circostanze di natura, con la gaietta pelle del paese, con la grana delle cose
a un mozzo sorbo / appenderò la pelle empia e le polpe. fogazzaro,
bernari, 7-15: col vento fra pelle e camicia,... le sigarette
). calvino, 6-102: quando pelle comincia a litigare gli occhi gli s'
mezzo di aperture che si trovano alla pelle e la cui superficie separa un fluido
e terminanti con la propria apertura nella pelle esterna o nella interna per guisa da
immenso integumento interno assai più vasto della pelle. -borsa mucosa', formazione connettivale costituita
. -per estens. ricambio della pelle, del pelo, delle corna,
.: ciascuna delle quattro sostituzioni di pelle che avvengono nello sviluppo larvale del baco
filugelli che mudano, ossia rinnovano la pelle tre o quattro volte nella vita loro.
manetta era meravigliata della finezza che la pelle avea presa sulla faccia della sua padroncina
; muda. -anche: rinnovo della pelle, del pelo o delle corna in alcuni
del pelo o delle corna o dell'intera pelle. = nome d'azione da
. -per estens. cambiare la pelle, il pelo, le corna o
burla mufaróne, sm. ant. pelle di muflone o di montone.
, le macchie, le muffe della pelle. 6. figur. corruzione
particolare tipo di guanto, confezionato con pelle foderata di pelo o con lana resistente,
-per metonimia: pelliccia confezionata con la pelle di tale animale. moravia, 12-289
i muffi dei suoi paesi; la pelle pallida le imbrunì il sole, ché
mula di medico? -mula 0 pelle: per esprimere la volontà di condurre
j abbiamo da vedere o mula o pelle. tommaseo [s. v.]
.]: * o mula o pelle 'suol dirsi quando ci siamo messi ad
', le crepacce o fissure ulcerose della pelle, che sopravvengono sugli stinchi ed attorno
in partic., il colore della pelle), che deriva da un incrocio
aspetto dei capelli e nel colore della pelle che varia dal bronzeo chiaro al bruno
tonda, rotonda la faccia, la pelle quasi mulatta. -misto, mescolato
poco a poco e spianare, facevano la pelle e gli spigoli, mentre con la
col viso scavato dalle rughe e la pelle grinzosa. caro, 3-932: ecco
la compagine dell'ossa, coverta di pelle così secca e arrida che laveresti giurata
il viso scavato dalle rughe, la pelle grinzosa (e il ter
color del tabacco per una malattia della pelle. orioni, x-4-233: qualche vecchia
tessuti e retrazione delle viscere e della pelle, che aderisce alle ossa e acquista
la borrace che e'muovono solamente la pelle dell'oro. -far esalare (
a vedere lampeggiare e muovere la prima pelle dell'oro. -alterarsi, scolorirsi
corpo allungato, serpenti- forme, con pelle nuda e viscida; può raggiungere anche
talora / l'induri il sol la pelle sì che indarno / tenti di darsi
mi facessi con questi bei giovani dalla pelle tirata... -oh, che
lor carne mescolata minutissimamente; della pelle fanno le borse e l'empiono
, ed io ne portavo la pelle intera di tutto l'animale a v.
, 10-37: l'eremita si veste di pelle di capra / e ha un sentore
ascondono e tolgono totalmente 1 dintorni della pelle e la muscolatura di un piccolo ghiro
suoi muscoli [del levriero! sotto la pelle tremavano come le corde degli archi dopo
son di muscoli sì che per la pelle / quasi lume per corno ornai traluco.
di scorta,... la pelle, le ossa, i muscoli, anzi
/ che stetter quasi per lasciar la pelle, / a casa ebbero ad ir
a guisa di fronte un principio di pelle nuova e quasi livida, fra il capo
quali, avvolto in un drappo o pelle di fiera, ripongono uno e talora più
, il marito di giovanna gli fa la pelle. -essere per muta: essere di
ti lusingherà forse con liscia / purpurea pelle onde fornito avrallo / o mauritano conciatore
si indossano a diretto contatto con la pelle, sotto gli altri abiti, per riparare
polpacci o alla caviglia, indossati sulla pelle. -anche al sing., con
comp. dall'imp. di mutare1 e pelle (v.). mutarame
serpe, rifece il pelo e la pelle si rigentilì. così pareva un conte
citolini, 217: in essa [pelle] troverete i peli di bestia, nascenti
zucchetta nella parte superiore dov'è distesa la pelle, quale dando ciascheduna vario suono,
per lo più semisferico chiuso da una pelle tesa (ed era generalmente usato dalla
sopra nel largo della bocca coperte con pelle da tamburo, e si suonano con due
le labbra schiacciate, femmine cafre dalla pelle bianca, venivano incontro a due, a
sottili, già ventruto e biondastro e di pelle gialli- gna, egli aveva spiacenti occhi
, i-609: una nanerottola bruna dalla pelle olivastra, vispa, saputa, pettegola,
in provincia di napoli e caratterizzata dalla pelle quasi sprovvista di setole, di colore
nappa2, sf. conc. pelle di agnello o di capretto conciata con
cromo e usata per guantiere. -anche: pelle morbida di bovini, rifinita dalla parte
... col suo bel cilindro di pelle scura e la nappina di cuoio alla
degli equini, ed è formato dalla pelle ripiegata in basso della commissura superiore delle
. citoltni, 256: ne la pelle troverete i porri, i timi, il
-carta non nasciuta: fatta con pelle di agnello tratto prima della nascita dal
: 'di chi par ch'abbia la pelle dura '. proverbi toscani, 151:
tela di canapa, od anche di pelle... la larghezza dei nastri varia
l'arteria sulla tempia dilatata, la pelle del viso vecchia e scomposta, gli
si ergevano piramidi di mele pallide come pelle di donna ardente, pere punteggiate come
persona, al volto); caratteristico della pelle, del mantello, della livrea di
, / chiederei che cosi fusse la pelle / delle sue guancie colorite e belle.
i fatti, il 'colore della pelle 'fa 'blocco 'con la struttura
vermiglio, non tinta ma naturalmente nella pelle infìssa. boiardo, 1-143: avevano
, rilevava naturalmente il tono della sua pelle, un poco accesa, gli occhi
di barchetta; ove distesa, / una pelle ch'egli ha, larga e sottile
dopo, espirata da tutti i pori della pelle di lei; le forme delle braccia
: a me pare, volendo immaginare pelle vie ragionevoli, che si dé venire
, e bisogna risolversi a lasciar la pelle qui dove son nato. pavese, 9-no
ant. anche -e). letter. pelle di cerbiatto, o anche di capra
rappresentazioni figurative. -in senso generico: pelle o pelliccia di un animale.
/ la nebride giù getta e quella pelle: / facciam che pena il scelerato
marino, vii-213: nella nebride o pelle di pardo picchiata e distinta a varie
vestito satirico, la nebride, cioè pelle di cerviatto o di daino. f.
f. buonarroti, 1-128: quella pelle... sul braccio destro riguarda i
vefìpk; -18o <; * pelle di cerbiatto ', da ve [ìpó
, altri rossastra o gialla-bruna, come la pelle de'fauni e de'satiri.
] '[pietra] maculata come la pelle di cerbiatto '. nèbula
. scaglia, ruga, scabrosità della pelle di un animale. de notari
= dal lat. naevus 'difetto della pelle, neo'; cfr. il senese
di legno sulla quale era tesa una pelle di bue, che veniva percosso con bacchette
4-35: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla mattina alla sera
altra. -colore scuro della pelle. zucchetti, 108: un schiavo
-bruno, abbronzato (il corpo, la pelle). bocchelli, 2-xi-320: era
vermiglio. -che ha la pelle scura, la carnagione bruna (una
potessero far bianche con un brandello di pelle bianca. foscolo, iv-521: credimi
affini essenzialmente per il colore scuro della pelle oltre che per molteplici caratteristiche morfologiche comuni
antropogeografico), caratterizzata da individui con pelle di colore variabile (dal giallastro degli
agg. letter. ant. coperto di pelle o di pelo scuro. cecco
dispregio / col vestir la temuta orrida pelle / dell'ucciso leon fiero nemeo, /
che pargolo ebbe per fasce la fresca pelle del leone nemèo. quaglino, 3-70
varie specie che si osservano in sulla pelle de'fanciulli neonati, e che non
barba, sulle grinze della non pensionabile pelle, è rimasto uno schizzo di calcina:
cenci / ed appiccati i nei sopra la pelle, /... / donne,
, cmvpa 'macchia, stria della pelle 'e dal suff. chim. -ina
eleno] favoreggi alla bellezza e alla pelle delle donne; oltre di ciò dicono
molto scura o nera; bruno di pelle (e ha una connotazione scherz.)
il nerbo intorno intorno suso, nella pelle della verga loro. -acutezza,
ha faccia reale; se nereggia di pelle, che è virile; se biancheggia,
che quel tuo nerellin d'in su la pelle / era misterioso, e volea dire
nella luce dell'occhio destro, e la pelle tutta della faccia e specialmente il naso
quel caro giovane, tolta la nerezza della pelle, si aveva di angelo le forme
-in partic.: che ha la pelle, il manto o il piumaggio di tale
rosse e nere, / screpolata la pelle di catrame, / nuda la nervatura
che non faceva che saltargli sotto la pelle tirata dalla mascella. -di animali
.. sono della sostanza e della pelle o cotica e de i nervi, ma
era una bionda di corpo nervoso, di pelle delicata, d'occhi spaventati.
534: si domanda dare la prima pelle di smalto, questa si pone sottile e
. boiardo, 1-46: levano la pelle all'animale immolato, il corpo gli votano
, lxvi-2-280: netta la lepre dalla pelle ed interiora, si laverà con vino
pancale. -ripulito delle interiora, della pelle o delle piume e pronto per essere
può ringraziar te d'aver netta la pelle da qualche livido! -che non
veupov * nervo 'e séppia 'pelle '; è registr. dal d.
