testa di un'africa, in acconciatura di pelle di elefante, combinata con profilo silènico
e marsia in un canton gonfia la pelle / de l'odiate e vili ciarammelle.
di tal legge onde salva avran la pelle. g. manganelli, 13-127: la
tamburo di legno cavo, munito di una pelle a ciascuna estremità, in modo da
. d'annunzio, iv-1-164: aveva la pelle d'un color singolare, d'un
che si portava a contatto con la pelle sotto i calzoni aderenti di antica foggia.
. anat. situato immediatamente sotto la pelle. dizionario dei termini di medicina,
: che è posto sotto la pelle. ghislanzoni, 16-129: ci è noto
-iniezione sottocutanea: che si pratica sotto la pelle (e non nella vena).
2, aw. sotto la pelle. = comp. da sotto1
che un teschio coperto e nascosto da pelle e da peli... la maschera
circolare o quadrato di stoffa, di pelle, di tela cerata, di cartone o
chiamano un pezzo circolare o quadrangolare di pelle, di panno, d'incerata o
. 12. rettangolo o cartella di pelle, plastica, cartone, che si
pèlle), avv. appena sotto la pelle, in modo da essere visibile sotto
in modo da essere visibile sotto la pelle o sulla superficie della pelle.
sotto la pelle o sulla superficie della pelle. la cafria, 1-21: dopo
prugnoni, facendo lampeggiare una smorfia sotto pelle, non disse ai no. bemari,
sopra d'airolo sarebbe la della pelle. ungaretti, xi-154: perché l'
? = comp. da sotto1 e pelle (v.). sottopélo
di coralli vividi ed una striscia di pelle bianca, come bianco dev'essere il
a. manetti, 2-97: tra la pelle delle cupole di verso el drento della
drammatico. verga, 5-323: quella pelle sovranamente aristocratica, finissima e quasi diafana
possedimento d'una piccola porzione della gran pelle terrestre. = comp. da sovra
4. screpolato e raggrinzito (la pelle, il viso). ruzzati,
, la testa e le zampe di pelle animali essiccate (generalmente di coniglio) ed
lo attraversava per arrivare al piede della pelle da conciare. della muraglia. guglielmotti
5. taglio, screpolatura della pelle; cicatrice. cicognani, 6-127:
8-152: non cappia d'allegrezza entro la pelle / e gli facea la spagnoletta il
, 161: attone, che lasciò la pelle in questo conflitto, fu sforzato pur
/ son di muscoli sì che per la pelle i quasi lume per corno ornai traluco
ricoprire il corpo, i capelli, la pelle con un sottile strato di cosmetici o
atleta. stuparich, 5-104: su quella pelle schietta ella si spalmava, davanti a
). arbasino, 229: questa pelle... spande luce, chiara,
, allora si spandono per tutta la pelle, ed u succo cattivo, ch'era
spanato e lo 'onerai nella detta pelle per lo buco del collo. cicognani,
avaro sparagnava il centesimo, tirando la pelle in capo agli operai, il bomba
bufol fu arrostito; / non creder colla pelle scorti sato, sparò moltissime
per le vene. -trasudare sulla pelle. bandella, 2-q (i-752)
. 46. affiorare sotto la pelle, irradiarsi sul viso, span- dervisi
il volto adusto, 7 crespa la pelle ed abbronzata e cotta, / sparso
occhio), da imperfezioni (la pelle). - in partic.: costellato
fitti e ricci, e aveva le pelle bianca, delicata, sparsa di nei biondi
iv-73: aperto un sacchetto che egli di pelle di cavriuolo portava maculosa e sparsa di
viii-690: non era questo un spartirsi la pelle dell'orso avanti che fosse preso?
bagliva di ga- latina ai commercianti di pelle e calzature forestieri per la vendita effettuata
, 1-20: quel tuo corazzon, pelle di drago, / imbottito d'insulti e
la sua maschera era fatta d'una pelle di coniglio sporcata di rosso, se non
una bionda di corpo nevoso, di pelle delicata, d'occhi spaventati.
per così gran spazio poco disposto dalla pelle, ed io abbi passato senza pericolo
, per indicare una persona con la pelle annerita per il sole o per il sudiciume
era remo e dette un ultima spazzatina, pelle pelle, agli scalini e davanti alla
e dette un ultima spazzatina, pelle pelle, agli scalini e davanti alla porta.
tura di baci che gli levano la pelle. = nome d'azione da
spazzolatrice (una superficie metallica o una pelle). l. coz [«
repubblica [4-iii-1997], 7; pelle spazzolata [di effetto lucido] per
: 'specchi': strisce di tela o di pelle che coprono internamente lo spigolo di un
carta marmorea, o tela, o pelle, o cartapecora, detto altrimenti piatto.
cercare uno specialista per le malattie della pelle? c. e. gadda, 24-44
esattamente, certi sintomi di malattie della pelle, in un film che, così
usarsi dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare tirritazione provocata dalla lama del
sonava loro le predelle dietro, e pelle sei fave feciono molte cose malfate, che
di una malattia. 6-26: scuro di pelle, imbolsito, le tempie ormai grige,
ove in solamente muta la disposizion di pelle... la seconda specie è parte
e così crescerà la carne e la pelle in un tratto. 2.
la maggior parte crodisci le fanno di pelle cruda, al modo de'nostri contadini
meno spelacchiati mostrando sulle povere ossa la pelle rognosetta. p. levi, 3-139:
(un indumento, un oggetto di pelle); che presenta il pelo rado
, che lei stessa avea cavato dalla pelle di un gatto bianco e nero.
setole un animale macellato o anche una pelle conciata, un tessuto, un feltro
d'uno stidione sottile infocato tra carne e pelle e per questo buco fare un'allacciatura
tagliare o anche strappare il pelo dalla pelle, per batterlo quindi coll'arco.
superflui o della barba per rendere la pelle liscia; depilare; sbarbare, radere.
. 4. ant. rodere la pelle. -anche in un'espressione di malaugurio
ciglia spelate, orecchie da rosicante, pelle tesa come un guscio d'uovo?
il naso spelato. -privo della pelle. a. cattaneo, i-361:
spellaménto1, sm. il togliere la pelle a un animale macellato.
, agg. che strappa via la pelle. -anche, con valore enfatico: che
tr. { spello). privare della pelle o della pelliccia un animale ucciso,
pronom. escoriarsi, lacerarsi (la pelle). opuscoli scelti sulle scienze e
la prima mattina. -cambiare la pelle (un animale). -scortecciarsi (
, e da un denom. dà pelle (v.). spellata
spellare), agg. privato della pelle, scoiato (un animale macellato).
tommaseo, 11-174: vulcano, reputando la pelle cosa non necessaria a bellezza, prese
spelatura), sf. il togliere la pelle o la pelliccia a un animale ucciso
ricompensa della spellatura gli ha dato la pelle. 2. abrasione o escoriazione
sarete discacciate, / che nel liscio della pelle / spen- don mezze le giornate.
quella sua giubbarella a spencer, foderata di pelle di volpe ». spenserìa
, dopo aver ricucito un po'di pelle lacerata in una rissa di banco o aver
la tintura nun se sa che pezzo de pelle. bernari, 3-200: poi volle
lippi, 6-24: egli è ossa e pelle e così spento / ch'ei par proprio
strimpellarlo. leopardi, 341: ve'la pelle, al bussar, mareggia e guazza
/ di quella fiera a la gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce
redi, 16-iii-242: se si separa la pelle dalle « sai ballare bene il cha-cha-cha
. che chiaramente si veggon serpeggiar per la pelle, se ella si leopardi, 336
3. intr. lasciare intravedere sotto la pelle la strut -nutrire aspettative nei
, gongolava e non capeva ne la pelle. cebà, ii-70: non è
dalla lega che, proprio come la pelle, se si scortica, si rigenera
, su di esso, di camminare su pelle di guanto. si direbbe che tenga
pino, lo fece scorticar vivo e la pelle si vedeva gonfiata in forma d'otre
l'integumento proprio de'semi, ossia la pelle del seme. = voce dotta
, maestro sellaio e maestro facalzoni di pelle saranno assegnate due camere, cioè una
inazione delle vene, l'aver la pelle distesa e la pienezza del polso, l'
. arici, i-232: la contrariti pelle / scolora e ingrossa ruvida, e montando
d'una certa pelle, piena di mortifero veleno. c.
che le piovevano in ciocche polverose sulla pelle spessa e giallastradi un viso dagli zigomi sporgenti
già ventru- to e biondastro e di pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d'
usato dagli estetisti per levigare e rassodare la pelle ed eliminare le rughe.
al divino ettore e spiando la vaga pelle ove meglio aprisse l'adito alla ferita.
: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene alcun
dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene alcun pensiero.
pigliano in quantità e con tutta la pelle e col pelo medesimo ne fanno di
in breve si potea dire che la pelle della sua faccia era una maschera, la
: con uno sforzo da lasciarci la pelle, sorrisi, approvai e mi misi a
la sua personalità acida proiettava sulla mia pelle non so quale repellenza spiniforme. =
dicon molti) che io ho nella pelle... mi fa grattar..
