verso l'èrebo e chiudersi su voi il pelago per l'etemità. 3
con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva, / si volge all'acqua
, 4-3-225: così per entro un pelago di luce / alto ei favella [iddio
;... eccolo immerso nel pelago delle insidie, degl'inganni, delle
con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva... ugurgieri, 316
la qual consuetudine la aveva affondato nel pelago amoroso sì ch'egli non ci era
chi troppo generalmente s'ingolfa nel vasto pelago di voler regolar questa lingua con la
, 13-11-18: « altanus, qui in pelago est, per derivationem ab alto,
qui in alto est, id est in pelago ». aitano2, agg. ant
vorace / varchi col piede asciutto, / pelago periglioso, / che formidabil fora /
s'è quasi tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur mai aver
: vedi tu l'ampiezza di questo pelago immenso, che sopra la terra distendendosi ricongiunge
la tempesta della paura lo tirava nel pelago del peccato, vi fosse presente l'
ch'io non mi sia messa in un pelago così cupo, che allor ch'io
ferrigna costa, / ansante più del pelago la nostra / speranza. 2
come il naufrago che uscito fuor del pelago, cioè del mare, con l'ansietà
aurea si svolve / e su 'l toscano pelago viaggia. govoni, 3-74: e
il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. magalotti,
si svolve / e su 'l toscano pelago viaggia / solitaria, rifulgono al chiarore
: chi potrà non stupire, / sul pelago eritreo / allor che 'l vulgo ebreo
l'óra del mio desiderio, entro mi pelago con ispe- ranza di dolce cammino.
/ varchi col piede asciutto, / pelago periglioso, / che formidabil fora /
borghini, 1-93: avendo trascorso questo pelago, avete già valorosamente posto il piede
. nievo, 99: discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle ninfee
né mettendo il piede troppo addentro nel pelago della scrittura. arrighetto, 242:
per la città come i pesci fanno nel pelago attossicato. ariosto, 14-87: ma
audace, e catulo che smalta / il pelago di sangue. gelli, i-129:
il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. segneri
in niun luogo, se non in pelago di mare si può rinchiudere. pulci,
un mettersi a correre per attraverso un pelago altrettanto profondo, che immenso, e
i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime
campo che rimane in piano, è un pelago o bozzo, come dicono i contadini
alla piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle
tramortiti, cascavano dal braccio maestro, nel pelago fondo. baldini, i-222: a
. giusti, 2-291: quando il pelago / sale in burrasca, / affoga
, 1-168: mi trovo in un pelago di cabale, d'insidie, di
, non temono gl'incerti cadimenti del pelago, non hanno paura d'alcuno rischio,
l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di
e capovolge / con seste ardite il pelago e la terra. cesarotti, i-309:
, v-2-341: la vetrata di lorenzo pelago percossa dal sole di dio fiammeggiava tutta
, 191: non è stanti dall'altra pelago sanza l'una sopra un d'
che per cateratta è disgorgata da suo pelago, corre con maggior velocità per suo
l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di
, sembra di passare ad un vasto pelago di stravaganze da uno stagno placidissimo di
, vii-407: la fecondità del nilo, pelago navigabile e palude coltivabile. muratori,
con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva, / si volge all'acqua
dovrà agitarsi tuttavia e vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. d'annunzio, iv-2-323
e trovando forte concavato il fondo del pelago, ancora aumenta la predetta concavità.
e capovolge / con seste ardite il pelago e la terra. 3.
a concorrenza di quella che fece agusto nel pelago da lui cavato. marino, vii-175
annunzio, ii-663: l'anima si fa pelago / nel rimembrare, s'inazzurra ed
dovrà agitarsi tuttavia e vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. il moto, che
, e quello il flutto / del pelago rapisce; altri consunto / da negre
si commise [antenore] nell'alto pelago, il quale navicando per li non
e la pontina / valle in orrendo pelago conversa. manzoni, 23: mira più
. caro, 5-337: santi numi del pelago ch'io corro, / se 'l
ripiegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle
i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime
il fondo, noi vede essendo in pelago per la cupezza dell'acqua. s.
2-221: noi entriamo nel più cupo pelago della filosofia. pindemonte, 194:
sì brevissimo tempo si retrovomo fuori il pelago de amore usciti. boiardo, canz
questa montagna a dare un'occhiata al pelago e ritorna. g. m. cecchi
filicaia, 2-1-215: d'armate prore al pelago toscano / gran deposito e raro ecco
con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua
il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. testi,
nilo] a modo di un grande pelago, in tale guisa che non vi si
i scogli e gli intoppi di questo pelago confuso, e discostando con ogni mio potere
per qualunque si truovi placido o fortunoso il pelago che solchiamo, siam naviganti, siam
che per cateratta è disgorgata dal suo pelago, corre con maggior velocità pel suo
i poi fuzì con lo druo per pelago marine. anonimo, ix-955: sia
boccalini, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non da uomini
e uscì la nave nella vastità del pelago. 14. rifl. mettersi a
che divaga senz'utilità alcuna nell'immenso pelago dell'erudizione, si riconduce a se stesso
osasti: / la terra il foco il pelago, / le fere e l'uom domasti
britanna prora, / là dove l'indo pelago colora / l'ultime plaghe. a
l'óra del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di
giove-equoréo, / d'ogni più vasto pelago / dominator et arbitro, / tutte stan
torti, xix-4-859: in questo immenso pelago di commenti, di storie, di erudizioni
e catulo, che smalta / il pelago di sangue, e quel duilio / che
la proda veggia il fondo, / il pelago noi vede; e nondimeno / èli
sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi.
abisso affondò me dintorno e coperse di pelago lo mio capo. io scesi all'estremitadi
, ambo imminenti a'golfi / estuosi del pelago,... /..
