c., 11-5-6: prossimano e iguale peccato è, che nelle scienzie certe uomo
le debolezze nostre, eccetto però 11 peccato, egli ci fusse pontefice e propiziatore appresso
primi giorni dell'umanità, avanti il peccato e il decadimento, quando era ancor fresca
pesa la crudel memoria / del commesso peccato. padula, 246: ti fissa
i-49: queste sono le cagioni del peccato, ciò sono: il vino, le
. non che queste cose naturalmente siano peccato, ma per esse declina l'uomo alle
esse declina l'uomo alle passioni del peccato; onde conviene, che l'uomo studiosamente
declinare, / seguendo el diletto del peccato. savonarola, 7-ii-247: chi declinerà
/ ahi morte, villania fai e peccato, / che sì m'hai desdegnato,
ira di dio contro gli uomini per il peccato originale. dante, par.
segneri, ii-572: perché con questo [peccato originale] ell'avrebbe pienamente provata
in alessandra e ivi mi diedi al peccato carnale xvii anni e non mi disdissi
sofferto, / ei senz'ombra di peccato! / era amante, e fu deserto
che da verun altro, è il peccato, disertator generale dell'universo.
per lo mio spirito, per aggiugnere peccato sopra peccato. = deriv. da
mio spirito, per aggiugnere peccato sopra peccato. = deriv. da disertare.
19. figur. perdonare un peccato, espiare una colpa; correggere un
fra giordano, 5-32: come celi il peccato, che 'l dee vedere tutto il
innati. forteguerri, 7-7o: niun peccato al mondo mai fu fatto, / che
i suoi pacchetti, che era un peccato mangiare da solo. montale, 3-16:
e poi con la figlia, che peccato farebbe? » rispose: « il medesimo
e delle parole irrevocabili, e del peccato. c. e. gadda, 17
489: non disfidandomi per lo mio peccato, perché confortato dal significato del tuo
a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da
nobiltà spirituale; rendere schiavo del peccato, della colpa. dante,
con vien che caggia. / solo il peccato è quel che la di
furono volontariamente servi. il peccato disfrancò il loro volere.
della sua grazia a disgombrare le tenebre del peccato. pallavicino, 1-95: affinché voi
state in pene che ànno purgato lo loro peccato; o per misericordia, quando o
dio: in grave colpa, in peccato mortale. rinaldo degli albizzi, ii-346
ma sta sempre in terra e in peccato con disgrazia di dio. r. sacchetti
d'appartenere. -disgrazia che: peccato che. milizia, xix-4-1066: disgrazia
nell'anima tutto il danno cagionatole dal peccato. muratori, 5-ii-28: la ragione
un priete fero, / che da nessun peccato vi dislazzi. frezzi, iv-18-123:
il giovine... si trovò del peccato sciolto e dislegato. 3.
2. figur. mondare dal peccato, liberare dalle colpe. dante
anima peccatrice purga dal male e dal peccato. landino, 246: *
, id est rimuove el male e el peccato a chi vi sale. -rifl
. guittone, i-14-116: o che peccato grande, e desnaturata e laida cosa
gran cosa tentennante, di quelle che peccato che sian passate! = comp
di dio non ti rilieva [dal peccato], tu non puoi per te,
.: dalle tenebre dell'ignoranza, del peccato, dall'uggia del male, delle
, quando mai non avessero fatto altro peccato, ad avervi fatto mangiare i carpioni
questa pena m'è data per lo peccato disonesto della carne, del quale fui
, acciocché ella il facesse cadere in peccato. grazzini, 4-255: pensa
, ii-233: or seguita di vedere del peccato di parlare disonesto e giullaresco.
spregiata e disonorata; e che ogni peccato è dispregio e disonoraménto di dio,
colpa, fallo, mancanza; indegnità, peccato (nella morale cristiana).
inducere la mia famiglia a disonore e peccato. cattaneo, iii-4-100: si mandavano
. pallavicino, 1-261: se ogni peccato è un disprezzo ed un disonore di
suo animo. passavanti, 136: al peccato concorre una privagione di quello che dirizza
, la infezione e la macola del peccato originale. savonarola, 8-i-52: el
ii-680: dante vuol insegnarci che il peccato originale disordinò primamente e principalmente la concupiscenza
come la volontà della persona in ciascuno peccato si disordinò, non dovutamente dilettandosi,
così si riordini, debitamente di ciascuno peccato dolendosi. ricciardo da cortona, 55
lascivo e venereo non può esser senza peccato, perché chi più ama, più dona
: disordenata- mente vivevano in tenebre di peccato. savonarola, 5-ii- 20:
, 5-ii- 20: non è peccato il desiderare la eccellenzia ma desiderarla disordinatamente
desiderare la eccellenzia ma desiderarla disordinatamente è peccato, come fece sathanas, che la
però che in quello è parola di peccato. di costanzo, 1-432: le parole
salmo, dimostrando la doglia grande del peccato commesso, e la sua grande umiltà
che non si disperino di alcuno disordinato peccato. ser giovanni, ii-262: corsero alla
confessandose, pervenne al disordinato e flagizioso peccato de la luxuria. 12. ant
/ disorrata, né laida, u'non peccato. diforrévole, agg. ant.
578: racconta giuseppo che per lo peccato di santo jacopo giusto avvenne la distruzione
dal vizio, dalle tentazioni, dal peccato, ecc.). zanobi da
alcuni minimi vizii, gli qua'son sanza peccato, dispensativamente sono lasciati da dio,
e disperati, seguendo con loro ogni peccato. ariosto, 21-65: il disperato,
conservandoci la sua grazia (ed è peccato grave, che offende l'infinita misericordia
cade in disperazione non potrebbe fare maggiore peccato, né più crucciare iddio, che
. cavalca, 21-62: d'ogni peccato è tira radice, / e d'
volere alla tua signoria far dispetto, questo peccato... hanno fatto. poliziano
fronte, en remembranza / quanto 'l peccato sì m'è despiacente. fiore,
caterina da siena, i-29: perché il peccato è fuora di dio, l'ha
avesse, per campare l'anime del peccato mortale. ariosto, 21-70: se prima
al popolo despiatató / quello agnel senza peccato. petrarca, i-1-97: neron è
v-153-255: alò ch'el fo en lo peccato, / se vete nuo e despuiato
di tempo. savonarola, 6-269: il peccato veniale è una disposizione al mortale.
, insulto, oltraggio; errore, peccato, misfatto. dante, par.
, egli farà vendetta aspra del nostro peccato e dispregio, e della nostra tracotanza.
tanto male: ma forse, per lo peccato di guido di bagotte, fue promessione
sfruttatore. savinio, 403: che peccato i « dissanguatori del popolo » si
alcun satir pietoso ivi erra, / questo peccato so ch'ai cor gli piomba,
? fra giordano, 3-71: maggiore peccato fo, se io offendo colui che non
animo di diservire a dio, non era peccato. = comp. da dis-con
, 7-85]: l'umana natura pel peccato de'primi parenti diventò tutta dissimigliante a
giordano, 190: avvegnaché fusse pure uno peccato, nondimeno si fu dissimile in tutti
convien che caggia. / solo il peccato è quel che la disfranca, / e
diritta coscienza è quella alla quale dispiace il peccato suo, e non consente airaltrui,
dissimulazione, per coprire tra loro il peccato. buti, 1-747: simulazione è fingere
vacando in ozio, usavano dissolutamente il peccato della gola, i conviti, taverne e
fra giordano, 1-224: il suo peccato è nel mal dire parole, e
acerbe cose scriveva nel pungilingua contro il peccato dei dissoluti * balli e canti '
l'italia; un'occasione prossima di peccato per la chiesa; un continuo pericolo per
216: tu dissolvi ogni nuvolo di peccato. marino, vii-105: dissolve iddio
, tutte le ribalderie... peccato veniale! si dà il suo piccolo
buti, 2-580: uditte voci dissuasorie del peccato de la gola. garzoni, 1-241
terreni; conversione interiore, fuga dal peccato. giusti, i-145: quell'abbandono
: amare! ma a lei sembra peccato il solo sentirne parlare. amare un
/ vostro, donna, 'l peccato, e mio fia 'l danno. giusto
, / piangendo, lasso, il mio peccato invano. agostini, 22: ma
] perciò talora da'padri è nominata peccato, in quella maniera che i medesimi
toccare se non quanto si stende il peccato, ché cotanto si distende la pena,
, vibio prese a trattare d'un peccato per volta, halli, 5-109:
, dee sapere distinguere e discernere tra peccato e peccato. d. bartoli,
sapere distinguere e discernere tra peccato e peccato. d. bartoli, 25-89: altri
e la proprietà principale, certo sarà gran peccato. de sanctis, 11-4: gran
]: qual sia maggior distogliere dal peccato o l'amore o 'l timore. cicognani
dio. narra la storia che per questo peccato ella fu percossa di lebbra e stette
l'intelletto. fiamma, 1-52: il peccato offende l'uomo in ogni parte:
, x-462: quello che fa il peccato, è del diavolo, però che il
però che il diavolo dal cominciamento fece peccato. per questo apparve il figliuolo di
guittone, i-14-173: se lui [il peccato] odiate e destrug- giete, odiate
acciò che si distrugga il corpo del peccato e che più oltre non serviamo al
e che più oltre non serviamo al peccato. s. caterina da siena,
, iii-2-52: al cui distruggimento [del peccato] ha ordinate iddio tutte l'opere
è la grazia delle figure: e peccato che debba servire ad un uso così pericoloso
. fra giordano, 1-291: del peccato nascono tutti i mali. perché sono
li prelati], sotto pena di peccato, esaminare quanto il pontefice ordina o ordinarà
leggi presenti mutilate e alterate dopo il peccato di adamo. papini, 26-39: la
la terza beatitudine è pianto per lo peccato, con odio del peccato e in tal
pianto per lo peccato, con odio del peccato e in tal modo che ci leviam
modo che ci leviam su a destruzione del peccato. marino, vii-185: ma con
ancora il nero e brutto corvo del peccato il quale, cro- citando e gracchiando
overo disobe- dienti, nel principio del peccato rifreni per castigazione corporale o con battiture
caso; non difetto di forma, ma peccato di disubbidiente materia. e. cecchi
. passavanti, 136: che cosa è peccato se non uno trapassamento della legge di
fra servire a dio e servire al peccato. albertano volgar., 117:
, secondo che più o meno hanno peccato in sì fatto peccato.
più o meno hanno peccato in sì fatto peccato.
