, povere creature, ne approfittano. pavese, 2-169: anche le baldorie che
pavese, 4-12: sapeva che per rompere la
antica barriera delle cure ora scomparsa. pavese, 7-96: il meccanico fu contento
anche con lo stomaco, sussultando. pavese, 6-234: un signore in smoking con
e un basco calcato sugli occhi? pavese, 4-297: poi comparvero due grossi
-berretto alla basca: il basco. pavese, 7-36: aveva un brutto impermeabile e
finestra e si sbracciava a applaudire. pavese, 1-93: una voce di testa
pieni d'acqua ferma e di ranocchie. pavese, 1-30: cammina e cammina per
un vestito secondo le misure già prese. pavese, 3-109: a sentirti parrebbe che
sempre meno cittadine e più paesane. pavese, 1-142: sempre uguale quell'alto
da assumere una sua imponenza ugualmente. pavese, 2-202: era bassotto, gambe
impolvera: egli non ci fa caso. pavese, 7-13: non feci caso a
stessi, esasperandone i termini. pavese, 6-289: ti capaciti che di una
-in caso: se mai. pavese, 7-170: la notte andammo alla riunione
rondini / attorno ai casolari isolati. pavese, 4-289: dietro un ciliegio cominciava
fatte crollare pile di libri polverosi. pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che
la balda meccanica deglutitrice dell'incasso. pavese, 5-21: parlammo tutta la sera
: sul cassero / era fitto un pavese quadro in otto / battaglile forcute.
, le cassiere staccano i biglietti. pavese, 5-20: a forza di venire a
l'è preso tutto la castagna. pavese, 5-80: venne natale, capodanno,
come la scorza delle castagne hanno scuri. pavese, 5-101: scelse un coltellino che
fomelletto le piccole formette di castagnaccio. pavese, 6-337: avevamo visto una bancarella
castello di carte del mio onorevole contradditore. pavese, 4-167: i fascisti tremavano.
, presso, il doppio flauto. pavese, 8-76: nei rapporti sessuali di uomini
, lo adulterava e lo gonfiava. pavese, 8-291: da noi l'elocuzione si
simbiosi una edificante cognazione d'affetti. pavese, 6-254: vestiva benissimo, un tailleur
, possedeva solo la macchina da cucire. pavese, 4-145: quelle sere banali e
. rar. distratto, indifferente. pavese, 6-109: adesso la nostra rosalba stringeva
delle parole come s'associarono casualmente. pavese, 6-228: sembrava una città nuova,
. con aria indifferente, distratta. pavese, 6-214: mi feci sulla porta.
un aspetto di catacomba o di prigione. pavese, 4-212: pensai...
stato per me l'esercizio più atroce. pavese, 6-38: « dipin
e ci possiedono per qualche minuto. pavese, 8-252: la situazione tragica greca
che è la gioia della bellezza. pavese, 8-46: esprimere in forma d'arte
dei veri tesori di introspezione psicologica. pavese, 4-251: la nonna a volte
accaduti, figure e volti singoli. pavese, 7-42: cosa c'è di diverso
contro il ferro stesso in modo doloroso. pavese, 5-37: gli raccontai che ai
stoviglie candide tolte dalle casse schiodate. pavese, 1-141: dal portico fanno la
catino, cioè piatto dell'insalata. pavese, 1-40: la vecchia porta sulla
bagliore di catrame e di papaveri. pavese, 7-112: sulla piazza, davanti alle
prima della cattedra che dell'arte! pavese, 4-156: fu l'anno che credetti
una cattiveria perfetta e una perfetta aridità. pavese, 4-176: « allora, non
o guido per farmi così? ». pavese, 4-176: « allora, non
di minaccia attenuato da un sorriso. pavese, 4-247: che cosa si poteva fare
d'infilata trincee e strade e batterie. pavese, 7-189: s'accese la luce
, tutte insieme, dieci lire. pavese, 6-262: tornò a parlare del negozio
volere per l'avvenire vivere cattolicamente. pavese, 8-85: la vera, profonda
essa, come in luogo determinato. pavese, 8-280: il rito fu in
da sembrar sempre di esito incertissimo. pavese, 1-8: suo padre in quella
o temporale o condizionale o causale. pavese, 8-160: quello che i greci dicevano
g. m. cecchi, pavese, 8-48: con l'abilità e l'
lungo e tentarlo con lo zampino. pavese, 4-204: ogni volta giuravo di tacere
cavagni / di polpi e di murene. pavese, 6150: quel mattino..
, neanche il rispetto della gente. pavese, 5-46: il cavaliere era un piccolo
di dolci costumi, dicitore ornato. pavese, 6-44: severino salutò amelia alzando
i miti / protettori dei pensieri. pavese, 5-103: non sentivo più il
fiori, natura morta o paese. pavese, 6-20: tenendo in mano una
allo stato di legno e fune. pavese, 5-79: chi mi accolse alla mora
ricordare le proporzioni di un cavallo. pavese, 6-11: ginia avrebbe voluto avere la
di lì sotto scappava un bambino. pavese, 6-26: ginia gli chiese se
la testa di quel loro velo. pavese, 5-145: era venuta la madama della
verrà a cavarmi di grande ansietà. pavese, 5-139: quasi ogni sera nuto
per decifrare calligrafìe non chiare. pavese, 8-191: un giovanotto sempre intento a
mancarono e non mi mancano mai. pavese, 52: perché, cara donna,
forza il cavatappi in una bottiglia polverosa. pavese, 5-101: scelse un coltellino che
terra guadagnata e tant'ombra risparmiata. pavese, 8-262: la cavedagna di reaglie
da per loro stessi si scavano. pavese, 5-168: nei tufi sopra le vigne
congeda in un grande locale a volta. pavese, 4- 152: fra un
somma, vi son piaciuta? ». pavese, 1-120: quello grasso salta giù
della spessa calza nera di cotone. pavese, 6-23: s'era accorta un
sirena ha fischiato. -figur. pavese, 8-45: l'autodistrattore è in definitiva
tutti i cazzi del mondo ha stancati. pavese, 6-278: lei fa la
piattino di ceci abbrustoliti nel sale. pavese, 5-81: non avevo mai visto prima
quando moriva di fame in qualche immondezzaio. pavese, 4-155: « mi guardo intorno
d'ima lira per corona. pavese, 6-261: c'era di nuovo una
nelle commedie, 1 piccoli scellerati. pavese, 4-156: anna maria seppe prendermi
e a loro volta coi loro figli. pavese, 6-332: la nene, vestita
porvi mano, temendo di far guasti. pavese, 8-171: potrebbe darsi che i
, pronunziare qualcuno de'nostri nomi. pavese, 8-175: gli stilnovisti..
poco inferma, / nella tua cella. pavese, 6-122: li aveva..
e i grandi catenacci alle porte. pavese, 7-187: verso sera batterono i
far vedova / la stanca mia cella. pavese, 8-122: un cristiano direbbe che
diventata illustre a forza di logorazione. pavese, 7-75: cambiammo il camion. tornavamo
e non basti alla mia cena. pavese, 34: la pianura è un gran
signora che riceve i suoi amici. pavese, 5-158: arturo adesso era sempre
lavorare duramente per vivere. pavese, 6-279: né lei né momina sapevano
nulla di tutto ciò la sedusse. pavese, 6-49: « ah cenavate »,
sporgevi / e ti vedevo appena. pavese, 7-75: c'era un locale
sul magro carnevale del teatro borghese. pavese, 6-265: col mercoledì delle ceneri
preoccuparsi, che stava per passare. pavese, 23: donne corrono con impazienza
con cucchiaio e forchetta il cenone tradizionale. pavese, 5-16: poi un'altra
sf. dial. tabaccheria. pavese, 5-94: lui era venuto a cercare
schienale e il torso di un centauro. pavese, 3-211: sull'erba rossa dell'
due fogli da cento ogni mese. pavese, 5-107: sapeva che a cassinasco
scrosci e gli schianti dello zampillo centrale. pavese, 4-145: prese una candela e
essenziale, di capitale importanza. pavese, 8-208: l'idea centrale di proust
gente accorsa da tutte le parti. pavese, 6-228: un tempo quelle strade del
pubblico, l'edicola coi giornali. pavese, 4-218: sentii... altri
un segno che superi la vita. pavese, 5-65: si mise a gridare ch'
qualcuno si fermava alla sua porta. pavese, 121: li ebbe un tempo i
ardì cercare a morte i rei. pavese, 7-176: dissi a scarpa: «
se qualcuno è in casa. pavese, 6-248: non passarono due giorni che
ognuno, e nuovamente tanto più corretta. pavese, 5-16: lui che ha tre
il concetto dell'arte in universale. pavese, 8-52: che alla produzione di
una cerchia di screpolature sottili fastidiosissime. pavese, 6-1 io: di nuovo quella donna
cerchiare le botti, stagnar le padelle. pavese, 1-60: un carradore aveva portato
più dell'accorata rassegnazione del viso. pavese, 5-157: tornò con gli occhi cerchiati
l'ade il tuo piede silenzioso. pavese, 8-130: quando si soffre, si
: « thànatos athànatos? *. pavese, 8-296: fuori della coscienza morale
giorno, certissimo d'essere compreso. pavese, 6-278: « perché si è avvelenata
con la donna bisogna essere qualcuno. pavese, 6-126: andavamo per la strada
mani rosse, gonfie, screpolate. pavese, 6-232: « nelle sue terre ci
volete? ne fu tocco sul vivo. pavese, 6-35: qualcuno [dei disegni
di fiori di sogni e di pace. pavese, 6-17: certo, le altre
non aprire mai le proprie sale? pavese, 8-15: interessi miei di vita pratica
muraglia / equestre che l'attendea. pavese, 4-211: quel mattino..
