come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbruciata, se altri la tira. vettori
] la polvere dello sterco secco di pecora..., e la decozione delle
piano: « abigei proprie hi habentur qui pecora ex pascuis, vel ex armentis subtrahunt
firenze, si vede un tondo con una pecora o agnusdei a basso rilievo.
.. una capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. montecuccoli,
al sasso con esso per accappiarla [la pecora]. viani, 13-304: la
sì lo fa smarrire / che vive come pecora nel prato. fra giordano, 5-30
maiale, ma guasta ed infetta la pecora. pascoli, 57: tremava il verde
ad un gregge, adocchiava la più grossa pecora e il giorno dopo questa spariva;
era davvero ancora così come una pecora innocente: non capiva nulla del
femm. agnèllo). nato della pecora, quando non ha ancora compiuto tanno.
e sarà menato alla morte come la pecora, e tacerà come l'agnello quando
ben io tra quegli olmi / alleggiare una pecora sbrancata. salvini, v-425: alieggiare
alluda, sf. pelle di pecora (o di castrato o di capra
d'allume in montioni nella val di pecora in maremma. allumina, sf
granella... in latte di pecora,... diventeranno dolci,.
vi si sacrificavano un porco, una pecora e un toro, dopo averli condotti
ammòtrago, sm. zool. pecora del genere bovidi (ammotragus lervia)
àpica, sf. latin. pecora nota agli antichi, che la designavano
che hanno apparenza umana e spirito di pecora. idem, conv., ii-xrv-5:
l'ordine del tosone ha per insegna la pecora. e. cecchi, 6-39:
'l sapor dolce e bono. / se pecora ne bee, cambia e trasforma /
ariète1, sm. letter. maschio della pecora, montone. sannazaro,
, facevano arrostire due intere cosce di pecora infilate in lunghi schidioni di legno.
sua colazione, -un arrosto di viscere di pecora. paolieri, 2-84: corse,
compagnia sopra le mense le carni della pecora. assaporazióne, sf. ant.
entrate, che muore il bue e la pecora, o la casa va giù,
i-2-55: non bisogna guardar che si chiami pecora del padre cotone, non ripugnando che
i cori gentili, s'è in calandro pecora posto, che da lui non si
cacio bianco): formaggio (di pecora) che si accompagna alle fave.
sapere la via da sé quel mortaccio di pecora vecchia: sta pure a vedere,
, coi piedi tra i quarti di pecora e le pagnotte. papini, 8-76:
, mi parve proprio di essere la pecora in mezzo ai lupi. carducci,
sf. pelle di montone o di pecora semiconciata (per foderare scarpe, pantofole,
spagn. badano 4 cuoio conciato di pecora * (col quale si foderavano altri
anche bee). verso che fanno la pecora, la capra, l'agnello,
compagni, 1-13: era uno chiamato pecora gran beccaio. dante, purg.
., 20 (344): la pecora, tremolando senza timore sotto la mano
. ant. pelle di becco, di pecora. balducci pegolotti, 277:
. e f. letter. agnello, pecora. salvini, 15-1-104: far aguati
belati (che è la voce lamentosa della pecora, dell'agnello, della capra)
. bèrbice, sf. ant. pecora. novellino, 31 (59)
bevere il calice non 142: pecora allungò le grosse labbra pallide e fece un
che hanno apparenza umana e spirito di pecora o d'altra bestia abominevole. idem
recinto consacrato con il sacrifìcio di una pecora di due anni (bidente):
è alla seconda dentizione: detto della pecora che non è più di latte (
-anche come sf. bidènte: la pecora bidente, atta al sacrificio.
de panno biso rusticale, foderata de pecora. ariosto, 9-60: nel lito armato
del lat. tardo berbix -icis 'pecora 'per il classico vervèx -ècis.
pure, alla bisogna, / quel della pecora più ti concedo. dante, purg
boldróne, sm. ant. vello di pecora (o di montone), con
biade fatti. simintendi, 2-229: la pecora ci dea l'armi che ci
anima gravosa / e brucare ode la pecora d'intorno. viani, 14-181: branchi
. quasimodo, 4-45: soltanto la pecora / si torse al suo ritorno con la
anima d'un lione in un corpo di pecora, e quella d'un levriere in
credessi che 'l poeta non mi tenesse una pecora o un bufolo, per dir meglio
son buoni a mangiare i cani, pecora? firenzuola, 674: egli era un
vi capea se non il villano ed una pecora per volta. fazio, vi-13-90:
. puoti, 42: cacatèlla di pecora, coniglio, capra, topo o
semi in un cacherello di capra o di pecora, verranno innanzi più allegramente. carena
-cacio pecorino: fatto con latte di pecora. -cacio raviggiuolo: quello fatto di
a bergeggi, di caciottelle che di pecora non fansi le migliori. -per
o in terra, impiastrala con sterco di pecora. = deriv. da calterire
lo consigliai all'uso del latte di pecora. 1. nelli, 7-1-2: una
?... -se costui andasse in pecora, i'crederei colar questa campana a
virtù di certi suoi scartabelli di carta pecora piombati, secondo che diceva, datigli da
capra su ovile, da ovis 'pecora '. caprifico, agg. (
sottofamiglia di bovidi, che comprende la pecora, la capra, l'ammotrago e
* capra 'e da ovis * pecora '. caprugginare, tr. (
. caro, 16-101: la pecora margolla... / col battolo del
un lupo che assalga e uccida una pecora. deledda, iii-508: era il
sanguinarie più in là di una sola pecora. 2. che preferisce la
che ferivano con le punte la carta pecora di quello strumento così affacevole alla carola di
pecora col suo carretto invalido dove penzolavano ^ da
i-58: dapoi ch'io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che
, raro cartepècoré). pelle di pecora o di agnello, conciata e preparata
come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbrusciata. bembo, 7-2-302: vi
scartabelli di carta pecora piombati, secondo che diceva, datigli
e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile, si faceva
decrepiti. e quei libroni in carta pecora nelle scaffalature, da secoli alla polvere
. = comp. da carta e pecora (v.). cartapésta,
/ far le caselle per apporti, pecora! allegri, 115: di me viene
5. sm. maschio della pecora castrato; la carne che se ne
il beccaio ogni sabato sera ammazza la pecora e la vende anche per castrato.
castrone, tu se'ben castrone, anco pecora; per certo, s'io fosse
delle lievri, del lupo e della pecora;... causale è siccome la
tornaroe. aretino, 1-53: il pecora campi scaramucciava col fate ben madonna all'
, che ferivano con le punte la carta pecora seco e vezzeggiandolo perché egli tacesse.
, bufalo, cavallo, castrone, pecora, cerbiattolino. idem, 24-14: questa
, perché la lana d'una istessa pecora non è tutta buona per fare un solo
. sannazaro, 5-89: alcuna [pecora] si alzava per prendere un ramo
distet aliquid; quod scilicet congregari et pecora solent, quorum et greges proprie dicimus
visto... il venditore di pecora col suo carretto invalido dove penzolavano da
in quello che gli sta a'piedi la pecora cercata e portata sulle spalle del pastore
. sannazaro, 5-89: alcuna [pecora] si alzava per prendere un ramo
una cinquantina di scartafacci di pelle di pecora miniata. algarotti, 2-225: siccome all'
se l'altro dì [il vello della pecora] ha colto tanto omore che premendol
decrepiti. e quei libroni in carta pecora nelle scaffalature, da secoli alla polvere,
quella di parecchi animali (bue, pecora, ecc.) che si
bisogni, un poco fregandola a carte di pecora o altre carte, attacca insieme
piglia per ottimo quello [latte di pecora] che non molto è discosto dal
, in memoria. iacopo del pecora, ix-1095: in memoria di mia passione
vecchio, di te che, la pecora smarrita trovando non la imponi già sulle
il gran beccaio che si chiamava il pecora, uomo di poca verità, seguitatore di
ti piace alle tue sposalizie / tenerti la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa?
amore. fra giordano, 5-280: la pecora... quando è menata al
denti, chi colle zampe; ma la pecora, l'gnello nulla di queste cose
: e così si morì la trista della pecora. manzoni, pr. sp.
, la comunione eucaristica. iacopo del pecora, ix-1094: non fu giammai convito
. -chi). dial. di pecora o agnello che è nato dalla seconda
, iii-1-889: prendere voglio / la pecora cordesca nel cappio / e trarla dove
pasqua. 20. prov. una pecora malata corrompe tutto il gregge; una
g. villani, 8-38: l'una pecora malata corrompe tutta la greggia.
che voleva lui: ha preferito farsi pecora e cortigiano, e dare un regno
fra giordano, 3-46: vedi la pecora che ti veste, che ti dà la
: dapoi ch'io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non
fra giordano, 3-46: vedi la pecora che ti veste, che ti dà
decrepiti. e quei libroni in carta pecora nelle scaffalature, da secoli alla polvere
particolare le forme e le attitudini della pecora o dell'agnella che mi stava davanti.
senza pregio contendere, depuse ima bianca pecora con duo agnelli. 23.
che questo è un avere depositata la pecora in bocca al lupo. 4.
