nel ventre della madre, sendo in peccato originale, ogni grazia perde e diventa
privare degli organi con i quali ha peccato. arbasino, 9-99: questo aurelio
monosìni, 371: peccato confessato è mezzo perdonato. cantù,
mezzo perdonato. cantù, 2-633: peccato confessato è mezzo perdonato. -peccato
g. c. croce, 136: peccato vecchio, penitenza nuova. annotazioni sopra
e si farebbe luogo al proverbio antico: peccato vecchio penitenzia nuova. 12.
433: oh, è uno grandissimo peccato! oh, è uno grandissimo peccatone!
contro la morale; che vive nel peccato. -anche: che è macchiato di
infin a tanto che '1 peccatore dimora indei peccato, tutte le sue opere sono sensa
, iii-2-87: il peccatore, accrescendo peccato sopra peccato, sempre più si accieca da
: il peccatore, accrescendo peccato sopra peccato, sempre più si accieca da sé
: chi vive notoriamente in stato di peccato (come gli apostati, gli scomunicati
: chiamasi quello che notoriamente persevera nel peccato ed incorre perciò nella censura della chiesa,
ec. -con la specificazione del peccato commesso. dante, inf.,
igualmente... sieno peccatori del peccato orriginale. pascoli, ii-23: i peccatori
senso più mite cioè: « ho peccato, ho i miei peccati. non
portin le pene che non hanno il peccato commesso e i peccatori sien puniti.
6. locuz. dire il peccato e non il peccatore: v.
e non il peccatore: v. peccato, n. io. 7
monosini, 120: 'un fa 'l peccato e l'altro la penitenzia. ha
la morale; che vive in stato di peccato, incline a peccare (con riferimento
3. per estens. che induce al peccato, peccaminoso. cavalca, iii-165:
peccavisti, sm. latin. flagranza di peccato carnale, di adulterio.
2 persona), propr. 'hai peccato '. pecce, v.
sm. (plur. -chi). peccato, colpa. pagliaresi, xliii-104:
parabosco, 4-10: gli era gran peccato che fra tanti e tanti rubaldi,
vecchi, ognuno era involto in quello peccato. sai perché v'erano infino a'
xxxv11- 477: credo solo che 'l peccato / accieca tomo e sì lo fa
. ochino, 244: s'el peccato è pubblico..., doverebbe l'
, sentendosi offeso in dio per quel peccato e per il danno della persa pecorella
, / male tu non conosci né peccato; / come da un zappator fussi allevato
grande invito al peccare chi dice di aver peccato, dando, per così dir,
insegnanti. gentile, 2-i-143: peccato che di contro alla pedologia nessun chrisman
pedalinervio. = comp. da peccato] e nervo, n. 8.
14: peggiorato in tutto, nudrito in peccato, in pena e in pianto,
più indurano, e diventano peggiori nel peccato loro. flaminio, 89: queste sono
ched io lo farò cadere in peccato. valerio massimo volgar., i-289
uomo, negando sia la trasmissione del peccato originale, a cui veniva attribuito tutt'
rimedio a questo e a ogni altro peccato (e queste tesi, oltre a
mare del mondo e nabissati nel mortale peccato. 5. gregorio magno volgar.
, non essendo trovato in lui veruno peccato. cassiano volgar., iii-5 (
bernardino da siena, v-182: primo peccato ch'ella [la maddalena] commise
lo sciagurato. carducci, iii-1-273: peccato!... l'inventor genio
lottare a morte contro il * peccato '. 27. sm. (
lacopone, 10-25: po''l peccato avea commesso, / sì di- cea
nell'aldilà, come conseguenza diretta del peccato e con determinati limiti a seconda della
determinati limiti a seconda della gravità del peccato stesso (anche nelle espressioni pena eterna
pensare che, poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di pena eternale
eterna, perché quando uno fa uno peccato mortale, la prima cosa perde la
6. -con metonimia: colpa; peccato. bibbia volgar., x-337:
proibizioni e sotto le medesime pene di peccato o mortale o veniale. c. dati
uno scrittore obbligato sempre sotto pena di peccato irremissibile a valersi d'un termine anche
nella propria persona di colui che ha peccato, sì come è tagliargli alcun membro
nelle cose esteriori di colui il quale ha peccato, sì come nelle sue sustanze,
, mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che valesse la pena. ghislanzoni,
per una determinata trasgressione, colpa o peccato. maestro alberto [tommaseo]:
di punizione (una colpa, un peccato). 5. bonaventura volgar.
xxxiv-360: in croce son, pel peccato, pendente, / onde la morte sento
la morte è frutto o pagamento del peccato pendente da quella legge data a'primi
. fra giordano, 2-53: ogne peccato eziandio veniale ti ne torce, onde
/ sì che e'si mondi del peccato rio. -con intima comunione spirituale
iniquità crudel vendecta / et a legier peccato legier pena: / e questa è legge
poveri non pasciuti? -mondo dal peccato. rinaldeschi, 1-146: il fanciullo
il fanciullo non è perfetto mediante il peccato originale. campailla, 1-1-26: quel che
, / e da l'antico originai peccato / da quell'acqua vital sorge rinato.
adamo, prima di aver commesso il peccato originale. iacopone, 92-106: terra
in loro stessi un odio perfetto del peccato che conduce le anime a star per
panigarola, 157: questo dolore del peccato alle volte è imperfetto e si domanda attrizione
mancamento. segneri, iii-2-35: il peccato è tutto opposto alle divine perfezioni:
il perdonare indegno, / ch'ogni peccato attende punizione, / né potea l'
, 37-4: falsar tal saramento è san peccato, / poi ten ciascun, secondo
procinto di abbandonarsi al vizio, al peccato. -anche sostanti -fanciulle pericolanti (anche
cedere alle tentazioni, alle lusinghe del peccato. cavalca, 18-83: molte femmine
la salute dell'anima; cadere nel peccato, nel vizio. -in senso attenuato o
esporre alle tentazioni, alle lusinghe del peccato; insidiare, tentare. s.
sacchetti, v-4: questo fu il peccato dell'avarizia, e quest'è quello
mazzei, xxi-268: se avesse voluto il peccato vostro fosse stato notaio e poi procuratore
stato in confusione, inventar che sia peccato castigar chi fa male, conforme alla
l'anima a rischio manifesto di cadere in peccato mortale. manzoni, pr. sp
in pericolo di vita. -cadere in peccato. simone da cascia, 2-67:
vogliono alcuni rabbini che èva dopo il peccato, oltre agli abiti necessari, avesse ancora
pò sperare; / vedem per lo peccato la vite stermenare, / la morte appropinquare
tonio: buon camerata, allegro: peccato che n'abbia pochi; che gli spenderebbe
sua sapienza... scorge nel peccato un abisso di pemiziosità velenosa che non
. savonarola, 8-ii-357: fu il peccato di pietro gravissimo, primo per la negazione
una volta caschiamo per fragilità in qualche peccato, perpetuamente siamo in abominazione a quelli
restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto, et
in odio le guerre è che questo peccato è sì perplesso ed inviluppato che quasi
scalco, che tenghi mal nome circa al peccato contra natura. castelvetro, 1-88:
, a irretire nel vizio, nel peccato, a indurre in errore. s
giamboni, 8-i-18: lo terzo [peccato] si è nella perseveranza del male
il peccare, ma la perseveranzia nel peccato è cosa di dimonio. s.
ii-299: io, il quale ho peccato come uomo offeso ingiustamente, ho perdonato
vecchiezza. passavanti, 38: perseverammo nel peccato infino alla infermità della morte. boccaccio
credo io che si chiami perseverare nel peccato colui che, sempre peccando, sempre
veggendoti parato a confessarti d'ogni piccolo peccato, non à forza in te.
ant. incallito (nel male, nel peccato). giamboni, 8-ii-230:
suo perdonamento egli non sia perseverato nel peccato. s. antonino, 2-40:
riferimento all'uomo in quanto corrotto dal peccato originale. g. capodilista, 164
capodilista, 164: già perso per lo peccato del primo parente, pervenni ad effecto
giamboni, 10-55: si commette questo peccato che s'apella lussuria con molte persone
che fanno alcuni beni, ma stanno in peccato mortale. dante, vita nuova,
sarà certamente cornuto, e / o (peccato che tutto non si possa avere)
, 1-256: resta sempre inamabile [il peccato] a dio, ch'è perspicacissimo
.. se pure è nella natura peccato il rider più tosto delle cattive cose
che permane volontariamente nella condizione di peccato, di miscredenza e, in partic.
cattive; volontaria permanenza nella condizione di peccato, di miscredenza, di rifiuto della
terminologia cattolica, la perversa tenacia nel peccato, nella negazione della fede, che
ch'io non difendi con pertinacia il mio peccato. f. alberti, lxxxviii-1-59:
, xi-41: voi, abituati nel peccato, avete oggimai il cuore tanto indurato nella
pirandello, 6-684: era così bello, peccato! in quello studio di notaro,
peccatore: io ho fatto uno grande peccato, che ne sarà? turberassene la coscienza
natura. savonarola, 8-i-330: quel peccato d'adam si dice essere a noi
giordano, 190: il micidio è grande peccato, e sì in fare uno micidio
e questo non è dah'opera del peccato, ma dalla perversità della mala volontà
cavalca, vii-58: anche questo peccato è di somma perversitade e malizia verso
conviene / portar la pena de l'altrui peccato. manno, 1-19-226: tu che
morale; condurre all'errore, al peccato, al male; rendere vizioso,
egli s'ebbe, quando commise il peccato? nullo: idio n'è il
egli s'ebbe, quando commise il peccato? nullo: idio n'è il
che naturalmente possiedo. giuliani, i-125: peccato che io non possa trovare le [
è lo 'ncarico del demonio e del peccato. dante, vii-34: ciò conoscer
o meno grave; gravità di un peccato; condizione spirituale di oppressione morale che
, 40: non è sì leggier peccato che gravissimo non mi paia e che,
non esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male
esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male in peggio
della natura umana caduta con adamo nel peccato d'origine e, in quanto resa insufficiente
fra giordano, 7-100: sarebbe questo peccato in somma pessimità di sua natura,
pessimità di sua natura, quando il peccato si facesse propriamente per dispetto di dio
male; che costituisce colpa gravissima, peccato mortale; perverso, peccaminoso (un
confusione del mondo. cavalca, 18-87: peccato pessimo è godere d'avere compiute l'
dalla via sua pessima; e al loro peccato e alla loro iniquità perdonarci. boiardo
odiato che, essendo qualch'uno di tal peccato accusato, non gli toglievano la vita
cattivi iscusa la fragilità e non iscusare il peccato. casini, lvii-64: queste parole
tu non esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male
esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male in peggio
-peste dell'anima: condizione di peccato. gemelli careri, 1-v-362: postosi
impero ottomano, hi-12-453: hanno per peccato il guardarsi dalla peste, la quale
rosmini, xxvii-421: il corpo trasse pel peccato originale una qualità morbosa e pestilente.
