botte mi fioccarono da tutte le parti. pavese, i-194: sassi e terra mi
mesi che stetti fisso a livorno. pavese, 1-50: sono uno che lavora
. -immancabile, ricorrente. pavese, 8-174: ci sono sogni fissi che
, che era un certo andrea. pavese, 1-88: se il vecchio credeva di
, di tenerezza e di sgomento. pavese, i-246: s'accorse che pochi uomini
che si inseguivano ad andatura vertiginosa. pavese, 4-223: incessante, sommessa,
... bagnano la penisola indica. pavese, 4-14: [le ragazze]
/ subitamente, non luceva più. pavese, 5-195: a quest'ora la piena
la gazza, nera sugli aranci. pavese, 4-285: qualcuno aveva versato un
mia ansia le faville e le stelle! pavese, 8-391: visto e fiutato quanto
sono le estati di milano. pavese, 9-30: -chi è che parla?
. la nebbia minaccia gli olivi. pavese, 6-149: venne un temporale che
cui si sia consumato lo stoppaccio. pavese, i-80: si fissarono nella luce
del fiume e della mia malinconia. pavese, 8-132: nelle sue pagine [
glielo aveva foderato di carta pecora. pavese, i-30: cilia fu molto contenta
-devastare; rubare a man salva. pavese, 6-195: -davide e cinto hanno fatto
avvocato e lo fa metter fuori. pavese, 1-12: ma non ti hanno messo
-essere libero dal carcere. pavese, 7-199: non si ha mai tempo
, era scomodo e fuori mano. pavese, i-180: amava girare con le mani
, e si era al corso. pavese, 5-57: u pane scendevano a
, e dicevano d'essere garibaldi. pavese, 6-250: guardava me, proprio me
. -con uso avverb. pavese, i-285: in fabbrica, il tornitore
riso da furba era perfettamente silenzioso. pavese, 12-264: come sempre quando ci
l'argìa alta e forte, furente. pavese, 7-168: diedi un'occhiata a
seconda volta il gallo della rinnegazione. pavese, 8-64: i grandi poeti sono rari
che in lui trovava la preda. pavese, 4-301: se prima di notte ripassavo
gettato a furia sul fosco mare. pavese, 4-142: belbo prese a latrare di
quella signora scrive disperata e furibonda. pavese, 6-330: tornai a drappeggiare stoffe
, gli si posava sulla fronte. pavese, i-23: quasi ogni sera..
li puntava al cielo in atto furtivo. pavese, 6-127: rimpiangevo...
volubile, lieve, futile, bestiale. pavese, 4-190: non ero futile e
severo e crudele, ormai odioso. pavese, 8-62: responsabilità, coscienza, forza
'dell'eterna trascendenza della materia. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto
la scrofola e l'epilessia dei proletarii? pavese, 8-378: carattere della gran vita
cui si invecchia e si muore. pavese, 6-119: -che cos'è che cerchiamo
legno o a scopo ornamentale. pavese, 4-302: tra le gaggìe era difficile
, penetrante (un odore). pavese, i-69: anche da questa [botte
poste sugli alberi e sugli scafi; pavese. guglielmotti, 766: 'gala di
un rumore di vetrate infrante. pavese, 5-38: d'inverno...
e i padri sprofondati a galla ritorneranno. pavese, i-274: ma sapevo che più
schiudere la galleria delle fantasie nostre. pavese, 8-44: ho semplificato il mondo
un gallo fra un esercito di galline. pavese, 6-8: litigava come un gallo
galoppavano; si scatenava la tempesta. pavese, 6-149: tirava un vento di
galoppando davanti alla fantasia degli scolari. pavese, 4-65: giunse in un attimo davanti
', si rigenerano come prima. pavese, 5-103: mi misi in caccia
. grandissima e dalle gambe tornite. pavese, i-341: le grandi finestre, le
o, invece, * vattene '. pavese, 3-125: li manda a chiamare
essere in gamba con le donne. pavese, i-112: perché [i poliziotti]
fare il passo più lungo della gamba. pavese, 8-129: in queste cose il
fai lor di vaga e fiammeggiante seta. pavese, 6-17: hai mai fatto attenzione
che conta qualche cosa nel mondo. pavese, 6-14: le modelle più in
un fiammifero nell'intento d'accenderlo. pavese, 5-33: si alzò a fatica
vino mi tagliò solo le gambe. pavese, 3-207: la fatica interminabile,
-vacillare sulle gambe: barcollare. pavese, i-25: credetti dicessero a me e
piacentino, comasco gabùs, milanese, pavese gambù (cfr. gabuso).
anche a letto a doppie ganasce. pavese, 8-128: naturalmente, ammetti che
stato ganglio di lei, la ballata. pavese, 8-31: se i gangli della
di tutto e non mi confondo mai. pavese, i-69: i garzoni strisciavano i
con la scala su la spalla. pavese, 6-11: severino a quest'ora è
seriamente le gastriche a'suoi avventori. pavese, i-21: gli spiegai che intendevo
che alle tue cure la consacra. pavese, 7-91: a quei tempi la
sentirsi fortemente turbato e tormentato. pavese, 7-98: se non faccio qualcosa,
gli occhi come quelli dei pesci morti. pavese, è il sangue che gela nei
qualcuno: avvilirlo, deprimerlo. pavese, i-29: forse cilia vivrebbe ancora al
gambe gelate e il viso in fiamme. pavese, 102: torneremo stanotte alla donna
: come è gelido il convento. pavese, 4-84: la luce fioca del mattino
-fare gelo: essere molto fresco. pavese, 80: sulla pietra fa un gelo
se sono in mezzo al mondo. pavese, 6-149: immaginavo le campagne fumanti e
.. stridette e gemette e disparve. pavese, 4-298: gli schianti delle pallottole
2. formazione di gemme. pavese, 8-305: la gemmazione avviene in mezzo
stilla un sudore quasi di tramortimento. pavese, 4-77: uomo robusto, che a
e rapacissimi pirati della dabbenaggine umana. pavese, 8-179: le grandi fioriture sono
, la più reputata della città. pavese, 7-61: voleva cambiar genere e
, sospeso nel vuoto dell'ideologia. pavese, 4-146: non avevo nessun avvenire
di tutta questa gentaglia mi stomaca. pavese, 4-163: -chi comanda è gentaglia
nera è tutta d i gente. pavese, 7-196: camminavo schivando la gente.
sono spogliate affatto di ogni gentilezza. pavese, 6-145: perfino all'incrocio del
, anni sono, in oltre po pavese, un brav'uomo: uomo normale normalissimo
anch'io avevo una spiccata predilezione. pavese, 8-284: la vera poesia georgica italiana
feudale, all'assemblee di maggio, al pavese di clodoveo, e infine alla selvaggia
in rapporto alla superiorità della classe. pavese, 8-85: la vera, profonda ragione
incolto (un terreno). pavese, 5-47: c'era stato un tempo
anni: una scalèa d'oro. pavese, 8-260: piacciono i ruderi di roma
molto grande nell'opera della poesia. pavese, 8-285: i popoli che hanno
, ai beccaccini color di ruggine. pavese, 6-202: aveva tirato a un'anatra
capegli splendidi, come toro filato. pavese, 80: ha una barba, il
disegnato di vari fiorellini a gessetto. pavese, i-267: attendeva seduto sulla lastra del
... una rivendita di vino. pavese, 7-71: gestiva un servizio di
pensarono a un gesto di follia. pavese, 6-178: cominciò a lagnarsi e accusare
assi e passerelle fra quartieri e cantine. pavese, 5-45: era il padrone delle
e getta, la nubile notte. pavese, 6-95: sulla piazza deserta qualche insegna
, gettando sguardi inquieti all'orologio. pavese, 4-229: la vecchia ci gettava
avesse voluto davvero gettargli la iettatura. pavese, i-18: il sottoscritto viene interrogato
alla cesta gettata / nel canto. pavese, 6-166: esigeva anche fiori qua
hanno divorato cinque ghiacciate a testa. pavese, i-187: bruno chiese da bere e
larga fauce piena di denti d'oro. pavese, 4-212: i tedeschi occupavano le
accendeva nuova e più acre libidine. pavese, 8-76: che la castità sia
e di pietà per la sua creatura. pavese, i-328: il vento che ci
! quattro miserissimi decimi di nobiltà! pavese, i-139: -già, disse il
pantaloni infilati negli stivali di vacchetta gialla. pavese, 5-174: non aveva più la
sull'uscio, sotto il lampione. pavese, 4-137: non volevo rientrare alla
-per estens. giubbotto. pavese, 4-294: davanti a una porta un
, intontite dal caldo e dalla digestione. pavese, 4-24: si svegliava sempre all'
amor mio, che affissarla appena oso. pavese, 3-166: ci sarà pure qualcuno
si mischia al gialliccio del fiume. pavese, i-21: sembrava un malato.
fosse colorito con i tuorli dell'uova. pavese, 4-231: vuote camminate per la
ad ammiccare dal buio della vetrina? pavese, i-238: il grano sarebbe diventato ancora
più comunemente vino bianco). pavese, 7-113: si mangiava insalate e frittelle
, ne'tuoi voli senz'ali. pavese, 38: c'è un giardino chiaro
specie appartenenti alla flora tropicale. pavese, 8-303: un giardino tropicale in mezzo
dei poliedri, con elmi e giavellotti. pavese, 3-107: morì mordendo il giavellotto
di camicia, giuocavano alle bocce. pavese, 9: mio cugino è un gigante
per il peso del corpo gigantesco. pavese, 11: mio cugino è tornato,
vanitoso, falso e teatrale. pavese, 6-243: ormai mariella e gli altri
disse il ragazzo dopo un momento. pavese, io: oh da quando ho
di camicia, giuocavano alle bocce. pavese, 4-181: mettemmo il naso nella porta
giocava anche lei a pizzicargli il braccio. pavese, 4-202: gli portai altri libri
: - quanto immagini che possa costare? pavese, 7-22: era di quelli che
frasi dell'autore che biasimate o lodate. pavese, 8-324: basta mentire -esagerare,
panino. non ci veggo dalla fame. pavese, 5-124: s'era giocato l'
anche giocato un grosso carico di zolfo. pavese, 5-42: andavano a nizza,
gioco in questo momento? lasciami. pavese, 6-178: la gente si agitava in
giocando sul grande nome di omero. pavese, 7-153: tutte le volte che leggevo
fine il giocato ero stato io. pavese, 3-161: mìrtilo si vide giocato dal
di giornata. -schermaglia. pavese, 6-148: - allora presto ti sposi
attorno alla testa come se fossero biscie. pavese, 43: la schiuma / fa
parte, del fascismo dall'altra. pavese, 8-355: in fondo l'intelligenza umanistica
sul serio; giocherellone. pavese, 7-113: trattava me e cadetto come
gli altri da una 'giornata'. pavese, 5-158: vendette il pianoforte, vendette
via via come le capita il guadagno. pavese, 5-96: gli disse che.
