. croce, ii-5-119: tale dottrina peccava in doppio verso, col concepire il
, così nella cavalleria la soverchia gravezza peccava. -uomo d'arme: dedito
e di redenzione. guerrazzi, iv-177: peccava, si pentiva, tornava a peccare
peggiore. non è di dire, e'peccava per ignoranza. pavese, 5-21:
carne e nel corpo suo, se non peccava prima nella parte spirituale. machiavelli,
mangiava del pomo vietato e se non peccava e se non disubbidiva, perché si
bocchelli, 1-ii-352: uno, che peccava d'enfasi per natura,..
bocchelli, 1-i-478: il sonetto non peccava d'oscurità, come si vede, e
che l'uomo desiderava, e desiderando peccava, cristo le fuggì. pallavicino,
bernardo volgar., 11-45: io peccava, e tu dissimulavi e infin- gneviti
lavoro. aretino, v-1-435: io peccava a presumer tanto di me che io
, secondo essi, la sola carne peccava, e in questo senso si chiamavano
i-io: il giovane, che non peccava di umiltà, s'immaginò che il
lingua. aretino, v-1-435: io peccava a presumer tanto di me che io giudicassi
, la quale, stigata dal diavolo, peccava carnalmente col padre. marco polo volgar
baba..., al solito, peccava di pigrizia. -manifestare una mania
. ficino, 6-147: l'argomento peccava nella forma, perché quello che è
spallanzani, v-93: la sua ipotesi peccava radicalmente, essendovi una infinità di montagne
] raccomandato a una signora parigina che peccava alquanto di lettere. 6.
che vedrai da me corretto: / ei peccava in verità / un tantin d'oscurità
silio ficino, 6-147: l'argomento peccava nella forma, per ché
de monarchia], 196: la ragione peccava in- nella forma, però che 'l
che vedrai da me corretto. / ei peccava in verità / un tantin d'oscurità
i-io: il giovane, che non peccava di umiltà, s'immaginò che il
marsilio ficino, 6-147: l'argomento peccava nella for ma, perché
spallanzani, v-93: la sua ipotesi peccava radicalmente, essendovi una infinità di montagne
. tommaseo, 11-80: quel latino peccava per ricerca di troppo disusate parole,
protezione che aveva del spirito santo non peccava. 4. medie.
annunzio, v-3-145: da buon demagogo egli peccava nel ventre... tutto dì
precetti, quando chi più sgrammaticava e peccava nella rima e nella versificazione e più
: marx componeva il 'capitale', in cui peccava più assai dei suoi avversari, perché
cui questi appartenne, si sa come peccava in misure e lasciavasi andare spesso alla
, 12-i-56: sendosi smaltito qualche umor che peccava, penso che da qui innanzi sua
marx componeva il 'capitale', in cui peccava più assai dei suoi avversari, perché
annunzio, v-3-145: da buon demagogo egli peccava nel ventre. già erasi acconciato a
, 63: stigata dal diavolo, peccava carnalmente col padre. -in partic.