2. medie. disus. macchia della pelle dovuta a eccesso di pigmentazione.
lessona, 1399: 'spilo': macchia della pelle cagionata da una produzione esagerata di pigmento
quale è posta la dura e foderata pelle;... e sopra quella fondò
della spina dorsale, su cui la pelle dura e salata scorreva come mossa da
!... / ma la scagliosa pelle avea considerabilmente sopra gli altri.
tipo di tessitura o di lavorazione della pelle o di ricamo). stigliani,
. savinio, 22-160: per ragioni di pelle, per simpatia tattile, preferiamo il
appartenenti alla famiglia spinacidi, la cui pelle è ricoperta da piccoli tubercoli a forma
ant. attrezzo usato per imprimere su una pelle motivi o disegni a lisca di pesce
di polvere acquistavano un rilievo di porosità della pelle a una lente d'ingrandimento.
grosso, la maggior parte coperto di pelle spiumata. 2. per simil
peli dove che voleti'. pigliate la pelle di uno rizzo et abbrugiatila e tolleti di
spiumèggi). gastron. privare la pelle di un uccello anche delle più piccole
quei bellissimi libri che, ornati di porporina pelle al di fuori con ombelichi d'oro
grigioverdi, ciglia lunghissime e una magnifica pelle. -alquanto gradevole, ameno o che
le sue rive. 5. pelle di un animale, anche fantastico, per
me'saper suonare, / quando di pelle apollo il fé spogliare. 2
. -per simil. togliere la pelle o le piume a un animale;
molto caro l'aspro mantello foderato di pelle grigia, la quale la fiera mano dello
sacrificale] è strangolata, gli spoglia la pelle e quella cuoce e ponesi a mangiare
pratico e valente. -mutare la pelle (un serpente). giamboni,
abbi vèstiti i miei panni, / questa pelle di lince e questo manto, /
dal corpo di un animale (la pelle). ovidio volgar., 2-41
2. zool. cambiamento periodico della pelle o del ri- vestimento cutaneo; muta
suo manto. 2. pelle di un animale ucciso o abbandonata con la
, con cui non solamente traggon la pelle, ma spolpano. -con uso
tossa non avessi distesa che la pura pelle. alfieri, 12-320: io sempre te
sporgevano di sotto gli occhi sgarando quasi la pelle. -per estens. eliminare un'
smunto, macilento, smagrito; ridotto pelle e ossa (una persona, in partic
e spolpatene / ossa molte in secca pelle. spolpatore, agg. e
molto magro, macilento, ridotto a pelle e ossa (il corpo, una parte
, / ch'io non son che pelle ed ossa; /... /
un forte getto di aria compressa sulla pelle e di una serie di aperture intorno
in un pannolino, spolveralo per tutta la pelle che sia stesa bene, e stendi
e stendi la stessa polvere su tutta la pelle fino a che avrà preso il colore
: pigia una lepora tuta intera con la pelle, overo la pelle, e fala
intera con la pelle, overo la pelle, e fala ardere e piglia quella polvere
, 2-xi-290: un verde intenso, da pelle di ranocchio, che squillava colore,
ne scorre. -caduta periodica della pelle di animali soggetti a muta.
cibo, acciocché più leggiero / della pelle ne sia lo staccamelo, / quando
infinita, quando si sono posate sulla pelle non c'è verso di staccarle, se
. -sollevarsi in squame (la pelle). soldati, 2-398: è
un periodo che desquamo dappertutto, la pelle si stacca e mi dà un prurito orribile
2. striscia di tessuto o di pelle che, inserita sotto la pianta del
, cignoli': strisce per lo più di pelle, che passano sotto le scarpe o
suave quando e'crepa così un poco la pelle del fico, ciò è quando egli
/ di quella fiera a la gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce
. p. levi, 3-153: come pelle, le garantisco che avrebbe dovuto essere
le garantisco che avrebbe dovuto essere una pelle eccellente: doveva aderire alla lamiera stagnata
? / -così mi si pigliasser la tua pelle, / femmina scervellata! dunque vuoi
pren- dimento: / acel di monte pelle equo di stalla. monosini, 270:
antica milizia, forse così chiamato dalla pelle di stambecco che portava addosso. =
con doppio suff. 1-16-214: veste di pelle d'indico stembuccó / colletto che di
usata per imprimere disegni su cuoio o pelle. -in senso concreto: il pezzo
sopra la stampa e poi mettervi sopra la pelle e stamparla e, stampata che sarà
ferro rovente usato per praticare tatuaggi sulla pelle. leopardi, 831: ben è
denti certe stampe / lasceranci in sulla pelle, / che vedere in ciel le stelle
baci forti, che lasciano il segno sulla pelle. -per estens.: imprimere baci
». 4. segnare la pelle di ferite, di morsi, di percosse
,... mettervi sopra la pelle e stamparla. soffici, vi-16: se
[il peso] stampato scuro su la pelle scoperta. -diffondersi. leonardo
salvini, v-3-5-5: certi palloncini di pelle di cane, ripieni di lana,
una superficie (di cuoio, di pelle, di cartone, di tessuto)
stampano, s'imprimono sui lavori di pelle o di cuoio fiori, fregi, ghirigori
di forma regolare nel cuoio, nella pelle o in altri materiali (detto anche
-non stare nella pelle-, v. pelle, n. 24. -più su
iv-1-646: nello sforzo del vomito la pelle della fronte tendendosi, apparivano attraverso la cute
andamane possono essere citati il colore della pelle scurissi mo,..
donne, una statura molto piccola, pelle giallastra, capelli crespi a glomeruli,
che ammazza un bue, la cui pelle egli tiene in l'altra mano. loredano
. -macchiato (un animale, la pelle, il manto). sannazaro,
iv-80: il suo manto era di una pelle grandissima, stellata di bianche macchie.
del guerrier lavoro, / ed in lucida pelle indi ravvolse / d'aspro serpente e
fuori de casa e stendendo le sue pelle e vestimente, tutti i pedocchi che trova
. gadda, 6-273: quoo stendipasta dalla pelle verde [la bandierina di segnalazione ferroviaria
. 2. collocazione della fodera di pelle nella parte interna della tomaia.
comprende quelli che presentano le espansioni della pelle ristrette od anguste. = voce dotta
non far battaglia, / ché la sua pelle non se può tagliare; / ma
. scherz. privo di barba (la pelle del voi- to). savinio
). savinio, 84: la pelle della sua splendida faccia si conservava immutabilmente
p. levi, 3-153: come pelle, le garantisco che avrebbe dovuto essere una
, le garantisco che avrebbe dovuto essere una pelle eccellente: doveva aderire alla lamiera stagnata
sabbione, / strata- vi pria la pelle del leone. -agric. predisporre la
, le scapule, sembravano trasparire attraverso la pelle rilevati anche più dall'ombra che empiva
ben teso (un tessuto, la pelle, il cuoio di uno strumento musicale)
rendono stesa e stirata come si farebbe alla pelle di un dove. g.
di legni e talvolta rotondo, formato con pelle stesa e fornito di piccoli campanelli.
colore delle ciglia); che è di pelle scura (una gente).
2. per estens. screpolare la pelle. viani, 19-431: i fermenti
addome. il divulgatore, 25: la pelle della sanguisuga ('hirudo medicinalis') è
chi. bacchelli, 1-i-548: la tua pelle non vale nemmeno una stilettata.
mirabile, le quali gli facevan tirare la pelle. allegri, 15: pratico stillatóre
, di spianare, di allargare una pelle, un tessuto, un indumento. -anche
stiramento. 4. il tendersi della pelle. pirandello, 8-997: gli diventava
volta rideva, a cagione dello stiramento della pelle li lì per scoppiargli sul dorso.
robusti garzoni il correggiaio / la pingue pelle a rammollir commette / di gran tauro;
nell'affaticarsi e'venne a stirar la pelle di quella cosa in modo che ella enfiò
un nervo, un muscolo, la pelle). targioni tozzetti, 12-2-73:
. franco, 1-32: stitiche fantasie son pelle pelle. grazzini, -188: questi
franco, 1-32: stitiche fantasie son pelle pelle. grazzini, -188: questi tuoi
]: 'stivalaio': confeziona stivali in pelle modellandoli secondo gli indirizzi della moda o
14: 1 calzoni sono di pelle di daino color giallo chiaro; i stivalli
, né sale: / et ha pelle a punto da stivale. 2.
: fece uccidere molti bestiami, delle pelle de'quali, così crude, fece subitamente
da pavia donato in detta casa una pelle turchesca per fare uno paro di stivaletti,
una spezie di ordinario e popolare stivaletto di pelle, che dal piede si estendeva
a sto frate valente / levar la pelle. d'annunzio, v-3-642: dimandava
pugnale o stocco damascati nelle loro guaine di pelle verde. -in partic.: quello
stridenti, stonate, da far accapponare la pelle. pavese, -152: m'accorsi
in medicina per curare alcune malattie della pelle e come antiparassitario contro gli acari della
delle piccole macchie rosse a fior di pelle. borgese, 1-247: lo sorprendevano.
ingenua delle labbra, forse nella finezza della pelle, forse nella irrequietezza dello sguardo,
vacca di legno e la coperse con pelle di vacca: un toro, mi par
.: ciascuna delle due cinghiette di pelle che si dipartono da ogni estremità della
da cui si biforcavano i minori straccali di pelle liscia, che terminavano cogli occhielli.
stracchezza, / ond'egli avea la pelle e la cavezza. -tono di
i butteri indossano i caratteristici cosciali di pelle eli capra. 2. ant.
(le membra); lacerato (la pelle). cavalca, 20-320: ella
. 3. ant. lacerazione della pelle. san efrem volgar., 43
. 3. che ha la pelle fortemente abbronzata o scottata dal sole.
dal sole. -fortemente arrossato (la pelle). bacchelli, i-303: bisognava
diverte a scommettere al totalizzatore sulla sua propria pelle. è un fenomeno di cultura strafatta
alcuno uomo nobile in questo tempo usi pelle di cavretto per straguli,...
stoppa usato dai conciatori per strofinare la pelle dopo che è stata tinta, onde detergerla
moscovia, col quale i conciatori ristrofinano la pelle per disgrassarla dall'olio che ha buttato
la vita, ci facciamo a strambelli la pelle ad alimentarli, tirarli su.
terra coperta di stramenti, con una pelle solamente di sopra a quelli. cesariano,
archi e turcassi e certe stranie berette de pelle. vasari, 1-3- 567:
.. grattate di scongiuro da togliersi la pelle; e morti e stramortì ad ogni
turcassi, e certe stranie berette de pelle. d. bartoli, 4-1-83: cominciò
esce fuori dalla rotta. della sua pelle, un poco accesa. panzini [1905
gli auspici, la bava calda, sulla pelle e sul viso, l'alito gratuito
mi rose un feltro, mi guastò una pelle / di vacchetta. malpighi, 1-241
oro / straeva dalla pura e bianca pelle. -levare di dosso a sé
e accomodarsi la chioma e lisciarsi la pelle. arti e mestieri, ii-120: si
naso ricurvo, gli occhi a fior di pelle e il passo strascicato, coi piedi
forma di arco, rivestiti esternamente di pelle, che, strisciando contro i fusi posti
peso. gli strascichi sono soppannati di pelle nell'esterior lembo, e con questo
8-97: che volete lasciarvi anche la pelle?.. un altro po'strascinate
gamba sinistra, impolverandosi la scarpa di pelle bianca. -strascinare tanca: procedere
girin di forza, se ne portano pelle e carne e lascian piaghe difficilissime a curare
: ad altri sul cremonese fu stratagliata la pelle sul dorso a modo di nastrini.