cosa di male viene per lo peccato. guido da pisa, 1-40: di'
ordine medesimo del nascimento è sottoposto al peccato. b. fioretti, 2-4-305: la
e calamitoso stato dell'anima nella morte del peccato e nella pestilenza spirituale. leopardi,
luce del sole perché non v'era peccato. volponi, 2-127: ormai obbedisce alla
e dal non conversare la petulanza, peccato che spesse volte suol regnare nei giovani.
ma certo egli è un peccato che così bella pezza sia stata così
nelle quali esso alberto aveva figurato il peccato d'adamo, la cacciata dal paradiso
non è un'opera angelica, è un peccato. garibaldi, 1-164: quel pezzo
grazia dentr'al cuor si pente / del peccato, / ch'ha separato / lei
per compiacere alli maggiori; e questo peccato discende da avarizia. m. adriani,
al su'sergente, / ché gran peccato fa chi lui impaccia. dante,
; godimento fisico (spesso concepito come peccato, vizio, colpa che allontana l'
andare: quando si conviene parlando monire il peccato; quando si vuole parlare ruvido,
maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato con seco di quegli che in quelle
riuscir filosofo e anche piacevolmente filosofo senza peccato d'eresia, d'epicureismo o di negromanzia
corrompe in sogno, dico che non è peccato, se non per due rispetti,
volesse loro proibire il guerreggiar cade in peccato piaculare. -che è reo di
colpa, turpitudine morale, vizio, peccato. dante, purg., 25-139
ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli l'essortazioni a
dì solenni. -con riferimento al peccato originale. dante, par.,
fue cagione della piaga, cioè del peccato originale. -macchia, degradazione,
provocato da una colpa, da un peccato, da un vizio; marchio d'infamia
, ritrarre mi può dalla bruttezza del peccato. rosmini, xxvi-92: convien notare
di colpe e di errori; indurre al peccato. guittone, xvii-164-28: dolgliome,
instruzione / ho permesso cascassi in tal peccato / acciò che impari aver compassione / a
a piagnere non del ricordo del vecchio peccato, ma della speranza dei beni eternali
alcuno di voi sarà preso in alcuno peccato, gli altri che son spirituali sì ammaestrino
anima non può perfettamente piangere il suo peccato, e quanto più conosce più piange,
: quando si conviene parlando monire il peccato; quando si vuole parlare ruvido, quando
sedendo giudice rinfaccerà al mondo il suo peccato. -avviare un'attività, impiantare un'
., x-101: per certo il peccato è già al postutto in voi, quando
del rinegare idio... odi buono peccato, quanto bene ne nacque. e
ritrasse, mormorando di nuovo: - peccato! -aderente al capo, privo
e ne'grandi, dove qualunque picciolo peccato appare. sansovino, 2-75: alcuni de'
delitti o per natura del proprio peccato o per condizione di coloro che peccano
secondo fu piccoletto e non sapeva si fosse peccato, ben perciò di quindici anni.
e temperato sotto la ragione non è peccato o è molto piccolo. boccaccio, dee
quali dicono die gli piccoli non contraggono peccato originale. giordani, vtii-47: se
se medesimo, dandovi col piccone del peccato mortale. 4. con valore d'
: quel pidocchiaccio è bene un gran peccato. nieri, 233: era un pidocchiaccio
né involgimento di parole, che nascondano il peccato. sannazaro, iv-312: quella sia
libertà peccando, mise nella servitù del peccato se stesso e i suoi posteri. guglielminetti
3-831: ci rimase la inclinazione al peccato, ché siamo tutti piegati nel libero
in tale stato / per esser dal peccato mal condotta: / la piena giunse e
/ la legge, che vietò l'empio peccato, / di cui gomorra e sodoma
bisognava fussimo pure e nette da 'l peccato e tutte piene di spirito santo.
iniquità crudel vendecta / et a legier peccato legier pena: / e questa è legge
ridolersi de la gravitate / e del peccato che fa il meo segnore. boccaccio
: prete porcheddu aveva ragione: il peccato è una pietra che non ci leveremo mai
: qualunque di voi è senza peccato, pigli la prima pietra e cominci a
vangelo: chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. d
: esaminate d'onde nasca il vostro peccato: se nasce perché quella donna vi viene
prezo o veramente pigione, sanza alcuno peccato o infamia d'usura. arbitrato di
la superbia piglia l'uomo, ogni peccato commette. g. cavalcanti, i-141
/ unque dio non perdoni 'l mi'peccato. b. davanzati, ii-292: questo
è quando il dicitore mostra come il peccato è crudele e di sozza forma in
il dicitore mostra che l'avversario ha peccato in alcuna cosa. fra giordano,
da siena, 2-103: d'ogni mio peccato / fammi tanto dolere / che per
concreto: omissione del proprio dovere, peccato di pigrizia. cassiano volgar.,
neghittoso. -in partic.: macchiato del peccato capitale dell'accidia. patecchio
, 5-111: più leggiadro è il peccato se il pudore s'intrica e dà il
partire lassòe; e per onestà del peccato commesso dissoro li antichi e moderni poeti
). conti, 70 non è peccato imbellettarsi il viso. /...
la occupava, pensando che ella era in peccato mortale, e una nostalgia accorata e
de maria / per emendar de èva quel peccato. tasso, 5-91: il
d'antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti
gettava giù, e quelle agravate dal peccato come piombo cadevano sopra nella pena determinata
? dunque portate addosso il piombo del peccato vecchio. -pecca, menda, difetto
far venire piova di lagrime di suo peccato. dante, inf., 14-132:
); essere ripetutamente commesso (un peccato); essere composto in abbondanza (versi
terra / e d'ogni parte lo peccato piove. filicaia, 2-1-25: dall'alta
inverno. leoni, 609: gran peccato che una densa nebbia piowiginosa abbia tolto a
puote offerire, offera per lo suo peccato la decima parte di una misura di
scampassono, si confesserebbono e lascerebbono il peccato. boccaccio, vtii-3-116: da lui furono
c. arrighi, 4-217: peccato che il viso [di romea] fosse
alli mastri delle leggi e domandavano per quale peccato quella pistolènza era venuta sopra loro.
.. prese tutto l'uomo senza peccato, cioè l'anima e 'l corpo,
secondo la varietà delle persone divenire il peccato più e men grave. lauro, 2-129
facilmente suscita in lui lo scandalo del peccato dove peccato non esiste. 21.
in lui lo scandalo del peccato dove peccato non esiste. 21. locuz.
de'nostri fanti, la quale senza peccato se ne cavò la voglia: io
, ii-276: or questo sol dal mio peccato artecolo. / o benigno gesù,
, il limbo totalmente si spogliava, il peccato antico si perdonava e tutto l'universo
ristabilito tarmonia del creato sconvolta dal peccato originale. pallavicino, i-716: i
in una chiesa... oh peccato ch'io non intendessi che cosa il signor
adam plasmato, / non voi pensar peccato né operare. francesco da barberino,
dirubata in prima una volta per lo peccato d'adamo, e come poi, quando
si trova il peccatore pienamente immerso nel peccato. cavalca, 21-96: dio non
abbondanza. iacopone, 1-26-9: lo peccato piu ca morte sì fa sua firita
incertezze. -ant. colpa, peccato. pasquinate romane, 71: quisto
confessòe, nullo trovòe in lui mortale peccato. testi inediti, 65: le confine
dell'uditore: così prima tu hai peccato nel poco e dopo nel troppo. mazzini
come tu vedi. algarotti, i-ex-ii: peccato... che questa così erudita
stirpare i vizi e aumentare le virtù, peccato è. capponi, 322: combatterono
nessun valore. giusti, ii-309: peccato che le tante buone qualità dell'uomo
grave pondo, lo quale macera lo peccato nella superbia. carducci, iii-5-502: d
ebbe adamo ed èva, per lo peccato ch'aveano fatto, tratti di paradiso e
poiché dunque che la penitenza spegne ogni peccato..., niuno si dee disperare
[giovanni di leida] di travisare il peccato del senso con santità di spirito,
-tre? -sì: una brutta come il peccato, una che ha centoottanta mesi e
-al figur.: macchiato di peccato, d'infamia; impuro,
o empio di crudeltà, dopo il peccato ritorna a penitenza e riceve vita eterna
andasse a comunicare con niuna macula di peccato; ed eziando gli ammoniva che,
e indefessa. algarotti, 1-vti-123: peccato che la più parte di così belle
parole dette da dio ad adamo dopo il peccato originale (genesi 31, 19)
: se per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè, mirra e
e l'ombra, / per quel peccato dell'antico pome. savonarola, 5-ii-18:
non metto in oblio / né quel peccato rio / d'avarizia, d'iddio
vestire troppo pomposo non è senza peccato mortale, e così avere troppi panni
imagini pompose, non è già gran peccato; ma per volere essere perfetto è certamente
: ponderate... che ogni peccato mortale, essendo un disprezzo o tacito o
-grave (una colpa, un peccato). bianco da siena, 2-34
. <). colpa o peccato commesso (e la loro gravita).