.. sagittavano perpendicolari alla superficie della pelle i lor peli, neri anche quelli
i pulitori badano a strusciare con la pelle scamoscia sullo smalto del cofano, sui
veder muovere intorno certi marchettoni scuri di pelle e storti di amba che arrivano qui
d'estate, / con la tua pelle di serpe squamata di crisolito / e col
è come una crocetta di sangue tra pelle e pelle. 6. locuz
una crocetta di sangue tra pelle e pelle. 6. locuz. intagliare
e all'uomo perché, penetrando nella pelle delle estremità inferiori per deporvi le uova
piccoli di statura, piuttosto chiari di pelle e 'molto differenti dai niloto-camiti '
nitidezza della sanità; e la sua fresca pelle aveva il profumo dei frutti prelibati.
sulle belle forme nitide, dove la pelle era tesa, aderente come una seta
-candido, eburneo (l'incarnato, la pelle); che ha la pelle,
la pelle); che ha la pelle, l'incarnato singolarmente bianco (una
. 2. che ha la pelle candida (il viso, il corpo)
guardava. savinio, 152: la pelle delle mani era spaccata alle nocche e
emettevano anzi sagittavano perpendicolari alla superficie della pelle i lor peli, neri anche quelli,
; ha corpo appiattito e snello, pelle zigrinosa, dentatura in parte priva di
forma e il colore delle macchie della pelle. nocciolóso, agg. ant.
giù per il petto, scivolavano sulla pelle di quel tenero ventre raccogliendosi nel pube
due nocelle chiuse in un sacchetto di pelle vizza, squal- cito come un sacchetto
nodi e porri increspavano, bernoccolavano la pelle di quella che io pure vorrei e
gadda, 6-315: le porchette dalla pelle d'oro esibivano i lor visceri di rosmarino
mostruose e ulcerose, si formavano nella pelle di tutto il corpo, eccetto le
, / chiederei che così fusse la pelle / delle sue guancie colorite e belle.
, / togliendo a scorticar sì poca pelle. genovesi, 374: a uesto
3. carta nonnata', quella ricavata dalla pelle del feto di ovino, ucciso innanzi
con * corpo e arti tozzi, pelle spessa ricoperta di scarsi peli, incisivi
bretagna, ecc.); ha pelle bianco-rosea, capelli biondi, iridi azzurre
- anche: chiazza naturale visibile sulla pelle o sulpelo degli animali. tìencivenni,
, frontosa che hai le mane de pelle grosse, che cussi non remagni enganata nel
caratterizzati da scheletro cartilagineo e dalla pelle nuda e rivestita da scagliette dentate.
regge appena tra le nervature, così la pelle morticela resta sopra tossa che tutte quasi
, 83: non può stare / nella pelle per le risa, ch'io ti
corpo vivente coperti di carne e di pelle. mazzini, 1-131: l'incanto
ficcando il dente, [il pelle il morso, qual di e poco
occhioni verdi, da nottolone, la pelle liscia, tutto un dopobarba. =
la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle notturna di sé medesimo.
: / né ritrovando mai rotta la pelle, / ricominciàr le risa e le novelle
, distinti dall'alta statura e dalla pelle nera. -sm. la lingua
ballare mi si è ficcata sotto la pelle, ballerei sopra un centesimo, altro che
le dita nella manica, tormentandole la pelle con un moto inquieto.
, a chi levando il cuoio e la pelle, coprir la sua nudezza e dal
'l mezo degli angeli, alcune vestimenta di pelle d'animali, coprì con quelle la
nudità guerriere e sulle loro tracolle di pelle di gatto, [i negri] infilavano
non ha indumenti di protezione fra la pelle e gli abiti esterni (e, in
ghierono, fu involto nudo in una pelle di bue di fresco iscorticato e poi sepellito
-ricoperto da un sottile strato di pelle. borgese, 1-44: strano quell'
nudi. -sm. lato della pelle di un animale scuoiato che stava a
fanno quelle di legno di salco e di pelle d'animali crudi e pongono di fuore
come succede, inaspettatamente riportato sotto la pelle e le narici una gioia remota,
nuggara, sf. sorta di tamburo di pelle in uso presso alcune popolazioni sudanesi
loro -i musicanti con nuggare in pelle, in un canto. =
ci giravano intorno, lasciando sulla nostra pelle dolorose punture, passammo quelle ore di
volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. petrarca, 127-99: ben
ammucchiati col loro numerino sui divani di pelle e di gente accoppiata negli angoli fra
'l gelo. romoli, 2±: la pelle [del capretto] è buona per
unghie piccole e fra li diti hanno quella pelle che hanno le oche. sarebbero ferocissimi
spiriti impulsi fino alla bocca loro finiente nella pelle, e per i pertugietti già detti
il caldo riportava a esistere solo nella pelle nuda, lo sguardo si nutriva delle
vedete com'è ben nutrito, la pelle lucida e tesa, il nostro volpon di
11-43: era un prete biondastro, di pelle bianca e semolosa. aveva fronte troppo
tosate, ma non fino alla pelle, / ed obligati anche vi siam per
con le braccia d'avorio / questa mia pelle d'istrice. riprovevole disonora la
per cosi gran spazio poco discosto dalla pelle, ed io abbi passato senza pericolo
non può per necessità / obliterare la nostra pelle. / sopprimendo la quale..
sioni avere, venire la pelle d'oca). tarchetti,
forse dire che l'oca ha la pelle di oca? pascarella, 2-317: non
una notizia che mi fa venir la pelle d'oca. sa? -mi dice -il
fa rabbrividire, che fa venire la pelle d'oca. bonsanti, 5-310:
vento costassù; borghini sentì venirsi la pelle d'oca. -zampa d'oca
« un dio mi sento nella vecchia pelle / d'un uomo ». e.
171: occhiando la mia sacchetta di pelle che era molto gonfia, gridò:
sulle piume, sul pelo o sulla pelle di determinati animali (con partic.
pavone. salvini, 23-94: vaia pelle [quella del gattopardo] e colore luccicante
i-845: veggo l'astuccio / di pelle rilucente ornato e d'oro / sdegnar
nerone viola la vestale rubria, in pelle di tigre lui, in ocelot lei.
celeste a fare la faccia e la pelle odorifera chiara e lustra e colorita. boccalini
della loro arte segnargli un poco la pelle del volto ed ha nondimeno avuta la
, come se il mio sangue sotto la pelle fosse diventato più nero.
con corpo serpentiforme molto allungato, pelle nuda, pinne pettorali piccole, una pinna
. 69'serpente 'e séppia 'pelle '. ofioaermàtidi, sm. plur
di aspetto simile a quello della pelle di serpente, di colore verde con
rilucente di bisanti / e di codin di pelle zibelline, / ve n'andrete,
la foresta. -con riferimento alla pelle di alcuni animali esotici. binduccio
binduccio dello scelto, xliii-406: la pelle [di una bestia esotica] è
e scintillanti; né è la loro pelle tanto bruna e oleosa quanto quella di
si arriccieranno pel ribrezzo al contatto di quella pelle viscida e oleosa, ove la vostra
ii-240: si vedono tutte le sfumature delle pelle umana:... schiene oleose
non sia gonfiato per la non tirata pelle. aretino, 20-205: ora ai
sua pistola, tutto a un tratto: pelle... forse l'ha trovata
acqua fra i piedi dei fanciulli / di pelle uliva. piovene, 7-293: l'
moravia, i-266: questo negrini aveva la pelle assai scura, del colore degli itterici
pratolini, 10-165: un algerino dalla pelle particolarmente olivata. = deriv.
se ne conservava tutt'al più la pelle, ma nessuna parte commestibile; si
animale veniva interamente bruciato e solo la pelle rimaneva al sacrificatore); era d'
., gli uomini graffiano la tua pelle per farsene ricovero, incidono i tuoi fianchi
medie. caratteristica di chi ha la pelle alquanto liscia. = voce dotta,
uniforme 'e sép ^ ux 'pelle '. omalofillo, agg.
[i lapponi] una centura di pelle e da essa pendente ordinariamente in mezzo al
l'umbellico, ove ha un'escrescenza di pelle come una postema, e là dentro
bellissimi libri che, ornati di porporina pelle al di fuori con ombelichi d'oro
circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida
poste, / anco quelle di cui la pelle è ombrosa / di folta lana.
psicol. omega melancolico: duplicatura della pelle di forma caratteristica, che segna la
destro. tommaseo, i-388: sotto quella pelle fre mente di voluttà,
contrastare la dispersione di calore per la pelle coperta di peli o ai piume e per
(1774-1860), comprende rettili con pelle liscia o costituita da squame uguali.
duméril, che comprende i serpenti a pelle uniforme e liscia, od anche squamosa
'uguale, simile 'e séppia 'pelle '. omodèsmico, agg. (
compiuto con tessuti (in partic. pelle) prelevati da un altro individuo della
per la carne e per la pelle pregiata, è divenuto ormai molto raro
alci. zannoni, 5-38: una pelle d'onagro fu venduta circa mille cinquecento
per la cura di certe affezioni della pelle. = voce dotta, lat
valli. 2i. piccola piega nella pelle o nella carne di una persona.
sotto ondeggiante altintorno, quasi come una pelle distesa sopra tacque. 4
sua bassa statura e la sua pelle intatta, sul collo e sulle gote
cagione / di quella fera a la gaetta pelle / l'ora del tempo e la
, lxi-169: [un cavallo] di pelle di leon tutto coperto, / con
vicino, impettito nel suo giubbone di pelle gialla, con la faldetta nera e
cuoia. d'annunzio, ii-800: [pelle di capro] rasciutta nelle cieche stìe
nel darsi percosse da orbo per una pelle di renna o una testa di foca
le cipolle, il cappotto foderato di pelle. 2. figur. orciolino
, 11-ii-9: il color bruno [della pelle] è più ordinario in quella parte
notevoli dimensioni, caratterizzato da ripiegature della pelle che pendono dai lati del collo (
: armatura di fil di ferro coperta di pelle per difendere gli orecchi.
e 'l portan seco attacato a una pelle, / di pettini e di murici lo
, quella trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo.