/ peggio di lor si stribbiano la pelle. settembrini [luciano], iii-2-243:
temine che si trasmutano in catevi le pelle / con molti vostri argumenti, / e
le antenne i figliuoli; gli appassisce la pelle addosso. cassola, 5-53: aspet
e si terga. -grattarsi furiosamente la pelle con le unghie. -anche assol.
fare secco a buccia strema: ridurre a pelle e ossa. dante, purg
boiardo, 1-24-34: benché abbian la pelle e grossa e dura [i tori
e un sudorino latente fra carne e pelle dava speranza che la stretta più tremenda
: né possa conciare né fare conciare pelle... a neuno che non
al corpo nel senso più stretto, pelle, unghie, capelli. -che nell'
di forma stretta e allungata caratteristica della pelle di un animale. calvino, 1-15
dell'epifania porta mi- che ha la pelle, il pelame o il piumaggio carattesteriosamente,
approssi- percorso da vene visibili (la pelle). matamente rettilinee e di colore
. - segno lasciato sulla pelle da una frustata. calvino, 2-21
di forma stretta e allungata caratteristica della pelle o del pelame di un animale.
ha'prendimento: / ascel di monte pelle equo di stalla. -sostant.
gli il mento, e gli graffiai la pelle, / con stridi che n'andavano
cacciaconti, 2-23: li fai consumare la pelle e 'l cuoio / che resto presa
o gli esercizi ginnici si nettavano la pelle dal sudiciume, dalla polvere, dall'olio
capelli arruffati. -grattare ripetutamente la pelle con le unghie. - anche assol
(una persona); che è tutto pelle e ossa (un animale, la
penne o peli; ustionare superficialmente la pelle (il fuoco, un fulmine,
); coprirsi di ustioni (la pelle). s. gregorio magno volgar
su un tessuto. -fare stringhe della propria pelle, mettere la pelle inoggi [14-iv-1955]
-fare stringhe della propria pelle, mettere la pelle inoggi [14-iv-1955], 53: l'
mangiare, / stringhe ognor della lor pelle. cantù, 3-70: mio padre facea
3-70: mio padre facea stringhe della sua pelle. mia resta nell'animo).
siamo disposti... a mettere la pelle in istringhe per voial =
-fare stringhe di qualcuno o della sua pelle, conciarche. - in senso generico
5-31: posso far della tua pelle / stringhe, un vaglio od una piva
. -listarella lunga e sottile di pelle di animale. anguillara, 46:
. latti, 1-73: quanto terren pelle minuta e stretta / copria ra globale dell'
della loro arte segnargli un poco la pelle del volto. bruno, 3-391: io
bibbia volgar., i-460: levata la pelle della bestia, tutti li membri tagliati
/ non vi levate dal volto la pelle. / non vi istrignete tanto le cordelle
mi aveva acchiappato con la mano la pelle del braccio, come pizzicandomi.
sera ne mangiò a strippa pelle. gargiolli, 230: a cotesta cena
comp. dall'imp. di strippare1 e pelle (v.). strippare1
/ che star più non potea dentro alla pelle. monelli, 2-510: resterete qui
, i calzari composti di strisce di pelle di cignale concie con la polvere di mirto
carena, 1-215: 'striscia': lista di pelle concia, sottilmente spalmata di una pasta
degli altri nerissimi. -livido lasciato sulla pelle da una legatura stretta. manzoni,
per tutto. -rendere liscia la pelle con unguenti o belletti. francesco da
sul volto o di un belletto sulla pelle. contile, i-13: voglio
colpo che sfiora e appena scalfisce la pelle. alvaro, 11-179: fu aggredito
anatra arrosto fredda, in striscioline di pelle d'anatra. 2. per
pizzicotto (e il segno lasciato sulla pelle). de amicis, xiii-147:
con una mano, stese coll'altra la pelle del leon nemeo. -sfregarsi le
mi carezza in fronte e mi strofina la pelle ». 3. passare qualcosa
il 'plongeon'-indi una buona strofinata di pelle, vestirsi alpinfretta e in cammino!
, si dà una strofinatura a detta pelle con una palla della medesima cera rossa,
di virtù non ha scolastica / che pelle pelle l'alfabeto a mente, / tanto
virtù non ha scolastica / che pelle pelle l'alfabeto a mente, / tanto la
a frizione, strofinare, massaggiare la pelle, il corpo o una parte di esso
il sangue che mi scorreva dal cuore alla pelle, i polmoni che si empivano di
poi / peggio di lor si stribbiano la pelle. 16. fare atto di
polpe e tossa, / e vien la pelle a galla in guazzeroni. ariosto,
la tintura nun se sa che pezzo de pelle, si gnente fnente j'avesse trovato
sotto la coda, dove manca la pelle. l. bellini, 5-1-114: quei
un cilindro rotante); strumenti a pelle tesa o membranofoni: in cui il
la carne grassa: i polli colla pelle grassa, i stufati col lardo grasso.
, in capo delle fini, logorano la pelle sullo spedale. fagiuoli, xi-105:
. anat. situato immediatamente sotto la pelle; sottocutaneo. 0. rucellai
egli respirò da tutti i pori di quella pelle ardente, la fragranza marina: come
subtercutàneo dicesi quello che è tra la pelle e la carne... quando l'
di tessuto leggero, indossata direttamente sulla pelle, in uso presso gli antichi romani
'l popolo stolto / ride di quella pelle mostruosa / de'casi inopinati, né succhiella
strette: e venuto il sangue alla pelle, pungerla, e succiariosi l'un l'
. 3. scorticare, lacerare la pelle. 3. figur. abbreviare un racconto
, tosto chedi tiglia soda che rode la pelle come i pidocchi, che lima panvide
: in un'altra nicchia diana succinta di pelle, che si cava una freccia del
ambrato perfettamente tondo resistenza di caucciù succosità pelle saporosa pimentata. 3. densità
operai, immigrati, molto scuri di pelle; due sudanesi. x.
. la signora jole, con quella pelle sudaticcia, quelle vene sporgenti, quei capelli
4. sm. madore della pelle, sudore. soldati, 2-41:
pizzica nei pori e nelle increspature della pelle, come quando si tocca un cavallo sudato
1-86: un sudorino latente fra carne e pelle dava speranza, che la stretta più
-succhiare il sangue umano pungendo la pelle (un insetto). pisani
ariosto, 1-iv-378: la mignatta è alla pelle, né levarsene / vorrà, fin
era una frullona di medio taglio, di pelle grigio pallida che pareva carta unta
redi, 16-vii-128: la quale [pelle della teredine] veramente è così diafana
brodo troppo carico. 4. pelle conciata. baldini, i-613: hanno
ho fatto suola di scarpe della mia pelle. -non esser degno di portare
. -per estens. pezza di pelle concia. p. petrocchi, 1-43
il marmo, massimamente nelle superficie della pelle sua. paoletti, 3-43: tratte
, deriv. da pellis (v. pelle). superpentito, sm. nel
il nerbo intorno intorno suso, nella pelle della verga loro. -in alto
-con riferimento a parassiti che si fissano alla pelle. b. del bene
argentieri, ecc. il far la pelle più morbida. 12. rifl
ecc. per fare alle loro statuette la pelle più morbida, cioè di grana più
: mi risi di democrito che di una pelle il cielo per non sventare circonda,
gran buon odore di gocciole e sventole sulla pelle. 5. colpo d'artiglieria
pavese, 5-33: mamma virgilia strappava la pelle ai conigli dopo averli sventrati.
, per indicare il rossore accentuato della pelle. cantù, 3-124: sentì pizzicarsi
(svescico, svescichi). lesionare la pelle provocando la comparsa di vesciche in
9. locuz. svestire la pelle del lupo: abbandonare un comportamento malvagio
maestri camaleonti, sempre pronti a svestire la pelle del lupo. = comp.
23-675: una tutina di plastica aderente alla pelle, sotto uno svolazzìo di tulle e
. eliminare i residui della lavorazione della pelle, della lana, ecc. d'
le mani, il volto svuotato, la pelle sull'ossa, giallo. luzi,
, 1-3: alto, snello, pelle color tabacco inglese, il professor fujimatzu
sopra nel largo della bocca coperti con pelle da tamburo, che si suonano con due
capace di intagliare e perforare la robusta pelle di grossi mammiferi come il bue e il
stoffa pesante (o, anche, di pelle o di pelliccia, ecc.)
verno desidera un cuculio o tabarro di pelle di lupo, adesso con la sua fionda
animale, anche fantastico, o sulla pelle di una persona. giamboni, 8-i-211
.: ritaglio di cuoio o di pelle applicato nella riparazione di una calzatura.
anche: ritaglio di cuoio o di pelle applicato nella riparazione di una calzatura.
tagliava le dita. -penetrare la pelle ferendola (un oggetto duro e accuminato
-per estens. applicare una ventosa sulla pelle per decongestionare i vasi sanguigni.