. senti? suona il cessato allarme. pavese, 4-144: in quel momento si
specie di ballatoio che porta al cesso. pavese, 6-95: ci sono i cessi
luogo sporco, lurido, schifoso. pavese, 7-141: quei vicoli del centro erano
piramidi di fuoco sulla banchina allagata. pavese, 5-15: si cammina sui trucioli
ottobre che ci sono le loro feste. pavese, 5-170: era un mattino tranquillo
che intorno non s'incontra anima viva. pavese, 5-107: diceva: « e
. tutti lo dividono con me. pavese, 5-65: ci fu uno che
è vuoto come una vecchia zucca. pavese, 2-44: un gran che di buono
, / che tu più non rifulga? pavese, 9-25: attaccarono un'altra canzone
la finanza, che chiuda l'occhio. pavese, 5-82: quando correva la
per quel miracolo al quale non credeva. pavese, 7-20: cosa serviva l'ospedale
e cade brina, che attendean rugiada. pavese, 5-10: ma ero già un
/ visione, una distanza ci divide. pavese, i-72: nei fossati sì che
in questo cerchio bianco di sepolti. pavese, 8-80: vorrei piuttosto morir io
e gravato di giallo adipe il fianco. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato
dai singoli elementi del loro corpo. pavese, 8-75: notevole è lo stato di
e lo seguivano con lo sguardo. pavese, 6-98: ormai il cane s'
che tra gli steli brulica dell'erbe. pavese, 18: al levar della luna
accento straniero, era un guardiano. pavese, 4-227: per le strade di
una colomba timida / sulla crocchia. pavese, 5-91: eravamo nel cortile al buio
testa dal bavero come bestie stupite. pavese, 4-159: quella sera rientrai sotto un'
sentire d'avere iniziata una vita nuova. pavese, 5-103: non sentivo più il
; è giovane, sapete! *. pavese, 7-151: che mi avessero preso
mi chiama / dalle vette immortali. pavese, 6-241: mi sentii toccare la spalla
case faceva pensare al cielo libero. pavese, 4-231: promettevano pene, perdoni,
pure rispose. -recipr. pavese, 43: le ragazze han paura delle
nome di chi ha chiesto di me. pavese, 6-257: a metà cena arrivò
a ber chianti o barolo o genzano. pavese, 6-307: consumammo nella veranda la
subito partire da quel sinistro villaggio. pavese, 6-115: pieretto rideva. «
, che atto di coraggio sarebbe! pavese, 8-173: il mistero che stimola la
che s'esasperò fino alle lacrime. pavese, 4-148: la gioia di quel rossetto
e che lo chiariva uomo del secolo. pavese, 8-312: nella tragedia greca non
e i ciliegi brillavano di rugiada. pavese, 4-271: era ormai chiara primavera
piombo, lo ridurrete a fino. pavese, 75: nel sole che torna /
-di colore molto tenue e sfumato. pavese, 7-48: lubrani venne, era vestito
appena il chiaro d'una lucciola. pavese, 7-35: finii la notte nel
anch'egli con tutte le sue genti. pavese, 1-139: fuori era chiaro.
domandò il principe, per chiasso. pavese, 5-108: chi invece buttava le
quella sera, ch'altrimente moreva. pavese, 8-79: se il chiavare non fosse
articola il componimento o il discorso. pavese, 8-62: la ripetizione nelle nuove poesie
socrate il pallio del morire tranquillo. pavese, 8-229: a metà di un
, segni dei colpi di fucile. pavese, 6-149: finì [il temporale]
tu non chiedi grazia né confusione. pavese, 6-223: « io qui torno a
approfitto per risospingerlo sui suoi passi. pavese, 1-22: chiedo l'ora e
fate al pubblico e a voi stesso. pavese, 7-114: in quel letto,
esciron quei di sotto al ponticello. pavese, 5-74: quell'ignorante...
. desiderato, voluto, ricercato. pavese, 122: il fratello studiava / su
distante due chilometri buoni dalla nostra. pavese, 4-296: avevo fatto un giro
apparve affacciato alla superficie del mondo. pavese, 8-70: conosco uno sciocco che
che combinavo al laboratorio di chimica. pavese, 6-141: « al mio paese »
più certa e logicamente umana di lirismo. pavese, 8-137: siccome tutti gli stati
, che conosciamo col nome di chinachina. pavese, 6-337: venne del vino -vino
di non saper dir di no. pavese, 7-108: « vedi quello che han
campanella martellata dagli spiriti sotto terra. pavese, 4-265: venivano suoni lontani, chioccola
nuovo amor scaccia un antico amore. pavese, 8-405: nulla si assomma al resto
occhi fermi e diritti davanti a sé. pavese, 103: chissà il solco
loro, chi sa, l'indomani. pavese, 4- 189: dalla ditta
contessina di provincia, senza soldi! pavese, 6-299: davvero che le sere quando
giugno festoso, al tuo giardino? pavese, 6-96: ogni tanto, abbaiava un
quanti anni egualmente forte e puro. pavese, 6-19: a ginia parve di stare
» con un vassoio in mano. pavese, 7-47: c'è nessuno che
le piaghe mie colei ch'aprille. pavese, 1-137: le ferite alla gola resteranno
discussione, ma non a persuadere. pavese, 5-67: i due morti non si
chiuso / nella prigione d'erasto. pavese, 5-65: si mise a gridare ch'
ombra, per quell'aria chiusa. pavese, 6-130: mi fece entrare in una
un segno che superi la vita. pavese, 4-267: non mi chiedeva perché
vailette umide attestavano la vita umana. pavese, 4-263: quel giro di portico
della mattina. trovai tutto chiuso. pavese, 7-35: andai da amelio..
aria sapeva più di chiuso che prima. pavese, 51: a quest'ora in
: i greggi / dormono al chiuso. pavese, 7-7: avevamo bevuto e scherzato
/ alla grecia di prima della grecia. pavese, 7-65: voglion altro, le
cuore ci resta, forse il cuore. pavese, 7-107: gli dissi che andassimo
rumore cupo commenta tutta questa miseria. pavese, 6-269: spuntò anche la madre,
sé per un senso virile già sviluppato. pavese, 5-30: quasi quasi vorrei
della fanciulla / criselde il riscatto. pavese, 6-235: l'altra [donna]
lontano dicendogli « ciao ciao *. pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che
di cane, ornavano i polsini. pavese, 132: ciascuno pensava alle donne,
.. / insiste per confondermi. pavese, 7-12: amelio stava un po'rialzato
per estens. popol. sigaretta. pavese, 1-55: -si va a monticello,
e biascichi male la tua cicca! pavese, 1-131: vinverra era seduto alla tavola
la « fogliaccia » per la pipa. pavese, 7-13: s'era versato da
, 39: ciclica libertà del divenire! pavese, 8-326: l'accadere una volta
che mi colse un'altra estate. pavese, 8-141: ciò che stiamo scrivendo
/ m'hanno portato per mano. pavese, 6-234: poi venne una colletta
gli rappresentava tanti iniqui sassi sdrucciolevoli. pavese, 6-288: posai alla cieca il bicchiere
tiravano in alto come una rete. pavese, 5-167: c'erano in cielo delle
, circondata da tutto 11 paese. pavese, 4-143: m'ero seduto a ddo
varie grandezze e in diverse posizioni. pavese, 8-336: narrerà ora non chi
inebriante come l'ondeggiamento delle bandiere. pavese, 6-1 io: « ebbene *,
gli anditi e i quarantottati passaggi. pavese, 4-287: il carro proseguiva cigolante.
per le grandi ali cilestrine la libellula. pavese, 6-140: stavano [i contadini
come, glie l'hanno rubato. pavese, 5-90: « l'hai trovata la
in molte parole quasi un prefisso. pavese, 8-316: sei tornato a passar solo
possono farti vincere chi sa che. pavese, 6-262: quand'eravamo due bambine,
mezzi con cui vi si arriva. pavese, 8-258: ti piace la messa in
che si sentivano le stecche del busto. pavese, 6-112: nel ritorno, poli
cassa coperta da un coltroncino invernale. pavese, 1-41: qui si misero tutti
a piede per risolarsi le scarpe. pavese, 1-141: con ernesto avevamo già
. t'hanno fiaccato il collo. pavese, 5-150: io adesso ero un uomo
c'è pirografato rocca di manselice. pavese, 1-140: mentre ernesto m'insegnava a
onde gli cola la barba veneranda. pavese, 8-355: in fondo l'intelligenza umanistica
pure idealmente, ad alta voce. pavese, 8-373: i cinquecentisti « facevano
dura o è durato cinque anni. pavese, 8-171: ricorda la tua cinquenne abitudine
annosi, resti di un antico parco. pavese, 5-119: tutto quel fianco della
.. con fango fino alla cintola. pavese, 90: nel crepuscolo, il
ne trasse un tozzo di pane. pavese, 4-294: un uomo alto, in
occhi come un grappolo d'uva. pavese, 4-290: mi portò sotto le ciliege
e che non erano mai lucide abbastanza. pavese, 5-120: tutto il giorno ciondolavano
ciottoli chiari tra l'erba delle colline. pavese, 6-112: mi svegliai in una
una voce malevola nei suoi riguardi. pavese, 1-143: intorno alla macchina ferma
tipo tanti anni fa l'avrei sposato. pavese, 6-50: sul soffitto s'accese
a imbastirci dentro il suo bel ragnatelo. pavese, 5-171: a santa l'idea
circolo vitale, fin ch'esso durò. pavese, 8-281: la massa degli uomini
astanti cavò di tasca un'altra bibbia. pavese, 6-336: mo- mina e rosetta
che una valle è un buco. pavese, 8-146: con quest'atto [
pacifici nel torace di quell'uomo. pavese, 5-34: mi guardava con gli
di sogno colle mille punte nel cielo. pavese, io: la città mi ha
campagna e a lui la città. pavese, 6-94: tu non sei di
pensile, / le lucertole guizzano fulminee. pavese, 1-31: mi volto e rivedo
-appartenente alla guardia municipale. pavese, 4-216: a torino i giornali portavano
ci fa ridere a sue spese. pavese, 7-77: si palpò in tasca e
gloria, seguendo il loro dovere. pavese, 4-310: per questo ogni guerra
della caverna, antichissimi / latini. pavese, 4-155: era successo che le bombe
delusi e scontenti del nuovo regime. pavese, 1-10: cosa credi di fare,
, dogane o catasto o genio civile. pavese, 6-239: la voce grossa e
dietro a questa fuga dalle necessità. pavese, 5-62: mi trovavo in fondo all'
queste scosse per millantarsi grandi e vigilanti. pavese, 8-399: l'amore è veramente
laghetto di oakland, clamoroso di gabbiani. pavese, 4-267: per lui la guerra
/ per qualche incerta clandestina indagine. pavese, 4-193: « rimanete con noi
siano fatte suola loro inquieta coscienza. pavese, 8-337: nel periodo nar tutte le
. ant. dignità, nobiltà. pavese, 4-236: i patrioti e i clandestini
fagotti, dagli astucci, dalle custodie. pavese, 121: il clarino si torce
condurre il proletariato alla sua emancipazione. pavese, 7-174: non è molto il guadagno
anche per questo ci volevamo bene. pavese, 4-235: le lezioni ripresero in
racchiude e associa alla vita studiosa. pavese, 8-182: il perfetto stile..
sfumature, d'un vino di classe. pavese, 6-299: una volta..
l'espressione perfetta, la bellezza. pavese, 8-339: l'insofferenza dell'uomo scrittore
classicissima tradizione. -figur. pavese, 8-193: ogni vita vissuta secondo uno
i primi versi moderni che io leggevo. pavese, 8-396: la cultura deve
è certo, sceglieranno proprio questi. pavese, 52: i passanti davanti al caffè
da intonaco la polvere delle strade. pavese, 8-200: questa guerra è forse
climatica ', né potrebbe dirsi altrimenti. pavese, 6-228: un tempo quelle strade
, dove si curano malattie mentali! pavese, 6-227: la cameriera...