: com'è ben creata, che peccato ch'ella fosse disviata a questa foggia;
marito ti richiede di nulla che sia peccato contra a natura, non li consentire mai
registratore). montale, 3-23: peccato che non avessi qui il mio dittafono
re giovanni, 1-64: ancor che fosse peccato, / altro par non ne potia
istintivo, o al precetto divino violato col peccato originale. caro, 3-155:
o per disonore, o per peccato o per divieto, o per cautela,
troppo. savonarola, iii-135: il peccato in spirito santo è quello che è
. ovvero se tu hai divulgato il peccato altrui occulto. g. villani,
fatela per modo che non ci sia peccato; fate che voi la facciate con divozione
purezza che persiste in ogni più cupo peccato, dell'idillio che redime ogni tragedia
a colui la dono che del suo peccato dole, / non a quel che peccar
giamboni, questo vi faccio per lo vostro peccato,... che patiate fame
1-10: in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male
perfine la femmina fu dolorosa del commesso peccato, e confessòe ogni cosa per ordine
tanto più duramente tiene l'uomo nel peccato, quanto sotto spezie di bene più dolosamente
da intendere la crudeltà di questo peccato, il quale quegli che più con
. guittone, i-14-117: o che peccato grande, e desnaturata e laida cosa
dispiacere per un fatto avvenuto: che peccato, che rabbia. firenzuola, 659
eo sono amato, / amor fece peccato / che 'n tal parte donaomi intendimento.
non ne offende mai, perché il peccato sta solo nella volontà. machiavelli,
cinque furono concesse all'uomo prima del peccato originale: l'immorta- lità, l'
, 104: memoria / non è peccato fin che giova. dopo / è letargo
o per scelta, e che il primo peccato può talora e forse dee trovar grazia
, 1-544: questa spezie [di peccato] è molto più grave: imperò che
giustizia per avarizia; et ecci duppio il peccato d'ingiustizia e d'avarizia. frezzi
campar sé o altrui d'alcun pericolo o peccato. b. davanzali, ii-128:
: ed è provvista di mio fratello: peccato che i caratteri non corrispondano. de
, 446: quanti storici gradi di peccato / occorron dunque, dite in vostra fé
morte il sonno. -dormire nel peccato, dormire nel letto del peccato:
nel peccato, dormire nel letto del peccato: persistere nel peccato. fra giordano
nel letto del peccato: persistere nel peccato. fra giordano, 1-206: i
giordano, 1-206: i peccatori dormono nel peccato e però sono degni di crudele sentenzia
non pensate: / nel letto del peccato vi dormite / e non vi risvegliate.
che fusse sua propria se non il peccato, il figliuol di dio si è disdegnato
con la propria dote, ch'è il peccato. caro, i-163: furori e
quasi mai altro che istudiare di cognoscere il peccato. boccaccio, dee., ò
comandava che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte molto
e aitalo a rizare e a trarlo del peccato. cellini, 1-32 (87
pognamo che tu gli veggia fare un peccato, eziandìo gravissimo, non è però
non è però da giudicare, perocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. savonarola,
che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo cader deggio. petrarca,
che erode, considerando che non ha peccato, l'ha rimandato senza farli male;
volgar., x-60: ma se il peccato di coloro dà divizia all'altre genti
io, per non stare in cotal peccato, mi sono messo arditamente a una
bene come 'l peccatore che dorme in peccato mortale, elli è altresì come il
fosse volontaria... avrebbe ragion di peccato, come insegna san tommaso, parlando
savonarola, 5-ii-19: quanto uno peccato è più eccecativo, tanto è maggiore
alcuni, perché fu eccellente in questo peccato, del cardinale ottaviano. dossi
della fanfaronata. -errore, colpa, peccato. iacopone, 80-71: lo corpo
: in lui non fu né essere potè peccato nullo, né macchia di peccato,
potè peccato nullo, né macchia di peccato, né mortale, né veniale,
ami ogni cosa, eccetto che il peccato e la cagione del peccato. boccaccio,
eccetto che il peccato e la cagione del peccato. boccaccio, vi-131: umana man
non approvarono che universalmente si dicesse il peccato di adamo esser passato in tutto il genere
: quella che riscuote l'anima dal peccato e l'aiuta a compiere atti meritori
la sua contrizione, alla causa prima del peccato. landolfi, 8-28: uno sguardo
quelle cose alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene del
spagna. scrao, i-599: era un peccato di gola, quel caffè: un
che iddio avesse in odio il peccato, né esserne pulito, e così negano
. fazio, ii-19-89: per lo peccato de la trista, allora / credo
allo stato soprannaturale, effetti universali del peccato originale, rivelazione divina, ecc.
, quando ritorna per lo effetto del peccato, nel quale l'uomo ricade,
dio partito! pallavicino, 1-257: il peccato è un tal male che non può
78: il peccatore, ricognoscendo il suo peccato, si sottomette al ministro della chiesa
fiamma, 1-20: toglie poi il peccato l'efficacia e la forza, perché
segneri, iii-2-210: è una efimera il peccato veniale, che non guasta gli umori
nel molto parlare non si può effugiere el peccato. = voce dotta, dal lat
, anche nell'arte, è un peccato e perciò è dovuto quasi certamente all'ispirazione
. iacopone, 12-34: lo peccato sì fa a l'alma la ferita
a confessare, dice colpa del suo peccato e domanda perdonanza. 2.
rifiutare l'occasione d'un guadagno fosse peccato. ella aveva un fondo di carità
canoni, quante costituzioni, obbliganti a peccato ancora gravissimo gli elettori, se in esse
alta, e lei era stata tanto nel peccato che non poteva stare troppo salda a
l'anima o ella è in stato di peccato mortale, o ella è imperfecta in
/ ch'è posto all'uom che peccato non faccia. napoli signorelli, xix-
una dottrina emanatistica, una leggenda del peccato originale, e così via. =
padre che permette al figliuolo peccare fa peccato ancora lui, perché è obbligato correggere e
fra giordano [crusca \: ostinati nel peccato, fuggono rincontro del caritativo emendatore.
de'nostri padri, però che aviamo peccato a dio. giovio, 1-38: voi
289): commette... gravissimo peccato d'empiezza quegli che quando manda alcuna
ciascun cambiava muso. cavalca, 18-87: peccato pessimo è godere d'avere compiute l'
è in contrario di qualsivoglia vizio o peccato, ma di soli quelli che vengono
: per quale mia colpa e per quale peccato così adoda ognuno si è sospettato di
panna, sfogliatelle napoletane da farci un peccato, babà al rum grandi come tappi
m. villani, 10-33: questo peccato tanto enorme forse meritava silenzio di penna,
la scommunica, con tutto che ostinato nel peccato, sii in minor dannazione che un
lo gridan per grand'errore, per enorme peccato. rosa, 95: le
a questa verità è l'errore e 'l peccato, cioè il male morale, il
dimostrarli. manzoni, 127: è peccato mortale il non assistere alla messa in
. cavalca, n-n: non ogni peccato si fa sempre per istigazione del diavolo
alcuna cosa sozza, ma nomina questo peccato, essa sozzura. s. bernardino
selmo] tenendo che nei battezzati il peccato è scancellato e pur la concupiscenza rimane
nel modo più innocente equivale ad aver peccato. cassola, 2-187: la società
nociva; anche il vizio, il peccato (nel linguaggio degli scrittori di religione
colpe); tradizionale. -peccato ereditario: peccato originale. angelo clareno volgar.
fonti onde il nilo fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso
non deve supinamente seguire codesto tempo di peccato. né deve, il pittore, rappresentare
dante, purg., 26-82: nostro peccato fu ermafrodito; / ma perché non
compagni; e dice che il loro peccato fu « ermafrodito ». ermafrodito è
che fmpromette minacciando, / nascitura dal peccato / libertà vaticinava. carducci, 39:
che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte molto
, v-11-67: gli angioli, per lo peccato e terrò / ch'avean commesso,
coscienza; disordine morale; fallo, peccato, delitto, vizio; negligenza colpevole
nell'errore. -con riferimento al peccato originale. dante, par.,
con quello animo andare a vendicare quello peccato, col quale poco avanti aveva sanato
suo error musicale come d'un nero peccato. piovene, 5-411: negli sgabuzzini
con altra discrezione si debbe punire uno peccato più che un altro. lorenzo de'
firenzuola, 351: è pur un peccato di ammazzare così bello e così buono asino
dio, quanto la testa erta dopo il peccato, del quale l'uomo si dovrebbe
s'ha nella confessione, del proprio peccato. gilio, l-11-78: ma se le
-al figur.: male morale, peccato che rovina l'anima. s
fare con esacerbazione, cioè raggravare il peccato, e biasimarlo, quanto si può.
altri, ne'quali quanto più abbondò il peccato, tanto più abbondò la grazia.
e alla casa di iacob lo loro peccato. s. bernardo volgar., 6-35
vita, non troverà in tutta essa peccato? segneri, iii-1-61: qual sarà la
. mario rendersi sicuro di non aver peccato mai nel suo trattato. compagnia della lesina
b. davanzali, ii-366: il peccato noi cacciò del paradiso, e incarcerò
secondo modo, che si confessa il peccato, si è in giudicio, quando la
canoni, quante costituzioni, obbliganti a peccato ancora gravissimo gli elettori? se in
: l'acerbità e l'atrocità del peccato è così eccedente, che par che
mi sentissi stimolato a fare il tale peccato, fui sì negligente in eschifare le
. maga se non per peccato mortale. s. giovanni crisostomo volgar.
nel soggetto non vi sia impedimento di peccato mortale che l'escluda. torricelli, 185
7-i-28: dimmi: il predicare è egli peccato? il predicare è egli dannato?
che è insozzato e fatto immondo di peccato della escomunicazione. = deriv
grattacieli furono una morbosa escrescenza, un peccato di superbia. michelstaedter, 274: la
. -attenuare la gravità di un peccato, di una colpa, di un
da siena, vi-64: quantunque el peccato fatto per ignoranzia sia più leggiero che
non credo che molte ignoranzie escusino el peccato, d'ogni cosa per che io avesse
-liberare, riscattare, assolvere dal peccato. cavalca, iii-144: parla contro
che ha ottenuto la remissione di un peccato. cicerone volgar., 1-408
ricercare se una cosa sia in sé peccato, o vero se sia peccato ad una
in sé peccato, o vero se sia peccato ad una persona escusata.