, lo consigliai all'uso del latte di pecora. panciatichi, 137: il mio
, / che non si dà la pecora al mercato. lorenzo de'medici,
, i batteri contenuti nel rumine della pecora, ecc.). =
coio d'elefante, o pelle di pecora rasa che rabbrividisce al vento. levi
. [tommaseo]: ed uccide la pecora, quasi come un altro che dicervelli
alla buona, semplicemente colla pelle di pecora... ad altro non serve che
conv., i-xi-9: se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi
protezione. simintendi, 3-229: la pecora ci dea tarmi che ci difendino dall'
a dipignere alcuna cosa in carta di pecora e dimenare la penna per mano è
quella alquanto non altrimenti che la timida pecora dintorno a'chiusi ovili. savonarola, 5-ii-144
a dipignere alcuna cosa in carta di pecora e dimenare la penna per mano,
discendere da uomo a schiavo o a pecora di gregge, sol perché, invece
terra e disegnava in su una lastra una pecora. tasso, n-ii-55: imitando il
l'anello, se il lupo non diventa pecora, come suol dirsi per proverbio.
il gran beccaio che si chiamava il pecora, uomo di poca verità, seguitatore di
e versarollo ne la fronte de la dannata pecora, e disvellendoli da mezzo le coma
agnello quando è ancora nel grembo della pecora. 2. presentire, prevenire
grande com'uno scheruolo, e la pecora poco minore d'una donnola,.
moglie, e porterò al santo una pecora non tosata e tutta l'entrata di
. ristoro, 8-20: se la pecora fosse suta grande com'uno monte,
ii-364: l'aver noi i denti di pecora o di capra, mostra esser
sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta la faccia al pargolo, e
fine in qualche erma foresta la ribelle [pecora] e lungamente errata, le si
. la lana delle parti più grasse della pecora. padula, 375: i pastori
di lana '(da ole otóe 'pecora '). esistènte (part
giotto: ma invece di disegnare una pecora, esordisce per il solito col fare
[panna] di vacca e di pecora o capra volendo estrarre il butiro che vi
asina, o di capra, o di pecora, o di vacca, è stato
ricorlo intorno a l'albero ventri di pecora ben netti e lavati, e poscia con
. targioni tozzetti, 7-194: la pecora si getta inconsideratamente a mangiare anche dell'
, conv., i-xi-10: se una pecora per alcuna cagione al passare d'una
esopo volgar., 3-12: la pecora negava con buona faccia a suo potere
7. ant. mazzo di lana di pecora tosata. archivio datini [cartella,
mutare, provvisorio (il vello della pecora). arici, i-201: quindi
più fascetti, ed involti in carta pecora, acciò che non si bagnino.
stroppella, sciamorta la soprano, e pecora fatta la fattrice. pascoli, i-25:
disse; ma dice sì: o che pecora, egli si lasciò fuggir dalle mani
in terra, impiastrala con sterco di pecora o di capra con terra mischiata, e
, 1-70: di fatto giudicò da pecora, quando giudicò che il mentovato capitolo
sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta la faccia al pargolo, e
mescolata con lo sterco di capra o pecora, e leghisi attorno coprendosi bene con
latte di capra o di vacca o di pecora ferrato. dossi, 519: i
in terra, impiastrala con sterco di pecora o di capra con terra mischiata,
birra, idromele, pane ed una pecora, cui si fece la festa immediatamente
fiorentini, 339: deci rendere per catuna pecora che figlia d. xml per cascio
questa grotta usando di tornar sovente una pecora di driante, che novellamente aveva figliato,
sacrificio il quinto dì; quella della pecora l'ottavo dì, e della vacca il
ruggisse come leone, e belasse come pecora, e raghiasse come asino, e
maritata, il marito buono e non pecora la conduce poi tutto il restante della vita
per conservarglielo glielo aveva foderato di carta pecora. pavese, i-30: cilia fu
leggeva sempre un libro foderato di carta pecora, un tomo pesante come un messale.
cartaper poterla diramare anche in lettera. pecora, pergamena. -in foglietto:
garzoni, 1-735: onde cavandosi da una pecora sola tante sorti di lana, sarebbe
rivestono nell'interno con una pelle di pecora. 11. locuz. parlare
d'esser proscritta dove è permessa la pecora e la vacca. deledda, i-270:
sarpi, i-1-30: piglieranno in spalla la pecora smarrita, e faranno la festa in
. 39. prov. per una pecora non si guasta la forma: non
proverbi toscani, 333: « per una pecora non si guasta la forma ».
del cacio rimane la stessa per una pecora di più o di meno; ma
coagulazione del latte di vacca o di pecora, di capra, di bufala:
che qualche fornicatore facesse diventare mogliema una pecora e me un becco da dovero.
tinte, come la storia di una pecora nera, in un paese di pecore
una frecciata.] ovine, 144: pecora stralunato e pallido rispondeva alle frecciate dei
quella alquanto non altrimenti che la timida pecora dintorno a'chiusi ovili, sentente i
la fiera mano dello scroticatore spoglia alla pecora. -rigido; glaciale (il
non è leon, non freme; / pecora vii con lana d'or di fuore
petto / la lana avea, qual di pecora mora, / che giù scendeva e
il quale non entra nell'ovile della pecora per l'uscio, ma va d'altronde
vivo, o bue od asino o pecora che sia, restituiscalo al doppio. metastasio
. m. cecchi, 1-i-105: ogni pecora smarrita / vuol dar di becco e
contadine; casacca confezionata con pelle di pecora e, per estens., ogni tipo
va vestito da lione, il lupo da pecora, la volpe da gattamelata.
un leone come il vico e una pecora come il batteux. -produrre un doppio
crescenzi volgar., 9-70: la pecora in tal maniera curata... genera
soderini, iv-57: di latte di pecora ancora come di capra se ne cava gentilissimo
, conv., i-xi-9: se una pecora si gittasse da una ripa di mille
, s'uniscono insieme riccotta fresca di pecora, buttiro fresco, zucchero, acqua rosa
facendosi lettore il cava- lier mainoldo, pecora gioiellatta. lippi, 6-73: donne,
lo consigliai all'uso del latte di pecora. -lasciare qualcuno per cura giudicata
ne servono per scolare il latte di pecora rappreso, che dicono perciò giuncata.
iii-1-883: per giunta la pelle di pecora / dove oggi hai dormito ti do.
al prossimo suo il bue o la pecora o la bestia, e morto fosse ovvero
e nel grasso di lana di pecora) sotto forma di cristalli solubili
disfar. -stimarsi golpe ed esser pecora: credersi furbo ed essere invece uno
si tiene golpi *, ed è / pecora. 5. prov. -il leone
gonfiava, soffiando dentro una canna, una pecora dopo averla spellata. -soffiare (
di riso,... la pecora marra da governare. -maneggiare,
peccatore in ciò che dice che questa pecora non ha pastore, né governatore.
i-484: dello grasso del bue e della pecora e della capra non mangerete..
passa. ibidem, 256: piuttosto pecora giusta, che lupo grasso.
anonimo toscano, lxvi-1-34: togli latte di pecora, e distemperalo fortemente con l'ova
prov. in ogni gregge c'è una pecora matta: dovunque esistono persone che non
, in ogni gregge c'è una pecora matta, e che ve n'è una
184: la parte grumosa del sangue di pecora, seccata e ridotta in polvere.
comp. dall'imp. di guardare e pecora (v.), in quanto
. proverbi toscani, 66: una pecora marcia (o rognosa) ne guasta
il lupo sozzo, / e la pecora trasse fuor dal guazzo. bresciani, 1-i-34
sonora. bacchetti, i-208: la pecora emigra, la capra è randagia; gli
fra giordano, 1-130: nella similitudine della pecora mostra cristo la miseria nostra..
appetito de'quali indora sempre qualche pecora. panigarola, 104: tutti
: l'umbro fanciullo / la riluttante pecora ne l'onda / immerge. d'annunzio
). diventare mite, docile come pecora; sottomettersi pecorescamente; diventare pauroso,
delazioni. = denom. da pecora (v.) col pref. in-
agg. diventato docile, mite come pecora; divenuto timido, pauroso, servile
di mano, cotta con grasso di pecora, [la fava] sovviene, se
di canne intrecciate. come pecora incannucciata. 4. pieghettato.
in terra, impiastrala con sterco di pecora o di capra, con terra mischiata,
cuoi e soprattutto di raschiature di carta pecora con un po'd'allume di cristallo.
un incomprensibile sentimento di vendetta, la pecora si accosta a un montone di non migliore
violenza carnale... a na pecora... mo er pastore m'ha
sempre qualche pecora. d. battoli, 9-28-2-29: vi
. 11. prov. una pecora marcia è atta a infettarne un branco
. m. cecchi, 5-25: una pecora marcia è atta a infettarne un branco
* vulpecula ', la vipera, la pecora infetta. beltramelli, ii-322: un
] agli ingiuriati: chi si fa pecora, il lupo la divora. come
e su vi pose una schiena di pecora ed una di capra, / e
dovrebbe... veder tonder la pecora, lavarne la lana, batterla, inoliarla
di cavallo, di somaro o di pecora, o di cane, che si insaccano
giunsero i due sacerdoti, riportando la pecora viva e intatta come era stata loro consegnata
notaio intendente, e in carta di pecora vuol essere. bisticci, 3-208: aveva
, i-258: così nel lupo alcuna [pecora] non intoppa. g. c
apparecchiata, / che van cercando una pecora zoppa. 2. tr. infilzare
soderini, iv-i7: al partorire [della pecora] dee il pastore usar gran diligenza
redi, 16-iv-272: essendosi intrigata [una pecora] fra certe siepi del giardino,
fatto dello strigolo, overo interiglio della pecora, massimamente da quella parte ch'è
fatta di sterco d'asino o di pecora e di bovina con terra cotta.
nome prima scritto in una carta di pecora involla in una pallotta di cera.