. consiste a tracciare alcune linee sulla pelle che circoscrivono l'estensione di questi organi.
sella, le loro materasse ed origlieri di pelle, che la sera empiono d'aria
, grandi orecchie, coda robusta, pelle spessa con setole scarse e di colore giallastro
jahier, 68: la bibbia in pelle, la capanna dello zio tom e la
tinta gialla; colore bronzeo (della pelle). - anche: tono, tonalità
nodrisce di fango e talora è con pelle nera e talora con pelle che tira in
è con pelle nera e talora con pelle che tira in oro. testi, i-267
acqua / l'oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro. piovene
. aurea pellis, auri pellis 'pelle d'oro '. orpiménto (
dispregio / col vestir la temuta orrida pelle / dell'ucciso leon fiero nemeo, /
, atrocità; che fa accapponare la pelle. cassieri, 238: era rimasto
gli orrori eterni? -nerezza di pelle. gigli, 2-286: cigno gentile
denti, appena con alquanta poca di pelle esso al mento potesse ritenere: per
broccato, onde coprirlo, la vellosa pelle d'un orsatto di libia? martello
. d'annunzio, iv-1-313: una pelle d'orso bianco teneva calde le ginocchia
naso all'orso. -vendere la pelle dell'orso prima che sia stato preso
pigliare l'orso e poi vender la pelle. monosini, 255: e'vuol vender
, 255: e'vuol vender la pelle dell'orso avanti ch'e'lo pigli.
birago, 177: non vendiamo la pelle prima di aver preso l'orso.
come si suol dir) vender la pelle. note al malmantile, 7-87:
al malmantile, 7-87: vender la pelle dell'orso prima di pigliarlo è fare assegnamento
, 10-47: pensan vender la pelle dell'orso / prima d'averlo morto
è,... di vendere la pelle dell'orso prima che l'orso sia
lunghe zampe, ampia coda, con pelle intorno agli occhi nuda e con area
quello il cui contatto produce irritazione della pelle; ne sono provviste le parti aeree di
azione. mercé questa operazione sorgono sulla pelle delle pa- pillette rosse dirette a rivedere
cuoio che veniva inserito sotto la pelle dei quadrupedi domestici di grosse dimensioni
modo: taglia un poco la pelle a piè della punta della spalla e poi
poi con le dita ispicca la pelle dalla carne e poi con ferro ac
ac concio metti tra la pelle spiccata un sommesso d'in
increspa / il primo già la vecchia pelle, è l'altro / giovinetto et acerbo
i-299: nomi di vai ed altre pelle di foderature: or- ganni..
, soprattutto quando siano visibili sotto la pelle per la scarsità dei tessuti muscolari.
: da tutta la restante aridezza della pelle lo scheletro traspariva, e intorno a tutto
all'ossaturaj / e membra sol di pelle ricoperte / un gatto che ha mangiato le
. l. bellini, v-250: la pelle del gobbo del dorso [del cammello
per banda; e tal ricascar della pelle è osservatissima da'custodi dei cammelli,
savinio, 2-145: conosciamo uomini la cui pelle dà l'impressione dell'avorio: gente
se gli crede: / ma la pelle trovò dura come osso, / anzi via
osso di un morto e paziente come la pelle d'un agnello sotto la concia.
polpe e tossa / e vien la pelle a galla in guazzeroni. pulci, 1-67
scema, / che da tossa la pelle s'informava. fiori di filosafi, 220
di operai guidati da dio lasciavano la pelle. -figur. nerbo di una società
all'osso o prima all'osso che alla pelle: affliggere gravemente; incancrenire.
che arrivan prima all'osso che alla pelle. -aspettarsi qualcosa sull'ossa:
-cavare le ossa: salvare la pelle. lippi, 9-2: pur la
molto osso. -diventare, essere pelle e ossa: v. pelle.
, essere pelle e ossa: v. pelle. -due cani a un osso:
-esserci per fossa e per la pelle: essere esposto a tutti i pericoli
ognuno c'è per tossa e per la pelle.
sono per l'osso e per la pelle. -fare crescere l'osso del
. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa: essiccarlo, emungerlo.
i cadaveri, per non lasciarli che pelle e ossa. -non mostrare altro
della polenta. -ridurre in pelle e ossa: causare un grave deperimento
dell'accesioni che ridotto l'avevano in pelle ed ossa; né tutta la china che
-trovare l'osso di qualcuno: fargli la pelle. n. franco, 61:
'aspra 'perché aspra abbia la pelle, sapendosi che è liscia, né meno
, crine lungo e disteso nero, pelle rossiccia o meno bruna, teschio ossoso
, 28 (481): raggrinzata la pelle sulle braccia aduste e sugli stinchi e
, (484): raggrinzata la pelle sulle braccia aduste e sugli stinchi e
osso 'e sépp / x 'pelle '; è registr. dal d.
ossa. se ne sono veduti nella pelle, nei gangli linfatici, nella mammella
in luogo di pomice a pulire la pelle. lomazzi, 4-i-223: la pietra ostracite
ostraco) e sépjxa -aroc; 'pelle '; la var. ostracordèmata è per
. reci piente confezionato con pelle, per lo più di ca
pensier si tolse e cura, e della pelle / di bue novenne appresentommi un otre
. 2. il sacco di pelle della cornamusa, della zampogna, della
sto frate va- lentre / levar la pelle e farne un otricino. targioni tozzetti,
suo popolo, porta un utricèllo di pelle di capretto pieno di farina di miglio
otricelli. 2. sacco di pelle della cornamusa, della zampogna, della
che prende aria da un sacco di pelle gonfiato dal sonatore con un altro tubo
hai sprecato tanto fiato a gonfiar la pelle di quella piva utricolare ch'è il nostro
dalla presenza di suoni avulsivi; hanno pelle giallastra, capelli crespi a glomeruli,
tamburi coperti a bruno anche sopra la pelle, il cui ottuso ripercotimento, anzi
'1 medio e cavar lor fuori quella prima pelle e membrana che si ritruova là dentro
jahier, 68: la bibbia in pelle, la capanna dello zio tom e
ordinò che ciascuno portasse cucito tra la pelle e la carne del membro due o tre
ovatura intera [di un parassita della pelle]. = deriv. da
ove aperto un sacchetto che egli di pelle di cavriuolo portava maculosa e sparsa
cuore; ed in questo modo, sotto pelle ovina, volpina coscienza celava. dominici
molti lupi sono nascosti sotto l'ovina pelle e non si truova quello si crede
un finto zelo / che sotto ovina pelle han cuor di volpe. ferd. martini
si ricava dagli ovini (lana, pelle, latte e carne macellata).
. ma sì ovviamente quella tappezzata di pelle di zebra e fornita magari d'un
vedendo che oziosamente si tratta della loro pelle. manzoni, pr. sp.
, i-32: quando a crepa pelle ebber pacchiato. moniglia, 1-iii-202: anseimo
: 'pachidermo mammifero che ha la pelle molto spessa ed i piedi con più di
ruminanti caratterizzati dal corpo tozzo e dalla pelle spessa, abolito nelle moderne classificazioni perché
il carattere distintivo è la spessezza della pelle: è un carattere distintivo di poco
grosso, spesso 'e sépjxa 'pelle '; cfr. fr. pachyderme (
congenita che ha più spesso sede nella pelle; comincia con una macchia brunastra,
spesso ', séppia -axo ^ * pelle 'e ktjxy) 'tumore '.
quali ànno e la carne e la pelle molto tenera, e per questo sono desiderate
sa che dio, co 'l vestire di pelle i nostri primi padri, non intendesse
re lo fanno scorticare e seccano la pelle al sole con sale e poi lo
paiole che seguono la erosione della sola pelle più esteriore. erbolario volgare, 1-136:
(pagliuolàia), sf. piega della pelle che pende dal margine inferiore del
/ sì che due bestie van sott'una pelle. boccaccio, dee., 1-7
altri un palafreno eletto, / di pelle di leon tutto coverto / ch'i
* palastra ': macchia epatica sulla pelle. nieri, 3-137: 'palastre ':
: 'palastroso': detto di chi à la pelle sparsa di 'palastre '.
di legno sui quali era fissata la pelle dei mantici impiegati dai fabbri e dai
la razza indonesiana: bassa statura, pelle bruno-giallastra, scarsa pelosità, faccia mongoloide
delle brume] sono appiccicate esternamente sulla pelle due penne o palette ossee di figura
zannoni, 5-38: questa [la pelle dell'asino] oltre a esser buonissima
. ammorbidito mediante il palissone (una pelle). = deriv. da
, sf. conc. finitura di una pelle, che consiste neltammorbidirla mediante il palissone
strumento usato per la palissonatura di una pelle: può essere costituito da un supporto
braccio in moto alternativo che stira la pelle durante la corsa di ritorno, oppure
al tributo? -con riferimento alla pelle, al piumaggio, almanto alquanto chiaro,
borsa 'è un sacchetto di pelle, entro cui si tiene la munizione.
sopra sì porteranno un altro copritore di pelle verde; e questo pallio distenderanno sopra
di nafta, pallocche nere attaccate alla pelle. 2. acer. palloccòne
sogliono andare a pescare in un cuoio o pelle di lupo marino conglobato, come un
di garza, di tela o di pelle, al volo o al primo balzo e
biancastra o grigiastra del piumaggio, della pelle o del manto di animali.
altra profonda, poste rispettivamente sotto la pelle e a contatto con lo scheletro, e
. nell'industria conciaria, ammorbidire la pelle, a mano o a macchina.