, ii-105: l'aver scoperto il pelago vastissimo delle corti pieno di secche,
or là in un turbido e profondo pelago di faccende e di sollicitudine. savonarola
indefinita, protratta sopra del mezzo del pelago. machiavelli, 191: se si lieva
dipingeva sopra la testa un altissimo pelago d'argento- vivo. bar etti
porto, / dove, fuor di gran pelago, due stelle, / le più
... / e quando il pelago / sale in burrasca, / affoga e
vostro re / che non a lui del pelago l'impero / e la fiocina fiera
soltanto il cupo e sordo romoreggiare del pelago, come si sente prima e dopo
imaginazione ben fissa, tutta immersa nel pelago de'suoi dolori, spogliata d'ogni speranza
indarno, indarno il flusso alterno / del pelago d'amor sempre percuote. negri,
prora, / là dove l'indo pelago colora / tultime plaghe. moravia,
provida, con cui si passa il pelago fortunoso di questa vita fluttuante. segneri
. aretino, 8-215: in gran pelago si arrischia di notare chi diventa puttana
, 30: l'acqua di così fatto pelago era altissima e profonda: dove il
che si lievano per tutto quel fortunosissimo pelago che vien giù dal giappone fino a malaca
m. palmieri, 2-7-46: nel gran pelago tonda si fracassa, / percuote e
, / la bella armata il gran pelago frange. tansillo, 1: se
la notte o 'l giorno, / del pelago ventoso il suon mi freme. s
valle, / né trovò xanto al pelago / fra tante membra il calle. pascoli
arriviamo pur alle prime fronde del profondo pelago de'suoi altissimi secreti.
che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua
il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato nocchier. foscolo, 1-355
al funerale albergo / del gran pelago. aleardi, vi-547: al nome
che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua
per via naturale o chiusa l'acqua galazzando pelago facci, acciò che l'impetuose piene
che rari sieno 1 galleggianti in un pelago così profondo e sconvolto, per altezza
si scorge etna trinacria, / e del pelago un gran gemito... /
verri, ii-23: siamo ingolfati nel pelago del tempo, nella immensità del quale,
dalla riva, chi ondeggiava in un pelago sì tempestoso. foscolo, v-356:
giovane e giovane / italia! nel pelago eterno, / va, cerca il tuo
ii-15-172: io non voglio entrare nel pelago della giurisprudenza; non voglio discutere fino
proda veggia il fondo, / in pelago noi vede; e nondimeno i èli
: questo è disegnare imprese grandi di pelago tempestoso, senza avere imparato a varar
: qual di gorgo, / o di pelago pur tranquillo ed alto, / che
sparsi, siamo gittati per lo grande pelago. bibbia volgar., i-331: soffiò
spero, di dio, il grandissimo pelago d'amore con lo amoroso vento solcaremo.
sale e di profumi d'alighe / nel pelago de'sogni. c. e.
fornita or si sospinga / j nel pelago una nave, e vi s'imbarchi /
di biancheria, di arredaconosca in che pelago entri e con qual legno e quanto mento
con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua perigliosa
lo grave, profondo e lo crudel pelago della vita tempestosa. de marchi, i-869
/ a illuviarla, e il pelago ne mugge. = denom.
marino, 7-137: gli abitator del pelago spumoso / lascian le case lor palustri
tenerezza. = denom. da pelago (v.) col pref. in-
la persona, / tese le mani al pelago sonante. d'annunzio, 4-i-69:
di popolo si move / pari all'impervio pelago, se l'ira / d'euro
1-6-377: io credo che entrerebbe in un pelago da non uscirne giammai chiunque volesse por
ritani liti. leonardo, 2-305: pelago è detto quello il quale ha figura
il mar solleva, e rende / il pelago crudele e impraticabile. di breme,
pascoli, i-551: un uomo sorto dal pelago dei secoli per questo momento e che
f. frugoni, iv-275: ah venere pelago, del pelago più vorace, anche
, iv-275: ah venere pelago, del pelago più vorace, anche peroché divora gli
figur. iacopone, 39-67: nel pelago ch'eo veio, non ce so nota-
spirito l'incomprensibilità dell'essenza e 11 pelago dell'infinito. pascoli, 791: su
distanti l'una dall'altra sopra un pelago d'acqua sanza moto, tu vederai causare
incombe. bresciani, 6-xiv-392: quel pelago ondoso cominciò a costipare pel freddo,
la britanna prora / là dove l'indo pelago colora / l'ultime plaghe.
britanna prora / là dove l'indo pelago colora / l'ultime plaghe.
noi viviamo sommersi nel fondo d'un pelago d'aria elementare, la quale per
piedi tutto è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti. 5.
terra, e peli dubiosi cadimenti del pelago infaticabilmente, non curando crudeltà di ladroni
corto / varco e s'ingolfa in pelago infinito. chiabrera, 1-iii-321: sovra
il bottero... esplora il pelago della politica cattolica onde 1 discendenti di
il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. guglielmini,
altezza che insino a quella dell'entrata, pelago e ingalazzato tenghi, e massime per
innamorarsi. aretino, 20-58: questo pelago laudato, dove pescava ognuno senza pigliar
corto / varco, e s'ingolfa in pelago infinito. sarpi, ix-320: il
anch'io / dell'amor tuo nel pelago, / per poi pagarne il fio?
vigliose operazioni della calamita siano un largo pelago, dove, per molto che ci
s'innalza e s'attuffa nell'immenso pelago della bellezza, e quivi ingolfato ritruova
né turbo d'aria, né di pelago onda, / né sorte avversa mai al
, entro il profondo e vasto / pelago aereo se ne vola, e tutto
3-3-236: per non entrar in un pelago infinito di problemi a me insolubili, voglio
forza intelligibile umana, ma non secondo il pelago senza fondo de la divina essenzia e
, delle quali l'introito loro nel pelago è più alto e veloce l'uno che
frugoni, 1 -77: vedeva il pelago inturgidito, con orgoglio feroce, anelar ad
, filò in un baleno tutto il pelago della sua vita travagliata e trista.