, che ancore sarebbero bastate mai? pavese, 5-173: ci fermammo in co'
campagna. -rar. tr. pavese, i-415: a quei tempi coabitavamo una
della vita inacidita, rabbiosa, negatrice. pavese, 126: quando dormono, sembrano
coartato dalla minaccia della guerra civile. pavese, 8-28: già in cose precedenti
2. forma abbreviata per cocaina. pavese, 6-106: « vuole darti la coca
non divenne più contento per questo. pavese, 6-325: con tante cose
d'una natura morta, con fondo. pavese, 4-293: avevano un tondo berretto
stizza e d'orgoglio lo invadeva. pavese, 4-308: gli eroi di queste
di bocca; si corcavan con lui. pavese, 1-42: fecero tutti silenzio,
, e se lo stava coccolando. pavese, 6-287: rosetta, coccolando il
più burlesco e schernevole dell'altro. pavese, 8-22: un tempo mi dannavo
al terzo, ma al quarto piano. pavese, 6-28: « non aspetti nessuno
altre società che si reputano più evolute. pavese, 8-374: dopo cristo e dopo
inaspettato e stupefacente, comunque ottenuto. pavese, 8-193: ogni vita vissuta secondo
, si manifesta quella incoerenza. pavese, 8-349: il linguaggio è
coetanei guardavano già con attenzione le donne. pavese, i-412: nulla mi era più
premura delle gioie uniche e intrattenibili. pavese, 5-174: santa stava a sentire,
/ e alla fronte la porto. pavese, 6-247: colsi al volo mariella che
divin permesso, la coglionissima capa. pavese, 7-15: l'indomani senti dire che
: essere energico, volitivo. pavese, 8-64: i grandi poeti sono rari
ponderatezza, dire una grossa coglioneria. pavese, 8-99: non puoi costruire
inguaribile mania di esotismo, brandy. pavese, 7-13: s'era versato da
per sé un carlino di più. pavese, 5-34: era la cognata, quella
di una casata di parenti lontani. pavese, 7-192: in questura aspettavano dietro
che lo aveva messo in sospetto. pavese, 4-194: eravamo scesi tutti in un
, nella nausea della pubblica opinione. pavese, 4-240: fare gesti inconsulti,
morte; la fecondazione, la genitura. pavese, 8-no: la donna che fa
naso aquilino pareva colargli nella bocca. pavese, 4-223: incessante, sommessa,
verso, mi discende dal cervello. pavese, 4-299: vidi il grosso autocarro.
la man spremette i fiali pregni. pavese, 8-18: anche ammesso che io abbia
villetta di cemento con sfingi accovacciate. pavese, 6-44: arrivarono sul ponte e si
scettro -vuoto sgomento, collasso estivo. pavese, 8-80: perché piegarci? quest'anno
, / collaudo del buon vino. pavese, 1-14: -ho fatto un collaudo a
. no? dici di no? pavese, 5-16: coi colleghi di banda che
loro colleghi nelle orchestre universitarie americane. pavese, 4-248: « silvio pellico almeno »
hanno lasciato per sempre il collegio. pavese, 4-266: a poco a poco entrai
tutto merlato, il collegio di spagna. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono
una colletta per una bellissima corona. pavese, 6-234: poi venne una colletta per
collettività; fate che nessuno vi manchi. pavese, 8-164: e annientamento e indiamento
la difesa d'un bene comune. pavese, 8-317: le passioni collettive sono
onduleggiando fino ai monti più lontani. pavese, 15: non è più coltivata quassù
di colle, né in colle. pavese, 4-135: già in altri tempi si
d'una collinetta fangosa e pesticciata. pavese, 5-46: dalla piazza si vedeva
. collinóne (sm.). pavese, 1-30: usciamo dalle piante e si
. -spreg. collinàccia. pavese, 1-29: c'era una collinaccia che
, aperta lungo il mare deserto. pavese, 8-325: una pianura collinosa vista
ci perdemmo nel buio del giardino. pavese, 4-299: sbucò alla svolta un
a indicare buon senso, assennatezza. pavese, 7-58: a quindici anni non ci
stessi la causa del nostro male. pavese, 4-247: si era messa da sé
, strappare a una pianta un fiore. pavese, 1-118: salgo su, per
può mai menare ad alcun risultato. pavese, 8-322: le piante delle campagne [
partecipare alle colonie marine e montane. pavese, 4-148: erano gli ultimi giorni d'
espressione di fatica e resistenza umana. pavese, 4-187: le colonne dei portici
boschi lo sviluppo funzionale della invasione. pavese, 4-303: un mattino vedemmo tra i
ritornano coi loro asini carichi di fagotti. pavese, 4-271: era ormai chiara primavera
per colonne compatte, all'antica maniera. pavese, 4-303: si sentì in paese
le gran loggie del palazzo regio. pavese, 8-299: gli archi colonnati
ed il pretesto onde si colorano? pavese, 8-36: parrebbe che la materialità
l'aurora era nuda di nubi. pavese, 6-312: in un attimo fummo
di lei. -figur. pavese, 6-136: la chiesa era in piazza
del nord, la distesa di neve. pavese, 1-78: io dicevo: la
tenebra che ti gravano sull'anima. pavese, 4-186: scendeva sotto il sole,
a udirne di tutti i colori. pavese, 6-276: chiacchieravano di donne, di
, la sapienza di certi costrutti. pavese, 8-282: nel comico e nel tragico
struttura anche questi estrema- mente rari. pavese, 4-235: non faceva mistero di voler
della lotta che nascerà dal primo attacco. pavese, 6-39: il tendone di velluto
schiantato lassù, dietro l'azzurro. pavese, 4-297: ma un colpo esplose,
fosse riuscito di fare il colpo. pavese, 7-170: giuseppe saliva e scendeva
tremava l'urgenza d'un avvertimento. pavese, 4-243: parlammo di tono. era
in cui tutto era falso. pavese, 4-252: e giulia. l'hanno
balao riceve come un colpo di sole. pavese, 1-86: quella campagna era verde
dare un colpo a vostro modo. pavese, 1-17: -fa effetto uscire a
bassso1, n. 16). pavese, 8-311: il colpo basso che ti
bel colpo alla sisal e scompare. pavese, 6-274: si misero a un tavolo
la stecca; la partita stessa. pavese, 1-95: meno male che mi ero
perché tu vai soggetto ai raffreddori. pavese, 8-87: è perciò naturale che
dolore, di depressione morale. pavese, 8-127: l'arte di toccare fulmineamente
questi 4 colpi di testa '. pavese, 8-16: per ragioni di cultura,
noi, o padroni della terra. pavese, 1-115: -gisella, -le faccio
carabinieri, tenevano tutti sopra pensiero. pavese, 5-99: una volta, dicevano
manica del coltello dal suo lato. pavese, 5-28: gli dissi che..
in pace, anzi per coltivarla. pavese, 6-267: la nene coltivava una
e magre, verdeggiavano in filari. pavese, 15: non è più coltivata quassù
senza averli dato un legale motivo. pavese, 4-138: il gran buio pesava
lui una specie d'autorità paterna. pavese, 8-237: anche in passato le
me, che comando per casa. pavese, 1-87: non li conosco questi vinverra
quisquilia che sapeva accantonata nel retro. pavese, 7-29: ci disse che voleva festeggiare
ai prezzi e all'annata, capite? pavese, 6-132: com'è la gente,
vista, sorvegliare con attenzione. pavese, 1-24: ci portò, me e
credessero vile, che son comandato. pavese, 23: donne corrono con impazienza
sui veicoli a trazione elettrica. pavese, 1-49: non c'era soltanto da
adolescente voluttuosa che le stava dinanzi. pavese, 8-205: la vita non è
il turco, contro il bulgaro. pavese, 4-183: per noi,..
la donna combatte nell'ultima rinunzia. pavese, 8-312: hai due volte sfiorato il
alcun giorno il cavalier si trattenesse. pavese, 4-147: combattevo tra la soddisfazione
affaruccio, e sono qua per questo. pavese, 1-22: combinammo ima sfida al
mi piange il cuore a pensarci! pavese, 7-40: sono i pasticci che amelio
erano ammiratori e recitatori del poeta. pavese, 4-146: gallo aveva combriccole diverse dalle
.. - e come no. pavese, 5-66: la conclusione piacque a tutti
.. duemila lire per sera. pavese, 4-161: « c'è nessuno?
o in cerca di un mondo migliore. pavese, 8-271: i commediografi elisabettiani traggono
dato il consiglio di lasciare angiolina. pavese, 6-319: andammo a ballare al
« thà- natos athànatos? ». pavese, 7-75: lo sai che ha dei
poi fino a dopo il tramonto. pavese, 5-63: venne il treno.