, e escusatoria, dicendo puramente il peccato tuo, e accusando te. boccaccio
. -giustificazione, difesa ostinata del peccato. cavalca, ii-52: ora seguita
ii-52: ora seguita di vedere del terzo peccato della lingua, cioè della defensione ed
, cioè della defensione ed escusazióne del peccato, del qual vizio molto è corrotta l'
il peccatore a cadere col consentire al peccato; e camina dal consentimento all'operazione
remissione di una colpa, di un peccato; redenzione. cavalca, 9-1 io
: ma ora niuna escusazióne hanno del peccato loro, imperocché essi hanno in odio me
i-2-423: numerosissimi erano gli esecratori del peccato. f. casini, i-53:
fede nelle malvage promesse, che con peccato le rie cose menare a eseguzione.
sarpi, vi-3-35: non solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta
ancora quando è notoriamente tale, è peccato nel ministro l'eseguirla. dovila,
, in forma o modo che ne conseguisse peccato mortale intra le parti, in danno
morte, ciò è la morte del peccato e della propia volontà, secondo che
2-65: sicché il male principalmente è il peccato. esso merita spezialmente l'appellazione di
innocenza, quantonque le pene conseguenti il peccato non siano levate, acciò servino alli
dalla coscienza -ebrezza, amore- passione, peccato -ma tutto riscatta con la sua esigenza
disse, adam da me dopo il peccato / fu con spada di foco esiliato.
cavalca, iii-181: l'uomo per lo peccato fu cacciato della città del paradiso e
passo incerto? papini, 26-62: il peccato di ima vita intera sia espiato con
sbarbaro, 1-63: allora esisteva il peccato. si camminava distrattamente; poi si
perversi] caggiono in peggior morte di peccato per le parole sante ed esortative de'predicatori
alcun credere che la scommunica separata dal peccato sii una cosa peggiore del peccato,
dal peccato sii una cosa peggiore del peccato, e che renda l'uomo più esoso
vuoi tu ora espeller da te il peccato come uno straniero dal tempio o come
a sano consiglio donare senza sospeccione di peccato, e senza malvagia volontà seguire. boccaccio
con umiliazioni e con penitenza volontarie il peccato appena espiabile della felicità o dell'eccellenza.
viene giudicato comunemente colpevole), un peccato, un delitto, subendone la pena o
bontadoso frate al re, espiato questo peccato, e sì gli disse. sannazaro,
debolezza vi accade di traviare, espiate il peccato con azioni virtuose, non mai con
rinunzia ai beni della terra il gran peccato in cui il padre era vissuto e
ed insegnamenti sensibili dell'unico purgamento del peccato per lo sangue di cristo. segneri
; il purgarsi, il redimersi dal peccato; riparazione di un torto fatto a
anime umane quasi cristallizzate nel momento del peccato, dell'espiazione, della beatitudine. fogazzaro
7-330: ricordatevi che siete ancora in peccato mortale! domani compiremo l'espiazione.
ore in cui le sembra d'avere peccato contro il suo sposo; e non
i figlioli di dio, che ogni peccato è mortale. rosmini, xxii-138:
intiera sanità. galileo, 3-1-142: che peccato che partigliene non fussero al tempo di
. -figur. purificare, mondare dal peccato, dai vizi, dalla corruzione,
-figur. purificato, mondato (dal peccato, dalla corruzione, dall'eresia,
l'uomo la qualità del suo peccato, 'l luogo ed il tempo e nella
lui, perché conosco l'essenza del peccato. saba, 394: anima fanciulletta
184: cadde con lei in peccato, sicché ne furono in iscan- dolo
selva e 'l bosco ov'ella avea peccato. lancia, 3-29: questo saràe
in tanti anni io non appresi un peccato nuovo. -come espressione di cortesia nelle
iacopone, 10-30: col sozo laido peccato me tenea col vergognare, / e
declinare, / seguendo el diletto del peccato. / nella oscurità mi fa estare /
c., 22-3-7: guardatevi che 'l peccato delle poche non estendiate a tutte.
fanno la giustizia di dio ed il peccato. muratori, 7-v-219: crebbe cotanto la
sono estenuate. sarpi, i-315: dal peccato alla giustizia si passa per li terrori
. onde nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli è come
; ma egli è come fonte di peccato e di merito. anguillara, 3-136:
, per aver pure io vissuto e peccato, e che i miei insegnamenti non
, ii-402: vide che pure questo maledetto peccato dovea rimaner su la terra, dappoi
tutto ha per fine l'esterminazion del peccato. = voce dotta, lat
iii-1-292: avvezzi a cibarsi continuamente di peccato, non lo tengon più in estimazione di
). iacopone, 12-34: lo peccato si fa a l'alma la ferita cusì
sopra tre peccati, cioè che tu hai peccato in te e contra il populo tuo
sopra il quarto, cioè che tu hai peccato
avendo il pentimento uguale alla gravezza del peccato, non so s'io mi debba
delli regni, e non consentirono al peccato. abati, 99: da'campi stessi
ad essi e l'enormità del loro peccato, e l'estremità del loro pericolo
estremo è vizio, e lo vizio è peccato; e però vivere ne li estremi
però vivere ne li estremi è vivere in peccato. castiglione, 376: po
verso dio, estrigazióne e consumazione di peccato. = voce dotta, lat
dio, non per loro colpa o peccato commesso, ma per lo non avere
e per negare la trinità e il peccato originale e che ci sia distinzione fra
elli terrae e sì si guarderà di peccato. -essere in una età avanzata
e stacci. soldati, i-166: peccato che e formaggi e arrosti e pesce
dolere. pascoli, ii-76: esso peccato è allora mortale e da punirsi etemalmente
iii-63: quale troverà pur con un peccato mortale, [iddio] sì il dannerà
, colle preghiere, di perdizione, di peccato senza perdono, d'ira eterna.
vuoi tu ora espeller da te il peccato come uno straniero dal tempio o come
cappone postoci innanzi; ed infatti era peccato che quel nobile eunuco si rimanesse all'
commise, insieme con adamo, il peccato originale e meritò, anche per i discendenti
: « chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra ». soldati,
mandamenti imposti strettamente sotto pena di peccato (si differenziano dai precetti della chiesa
di sua bocca evangelizzando: « in peccato vestro moriemini ». bibbia volgar.
, e non v'am- munirò del peccato vostro, però ch'io n'àrò a
giovanni dalle celle, 4-1-38: è peccato la vagazion della mente nella orazione
vada vagando nell'orazione, è peccato. boccaccio, dee.,
e dilettarsi in lussuria, sarebbe grande peccato. boccaccio, dee., 10-4
ci si mostra la gravezza di questo peccato in ciò che la scrittura santa vieta che
pognamo che tu gli veggia fare un peccato, eziandìo gravissimo, non è però
non è però da giudicare, perciocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. bibbia volgar
[a dio] fu spiacevole il peccato, che del corpo dell'umile e immacolato
trovavo proprio nell'età più proclive al peccato di poesia, caddi anch'io come
. grazzini, 2-341: è un peccato, per certo, che rimanga morto
... questo rispecchiamento del dolce peccato e della colpa accarezzata ricercato e accomodato
la fuga, e dalla faccia / del peccato si fugge, e il suo spavento
il giorno. nieri, 386: il peccato l'avete commesso, ma solamente in
colpe, e cancellando in me ogni peccato. settembrini, 1-18: qualche tempo dopo
altre cose dell'altare con coscienza di peccato mortale, ovvero nel modo pessimo com'è
sm. ant. delitto, colpa, peccato. regola di altopascio, 72
siena, iv-76: perdi [per il peccato mortale] le tre dote dell'anima
e della malignità fingere e divulgare uno peccato di uno altro innocente. a
... potevam benissimo convertire il peccato in un peccatone, facendo compagni nostri quei
: questa d'insania tutta e di peccato / tenebrosa falange. de sanctis,
aretino, ii-58: egli è un peccato a farti bene; quante se ne
, alcuni pensarono che la gravezza del peccato entrasse nella misura dei delitti. la
colpa (volontaria o involontaria); peccato, malvagità. mazzeo di ricco
venuto alla disposizione della displicenzia del peccato e della contrizione, dio non falla mai
però che in troppo parlare non falla peccato. fra giordano, 1-274: quale è
nel molto parlare non si può effugiere el peccato. -chi fa, falla',
. fallare2, sm. colpa, peccato, prevaricazione; condotta riprovevole.
però che tali fallatori sono in peccato eguali, sì non è facile né sanza
novero fallente, / e non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né
. fallo, errore; colpa, peccato, vizio. rinaldo d'aquino,
: non cognobbe adam vostro il suo peccato: / però dimessa fu questa fallènzia
che è soggetto all'errore, al peccato; che può sbagliare. pallavicino,
sf. ant. fallo, colpa, peccato; sbaglio, errore. inghilfredi
'n verme spietato; / là 'nde peccato face, al mi'parere, / poi
. e letter. colpa, fallo, peccato grave e coscientemente commesso, misfatto.