) sul latte di vacca, di pecora o di bufala (e tale alimento,
ch'ire in orinci. -ire in pecora: v. pecora. -ire intorno
. -ire in pecora: v. pecora. -ire intorno: peregrinare, vagare
... fece scoprire ad una pecora la vena e l'arteria jugulare senza offesa
, seducente, lusinghevole. iacopo del pecora, lxxviii-iii-180: antica vidi lusingar giuseppe
di ciaschedun tuo lagno. iacopo del pecora, lxxviii-m-195: i'son fuor d'ongni
canto che ancor si canta. iacopo del pecora, lxxviii-m-73: la terza [sedia
che in italia si chiama lana di pecora greca, altrove è detta lana italiana
è meglio dar le lane che la pecora. -il diavolo non ha pecore
marino, 4-259: attende ch'ogni pecora si dorma; / e poi c'ha
. -sostant. letter. ovino, pecora. tasso, 8-47: conducean questi
di sette anni, tutta lanuta come una pecora, di lana rossa mal tinta,
imperatrice una fanciulla lanuta come apunto una pecora in toscana. tesauro, 3-90: porta
cocere con latte di capra o di pecora, o latte d'amandole, o con
, il silenzio). iacofio del pecora, lxxviii-iii-128: sonno, di vita
e disegnava in su ima lastra una pecora. fr. martini, i-101: allato
con diversi colori per via di carta pecora o di latta traforata. magalotti, 21-17
targioni tozzetti, 7-194: abbenché la pecora passi comunemente per animale cauto e giudizioso
., 20 (344): la pecora tremolando senza timore sotto la mano del
lecce. 2. zool. pecora leccese, razza moscia leccese: razza
abbattél morto sanza nulla lena. iacopo del pecora, lxxviii-iii-23: gli occhi a quello
, le tempie; 'a bègora', la pecora. = deriv. da lenire
giorno da leone che cent'anni da pecora: è preferibile una vita breve, ma
giorno da leone e cento anni da pecora. -tal piglia leoni in assenza
quando trova del gregge... una pecora leprosa, non solo la leva fuor
1-2-29: un po'di lesso di pecora e un po di stufato di mula.
e verserollo ne la fronte de la dannata pecora; e disvellendoli da mezzo le corna
esopo volgar., 1-25: la pecora fu semplice, e non fece libello contro
ecco, » disse, « la pecora smarrita ». d'annunzio, iv-1-92:
di passero: meliloto. -lingua di pecora: arnoglossa. -lingua di vacca:
col quale liquidito si mescola burro di pecora e mele. liquido1 (ant
nannini [ammiano], 73: questa pecora di giuliano, non uomo, ci
di vacca o di bufala o di pecora o del lucardo o del nostrano,
luccicare, condita di scolante grasso di pecora, la gialla polenta. montale,
della scelta. -qui metterò io una pecora o un ciociaro? -decideva; e lucidava
svago, divertimento. iacopo del pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima, in
.. dove 11 porco e la pecora e il bove e il ramarro e la
lupino, e afferra la donna come una pecora. pascoli, i-276: più ferocemente
fuor del monasterio, ed àio, come pecora, ch'è uscita del grege,
se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei. (quante povere
). ibidem, 256: piuttosto pecora giusta che lupo grasso. (qui è
la volpe. -chi si fa pecora, il lupo la mangia: chi
. salviati, 19-26: veggiamo che chi pecora si fa, / il lupo se
. g. gozzi, i-20-66: chi pecora si fa, la mangia il lupo
: caro mio: chi si fa pecora il lupo la mangia. -chi vive
sagrificio d'un porco, d'una pecora e tre tori. sansovino, 2-117:
e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile, si
sacrificio d'un porco, d'una pecora e tre tori; e questo atto chiamò
, madonna ipocrita? -ella [la pecora] risponde: -missere, io so'
., 20 (344): la pecora tremolando senza timore sotto la mano del
, vitello o di cavallo o di pecora e capra. targioni tozzetti,
e vi si portava sopra una pelle di pecora colla lana. = voce
altro pastor porta sulla spalla / una pecora ch'è nel cammin zoppa; /
sua partenza ognun si lagna. iacopo del pecora, lxxviii111- 58: era dopo costor
caldei e li divinatori. iacopo del pecora, lxxviii-iii-64: dario... fe'
maio / sopra 'l pisan. iacopo del pecora, lxxviii- iii-59: veder potevi ancor
mestiere, e quella di capra, di pecora e di becco macellati sani. è
eretico, come vero lupo vestito da pecora, non tenta altro se non, con
per malignità de'costumi. iacopo del pecora, lxxviii- iii-8: comprendo nondimeno che
iii-r-804: la scapola mancina [della pecora] / per ustorgio l'abbiamo serbata
alfieri, iii-1-86: panni di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'
una pecora del regio armento schernire la pecora d'un contadino, perché questa pasce
e del pacifico vivere. iacopo del pecora, lxxviii-111-165: quando vedrai di belle
desco, n. 9. -chi pecora si fa, lupo la mangia: v
padre, accanto al pastore che ricerca la pecora perduta. sbarbaro, 5-11: firenze
piace alle tue sposalizie / tenerti la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa? /
marcio 'ec. infatti la bocca della pecora inferma impallidisce, gonfiano gli occhi e
. 23. prov. una pecora marcia ne infetta, ne guasta un
. m. cecchi, 5-25: una pecora marcia è atta a infettarne un branco
branco. proverbi toscani, 66: una pecora marcia ne guasta un branco.
strega, diavolessa; megera. - pecora margolla: diavolo sotto spoglie di animale
brullo e caluco: / deh, pecora margiòlla va'costinci, / e cui frolle
11-134: mi par di vedere questa pecora margolla che, quando vide il padre sicco
quanto vaglio. tassoni, xiii-98: una pecora margolla volle che s'applicassero quelle voci
di secondare a tutti gli atti della pecora, ed io contraffarò quelli del martino.
gastron. formaggio fatto con latte di pecora o di bufala. del garbo,
piacere / destramente avea rapita / qualche pecora smarrita. baretti, 6-119: quante modeste
cendo insieme pelli villose di pecora o di capra. garzoni,
la mastrucca, quattro pelli lanose di pecora cucite insieme a formare una giacca senza
verità potesse avere materia di mangiare la pecora, e che non paresse male e mormorio
, ordinò col cervio che esso domandasse alla pecora uno staio di grano. seneca volgar
suol esser di libbre 5 l'anno per pecora matricina e di 70 per cento d'
de la so'matregna. iacopo del pecora, lxxviii-m-138: questo nutrica l'odio alle
... i quali per mattare una pecora della sua greggia forse sarebbero offesi e
mandava avanti d'un passo, la pecora matta da governare. -inferocito, rabbioso
arici, i-151: a la pregnante / pecora i molli fianchi si protendono / dèlia
, 5-10: prima si vuole mettere la pecora al montone, sicché 'l verno truovi
, 7-194: se stimolata venga [la pecora] dalla fame, si getta inconsideratamente
a sé che potesse valere? iacopo del pecora, lxxviii-in- 82: un poco
che 'n pace il porte. iacopo del pecora, lxxviii- m-12: io, così
è medicina di vita. iacopo del pecora, lxxviii-m-17: son [io clio]
, per ricompensa, / può la pecora melensa. baldini, 3-226: melensa
destra? pazzie, melonaggini dell'uomo pecora qualche volta, che si va per
le membrane di pergamo, cioè carte di pecora. statuto del podestà della città di
a casa, un porcellino oppure una pecora. -venat. ant. inseguire una
addietro ne'boschi menata. iacopo del pecora, lxxviii-iii-45: o menata mia vita
creatore e fattore del mendacio. iacopo del pecora, lxxviii-m-142: questo mendacio in sé
da un peccatore ch'egli arà morto la pecora o l'asino 0 el bue o
ve lo intendo di dimostrare. iacopo del pecora, lxxvii1- m-49: ongni caso avvenuto
. -incisione. iacopo del pecora, lxxviii-iii-86: pe'cerchi / ti
più stimata e preziosa, è veramente la pecora da montagna. conciliatore, iii-231:
fine tessuto, proveniente dalla lana della pecora 'merino '(ovis aries hispanica
esopo volgar., 3-12: la pecora negava con buona faccia a suo potere
: essendo di vacca o di pecora [il latte] fa di mestieri essere
mezzani a pacificarli insieme. iacopo del pecora, lxxviii-iii-98: vedi questo medesimo africano
nel naso e nei seni frontali della pecora, provocando gravi sinu- siti ed anche
tre dì, ovvero in latte di pecora. ventura rosetti, 1-81: tollete fior
sostanziale, pregio intrinseco. iacopo del pecora, lxxviii-m-108: dalle cortecce vengo ora
sovr'ogni altra mieti. iacopo del pecora, lxxviii-iii-198: com'io a sua corte
è minchion suo danno: / chi pecora si fa, del lupo è preda.
, s'uniscono insieme riccotta fresca di pecora, buttiro fresco, zucchero, acqua
non più signore, vedete quella carta pecora! -come sta miniata bene, e
che hanno apparenza umana e spirito di pecora o d'altra bestia abominevole. guido da
1-iii-385: chi va in miseria diventa la pecora rognosa del branco. pavese, 10-42
convertirmi, anche me: ricondurre questa pecora smarrita, sul buon sentiero! pea
e in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattamento fonetico
: corporatura, taglia. iacopo del pecora, lxxviii-m-113: piacquemi il canto,
venir meno, attenuarsi. iacopo del pecora, lxxviii-in-157: ongni franchezza mi divenne
montanina, sf. ant. pelle di pecora di montagna. -anche: la
montóne1, sm. zool. maschio della pecora (e talora il termine indica anche
anno senza macula in sacrificio e una pecora d'uno anno senza macula per lo peccato
o di marco polo: sottospecie di pecora (ovis ammon), diffusa sull'
. -dare, mettere il montone alla pecora o dare la pecora al montone:
il montone alla pecora o dare la pecora al montone: favorire l'accoppiamento dell'
favorire l'accoppiamento dell'ariete con la pecora per la riproduzione. palladio volgar.