. caratteristico rilievo quadrettato del fiore della pelle, che si ottiene per mezzo di
fra loro congiunte da un'espansione della pelle interposta; vi appartengono le oche,
in serie, due pinne dorsali, pelle di colore grigio sul dorso e bianco
apprezzate, olio estratto dal fegato, pelle utilizzabile come zigrino o come rivestimento.
che vive in profondità e ha la pelle scabra. -palombo spinoso'. spinarolo (
palombo1, con allusione al colore della pelle. palómbola (parómbola), sf
nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e i lividi, i
medicina popolare per curare alcune malattie della pelle, ecchimosi, dolori reumatici).
molti ne morivano pella via e su pelle panche, come abbandonati. ercole bentivoglio
ii-249: lo fece scorticare e conciare la pelle sovra uno pancale. boccaccio, dee
, 1-324: anche in una sola pelle il pelo è distinto in tre diverse
, sm. ant. parte ventrale della pelle di un animale (usata per foderare
panciuto, grinzoso, tutto ciccia e pelle. 3. per estens.
solubilizzano le sostanze amidacee e azotate della pelle. = deriv. da pancreas (
circa un centimetro, ricoperti da una pelle alquanto tesa e forniti di sonagli,
la pania, custodia o sacca di pelle per riporre le verghette impaniate lasciandone sporgere
dialetto 'viscion ') dicesi la pelle di capretto destinata a custodirne la quantità occorrente
si manifesta come tanti chicchi di panico alla pelle. 7. locuz. -fare arrecare
panne (ant. pane) 'pelle che ricopre lo scudo '(che è
. ant. macchia, chiazza della pelle. - anche: brufolo, pustola.
, 140: due acque fo che fan pelle suttile, / scaccian le panne e
, 4-106: con acque stillate la pelle mi tergea dalle panne e da'segni.
riscaldata al fuoco, è applicata sulla pelle per curare ferite, per fomentazioni,
di essi il viso, assottiglia la pelle e lieva i pannicoli. 4
re- liquari. -manto o pelle di animale. esopo volgar.,
che, sebbene non si rompa la pelle di fuori, si rompe il timpano dentro
. e le budella vengono in su la pelle. -placenta. seneca volgar
le linee tirate dalla mano d'a- pelle. parini, 603: potrebbono..
panni lini e portavano al collo certa pelle. testi fiorentini, 194: nella primavera
2. sm. ant. cappello di pelle che, nell'esercito dell'antica roma
formare una patina, uno strato sulla pelle. viani, 19-216: poi il
.. tricolori; licheni variegati, pelle di pantera. -da o di
salvini, 16-257: con panterina vaia pelle... / coperse il largo
, 14: diaspro macchiato come la pelle di tigre, che dagli antichi era
casa, maschile e femminile, di pelle morbida o di tessuto, per l'inverno
, 3-5-296: un paio di pantofole di pelle, di panno, foderate di pelo
viani, 4-36: i pori della sua pelle saturati di panucioli d'unto.
, portata a diretto contatto con la pelle. bresciani, 6-x-101: si
ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza che niuno ne sospettasse.
varchi, v-665: aveva una certa pelle pagonazziccia che la copriva di dietro. g
scorticati per la schiena, lasciando nella pelle la testa e zampe, allargata la
testa e zampe, allargata la detta pelle e spolverizata di polvere di mostacciuoli e
del dovere, del sacrificio (della pelle degli altri). -iron. papa
di forma solitamente conica, situata sulla pelle o su mucose, per lo più
: molti nervi si perdono anche nella pelle che riveste il pene e nella sottilissima cute
stanziato nella nuova guinea, caratterizzato da pelle scura, statura bassa e capelli crespi
biondi arsi e gli occhi azzurri sulla pelle abbronzita mi guardò passare. moravia,
invar. medie. abnorme colorazione della pelle. = voce dotta, comp.
che non si può più coprire colla pelle il glande. lessona, 1075: '
corte tanti cavalieri che su la propria pelle portavano scritte le patenti della loro generosità
né di tante macchie diverse macchiata la pelle del liompardo, né a tanta diversità
, in ectoparassiti, quando aderiscono alla pelle o a cavità esterne del corpo dell'
come i pidocchi '; campano sulla pelle altrui. 29. acer.
che si rassomigliano a quelle della pelle di tigre. = comp.
pardàlide, sf. letter. pelle di leopardo o di pantera che nell'
s. v.]: 'pardalide': pelle di pantera che sovente è portata
da'suoi seguaci, invece della pelle di daino. d'annunzio, iii-2-277:
landino [plinio], 810: dalla pelle del leone e della pantera sono denominate
pardino, agg. ant. fatto di pelle di leopardo. a.
gittasi veloce / una di pardo maculata pelle. prati, ii-46: nelle puniche ville
un giovanotto seduto in terra con una pelle di pardo suonava una cetra dorata.
/ entro il cui fondo la dipinta pelle / spiegano al vento i macolati pardi
pardo1) ^ per il colore della pelle. pardóno, v. perdono.
. fiore, 97-3: chi della pelle del montone fasciasse / il lupo e tra
i-275: il pargolo ignoto ne la pelle ravvolse. saba, 445: la paurosa
fini e parolette brevi ch'entravano nella pelle della gente come spilli. pavese,
sei, e spero che se caveremo la pelle da questa guerra, vorrai essere mio
che a le parte pudibunde portano alcune pelle di piccioli animali simili a martore. firenzuola
, xxiii-484: il morlacco, viaggiando pelle montagne deserte, conta, e particolarmente in
e 'l viso incotto / e la pelle riarsa irne superbe, / sdegnando i cenci
livide macchie si colora / l'arida pelle, e lo affannoso petto / pasce un'
, i-299: nomi di vai ed altre pelle di foderatura: organni,..
per passarvi coreggiuoli, stri- scette di pelle e simili. adoprasi quasi a modo d'
: una borsa di cuoio o di pelle, con fibbie, passanti, cinghie
. -forare un tessuto anatomico, la pelle. alessandri, lii-13-108: fa prova
lama, non gli può passar la pelle. dalla croce, ii-96: cominciarai con
, non passare la camicia, la pelle: non suscitare sentimenti di particolare intensità
sue neppur per ombra sentito toccar la pelle. verga, ii-181: una di
di quelle donne che non passano la pelle, ma che sanno accarezzarla. -passare
; chi troppo ci sta, la pelle ci lassa. ibidem, 246: chi
da queste infermi- tadi che solo la pelle e tossa gli rimasono. marsilio da
cent., 80-61: per iscampar la pelle istudiò il passo. pulci, 9-64
] iscorticare e poi fece apiccare la pelle. quando fu uno poco passa la fece
paste per lavare o celare le macchie della pelle. serao, i-727: doveva strofinarle
minuzzolo di sudiciume e sudore asportato dalla pelle con lo sfregamento. p.
amicis, sempre con la lacrima in pelle in pelle, si è mutato in
sempre con la lacrima in pelle in pelle, si è mutato in scettico umorista
appuntito a guisa di rostro e una pelle liscia di colore grigio verdastro con dorso
sovente mug- giola; / ecco una pelle e duo cerbiatti mascoli, / pasti di
formata a foglia di zaino pastorile della pelle di marsia. -che appartiene al ceto
] si compone, la quale è pelle di capra, deve essere pastosa e unta
e delicato (la carne, la pelle, in partic. di donne e fanciulli
de'ciurmadori cava fuori una borsa di pelle, e in essa vengono seppelliti subito
21-127: or di pasturevol capra piena / pelle di vino gioverà. = agg
[r. queneau], cambiava pelle di continuo. = dal fr.
fr. ant. petas 'macchie sulla pelle ', che è dal lat. pittacium
14. locuz. -portare scritta sulla pelle la patente di generosità: mostrare con
corte tanti cavalieri che su la propria pelle portavano scritte le patenti della loro generosità
: si osservò patente- mente che la pelle cominciava a nettarsi dalla scabbia. botta
usata da'pittori, e diconla altrimenti pelle, ed è quella universale scurità che
stupore tutte quelle macchie e quella stessa pelle e patina (come dicono i pittori)
e così patinato dall'unto che pelle, pelo, stoffa, feltro
delle sue mani brusche, della sua pelle patinata dal sole. -di bronzo
valore aggett.): che ha pelle intensamente abbronzata. govoni, 227:
bronzo patinato / tirava un mantice di pelle rappezzato. -lustrante. govoni
]: patinare...: la pelle del vitello, darle il nero,
di freschezza, opaco, vizzo (la pelle). - anche: costituzionalmente esile
spiccava sulla fredda uniforme bianchezza d'una pelle morbidissima ma patita. rajberti, 1-181
. zannoni, 5-38: questa [pelle dell'asino] oltre a esser buonissima
il romito, sempre pauroso di rimetterci la pelle. deledda, i-326: pauroso che
di le gno rivestito di pelle o di pergamena dipinte con stemmi
antri profondi e i paviglioni fatti della pelle del vitello marino. -plur.,
/ si che due bestie van sott'una pelle: / oh pazienza che tanto sostieni
. / copre col manto tuo mio fragil pelle / povera, nuda e de gravi
nuove foggie, 2-232: iscortecatevi le pelle / con molti vostri argomenti, /
sia per la carne e la pelle molto resistente. al. pozzi
gente, se ne adopera la pelle a far sacchi e cinghie.
, 3-142: 'pecchia ': pelle che è sopra la polpa della castagna
si divincolavano. -colore scuro della pelle ustionata. casoni, 181: ne
a maccario]... una pelle d'una pecora,... per
se già levarono la lana rasente la pelle, ora potevano a lor senno affatto
farisei e degli scribi, come sotto pelle di pecora la malignità interna ricuoprono?