. ant. strisciolina sottile fatta con la pelle di determinati uccelli commestibili. v
polpettine di petto di cappone, tagliolini della pelle del medesimo cappone cotte nel suo brodo
di polpa di ortolani, e delle pelle dei medesimi, secca da sé sopra una
ossute, scarnite dai venti, dalla pelle tagliuzzata di rughe innumerevoli. moravia, xii-14
arrivava al caffè, con una busta di pelle sotto braccio, gli occhiali in bilico
di fornire all'organismo, attraverso la pelle, gli elementi contenuti in grandequantità nell'acqua
si usa per asciugare e rinfrescare la pelle. savinio, 465: l'uomo
omero si getta una rossiccia / capace pelle di l'fon, cadente / fino al
i giovani studenti talmudici, con la pelle emaciata e gli occhi bassi circondano con reverenza
anche occhi piccoli, talvolta ricoperti dalla pelle e vista debole, padiglione auricolare quasi
la qual vedessi / non altrimenti che per pelle talpe. malatesta malatesti, 1-140:
alemanna, fatto di rame coperto di pelle di tamburo, e si suona con battervi
di un animale macellato per staccare la pelle e facilitare la spellatura. carena,
il vento da pertutto a far che la pelle si stacchi dalla carne, bastonando la
di tamburetti chiamati ndembo, coperti di pelle da una parte sola e cerchiati con
dei cavalli] scricchiolassero e tambureggiassero sotto la pelle dei fianchi. stuparich, 5-13:
è un tronco di legno vacuo con pelle di sopra). l balocchi, cxxxiii-755
crisostomo volgar., 3-18: duro corno pelle d'asin tiraa su le nachare o
gonfiore del ventre o la tensione della pelle o una persona dal corpo patologicamente enfiato
: questa terra è sonora come una pelle di tamburo / su cui scherzano faunetti di
, 12-203: ribattono le mazze sulla pelle dei tamburoni. -in espressione comparai
salgari, 28-42: « avete la pelle d'un coccodrillo, milord », disse
in modo da facilitare il distacco della pelle dalla carne. note al malmantile,
bestie morte e gonfiate, acciocché la pelle si spicchi bene dalla carne.
amante delle poderose tambussate e la sua pelle ormai non se ne risente piu. gadda
sudorientale e di ceylon, caratterizzata da pelle scura, statura medio-bassa, cranio affusolato
tannare, tr. disus. conciare la pelle sottoponendola all'azione di sostanze tanniche.
con sostanze tanniche (una fibra una pelle). a. parazzoli,
28-107: un sistema osseo coperto d'una pelle di itterizia, arida e dura,
con il collagene e altre proteine della pelle e trasformandole in un materiale non putrescibile
. nudi dal tanto in su, con pelle abbronzata, e ogni muscolo contorto dalla
di cuoio, e 3 dita più della pelle. g. a. torricelli [in
resto eriio tutta ed ossa, e pelle. = adattamento del turco tepsi
e stretto al fondo) spesso rivestito di pelle o di tessuti pregiati e decorato con
forma rettangolare o ovale, rivestito di pelle e dipinto con emblemi, stemmi,
; butterato (il volto, la pelle); guastato da una malattia (una
); infestato da parassiti (la pelle, le carni). a.
mio ombelico tutto scavato, la mia pelle tutta increspata, il mio coso tutto
là da piccoli buchi, cicatrici (la pelle). bartolini, 1-10: costei
baco da seta, che perfora la pelle degli animali vivi. fanfani, i-183
baco da seta che s'introduce su la pelle della bestia viva e la crivella malamente
avanti un vecchione con un vestito di pelle indosso, con scarponi di corde in piedi
e larghi, capelli neri e crespi, pelle molto scura e abbondante pelosità corporea in
. -pezzo di stoffa o di pelle di piccole dimensioni che viene cucito alla
8. inserto rettangolare di pergamena o di pelle di colore diverso rispetto alla rilegatura,
: arte di montare e conservare la pelle degli animali, onde classificarli nei musei.
tra le sue tartare, una gran pelle d'un lupo vecchio, combattendo già
dal contatto con il corpo o la pelle di un'altra persona (una sensazione)
savinio, 22-160: per ragioni di pelle, per simpatia tattile, preferiamo il
v.]: 'tatuaggio': screziatura della pelle a vari colori; per lo più
. casati, i-182: alcuni praticano sulla pelle il tatuaggio per incisione. ferd.
era stato lì lì per rimetterci la pelle. papini, x-2-750: bernadotte, divenuto
stupidi tatuatoli i quali disegnano pazientemente sulla pelle le figure simboliche. calvino, 10-27
di grandezza come porcelletti, hanno nella pelle alcune scaglie. = dal tupì
frugoni, i-5-245: mutai genio, mutai pelle, / non vo amori, non
sotto la finestra laterale il divano di pelle e il tavolinetto. -tavolincino.
annunzio, iii- 2-359: su la pelle / del suo leone lo portiamo noi /
e se racolare riferimento al candore della pelle). giona de la vita mia,
francese per la vita, tedesco per la pelle. ibidem, 210: gli
giallastro chiazzato di scuro, la cui pelle è sfruttata nella fabbricazione di borse
l'interno. -in partic.: la pelle, il tessuto interno che riveste il
le lucertole dei tetti, con la pelle del volto e del collo tutta rugosa e
da sotto il tegumento, da sotto la pelle delle chiacchiere. 4. archit
radice ed alquanto schiacciata nel mezzo e pelle del collo pieghettata: si chiama anche
diversi, che gli dà aspetto di pelle concia e colorata. tommaseo [s.
d'ossa su quale era tesa la pelle sì che sembrava di doversi far male a
, 1448: 'telodermite': infiammazione delle papilledella pelle e del capezzolo. = voce dotta
suo debito seggio collocato, ma la pelle in manera immaculata. pacichelli, 1-3
-scherz. rendere pura e coriacea la propria pelle. redi, 16-iv-22: in firenze
, o di pietre aveano la lor propia pelle temperata a botta di pistola e d'
, una guancia. la temperatura della pelle era infatti diminuita. cicognani, 9-204:
e contratte, e fredda ed aspra / pelle. manzoni, pr. sp.,
... del medico sul coscritto 'lorenzo pelle 6. periodo necessario a
domani, andò a finire che facemmo una pelle da ippopotami: si rotolava, s'
cremonini, lvi-299: la temuta orrida pelle / dell'ucciso leon fiero nemeo,
levante, in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa, in
salvo, che tossa, e la pelle. = deriv. da tenaglia.
: le tende nere e basse di pelle di capra dei beduini spiccano sulle distese
sottili, già ventruto e biondastro e di pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d'
ché mi sarebbe malagevole / andar poi pelle case delle nobili / persone come io so
l'omero, sì che a poca pelle si teneva col busto. giuliani, i-240
tenuta. mani, della pelle di una persona. breve dei
2. morbidezza, levigatezza della pelle. bellebuoni, xliii-449: li labri
sforzo compiuto... s'aggricciava come pelle di gallina... enrico si
frontosa che hai le mane di pelle grosse, che cussi non remagni enganata nel
bagno, fa anco temptare la guarzona di pelle subbie, che zià a mio tempo
che ad ogni scossa / nella smagliata pelle / le si scompongan tossa.
el mirach si compone di cinque parti cioè pelle, grasso, panniculo carnoso, musculi
: un tenuissimo velo di borotalco sulla pelle, assorbe l'umidità. fenoglio, 5-i-1111
magrezza era tanto assottigliato, che la pelle con tutte e tre le sue tonache,
e di sua clava armato e di sua pelle / con le fiere celesti anco tenzona
verro. -con sineddoche: le pelle, il cuoio, con partic. riferimento
sm. medie. disus. escrescenza della pelle accompagnata da una pustola. citolini
processo di termosaldatura di fibre sintetiche su pelle naturale per aumentare la resistenza e l'
dal sole (il viso, la pelle). g. bechi [«
da due occhi grigi incastrati in una pelle di terracotta, il grande cane appuntava gli
più terreno che quanto potesse circundare una pelle di bue mercato da quegli della contrada.
avea, calci mortali, / la pelle d'un diamante era più soda. chiari
. -con riferimento al colorito della pelle, soprattutto quella del volto.
come 'persona dal colore scuro della pelle, simile alla terra'; o, ancora
, corse un brivido, e la sua pelle ruvida, fortemente pigmentata, si aggricciò
. me lo dicevano tutti. una pelle di camelia. adesso ho la pelle ruvida
una pelle di camelia. adesso ho la pelle ruvida, terrosa. -fitto,
cristallina. -liscezza, levigatezza della pelle. savinio, 12-39: finito di
che vanisca sotto la ricomposta tersità della pelle. 2. proprietà di linguaggio
balsamo. -perfettamente liscio (la pelle); privo di rughe (la
non rilasciato (la carne, la pelle); enfio (il ventre).
/ reso lucido il pel, tesa le pelle; / onde la gatta, ad
vedete com'è ben nurito, la pelle lucida e tesa, il nostro vòlpon di
al punto da renderle evidenti (la pelle, a causa della magrezza). -per
è mai? guerrazzi, 2-44: la pelle sul naso aveva tesa così che gli
e contratte, e fredda ed aspra / pelle, ed orrido ceffo, e tesa
premio degli alberi di natale -la bibbia in pelle, la capanna dello zio tom e
... il prepuzio, cioè quella pelle, che ricuopre la ghianda, cioè
rossa da commendatore con un bavero di pelle. arbasino, 23-824: ti fanno una
; hanno forme bizzarre, la pelle rivestita di placche ossee o di spine,
caccia di velluto turchino, guanti di pelle, stivali alti fino al ginocchio e
fiorami giallastri pompadour, aderente come una pelle, la fa parer nuda. baldini
. colonna, 2-40: la quale [pelle caprina] cum le posteriore parte excoriata
cum la dexterula la tirata et extenta pelle cum pulsatoruli di bianchissimo ebure percote- vano
canapa di tiglia soda che rode la pelle come i pidocchi, che lima tanche e
scorticherebbero / una pulce per venderne la pelle, / la nebbia stillerebbero perfino,
mio. ghislanzoni, 17-66: tigre dalla pelle di rosa e dall'occhio di velluto
in partic. del notechis scutatus, dalla pelle rossiccia striata di nero, molto temibile
mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco adorna. 2
selvaggio, citolini, 256: ne la pelle troverete i porri, i timi, il
eminenzia carnosa tenue separata dalla pelle, che nella natura delle donne nascer suole
addominale. 4. teso come la pelle di un timpano. goldoni, xi-59
sento / del ventre ancor timpanica la pelle. = deriv. da timpano-,
un bacino metallico semisferico coperto da una pelle a tensione regolabile, che si percuote
mazze le cui estremità sono coperte di pelle o di feltro. -in senso generico:
nodrisce di fango e talora è con pelle nera e talora con pelle che tira in
talora è con pelle nera e talora con pelle che tira in oro; è, come
ix. ant. abbronzare, scurire la pelle (il sole). g.