x-394: ponendo noi ogni pondo e il peccato che sta intorno a noi, per
più instabili speranze. bandi, 9-172: peccato, la donna avrebbe riportato al marito
che la strada si ruppe, per lo peccato e disobedienzia d'adam, per sì
pia, del cavar il popolaccio del peccato del temerariamente giudicare. martello, 6-i-239
non si rincoravano di commettere così abominevol peccato con tra i lor popolani. oliva,
10-vi-93: il non mostrare gratitudine fu peccato di natura, mancando di quelle maniere
nievo, 436: gioverà notare il peccato per cui cadde venezia inonorata e incompianta
diventar la mia padrona una femmina del peccato, eh? io ti voglio gittare in
mirò venere i putti: -ed è un peccato - / disse -che all'uom sì
monosini, 120: un fa 'l peccato e l'altro la penitenzia. ha
, iii-3-42: quanti storici gradi di peccato / occorron dunque, dite in vostra fé
idem, 57-1: lo pastor per mio peccato posto m'ha for de l'ovile
: il porre la speranza sua nel peccato è uno de'maggiori torti che possano farsi
apparentemente intorno a un nome, non è peccato di piccolezza d'animo e mancanza d'
e mancanza d'idee in noi, è peccato di mente corrotta e di trasmodanza incivile
/ costringe a gli occhi a veder lo peccato / e colpa cui li piace e
, 22-11: s'ingegnava di trasportare quel peccato..., e porlo addosso
cosa che ci mostra la gravezza di questo peccato si è che la scrittura tanto lo
li loro umani precetti possuto obbligare a peccato mortale (il che è falso),
quatro bambini, / che mai simil peccato al mondo fue. / per dio,
dico a tale intendimento / perch'io peccato ci volesse fare, / se non veder
'n croce conficato; / per cavargli di peccato / volle tutto questo fare. savonarola
vero penitente e hai dolore del tuo peccato e grande, viene dal grande amore
quanto se'bella! bene m'è peccato di te che sento che tuo marito molto
n. 16. -portare il peccato di qualcuno: v. peccato,
-portare il peccato di qualcuno: v. peccato, n. io. -portare
: sì, sentiva anche lui d'aver peccato, di aver preso la donna altrui
povero e gentile uomo, senza il peccato, fu portatore della pena: la quale
, 152: maria, graziosa sanza peccato, portò e partorì il nostro signore
: il peccatore, ch'è in peccato mortale, non ha governatore, perocché iddio
guido delle colonne o anonimo, 429: peccato faria s'ella mi lassasse / esser
miglior porzione dell'età sua sta in peccato mortale, questi con verità può dire:
deciso da chiesa santa ch'è positivamente peccato il credere che per incanti e malie si
così è speziale e grave colpa e peccato. a. cattaneo, iii-337: neppur
affari. marchesa colombi, 2-28: peccato che la musica non possa essere una
, e non arebbe fatto / mezzo peccato in quella congiuntura, / benché poi dopo
brancati, ii-io: ma c'è un peccato che può commettersi... in
e raggiante sensualità, ed è il peccato della lussuria. bianciardi, 4-75: ovidio
volesse loro proibire il guerreggiar cade in peccato piaculare. sanudo, li-374: il re
e astenendosene, com- metterebbono mancamento e peccato. chiabrera, 567: sono nell'
senza timore, non si gode senza peccato, non si lascia senza dolore. pascoli
-assol. cavalca, 18-33: questo peccato comunemente si chiama avarizia, la quale
in quanto trionfatore sulla morte e sul peccato. dante, inf., 4-53
, 4-30: tre modi fa nell'anima peccato percussure: /... /
condotto al peccato, che possa venir di sua posta nel
muschio). 3. figur. peccato, vizio, colpa morale. -
cavalca, ii-55: conciossiacosaché manifestare il peccato sia quasi un rompere l'occulta postema
2. figur. corrotto dal peccato, indurito nel peccato. lubrano
. corrotto dal peccato, indurito nel peccato. lubrano, 2-456: quando [
... andò quella famosa peccatrice senza peccato, quando stava dietro a cristo.
successori. savonarola, 8-i-330: quel peccato d'adam si dice essere a noi
posto al partito per uno picciolo suo peccato, quale volea innanzi o essere
terra non si contamini ed empiasi di peccato. livio volgar., 1-39: alcuni
benefattrice non avrà da aggiungere un nuovo peccato postumo a quelli che essa ora starà
'fantasie marine', che furono il maggior peccato di fretta, vennero poi ristampate nell'83
e non ne se'confesso, / peccato hai malamente / vèr l'alto re potente
-ant. grave; inveterato (un peccato, un vizio). lacopone,
14: lo aculeo della morte è il peccato e la potenzia del peccato è la
è il peccato e la potenzia del peccato è la legge; ma sia ringraziato dio
gli onori che tenere non puoi senza peccato, ché altezza d'onore e di
riverenza e di grandezza è cagione di peccato. boccaccio, dee., 1-1 (
propria santificazione, ponendovi l'ostacolo del peccato. ma l'operazione si rimane tuttavia
tal che, tolto l'obice del peccato, l'effetto della santificazione ha il suo
con li loro umani precetti possuto obbligare a peccato mortale (il che è falso)
re giovanni, 87: ancor che fosse peccato, / altro far non ne potia
: annegare pò l'om per lo peccato, / chi non vede el defetto.
non vuole. carducci, ii-19-83: peccato che è tardi! e già che quel
latini, 113-11: rimuovere lo peccato è quando l'accusato si sforza di
l'accusato si sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e
, lii-15-164: oltre all'esser grave peccato, e non senza suspicione di colpa di
se non vi ricade per lo suo peccato. savonarola, 7-ii-309: si riposa
gli cibi e 'l bere, non è peccato, imperò che dell'uso venereo si
presente, / nel ventre mio sanza peccato entrasti, / ed or se'nato sì
povarèllo e pregatelo che vi faccia pòvare di peccato. sacchetti, 123: deh,
pane come poteva. povertà non è peccato. deledda, v-79: l'elemosina
6. figur. la situazione di peccato in cui si trova l'uomo nel
. spallanzani, i-331: è un peccato che questo zelo non sia sostenuto da quel
a qualsivoglia pravità. -colpa, peccato. segneri, i-709: considera come
, i-709: considera come, essendo il peccato originale... una pravità comune
è fortemente incline o abitualmente dedito al peccato: una persona o il carattere,
molti. -pervaso dal male, dal peccato o da fatica, sofferenza, dolore
altre circunstanzie ch'hanno fatto più d'uno peccato mortale, e per non offenderlo di
cuoco, 1-121: di rado si è peccato per soverchia lentezza in far le leggi
'chi lascia la iustizia e toma al peccato fia da dio precipitato e giudicato '
sino al fondo. -caduta nel peccato. buti, 1-157: precipitazione è
dei costumi; errore, colpa, peccato. -in par- tic.:
,... l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza dei precipizi
. star l'anima netta / dal peccato, s'ell'è da dio precisa,
dare limosine a poveri o a incarcerati fusse peccato, e a sé le ridusse facendo
. 3. veniale (un peccato). moneti, 5: contro
me, sirò dannato, / tanto peccato aio facto! / si. nne fosse
'l confessòe, nullo trovòe in lui mortale peccato. testi fiorentini, 99:
vestibolo e il limbo, cioè il peccato originale. ungaretti, xi-28: a
, priegoti, non me lo imputare a peccato. trissino, i-io: parlate con
tommaseo]: accorendosi david che aveva peccato, pregò a dio che gli per-
confessa ch'elli àe commesso uel peccato e confessa ch'ell'àe fatto pensatamente,
de dio e mondai tutto / d'ogni peccato e poi de grazia 'l presa.
alquanta pecunia, quasi per salario del peccato. e quella, ricevendo il pregio
l'ira / contra me c'ho peccato. cesari, 1-1-108: il vero preio
landolfi, 15-16: è un vero peccato che i nostri autori non ci diano nulla
innaturale l'universo preinfantile delle cose è il peccato. = voce dotta, comp.
u prelato, che non fa del peccato che commise il suddito. sarpi,
instruzione / ho permesso cascassi in tal peccato / acciò che impari aver compassione / a
restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto. chiabrera
-anche: fortificare spiritualmente, proteggere dal peccato, in partic. con la somministrazione
tacere il nome potrebbe esser modestia, non peccato! -che ha notevole forza o prestigio
castore / per pren- darlo stando nel peccato. sercambi, 2-i-240. vedendola divina
: ricordisi, vostra maestà, che il peccato del primo uomo fu cagione di muover
ché lo stare ozioso non è sanza peccato. la spagna, 25-47: fatti i
, madre di contumacia, radice di peccato, nutrice d'avolterio, via della
dimostrare come in che modo l'usura è peccato; la • seconda si è
si è a dimostrare come la frode è peccato prepensato. mamiani, 7-79: v'
da siena, 449: sempre è mortale peccato a preponare il diletto che tu pigli
, perché la grazia e il peccato non possono abitare insieme. gioberti, 4-1-47
sole, ha mortificato gli uomini; il peccato è bello, la violenza è bella
alla scuola antica per avventura mancava. peccato che prescelgano di andare nel numero de'
era secondo la sua sensualità sì ostinato nel peccato ch'elli fusse prescito da dio esser
loro che 'l tradire le mogli non sia peccato. pallavicino, 1-42. avendo nelle
presentiamo a lui con vero aborrimento al peccato e con filiale amore verso di lui,
quali sono le cagioni di cadere in peccato, imperò che 'l pomo che non
tanto bene esce di ricordarsi spesso del peccato suo che veggiamo che santo paolo eziandio
-rendere immune, dall'eternità, dal peccato e, in partic., dal
e, in partic., dal peccato originale (con riferimento all'immacolato concepimento
ch'ella fosse santa generata e dal peccato originale guardata e preservata. s.
v. originai] -. originai peccato è quello de adam e se disputa se
dicesi de no, perché non ebbe peccato originai, ché ne fu preservata egli
2. che tiene lontano dal peccato; che favorisce il mantenimento dello stato
l'uomo debole che non caggia in peccato di fornicazione. s. carlo borromeo,
porre particolare attenzione nell'evi- tare il peccato o le occasioni che possono determinarlo.