-chi non può portare la sua pelle è una trista pecora', per indicare
145: chi non può portar la sua pelle è una trista pecora. -morso
-morso di pecora non passa mai la pelle: per indicare che le offese di
morso di pecora non passa mai la pelle. -il lupo sogna pecora:
su carta pecorina. -figur. pelle grinzosa. aretino, 20-37: le
le corde del pianoforte altrettanti pezzetti di pelle o panno morbido, i quali conferiscono
una cremagliera graduata modifica la tensione della pelle, consentendo di variare l'intonazione del
carena, 1-353: 'pedale': striscia di pelle, cucita ai due capi, con
, qualora venga a contatto con la pelle o gli occhi. tramater [
, che vive nello strato corneo della pelle provocando un fastidioso prurito.
iii-92: vi fa una borsetta fra pelle e carne, grande quanto è una
quasi invisibile bacolino che si genera in pelle in pelle di chi ha rogna con acutissimo
bacolino che si genera in pelle in pelle di chi ha rogna con acutissimo prurito.
. region. foruncolo che si forma sulla pelle, in partic. del viso.
tonda fra le pinne pettorali; la pelle, priva generalmente di squame, in
. alpin. calzature alte, di pelle o di tela, con suola di gomma
. prodotto artificiale che imita la pelle o il cuoio. c.
sonagli qua e là, che rotta la pelle si risolvevano. de sanctis, 11-195
/ vi lascerà la sanità o la pelle. bresciani, 6-xii-309: il liberalismo
pelacane, il quale scuoterà benissimo cotesta pelle con un bastone, accioché le tigniuole
agg. ant. che ha la pelle ricoperta di ulcerazioni purulente. bonvesin
delle pecore, ma dicesi anche di pelle pelosa d'altri animali. ferd. martini
, dando l'impressione di strappare la pelle, i capelli, i peli (per
per mezzo di apposite lame, una pelle animale preliminarmente alla concia o ad altri
el duro asello. -privare della pelle un taglio di carne commestibile. romoli
vi lasciò anco a poco a poco la pelle e quasi se ne morì. pasolini
], 323: grossa e soda pelle [dell'elefante], tanto aspra e
fuori. 5. privato della pelle o del guscio; sbucciato, sgusciato
tre, e per miracolo scamparon la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna,
mattioli [dioscoride], 185: la pelle del riccio terrestre, abbrusciata e mescolata
pellàcchia, sf. region. pelle avvizzita e flac cida.
nieri, 3-142: 'peuacchia pelle floscia e cadente. = peggior
sf. (plur. -ce). pelle di animale, dura, spessa
di pèlle. pellàggine, sf. pelle nuda floscia o pendente. linati,
nicotinammide; è caratterizzata da eruzioni sulla pelle delle zone del corpo maggiormente esposte alla
delle varietà dell'ittiosi. malattia della pelle, dell'ordine delle impetigini, la quale
.]: 'pellaio': chi leva la pelle senza misericordia né riguardi. termine preso
ce la farebbe. 3. pelle umana. l. bellini, 5-1-8
malagoli, 283: 'pellància ': pelle di brutto aspetto. si dice
ancora cazo li morbi da l'infirmiza pelle. dante, inf., 20-54:
/ e ha di là ogne pilosa pelle, j manto fu. idem, inf
tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. idem, purg.
tanto scema / che da tossa la pelle s'informava. boccaccio, dee.,
parve nel muoversi che tutta la cotta pelle le s'aprisse e ischiantasse. burchiello
/ non vi levate dal volto la pelle. leonardo, 2-265: superfizie chiamo del
: superfizie chiamo del corpo la estrema pelle, la qual dinnisca la forma del corpo
si veggono vestiti di delicatissima e liscia pelle. duodo, lii-15-177: il colpo della
il colpo della lancetta si dà nella pelle del paesano, del mercante e deltartefice.
che in più tratti le avevano esulcerata la pelle. manzoni, fermo e lucia,
busto, tra la camicia e la pelle. praga, 3-41: tra una pelle
pelle. praga, 3-41: tra una pelle liscia, gialla / scintillavan come faci
cercare uno specialista per le malattie della pelle? d'annunzio, iv-1-8: le
le dita nella manica, tormentandole la pelle. beltramelli, iii-376: scelse la veste
nudo il collo e dava alla sua pelle bruna una diafanità di ambre. ungaretti,
j l'oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro. quasimodo,
: un fuoco sottile affiora rapido alla pelle. -con riferimento all'epidermide di
me'saper suonare, j quando di pelle apollo il fé spogliare. nannini [
la testa de'gentiluomini veneziani e la pelle del bragadino, quando fu presa famagosta,
si vede all'arsenale. -colore pelle: roseo, carnicino. landolfi,
o, secondo usa chiamarlo, color pelle. -pelle anserina, di cappone
cui era venuto, suo malgrado, la pelle di cappone. idem, 6-i-222:
... mi facevano venire la pelle anserina, o ciò che si dice
ciò che si dice più comunemente la pelle d'oca. p. levi, 3-66
traliccio, che mi faceva venire la pelle di gallina. -pelle di lucertola
suoi occhi di lucertola, la sua pelle di tarantola. c. e. gadda
patriae nel cosiddetto ritratto del pontormo: pelle secca di lucertola, in viso, e
descende / a la restritta con profonda pelle / è linea del cor.
la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle notturna di se medesimo. 2
risplende / ornò de'cinque sensi nostra pelle. ciachi, lxxxviii-11- 634:
/ che pensi tu di ritrovar la pelle / in giusaffà? saba, 474:
: un dio mi sento nella vecchia pelle / d'un uomo. -bellezza esclusivamente
così non la vorrei: è talmente pelle, e pelle soltanto che non si sa
vorrei: è talmente pelle, e pelle soltanto che non si sa di che parlare
loro è spregevole, rimangono attaccati alla pelle come la camicia di nesso.
la camicia di nesso. -di pelle (con valore aggett.): indipendente
9-43: una sessualità di gruppo o di pelle. 3. persona, individuo
anche nell'espressione: povera la tua pelle, con riferimento a una persona della
. v.]: 'povera la tua pelle ': povero te; e di
fece pur qualche sparo su la mia pelle. bacchetti, i-i- 513:
panzini, iv-501: si dice anche 'pelle '. « il tale è una
'. « il tale è una pelle! ». talvolta con sfumatura di simpatia
ricca di espedienti. -buona pelle: persona disonesta, cattivo soggetto,
v.]: 'pelle d'asino, pelle di ciuco ': chi par non
bacchetti, 6-174: maleducata, maleducata! pelle grama! -pelle
la pelle', portare, riportare la pelle a casa; prendere la pelle a
la pelle a casa; prendere la pelle a qualcuno', rischiare, salvare la pelle
pelle a qualcuno', rischiare, salvare la pelle). a. pucci, 3-1-31
/ chieggendo in grazia di campar la pelle. s. bernardino da siena,
da siena, 614: darai la pelle per la pelle, darai la lana
, 614: darai la pelle per la pelle, darai la lana per iscampare la
, darai la lana per iscampare la pelle, darai la seta per la pelle,
la pelle, darai la seta per la pelle, darai il piombo e lo stagno
il piombo e lo stagno per la pelle, darai anco i fiorini per la
, darai anco i fiorini per la pelle. b. giambullari, iii-525: qui
a questi e a noi salvar la pelle. ariosto, 28-80: che farebbe egli
, / che tutti lasce- remmovi la pelle. aretino, 15-24: vo testamento far
/ prima ch'io arrischi la mia cara pelle. betussi, xliv-52: non si
, in capo delle fini, logorano la pelle sullo spedale. sarpi, i-1-169:
vedendo che oziosamente si tratta della loro pelle. testi, 1-329: io sono mezzo
poter tirar innanzi lungamente senza lasciarci la pelle. moniglia, 1-iii-428: tentar la
la vendetta / voglio fin ch'avrò pelle. zucchetti, 357: quando non
ch'avessi potuto riuscirmi di riportare la pelle al brasile. alfieri, 9-76: tutte
/ di tal legge onde salva avran la pelle. manzoni, pr. sp.
ma quando uno ci ha da metter la pelle ha anche ragione di sapere. idem
: quando si trattava d'assicurar la pelle, era sempre don abbondio che la
. v.]: ci va della pelle. ci corre risico della integrità della
. ci corre risico della integrità della pelle; si va a cimento della salute
sul dorso e padre, a dolersi della pelle messa in giuoco un'altra volta.
, scusate tanto, ma la mia pelle vale quanto la vostra che siete ricco
romito, sempre pauroso di rimetterci la pelle. faldella, i-5-255: il distributore-
tumultuanti ed evitare che gli pigliassero la pelle. d'annunzio, iii-1-661: non
il padrej ha scampata a miracolo la pelle / dall'ugne di corrado montefeltro. lucini
lucini, 3-105: ho conservato la pelle e la fama; / ho conservato
sono lì pronti a dar via la pelle con bella semplicità? gadda conti,
don alonso, che aveva assai cara la pelle, non avrebbe voluto finire appeso a
noi? anzi, puoi appiccicarci la pelle anche tu, se non ti stai
vi ho raccontato volete proprio prendermi la pelle? 5. per simil.
si compone di cinque parti, cioè pelle, grasso, panniculo carnoso, mu-
la pellicciuola in fuori, la stessa pelle in mezo e la membrana carnosa in entro
nello affaticarsi e'venne a stirar la pelle di quella cosa in modo che ella
.. il prepuzio, cioè quella pelle che ricuopre la ghianda, cioè la
contento a la ragion sol de la pelle. dante, inf., 1-42:
cagione / di quella fiera a la gaetta pelle. idem, inf., 25-110
si perdeva là, e la sua pelle [del serpente] à si facea molle
dura. boccaccio, vili-1-177: la sua pelle [della lonza] è leccata,
caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto. fausto da longiano,
, ch'avendo ucciso, fu la sua pelle serbata in campo marzio, misurata di
nodrisce di fango e talora è con pelle nera e talora con pelle che tira
talora è con pelle nera e talora con pelle che tira in oro. foscolo,
. foscolo, ix-1-232: 'vello'è una pelle a bioccoli d'animale irsuto, e
con la massima destrezza e lascian la pelle. carducci, iii-17-140: serpe che
iii-17-140: serpe che sguizza con rinnovata pelle dalle fessure di un sasso. sbarbaro
, che si propaga per la vecchia pelle come la sassata nello stagno. pavese,
ricordai come la mamma virgilia strappava la pelle ai conigli dopo averli sventrati.
