una sua fanticella il fe'prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schidione
t'aragnasti, che 'l t'ha sì pelato? = antico fr. arai [
ad una sua fanticella il fe'prestamente, pelato ed acconcio, mettere in uno schidone
di quel dottore alto, asciutto, pelato. settembrini, 1-313: di sessantaquattro
, grosso e duro, col mento pelato, con due baffoni grigi, con due
la bestia saria cangiata, o lo avrei pelato come un cappone. giusti, i-417
aragnasti, che 'l t'ha sì pelato? / fo acqua bullita, che 'l
danneggiato e, come suol dirsi, pelato, dicesi: cavargli non solo le penne
viani, 4-56: il cranio aveva pelato come una vescica di strutto e umettato
brullo. -anche al figur.: pelato, spellato, scorticato (per l'
* broilo ', proprie significa pelato, onde dichiamo broilo l'uomo
e broilo', cioè, mesto e pelato aspetto. caro, i-153: o
bulicava nel cervello rovente sotto il cranio pelato. piovene, 2-96: guardavo sulla
piedi e lo picchiavamo sodo sul cranio pelato, e che lui, sotto a quei
, i-335: a un uomo precocemente pelato e di poche confidenze, fu chiesto
mente di capelli, glabro, pelato. m. villani, 4-74
9-601: e volendo sfuggir d'esser pelato / uccel mal capitato. d.
/ com'è l'uccel quand'è vivo pelato; / li uomin di salutarlo li
adunque calandrino, tristo e cattivo, tutto pelato e tutto graffiato a firenze tornatosene,
o scucite, la cappa e il mantello pelato, la berretta cerchiata d'untume e
tutto vigne e cascine e boscoso, e pelato sulla punta. -spreg. collinàccia
ad una sua fanticella il fe'prestamente, pelato ed acconcio, mettere in uno schidione
c'è più che un gran campo pelato che saliva nel cielo come un'altra
piedi e lo picchiavamo sodo sul cranio pelato, e che lui, sotto a
vigne e cascine e boscoso, e pelato sulla punta. 14. assol
morto, chi moribondo, chi pelato, chi cieco, in una parola tutti
fuori delle osterie, e il dosso pelato del campo della fiera. -dorso
che quel gallo d'india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline
che quel gallo d'india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline di
... / e giostrato? e pelato? menzini, 5-10: questa è
peli, di barba; liscio, pelato (con riferimento alla faccia dell'uomo
vi ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. a.
: la grandine, che ci aveva pelato la vigna, non aveva battuto di
il mio ospite avesse imbottato nel cranio, pelato dalle caldane, le interminabili lezioni di
mio ospite avesse imbottato nel cranio, pelato dalle caldane, le interminabili lezioni di
. (ant. innorpellato, inor pelato). ricoperto di orpello, rivestito
festa con penne posticce, se ne ritornò pelato. 6. corruttore.
ha gambe stecchite, per giunta è pelato; / e i giudici pure, /
atteon, già tutto il dosso / pelato, infranto e lacerato e morso.
cercate di quel dottore alto, asciutto, pelato, col naso rosso, e una
/ come l'uccel quand'è vivo pelato; / li uomin di salutarlo li
si vede lì smunto e verdolino, mezzo pelato, e gobbo che sembra ti sia
ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato 11 mento e 'l gozzo. simintendi
pieni di marenghi; la milka ne ha pelato uno quest'autunno ch'era uno spettacolo
: 'mormone'vale figuratamente uomo calvo e pelato a guisa di monna. = acer
venne abolito ed a punto come cappone pelato ed arrostito alla ruota girante dell'eternità
soletto, / mostrando il cule- rel pelato e il collo. landolfi, 8-27:
conchiuse che, come e'vi ha pelato / e munto bene, e'ne vuol
, perché dopo la morte mia ti sarà pelato il capo con le
, grosso e duro, col mento pelato, con due baffoni grigi..
ricevere l'altro i. r. meno pelato di categoria superiore. pirandello, 8-68
l'uccello, or che io son pelato fin su tosso. bernardo, lii-13-372:
un falcone accigliato ^ / un stornello pelato, un bertuccino, / col tuo
mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito come la porchetta. e
: tu sei pelamatti, et io pelato e matto. = comp.
