: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso; e lui [
: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso, e lui [
1-112: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso, e lui
: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso, e lui con
si mostrava la tendenza a uscire dal pavido conservatorismo e dal non interventismo economico;
predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama / e
: uomo da poco, pusillanime, pavido, timido. -al femm.:
predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama i
, e più ch'alcuno degli altri pavido volta le lenti redini del corrente destriero,
cristiani. b. tasso, 21-52: pavido ed afflitto / a nasconder si va
(sempre nel senso spregiativo di debole, pavido, frivolo). marino,
, e più ch'alcuno degli altri pavido volta le lenti redini del corrente destriero
nelle mani dei maggiordomi. 4. pavido, pusillanime, vile (un modo di
nulla come una femmina: essere eccessivamente pavido, emotivo, curioso. machiavelli
/ spande l'ale sonanti / sovra pavido stuolo di colombe. cesarotti, ii-10:
). michelstaedter, 377: il pavido borghese / che nell'ossa porta il
guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza.
aprirsi il velo / che occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno.
3. per estens. pauroso, pavido, vile; privo di energie morali
da in-con valore negativo e pavidus 'pavido '; cfr. gr. &po3o <
la selva il cervo, ma non torna pavido / ove inciampò nel laccio. g
in sommo grado il timido, il pavido, il pensoso, il delicato,
si mostrava la tendenza a uscire dal pavido conservatorismo e dal non interventismo economico.
loro vene la fiamma di un desiderio pavido ancora ma già un po'perverso.
ferd. martini, 1-iv-559: il pavido / stuol delle antilopi / con occhio
in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza. g.
; restio, ritroso, riluttante; pavido, titubante. dante, purg
lepre. dondi, 272: pavido fato sum più che rivolta / liepor in
agg. letter. ant. debole, pavido. buonarroti il giovane, i-386:
il mio antieroe potrebbe egualmente bene dirsi pavido o borghese o bempensante o malvo
di pregi morali; uomo vile, pavido, codardo, imbelle; omiciattolo.
. ant. timido; pusillanime, pavido. della porta, 2-82:
. térésah, 1-271: non soffre pavido indugio / l'antica madre d'eroi
a 'l tuo richiamo, / non pavido a le tue minacce e a l'ire
, timoroso, trepidante, imbelle, pavido; vile, codardo. latini
sm. che si comporta in modo pavido, timoroso, eccessivamente guardingo.
. nicodèmo, sm. cristiano pavido e timoroso di manifestare la propria fede
comporta in modo vile, codardo; pavido, pusillanime. b. davanzati,
pallido successore di muntz. -arrendevole, pavido, privo di carattere, di personalità
. -che esprime timore o sospetto; pavido. scarfoglio, 1-131: nelle lande
di una paura del diavolo: essere pavido. -anche: vivere nel timore,
per carattere, manca di coraggio; pavido, pusillanime, codardo (ed è
2. ant. timoroso, pavido. sermini, xv-737: con piccola
intimorito, spaurito. -anche: pavido, privo di coraggio. giamboni,
l'acqua. = comp. di pavido. pavidezza, sf. letter.
sul vecchio. = deriv. da pavido. pavidità, sf. timidezza,
alla radice. = deriv. da pavido. pàvido, agg. (superi
dì se'sollecito, la notte se'pavido e temoroso. cavalca, 6-1-264: guai
a quelli li quali hanno il cuore pavido e non si affidano a dio, e
da lui difesi. dondi, 272: pavido fato sum più che rivolta / liepor
, 85: in pianti, in suspir pavido e smorto / rimango in un pensier
di lei orecchie pervenuto, partorì nel pavido suo cuore non mediocre spavento. varano
predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama.
: il piccolo sindaco, pallido e pavido, si arrese al volere del popolo;
giovane, 9-317: di dappoco o di pavido o d'avaro. casini, lvii-69
l'opportunista, il furbo, il pavido... si destreggia per salvarsi.