2-58: dopo racquetata l'ira del pelago, la speme lo fa ritornare [il
a. verri, ii-301: ecco nel pelago settentrionale surgere altera la britannia, e
arbuscelli, continuo sormontando quasi nave in pelago di mare, ora in una,
monte, serbava a tua instanza un pelago dove saranno cinquanta trote belle. varthema
secur non se pò navigare / esto pelago sì procelloso e rio, / senza la
: egli fa resistenza come sasso nel pelago venendo l'impeto della grande tempesta, il
con lena affannata / uscito fuor del pelago a la riva / si volge a l'
. di navigare per l'alto pelago quasi alle maggiori cure di sansovino
miei co'passi fidi / vi mettete in pelago, ché forse, / perdendo me,
312: l'onde / biancheggianti del pelago... /... tutta
, 1-181: tre ne fùr dal pelago a le sirti / (miserabile aspetto)
si era ridotto, in un ampio pelago di amicizie e confederazioni molto lubriche.
: con vele di carta varavo nel pelago tondo / d'un breve catino una nave
brillò, dopo cui stende / sul pelago l'aurora il croceo velo.
d'amore, sendo nel mezzo del pelago non altrimenti che 'l cuore si sia
così dall'infedeltà amareggiato e nauseatissimo dal pelago della corte, così per l'ingratitudine
io, signora marchesa, entro qui in pelago fastidiosissimo che per necessità ha a far
, e quello il flutto / del pelago rapisce. carducci, iii-2-114: armi fremendo
dovrà agitarsi tuttavia e vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. b. croce,
mendicando la morte / al cielo, al pelago, a i fratelli. gozzano,
... dal cupo fondo del pelago, ove nuota con fatica, assorge e
252: non temo ornai che 'l pelago d'oblio / sommerga il mio miglior
serdini, 1-125: non per tranquillo pelago si scopre / dal carro più i
in monti e già col cielo / il pelago meschiavasi e la terra / d'ognintomo
misurava con lo sguardo la vastità del pelago. svevo, 1021: la bella fanciulla
padre, a modo d'un grandissimo pelago, o vero mare d'acqua,
altrimenti che un attossicato pesce per lo pelago facci, in una montagnuola del contado nostro
zali monti ombriferi e mugghiante / pelago. cesarotti, 1-ii-180: or sì
è bicchier d'acqua porre / nel pelago. beicari, 4-160: con tutte
sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi. ferrerò, 2-17:
l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino. idem
. -essere come una navicella in pelago: esposto a tutte le traversie senz'
anch'io sono come una navicella in pelago. 18. dimin. navicellétta
fagiuoli, 1-1-37: sicuro che a pelago non ve ne sono di quei navicelloni,
della bussola infallibile per navigare regolarmente nel pelago sociale. visconti venosta, 307:
sangue fiuta, / e navigando il pelago co 'l guardo / ulula - vieni.
trovò a navigare senza strumenti in un pelago coperto di nebbia. -navigare sott'acqua
, quando gli scorgono fluttuare in un pelago di persecuzioni. 9. abbandonato.
al tutto annegare il popolo cristiano nel pelago della infidelitate, almeno ne getta e
piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle
castello di nipozzano, nel comune di pelago, sulla sinistra della sieve; ha
nobiltà sua, noi intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso che sarà cosa
veggia il fondo, / in pelago noi vede e nondimeno / èli, ma
pien d'errore / largo e profondo pelago d'amore, / ove già tante navi
lucifero brillò, dopo cui stende / sul pelago l'aurora il croceo velo. colletta
ugurgieri, 6: rari notanti appaiono nel pelago grande. livio volgar. [crusca
alla piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle
1-38: è fatto degno di potere nel pelago dello infinito abisso notare. l.
) s'è quasi tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur mai
esser sostenuti sopra per trapassare questo grande pelago di questa vita sanza pericolo, conoscete
era piena d'uomini andava per lo pelago piena d'acqua notando. simintendi,
tutti gli uomini che nuotano nel burrascoso pelago delle umane vicissitudini somigliano a quella coppia
, 4-334: noi semo entrati in un pelago che, se noi n'usciamo salvi
de lo vertuoso stato. / nel pelago ch'eo veio non ce. sso notatura
donna pure un poco, largo e periglioso pelago spesse volte a nuoto passava. ariosto
ahimè, 'l navilio, / in questo pelago / odoratorio, / va in visibilio
: frammezzan monti ombriferi e mugghiante / pelago. saluzzo roero, xxii-1109: a
si moverà sopra l'onda massima d'un pelago innumerabili altre onde, le quali si
aspetti. se gitterai la pietra nel pelago di diversi lati, tutte tonde che
tonda va e viene, quanto il pelago dove si genera è di minore larghezza
e così de converso. nel massimo pelago solamente tonde vanno sanza refressione. nelli
una medesima onda, generata nel piccolo pelago, acquista tanto maggiore numero d'altre
onoranza d'amore sendo nel mezzo del pelago non altrimenti che '1 cuore si sia
ravigliose operazioni della calamita siano un largo pelago. p. neri, 1-vi-169:
f. frugoni, 1-77: vedeva il pelago inturgidito, con orgoglio spumoso, con
l'ora del mio desiderio, entro il pelago con isperanza di dolce cammino.