di champagne su chiglie prossime al varo. pavese, 5-67: i due morti non
tanto si abbracciavano con impeti infrenabili. pavese, 4-139: mi ricordò per un momento
: in gruppo, in compagnia. pavese, 7-133: una sera la bionda mi
si avviò giù per la scala. pavese, 1-117: torno a pensare ch'era
oggi non si farà tanto pregare. pavese, 1-104: nando vicino al pozzo
piango, non so scrivere ». pavese, 8-271: i commediografi elisabettiani traggono
. provvede forti partite di merci. pavese, 4-155: « mi guardo intorno
favore o ricetto a simili delinquenti. pavese, 8-327: si ha pietà di
come aveva fatto sempre da fanciulla. pavese, 5-172: nuto sapeva adesso sue notizie
di maurizio, non potevano non commuoverlo. pavese, 4-148: cate aveva il vestito
faticato si sedeva comoda nelle ricchezze. pavese, 1-26: chiese ridendo a talino
non sa arrischiarsi nel largo mondo. pavese, 6-266: fini, come prevedevo,
tutto il suo giro sui cardini. pavese, 5-47: casa sua non era
e mi hai detto che sei libero. pavese, 4-239: tutti vorremmo stare a
ti fanno lavorare finché crepi. pavese, 6-97: pieretto disse che chi aveva
varvi il proprio vantaggio. pavese, 4-202: ascoltava tranquilla le vanterie di
darmi una prova della sua considerazione. pavese, 4-308: dei compaesani soltanto i vecchi
gran bisogno di compagnia e di amore. pavese, 4-143: c'era in quella
« belle compagnie ti cerchi! ». pavese, 5-109: quelle due figlie del
magro, una compagnia di attori. pavese, 6-340: l'aveva convinta a metter
che a dare aria alla terra. pavese, 1-56: -allora quest'estate ci
a cercar di lui a locamo. pavese, 129: ma l'odore di terra
-innamorato, innamorata. pavese, 100: e c'è un figlio
, vengono a volo i piccioni. pavese, 81: compare / finalmente alla svolta
che mi sembra nascano da me. pavese, 8-140: negli stili
inversa: perciò insensibili all'azione atmosferica. pavese, merciali. 6-298:
quanto mai geloso della sua indipendenza. pavese, 6-268: bevendo grappa e mangiando
voluto alle pensionanti che la complimentavano. pavese, 6-17: quando uscivano, era
dalle basette biondissime di primo pelo. pavese, 100: e c'è un figlio
3. felice, lieto. pavese, 4-230: veniva l'inverno e io
/ sul tedioso compito di greco. pavese, 4-235: le lezioni ripresero in
, difficilmente, potrò poi annullare. pavese, 12: mio cugino non parla
sperona la fiacchezza della mia complessità. pavese, 8-69: tutti gli uomini hanno
di immagini e di figurazioni ossedenti. pavese, 8-315: quando riportiamo un nome
di uno sconsolato complesso di inferiorità. pavese, 8-330: religione e magia oggettivando
conosce rimbecco, né dilazione possibile. pavese, 8-344: la bontà delle epoche antiche
matura, diffidente e quasi malvagia. pavese, 8-321: loro alte, lei piccina
aneddoti storici e di altre curiosità. pavese, 6-40: sai, mi piaci perché
piccolo o grande in un malestro. pavese, 5-15: nuto il falegname del salto
alle pensionanti che la complimentavano. pavese, 8-312: hai due volte
senza languori, senza troppi complimenti. pavese, 7-56: si fecero i complimenti
sottovoce e concitatamente con qualcuno. pavese, 6-310: avevamo lasciato la nene sull'
, il quadrupede, in lieve discesa. pavese, 8-323: è il solito marasma
piovra; d'un favoloso animale. pavese, 4-152: pensavo alle donne che
bottoni, uno quasi sempre è mancante. pavese, 8-361: la voce che ti
classificatorio e non conoscitivo e giudicativo. pavese, 137: non può abbandonare /
danari? -i danari si trovano! pavese, 5-13: c'è qualcosa che non
mio che non si compra a denari! pavese, 7-82: « come siete voialtri
lui il cuore pieno di lagrime. pavese, 4-231: anche i giornali..
generale, non mica del personale. pavese, 8-193: ogni vita vissuta secondo uno
del cerimoniere per comparire sul palco. pavese, 1-138: come sono le cose
simil. e al figur. pavese, 8-137: siccome tutti gli stati passionali
in mancanza di quelli dell'affetto. pavese, 4-236: « i patrioti e
insetto, ha la vita dura così. pavese, 8-64: il metodo di queste
e non sanno governare le masse. pavese, 4-235: non faceva mistero di
, / e dopo andarsi a ritirare. pavese, 8-119: anche lo stato di
vita cotidiana logora anche l'amicizia. pavese, 8-175: gli stilnovisti creando la situazione
a volta a volta tre diversi personaggi. pavese, 6-295: non c'era orchestra
stazione hanno qualcosa del tempio. pavese, 4-231: m'accorsi che le
quello alto, lirico del linguaggio allusivo. pavese, 6-257: propose persino di fare
all'arte, veramente non comune. pavese, 8-338: una persona che ti
artista e il pubblico, ecc. pavese, 8-343: l'interesse di un'opera
d'un bagno tiepido e odoroso. pavese, 8-86: alla prima comunione non
altro ragazzi, eccomi comunista ». pavese, 7-158: « lo sai cos'è
o sia stato creato dal loro incontro. pavese, 4-274: si riscosse, crollando
ella cominciò a rimproverarmi senza ragione. pavese, 5-50: non mi lasciava mai capire
contanti inimicizie, invidie e ridicolo. pavese, 5-102: gli sarebbe piaciuto andare in
volerai via / leggero col vento. pavese, 88: dalla piola, di
di divertirsi conforme alla loro giovinezza. pavese, 5-52: nuto non disse niente.
poche case / di annosi mattoni. pavese, 4-166: dietro le fontane,
aver presa su quelle pietre concatenate. pavese, 8-64: il problema è come
'e 4 centralizzazione amministrativa '. pavese, 4-273: si leggevano notizie di scontri
celestina, uniformemente chiara, aumentava. pavese, 8-80: proprio a te doveva accadere
segno di profonda concentrazione). pavese, 6-23: guardava barbetta cancellare e rifare
dall'unione ordinata di molte parti. pavese, 8-30: quanto a me, la
possa amare un scimunito come quello lì? pavese, 8-89: è concepibile che si
, irta come una selva dantesca. pavese, 8-15: sempre più inutile e indegno
satirica, e via dicendo). pavese, 8-157: proust, il frantumatore degli
dell'api delle viti degli innesti. pavese, 5-84: il sor matteo a un'
. sembra che chiuda una fabbrica. pavese, 4-241: non concluse gran che
soltanto nel vago e nel dilatorio. pavese, 4-136: quella specie di sordo
, e dove non erano gli amici. pavese, 5-67: i due morti non
rimandata a dopo una nuova fantasia. pavese, 5-66: chi ha voluta la guerra
dose di tenacia e di perseveranza. pavese, 7-147: « senti », gli
vossignoria, insieme a qualchedun altro. pavese, 4-157: siccome la guerra non
cose concrete, bisogna tirare al sodo. pavese, 8-30: l'artista lavora di
ne era uscito per un'altra condanna. pavese, 7-192: in questura aspettavano dietro
una città, un edificio). pavese, 4-135: le strade formicolavano di gente
un romanzo, un articolo). pavese, 8-124: il condensamento di una novella
condensato un vizioso progresso all'infinito. pavese, 8-17: noi afferriamo e martelliamo
il condimento della vendetta familiare. pavese, 8-398: non m'illudo
con questo, che gli dia torto. pavese, 8-405: la mia parte pubblica
letterine trafugate; delle occhiate consapevoli. pavese, 8-63: far poesie è come far
i capezzoli per un miglior succiamento. pavese, 8-37: così intesi, 1
aria in locali chiusi. pavese, 8-27: standone lontano, comincio a
pronti, e li manderò per condotta. pavese, i-389: ma io, che
prima di giungere nelle nostre città. pavese, 7-96: l'indomani...
gruppo di muli e di conducenti. pavese, i-388: i vecchi conducenti dicono
proprio e a conto di terzi. pavese, 5-21: mi raccontò che lui a
, di quadri, di codici. pavese, 6-244: guardò nella sala i gruppetti
ciuffi di pelo, cesellate di rughe. pavese, 8-330: quanto al fatto che
di senno * confermò la donna. pavese, 4-218: sentii... altri
rinnovare (un impegno contrattuale). pavese, 6-313: si fece vivo con una
ricevono la parola 'classico '. pavese, 8-340: un discorso di comizio ha
trapassasse la scorza callosa delle mie piante. pavese, 4-136: un bel giorno
in una particolare disposizione e istituzione. pavese, 8-184: ciò...
e non più, fino a notte. pavese, 6-279: m'aveva condotta di
mandato al confino per ragioni politiche. pavese, 8-78: andare al confino è
avrebbe fatto crollare i mondi vicini. pavese, 8-35: il grande fascino dei
dei tram e quelli delle automobili. pavese, 137: i vapori confondono / ogni
confondeva, balbettava, cercava le parole. pavese, 1-83: « cos'è quel
pura per temere... dio. pavese, 5-69: bisognava pentirci anche noi
pigli in città, precipitano troppo. pavese, 132: si passava sul presto al
dove, il terzo in campagna. pavese, 5-13: nuto che, in confronto
dei cervelli e di anime scempiate. pavese, 4-235: accusava tutti gli altri
di chi non intende più oltre. pavese, 1-80: a pranzo andò bene
a me... ringrazio confuso. pavese, 6-39: era confusa da quel
fare quello che gli altri desiderano. pavese, 8-50: il peccato non è un'
venezia occorrerebbe una spinta industriale vigorosa. pavese, 8-151: il carcere deve apparire come
dell'infelicità irrimediabile del genere umano. pavese, 8-88: la volontà è soltanto
di sogno colle mille punte nel cielo. pavese, 8-185: l'arte di organizzare
congiure misteriose si sparse nella città. pavese, 4-231: mi svegliavo di notte
fosse un'opera tremenda di stregoneria. pavese, 6-133: « hai mangiato e
convenienza che serve a qualche uso. pavese, 8-375: l'esperienza dello sprofondamento nel
di coniglio e alcune pesche sciroppate. pavese, 6-149: dai pezzi di coniglio sul
di organicità che la contraddistingue. pavese, 8-151: al gusto della battuta significativa
base che si termina al sole. pavese, 4-145: l'elvira prese una candela
con essa a scambiare qualche parola. pavese, 6-273: le ragazze ci videro
, come è carattere della vecchia cultura. pavese, 8-164: appena si accenna al
e com'era ingannato si tenne confuso. pavese, 7-9: l'avevo sempre conosciuto
cui avevamo finito col conoscerci tutti. pavese, 1-29: poi viene un milite
il cielo; e non potrebbe pensare. pavese, 8-296: la poesia partecipa di
eccitato e sicuro della sua conquista. pavese, 52: i passanti davanti al
sua maestà di consecrarlo all'immortalità. pavese, 8-369: recensione di cecchi, recensione
in qualunque modo, caro e ornato. pavese, 8-36: altro punto interessante in
consapevolezza dolorosa, ottusa, impotente. pavese, 8-154: sono veri progressi anteriori
da un diffuso, impercettibile sorriso. pavese, 8-373: i cinquecentisti « facevano
razionale e consapevole dell'individuo. pavese, 8-343: l'interesse di un'opera
non può o non vuole riceverla. pavese, 6-2s0: gli feci una scena fredda
, sommosse, scioperi). pavese, 4-216: all'angolo della stazione un
senza il consentimento del nonno paterno. pavese, 8-108: ciò che dipende da sé
in legge, si trasferì a roma. pavese, 137: ogni via, ogni
sesso. - anche sostant. pavese, 8-142: le osservazioni raccolte..
