a pisa. viani, 10-271: il pazzo, / acceffa la scodella di pane
programma minciò a correre come un pazzo: novanta, cento, centodieci,
: poi che non accettate lui come pazzo, accettate almeno la ragione che egli
-locuz. come un accidente: da pazzo, in modo incosciente. dessi
appena si sarà acquietato si dorrà pel suo pazzo e pregiu- dicevole furore. leopardi,
gr. dcxpop. avv) s 'pazzo furioso '. acromasìa, sf
adot- tanza di uomo troppo adiroso e pazzo. adottare, tr. [
54: si può dir che sia pazzo affatto affatto. soderini, 3-83:
ma poi, accortasi ch'egli era pazzo agevole e sollazzevole, lo lasciò andare per
rarissime. palazzeschi, 1-336: quel pazzo di mio padre mi agguantò per i
/ cacciatei via, e'debbe essere un pazzo. / donde è venuto questo strano
, v-30: prese a correre come un pazzo, per un rettifilo, tra due
seno, indi traesse / il furor pazzo e la discordia fèra; / e che
. agg. e sm. demente, pazzo, che non possiede più le facoltà
e occupato in furia, e come pazzo e alienato, uscie dal diserto e tornò
, psicastenico, allucinato, toccato, pazzo. e con quale reciproca tolleranza,
. amènte, agg. disus. pazzo, privo di senno. dante,
lo ridussero a tanto da dover fingersi pazzo. = ingl. hamlet.
. (ammattisco, ammattisci). divenire pazzo, tellato, ovvero di pianta
): or ti va''mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'
a girone. uomo che gira, intendiamo pazzo: e però servendoci della voce girone
. / si può dir che sia pazzo affatto affatto, / e che alla scuola
disse uno popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di
collo che ad un magnanimo o ad un pazzo. o così o nulla. ecco
quest'unico modo. -arcimatto: pazzo da legare. allegri, 151:
fare il sapiente, se per infino al pazzo si rallegra dell'oro? il martel
e badiali, e che chi non era pazzo affatto, avesse uno o due
di molestar le femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato
preda. ottimo, i-512: e pazzo seguita la fuggente moglie, come fiera selvatica
tu [fortuna] pronta cagione del pazzo dolore, ascolta, e ritieni la
mandalo giù come una medicina; / ché pazzo è chi la gusta o l'assapora
altro, se n'andò tristo e quasi pazzo. b. giambullari, 1-1-496:
donna, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera. d.
i-23: anche il crudo boreale e il pazzo australe erano destinati a portare in quella
autocarro delle colonie marine guidato da un pazzo che faceva i sorpassi come se avesse
per avverso una prudente donna avere un pazzo. = voce dotta, lat
volgar., 2-167: colui è riputato pazzo, che diminuisce il suo onore e
che siete uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano. c
bene che siete uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano. casti
passioni, dubitò un momento che fosse pazzo davvero. fogazzaro, 5-446: luisa
m. -ghi). dial. pazzo, bizzarro, strano. gozzano,
la sua balestra / io grido come un pazzo: vèllo, vèllo. olina,
siena, 320: non èssare sì pazzo che tu ti ponga a balestrare le femine
3-159: vasco rientrò ballando un ballo pazzo, col viso e gli occhi da ebbro
due bambinelli, fu del tutto riputato pazzo. de amicis, ii-444: bambinette
14-2-6: bisogna ch'io fìnga d'esser pazzo, / voi reggete la barca.
stati adoperato. straparola, 2-1: o pazzo che tu sei, chi vuoi tu
fatto che non era così vergogna tesser pazzo spacciato, com'e'mi par disonore tesser
. de sanctis, i-52: così un pazzo d'imperatore si tenne un bel dì
e1 bello è stato che quel vecchio pazzo, / per farlo passeggiar, ha stracco
non sapea vedere com'egli fosse così pazzo. de roberto, 51: di
costumati. berchet, 354: ahi pazzo, ah! cane ingrato, / bestia
xxix-1-66: così, o delirasse da pazzo, o bestemmiasse da empio,
stare a vedere se io ero un così pazzo che io non la finissi. varchi
per la bestialità sua fu piuttosto tenuto pazzo. a. f. doni,
. moneti, 77: oh che pazzo, oh che pazzo, ancor direte
77: oh che pazzo, oh che pazzo, ancor direte / nel vedermi voltare
fuora. 2. figur. pazzo d'amore, innamoratissimo. dossi,
in una baruffa. giusti, 2-142: pazzo, che almanaccò per farsi nome /
agg. ant. matto da legare, pazzo furioso. g. c
. c. croce, 215: o pazzo, matto, bismatto e senza cervello
lippi, 6-101: ben tu puzzi di pazzo, ch'è un pezzo, /
vi trovarai un altro sì bizzarro e pazzo, che, per guadagnarsi una di queste
quando capita un boccon buono, è pazzo chi non se ne sa profittare.
: sfondata la baracca fu trovato il pazzo giovanni, impastoiato e col giogo,
faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo per lo letto. a. f.
vò pigliando coscenza del dì, il pazzo scampanìo giunge all'orecchio come saluto a
farsi. forteguerri, 28-2: il pazzo non si sa mai quel che vuole
cuore così generoso e che non fosse pazzo, sarei un gran briccone a lasciarlo
». 3. ant. pazzo, sciocco. proverbia super natura feminarum
del sec. xiii, bricone * pazzo, sciocco '). bricconeggiàre
firenzuola, 726: io sono pur pazzo anch'io a darmi le brighe delli
girandola / brilla il cervel, saresti pazzo. 7. dial. esser
/ per zanzero fallito, furo e pazzo. idem, 1-73: e tre quattrin
. l. bellini, i-141: considerate pazzo brullichìo / che deon far nel suo
questa conca fessa è seppellito / alfonso, pazzo in rima, in prosa bue.
donna, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera.
siena, 1052: elli pareva uno pazzo; chi gli dava uno buffetto sul
,... non lo tenesse per pazzo o per buffone? belo, xxv-1-85
vorrà una nana, un bufoncello, un pazzo, / e compagni da taola e
le buone impertinente, il gran pazzo, il gran birbo! pea, 3-253
zitto, ve'! azzolino è innamorato pazzo di me. cicognani, 3-75: bisognò
nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso d'acqua marmata /
mota e dei sassi, cominciarono gridando al pazzo al pazzo, a dargli la caccia
sassi, cominciarono gridando al pazzo al pazzo, a dargli la caccia; ond'egli
cotali cibi. viani, 10-122: un pazzo con due braccia sode come due stanghe
/ ma non tosto cominciato, / pazzo io son, tra me dicea, /
la conclusione calzerebbe s'io fossi un pazzo spazzato, come era orlando...
che andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava.
'. brancoli, 4-119: è un pazzo da manicomio, figlio mio! fategli
bronzo pareva animato, pareva un mostro pazzo di collera o d'amore. pirandello
non si saprebbe dire se concepisse lo stesso pazzo sospetto alla prima e da sé,
cani saraini africanti. pulci, 1-31: pazzo saracino, / io vengo a te
aretino, ii-103: -chi è questo pazzo loico? -un valente uomo in disfidare
testimonii solennemente canonizzare per il più eccellente pazzo che mai fosse. firenzuola, 741
che tu ti puoi far canonizzare per pazzo a tua posta alle scioccherie che tu di'
annoiato dallo strepito delle cicale, affatto era pazzo se per ucciderle tutte scendeva da
1-80: capo a cantoni, stran, pazzo, e bizzocco, / digrossato con
opinione, è come un aggirarsi da pazzo. guarini, 322: madonna,
. viani, 10-122: un pazzo con due braccia sode come due
quel russo, o polacco che fosse, pazzo, crapulone, capitato a roma per
(iii-280): e gli rispose: pazzo da bastone, / che sempre avresti
detto capogatto, cioè capo matto e pazzo, e come si dice insensato ».
sopragiunti nel capo? sareste mai voi divenuto pazzo? vasari, ii-20: tanti furono
angiolieri, 30-4: se'tu sì pazzo, ch'aspetti divizia / di
l'essere più orgoglioso e più pazzo che mente umana possa mai concepire.
mente: 'già tu puzzi di pazzo, ch'è un pezzo '. baldini
d'una maniera; ed appresso lo pazzo tillustrissimo signor principe di capua con gli
, 37-4 (iii-223): imparando che pazzo è quel che pugne, / e
quella stagione / venne, che al pazzo baccanal succede, / e in cui per
pena colui che chiama il suo fratello pazzo o carogna. giusti, ii-9:
che uno della famiglia per l'orrore uscì pazzo. svevo, 3-603: fu forse
disfà. -ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio
popolar proverbio, ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio a
. machiavelli, 645: io sono sì pazzo e sì da poco, che io
tra il buffone delle antiche corti e il pazzo melanconico dei romanzi sentimentali; e tiene
denari, che gli doviate morir drieto, pazzo semplice. baldinucci, 2-5-361: lodatolo
-pazzo, matto, bestia da catena: pazzo furioso. -anche: persona strana,
iacopone, 1-30: ed io, pazzo da catena, / lasso il ver
bene che voi non sarete così trascurato né pazzo da catena che commettiate simil errore.