una colpa, una mancanza, un peccato; recare ad altri un danno,
senso di 1 errore, colpa, peccato '(nell'uso religioso, e nel
: credo che 'l giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto
di 'cadere in colpa, in peccato 'e in quello giuridico di 'cadere
vita disordinata; fallo, colpa, peccato. -anche: tradimento, offesa, affronto
, all'onestà, al bene; peccato, colpa; difetto, imperfezione morale;
alla colpa degli angeli ribelli o al peccato originale. panni, 388: sì
. -in partic.: commettere un peccato carnale, prostituirsi. guittone, ii-49
. ant. e letter. colpa, peccato; infedeltà; offesa. iacopone
. e letter. fallo, colpa, peccato. iacopone, 43-360: meser,
essi stimano che la lussuria non sia peccato; e perciò vi ha di continuo [
fronte, en remembranza / quanto 'l peccato sì m'è despiacente. =
874: e1 terzo modo di peccato è falsità, di falsare le mercanzie
, 37-1: falsar tal saramento è san peccato, / poi ten ciascuno, secondo
guardavano. 5. colpa morale, peccato che si commette quando si altera o
segneri, iv- 7n: pigliate un peccato solo, mettetelo in una parte della
tanto più famosamente ha in sé il peccato, quanto egli è avuto maggiore.
e fanciullesca, nella quale non era peccato né essere potea, per ammaestramento di
disonesta madre, spuose il corpo suo a peccato. boccaccio, iii-6-61: avrebbe quivi
ed altresì mondo di tutte lordure di peccato, come è il fanciullo, quando
estrema miseria morale; vizio, colpa, peccato; corruzione, malcostume. guittone
lasci quella puritade, e cadi in peccato mortale, allotta getti in terra questo
fonti onde il nilo fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso
, e spesso fanno cadere altrui in peccato. scala del paradiso, 57:
mortale / batte il palpito lilla del peccato. ungaretti, ii-127: nelle sere d'
suo quivi festa. cavalca, 18-87: peccato è fare letizia dell'altrui avversitadi,
fare letizia dell'altrui avversitadi, e peccato pessimo è godere d'avere compiute l'
fa, grave mente fa peccato. francesco da barberino, ii-123: l'
eo non sono amato / amor fece peccato / che 'n tal parte donaomi intendimento
vita nuova, 15 (64): peccato face chi allora mi vide, /
bibbia volgar., ii-229: non commetterai peccato di fornicazione. e non farai furto
altro, ci conducemmo a consentimento di peccato, il quale a tanto condusse lei,
: mi accusan d'ogni sorta di peccato; / ne ho fatte delle nere e
passavanti, 33: è grave il peccato di questi derisori e scemitori del bene,
che, a sua somiglianza, dimorano nel peccato. anche dice: nulla è maggior
tanti ne furono estinti, avendo dio quel peccato oltre agli altri e meritamente in fastidio
l'amico. cagna, iii-175: « peccato! questo tempaccio! ». «
alcun frutto. carducci, iii-16-106: peccato che questo buon balestrieri, una specie
: dunque se cristo morì per lo peccato, e il peccato fu cagione della sua
morì per lo peccato, e il peccato fu cagione della sua morte; dunque
morte; dunque se tu fai il peccato mortale, tu poni cristo in croce di
per te come di prima; ché 'l peccato è cagione della morte di cristo.
spirituali, i padri, parlando del peccato originale, avevano sempre insistito, con
. questo è il più fatuo e pazzo peccato e grave, che si possa fare
, mentre se egli sta in tale peccato, mai non si può salvare. battista
, v-639: troppo favellare ha spesso peccato; e chi favella con misura, quello
per me in parte s'ammendi il peccato della fortuna, la quale dove meno era
fanciulli che dicono che caino per lo peccato del fraticidio con una incarica di pruni fu
uomo, è vergogna della fama e peccato de l'anima il non rammentarsi di
da s. c., 22-2-4: peccato sopra peccato giugne quegli che alle tenebre
. c., 22-2-4: peccato sopra peccato giugne quegli che alle tenebre della sua
, se ella non si ritrae dal peccato suo: non le dare fuoco né acqua
e di commettere / non sapete un peccato inespiabile / aiutando quell'empia. pascoli,
: non sentiam più la febre del peccato, né gli stimoli della conoscienza.
non sia ancora lavata dalle fecce del peccato, quando per affetto di misericordia non si
ti sei sentito immerso nel puzzo del peccato? sì, immerso, affondato fino
questa fecciosa / carne, nata in peccato e figlia d'ira, / che spesso
becco, che furono sacrificati per lo peccato, e delli quali lo sangue fu posto
se la italia serrerà le porte del peccato e non entrerrà nel mare di questo mondo
te stesso (e la vita) del peccato commesso. savinio, 292: tengo
te, o filosofia, fede di tanto peccato. m. villani, 10-15:
da ogni obbligo e assolvere da ogni peccato, l'imperatore impone la fedeltà a
da certaldo, 28: solo il peccato mortale fiede l'anima: e però
sporcizia. -al figur.: peccato, abiezione, miseria morale.
ii-311: benché l'anima sia tratta dal peccato, pure ri mane lorda
ascetico e liturgico, con riferimento al peccato originale (considerato, sotto un certo
. savonarola, 23: o felice peccato! / che cosa, o qual
l'empietà, la scelleratezza, il peccato (un luogo). giacomino da
alla dannazione (una passione, il peccato, un comportamento, un'azione)
/ sovra d'onni nemico, reo peccato. g. villani, 11-44:
delitto, colpa, azione impura, peccato. testi fiorentini, 205: passiamo
madre, spuose il corpo suo a peccato. paolo da certaldo, 86:
iosep, però che avendolo richiesto di peccato carnale, non volse aconsentire, e
fumana fragilità, la colpa, il peccato (e anche gli effetti, le
). iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a l'alma la ferita
afferma che quattro ferite furono inflitte dal peccato del primo parente a tutta la natura
di quel popol fraudolente / per lo peccato del primo parente. s. degli
, 62: poco sarebbe conoscere d'aver peccato, se quel cotale non propone fermamente
cose, alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno, 10 tiene
una opinione, in un vizio, nel peccato, ecc.); formato,
del ben vivere perché sono fermati nel peccato. paruta, 2-2-220: nella quale
, il quale senza ammi- stione di peccato adopera li comandamenti della misericordia, acciocché
non à fermezza per difendersi da quello peccato ch'è a lui opposto. guittone,
villani, 10-68: incontanente trovato in quello peccato dell'eretica pravità o della lesa maestà
e fermi nella loro fantasia e nel peccato. monti, 1-418: fermo / nel
, 1-25: il nilo fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso
26: o gente discredente / nel peccato fetente / siccome porci ciascun s'imbratta
. 2. figur. grave peccato, corruzione morale, turpitudine, ignobilità
questi ha posto giù il giogo del peccato e fiaccati i legami. seneca volgar.
.. vede il signore in quel peccato che voi chiamate il minor peccato che
in quel peccato che voi chiamate il minor peccato che faccia un uomo, una fragilità
d'uomo, che, essendo per lo peccato rimaso fiacco e debilitato, non può
il poeta che così altamente concepiva il peccato degli uomini, raffigurandolo in quel primo
/ la mia innocenza e più l'altrui peccato. rosa, 1-97: il cielo
pronom. cavalca, ii-213: questo peccato si mostra grave, perché è uno
e pose la vita per lo nostro peccato, e pagò quel debito, il quale
tristezza, affanno (spesso conseguente al peccato, al male commesso). dante
paradiso in cui vissi / felice, senza peccato, / ed ebbi amiche un tempo
, alla morte, all'errore, al peccato; umile, misero; che cede
è lenta, cioè fiebole, allora è peccato d'accidia. bembo, 1-61:
scrittura, è co- minciamento d'ogni peccato, e le prime sue figliole sono
... per la gravezza del peccato originale, o attuale, ch'è in
. -figliolo del diavolo, figliolo del peccato, figliolo della perdizione, figliolo del
instituita, ma della natura dopo il peccato corrotta e destituta. s. agostino volgar
le quali abbiano a minuire e coprire il peccato, come fanno coloro che dicono le
storie e filaterie innanzi che dicano il peccato. panigarola, 3-ii-160: coteste filatterie
dell'essere, questo rispecchiamento del dolce peccato e della colpa accarezzata ricercato e accomodato
, 2-41: la quale continuità nel peccato finale è bestegna nello spirito santo.
gli uomini, degni per la corruzione del peccato di final giudizio. dominici, 1-81
guittone, xxvi-70: onne gioì di peccato / è mesta con dolore, e
cuore d'altrui disavventura e d'altrui peccato, che giudica e a lui non tiene
. -fare mala fine: morire in peccato mortale. francesco da barberino, 350
ora? ché certo la fine del peccato si è la morte. petrarca, 366-65
presso. pascoli, ii-76: esso peccato è allora mortale e da punirsi eternalmente
innocenzia sua, le quali tutte per lo peccato della disubbidienzia le perdé; le quali
fina del mondo, dove sta il tuo peccato? berni, 1-22 (1-8)
, 4-12: il peccatore per un solo peccato mortale che sì tosto passa quanto al
, ii-150: la caina punisce un peccato che è sì superbia, ma è finitimo
senza potenza e bellezza. sarebbe gran peccato se si perdesse. ma non respira
sarà ferita nello lato manco / per lo peccato vii, di nuova fionga.