, 5-10: prima si vuole mettere la pecora al montone, sicché '1 verno truovi
albertano volgar., 24: per una pecora morbiosa tutta la greggia se ne inferma
. giannone, 2-1- 108: una pecora morbosa corrompe sovente tutto l'ovile.
aprile]. -mordere come la pecora e non come il cane: satireggiare
essi [i motti], come la pecora morde, deono così mordere l'uditore
il morso sia... di pecora e non di cane, essendo il mordere
, essendo il mordere in guisa della pecora gentilezza e il mordere come il cane
come disse colui, a guisa di pecora. -mordere con il dente:
-se è offesa, morde anche la pecora: anche le persone più miti reagiscono
, 2-65: chi è quella mal morigerata pecora campi che con tanta forza picchia a
/ « ed io mi son di pecora satollo ». collenuccio, 76: avendo
ant. mormorio. iacopo del pecora, lxxviii-m-155: fra ta'bel
di tutti a lui ciascuno / una pecora mora doneranno. verga, i-156: la
animale (in partic. da una pecora) non macellato, ma morto di
'lana morticina ': quella di pecora morta di morte naturale. 2
.. volto d'asino, mostaccio di pecora. 5. cattaneo, 6-48:
, né una capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. berni, 49
motivo di quel che avrebbe fatto una pecora. -schiocco (della lingua)
diceva: chi in questo mondo è pecora, nell'altro va belando. b
cotale, che essi, come la pecora morde, deono cosi mordere l'uditore,
mucoso, simili a quelli d'una pecora morta. 2. per estens
dal lat. tardo mufro -ónis 'pecora selvatica', di origine paleosarda; cfr.
, sm. zool. varietà di pecora selvatica (ovis musimon) che abita
mufloné ':... specie di pecora selvaggia che vive in libertà in varie
pulizia. pagnini, xxii-738: la pecora presente / a mugner pensa.
libri ho qui veduti stampati in carta pecora, e fra questi ha gran bibbia moltilingue
dì. del tuppo, 490: la pecora è usa. de. lle essere
valida e invincibile difesa. iacopo del pecora, lxxviii-ni-61: quel forte sceva che
in corsica è non molto dissimile alla pecora uno animale detto musimonio: ma il
vello è più di capra che di pecora. domenichi [plinio], 8-49:
detto musmone, poco differente dalla pecora. tramater [s. v.]
gli come si dice 'pecora nera ', 'falchettone ', '
il quale sì ritraeva del naturale una pecora. leonardo, 7-ii-178: tu, pittore
offrivano un agnello in olocausto e una pecora e un ariete in sacrificio.
, ecc.). iacopo del pecora, lxxviii-m-39: i'non so se 'nfer-
. un cane che mi pareva una pecora, si leva su ai nostri passi e
; ed a i rabbiosi venti / una pecora negra ed una bianca / all'aure
duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto la poppa,
81: el grasso di capra, pecora e di cervio tutti a questo modo
sollevò; io fui additato come la pecora nera; le famiglie ci diedero la
, tra i suoi componenti, la pecora nera. -che costituisce un peccato
ha perduto il meglio. iacopo del pecora, lxxviii-111-132: tutte son sute altre poten-
anche al figur. iacopo del pecora, lxxviii-in-41: tu, come uccello
nome, una parola. iacopo del pecora, lxxviii-m-15: quando percosso / sentii
cascio di vacca e buifala o di pecora o del lucardo e del nostrano,
noda e bergamasco nuda 'marchio della pecora '. notàbase, sf.
! un cane / a una tosata pecora dicea. / ed ella rispondea: /
stimolata venga dalla fame, [la pecora] si getta inconsideratamente a mangiare anche
de panno biso rusticale, foderata de pecora, e dal canto de drieto, quanto
. arici, i-227: quella [pecora] al certo segreta ira consuma / d'
offera a dio tuo signore né bue né pecora il quale abbia macchia. s.
ch'eo senpre tra9a guay. jacopo del pecora, lxxviii- m-30: mi levai per
cattaneo, v-3-337: la socievolezza della pecora non oltrepassa il gregge, quella dell'
rupe già truce, / dov'erri la pecora, e rauco / la chiami l'
el nome de mia diva. iacopo del pecora, lxxviii-m-36: son così fatti i
quell'ompne, con quella barba di pecora, cominciò a frignare come un bambino
partì dal damigello un'oncia. iacopo del pecora, lxxviii-m-34: ora alla mano sopra
4-184: a peso di carta pecora da un cartaio di villaggio ottenne un
la beccaria e abbi quattro onciarelle di pecora più: e se ti son lasciate se
unico andare ove si perde / monton pecora agnello. -barcollante, vacillante.
: a onore d'amore adoravano una pecora. boccaccio, dee., 2-concl.
la oppinion più vera ceda. iacopo del pecora, lxxviii-m-89: vedi il reo opinar
vada e pur si parte. iacopo del pecora, lxxviii-iii-26: iudicando com'orbo de'
la lana, / non potendo la pecora, al suo amante / e perché se
col sagrifìcio d'un porco, d'una pecora e tre tori. 'trissino,
esopo volgar., 3-17: la pecora, la capra e la giovenca si trovarono
che nel tempo novel menar conviene / la pecora e l'agniel, che col pio
pare orlando, che poi è una pecora. = dal nome di orlando,
cuore l'avvenimento di dio. iacopo del pecora, lxxviii-iu-188: tu, mia dea
siero di latte di vacca o di pecora. manzoni, pr. sp.,
applausi del popolo, per sacrificare una pecora agli dèi. bufi, 3-204
nel trionfo maggiore, e nel minore una pecora detta da'romani 'ovem ',
óve, sf. invar. ant. pecora. serdini, 1-116: più
padre con pronto desìo. iacopo del pecora, lxxviii-in-35: io non già con lenti
... quale straziante imagine è della pecora a cui chiuso è l'ovile,
aspettiamo che il pastore ci segni la pecora che s'allontana dal gregge, cerchiamola
allontana dal gregge, cerchiamola noi quella pecora, e una volta ricondotta all'ovile
so prattutto le specie della pecora e della capra domestica (ovis
nati dall'accoppiamento di un uomo con una pecora, così manifeste ne'loro volti sono
2-243: lui pure si vestì da pecora: cappuccio, giubba, brache, tutto
: il lupo piuttosto avrà pace colla pecora. sacchetti, 14-5: avea il detto
nell'antica legge prescelse e consacrò la pecora come vittima del sacrifizio pasquale,
anno senza macula in sacrificio e una pecora d'uno anno senza macula per lo peccato
. gramsci, 6-311: michele, pecora matta, nella famiglia rusticana di pare
, la caccia). iacopo del pecora, lxxviii-111-127: dònati agli ochi miei
della scarsezza in quei tempi della carta pecora. manzoni, v-2-653: la simpatia maggiore
poppe della moglie con le tette della pecora. 4. locale o edificio
apparisce nel mezzo dell'unghia [della pecora] e che presto s'apre mandando
i cori gentili, s'è in calandro pecora posto sì che da lui non si
custodia o fodera di carta pecora; la sola estremità non invischiata rimane
, 81: e1 grasso di capra, pecora e di cervio tutti a questo modo
un particolare risultato. iacopo del pecora, lxxviii-in-162: gran martelli / vidi
parentevolmente ricevuto ed onorato. jacopo del pecora, lxxviiiiii- iii: dopo le qua'
tal pare orlando che poi è una pecora. -parere un giovedì', esasperare
conte ri- manea signore. jacopo del pecora, lxxviii-111-111: dopo le qua'parlanze
4 mesi nella scrofa, di 5 nella pecora, di 9 e mezzo nella vacca
-anche as- sol. iacopo del pecora, lxxviii-m-23: gli occhi a quello
volgar., 4-113: prese una pecora e portolla per esca e pa- scimento
dall'imp. di pascere e peco per pecora; cfr. anche abr. pascèpècurè
comp. dall'imp. di pascere e pecora (v.). pascire
nell'antica legge prescelse e consacrò la pecora come vittima del sacrifizio pasquale, che
tigrotto] col poppatoio a latte di pecora, e poi con passati di verdura lessa
conv., i-xi-9: se una pecora si gittasse da una ripa di mille
: che 'l mio padron pasticcio sia una pecora, / v'è noto.
don cotale / che non so se sia pecora o pastore? brusoni, 8-127:
, conv., i-xi-10: se una pecora per alcuna cagione al passare duna strada
, 20 (344): come la pecora tremolando senza timore sotto la mano del
sé in questo mondo a cercare della pecora smarrita. giuglaris, 1-396: li
cui gesù è raffigurato eretto con una pecora sulle spalle. -suore del buon
105: senza il pastore non va la pecora. 12. dimin. pastor
: per monaldo, pietra di scandalo, pecora nera, per il suo ravvedimento la
per monaldo, pietra di scandalo, pecora nera, per il suo ravvedimento la
di un'operazione. jacopo del pecora, lxxviii-m-131: non sai con qual
gallo. passeroni, iii-284: la pecora o la capra infra la greggia,
la ragione, e confortollo. iacopo del pecora, lxxviii-m-147: io, con tal
pèccora e deriv., v. pecora e deriv. peccunia, v
. pèco, sf. ant. pecora. iacopone, 23-16: si la
, affine a pecus -óris (v. pecora). pecógna, v. pecunia
... una pelle d'una pecora,... per riconoscimento della grazia
duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto la poppa. pascoli
in uso il vendere e comperare a pecora, non a oro e argento.
né debbia vendere o vero far vendere pecora o vero carne di pecora nella città
far vendere pecora o vero carne di pecora nella città di siena o vero presso
in capo all'altra, gran pezzi di pecora, vacca e castrato. malaparte,
pratesi] golosa per lo stufato di pecora. -ant. ariete. guido
: a onore d'ammone adoravano una pecora. -in similitudini e in espressioni
fa finire, / e vive come pecora nel prato. dante, inf.,
contraccambiava con tenerezza crescente: come la pecora tremolando senza timore sotto la mano del pastore
che l'attimo / al modo della pecora che bruca / pel mondo questo o
quello cespo d'erba. -faccia di pecora: volto con profilo convesso e pronunciato
regolarmente in letto con quella faccia di pecora, come si chiama? -occhi
come si chiama? -occhi da pecora morta: sguardo inespressivo, assente,
si voltò e con degli occhi da pecora morta chiedeva per dove prendere.
dove prendere. -carta di pecora: cartapecora. statuto del comune di
di bambagia o vero di carte di pecora. statuto dell'università e arte della
coperto di tavole, di carta di pecora, el quale libro s'apra e
riceuta l'orazione in una carta di pecora. g. morelli, 119: di
iscritture, come sono libri in carte di pecora, ché così s'usava allora.
notaio intendente, e in carta di pecora vuol essere. -carta pecora',
pratesi, 241: item uno libro di pecora di tre quaderni, dove sono piuvicate
libro coperto o di tavole o di pecora, signor mastro. -pecora dorata
[s. v.]: la pecora dorata, cagione della spedizione degli argonauti
che 'l mio padron posticcio sia una pecora, / v'è noto. m.