, 3-1-100: se già gran tempo pazzo da catene... v'ho tenuto
mi rimuto. caporali, i-108: pazzo che egli fu sempre da catene!
cavalier cattolico, e gioielliere apostolico, e pazzo diabolico, il quale è stato mio
cessione, don mattia scala uscì come un pazzo dallo studio notarile; corse al fondaco
viani, 10-251: al mattino un pazzo, togliendo sù un cavicchio di terra,
, e gridò: « se questo pazzo mi fa poco d'ira, io lo
nievo, 589: correvo come un pazzo pei lunghi corridoi, passavo da porta
in una cella, e voglio fare il pazzo e lo imbriaco. 9
truffa. erano i denari d'un pazzo schifoso, che ne faceva getto così.
nei pressi della mia casa certo pericolosissimo pazzo inesplicabilmente sfuggito alla sorveglianza dei suoi guardiani
: cacciati bene questa idea nel cervellaccio pazzo! 2. persona stravagante,
malmantile, 2-513: questo epiteto [pazzo] si suol dare a coloro,
importa a noi se un corbello, un pazzo, vuole per amore sparpagliarsi il cervello
tocco nel cervello: essere un po'pazzo, dar segni di squilibrio mentale.
operare dissennatamente, senza criterio; divenire pazzo. pulci, 1-17: orlando,
-chi sta in cervello un'ora, è pazzo: anche le persone più assennate hanno
: chi sta in cervello un'ora è pazzo, dice 11 nostro proverbio; ma
; ma chi sta un giorno, è pazzo spolpato. -il danno toglie anche il
: le labbra tifoidi della giacca del pazzo leccano il dente cervicale su cui gira
, 209: or non sa'tu, pazzo che tu se', che s'e'
c. croce, 215: o pazzo, matto, bismatto e senza cervello,
quello di gio. francesco a., pazzo in chermisi. panni, 679:
fu d'alfonso ciurmadore, / anzi pazzo in chermisino. leopardi, 1080:
castiglione, 92: chi è riuscito pazzo in versi, chi in musica, chi
: sol per vantarmi aver chiarito un pazzo. caro, 12-ii-221: pure è tanta
vi veggio sdrucciolar in chiasso / al pazzo arbitrio di chi va e chi viene
un poco mente... se come pazzo vado chimerizzando sempre. allegri, 5-20
or ti va * 'mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'uom
/ cheto s'asconde o fugge come un pazzo, / o dolcemente il chioccolo lo
per le poste a cavallo; viaggio pazzo e strapazzatissimo, che non mi fruttò altro
xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder ch'ora / tante cicale e
dallo strepito delle cicale, affatto era pazzo se per ucciderle tutte scendeva da cavallo.
xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder ch'ora / tante cicale e
adunque in vari cicalecci, sentì il pazzo come costoro ragionavano volentieri de gli uomini
, xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder ch'ora / tante cicale
iodiata di sole malato, / il pazzo digruma, / frantuma, / trituma,
/ distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo, e por termine e segno
son forzato e separare / pazzo da pazzo, e por termine e segno. /
alle stelle per far loro dare un pazzo cimbottolo ne'due seguenti. 2
civile s'accordava generalmente nel qualificarlo per pazzo. carducci, i-852: e tiene
del gr. (zalvotxat 4 sono pazzo '. cocainomania » sf.
animali, / tragga novella circe il popol pazzo. g. gozzi, 1-286:
avvidi, e conobbi che un collerico era pazzo a tempo, quel tempo, dico
: il signor filippo è un vecchio pazzo, che trascura gli affari suoi per tripudiare
trovarai un altro sì bizzarro e pazzo, che, per guadagnarsi ima de
cheto; che grida colui? -debbe esser pazzo. grazzini, 2-248: messer no
e far da sé. -un pazzo solo deve comandare: l'autorità suprema
case deve / essere e comandare un pazzo solo. = lat. tardo
convivanti, che escono fuora a fare il pazzo. tom maseo [s
salvini, 39-iii-171: e quasi da pazzo affetto tirata, [l'anima]
peccato, / che costui sia sì pazzo, e sia sì bello; / vedete
.. che gli doviate morir drieto, pazzo semplice. sasselli, 79:
ariosto, 26-102: e credi, pazzo, ancor ch'io tei comporti, /
la conclusione calzerebbe s'io fossi un pazzo spazzato, come era orlando. pallavicino,
e tu a mangiarne ti mettesti, pazzo senza fallo saresti tenuto da ciascuno.
turbamento. fioretti, 1-152: chiamandolo pazzo e istolto, e confonditore dello ordine
per anni, in modo che diventa pazzo per disperazione, e non sa con
non è pericolo ch'e'sia tanto pazzo, perché egli ha 'l corpo pien di
, 13-63: nel delirante e nel pazzo noi troviamo imbrogliata la facoltà del raziocinare
infiammati d'insano amore, anzi da pazzo furore rapiti, quella casta donna tentavano
lino ci è precipitato incontro, pazzo di consolazione pel ritorno del padrone
morale riputazione possano aver consorzio con un pazzo briccone senza degradarsi, senza infamarsi. pellico
quello entra e chiama, e non sia pazzo. / -addio madonne, andrò bea
gli ha fatto impeto quest'orgoglioso e pazzo oceano, che da tutti contorni la
cristo] non parla, è sbeffeggiato qual pazzo, e il suo silenzio sinistramente si
, che escono fuora a fare il pazzo. convivare (conviviate),
, / di trovar via che dal pazzo lo cuopra. guarirti, 294: quanti
: il signor filippo è un vecchio pazzo, che trascura gli affari suoi per
troppo, perocché farebbe l'uomo furioso e pazzo. ricettario fiorentino, ii-56: alcuni
e mette sulle coma / a questo pazzo vecchio / che mi vogghia, e a
servo, e 'l coronato al pazzo. bindo di cione, ix-120: e
e andare gridando solo per firenze come un pazzo? tasso, 3-46: sovra il
si resse, dall'esser riconosciuto per pazzo, come verisimilmente gli sarebbe riuscito in
che andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava
berni, 50-40 (iv-201): pazzo, senza giudicio, scimunito, /
. bartoli, 36-23: ricreazione da pazzo chiamava il perdere sempre il tempo, spesso
loda è vano e chi si biasima è pazzo. boiardo, canz., 104
, che ti fa segnalato, / pazzo è ben quel che non lo vuole
: or ti va''mpicca, sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'
russo, o polacco che fosse, pazzo, crapulone, capitato a roma per la
manzoni, 829: se d'adamo il pazzo orgoglio / al signor ci fa ribelli
della musica. giusti, 2-142: pazzo, che almanaccò per farsi nome
. idem, 1-142: finalmente questo pazzo volatile piglia un salto, e, quasi
fatappio bigio e magro cerretano, / pazzo a bandiera, e stran cuccubeóne, /
lui. coletta, n: l'uno pazzo l'altro chiama / e la pazza
civile s'accordava generalmente nel qualificarlo per pazzo; la qual gente civile, siccome
la qual gente civile, siccome chiama pazzo un uomo qualunque che adoperando diversamente da
solennemente scorron le girelle del capo del pazzo spacciato, che nel greto mezzo del
, i-46: allora mi diedi come pazzo a sbarbare gli arbusti e a strappare
salto, festeggio, e do nel pazzo. milizia, iii-347: merita qualche lode
/ sta dunque preparando / quello scienziato pazzo criminale, / moderno faust rovescio /
chiama [il fratello o prossimo] pazzo e stolto e reo è debitore del
, più declamatore, più falso, più pazzo di prima. periodici popolari, ii-611
1-96: al 'magnanimo alfonso'piacque decretarti pazzo. ungaretti, ii-105: come dolce prima
di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. 4. etnol. alterazione artificiale
può essere un degenerato o un pazzo come in questo momento ispirata da un
disse uno popolo disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille
danno per capo un delinquente o un pazzo. montano, 201: vuoi far da
. bocchelli, irragionevoli; essere come pazzo, farneticare. ii-406: la corte e
2. irragionevole, stolto, pazzo (e può indicare anche il comportamento
. 2. rifl. divenire pazzo. anonimo senese, xxviii-499: cosie
. e sm. letter. reso pazzo, fatto impazzire; demente.
demenza; privo di senno, pazzo. francesco da barberino, 11-375
, 29-45: -come è ch'un pazzo debba sì valere? - / seco il
361: non si po dire che un pazzo sia animoso, ma la vera magnanimità
saetta. grazzini, 4-75: -odi pazzo da gabbia; perché gridava? -perché egli
accecato sotto il parere: fate del pazzo quanto potete, e sarete savi.
: è capacissimo / di ciò, codesto pazzo. cagna, 1-138: che cosa
io vi griderò lo stesso che siete un pazzo disgraziato se vi siete messo in testa
baldini, 7-99: modestino sarebbe quel pazzo di diavolone che per poco non è passato
dicervellare. lami, 2-50: è pazzo chi sta a dicervellarsi per ispre- mere
2. figur. stupido, pazzo, matto, mentecatto. -anche sostant
defame. canti carnascialeschi, 1-161: pazzo chi se diffama, / per far
1-80: capo a cantoni, stran, pazzo e bizzoco, / digrossato con l'
ascolto di nulla, pareva essere divenuto pazzo. 4. figur. armeggio
ant. che ha la mente sconvolta, pazzo. tavola ritonda, xxviii-701: e
acquistò onore niuno: era dimentico e pazzo, e istudiava in lossuria.