. sarà netta e pura, sanza peccato, fiorente, e di tutte degnità.
a noi sì pare / ch'esto peccato in voi fiorisce e grana.
o misera compagna sventurata, / qual peccato fu quel che t'ha condotta / a
, 4-1-38: se tu, indebolito dal peccato, non puoti orare fisamente, quanto
43: corse, disùbbito che ebbe peccato, uno fiume tempestoso che sempre el
. queste fizioni non possono essere senza peccato. 3. invenzione dell'intelletto
a dire flagellatore, o vero infiammato di peccato: e credesi alcuno, ch'
flagelli, si rivolse colla misericordia al peccato di pietro che tanto più ora che lui
sandose, pervenne al disordinato e flagizioso peccato de la luxuria. garzoni, 1-924
, significata per l'angiulo, passa dal peccato a la peni- tenzia sopra tutte le
sempre peggio, anche, quando il peccato non ha, più, veruna attrattiva!
ammaestramenti, 205: ciascuno disio ha questo peccato, che di quello onde esso è
, temerarietà e impudenza; colpa, peccato. dante, par., 7-93
e il seguito e la pompa del peccato, quando va in trionfo. peccato appreso
peccato, quando va in trionfo. peccato appreso in tenera età; peccato fomentato
. peccato appreso in tenera età; peccato fomentato da mala educazione; peccato fiancheggiato
età; peccato fomentato da mala educazione; peccato fiancheggiato da perverse compagnie. carducci,
istinto, dell'inclinazione naturale (al peccato, al male). maconi,
corruzione fornitale, cioè dallo inchinamento al peccato. = deriv. da fomite
. tolliere ogni fomite et incentivo di peccato. marino, vii-393: il che non
: se v'è dentro gusto di peccato e spezie di voluttà son fomiti al male
fatto per attualmente godere, e perché il peccato glie ne tolse il diritto ma non
dopo il battesmo rimane, è veramente peccato. pallavicino, 1-491: la copia dunque
l'anema ha sozzata 'n bruttura de peccato. petrarca, 146-4: o sol già
176-9: superbia, tu se'capo di peccato; /... / tu
: quelli che dio hae crucciato per peccato mortale, elli dee gemire di profondo cuore
i-89: la creazione del mondo, il peccato originale, le profezie, la venuta
27: la cecità seguite: / el peccato carnai vi tir'al fondo, /
ed altresì mondo di tutte lordure di peccato, come è il fanciullo quando esce
522: nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli è come
; ma egli è come fonte di peccato e di merito. capellano volgar.,
toglier via (un'offesa, un peccato, ecc.). maestro alberto
giordano, 96: cattivo non istare in peccato mortale; esci tosto di quelli che
sm. disus. colpa, misfatto; peccato. francesco da barberino, ii-401
bella sì che, mentre espia il peccato, con le forme voluttuose ispira il peccato
peccato, con le forme voluttuose ispira il peccato. carducci, 297: fremea sotto
di cadmo. così dovea scriver saffo. peccato che tu non abbia le tavolette di
, un pentimento volontario per essere il peccato offesa di dio. -differenza,
oppure per la piena imputabilità di un peccato e per la perdita della grazia (
alla persona che è in stato di peccato. magalotti, 23-391: io credo
: punto di fede indubitata, che ogni peccato mortale è la formale formalissima inimicizia tra
della giustizia il formale; onde questo peccato in noi disse esser la concupiscenza destituita
: io, pur non reo d'altro peccato che formale, forse veniale nei suoi
vativa, sendo puro difetto e peccato di natura. gir. giustinian,
cagione coll'effetto, sono un peccato formalmente. savonarola, 6-112: la
: la superbia è el primo peccato, perché per essenzia e for
dell'uomo, ma eranci per lo peccato troppo ottenebrati. ariosto, 10-47:
fotnicariaménte, avv. ant. con peccato carnale, attraverso una relazione adulterina.
. ant. che ha commesso un peccato carnale, che si è reso colpevole
- anche: la colpa, il peccato che si commettono fornicando. giamboni
incesto, ch'è vie più grave peccato che non è la fornicazione o l'avoltero
. -allontanamento da dio, peccato (nel linguaggio dei mistici).
. ottimo, i-70: qualunque peccato farà l'uomo, è fuori
: guarda, mi dico allora, che peccato di superbia stavo per commettere senz'accorgermene
forte vino, attrae il vino spesso a peccato di lussuria. palladio volgar.,
un errore); grave (un peccato, una colpa). anonimo,
dolore. savonarola, 7-ii-28: questo peccato [la superbia] è più intenso
[s. agostino] esser forte peccato contro la civiltà lasciar corrompere le lingue
giordano, 3-115: è questo il maggiore peccato, a torre a cristo una anima
e mena. iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a l'alma la ferita
... l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza de i precipizii
giordano, 191: questo aggrave fortemente il peccato. boine, ii-22: tu arrivi
arrivi alla purità sostanziosa se hai molto peccato « fortemente peccato ». -severamente
sostanziosa se hai molto peccato « fortemente peccato ». -severamente, energicamente (
lode; e fortificangli e fannogli crescere nel peccato. -rifl. irrobustirsi, rinforzarsi
forzato si può scusare, né al peccato suo può fare ombra. boiardo,
macchiato, ottenebrato dall'errore, dal peccato (l'anima, la mente).
: ma, quando alcun tanto il peccato attosca, / che non vergogna e che
piene di senso della morte e del peccato. govoni, 3-52: ondeggi e viaggi
l'altro cade il malvagio uomo in peccato, e non se ne avvede infino a
disperazione; leggermente cade l'uomo in peccato mortale. bianco da siena, 163:
sempre caggio nella fossa, / d'ogni peccato dico, dal mie lato, /
inconsiderazione trabocca sì facilmente nella fossa del peccato e nelle tenebre di maggiori e più
30-48: l'uomo che è cieco dal peccato / ed ha gente a guidare,
come cieco in ogni abisso e fossato di peccato. 8. pietra del fossato
correggere, e vomitare il fradiciume del peccato per la santa confessione. -fastidio
alle tentazioni, all'errore, al peccato; che ha facoltà e capacità limitate
di resistere alle tentazioni, inclinazione al peccato; limitatezza di facoltà, di capacità
siena, 322: vede che il peccato che elli faceva, era per flagelità,
[della crusca] sono scoperti in manifesto peccato, allora metto il peccato in tutta
in manifesto peccato, allora metto il peccato in tutta la luce, parlando sempre
atto commesso per debolezza; colpa, peccato. s. bernardino da siena,
di resistere alle tentazioni; inclinazione al peccato, inadeguatezza, limitatezza di facoltà,
al teatro *... « peccato che sia capitato male... era
fatto servo del diavolo per lo tuo peccato, féceti [lo salvatore] franco.
come il mar frangere, / e del peccato mio cominciai a piangere. campana,
non ad essa fraternità, ma al peccato suo è nimico. -ant. come
, i-374: dicono che caino per lo peccato del fratricidio con una incarica di pruni
dice per utilità propria, è fraude e peccato e disonesta cosa. galileo, 3-4-151
uomo, è vergogna della fama e peccato de l'anima il non rammentarsi di
quasi quel quarto d'ora sciupato fosse peccato mortale, egli imbastiva nel suo cantuccio
; tener lontano (dai vizi, dal peccato, ecc.); regolare,
, 128: né creder tu che sia peccato rio, / per esser d'altri
infedeli. ottimo, ii-141: il peccato... indura per la « frigidezza
puzza. bencivenni, 4-11: questo peccato è la padella del diavolo, ove egli
. e. cecchi, 6-350: nel peccato che ostenta la vivacità e i colori
vivacità e i colori della gioia, nel peccato che divaga e frivoleggia, l'uomo
latini, i-2767: non teme peccato / d'avistar suo mercato, /
carnale è cosa viva, perché è peccato in azione. -suggestione con cui
non ne offende mai, perché il peccato sta solo nella volontà. serdonati,
di mezzi illeciti (ed è intrinsecamente peccato). -frode scusabile o difensiva:
fiati, l'odore che sa di peccato frollo. slcdaper, 2-295: società frolla
aleardi, 1-37: l'albero del peccato orribilmente / su terre ed acque dilatò
, 8-125: come dopo una specie di peccato e di condanna originale, affiorava su
4-40: due occhioni neri come il peccato... andavano frugando gli uomini.
azeglio, 4-ii-86: questo è il peccato delle maggiorità in italia. lasciarsi portare
1-ii-477: fruizione della carne e del peccato. 2. nel linguaggio della
/ e sempre l'aborrì come il peccato. saccenti, 1-1-83: lo spender
non sia altro che un vizio o peccato di natura, la qual oprando per il
lavar con tante lagrime / doveva il mio peccato. -ant. incapace, inetto.
la proibizione di cibarsene (e il peccato originale consistette nella violazione di tale divieto
. iacopone, 43-134: per lo peccato erano en pina / de èva,
. aleardi, vi-519: l'albero del peccato orribilmente / su terre ed acque dilatò
udendo, e vedendo che 'l suo peccato era palese, senza alcuna scusa fare
soldati, iii-105: era fuggito davanti al peccato prima ancora di intravvedere, sia pure
confusamente, in che cosa consistesse il peccato. -distrarsi, divagare, pensare
di suo corpo, in però che 'l peccato de la gola genera lussuria. frezzi
ad adulterio piega, / commette anco peccato grave e duro, / ch'è
stimato, / benché di fumo sia questo peccato. -esser fumo in aria:
. figur. legame, vincolo (del peccato, dell'amore, ecc.)