della mia primavera, una specie di pelle di serpente della giovinezza da cui s'
/ come la biscia la sua vecchia pelle. vittorini, 5-329: la spiegazione contingente
spiegazione contingente delle cose narrate è una pelle ai serpe che le cose si lasciano
di essa;... mettavisi fra pelle e pelle dalla parte sopra qualche lardello
;... mettavisi fra pelle e pelle dalla parte sopra qualche lardello.
gli ebber gittati. -figur. pelle di volpe: impresa particolarmente difficile e
: « a me non apiccherai questa pelle di volpe! ». 7
questo caso, si parla comunemente di pelle da cuoio, ricavata generalmente da animali
quello dell'abbigliamento (con riferimento alla pelle da pelliccia, ricavata per lo più
quel del vecchio / esser contenti a la pelle scoperta, / e le due donne
, e di sopra era vestito di pelle. statuto della gabella di siena, 9
polo volgar., 3-146: la pelle del gerbellino, tanta quanta sarebbe una pelle
pelle del gerbellino, tanta quanta sarebbe una pelle d'uomo, fina, varebbe bene
adam ed alla sua moglie gonelle di pelle, e vestio loro. burchiello,
affalda / posta in su n'una pelle di spinoso, / col pelo in verso
case, se non trabacche de la pelle del medesimo animale e con quelle vanno mo'
64: un par di guanti di pelle di cane / mi difendon dal sole ambe
impero ottomano, lii-12-459: portano una pelle di leopardo intorno al collo. marchetti,
massaia, x-115: vestito di rozza pelle e seduto sotto di un grande albero,
dita piene di anelli e scarpe di pelle lustra. pascoli, 661: l'eroe
: l'eroe giaceva in un'irsuta pelle, / sopra coperta, a poppa della
annunzio, 8-128: quasi supina su una pelle di tigre, con tutte le chiome
7-68: aveva una bella valigia di pelle con le targhe. parise, 5-66
stando cosi seduto su una poltrona di pelle rossa. -con riferimento all'uso
-in mezza, in piena o tutta pelle: per indicare una rilegatura di tale
pur ora / di liscia e morbida pelle coperto. borgese, 1-70: l'appartamento
sculture fiorentine, di libri rilegati in pelle e carta fiorata. cinelli, 2-204:
mattina: piccoli volumi legati in tutta pelle: legature pregevoli, da amatore.
ebanisteria per levigare il legno (anche pelle di pesce). carena, 1-251
di pesce'o anche semplice- mente 'pelle 'chiamano i legnaiuoli un pezzo della
'chiamano i legnaiuoli un pezzo della pelle ruvida di squalo o cane di mare,
torace si de'coniungere cum una certa pelle a ciò il mezzo si osservi da
la fin di aprii molti portano ancora la pelle grossa. baldelli, 3-17: chi
dovesse piovere, anasagora andò vestito di pelle (veste usata ne tempi delle pioggie
/ sì che due bestie van sott'una pelle: / oh pazienza che tanto sostieni
'sicché due bestie van sotto una pelle ': cioè lo prelato e lo palafreno
la qual vedessi / non altrimenti che per pelle talpe, / come quando i vapori
unghie piccole e fra li diti hanno quella pelle che hanno le oche.
leggeri gusci / come se fossero di pelle d'uovo / lacerati e inghiottiti dall'
che fasciano d'invogli delicati come la pelle dell'uovo. ungaretti, xi-39: la
fenditure circondate ciascuna da una specie di pelle d'uovo aggrinzita, polverosa.
, i corni fessi, / le pelle dei tamburi (ohi ohi) sfondate.
alcuni di solo metallo, altri coperti di pelle d'animali ed altri di legno similmente
per lo più nell'espressione come una pelle di tamburo). borgese, 6-96
6-96: questa terra è sonora come una pelle di tamburo / su cui scherzano faunetti
, ix-276: il cielo sembrava una pelle di tamburo e quei cannoni vi rimbombavano
, l'aria era tesa come la pelle d'un tamburo. 11.
gianelli, i-148: il coro è una pelle semplice con due cicute o sieno cannuccie
le ghiande hanno corteccia, l'uve pelle, cuoio e pannicolo le melagrane. leonardo
quale è posta la dura e foderata pelle... e sopra quella fondò
quando e'crepa così un poco la pelle del fico, ciò è quando egli
membrana i granati, con cotica o pelle e carne le ciriegie. crescenzio,
come chi scortica un pomo tondo e la pelle o scorza mette e distende sopra
la detta dei meloni, coperta di pelle e superficie bianchissima. cinelli, n-290
n-290: panieri colmi di fichi dottati dalla pelle crepata. -rivestimento esterno di un
due volte, cioè prima spogliandolo della pelle, e quindi macinar la sostanza farinacea.
di penna, si ficca tra la pelle e il legno della pianta. de
: i tronchi nei quali è ricresciuta la pelle attorno ai rami tagliati.
temperata mano, acciò che questa cotal pelle tu la possi spiccare dalla prieta con
il marmo, massimamente nelle superficie della pelle sua. c. bartoli, 1-40-53
vetro fatto liquido vi fa sopra una pelle ugualissima. vasari, i-99: con
arrotando a poco a poco gli fanno la pelle che vogliono. soderini, i-195:
: la pietra che resterà con la pelle men aspra sarà più da maneggiarsi con lo
di quello che la politura dà alla pelle de'marmi. -rivestimento di un
f. brunelleschi, 332: tra la pelle delle cupole diverso è il drento della
di graticcio; e questa sarà la pelle di dentro del parapetto. -strato
avevo di questo detto tripolo una sola pelle, io lo lasciavo seccare. idem,
tu gli hai a dare solamente una ultima pelle. -patina che si forma sulla
da'pittori, e diconla altrimenti * pelle ', ed è quella universale scurità
idem, 120: anche chiamano 'pelle '[i nostri artefici] un certo
: e tal ora questa pelle dura tre dì. salvini, 39-v-171:
ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale stirata dallo
e là, che, rotta la pelle, si risolvevano. -crosta che
tutti li caci cominciano a fare la pelle e scorza di fuori alquanto sodetta, s'
: una pasta chiusa dentro a una pelle. 15. ant. strato superficiale
si truova con tanta abbondanza nella prima pelle della terra che per legge si provvede
, 94: questi archi sono alti dalla pelle deu'acqua braccia ventotto. leonardo,
7-ii-223: l'occhio, posto alla pelle del mare quieto, vede esso orizzonte vicino
: ruggero vedeva giocare la luce sulla pelle del mare. 16. figur
, / tanto benigna avea di fuor la pelle. antonio da ferrara, 23:
a ti sì avvolto / de'lorda pelle antica e vergognosa / ch'i'non ardisco
., i-20 (15): sotto pelle di virtude mena ai vizi. saccenti
, 1-2-5: quelli / che alla pelle parevan tutti voi. tronconi, 2-85:
: guardare, per veder sotto la pelle della gente. praga, 4-243: rientrando
, egli spogliavasi per così dire la pelle del maestro e ridiventava il pensatore.
s'atteggi a loico. -di pelle (con valore aggett.): che
in una parola, la carità di pelle, e merito minore, ne'ricchi,
dichiara catecumeno di mente e cristiano di pelle chi, ricevuto tra fasce il battesimo,
savinio, 22-160: per ragioni di pelle, per simpatia tattile preferiamo il contatto
, sol che guardiate oltre la prima pelle, vedrete scorrere, languido ornai e
persona. savonarola, iii-343: la pelle loro [dei cattivi ricchi],
de'gentili la lancia colorata ne la pelle. 18. bot. region
18. bot. region. pelle di gatto: ceiosia cristata. 19
cristata. 19. elettrotecn. effetto pelle: effetto pellicolare (v. pellicolare
2). 20. patol. pelle dei contadini o dei marinai: tipo
poste obliquamente. 21. petrogr. pelle d'angelo: tipo di corallo di
rosa pallido. 22. tess. pelle del o di diavolo: tessuto robusto
da tela grezza di cotone. - pelle di seta: tessuto di seta greggia,
, 16-39: sembravano, erano mutande di pelle d'uovo. e cosicché, prima
. 23. tit. la pelle: romanzo pubblicato nel 1949 da curzio
mondiale. malaparte, 10-tit: la pelle. landolfi, 8-152: allorché io
8-152: allorché io lessi 'la pelle ', molto l'ammirai, non soltanto
24. locuz. -a fior di pelle: v. fiore1, n. 28
fiore1, n. 28. -a pelle: in modo da essere a diretto contatto
1-635: portava una maglia di lana a pelle sotto la camicia. -con
ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza che niuno ne sospettasse.
che niuno ne sospettasse. -a pelle a pelle: a contatto. govoni
ne sospettasse. -a pelle a pelle: a contatto. govoni, 9-20
gran nemico, / che mi incalzava pelle a pelle, indomito, / con quel
, / che mi incalzava pelle a pelle, indomito, / con quel suo
-arrivare prima all'osso che alla pelle: v. osso, n.
23. -avere il cuore foderato di pelle d'asino: essere avido, gretto
: quando s'ha il cuore foderato di pelle d'asino,... si
corvo! -avere il diavolo nella pelle: essere particolarmente agitato, irrequieto.
despina anch'essa ha il diavol nella pelle, / né ritrova la via d'andare
a letto. -avere la pelle dura: v. duro1, n.
