st., 1-25: e la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora
8-5-954: e ben si mostra l'ingegnosa pecchia / architetto ne l'opra e nel
per esempio: 'mi ha beccato una pecchia '. - * le zanzare mi
e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano biscottate
il giorno soavemente affaticato a deliberare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico miele
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico
(v. golpe2). pecchia, conc., i-386: pubblicai il
castiglione, 123: e come la pecchia ne'verdi prati sempre tra l'erbe va
conosca / l'ore piovose l'ingegnosa pecchia, / sicché da lungi alle magion cerate
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico
con piombo e altre leghe deboli. pecchia, ii-1-65: perché gl'inglesi non sono
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico
di deontologia, dine, animaluzzo simigliante alla pecchia, disse così: * decome i
e si mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano biscottate
andar queste / baie; e'bisogna, pecchia, io mi disbrighi / di questo
d'erba vetturina / dove tu sei la pecchia mattutina. 13. contab.
alcuna, anche i cinque della reggenza. pecchia, ii-1-85: sotto i colpi della
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico miele
amore un dì, i quando maligna pecchia / a lui la man ferì. pascoli
vai, / qual più 'nge- gnosa pecchia, / entro a'favi del core /
, 2-516: siccome suol l'industre pecchia, allora / che l'opra ferve
ricomparivano i segni beati della pace. pecchia, conc., iii-52: si chiudono
algarotti, 2-516: suol l'industre pecchia allora / che l'opra ferve e
l'armi ed alle fatiche della vigilia. pecchia, conc., i-194: gelavano
,... sfiorando a guida di pecchia i prati vasti ed incircoscritti della sua
algarotti, 1-ix-300: suol l'industre pecchia allora, / che l'opra ferve e
st., 1-25: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora uno
più si conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori.
altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice della ninfea laggiù
[ammiano], 66: per la pecchia ci volevano manifestare un re, perché
, non volendo, per isbaglio. pecchia, 195: ella seppe che la
e si mondavano della scorza e della pecchia. moretti, ii-366: restavano a
. leonardo, 2-314: l'ave pecchia si po'assimigliare alla frode, perché
e si mondavano della scorza e della pecchia. vittorini, 3-45: mia madre e
mia / sul decreto dell'idra. pecchia, conc., i-188: tu
un morion di frasche in testa. pecchia, 166: si vede un branco di
altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice della ninfea laggiù
più si conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori.
(da àpis 'ape, pecchia ') 'grato alle api 'o
manoscritte intorno alla fallata alberoniana impresa. pecchia, corte., ii-195: tra i
virtù [crusca]: la pecchia porta il mele in bocca e lo pungolo
di colombe. fazio, i-5-72: la pecchia... /...
, v-257: ape, ovvero pecchia, è piccolo animale il quale ordina e
st., 1-25: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora
. machiavelli, 1-viii-357: porta la pecchia in bocca mèle e cera. caro,
8-5-953: ben si mostra l'ingegnosa pecchia / architetto ne l'opre e nel lavoro
raviglioso. stigliani, 2-126: una pecchia volata / della mia lidia al bel
i-1-9: per le piagge iblee / sagace pecchia gli odorosi timi / sugge e deliba
altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice. -in
non va sì volentier al fior la pecchia, / come costui fa all'odor di
più che punger non suol vespe né pecchia. castiglione, 123: come la pecchia
pecchia. castiglione, 123: come la pecchia ne'verdi prati sempre tra l'erbe
è da dire così 'd'acqua e di pecchia ', e che sta posta la
', e che sta posta la pecchia per metonimia, che fa il mele
si appicca presto 1 o ve'che pecchia! -ubriacone (anche nell'espressione
aveggio d'aver anzi irritata una dolcissima pecchia, che m'ha punto e addolcito in
, / fatto del mele ascrèo inclita pecchia. carducci, iii-25-228: i troppo
il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte, il poetico
labbra [di una donna] la pecchia della artificiosa adulazione non venne giammai a
colle pecchie. -fare da pecchia: saper scegliere opportunamente il meglio.