preservazione, che non s'incorra nel peccato almeno veniale. marsilio da padova volgar
lla leggie moisè era una purgazione di peccato e di colpa tanto originale come attuale,
secolo. -condizione di esenzione dal peccato originale, riservata alla madonna dall'etemità
necessità della natura. -salvezza dal peccato a opera della grazia divina. segneri
della sua natura che l'eredità del peccato e continua la sua opera di presidiatóre
cor- pora non portandone seco altro che peccato. 2. catturato con la
se alcuno di voi sarà preso in alcuno peccato, gli altri che son spirituali sì
e lusinghe ch'ella gli consentisse a peccato. fiore [dante], i-
ventre, così sono presso quanto al peccato e al vizio; e però chi serve
miele / quanto costui ad ogni gran peccato / l'animo aguzza e cala le suo
mattina rimordendolo la coscienza di sì laido peccato, temeva di entrare nella chiesa all'
che 'l tradire le mogli non sia peccato. giuglans, 7: a poco a
la legge di dio (ed è un peccato contro lo spirito santo, al pari
chiederò misericordia »; e questi sono nel peccato della presunzione. idem, iii-114:
assoggettamento dell'uomo al male, al peccato. rinaldeschi, 1-99: disfacendo il
priete fero, / che da nessun peccato vi dislazzi; / per ciascun luogo
volgar. [tommaseo]: nullo peccato èe allo mundo, non tanto grande
essere bellissima e compreso che questo suo peccato che diceva non era necessario che '
, ed essendo morti e periti per lo peccato, ci ricomperò e perdusse a vita
ritorni, il qual non trova in te peccato. -per estens. le persone
usato. cesarotti, i-xix-116: se peccato non è, difetto è certo /
di una religione (anche con riferimento al peccato originale). boccaccio, i-296
d'uomo, quando la terra averà peccato a me, acciò che lo prevaricante
n'hai piacere, tu cadi in peccato, tu prevarichi ». bacchetti, i-55
male, abbiamo da sapere che il peccato non è altro, secondo ambrosio, che
2. con uso attivo: che ha peccato nei confronti di dio. maramauro
dio o dei precetti di una religione; peccato. s. gregorio marno volgar.
]: per tanto nascosamente reierendo lo peccato della sua prevaricazione nel- l'autor suo
creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da
cognosce e vede ogni male et ogni peccato et ogni bene che egli ha,
329: s'avide [adamo] avere peccato e cercò nascondermi a dio, il
] fu santificata, non fu per peccato che ella avesse originale, ma perché,
non fosse stata prevenuta, averebbe aùto peccato. s. carlo da sezze,
perché convien, s'egli vanta il peccato, che follemente se lo ascriva a virtù
offesa alla propria bontà, dopo il peccato previsto d'adamo, non essendo più tenuto
da siena, 842: quarto segno di peccato che dispiace a dio si chiama preziosità
secentesca... le rose del peccato non possono arrampicarsi su un albero che il
nella servitù del demonio e ne'lacci del peccato. mascardi, 2-326: la sapienza
d'onestà, in remissione d'onni peccato e in presso d'ettemal vita.
e se non pria del mondo era il peccato, / pria che fusse il peccato
peccato, / pria che fusse il peccato era maria. alfieri, iii-1-242: i
loro prigione, dicendo: noi abbiamo peccato. bocchineri, 2-131: messer francesco
sone della servitù del diavolo e del peccato. leggenda ai s. omenico
noi contrastanti e prigioni nella legge del peccato e della morte. s. bernardo
un poco misera o pregione per lo peccato. p. zambeccari, xxxvii-75:
perché nessuno oda e veda il nostro peccato. pancrazi, 2-84: un leone
de'nostri fanti, la quale senza peccato se ne cavo la voglia; 10
26: ancora regnava il nemico per lo peccato del primerano padre. -con
annunzio, iv-1-880: la voluttà come peccato gli parve più fiera, più agitante.
l'ha santificato / da quillo originai peccato, c'ante / per lo primo omo
. savonarola, i-21: per il peccato del primo nostro padre adam, el
cristiano. ochino, 267: dopo il peccato de'primi parenti, considero al mondo
la croce. -originario (il peccato). giamboni, 10-21: cotesta
ricoverare la perdita che facemmo per il primo peccato d'adamo e d'èva. forteguerri
si ripensi la dottrina teologica intorno al primo peccato... se...
150: ho di nuovo commesso l'eterno peccato del povero. dicesi povero cui la
morte primogenita... se per lo peccato noi intendiamo la morte, certamente per
morte primogenita noi possiamo bene intendere il peccato della superbia: imperocché noi leggiamo che
imperocché noi leggiamo che principio d'ogni peccato è la superbia. scala del paradiso
nuovo adamo, che ha riscattato dal peccato e dalla morte tutta la creazione e
-più grave, più colpevole (un peccato). cavalca, 18-73: il
. cavalca, 18-73: il principale peccato che procede dalla disordinata tristizia si è
... non si può senza peccato e offesa di dio permettere che sia levata
aver pietanza, po'la morte del peccato: /... / non volisti
bernardo volgar., 6-36: conoscimento del peccato è principio di salute. savonarola
se l'abate sa in confessione il peccato d'alcuno priore sottoposto a lui, del
priore sottoposto a lui, del quale peccato il priorato è la cagione? s.
alla condizione dell'uomo in seguito al peccato originale. rosmini, xxvi-97: cnsto
: il quinto danno ti viene pel peccato e pure distinguo in quattro modi. il
rivo. boterò, 183: il peccato non solamente priva sempre uomo della grazia
cose esteriori di colui il quale ha peccato, sì come nelle sue sustanze, negli
sotto la grazia, e per conseguenza in peccato mortale. moneti, 261: questa
: essendo noi privati, per lo peccato di adamo, della visione di dio
, 136: si dimostra come al peccato concorre una privagione di quello che dirizza al
virtù. rosmini, 6-123: il peccato mette in essa [nell'anima] il
. fiamma, 1-8: se considerate il peccato con quello che lo fa,
lo fa, non è dubbio che 'l peccato è qualche cosa, è una mala
vita: ma, se considerate il peccato in se stesso, non è niente,
in qualunque luogo. buzzati, 0-175: peccato che là non ci fosse gente,
purificato / in sé ogne vitio de peccato. fra giordano, 3-65: fu
che fra le lingue altre abbiano qualche peccato d'origine, altre il privilegio speciale
] si richiude / amando dio e 'l peccato fuggendo; / da sé piacere e
/ che matrimonio elegge, / grande peccato fia / procedere altra via. =
infiammata di tanto fervente amore, il concetto peccato assai si sforza di coprire, acciocché
venuto a parigi, consapevole del secondo peccato della sorella, per sollecitare un matrimonio
sua vita è proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta
, donna? io non ho mai peccato teco. -e lei disse, come fanno
« messere, io ho ancora alcun peccato che io non v'ho detto »
e senza lui nulla è, cioè il peccato, / per sua grazia se ci
volgar.], 22-10: ogni peccato, che procede da infirmità, non
procede da cuore compunto e da odio del peccato e per intenzione di rimanersene. fontano
doh pover'uomo! ch'egli è un peccato. /
sua vita è proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta
ed èva... in piena del peccato furono esclusi dal paradiso de le delizie
del connubio e non alla pena del peccato. calvino, 5-09: per lui la
la carta nella quale si contegna lo suo peccato, ma dialisi la procurazione rada,
secolo, corpo ed anima mettono in peccato ed in periglio ed in pena per un
l'uno nmpruovera all'altro lo suo peccato. alberti, i-162: l'altra gioventù
; ma, quantunque tu puoi, il peccato dell'amico celalo. nardi, 53
, ed ella si libe- rarà dal peccato, nel quale se persisterà la vedremo or
un vero sinonimo di profanità e di peccato. -profanazione, sacrilegio.
diede vista di volerla abbracciare e compiere il peccato. g. villani, 8-92:
fuori del detto ordine ovvero cattivamente avrà peccato e tre volte corretto non si vorrà
222: chi è incipiente lasci il peccato et appiglisi alla virtù; chi è proficiente
le cinque cittadi che profondaro per lo peccato contro natura. ristoro, ii-34: a
per riempirlo! 8. cadere in peccato mortale; precipitare nella dannazione eterna.
anzi è uno profondare, che per ogne peccato profondano giù uno grado, e quanto
nell'inferno per sempre. -indurre in peccato mortale. cavalca, 20-51: questi
per profondarlo e confermarlo nel profondo del peccato. 25. annientare, ridurre
natura nostra, la morte, il peccato,... era dentro di noi
bara. 9. caduto in peccato mortale. f. casini, ii-32
quale stette david a fare penitenzia del peccato che commise quando fece uccidare uria e
tempo. -molto grave (un peccato). pagliaresi, xliii-102: e1
ricomprarci dall'ettemo gielo / e dal peccato che fu sì profondo. -che
cattaneo, i-439: chi del suo peccato non si arrossisce, ma lo pubblica e
, / porge il labbro tumido al peccato. -carico di effluvi naturali, che
estante l'ha santificato / da quillo originai peccato, c'ante / per lo primo
quanto a mensa prese il sacramento in peccato, fu sacrilego, ricoverò in se satana
. machiavelli, 628: dove ho peccato? io ho proibito che una non
proibizioni e sotto le medesime pene di peccato o mortale o veniale o di semplice
, agg. ant. caduto in un peccato, in una colpa. saraceni
impegnare ne'suoi racconti chi legge; peccato che meno d'ogni altro si perdona a
cavalca, 18-44: si riferisce lo peccato de'medici, li quali, per più
chi promettesse a dio di fare uno peccato, dio non accetta il voto, però
, però ch'in dio non cade peccato. f. scarlatti, lxxxvtii-ii-551:
tanto male; ma forse, per lo peccato di guido di bagotte, fue promessione
partic.: propensione al vizio, al peccato. s. bonaventura volgar.