: tristano dimoroe a questo modo [pazzo] per spazio di sette mesi. boccaccio
nostra disavventura tu non sei che un pazzo demagogo o imo scaltro mercatante di libertà
gli organi sono disconcertati, genera un furor pazzo e lungo, come fu quello d'
ancora che egli sia stato canonizzato per pazzo, gli è pur rimasto tanto di
a vedere come la cosa riusciva e il pazzo spingendo or questo, or quello
di deità può disconvenire questa discendenza dal pazzo di cristo? » mi dimandò in
bruno, 3-176: un discortese, pazzo e malizioso sdegno feminile, di cui le
un certo forlivese: « pensate s'è pazzo, che ha bartolomeo ».
la maggiore bestia e il più solenne pazzo che sia al mondo. =
stare a vedere se io ero un così pazzo che io non la finissi..
appiglia. straparola, 3-1: il pazzo, che ridere dismisuratamente la vedeva,
/ il savio lo crede, il pazzo non ci pensa. 3.
bisogno di disperdere, fuggendo come un pazzo, quello che ora provo per questa
le cose strane e che abbian del pazzo dispregiatore, ma non mai quei tali
è cosa o da disperato o da pazzo. muratori, 8-ii-186: alcuni altri
la contessa, con le sostanze dissanguate dal pazzo sperpero durato circa due lustri, si
/ a rinier da cometo, a rinier pazzo. b. visconti, ix
in vizi pria l'asse paterno, / pazzo dissipator, prodigo erede. nido eritreo
distribuzione interna pareva l'opera di un pazzo, tante volte era stata mutata.
tanto disturbomo, / che come un pazzo andò più volte a tomo. ariosto,
o doveva essere il dittatore del mondo o pazzo. cattaneo, iii-4-125: quando l'
fisica divisione d'un corpo finito è pazzo chi crede farsi progresso in infinito,
pescespada, che si comprometteva come un pazzo e un milionario e dava in frenesie
sfuggirmi; voglio il tuo amore! -siete pazzo! -mi disse, gettandomi in testa
gramsci, 6-366: ribellarsi sarebbe stato pazzo e puerile: è finito il tempo delle
una pancaccia di giorneoni si ritrovò il pazzo accademico a ragionare un dì ch'egli
tacciarvi d'indiscreto, irragionevole, avaro e pazzo. i malevoli ci si unirebbero anch'
donzelli fuori dell'udienza, tenendolo per pazzo. -l'ufficio di usciere.
vermi se gli mise a'dorsi [al pazzo]. caro, 5-283: tutti
graffiasi le gote, e fatto quasi pazzo si reputa tristo ed abbandonato. e
variar del cielo del più giovane e più pazzo mese dell'anno. -ingente
è cosa o da disperato o da pazzo. s. maffei, 6-69: tutto
lungamente; ma era il monologo d'un pazzo, ebro del tuo languore niveo fulgente
: -dunque io ancora lo sarò [pazzo]. -non dico questo, perché sento
. garzoni, 5-56: per un pazzo... viene da gli scrittori ecclesiastici
, ix-44: ha edificato [l'uomo pazzo] la sua casa sopra l'arena
verità. landolfi, i-413: a un pazzo non si riconosce il diritto di rivelare
stato teocle nassio, quando egli divenne pazzo, spesso ripetendo la prima lettera dell'elegia
elemosina. pirandello, 7-112: siete pazzo? se perdete ancora altro tempo per
che parve giusto, che arrivasse un pazzo. pirandello, 5-71: stendendo la
cervello. -in senso specifico: pazzo, matto, mentecatto. pascarella,
. pascarella, 2-133: visto il pazzo era sceso giù in riva al fiume
. otvo [aocvr) <; 4 pazzo per il vino '. enomania
: come tor moglie voi? siete voi pazzo? / finiti appena avete i sessant'
non sarò mai così pazzo di lasciar questo impiego senza aver prima
di gatto e l'altro di costume di pazzo. l. a dimari, 126
picareschi. sono le pitture d'un pazzo: che vede bene soltanto a momenti
e lo ha già proclamato per un pazzo. d'azeglio, 2-77: l'altro
ti mandò a lui, e tu pazzo altrettanto, / che v'andasti. -
andare gridando solo per firenze come un pazzo? tassoni, viii-3-53: del corpo
facetare non sarebbe irragionevole, ma il pazzo umore d'un libertino non può operare
canzone che comincia: dà del pane al pazzo cane, dà del pane a quel
, dà del pane a quel can pazzo: e nel fine diceva: dà della
: altro non mancava ch'un discortese, pazzo e malizioso sdegno feminile, di cui
è lo stesso / un traditore; e pazzo è chi crede. goldoni, viii-958
violino / e ti accompagna un pazzo al pianoforte. = deriv.
pecca nelle sue fanciullezze, né il pazzo altresì, e non meritano nulla. albertano
fanciullo savio da piccolino, che non fusse pazzo da grande. -il fanciullo, udendo
/ affatto affatto, e doven- tato pazzo, / che voi sfidiate a guerra un
è sì fantastico poeta, / né filosofo pazzo, che non tenga / lettiera in
savio da piccolino, che non fusse pazzo da grande. -il fanciullo, udendo
. / fa a mo'd'un pazzo: levane 'l pensiero, / e attendi
fare il fantino, / presuntuoso, pazzo scatenato. b. davanzali, ii-413:
troia e de roma, xxviii-396: fecese pazzo e disse ad alta voce: -iammai
le cose strane e che abbian del pazzo dispregiatore, ma non mai quei tali procedimenti
, 857: come chi sogna od è pazzo, il loro farfallino cervello batte le
e graffiacane / e farfarello e rubicante pazzo » (/ » /., xxi-123
farà altrimenti che 'l corpo d'un pazzo farnetico. s. caterina da siena,
in preda al delirio; folle, pazzo, insensato. a. f.
: fatappio bigio e magro cerretano, / pazzo a bandiera e stran cuccubeone. varchi
non si sia accorto che gli è pazzo. monti, iv-138: le nuove del
, 1-i-162: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi, che 'l savio quelli
il proverbio, che sa meglio il pazzo i fatti di casa sua, che il
parziale. questo è il più fatuo e pazzo peccato e grave, che si possa
di gatto e l'altro di costume di pazzo. -narrare, raccontare, trattare
, corto corto e maledetto; marzo pazzo. -gennaio ingenera, febbraio intenera
, la alimentano, e collocano il pazzo in un ambiente simile a lui.
i-170: l'atroce soffrire ed il pazzo godere: ho lasciato il tempo e sono
vizi pria l'asse paterno, / pazzo dissipator, prodigo erede. leopardi,
finisce la lettera dello scritturale. -sarà pazzo? - io credo fermamente di sì.
ho detti e èmmi bisognato stamani parlare come pazzo per monstrarti che tu non debbi tanto
i cavalli mi disse: -sei tu pazzo? carducci, ii-7-161: sono arrivato a
grazia feroce. 10. pazzo d'ira, accecato di furore, di
lavorare; passata la festa, il pazzo in bianco resta: bisogna essere moderati
236: passata la festa, 11 pazzo in bianco resta. chi va
festeggia. giusti, 4-i-129: simil al pazzo che... / della veste
6-171: non vi ricordate, vecchio pazzo, che questa è galera, galera,
e fregi traversati, non lo tenesse per pazzo o per buffone. caporali, ii-64
darci due letti... ii pazzo battista si credette farmi vantaggio dicendo due
misera e dolente; / o mondo pazzo, o crude e fere stelle, /
, il becco aperto, l'occhio pazzo, è una figura araldica; stupenda.
è tanto / presuntuoso, impetuoso e pazzo / che farà filar quella donnuccia. guarini
. caro, 18-72: -è pazzo, arrabbiato, disperato... -
egli essere null'altro / che un pazzo malinconico. gli è cima / egli davver
nessuno di noi è più capace di diventar pazzo. dere ancora, la giornata era finita
proposito e a buono fine, non è pazzo; imperocché il pazzo non conosce il
, non è pazzo; imperocché il pazzo non conosce il buono fine. cantari cavallereschi
: come tor moglie voi? siete voi pazzo? / finiti appena avete i sessant'
fisica divisione d'un corpo finito è pazzo chi crede farsi progresso in infinito,
rossa, / ch'è un fiumàccio pazzo e disonesto. i. neri, 1-12
. berni, 39-39 (iii-280): pazzo da bastone, / che sempre avesti
savonarola, 5-156: il cuore del pazzo è come un vaso forato che non
-che è malato di mente, alienato, pazzo. - anche sostant. dante
-che è proprio di chi è pazzo (lo sguardo, un gesto,
un tempo, ma non tuttavia: il pazzo (come anche la persona disonesta)
pietà che noi sogliamo avere d'un pazzo, che per istemperamento di celabro smemora e
stimare folle, tenere in conto di pazzo; reputare un'azione pazzesca. guido
la sentiva che mi forbottava dicendomi: « pazzo! screanzato! domani domanderò una separazione
ii-24: un altro papa che non sia pazzo non si doverà lasciar mordere dalla formica
forsennato rendimento. 3. sostant. pazzo, energumeno. niccolò del rosso,
bibbia volgar., x-191: son fatto pazzo, voi mi tati scadenti.
tuo padrone in gelosia di questo altro pazzo, che ha il modo di spendere quanto
-essere fracido (o fracido marcio pazzo) di qualcuno: esserne perdutamente innamorato
, 23-20: è / fracido marcio pazzo di costei.
i-129: sono cotto, fradicio, pazzo di delia morello. 7.
capo alla franciosa; / che ognun pazzo sia si crede. -baciare o salutare
p. a£vop. ai 'sono pazzo '. fràncone (francóne),
berni, 39-39 (iii-280): pazzo da bastone, / che sempre avesti
-9-112: come adunque non dice 'pazzo 'al fratello suo, colui che,
5-i-287: èmmi bisognato stamani parlare come pazzo per monstrarti che tu non debbi tanto
: se le figlie, prese da pazzo amore, riusciranno, come d'ordinario
. sbattendomi contro al muro: - pazzo! pazzo! pazzo! soffici,
contro al muro: - pazzo! pazzo! pazzo! soffici, v-2-473:
al muro: - pazzo! pazzo! pazzo! soffici, v-2-473: l'aristocrazia
. rente; demente, pazzo, forsennato. cavalca, ii-238:
delle quali si frizzevano gli occhi del pazzo. barilli, 5-172: stretto fra due
l. bellini, i-141: considerate pazzo brullichio, /... che
dovessono vincere. simintendi, 1-174: pazzo, seguita la fuggente moglie come fiera
duro a digerire. -sostant. pazzo, stravagante. compagnia della lesina,
? seneca volgar., 2-219: come pazzo e fuori d'ogni sentimento la facesti
fuor di luogo, e poi per pazzo. alvaro, 7-91: mi capita spesso
dalla matita una vera e propria frase da pazzo. -derivare, aver origine;
4. che ha perso la ragione, pazzo; esagitato. - anche sostant
agamennone in furie..., il pazzo quadrupede aveva sorpassato a rompicollo la signora
coperto di sangue mansueto, simile a pazzo beccaio. 4. impetuoso (
. -pazzo furibondo: v. pazzo. -trasportato dall'estro, dall'ispirazione
il lume / sanguigno, e il pazzo urlare. bacchelli, 13-271: l'
male] è furiosità significata per rubicante pazzo. lanzi, i-179: per l'arroganza
cinghie. - matto o pazzo furioso: v. matto o pazzo.
o pazzo furioso: v. matto o pazzo. - sostant. giamboni
/ per zanzero fallito, furo e pazzo. caro, 16-74: il digiun,
dissennato. simintendi, 1-139: o pazzo, che fai tu? qual furore
. doni, 180: chi fosse stato pazzo, cioè entrato in quei furori da
donne. -pazzo da gabbia: pazzo furioso. grazzini, 4-75: -odi
furioso. grazzini, 4-75: -odi pazzo da gabbia; perché gridava? -
. io ho a fare cor un pazzo e cor un sordo. grazzini, 109
. a (vop. at 'sono pazzo '. gallomania, sf. ammirazione
sgangheratissimo, frogie al vento, occhio pazzo. -figur. lanciarsi in un'
, i-3 (15): qualche pazzo il faria, rispose quella / turba
che la figliuola... / eh pazzo e che dich'io? magalotti,
che comincia: 'dà del pane al pazzo cane '. boterò, 7-1-
de'savi; questi, abortito dal pazzo genio del popolo. a.
