, 97: alla conocchia, il pazzo s'inginocchia. ibidem, 105: savie
ispensa; il savio lo crede, il pazzo non ci pensa. ibidem,
pensa. ibidem, 281: pazzo chi perde il volo per lo sbalzo.
296: bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla... con i
sempre savio chi non sa esser qualche volta pazzo... se tutti i pazzi
oche. sogno di briaco e gravità di pazzo fanno un bel mazzo. ibidem,
mazzo. ibidem, 298: testa di pazzo non incanutisce mai... un
non incanutisce mai... un pazzo getta una pietra nel pozzo, che
ibidem, 326: a barba di pazzo, rasoio ardito... a un
, rasoio ardito... a un pazzo, un pazzo mezzo. a popolo
... a un pazzo, un pazzo mezzo. a popolo pazzo, prete
, un pazzo mezzo. a popolo pazzo, prete spiritato. -chi sta in
sta in cervello più di un'ora è pazzo: v. cervello, n.
. 20. -ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio in
. 16. -passata la festa il pazzo in bianco resta: v. festa
si vuole. = deriv. da pazzo, sul modello di mattoide, ecc.
]. = comp. da pazzo e imbroglio (v.).
-chi). dial. ant. pazzo, demente. luna [s.
lunatico '), deriv. da pazzo. pazzuòmini, sm. plur.
i.), comp. da pazzo e uomo (v.), sul
uomo. = comp. da pazzo e uomo (v.).
sanno. monti, xii-6-65: sarei pazzo se non confessasi che come uomo e come
è peccato / che costui sia sì pazzo e sia sì bello. g. m
: persona senza cervello, balordo, pazzo. dante, par., 5-80
stan nel calepino. pascoli, 1464: pazzo! ami piuttosto / che il pedante
aretino, v-1-833: il tanto pazzo quanto ignorante, il non men superbo
la francia meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò la vita e gli
mondo: 'ergo 'tu se'pazzo. giovio, i-242: de questi prìncipi
poetica struttura / le sue pazzie cantar con pazzo ingegno. fr. zappata, 249
..., metterebbono ad un pazzo voglia di vendere il suo patrimonio per
. gli assestavo..., pazzo di spavento il gattino guaiva, si stiracchiava
che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. = deriv. da pendere
pergamena gualcita che legava il volume del pazzo di cristo. jovine, 2-121:
l'ho perifrasticamente chiamato 'o scultore pazzo. = comj>. di perifrastico
de'medici, ii-277: io son sì pazzo della tua persona / che tutta notte
sì saviamente seppe rappresentar il personaggio di pazzo che passò di poi al governo della
per uno personalmente. moretti, ii-1124: pazzo pazzi... ha qualcosa da
. foscolo, v-18: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi ore
un crivello: essere del tutto stolto o pazzo. venuti, lxxxviii-ii-709: fa più
, ricominciava quel piacere perverso di sentirmi pazzo. e. cocchi, 6-280: in
capo, 133: egli è tenuto pazzo e ismemorato e che egli non sappia quello
xxvi-1-128: tanto gaudio prende il dolce pazzo / di scazzellar con quel pesce a man
animo. nievo, 9-214: del pazzo stesso / medico saggio indaga / l'egro
, o riccardo, il mio carattere pazzo o piagnone? -con uso avverb
papini, iv-517: appare davvero mostruoso e pazzo che una mente così alta e sovrana
santo et altri finalmente mi motegiavano da pazzo et alcuni mi piangevano per perdido e
/ disse con piana voce: o pazzo scaltro, / sarebbe ella chinea per
, fermo e lucia, 343: un pazzo che ha nascita e quattrini, casa
pianto era trafitto ogni tanto dallo stridere pazzo di un piffero. linati, 8-53
meglio ch'io mi stia con questo pazzo e mangi bene, ch'io vada a
gran schena. parabosco, 7-21: il pazzo si arrischiò di trarmi la spada contra
spaghetti. vittorini, 2-56: tu eri pazzo per le fave coi cardi..
). badalucchi, 56: o pazzo da catena, ti so dire ch'io
. tarchetti, 6-ii-158: è un pazzo che passa il giorno e la notte
di molestar le femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato
questo mezzo potrà ristorare il danno del pazzo predecessore e rimettere in piedi il decoro
in pietra. ibidem, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo, che
altro brav'uomo, anch'esso decretato pazzo dalla scienza arrogante, stimò poter collocare
sospetto di detto duca, finse d'esser pazzo. costui un dì, empitasi la
sapienza / ch'ancor io voglio esser pazzo. -mettere in uno stato di
fare il fantino, / prosuntuoso, pazzo scatenato. 3. una persona
verso un sciocco pento, / un pazzo ch'in forsi era d'ogni spene
di grazia, quanta stima fa questo pazzo di re... di questo cavallaccio
8-57: questo è uno batter da pazzo o da pittocco: chi picchia?
, ha ragione ciotti che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi. carducci, iii-3
, 2-i-481: il tramonto è un pittore pazzo, lo so, lo so!
una pittura sì viva e vera del pazzo romanticismo che mai non fu scritta cosa
d'essere stato poco prima ucciso come pazzo e castigato come traditore del re,
. cavalca, iv-23: accesi di pazzo zelo lo prencipe de'sacerdoti e quegli
di tutte le questioni, sebbene il pazzo davide fabricio avvisasse di averla di già sciolta
. cesari, 6-165: a questo pazzo e furioso secolo di superba ignoranza fu
che non avete mai veduto fare il pazzo e l'imbriaco? deh, state a
maestro di scelleraggini, un ubriaco, un pazzo? g. b. martini,
poter accettare la propria infinità senza diventarne pazzo: uscire ed affrontare un infinito amorfo,
tema del gr. [aatvojxat 'sono pazzo, smanio'. politicóne, sm
, come sei tu reo uomo e pazzo, senza vergogna e timor d'iddio
cacciatei via, e'debbe essere un pazzo. / donde è venuto questo strano
sua fortezza. ariosto, 24-5: il pazzo dietro lor ratto si muove: /
22-35: e 'l valoroso conte non fu pazzo, / ma l'uno e l'
si trova vecchio poi, povero e pazzo. -il popolaccio 0 asso 0
quel proverbio volgare: 'a un popolo pazzo, un prete spiritato'. adr.