prono, cioè inchinevole, ad ogni peccato. boccaccio, ii-6-33: ad amor la
. sacchetti, v-42: per lo peccato del primo padre siamo proni al peccare e
siamo proni al peccare e cadiamo nel peccato. battista da montefeltro, 1-179: signor
..., questo sarebbe grave peccato. nardi, 13: pronosticarono [
effetto molto diffidi cosa che cadesser m peccato mortale. f. correr, lii-15-372:
al beneficare. fiamma, 112: il peccato debilita l'inclinazione che ha l'uomo
l'umana natura, indebilita per lo peccato del primo uomo, è ne'vizi inchinevole
n. 23. -con riferimento al peccato di adamo ed èva, in quanto
tu n'arai dimesso la empiezza del peccato mio. rinaldeschi, 1-65: pertanto
. sarpi, vi-3-35: non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta
, quando è notoriamente tale, è peccato nel ministro l'eseguirla. gemelli careri
flaminio, io: sì come per lo peccato di uno fu propagato il male in
si fa proprio a ciascuna persona quel peccato che in lui fu commune a tutta
la natura. panigarola, 132: il peccato originale contratto per la propagazione fu in
. f. frugoni, iv-131: il peccato... del primo padre, civilmente
. pinamonti, 500: - che peccato è lo scoprire qualche grave colpa del prossimo
qualche grave colpa del prossimo? -è peccato grave ogni volta che il mancamento era
, ix-352: quando l'uomo ha peccato e vuol ritornare a dio, allora si
fermo proponimento di non tornare più al peccato mortale. bembo, 10- vi-116:
di volontà volto a evitare la ricaduta nel peccato, indispensabile per la validità del sacramento
come la superbia è inizio d'ogni peccato? » -emettere un lamento.
una per giudice assegnandone, se il peccato narrato meriti per la fatta emenda perdono
perseguita ne'defunti la sola morte del peccato. pallavicino, 1-286: felice è
ferma volontà di evitare la ricaduta nel peccato, che è indispensabile per la validità
cosìe: « quale è il più grave peccato di tutti gli altri, ischiudondone il
di me stesso che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene e a lasciar
non ogni prete puote prosciogliere da ogni peccato. sacchetti, v-70: se io
il quale ne manifesta il proscioglimento del peccato nostro dinanzi al dì del conoscimento e
latini, 1-2890: ché poi che del peccato / mi son peni- tenzato / e
giornali. -riscattato dalle conseguenze del peccato di origine col battesimo. 5
essi parvoli già asciolti del legame del peccato originale, del qual solo erano legati,
solo discende quella grazia che scancella quel peccato originale, ma ogni altra grazia,
ma ogni altra grazia, contro ogni peccato nostro, attuale, mortale, veniale
presunzione, di subito è offuscata dal peccato che la inganna. p. cattaneo
sta dirimpetto. milizia, iv-390: peccato che i monti di prospetto sieno spogliati
peso così rio e noioso [il peccato], anzi eziandio esso diavolo, lo
per vivere. -soggiacere al peccato (l'anima). a.
avrà che tirannidi. -vinto dal peccato. cavalca, 20-53: quello che
i-13: questa crudelissima guerra civile, peccato gravissimo, permise la bontà divina che
/ e sta proterva e 'l peccato difende, / odia chi l'ammonisce e
. -confessare una colpa, un peccato o un vizio. -anche in relazione
per alcuno segno di fuori si protestasse il peccato, cioè si desse ad intendere che
ne le molte ciance non mancherà il peccato. per questo il protomaestro de la
con riferimento a dio che guarisce dal peccato. musso, 183: chi potrebbe
bruno, 3-198: tutto avviene per il peccato dell'antico protoplaste adamo, per cui
uomini dalla corruttela della loro natura operata dal peccato, per chi la crede è semplicità
, i protoplasti delle bestie non hanno peccato e pure i loro descendenti hanno i medesimi
progetto di redenzione del genere umano dal peccato originale. tramater [s.
visibili del suo vizio, del suo peccato. -con metonimia: persona che costituisce
scrivere. passavanti, 113: maggiore peccato è peccare in pruova e per certa
dal popol bestiale loth sofferse / per lo peccato orribile et acerbo. s. bonaventura
o inducere una persona religiosa ad alcuno peccato il quale sia contra la sua professione
che non è inaucere a quello medesimo peccato una persona secolare. boccaccio, viii-2-159:
. passavanti, 113: maggiore peccato è provocare la concupiscenza e nutricare la
adulatori. brusoni, 9-264: è certamente peccato che si veggano uomini inetti e
: ed è provvista di mio fratello: peccato che i caratteri non corrispondano. carducci
futura immortalitade veggiamo menare questa vita senza peccato criminale che guasti la coscienzia. pontano,
anche) rima d'esser matura al peccato, il prurito di esso la di-
s. martino... a peccato avrebbono ascritto questi pseudo-divoti gabellieri di far
. gramsci, 1-268: è un peccato che gli scrittori di arte culinaria non
si giuoca in segreto, e dicono maggior peccato e che si fa peggio che a
sarà in obbrobrio e la verità in peccato. testi non toscani del quattrocento,
ognun gridava, dicendo questo sì grave peccato doversi pubblicamente punire, lapidandolo. roseo,
grandissima difficoltà potevano esercitar quell'officio senza peccato. a. cattaneo, iii-211:
. cattaneo, i-439: chi del suo peccato non si arrossisce, ma lo pubblica
come eretici ed infedeli, potessero senza peccato esser fatti schiavi. sarpi, vi-3-5:
che sia vero che tu sai che uno peccato è fatto et è secreto, cioè
'già publicató, poi che il peccato della contrarietà vi fu scoperto da'veditori
, quando uno comincia a ingolfarsi nel peccato di stampa, diventa una specie di
quelle di fuori, così nella confessione del peccato, quando i secreti della coscienza si
pudibonde- ria sessuomaniaca e di concupiscenza come peccato. = deriv. da pudibondo
la pudicizia è impossibile che caggia in peccato mortale in atto di matrimonio. rappresentazione
, nel pudore, onde dipoi aver peccato si vergognarono vedersi nudi i due prìncipi del
cristiano, tentandolo per farlo cadere in peccato. fra giordano, 2-84: voi
da fare per indurre in tentazione, al peccato (il demonio). giamboni
resitere alle tentazioni, al fascino del peccato, a relazioni impure, a impulsi
/ unque dio non perdoni 'l mi'peccato. 11. tr. respingere
(con riferimento ai dannati per tale peccato dell'inferno dantesco). dante,
puote offerire, offera per lo suo peccato la decima parte di una misura di fior
d'incenso, perciò che per lo peccato si fa. e darallo al prete;
mano aperta. verga, 8-152: peccato che non sieno venuti tutti gli invitati
di sentimenti o nel combattimento contro il peccato). b. davanzanti, ii-65
. landino, 77: affermano esser peccato mortale uccidere alcuno animale excepto che pesci
, 1-45: venne questo signor sanza peccato / nella sua madre virgine pulzella.
stesso e si vergogna dire questo enorme peccato. credetelo a me che io lo so
puliscono. -figur. purificare fantina dal peccato. v colonna, 2-112:
fusse il rapire l'altrui, né peccato d'avarizia né ai lussuria non cognosceano.
rimuovere da sé la macchia di un peccato o di una colpa (e ha
è quando si vede o si sente un peccato d'un religioso. a. cocchi
e ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare. guicciardini, v-15: inde-
per un atto malvagio o per un peccato commesso. buti, 2-307: li
carni, cioè che abbia pungiménto del peccato suo continuo. bembo, iii-356:
. ant. punizione, espiazione del peccato. passavanti, io: si
sentenzia del creatore iddio e iudice del peccato, duratura sempre quanto gli uomini abiteranno
ugurgieri, lxaviii-ii-90: qui si purga il peccato della accidia. i...
non vorrebbe che iddio avesse in odio il peccato, né esserne punito, e così
2-239: punire è dare pena conveniente al peccato. laude dei bianchi toscani, xcvi-85
(da un vizio, da un peccato). lacofone, 4-51: l'
se dè punire: / commise lo peccato, ben è ch'eo sia pagato.
sacrificio con cui gesù cristo riscattò il peccato originale. dante, purg.,
romano non fu per ragione, il peccato di adamo in cristo non fu punito:
espiare. cavalca, 20-296: ogni peccato che non si purga e punisce nel
le nostre leggi acerbamente puniscano, il peccato de l'ingratitudine è pur quello che
non quanto a la iustizia punitiva del peccato, ma quanto a la viltà del peccato
peccato, ma quanto a la viltà del peccato et al dispiacere che ànno di tal
et al dispiacere che ànno di tal peccato. muratori, 9-51: potrebbero qui
(un errore, un vizio, un peccato, anche con riferimento all'oltretomba dantesco
perché di due elementi soli è commisto il peccato, di cui sono simboli e guardie
nell'aldilà, come conseguenza diretta del peccato. boccaccio, viii-3-127: vuole la
i-iv-58): un monaco, caduto in peccato degno di gravissima punizione, onestamente rimproverando
b. fioretti, 2-4-318: quanto al peccato involontario, trova presso dio, veditore
non posso scampare, / il mio peccato m'ha ferito e giunte; / ne
e se ne andò via senza far peccato. -mettere, porre in puntelli
bargagli, xli- i-468: è un peccato che tu non sii un di questi gran
meno., ma non è nemmeno il peccato più grosso. -avere, sapere un
(282): altra cosa è fare peccato mortale e altro è essere commosso da
molinari, 3-128: basti puntualizzare che il peccato più grosso dei teologi fu l'incapacità
bernardino da siena, i-131: il peccato troppo portato dà all'anima troppo gran punture
el dicto adam abe com- misso el peccato de la inobedienzia, deo fece repponere
fonte del rimorso è secca? / il peccato che importa, / se alla purezza
pistoia, 1- 13: ogni peccato aspetta purgamento. meditazione sopra l'albero
rimedio, contra a la 'nfermità spirituale del peccato, purgante e sanante. segneri,
anima] vivendo più s'imbratta per il peccato, gli tagli la via e la
e dalle sue opere, nella fuga dal peccato, nella pratica della penitenza e della
: cavaliere, io non vorrei che il peccato di palamides si purgasse sopra di me
peccati, non fosse essuta, mai uno peccato veniale non sarebbe potuto disfare. cavalca
disfare. cavalca, 20-296: ogni peccato che non si purga e punisce nel mondo
: mediante il piacere si commisse il peccato: mediante il contrario suo, ch'
ch'è il dolore, conviene purgare il peccato. savonarola, 7-i-46: dice [
perdonare o cooperare a far perdonare un peccato (una manifestazione esteriore di pentimento).