, 2-21: amore è pure il pazzo diavoletto, / inimico mortai del germe
gesticolando e blaterando in sé come il pazzo nel corridoio del manicomio. bonsanti,
7-204: eran i denari d'un pazzo schifoso, che ne faceva getto così.
circuiti, ch'egli era un pazzo. -rompere il ghiaccio con qualcosa
nel gigante o ch'io abbia dato nel pazzo. buonarroti il giovane, i-569:
misura d'un piede, io sarei pazzo. mazzini, 10-438: vi dico,
intrattenendo per diporto in casa sua un pazzo, il primo gentiluomo di sua camera,
carnevale, / quando più d'esser pazzo ogn'un si vanta. / e perch'
carnevale, / quando più d'esser pazzo ogn'un si vanta. / e perch'
pronom. - ti gira?: sei pazzo? forteguerri, 12-2: l'uomo
.. / e de'turbini il pazzo girigologo, / e ragionar di dio da
dai deliranti stadi cittadini / e dal pazzo girone dei motori. 5.
faccendo. agazzari, 46-173: l'amor pazzo che tu hai avuto a'tuoi figliuoli
, 67-27 (v-253): il pazzo e 'l savio è da le donne giunto
/ glorioso gridò. -matto, pazzo glorioso: megalomane, millantatore. alberti
che non fusse ladro, traditore o pazzo glorioso simile ad alcuni cacciatori e millantatori
a chi son golpe vecchia, messer pazzo carissimo, e dire i pazzi ci
, il becco aperto, l'occhio pazzo, è una figura araldica; stupenda.
malfattore grande; nel collo, come pazzo e stolto. boccaccio, dee.,
savio da piccolino, che non fusse pazzo da grande. collodi, 17: povero
con l'unghie gratto e stregghio come pazzo / che non si sente, e
griderò... che siete un pazzo disgraziato. pavese, 4-291: gridai a
di grilli, / e fusti sempre pazzo e sbardellato. piccolomini, 64: guàrdati
roberti, x-157: ebbro per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la
ebbro [il tacchino] per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la
rigirare, come sempre succede, il danaro pazzo, l'ozio, il lusso,
. e. gadda, 15-21: grufolavo pazzo in quell'aventino di glorie. pavese
, 31-57: si trovò in un pazzo guaio. perciocché, amando ella anzia
dolersi della catena. sbarbaro, 4-20: pazzo di spavento il gattino guaiva, si
: entrò nella stanza anche il figliuolo pazzo, che era molto grasso, e ci
sorriso che parrà più disperato e più pazzo della stessa disperazione e pazzia. verga
fabbriche si sarebbe potuto temere che uscisse pazzo, a vedersi inibir l'entrata da
fiasco, n. 5. -gusto pazzo, amor guasto: la passione eccessiva
. proverbi toscani, 44: gusto pazzo amor guasto. -0 fatta
loro anelare. viani, 10-271: il pazzo... guattisce, / grugola
a rinier da cometo, a rinier pazzo, / che fecero alle strade tanta
disse uno popolo disse veramente uno animale pazzo,... sanza gusto, sanza
gran gusto, un gusto matto, pazzo per qualcosa: compiacersene, esserne soddisfatto
, i-393: ci aveva preso un gusto pazzo, a frequentare tanta gente, a
: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha gli occhi tanto ignorantoni
tarchetti, 6-i-170: -voi siete un pazzo o un imbecille -disse l'altro..
madre, o dal maestro, diventa pazzo nel troppo bene, ma quando è gastigato
conscienza della propria imbecillità, come il pazzo non ha conscienza della propria aberrazione.
19-64: tutti studiavano come accalappiare il pazzo che strepitava in casa, imbelvito.
portar, che non saresti / già tanto pazzo quanto ad imbrancarti / tra quell'immenso
uomini chiamano ragionamenti, dubito di diventar pazzo. vogliono fermare il tempo e s'
savonarola, 7-ii-264: voglio fare el pazzo e l'imbriaco: (intendi bene
che non avete mai veduto fare il pazzo e l'imbriaco? deh, state a
. 9. locuz. -a pazzo imbroglio: alla bell'e meglio,
, ben eh'e'sia infilato a pazzo 'mbroglio, / e'par tutto spuntato
, immattisci). ant. diventare pazzo, perdere la ragione; ammattire.
caduco - lo immattire. -diventare pazzo d'amore; perdere la ragione per
firenzuola, 726: io son pur pazzo anch'io a darmi le brighe delli impacci
, compare, un sì balordo / pazzo sgraziato, quanto è il mio tognino
viani, 10-101: fu trovato il pazzo giovanni, impastoiato e col giogo,
. empazare), intr. diventare pazzo, uscire di senno, essere colpito da
mio buono, / per tuo amor diventar pazzo, / perché savio mai non sono
loro esser savi, e che sia pazzo / qual uom fa festa ai pargoletti
da vecchio. = denom. da pazzo (v.) col pref. in-
di senno; folle, insensato, pazzo. piovano arlotto, 154: il
8. tr. raro. fare diventare pazzo. -di animali: fare inferocire,
, affanno. = denom. da pazzo (v.) col pref. in-
padre dell'assassino! -sostant. pazzo. a. caracciolo, 2:
offuscarono per ciò il loro insipido e pazzo cuore. nievo, 802: sembrava
lei tu vedrai nate, / ed un pazzo desio di litigare. 8.
(11-116): di nuovo rispose al pazzo invito, / che gli pareva forte
, 11 grande impertinente, il gran pazzo, il gran birbo! bocchelli,
imperversare), agg. ant. pazzo, infuriato, furente. -anche:
. moravia, vi-175: il pazzo, con gesto caratteristico della palma
tutto empiastracciato, pensò lui essere qualche pazzo.
palazzo / d'onde scorgeva l'assordante e pazzo / spettacolo dell'orgia impicciolito. pavese
anch'io della famiglia / e vo pazzo pei fioretti; / ma la musa s'
inabilitati il muto, il sordo, il pazzo, il reo di lesa maestà divina
: ebbene vi dico chiaramente che siete pazzo, pazzo, pazzo! e la vostra
vi dico chiaramente che siete pazzo, pazzo, pazzo! e la vostra pazzia è
chiaramente che siete pazzo, pazzo, pazzo! e la vostra pazzia è tale da
. viani, 10-115: il furioso pazzo silenzioso è incagnito con gli occhi fissi
mondo un dì / per biondo crin quel pazzo incanutì. g. gozzi,
qualcosa. siri, ii-1521: pazzo, temerario, ambizioso e incaponito in
non è fante sì schernito / né pazzo sì dileggiato, / quanto è il
, lo ripresone molto duramente, chiamandolo pazzo..., che come pazzo
pazzo..., che come pazzo si vorrebbe incattenare. marsilio ficino, 5-23
nelli, 2-2-5: ma son più pazzo io da mettermi a disputar colle donne
senza il timore d'esser detto stolido e pazzo. tommaseo [s. v.
/ de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue strade storte
ii-901: incredibile: in questo momento a pazzo pazzi viene in mente il dentista.
pieni. ariosto, 24-5: viste del pazzo l'incredibil prove i poi più d'
, la famiglia lo riguarderà come un pazzo crudele che desidera di veder morire le
indemènte, agg. ant. demente, pazzo. melosio, 3-ii-97: fatto
i-173: se il duca di savoia sia pazzo o savio, non glielo posso dire
dello indovinare, / togli un senese pazzo e uno sciocco, / un aretin bizzarre
la qual cosa da tutti è riputato pazzo. g. gozzi, i-15-70: è
era venuto a troia, acceso di pazzo e grande amore di cassandra;.
vuole inducere che il padre, come pazzo, debba essere privato de'beni, che
sembravano reazionarii. tozzi, ii-230: pazzo di gioia, doveva sorreggerla; facendo il
padrone... par diventato mezzo pazzo, si è infantastichito. = denom
precorso dal primo, che, come pazzo, benché geniale, suole ferrarsi dal
. magalotti, 9-2-238: ritorna miracolosamente pazzo ad un tratto, scrivendo, in
lassù preso, / e fo inferiado corno pazzo. passavanti, 185: stette
5-99: fuggita dalle mani di quel pazzo, mi par d'esser scampata da un
labbra infuocate. misasi, 1-45: pazzo d'amore la prese fra le braccia,
defunto supremo lama, secondo il credere pazzo de'tibetani, era passata ad informare il
collo che ad un magnanimo o ad un pazzo. emiliani- giudici, i-73: quivi
ingabbiato nel suo stretto camminamento correva come pazzo sotto le frustate. 2.