del suo già sì splendido pontificato. pavese, 8-87: erano già olimpici fin dal
vivacchia giorno per giorno di espedienti. pavese, 4-9: quel paese non aveva
alle prime ore del mattino. pavese, 4-103: nella pace sommessa del cortiletto
piccolo moto guizzante dei muscoli giovani. pavese, 4-227: la cosa più viva,
da un sole giovane, abbagliante. pavese, 5-52: una tina la devi lavare
dolore, sfiorita, senza più giovinezza. pavese, 8-53: tra i segni che
-rifl. distrarsi; indugiare. pavese, 6-141: se uno si gira un
senza calzoni e le donne senza gonnella. pavese, 4-272: - fetente, -
, o pel girare delle olimpiadi. pavese, 6-132: continuammo a mangiare con foga
parole propostegli. -imbaldanzire. pavese, 7-70: se riesci ti gira la
dritto il discorso su madonna laura. pavese, 6-56: si capiva che..
con un bel giro di mandorli. pavese, 4-263: quel giro di portico
a qualcuno: abbandonarlo, tradirlo. pavese, 7-129: se pablo rimedia il negozio
cerchia esclusiva di persone; ambientarsi. pavese, 4-266: a poco a poco entrai
per non saltare faceva il giro! pavese, 7-45: vado a spasso suonando e
solido quando più gira in fretta. pavese, i-62: un giroscopio che esiste solo
, fumavano, ascoltavano il fonografo. pavese, 9-20: eravamo sempre in gita a
la signora è giù presso la chiesa. pavese, 69: giù nel vicolo spunta
finito l'interrogatorio ci avrebbero rimandato. pavese, i-55: picchiando, facendo fracasso
stato trasferito alle carceri giudiziarie di cagliari. pavese, 4-95: che credete che a
influire su i giudizi della commissione. pavese, 4-152: passai mezza la mattina riordinando
ragazzo giudizioso e di poche parole. pavese, 9-62: - ero una bambina troppo
giugno imbiancava l'ampia campagna dormente. pavese, 5-126: c'eran le lucciole,
polverone giuncato di fior di ginestra. pavese, 4-43: le sudice stanze basse
-penetrare (nei sensi). pavese, 4-69: rigagnoli d'acqua denudavano i
fine, trionfa sempre il più forte. pavese, 8-90: se in questa giungla
digiuno: giustappone i loro labbri. pavese, 8-141: scrivere è consumare i cattivi
/ sicché le forche restin creditore. pavese, 8-250: soltanto seguendo l'istinto,
-in senso generico: salvezza. pavese, 8-131: interessa il fatto che lee
la sua giustizia, è stato liberato. pavese, i-141: da ciò potete conoscere
buio / dalla fucileria degli sbarchi. pavese, 4-232: sapeva già le prime storie
tutte e due nei giusti tempi. pavese, 9-9: ci lasciò soli quel tanto
ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. pavese, 4-145: vicino all'interruttore della
fare o anche fanno i genitori. pavese, 4-180: tu vali poco, a
l'effusione luminosa che li circonfondeva. pavese, 5-53: mentre andavo rimuginavo che non
fuoco e cibo a giusta sazietà. pavese, 5-82: cirino m'insegnò a
giusta; / vo'saper come vivi. pavese, 4-236: tua nonna ne ha
l'avessi trattenuto. debbo esserti grato? pavese, 4-205: la vecchia adesso borbottava
]: avrà giusto giusto trentanove anni. pavese, i-499: camminavo rasente ai mannelli
! » e se ne andava. pavese, 20: « se vengono i ladri
leopoldina gliene faceva ima disdetta formale. pavese, 4- 170: gli raccontai
dell'umanità, anzi del cosmo. pavese, 8-271: lo stile, dov'è
di vecchio lasciava la donna insensibile. pavese, 6-121: si beveva con gli occhi
un gocciolare grosso rado e lento. pavese, 7-31: fuori era freddo e si
tutto dentro e strillava e urlava. pavese, 8-16: ogni poeta s'è angosciato
vivere non altro è che godere. pavese, 8-66: no, non sono pazzi
piacere insisteva, insisteva finché traboccava. pavese, 86: fantasia della donna che
ora voleva godersi tranquillamente la sua pace. pavese, 8-43: un poeta si compiace
godere con agio la sfilata delle carrozze. pavese, 6-105: era tutto contento.
il presente ch'è tutto il nostro. pavese, 6-18: qualche volta pensava che
aveva desiderato che tutti la godessero. pavese, 4-44: mentre il vecchio contava i
quest'empio... mondo. pavese, 7-24: mi buttai sul motivo di
non ci sarebbe posto per me. pavese, 8-21: ho... sinora
solo in mezzo a milioni di uomini. pavese, i-418: cominciavo a vergognarmi della
goffaggine troppo solenne, troppo madornale. pavese, 8-376: ogni goffaggine tua,
poeta quanto questa gola di gloriola. pavese, 6-163: oreste raccontava che a
a piena gola fu la risposta. pavese, i-79: i griffi stridevano a
a saziare la golosità dei dolciumi. pavese, i-228: si ricordava ancora ginia
quale non avrà che da scegliere. pavese, 7-68: aveva un modo di
mi levo sui gomiti in ascolto. pavese, 4-178: lei rideva, abbracciandosi
dentro narciso in difetto di fontane. pavese, 1-8: aveva... l'
bastone dalla grossa ghiera di gomma. pavese, i-115: cacciò la mano nella
la camicia d'agostino, tutta sbottonata. pavese, 3-165: spalanca pure la cortina
anime piccole e del paesaggio desolato. pavese, 8-325: non gonfia...
polmoni con una profonda inspirazione. pavese, 6-317: mi guardò con gli occhi
un asciugamani su le spallucce ossute. pavese, i-423: scalza, a torso nudo
dolce nella sua chiusa di cemento. pavese, i-501: siamo andati stasera alla
del ponte scorre gorgogliante e trarotta. pavese, i-116: nel mezzo [della draga
', onde nasce 4 gargagliata'. pavese, i-51! assaporavo in questo modo
voglie... di danza. pavese, 4-180: girava gli occhi inquieto,
di afferrare la gravità del momento. pavese, 8-151: la stranezza accrescerà la gravità
la faccia di contadino toccato dalla grazia. pavese, 4-295: l'ultima volta che
un cavaliere ammazzato di mala grazia. pavese, i-170: le scrissi un biglietto
addietro, senza neppure dir grazie. pavese, 5-9: se sono cresciuto in questo
è più. -iron. pavese, 4-229: è adesso che comincia la
mia sorella fosse capitata con lui. pavese, 7-176: difendono il piatto e la
lasciò la pia / madre i forzieri. pavese, 90: i barconi nel buio
. che siete un pazzo disgraziato. pavese, 4-291: gridai a certe donne
gridano che la calma sta tornando. pavese, 4-175: « potevo fare tante cose
451: tu griderai all'esagerazione. pavese, 8-102: vendicarsi di un torto
ombrelle aperte / al sole grigio. pavese, 7-88: giravamo per la casa cercando
e stellette, zappava e rastrellava. pavese, i-105; entrarono due soldati in
fra griglie preziose di ferro battuto. pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto
. griglióne (sm.). pavese, i-115: la soprastruttura metallica di carrucole
sogghignare, digrignare i denti. pavese, i-101: tu grigni, perché hai
bella voce nostra, usata anche estensivamente. pavese, 5-30: fa un sole su
e aveva sguardo duro e fuggitivo. pavese, 7-180: stavolta usciva a fare il
. / si chiama monsieur bastone. pavese, 5-92: voglio vedere quando andrai soldato
benissimo, trovarsi a proprio agio. pavese, 6-154: -adesso sto bene qui.
metterà le corna, si capisce. pavese, 5-70: saltò su il camionista -
. -grondare fatica: faticare moltissimo. pavese, 3-115: ti faremo mietere, portare
di modena possiede una grossa tenuta. pavese, 4-138: così mi piaceva la
casa, con tutto questo sole. pavese, 4-269: - qui fanno una retta
, va lasciato solo con quello. pavese, 6-262: una tossiva, era anemica
così; vi sareste ammazzato ». pavese, 5-94: i giovanotti...
fu risparmiato nella vittoria della reazione. pavese, 6-335: pensavo che avrei dovuto
la fedita sia dilungata da me? pavese, 6-103: preparavamo legge e anzi
non dovesse entrare nei loro segreti. pavese, 2-28: a quei tempi..
di un'altra cambiale, piuttosto grossa. pavese, 5-109: cercava di far grossa
grosso birbante di tutto questo vicinato. pavese, 6-254: una donna che vale
solite, si dispone alla fuga. pavese, 8-41: evidentemente, le ho fatte
ora cingono il grosso di italia. pavese, 6-96: era un pretesto per andare
poco profonda; piccola caverna. pavese, 5-168: nei tufi sopra le vigne
pazzo in quell'aventino di glorie. pavese, n-ii-119: mi piace che tu grufoli
é affetto, guà '. pavese, 4-197: dino sbuffò, grugnì qualcosa
-lamento, mugolio emesso nel sonno. pavese, i-75: si sentirono gli ansiti dei
radunarsi, riunirsi, fare circolo. pavese, 4-215: facevamo gruppo, davanti alla
campo, per rifarsi un nido. pavese, 6-279: non s'erano mai
indirizzò ancora fanciullo all'arte della pittura. pavese, 5-30: pensavo...
enrico ancora, sarebbero tanti di guadagnati. pavese, i-390: come tutte le mattine
guaio da superare non è leggero. pavese, 7-175: mi disse che il padrone
del fiume che facevan presagire guai seri. pavese, 4-141: parlavano di torino,
bene; guai non ne patirà. pavese, i-507: la sera vennero voci di
in guai il giorno del giudizio. pavese, 4-248: silvio pellico almeno..