essa filtra, e sul torbo / pelago in giro, dall'orbo / cielo un
. frugoni, 1-77: vedeva il pelago inturgidito con orgoglio spumoso. alfieri,
orza e quando di poggia scorsi il pelago della mia giovanezza; ahi, con troppo
niccolò cieco, lxxxviii-11-192: pel pelago, chi vuol, vada orzezzando,
, 2-439: signor, che per lo pelago toscano / la barca scorgi del tuo
: con vele di carta varavo nel pelago tondo / d'un breve catino una
13-15: ella [la terra] il pelago sterile di frutti / ed infinito,
li monti si dol- sono; il pelago profondo dell'acque si passò via.
: non si può uscire d'un pelago tanto profondo per una via piana senza
: alla superficie del mio cervello era un pelago di sdegni patriottici, d'elegie funerarie
legni pelagali. = deriv. da pelago. pelagatti, sm. invar
popolare. = dimin. di pelago. pelagi, sm. plur
da 7réxayo (; (v. pelago). pelàgidi, sm
deriv. da 7réxay0£ (v. pelago). pelagio2, sm
naupatia. = deriv. da pelago. pèlago (ant. pèlego
aperto, alto mare (anche alto pelago, pelago di mare).
alto mare (anche alto pelago, pelago di mare). ritmo di
che con lena affannata / uscito fuor dal pelago a la riva / si volge a
la proda veggia il fondo, / in pelago noi vede. g. villani,
, essendo il detto in nave in alto pelago e andava in acri, si levò
sublevate, le vele distese, in alto pelago si mettono. fazio, iii-15-74:
. in niun luogo, se non in pelago di mare, si può rinchiudere.
colori, che tosto li cacciò nel pelago di mare. ariosto, 6-42:
/ che d'ombra il cielo e 'l pelago coperse. daniello, 1-34: trar
/ a ciel aperto il gran rettor del pelago / co'suoi lievi destrier volando scórselo
et inumane / vi sono i dèi del pelago sonante, / d'alma forse men
scoscese pietre ove si rompe / il pelago di licia. d. bartoli, 1-7-12
compagne, che, giunte in alto pelago, si dilungarono ciascuna secondo il più
, i-158: errava faone nel vasto pelago lungi da quei lidi, e già spinto
, e quello il flutto / del pelago rapisce. carducci, iii-2-41: qual sovra
sovra la profonda / pace del glauco pelago / uscì venere, e l'onda
, 198: tese le mani al pelago sonante. montale, 1-129: quivi /
la ferrigna costa, / ansante più del pelago la nostra / speranza! -stor
altri di quarantamila moggia di grano di pelago, di cicilia, di sardigna, di
trae mercatanzia di genova per mandare inverso pelago, si paga il sopradetto pedaggio.
[s. v.]: 'pelago ': alto mare, che pe'
abisso affondò me dintorno, coperse di pelago il mio capo. -abisso,
l'agnello possa andare e telefante truovi pelago da notare. andrea da barberino,
ed era da poi caduta in uno pelago d'acqua del fiume. benivieni,
delle acque a modo di un grande pelago. leonardo, 2-518: all'acqua che
2-518: all'acqua che entra nel pelago ai circulare figura, e della quale la
rettangula collo stremo del diamitro di tal pelago, è necessario generare un moto circonvolubile
costoro che la barca che solca il pelago fatto da quattro fiumi la sia tessuta
acqua un repentino velo / che fa pelago al suolo e nube al cielo. cantù
da una parte, dall'altra del pelago che si stende dalla maiolica alle tre
pievi. malagoli, 283: 'pelago ': bozzo grande, dove le acque
dimoia. l'acqua di così fatto pelago era altissima e profonda: dove il
il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno cinquanta trote belle. b
concorrenza di quella che fece agusto nel pelago da lui cavato di qua dal tevere
alla piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani nelle
lami, 1-2-395: l'allagamento e il pelago delle acque per la campagna fiorentina e
rovinò mezzo il fornello dove era il pelago del metallo distrutto e lo fece mezzo
. marino, vii- 370: il pelago di quel sangue. a. verri,
di quelle, puro di sangue fra pelago di sangue civile. 5. quantità
può ma lingua o stile / nel gran pelago lor guado non trova. castiglione,
: io v'entrarò in un gran pelago di laude della musica. pasqualigo, 332
combattuto il nostro legno in un profondissimo pelago di travagli. chiabrera, 1-i-363:
chiabrera, 1-i-363: vago nocchier, che pelago di lodi / va solcando veloce,
diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. torricelli
noi viviamo sommersi nel fondo d'un pelago d'aria elementare, la quale per
pescando i propri danni / in un pelago d'affanni / che non ha né
, quando gli scorgono fluttuare in un pelago di persecuzioni. spallanzani, v-32:
come è suo costume nuotavano in un pelago di parole. g. ferrari, 75
75: nulla di fisso nell'ondeggiante pelago de'precetti prudenziali. periodici popolari,
. periodici popolari, i-378: il pelago incontenuto delle opinioni, dei pregiudizi,
ferri del balcone, giù, giù nel pelago delle case che scendevano. d'annunzio
: naviga, naviga! in dolce pelago / di rose immergiti! -vasto
ci è tanta sapienza e sì grande pelago ch'è quasi una ammirazione. bresciani
, tesoro di tutta la sapienza antica e pelago incommensurabile delle armonie de'cieli.