. politi, 509: a popol pazzo prete spiritato: d'uno che faccia
dare ad uno di sciocco, di pazzo, gli si dice poponèlla, onde,
grado suo se ne starà, riputato pazzo, di quella poca porzione che il
possa gli ha fatto impeto quest'orgoglioso pazzo oceano, che da tutti contorni la
sua a pericolo a posta d'un pazzo e d'una bestia. -a
la ragione; diventare o far diventare pazzo. aretino, vi-117: è
un bell'affare ad associarmi con questo pazzo. che farnetichi e che parti posteriori?
gli avessero detto: « ma è pazzo, signore? cosa le salta in
. proverbi toscani, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo, che
ritmo. vicini, 10-70: il pazzo riprese il violino e attaccò un motivo
no, mi lascia! -sei tu pazzo? / vuoi tu precipitarti / per una
, mesto, angustiato, pare imbnaco e pazzo e sonnolento. brusoni, 2-176:
precorso dal primo, che, come pazzo, benché geniale, suole ferrarsi dal
, / ch'egli è stimato un pazzo. paleario, 84: molti sono que'
giudice, 2-7: « lei dev'essere pazzo », disse brahe con un mezzo
aere, che faceva il più pazzo vedere una testuggine per aria, che voi
vogliono abbassar la testa e fanno il pazzo, siam qui noi per aiutarlo, come
/ e a prestigiare altrove rimandisi quel pazzo. = voce dotta, lat
il prete fa. -a popolo pazzo, prete spiritato: v. popolo1,
di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. 11. per simil. che
zenone, direi: rii se'uno pazzo. piccolomini, 1-163: le conclusioni
facendo quanti atti suggerisce loro il capriccio pazzo e bestiale. botta, 6-ii-441: era
è l'autore medesimo, se non è pazzo del tutto. anche nelle produzioni d'
degno meritamente d'esser tenuto profano e pazzo. guarini, 224: -che fai,
gozzi, 247: il più bel pazzo ch'io conoscessi a'miei dì è un
siete il sole, io sono / un pazzo che lo segue / e non concede
nubido e non mai cavalcator di cavai pazzo per saltar la scopa e farsi re del
la rimira presente, se non è un pazzo o un empio, non tarderà punto
lietamente, lo giudicarono poco savio e quasi pazzo. bizoni, 146: donò per
crisostomo volgar., 1-1-8: o pazzo o ladrone o altro vocabolo ingiurioso l'uomo
e migliorare le sue fortune è stimato pazzo uomo da niente. = dallo spagn
, i-12]: chi uccide fingendosi pazzo ed ha quattrini per pagarsi dei buoni psichiatri
postema, o sarei forzato farle qualche pazzo squarcio. 6. incursione,
fu colto al punto, / ché 'l pazzo e 'l savio è da le donne
tutto il mondo ne è nauseato, sarei pazzo più di lui a prendermi a petto
giovane, 9-99: -chi non è pazzo impazzerà / di qui a poco
: alle cui belle cose io sarei ben pazzo se mi credessi poter rispondere con qualcosa
,... non lo tenesse per pazzo o per buffone? = deriv.
mani lui, che gli caverebbe il pazzo dal capo; benvenuto, inteso questo
che ripugna al voler del marito e pazzo è il marito che piglia questione publica
gigante o ch'io abbia dato nel pazzo da novero. bracciolini, 1-12-27:
gigante o ch'io abbia dato nel pazzo da novero. -come espressione propria del
il giumento rabbioso fa quello che il pazzo, e maggiori cose, perché morde gli
iniquità. 5. sm. pazzo furioso, forsennato. 5. degli
egli ha fortemente rabbuffati gli accademici sul pazzo loro rifiuto ah'invito dell'istituto. dossi
di re in esilio, bastone del vescovo pazzo, / vincastro del pastore.
landò, i-24: veggo ancora il pazzo niente sollecito del mangiare né del vestire
! bernari, 4- 132: pazzo chi spera di raccogliere bene, facendo del
nostra compagnia, il quale aveva viso di pazzo: e non valse raccomandarsi dicendo che
nudo il cervello stesso, corrotto e pazzo, della casa. -assol.
1-343: giovanotto, con un cervellaccio pazzo, ne ho fatte, e ne ho
si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno potrà mai superarmi
. goldoni, x-411: raffrena il pazzo orgoglio. 6. tenere a
, ora, d'essere stato un pazzo, un pazzo ragionante, vittima, cioè
d'essere stato un pazzo, un pazzo ragionante, vittima, cioè della peggiore
di follia, propensione a comportarsi da pazzo. mantova benavides, 22: noi
voi ne sta in casa, da pazzo. magalotti, 2-122: le tre d'
tava via il vento furioso pazzo e salmastro che rammuli nava
di matto, di pazzia, di pazzo, di stoltezza, di stranezza),
che vorrai tu dire: che ognuno sia pazzo? -pazzo, no; ma che
una volta la settimana, è un pazzo da essere messo in gabbia. fagiuoli,
da certi santerelli, 7 ch'ànno di pazzo e più di furbo un ramo.
moretti, ii-901: in questo momento a pazzo pazzi viene in mente il dentista.
, vi-193: mi ha fatto discorsi da pazzo, uno di questi giorni, appunto
la filosofia] il fosco velo del pazzo sentimento circa l'orco ed avaro caronte
fandango; / io rido come un pazzo anche se piango, / al raschio di
mettere il rasoio in mano a un pazzo. ibidem, 327: a mal coperto
le spalle: « ma lei è pazzo ». ojetti, iii-90: risposta degna
, se sarà sregolata in mano di un pazzo o di un poltrone, gli sarà
. folengo, i-283: forsennato e pazzo che son io! essermi raffrontato a
/ come vide per acque andar quel pazzo. algarotti, i-x-61: che differenza
/ far qui tutti da re? pazzo fu sempre / de'molti il regno.
recitamento di questa tragedia ai giudici qual pazzo egli fosse. ricci, 3-xi:
musso, ii-331: mi narri, pazzo, le tue buone fortune...