[ammiano], 73: questa pecora di giuliano, non uomo, ci
: pazzie, melonaggini dell'uomo, pecora qualche volta. a. cattaneo,
guardivi... il cielo dal farvi pecora, cioè dall'essere paurosi e lasciarvi
.. nel pigia pigia / vota ciascuna pecora sciocca. periodici popolari, ii-311:
, un leone come il vico e una pecora come il batteux. bacchelli, 1-ii-556
132: leone peraltro non si mostrava meno pecora di quanto richiedessero i tempi, o
baldini, 6-187: sempre remissivo e pecora con tutti, aquile, lupi e leoni
forte di tutti. lamico letterato non pecora. -conformista. imbriani,
imbriani, 4-246: il pubblico è pecora: il pubblico accetta i giudizi,
potevano a lor senno affatto scorticare la pecora. settembrini, vii-53: i ministri ed
eh, ma tra loro c'è qualche pecora zoppa... cercate di ricordarvi
sul numero e più facile trovare la pecora viziosa. -scherz. pecora lanosa'
la pecora viziosa. -scherz. pecora lanosa', saccente. n. franco
a firenze da bologna, essendo una pecora, tornò tutto coperto di pelli di vai
castrone, tu se'ben castrone, anco pecora. novella del grasso legnaiuolo, 1-135
a te, poiché tu vuoi essere una pecora. firenzuola, 652: io
che se ne vidde chi dottorò questa pecora. dolce, xxv-2-248: può egli essere
egli essere che costui abbia tanto della pecora che non s'avegga, stando io
no? guarini, 315: ve'pecora ch'io sono, ve! la porta
mi ha capita mai, neanche quella pecora di miss clark che si ostina a
era tenuto gran volpone, fu gran pecora a lasciarsi cogliere in trappola. giacosa
lo spettatore... sia cosi pecora da tornare a teatro per moda, per
firenzuola, 758: or vatti impicca, pecora infreddata. -pecora matta: persona senza
mandava avanti d'un passo, la pecora matta da governare. -pecora marina
un lungo e nero uomo e 'pecora marina 'uomo stolto avvezzo al mare
lui, perché non siate intera mia pecora, che siate aretino e non fiorentino.
: è sacerdote; sono una sua pecora: non mi vorrò, tradire. cattaneo
, un giorno, farai di me una pecora bianca, potrai gloriarti con dio.
bianche. -peccatore (anche nell'espressione pecora smarrita, con riferimento alla parabola evangelica
" ecco, " disse, « la pecora smarrita: e sia questa l'ultima
si rallegrano con te... la pecora smarrita si è rimessa sul buon cammino
gesuita, attirato all'idea della rara pecora da ricondurre. pasolini, 13-267:
pontano, 1-50: non vi fate pecora, perché li porci diventaranno lupi. lorenzo
e degli scribi, come sotto pelle di pecora la malignità interna ricuoprono?
salvini, 23-186: la pecora ed i fegati e i preponti /
. locuz. -accorgersi al brodo se sarà pecora: per prospettare ironicamente l'esito negativo
'te n'accorgerai al brodo se sarà pecora ': a chi si fa illusioni matte
matte di danni evidenti. -andare in pecora: andare in carcere (con riferimento
firenzuola, 669: se costui andasse in pecora, i'crederei colar questa campana a
verrò, se non s'ha ire in pecora. -conoscere le proprie pecore:
insino alle pecore lo mordano. -essere pecora da pastura: per indicare una persona
viene ad esser conosciuto da sanguino per pecora da pastura: cioè ch'i marioli
sopra il fatto suo. -essere pecora marcata: un cattivo soggetto.
qualche fine. -fare da pecora: accettare con rassegnazione ciò che si
45: chi in questo mondo è pecora, nell'altro va belando. g.
m. cecchi, 1-ii-18: una pecora marcia è atta a infettarne un branco
branco. tassoni, 315: chi pecora si fa, del lupo è preda
. idem, 246: 'matta è quella pecora che si confessa al lupo '.
perder... la lana che la pecora. idem, 417: far come le
se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei. ibidem, 127
guai a lei. ibidem, 127: pecora mal guardata, da ogni agnello è
poppata. ibidem, 256: piuttosto pecora giusta che lupo grasso. ibidem, 343
lupo grasso. ibidem, 343: pecora cornuta, vacca panciuta, mai non la
.]: altro che fischio vuol la pecora. chi ama la pecora non abbada
vuol la pecora. chi ama la pecora non abbada alla lana. 'l'ultima
non abbada alla lana. 'l'ultima pecora piscia nel secchiello ': chi tardi
. idem, 1-i-424: basta una pecora rognosa per guastare tutto il branco.
portar la sua pelle è una trista pecora. -morso di pecora non passa mai
una trista pecora. -morso di pecora non passa mai la pelle: per
proverbi toscani, 70: morso di pecora non passa mai la pelle.
pelle. -il lupo sogna pecora: v. lupo, n. 24
. -in ogni gregge c'è una pecora matta, v. gregge, n
d'annunzio, iii-i- 829: la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa.
la pecoraccia scabbiosa. = lat. pecora, plur. collettivo di pecus -óris (
manzoniana. = deriv. da pecora. pecoràio (region. peccoraro
piace alle tue sposalizio / tenerti la pecora marcia, / la pecoraccia scabbiosa?
tardo pecorarius, deriv. dal class, pecora (v. pecora).
class, pecora (v. pecora). pecorame, sm
. -con sineddoche: carne di pecora. malaparte, ii-97: non v'
carità. = deriv. da pecora. pecoraro, v. pecoraio
'rubare bestiame '(da pècora 'pecora '). pecoréccio, agg.
piaccia. = deriv. da pecora. pecoreggiare, intr. (
stritolato. = denom. da pecora, col suff. dei verbi frequent.
. peccorèlla), sf. letter. pecora di giovane età o, anche
4. = dimin. di pecora. pecorescaménte, avv. in modo
del pellico. = deriv. da pecora. pecoricida, agg. (
= voce dotta, comp. da pecora e dal tema dei comp.
class, pecus -òris (v. pecora) e dal suff. -formis (da
snobismo. = deriv. da pecora, sul modello del lat. ovilis (
., 20 (344): la pecora, tremolando senza timore sotto la mano
vile. 5. letame di pecora. soderini, 4-69: conviene anco
, 6-187: sempre remissivo e pecora con tutti, aquile, lupi e leoni
pecorile1. pecorina1, sf. piccola pecora; agnello. giuliani, ii-252:
pascipecora. = dimin. di pecora. pecorina2, sf. ant.
pecorina2, sf. ant. letame di pecora. b. davanzali,
.. tre libri in carta di pecora, ovvero pecorine. = femm
avv. in modo da ricordare una pecora. d'annunzio, iv-2-130: don
formaggio pecorino: formaggio di latte di pecora (v. pecorino2, n. 1
.. non andò per rubbare la pecora d'oro nel tempio di giove taurico,
modo da ricordare l'aspetto di una pecora. milizia, iii-26: una faccia
. da pecus -óris (v. pecora). pecorino2, sm.
pasta dura prodotto con latte intero di pecora, caratteristico dell'italia centro-meridionale e insulare
dial. picurino), sm. piccola pecora; agnello. -anche in espressioni comparative
. 2. disus. letame di pecora. b. davanzati, ii-515:
. = dimin. masch. di pecora. pecorino *, sm. bot
giallo. = deriv. da pecora; voce di area senese, registr.
intero. = deriv. da pecora. pecorità, sf. tendenza a
trascorsi secoli. = deriv. da pecora. pecorizzare, tr. tradire (
. pècoro, sm. maschio della pecora; montone, ariete. - anche
pecori. = masch. di pecora. pecoróne (ant. peccoróne
), sm. maschio della pecora; ariete, montone. storia
settentrione. = acer, di pecora e pecoro. pecoróso, agg.
da pecus -óris (v. pecora). pecorume, sm.
ragione. = deriv. da pecora, col suff. collett. e spreg
affine a pecus -óris (v. pecora). pècude, sm. ant
. pecus -udis (v. peco e pecora), con cambio di genere.
dalle fiere. cavalca, 20-258: la pecora che fugge del pecùglio spesse volte viene
duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto la poppa, /
. cavalca, 20-489: io sono pecora che ho errato: tu, siccome buono
da pecus -óris 'bestiame'(v. pecora), che nell'economia primitiva rappresentava
-óris 'bestiame '(v. pecora), che in origine costituiva l'unico
è l'autore del pecorone, peggiorativo di pecora, che significa un imbecille. de
sene fa [con il latte di pecora] è nutrimento del corpo dell'uomo,
). pègora, v. pecora. pegorille, v. pecorile2
'a firenze'da bologna, essendo una pecora, tornò tutto coperto di pelli di vai
portare la sua pelle è una trista pecora: v. pecora, n. io
è una trista pecora: v. pecora, n. io. -morso di
, n. io. -morso di pecora non passa mai la pelle: v.
passa mai la pelle: v. pecora, n. io. 26.