esala, entro il profondo e vasto / pelago aereo se ne vola, e tutto
tua vista non s'anieghi / nel pelago de'raggi in ch'io risplendo /
la mente del poeta smarrita in questo pelago, onde, assorbita dalla troppa luce
sembrerà strano lo scorgere che in un pelago sì vasto non appariscano se non rari
l'intelligenza si move al disopra di questo pelago. emiliani- giudici, 1-316: intanto
della bussola infallibile per navigare regolarmente nel pelago sociale. -ambiente culturale caratterizzato da
francia. bacchelli, 2-xxii-188: nel pelago letterario si osservano fenomeni strani.
chiamata margherita, ma per fuggire lo pelago de'peccati e de'pericoli del mondo
, ma caduti nel mezzo del profondo pelago del dubitoso e angoscioso mare del mondo
che propongono di navigare per l'alto pelago quasi alle maggiori cure di questo secolo,
in sé ragione, per potere escire del pelago del mondo e per non annegare e
lo grave, profondo e lo crudel pelago della vita tempestosa. niccolò cieco,
. niccolò cieco, lxxxviii-11-192: pel pelago, chi vuol, vada orzezzando,
in poppa. bellincioni, ii-113: pelago di tempeste, un mar d'affanni
virtuoso e portatomi di nuovo nel tempestoso pelago de le azzioni del mondo. guarini
orza e quando di poggia, scorsi il pelago della mia giovinezza. l. salviati
) s'è quasi tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco senza pur mai aver
, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non da uomini
, se non per morte, dal pelago di tante miserie. bar etti, 2-113
gli scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. monti, v-359:
uopo se gloriosamente vuoi navigare nel gran pelago d'imeneo. viani, 19-414:
, filò in un baleno tutto il pelago della sua vita travagliata e trista.
piedi tutti è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti e delle passioni,
caddono in nocevole tiepidezza e nel profondo pelago della morte. s. bernardino da
doveresti guardare, tutto tutto è in questo pelago della ignoranzia, principio d'ogni male
non tanto che si traripi nello ismisurato pelago delle scelleranze e nella abbominazione della iniquitade
e li altri foro summersi in profondo pelago de vizi e de ingiustizie. liburnio,
... subito precipitarebbe in un pelago di nuovi peccati. c. gozzi
... / sca- glierammi nel pelago crudele / degl'inauditi arcani di miseria
il corso delle mie azioni in questo pelago di sozzure. -con riferimento all'inferno
suo ch'io mi avessi fatto nel profondo pelago dello inferno. s. maria maddalena
quanti son quelli che scendono in questo pelago e abbisso tanto tenebroso. 8
più beni, questo è un grande pelago. s. bernardino da siena,
mai mettare così leggermente in ogni grande pelago, no. savonarola, 7-i-9:
inquietudine, essendoti messo in sì grande pelago, dunque tu non puoi aver beatitudine
sarò, se non del tutto fuor del pelago / ove io mi trovo, almanco
4334: noi semo entrati in un pelago che, se noi n'usciamo salvi
questa sala, acciò vegga in che pelago di fatiche io mi trovo. g.
/ qual m'hanno in sì gran pelago tirato, / a compor versi e
io, misera, navigo in un pelago sempre per me turbato, senza riva e
io credo, che entrerebbe in un pelago da non uscirne giammai chiunque volesse por
, i-168: mi trovo in un pelago di cabale, d'insidie, di
non trovarsi poi imbarcati su di un pelago affatto sconosciuto. ferd. martini, i-18
, d'essermi cioè ingolfato in questo pelago delle lettere. -disperazione e infelicità
xxxiv-224: io conosco il rapace / tuo pelago [o amore], le reti
lxxxviii-1-563: così spesso ricercando vado / il pelago, ov'io entrai soro e inesperto
masuccio, 245: tanto fuori il pelago d'amore si era lassato trascorrere che,
e pien d'errore / largo e profondo pelago d'amore, / ove già tante
anch'io / dell'amor tuo nel pelago, / per poi pagarne il fio?
e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato nocchier. tommaseo, 11-117
tommaseo, 11-117: io scendo da un pelago di fuoco d'amore.
/ stelle che 'l tempestoso e oscuro pelago / de'pensier nostri all'apparire achetano
: immerso ne l'ampio e cupo pelago dei suoi piaceri. chiabrera, 3-123
gioveranno, perché mi terranno da un pelago di pensieri. i. andreini,
vivo per voi, crudele, in un pelago di martiri. morando, 368:
, 368: si trovarono immersi in un pelago torbido di pensieri e d'affanni.
ii-125: cose tutte che in questo pelago di delizia, nel quale siamo sino alla
la umana mente, sparsa e fluttuante nel pelago delle infinite passioni, di nuovo ritragge
ranima d'archimede in un sì gran pelago di gioia che, restando quasi privo di
alla superficie del mio cervello era un pelago di sdegni patriottici, d'elegie funerarie e
per la malinconia, naufragava in un pelago di tetraggini opprimenti. d'annunzio, i-182
e di profumi d'alighe / nel pelago de'sogni. idem, iv-2-107: beveva
sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi. savinio, 478: i
non trovano ove posarsi, in questo pelago senza bonaccia. montano, 1-30:
di tranquillità è stato mestieri attraversare un pelago di agitazioni e contrasti.