d'ogni registro: essere squilibrato, pazzo. garzoni, 7-271: un certo
. proverbi toscani, 261: a pazzo relatore, savio ascoltatore. = voce
siffatto, continuando l'incanto cu questo pazzo cielo, costituirebbe, a nostro remissivo
ad effetto sarà assomigliato ad un uomo pazzo il quale ha edificato la sua casa
, ii-220: chi dirà al fratei suo pazzo, sarà reo della gehenna, diceva
è più reissima oltre la vita del pazzo. pegolotti, lxxxviii-ii- 225:
è il comunismo, questo è il più pazzo e reo omicidio della società che mai
egli. domenichi, 2-30: « o pazzo che tu sei », replicò il
... alcuni pensarono che fosse pazzo. era della parocchia di san matia,
turba? -uno solo - rispose il pazzo. -penso che gli uomini per arginare la
familiare, che è sempre un vecchio pazzo. pavese, 10-196: insistevo allora
g. ferrari, ii-99: il pazzo ragiona, accetta gli assiomi, è sottile
, m'hai menato in casa un pazzo. 8. banc. compenso
sarebbe più stupido delle bestie o un pazzo balordo. 15. accogliere qualcuno
cercando con la faccia mesta / orlando pazzo, il paladin gagliardo; / e
tommaseo]: colui che ammaestra il pazzo fae come colui che ricommette il testo rotto
nemici della nostra indipendenza, il furore pazzo in che li trasporta il disegno e
medico dei cuori, come si chiama questo pazzo che cura i pazzi, da chi
: i costumi de'ricchi sono di pazzo e di fortunato insieme. ghirardacci,
onesto. giuglaris, 1-171: ogni pazzo pensiero che gli capiti in mente lo
. -ha la porta di dietro: pazzo, pazzo! sempre flusso e riflusso.
la porta di dietro: pazzo, pazzo! sempre flusso e riflusso.
ti pelo fin su l'osso, pazzo puzzolente, alla croce di dio il tramenarmi
/ con che sansone uccise. il popol pazzo. -cuocere eccessivamente. - anche
, / come vide per tacque andar quel pazzo. -senza riguardo, senza riguardi:
vostro padre e vostra madre; e che pazzo siete voi e tutti i vostri parenti
senza inquietudine, come si guarda un pazzo. -figur. continuare a trattare
negli ultimi anni / fu rembabitamente avaro e pazzo / e tenne, 'amore dei',
del sangue. reina, ii-3: da pazzo è fuggire i colpi di quella santa
la zucca e rapparir cora piu pazzo. -aver dato la memoria a rimpedulare:
al libano o al calvario? -povero pazzo, titano rimpiccinito fra i pigmei; sognatore
, il quale fino allora aveva fatto il pazzo con l'istesso collatino, risvegliò e
[in lacerba, i-2]: il pazzo a volte rinfanciullisce e a volte diventa
15-77: doveva... scemare il pazzo dominio della fantasia: rinforzato dal pensiero
15-77: doveva... scemare il pazzo dominio della fantasia: rinforzato dal pensiero
crin sovente. nomi, 2-42: il pazzo rabican, per far da gallo /
'indovinarla'c'ha fatto rinsanire qualche pazzo, e pazzo vero. forteguerri,
ha fatto rinsanire qualche pazzo, e pazzo vero. forteguerri, 28-3: in questo
resti: / che rinsa- nisce alcun pazzo talora; / ma il cervel dell'amante
adesso per un altro miracolo il rinsavire del pazzo. -riacquistare un comportamento naturale (un
il direttore del manicomio volle sottomettere il pazzo rinsavito ad un collaudo.
erano di spirito divino e non di pazzo furore ripieni, non ingannavano mai.
oro sembra una leggerezza o allegria da pazzo, n cor ago, 85
. grazzini, 40: tu, pazzo onnipotente, / per ch'alia fin non
, perseguitami poi e di'che io sia pazzo. firenzuola, 2-308: ognun l'
che ripugna al voler del marito e pazzo è il marito che piglia questione publica con
all'esperienza fu sempre cosa da filosofo pazzo, e ^ esperienza insegna che l'occhio
uno squilibrio psichico; far rinsavire un pazzo (anche con l'azione magica di pietre
ve lo riscaldassi su, e'correrebbe pazzo per firenze. i. pitti,
e intorbidi, e dia manifestamente nel pazzo che in buona fè, se un poeta
usa dire che l'ulivo vuole un pazzo, brama per certo uno che sia e
tutto cenci e polvere, e passava per pazzo » aice l'agiografo.
riscontri in uno che fussi stato totalmente pazzo, non s'aveva, a giudicio
pirandello, 8-784: eh, ma pazzo no, domando scusa; nella ossessione di
simile dubbio, ch'io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo,
esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che, a dichiararla
roberto, 3-89: scappò come un pazzo verso la sua casa, e vi penetrò
, sembravamo due aguzzini che ritenessero un pazzo. di giacomo, ii-530: si
circostanza. viani, 10-253: il pazzo... dice al bifolco: «
minaccie né per lusinghe non volesse quel pazzo ritrattare la sua stravaganza, il condannò
nel tempo del noviziato, diventò come pazzo e paralitico e perdé la parte ritta del
: e chi se non sia un pazzo oserà dire che abbia dominato giustamente sugli
macché soldato! un borsaro nero. pazzo disgraziato, per la paura che gli
ii-8-60: non sono un imbecille, un pazzo, un romantico; sono un uomo
lui mi pareva il romanzo di un pazzo. tarchetti, 6-i-338: non avete veduto
7 tanto più ne gode il pazzo / lupo e mena un gran rombazzo.
