, o in beveria, / è pegio ch'orno morto. plutarco volgar.,
vedendo la insolenzia sua e temendo de pegio, comandò che fusseno chiuse le porte
, o in beveria, / è pegio ch'orno morto, / e 'l suo
si emendassi, ma de male in pegio andando, preso tanto odio e malivolenzia contro
talor senno usare, / ch'è pegio che follia; / per zò, madonna
e talor senno usare, / ch'è pegio che follia. guinizelli, iv-28 (
, o in beveria, / è pegio ch'orno morto. bartolomeo da s.
zerto che con tempo / arò ancor pegio et ardirà più il foco: / l'
a li luteriani, quali fanno el pegio che ponno. guicciardini, 9-52: de'
mal per meglio, / vedesi in pegio tuttora avanzare, / per contra fare
zerto che con tempo / arò ancor pegio et ardirà più il foco: / l'
mal per meglio, / vedesi in pegio tuttora avanzare, / per contra fare -vince
si mette e tura, / tira e pegio pogia di male mene mana / e
fame, fortuna, lo pegio che voi, / famme lo meglio e
/ famme lo meglio e lo pegio che sai: / non fazo stima de'
, ke ili canbiai a denari sei pegio livra. balducci pegolotti, i-292:
dimostra ch'elli avrebbe bene potuto dire pegio. lorenzo de'medici, ii-252:
canta, è mala cosa, / e pegio ca non se;. nde osa
iora di terra... per pegio di libre seteciento sesanta cinque di pisani
, ke ili canbiai a denari sei pegio livra. quaderno di un commerciante pisano,
1. vi di fiorinelli, funo pegio s. in. velluti, 221:
e talor senno usare, / ch'è pegio che follia. tortora, ii-20:
. fiori di filosaf, 147: pegio fa star pigro che 1'esercizio ne
supercilio, o come diciam noi, col pegio levato. = voce venez. (
perforare. proverbia pseudoiacoponici, ili: pegio è petra pertondere che monte arr agi
ascoltare un'altra messa / che serà pegio che amazar pizone. -fare testa
. fiori di filosofi, 147: pegio fa star pigro che l'esercizio ne
possanza per arte dè'operare: / pegio è petra pertondere che monte arr agi
prov. laude cortonesi, 1-ii-247: pegio che pionbo e stagno e rame /
s'tu vinci e se tu perdi pegio. s. caterina da siena, i-97
, sì si contristano che di male in pegio cagiono... può santa cosa
5: gli pregi miei non son pegio che casti, / ma degni e iusti
e talor senno usare, / ch'è pegio che follia. pannuccio del bagno,
potevanno fare che resentirssi e dire molto pegio di quello veramente descrivo. guicciardini, 2-1-356
matta si mette e tura / tira a pegio pogia di male mene mana /
., v. scomunicare e de- pegio mi ne contava, / e non mi
cui vivo gaio, / saria assai pegio che morto, / ché sanz'ella
/ erozia, poi, che mi fa pegio ancora! 9. accalcato
fiori di filosofi, 147: pegio fa star pigro che l'esercizio ne l'
/ apellare si potè, / ancor pegio che morte, se si trova, /
: or se'venuta [napoli] vie pegio che troia, /...
: la periata e trasmarina limpidezza [del pegio) si è adottato anche da altre
sì si contristano che di male in pegio cagiono. giuliani, ii-395: avevo un
anonimo, i-514: assai saria di pegio un buon giardino, / s'avesse
nostri da puoco vicini tedeschi, vicinano pegio ora che quando era la guerra. lippomano