denaro a chi se ne era occupato. pavese, 6-238: era inutile finire i
trovano anch'essi penne docili all'uopo. pavese, 6-105: sono nato e vissuto
, armonia: fantasmi di vita. pavese, 8-167: non è vero che al
fenomeni più grandi della sua consistenza. pavese, 8-126: la difficoltà del tempo
nell'azione onde l'italia risorse. pavese, 8-37: è [omero]
aspetto eremitico ai paesaggi dell'appennino. pavese, 5-70: l'ex podestà disse
va l'oriolo smesso dal nonno. pavese, 8-312: nella tragedia greca non
così consumato senza che nessuno parlasse. pavese, 6-306: consumammo nella veranda la colazione
, consumò tutte le sue facoltà. pavese, 5-46: il cavaliere era un
con sumati dai passi. pavese, 1-118: salgo su, per la
, in piemonte e in lombardia. pavese, 8-42: il mio principio è
pagliuzze d'oro dei momenti felici. pavese, 8-406: è la prima volta che
flette / il brivido del gelo. pavese, 99: non ebbe altro bene /
panca contadina, e tutti dormono. pavese, 121: questi poveri ottoni son
del tutto desto e di buonissimo umore. pavese, 6-327: avevano una cameriera,
del mito è la stessa cosa. pavese, 8-347: il fascino dei miti
/ e mele disseccate a ghirlanda. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato a
stati uniti, ecc.). pavese, 5-61: allora cominciai a spaventarmi.
ha acconsentito a sedere all'osteria. pavese, 6-263: corse giù dalla scaletta,
con templativo. pavese, 8-21: si tratterebbe...
nell'attività stessa del contemplare. pavese, 8-241: i miei racconti sono -in
signore mise pace fra i due contendenti. pavese, 4-241: non concluse gran che
raziocinio e dalla convinzione del vero. pavese, 23: la grande finestra /
pena di quelli che 10 piangeranno. pavese, 6-235: « e mi dica,
parte contraria serbano i proprii scrupoli. pavese, 8-113: che la poesia venga più
essendo sicuro che non ti contenterò. pavese, 7-171: m'ero accorto, dagli
alla persona a cui è rivolto. pavese, 5-89: la cognata non rispose al
sposa che lo aspetta alla finestra. pavese, 1-105: -dove c'è una bella
esistono screpolature, mascherature, ecc. pavese, 8-335: dove si sente la stanchezza
ghiaia continuamente lavata dalle piccole spume. pavese, 4-150: poi venne il rombo dei
questa noia, e non cambiare mai. pavese, 4-206: i padroni mantengono il
conto, si rifanno quando possono. pavese, 4-244: nessuno faceva più i conti
del padrone lo stimolava ad onestà. pavese, 5-153: pover uomo, era
stretti in petto e li nascose. pavese, 7-66: piantò una mano sopra
dalla parte del torto: erborizzavo. pavese, 8-234: vidi un sergente,
per conto suo in due camere diverse. pavese, 5-161: si sentivano nell'aria
te e non dopo! *. pavese, 6-34: adesso guido non c'era
farglieli fare con la coscienza morale. pavese, 8-59: ogni fervore porta con
stesso, senza trovarne la ragione. pavese, 4-239: tutti vorremmo stare a
apparato più solenne, della dimostrazione. pavese, 5-30: qui nel paese più
contorcersi sotto il soffio della passione. pavese, 6-288: mo- mina si contorse
-fare il contrabbasso: russare rumorosamente. pavese, 1-66: quella notte era nuvolo e
veneto, e assai male il toscano. pavese, 4-203: dino raccontò queste cose
in modo definitivo la sua vocazione. pavese, 1-134: che domani la macchina
. -la prego anzi di rimanere. pavese, 1-117: le due colline erano terra
contrario, cominci niente a dubitare. pavese, 7-172: le pagai la mesata
ad una vita naturale e tranquilla. pavese, 6-101: è solamente nei contrasti che
le due mani restie dei contraenti. pavese, 11: vestito di bianco, /
testa maschia contro alberi e rocce. pavese, 7-20: mi veniva in mente linda
in un dialogo teatrale). pavese, 8-267: love's labours lost è
controllo di murri per la diagnosi. pavese, 6-280: facemmo insieme il controllo
whisky, grezzo, cento per cento. pavese, 8-189: la scienza potrà fornire
della cabina volante e calarvisi dentro. pavese, 6-18: farsi d'oro ».
). -anche al figur. pavese, 8-293: vico ha portato nella storia
gioventù con disperata faccia si volge. pavese, 6-19: ginia salì l'ultimo gradino
convenevoli a lasciarsi gomitare dai passanti. pavese, 6-241: la vocetta irritata si fermava
, e le conviene aver fiducia. pavese, 7-174: « se davvero sei
solitaria la concordia d'un coro. pavese, 8-62: la ripetizione nelle nuove poesie
vere, più convincenti che persuadenti. pavese, 8-15: che qualcuna delle ultime
modi di tòr l'altrui gratis? pavese, 1-16: credeva che io lo
si ha di una determinata cosa. pavese, 6-127: avrei pagato per sentirgli dire
che il suo ingegno avesse prodotto. pavese, 6-34: ripensandoci, si convinse
ai famosissimi fichi di questa città. pavese, 4-152: la nostra strada era
con occhi tra paterni e ingannatori. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono,
si deve convivere con due persone inferme. pavese, 8-95: è chiaro no,
piaccia al principe di convocarlo sollecitamente. pavese, 6-282: a metà di una discussione
tutto adorabile di snellezza e di forza. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato
e le sue manifestazioni). pavese, 6-109: batté le mani, con
del vecchio ardeva un'ira cupa. pavese, 6-238: era inutile finire i palchetti
, e voi sotto la neve. pavese, 1-94: intanto tuona, sempre più
mola d'asfalto tra un favillìo crepitante. pavese, 7-149: quell'officina sull'aurelia
copio e il manoscritto che preparo. pavese, 6-12: lo sapevi che anche
le faccia notare la loro aria furtiva. pavese, 64: si capisce una coppia
, anche le coppie si fermarono. pavese, 6-108: a poco a poco dai
a due a due si tengono compagnia. pavese, 5-124: questo spilungone si mise
, ed erano calde a bollore. pavese, 6-28: ginia aveva sempre creduto che
scheggia ci bruci in piena fronte. pavese, 4-285: confusione e
raffiche / che la natura prepara sottoterra. pavese, 4-267: passarono un giorno nel
restringeva dietro a quella muraglia bianca. pavese, 4-138: il gran buio pesava
e il cielo non lo copre. pavese, 88: a quest'ora [il
di nuvole (il cielo). pavese, 1-89: il tempo s'era tutto
abbassarla, attenuarne il volume. pavese, 5-114: i primi tempi, parlandole
belle mani lattee e paffutelle, inanellate. pavese, 6-234: morelli mi batteva la
cercavano qualche parola per farmi coraggio. pavese, 6-288: « lo faccio per darti
alberto va coi piè di piombo. pavese, 1-99: l'hai ridotta in un
, le parole di tutti. pavese, 8-175: gli stilnovisti creando la situazione
, travolte, fermano i coralli. pavese, 6-27: amelia aveva il vecchio vestito
naso. devo curvarmi per entrare. pavese, 4-218: sentii... altri
stavano sulla piazza, all'adunata. pavese, 8-212: per consolare il giovane
chiamare la cameriera o la padrona. pavese, 19: i cagnacci più forti dan
fortuna, essere di buon augurio. pavese, 6-274: rientrammo nelle sale [da
pagliacci e di saltatori di corda. pavese, 5-136: questa ragazza, dicevamo noialtri
argomenti, ecc.). pavese, 8-374: molti -forse tutti -mostrano la
i miti / protettori dei pensieri. pavese, 7-22: posai la chitarra sul letto
del proletariato evoluto e cosciente ». pavese, 8-15: conta invece questo, che
il ladro aveva tagliato la corda. pavese, 5-92: nella casa del salto
mi guarda / se mi affaccio. pavese, 8-321: loro alte, lei piccina
con la sua solita grande cordialità. pavese, 4-143: c'era in quella gente
strada, dietro un cordone di carabinieri. pavese, 4-188: davanti alla casa
», erano tenuti in sottordine. pavese, 5 16: coi colleghi di banda
. figur. limite, confine. pavese, 8-315: noi abbiamo orrore di tutto
si è accorto mai di niente! pavese, 7-176: ci disse di quando era
con un giovane dello studio ». pavese, 8-48: chi rivela a una donna
i clivi / vendemmiati del mesco. pavese, 4-142: anch'io, di minuto
senza scampo d'eccezioni e d'attenuanti. pavese, 8-149: rinasce come corollario l'
corona con le ali d'aquila. pavese, 6-329: certe sere, dai ponti
, con determinato ordine scambievolmente rispondonsi. pavese, 55: la strada / a
era stato causa di tanta discordia. pavese, 8-195: la ragione perché in
devono portare sulle labbra in iscena. pavese, 7-98: stetti un poco davanti
fronte, a faccia a faccia. pavese, 6-124: la strinsi corpo a corpo
non le diremo mai a nessuno. pavese, 5-76: la voglia che un tempo
dal brutto vizio di dire le bugie. pavese, 4-148: si correggeva, a
si aggiornano, si tengono al corrente. pavese, 5-67: convocò [il parroco
groppo torpido / delle salse correnti. pavese, 90: i barconi risalgono adagio
resto immobile in ima corrente d'aria. pavese, 1-98: ecco che siamo a
mezza via per interruzione di corrente. pavese, 5-62: mi ero addossato a un
di là, vi urlano nelle orecchie. pavese, 6-234: due signore bendate corsero
a correre per la via cassia. pavese, 1-28: arriva il treno,.