. cavalca, iii-65: le funi del peccato m'hanno legato. bibbia volgar.
peccante è legato con le funi del suo peccato. 3. marin. gomena
, 839: è una gran gioia. peccato che sia funestata dalla coscienza dell'attimo
, 104: memoria / non è peccato fin che giova. dopo / è letargo
, in continuo fuoco chi ha solo el peccato sanza essere punito. giannotti, 2-2-300
la divina sentenzia, / se del peccato tuo non esci fuore / con vera penitenzia
da siena, i-29: perché il peccato è fuora di dio, l'ha in
avesse, per campare l'anime del peccato mortale. boiardo, 2-2-16: batte
cadere. cavalca, 9-338: altro peccato è furare per povertà, che per
meritare il capestro, temeva che il peccato vecchio non fusse degnio di nuova penitenza
e i calpestatori, hanno un gran peccato addosso, che è quello di credersi
? che la furia ed ebrietà del peccato dia tanta fortezza a'rei? ugurgieri
., i-385: colla moglie, sanza peccato quasi la furia della carne si spegne
237: furto è un altro grande peccato, che egli toglie lo travaglio altrui,
necessitade: sapiate che questo è grande peccato. ottimo, i-406: furto non è
ai colonnesi. -colpa, peccato. scala del paradiso, 354:
pulci, 8-89: questo sia pel tuo peccato, / che tu volevi far le
ac corgeva d'essere in peccato. 2. parte superiore dell'
effetto dell'avarizia, e quanto questo peccato spiace a dio; quali rampolli escono
vita nuova, 15 (64): peccato face chi allora mi vide, /
, ci ricordano la galanteria, il peccato. baldini, 4-50: impartiti gli ordini
andar le donne sole / sarebbe stato un peccato mortale. / ora è galanteria.
albertazzi, 948: dicono che si commette peccato a far danno alle rondini, le
ci dier gatta, / e'fu 'l peccato nostro e la mattia, / non per
la familiarità col male induce facilmente al peccato. bencivenni, 4-93: disse
uomo sulla terra, come conseguenza del peccato originale. dante, inf.,
mazzini, i-320: gl'influenti hanno peccato, secondo me, gravemente in non generalizzare
uomo, che 'l tuo generamento è peccato, il tuo nascere è pena
uomo che è nato da dio non fa peccato, ma il generamento [di
dicevano che tu eri nato di mortale peccato, e generato d'animale inrazionale,
cosa ad se simile allora non è peccato. castiglione, 355: perciò col mezzo
paolo da certaldo, 344: il peccato de la gola genera lussuria. savonarola
che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto
conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera morte
del modo come si potesse trasmetter il peccato originale quando l'uomo è concetto,
lui per seminale generazione discende, il peccato, cioè originale, entrò nel mondo
pascoli, ii-79: tolto dunque nel peccato de'soddomiti ciò per cui esso era
organi della generazione, alcuna macchia di peccato, né bruttura di concupiscenza.
: l'appostolo descrivendo la generazione del peccato, dice che ciascuno è tentato dalla
pecchiamo, siamo maculati e costretti di peccato! guittone, i-5-14: non degni funmo
, 68: adunandolo il confessore se peccato in epsa commesso avea e cum che generazione
recordava che a la sua vita avesse peccato cum niuna. nardi, i-3:
, 841: e1 terzo segno di peccato si chiama suavità. questo peccato si
di peccato si chiama suavità. questo peccato si vede quasi in genere, che non
est, sicut in carne descenderunt sub peccato, scilicet idolis servientes et needum regenerati
poco a poco, e germinano il peccato. prati, ii-112: crescono in
che ricognoscendo l'errore suo e lo peccato suo, ragguardi la terra de la
è quando l'anima giace nella morte del peccato mortale. bianco da siena, 83
, 105: giamaio da cotale peccato non possa essere absoluto. m.
umana affermando esser essa interamente guasta dal peccato de'primi uomini: questa è la famiglia
altare... non rifiutano nessun peccato, purché le ginocchia vi si pieghino
giudizi si leggono e trovano per questo peccato, massimamente dei giocatori, in ciò
non è gioco / di cadere in peccato. guittone, i-11-4: conte da romena
l'arte. cavalca, ii-163: e peccato a fare beffe e derisione d'altrui
. figur. simbolo del male, del peccato, della discordia (con riferimento alla
, arme del diavolo e a loro peccato mortale, che dimostrano essere plu- biche
li loro cogli altrui, [il mio peccato] non sarìa grave come tu e
dirò io, giovanotti: chi è senza peccato, scagli la prima pietra! buzzati
, iii-352: il peccatore commette un peccato quasi per burla, quasi per giovialità
, 2-6 (184): quel peccato commisi, il quale sempre seco tiene la
. -peccato di giovinezza: v. peccato. -in senso concreto: azione da
pali grossi e saldi da cadauna col peccato, / benigna mi redusse al primo stato
figliuolo da sette anni in giù sia peccato, e però o vivo o morto lo
.. tu hai posto il vermine del peccato in sul ciba suo. d.
me ch'a mill'altri? -per un peccato che fece già vostro padre. -l'
è un po'giucca. / ha peccato, ha lasciato / un bambino,
volgar., 1-1-146: commisero tal peccato, cioè di volersi circum- cidere e
veri, non lo puoi fare senza peccato mortale. castelvetro, 3-153: solamente
giudicare ciò ch'egli ha udito del peccato. passavanti, 93: il confessore.
gnamo che tu gli veggia fare un peccato, eziandìo gravissimo, non è però
non è però da giudicare, perocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. bibbia volgar
non posso giudicare nessuno, tutti abbiamo peccato. d'annunzio, iii-1-278: ora io
volgar., 152: stolta cosa e peccato è giudicare delle secrete cose del cuore
, 22: se veruno altro peccato avessimo, pure per questo, cioè
elevato tribunale? sarpi, vi-3-35: è peccato nel giudice 11 pronunziare una sentenza ingiusta
li miei trovare o apposto o commesso peccato. p. del rosso,
, che dee essere vendetta d'alcuno peccato, fa bisogno che sia imposta al peccatore
non temerario, né il consentirvi allora è peccato. c. gozzi, i-208
purché la legge iusti- niana veggia questo peccato. machiavelli, 65: menenio,
cavalca, ii-235: quanto dell'altro peccato che proponemmo, cioè del parlare giullaresco
costui essere stato giunto, confessò 'l peccato suo con molte lagrime. s.
non ci tenta l'antico nemico di peccato dissoluto, dandoci molte volte molestia e
compiano, peccano mortalmente, e col peccato mortale fanno la giunta penitenza,
., iii-352: se l'uomo avrà peccato contro il suo prossimo, e avrà
, 11-68: or seguita di vedere del peccato dello spergiurarsi. e questo ha due
spergiura, mostrasi la gravezza di questo peccato per quel detto de'proverbi, che
., ii-210: udii che del peccato e della stoltizia loro forte si dolgono,
è scusato, sì che non è peccato a lui per la circonstanza dell'ignoranza.
giuro che fai sanza cagione t'è peccato. aretino, 8-342: le feci fare
quale [anima peccatrice] giace nel peccato con le forze del libero arbitrio assai deboli
già teco, / perché tutti nascemo con peccato. savonarola, 8-i-357: e maggior
ottimo, i-443: la gravità del peccato richiede gravezza di pena, e quanto
teol. reso giusto; liberato dal peccato e rivestito della grazia. fra
che rende giusto; che libera dal peccato rivestendo della grazia (con riferimento a
anima, facendola passare dallo stato di peccato allo stato di grazia; comprende due
la totale e reale distruzione di ogni peccato, e uno positivo, cioè l'
certo il corpo è morto per il peccato, e vive il spirito per la giustificazione
nulla parte dell'anima lascia ignuda al peccato. guittone, xxix-62: è necessaro
. flaminio, n: se il peccato di adamo fu bastante a costituirci peccatori
hai incominciato di non difendere il tuo peccato? già hai cominciata la giustizia tua.
creazione e da cui egli decadde col peccato originale. savonarola, 8-ii-101: dio
corpo. pallavicino, i-524: esser il peccato originale un difetto opposto a quella perfezione
., vii-376: elli morrà nel suo peccato, e le sue giustizie, ch'
debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di persone non dee
uomo, il quale vuole uscire di peccato, e non gli rimproverare; ma
4-2-7-1: l'appetito della vanagloria è peccato mortale? -in due modi puote esser
liberaci da ogni male e da ogni peccato. sconfitta di monteaperto, xxviii-939:
isaotta blond'avia. cavalca, 18-87: peccato pessimo è godere d'avere compiute l'
è questa differenza, che il primo è peccato e l'altro è gofferia, alla
, i-2816: per iscarsezza sola / vien peccato di gola, / ch'om chiama
dica spressamente... se ha peccato nella gola, in mangiare e in
la gola a confessare interamente ogni tuo peccato. -confutare, ridurre al silenzio.
tanti ne furono estinti, avendo dio quel peccato oltre agli altri, e meritamente,
della coscienza che ànno di sì fatto peccato, che chiaramente non la dimostrano.
della propria gota / l'accusa del peccato, in nostra corte / rivolge sé
sempre. svevo, 6-296: veramente peccato che a bologna nessuno ci abbia presentati
si rinnovelli la sozzura tua cioè il peccato. capitoli della compagnia dei disciplinati della
per mie gramezza e per lo mie peccato. piero da siena, 2-17:
.. non raffiguri se non il peccato d'un vecchietto che tenga stretti i
stata io, -ribatte superbia, -il peccato di lucifero restava una ben misera e
vertù granare. fiore, 133-6: esto peccato in voi fiorisce e grana. a
grave, inescusabile (un difetto, un peccato, una colpa, un misfatto)
che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offender
bassani, 1-25: aveva commesso un grande peccato, un peccato mortale. -accanito
aveva commesso un grande peccato, un peccato mortale. -accanito, sfrenato (il
in che modo tu confessi il detto peccato della vanagloria della grazia spirituale, acciò
con offerte e con penitenze volontarie il peccato appena espiabile della felicità o dell'eccellenza
le granfie dell'orso piuttosto che col peccato nell'anima. tramater [s.
conseguenza proibito; e il prete affermò peccato grave il solo assaggiarle.
fiati, l'odore che sa di peccato frollo -; e la tovaglina alla
anema ha sozzata 'n bruttura de peccato. capitoli della compagnia della madonna dell'
prigioniera de'nostri fanti, la quale senza peccato se ne cavò la voglia; io
fosse prodotto nel puro stato suo naturale senza peccato e senza doni gratuiti, non può
pregava. -teol. mor. peccato grave: mortale. -materia grave:
condizioni la cui presenza simultanea costituisce il peccato mortale). passavanti, 93
libro de confessione, circa questo gravissimo peccato. segneri, iii-1-63: quantunque..
la sua opinione è gravata sopra alcuno peccato appo i buoni e gravi uomini. alberti
., iv-360: noi stessi abbiamo peccato gravemente insino al dì d'oggi. segneri
-grandezza, malizia (di un peccato, di un comportamento immorale; e
non agguaglia la misura della gravezza del peccato. bandello, 4-2 (ii-628):
-malizia (di una colpa, di un peccato; e in teologia morale distingue i
. inferma gravemente / nel letto del peccato, / el corpo sventurato / anco
dal male, consentissono al male del peccato,... furono tratti per
45: quanto più abbondò il peccato, tanto più abbondò la grazia.