nessun collega. -rifl. pavese, 6-139: non è mica per caso
mettere il guaito d'una volpe! pavese, 8-m: impiega ima giornata a
le guance ira e vergogna infiamma. pavese, 103: le occhiate, nell'ombra
guancia, ella canta per addormentarlo. pavese, 6-196: passeggiarono accostati, a
guanti, se si potesse dire. pavese, 6-100: com'è schifosa certa
via di qua! fannulloni! vagabondi! pavese, 8-105: respiri, guardi la
di muso, zitti, senza guardarsi. pavese, 4-253: ci guardammo come chi
boscaglia. pavese, 8-154: non c'è orrore che
-il moto è a re- publica. pavese, 8-47: nessuno che non abbia il
guardava diligentemente il ponte di villastellone. pavese, 4-225: -il fondovalle era guardato
.; che cosa è accaduto? pavese, i-15: mi toccava fare il sorvegliante
un momento a guardar per aria. pavese, 6-8: sapeva smontare chiunque, ridendo
darci l'indirizzo di qualche donna. pavese, 4-216: la gente aveva l'
marito geloso a far la guardia. pavese, i-38: cilia, non va bene
dispose che rimanessero là di guardia. pavese, 4-195: pensai che dalla strada le
che bisogni stare in somma guardia. pavese, 8-119: state in guardia da
s'arrestò, obliquo, guardingo. pavese, 9-47: qualcuno usciva allora dall'
guarirà in meno di dire un'avemaria. pavese, 8-90: molti che fanno morti
venne guastato da una cattiva nota. pavese, 5-27: questa gente fa più
, e tu me lo vuoi guastare. pavese, 6-26: l'idea che a
la morte 11 guatava ferocemente silenziosa. pavese, i-509: qui non c'erano
pochi (i dirigenti dello stato). pavese, 8-194: la guerra rialza il
o si verrà alla guerra civile. pavese, 5-66: chi ha formato le prime
guerra scatenata tra suocera e nuora. pavese, 8-171: i bambini vivono in
petrarca guerreggiò apertamente il medio evo. pavese, 1-140: vedete, -esclamò agitandosi
affronta con incoscienza il pericolo. pavese, 3-76: la morte per te non
metteva a brancolare in quel passato. pavese, 4-268: questo ragazzo non può crescere
vista al volante guidare l'automobile. pavese, 4-295: una grigia automobile sbucò fuori
secondo il solito, volle guidar lei. pavese, i-183: avrebbe voluto accompagnarsi con
silenzio, dietro il loro picciolo guidatore. pavese, 3-36: passerà, questo bimbetto
braccetti. -svolazzare. pavese, i-67: sentii i pipistrelli che guizzavano
di provare un guizzo di benessere. pavese, 109: non ritrova più il guizzo
ognuno rimane chiuso nel proprio guscio. pavese, 8-88: la tua salvezza.
... non gustò lo scherzo. pavese, i-228: a me accade di
sentire alla sorella il proprio affetto commosso. pavese, 4-145: tutto pareva il ricordo
5. desiderato, vagheggiato. pavese, 8-116: qual è la differenza tra
come favorito suo e mezzano de'gusti. pavese, 4-147: una sera cate salì
un sapore da troppo tempo vietato. pavese, 8-171: nel campo dovei bambini
gusto che gli era un portento! pavese, 4-143: alle uscite di fonso ridevo
di gusto, lavorerete di genio. pavese, 6-13: con amelia era tutto
fecondatori invece, ci piglia gusto. pavese, 6-120: fu sulle tavole di
due piedi una piccola cena gustosissima. pavese, 6-167: beveva, a gustose sorsate
-cominciò egli gutturalmente, e stonò. pavese, i-393: [la zingara] con
un'idea d'aceto di modena. pavese, 1-39: non l'avevo guardata prima
, e non ne mangio. pavese, 9-77: chiesi a clelia se sull'
idea (opinione, intenzione). pavese, n-i-593: se, in massima sei
una suppurazione di idiosincrasie e insofferenze. pavese, 8-192: difetti ed idiosincrasie,
d'ieri (di sempre?). pavese, 3-138: sembra ieri che aprii
, / finisce tanno in quel tremito. pavese, 3-84: cercavo, ignaro come
stima e un'ammirazione senza limiti. pavese, 1-45: è sempre stato un ignorante
, m'avrebbero, brutti ignoranti! pavese, 4-141: qualcuno gridò: -chiudi l'
entro quell'involucro di carne chiara! pavese, 10-115: quell'ignota straniera,
magnifico del- l'al tre vedute. pavese, 2-210: neanche nella memoria dell'
delle elezioni avvenute sotto la violenza. pavese, 5-66: era tutta una situazione di
fin qui illibato? -inesplorato. pavese, 6-126: diceva che non c'è
2. intr. diventare libidinoso. pavese, 8-1 io: nelle cose sessuali mi
/ da cieli ed acque misti. pavese, 9-38: stavamo per uscire sul
applausi dei corvi stupefatti nel sonno. pavese, 5-27: chi è che paga l'
marostica, di poiana, di legnago. pavese, 3-18: i giovani greci andavano
usciva di gran trotto dal ponte levatoio. pavese, 5-124: certe sere tutt'e
, v'imbandisce tutta un'altra storia. pavese, n-i-27: le ho imbandito un
gli si prepara in casa. pavese, 4-104: elena non pareva imbarazzata:
assisterlo nei suoi imbarazzi accademici. pavese, 8-42: so che per sempre
scienza... imbarbarì la guerra. pavese, 8- 165: la
una tradizione letteraria, ecc. pavese, n-ii-218: come massimo imbarbaritóre delle
e non fa male a psyche! pavese, 2-60: ceresa imbarcava allora due ragazze
lo imbarcasse a spasimare per me. pavese, 1-17: le raccontai come avevo imbarcato
mercati, feste e simili rappresentanze. pavese, 2-53: mio padre mi lascia passare
forse nel fantasma che ti salva. pavese, 3-159: sempre lei deve imbattersi in
sinfonia 'di beethoven interpretate da isadora. pavese, i-295: corradino s'imbestialiva perché
imbestialiti dalla vergogna o dall'ira. pavese, 1-92: scappa da ridere alle ragazze
, e l'altro n'ha molestia. pavese, i-498: l'acqua e il
grembo fosti / espulsa ad infestarmi. pavese, 3-213: credi ai mostri,
serbatoio di un autoveicolo). pavese, 10-54: qualcuna [macchina] si
, possederla prima con gli occhi. pavese, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle
, destinato all'alimentazione automatica. pavese, 1-51: poi salgo sopra, dove
picchio sul tetto imbottito di terra. pavese, i-434: lo stanzone del castello
albero per metà dipinto di verde. pavese, 7-45: imbracciai la chitarra e
e dell'avarizia è il fuoco apparecchiato. pavese, 7-33: comparve lubrani. era
bocca, gli imbrogliavano le parole. pavese, i-79: sentì scivolarsi la roncola
poi sorride, a ogni divieto. pavese, 4-147: molte donne m'intimidivano
, le labbra strette e imbronciate. pavese, 4-58: gli occhi d'elena cupi
una novella del * decamerone '. pavese, 8-22: mi pare...
oro, con nimbi d'oro. pavese, 7-121: mi chiese se la pasqua
... in faccia ai fratelli. pavese, 10-197: salvare l'adorata immediatezza
così e non altrimenti voleva esser trattata. pavese, 10-207: sarà questione di
paese e di secolo in secolo. pavese, ii-1-533: non credo, come sai
un crepuscolo immemo riale. pavese, 2-224: può darsi che la scala-finestra
agg. raro. diventato misantropo. pavese, 11-ii-354: lui è malato, fantastico
ambo li rende immobili qual marmi. pavese, 9-67: all'altezza della sua fronte
boccheggiante nel bacino riguardava enrico quinto. pavese, i-21: sembrava un malato.
di luoghi per il deposito delle immondizie. pavese, 7-122: camminai verso dei pini
/ da 'l piè de gl'immortali. pavese, 3-41: l'inutile fiore spruzzato
nel vizio, immunizzate dall'ambiente. pavese, 3-142: odisseo giunse da circe
e affabile, benigno e felice. pavese, 33: qualche volta la vedo
di forza o impacchettare fra due materassi. pavese, 4-253: se qualcosa sapevano,
, / ed è troppo blasmato. pavese, 8-59: quanto più un uomo s'
della « tranche de vie ». pavese, 8-62: la parola o frase ripetuta
ostinarsi, impuntarsi, incaponirsi. pavese, 8-231: ci sono i verticali,
. le amano ferocemente, con ironia. pavese, 3-49: noi siamo come il
s'è impaludata la vecchia italia. pavese, i-280: il discorso s'impaludò
, un veicolo a motore). pavese, 5-61: quella sera mi s'impannò
qualità e la dose degli ingredienti. pavese, 1-90: domani, ma', impastate
la cadenza tedesca, impastata di erre. pavese, 4- 284: tra l'
o tre volte con la bocca impastata. pavese, i-45: con la bocca impastata
impavesata. 2. addobbare col pavese; imbandierare. = denom. da
; imbandierare. = denom. da pavese (v.) col pref. in-
impavesata. 2. addobbato col pavese; imbandierato. calvino, 114:
poter esprimersi e non essere ubbidita. pavese, 9-73: m'impazientii. -via
diario] sul principio la impazientiva. pavese, 4-111: che la strada per
senza ritegno alle con- chiusioni generali. pavese, 10-154: donne corrono con impazienza
che si conosce a questi segnali. pavese, 5-32: quando sporsi la testa
lingua che il livornese, illetterato. pavese, 9-84: toccai le dita di
recitare il panegirico del santo protettore. pavese, 7-185: dovevamo discutere e farci conoscere
per la causa della libertà all'interno. pavese, 5-136: né alla mora né
mondo, si sono davvero impegnati. pavese, 8-402: mi sono impegnato nella responsabilità
un ballo (una dama). pavese, 9-38: non si poteva cominciare un
interesse, ma futura politica intemazionale. pavese, 7-62: ti dico che a tutto
incombe da una posizione elevata. pavese, 2-20: avrebbe potuto essere una roccia
i suoi occhi azzurri erano impenetrabili. pavese, 4-202: ci dava un'occhiata a
in quanto forma, in quanto universalità. pavese, 11- 1-533: non credo,
, tutto imperlato di gocciole brillanti. pavese, 4-69: avevano guardata la pioggia
copertoni impermeabili e coperte da letto. pavese, 7-9: l'avevo sempre conosciuto con
del tutto impersonato in tante figure. pavese, 8-19: il poeta sarebbe un'
decidi. -instancabile. pavese, 3-7: sappiamo che il più sicuro
; e quella piccina più scaltra. pavese, 9-88: succede a tutti,.
malavita che affascinava le signore borghesi. pavese, 4-17: l'aveva veduta girare
gittar paradossi enormi, atroci impertinenze. pavese, 9-25: nel silenzio improvviso biagio
consenso. assedia, blandisce, imperversa. pavese, 8-90: molti che fanno morti
in cui tutto acquista lunghissime risonanze. pavese, 2-22: c'era in quel
batteva concitato per l'impeto della corsa. pavese, 9-59: era una bella figliola
-far socchiudere (gli occhi). pavese, 9-49: guido s'era messo a
pazzo / spettacolo dell'orgia impicciolito. pavese, 9-38: in basso sporgendosi s'
; e le parve di soffocare. pavese, 3-195: domani,..