corre per carnovale o altra festa. pavese, 5-135: voleva a tutti i costi
/ stridula sulla ghiaia del giardino. pavese, 5-59: aveva trovato altri due
marielène azzèna. lì correranno soldi. pavese, 5-58: dove c'era più movimento
/ un fascio semovente di fili esili. pavese, 1-82: poco alla volta il
oberdan. come correva il treno! pavese, 4-216: ma la gente aveva l'
sporco e dei colori dell'iride. pavese, 5-70: a sentire i discorsi
bisogna tenersi amici quelle buone lane. pavese, 5-82: quando correva la giornata
esse per due o tre chilometri. pavese, 5-108: quando sentivo il pianoforte,
il cielo degli angeli di morte. pavese, 4-298: ad ogni colpo indietreggiavo,
s'è data a correre il mondo? pavese, 8-245: quando le tue note
campanile dentro le arterie verso il cuore. pavese, 5-136: toccò a massaro lanzone
dietro alla salute, alla legittimità. pavese, 7-65: tu credi che le donne
lì, osservava e lasciava correre. pavese, 6-2 7: « venivo a
anche con valore di sm. pavese, 7-56: nell'osteria...
contenuto, quando si ha corrispondenza. pavese, 8-74: essere innamorato è un fatto
stata certo corrompibile da niun'altra. pavese, 8-183: come spiegare i testi
due automobili « da corsa ». pavese, 5-163: la corsa passò due
è in uso nelle feste paesane. pavese, 5-104: la gente cominciava a ripassare
una corsa, e non mantenne. pavese, 4-295: mi raccontò ch'era
i suo corso giù per la collina. pavese, 6-134: era un corso d'
conversazioni, risate, strilli di giornalai. pavese, 82: le nuvole sparse /
coltello per la direzione dell'ospedale. pavese, 6-298: becuccio gli chiese lui se
in mille fiori irrequieti e folli. pavese, 8-26: presento che la via
desiderio gli esplose dall'interno dei nervi. pavese, 8-301: pare impossibile che anche
testa era a mezzo corso vittorio. pavese, 4-185: se ne andarono. dissero
un segnato cortile come un mondo! pavese, 5-91: eravamo nel cortile al
entro alla cortina perenne di nebbia. pavese, 8-248: i campi che vedevo
cortinaggio sarebbe apparsa la signora marchesa. pavese, 6-241: senza muovermi guardavo le
contrasto, in lotta spietata. pavese, 8-99: quei filosofi che credono all'
d'argomenti, accettasse il suggerimento. pavese, 4-281: ero a corto di
quegli argomenti che piacevano a lei. pavese, 6-239: la voce grossa e ringhiosa
l'acqua distante una mezz'ora. pavese, 4-295: mi raccontò ch'era
/ l'invasore della mia ombra. pavese, 4-135: già in altri tempi si
noi si faccia cose poco belle. pavese, 100: e gli ammira la forza
è a tre miglia da caserta. pavese, 5-69: il parroco, parato a
successe da ieri ad oggi ». pavese, 4-230: il segreto finalmente afferrato
e tutto venisse compreso nel fallimento. pavese, 1-10: -tuo padre non ti
e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. pavese, 1-20: una bella cosa era
consumante che mai era l'insoddisfatto desiderio. pavese, 6-247: era una povera ragazza
delle cose, il lato moderno. pavese, 8-287: nel 1824 le lettere di
è una bellissima e dignitosissima cosa. pavese, 4-155: il giornale diceva che la
/ e non sanno che cosa. pavese, 5-70: mi guardò...
, per che cosa s'addimandano? pavese, 78: l'ubriaco non vede né
un determinato aspetto della realtà. pavese, 1-138: come sono le cose,
sentito dire cose dell'altro mondo. pavese, 4-210: « non conosco teppisti »
soddisfare un proprio desiderio). pavese, 5-163: vedevo che parlavano e ridevano
, ci tocca sentire: per esprimere pavese, 6-137: « ecco, questo è
ad altre due pezze di panno. pavese, 5-11: capii lì per lì
fallimento, è fare l'inventario. pavese, 7-18: entrando, prima cosa
sicure e quasi certe da riuscire. pavese, 148: non c'è cosa più
creanza sociale, vestisse di rigadone? pavese, 5-128: la piccola santa,
solito lascia le cose come sono. pavese, 5-16: -anche questa...
crema dentro, e tante cosettine. pavese, 8-354: neanche la sera gaia,
nasce la più spudorata forma d'ipocrisia. pavese, 8-130: la * coscienza '
tratta proprio di un caso di coscienza. pavese, 8-41: mi sono sempre carezzato
, / non andrai lontano ». pavese, 1-104: le faccio allora:
sua corolla / la stilla di rugiada. pavese, 5-56: anche le facce mi
solo fatto che essa è così! pavese, 5-84: erano un sangue così,
e così era arrivata al punto critico. pavese, 109: la donna era giovane
per folti paradisi / di selvaggina. pavese, 60: le porte fumose /
; non è così, signor notare? pavese, 1-112: ernesto ride con me
cosmica, senza rimetterci i sonni. pavese, 8-130: il pessimismo cosmico è una
commisti, presentii la mia vocazione. pavese, 4-188: davanti alla casa del
alla rivendita di sale e tabacchi. pavese, 1-58: ero di costa alla collina
, salire con maggiore sicurezza). pavese, 5-71: lasciammo la stradetta e prendemmo
trovare in una città come gorizia. pavese, 1-31: mi volto e rivedo la
, finestre che ho visto accese. pavese, 4-297: a metà costa di
collinosa, aperta lungo il mare deserto. pavese, temi? or costà fòra / cerchi
una civiltà, ecc.). pavese, 8-335: hanno una costante di tensione
s'impolveravano e tarmavano negli scaffali. pavese, 6-262: le figlie -ne
e il ribrezzo che costavano. pavese, 6-323: tutte le chiese sono uguali
sceso fino al fondo della valle. pavese, 7-61: infilammo quel corso e per
parte... la esasperava. pavese, 4-157: i primi giorni della guerra
miracolo non accoppa il ragazzo calcinaio. pavese, 6-230: un uomo duro. volitivo
danno una consistenza non sospettata prima. pavese, 8-99: ti piacciono le cose assolute
il suo posto terreno alla belva. pavese, 8-180: si capisce perché il
lavoro di scienza costruttiva. pavese, 8-62: la ripetizione nelle nuove
a diventare il marito della vite. pavese, 122: il fratello studiava / su
storia diplomatica cavouriana. pavese, 8-37: in questo [omero
dietro le famiglie, sempre numerose. pavese, 6-238: il nostro negozio era qui
perché sono costruzioni empiriche e matematiche. pavese, 8-17: basta pensare a qualche
baffi bianchi a coda di topo. pavese, 33: queste dure colline che han
vecchie stampe, ma pulito e fresco. pavese, 7-30: da bambina portavo i
la nudità salutare dei giorni nostri. pavese, 7-69: al mare, a s
. -dimin. costumino. pavese, 6-123: venne con un costumino bianco
la cote / forse una scure. pavese, 22: alla voce del grillo
prepotente, sboccato, clamoroso attaccabrighe. pavese, 5-34: quella che aveva legato il
lo mise giù e se ne andò. pavese, 6-246: quando mi fu vicino
, mi covava con gli occhi. pavese, 7-29: linda gli disse che dappertutto
loro l'occasione e il coraggio. pavese, 4-264: il tempo s'era guastato
mezzo ai campi, attendendo la trebbiatrice. pavese, 1-121: i covoni pesavano e
coll'altro, ma non cavalcarsi. pavese, 7-155: andammo per le strade,
dei cavalli, / negli occhi umani. pavese, 24: il marito è disteso
è sembrato creanza non andar via. pavese, 4-285: non parlammo gran che
è di tutte le forme spirituali. pavese, 8-15: gli esempi storici -se
la scintilla geniale il colmo dell'eleganza. pavese, 8-159: alla serenità..