. flaminio, 6: non è peccato tanto grave, che ciascun di noi non
grazia. flaminio, 11: se il peccato di adamo fu bastante a costituirci peccatori
nostro lutto, / li qual per lo peccato erano en pina / de èva,
stato di grazia: trovarsi libero dal peccato e in amicizia con dio. dante
nievo, 55: l'invidia è il peccato o il castigo delle anime grette.
uomo, desiderando uscire di tenebre di peccato, si rimane ed è impedito per lo
1-204: mi sembra in coscienza che il peccato di servilità non sia quello che mi
pur guaitanno per farte cadere 'n peccato. bencivenni, 4-54: il diavolo li
scandalo ad altri che si conduca al peccato, perché voi, insieme con lui
che iddio me ne guardi, che questo peccato io non abbia. boccaccio, dee
2-31: -ma voi volete farmi commettere peccato mortale; io ho già celebrato. l'
ioanni batista così fece guardia d'ogni peccato veniale come noi dovremmo fare,
un tormento dell'animo (anche del peccato). maestro francesco, 302:
condizione di disagio (o anche dal peccato); far abbandonare, far desistere (
pena da un tormento (o anche dal peccato); perdere, abbandonare (un'
giamboni, 127: non ti chinare a peccato con femmina... tieni per
corpo e all'anima, e fanno peccato, e guastano la vivanda di che un
principio è paura, il mezzo è peccato, il fin dolore: questo è
suo, e pensa che sia il peccato secondo il guasto dell'uve. serventese dei
l'altro, non può essere questo sanza peccato. arrigheuo, 228: guata
è male nè iniquità, e non ho peccato in te; e tu guati la
dio e l'uomo in seguito al peccato. cavalca, iii-8: avendo l'
l'uomo guerra con dio per lo peccato, né umiliandosi, né curandosi di tornare
[iddio] un solo minimo veniale peccato non potrebbe passare, che non punisse:
existimato... tu argumentassi el nefando peccato volere gustare, per il quale fu
poi più gravi incendii concepette che 'l peccato di prima commesso. questo è quello
: -però, lasciate che ripeta: peccato! -tante bocche, tanti gusti
, è reso immune dall'inclinazione al peccato. hau, inter. esclamazione
e del mal fare gloriosa e iattabunda hai peccato, così involuntariamente sii punita. saraceni
cavalca, ii-203: del peccato de'iattatori e vantatori. =
se in essa s'accorgono d'alcun peccato d'idioma. fogazzaro, 10-164:
d'idiotaggine, che si credevano stare il peccato tutto statica: modo particolare di
landino, 400: idolatria è sommo peccato: perché diamo ad altri quello che
alla divina unità, che per mezzo del peccato: idolatria non di mente, ma
corpo ignudo è un pericolo, un peccato toccarlo oltre lo stretto necessario, un'
ch'ai fine non si pente del peccato, / è condannato all'infernale igno.
a nominare senza necessità il complice nel peccato. però... non passate mai
fra giordano, 5-32: come celi il peccato, che 'l dee vedere tutto il
bernardo volgar., 9-40: confessi il peccato suo ignudamente, come l'ha fatto
ch'io venni con essa al tale peccato, onde io me e lei inlacciai.
nella propria persona di colui che ha peccato, sì come è tagliargli alcun membro
portavano via le cose illecite e di peccato. fogazzaro, 7-120: desiderai l'amore
impiagate, non che inlividite, dal peccato originale. carducci, ii-1-50: se muore
da dio è pura. ma el peccato la inquina e illorda. nannini [ovidio
. figur. liberare dall'ignoranza o dal peccato; far conoscere il bene o il
mente del marito e levarlo da così abominevol peccato. s. maria maddalena de'
nostre, che erano nelle tenebre del'peccato. fagiuoli, xii-52: deh illuminate
santi, e riteneva non essere per sé peccato qualunque atto, anche gravissimo per i
non ne offende mai, perché il peccato sta solo nelle volontà. gherardi, ii-119
te la morte / e t'imbatti nel peccato. montale, 1-9: un rovello
moralmente incerto o irresoluto; incline al peccato (un uomo, la natura umana;
natura!) non è si leggier peccato che gravissimo non mi paia e che,
. conti, 70: non è peccato imbellettarsi il viso. -rifl.
, par., 7-81: solo il peccato è quel che la disfranca, /
può più star solo / ed un peccato sarebbe a tarpallo. p. bardi,
fra giordano, 5-241: quanto al peccato dell'avarizia, nuoce e fa danno e
inducere a dolore e al dispiacere del peccato considerare che l'anima è lavata e
peccare, ci imbrattiamo l'anima col peccato attuale, o mortale o veniale che si
a donne che si siano imbrattati nel peccato carnale, se prima non si lavano
macchiare, deturpare l'anima (col peccato, col vizio, con la colpa)
pensier si contamina, ogni atto è un peccato, ogni parola è un'adulterio.
siena, 875: quarto modo [di peccato] so'certe sofisticarie. io te
ci rimorde d'esser imbrattati d'alcun peccato, perché stiamo negligenti? rosaio della
aletifilo, 29: senza che commettiamo il peccato, ne incolpate; e ancora che
fuoco] arso e consunto / del gran peccato ove ti tuffi e imbrodi.
, non potrebbe comprendere la bassezza del peccato; imperò che il peccato l'accecherebbe
bassezza del peccato; imperò che il peccato l'accecherebbe sì, che s'imbrutterebbe in
panigarola, 104: tutti abbiamo peccato in adamo, cioè... tutti
avv. letter. puramente, senza peccato; onoratamente, nobilmente, in modo
un odio eterno verso il medesimo [peccato]. verga, 1-436: sentiva un
tutti gli uomini erano maculati di questo peccato originale, non era alcuno uomo immaculato
uomo immaculato che potesse sodisfare a tal peccato per tutta la natura umana. poliziano,
... fu immaculatissima e senza peccato alcuno attuale. pisani, 255: della
). purissimo, immune da ogni peccato o da ogni colpa morale, incontaminato
. nella dottrina cattolica, immune dal peccato originale fin dall'istante del concepiche hanno
, agg. ant. che è senza peccato, immacolato. antonio
. bernardo volgar., 3-62: sanza peccato della imagi- nante memoria. bocchi,
porta della superbia entra nell'uomo ogni peccato, ogni scellerazione, ogni vizio che si
, 9-33: quando ti vince il peccato dell'accidia, prendi questa scrittura e,
la immaginazione del diletto preso in alcuno peccato, allora vi rimane l'odore. fiamma
: il diavolo è prima causa del peccato..., prima proponendo l'
[gli accusatori] avvisarono che qualunque peccato, eziandio non vero, che apponessero
, ii-8-267: non commetto il villano peccato di aspirare pur da lontano a scrivere
ch'in vero / è perdon di peccato anco recente, / onde potrà parer per
a sé riconfermare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio
-abbandonato, perduto (nel vizio, nel peccato, ecc.). bisticci
l'essere contaminato dal vizio, dal peccato; immoralità, turpitudine; depravazione morale
poco giocose immondezze. carducci, iii-12-169: peccato che l'autore di sì grandi versi
di chi vive nel vizio, nel peccato; turpitudine, immoralità (e anche enormità
essendo niuna immondizia simile a quella del peccato, né niuno peggior cadimento,.
immorale, turpe, osceno; colpa, peccato; cattiva azione. cavalca,
; essa, per simboleggiare che il peccato tronca ogni comunione con la divinità,
sarassi dimenticato della sua immondizia, avrà peccato e rotto lo comandamento. 5.
inmondo. boiardo, 1-29: stimano peccato sputare nei fiumi o lavare le mani o
corrotto, contaminato dal vizio, dal peccato o dall'errore; empio, ignobile,
: imperfetto, caduco, macchiato dal peccato originale (l'uomo, la materia)
); turpe, esecrando (un peccato, una colpa). - anche
carne, ovvero volontà di fare alcuno peccato. scala del paradiso, 426:
: l'alma che sente il suo peccato immondo, / paté dentro da sé tal
il cuore ed il corpo con un peccato immondissimo, vide tra chiaro e scuro
morale; empietà, ingiustizia, colpa, peccato. galdi, ii-284: allora questo
futura immortalitade veggiamo menare questa vita senza peccato. benci, 1-14: o uomini
o muti l'immutabile o pianga il suo peccato. 3. che è sempre stato
. pascoli, ii-440: in ogni peccato è un volgere il viso verso un mutabile
al su'sergente, / ché gran peccato fa chi lui impaccia. boccaccio, dee
-invischiarsi, irretirsi, ostinarsi (nel peccato, in una passione).
così laida taccia / fa ben dopio peccato, / ed è troppo blasmato.
papini, iv-679: il dogma del peccato originale, spogliato dalle sue impalancature teologiche
. 7. far cadere nel peccato; irretire nel vizio; corrompere,
è trovato altre volte impaniato nel medesimo peccato esso o qualcuno de'suoi. delfico,
sia grave il vostro, il mio peccato, / che fa cader sotto l'incarco
d'innocente letizia questo, che il peccato e il dispregio di dio talor si commetta
non era nostro, saremo colti quasi in peccato di cupidigia. manzoni, pr.