lavorare, avendo perduto l'impiego. pavese, 5-169: un bel giorno nuto sentì
-letter. aridità spirituale. pavese, 8-119: ogni dolore...
le labbra t'impietrò la morte. pavese, 8-392: gli uomini ci vengono incontro
cominciava a non poter sentire più nulla. pavese, 4-200: l'elvira impietrì come
da nulla cosa potesse essere impigliato. pavese, 2-231: il ricordo è tutto
sui fianchi, impigliata nella ringhiera. pavese, 39: tu non sei che una
che le lumacce al paragon son veltri. pavese, 9-75: il palazzo dello zio
semplicismo di questa prosa è implacabile. pavese, 8-125: pagine e pagine di naturalismo
giro sigari enormi e compagne languide. pavese, 5-14: uomini e donne, giovanotti
da posa -s'imporpora d'onta. pavese, 4-60: -va'va', -
non guardare dove c'era il ginocchio. pavese, 7-145: luciano disse che picchiato
l'affanno in gola della corsa? pavese, 10-240: i ragazzi che
tutto è impossibile, tu dici. pavese, 3-168: chiedevo alla dea le
buia, le imposte ben chiuse. pavese, 10-133: s'accende una luce /
); smorto, sbiadito. pavese, 9-48: le marine di doro.
dell'acqua salsa impregnava l'aria. pavese, 10-145: un profumo / impregnava leggero
vene le ossa e le midolle. pavese, 37: ogni giorno è un miracolo
tutti i trapassi dell'iride luminosa. pavese, 10-20: le nuvole sono legate alla
vi giugne mai la nuova che qualche buon pavese abbia impreso la penna per farmi paura
l'appartamento della povera maria stuarda. pavese, 3- 102: né l'ebbrezza
ragazzo dei contadini d'imprestarmi scarpe bucate. pavese, 1-34: gli avete imprestato dei
alla « lanterna di diogene ». pavese, 10-15: parlavan magari di libri /
obbligo di recitare una parte imprevista. pavese, 3-198: noi che sappiamo, non
impronta. -ambito personale. pavese, 8-59: non si può tollerare che
nel più riposto fondo del proprio dialetto. pavese, 9-27: sentimmo appena cominciare una
via urbana, su 'l marciapiede. pavese, 9-23: ciò di cui sono certo
, nel riscintillamento impudico delle botteghe. pavese, 4-151: nella chiara luce crepitavano
è dato di essere cherubini impunemente. pavese, 3-15: la tua sorte è
giornata / di una / decomposta fiera. pavese, 129: i compagni non
.., molto stretto in vita. pavese, 33: ha negli occhi un
, / passa e non guarda. pavese, 39: la collina è notturna,
inquieta / che non si decide. pavese, 74: il ragazzo cammina /
-dinanzi, di fronte. pavese, 82: le donne non fumano /
nel piatto dove s'è mangiato. pavese, 1-18: si asciugava il sudore,
originario non potesse entrar nella lizza. pavese, 76: viene in mente la sterile
cappello in testa e andate a cercarla. pavese, 2-263: tiravamo dei sassi nel
/ un esito felice aver non può. pavese, 76: quell'uomo seduto /
sangue, di scelleratezza in scelleratezza. pavese, 10-69: si stupisce qualcuno che l'
rende utili per una vita migliore. pavese, 10-197: nei metri tradizionali non
enfatico, guardandosi attorno e sospirando. pavese, 73: magari / avrà gli
maniche di camicia giocavano alle bocce. pavese, 47: una donna in sottana si
pericoli, è meglio essere in molti. pavese, 2-262: alla bicocca erano in
compì, di specificazione partitiva. pavese, 11: santo stefano / è sempre
di timidezza. -monotono. pavese, 4-116: le ore inalterate e uguali
-che lascia indifferenti, insignificante. pavese, 4-59: nel dolce profumo caprigno che
volo, / scendere a lei vicin. pavese, i-io: per questo, certo
da un paio di guanti senza dita. pavese, 6-210: la magra inanellata e
al normandin la croce spettata. pavese, 2-17: erano tre, quattro mesi
un baule o andate / al màcero. pavese, 8-163: un'esperienza che vi
la giurìa fu invitata alla inaugurazione. pavese, 5-67: il parroco...
che non può essere autorizzato. pavese, ix-i-641: il libro di hu shih
, che si dicevano ogni villania. pavese, 5-119: l'emilia diceva che in
mani callose (una persona). pavese, 10-232: chi scompone così i miei
, movimento di cervello incalorito daltimmaginazione. pavese, 2-188: caterina alzò le spalle
sommo del cranio, un poco incalvito. pavese, n-ii- 565: purtroppo ho
ognun vede come ci fosse incamminato. pavese, n-ii-57: einaudi è
economia e dallo scetticismo nella morale. pavese, 8-105: ogni tentacolo con cui
infermiera che fai la rivoluzione sociale? pavese, 1-11: m'incantava di parole per
, si spenzolano, si sbracciano. pavese, 1-8: pareva incantato da quella
alle pipe di coccio funziona d'incanto. pavese, i-75: quand'erano soli si
qua l'aratro emerge per incanto. pavese, 4-144: salutai, strinsi la
incapàciti). diventare incapace. pavese, i-37: mi sono tanto compiaciuto in
chino sul di lei oleoso viscerame. pavese, i-406: ciò che l'aveva
dire che aveva già parlato al capobanda. pavese, 6-205: -il fatto è
gli altri traduttori del teatro greco. pavese, 8-155: quelli che si dimostrano
circoscrivere strettamente, racchiudere. pavese, 2-222: non bisogna scambiare questi commossi
gli esplose dall'interno dei nervi. pavese, 2-212: un mito è sempre
bruta la moralità dei suoi costumi. pavese, 3-29: il sesso è ambiguo e
negli alberi, disciolti nell'aria. pavese, i-io: quegli uomini parevano starci
linguaggio ed esiste come giudizio definitorio. pavese, 2-212: ciascun mito trovando la
-colmare di disappunto, rendere stizzoso. pavese, 8-357: m'incarogniva non poterne far
astiosamente incaparbito; irato, risentito. pavese, i-469: esce pino dal portico e
posta si acuiva. -assol. pavese, 1-26: faccio l'ultimo giro a
silenziose del « piccolo scrivano fiorentino ». pavese, 8-311: il colpo basso che
che fanno orlo a due deserti. pavese, 2-239: il torrente è incassato in
il capitano è incazzatìssimo con lei. pavese, n-i-341: il comune è incazzato perché
i danni di un incendio. pavese, 5-70: tutti eran stati derubati e
anima e non soltanto il suo sangue. pavese, 10-141: la carne non trema
di zolfo, / e la paura. pavese, 1-12: gli domando se non
l'effetto di un tuorlo d'uovo. pavese, i-28: era una limpida giornata
confuse in un incendio d'amore. pavese, 4-124: per un istante immaginò che
incendio interiore si calma con la meditazione. pavese, 1-24: mi chiedevo che razza
dal piano sopposto le incenerirono i capelli. pavese, 4-101: arroventare e incenerire carbonella
s'incentrano tutti gli affetti particolari. pavese, 8-366: l'arte del xix secolo
è vento che se le porti via? pavese, 3-63: questa vita incessante è
necessitato a incettar grani in puglia. pavese, 4-223: incettavano armi, svaligiavano
inchiodò di gelido terrore lui e mitridate. pavese, 3-14: davanti a una rupe
problemi e gli toccava sempre indietreggiare. pavese, 10-201: smaniavo sotto l'assillo
più grosso, il famigerato materialismo storico. pavese, 3-156: sono noti i luttuosi
, il grande per il piccolo. pavese, 8-161: il sesso è un incidente
/ contro uno sfondo di perla. pavese, 2-232: una vigna...
un'opera, un'attività). pavese, n-ii-248: come decidere uno in gamba
camminano, indi crescon con vigore. pavese, n-ii-104: tu non solo eri
-incinto di schiena: gobbo. pavese, 7-106: cantava la storia di un
, penetrante (un sorriso). pavese, i-302: cate... aveva
spettava una missione incivilitrice in oriente. pavese, 2-211: un uomo apparso un giorno
4. tr. incontrare. pavese, 5-71: alla svolta di un filare
sfiorò tenendosi incollato alla sua bionda. pavese, i-262: ballando natalina lo guardava
irrimediabile (una sventura). pavese, 2-41: col dolore sempre presente,
una non piccola parte vuota d'abitatori. pavese, 5-23: le campagne, anche
berti o un nanni di banco. pavese, 4-12: un giovanotto grasso,
sgorgasse la voce diffusa della città. pavese, 3-7: abbiamo orrore di tutto
quelle del suo io estremamente cosciente. pavese, 6-187: non credeva nelle forze
dove dirigersi in cerca della felicità. pavese, 3-44: era un giovane inconscio,
sotterra che rompe in pennacchio all'aperto. pavese, 4-116: stefano sapeva di avere
dire qualcosa (una persona). pavese, 4-294: -sentite, -dissi incontenibile,
generalia', coi generi o le classi. pavese, 8-21: non posso che sperare
si integrano in un'unità armonica. pavese, 8-365: lo spirito greco nasce dall'
, e che sì che t'incorna. pavese, 2-104: a noi ragazzi proibirono
di vecchie tende colore di ruggine. pavese, 2-128: cercava di spogliare la scena
. incoronavano un tempo san vito. pavese, 2-259: io conosco quest'orizzonte,
il magico promontorio di bel- lagio. pavese, 4-82: erano atroci...
ti faceva sembrare una creatura incorporea. pavese, 104: compare qualcuno, /
incoscienti, gli altri, degli infelici. pavese, 8-41: non sono stato mai
, l'incoscienza dell'adolescenza stordita. pavese, 4-153: tutti avevamo un'incoscienza
e la incredibilità d'un sogno. pavese, 4-225: il discorso e l'affanno
con un verecondo incremento di fama. pavese, 2-145: quest'antico, questi
-figur. leggero turbamento interiore. pavese, 4-81: di tanti visi, di
la stuoia / della magra preghiera. pavese, 108: la voce non torna,
germana, nuda e increspata di pudore. pavese, i-20: -non è sposato,
manovre i veicoli che arrivavano dal nord. pavese, 4-288: da quando avevo passato
o viceversa. -per simil. pavese, 4-41: tacque, sotto le domande
: incrocicchiò le braccia sul petto. pavese, 10-152: le ragazze incrocicchiano le
che viaggiano in direzioni opposte. pavese, 8-235: uscimmo tra incroci di autobus
.: buggeratura, fregatura solenne. pavese, n-i-119: rompe la schiena peggio di
una / ditata di sognante bistro. pavese, 10-158: le ombre vaghe che
e perfino incuriosita che mi sconcertò. pavese, 4-9: le occhiate incuriosite e
sarà una vera serata da incursioni aeree. pavese, 4-168: si lamentava che girassi
che deriva da un'incursione. pavese, n-i-720: abbiamo avuto un altro sinistro
materia spinale gli si consumasse disseccandosi. pavese, 4-15: quel bagno nudo e
dei due agenti di polizia. pavese, n-i-717: la prego...