locuz. entrare, mettersi in un pelago). dante, conv.,
l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di
vostri liti: / non vi mettete in pelago, ché forse, / perdendo me
[i predicatori] entrare adentro nel pelago profondo delle scritture... non assottigliandosi
troppo né mettendo il piede troppo addentro nel pelago della scrittura. s. bernardino da
nobiltà sua, noi intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso che sarà
, 429: non entriate ora in questo pelago di disputa: un'altra volta che
giovane che si mette in così gran pelago: perciocché, entrando in cosa non conosciuta
: usciti col divino aiuto dal largo pelago delle lunghe e malagevoli contemplazioni che all'
gli arabi e fra 'latini, maggior pelago avrei da passare, perché l'interpretazioni
torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perché
, che tenta in vano / il pelago de'fatti alti e superni / umil saver
umano. segneri, iii-2-25: in qual pelago mi pongo io, dilettissimi, con
] spieghi ed entri in così gran pelago. mamiani, i-128: concittadino di
trovate anche voi il nostro mondo nel pelago della scienza e provate agli stranieri che
ii-15-172: io non voglio entrare nel pelago della giurisprudenza. carducci, iii-13-171: l'
del padre lo ritraeva... dal pelago della poesia omerica alla riva della parma
vertù, sì come si vedrà per lo pelago del loro trattato. bandello, 3-19
, trascorsi per un ampio e cupo pelago de la corrotta vita de le persone
., 1277: io sono pelagia, pelago d'iniquitade, ondeggiante da tempeste di
forte contrario, temendo di quell'aureo pelago d'eloquenza o pur perché la conscienza
perocché è sì grande l'abisso e 'l pelago di ciò che non si trova né
vedendosi entrato in uno grande e interminabile pelago della divina pietà, grida. savonarola,
, iv-8: io sono uno infinito pelago di sustanzia. reina, ii-244: o
amore, o abisso di pietà, o pelago di clemenza, dove vi condussero le
tramontana della santa fede entro quest'immenso pelago di perfezioni senza lido, senza fondo,
spirito l'incomprensibilità dell'essenza e il pelago dell'infinito. -mistero di fede
francesco da barberino, ii-101: a pelago laudato / mal pescar ho trovato.
trovato. proverbi toscani, 81: 'in pelago lodato non pescare '. le cose
del class. pelàgus (v. pelago) con holothuria (v. oloturia)
quasi il mare da noi non si chiamasse pelago, e pelasgi non si chiamassero i
fu cacciata, ributtata in mare o nel pelago per cui era arrivata, dalle schiatte
plleggio. pèlego, v. pelago. pelegrino e deriv.
176: o palinuro, troppo confidato nel pelago e ne lo sereno cielo, tu
gran piova. xjgurgieri, 144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle
m. palmieri, 2-7-46: nel gran pelago l'onda si fracassa, / percuote
liti: / non vi mettete in pelago, ché, forse, / perdendo me
/ tapino a perir vada / nel pelago d'amore / tra le stinche e 'l
della nobiltà sua, intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso che sarà
con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge
spirito l'incomprensibilità dell'essenza e il pelago dell'infinito. -inconveniente.
: usciti col divino aiuto dal largo pelago delle lunghe e malagevoli contemplazioni che all'
mai mettare così leggermente in ogni grande pelago, no; ella vorrà andare pesata
francesco da barberino, ii-101: a pelago laudato / mal pescar ho trovato.
va pescando i propri danni / in un pelago d'affanni / che non ha né
arabi e fra 'latini, maggior pelago avrei da passare, perché l'interpretazioni
. ant. tratto di mare, pelago. francesco di vannozzo, 98
etimo incerto: talora registrata nella forma pelago (v. pelago, n. 12
registrata nella forma pelago (v. pelago, n. 12), con evidente
, correndo lungo la spiaggia pietrosa del pelago fremente. gioia, 2-1-150: terreni
: più d'appresso, nel medesimo pelago, è una nave carica di varie
'non è paleggio', cioè non è pelago né mare 'da picciola barca'...
tra le diverse ipotesi [connessione con pelago (v.), attraverso una forma
aeree nubi / da lor dal vasto pelago concetto, / e di tutto quest'
di colui che spunta al sommo del pelago con un pesce grappato. =
la plaga orientale, navicando l'altissimo pelago ab antico tusco nomato,..
éxayo <; (v. pelago). plaga2, sf. ant
una men potente si salva in gran pelago con diligenza. carducci, iii-15-7: al
, deriv. da pelàgus (v. pelago). polacchétta, sf. dial
nel tirar le reti d'un profondo pelago, avevano pescato due gioie. serdonati,
aeree nubi / da lor dal vasto pelago concetto, / e di tutto quest'ampio
2-xxii-188: e tempo di portenti. nel pelago letterario si osservano fenomeni strani.
sforzate di riducermi un'altra volta al grave pelago della profondissima questione. iacopo del pecora
-tanto vale affogarsi nel porto come nel pelago: per indicare l'equivalersi di due
tanto vale affogarsi nel porto come nel pelago; tanto tessere aggravato e depresso da
men potente si salva in gran pelago con diligenza. parini, xiii-45: alcon
.. d'intrare in qualche profondo pelago per non annegarsi e teme anco di
castelvetro, 172: qui entra terenzio in pelago, del quale non uscirebbe con poche
: timonier divino / per l'infinito pelago condusse / quelle primizie d'una gente
proda veggia il fondo, / in pelago noi vede; e nondimeno / eh,
viii-288: li monti si dolsono; il pelago profondo deli'acque sì passò via.