incamminava a farmi più mal che bene. pazzo sarei in tal positura di effetti a
baruffaldi, 92: rottamente, come il pazzo orlando, / roncheronferussando, / parea
col viso brutale, e quasi da pazzo. pavese, 9-80: guido sedeva,
il verde delle foglie appariva come fuoco pazzo di smeraldi. pratolini, 3-33:
deluso / che non lentava o furor pazzo o tema / che, non finita,
mia stupida esistenza per quella di un pazzo dello stabilimento dufour, che crede di
poeta, ch'a lui suona, / pazzo canta qual follia, / uindi
e graffiacane / e farfarello e ubicante pazzo. pasquinate romane, 774: lucifer,
aa siena, 320: non essere sì pazzo che tu ti ponga a balestrare le
/ bisognerebbe vivere lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in un paese sperso
-essere senza numero nei rulli: esser pazzo. lippi, 4-9: di gagnolar
, giocare ai rulli: agire come un pazzo. g. m. cecchi,
pazzamente. -mancare i rulli: essere pazzo. moniglia, 1-iii-45: manca i
. che si comporta da matto; pazzo. 1. nelli, iii-48
che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. de'mori, i-iii:
, 29: -gorgia che, sei divenutto pazzo? sta su dritto; non consideri
: nino ruzzolò le scale come un pazzo e, aperto l'uscio ai strada
: iracondo contro il garofano rosso e pazzo d'odio contro tutte le nacchere, medito
diogene, e fu reputato un gran pazzo. 2. tonaca monacale,
, 20: « tu hai troppo sangue pazzo addosso »; e fecela lora salassare
e ribaciata, e starà salda? / pazzo è ben chi sei crede; 10
pagare il sale: fingersi stupido o pazzo per ottenere vantaggi o per trarsi d'
proprio una delle pazze saltabecche poetiche del pazzo secento. = voce di area
saltamartini'suol dirsi per cose stranissime e da pazzo. si mise a mestare, e
ii-179: « c'è il notaio pazzo di quell'oca! » /..
latino, / perché morendo con un pazzo modo / perdé la carne per salvare
, 6-i-170: « voi siete un pazzo o un imbecille » disse l'altro che
429: san chi l'ode, pazzo chi 'l crede. goldoni, xii-455:
sante- relli, / ch'hanno di pazzo e più di furbo un ramo: /
, / chi non dice com'io pazzo sarebbe. -nell'espressione di garibaldi santa
quello il quale si commettesse da un pazzo overo da un putto o da un'altra
toscani, 75: sa meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli degli
... più ne sa un pazzo a casa sua che un savio a casa
/ più saporito ha de l'amante pazzo. -in un ossimoro. leone
e fece scacciare dal suo cospetto quel pazzo insolente che aveva osato parlare così.
i-1-173: se il duca di savoia sia pazzo o savio, non glielo posso dire
basteranno forse per far rinsavire un solo pazzo, ma ce n'è più del bisogno
, 53: vista all'insù, o pazzo o tanto savio che non si possa
tenuto savio di giorno non sarà mai pazzo di notte. ibidem, 76:
men sanno. ibidem, 233: ogni pazzo è savio quando tace. ibidem,
; il savio lo crede, il pazzo non ci pensa. ibidem, 252:
tempo. ibidem, 261: a pazzo relatore savio ascoltatore. ibidem, 275:
296: bisogna che il savio porti il pazzo in spalla... e'vi
-agli ulivi un savio da piè e un pazzo da capo: per indicare che l'
agli ulivi un savio da piè e un pazzo da capo. giuliani, i-233:
, per tenerli bene, ci vuole un pazzo sopra e un savio dappiedi.
-chi si battezza savio s'intitola pazzo o matto: vantarsi è segno di
3: chi si battezza savio s'intitola pazzo. p. petrocchi [s
. proverbi toscani, 236: il pazzo fa la festa, e il savio se
, n. 6. -matto o pazzo per natura, savio per scrittura:
pietra gettatavi da un matto; un pazzo getta una pietra nel pozzo, e
. proverbi toscani, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi
meglio i fatti suoi un matto o un pazzo che un savio quelli deeli altri;
ne sa più un matto o un pazzo a casa sua che un savio a casa
, 75: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli degli
... più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a
zolin di fiori / e fa un pazzo miscuglio / di forme e di colori.
prov. proverbi toscani, 281: pazzo chi perde il volo per lo sbalzo
pirandello, 8-463: io passo per pazzo che voglio vivere là, in quello
. bragaccia, 1-101: vanno con pazzo studio svellendo e sbarbando i peli bianchi.
pien di grilli / e fusti sempre pazzo e sbardellato. cellini, 511: stava
è nessuno » sberciava, « vecchio pazzo, smettete: ha picchiato dianzi una donna
se ti diletti di darle, essendo tu pazzo, sei servo d'un pazzo pensiero
tu pazzo, sei servo d'un pazzo pensiero. lancellotti, 175: agostino santo
re il vicario suo, pero che pazzo è quello re che a tanto s'è
35: il capitano, disperato, pazzo d'ira e di dolore, si scagliò
cesari, 7-616: egli è cosa da pazzo a voler scal- cheggiar contro lo sprone
sì saviamente seppe rappresentar il personaggio di pazzo che passò dipoi al governo della provincia
in muratori, cxiv-45-176]: questo pazzo prete merita bastone, e non altro
han cacciati.. figur. pazzo, impazzito (una persona).
pazzia, / e quel che non è pazzo, pazzo sia » / a que'
/ e quel che non è pazzo, pazzo sia » / a que'che si
ii-210: -signor bargello, costui è un pazzo. datemi quelle gioie. -0
. datemi quelle gioie. -0 pazzo o savio, le gioie le porteremo
: egli si svegliò completamente dal suo pazzo sogno, anzi le orecchie gli diventarono scarlatte
si occupi nello stendere gli ultimi avvenimenti del pazzo mondo in seguito degli 'annali'dell'afflitta
scema molto la scarsella, / è ben pazzo colui che l'abbandona. c.
ha poco e spende troppo si chiama pazzo. tasso, 1-24-66: miete ciò che
kiss si scatenava. con un turbinio pazzo di grida, di parole, di domande
f. f. frugoni, vii-569: pazzo e scipito era tartaglione: pazzo scatenato
: pazzo e scipito era tartaglione: pazzo scatenato, poiché svagava errante più di cervel
riso ebbro e feroce, scatenato e pazzo, che gli usciva di gola come il
incanto un uom che faccia / il più pazzo me- stier ch'oggi abbia il mondo
, / chi non dice com'io pazzo sarebbe. / che malvagie! che greco
negli occhi duri e mobilissimi, quasi da pazzo adirato. jahier, 2-45: ma
xxvi-1-128: tanto gaudio prende il dolce pazzo / di scazzellar con quel pesce a man
, 1-28: astiage, sei tu pazzo e scelerato sopra a tutti gli uomini,
scelerato sopra a tutti gli uomini, pazzo ché, avendo tu la facultà di essere
molto la scarsella, / è ben pazzo colui che l'abbandona. 3
bellicoso. codemo, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le forze
: subito s'esclamerà ch'egli è o pazzo, scemo e ignorante di bene affato
dietro, facendone giuoco e gridando al pazzo. f. f. frugoni, vii-553
intelletto, di cervello, di mente: pazzo, stolto; cretino; rimbambito.