onufrio, 37: rosa aveva la pelle d'un colore quasi diafano; ella non
. 5. colorito naturale della pelle del volto, anche in quanto manifestazione
rosa. 2. abbronzatura della pelle (anche nell'espressione prendere la tintarella
una condizione fisica (il volto, la pelle). cino, 405: fronte
/ con le bacchette al cembalo la pelle, / chi l'oricalco e l'organo
. -in partic.: colorito della pelle o del viso, incarnato. -anche:
egli sia un tipo da non star nella pelle, egli invece ci sta, computo
al caffè, con una busta di pelle, sotto braccio, gli occhiali in bilico
vedevo i peli delle braccia contro la pelle, quelli più crespi dell'ascella attorcigliarsi lungo
comp. dall'imp. di tirare1 e pelle (v.). tirapésto
. forma per tendere e conformare la pelle delle scarpe. bresciani, 6-x-162:
via. 8. lisciare la pelle, distenderne le rughe con cosmetici.
ritmo nenciale, 1-146: tira la pelle pur quanto tu sai, / ch'ognor
forte etade, cominciò a vestirsi di pelle di bestie, portare arme, trarre
... di continovo stivali di pelle di cane sopra lo ignudo i mesi interi
poi nel nel tirarli ne veniva spesso la pelle. goldoni, ii-917: che cosa
frutto, tirano una cambiale sulla loro pelle. 35. trarre origine; avere
, smaltare, confettare: o la sua pelle diventa pelato di camelia o la mia
ramusio, iii-418: ha la pelle sottile e senza scaglie, ed è
-distendersi, tornare liscio (la pelle). c. i. frugoni
arti novelle / fa tirar la crespa pelle / e le scrofe sparir fa,
di rughe, teso, turgido (la pelle, le carni). - anche
non sia gonfiato per la non tirata pelle. michele de cuneo, lix-63: né
quando e caldo e si cognose quanto la pelle li sta tirata. scaino, xcii-ii-289
scaino, xcii-ii-289: conviene che la pelle di cui [la palla] si
come un cembalo colorita a guazzo la pelle. -ben teso a segnare la gamba
-aderente alle ossa per magrezza (la pelle). malatesta malatesti, 1-168:
muta, dal volto caprino, con la pelle tirata su le guance. -trattenuto
di un privilegio non ostentato -la sua pelle bianca, la stoffa del vestito -quei
/ frustate che lor tolgon pelo e pelle. pascoli, 548: mio padre palpeggiò
pampini, col tirso in mano e pelle di capro alle spalle. pascoli, 1451
iii-21: sopra questo sie messo la pelle la quale è in lo titilico deio infermo
. ant. che provoca irritazione della pelle al contatto; orticante (una pianta)
sì pungente natura aveva, che la pelle delle toccate membra dolorosamente infiammava, e
applicazione di sostanze medicamentose sulla superficie della pelle, effettuata per mezzo di batuffoli di
di tocoferolo, fatte per nutrire la pelle secca e disidratata e per creare una barriera
insieme portan doppio misto fiore, / nella pelle la madre, in viso il
47 -togliere la pelle a qualcuno: v. pèlle, n
di orfeo, la tolta della pelle d'oro d'in sul faggio, la
austria orrendo, una grandine spessissima di pelle, un nembo tempestoso di schegge.
, gli rada la barba sino alla pelle con le cesoie con cui si tendono i
. savinio, 22-235: sotto la tenebrosa pelle del negro, dietro il suo occhio
, usato per rinfrescare e stimolare la pelle, in partic. del viso.
usarsi dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare l'irritazione provocata dalla lama
: stasera lo finisco. gli attacco la pelle a un gancio. ne faccio tonnina
pè node a ti in la larga pelle, né la tonsura non deforme li rigidi
na; e trane i peli della pelle dentro, ed empi la pelle dentro,
peli della pelle dentro, ed empi la pelle dentro, ed capire; non
(la vita). empi la pelle d'olio sisamino, e dànne a mangiare
allacciata sul petto, a contatto con la pelle, per riparare dal freddo.
si dè coniun- gere cum una certa pelle a ciò il mezzo si osservi da ogni
. pascoli, 5-163: lo, la pelle poi preme un po'a tutti, /
tornando. boiardo, 1-46: levano la pelle all'animale immolato, il corpo gli
o anche altre parti, come la pelle e le coma, ecc. delle
con capo arrotondato, corpo ricoperto di pelle spessa e nuda, occhi piccoli e
di disco e due organi sotto la pelle all'altezza delle pinne pettorali, che producono
calda et è suttile e sicca ventosità pelle e inflazione e molto conferisse alle torzione
angelina che non poteva più capire nella pelle dalla voglia di mettere in tavola il
esemplo di penitenza, si veste della pelle del tortuoso animale camello. -tracciato in
settimana il torturante desiderio di picchiare sulla pelle del suo tamburo. torturare,
ci tosate, ma non fino alla pelle, / ed obligati anche vi siam per
magre pecorelle / o morte resteranno o senza pelle. reina, ii-233: padrone universale
come per un tosone, o sia pelle d'agnello, per un cordone blo,
totem della tribù, una piccola bandiera di pelle di daino che portava nel mezzo,
il principio della coda, cucendo la pelle dove si à da cucire. giuliani,
hanno case, se non trabacche de la pelle del medesimo animale, e con quelli
di commercio che, la borsa di pelle sottobraccio e il soprabito svolazzante, corre
tragediografo. questi era borbonico per la pelle. = voce dotta, lat.
di muscoli sì, che per la pelle / quasi lume per corno ornai traluco.
vedrai sdraiato un uomo seminudo, colla pelle adusta e nera, che terge il sudore
'l fegato si fan di tanta grossezza di pelle ch'ella serra il transito del sangue
secreto del mio intendimento. -lo foracchio pelle pelle. lanci, 3-43: -oh co-
del mio intendimento. -lo foracchio pelle pelle. lanci, 3-43: -oh co-
non potendo consumarsi disgregandosi né trapassar la pelle, discende all'estremità del corpo, cagionando
frugoni, i-362: sonovi alcuni goccioloni di pelle sulla fronte [degli spudorati] sì
in semplice tela di sacco, ultima pelle umile e rugosa sotto cui trapelano le
viani, 10-235: ha la pelle dura del ciuco trapelato dalle legnate.
. -per simil. aprire piaghe sulla pelle (una malattia venerea).
troppo gl'irti suoi peli / trapungono la pelle. pirandello, 8-1027: e dietro
tanto che le ossa paiono trapassare la pelle (il volto). dante,
corpo maligno / vuo'trar viva la pelle non intesi / cosa peggior di lei.
] la lana et con essa la pelle ben concia che ripara dal freddo,
forte etade, cominciò a vestirsi di pelle di bestie, portare arme, trarre
20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e fingendo non poter mangiare e
io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e fingendo non poter mangiare e non poter
, che si propaga per la vecchia pelle come la sassata nello stagno. jovine,
fa simile a quella, trascolora la pelle mutandola nel color della pietra. gadda
0-25: una trascuratezza di malato -la pelle grigia, la barba lunga, i
-per estens. diafano, delicato (la pelle). p. levi, 5-12
5-12: aveva tratti nobili, ed una pelle così chiara da apparire translucida. calvino
apparire translucida. calvino, 15-141: la pelle delle ohias è sericea, traslucida,
, per il frullare a fior di pelle della clavicola sepolta viva -può rivolgersi altrove.
respir move / e dolente, la pelle si trasmoda, / solvesi il corpo tabido
trasparente eri tutta, anche la tua pelle, persino il rosso delle tue labbra e
acqua / toro velino / della tua pelle / si brinerà di moro. bernari,
3. sottigliezza e delicatezza diafana della pelle; luminosità del viso, radiosità dell'
daniela, avevano una straordinaria trasparenza di pelle e uno stupendo incanto nello sguardo.
e gonfia, con quella trasparenza della pelle e quella bianchezza chiara che di solito
corpo); apparire evidente sotto la pelle di un corpo smagrito (le ossa)
, 6-i-522: lo scheletro trasparisce dalla pelle, e sembra sbucciar fuori da tutti gli
iv-2-77: da tutta la restante aridezza della pelle lo scheletro traspariva. brancati, 4-181
la traspirazione corporea (i pori della pelle). c. i.
-emettere sudore attraverso i pori della pelle (il corpo umano in determinate condizioni
di forti profumi, si macerava la pelle e impregnava lenzuola e biancheria.
, avviene costantemente attraverso i pori della pelle (ed è calco del lat.
. sudare (una persona, la pelle). -anche per indistanze liquide oleose
un umore); uscire dai pori della pelle (il sudore); colare da
voglia di toccare le grosse verruche della pelle, ma non lo feci per il
feci per il fatuo timore che dalla pelle del rospo trasudi velenoso umore. pasolini
sì, era, e c'aveva nella pelle come un unto, qualcosa che gli
, / poi sul graticcio spandendo / la pelle di bue, configgendo / a sommo
delle cose, poteva trattarsi magari della pelle, ma non di dieci o venti anni
morto); strappato dalle membra (la pelle); fatto sgorgare da una ferita
un traumatismo, cioè di togliere la pelle e snudare la vena. = deriv
/ né d'un intacco ha pur la pelle incisa, / sì soda di quel pelo
. -con riferimento alla pigmentazione della pelle o del piumaggio di un animale.