. si destreggia per salvarsi. -non pavido: fermo, coraggioso, sicuro.
a 'l tuo richiamo, / non pavido a le tue minacce e a l'ire
1-112: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso. caro,
guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza. goldoni
poco sincere, e il dispregio è pavido, e ora si scopre, ma
loro vene la fiamma di un desiderio pavido ancora ma già un po'perverso.
il velo / che occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno. palazzeschi,
. sbarbaro, 4-83: il mio pavido rispetto per i regolamenti. -che induce
che si comportano in modo vile e pavido, assumendo atteggiamenti servili, improntati al
pedissequo, passivo, scioccamente servile; pavido, vile. nievo, 27:
verità. 2. figur. pavido, vile; servile; pedissequo,
o immaginario; impaurito, timoroso; pavido. - anche sostant. bibbia volgar
nelle loro vene la fiamma di un desiderio pavido ancora ma già un po'perverso.
, alla malinconia. - anche: pavido. salvint, 48-81: quando il
modo inconcludente, assumendo atteggiamenti di pavido timore, di rinuncia. carducci,
piattole. -sangue di piattola: carattere pavido, pauroso. guerrazzi, i-175:
19. misero, meschino, gretto, pavido (una persona, una collettività,
quella tendenza. -timidezza, carattere pavido e pusillanime (nell'espressione piccolezza d'
di iniziative coraggiose e di altruismi; pavido, pusillanime (anche nelle espressioni piccolo
/ spande l'ale sonanti / sovra pavido stuolo di colombe / o di pipanti
faremo ognor guerra.. pavido, imbelle, codardo. ellincioni
appellativo di dispregio. 2. pavido, vile, codardo. giov.
m'abbi visto? -persona di animo pavido e vile. -anche come ingiuria.
lei predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama,
di grande; timido, incerto, pavido (ed è il contrario di magnanimo)
con più accentuato valore spreg., pavido, vile). dante,
quaglia sotto lo sparviere: in atteggiamento pavido e apprensivo per l'imminenza o per
cielo, /... / al pavido abitante, a cui già fece /
. figur. far diventare più meschino o pavido. cicerone volgar., 1-515:
d'ira si rannicchia. -mostrarsi pavido, vile. pescatore, 16:
grande. -cuore di rapa: animo pavido, vile. salvini, 39-v-150:
memoria / l'audace avvento e il pavido regresso / di ierse, celebravano la istoria
del fasci smo, atteggiamento pavido e rinunciatario di chi evita la lotta
. catturato. dondi, 272: pavido fato sum più ca rivolta / liepor in
ella ascoltava... partorì nel pavido suo cuore non mediocre spavento. varano,
fugace cerva. tansillo, cxxvii-86: pavido cervo... /...
di ideali. -anche: pusillanime, pavido. cavalca, 9-283: il prelato
. michelstaedter, 377: il pavido borghese /... / si rinchiude
conservatori, ammosciati dal più lugubre e pavido rinunciatarismo. m. barilli [«
me [che sono pavido]. costantino da loro, lxii-2-ii-31:
i-112: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso, e lui
. o se procelle temi / pavido troppo, mio licin, non premi comisso
? uno scricciolo. 3. uomo pavido e vile. lippi, 11-29:
spaurosi. 2. pusillanime, pavido, codardo. cler che entrà en
2. per estens. pavido, pusillanime. gioberti, 1-iv-227:
da paura, spaventato, impaurito, pavido, pusillanime. giamboni, 66:
starna sotto il falcone, in atteggiamento pavido e apprensivo per l'imminenza o per il
7. letter. meschino, pavido (una persona). bontempelli,
uomo umiliarsi stupidamente, dimostrarsi suggestionabile, pavido, interessato. calvino, 22-179:
martello, 6-i-252: mehercle un uom sì pavido / nunqua mirai. te avvezzo alla
5. in modo vile e pavido. benvenuto da imola volgar.,
timidióso, agg. ant. timoroso, pavido. aquila volante (tommaseo]:
. privo di ardimento, di coraggio, pavido, pusillarosi timociti; è responsabile dell'
; che, per carattere, è pavido, poco coraggioso; molto timido.
1-331: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pungon col tirso. caro,
6. ant. timoroso, pavido, esitante (una persona, i
-che è di indole paurosa; pavido. tommaseo [s. v.
1-112: l'ardite ninfe l'asinel suo pavido / pun- gon col tirso, e
resistere alle aggressioni, alle sopraffazioni; pavido, codardo, pusillanime.
no). comportarsi in modo pavido, conformista. l'espresso [
. 'fantasia'. fantozziano, agg. pavido, meschino e servile (una persona)
. -chi). letter. timido, pavido. gozzano, 2-51: de paoli