misto di ameno, di scempiato e di pazzo. 5. tose. la
e messogli una canna in mano come a pazzo, e dicevano con ischemo: 'ave
e molte ingiurie come si fa a uno pazzo. storia di fra michele, 28
fra nuvolo ha qui tirato su, è pazzo come il resto. s'alza con
vtii-154: attonito e melenso, com'un pazzo, / lo squadernava ben da capo
comperar per marito uno stiavo / povero e pazzo da vantaggio. g. f.
fumi nel naso, / e il pazzo vapore nel cervello, / e i rivoli
un veicolo. moretti, ii-818: pazzo pazzi doveva quasi rifare la casa,
le spalle: « ma lei è pazzo ». moretti, i-71: hai un
bizzarri, 52: vattene in malora vecchio pazzo, scimonito, balordo, presontuoso,
, / da ultimo vedrà chi sarà il pazzo. 6. privo di vigore
tutti quei che lo sorbirono chi morì pazzo e chi subitaneamente. 4.
si dice esemplare, che si faccia al pazzo overo al scimentito, benché adulto e
dà la spada in mano ad un pazzo, dando il magistrato ad un tristo
. / egli riesce grazioso, ancorché pazzo. foscolo, xvi-149: non..
i-724): nel vero io sarei ben pazzo se quello che tantoche nessuno trovò necessario di
che tu ti puoi far canonizzare per pazzo a tua posta alle scioccherie che tu di'
codardia, ti farei or ora qual pazzo legare. pellico, 2-491: le
dello indovinare, / togli un senese pazzo et uno sciocco; / un aretin
che primi posero cotal nomi o dal pazzo reggimento del caso, che in queste
cosa starsi all'ombra: / un pazzo è spesso sciolto e paté peso. sannazaro
, 1-2-232: -oh questo è il pazzo sciloppo! -e'non è / il
alla scoletta. pascoli, 1464: pazzo! ami piuttosto / che il pedante li
al re achis, infinsesi d'essere pazzo o furibondo e cambiò la bocca dinanzi
agitano scompostamente con furia pazza, in pazzo tripudio, tra le risa e le grida
scomunato e disarmato popo- lazzo col loro pazzo caporale si partirò e vennero al palagio
, io sono vituperato e sarò tenuto pazzo e correrannomi dietro e fanciulli. d
animali, domatore. francesco per uno pazzo, facendoli dimolto strazio. p. fortini
: si truova scornato della moglie, è pazzo, arrabbiato, disperato. n.
oliva, 447: chi sarebbe sì pazzo che riputasse prosperato quel vigneto ove i
monti, i-5-130: voglio insegnarti, pazzo scimunito, / il tuo dover ti
asino di natura. -matto o pazzo per natura, savio per scrittura: v
ogni scriva- nuccio è despota spietato e pazzo su quelli che gli sono soggetti ed
antica. aretino, v-1-833: il tanto pazzo quantoignorante, il non men superbo che povero
il guttalax'oppure 'ti amo come un pazzo (una pazza) e ti ringrazio di
pirandello, ii-1-374: trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? trovarsi davanti a
era incredibilmente scuro e tirava un vento pazzo. -opaco (un pianeta);
ad alto, / per fare al pazzo un villanesco assalto. orphei tragoedia,
lettasdrìcela ». viani, 19-63: il pazzo si sdrucì la camicia. -assol
tema del gr. \ ialvo|iai 'sono pazzo, folle'. secerdòte, v
s. maffei, 46: pazzo è u nocchier che non seconda il vento
: a le chimere / dietro vai, pazzo mortale, / e sedotto dal piacere
amputato. viani, 10-348: il pazzo penzola il capo dalla poltrona estecchisce il corpo
testa a segno ». -essere pazzo. verga, 8-148: « poveretti
corsero alle mani inanellate, con pazzo, e perché fosse data maggiore fede al
, al gelo della notte, come un pazzo, costui aveva imprecato non tanto alla
da semis 'metà') 'quasi'e da pazzo (v.). semipedale,
viani, 10-97: quando il pazzo fu messo rivelto sul letto, gli
denari, che gli doviate morir drieto: pazzo, semplice. metastasio, i-i-ioi:
delle facoltà mentali, essere pazzo, farneticare. consi 'senni doppi'
forza non vi voglio. né son così pazzo di pormi una serpe in seno.
trovarsi d'un fiammifero poteva farlo uscir pazzo. 3. predisposizione per l'
de la mente in furore. è fatto pazzo. tommaseo, lxxix-i-450: s'
xlv-89: pertanto chi non ha legge è pazzo, fuori di sentimento, di giusto
vorrai tu dire, che ognuno sia pazzo? - pazzo, no; ma che
, che ognuno sia pazzo? - pazzo, no; ma che ognuno ne senta
solo di savio, dall'altra di pazzo ch'egli vi mescolò, sì come uomo
-sentirsi il cervello male a cavallo: essere pazzo, squilibrato. p. nelli
chi porta il mazzo, sente di pazzo. ibidem, 352: chi si sente
e forte: / poich'ha del pazzo il perder tempo in vane / sermoneggianti
nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso d'acqua marmata / slitta
più ch'ogni altro prin pazzo, accioché ci dia qualche savio ammaestramento?