: la signora elena dal viso di pelle bianca / e dai capelli a treccioline sulla
notizia, al vederlo così gentile di pelle e biond'aurata la prima lievissima peluria
cascante e vizza in molte parti / inaridita pelle trista triema / nel corpo vóto di
un nulla. -popol. pelle d'oca. brancati, 4-181:
4-181: ti sarebbe venuto il tremore sulla pelle! 2. vibrazione, tremolio di
accidenti, e paghisi per averla fine alla pelle de'testiculi, se la volesse l'
.. tricolori, licheni variegati, pelle di pantera. c. levi, 6-118
a una parete, presso a una pelle di lontra, che cominciava a intignare,
i cavalli, caratterizzata da irritazione della pelle e delle mucose della bocca, attribuita
comp. dall'imp. di trinciare e pelle (v.), come calco del
trippa madama. 4. conc. pelle pronta a subire la concia dopo essere
con un poco di bel colore sulla pelle, non vi lusinghino; una decina
ognora sape, / piglia l'irsuta pelle, e tutto entrarve / lo fé;
. / ti faranno scialare a crepa pelle. cantù, 3-83: la sera,
gabbro divinico macchiettato (a somiglianza della pelle delle trote). = voce
. la testa, le coma o la pelle di un animale, in artic.
del defunto; cioè un pezzo di pelle di elefante da lui ucciso, gli
non vuol punto male alla sua pelle; / nulladimeno per non tali
toni trotati del saio logoro e la pelle del viso fatta di terre come nei
buon bastone, provedeva con la mia pelle il pane a sé e a tutti
, e fate stima / vincer la pelle con tutta la lana, / un'altro
4. sbucciare un lembo della pelle delle dita (in par- tic.
escrescenze o rigonfiamenti, bitorzoluto (la pelle, il viso). petruccelli della
ma incolpano quelli tubercoli, che vedono sulla pelle, e non incolpano gli animali,
tubercolo carnoso, coperto ora da una pelle grossolana ed aspra, ripiena di papille e
quello tubercolare; colpisce in prevalenza la pelle, presenta un decorso benigno e ha tendenza
gli lustravano come il vetro e la pelle gialla gli si stendeva sulle ossa del teschio
di colore, insino a dentro alla pelle. e ciò addiviene delli tugioni e dura
calvino, 22-24: l'oscurità della pelle e del pelame che gli scendeva a barbe
processo infiammatorio, donde il colore bianco della pelle (fr. 'tumeur bianche').
tropicali che si manifesta con lesioni della pelle causate dalle femmine feconde della pulce penetrante
quattroruote [luglio 1993], 122: pelle che ritroviamo anche su tutta la pannelleria
acqua / l'oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro.
di statura media, corporatura massiccia, pelle bianca o bruna, capelli castani o neri
fiammanti, calzoni amplissimi e babbuccie di pelle rossa, entrarono puntando sul portoghese le
3-8: coi i nostri occhi di debole pelle / non percepiamo il turbine degli atomi
turcheschi e tartareschi, a quelli della pelle di questa frodolente fiera. nannini [
alla conferenza di pechino il pc cinese fa pelle nuova. tutto il potere ai giovani
e troppo larghi per quella mano tutta pelle e ossa. d'annunzio, iv-2-22:
fatto il possibile per cavargli eziandio la pelle, togliendo l'auttorità alle scritture, la
, capelli splendidi, occhi magnifici, una pelle che è una meraviglia, e un
mostruose e ulcerose, si formavano nella pelle di tutto il corpo, eccetto le estremità
sollevato con una mano e picchiando la pelle col dorso delle dita dell'altra mano
e l'altra giuntura inclusa fra la pelle e l'osso. f. f.
: il sorriso, scomparendo, lasciava sulla pelle un va unghie e denti.
: 'unghiatura': escoriazioni caratteristiche della pelle prodotte mediante le unghie di cui riproducono
rivestito di scaglie grosse e rilevate (la pelle di un serpente). l
. e. gadda, 18-227: la pelle è pelle: ma quando le sue cellule
. gadda, 18-227: la pelle è pelle: ma quando le sue cellule divengono
-assenza di imperfezioni e compattezza della pelle. manzini, 12-38: non immaginava
che bastasse tanto poco, perché la pelle acquistasse una così preziosa uniformità 2
immaginava che bastasse tanto poco, perché la pelle acquistasse una così preziosa uniformità di nuovo
occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual è chiamato
grasso e untuoso per il sebo (la pelle, il corpo di una persona)
nel gorgozzule la saliva e lustreggiando dalla pelle degli zigomi unticcia, con nell'aspetto qualcosa
crema cosmetica o di pomata medicinale (la pelle, il corpo).
845: veggo l'astuccio / di pelle rilucente ornato e d'oro / sdegnar la
che fasciano d'invogli delicati come la pelle dell'uovo e fragranti come la buccia
, il rosso dei capelli e la pelle bianchissima, e come sempre anna ne
(ché questo consiste in un sacchetto di pelle con entravi la polvere di cipro.
lisi, 277: tremava e dalla pelle gli usciva il sudor ghiaccio.
cagna, 1-128: gaudenzio usciva dalla pelle; corse su per l'erta sassosa
fatti di frutta, con fanciulline con la pelle a disegni uso cashmere sperse a tutte
alla ussara: stivali cuciti con abbondante pelle morbida affinché facciano più pieghe all'altezza
ant. uterino claustro: recipiente di pelle animale conciata e cucita, otre.
lacciaia manevole, con i cosciali di pelle di capra, con l'uncino di legno
caglio di pecora. -prodotto con pelle di vacca o, anche, di bovino
2. figur. la pelle, che riveste le membra umane.
1-151: soviemmi che dante chiamò la pelle che fascia le carni, vagina delle
, 5-31: posso far della tua pelle / stringhe, un vaglio od una piva
mossa, restò lì sul colpo. la pelle pare un vaglio, dai pallini della
lo munno. 3. la pelle, in quanto riveste le membra umane (
d'un marito e la copertura d'una pelle di vaio, dovrebbe, credo,
ant. pustola o cicatrice prodotta sulla pelle dal vaiolo (per lo più in
forte: gli si era fin stirata la pelle vaiolata della faccia, ora che badava
. -pustola, cicatrice prodotta sulla pelle da tale malattia (per lo più
ci è bisogno che uno ti spogli della pelle del leone per parere quel somiere che
rode dentro, non può star nella pelle; scuote; ha preso il moscherino.
chi lavora o dare la propria pelle al valigiaio-, morire).
scorpione, / non mandi la sua pelle al valigiaio. carena, 1-349:
creste successive. 8. lacerazione della pelle (con uso scherz.).
d'annunzio, iv-2-1360: la sua pelle serba il buon colore di frumento e la
argento, rame, smalto, tartaruga, pelle, legno intagliato: potrebbero rispondere all'
leve, bollenti o gelate da levarti la pelle, rischiando ad ogni minuto una polmonite
incisivi assai sviluppati atti a incidere la pelle delle prede o, anche, ai
2. in calzoleria, striscia di pelle che si mette di rinforzo alle scarpe
. 4. striscia di pelle usata per riparare o rinforzare una calzatura
che ne promanava, manifestò nell'erubescente pelle del collo e delle zone ad hoc della
lucertole, sono ricercati per il pregio della pelle; fra le specie più note si
sua mano un corpetto a maglia, una pelle di coniglio, una sottana celeste chiaro
sopra uno sa- xo fincto cum una pelle hircina, la quale, cum le posteriore
-presenza di macchie di natura patologica sulla pelle. cavalca, 19-146: incontanente che
lo toccò, sparì tutta quella varietà della pelle che pareva lebbra. 7
, screziato (un animale, la pelle, il manto). seriman,
-discontinuo, chiazzato (il colore della pelle). fallamonica, 29: con
color fosco e di senso cattivo sopra la pelle de'labbri, overo della faccia,
10-104: i denti bianchissimi e la pelle olivastra più che nera, lucida come
. francati, ii-46: la sua pelle si seccò, le labbra screpolate avevano
nel corso della muta annuale (la pelle del serpente). boccaccio, dee
me / come la biscia la sua vecchia pelle. / io non sono più io,
da bassa statura, capelli neri, pelle bruno nerastra e cranio fortemente allungato e
pronto un centinaio di zecchini per salvar la pelle, se sarò in tempo. mazzini
vasta cucina di anacleta higueras, la loro pelle glabra che potrebbe essere vecchissima o adolescente
diventa sostant come veeslin 'pergamena realizzata con pelle di vitello'. velinare, tr
giata di quella comune, ricavata dalla pelle dei vitelli da latte o nati morti
. il toccare o sfregare lievemente la pelle, il corpo di una persona; solleticamento
brulichìi d'insetti, provava su la pelle, ne'capelli vellicamenti di corpuscoli strani
forse non riesci a passar la prima pelle a'suoi concittadini. = nome
dei fiocchi). -anche: la pelle scuoiata di tali animali o la
lanose pecore con due denti e sustentato delle pelle d'esse pecore e del velle loro
f'iliade'. -per estens. pelle di un animale da pelliccia e, in
graziosa, i capelli neri setosi, la pelle bianca vellutata, gli occhi sensuali zucchero
; peloso (un animale, la sua pelle). dante, infi, 34-73
262: riceve singularmente enea in una pelle di velluto leone, e invitalo in una
era dafni in piedi con una velluta pelle di capra indosso e in sulle spalle uno
riferimento alla morbidezza e alla levigatezza della pelle. pea, 7-583: la pelle
pelle. pea, 7-583: la pelle di farida era un velluto: era seta
/ la bellezza del viso! / pelle di velluto, / nuovissimo insuperabile sapone
che spiccavano, groppi violacei, sulla pelle troppo bianca di chi non prende mai
. svevo, 5-190: la sua pelle era bianca tanto che le venette vi si
e scemano. bonsanti, 5-227: quella pelle piena di finissimi solchi e percorsa da
un intrico di venuzze a fior di pelle sullo zigomo. = dal lat.
7. trama di vene rilevate sotto pelle. sinisgalli, 2-21: furono le
vendere cara la pelle-, v. pelle, n. 24. venderla,
alla crociata, perché -vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso 0 ammai
. ghiaradada. - vendere la pelle di qualcuno: v. pelle, n
vendere la pelle di qualcuno: v. pelle, n. 23. = deriv.