-innamorato cotto, fradicio, morto, pazzo, perso, da morire, fino
pirandello, 5-235: mauro è innamorato pazzo. -prendere per innamorato (o innamorata
per un altro miracolo il rinsavire del pazzo. muratori, 11-150: effetti innegabili della
fingersi o profano o vano o leggiero o pazzo. leti, 8-11- 519:
bene oliata, / e da un pazzo rivoltata. -olio ed aceto;
. insània, da insànus 'insano, pazzo '. insaniate, tr. (
. ant. sconvolto dalla follia; pazzo, demente; dissennato. iacopone
'ntelletto che diventa fuori di te come pazzo. insaniènte (part. pres
; malato di mente, alienato, pazzo (e, anche, che è in
di vivere? moravia, iii-41: pazzo di insaziato furore, corre verso casa.
usbergo. baretti, i-136: il pazzo rousseau... si inselva nei boschi
guardare verso terra. 3. pazzo, demente, furioso. collenuccio,
mondo, ognuno dice di me come di pazzo e d'uno uomo insensato. aretino
un insensato, un furioso, un pazzo, / che non si può dir uomo
ché vi ho detto che io sono pazzo per voi, perché quando siate prosperità
: ricominciava quel piacere perverso di sentirmi pazzo; con il cervello insollito dalla pioggia.
3-119: vi è, ciurmatore, un pazzo / che squassa il suo berretto insonagliato
. -per estens.: demente, pazzo; esaltato, eccitato; stralunato.
fa il dottor utriusque nostro amico? pazzo e feroce e terribile ingegno! le stupende
un tale pontefice, quest'infelice e pazzo mondo lasciando, a miglior vita se
19-32: anch'io son pazzo a pigliarmi / de'casi d'altri
mascardi, 3-83: coreva ognuno come pazzo senza sapere dove andasse, interrogandosi vicendevolmente
ch'io v'inclinassi, mi diede del pazzo. salvini, 39- i-5: il
: 'ha i lucidi intervalli'. è pazzo a tempo, cioè non del continuo o
intervenuto ragionevolmente, quando io sono sì pazzo e sì da poco che io commetto
la loro andata vana / messer guglielmo pazzo e savio troppo, / d'arezzo
c'intorbi, / prosontuoso vii cavallier pazzo, / meglio era che passasti il fiume
uomini, nel fanciullo, idiota, pazzo, dormiente. tommaseo [s. v
di piccolo momento alla probabilità di venir pazzo all'intutto. carducci, ii-6-132: inutile
perocché o che è finto o che è pazzo. n. franco, 7-376: quanto
mercanzia. buonarroti il giovane, 9-338: pazzo, che 'n sulla roba / vaneggia
leggenda medievale che narra di virgilio pazzo per amore, mentre l'esempio
/ per cui va sì famoso il pazzo conte. cesarotti, 1-vi-148: fra gli
. ungaretti, 9-29: finiamola col pazzo mio pensiero / prima che..
un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadattica, e di noci
giuglaris, 2-204: pazzo alessandro il grande, se pensò non
barilli, 5-25: esser solo come un pazzo in questo lamentoso palazzo che balla sul
ii-217: non bado alle ciarle e al pazzo dire / del popolaccio che nulla penetra
senso; dissennato, insensato, stolto; pazzo. varchi, 8-2-179: come non
buon senso; dissennato, insensato, pazzo. campofregoso, iii-39: quell'altro
, 4-127: sospirò. « è un pazzo », riprese dopo una lunga pausa
, motivo. loredano, 3-84: pazzo adamo, che mendicava sicurezza da un
che è tra il saggio ed il pazzo è cotale che il pazzo fa sempre
saggio ed il pazzo è cotale che il pazzo fa sempre le cose sue fuor di
, 202: da questo cadrà nel pazzo creder de gli stolti lambicamenti di molti
finivi più di abbracciarmi e ripetevi come un pazzo: * la mia ladruncola,
di molestar le femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato
: chi vide mai il più ridicolo pazzo di costui, brutto, laido,
rubatore o simili laide parole, bestia o pazzo, bestione o caprone e altre parole
f. doni, 202: cadrà nel pazzo creder de gli stolti lambiccamenti di molti
, 4-7: non v'accorgete che sono pazzo, che sono un povero pazzo moribondo
sono pazzo, che sono un povero pazzo moribondo, doppiamente lamentevole e degno di
! -mi gridò allora il povero pazzo, con gli occhi lampeggianti, e
faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo per lo letto. la poverina,
cosa fuor de mi gittare, / pazzo parer mi faza el to langore,
, 43: è venuto qui un pazzo che mi voleva dar da vedere lucciole
secreti fini. battista, vi-3-248: pazzo che su la cena, / per
giovanni crisostomo volgar., 6: o pazzo o latrone o altro vocabolo ingiurioso che
. / è un lavorare faticoso e pazzo / da pentirsene un giorno. caproni,
-pazzo, matto da legare: v. pazzo e matto. 32. prov.
-io ho paura che il padrone diventi pazzo. -se non avesse per moglie una
fu legatorio!. -pazzo legatoio: pazzo da legare. g. m.
e'sia tanto debole, / anzi sì pazzo legatoio. = deriv. da legarex
loro sembra una leggerezza o allegria da pazzo. f. m. zanotti, 1-6-289
deluso / che non lentava, o furor pazzo. 4. marin. lasciare
leporeambi. 4 già tu puzzi di pazzo, ch'è un pezzo, / disse
. landolfi, 14-254: è un pazzo,... un « letteratòide »
albertano volgar., ii-106: da pazzo è, e non convenevole a letterato uomo
, vi-674: ma io sono il bel pazzo a non fare una leva eius,
facilissima levatura a montare in furori da pazzo, quivi, dove più che in null'
fulvio mi farà la lezione: « pazzo d'un vecchio » penserà; ma
. viani, 19-63: il pazzo si sdrucì la camicia; il costato
. cecchi, 20-20: -questo pazzo ha inteso / che e's'abbia a
(plur. -chi). ant. pazzo. f. pallavicino,
= deriv. dallo spagn. locazo 1 pazzo '; cfr. marcucci [in
a locazo, cioè con modo da pazzo: quindi l'una e l'altra
che ti farà una predica loiolesca nel pazzo linguaggio degli umanitari moderni. paolieri,
, e fingeasi quell'uomo se medesimo pazzo. aretino, 20-31: il mulattiere era
. ariosto, 19-42: un uom pazzo / giacer trovaro in su l'estreme arene
farai correre, ve', come un pazzo, parendo sempre a'giovani, per lo
.]: i lucidi intervalli del pazzo sono momenti di lucidità; non però ch'
egli fosse da loro addottorato per istra- pazzo e come s'usa dire a furia di
-bastonare, battere la luna: essere pazzo, delirare, vaneggiare, farneticare.
a. cattaneo, i-337: un pazzo, di quelli che meno il paiono
quel modo legare / per lunatico e pazzo, pianamente / la collera comincia a
13-61: egli [il cavallo] è pazzo e lunatico, / e so quel
suo luogo, poiché fu pubblicamente preso per pazzo e fatto portar via dall'udienza a
morto è sette dì; ma del pazzo e dell'empio è tutti li dì della
tornasi di lampedusa, 42: sei pazzo, figlio mio. andare a mettersi
è spiritato, o se si è pazzo, o che malanno e'abbia. g
e tu vivrai più riposato e men pazzo. -in senso enfatico: malcapitato
. salviati, 19-33: anch'io son pazzo a pigliarmi / de'casi d'altri
al gelo della notte, come un pazzo, costui aveva imprecato non tanto alla
giovanni crisostomo volgar., 1-1-8: o pazzo, 0 ladrone, o altro vocabolo
: -assassina e ladra! -gridò il povero pazzo, nella notte, maledicendo l'infame
: che temi tu? diceva un pazzo umore; / e creder fa quel vecchio
: or fa l'anno il vecchio pazzo che si gli attaccò il malfrancese, che
berni, 310: quel della stalla è pazzo publico; parigi, da catena:
: io non so se costui s'è pazzo o se si / ha beuto troppo
, dicendomi che n'aveva domandato quel pazzo malinconico filosofo di lorenzino. varchi,
poco del mio malinconico, overo del mio pazzo. aretino, vi-338: così voi
, ne'pubblici caffè ha parlato da pazzo. manzoni, fermo e lucia, 305
malsano di asma. -ant. pazzo, demente. - anche sostant.
gli uffizi di mammana, / e '1 pazzo mondo, che s'inganna ognora,
: oggi non c'è più solo qualche pazzo, ma molti; e non giudicano
un aggettivo (come mandare assolto, pazzo, ecc.) forma un'espressione
far divenire, rendere { far divenire pazzo, ecc.). g.
sarebbero bastanti per se sole a mandar pazzo il più savio uomo del mondo.
10-245: -a tritarla ben bene -dice il pazzo al pastore sirizio - il mondo è
l'evidenza del fatto manca; il pazzo non trova ostacoli per trascorrere negli abissi
, iii-6-201: in fra'jaco- pone pazzo di mania religiosa come nel boccaccio e nel
malato di mente, alienato, folle, pazzo. -per lo più sostant.
sonno. borgese, 1-64: siete pazzo, avete capito?... pazzo
pazzo, avete capito?... pazzo e cattivo. è un'iniquità perdonabile
dotta, lat. manicus 'che rende pazzo ', calco del gr.
movimento. monti, iii-288: quel pazzo di fedele fa di tutto per intorbidire
pare essere / alle man con un pazzo. galileo, 3-2-66: mentre ch'io
e menar le mani che pare un pazzo. -menare le mani come un
cosa. poliziano, iv-209: gigi pazzo, sentendo il padre nel letto manomettere sua
di neri e bianchi, un bel pazzo, un bel malinconico in abito da sera
/ tanto bestiale? con che modo pazzo / la giunse sue e fe'motto al
nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso d'acqua marmata /
santa maria del fiore, o è pazzo o sente d'amore. 10.
/ con che sansone uccise il popol pazzo. ariosto, 14-45: come tra'
tu vedrai nate, / ed un pazzo desio di litigare. 10.
: eh, ch'io non sono sì pazzo / di volervi servir di matarazzo.