scherzare / con quegli occhi indemoniati. pavese, 8-50: come mai i vecchi
d'indiamento, che il culto rinnova. pavese, 8-164: il passaggio all'assoluto
la divina, quasi s'india. pavese, 2-236: nella sua brutalità questo
tavole cronologiche, da indici per materie. pavese, n-i-498: quanto alla faccenda dell'
facendo lunghe sparizioni per dopo riapparire. pavese, 7-93: so che ti piace
gli desse l'indirizzo del suo dentista. pavese, 1-13: senti,..
i miei giudizi. -ininterrotto. pavese, 2-39: per curiosità ci s'inoltrava
sguardo per avere un sicuro indizio. pavese, 4-122: la cosa più strana
, irruppero dalla selva altre fanciulle. pavese, 4-124: aveva... camminato
/ è svanito l'ultimo tuo passo. pavese, 56: nelle foglie dei viali
vengono ad arrestare di nuovo ». pavese, 4-302: mi svegliai ch'era notte
/ formando senza tregua l'indomani. pavese, n-ii-468: aspetto l'indomani, sicuro
la città, brilla nel mare. pavese, 1-30: il sole calava e pigliava
puoi a le zolle di ftia. pavese, 10-117: là ciascuna lavora per la
assai futili in esametri da indovinare. pavese, 5-107: nuto sapeva tutti i
e nel fine e ne'mezzi. pavese, i-294: se l'ho indovinata a
: soltanto l'enfasi era indubbia. pavese, 10-197: mi scoprivo sovente ad
0 il dicembre s'indugia ancora? pavese, 10-243: su le case s'
, / trista d'ingrati indugi messaggera. pavese, 10-91: stiamo zitti, ascoltando
faticando in un'officina d'artiere. pavese, 2-242: l'acqua e il sole
tumori freddi delle membrane del ventricolo. pavese, 8-115: nessun corpo dopo una
più l'indurisce [l'intonaco]. pavese, 10-63: indurirsi le carni [
donne si era indurito a un tratto. pavese, 8-165: la guerra imbarbarisce perché
ancora le piccole parole senza senso. pavese, 2-144: fossero pur vecchi e
, vieta retorica, classicismo indurito. pavese, 2-37: il corridoio che la traversava
i capitali nascosti escano dalla tana. pavese, 5-59: gli industriali -
o perdita delle facoltà mentali. pavese, 8-58: 'i vecchi e i
letter. indicibilmente, incredibilmente. pavese, 2-237: l'illusoria ricchezza del reale
semplice, inerme e perciò disarmante. pavese, 6-218: m'ero fermato irresoluto
inerme, debole, indifeso. pavese, 8-400: ci si uccide perché un
capra all'erto tarpeo s'inerpica. pavese, 3-85: lo scoiattolo...
maggio mi riconduce alle inesauste lagrime. pavese, 10-92: più diffusa del giallo
le otto sono suonate da un pezzo. pavese, 2-38: gli dichiarai che saremmo
egli ch'era sommerso in eterno! pavese, 10-145: la camera sfatta / e
la sentivo affascinata dal destino inevitabile. pavese, 10-197: non tardai a sentire
fece un segno di benedizione in extremis. pavese, 8-90: molti che fanno morti
fallibil segnale della caduta della stessa repubblica. pavese, 9-98: ha congedato quella sua
turpitudine non so che infame virtuosismo. pavese, 6-137: presero in giro anche
infangata, diciam pure così lercia. pavese, 4-83: era un ometto secco e
, delle sensibilità e immaginazioni infantili. pavese, 9-40: clelia mugolò, in
grata / di viole? non so. pavese, 4-28: la donna prese a
del mondo, ha tanto amato. pavese, 3-44: era-un giovane inconscio, un
la memoria di spropositi stilistici. pavese, n-i-223: non posso accettare come
infarinandosi, seduta su uno sgabello. pavese, 4-254: vidi ginnasti infreddoliti, e
gli fossero state peste l'ossa. pavese, 4-296: i partigiani salirono sui loro
qual loco piacerà a vostr'excellenzia. pavese, u-ii-486: ma sia per la
. fare innamorare perdutamente, follemente. pavese, 8-49: con poca fatica l'aveva
sospetto aveano di queste segrete mire. pavese, 7-82: -alla prima disgrazia si finisce
per ricacciarlo negli abissi del nulla. pavese, 3-102: è necessario che ciascuno
minestre; proteste e risate d'inferno. pavese, 7-164: ci fu un
suo au'inferno la maledetta bestia. pavese, i-18: lo mandai all'inferno.
si disperde / il martoriato corpo. pavese, 4-207: un apparecchio mitra
poggiuoli inferriati a vista della palude. pavese, i-338: sandra si fermò davanti
passo egli s'infervorava nel discorso. pavese, 9-15: beveva, questo sì
, leccia, sasso e serazzano. pavese, n-i-123: venne da carlo emanuele
aveva fatto diagnosi d'infezione intestinale. pavese, 5-137: mandarono santina in alba
annodate, la pelle grinzosa. pavese, 10-26: ora l'ombra è estuosa
: dev'essere stata dolorosa l'infiammazione. pavese, 6-68: ebbi una breve ma
infettato e inficiato dal fine extrapoetico. pavese, n-ii-162: penso che tutto il
argentei, infilavano delicatamente la veste. pavese, 9-68: usciva in quel momento
di latte fingendo di farle festa, pavese, 9-29: menò a casaccio qualche
infilzandosi con la spada di colui. pavese, 1-102: mentre cadevo allungavo la
terra / dagli infiniti sparsi cimiteri. pavese, 10-126: tutta quanta la notte,
. letter. traboccante, colmo. pavese, 3-55: il tuo sonno è infinito
infinito si conserva, anzi imbalsimisce. pavese, 4-16: gli pareva che avrebbe camminato
ne infischio se non mi abbracci. pavese, 8-29: bestemmiare, per quei
e prese il suo sviluppo supremo. pavese, 2-228: in esse [giornate]
come d'olio soavissimo delle sue canzoni. pavese, 4-26: spero che avrete un
/ in un teglion di feltro infoderata. pavese, i-341: le sale dai mobili
fitto di botteghe e di traffici. pavese, 15: un lavoro l'ha fatto
so qual mite anima d'oro? pavese, 9-14: ogni donna c'infonde nel
lingue fuori, per le strade. pavese, 1-8: aveva il berretto a visiera
nell'età dell'oro era infinita. pavese, n-i-40: sono uno dei tanti figli
poco dopo, marrone di pioggia. pavese, 2-12: c'eravamo infradiciati fino al
per tutto. -dissodare. pavese, 10-143: la terra rivela / se
trovato in casa quella gran sorpresa. pavese, 5-123: le due ragazze..
modo da risentirne danno alla salute'. pavese, n-i-27: sono proprio infunghito sui libri
paura e conscii della morte vicina. pavese, 4-223: le strade e le
piace e quanto e come e dove. pavese, 8-360: la pelle della vipera
della fredda intellettualità nella forma estetica. pavese, 10-200: favoriva questa scoperta la
, che ingentiliva quell'aria fuggiasca. pavese, 4-27: il letto ricomposto e
dormiente le care ingenuità d'infanzia. pavese, 9-75: riprese a raccontarmi di
crudeltà inconsapevole la loro ingenua gioia. pavese, 9-93: mi levò in faccia due
con la goffaggine del braccio ingessato. pavese, 7-8: era tutto ingessato e le
peggiori ingiustizie, delle peggiori crudeltà. pavese, 7-129: -non sapete cosa sia
, lo spagnolo, il genovese. pavese, 5-151: a candii non c'era
(a un vocabolo). pavese, n-i-527: ho seguito scrupolosamente i consigli
l'attuazione di un progetto. pavese, n-i-319: una storia degli stati uniti
nello spirito, un grave ingombro. pavese, 7-101: carletto non era un
ancora gli occhi ingordi di sonno. pavese, i-416: a quel tempo ero ingordo
tela, dalle diradature delle siepi. pavese, 6-94: io dicevo che in
-intralciare impedendo il transito. pavese, i-132: qui una bella automobile grigia
morta all'ospedale l'unica figliuola. pavese, 1-113: ne ingozzai due fette fredde
18-ii-180: sono ancora ingranchito dal sonno. pavese, i-114: strinse i pugni?
maggiore dimensione che a occhio nudo. pavese, 4-170: scoprendo i fiori della
lasciato il mestiere paterno d'appaltatore. pavese, 7-142: il lavoro in negozio spingeva
/ e i vermi ingrassa la corruzzione. pavese, ii-i-425: girano gli scarafaggi.
a sé non prolifichino anco troppo. pavese, 5-50: dappertutto accendono il falò
il suono de'tuoi passi ascolta. pavese, 3-161: una donna che avrebbe
la sposasse col bimbo in pancia. pavese, 5-70: tutti eran stati derubati e
ingraziarmela trassi subito le mille lire. pavese, 5-124: faceva giocare santina soltanto
canestre di fiori per il getto. pavese, 7-98: la cassiera mi disse che
dei polsi e martellarmi le tempie. pavese, 1 -77: andare scalzi, si
le proprie reazioni spontanee e immediate. pavese, n-i-583: si inibisce con piena coscienza
, consacra la promessa di matrimonio. pavese, 5-10: la collina di gaminella
bisognava opporsi con tutte le forze. pavese, i-201: io invidio quelli che riescono
con una sottile sfumatura annoiata e beffarda. pavese, 10-194: tutto ciò pare quasi
superare in abilità e astuzia. pavese, 4-147: molte donne m'intimidivano ma
iniziati e sull'esattezza delle contribuzioni. pavese, 3-186: che i misteri eleusini
: siamo all'inizio dell'atto secondo. pavese, 10-204: devi ora decidere se
morte non ami tu altra cosa. pavese, 10-194: andava intanto prendendo in
, improvvisa pennacchi, sprizza iridi. pavese, 1-47: talino si alza e sbottona
per certo tempo sul suolo paludoso. pavese, 10-39: il suo vino è così
oste che teneva bottega lì accanto. pavese, 7-103: sarebbe stato così facile
tipo simile non era facile acchiapparlo. pavese, 10-15: una volta mi chiesero
con la germania e l'austria-ungheria. pavese, 4-108: era il mare, sempre
brevi fiammate / col rombo seguace! pavese, 5-96: per mio conto avevo
è vivente e docilissima agli innesti. pavese, 10-196: in terzo luogo,
cambio della guardia davanti ài quirinale. pavese, 4-219: hai sentito la radio tedesca
senza frivole malizie e borghesi attenuazioni. pavese, 9-16: io pensavo come mai,
, semplice (un indumento). pavese, 4-123: l'aveva guardata fumare,
inoltrato una mozzetta di pelo nera. pavese, 10-145: ci si sveglia deserte
inoltro dovrebbero essere presentati alla dogana. pavese, n-i-716: con stasera cominciamo l'
queste pupille che l'ombra violano. pavese, 10-73: la luna / inondava,
se ne era inondata il petto. pavese, 1-123: lascia andare il secchio che
/ che i sette colli innondi. pavese, 10-89: non ci manca che un
aspetto mostruoso, divenire deforme. pavese, 3-22: e la storia di aracne
fronzute / e un albero rosa. pavese, 10-163: la collina è notturna,
un evento, ecc. pavese, n-i-676: la breve prefazione inquadratrice
più schietto si inquini di enfasi. pavese, 6-246: non era tutta gente per
diario mi insabbiai nel modo detto. pavese, n-i-601: un romanzetto.