è così leggieri impresa saper fare da pecchia. -re di farfalle e pecchie
? -schizzare il miele da una pecchia: ricavare vantaggi o favori da una
/ ma per schizzare il mel da questa pecchia, / oro bisogna in una borsa
a parucello e scuotilo a mano della pecchia, e poi la lava molto bene
datogli il gallone per la sua qualità di pecchia gli rimase adosso, el tintore lo
di nero più di tre rasce per pecchia, cioè caldaiata, e la pecchia si
per pecchia, cioè caldaiata, e la pecchia si conduca aggromata, alluminata, arrabbiata
e e ignani per ciascuna pecchia di aggrommatura, di al- iminatura,
in fondo e viene a galla la pecchia (il guscio o la buccia delle olive
gariolli, 133: in valdimagra chiamano pecchia la seconda nccia delle castagne secche,
sacchi. nieri, 3-142: 'pecchia ': pelle che è sopra la polpa
: le castagne secche, monde della pecchia, sono le caramelle di questi ragazzi
almen sente il sapor di quel ch'ei pecchia. pancrazi, 2-44: quando le
3-4-313: uomo non vide mai la pecchia per vecchiezza diventare disutil fuco e pecchione
così chiama la plebe fiorentina colui che pecchia volentieri, cioè che bee acconciamente.
in uno di quei gesti scomposti la pecchia provocata l'aveva punta alla mano manca
: con una padella si ricatta questa pecchia e si tira nei vasi a padellate.
fior sei trasformato, / trasformato anco in pecchia io mi vedessi, / perché l'
st., 1-25: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora
algarotti, i-ix-300: suol l'industre pecchia, allora / che l'opra ferve e
suff. (o per attrazione da pecchia). pucèdano, sm.
che più non trafigge un ago di pecchia? minturno, 45: perché degli affetti
fiore di virtù [crusca]: la pecchia porta il mele in bocca e lo
amore un dì, / quando maligna pecchia / a lui la man ferì. /
leti, 5-i-6: si distruggerà tutta la pecchia, perché un'ape ben piccolina con
, il lupo l'avaro e la pecchia il re, perché ei debbe temperare
riva / quetamente dormiva, / quando una pecchia intenta al suo lavoro, / fallita
mio. burchiello, 45: se la pecchia cacasse quanto il bue, / il
. con una padella si ricatta questa pecchia, e si tira nei vasi a 'padellate'
i-413: con una padella si ricatta questa pecchia, e si tira nei vasi a
di balli e di mill'altri trastulli. pecchia, 248: la gorsa stessa di
cuce con cotone incerato con cera di pecchia, che non ha sugo: è cera
all'ora mattutina, / e la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando or
-l'attività del ladro. pecchia, conc., i-489: l'autore
. -misurarsi, rivaleggiare. pecchia, 1-172: non doveva essere facile a
-schiacciare di mani: applausi. pecchia, 284: gli astanti...
e si mondavano della scorza e della pecchia. fenoglio, 5-iii-20: sapete, suo
la teneva un sensaluzzo chiamato marco del pecchia con messer francesco del lante cittadino pisano
in fondo e viene a galla la pecchia (il guscio o la buccia delle
non trae sì volentier al fior la pecchia, / come costui fa all'odor di
], iv- 74: la pecchia ha il mele in bocca e lo stimulo
rose qualor vergine il giglio / sugge pecchia amorosa, / doppia il suo mel,
alla congregazione per obrettizia e surretizia. pecchia, 2-147: queste [opere] furono
poi, tara baralla, / il viver pecchia che morir farfalla. tocci, 1-97
, parlando del 'tentidróne'animaletto simile alla pecchia: 'si pasce per li monti,
'tentredine': sorta di animaletto simile alla pecchia. lessona, 1452: 'tentredine': genere
e smarriti. suol l'industre pecchia allora, / che l'opra ferve,
non trae sì volentier al fior la pecchia, / come costui fa all'odor di