alla scesa. nievo, 1-vi-687: la pecora... supera la siepe,
caro, i-269: quando qualche randagia pecora si sbrancava, dafni la rimetteva;
, potevano vivere sicuri. iacopo del pecora, lxxviii-m-190: i'mi vidi a
si fu pensato / di chiedere alla pecora un pane. seconda e terza guerra
tino fatto con un pezzo ai carta pecora quadra tagliata un poco da una banda
si ricopre e si tura con carta pecora o pelle di montone: la pentola
mi vorrete tenere le testimonia contro alla pecora, com'io vi dirò, sì partiremo
v-2- 220: chi imagina il genere pecora... deve percepire un certo
un certo quale abbozzo della forma della pecora che non sia né bianca né nera
agnello o, anche, di capra, pecora, montone), sottoposta a macerazione
percussione e nella legatoria); carta pecora. -pergamena vergine: qualità pregiata di
ha perduto la mandria / sulle peste della pecora ferita. 2. il
gesuita, attirato all'idea della rara pecora da ricondurre. cassola, 6-168:
si dovrebbe... veder fonder la pecora, lavarne la lana, batterla,
, perché tu ben l'affreni [la pecora]. / è petulante troppo.
coperto o di tavole o di pecora, signor mastro, e con ogni sorte
di ferro, i denaio. iacopo del pecora, lxxviii-iii-62: veder potevi i gran
lla maglia a mali aquisto. iacopo del pecora, lxxviiiiii- 41: i'conosco che
atteggiamen- to). iacopo del pecora, lxxviii-iii-95: or guarda il viso
, bellina, ma puzzava come una pecora, tanto era sporca e coi capelli aggrovigliati
il bue, il cavallo e la pecora, dopo averla lavata con forte infusione
piècoro, sm. dial. maschio della pecora, montone. -da piecoro: camuso
. aretino, 20-61: la pecora, che non avea naso da fiutare
schiena. saba, 43: la pecora... i ginocchi / piega,
piega. piègora, v. pecora. piegóso, agg. ant.
, con l'ariete / e la pecora, anche noi salivamo sul nero veliero /
dovete manicare, cioè u bue, la pecora, la capra,... e
de'sassi per trarglieli. iacopo del pecora, lxxviii-iii-93: vedi l'oneste donne dar
di fior di farina. iacopo del pecora, lxxviii-iii-31: vidi fuore / del
: tonta e pitonta, / la pecora pel monte / il lupo per la piana
iii-1-803: tonta e pitonta, / la pecora pel monte / il lupo per la
il parer d'altrui, come fa una pecora dietro l'altra, over di alcuni
cori gentili, s'è in calandro pecora posto sì che da lui non si
pratesi, 241: item uno libro di pecora di tre quaderni, dove sono piuvicate
carte esso notaio scriva in quaderni di pecora, facti in un libro. fiori
pizzicagnoli ti rifilano insaccati di toro, pecora, vacca e ciuchi. banti, 8-105
bibbia volgar., vi-609: ogni pecora di cedar... si radunerà
della misericordia di dio. jacopo del pecora, lxxviii-iii-13: detta la virtuosa parola
possa pocciare, quanto ha bisogno, la pecora del compagno e tosarla per farsi il
). dial. animale ovino (pecora o capra) privo di coma.
darsi importanza. 2. sterco di pecora o di capra seccato e ridotto in
proposito molto per questo il letame di pecora o di castroni che si chiama comunemente
] la polvere dello sterco secco di pecora. b. del bene, 1-102:
: allevato col poppatoio a latte di pecora, e poi con passati di verdura lessa
d'un asino o il pastore una pecora morta di vermocane. -in senso
tessuti di colore diverso. iacopo del pecora, lxxviii-iii-70: d'una porpora azzurra
. splendore, bellezza. iacopo del pecora, lxxviii-iii-130: parventi ingniude le sue
, in un portamonete di pelle di pecora. cassola, 3-48: finalmente [mara
lastri, vi-217: avvertendo che la pecora porta cinque mesi, si operi in
, scritto a penna, in carta pecora, legato in tavole, covertato di
pelago della profondissima questione. iacopo del pecora, lxxviii-iii-128: sonno, di vita
fece veder un instrumento scritto in carta pecora, fatto quell'anno a punto che
amassi cotanto ad assai. iacopo del pecora, lxxviii-iii-29: o mortai vita e bestiai
per un altro interesse. iacopo del pecora, lxxviii-iii-87: vedi com'in serpente
166: ama l'uomo pratora, pecora e possessioni per lo frutto che ne
materia hanno fatto bisogno. jacopo del pecora, lxxviii-iii-13: senica-...
, i-151: a la pregnante / pecora i molli fianchi si protendono / della
9- 69: la pregnezza della pecora si stende infino in centocinquanta giorni.
. -di animali. iacono del pecora, lxxviii-iii-89: vedi nel mare il ceto
., 9-8: anche il vello della pecora in questo modo posto e così cuperto
per non fallire / a prender ella pecora o montone, / quand'e'le par
di altre persone. iacoj>o del pecora, lxxviii-iii-8: preoccupatoli moderni delle romane
parabola della dramma perduta e della centesima pecora smarrita. fontano, 305: eri
di cacio] erano fatte con latte di pecora accagliato er mezzo di presame o sia
beccaria, e abbi quattro onciarelle di pecora in più, e se ti son lasciate
giordani, x-4: entra a parlare della pecora e delle utilità che, a prezzo
: 'primaiuola': la femmina (vacca, pecora, ecc.) che partorice per
. che si accoppia in primavera (una pecora). diodati [bibbia],
tempo più vigorosi, come per la pecora, che meglio si nutrisce di state,
vino sulla fiamma sacra, sacrificherai una pecora nera a chi ha perso la luce,
deriv. da « pó ^ atov 'pecora '. probativo, agg. ant
natura determina gli eventi. iacopo del pecora, lxxviii-iii-7: piacquemi nondimeno, nel
. j;. pelle di pecora usata dai pastori per ripararsi le intemperie
togli notaio intendente e in carta di pecora vuol essere. ariosto, 14-84:
2-79: égli per le parabole della pecora smarrita, della dramma trovata e del figliuol
di una somma fissa per ciascuna pecora; e innescava una gara fra i
iii-1-804: la scapola mancina [della pecora] / per ustorgio l'abbiamo serbata,
referiva il profluvio parte alla carne di pecora e parte al strepito delle cannonate. giannone
-insistente e querimonioso. jacopo del pecora, lxxviii-iii-152: vidi alla fonte il
scritto in uno libro di carte di pecora. documenti della milizia italiana, i-26
-caro, desiderato profondamente. iacopo del pecora, laxviii-iii-173: deh! pensa che
una determinata condizione. iacopo del pecora, lxxviii-iii-52: deh! non sia qui
presa dell'acqua, risperse. iacopo del pecora, lxxvhi-iù-64: po'seguitaro a questi
ormonale isolate dalla ghiandola prostatica della pecora e di altri mammiferi.
. -sostant. iacopo del pecora, lxxvtii-iii-24: stropicciar d'occhi e
, i-151: a la pregnante / pecora i molli fianchi si protendono / della
e con arte, sei proverbiato per pecora e per filosofo. selva, 3-129:
colle signore, fanno la voce di pecora o di capra?... alle
(v. pseudo) e da pecora (v.), che traduce il
del cavallo, del bue e della pecora, sui quali cagionano due varietà di
sul cavallo, sul bue e sulla pecora, e il 'symbiotes equi ',
molti vertebrati (coniglio, capra, pecora, ecc.) di cui colpiscono di
manderanno [certi capitoli] in carta di pecora, in publico, con forma valida
vedeva e l'aspetto? iacopo del pecora, lxxxviii-iii-79: fa'tuoi pensieri e
di sotterra vi surga. iacopo del pecora, lxxviii-iii-170: poi in nel mezzo una
sempre. -sostanti iacopo del pecora, lxxviii-iii-148: questi eran chiari rivi
sacrificio d'un porco, d'una pecora e di tre tori per purgare il suo
sacrificio di una scrofa, di una pecora e di un toro (suovetaurilia)
diè la lana, / non potendo la pecora, al suo amante 7 e perché
puzze e cento odori: il puzzo di pecora degli ovili chiusi e del somaro che
libro coperto, o di tavole o di pecora..., sonetti, frottole
dolore, afflizione. iacopo del pecora, lxxviii-iii-192: il viso seren, lieto
. rabbia, prendi penniti e milza di pecora e da'all'uccello a mangiare.
g. gozzi, i-27-206: una carta pecora sulla brage... smania si
sto in questa camera. iacopo del pecora, lxxviii-iii-8: conprendo nondimeno che,
esofo volgar., 4-89: per la pecora possiamo intendere ciascuna persona proveduta e retta
puro ragionevole. -unito alle voci pecora e pesce, in metafore di ambito
danno e con rampogna. iacopo del pecora, lxxviii-iii- 150: po'vidi vulcan
volgar., v-534: ho randagiato come pecora ch'è perita. = denom
caro, i-209: quando qualche randagia pecora si sbrancava, dafni la rimetteva.