). pelanaa1, sf. pelato io. migliorini [s.
t'aragnasti, che '1 t'ha sì pelato? cavalca, 9-73: nel mattino
come [cristo] fu sputacchiato, pelato ed esaminato. fiori di filosofi, 118
fece un precetto, sotto pena di essergli pelato il capo con acqua bollente, che
.]: il tifo gli à pelato tutta la testa.... una
.... una malattia l'à pelato tutto. 2. tirare,
pigafetta, 3-111: il porco viene pelato con il fuoco. romoli, 143
: piuttosto, non so se abbiamo pelato bene i polli. -da pelare
giuliani, ii-258: un vento gagliardo ha pelato le foglie ai castagni, vede come
perfino la grandine, che ci aveva pelato la vigna, non aveva battuto di
, 232: il povero pupillo è pelato da'parenti, dagli amici, da'vicini
di marenghi, la milka ne ha pelato uno quest'autunno ch'era uno spettacolo da
. v.]: come s'è pelato quel gaggio! 17. cadere (
a voler basciar le donne; li sarà pelato la barba e forse altro.
voce romanesca, dimin. femm. di pelato *, n. 5. pelatèro
. ricchi, xxv-1-198: quel vecchio pelato / e gottoso vuol tor donna ancor
fiato ai denti, il cranio rosso e pelato che gli fumava come quando era giovane
: il marito -bruttino, rossiccio, pelato, tranquillo -aprì dolcemente la bocca al
si vede lì smunto e verdolino, mezzo pelato. -che provoca la caduta dei
marino, vii-566: oltre il mento pelato e 'l capo raso, / oltre
alto, grosso e duro, col mento pelato. -sostant. c.
ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. boccaccio
... pur così graffiato e tutto pelato e rabbuffato, ricolto il cappuccio suo
di spine pu- gnenti, sputacchiato, pelato, beffato, sferzato. -che
che tu non credi, vedendolo così pelato e cotto. daniello, 108: benché
tristo e brollo, il mesto e pelato aspetto nostro renda noi e i nostri
tu sei. bracciolini, 5-14-55: pelato in un tempo e cotto a lesso
. simile modo puoi fare d'uno capretto pelato. landino [plinio], 166
per questo sempre in quel tempo hanno pelato il dosso. anonimo [c. acosta
mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito come la porchetta. carducci
, spiumato (anche nell'espressione rafforzativa pelato pelato). boccaccio, dee.
spiumato (anche nell'espressione rafforzativa pelato pelato). boccaccio, dee.,
una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e
un tordo grasso / per due quattrini bel pelato e cotto. redi, 16-iii-50:
la salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato e raccosciato. -spennacchiato.
sta soletto, / mostrando il culerel pelato e il collo. e. cecchi,
., la cappa et il mantello pelato, la berretta cerchiata d'untume.
v-6-26: finii col distendermi sull'orlo pelato d'una di quelle cave. g.
vigne e cascine e boscoso, e pelato sulla punta. -sostant.
rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite.
e pelate. baldinucci, 120: 'pelato ':... dicesi di
profittatori e imbroglioni (anche nell'espressione pelato sull'osso). ulloa [guevara
burlato e dalle sue mani uscirete ben pelato. n. secchi, 1-5: m'
sono l'uccello, or che io son pelato fin su l'osso. fagiuoli,
pavon vedrassi tra costoro, / benché pelato affatto, andare altero / arso di
! / me lo mandano via sempre pelato. fogazzaro, 13-178: il padrone muore
. fogazzaro, 13-178: il padrone muore pelato dal prete. fenoglio, 1-41:
prete. fenoglio, 1-41: « sono pelato » annunziò mio zio. tutti tacevano
mio zio. tutti tacevano. « sono pelato! » gridò. -sottoposto a
: è un conforto al suddito pelato / che il suo denar si spenda nello
questo dico per me, che son pelato, / come tu vedi, e fui
cervel puliti. -scherz. matto pelato: persona importuna e attaccabrighe, a
. 10. locuz. -mangiare di pelato: un cibo delicato e leggero.
in quella antica età non mangiavano di pelato se non gli amalati. melosio, 3-ii-31
buone spese, / che mangia di pelato tutto il mese, / di potaggi
costume usitato / i ricchi magnan sempre di pelato. -portare il capo pelato: avere
sempre di pelato. -portare il capo pelato: avere il danno. l.
del capretto a quella del bue; dal pelato alla selvati- cina. frugoli, lxvi-2-158
la sua trascuraggine. -essere più pelato del pelatoio: completamente spiumato.
che quel gallo d'india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline di
altra; e lo suo capo così pelato; e vedeva le ponture delle spine e
palato / di parole per voi resta pelato. = deriv. da pelare
per esempio, anche in pellato per pelato e in pellare per pelare).
nelle quali era a pel rovescio ben pelato monsignore. -pendere da un pelo
: mi volete pelare? mi avete pelato, bisogna dire; e a quest'ora
rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite e corimbi
una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone
fogazzaro, 13-178: il padrone muore pelato dal prete, le pensioncine della servitù
t'aregnasti, che 'l t'à sì pelato? / fo acqua bullita, che
fa collezzione con me, et ha pelato un pippioncino tenero a quel benedetto sbaraglio.