creatrice delle più originali forze italiane. pavese, 8-50: aver peccato vuol dire
quale / demagogo, credente, patriota. pavese, 8-333: volere lo stato laico
si chiamino così, i bosniaci. pavese, 2-173: io che a quel tempo
crede all'immolarsi, ed alla vittima. pavese, 4-251: « non si può
senza credito, quasi ignote. pavese, 1-90: e a quelli di torino
riuscire ad affermare il suo credo. pavese, 8-184: appunto perché non esiste
era mai lasciata metter nel sacco. pavese, 4-135: le strade formicolavano di
e consiglia a lasciarla ai gazzettieri. pavese, 6-298: lui si godeva la
il viso di una crema grumosa. pavese, 6-276: ceravamo appena tolta la pelliccia
/ a sommo di minuscole biche. pavese, 5-89: guardai la stanza ch'
meditazione e allo studio dello scrittore. pavese, 8-318: il vuoto non è più
proprie insufficienze intellettuali o spirituali. pavese, 8-374: molti -forse tutti -mostrano la
morte che cerca un nascondiglio per crepare. pavese, 65: chi ba mai visto
come avevo sperato, prese a cambiare. pavese, 6-130: ero già uscito sul
schioccanti nel palato e nell'ugola. pavese, 24: al di là delle gialle
scogli crepitare / la bomba ballerina. pavese, 4-227: per le strade di torino
cascàr gli occhi nella polve al piede. pavese, 4-298: il contadino stava chino
il rumore fresco del vento nei rami. pavese, 6-149: il crepitio dei sarmenti
che non se ne vedeva il fondo. pavese, 9: camminiamo una sera sul
/ fermano il grano che cresce. pavese, 1-53: il vecchio mi spiega
come quella di una persona addormentata. pavese, 1-48: la barba gli era
pentito di ciò che stava per dire. pavese, 6-104: poli era cresciuto là
ogni riguardo e con gran delicatezza. pavese, 6-227: queste ragazze son sempre state
egli vi fosse stato posto a misura. pavese, 1-30: cammina e cammina per
dove forse mai era stato l'uomo. pavese, 4-256: passai metà della mattina
la terrazza coi vasi di limoni. pavese, 6-149: tirava un vento di
. sm. criminale, delinquente. pavese, 8-311: tutti i pazzi, i
imbottitura o la cartapesta del cranio. pavese, 5-107: lassù c'era una
in preda a una crisi di nervi. pavese, 6-334: nei riflessi delle candele
non si trovano parole per spiegarsi. pavese, 8-296: fuori della coscienza morale
il fratello lontano / al matricidio. pavese, 8-207: checché se ne dica è
era rinserrata in un cerchio insuperabile. pavese, 8-130: la 'coscienza'esiste, ma
siderale che nulla potrebbe più vincere. pavese, 8-36: parrebbe che la materialità di
si veniva avvertendo una certa cristallizzazione. pavese, 8-36: altro punto interessante in
tra cristianesimo ellenismo e impero romano. pavese, 8-278: la ricca e simbolica
un pesce, simbolo cristiano primitivo. pavese, 8-224: in fondo,
e di tutti gli altri infedeli? pavese, 8-122: un cristiano direbbe che
mio domicilio via tal de'tali. pavese, 1-123: mi ricordo che tutto
come tra giuocatori d'azzardo col destino. pavese, 8-195: la ragione perché in
egli avrebbe potuto provarle coi fatti. pavese, 1-102: aveva avuto il criterio di
uscì dalle labbra del gigantesco navarrini. pavese, 8-373: i cinquecentisti « facevano
tentava conciliazioni e mediazioni forse impossibili. pavese, 5-139: veniva a prendermi all'
tetti, raduno caritatevole di catapecchie. pavese, 8-390: roma è un crocchio
uomini infreddoliti fanno crocchio sulle porte. pavese, 6-241: giovanotti e ragazze facevano
croce, / numerando le mie pene. pavese, 8-69: questo non toglie che
tuo, all'ombra delle croci. pavese, 5-99: una volta, dicevano i
crollar delle spalle, e null'altro. pavese, 4-274: si riscosse, crollando
ariste stridono, / le loppe volano. pavese, 6-295: gli dissi: «
tracotanza e di vanità che crollava. pavese, 6-265: ma era giovane [l'
, terremoti, ecc.). pavese, 4-187: rimasto solo, girai per
sul corno di legno della civetta gialla. pavese, 8-397: l'impaccio che provavo
spoglia di vernici rosa violette ulivastre. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto a
a sua volta fatti di cronaca. pavese, 8-120: l'arte moderna che
solcavano, gl'insetti che le divoravano. pavese, 5-33: il ragazzo era scalzo
in questi crudi / noviluni annebbiati. pavese, 82: l'aria, cruda di
si stampò dolorosamente nella mia memoria. pavese, 8-75: un uomo vero, nel
qualche potere sopra la terra. pavese, 8-338: il mondo etrusco è oltre
d'unto come alberi della cuccagna. pavese, 5-104: chiesi che cosa c'
tu fai le pareti di qual letto. pavese, 5-112: quando divenne la mia ragazza
e si condiva certe pietanze tutte sue. pavese, 6-45: s'immaginava di esser
alla casa e gli cucinasse la sera. pavese, 4-242: la nonna e le
che quasi non si vedeva. pavese, i-m: -talino è mio amico,
a rassegna i progenitori pendenti dalle pareti. pavese, 4-144: poco più tardi,
vede la gente nell'affollato corso. pavese, 148: non c'è cosa più
esser mamma e comincia a neniare. pavese, 5-78: c'era santina, la
che si cullano / nel porticciuolo. pavese, 6-224: un bagno e una sigaretta
-la parte posteriore dei calzoni. pavese, 4-163: « dino è andato con
arte e della letteratura, col culto. pavese, 4-250: la cosa più bella
culturale. pavese, 8-289: il successo enorme di rousseau
costume, dai popoli politicamente prevalenti. pavese, 8-330: quanto al fatto che
-assol. infornare il pane. pavese, 1-115: -voialtre dovete impastare. voglio
cuocere la terra a lento fuoco. pavese, 38: c'è un giardino chiaro
d'impazienza, essere molto agitato. pavese, 7-73: il motore non era più
pareva intenerire molto i signori presenti. pavese, 4-294: un uomo alto,
gli è sopra ajace coll'immenso / pavese, che parea mobile torre; /
, o fiori / risponde a cuori. pavese, 5-42: mi disse che aveva
tribolazione, si muove con impazienzia. pavese, 4-139: dietro ai coltivi e alle
rombo / sul cuore del naviglio. pavese, 5-167: tu, santa a ven-
, dell'attrice o della situazione. pavese, 7-130: si seppe di gente arrestata
e i loro amanti del cuore. pavese, 7-65: voglion altro, le donne
parole: -vuoi essere medicato? pavese, 6-39: guido le venne dietro
con la tristezza mangiandoci il cuore. pavese, 8-279: hai perduto il gusto
/ o stanco tornava nella cupa spelonca. pavese, 55: verso sera /
settore si fa sentire di schianto. pavese, 4-189: dalla ditta di fonso
alla lucida estetica dei figurini inglesi. pavese, 4-137: non volevo rientrare alla villa
ainore, e menato nel trionfo. pavese, 6-129: chiesi al carrettiere chi aveva
brancolando nelle tenebre attraversate da scintille. pavese, 4-222: sorgeva il mat
non si sta a'suoi aggettivi. pavese, 6-342: il curioso era stata
di strada ferrata a un solo binario. pavese, 88: è l'estremo silenzio
/ è sorella dei fiori della terra. pavese, 4-143: mi accorsi nell'ombra
aria stanca di miseria mal sopportata. pavese, 5-9: non so se vengo
questi luoghi / le care immagini. pavese, 1-27: la stazione, da
tempo ti devo parole d'amore. pavese, 6-11: sei disoccupata da molto?
abita dietro la casa della levatrice? pavese, 4-259: a lui la mamma
intelligente e spiritoso sulla vita corrente. pavese, 5-6: bene o male hai
cane barbone e di cane da pastore. pavese, 1-17: fa effetto uscire e
, e poltrone dalla spalliera dorata. pavese, 4-19: c'erano le carceri,
ragazzo malato che fu da adolescente. pavese, 5-46: le terre, i cavalli
si dire, tutta povera gente trafelata. pavese, 1-14: non so perché mi
/ creare un brivido è nulla. pavese, 4-187: le colonne dei portici e
ad annegare nella damigiana dell'olio. pavese, 4-201: c'era il vecchio
ad altro che a farti dannare? pavese, 6-154: avete padri che vi
. -arrovellarsi il cervello. pavese, 8-22: ed ecco trovata la formula
-persona povera e perseguitata dalla sorte. pavese, 5-9: loro mi hanno preso e
oscurità che scende su chi resta. pavese, 3-36: non sarà meglio,
danneggiati dal progetto di laura cannavaie. pavese, i-162: mina mi disse che
1 danni del torrente giorno per giorno. pavese, 6-149: 11 padre ci chiamò
crevascoldi ebbe una causa per danni. pavese, 1-8: voleva intentare causa per
sur un mucchio di case acquattate. pavese, 8-286: arduo trasformare se stesso
classica: la danza intesa come forma pavese, 6-164: -in quel bosco gabriella ha
/ nel ciel dei freschi aprili. pavese, 4-43: la sua ragazza era concia
parete danzano i riflessi del sole. pavese, 84: dai due pugilatori si
un suo gergo tra francese e piemontese. pavese, 6-164: -in quel bosco
) si stemma di corti iris neri. pavese, 121: imparò a lavorare /
e i frizzi dardeggiavano più acuti. pavese, 6-140: -ha ragione il signore,
chiedere rifugio a quell'infelice uomo. pavese, 7-196: al registro mi diedero
anni! me ne sono invaghito. pavese, 5-162: io con un occhio cercavo
ad un, che mezzo t'impromette. pavese, 1-15: la stanza l'aveva
denaro e cibo per le visite. pavese, 1-50: e va bene,
perché chi parla non li domina più. pavese, 1-68: non levavo la testa
una lezione alla mia vanità professionale. pavese, 4-146: era l'anno che io
due punti opposti, un'orchestra. pavese, 5-123: gli davano il tè
liceale, trovare un altro impiego. pavese, 6-147: lei gli chiede quand'
ad accendere i ceri sull'altare. pavese, 6-239: mi ricordai la finestretta
piede nel fianco per farla alzare. pavese, 5-88: fuori il cane si
sia tornato a mani vuote. pavese, 6-106: può anche darsi che poli
e gli diede subito alla testa. pavese, 6-298: la politica gli ha dato
costretta a darmelo per compagno di stanza. pavese, 5-140: la smania, più
in breve la zuppiera fu vuota. pavese, 6-103: io e pieretto preparavamo
della caserma il pomeriggio della domenica. pavese, i-28: avevo temuto..