1-28: astia- ge, sei tu pazzo e scelerato sopra a tutti gli uomini,
, / né stimi ch'un sia pazzo perché scherzi, /... /
macchina della vi un gran pazzo? g. g. belli, 444
coltello..., godea come un pazzo del vederlo entrare e uscire; e
era sovraccarico, sforzato, tralunato e pazzo. -portato all'eccesso, enfatizzato
legione dai giacobini, michele detto il pazzo, fu fatto in pezzi ieri mattina,
oltre a essere un imbroglione, era ancheun pazzo ed un giocatore sfrenato. -sfacciato
lo scomunato e isfrenato popolo col loro pazzo caporale si partirono e vennero al palagio dellapodestà
prima dell'infortunio aveva gli occhi rossi da pazzo ». 6. trarre un
e non gli dicono niente, lo rende pazzo. ondosamente incombevano su lui i boschi neri
, alle nione, ma invero pazzo publico) ricercava che gli fusse
con stellina.. » « siete pazzo? » gli gridava don pepè. «
e sgangheratissimo, frogie al vento, occhio pazzo. dessi, serao, i-91:
2-4-20: or fa l'anno il vecchio pazzo che sì gli attaccò il
la tua vantata umiltà ossia il tuo pazzo orgoglio ha creduto che facessi scoppiare anche
eo en to ditto scecurasse, piu sirìaca pazzo e stolto, / ché da onne veretate
sientaménte, v. scientemente. pazzo, fuori di sé. siènzia
/ e staper impazzir, se non è pazzo, / vedendosi da voi così tradito,
, fermo e lucia, 343: un pazzo che hanascita e quattrini,...
lui mi pareva il romanzo di un pazzo; ed io sillogizzava cercando ciò ch'
1-72: mi andavo convincendo, come un pazzo e uno stolto che ero, che
ha ragione ciotti, che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi. manzoni, i-489
, agg. tose. reso o divenuto pazzo, de mente; rimbecillito
accusalo ch'egli è ismemorato e pazzo. f. alberti, lxxxviii-
faccia. giordani, ii-2-229: un pazzo briccone in bologna smerdò un ritratto di
diabete, era, senza discussione un pazzo: un pazzo socialmente pericoloso. moravia,
, senza discussione un pazzo: un pazzo socialmente pericoloso. moravia, 22-203:
il volgo, s'incontra a vedere un pazzo... e ne ode gli stravolti
e fiammante e soffianmestiere avete secondato questo pazzo. pavese, 8-98: la solitute
croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che sei! perché
al nome di questo notabile e solenne pazzo, e per aggiunta fieramente ingelosito,
un uomo solo e ricco, / però pazzo altrettanto, / che di bello e
e con gridi: / ch'è fatto pazzo in somma ti conchiuao. guarini,
che egli era alla madre, il pazzo lo scherniva e beffava, traendo di bocca
sopramabile e l'amore stesso increato, pazzo sarebbe chi seriamente il meditasse e 'l
/ de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue strade
97: tutti sospiciavano che fosse fatto pazzo. -assol. novellino,
non per dimostrare ancor meglio che il pazzo è lui, ma per provare anche a
ché vi ho detto che io sono pazzo per voi, perché quando siate in prosperità
: « io ho molto gran compassione al pazzo sublimato e molto invidia al savio oppresso
si alzerà per non cadere, et il pazzo solo per una piccola spinta caderà da
frances. ant. sciocco, stolto, pazzo. -anche sostant. gidino
, i-101: anch'io farollo [il pazzo], se verrà il dispaccio,
: or ti va 'mpicca, sozzo, pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'
certi santerelli, / ch'hanno di pazzo e più di furbo un ramo: /
: bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla. ibidem, 321: alla
, per su'amor, si mostra pazzo, / in quello punto, il senno
beccaria, i-540: sarebbe per esempio un pazzo consiglio lo spatriare presso di noi l'
tanti n * uccide di quel popol pazzo: / sempre in alto la spada si
. forteguerri, vii28- 1: il pazzo quel ch'egli ha lo butta via /
vostro rintone per simili frenesie fu spedito per pazzo? gir. soranzo, li-1-480:
, cxxxvli-196: con donne di teatro / pazzo è chi fa all'amore / e
non ha da spendere / è assai più pazzo ancor. -poter spendere-, avere
ultimo fiato a ribattere i sofismi del pazzo. 12. prodigare forze,
. grasso, io: o brutto pazzo, alocco spennacchiato, chi te co-
, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama. 8. vezzegg. spennacchiatèllo
la madre: « io son porco e pazzo?! » = comp. dal
. / bisognerebbe vivere lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in un paese sperso.
9. locuz. matto, pazzo sperticato: del tutto pazzo. garzoni
. matto, pazzo sperticato: del tutto pazzo. garzoni, 7-318: è solito
adirereste seco, poi ch'egli è pazzo sperticato. nieri, 245: séte matto
punto, dalla folla immaginaria cui il pazzo si rivolgeva, dovettero senza dubbio partire
dubbio partire degli applausi, perché il pazzo, con gesto caratteristico della palma spianata
baroni. papini, ii-249: se un pazzo o un benefattore pensasse di spiantare l'
alzerà per non cadere, et il pazzo solo per una picciola spinta caderà da
famiglia mo- pasolini, 14-37: era pazzo per 1 films di spionaggio e per gli
1-5-380: chi vide mai il più ridicolo pazzo di costui, brutto, laido,
spiritato, perché, avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti, gli
non sta mai fermo. -matto, pazzo spiritato: completamente folle. - anche
, ereditato / dal padron, ch'era pazzo ispiritato. grave colpa rei laggiù si fero
erano di spirito divino e non di pazzo furore ripieni, non ingannavano mai. g
senza spirto, un scimunito, un pazzo. casti, iv-110: signori, io
isposo cristo, voglio così deliberare di andare pazzo per lo mondo, et avendo io
risata: / « con quegli occhi di pazzo spiritato, / con quella faccia gialla
: chi sta in cervello un'ora è pazzo, dice il nostro proverbio, ma
proverbio, ma chi sta un giorno è pazzo spolpato. l. bellini, v-200
. paotieri, 2-191: un vento pazzo soffiò via le nuvole, e insieme
per avere la medicina che orlando, pazzo malinconico anch'egli, ebbe da'paladini.
spose, o pur dare anch'io nel pazzo e avventurarmi al ponte. -prendere
di sangue, ecco la sofferente intelligenza del pazzo. pirandello, 8-395: si in
che per istracchezza il lasciarono andare come pazzo. g. bianchetti, 1-91: è
/ disse con piana voce: « o pazzo scaltro, / sarebbe ella chinea per
nel comportamento. -per estens.: pazzo. -anche sostant della porta,
. goldoni, x-804: oh che pazzo egli è mai spropositato! panzini, ii-
mi guardò stupita e dovette pensare ch'ero pazzo: tornò con uno spruzzatoio.