il desinare volgesse di già alla fine. pavese, 1-40: la vecchia porta sulla
di sangue, insanguinato. pavese, 3-107: l'abbiamo visto chiuso contro
altre la via - / imiterei. pavese, 5-64: tra le nuvole basse era
devozionale male insaporito da mediocre letteratura. pavese, 9-21: parlava un bonario italiano
, insaziabili, vezzose, avide. pavese, 10-141: nell'estasi amara / che
paventare assalti per parte dell'etiopia. pavese, n-ii-81: sono insediato a milano
guasto il principio di libertà nazionale. pavese, 3-191: che vuoi fare,
sfidano / d'un'amante insensata. pavese, 1-45: è sempre stato un
attacchi di qualche insensato o tristo. pavese, 5-113: -prendi ganola,..
sembrano frammentari, confusi ed insensati. pavese, 8-87: è... naturale
, una salita lenta quasi insensibile. pavese, 5-10: la collina di gaminella
e famelici, furio ed aurelio. pavese, 9-92: siete proprio amici,
cerchio, che inseria, di salcio. pavese, 5-96: per mio conto avevo
2. disus. inefficienza. pavese, 8-68: un triste o un malato
, alla tua « vasta casa ». pavese, 7-27: tornammo a uscire insieme
correre il mondo insieme a voi. pavese, 7-58: linda è insieme con pablo
la moglie, quando iddio lo vuole. pavese, 5-34: era la cognata quella
affatto nel comune amore della patria. pavese, 2-237: nel ricordo il tumulto
lamentoso, fin quasi al pianto. pavese, 10-204: la noia, l'insoddisfazione
. -anche: inquietudine, irrequietezza. pavese, 4-96: provava un disagio, un'
e insolente delle grandi città moderne. pavese, 4-130: dalla madre di giannino
offese agli uomini, insolenze alle donne. pavese, 4-217: due si picchiavano contro
assenze anche lunghe, anche insolite. pavese, 4-116: forse la prigione non è
giunge a sopire neanche un istante. pavese, 4-98: teste bruciate come lui
il suo negozio è in fiamme. pavese, i-ii: m'insonnolivo nella penombra
comporre mazzi di fiori specialmente selvatici. pavese, 9-33: la finestra...
, che si rifabbricò sul massiccio. pavese, 9-67: per tenersi faceva con le
vi instrado io, v'insegno io. pavese, 7-57: volevo instradarla alla scena
campana volse impetuosamente la bocca all'insù. pavese, 2-186: scosse il capo e
in quattro secoli di storia messicana. pavese, 8-59: qualunque sventura,.
vitale, la forza). pavese, 3-138: c'è in tutte le
province intatte, spirituali e geografiche. pavese, 10-160: l'ombra è umida e
, non ne darò non hanno. pavese, 8-92: è concepibile un individuo che
, le assestate signorine di famiglia. pavese, 7-174: ho visto in spagna intellettuali
e del lusso e dell'eleganza. pavese, 9-57: aveva capito che studiare
sf. filos. atemporalità. pavese, 2-223: con le quali espressioni si
chiara, che l'intenderebbe ognuno! pavese, 1-59: quando torna talino, lo
la fortuna, non ella loro. pavese, 10-195: come già prima,
sguardo nel grigio uniforme, intenso. pavese, 1-8: ricordo un mattino di
in tasca a stringervi una chiave. pavese, 1-8: voleva intentare causa per danni
. zelator del bene e del retto. pavese, 9-10: doro è di quelli
credo che sia disposto a promuoverlo. pavese, 8-81: la tragedia del bene
intenzione del sistema aristotelico o platonico. pavese, 10-205: in questi anni l'
no », non si poteva suonare. pavese, 4-174: -si chiama corrado,
di storia biblica e fascino evangelico. pavese, 9-95: tutti gli anni sono stupidi
l'aria d'una scuola di bimbi. pavese, 5-36: cinto mi veniva dietro
di scrupoli, interessato e diffidente. pavese, 5-134: mi pareva impossibile che
che è utilità e diletto insieme. pavese, 10-195: il rapporto di queste
di vivere in te la vita interiore. pavese, 2-230: la durata non tocca
di cancellature e di correzioni interlineari. pavese, n-l-290: ci sono due generi
lo prese, -interloquì ruvidamente mauro salvo. pavese, 4-91: uno dei vecchi interloquì
paese e il campo di battaglia. pavese, 9-95: lui avrebbe voluto avere già
continuavano negli atti del loro ufficio. pavese, 5-60: fiutavo già quello che poi
ha internato tutti i refugiati tedeschi. pavese, 5-64: se domani avessi dovuto
addietro il partanna era stato parroco. pavese, 4-58: con la vecchia infagottata
entrare nell'interno di noi medesimi. pavese, 3-138: c'è in tutte le
. dial. stolido, stupido. pavese, 1-38: -non c'era bisogno di
profondo e gli parlò con maggior civiltà. pavese, 4-91: -gli è successo che
severità repubblicana porta i colori oscuri. pavese, 9-55: cominciò a parlare come un
con que'suoi occhi sbadatamente interrogatori. pavese, 9-101: sogguardò berti,
, interrompendosi lo colpì sul viso. pavese, 9-40: stette zitta, e ascoltammo
reciprocamente scambiato o sostituito. pavese, n-ii-87: il timbro di ima tua
interurbana di mia madre, da rieti. pavese, n-i-714: non si potrà più
vecchi, bollati per l'eternità. pavese, 8-162: è naturale che la
, stabilito, fuori discussione. pavese, 7-83: cenavamo al mascherino e avremmo
, questa volta si sentiva intimidire. pavese, i-29: amalia mi chiamava signore
il bambino ritrae il labbro]. pavese, 10-102: il tabacco va intinto di
freddo, / perché è sibillino. pavese, 4-101: il mattino e la sera
. -iron. apostrofare. pavese, 4-83: benché scemo e della montagna
tutto gli riusciva di intollerabile fastidio. pavese, 6-97: pensai molte cose..
un muro, una parete). pavese, 6-294: la stanza era fredda,
voce / intonavano il funebre canto. pavese, 4-142: la voce intonò la
.. e così detto intuona. pavese, 9-22: -qui possiamo cantare,
permanente, un dono degli dèi. pavese, 7-15: mi piace una cravatta
cicalette che cantavano forte, da intontire. pavese, 8-104: il dolore abbrutisce,
distesa sui sacchi, intontita e felice. pavese, 7-34: scherzammo e parlammo di
restò come intontito da quella lettura. pavese, 6-87: piangeva da un pezzo
, abbacinato (l'occhio). pavese, 2-93: gettai lo sguardo dentro anch'
in un'atmosfera di cupo destino. pavese, i-333: seppe da lei una truce
spirito le s'intorbidava anche adesso. pavese, i-67: quella nettezza di decisione.
intormentito, tutto d'un pezzo. pavese, 4-22: la stanchezza esasperata,
/ polvere brillando nel turbine repentino. pavese, 11-i-637: la strada...
ai miei piedi fresca viva lucente. pavese, n-i-13: sua altezza è appollaiata
intrattener donne e far l'amore. pavese, 9-102: gli chiesi se gli piaceva
, concentrare (il pensiero). pavese, 9-80: mentre parlavano di mara,
proficuo alle une ed alle altre. pavese, 9-102: si sente sola. capisce
tutta scrostata e affumata della casa. pavese, 3-99: s'intravvede sulle foglie il
, manca la fede dell'azione. pavese, 10-201: ancor adesso non sono uscito
intraviste pendici / non ha tinte. pavese, 10-163: sei come una nube /
-intr. con la particella pronom. pavese, 3-191: insegnargli che la morte anche
intrecciatrici di paglia vengono sull'uscio. pavese, 2-211: mitica sarebbe questa rivelazione di
, il cuore e la coscienza. pavese, 8-249: quando racconti storielle o
. in un intrico di spiegazioni. pavese, 8-138: fai bene a conoscere tutti
un scrittore sempre difficilissimo e complicatissimo. pavese, i-293: cor- radino aveva detto
era a quei tempi, sul piave. pavese, 8-192: la storia si riduce
, i-51: sono intrisa di angoscia. pavese, 3-137: sei tutto intriso di
cara creatura, mi chiappa il ribrezzo. pavese, 10-49: soprattutto gli piace,
la quale più mi dispiaceva di stare. pavese, 5-78: poi andò che s'
, s'intrometteva hohenzollern e otto. pavese, 4-217: due si picchiavano contro
intronava l'orecchio della corte di roma. pavese, ii-i-721: se di altre pratiche
procedura più o meno regolare. pavese, n-ii-23: godo a sentirti intrufolato [
-infondere forza, vigore, compiutezza. pavese, 2-235: ogni sforzo d'inturgidire il
nemici come appartenente alla virtù eroica. pavese, 3-106: licaone... per
farci pagar caro le nostre disunioni. pavese, 3-108: anche lui spregiava i morti
e annoiato da un tedio inumano. pavese, 4-128: pensando a lui,
sghignazza menti di volatili. pavese, 28: nella notte la terra non
foglie / nello schianto dell'uragano. pavese, 3-139: in questo inumano silenzio,
inumidire la smagliatura affinché si fermasse. pavese, 4-111: qualche parola era stata
, si raffazzona e si rincivilisce. pavese, n-ii-55: naturalmente è roba [i
la maniglia, spalancò lo sportello. pavese, 10-99: ci sono d'estate /
il tedio dell'inutile ora presente. pavese, 10-60: ogni tanto lui pensa
se stesso. -estraneo. pavese, 6-122: in fondo, quei modi
pensando all'inutilità della mia giovinezza. pavese, 10-134: non c'è cosa
giornata. era invadente e rispettoso. pavese, 11-i-127: arrivano finalmente...