, xii-5-211: onfale, ossia iole colla pelle del bone indosso e la clava,
in piatti reali, con petto, e pelle di capponi. romoli, 194
. nelle carrozze a cavalli, lista di pelle che tiene fissata la cassa alle molle
, iii-23: 'ventole': due strisce di pelle allentate sui rocchetti, tra ciascun lato
vagine. la capria, 1-51: la pelle del polpo scolora dal bruno cupo aggrumato
. dessi, 3-44: a tratti la pelle dei buoi era percorsa da un brivido
del ventre e del tango, ballata a pelle nuda nelli antri dove si fuma l'
e gli si strappano i ventricelli. la pelle dei ventricelli si mette a seccare,
. ant. per simil. sacca di pelle. crescenzi volgar., 9-18:
si porta a diretto contatto con la pelle per proteggere la pancia dal freddo o
slabbrate. 2. borsa di pelle o di tessuto a forma di larga fascia
sorta di tasca lunga e stretta, di pelle, che tiensi legata o affibbiata intorno
. quella medesima odorava per lui nella pelle calorosa. valeri, 3-204: tra
figliuoli d'israel (nel capo della pelle della verga). trattato delle mascalcie
scrittura. -sottile piega o ruga della pelle. de pisis, 3-162: il
sigarette. 4. che ha la pelle, il manto, il pelo, il
alle sue bastavano per farle affiorare nella pelle non sapeva che ritrosia istericamente verginale.
quali arabi... portano una pelle di pecora che gli copre le parte vergo-
olio delle amandole lieva le rughe della pelle, la mollifica e dà gentil lustro
, 4-172: la medesima candidezza della pelle, egualmente vermicolata di lenticchie; i medesimi
disperazione. 5. sm. pelle trattata con una particolare verniciatura. bresciani
sul fianco oscura / ne macula la pelle, / il medico l'ha detta:
5. zool. escrescenza presente sulla pelle dei rospi, che contiene ghiandole a
voglia di toccare le grosse verruche della pelle, ma non lo feci per il fatuo
feci per il fatuo timore che dalla pelle del rospo trasudi velenoso umore. calvino,
presenza di verruche (una malattia della pelle). 2. che
corpo). -che presenta sulla pelle escrescenze simili a verruche (il rospo
verno desidera un cuculio o tabarro di pelle ai lupo, adesso con la sua
da liste esigue che brillano su la pelle delle scapule e dello sterno. montale
152: hanno [gli elefanti] la pelle quasi graticolata per molte grinze per ogni
concolina, nella cui estremità superiore collocano pelle di rangiferi in figura d'un globo.
vésca, sf. ant. lesione della pelle piena di liquido sieroso; vescica.
. 3. medie. lesione della pelle piena di liquido sieroso, dovuta a
euforbio e trementina, che applicato sulla pelle provoca la formazione di bolle sierose.
intimo, a diretto contatto con la pelle. boccaccio, 21-3-31: la donna
. 2. per simil. pelle di un animale, anche in quanto
fuori de casa e stendendo la sue pelle e vestimente, tutti i pedocchi che trova
: vestivano pannilini, eortavano al collo certa pelle. pulci, 23-40: e poi che
tinti de bianco: era vestito de pelle de animale coside sottilmente insieme. g.
si veggono rivestiti di delicatissima e liscia pelle. -avvolto da una membrana (
ii-426: questo giovanni aveva vestiture di pelle di camello, e correggie di pelli
la natura i capelli. -la pelle che riveste le membra umane. seneca
veniva da alcuni anni e aveva una pelle squamata che sapeva odore di pesce e
nel mezzo, pria d'assaggiare la vaga pelle, pian- tavansi in terra vogliose di
e i video con gli aghi sulla pelle. = riduzione di video [clip
per vigliaccheria, per paura della mia pelle. pavese, 8-88: la tua salvezza
quando essa volgeva loro le spalle, la pelle si aggrinziva loro addosso, gli occhi
, curvo sulla caldaia, mostrava la sua pelle scura e vellosa fra le lacerature del
fugiti sopra una barcheta facta de vimene cum pelle di boi e di cavalli, ficta
, / dimagra, annera e innaspra la pelle. lanaino [plinio], 292
ferma un passo, guai alla sua pelle; / ch'ei lo bistratta e comecché
. che ha l'aspetto sciupato, la pelle vizza, grinzosa. firenzuola, 310
vinilpèlle, sf. prodotto che imita la pelle conciata, ottenuto mediante trattamento di un
commerc., comp. da vinile e pelle (v.). vinilpirrolidóne
ventre per mezzo d'una correggia di pelle d'asino. -basso di violone-
chie che ricordano quelle della pelle delle vipere (e in trice
per guarire le malattie che sogliono venire nella pelle. mondo antico. 7
l mezo degli angeli alcune vestimenta di pelle la nudità d'adamo, e della donna
tutto / informata da rossa appar la pelle. baruffaldi, 1-230: sebbene non più
spargendo con infinita ramificazione, i nella pelle che circunda le corporee membra e viscere
cioè lana, latte, carne, pelle, viscere e voce. giuglaris, 247
. nievo, 43: aveva la pelle nera e affumicata come quella delle aringhe,
-per estens. flaccido (la pelle). landò, 27: eccoti
delle quali l'una fa risplendere la pelle al par dei raggi del sole, fatta
fatta del rosso dell'ovo che ogni viscida pelle dolcemente distende. 2.
guancie corse da un colore giallo tra pelle e pelle, la bocca livida e diffidente
da un colore giallo tra pelle e pelle, la bocca livida e diffidente, viscida
, ma non guastare né rompere la pelle. gelli, 15-ii-297: la pece,
umore viscoso e fetente, preceduto da pelle come incarbonita sfogliandosi più volte in diversi
fatte eli panno rosso con visiera di pelle, coperte usualmente con una fodera di tela
le chiome ha nere, e ha la pelle fosca; / pallido il viso,
con cui erano designati gli uomini di pelle bianca dagli indiani d'america. salgari
1-xi-247: ma se è [la pelle] di vitello da latte o d'agnello
italicum). 3. sm. pelle conciata di vitello, usata in partic.
. 2. con sineddoche: la pelle conciata di tale animale, usata in
]: vitello patinato si chiama la pelle di vitello concia e datale la patina,
cuoi. -vitello al cromo, pelle di tale animale con speciale concia al
idem, 253: è meglio perder la pelle che 'l vitello;...
, 329: è meglio perdere la pelle che il vitello. 9.
sangue della lepre sana i difetti della pelle della faccia, le vitiligini e le
(benché questo è posto ne la pelle) rugosa. 2. che
di coralli vividi ed una striscia di pelle bianca, come bianco dev'essere il
del corpo, la carne, la pelle, ecc.). -anche: privato
ecc.). -anche: privato della pelle, tratto allo scoperto (la carne
; criticare nel punto deche pareano dipinte pelle mani di giotto. bole; punzecchiare
molle, floscio, cascante (la pelle, il viso, una parte del corpo
; flaccido, molle, avvizzito (la pelle, il viso).
: voglia diciamo a quella macchia in pelle nell'uomo, nata dall'appetito della madre
quelli, mal capitati, per salvare la pelle avevan dovuto fare gambe in spalla.
volàtica, sf. tose. eritema della pelle che si presenta sotto forma di chiazze
: volatica o serpigine. malattia della pelle. ve ne sono di molte spezie:
ibidem, 46: dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della
: e come se una volpe con la pelle / di cane entrasse in mezzo alle
r. una volpe intera con la pelle sparata e monda dalle interiore, e
di volpe; volpacchiotto. -anche: pelle, pelliccia di volpe giovane.
con cui erano designati gli uomini di pelle bianca dagli indiani d'america. anonimo
per altro voluttuosamente difeso da una candida pelle in cui ella sfavasi involta.
. boiardo, 1-46: levano la pelle all'animale immolato, il corpo gli
umane, caratterizzata dal colore giallastro della pelle e che comprende le popolazioni mongoloidi.
dovuta a infiltrazione di cellule istiocitarie nella pelle, con formazione di chiazze di colore
colorante di prodotti alimentari, carta, pelle, ecc. = voce dotta
dei tessuti, in partic. della pelle. = voce dotta, comp
malattia cutanea caratterizzata da particolare secchezza della pelle, in partic. nelle parti scoperte,
. medie. affezione cutanea caratterizzata da pelle secca e fine desquamazione pitiriasica. =
che schizzava salute da tutti i pori della pelle rosata. moretti, i-970: federico
comparai per indicare il colorito giallastro della pelle, causato da una condizione patologica.
... /... la pelle!... di zafferan tinta
/ nutrissi sempre, amando, e tira pelle / di cibo grosso e duro d'
, / da bolla qual pellicia dalla pelle, / che la zaffesca ladraria corriva
3. disus. piccolo zaino di pelle di capra o di pecora usato da
. - anche: piccolo sacco, di pelle di capra o di pecora, usato
ad altrettante aperture di un otre di pelle (e per tale motivo anticamente venne
). ta). -anche: la pelle conciata di tale animale. zancano
o che gli omeri vesta d'una pelle / di cervier maculato, o che gridando
che ci giravano intorno lasciando sulla nostra pelle dolorose punture, passammo quelle ore di notte
tiene lontane le zanzare o protegge la pelle dalle loro punture (una sostanza,
selvatico, è simile al mulo con la pelle bianca curiosamente listata di nero. luca
grossi ragni, quasi rotondi, dalla pelle zebrata che tessono la propria rete verticalmente
da tiro. - anche: la pelle di tale animale. f
dalle zecche, che penetrano dentro la pelle fra l'unghie. giuliani, ii-237:
a quell'adipe disciolto non ricorda la pelle lenta e motosa dell'elefante da dietro?
fanfaluche e di zanzaverate, / di pelle e d'ossa di varie chimere / à
dai tedeschi chiamata 'zibellina', la cui pelle è di gran prezzo; perché a far
negri ne portavano zibeto, e pelle de gatti, che fano el zibeto,
zigrinare, tr. industr. conciare una pelle o trattare un tessuto, una tela
ruvido con un processo di zigrinatura (una pelle o un tessuto).