viii-154: attonito e melenso com'un pazzo, / lo squadernava ben da capo a
vocabolo). fanfani, 3-278: pazzo pubblico si chiamerebbe colui che impippiasse gli
stato un'ora / a sentir questo pazzo. che può avere? / tanti lamenti
faceva atti e discorsi tra scemo e pazzo. moravia, xiii-332: « è
sentita schiacciare dall'unanime compianto che quel pazzo furioso aveva raccolto in paese. moretti
, ii-637: tu sragioni, juanniccu; pazzo sei. = comp. dal
incontrollato. musso, ii-345: è pazzo l'oratore che ha tanto orrore che le
disse populo, disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille
. goldoni, ii-413: è un pazzo che si fa assettare dallo sciocco suo
). viani, 10-348: il pazzo penzola il capo dalla poltrona e stecchisce
stelle, per far loro dare un pazzo cimbottolo ne'due seguenti. goldoni,
fatale banalità che fa di strindberg un pazzo uguale a tutti gli altri (non c'
e dice: « tu debbi esser qualche pazzo ». aretino, 20-87: le
dello indovinare, / togli un sanese pazzo e uno sciocco, / un aretin bizzarro
stolidàggine. pirandello, 7-118: povero pazzo, è morto come un minchione, per
ognuno. goldoni, iv-1021: vecchio pazzo stomacoso, mi fa venire il vomito.
/ de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue strade storte
viani, io-ioi: fu trovato il pazzo giovanni, impastoiato e col giogo,
e1 bello è stato che quel vecchio pazzo / per farlo passeggiar, ha stracco
che per istracchezza il lasciarono andare come pazzo. -distacco dai beni mondani.
. vasari, i-435: avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti,
tutt'intento a verseggiar d'amori laidi, pazzo divenuto, prorompa in somiglianti stralunature.
, / costui direbbe: « egli è pazzo in effetto / o spiritato ».
maniera / che sul suolo diede un pazzo / solennissimo stramazzo. 3
2-433: strambo era, se non proprio pazzo; e soprattutto aveva rallegra coscienza della
viani, 10-101: fu trovato il pazzo giovanni, impastoiato e col giogo,
sia che si tratti di un accostamento a pazzo (per calco su impazzare) o
strapazzo2, agg. ant. più che pazzo (e ha valore scherz.)
extra (v. extra) e da pazzo (v.). strapazzóne
. b. andreini, cv-133: stimandolo pazzo (come pazzo sarebbe chi dicesse,
andreini, cv-133: stimandolo pazzo (come pazzo sarebbe chi dicesse, par far onta
-strascicarsi dietro la catena: essere pazzo furioso. monosini, 253: e'
si strascica dietro la catena, e dice pazzo agli altri. -strascicarsi per il
): non fu mai fatto gioco così pazzo / con un strascino a quaglia o
la faccia stravolta, gli occhi a pazzo. moravia, iv-279: lisa stessa.
spiritato,... avendo viso di pazzo, i gesti della persona stravolti.
da scuola, d'argumenti finti uno pazzo, facendoli dimolto strazio. laude dei bianchi
331: con tunghie gratto e stregghio come pazzo. 2. figur. riprendere aspramente
quel pianto era trafitto ogni tanto dallo stridere pazzo di un piffero.
: con l'unghie gratto e stregghio come pazzo / che non si sente, e
fianchi. nomi, 2-42: il pazzo rabican per far da gallo / alla
uomini potenti e influenti invece di fare il pazzo e lo stroncatore. montale, 12-124
trappola d'un sordo, muto e pazzo, accioché, essendo qui ritrovato e dimandato
, / isba- lordito che pareva un pazzo. / quando narrava el doloroso fatto
lo sorbirono [il mercurio] chi morì pazzo e chi subitaneamente. baretti, 6-117
esaltare gli umili, si ride del pazzo orgoglio degli uni e del terrore degli altri
, del dormiente che sogna, del pazzo che svaria. panzini, ii-732: lui
bianco da siena, 2-29: siccome pazzo ti fece vestire / d'un aspro taccolin
aver taciuto. ibidem, 233: ogni pazzo è savio quando tace...
li uomini da bene a posta di uno pazzo o di uno tristo che avessi
invaghita di questo bestiale, inumano e pazzo piacere di farvi esser tantalo tutto il tempo
seco, ac- suista in nome di pazzo dispettoso e da tarocco. lippi, 7-16
agg. gerg. sciocco, stupido; pazzo. a questo e bemi
bufalino, -71: « quel capo pazzo di tuo fratello », mi disse a
: non sa chi la si bevve papi pazzo, / e 'n catalogna i buon
cxxxvii-196: con donne di teatro / pazzo è chi fa all'amore / e
non ha da spendere / è assai più pazzo ancor. d'annunzio, 8-87:
morta? - urlò il vecchio come pazzo. -paralisi temporanea: è la meningite.
. romani, cxxxiii-264: egli è un pazzo., lo sentite? / ci
a vedere / che di mirarlo ne parea pazzo / vedendo 'l savio e grazioso tenere
, doman potrete veder se savio è o pazzo ». giraldi cinzio, 3-18:
gli era, fin dalla balia, / pazzo pel gioco dell'altalena. / caso
cognosco chi getta via il suo essere pazzo. -in un momento corrispondente all'attuale
adunque concludere,... che pazzo ed ignorante sia chiunque si argomenta di rivocare
e timoroso, / paio astratto, / pazzo affatto, / sbalordito e irresoluto.