: quando capita un pollo, eh va pelato! tommaseo [s. v.
della porta, 7-9: avete il capo pelato come un'oca e la barba bianca
vi ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. idem,
fece un precetto, sotto pena di essergli pelato il capo con acqua bollente, che
naturalmente, attori del film. sul cocuzzolo pelato di quella collina il mistral aveva una
questo dico per me, che son pelato, / come tu vedi, e fui
fobbetto astuto, ch'era rimasto pelato de'suoi peli per il everaggio
vigne e cascine e boscoso e pelato sulla punta. -punta dell'iceberg
salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato e raccosciato. raccostaménto, sm.
giocando / il dottor mazza m'ha pelato e raso. 2. tagliare
. pavese, i-21: quel capo pelato, la bocca cascante, tenuta su
. longhi, 1-i-1-97: ancora un albero pelato e torto a sinistra è l'ultima
pieni di marenghi la milka ne ha pelato uno quest'autunno ch'era uno spettacolo
4-315: intanto la moglie di lazzaro aveva pelato le patate e acceso il fuoco nel
tordo grasso / per due quattrini bel pelato e cotto. -far progredire (
rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e marghente e corimbi colmi
domandollo perché intorno al collo avea così pelato. -voler fare la caccia riguardata
, 6-43: la milka ne ha pelato uno quest'autunno ch'era uno spettacolo
-spellare. bracciolini, 5-14-55: pelato in un tempo e cotto a lesso
. 8. per simil. pelato, rasato e, anche, calvo (
: il marito — bruttino, rossiccio, pelato, rossicante e al ranciato di
cercate di quel dottore alto, asciutto, pelato, col naso rosso, e una
un pezzo di pancia di porco salvatico pelato, e raschiate bene la sua cotenna con
aiuto di grandi e subiti argomenti, pelato de'suoi peli, ricoverò la salute del
aqua bollita ch'el t'à sì pelato? / non t'è oporto più stincatura
von vedrassi tra costoro, / benché pelato affatto, andare altero, / arso
una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e
vi ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. idem,
rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, era nappe e margherite e corimbi colmi
trovarsi anche quella mattina come un tordo pelato in guazzetto, e se la madre lo
sghembo, crollando il vertice del capo pelato. -prendere a sghembo: prendere
: occhi piccoli, furbi, tutto pelato e con gli orecchi a sghimbescio.
a tutti quanti i giuochi io son pelato: / così i soldi gettar proprio è
. pratesi, 4-65: il falco pelato, disartigliato e cieco s'alzò su
mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e ar pascolo e che
ha più niente del suo, egli è pelato e polito quanto un pidocchio.
f. frugoni, vii-766: per esser pelato, spellato, scorticato e 5-105:
ne sta soletto, / mostrando inculerei pelato e il collo. moravia, ix-181:
che se il mio capo è un pocolin pelato, / non mi devo per questo
pieni di marenghi la milka ne ha pelato uno quest'autunno ch'era uno spettacolo da
t'aragnasti, che 'l t'ha sì pelato? / fo acqua bullita che 'l t'
sghembo, crollando il vertice del capo pelato. -essere in preda a invasamento
grasso, con dissopra il pollastro spolpato, pelato, senza ossa e tagliato a pezzetti
finestre sgangherate: ogni cosa rotto e pelato: i venti là dentro entravano e
negli sterchi d'altrui, saresti il primo pelato. -rizzare, sollevare dallo sterco-
.., percosso, sputacchiato, pelato, vilipeso, strapazzato. zucchetti, 172
acqua bollita che 'l t'ha sì pelato? / non ti fa uopo altra strigatura
il borsaro, un uomo vecchio e pelato, inerme eppur subdolo. -sostant.
anni con quello schifoso nerbo giallastro e pelato, frustino da dubat: e anche
questo dico per me, che son pelato, / come tu vedi, e fui
, a una sua fanticella il fé prestamente pelato e acconcio mettere in uno schedone,
confettare: o la sua pelle diventa pelato di camelia o la mia reputazione è compromessa
sta soletto, / mostrando il culerel pelato e il collo. lisi, 149:
rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite e corimbi
ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. poliziano
di quel dottore alto, asciutto, pelato, col naso rosso, e una voglia
va là, sfigato / che sei pelato ». rastafari, agg.