2. trattamento cui vengono sottoposti una pelle o un tessuto in modo da renderne
(ant. zegrinó), sm. pelle di alcuni squali, che per la
oggetti ornamentali. -per estens.: pelle di alcuni ani mali,
fra le mani l'ultimo pezzo della mia pelle di zigrino. 2. ittiol
una zimara di raso nero foderata di pelle dozzinali e di poco pregio. nomi,
algazelle, / struzzi e zirafe con machiate pelle. = var., di area
. fagiuoli, 1-7-313: se uno pelle campagne, / o vada scalzo o
: zoccolo si 'nfanga, / ma non pelle in su stanga. statuto della
/ non par che capir possa ne la pelle. ammirato, 2-4-51: il solfo
:... infiammazione vescicolosa della pelle, che occupa un lato del corpo,
dalle zecche, che penetrano dentro la pelle fra fungine. 2. tr
, dopo aver ricucito un po'di pelle lacerata in una rissa di banco o aver
sotto le tende, e copertici con una pelle, cercammo di prender sonno. deledda
che ha lo scopo di abbronzare la pelle o di intensificarne l'abbronzatura (un
2. sm. cosmetico per abbronzare la pelle. la stampa-tuttolibri [28-v-1983]:
acarodermatite, sf. medie. infiammazione della pelle provocata da acari. = comp
mesi e l'anno. -la pelle e la pelliccia che se ne ricavano.
. tess. tessuto sintetico simile alla pelle scamosciata, usato per lo più nella produzione
da alpiniste con sottane corte, calzari di pelle, e alpenstock elegantemente tornito.
un'auretta repubblicana che avrebbe increspato la pelle al più intrepido amedeista. amèlia
, 56: l'interprete deldamour fou'cambia pelle e nel suo ultimo film, 'il
previene o cura l'arrossa- mento della pelle. la stampa [12-iv-1994]:
. che previene l'eccessiva secchezza della pelle. grazia [6-xi-1994], 31
campo, 3-45: trattamento antietà per la pelle a base di dna vegetale.
formule viso-corpo per l'estate sublimano la pelle mentre la proteggono e la riparano: la
. invar. materiale vinilico simile a pelle o a tela, usato per lo più
look è il chiodo, un giubbotto di pelle nera. il loro motto è: «
indispensabili all'equilibrio naturale, alla rigenerazione della pelle. = comp. da biologico
dei segnali elettrici muscolari o la temperatura della pelle, per dare un segnale di reazione
l'attività di protezione dei capillari della pelle. = comp. da biologico]
che stimola le funzioni biologiche della pelle (un cosmetico, una sostanza, un
grossa taglia, caratterizzati da vistose pieghe di pelle sul mu so e lunghe
di borsette, borsellini, accessori in pelle, ecc. borsetterìa, sf
di accessori, per lo più in pelle. borsettière, sm. (femm
piccoli accessori (per lo più in pelle). = voce dotta, comp
in un marchio a fuoco impresso sulla pelle. la repubblica [20-ii-1998],
[bràjtàvanz], sm. invar. pelle o pelliccia pregiata, ricavata da agnelli
australiano): le caratteristiche della loro pelle, che trasuda poca acqua permette loro di
350 mila lire), e cache-col di pelle, byblos. = voce fr.
camosciare), agg. conciato (la pelle di camoscio). - anche:
un aspetto vellutato, simile a quello della pelle di camoscio; scamosciato.
], sm. plur. stivali di pelle di foggia texana, con punta quadrata
valore appositivo. 3. stivale in pelle lucida, rigido e alto fino al ginocchio
guanti, calzature, ecc., pelle di capretto. panzini, iv-130:
'chevreau': nome francese che vale capretto e pelle di capretto, abusivamente usato nel solito
cloracne, sf. medie. affezione della pelle provocata da in tossicazione da
sferza, staffile costituito da una striscia di pelle di ippopotamo. salgari,
accarezzare le spalle col 'corbach'(staffile di pelle di ippopotamo). =
farmceutica e cosmetica) che offre una pelle nuova per circa 200 mila lire al
insieme di macchie rossastre che compaiono sulla pelle a causa della dilatazione o della rottura
128 (doppio antinebbia, volante di pelle, teschio sulla leva del cambio).
128 (doppio antinebbia, volante di pelle, teschio sulla leva del cambio).
piccole dimensioni, le cui larve rodono pelle, cuoiame, stoffa, ecc.
dermoabrasione, per rimuovere le imperfezioni della pelle, specie le cicatrici lasciate dall'acne.
dermoesfoliazióne, sf. medie. desquamazione della pelle. = voce dotta, comp.
dermoprotezióne, sf. azione protettiva esercitata sulla pelle da un prodotto cosmetico. la
dermo- protezione che ritarda l'invecchiamento della pelle. = voce dotta, comp.
19: germozero docciasport è delicato sulla pelle e sui capelli: grazie al suo ph
sf. invar. medie. malattia della pelle caratterizzata da discromia.
caratterizzata da ineguale ripartizione del pigmento della pelle. = voce dotta, comp.
. che viene utilizzato per idratare la pelle dopo l'esposizione ai raggi solari (un
popoli primitivi che pel color scuro della pelle ed i capelli increspati si distinguono tanto
sf. invar. materiale sintetico simile alla pelle, usato in partic. nella confezione
= comp. da ecologico] e pelle. ecopirata, sm. (plur
se con l'andare delle primavere la pelle del collo si rilascia coprendosi di rughe,
, 201: dopo il bagno, la pelle è nella situazione ideale per essere curata
. che migliora la nutrizione dei tessuti della pelle (un medicinale). euedrale,
popolazione umana in base alla pigmentazione della pelle, dei capelli e alla reattività ai
che il sole può provocare alla nostra pelle. = voce dotta, comp.
politico. galùscia, sf. pelle di alcuni pesci (in partic. di
manico per di più è rivestito di quella pelle pe- scina stranamente nominata galùscia, in
, agg. che riproduce il disegno della pelle del ghepardo (in partic.
, agg. che riproduce il disegno della pelle del giaguaro, in partic. un
gipsy, tutta gonnellone e chiodi in pelle nera con rose dipinte sulla schiena.
agosto 1986], 44: confezionati in pelle morbida idro- repellente sono foderati internamente in
etol. pulizia del mantello o della pelle praticata da molti mammiferi su se stessi o
nervi con comparsa di vescicole molto dolorose sulla pelle in corrispondenza del decorso terminale delle fibre
in germania, coi capelli corti e la pelle che sa di sapone. = voce
protegge e mantiene la naturale idratazione della pelle (un cosmetico). grazia [
'couperose', l'inestetismo che espone una pelle delicata e sensibile anche ai rischi..
ha una listarella o una striscia di pelle, cuoio, plastica, ecc.,
2. molto efficace nella protezione della pelle (un cosmetico). = voce
giacca di velluto indossava un giubbotto di pelle. intorno al collo portava avvolto un
tasca posteriore dei knickerbockers un portafoglio di pelle marrone. 2. calzettoni alti
stampato con una fantasia che simula la pelle maculata del leopardo (un tessuto);
collo, mediante innalzamento e tensione della pelle. sapere [31-v-1946],
marmottato, agg. di pelle di marmotta (un indumento).
un mondo di megadirigenti con poltrone di pelle umana. = voce dotta,
la disinfezione di ferite e lesioni della pelle. malerba, 9-154: ho
tale genere musicale, indossa giubbotti di pelle nera carichi di borchie e catene metalliche.
e provati in 4 settimane: la pelle è più luminosa., più morbida e
indirizzato a ristabilire l'aspetto esterno della pelle. = voce dotta, comp.
. nabuk, sm. invar. pelle di vitello alla quale, attraverso una
veri, cui viene sottratta la terribilità della pelle nera (ma per fortuna non quella
da intenso prurito senza apprezzabili lesioni della pelle. = voce dotta, comp.
agg. che attenua la lucidità della pelle del viso (un cosmetico). -
funzionante a pila, che viene collocato sotto pelle con uno o due elettrodi a contatto
pan-cake sono ideali per chi ha la pelle molto grassa, poiché hanno un alto potere
quattroruote [luglio 1993], 122: pelle che ritroviamo anche su tutta la pannellerìa
. stampato con una fantasia che simula la pelle maculata di alcune varietà di pantera.
. il papuasiano copre di tatuaggi la pelle, la barca, il remo, insomma
contenente sostanze medicamentose, assorbibili tramite la pelle. = voce ingl., propr
consiste nel mettere a contatto con la pelle il supposto allergene, mediante l'applicazione di
consiste nell'abrasione degli strati superficiali della pelle del viso. 2. trattamento
solubilizzano le sostanze amidacee e azotate della pelle: così macerata, la pelle, si
azotate della pelle: così macerata, la pelle, si sottopone al 'piclaggio': forse
di origine tribale consistente nella perforazione della pelle con inserimento di anellini, spille,
forma estrema di tatuaggio: farsi traforare la pelle da anelli e gingilli vari. anche
. che facilita una pigmentazione sana della pelle; abbronzante (una crema, una
. pitonato, agg. fatto con pelle di pitone o a sua imitazione.
materiale, in par- tic. di pelle, talora unito al portafoglio, in cui
vitello... set per manicure in pelle... portatrucco. = comp
alle differenze 'minimal'di barbiere e di pelle anche un diverso sense of humour e
contesa per oltre venti anni, sempre sulla pelle degli azionisti di minoranza, dai raid
capelli e senza carne, con la rozza pelle stirata come carta e incollata sulle ganasce
funziona con una pallina che ruota sulla pelle. grazia [26-ii-1995], 97
efficace e rapido nel dare luminosità alla pelle è lo scrub. = voce ingl
per misurare la quantità di sebo sulla pelle. grazia [6-xi-1994], 66
il sebometro valuta la quantità di grasso della pelle. = voce dotta, comp.
e una cassa armonica quadrangolare coperta di pelle su cui sono tese tre corde di
[sìrlin], sm. invar. pelle di montone conciata e trattata con parte
estens. capo di vestiario confezionato con tale pelle. = voce ingl., propr
materiale sintetico molto robusto, simile alla pelle, che si usa per lo più per
dicesi skin-effect (skin in inglese significa pelle) e dipenderebbe da fenomeni di induzione
abbigliamento nero, in partic. in pelle. la repubblica [5-iii-1983]:
un tribale del samoano sulua'pe sulla pelle vale quanto e forse più di un van
guerrieri, colpevoli soltanto di avere la pelle nera. 4. elettron.
più trendy e scintillante è in morbida finta pelle argento. -con valore avverb.
umanoide più alto dei terrestri, dalla pelle bugnosa e coriacea come un caimano. panorama