come intraprendenza. -petulanza. pavese, 9-81: ma era una donna ginetta
era divenuto livido, come imputridito. pavese, 4-262: la stanchezza, il sapore
del cuore, e spoglio invecchio. pavese, 10-109: invecchiando, / sarà ancora
eccellenti, nell'invecchiarsi sono divenuti languidi. pavese, 3-30: ti sei mai chiesto
testa si credono ripieghi da invecchiati. pavese, i-21: un invecchiato, mi
ora espiavano il loro lungo peccato. pavese, 9-90: sulla spiaggia quella sera ne
vita delle forme che si muta. pavese, 8-15: nemmeno importa molto che la
. fare spiccare il color verde. pavese, i-102: guardarono appena i fasci di
con gli occhi a terra, impacciate. pavese, 4-55: stefano se lo ricordò
e le felci e le spine. pavese, 10-71: il ricordo / nostro è
oratoria si chiama mozione degli affetti. pavese, i-294: mi succede un pasticcio inverosimile
tra il cristianesimo e l'inversione. pavese, n-i-587: l'inversione omosessuale è
lo investì dalla testa ai piedi. pavese, 10-65: è il momento che il
cupa, riverberata dal pavimento. pavese, 2-150: le vie sono appunto
, di specchi, di cristalli. pavese, 9-75: il palazzo dello zio era
a rovina o a umiliazione. pavese, 3-27: vecchio tiresia, devo credere
vocaboli da far invidia aduno stilista. pavese, 7-174: pensare che scarpa partiva
, che agitava da dieci anni. pavese, 8-66: subito i proprietari delle
/ invisibile la tua patria vera. pavese, 10-56: ora l'occhio /
involale al volo / del cuore! pavese, 4-129: voltandosi era risalita sulla
dove s'involano in questa giostra. pavese, 4-112: davanti al viso rischiarato di
, e non avremmo alcun diritto. pavese, 8-144: la classe capisce che l'
-con significato generico: insudiciato. pavese, 6-140: i suoi contadini stavano spruzzando
ai cavalli o d'inzepparle di paglia. pavese, i-70: si riposi un momento
/ io piansi delle lacrime insensate. pavese, 2-279: credevo di udire il
tenue chicco / germinerà tre spiche. pavese, 5-138: per tanti anni mi
quel passo: sarebbe ipocrisia '. pavese, 4-87: il diavolo insegna a
aver due volte comandato invano]. pavese, 9-34: sotto di me, al
ronzare ebbra di sole e di miele. pavese, 6-280: facemmo insieme il controllo
stati che sia possibile mai concepire. pavese, 8-70: la grande, la
-assol. imporsi, affascinare. pavese, 8-79: nemmeno gli uomini -ti dànno
eterno lamentoso pellegrino di terra in terra. pavese, 4-238: malgrado l'irrequietezza dei
libro raro o svolgono una pergamena. pavese, 9-14: sotto l'abbronzatura girava
del frustino, irresoluta e pallida. pavese, 9-26: eravamo sullo stradone, sotto
-che non soddisfa; spiacevole. pavese, 8-23: può darsi che la poesia
sarebbe continuamente ritrovati fra i piedi. pavese, 4-211: sotto il cielo d'estate
responsabilità, doveri, impegni. pavese, 4-56: si sentiva irresponsabile e leggero
s'irritava sentendosi trattata da bambina. pavese, 5-128: era calma, così
), alla matura bet- toliera. pavese, 8-142: hanno vantaggio quelli che per
7-919: si sarebbe iscritto in legge. pavese, 5-70: raccomandò di non iscriversi
il canone albertino dell'isolamento notturno. pavese, 4-98: ogni giorno entra qualcuno
dei fachiri adagiati su letti di chiodi. pavese, 4-309: in tutto quest'anno
vero scopritore, un apportatore di novità. pavese, 2-212: è [il simbolo
essa fosse tenuta isolata in osservazione. pavese, 10-18: eravamo isolati / nel vagone
voce isolata nel fremito della tempesta. pavese, 2-20: quel giorno fu un campo
-per metonimia: ispiratore, consigliere. pavese, 6-105: un dottore l'aveva svegliato
ultimi attimi di una vita terrestre. pavese, 3-198: noi che sappiamo,
: da un momento all'altro. pavese, 4-97: d'istante in istante era
istintiva attrazione per le cose rischiose. pavese, 2-230: noi intendiamo per stato
distruggeva 'ogni fine di cultura'. pavese, 2-220: siamo qui...
. una sana, naturale reazione. pavese, 10-132: l'uomo vecchio,
vi foste lasciato lusingare o intimidire. pavese, 7-174: non è molto il
conosciuto col nome di 'sor pietro'. pavese, n-i-134: prima di cena, mi
tradotto in lingua italiana. pavese, n-ii-429: sto leggendo il middleton murry
nord della sempre più italianizzabile terra. pavese, u-ii-168: lei dovrebbe essere tanto
seppure con una calata paurosamente dialettale. pavese, 4-113: lassù non gli capiscono
maccaronico e il maccaronico nel pedantesco. pavese, 10-16: una volta incontrai sulla
guardo cupido / ne le forme opulente. pavese, 10-167: sei la terra e
che cerca il suo perduto amor! pavese, 34: ogni cosa nel buio la
amica se l'intendesse con un giovanotto. pavese, 11: « quest'anno /
son qui o che son là. pavese, 7-7: le ragazze si eran messe
la pioggia che il vento trascina. pavese, 5-25: guardavamo di là dai tetti
mai saputa bene la tua storia. pavese, 7-93: -va'là ti conosco
dei morenti e i vivi infocano. pavese, 10-148: sono gelide e magre le
primi d'europa, mancano i laboratori. pavese, 4-156: fu l'anno che
tutti gli astanti corse un brivido. pavese, i-342: esitò a parlare. temeva
, sdolcinate, il contenuto identico. pavese, 4-47: accadevano nella stanza chiusa laconici
colavano le sue lagrime, grosse. pavese, 10-142: il ragazzo piangeva nella
occhio sinistro esacerbato credo anche dall'aria pavese poco propizia agli occhi; minacciava di
o sùpplici, l'evento lacrimevole? pavese, n-ii-545: i mei successi sono una
un prefisso lungo e lagne di intermediari. pavese, i- 393: continuò per
lagnandosi di aver troppo da fare. pavese, 53: la donna si stringe le
di viti, ed anche di allori. pavese, 7-49: -andiamo ai laghi d'
tutto si appianasse come in un lago. pavese, 10-136: sull'asfalto del viale
vaste, esattissime, molteplici e ponderate. pavese, 5-101: scelse il coltellino che
alza la sua coccarda la purfina. pavese, 9-29: ci fu lassù un
pece lampeggiano sul candore degli sparati. pavese, 9-76: senza posa, martoriata
rutila in fondo il dolce ricordo. pavese, 8-227: non ho...
/ e tristi gli occhi di lei. pavese, 10-70: ma quando una è
fiammiferi strofinati su una scatola umida. pavese, 9-30: un lampo da quella
di rosmarini, mirti, ginebri. pavese, i-364: 'la langa'. 10
le cassapanche scolpite, i busti antichi. pavese, 5-122: venne a svegliarci con
fra lanugini di nebbia, aspettando. pavese, 4-61: -ne avremo per poco
di talco, di tutti i colori. pavese, 11-137: ho la tua [
: star bene, spassarsela. pavese, 7-122: qui a roma si viene
larghe pennellate la moglie del farmacista. pavese, 8-107: hai sfogliato 'lavorare
in cui mie'prieghi tanto spargo. pavese, 10-119: il mattino / si
che lei è un cattolico largo. pavese, 8-26: se figura c'è nelle
remi e lo spingeva al largo. pavese, 7-148: certe ragazze che vedevo entrare
d'un palazzotto nero dagli anni. pavese, 2-127: la finestra donde si
sopravvenuti, fece per tagliare al largo. pavese, 9-113: gironzolai tra gli ombrelloni
, oscuro malgrado i miei sforzi. pavese, 2-229: non è un caso che
quelli almeno gli avean lasciato un ricordo. pavese, 3-148: l'uomo mortale,
patir che neppur l'aria la tocchi. pavese, 5-26: ho sempre visto che
so né devo, fare il moralista. pavese, 4-165: alzò le spalle,
con làsciti e offerte di benefattori. pavese, 10-42: il mio prete che è
scritto in quel lasso di tempo. pavese, 8-37: la sofferenza atroce non l'
annuvolata. e il rombo s'allontana. pavese, 7-129: « tua sorella carlotta
ferro che scorreva su due guide. pavese, 1-99: gettò ancora la sua
rosicante, con quella voce nasale. pavese, 3-101: visto dal lato della vita
avesse un cane in corpo. pavese, 3-174: finché il cuore non ti
della sua mente le diede il latte. pavese, 5-70: la moglie in casa
viso più stanco / mesce e prepara. pavese, 4-146: era tanno che io
un chiasso come di strilli di ragazzi. pavese, 9-53: ogni mattina doro scappava e
misto di china e di magnesia. pavese, 6-315: non c'è acqua che
studenti che ci sono saltati addosso. pavese, 6-69: no, sta'tranquilla,
all'aperto, come un borgo remoto. pavese, 5-85: sul terrazzo stendevano i
per sempre -e nel ricordo. pavese, 6-11: aveva piovuto, e l'
/ s'affaccia all'esistenza curiosa. pavese, 10-46: basta saltare nel sole /
mi pare un gran lavoraccio '. pavese, 7-191: cosa avrei dato per avere
ragazzetto che era stato lavorante da severino. pavese, 1-88: quando marita una figlia
negli orti d'una sua villa. pavese, 22: lavorando i villani ricurvi lontano
diffuso che noi lavoriamo per bonaparte. pavese, 7-159: -chi ti dice che
non da sé, ma facendolo lavorare. pavese, 5-40: avevo voluto rivedere la
: lavorare è mestiere da buoi. pavese, 94 -tit.: 'lavorare stanca'.