del lupo rampante o ritratto con una pecora tra le zanne. = voce dotta
v. cacio]: latte di pecora o di capra o di vacca o di
accosta di un lupo la pelle ad una pecora morta, questa, quantunque morta,
, cancellato dall'anima. jacopo del pecora, lxxviii-iii-39: ogni giovimi forza in
-domato, vinto. jacopo del pecora, lxxviii-iii-100: questa medesma imitatrice à
già truce, / dov'erri la pecora, e rauco / la chiami l'agnello
più imbestialito, io il raumilio com'una pecora. guerrazzi, 16-8: fatte entrare
. formaggio crudo di latte intero di pecora o di mucca, molto tenero e
. récchia3, sf. tose. pecora o capra di un anno, che
. lastri, 1-ii-162: se la pecora partorisce in campagna, il pastore deve lasciarle
usuto camanto uno schi- rolo e la pecora poco menore d'una dondola e 'l pastore
un napoletano, parmi di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'
udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'un contadino, perché questa pasce
regolarmente in letto con quella faccia di pecora. cassola, 5-153: nell'estate del
, un complimento. jacofo del pecora, lxxvtii-iii-in: dopo le qua'varianze
che ucciderà il bue o. lla pecora o capra ine'castelli o di fuori et
/ di eucalyptus puoi trovare formaggio / di pecora e vino resinato. soldati, 5-24
]: come il can la [la pecora] vide, non fé resta; /
: mettevasi un ezzo di rete di pecora soffritta in olio. g. cheliini,
artrite reumatica acuta e cronica. la pecora sembra esente da reumatismi. verga,
i-12-11: alla spelonca delle ninfe una pecora, che avea poco prima figliato, andava
sentire reprezzi di febbre. iacopo del pecora, lxaviii-iii-80: lunghi tratti facea ancora il
). aretino, 20-61: la pecora... dando poca cura di basciare
, 2-243: lui pure si vestì da pecora: cappuccio, giubba, brache,
a miglior stanza / guida l'inferma [pecora] ed a miglior pastura; /
belva] portogli una pelle d'una pecora, quasi per riconoscimento della grazia ricevuta
(per lo più di vacca, pecora, capra), scaldato e coagulato
, s'uniscono insieme riccòtta fresca di pecora, buttiro fresco, zucchero, acqua rosa
306: burro di vacca, cacio di pecora, ricotta di capra.
libro coperto o di tavole o di pecora, signor mastro, e con ogni
tenere di monte aventino. iacopo del pecora, lxxviii-iii- 121: così parlando
[assi] conficca una carta di pecora grossa tagliata nel mezzo attraverso, ma
. confortare, rincuorare. iacofo del pecora, lxxviii-iii-45: o menata mia vita
a ti ne li passi de li pecora, e pascià li tigli toi sopre l'
e dal tuono, annunzia la prosperità della pecora. manzoni, pr. sp.
e di capre avvenne che morì una pecora e rimasene uno agnello piccolino.
caro, i-269: quando qualche randagia pecora si sbrancava, dafni la rimetteva.
perduto la mandria / sulle peste della pecora ferita. / 1 cardi ne rimordono la
preghiera pubblica, xxi-1114: sì come pecora fue menato alla morte, e quando
cotti in altra acqua con carne grassa di pecora o di porco e si dieno a
o ispessire la propria lana (una pecora). giuliani, ii-167: sogliono
giuliani, ii-167: sogliono dire che la pecora è ben ac- cartata o che rincarta
di un prodigio). jacopo del pecora, lxxviii-iii-87: vedi com'in serpente
e non uomini, ché se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi
di una provincia. jacopo del pecora, lxxviii-ii-94: vedrai marco tullio cicerone
aver fatto un riposto di cacio di pecora si accomiatò. 6. locuz
, 642: la cenere dello sterco della pecora con oglio ciprio e mele risalda le
575: le sue genti, alloggiate a pecora vecchia con molte incomodità, in
. -impers. iacopo del pecora, lxxviii-iii-24: quando lo 'ntelletto si
1-i-67: la lana... della pecora sarda non risponde nella qualità alla quantità
i-12-11: volendo il pastore riaverla [la pecora] e ricondurla alla pastura colle altre
, e la fascio con lana di pecora ben ritorta a guisa di fionda, che
il quale sì ritraeva del naturale una pecora. leonardo, 2-96: il pittore che
immagine d'alessandro ritratta in una carta di pecora. sanudo, 82: lì son
lunga e ritorta, i piedi come di pecora, ma bassi e dritti, il
i'dica amanti o smemorati. iacopo del pecora, lxxviii-iii-122: i'non sarò quel
app.): il prospero riusciménto della pecora, il pan di ghianda usato nella
vecchio novi, sarebbe un gettare la pecora al lupo, trovandosi in questa riviera più
, 254: uomo senza roba è una pecora senza lana. ibidem, 297:
dei cereali; le venivano sacrificate una pecora e una cagna fulva. = voce
tonda, prodotto con latte intero di pecora e anche di vacca; si consu
di vacca anche frammisto con latte di pecora o di capra; si consuma fresco.
'robbiolo': for- maggiuoli di vacca e pecora. = forma masch. ai
malattia che rende sì inquieta e sparuta la pecora, si manifesta in principio sotto spesse
buon pastore leva del gregge la rognosa pecora e amazala, acciò ch'ella non
. proverbi toscani, 66: una pecora rognosa ne guasta un branco. p
tipo di formaggio preparato con latte di pecora, di pasta dura e di gusto
su cui un soldato faceva rotare una pecora che incominciava a rosolare e spandeva intorno
quando tornavo a casa il rosto di pecora che era il nostro cibo consueto.
un animale). jaccrpo del pecora, lxxviii-iii-22: questa or serpe mostrava,
scarsezza delle piogge autunnali leva il vitto alla pecora. -gravemente deficitario. galdi
di uno stato. iacopo del pecora, lxxviii-iii-103: fra costor [filippo
mi terrò gordo ». iacopo del pecora, lxxviii-iii-10: per la tua domanda,
il bue, il cerbio, la pecora, il becco, il montone. non
11-134: mi par di vedere questa pecora margolla che, quando vide il padre
. è sacerdote; sono una sua pecora: non mi vorrà tradire. pascarella,
e per la mansuetudine, imperò che come pecora s'è sacrificato per la vita del
si dèon lasciar manicare la carne della pecora morta, acciocché per lo sapore non
(mulloidichthys auriflamma), detto anche pesce pecora, che vive negli oceani pacifico e
, conv., i-xi-9: se una pecora per alcuna cagione al passare d'una
salterio grande scritto a penna, in carta pecora e legato in tavole. pacichelli,
altrui. mirate com'egli assalì lupo e pecora si ritira. " = deverb
voi fare sambuato, toi lacte de pecora che sia chiara, toi fiore de sam-
se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei... tutti
/ « ed io mi son di pecora satollo ». mamiani, 10-ii-554: l'
non abondi nel saziamente. iacopo del pecora, lxxviii- iii-8: procederemo con più
un malessere fisico. iacopo del pecora, lxxviii-iii-24: stropicciar d'occhi e
7. sgomentarsi. iacopo del pecora, lxxvhi-iii-15: se con quell'alto
fusse stato uno orlando et egli era un pecora! panigarola, 3-app. -n.
prov. tommaseo, 2-ii-397: 'la pecora che si sbranca, la fiera la
là tra quegli olmi / alleggiar una pecora sbrancata. salvini, v-24- 27:
decrepiti. e quei libroni in carta pecora nelle scaffalature, da secoli alla polvere,
. bamboccio, sbrindellone, parassita, pecora, pecorone. = comp. dal
abietto, corrotto (anche nell'espressione pecora scabbiosa). -anche sostant.
passare in su e in giù quella pecora scabbiosa. 4. faticoso, gravoso
, 3-32: libroni in carta pecora nelle scaffalature, da secoli alfa
13-242: monaldo, pietra di scandalo, pecora nera. -pigliare, prendere scandalo
università di bisceglie, 79: che ogni pecora o capra scannata o morta che se
polemizzare. aretino, 26-124: il pecora campi scaramucciava co 'l fate ben madonna
per virtù di certi suoi scartabelli di carta pecora piombati, secondo che dicea, datigli
, i-210: ho paura che [la pecora] mi sia capicollata in quegli scavafossi
. lla potea magagnare. iacopo del pecora, lxxviii-iii-168: egli a me:
a una passione amorosa. jacopo del pecora, lxxviii-iii-37: son nelle ardenti fiamme
camanto uno schi- rolo, e la pecora poco menore d'una dondola, e 'l
immonda con [uattro capre e una pecora nera, schifoso di sporcizia. riierrini
. sciamòrta, sf. dial. pecora che ha più di un anno d'
e sciolto si godeva. iacopo del pecora, lxxviii-27: i'non con ratti passi
pallottole in ciascuna era una scritta di pecora, ove erano otto priori, sei tra
luccicare, condita di scolante grasso di pecora, la gialla polenta. 3
occhi, donna, mi legaro. jacopodel pecora, lxxviii-iii-175: come si scolora / tempo
sgualcire un vestito. iacopo del pecora, lxxviii-iii-34: ora alla mano sopra
volgar., 9-75: la carne della pecora non è mica di sapor dilettevole
ecco io medesimo foe giudizio tra la pecora grassa e la magra; perocché voi piagnerete
i-12-11: volendo il pastore riaverla [la pecora] e ricondurla alla pastura colle altre
figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il montone ». -punire
la fiera mano dello scorticatore spoglia alla pecora. documenti perugini, ii-203: fantelglie
d'un asino o il pastore una pecora morta di vermocane. -per estens
si sollevò; io fui additato come la pecora nera; le famiglie ci diedero la
di bambagia o vero di carte di pecora tucti gli ordini che tissima e
si crede che tu lo cambiasse per cotal pecora. il rigirare i cenci destinati
dipalido color fu fatta scura. iacopo del pecora, lxxviiiiii- 39: ogni giovimi forza
-tenere segreto. iacopo del pecora, lxxviii-iii-63: veder potevi i grantormenti amari
proverbi toscani, 279: l'ultima pecora piscia nel secchiello. 6
); fatto seccare (la pelle di pecora, per fame la pergamena).
splendor tien sempre saldo. iacopo del pecora, lxxviii-iii-56: che fai, che pure
ambulanti o sedentari, l'atto pecora. patrizi, 2-38: avenne un giorno
de'tuoi seggi eterni. iacopo del pecora, lxxviii-iii-187: pervenga rorazion mia a
capo all'altra, gran pezzi di pecora, vacca e castrato,...