, avv. da demente, da pazzo, da squilibrato; follemente, forsennatamente
. mattèo, sm. iron. pazzo. p. petrocchi [
mattarèllo), agg. alquanto pazzo; strambo, bizzarro, stravagante. -anche
persona di temperamento strambo e un po'pazzo; mattacchione. borga, xl-96:
matterùgio, agg. region. alquanto pazzo, strambo, bizzarro.
attender alla filosofia, per non diventar pazzo affatto per accidente. 2.
squilibrata, che è fuori di senno; pazzo, folle, demente. -anche:
matto spacciato, spedito, spolpato: pazzo furioso e pericoloso. — anche: strano
: seppi che corrado era il più pazzo poeta che fosse mai apparso sulla faccia
da siena, 495: egli fu uno pazzo che andava verso l'occidente, e
chiavi. corazzini, 3-36: il sagrestano pazzo / traversò la chiesa oscura / lentamente
meridionale un uomo è sempre un po'pazzo, e bisogna seguirlo nei meandri di una
glorificazione del genio novatore, illogico e pazzo, la sensibilità artistica del meccanicismo, della
meccanico. borgese, 1-64: -siete pazzo, avete capito? -gli disse lei con
diceva meco medesimo: o viso di pazzo, tu avevi bevuto troppo, e
in queste voci 'ombra, ora, pazzo ', ecc. tagliazucchi, 1-i-237
. frugoni, i-14-94: vi fu un pazzo... / che sul trono
seno, indi traesse / il furor pazzo e la discordia fera / e che ne
melensa, come si tu reo uomo e pazzo, senza vergogna e timor d'iddio
viii-154: attonito e melenso com'un pazzo, / lo squadernava ben da capo a
drittamente. coletta, n: l'uno pazzo l'altro chiama / e la pazza
era venuto a troia, acceso di pazzo e grande amore di cassandra, e genero
. alfieri, i-iio: il mio pazzo amore mi aveva quadruplicato il coraggio e pareva
, psicastenico, allucinato, toccato, pazzo. e con quale reciproca tolleranza,
/ costui (direbbe) egli è pazzo in effetto / o spiritato. -imparare
ho ha perduto l'uso della ragione; pazzo, squilibrato, folle, insensato;
croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che sei! perché
-dare del mentecatto a qualcuno: definirlo pazzo. baretti, 6-378: non
: comportarsi dissennata- mente; fingersi pazzo. giusti, 4-i-344: messa
, a torto 0 a ragione, pazzo, stolto, squilibrato. muratori,
, tu pensi ima gran mentita, pazzo da catena insensato. panigarola, 58
insaziabile diluviare, allora avvinazzato e mezzo pazzo non solamente canta e balla, ma
e nostra disavventura tu non sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di libertà
. ariosto, 30-11: cominciò il pazzo a gridar forte: -aspetta!
la francia meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò la vita e gli amori
da siena, 495: egli fu uno pazzo che andava verso l'occidente, e
foscolo, v-18: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi ore
dico? meco non vai far il pazzo, perché ti fornirò ben io di cervello
; fate / a mo'd'un pazzo; oh lassatela andare / alla malora.
posto, essere senza giudizio, un po'pazzo o bizzarro. lippi, 4-8
mestiere di molestar le femmine: il più pazzo, 11 più ladro, il più
castiglione, 92: chi è riuscito pazzo in versi, chi in musica
cicerone con dispetto, io che vado pazzo per i cavalli, io che leggo le
. proverbi toscani, 326: a un pazzo, un pazzo e mezzo. capuana
326: a un pazzo, un pazzo e mezzo. capuana, 15-148: a
tozzi, vii-131: -non so se è pazzo o birbante. prenderò le mie precauzioni
5-46: non gli lasciò pensar il furor pazzo / al suo proprio decor mica né
c'abbia atene mandati; non a un pazzo / micidiario despota. -sostant
miglio / l'abitazion di questo prete pazzo. battaglia di ravenna, lxxiv-40:
migliore delle ipotesi un vanesio o un pazzo. -per antifrasi: più accanito
! paolieri, 2-191: un vento pazzo soffiò via le nuvole, e insieme spolverò
a lei con tale faccia stravolta di vero pazzo e tesi verso di lei con tanta
, in: con l'amante eroico e pazzo, / per puntiglio o per sollazzo
di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. 3. rappresentazione in
castiglione, 92: chi è riuscito pazzo in versi, chi in musica,
fratello inteso il fatto, non come pazzo e scemonnito, ma come saggio,
mazzolin di fiori / e fa un pazzo miscuglio di forme e di colori.
temendo avere a diventare più miserabile e più pazzo di quel che io mi sia
la faccia stravolta, gli occhi a pazzo, col tremito che non si
: che sa egli mo, testa di pazzo, / se tu sei dotto o
saggio ed esperto consiglierò che ad un pazzo e semplice montanaro. manzini, 10-120:
tutti anche qui ridono dello scartò, pazzo solenne. la modestia con cui egli è
donna / tanto bestiale? con che modo pazzo / la giunse su e fe'motto
sollazzo / a'magnati e al popol pazzo. parini, 411: ser giove avea
boine, iv-277: infine t'acchiappano il pazzo vero e mollano allora, con scuse
mollemente la mano: io ebbro, pazzo, la baciai con un ardore che s'
a vedermi, che il correre a pazzo, arcuato a quel modo su una macchina
ch'il mondo l'avrebbe stimato come pazzo se ci fosse andato. magalotti, 20-
giudici postumi, era pur sempre lui, pazzo pazzi. -rimettere al mondo: procurare
don qui jote è un monomaniaco; pazzo in un certo ordine di idee,
rossa, / ch'è un fiumaccio pazzo e disonesto. / passasi,
ovidio volgar., 41: ó pazzo, tu affidi... la mandra
individuo non montava, e fosse stato pur pazzo. nullo come suo nonno,
del gr. palvopai, 'sono pazzo, folle '. morfinomanìa,
1-ii-121: a questo modo, vecchio pazzo, si fa, eh? in casa
, 6-i-393: quell'uomo fu creduto pazzo, visse e morì da pazzo.
creduto pazzo, visse e morì da pazzo. moravia, ix-149: diede una coltellata
comp. dal gr. i-icopó ^ 'pazzo 'e dal tema di rpé-poo nutro
pompeo per il braccio. 'tu sei pazzo! 'e glielo strinse forte,
: negli scherni di quello [il pazzo] c'è l'infinito e nei tormenti
genovesi, 466: tutti dicono ch'era pazzo carlo v. rinuncia un imperio;
. papini, 27-182: ad un pazzo qual fui... ogni squilla
a terra gl'idoli riveriti dal mondo pazzo? che disertarne le macchie? che distruggerne
si vede / venuto addosso quel gigante pazzo, / altro non fa che dargli
signore, fui mostruoso, cieco, pazzo e stoltissimo. -degno di disprezzo,
la muffa / avea per quello così pazzo riso. 4. dimin.
che sovente rende l'uomo malinconico e pazzo. ldem, y -426: 'mulinare
a rinier da corneto, a rinier pazzo, / che fecero a le strade
una voltata d'umore di questo vecchio pazzo può metterti addirittura all'ospizio dei poveretti
/ scorre per tutto, ed è pazzo spacciato. 2. imbronciato, immusonito
gran gioia a se medesmo disse: / pazzo, io temea quel che alla fin
il muto, il sordo, il pazzo, il reo di lesa maestà divina et
, iii-3-173: io non sarei così pazzo da scordarmi di mirtina, che è gravida
una nana, un bufoncello, un pazzo, / e compagni da taola e da
nuda e secca ragione? sei un pazzo se l'alimenti. che cosa dice
562: non tien conto [il pazzo] di nuvolo o sereno; né freddo
esteriore. foscolo, iv-347: ma pazzo! tu t'affliggi perché non trovi
e ardere i nostri pacifichi confini con pazzo campo se'mosso, non come vescovo
atteggiamento negativo, sarcastico, 'da pazzo ', verso le sollecitazioni più o meno
. monti, x-5-438: digli che un pazzo, un impostor s'asconde / sotto
3-285: s'alcuno comandasse al pazzo come dovesse parlare, come dovesse andare
è solo, veramente e'sarebbe più pazzo di colui cu'egli ammonisse, perocché
bestie che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. -figur. fama disonorante
dice che papa paulo voi guerra è pazzo, perché la guerra si chiama el nettaborse
un tempo tanto antico e oscuro / pazzo è colui che vuol saperne il netto.
fasi. borgese, i-64: -siete pazzo, avete capito? -gli disse lei con
partito di neri e bianchi, un bel pazzo, un bel malinconico in abito da
sul violino / e ti accompagna un pazzo al pianoforte. ninfomania, sf
/ come vide per tacque andar quel pazzo. varano, 1-134: nelle sue
cristiani. s. maffei, 46: pazzo è 'l nocchier che non seconda il
, iii-25: veramente è ben pazzo colui / il qual prende vivanda a
: io non so se costui s'è pazzo o se si ha / bevuto troppo
non mancheranno. giusti, 4-i-173: pazzo, che almanaccò per farsi nome / con
al nome di questo notabile e solenne pazzo e per aggiunta fieramente ingelosito, questa
per atterrir il popolo romano, sì pazzo dietro al piacere degli spettacoli teatrali, bastava
intelligenza, ecco la sofferente intelligenza del pazzo. graf, 5-153: sento più
tenuto savio di giorno, non sarà mai pazzo di notte. ìbidem, 143:
uffizi di mammana, / e 'l pazzo mondo, che s'inganna ognora, /
nubido e non mai cavalcator di cavai pazzo per saltar la scopa e farsi re
3-2-26: non tien conto [il pazzo] di nugolo o sereno, / né
non accetti. domenichi, 2-30: o pazzo che tu sei, replicò il padre
vii-251: per l'uom fu cristo pazzo riputato: / nel mondo seminò
di costui, tanto è vero che un pazzo ne fa cento. botta, 4-459
. pirandello, 8-891: pazza lei o pazzo lui; non c'è via di
di mezzo: uno dei due dev'esser pazzo per forza. arbasino, 9-247:
cominciò a dire: -quello è il pazzo che dovette fuggire da siena, quando
. tarchetti, 6-ii-158: è un pazzo che passa il giorno e la notte
desta? viani, 10-97: quando il pazzo ebbe liberate le braccia, intorpidite dall'
. buzzi, 32: qual pazzo piacere di trottola guasta / li fece
. poliziano, 4-209: gigi pazzo, sentendo il padre nel letto manomettere
. bernardino da siena, v-335: al pazzo debbesi dare il corpo di cristo?