la creatura razionale, la quale avea peccato, non fusse fatto sacrificio di creatura
. figur. che monda l'anima dal peccato; che conduce alla purificazione attraverso l'
dell'onesto da quelli quasi impercettibili del peccato. -non connesso con la corporeità (
, purgati e scevri / d'ogni peccato, saliranno al cielo. -con
la penitenza e l'espiazione (il peccato). iacopone, 90-106: nulla
nulla c'è più sentina, dove trovi peccato: / lo vecchio n'è mozato
, 61: poiché la ruggine del peccato è purgata, nasce nell'anima una
, si spera. -esente dal peccato (nello stato originario di grazia)
. libero da ogni macchia o sospetto di peccato o di azioni e di atteggiamenti o
giura ch'egli è mondo da quel peccato del quale egli è infamato, e i
, iv-122: colui che fu del nostro peccato cagione, di quello è stato agrissimo
, fortezza più presto morire che fare peccato, iustizia rendere a dio e al
... che questa materia del peccato veniale insieme con quella della sodisfazione sono
che muoficazione, liberazione dell'anima dal peccato per il -di purgatorio: sbiadito
le due ova al tegamino senza peccato, e peccato onne vole purgagióne e cores-
al tegamino senza peccato, e peccato onne vole purgagióne e cores- erano
quello uomo che intende a partirsi dal peccato e pervenire per purgazione in istato di
sacramento [battesimo] è la purgazione del peccato originaie.
a confessarsi un po'intinto di quel peccato, allorquando nella mistica purgazione dell'anima
raimondo, è un dimostramento dinnocenzia del peccato che è apposto altrui, per giuramento
lo quale significa il rinunzia- mento del peccato. r. acciaiuoli, i-446: mi
simil. punizione; espiazione (di un peccato). g. f. achillini
che 'l padre tipheo, / ma del peccato egli ebbe degno purgo. -punitore
l'anima si purifica da ogni colpa di peccato. savonarola, i-177: ti disogna
innocente (o giustificato e riscattato dal peccato o, genericamente, da colpe,
233: purificati costoro dal loro doppio originale peccato deìl'esser nati e nobili e non
la penitenza e la mortificazione (un peccato). laude cortonesi, 1-i-287:
ficato / in sé ogne vizio de peccato. 3. liberato da impurità
scopo di purificare dalla colpa, dal peccato (una pratica, un rito);
2. processo interiore di emendazione dal peccato e di perfezionamento spirituale. cassiano
di mondarsi da tutte le brutture del peccato e rappresentar nella vita sua in qualche
, immunità dell'anima dagli effetti del peccato originale, che la rende capace di
meglio seppi ogni occasione e tentazione di peccato. -i puritani: titolo di un
pura e netta e sanza rimorso di peccato mortale. dante, conv., ili-canzone
. 11. liberato dalla macchia del peccato; perdonato, assolto, redento,
bisognava fussimo pure e nette da 'l peccato e tutte piene di spirito santo. c
tutti i fuoruscita furono gente immune da peccato, degni di scagliar la prima pietra.
21: è [la bestemmia] peccato diabolico e di pura malizia; e
(con partic. riferimento all'esenzione dal peccato e alla verginità perpetua).
parso di commettere una pusillanimità o un peccato d'amor proprio. -in
di sempre. idem, v-149: il peccato è la pustola che scoppia ad un
morte e dell'onfemo / per lo putente peccato carnale. gherardi, 2-i-38: vedea
cotanti più ardere d'amore e odiare peccato e amare vertudi, che tutto il putidóre
o spirituale. -anche: colpa, peccato. cavalca, vii-62: putredine e
e lieva da noi la putredine del peccato. f. galiani, 4-325: si
); aggravarsi (un vizio, un peccato). savonarola, 8-ii-190: le
che si è degradato nel male e nel peccato privandosi della grazia divina. -anche:
d'angeli tanti, / putrido dal peccato. brusoni, 4-ii-125: verme putrido,
frate fue tradato / ad una puttana pi peccato: / oi, popolo santo
lo sai, cencio, se io ho peccato teco », il qual piagnendo disse
corpi ossessi, che è l'effetto del peccato. sinisgalli, 2-15: le case
4. figur. manifestazione esteriore del peccato o anche del peccatore, che provoca
cioè da poi che ha commesso el peccato, che è morte dell'anima, dispiace
diavoli dello inferno, per la puzza del peccato. s. caterina da siena,
donna fé morire. -colpa, peccato. s. giovanni crisostomo volgar.
ma fatti fare beffe d'ogni cosa di peccato, e verratti in uzza non che
cicatrici sono puzzate o corrotte. il peccato è di odore puzzolente. = deriv
o intellettuale) del carattere vergognoso del peccato, del vizio o dell'iniquità e dell'
anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa
veruna matura, risuscita dalla morte del peccato alla vita della grazia il peccatore che
turpe, vergognoso (il vizio, il peccato, il delitto, un determinato comportamento
s. degli arienti, 2-107: questo peccato è tanto oprobrioso e puzulente che crudelissimamente
che genera disgusto e repulsione, del peccato e del vizio o della abietta situazione
ossessi, che è l'effetto del peccato. lufis, 3-127: le tue
vergognosa e disgustosa di chi vive nel peccato. -anche: vizio, colpa, vita
iacopone, 12-50: frate, lassa lo peccato, che te ce mena traenno:
serpe che li morde il cazzo / per peccato di rompere il quaderno. / per
; il quadragenario la perfetta detestazione del peccato, onde a'niniviti fu dato tempo
4 idest 'renderai ragione d'ogni minimo peccato. del carretto, 1-178: io
de sanctis, ii-15-144: un gran peccato dei ministeri della pubblica istruzione..
uom quaggiuso è nato / errante nel peccato, / misero chi rimorso / mai non
. éd ecco la generai forma del loro peccato: non tener misura nello spendere
debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di persone non dèe
più la ballerina, è proprio un peccato, la qualità di ballerina della scala
/ una moderna taide / lasciò il peccato e il secolo. baretti, 6-15
1-131: « voui tu stare in peccato mortale? »..., e
, disse: « se io sto in peccato mortaio, io starò, quando che
starò, quando che sia, in peccato pestello ». monti, v-4: avrete
ci sono permesse da dio solo per lo peccato! leonardo, 2-426: o quante
. v.]: brutto quanto il peccato mortale. superbo quanto lucifero. carducci
giordano, 2-235: se tu fai il peccato mortale, tu poni cristo in croce
così si dèe fare della piaga del peccato al confessore, ch'è medico dell'anime
da siena, 492: chi ha questo peccato [della parzialità], stando in
, o ricag- gendo in quello medesimo peccato o in altro, fu valevole la
., 8-4 (i-rv-697): questo peccato gli fece il vescovo piagnere quaranta dì
. ritmo nenciale, 1-146: ogni peccato ha la sua penitenza: / la
trovo che la nerezza del bambino era peccato originale contratto dal terzavolo di sua madre
f. bertini, 2-13: questo grave peccato non credo che a'tempi d'oggi
elementare. g. berto, 5-93: peccato che lì non ci fossero i corsi
così è di quegli che persevera nel peccato: più è duro a uscirne l'un
4. figur. ostinatamente perseverante nel peccato. - anche sostant. musso
aretino, vi-493: se non fusse peccato, se non andasse la pena,
): quegli allora mi domandò che peccato quel fosse. tasso, 7-10-58:
. contestazione di una colpa, di un peccato. ottimo, i-282: si può
si può mostrare la gravezza di questo peccato [la sodomia] per lo minacciamento che
si dovessono perdere o vero che per quello peccato si do- vessono perdere, e fussono
perché gli uomini che offendono in qualunque altro peccato chiamiamo peccatori. -ant.
150: ho di nuovo commesso l'eterno peccato del povero. dicesi povero cui
: di qua nasce che quando uno ha peccato (cioè gli rimorde, altrimenti non
(cioè gli rimorde, altrimenti non è peccato), tutta la propria vita pare
« donna, tu non hai di questo peccato, ma tanto ti do di penetensia
., 3-7 (i-iv-302): il peccato per lo quale uom dice che io
mora in quisto: / forse n'avrà peccato. petrarca, 129-25: in questo
qualcuno da una colpa, da un peccato intercedendo presso dio. s. caterina
scienze... son tutte figlie del peccato originale e portano perciò seco improntato il
. pe- te a deo perdonanza del peccato. mocati 0 monaco da siena,
quei vecchi peccatori celibi, giubilati del peccato, di cui se ne trovano quattro o
ch'i'ho fatto per rabbia e per peccato di suo figliuolo ettor, ch'io
fatta rovente. nievo, i-vi-147: ah peccato non poter diventare can rabbioso per mordere
calabrese. papini, 27-912: nessun peccato capitale era in me: non ero accidioso
finto muso / rabbuffa in riprendendo ogni peccato, / par dal mondo staccato /
vita. -figur. risollevare dal peccato, salvare. ungaretti, ii-107:
giordano, 2-46: migliore fu dipo'il peccato che di prima,...