trema, vacilla e palpita / già è pazzo per amor. -il suono di
casotti, 1-7-32: nelle tirchierie dando nel pazzo, / tombolò giù la scala e
titalóra, sm. ant. pazzo. garzoni, 7-283: michelino dalle
fenoglio, 5-i-622: non era più il pazzo della mezzanotte, ma l'uomo toccato
. menomato nelle facoltà mentali; stupido, pazzo. - con valore attenuato: strambo
. menomato nelle facoltà mentali; stupido, pazzo (spesso nelle locuz. tocco nel
delirio o da accesso di follia; pazzo furioso, frenetico. giraldi cinzio,
che la desperazione, per essere il pazzo trastullo del popolo, e il desperato terrore
tombole e menar le mani che pare un pazzo. 2. figur. comportamento
de'trogloditi è un lago chiamato insano o pazzo, per la sua maligna natura,
: alle cui belle cose io sarei ben pazzo, se mi credessi poter rispondere con
, 7-118: tu ti ucciderai, fascista pazzo, / e il tuo suicidio non
f. f. frugoni, 3-ii-473: pazzo armando perciò, e perciò deplorabile più
era sovraccarico, sforzato, tralunato e pazzo. -scombinato, sconnesso (una
sfuggire. viani, 10-253: il pazzo aggrinfiato alla rete come un granchio al
: la bestiai turba il reputava un pazzo / quando 'l vedevan così trapensato. rotta
, xxi-880: erano tanto commossi dal pazzo impeto del furore, e tanto tralipatamente adempivano
/ e la sua destra folgorante, il pazzo / fasto disperse, e le superbe
1-35 (i- 13): ah pazzo orlando, or quanto è la follia /
la despe- razione, per essere il pazzo trastullo del popolo, e il desperato
erode in abito e in trattamento da pazzo con una turba dietro di popolaccio che il
fare, ma, sprezzatolo, trattollo da pazzo, perciò che gli pareva una cosa
impostazione critica. bruno, 3-121: pazzo sarebbe l'istorico che, trattando la sua
. corazzini, 3-36: il sagrestano pazzo / traversò la cniesa oscura / lentamente.
s'awiluppa; / ed eccol bell'e pazzo. -anat. setto traverso-, v
, iii-13-61: egli deve essere stato tenuto pazzo da tutta la tribù dei legisti di
goldoni, iii-56: eccolo lì, pazzo più cne mai. a tripudiare con donne
malvagio bastardelle, / quel cupido cieco e pazzo, -ant. triste umore:
si trova vecchio, poi povero e pazzo. ibidem, 206: abbi pur fiorini
si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno potrà mai
faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo per lo letto. 4.
a lui se credeva che io fossi un pazzo, come dicevano, perché m'era
di uno savio viene in uno pazzo, che poi dà l'ultimo tuffo alla
io, che io no sia tenuto pazzo e uccellato? c. e. gadda
zimbello. canti carnascialeschi, 1-161: pazzo chi 'l suo dispensa / senza misura
nifo e l'anima vi perde, / pazzo di gola, ne dell'api ultrici
ed esaltare gli umili, si ride del pazzo orgoglio degli uni e del terrore degli
uragano di mali mi faceva simile a un pazzo. gramsci, 11-234: la disoccupazione
. ariosto, 30-11: cominciò il pazzo a gridar forte: « aspetta! »
renzo gridò « urrà »; era pazzo di gioia, come se la preda fosse
e dicevano di perazzetti: « e pazzo ». bonsanti, 4-310: invece di
silone, 4-253: quell'uomo è pazzo e vuol fare impazzire tutta la valle
). parini, 480: ma pazzo è da legarsi / chiunque tenta il calle
sua balestra, / io grido com'un pazzo: « vello, vello ».
ignudo, e'dicon ch'egli è pazzo: / i ragazzi gli gridan: «
essere strambo, bislacco, un po'pazzo. d'annunzio, iv-2-15: lo
più secondo la corrispondenza denominale: venir pazzo: impazzire; venir pallido: impallidire
/ per cui 'l prò'lancialotto venne pazzo. cornaro, 47: questo accrescimento e
, / corsegli o sembra infellonito e pazzo. 11. per estens.
nostra disavventura tu non sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di libertà
chi vede in lui [iacopone] un pazzo che in goffe
. ant. e letter. demente, pazzo. guerrazzi, n-ii-71: catilina anco
, il ruffian, l'asino, il pazzo / d'arricchire oggidì trovan la via
. oliva, 447: chi sarebbe sì pazzo che riputasse prosperato quel vigneto, ove
di doversi accontentare della miniatura, mori pazzo. -che dipinge o scolpisce con
basso ad alto, / per fare al pazzo un villanesco assalto. a. f
più; vista all'insù, o pazzo, o tanto savio che non si possa
coperto di sangue mansueto, simile a pazzo beccaio o a vittimario ubriaco. monelli,
di cui fu ad e sarò tenuto pazzo e correrannomi dietro e'fanciulli e corròc- alcuni
sei tu? dunque sei tu l'autore pazzo di tanto vituperio? tu che non
. [tommaseo]: l'anima del pazzo è siccome la con sagictario el
prov. proverbi toscani, 281: pazzo, chi perde il volo per lo sbalzo
: una voltata d'umore di questo vecchio pazzo può metterti addirittura all'ospizio dei poveretti
son forse le ruote, / che il pazzo volgo assegna / a la cieca fortuna
13-61: disse il pagano: -egli è pazzo e lunatico, e so quel che
cavalca, iv-22: accesi di pazzo zelo lo prencipe de'sacerdo
, poi corre anche lui come un pazzo verso il nemico. moravia, 18-171:
. montale, 12-449: savio o pazzo ch'egli [pound] sia, di
. caporali, i-93: altri dannando il pazzo e pertinace / ardir tenean che fosse
tra le altre sue smanie ha [il pazzo] quella, dirò così, 'zoomorfica'
montale, 22-969: non era affatto pazzo, ma semplicemente un tormentato autoanalista,
prodotto della vostra sconfinata babbionaggine. il pazzo fa la festa e il savio se
arbasino, 1-297: anche se sono pazzo di collera non ho pensato neanche per
caratteristica di chi è privo di senno, pazzo, o, anche, con valore
e il tema di naivopca 'sono pazzo, smanio'. particolaristicaménte, avv
viani, 10-271: trugola [il pazzo] / mugola, / col viso entro
sono un ragazzo e mi alleno come un pazzo / con le ragazze di tutte le
: dermatologo affermato, ma anche chattista pazzo. = deriv. da chat.
per i testi è guidare come un pazzo a fari spenti nella notte, per vedere
ti ho voluto perché sei un po'più pazzo degli altri, ti ho voluto con
altro brav'uomo, anch'esso decretato pazzo dalla scienza arrogante, stimò poter collocare la
richiesto per la lavorazione. na pazzo, agg. malattia, morbo della mucca
trombonare implacabile del suo naso mi rendeva pazzo di collera. tronaro, sm.
. la capria, 1-76: ma sei pazzo? glidissi, tistaizitto? tiseidimenticatodovestiamo?