lavorata, però meno fati pavese, 1-11: ci lavorammo tutti e due
3. tecnica, procedimento elementare. pavese, 8-52: la difficoltà è isolare queste
ammodo, da uomo dell'arte. pavese, n-i-740: sono in campagna coi miei
? perché? -da fare a casa. pavese, 1-101: lui mi guardava con
pubblicati, le ne manderò copia. pavese, n-i-735: se proprio non le
. dial. viale alberato. pavese, 1-106: da monticello scampanavano scampanavano,
balcone i leandri in rosei fiocchi. pavese, 5-15: la sua casa è sempre
: fissarlo con sguardi languidi. pavese, 10-70: su un fondo di fiume
d'imbroglioni e usurai e accaparratori. pavese, 5-72: la forza dei partiti è
fretta la mula a un'inferriata. pavese, 5-160: portai il cavallo all'ombra
del nostro debito di osservarla lealmente. pavese, i-284: fortuna che il mio lavoro
pensatore, mi aveva a sé legato. pavese, 8-1 io: la donna sfugge
amicizia per lei cotanto utile e decorosa. pavese, 2-166: legai conoscenza con tanti
, si sentiva più legata di prima. pavese, 8-49: se rispondessi che sarei
ai pali (una vite). pavese, 5-53: rimuginavo che non c'è
stessi affetti dai quali sono mossi. pavese, 10-198: ritmavo le mie poesie
/ che abbuia, sempre più tardi. pavese, 4-232: a ogni nuova notizia
: leggere con profonda attenzione. pavese, 5-108: sono libri, -disse lui
. -con uso avverb. pavese, 7-156: era tutta abbronzata e,
rosse / e turchine si muovono leggere. pavese, 10- 86: ma domani
melo, al violaceo pallido dei peschi. pavese, 7-56: m'accorsi che in
sul gruppo alitava un'aria leggera. pavese, io-m: se la strada è
/ per adesso non s'avvera. pavese, 9-60: le svolte della strada fra
; prima di tutto una estrema leggibilità. pavese, n-ii-256: nessuno al mondo può
a leggicchiare in un suo libraccio. pavese, i-379: l'indomani nino, come
? -con uso neutro. pavese, 4-136: con la guerra divenne legittimo
di denaro, orologi, anelli. pavese, 9-41: posso raccontarlo a tua
di rosa / il bel fogliame. pavese, 146: a quest'ora sonnecchia /
solitudine d'un impiegatuccio senza ideali. pavese, 4-99: per stefano l'orgoglio di
famiglia 'lenivano il suo cordoglio. pavese, 10-138: è tornata l'angoscia /
/ scordato strumento, / cuore. pavese, 3-176: tu sei mai stata
lenzuolo sudicio buttato sul verde del monte. pavese, 1-95: noi stavamo allo scuro
camminava male / e il respiro mancava. pavese, 5-82: in primavera, quando
di lete sul margo / letargo maggior. pavese, 4-264: chiedevo un letargo,
le buone nuove che mi recava. pavese, 11-ii-254: rispondo alla tua capziosa
è più lettera, ma spirito. pavese, 8-378: senza spirito, la lettera
materialità o meglio ancora di letteralità. pavese, n-ii-319: non direi di stare ferocemente
ai pratici contrasti politici ed economici. pavese, 10-195: il rapporto di queste occupazioni
mobile d'alghe: lerici a oriente. pavese, 10-134: un tepore di fiato
materie consumate da un fuoco. pavese, 5-50: ma allora com'è che
e anche quando erano a letto. pavese, 5-169: sentì dire che santa
piacere come in una blanda broda. pavese, 1-118: c'era la finestra aperta
prestare il servizio militare obbligatorio. pavese, 5-12: tutti quegli anni fino alla
della leva di chi lo monta. pavese, 5-151: nelle feste cominciavo a far
deve arrivare il foglio della visita. pavese, 4-234: mi chiese se la guerra
levatane qualche scorsa fatta dalle partite. pavese, 8-51: ma leva questo,
! l'arcivescovo me la leverebbe? pavese, 5-86: un pugno in testa e
le generazioni uscenti dal secolo decimo? pavese, 10-50: al levar della luna
il negozio? io tomo dal bosco. pavese, 1-50: ci diciamo ben levato
si presenta la circostanza, specialmente latino. pavese, 9-57: mi dispiace..
sventura, maestra somma della vita. pavese, 8-67: la lezione è sempre
che forse non li osservò nessuno. pavese, 10-123: gli uccelli passavano a
pronunciare sul serio il verbo amare. pavese, 6-128: la incontrai prima di
-piantarla lì: cessare, smettere. pavese, 1-41: -tu piantala lì, -dice
ma poi rimase lì come berlicche. pavese, 1-14: nicola dice: -vi
ma che noi poniamo e risolviamo. pavese, 10-31: almeno potercene andare,
libero l'ingresso e la ritirata. pavese, 10-81: qualche volta pioveva in
non abbisogna d'alcuna disciplina di seminare. pavese, 5-48: ha voluto che qui
non solcato il campo era fecondo. pavese, 3-13: queste creature nostre e tue
te ne voglio fare uno grande ». pavese, 1-17: nella stanza lei
di qua della linea del fuoco. pavese, 4-183: -non capisco perché non ci
formazione mitologica. -carattere tradizionale. pavese, 8-349: la tua esigenza di conservare
e pettegola, insidiosa più della peste. pavese, 5-148: anche la rosina era
non si vorrebbe aver pronunziate). pavese, 4-239: non mi tenni e feci
era libero dalle vecchie leggi armoniche. pavese, 3-7: siamo convinti che il mito
napoli, poste all'imboccatura della tibia. pavese, 2-123: la voce del clarino
un capitale, una somma). pavese, 5-158: l'anno dopo, l'
livellarsi nell'unico calderone del lirismo. pavese, 10-195: come nettamente io sia passato
giù, lungo le sabbie lisce. pavese, 81: la nuvola liscia, nel
vergine, liscio spianato, quasi incavato. pavese, 10-93: questa mia schiena nuda
quattro cofani grandi / abbiam da empire. pavese, 9-29: l'uomo aveva i
un giardino da come è piccino. pavese, 7-189: rimasi in piedi, alla
altri una lite storica o dottrinale. pavese, 6-294: attaccò lite con una
vino annacquato con quella famosa acqua. pavese, 7-128: mangiavo al fresco,
, in una mescita di vino. pavese, i-102: ho ancora due lire,
-per metonimia: vino. pavese, i-97: -cosa vuoi che facciamo,
livello, sembra in via di sprofondare. pavese, 5-144: nuto, fermo al
le livide folate della notte sopraggiungente. pavese, 4-115: nella semitenebra delle piogge
risa gioconde gli ferivano il cuore. pavese, i-22: colsi un momento che due
io anticipassi pure; locché feci'. pavese, 8-300: [vico] è un
il capo ed a chiamar la madre. pavese, 7-80: gli voglio bene ancora
tu né sai né puoi lenir. pavese, 63: i ragazzi cominciano a
mattino i boschi estivi e le montagne. pavese, 4-16: era una casa dai
è logica insieme ed è metafisica. pavese, 10-201: consisterebbe, il criterio
nell'iride variopinta della mia giovinezza. pavese, 1-34: lontano lontano la collina finiva
di lontan rivela / serena ogni montagna. pavese, 10-71: da lontano nel buio
concetto, opinione, parere. pavese, 5-144: tutti dicevano la loro;
dagli occhi, piovevano nella minestra. pavese, 4-35: le salirono i lucciconi agli
tua luce, amo i tuoi veli! pavese, 5-144: già dal sentiero,
/ con vista accrebbe dolorosa e ria. pavese, 4-285: alla prima luce il
tutto sia fatto a misura del porco. pavese, 10-125: se le tenere foglie
luce: sul far dell'alba. pavese, 7-96: chiudevo gli occhi e mi
e nel letto 3r sua moglie. pavese, i-18: il sottoscritto viene interrogato
luce: vegliare fino all'alba. pavese, 2-16: davanti al portone, mi
vento. serpeggiare. pavese, 2-134: gli eventi del sonno erano
per segnalarne la presenza di notte. pavese, 7-35: incontrai soltanto carri. si
soltanto un pallore lucido sulla faccia. pavese, 10-44: ogni notte è la liberazione
presi sonno facendo sogni eccezionalmente lucidi. pavese, 8-58: la prova dell'essenziale
in grandi uffici lucidi di silenzio. pavese, 6-28: l'ambiente era pieno
luglio. uva lugliatica, lugliese. pavese, 2-121: da ieri non mangiavo,
maggengo-, cfr. monférr. alienga, pavese luvenga. luglièngo, agg. (
la cimba per l'esilio eterno. pavese, 9-64: lui mi disse -reso ardito
-ma lui là, è vostro figliolo? pavese, 146: uomo solo dinanzi all'
, perdeva il lume degli occhi. pavese, 9-62: un uomo innamorato ha perso
, del gelo, del silenzio. pavese, 5-52: prova a tagliare a luna
e anche col primo che gli capita. pavese, 7-25: linda...
la notte, al chiaro di luna. pavese, 4-29: stamattina vendevano pesce di
pozzo: essere straordinariamente fortunato. pavese, 7-182: giulianella diceva: -sei quasi
. ha pianto persino dalla bile. pavese, 6-141: tutti i giorni la
-all'aperto in una notte lunare. pavese, 3-52: mi risvegliai sotto la luna
temevo alla lunga di riescir importuno. pavese, 8-305: alla lunga un dolore
tutta e sempre vestita di nero. pavese, 6-262: era un tisico ragazzo
quella faccia lunga come la quaresima. pavese, 5-152: gridò che era stufo di
in lungo e in largo lo stanzone. pavese, 7-189: andò alla finestra e
: remare con movimento ampioe lento. pavese, 2-63: una volta passato il ponte
veda se le riesce di farmi morire. pavese, 9-51: la camicia aperta a
che dovesse fare, la mattina. pavese, 10-196: in terzo luogo, lo
malata del male del lupo mannaro. pavese, 8-360: diceva che i lupi mannari
fulmini, vento grandine e tempesta. pavese, 4-61: ne avremo per poco
sua signora madre si sentiron male. pavese, 7-104: mi ricordo che in tutto
la gara, di forme raccapriccianti. pavese, 8-69: in amore conta soltanto
. tenebra, buio, oscurità. pavese, 4-286: mi disse che lui preferiva
ha titoli e diritti più di lei. pavese, 10-194: è qui che,
prodighe e dilicate mense de'sibariti. pavese, 3-161: ecco una donna che la
si va a fare l'ultimo volo. pavese, 1-11: alla fine l'amico
la grandissima utilità che ne può ricavare. pavese, 5-126: con loro cirino
, paragrafo probabilmente uscito da qualche mediconzolo pavese. nievo, 750: il medico riverito
morte, si muta in meditazione. pavese, 9-79: la notte, quando rientravo
maniera e non di derivazione simulata. pavese, 10-205: in questi anni l'intenzione
le altre volgarizzati nel secolo xvi. pavese, 4-274: del breviario avevamo parlato un