che si rinnova quale era prima del peccato originale in virtù dell'incamazione di cristo
volgar., 1-385: colla moglie sanza peccato quasi la furia della carne si spegne
trovarci ancora qualche amoretto rintanato, qualche peccato mortale racchiocciolato al buio. c. e
sue ragioni e sé per certo per quel peccato, a lui udendol dire, estimava
tre si sopraggiugne che niuna d'esse è peccato per sé. 13
filosofi, 161: non è iscusa del peccato se pecche per cagione de l'amico
racconcigliate con dio. -redimere dal peccato (con riferimento a dio).
bianco da siena, 56: per lo peccato brutto / tutte grazie m'ho tolte
fallamonica, 204: la grazia col peccato contraddice, / né il tempo può
inferno, ove si punisce lo radicale peccato della superbia. -innato, congenito
ed ebbe fatto il primo uomo il suo peccato, si radicò sopra l'umana generazione
ammonisco... d'osservare che nullo peccato né mal desiderio sia radicato nel vostro
27: l'ingratitudine è antichissimo peccato de'popoli, ed è sì radicata
vti-158: l'uomo radicato e indurato nel peccato, invecchiato ne'mali vizi, usato
. e. cecchi, 2-73: che peccato la corte fosse tanto ridotta e non
fossero anche buda-pest e pester-lloyd! che peccato poe non potesse servirsi, allo sbaraglio
le proprie radici? -macchia del peccato originale. fra giordano, 1-78:
battesimo la colpa e la pena del peccato, ma la radice sua sempre ci rimane
in questo loco stiamo / dannati pel peccato originale, / ché 'l mal della radice
manifestamente, però che, compiuto il peccato del tradimento, s'impiccò per la
minaccia i peccatori, detesta il peccato, raffida i penitenti, glorifica i
raffina. -purificare, mondare dal peccato. a. cattaneo, i-422:
verginale! -purificato, mondato dal peccato (un'anima). caro,
: non so in che abbiamo noi due peccato contro l'ordine della natura, perché
, la colpa, dalla schiavitù del peccato. anonimo, xxi-353: quelli che
. idem, 18-59: non è peccato perché l'uomo si ridolga ed intenerisca
prendere forza nell'animo, di indurre in peccato. capitoli della compagnia del crocione,
brancati, ii-io: c'è un peccato che può commettersi... in quella
e raggiante sensualità, ed è il peccato della lussuria. -completo, senza
leticati. io. purificare del peccato e indirizzare al bene morale.
insegnarle confessare e schifare, ché alcuno peccato si commette per ignoranza e tale ignoranza
112 \ var.]: uno medesimo peccato si raggrava e alleggia secondo lo stato
due colpe, che oppositamente commettono alcuno peccato, siccome avarizia e prodigalitade che male
corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguarda- mento dell'
/ la mia innocenzia e più l'altrui peccato. brusoni, 1-104: se prima
pregiudiziale alti loro monasteri, essendo gravissimo peccato alti ecclesiastici la negligenza in conservar le
, 116-10: dice tullio che riferire il peccato è allora quando l'accusato dice ch'
discolparsi di un delitto o di un peccato. fra giordano, 1-231: or
passi tra gli altri peccati e il peccato di chi rubò. -pensare,
il nocumento fuori di ragione: e chiamasi peccato, quando egli interviene senza malignità,
diploma. g. berto, 5-95: peccato che lì non ci fossero i corsi
e apostemi matura. -figur. peccato, vizio. guglielmo di saint thierry
de'vizi, che, cercando sollicitamente il peccato, temono di non usare tardi il
del danno spirituale del prossimo, cioè del peccato ch'egli fece, ovvero della 'nfamia
, peggiorato in tutto, nudrito in peccato, in pena e in pianto, vivo
da lui ralluminato, / io lascerò il peccato e l'arroganza. storia dei santi
/ che de mi stesso mi prende peccato. ralogare, v. rallogare1
fuori del detto ordine ovvero cattivamente avrà peccato e, tre volte corretto,
e misecine iddio tanti addosso per lo peccato del primo uomo. ramnàcee,
sua radice, nella sua essenza, è peccato. 5. che risorge di continuo
e lo scoppio, ma sibbene il primo peccato nostro, che è come il germe
-diventato irrimediabilmente abituale; inveterato (un peccato). catzelu [guevara],
stra che l'awersario ha peccato in alcuna cosa? e poi mo
tal grado d'esagerazione che s'accusava peccato ogni gentilezza del vivere ed ogni onesto
sermini, 43: tanto t'accieca il peccato rapace / della superbia che non puoi
. giamboni, 10-52: commettesi questo peccato [l'avarizia] in dodici modi
non vogliate porre la speranza vostra nel peccato e non vogliate disi- derare le rapine
incesto, avol- terio, strupro, peccato contra natura e rapinaménto... ra-
sapeano che fusse il rapire l'altrui né peccato d'avarizia ne di lussuria non cognosceano
essendo in penitenza n'esce o per peccato o per altro, subito si rappigli alla
confessione, dimostrando loro la lebbra del peccato. petrarca, 360-7: ivi com'
: la detrazione non pare che sia peccato, ed è una sanguisciuga della carità grossa
di ricorso alla misencordia divina dopo il peccato e di rassegnamento nella giustizia. f
a cristo che libera il mondo dal peccato. petrarca, 366-44: vergine santa
3. che pone rimedio al peccato, che ripara le come (con
: fece un rapido esame, se avesse peccato contro qualche potente, contro qualche vendicativo
che così opporresti, di spandere il peccato delle poche donne in tutte. pulci
sa arrestare alla soglia dell'atto il peccato e c'è chi non può rattenerlo e
, espiare di qualche modo il mio peccato. tarchetti, 6-i-285: fu un
l'uomo, a redimerlo dalla corrente del peccato. -indurre o ricondurre a un
ed emendato di una colpa, di un peccato o di un errore.
. f. frugoni, iii-15: che peccato commisi mai che dovessi fame penitenza cotanto
figur. lasciarsi andare al vizio, al peccato, all'errore. lengueglia,
del mal credere è una razza di peccato posto in fortezza, ben trincerato e ben
fra giordano, 7-102: nel peccato si ha più cose: l'una si
, xxvi-261: ove noi cadiamo in peccato, fino a tanto che con atto contrario
mezzi opportuni non otteniamo la remissione del peccato nostro, il reato di quel peccato a
peccato nostro, il reato di quel peccato a noi aderisce, sicché ci pone
sicché ci pone in uno stato di peccato. pascoli, h- ^ 93: questi
una all'altra: -deh, che gran peccato è di due così belli cavalieri come
20-164: volendolo l'abate arsenio da questo peccato rivocare..., sì lo
san girolamo... si recava a peccato il suo bello stile e se ne
! fino a gloriarti un giorno di quel peccato che appena or tenti commettere: '
disio accesosi, non spaventato dal ricente peccato da lui commesso, con le mani
ch'in vero / è perdon di peccato anco recente, / onde potrà parer per
. 2. desistere dal peccato. statuto dello spedale di siena,
peccatori riprendere et amonire e castigare del peccato e del fallo commesso, e
rimosso né correcto, né siase ricessato dal peccato già facto. 3.
se ze rechiara, / e del peccato cader fa ogni dramma. =
un'inclinazione, un vizio, il peccato, o anche la speranza, il
2. ricaduta in una passione o nel peccato o in un vizio dopo aver tentato
continue recidive, senza mai abbandonare il peccato. filicaia, xxvii-s-78: a te l'
. figur. ricadere nel vizio o nel peccato o in uno stato di depressione,
si rende di nuovo colpevole di un peccato o di un atto riprovevole o responsabile di
5. sm. ricaduta in un peccato o in un errore. grillo,
lo quale si dà la pena al peccato. e la sua cogitazione e recogitazione è
e per ingegno, non scusa il peccato: conciosiacosaché noi leggiamo quella essere stata
e redarguiscono l'avaricia non suolo per peccato mortale, ma corno irremissibile vicio de
, dico apertamente non essere scusa al peccato il dire: 'l'ho fatto
e la dottrina cristiana, liberato dal peccato grazie all'incamazione e al sacrificio sulla
l'autore del riscatto dell'umanità dal peccato, gesù cristo, incarnatosi e sacrificatosi
che salva l'umanità, redimendola dal peccato; che opera la redenzione cristiana o
), sf. riscatto dell'umanità dal peccato, che, secondo la fede
fato, o di totale purificazione dal peccato, oppure ancora di palingenesi di
redènto). riscattare l'umanità dal peccato (e secondo la fede e la
erano stati ancor bastanti a redimere ritomo dal peccato. -riportare sulla via della salvezza
e di codardia. 3. peccato; propensione al peccato. bonvesin da
3. peccato; propensione al peccato. bonvesin da la riva, xxxv-i-677
anime dei miei parenti. -mondare dal peccato. fra giordano, 1-289: viemaggiormente
avanzarne, e tenuto che non sia peccato. sermini, xv-762: avendo [
nel tuo cuore, cioè inducendoti al peccato o retardandoti che non lo seguichi.
del suo primo nato, / a gran peccato - malamente spinto. antonio da ferrara
di grazia mediante la contrizione per il peccato commesso. - anche rifl.
e la restaurazione dell'ordine corrotto dal peccato originale (e nel giudaismo precedente e
dilibero arbitrio conviene di necessità che sia o peccato o mercé. maestro sanguigno, 106
moralmente un punto favorevole, allontanandoci dal peccato, frequentando i sacramenti, mettendoci a
reietto, / come fosse il figliuol del peccato, / questo caro, senz'onta
di un corpo nuovo e purificato dal peccato. s. maria maddalena de'pazzi
6. figur. espiazione di un peccato. segneri, iii-3-99: aggiungete che
... che nonn è neuno peccato né sì gran malificio né sì grande retà
leggi e dei precetti di dio; peccato. cavalca, 21-48: è.
sulla coscienza o è in stato di peccato; carattere peccaminoso di un comportamento.