è il comunismo, questo è il più pazzo e reo omicidio della società che mai
l'aggressione a razzo di quell'ominide pazzo e incendiario. = voce dotta,
parte di taccia agli uomini poiché il pazzo umor di colui diede alla moglie non picciola
, come costoro vi nominano, per pazzo, che questo nome è troppo ingiurioso
questo cacatoio è seppellito / alfonso, pazzo in rima, in prosa bue. marino
: io ho molto gran compassione al pazzo sublimato e molto invidia al savio oppresso
, si alzerà per non cadere et il pazzo solo per una picciola spinta caderà,
. mazzini, iv-1-287: hanno chiamato pazzo il poeta, fino a che l'hanno
fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero; hanno fatto impazzire il tasso,
di doversi accontentare della miniatura, morì pazzo. -in partic.: che
né ricco né saggio, ma il più pazzo umore dell'età sua. mazzini,
ortica: a indicare che qualcuno è pazzo. pescatore, 52: a fé
merti coronato / esser d'ortica, pazzo che tu sei. -discernere la rosa
iv-42: non sapete voi che il pazzo non si può conoscere fra pazzi, né
tempo tanto antico e oscuro, / pazzo è colui che vuol saperne il netto.
simile dubbio, ch'io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'
esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che, a
prodotti. 4. folle, pazzo, maniaco. pellico, 2-204:
. fausto da longiano, iv-204: pazzo torquato, dunque! ti pensavi solcar
vostra opera, poiché nascono da un pazzo che vi ha talmente ottenebrato che non
v. deliro]: 'deliro': il pazzo, e 'delira'verbo, cioè paccia
(pàcio), agg. ant. pazzo. tommaso di sasso, 70
macometto. = var. di pazzo. pàccio2, sm. qualità
f. f. frugoni, 4-84: pazzo chi ha fede, / chi ha fede
se gli avessero detto: « ma è pazzo, signore? una ragazza a pagamento
m. cecchi, 1-1-536: quel vecchio pazzo / è innamorato che e'muore ed
sempre nel mistero, fu giudicato un pazzo. c. e. gadda, 342
e certo il mondo non l'avria per pazzo / e non sarebbe un asin imbardato
una pancaccia di giorneoni si ritrovò il pazzo acade- mico a ragionare un dì.
un composto di panico, cioè di pazzo in lingua ianadat- tica, e di
merti coronato / esser d'ortica, pazzo che tu sei! / non ti vergogni
49: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha gli occhi tanto
un pappagallo, un barbagiannij e un pazzo spacciato o cotto fracido / se'tu davanzo
ttapoccppovla, deriv. da toxpàcppov 'pazzo, insensato ', comp. da 7rapà
, d'un musico, d'un pazzo e talor anche d'una simia o
martello, i-3-111: basta a far pazzo un veglio, non ch'altro,
, è morta? -urlò il vecchio come pazzo. -paralisi temporanea: è la meningite
. nel tempo del noviziato diventò come pazzo e parelitico, e perdé la parte
gli avviarono gridando dreto: - al pazzo, al pazzo! para, para!
dreto: - al pazzo, al pazzo! para, para! piglia, piglia
, che io chiamerò piuttosto 'omero pazzo e briccone '. carducci, iii-20-270
assassini di strada rinier da corneto e rinier pazzo. 9. mescolanza, guazzabuglio
la vita nel parere d'un piloto pazzo e d'un vento contrario.
il mondo? il mondo è un pazzo; / meriterebbe andar coi matti a paro
del parnasso e dello 'nfingere d'essere pazzo nella ragunanza dell'oste. tasso,
comoni e far come uno che qual pazzo e stolto usa della cognizione e sapienza.
. frugoni, i-6-74: mira il pazzo caffettiere / di che orecchie armato sta
stupido delle bestie, o un pazzo balordo. = dal fr.
, 1-114: la prima parte del pazzo è di tenersi savio. lomazzi, 4-ii-123
cortigiani a parte): -vendetta del pazzo! p. levi, 3-94: faussone
tutto deve piangere quando questo povero grande pazzo di poesia e d'amore che si
, 4-241: messosi a guisa di pazzo fra i nimici, gli sconvolse senza assalirne
e paschi, non gli involasse qualche altro pazzo, ma eternamente fossero avuti per cose
passo1). passo8, v. pazzo. passocàglia, v. passacaglia.
, iv-987: don quijote, il generoso pazzo che percorre liberamente le vie della spagna
1-i-266: -ma dove è restato questo pazzo? eccolo: dove eri tu? -fermatomi
pazo e deriv., v. pazzo e deriv. pazzàglia, sm
pazzaglia. = deriv. eia pazzo, sul modello di canaglia.
superi, pazzissimamènte). come un pazzo, alla maniera di un pazzo; con
come un pazzo, alla maniera di un pazzo; con gli atteggiamenti propri di un
; con gli atteggiamenti propri di un pazzo, di un invasato; in modo
un invasato; in modo da sembrare pazzo. livio volgar., 2-169
abbondanza. = comp. di pazzo. pazzarèllo e deriv.,
lieto. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzaróne
frascheggiare. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzéda
allegria. -con riferimento alla condizione di pazzo. a. f. doni,
f. doni, 10-266: essendo divenuto pazzo, messer forimondo sposa, cittadino di
sempre fummo. = denom. da pazzo, con suff. di valore iter.
2. malato di mente; pazzo, demente. -anche sostant.
-terminare il giuoco ai pazzerelli: diventare pazzo. lippi, 7-42: in veder
= dimin. e vezzegg. di pazzo, con doppio suff. pazzerellóne [
/ distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo, e por termine e
distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo, e por termine e segno.
consiglio. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzerìa
bicetre? = deriv. da pazzo. pazzericcio (pazzeréccio),
guerra. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzeróne (
cielo. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzerullo
pazzerulli. = deriv. da pazzo, con doppio suff. pazzescamente,
). proprio o tipico di un pazzo, da pazzo (un'azione,
o tipico di un pazzo, da pazzo (un'azione, un atteggiamento,
conveniva ad uomo savio di rispondere allo pazzo secondo la usanza delle sue parole pazzesche.
alla pazesca. = deriv. da pazzo. pazzétto, sm. ornit.
che pazziuzze. = deriv. da pazzo. pazziare (dial. pazzia)
napol.), denom. da pazzo. pazzianèllo, v. pazzariello.
: erano tre fratelli: uno né fu pazzo, né tolse mai donna; l'
pazziccia. = dimin. di pazzo. pazzo (ant. passo
= dimin. di pazzo. pazzo (ant. passo, pazo),
: per questo, credendosi lui esser pazzo, il vollero uccidere. sercambi, 2-1-
, e fingevasi quell'uomo se medesimo pazzo. nardi, 11-68: uscì coi
dalle guardie ritenuto, maravigliandosi costoro del pazzo animo di costui. fausto da longiano,
gridare e scuotersi, che pareva un pazzo pazzissimo. bruno, 3-1155: ho
x-68: ben si vede / che sei pazzo da legar. crusca, iv impress
. [s. v.]: pazzo a bandiera si dice di chi fa
sarebbe più stupido delle bestie o un pazzo balordo. leopardi, iii-215: so
leopardi, iii-215: so che sarò stimato pazzo, come so ancora che tutti gli
nome. mazzini, iv-1-287: hanno chiamato pazzo il poeta, fino a che l'
, fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero. verga, 8-121: un
', di colui che si dà per pazzo per apparire ossesso ai poesia. borgese
medici, se non fussi stato publico pazzo, pensassi a tanta transgressione. luna
. v. z]: s'el pazzo sapesse ch'el pazzo fosse pazzo,
]: s'el pazzo sapesse ch'el pazzo fosse pazzo, el pazzo non sarebbe
s'el pazzo sapesse ch'el pazzo fosse pazzo, el pazzo non sarebbe pazzo.
ch'el pazzo fosse pazzo, el pazzo non sarebbe pazzo. g. bargagli,
fosse pazzo, el pazzo non sarebbe pazzo. g. bargagli, 1-72: al
il muto, il sordo, il pazzo. forteguerri, 4-8: di nitro
/ come vide per tacque andar quel pazzo. codemo, 304: al vederla
attratti dall'antica sua sag pazzo gezza, che dal giorno
, per suo amor, si mostra pazzo, / in quello punto, il senno
/ con che sansone uccise il popol pazzo. bisticci, 3-303: eglino sono
di grilli, / e fusti sempre pazzo e sbardellato. ballata contro le nuove
. ariosto, sat., 1-10: pazzo chi al suo signor contradir vole,
c'ha poco e spende troppo si chiama pazzo. g. f. morosini,
ribaciata, e starà salda? / pazzo è ben chi sei crede; io già
offuscarono per ciò il loro insipido e pazzo cuore. loredano, 3-84: pazzo
pazzo cuore. loredano, 3-84: pazzo adamo, che mendicava sicurezza da un arbore
. frugoni, 1-6-74: mira il pazzo caffettiere / di che orecchie armato sta
vecchiaia. cesari, 6-165: a questo pazzo e furioso secolo di superba ignoranza fu
. foscolo, v-18: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi ore
40-72: conobbi una volta un collezionista pazzo spaccato e spacciato come tutti i suoi
di grazia, quanta stima fa questo pazzo di re (che pur dirò così)
croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che sei! perché
, i-3-128: piano, dirai, sei pazzo? / forse, frugoni, ignori
tutti i fiori? goldoni, iii-266: pazzo, pazzissimo, mille volte pazzo.