, 29: l'acqua di così fatto pelago era altissima e profonda, dove il
proda veggia il fondo, / in pelago noi vede; e nondimeno / eli,
ci metterebbe in uno smisurato e profondissimo pelago di questioni. ritmo nenciale, 1-146
/ tapino a perir vada / nel pelago d'amore / tra le stinche e t
provida, con cui si passa il pelago fortunoso di questa vita fluttuante. magalotti
sconvolgerle: nulla di fisso nell'ondeggiante pelago de'precetti prudenziali. b. croce,
termini la posizione del vascello nella vastità del pelago, in un dato istante, ottenuta
punto, mi ritrovo in un gran pelago, tal che se il vostro adiutorio non
donna pure un poco, largo e periglioso pelago spesse volte a nuoto passava. ariosto
podere vicino alla casa del contadino è un pelago che si mantiene pieno d'acqua.
oche] chiuso d'acqua viva un pelago spazioso e profondo, accomodato in modo che
, che dopo racquetata l'ira del pelago, la speme lo fa ritornare alle onde
, / la bella armata il gran pelago frange. caro, 5-240: era
rifuggirò una parte in capraia, / in pelago, in magnale e in montevarchi.
ch'io conosco il rapace / tuo pelago, le reti e la fallace / esca
, non volendo andare a sommergersi nel pelago scientifico di parigi, nondimeno abbracciano la
non ogni galeotto ardito rema / in pelago profondo. leoni, 464: volle
rapide e flu- ctuante unde del remenso pelago. = voce dotta, lat.
padre, a'modo d'un grandissimo pelago o'vero mare d'acqua, che
condotti in questa cruda terra / che 'l pelago di scizia attorno bagna, / salvo
verso la plaga orientale, navicando l'altissimo pelago ab antico tusco nomato, a mano
apollo. -rettore del mare o del pelago: nettuno. -rettore dell'avemo o di
, 1-91: il gran rettor del pelago placato, / l'ira del mare in
, 2-304: l'acque ch'entrano nel pelago sono sanza percussioni, e quelle del
], 23: con gran fortuna in pelago de mare / mia nave con tempesta
: molti riguardavano il recurso del tranquillo pelago. tanaglia, 1-104: per qual forza
a tale proporzione uniforme la profondità del pelago. busca, 2-114: scipione africano
latino] fa resistenza come sasso nel pelago venendo l'impeto della grande tempesta, il
marte e quello il flutto / del pelago rapisce; altri consunto / da negre cure
marte, e quello il flutto / del pelago rapisce. 7. incorreggibile (
,... subito precipitarebbe in un pelago di nuovi peccati, né per sé
, / qual m'hanno in sì gran pelago tirato, / a compor versi e
nel profondo dell'onfemo tre volte nel pelago tranghiottisce tonde grandi nella sua caverna e
et importunoso turbine in alto e tempestoso pelago tra le gonfiate onde e rimbalzanti procelle
i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime crucciose
, ii-663: l'anima si fa pelago / nel rimembrare. -per estens
la rabbia de'venti, empie il pelago in grandissimi cavalli elevato. ariosto,
che vi fanno confusi e tempestosi / nel pelago profondo i rivi accolti. pascoli,
piedi tutto è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti e delle passioni,
si vada raggi rando pel pelago che dentro a sé la rinchiude. papi
fortunose, fra le voragini del profondo pelago. = fr. ant. rioter
m. palmieri, 2-7-46: nel gran pelago l'onda si fracassa, / percuote
la qual consuetudine lo aveva affondato nel pelago amoroso, sì ch'egli non ci era
f. frugoni, 1-77: vedeva il pelago inturgidito, con orgoglio spumoso, con
stretto mare e da quello per amplissimo pelago navigando nello oriente, e dipoi ritornando per
lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a
vostri liti: / non vi mettete in pelago, ché forse, / perdendo me
266: dopo di essere uscito fuor del pelago alla riva, di aver guatato l'
il tuo fratello enea si affaticato nel pelago intorno a tutte le rivere, e per
26-217: in questo rivoltoso e infedel pelago della vita che andiam correndo, parecchi
rematori fornita or si sospinga / nel pelago una nave e vi s'imbarchi /
la rabbia de'venti, enfia il pelago in grandissimi cavalli elevato...
or quindi, per le quali il nero pelago, siccome se bollisse, si convertìa
città, che nel salsume / del mar pelago detto si riposa.
ci è tanta sapienzia e sì grande pelago ch'è quasi una ammirazione. cavalca,
, conv., ii-i-i: entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di
, 2-304: gorgo è di natura di pelago, salvando la variazione d'alcuna parte
questo è che tacque ch'entrano nel pelago sono sanza percussioni, e quelle del gorgo
volte una men potente si salva in gran pelago con diligenza. g. b.
, 10-274: chi nel fondo del pelago s'attuffa, / chi del sale
ferrara, 134: o morte amara, pelago de guai, / spogliatrice de vai
alicante. praga, 3-38: il pelago scatenasi, / e placido e giocondo
quanto più andavano verso la schiena del pelago, tanto la tempesta più moltiplicava. ramusio
serdini, 1-125: non per tranquillo pelago si scopre / del carro più i ministri
[manuzzi]: se tu cadi nel pelago, / non te ne levi sciutto
torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perché
folle ti muove / in sì scoglioso pelago por la nave? pallavicino, iii-670
scopulo più rigido, / più del pelago sordo e inexpia- bile. baruffaldi,
porto, / dove, fuor di gran pelago, due stelle, / le più
, 2-439: signor, che per lo pelago toscano / la barca scorgi del tuo
spesa di notevole enti / è un pelago, un abisso, una voragine.