si sarà posto sotto i piedi il peccato della vanagloria, ma non arà ancora
non arà ancora vinto in sé il peccato della impazienza. s. caterina da
agg. letter. immune da peccato, da errore; che non può
: iddio, che odia infinitamente il peccato, è ancor impeccabile. bottari, 3-1-
ordine a che sono poste; però è peccato ad ardelle, a rubarle o impedimentirle
di molte punture e vergogne, sicché in peccato non caggia. colombini, 106:
dal rectore,... da questo peccato e fallo non se rimanesse, ma
fallo non se rimanesse, ma lo peccato o vero fallo, altra volta commesso,
è * peccati transgressio ', cioè il peccato. boccaccio, dee., 5-1
di dio ispirituale e uscire di tenebre di peccato, si rimane ed è impedito per
. -indurre in tentazione, spingere al peccato. cavalca, iii-231: cristo disse
impediscono lo viso corporale, così il peccato, quando è nell'anima, impedisce
di spergiuro è quando giura cosa di peccato o impeditiva di bene. caviceo,
pose tutte le premesse della sua da quel peccato, da quell'impegno, da quell'interesse
pascoli, ii-193: le passioni impellenti al peccato sono in dante tre: amor del
[la soddomia] più che niuno altro peccato induce ad impenitenzia. s. antonino
, in quanto ha preveduto il mio peccato e la mia impenitenza. di breme
. -manchevolezza morale; colpa, peccato. imitazione di cristo, i-3-4:
consequente ci ha liberati dalla tirannide del peccato e della morte. tasso, 3-59:
impertantoché alcuna fiata noi siamo tentati di peccato, e per quello siamo poi tentati
anzi una carne alterata, impestata dal peccato? giusti, 4-it-461: sotto c'
anonimo fiorentino, iii-266: per lo peccato [di èva] tutta l'umana generazione
riceve il santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che coloro che rubano
. ant. azione riprovevole; colpa, peccato. biondi, 1-ii-100: dato che
acciò che lo studio di guardarsi da ogni peccato non s'impigrisca. pallavicino, 1-353
se bene fosse in notorio e manifesto peccato. -irreligioso, sconveniente (un atto
. fra giordano, 3-9: questo peccato non sozza l'anima, ma un
, 20-31: non trovando le demonia nullo peccato lo quale con verità contro ad antonio
fortuna, che quando a'miseri alcuno peccato s'impone, quelle cose che sostengono
21-45: a lui non ho questo peccato imposto. galileo, 4-1-360: m'
maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato. gherardi, iii-60: quella [arte
se per impossibile voi poteste con un peccato leggiero acquistarvi una felicità pari alla felicità
copia di penitenze corporali imposte a qualsivoglia peccato, impossibile era ai peccatori di eseguirle
: quale di voi m'imprenderà di peccato? 7. intr. muovere
del cielo,... è gravissimo peccato. boccaccio, viii-1-190: percioché queste
, « librato tra un sogno di peccato e un sogno di virtù »,
10 scrivo, è... peccato in filosofia morale assai meno scusabile degli
, ii-218: or seguita di vedere del peccato dello stolto ed incauto impromettere. fazio
, che impromette minacciando, nascitura dal peccato libertà vaticinava. 2. lasciare
improntezza, e talora anche del più espresso peccato. baretti, 3-59: dimentica la
le scienze portano l'impronto del primo peccato. milizia, i-220: ogni festa pubblica
tentante (un vizio, un peccato). zanobi da straia [
viribus 'impugnarlo. -indurre al peccato, tentare. cavalca, 16-150:
. cavalca, 11-35: di questo peccato nello spirito santo sono sei differenzie:
sia a una colpa o a un peccato o a un delitto).
corpo, e poi cominciò a richiedere di peccato. questo g.
g. villani, 7-128: peccato commesso per gli pisani non rimase impunito
è colpito dal castigo divino (un peccato). cavalca, iii-127: iddio
, che, per non lasciare il peccato impunito, ha crocifisso cristo suo figliuolo
, 3-7 (329): questo peccato adunque è quello che la divina giustizia,
impurità, sf. l'essere macchiato di peccato, l'essere moralmente o spiritualmente impuro
superi, impurissimo). macchiato di peccato, carico di colpe; che conduce vita
confessare con bocca al mondo il suo peccato. chiabrera, 1-iii-360: maddalena spiega
. -per estens. viziato dal peccato, dall'errore. fra giordano [
impure, né quelle che abbiano commesso peccato nella giornata. d'annunzio, iii-2-374:
e però non gli è imputato a peccato. passavanti, 62: non è da
parole dette da me non m'imputare in peccato. ariosto, 5-37: il tuo
luterani, che dopo il battesimo il peccato non cessi d'essere, ma d'imputarsi
è l'attribuirsi che si fa un peccato qualsiasi ad una persóna, come a libera
i luterani: imperoché se non avesse peccato adamo, i discendenti arebbon ereditata la
: ogni piccola colperelluzza ti è fatto un peccato in ispirito santo. d. bartoli
: appresso questo il domandò se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto.
-immerso nel peccato. beicari, i-938: verità incarnata
/ anima inabissata, / ch'ogni peccato amasti. -annichilito. petrucelli
c'è un elemento, inabolibile, di peccato. = comp. da in-con
pallavicino, 1-256: resta sempre [il peccato] inamabile a dio, ch'è
x-1-260: tu sai quale fu il mio peccato; peccato della mente più che
quale fu il mio peccato; peccato della mente più che del cuore ma peccato
peccato della mente più che del cuore ma peccato inas solvibile.
o inavertenza... cadessi in alcuno peccato mortale..., levati da
chi disordinatamente l'ama, incade in peccato di disordinato amore. = rideterminazione
s'indurò per molti mesi nel suo peccato, fino a non sentirne il rimorso,
del matrimonio. soderini, i-5: gran peccato commette chi fa incantare con triste parole
stregato. soderini, i-5: gran peccato commette chi fa incantare con triste parole
g. gozzi, i-1-228: gran peccato sarebbe che incanutissero mai, o vi
-impossibilità. boterò, 183: il peccato non solamente priva sempre l'uomo della
, che essi menavano in prigione; peccato nel quale ogni buono e gentile uomo incapperebbe
b. davanzali, ii-366: il peccato noi cacciò del paradiso e incarcerò in
sia grave il vostro, il mio peccato, / che fa cader sotto l'
vendetta, dicendo che questo era grandissimo peccato et incargo de tuto lo reame, patire
ottimo, i-374: caino per lo peccato del fratricidio con una incarica di pruni fue
, incaricavano se medesimi della pena del peccato ch'egli non avean fatto. fra
tutti non fossono incaricati né dell'original peccato né de l'attuale. s.
fortuna, che quando a'miseri alcuno peccato s'impone, quelle cose che sostengono,
volto a questo, di torre il peccato. 2. compenetrazione, congiungimento
quanti sono i corpi celesti che contengono peccato. monelli, 2-347: in fondo chi
madre si potea dire che fosse il minore peccato che facesse mai. caro, i-213
/ ne'guai che son col suo peccato inserti / mentre è col corpo spirito
, il desiderio di esistere: questo peccato che ci condanna a ritornare in vita.
... alla perfine nel peccato della incastitade. = comp.
incatenati dalla sua volontà nella servitù del peccato e del mondo. pallavicino, i-594
, ii-218: or seguita di vedere del peccato dello stolto ed incauto impromettere e delle
giamboni, 23: nasce la creatura nel peccato originale, perché e'si crea in
anni. carducci, ii-3-143: è peccato che non si sieno avvezzi mai a levar
. agostino volgar., 1-1-69: esso peccato... pende ancora incerto.
vostri lecito il libito, quando il peccato non è 4 evidente ', mette in
tener lontano (dai vizi, dal peccato, ecc.); regolare,
mondo non muoiono alla loro volontà e peccato, permangono come bestie infruttuose. marcellino
fiamma, 1-19: la remissione del peccato e l'infusione della grazia si chiama
se noi diremo che noi non abbiamo peccato, noi c'inganniamo e in noi non
(280): non ricevendo veruno peccato, da questa tentazione, bastandogli la possanza
e inganni, e faccia ogni sozzo peccato per moneta. frezzi, i-3-46:
uomo, che il tuo ingeneramento è peccato, il tuo nascere è pena, la
non si potrebe ingenerare, ogni volta è peccato mortale. leggenda aurea volgar.,
della conquista. -commesso (un peccato). ottimo, i-519: quella
. cavalca, vii-124: la libertà dal peccato ingentilisce l'anima e dilettala. boccaccio
. savonarola, 7-ii-86: poteria essere peccato non solo 10 ingerirsi, ma ancora
, iii-87: cristo per satisfare [il peccato originale] volle esser percosso nelle gote
inginocchiare? che tu sia dolente del peccato, perch'hai offeso iddio.
/ perché voi non guardiate in lor peccato. r. da sanseverino, 85:
gli più ingiustamente, sotto titolo di peccato di resia. boccaccio, dee.,
la costanza ne l'ingiustizia è gravissimo peccato. baldi, 139: tu cotanto
generico: delitto, misfatto, iniquità; peccato. ritmo di s. alessio,
; commettere un atto ingiusto, un peccato, una colpa. francesco da barberino
ingiustizia. tansillo, 1-94: questo peccato non s'imputa / a voi,
uman, librato / fra un sogno di peccato / e un sogno di virtù.
fossono morti, chiamandogli macchiati di crudele peccato e ingrassati del sangue de'cittadini.
xxviii-301: chi è padre e madre del peccato? superbia, che è il principio
superbia, che è il principio del peccato, e ingratitudine, che tutti li
ariosto, 32-41: d'ogn'altro peccato assai più quello / de l'empia ingratitudine
singola persona o all'umanità immersa nel peccato, immemore della bontà di dio,
figur. cavalca, 6-2-24: questo peccato [di simonia] la fa ingravidare
ingredienti per sanar le ferite fatte dal peccato nel cuore del tuo prossimo.
molto ingressa inverso lo nemico per lo peccato ch'elli li aveva fatto fare.
. mazzini, 32-72: è un peccato che non abbiate avuto prima l'idea
grosso il calice di babilonia, un peccato dopo l'altro. 5. in