, n. 18. -avere la pelle grossa: essere sciocco, stupido.
un balordo: tu hai grossa la pelle. girolamo leopardi, 2-51: trovo che
/ può dir del capo aver grossa la pelle. -avere paura, temere della pelle
pelle. -avere paura, temere della pelle: temere per la propria incolumità.
rimenare erminia, ha avuto paura della pelle. lalli, 2-30: chi dovesse
morir non si sapea / e de la pelle sua ciascun temea.
temea. -cedere la pelle a buon mercato: arrendersi senza opporre
non crediate che io voglia cedere la pelle a buon mercato. almeno sei colpi di
metterò nel segno. -crepa pelle: v. crepapelle. -da levare
v. crepapelle. -da levare la pelle (con valore aggett.): particolarmente
una spazzolatura di baci che gli levano la pelle. bacchetti, 1-iii-49: prese ne
quelle che pizzicano, da levar la pelle! -da non stare nella pelle
pelle! -da non stare nella pelle (con valore aggett.):
egli sia un tipo da non star nella pelle, egli invece ci sta, computo
. -diventare, essere, ridursi pelle e ossa, l'ossa e la
e ossa, l'ossa e la pelle; non essere altro che pelle e ossa
la pelle; non essere altro che pelle e ossa: avere o assumere un
, e che non sono altro che pelle e ossa. tebaldeo, son.,
/ porre a sto corpo ch'è sol pelle ed osso /... dietro
, 6-24: perch'egli ossa e pelle e così spento / ch'ei par proprio
a'dolori e convulsioni: / son ridotto pelle ed ossa, / son già mezzo
a vederlo; è diventato osso e pelle. pratolini, 6-213: i suoi
lo videro partire dicono ch'era ridotto pelle ed ossa. -dormire in pelle
pelle ed ossa. -dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire
. -dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire un sonno leggero
-dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire un sonno leggero.
s. v.]: 'dormire in pelle 'o 'in pelle in pelle
: 'dormire in pelle 'o 'in pelle in pelle ': di sonno leggiero
pelle 'o 'in pelle in pelle ': di sonno leggiero; contrario di
'profondo '. -empire la pelle: abbuffarsi. leopardi, 293:
e di frutta di mare empier la pelle! -arricchirsi, accumulare ricchezze.
giovano della loro intercessione per empirsi la pelle! -entrare nella pelle di qualcuno
empirsi la pelle! -entrare nella pelle di qualcuno: suscitare in lui una
mi fosse entrata per così dire nella pelle. -esserci per il cuoio o per
il cuoio o per fossa e per la pelle: essere profondamente coinvolti in una situazione
ognun c'è pel cuoio e per la pelle '. proverbi toscani, 201:
ognun c'è per tossa e per la pelle. -esserci per fossa e per
-esserci per fossa e per la pelle: v. osso, n. 23
n. 23. -essere camicia e pelle o pelle e camicia con qualcuno:
23. -essere camicia e pelle o pelle e camicia con qualcuno: essere in
arlia, 1-254: 'essere camicia e pelle 'o 'pelle e camicia con
'essere camicia e pelle 'o 'pelle e camicia con uno 'per significare
tutto di lui. -essere di pelle tenera: essere particolarmente sensibile o suscettibile
farci: vuol dire che siete di pelle molto tenera. -essere di un
-essere di un pelo e di una pelle: essere simili, della stessa natura
tutti d'un pelo e d'una pelle. toccane uno, si risentono tutti.
si risentono tutti. -essere in pelle: divenire chiaro. r. longhi
leani; l'aneddoto è subito in pelle, e prude. -essere la mignatta
e prude. -essere la mignatta alla pelle: sfruttare una persona, estorcendole denaro
ariosto, 1-iv-378: la mignatta è alla pelle, né levarsene / vorrà, fin
da suggere. -fare accapponare la pelle: v. accapponare1,
n. 2. -fare la pelle: uccidere, sopprimere. giuliani,
ebbero morto (gli han fatto la pelle, come mi disse un altro);
quistioni con lui, volevano fargli la pelle. pavese, 7-86: -come hai passato
linda. -cercando lubrani per fargli la pelle. dopo che ho messo su una strada
. se torno a genova mi fan la pelle. cassola, 2-223: un tipo
dovevamo lasciarcelo scappare. bisognava fargli la pelle. -fare la pelle lustra:
fargli la pelle. -fare la pelle lustra: vivere neltabbondanza, nell'agiatezza
s. v.]: 'fare la pelle lustra': ingrassare, far buona vita
far buona vita. -fare pelle nuova, rifare la pelle: mutare modo
-fare pelle nuova, rifare la pelle: mutare modo d'essere, comportamento
personalità di altri giorni e rifar la pelle alla nuova stazione. serra, iii-203:
stazione. serra, iii-203: far pelle nuova, d'uomo socievole, da un
in società, ora che avevano fatto pelle nuova e cominciavano a respirare.
respirare. -fare scarpe della propria pelle: lavorare con lena, senza risparmiarsi
, 8-32: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla mattina alla
amore della roba! -fare una pelle da ippopotamo', diventare insensibile al dolore
, andò a finire che facemmo una pelle da ippopotami: si rotolava, s'
corpo affatturato. -fare venire la pelle di cappone: v. cappone1,
n. 1. -fin sulla pelle: al massimo. montanari, ii-316
non ostante che siano tosati sin sulla pelle. -fra, tra pelle e
sulla pelle. -fra, tra pelle e pelle', in pelle', in pelle
pelle e pelle', in pelle', in pelle in pelle; pelle pelle-, sottopelle'
pelle', in pelle', in pelle in pelle; pelle pelle-, sottopelle', tra
pelle', in pelle in pelle; pelle pelle-, sottopelle', tra carne e pelle'
pelle', tra due pelli', tra pelle (con valore aggett.): che
colpi di ferite, ma graffiature molto in pelle. p. nelli, 1-8 (
/ una pruzza, una rogna in pelle in pelle / qual, più che gratti
pruzza, una rogna in pelle in pelle / qual, più che gratti,
decameron, 32: medesimamente diciamo pelle pelle di cosa che sia in sommo
, 32: medesimamente diciamo pelle pelle di cosa che sia in sommo,
] il valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con un
valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con un ago
nero, l'altra avea il sangue pelle pelle. -trattenuto a stento o in
, l'altra avea il sangue pelle pelle. -trattenuto a stento o in procinto
stelle, / mostrando il velen tra pelle e pelle. lorenzo de'medici,
/ mostrando il velen tra pelle e pelle. lorenzo de'medici, ii-279:
una spanna, / le lagrime mi vennon pelle pelle. manzoni, pr. sp„
spanna, / le lagrime mi vennon pelle pelle. manzoni, pr. sp„ 15
viso il notaio, si scorgeva in pelle in pelle la titubazione che costui si
notaio, si scorgeva in pelle in pelle la titubazione che costui si sforzava invano
dir così, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio, che
così, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio, che pareva volesse
cui occhi vólti alla terra brillavano in pelle in pelle due lagrime. verga, i-428
vólti alla terra brillavano in pelle in pelle due lagrime. verga, i-428:
gli venne un risolino furbo, fra pelle e pelle, sotto il naso a trombetta
un risolino furbo, fra pelle e pelle, sotto il naso a trombetta.
chiotta, abbattuta, con le lacrime in pelle in pelle. verdinois, 253:
abbattuta, con le lacrime in pelle in pelle. verdinois, 253: cantalamessa e
annunzio proclamavano la loro innocenza e ridevano pelle pelle. bacchetti, 1ii- 81:
proclamavano la loro innocenza e ridevano pelle pelle. bacchetti, 1ii- 81: se
avrebbe risposto, con una risatina in pelle cupida e solleticata, che preparava una tagliuola
dilettante contro il quale mi sento tra pelle e pelle una gran voglia di sfogarmi
contro il quale mi sento tra pelle e pelle una gran voglia di sfogarmi. banfi
. e la risata che aveva in pelle scoppiò, fragorosa. calvino, 1-194
mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene alcun
dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene alcun pensiero.
con l'aria più ingenua e appena tra pelle una disarmata ironia: « il bucaneve
di watteau, ma un'ironia in pelle, rosa verde e bruna, che non
» concluse delia « con una eccitazione tra pelle e pelle che ha conservato finché sono
« con una eccitazione tra pelle e pelle che ha conservato finché sono rimasta in casa
d'amore, così tra carne e pelle. -apparente, esteriore.
contuttociò tal fine pare che sia più in pelle di quello che si ricerca da noi
dev'esser venuta da certi letteratuzzi in pelle in pelle, che hanno il sapere
esser venuta da certi letteratuzzi in pelle in pelle, che hanno il sapere buccia buccia
; / basta che egli eran giuochi pelle pelle. -leggero, appena abbozzato
/ basta che egli eran giuochi pelle pelle. -leggero, appena abbozzato.
piuttosto, con due o tre tocchi in pelle in pelle, si limiti a suggerirla
due o tre tocchi in pelle in pelle, si limiti a suggerirla.
nimici e dirieto nel capo lo passò pelle pelle. -superficialmente, nello strato
e dirieto nel capo lo passò pelle pelle. -superficialmente, nello strato più
state, nel seccarsi si fenderanno in pelle in pelle per il gran caldo.
nel seccarsi si fenderanno in pelle in pelle per il gran caldo.