1-61: chi volesse scorrere per l'alto pelago de lespreciate donne, seria una inquietudine de
mortale luogo, si fuggirono nell'alto pelago. f. f. frugoni, 3-i-466
gli scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. palazzeschi, 6-181:
in una secchia che in un gran pelago. bandello, 2-2 (1-672):
/ le tempeste omicide / di quel pelago insano / sprezza, e i turbinid'austro
..: così questo grande e semiterrestre pelago marziale, pieno di spirito e d'
sempiternità è immortale e divina. musin pelago noi vede; e nondimeno / èli,
torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai,
/ stelle, che 'l tempestoso e oscuro pelago / de'pensier nostri all'apparire acnetano
/ all'atlantico lido od il severo / pelago immenso, ove de'mostri alcuno /
l'anima mia tuffarsi in un quieto pelago d'imbecillità. 9. sport
audace e catulo, che smalta / il pelago di sangue. b. tasso,
circolo, come farebbe in un gran pelago. -per estens. far sgombrare
ultimamente a solcare le onde d'uno tanto pelago. marmitta, 58: poscia che
infelice. tasso, 13-i-537: chi 'l pelago d'amor a solcar viene, / in
d'ere dia, cxxii-11: nel pelago d'amore, / ove solca il mio
lui cadendo. ugurgieri, 144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle
che d'ombra il cielo e 'l pelago coperse. dolce, 7-377: fu trovato
de lo vertuoso stato. / nel pelago ch'eo veio non ce. sso notatura
li altri fòro summersi in profondo pelago de vizi e de ingiustizie. piccolomini,
. stampa, 46: quasi in alto pelago sommerso / d'oblivione, a la
varcato il sommo degli apennini a pieve di pelago per la strada che da pistoia dà
, 198: tese le mani al pelago sonante. brignetti, 10-35: i
ci dà l'idea d'un immenso pelago di errori, fra i quali poche e
lice saper onde derivi / che quel pelago più si gonfi, e quello / più
: così spesso ricercando vado / il pelago, ov'io entrai soro e inesperto,
arno. ugurgieri, 144: nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive
morando, 608: tutta immersa nel pelago de'suoi dolori, spogliata d'ogni speranza
esser sostenuti sopra per trapassare questo grande pelago di questa vita sanza pericolo, conoscete che
leonardo, 3-349: l'acqua sopravvegnente al pelago percuote la sua tarda acqua, quale
312: l'onde 7 biancheggianti del pelago spingesti / contrllio tu, che soverchiar
sgombrare. condivi, 2-81: nel medesimo pelago, è una nave carica di varie
scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. 19. diffuso
gli scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. monti, v-519:
, spèlaghi). ant. uscire dal pelago, avvicinarsi alla costa per sbarcare.
, e da un denom. da pelago (v.). spelagato1
politi, 1-644: 'spelagato': uscito del pelago e, metaforicamente, uscito d'intrighi
, e da un denom. da pelago (v.). spelàia
sì come vero moisè tratto dal pelago dell'acque de la morte, fracassò e
: chi volesse scorrere per l'alto pelago de le spreciate donne, seria una inquietudine
di colui che spunta al sommo del pelago con un pesce grappato. =
rasentandoli. bresciani, 6-xiv-392: quel pelago ondoso cominciò a costipare pel freddo,
nobiltà sua, noi intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso che sarà
l'orto. soderini, iv-343: un pelago spazioso e profondo, accomodato in modo
: nare / che mai non campo del pelago / sì tempestoxo. a. raccesi
le placide et complanate undicole dii non sulcato pelago la nostra propera exeres discorrea qual leve
: nel tirar le reti d'un profondo pelago, avevano pescato due gioie, e
mio. dondi, 258: pelago. manzoni, v-2-6: la difficoltà stessa
cavalca, 20-276: io sono pelagia, pelago di ini- quitade e che trabocco di
. bresciani, 1-i-152: volava sul pelago delle sue tranellerie leggero come una rondine
marino, x-220: così dicendo, il pelago tranquilla / e spiana il calle al
stava ritto sul carabotto a prugavia scrutando il pelago. alvaro, 9-164: 1
il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno cinquanta trote belle. sanudo
lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a
zephyriritide, / e vider questo il pelago ventisono / le fluctuanti nymphe oceanitide.
n. cieco, lxxxviii-ii-192: pel pelago, chi vuol, vada or- zezzando
di ortigia, e voliamo per lo pelago, e passiamo l'isola di nason gemmata
ho volteggiato su e giù per questo pelago con pericolo di scogli, di secche,
,... o per voràggine di pelago f f i rotondo
cavalca, 20-6-276: io sono pelagia, pelago di iniquitade, e che trabocco di
, e i fianchi infido / voraginoso pelago circonda. graf, 5-187: benedico te
delle oche] chiuso d'acqua viva un pelago spazioso e profondo, accomodato in modo
la plaga, orientale, navicando l'altissimo pelago ab antico tusco nomato. scambrilla,
103-44: se tu fossi in uno gran pelago, e fossi per affogare, qual
. periodici popolari, i-378: il pelago incontenuto delle opinioni, dei pregiudizi,