, iii-1-176: oltre a ciò dèe esser peccato reitera- bile. 3.
a. cattaneo, ii-20: al peccato già voi inchinate: il peccato reiterato diventa
al peccato già voi inchinate: il peccato reiterato diventa usanza. stampa periodica milanese
i-566: quand'odi mai dire che il peccato veniale è un peccato leggiero, non
dire che il peccato veniale è un peccato leggiero, non ti dare a credere,
solo relativamente, cioè a paragone del peccato mortale. crudeli, 1- 167
l'anima umana, separata per lo peccato dal suo fattore, a lui santamente si
giudicherebbero onesta ». « non ha peccato perché non ne ha avuto finora la voglia
morte. boiardo, 1-29: stimano peccato sputare ne'fiumi o lavare le mani
; conseguenza di un errore, di un peccato; doloroso ricordo di vicissitudini sfavorevoli.
, 7-381: questa infermità si è il peccato: l'uno si è torriginale,
essere fatto oggetto di remissione (un peccato, un delitto); perdonabile,
di penna, che nelle poesie nondimeno è peccato remis sibile. biondi,
di rimettere la colpa derivante dal peccato; assoluzione per mezzo del sacramento
cavalca, 11- 35: questo peccato contra lo spirito santo è detto inremissibile
del salvatore / ebbe remission d'ogni peccato. ochino, 158: molte volte
confessare con bocca al mondo il suo peccato. fiamma, 1-19: la remissione
fiamma, 1-19: la remissione del peccato e l'infusione della grazia si chiama
le remore di una lontana educazione al peccato, al giro di vite,.
. segneri, iii-1-35: mentre siete in peccato, voi siete un nulla, e
claudia vergine vestale vegnendo in infamia di peccato, scrivono i poeti che a purgarsi e
] discende / che toglie altrui memoria del peccato; / da l'altra d'ogne
-espiare, riparare, emendare (un peccato, una colpa). lemene
, o, troppo turgido del marocco. peccato renda poi così poco...
virtù morali, 2: confessando lo peccato tuo e rendendoti pentuto. -ritenersi
di riceverle come trapassatore col trapassamento di peccato. s. bernardo volgar., 3-124
quando vedeano la femmina rea ai alcuno peccato, sì l'aveano poscia per rea
se bene non si sente reo di peccato mortale, pure gli pare d'essere
discendon nuove. -decaduto per il peccato (la condizione umana).
2-171: liberami... dal peccato, che la corruttela del sangue mi ha
perch'elli indusse ogni retà, vizio e peccato. campofregoso, i-23: un aer
le mani. -in partic.: peccato. orazioni abruzzesi, lxxxvii-40: me
giova considerare la natura e la cagione del peccato, veloce e repente, e che
repente / ti vedrai, pel tuo peccato, / in un porco trasformato. c
cose repentine è difficile ad evitare el peccato, come saria timore e concupiscenzia repentina,
vendetta corse / de la vendetta del peccato antico. -riferire il contenuto di
leonardo, 7-i-106: è sommo peccato nel pittore fare i visi che somiglino
merito; imputare un errore, un peccato. bibbia volgar., v-225:
al qual il signore non reputerà il peccato e nel suo spirito non è inganno.
: pognamo che io reputi dal mio peccato che questo santo uomo non mi vuole
de la via, / non repute peccato nulla cosa che sia, / va'sementando
4. azione o comportamento malvagio; peccato. -anche, con valore attenuato:
e. cecchi, 2-61: gran peccato l'innovazione non abbia avuto fortuna!
a 'ndolcire e mollificare e, lasciando il peccato, si risegnassino tutti in dio.
vizio, a una tentazione, al peccato; impulso, di solito mosso dalla
, 7-11: conscienzia resiste, demostra lo peccato. sennuccio del bene, 22:
à mugliere e non potesse resistere al peccato de la fomicacione, facza secundum lo dicto
alla base della malattia sta spesso il peccato. -funzione di controllo e di
6. redentore dell'umanità dal peccato originale (cristo). s
animo onorato. -redenzione dal peccato originale. meditazione sulla vita di gesù
ordine. papini, v-718: il peccato aveva infoscato in noi l'immagine divina
forza nell'animo, di indurre in peccato. giamboni, 8-i-24: per restringere
cavalca, vii-57: può esser detto peccato in ispiriti) santo che per certa malizia
. -astenersi dalla tentazione, dal peccato. fra giordano, 5-309: chi
... mette la rete del peccato per pigliare le anime. poliziano st.
non ostante che ella sia fatta in peccato mortale, egli la vuole retribuire in qualche
confessò con la sua ironia impareggiabile un peccato. 2. spazio dietro al
, produce, retrospettivamente, il 'peccato '. r. longhi, 710:
-reso giusto, virtuoso; liberato dal peccato d'uomo). musso,
. come mai, in mezzo a questo peccato, ci fosse quell'energia di lavoro
se si ne fosse partito, sì avrebbe peccato. guerrazzi, 123: di feroci
retta ragione, non può alcuno senza peccato gravissimo tirar addosso a se stesso colla
gli impedimenti (per esempio, il peccato) che li rendono inefficaci. -reviviscenza
delle opere buone compiute in condizione di peccato. = dal fr. reviviscence (
richiamo a sé dell'uomo pentito del peccato da parte di dio. libro di
, da cui eravamo spartiti per lo peccato. 3. invito a mantenere
3. purificare, liberare dal peccato (tanima). segneri, iii-3-224
santificante, che e la morte dell'istesso peccato, e, riabbellendola, la fa
19-53: siccome un doppio danno il tuo peccato / ti apportò (poi prosegue il
quanto che nelle due umanità non hawi peccato alcuno: ma non è simile rispetto al
innaturale l'universo preinfantile delle cose è il peccato. cassieri, 76: palesemente,
vogliamo correggere e vomitare il radiciume del peccato per la santa confessione, con proponimento
riaverete la dignità vostra perduta per lo peccato e renderemo il debito che dobbiamo rendere
24. ant. redimersi dal peccato; convertirsi a dio. s
contraria alla legge morale e divina; peccato, colpa. segneri, iii-2-70:
o divina; scelleratezza, nefandezza; peccato. -in partic., con riferimento
che sia innocente o istruttiva non è peccato; ma il sentirne trecento, che
ribalderie e di laidezze, è grave peccato. baretti, 2-30: molti d'essi
dove tais meretrice era e richiedendola di peccato, le diede il prezzo ch'ella chiese
, 6-1: dio fa spesso che 'l peccato guida / il peccator, poi ch'
richiude, / amando dio e 'l peccato fuggendo. -rientrare nel guscio.
mondo non muoiono alla loro volontà e peccato, permangono come bestie infruttuose; ma
infruttuose; ma se alla volontà e al peccato muoiono, producono molto frutto, il
moneta. -con riferimento al riscatto dal peccato che gesù cristo ha pagato per tutti
-ammissione di un errore, di un peccato, di un difetto; il considerarsi
landino, 310: doppo la ricognizione del peccato, la vergogna ti tiene di quello
. ttu se'lavato e mondo dal peccato, non ti dèi però confidare, che
in partic. un delitto, un peccato. zanobi da strafa [s
non è quella o che trascuri 'l mio peccato con la ricompensa dell'infinita amaritudine ch'
ricompensa. pallavicino, 1-258: se il peccato fosse un male più grave di qualsivoglia
. perdono di una colpa o di un peccato. ottimo, i-109: questi [
-espiazione (di una colpa, di un peccato). zanobi da strata [s
tomaso, se adamo non cadeva in peccato? cesarotti, i-xxi-276: quel che
3. relig. redenzione degli uomini dal peccato, ottenuta tramite il sacrificio di cristo
giordano, 7-78: l'uomo per lo peccato mortale è obbligato alle pene del ninfemo
, non gli sarebbe dimesso solo uno peccato. benvenuto da imola volgar., ii-101
3. figur. redenzione dell'uomo dal peccato ottenuta tramite il sacrificio di cristo.
pesantezza. -con riferimento al riscatto del peccato attraverso il sacrificio di cristo.
redimere l'uomo dalle conseguenze negative del peccato (cristo, col suo sacrificio).
i'canterò così disamorato / contra 'l peccato, / ch'è nato in noi,
: senza perdersi nel vizio e nel peccato. attribuito a iacopone [crusca
. -ristabilimento dell'armonia spezzata dal peccato fra l'umanità e dio, reso
boito, « librate tra un sogno di peccato e un sogno di virtù »,
delle sue offensioni e pentersi d'ogni suo peccato. pontano, 1-35: non è
ti scoprirò... il mio peccato, che non l'ho rivelato mai ad
da rivendere, e sarebbe un vero peccato distoglierlo da quella per venire ad annoiarsi
par., 7-82: solo il peccato è quel che la disfranca [l'umana
1-i-191: il suo testamento palesò aver lui peccato nel costume e nella riverenza alle cose
difendono noi da ogni sospezione di tale peccato. boccaccio, 1-i-378: un giovane
-figur. far precipitare una persona nel peccato, nell'errore, nella disperazione.
porta, prima di quell'ultimo alito il peccato originale era il peccato.
ultimo alito il peccato originale era il peccato. 20. rovescio economico;
èe tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso, / che per superbia
, e riverteli tutti in vanità e in peccato. -indurre una persona a un mutamento
seco [a cristo] moriamo al peccato una volta, onde emersi [col battesimo
la propria gota / l'accusa del peccato, in nostra corte / rivolge sé contra
. lasciarsi coinvolgere nel vizio o nel peccato. g. villani, iv-11-150:
d'omissione specialmente... io abbia peccato contro te, io pure a te
, 162: tutta la gravezza d'ogni peccato si prende dall'aversione, cioè da
non sé, ch'era in simile peccato, / che tuttavia ne facea di rivolo
e calamitoso stato dell'anima nella morte del peccato e nella pestilenza spirituale. v.
colpa da lei sforzata nell'autore del peccato. b. cavalcanti, 2-60:
è un bel tipo, e sarebbe un peccato, detronizzarlo: poi,
da una condizione di colpa, di peccato, di infelicità. - anche sostant.
inghiotti... non sai che commetti peccato mortale? tra i comandamenti di dio
chilo di robaccia. -figur. peccato, colpa, vizio. saccenti,
comandato ch'io non faccia / questo peccato e me n'assolverà. / passa il