: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e fingendo non potere mangiare.
io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e fingendo non potere mangiare.
specie di complesso che sempre nutriva sotto pelle nei confronti di lidia,..
che questo baciozzo attira, viene - pelle pelle - ogni ricordo de'tempi andati.
questo baciozzo attira, viene - pelle pelle - ogni ricordo de'tempi andati.
pianelle di cuoio e che aveva in pelle in pelle la toga di giustiniano d'irnerio
cuoio e che aveva in pelle in pelle la toga di giustiniano d'irnerio.
probabile che il romanticismo, che corre pelle pelle nei contemporanei, non si fermi al
che il romanticismo, che corre pelle pelle nei contemporanei, non si fermi al
del mio intendimento. - lo foracchio pelle pelle. -sul punto di subire
del mio intendimento. - lo foracchio pelle pelle. -sul punto di subire una
soli i frutti maturi e enormi, in pelle in pelle per scoppiare.
maturi e enormi, in pelle in pelle per scoppiare. -di sfuggita,
remo e dette un'ultima spazzatina, pelle pelle, agli scalini e davanti alla porta
e dette un'ultima spazzatina, pelle pelle, agli scalini e davanti alla porta.
landolfi, 9-13: ci ho pensato pelle pelle altra volta. -in maniera
landolfi, 9-13: ci ho pensato pelle pelle altra volta. -in maniera imperfetta
certe poche scan- cellaticce e salvatiche, pelle pelle imparate. lippi, 8-58:
poche scan- cellaticce e salvatiche, pelle pelle imparate. lippi, 8-58: altro
di virtù non ha scolastica, / che pelle pelle l'alfabeto a mente.
virtù non ha scolastica, / che pelle pelle l'alfabeto a mente.
cura dell'amicizia vostra, se non pelle pelle, noi altri, che v'amiamo
dell'amicizia vostra, se non pelle pelle, noi altri, che v'amiamo da
intrinseca e carnale. -fregiare la pelle a qualcuno: rendergli un cattivo servizio
e per 'sto modo i fregiarò la pelle. -guardare la pelle a qualcuno
fregiarò la pelle. -guardare la pelle a qualcuno: vigilare sulla sua incolumità
si sarebbero fatti ammazzare per guardargli la pelle. pavese, 1-44: non era
portato, ma per farsi guardare la pelle da me. -lasciarci, rimetterci
me. -lasciarci, rimetterci la pelle: ridursi allo stremo delle forze (
in miseria. -levare, togliere la pelle a qualcuno; tirare alla pelle qualcuno
la pelle a qualcuno; tirare alla pelle qualcuno: fargli pagare un prezzo troppo
amico nostro, non ci torrà la pelle. carducci, iii-24-136: cameriere,
una costoletta? eh, tirate alla pelle voialtri. cagna, 1-44: se
per aria... levavano la pelle ai poveri viaggiatori. -avvilirlo con critiche
-avvilirlo con critiche acerbe. -levarsi la pelle dai denti: per indicare un'azione
far piacere a sua figlia, lei la pelle dai denti non se la poteva levare
la poteva levare. -mettere in pelle: provocare una determinata sensazione o emozione
. 'faccende così 'gli mettevano in pelle l'arzillo dello sciampagna. -mettere
'ferdinandeschi ', bisogna metter la pelle al servizio del duca di portella,
mula1, n. 8. -nella pelle di qualcuno: nel suo stato d'animo
oggidì, sentirsi a proprio agio nella pelle di un guerin meschino. piovene,
tutto accettare, capire, mettersi nella pelle altrui. -non andare oltre la
. -non andare oltre la prima pelle: coinvolgere solo superficialmente. carducci
pure scottando non vanno oltre la prima pelle. -non arrivare alla pelle,
prima pelle. -non arrivare alla pelle, non passare la pelle: non
-non arrivare alla pelle, non passare la pelle: non impressionare, non infastidire minimamente
guardarsene in modo che non arrivino alla pelle. de sanctis, 9-259: nell'
che a me non passava pur la pelle. -non capire, non rimanere
rimanere, non stare dentro o nella pelle o starvi appena: provare un senti
ch'io non possa capere nella pelle. - credo che siamo a un segno
che non ca- seva ne la pelle e non sapeva che dirsi. getti,
, come si dice, più nella pelle, me ne son finalmente uscito di chiesa
poi il mancini! non cape nella pelle. la storia e gli aneddoti del suo
,... non stava più nella pelle dalla contentezza. cicognani, 6-76:
casa luciani nessuno sarebbe rimasto più nella pelle dalla curiosità. -essere di estrema
ch'appena mi possono star dentro a la pelle. -avere mangiato in modo eccessivo
.]: 'non potere stare nella pelle ': si dice anche in modo
corpo eccedentemente. -non lasciare pelle addosso a qualcuno: sbeffeggiarlo, mortificarlo
220: i miei compagni non mi lasciarono pelle addosso. - bau, bau!
. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa: v. osso,
n. 23. -pagare sulla propria pelle: assumersi tutta la responsabilità delle proprie
del mondo, e paga sulla propria pelle, e ne ama la vitamorte e l'
. -pelle e ossa, tutto pelle e ossa (con valore ag- gett
. c. gozzi, 4-287: pelle ed ossa, una mummia era ridotto.
;... eccolo lì, pelle e ossa, ma po'la sua parola
matilde se la vide capitare in casa pelle e ossa, in cerca di lavoro.
infossati e tristi e il corpo tutto pelle e ossa. -pelle per pelle:
tutto pelle e ossa. -pelle per pelle: per indicare che la morte di
/ or è nella mislèa. « pelle per pelle » / dai padri suoi che
è nella mislèa. « pelle per pelle » / dai padri suoi che dormono sotterra
/ fu comandato. -per la pelle (in relazione con un agg.)
. v.]: amici per la pelle. giusti, 4-ii-579: assicuratevi,
/ che fedelissimo / son per la pelle. bandi, 1-i-314: io son curioso
, 1-i-314: io son curioso per la pelle. imbriani, 7-36: questi era
, 7-36: questi era borbonico per la pelle. soffici, v-5-87: costui,
v-5-87: costui, avanguardista per la pelle, abitava in una casa dalla parte
scappare, n'era ghiotto per la pelle. -portare pelle al mercato:
per la pelle. -portare pelle al mercato: farsi vedere in pubblico
figura sì sc>99a / che non dovria portar pelle al mercato. -prendere la
al mercato. -prendere la pelle a qualcuno: sfruttarlo, sottoponendolo a
uno scarso compenso. -ridurre in pelle e ossa: v. osso, n
23. -rifare il pelo e la pelle: mutare aspetto, riportarsi in condizioni
serpe, rifece il pelo e la pelle, si ringentilì. -rompere la pelle
pelle, si ringentilì. -rompere la pelle a qualcuno: fiaccarne le difese,
lendine, il pidocchio per avere la pelle: essere avarissimo. monosini, 179
* scorticherebbe '1 pidocchio per aver la pelle '. idem, 249: in
'scorticherebbe il lendine per aver la pelle. -sentirsi venire la pelle di gallina
aver la pelle. -sentirsi venire la pelle di gallina: v. gallina1,
n. 9. -sopra, sulla pelle di qualcuno: ai suoi danni,
pare bene che tu scherzi sopra la pelle altrui. vasari, i-475: lorenzo
che si esperimentano nell'arte loro sopra la pelle de'poveri uomini di contado, esercitarsi
di cantadini avari per guadagnare sulla mia pelle quel po'di soldi. bacchetti, 2-313
: già che si spendono sulla nostra pelle tante belle parole,
. gadda conti, 1-70: lavorare sulla pelle degli altri. moravia, ix-94:
e vengono e fanno le guerre sulla pelle della povera gente. -sotto la
della povera gente. -sotto la pelle: intensamente, visceralmente. palazzeschi,
ballare mi si è ficcata sotto la pelle! piovene, 10-79: nel 'cambiare
, che tutti gli americani portano sotto pelle. -tagliar colletti sulla pelle di
sotto pelle. -tagliar colletti sulla pelle di altri: sparlarne malignamente.
state sempre in tagliar colletti su la pelle di questo e quello. -tirare
questo e quello. -tirare in pelle: riproporre in forme nuove. baldini
ch'entra in scena lo tira in pelle, lo fa cantare. -ungere
lo fa cantare. -ungere la pelle a qualcuno: lusingarlo. l.
587: piace la gola con la sua pelle dilica- tissima, svelta, che penda
, pendule le gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia / sculta di rughe
pena tanto / che poco più che la pelle gli danna. da porto, 1-243
a guisa di fiocco o pennello nella pelle del mento ch'esse rialzano spingendo così
e quando di stendono la pelle le saettano e con quelle percuotono e
modo di penna, si ficca tra la pelle e il legno della pianta.
del vecchio / esser contenti a la pelle scoperta, / e le sue dorme
una larga pennellata lucente che illuminava una pelle così rosea e così tersa che si
, 1-522: avrà una piccola valigia di pelle gialla ove sta a pennello quello che
. -follicolo pennifero: incavo della pelle intorno alla papilla dermica della penna.
alonso, che aveva assai cara la pelle, non avrebbe voluto finire appeso a qualche
dimenticare '... 'pensare alla pelle. pensare a mangiare e nient'altro
ricopre e si tura con carta pecora o pelle di montone: la pentola si accende
, / che pensi tu di ritrovar la pelle / in giusaffà? che pentole e
alle travi dei pozzi, con la pelle / del petto per grembiul rosso, con
entro un burrone / e la pensola pelle a lui tagliata, / che sempre si
aresti potuto vedere... la pelle stare penzoloni dalle scoperte membra. desideri
annerita e incatric- chiata pel vizio e pelle veglie. gozzano, i-228: un tal
/ che fedelissimo / son per la pelle. carducci, ii-3-302: lo non lavoro
delle memorie del duca di rovigo legati in pelle rossa e il manoscritto venuto di sant'
/ curve, che tette! oh pelle incarnatina! d'annunzio, iv-2-3:
i quali, né a corde né a pelle tesa, costituiscono da sé soli tutto
medie. che si verifica attraverso la pelle (un fenomeno organico).
.. ad ogni centinaio di strop- pelle se ne preleva tre per 'carnaggio '
in giorno cade la natura; / la pelle increspa e perde soa figura. boccaccio
: quando si trattava d'assicurar la pelle, era sempre don abbondio che la vinceva
la vita, la vita temporale, la pelle, l'anima e il sangue:
a rischio al fin di perderci la pelle. gemelli careri, 2-ii-74: il
troncata, lingua molto piccola, la pelle del collo meno dilatabile, le narici
4-90: che volete lasciarvi anche la pelle?... un altro po'strascinate
scelti e mille / peregrini volumi in pelle avvinti / lucida d'ostro e lumeggiata