: pazzo, pazzissimo, mille volte pazzo. parini, 247: oh pazzi che
biam nulla! foscolo, iv-347: ma pazzo! tu t'affliggi perché non trovi
che ti leggano / e rileggano. pazzo! ami piuttosto / che il pedante li
tutte le parti gridando: « il pazzo! il pazzo! ». c.
parti gridando: « il pazzo! il pazzo! ». c. e. gadda
pompeo per il braccio. 'tu sei pazzo! '. vittorini, 5-240:
politiche insieme. bernari, 4-132: pazzo chi spera di raccogliere bene, facendo del
strascica dietro la catena, e dice pazzo a gli altri. -per estens
è il più allegro e il più pazzo di tutti i canonici. -scapestrato
o dalla madre o dal maestro diventa pazzo nel troppo bene, ma quando è gastigato
e graffiacane / e fanfarello e rubicante pazzo. m. palmieri, 2-31-36: questi
: rodomonte, d'orgoglio e d'ira pazzo, / solo s'avea tutta la
di plausi da un popolo che pareva pazzo per la gioia di trovarsi men libero in
tutto deve piangere quando questo povero grande pazzo di poesia e d'amore che si chiama
annunzio, 8-141: ella lo respinse. pazzo di dolore e d'amore, egli
. fracchia, 635: io ero pazzo di vergogna e di dolore. cassola,
-come rafforzativo, nell'espressione innamorato pazzo. moretti, i-669: tuda,
9-197: la stessa sera, già innamorato pazzo, andrea la riaccompagna giù per le
stranezze di... fra'jacopone pazzo di manìa religiosa. -pervaso da
conoscer quanto egli fosse studioso, anzi pazzo amatore della filosofia. -ebbro,
l'amore]... s'intende pazzo e stolto, perché le fa uscir
la muffa / avea per quello così pazzo riso. g. gozzi, 1-117:
che una. leopardi, i-843: è pazzo il privilegio esclusivo che si arrogano i
comune. codemo, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le forze
roda, la quale si trovo in un pazzo guaio. fagiuoli, viii-78: o
/ e pur ci ritroviam n'un pazzo intrico. -temerario, sconsiderato,
il lavoro m'è interrotto da un pazzo pensiero, quel solito. -abnorme
fra nuvolo ha qui tirato su, è pazzo come il resto. s'alza con
convegno d'amore in quel luogo così pazzo, così erto, così salvatico? piovene
, preso dal nuovo caso un furore pazzo e dalla maraviglia stordito...
, lii-4-427: guidato parte da un pazzo amore, parte da avarizia, si risolse
/ e tanto si slancia / nel pazzo furore / che torce, che spunta /
giudicando col senso comune, un bene pazzo. -incontenibile, incontrollabile, travolgente
pagare. alvaro, 2-220: un desiderio pazzo di movimento li aveva presi. jovine
comprendere; gli occhi conservavano lo spavento pazzo di prima. moravia, 17-167:
. cavalca, iv-22: accesi di pazzo zelo, lo prencipe de'sacerdoti e
per l'ambizione di alcuni e il pazzo zelo di alcuni altri.
calandra, 3-195: assistevano allo sbucare pazzo diquei poveracci. -caratterizzato da agitazione
. / bisognerebbe vivere lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in un paese sperso
, iv-14: fu durante un pazzo carnevale che il mio triste destino mi fece
, 208: il progetto ebbe un successo pazzo, e la recita anche.
balbo, ii-131: il sommo e più pazzo delitto di quella rivoluzione fu senza dubbio
. paolieri, 2-191: un vento pazzo soffiò via le nuvole. bacchelli,
/... / parseli un pazzo scherzo, uno stran atto. forteguerri,
quello di essersi difeso dalla contagione del pazzo e turgido stile allor dominante e quello
arte falsa, con esagerazioni sconvenienti. pazzo stile, metafore pazze. 14
mazzolin di fiori, / e fa un pazzo miscuglio / di forme e di colori
una città il cui clima sia più pazzo che a mosca. g. raimondi,
trogloditi è un lago chiamato insano o pazzo per la sua maligna natura, il
. v. fico]: 'fico pazzo ': così dicesi volgarmente un arboscello che
vorrà una nana, un bufoncello, un pazzo, / e compagni da taola e
. aretino, vi-28: ecco ser polo pazzo spirituale, più ben vestito che un
pazzia (in locuz. come cavare il pazzo dal, del capo; fingere il
dal, del capo; fingere il pazzo; ecc.). varthema,
le mani lui, che gli caverebbe il pazzo dal capo. g. m
una ottima medicina per cavare chetamente il pazzo del capo a questo vecchiaccio.
. 21. locuz. -a capo pazzo: in modo sconsiderato, dissennato.
d'arditezza di sfacciamento, a capo pazzo, ma quando viene da amore.
. -andare, essere, parere pazzo di, per qualcosa: apprezzarlo moltissimo
/ che di mirarlo ne pa- rea pazzo / vedendo 'l savio e grazioso tenere.
cicerone con dispetto, io che vado pazzo per i cavalli. soldati, v-286
non mi seccare... io vado pazzo pel vitello freddo! vittorini, 2-56
« le fave coi cardi. tu eri pazzo per le fave coi cardi ».
», dissi io. « ne ero pazzo? ». -andare, essere
? ». -andare, essere pazzo di, per qualcuno: amarlo o
de'medici, ii-277: io son sì pazzo della tua persona / che tutta notte
e per amore / ai iesù diventar pazzo. silvagni, lx-132: il marito,
a cui faceva la corte, era pazzo per sua moglie. cicognani, vi-60:
e della concordia. -avere del pazzo: comportarsi in modo assai stravagante o
fagiuoli, 1-4-55: v'avresti del pazzo: che fortuna! -come pazzo
pazzo: che fortuna! -come pazzo, come un pazzo; a guisa,
! -come pazzo, come un pazzo; a guisa, a modo di
; a guisa, a modo di pazzo: con furia estrema e repentina, con
, gittandosi per terra a modo di pazzo. amabile di continenzia, 43:
avere grandissima paura e a suspirare come pazzo, dicendo che non avevo fatto bene
, a venezia voglio lavorare come un pazzo. ho furia, ho furia.
pirandello, 8-889: correva felice come un pazzo lungo le sponde del fiume. ojetti
non volevo mettermi a ridere come un pazzo. -con prodigalità smodata.
una pazza. -da pazzi, da pazzo (con valore di agg.):
attorno a lui che faceva dei gesti da pazzo e stralunava gli occhi e si batteva
piante: ché ciò sarebbe parlar da pazzo. fagiuoli, xiii-64: né mi farà
mi farà il demonio / correr da pazzo incontro all'infortunio. -da pazzo
pazzo incontro all'infortunio. -da pazzo a sciocco: fra due persone ugualmente
madama, - che il fatto andava da pazzo a sciocco. -dare nel pazzo
pazzo a sciocco. -dare nel pazzo: impazzire. firenzuola, 759:
ch'egli ha cominciato a dar nel pazzo. guarini, 392: se io m'
vincer dalla disperazione, avrei dato nel pazzo. -abbandonarsi a sfrenata allegria.
rido, salto, festeggio e do nel pazzo. -darsi alla pazza gioia:
a mezza via? -essere più pazzo che un can da rete: essere
[s. v.]: 'più pazzo che un can da rete ': proverbio
né di stabilità. -essere più pazzo della fior ina che sonava il cembalo
fagiuoli [tommaseo]: è più pazzo della fiorina, che andava la notte
. -fare a modo di un pazzo: seguire un saggio consiglio (in
): ma s'a modo d'un pazzo far volessi, j prima di lui
: fate / a mo'd'un pazzo; oh! lassatela andare / alla malora
ciare. / fa'a mo'd'un pazzo: levane 'l pensiero, / e attendi
l podere a lagorare. -fare il pazzo: ribellarsi, recalcitrare. manzoni,
vogliono abbassar la testa e fanno il pazzo. -fare occhi pazzi: stupirsi
. -fare uscire a qualcuno il sangue pazzo: farlo rinsavire con metodi energici.
e le farò uscir fuori il sangue pazzo! -non volere impazzare con i
quali parole debbono seguitare queste: 'pazzo chi '1 crede '. mo
, 429: san chi l'ode, pazzo chi 'l crede. -seguire un
chi 'l crede. -seguire un pazzo: comportarsi bizzarramente, trasgressivamente.
/ tutto 'l dì vorrei seguire un pazzo. -stare sopra il cavallo pazzo
pazzo. -stare sopra il cavallo pazzo: avere scelto un comportamento del tutto
la prima speronata. -uscire pazzo: perdere la ragione, impazzire.
bocchelli, 2-169: - è uscito pazzo, - dissero d'altro canto i
pataffio, 5: basta bene un pazzo per casetta. rappresentazione di s.
trova vecchio, poi, bavoso e pazzo. aretino, vi-63: i putti e
e dissi: « signior mio, un pazzo ne fa cento ». g
cecchi, 1-i-162: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi che '1 savio
, se tu sai: / chi nasce pazzo non guarisce mai. monosini, 371
ulivi un savio da piè e un pazzo da capo. magalotti, 1-33: suol
: suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il
tenuto savio di giorno non sarà mai pazzo di notte. ibidem, 75: ogni
notte. ibidem, 75: ogni pazzo vuol dar consiglio. ibidem, 97:
l'altro vecchio? non sarei più pazzo / se non togliessi loro le >enne
cieco, ch'io sia ubbriaco, pazzo o simili. aleardi, 1-194: errai
, più che ripenso e più divento pazzo '. -a buona derrata, pensaci
trascurato. straparola, ii-186: un pazzo, gridando quanto più poteva, seguitava
sporgere. viani, 10-348: il pazzo penzola il capo dalla poltrona e stecchisce
estrema perdizione. loredano, 3-85: pazzo adamo, che mendicava sicurezza da un
fedele. borgese, 1-64: -siete pazzo, avete capito?... pazzo
pazzo, avete capito?... pazzo e cattivo. è un'iniquità perdonabile