con rcynificazioni di ruscello. pavese, 6-185: il ciglione dava nel
a compiere una data azione. pavese, 7-140: capii che cadetto l'aveva
per puntiglio. -restituire. pavese, 1-21: ringrazia che non mi faccio
data somiglianza; rammentare, somigliare. pavese, 6-11: vista in costume da bagno
tutto il tempo che tu ci viverai. pavese, 1-8: ho preso a pugni
tal volta, fatti pagare innanzi. pavese, 8-109: tutto si riduce alla
dàgli: vuol dire guadagno ». pavese, 7-47: è bello questo del
momento su tutta la superfice del globo. pavese, 7-125: tu pablo vieni con
in un ordine quasi soltanto decorativo. pavese, 8-17: con quella loro aria di
sconosciuti ai botanici / delicati e incolori. pavese, 6-238: ci trovai due decoratori
diventare sempre più raffinata e minuziosa. pavese, 6-310: una volta dentro, momina
defilava ai tiri delle sue artiglierie. pavese, 4-300: l'agguato era stato
, il poter essere definito. pavese, 8-237: amo gli scrittori che trattano
fattezze d'età adulta, giovani giganti. pavese, 8-29: le regole d'arte
come un ricordo e un avvertimento. pavese, 8-114: con la tua definizione
poco che si veniva a sapere. pavese, 8-m: innumerevoli cose ti mancavano
veniva enunciandogli ad uno ad uno. pavese, 8-58: tutte [le figure
ambiziosa solitudine d'ogni immagine deformatrice. pavese, 8-93: il sentimentale (= deformatore
degenerano, ci si trovano male. pavese, 6-141: - ci sono molte malattie
miopi di sui libri affollanti il tavolo. pavese, 5-130: questo nipote, questo
i più elevati impulsi spirituali. pavese, 8-165: la guerra imbarbarisce perché,
egli si era illuso di trovarvi. pavese, 8-299: le sue parlate,
che li pone sullo stesso piano. pavese, 5-112: nessuno nasce pelandrone né cattivo
ai ganci di una macelleria! ». pavese, i-83: ma boia d'un
ed il bisogno prendono diverse strade. pavese, i-138: si faccia raccontare com'è
sulla vita, se ne andò. pavese, 6-149: m'investì un sentore folle
bianchi facevan venire freddo a guardarli. pavese, 5-54: mi ricordai la delusione
non possiamo che inchinarci e rassegnarci. pavese, 4-204: noi siamo un campo di
esorcizzare un delubro del demone ercole. pavese, 3-42: che cosa sia piangere il
tutte le forme che facevan per lui. pavese, i-57: ha un fegato simpatico
dell'aratro / tra le dorate vigne. pavese, 1-52: i rastrelli mi mostrano
siccome fece agli altri vostri compagni. pavese, 8-69: c'è qualcuno che rinuncia
quando sapeva di non risicare nulla. pavese, 4-179: belbo, grosso e eccitato
navigando contr'acqua dentro il fiume. pavese, 4-136: avrei dormito dentro un letto
, gli fiori, gli frutti. pavese, 1-9: allora mi guardò con un
buon governo de'sudditi d'entro. pavese, 4-251: - non si può,
-lavare, levigare, pulire. pavese, 4-69: rigagnoli d'acqua denudavano i
aveva denudato con una sola parola. pavese, 8-211: l'amore ha la
hai rubato l'oro alla madonna. pavese, 7-183: a che punto si è
doganieri: -che cosa denuncia il signore? pavese, 1-101: mi guardava [il
potuto gettarsi tra le mie braccia. pavese, 6-102: in un attimo deposero anche
i velieri stavano fermi nel canale. pavese, 4-279: i convittori rincasavano. in
presentazione per il suo parente armatore. pavese, 8-144: non si desidera possedere
si inturgidivano dei primi desideri carnali. pavese, 8-92: una donna tiene a
* famiglia, campagna e case'. pavese, 8-388: le leggende sono la storia
perché non provasse un'umiliazione tediosa. pavese, 8-46: è di una desolatezza tonificante
il volto desolato del fratello portinaio. pavese, 6-108: la donna disse desolata:
/ il cielo degli angeli di morte. pavese, 4-106: nel salottino a mattonelle
le villette dolciacchere lungh'essa disposte. pavese, 4-61: l'incendio, la
, un gesto di desolazione abituale. pavese, i-22: era piuttosto una desolazione
essere / uomo tra gli altri. pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come
destino loro, confidenti della vittoria. pavese, i-19: una mattina che al
da cui siamo circondati nel mondo. pavese, 8-237: anche in passato le
arabella e ne determinò le inclinazioni. pavese, 8-159: per la prima volta
determinata dai fiumi drina e sava. pavese, 8-125: queste precisazioni iniziali..
animo mediocre, d'intelligenza limitata. pavese, 8-49: raccontava di un giovanotto semplice
, di essere uscito dal tempo. pavese, 8-406: più il dolore è determinato
più complesse e vorrei dire misteriose. pavese, 8-304: ciò che pare staccare
per estens. costrizione, condizionamento. pavese, 8-369: vivere tra la gente è
con le garze dal chirurgo aiuto. pavese, i-498: per quanto la pozza sia
ideale del benessere per molta gente. pavese, 4-176: -allora, non mi detesti
quanto strettamente gli bisogna a sussistere. pavese, 4-241: la sua idea era
sé in aria astratta e smarrita. pavese, i-29: aveva il viso devastato da
deviò e per opera di annetta stessa. pavese, 6-161: allora i discorsi deviarono
il discorso, anche con te. pavese, i-12: a certe villane indiscrezioni
se è un partito da farsi. pavese, 5-131: silvia si era messa con
, strappandosi di dosso la camicia. pavese, 1-16: sai fare molte cose
che fumavano su tutti i binari. pavese, 9-113: aveva un poco sofferto
dolore per cui non esiste consolazione. pavese, 5-12: così questo paese,
se si narrasse qualcosa di noi. pavese, 5-83: il falegname maneggiava le pialle
parecchie, sempre in aperta campagna. pavese, i-454: va'deciso. faccio anch'
città considerata la più diabolica del mondo. pavese, 5-69: disse che i tempi
la dialettica delle forze reali economiche. pavese, 8-173: tanto nell'arte che
raro. uso letterario del dialetto. pavese, 8-20: non è letteratura dialettale la
altro, una maniera di difendersi. pavese, 8-266: come in tutte le cose
a'miei, guatando il seppia. pavese, 6-249: mi colpì che rideva
colpo d'occhio un copione sceneggiato. pavese, 8-252: giunge il messaggero [nella
raimondi, 3-198: il diario di pavese, oltre che documento umano del tempo
, matricole, cappelle in borghese. pavese, 1-37: correva dietro a quella
grand'oca di carta di una scolaresca. pavese, 1-100: senti, gli hai
dimenano che la fanno a pezzi. pavese, 4-29: siete giovane, per
la quale ho degli obblighi di delicatezza. pavese, 5-74: ma com'è stato
, il corso e santa radegonda. pavese, 1-98: di qui a un momento
per una luce troppo violenta). pavese, i-22: lo stupore gli sbiancò ancora
palpitare (una stella). pavese, 35: non importa la notte.
nell'anima anch'ella per te? pavese, 6-178: chi pensava all'impiego
nei dibattiti convulsi del suo dolore. pavese, 8-285: il motivo tragico è quasi
si somigliavano di dentro e di fuori. pavese, 1-70: sento che la corda
che le dev'essere passato sopra! pavese, 1-55: alla fine mi dà dieci
per guardare / il mondo camminare. pavese, 4-138: dietro ai coltivi e alle
-non aver paura, don nico'. pavese, 1-61: rico è un mangiagrilli
tutto l'acquitrino e la pianura. pavese, 1-14: tu non hai bisogno di
a cappuccioni sugli orecchi la bianca paglia. pavese, 5-153: allora prese il treno
sono molto più pratici, più sbrigativi. pavese, 64: soltanto uno scemo
difende un'estrema necessità di vita. pavese, 7-183: si difende la pelle,
sogni di protezione e di difesa personale. pavese, 8-122: c'è un conforto
lo cacciò nell'acqua fino alla cintola. pavese, 6-9: con loro non si
profondo, vergognoso disprezzo di sé. pavese, 8-26: è evidente che non sarà
susanna non ne aveva che venticinque. pavese, 1-51: il difficile stava nella baracca
il più raffinato è quello di marisa. pavese, 5-108: aveva suonato dei pezzi
punteggiata dagli scoppi del tiro vicino. pavese, i-117: le migliaia di bolle diffondevano
voci, i consueti strepiti non porta. pavese, 4-80: aveva lasciato un sentore
la luce diffusa dei fari. pavese, 7-76: -non sei padrone anche di
insistente, quasi un inizio di ossessione. pavese, 104: più diffusa del giallo
d'acqua, bruciano di neve. pavese, i-501: siamo andati stasera alla gora
aze- glio e da napoleone iii. pavese, 7-102: ce l'aveva con
-superare (un'esperienza). pavese, 8-392: aver digerito un'esperienza,
malattia più perniciosa della fame stessa. pavese, 8-49: che al signore piacciano le
e quasi da sé al dignitoso. pavese, 8-55: quell'orrore del baccano pubblico
costitutive, d'una bella mano. pavese, 8-188: è per tutti acquisito
gli aizzasse, a digrignar le gengive. pavese, 8-129: in queste cose il
/ scampananti a capanna gli appennini. pavese, i-96: celestino fissò gli occhi
o tre volte aveva dovuto aggrapparsi. pavese, 3-53: so il sangue sparso,
entrare nell'abitato colle dovute precauzioni. pavese, 6- 116: gran meraviglia se
e verso casentino dall'altra parte. pavese, 4-122: dileguate le piogge,
mentre guardavo estasiato, presto dileguò. pavese, 1-68: la febbre di tutta
oltre il cielo, oltre il mare. pavese, 8-301: pare impossibile che anche
, della menzogna e della crudeltà. pavese, 107: non c'è uomo
come dei nodi che poi si dileguano. pavese, 4-101: arroventare e incenerire carbonella
d'imperi, diventò campanilista e sedentario. pavese, 8-16: per ragioni di cultura
esercita e prova i suoi diletti. pavese, i-222: o siamo i suoi
avuto che rapidi movimenti diluiti in descrizioni. pavese, i-52: una simile lettera non
di donne, vecchie e fanciulle. pavese, 8-350: il * narrare ',
affoga la campagna e le foreste. pavese, 6-149: venne un momento di strana
/ la triplice colomba del diluvio. pavese, 3-194: anche il diluvio greco
le terre e i fiumi della lombardia. pavese, 6-14: le modelle più in
all'asta dei p. pavese, 4-23: mio padre ha disegnato una
più che mai dimenticato e deserto. pavese, 4-144: mi pareva di avere riaperto
: le draghe rugginite parevano roventi. pavese, i-113: a mezza corrente sussultava
dietro quella specie di corsaro nero. pavese, 8-124: la novella tipo 4
nodi di seta o di velo. pavese, 6-330: feci e rifeci una vetrina
, danzando con capri e leoni. pavese, i-ii: ciccio era piccolo, tutto
si mise a drizzarsi il colletto. pavese, 5-129: mi dissero anche di
il rosso tritume cosparso di grasselli. pavese, 4-124: pepare e drogare forte era
uso di stupefacenti, di eccitanti. pavese, 5-88: non hai mai letto sul
gli doleva un pochino il capo ». pavese, 7-29: lui la guardò con
coscienza, coi vassoi pieni di dolci. pavese, i-314: cate, se davvero
doveano comunicar la congiura ad antonio. pavese, 8-148: il fioretto della predica agli
, e dunque vogliam comandare. pavese, 8-101: ragionamento d'in
feriva la mia sensibilità già inquieta. pavese, 8-28: mi pare di scoprirla la
gran pina duramente l'ò menato. pavese, 8-282: evadne è viva fin che
.. però finché la durava! pavese, 4-156: ogni giorno cambiava capriccio e
fare a lungo assedio gran durata. pavese, 8-389: la fama americana
labile, il fondamentale all'occasionale. pavese, 8-160: quando si può dire «
rone, e l'inettissimo pontefice. pavese, 8-188: non è vero che
la bellezza demoniaca di suo padre. pavese, i-60: quella durezza dei suoi
e secca come una terra vulcanica. pavese, 4-233: la collina era beffa,
il braccio, e l'occhio gaio. pavese, 6-149: gambe solide, brune
più duro ostacolo all'italica nazionalità. pavese, 4-307: quest'inverno, lo