; / « ed io mi son di pecora satollo ». b. segni,
. compagni, iv-77: il pecora, uomo di poca verità, segui-
., 7-161: spiritualemente per la pecora possiamo intendere tanima non possente di virtù
. -dare indizio. iacopo del pecora, lxxviii-iii-80: così passammo d'una
a sec tesche assai, pecora, vuovi, iumente, campi seminati,
presentano una scala semitonata dalla faccia della pecora fino a quella del montone. capuana
ii-19-167: si vede da lungi correre una pecora sbandata: più su è una pastorella
, 1-599: da quando in qua la pecora si rivolterà al suo pastore e lo
fondi nel lacte dalla vacca o della pecora, quantità che avanzi le radice due
prov. monosini, 213: una pecora infetta / n'ammorba una setta.
osceno. aretino, 20-61: la pecora, che non avea naso da fiutareil giallo
caffettiera, e da un pezzodi carne di pecora, infilato in uno spiedo, sgocciolava il
, e in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattam. del
fagiuoli, xiii-45: se il lupo una pecora mi sguiggia, / col baston concerollo
de quisto ramo desprezato. iacopo del pecora, lxxviii-iii-59: sceva augurio, /
. - anche sostant. iacopo del pecora, lxxviii-iii-137: li bianchi e bei colombi
uccelletti domestici, che, come la pecora, assai propriamente simboleggiavano la pace.
. -delitto. jacopo del pecora, lxxviii-iii-96: volgiti pure in sul tuo
il maschio assale il parco e trasporta una pecora che i cani non sono in situazione
da una presa. iacopo del pecora, lxxviii-iii-81: così al mio parlar tutto
grossolani residui vegetali presenti nel vello della pecora. = nome d'azione da
da parte; non sapete che la pecora per far bé perde il boccone?
f f iacopo del pecora, lxxviii-iii-42: null'altra cagion mi striie
g. gozzi, i-27-206: una carta pecora sulla brage, che smania, si
peccatore. - anche sostant. - pecora smarrita: v. pecora, n
sostant. - pecora smarrita: v. pecora, n. 5. -pecorella smarrita
degli animali, quando se ne fa carta pecora, e dicelesi lim deluccio. tommaseo
comandate le cose fuori. iacopo del pecora, lxxviii-iii-98: tamente uno più durevole.
un componimento poetico). iacopo del pecora, lxxxviii-iii-73: la terza [seggia]
cia fecende gran solazo. iacopo del pecora, lxxviii-iii-171: i'sospinsi il guatar
; grazia, leggiadria. iacofo del pecora, lxxxvii1-iii-160: eran le sue senbianze
cora', cioè fiori di lana di pecora, cioè lana sopraffina. g. a
voce. carducci, iii-21-403: il pecora fu prescelto, col salario di 8lire al
superfluo. lancellotti, 2-25: la pecora, la vacca e tutte le temine sono
3: secondo l'associazione degli allevatori la pecora 'sopravissana', la più diffusa in abruzzo
. compagni, 1-13: uno chiamato pecora, gran beccaio, sostenuto da'tosinghi
., sieno scritti in quaderni di pecora. 25. che si è
valore enfatico). iacopo del pecora, lxxviii-iii-42: or lieta [la natura
gotte di mano, cotta con grasso di pecora, sovviene. campanella, 1100:
vii-479: acconcia e raduna li pezzi della pecora in quella pentola, ogni buona parte
figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il montone'. come poi principia a
nel ricorlo intorno all'albero ventri di pecora ben lavati e poscia con lancie pertugiano di
, e da un deriv. da pecora (v.). specorare,
. e da un denom. da pecora (v.). spectabilità
del suo corso rimaso. iacopo del pecora, lxxviii-iii-19: già la ro- tunda
, ii-167: sogliono dire che la pecora è ben accartata o che rincarta bene,
, tu se'ben castrone, anco pecora; per certo, s'io fossi come
pienamente agli occhi altrui. iacopo del pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima, in
pallottole in ciascuna era una scritta di pecora, ove erano otto priori, sei tra
scegliere giusto. -spirito di pecora: mente limitata. dante, conv
che hanno apparenza umana e spirito di pecora o d'altra bestia abominevoli.
: la lana che si tosi da una pecora morta subito si consuma. e per
è animata la lana tolta ad una pecora viva. -con riferimento alle piante
sembianza, aspetto esteriore. iacopo del pecora, lxxviii-iii-27: come un animai famoso
la fiera mano dello scorticatore spoglia alla pecora. boiardo, 1-133: come [la
, angustiare, tormentare. iacopo del pecora, lxxxviii-iii-43: deh! caro amico mio
labionda lana, e a la pregnante / pecora i molli fianchi si protendono / della
cocere con latte di capra o di pecora o latte damandole o con carne, bene
fascicolo o un catalogo. iacopo del pecora, lxxviii-iii-65: quest'è al mondo di
: gerarchia degli angeli. iacopo del pecora, lxxviii-iii-83: qual diana fra ninfe apparve
in partic. una vacca, una pecora o una capra). d'
in una casa e porrollo insieme come una pecora nel mezzo del pecorile e quasi come
mezzo del pecorile e quasi come una pecora nel mezzo del stabulo. girolamo da
20 (344): come la pecora, tremolando senza timore sotto la mano
vii-235: si avverte un quando la pecora mangia e cammina, sempre stalla doppiasentore
: c'era più puzzo di stallino di pecora che odor di vivande.
onorando sì leggiadra istampa. iacopo del pecora, lxxviii-iii-47: pur, tutto non vinto
-difesa, protezione. iacopo del pecora, lxxviii-ii-61: quel forte sceva che ferì
periodo di tempo). iacopo del pecora, lxxviii-iii-166: 1'non credo che spazio
ii-371: chi munge sino al sangue la pecora fa sterilirla. 3. figur
stèrpa2, sf. region. pecora da ingrasso, in quanto non piu
dicono i nostri beccai, e vale pecora vergine, pecora che non fruttato. jovine
beccai, e vale pecora vergine, pecora che non fruttato. jovine, 2-177:
2. interpretare. jacobo del pecora, lxxviii-iii-7: la natura non è stravolta
istrame né una capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. masuccio,
galatina, 266: qualunca stranieri anducesse pecora, capre in lo territorio de sancto pietro
come di fosse corpo e sangue di una pecora. mangiare. vieni, strapazzapane »
v.). iacofo del pecora, lxxviii-iii-7: piacquemi nondimeno, nel
stroppèlla, sf. tose. pecora che ha circa un anno di vita
levare del sole e involgonla in lana di pecora che abbia partorito femina e sia di
. frugoni, iv-430: più sdrucciola della pecora è la pecunia; più anco succinta
nel ricordo intorno all'albero ventri di pecora ben lavati. citolini, 181: sotto
aveva un giacchet- tone di pelliccia di pecora e alti stivali unti di sugna di porco
tre fondamentali animali domestici (maiale, pecora e toro) compiuta dallo stato o
vetta, lontano, la svagolata [pecora] risponde con trèmulo fioco.
uno spettacolo). iacopo del pecora, lxxxviii-iii-179: or vedrai dipinto /
: vedendo quelle erbuccine [parla la pecora] verdi e tenarucce, io n'ho
e sulle spalle. iacopo del pecora, lxxviii-iii-34: con isdengnio gli sviluppa
propri pensieri e sentimenti. iacopo del pecora, lxxviii-iii-145: o dea, fa che
gote brune. pancrazi, 2-87: una pecora che stavano tosando e intanto la ferivano
e nulla cedente, cadendo sopra la carta pecora ben tesa del tamburo. brusoni,
tana immonda con quattro capre e una pecora nera, schifoso di sporcizia. bonsanti
. m. cecchi, 1-i-105: ogni pecora smarrita / vuol dar di becco,
: gustando... il latte di pecora tarantina munto all'alba.
vestigio uman l'arena stampi. iacopo del pecora, lxxviii-27: 1'non con ratti
condizione dolorosa o peccaminosa. jacopo del pecora, lxxviii-iii-46: bisongnio fa ch'a me
bassa gradazione alcoolica. iacopo del pecora, lxxviii-iii-118: tenperati prendemo i dolci
li cani non debiano andare con la pecora. b. tasso, i-189: non
pastori in fuga, e presasi qualche pecora la portava al suo antro, sforzandola dar
bambagia, o vero di carte di pecora tucti gli ordini che per li detti tre
poppe della moglie con le tette della pecora. sbarbaro, 1-55: vi sciamano dai
del carro del torcolo, coperta di carta pecora, sopra la quale stanno appuntati i
il conservar monde le lane sul dosso della pecora, poi tonderle, e appresso tingerle
olio di porro, e fiele di pecora vale al tinnito et sufilo d'orecchie.
manto di animali (in partic. di pecora). cavalca, ii-25:
. ant. e letter. tosare una pecora o un altro animale: tagliarne la
, 4-429: il buono pastore tonde la pecora sua, e non la manuca.
se azzaffano [gli orsi] una pecora, un capro o un torello, il
; sommerso in mare. iacopo del pecora, lxxviii-iii-147: io con tal pavor forte
latte quanto egli, mungendo una sola pecora per questa cagione, aveva da essa potuto
era tenuto gran volpone, fu gran pecora a lasciarsi cogliere in trappola. goldoni,
, o un bue, o una pecora, o una capra. votare1
piccolo zaino di pelle di capra o di pecora usato da contadini o pastori.
, di pelle di capra o di pecora, usato da contadini e pastori per
pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile, si
, parassiti dei pesci. -zecca della pecora: insetto del genere melofago { melophagus
: modo di latte. - anche: pecora appartenente a tale razza. scrivere,
suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta, / zinzolò dolcemente, e non
suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta, / zinzolò dolcemente, e non
, ma tra loro c'è qualche pecora zoppa... cercate di ricordarvi »
zurcano, agg. zootecn. - pecora zurcana: razza diffusa in romania e