a sinistrare, e alberto avendone grandissima paura, per lo migliore discese in terra e
prospero, poiché le azioni fatte con paura vogliono essere celate ed hanno per nimico
avuto momenti di disperazione quasi per la paura di vedermi sfuggire -fibre tessili sintetiche-, v
offeso e aspetta di essere punito con paura. serdini, 107: tu maria se'
picca, perché la gente inordinata ha paura della ordinata. -vincere con la
, spaghéggi). region. avere paura. chiappini, 293: 'spagheggiare'
chiappini, 293: 'spagheggiare': aver paura. = voce di area roman
spaghéggio, sm. region. paura. pasolini, 1-161: con
spago1. -per simil. provare paura, sgomentarsi. spaghétto2, sm. paura
paura, sgomentarsi. spaghétto2, sm. paura (ed è di uso familiare e biscioni
. spaghite, sf. scherz. paura. 2. mangiare senza
s. v.]: 'spaghite: paura. = comp. dal pref.
; trasalimento, in partic. per paura (nella locuz. fare spaglio;
pronom. diaf. ant. avere paura, provare timore. coletta, 9
(plur. -ghi). gerg. paura, spavento. pulci [in
di sgomento, d'ira o di paura. buonarroti il giovane, 9-1 io
di sorpresa, di ira o di paura. panzini, ii-298: i suoi
, quello spalanco di blu, non metteva paura? golato nella neve vergine e
. bresciani, 6-x-244: il puledro prese paura e cominciò a sbuffare...
non li avere in questa cità per paura. g. c. croce, 191
spese e che potete spendere e spandere senza paura del mal della secca.
sì brutta e male costumata, ebbe paura che non si spandessero per tutto 'l mondo
e lo spavento ha seco e la paura, / ma non può sbigottir l'alma
l'erba? / di che cosa hai paura? / non è più alta di una
insieme volere vincere il nimico e avere paura di lui. crescenzi volgar.,
sparger la foglia, non ha più paura; una boccata che strappin qui e una
quattro venti che il nuovo professore aveva paura del 'lift'. -diffondere oblio.
per le guance il sangue, / se paura o vergogna aven che 'l segua
, 23-i-141: il dileguar del sangue alla paura ha riguardo e lo spargersi per le
morte naturale,... la paura della morte sparirebbe. -decadere,
, sparnazza, urtato dalle mortali strette della paura o del dolore. 10
). siri, 1-i-328: la paura era spartita; e ciascuno temeva l'altro
el padre e la madre, avendo paura non morisse di spasimo, pregavano che
). interiore; ansia affannosa; paura. -con valore attebacchelli, 2-i-523:
alla donna sua, sì per la paura che quazi di spasmo morìo. sanudo
esser presi per debito o per altra paura, stanno a bello sguardo e non
boaro! lo canzonavano tutti. aveva paura delle 'nonne'che gli spastoiavano le vacche
tossì un cucolo / ed ella ebbe paura / come se lo spauracchio dell'orto /
, la cui presenza induce un senso di paura o di repulsione. f.
progetto o, anche, oggetto che incutono paura o sono motivo di grave apprensione.
(spaguraménto), sm. ant. paura, spavento. bonvesin da
pareva fosse d'inchiostro. paura. ferrucci, 34: li omini di
. ant. e letter. che incute paura, terrore. maestro alberto
ant. spaventoso, tale da incutere paura. bonvesin da la riva, 15
da spaurire1. spauriménto, sm. paura, spavento. donato
invan riposi, / né spauriscili di vana paura, / ricerca tira di non poderosi
, e da un denom. da paura (v.). spaurire2
onesto da bologna, lxv-5-2: tanta paura m'è zonta d'amo- re,
, e da un denom. da paura (v.). spaurito (
si scurò alli suoi occhi per la paura. fr. colonna, 3-6: diciò
tacere. 6. che provoca paura, spavento. fenoglio, 5-i-904:
. che prova o è in preda alla paura; spaventato, atterrito. bibbia
: andate ché io vi aspetterò senza paura, a benché le donne siano de
fa'senza rancura; / non aver paura, / ché non te farò male.
3. che incute spavento, orrore, paura; terribile, terrorizzante. elucidano volgar
qual cosa e'frati ebbono una gran paura cantari antichi, lxxxv-148: mo dixe
spavénta, sf. ant. timore, paura. anonimo, i-477: chiunque
. -immagine sinistra, che mette paura. tansillo, 3-113: aprendo gli
: 1'senti'un movimento d'animo sanza paura per lo spaventamento di quella grotta.
grotta. 2. terrore, paura. cavalca, 20-444: come il
qui accanto a giors; non ha mica paura dei suoi grossi baffi da spaventapasseri.
). riempire di terrore, di paura; impaurire, sbigottire, terrorizzare; gettare
donne, tu spaventasti, non per paura de l'angelo, ma perché tu non
spaventataménte, avv. ant. con grande paura e apprensione; in preda al terrore
impaurito (una persona); che esprime paura (lo sguardo).
nondimeno, secondo che si dice, la paura che egli ebbe cagione che, oltre
1-iv-227: quei politici spaventaticci che hanno paura dei contrasti non se ne intendono.
superi. spaventatìssimo). preso da paura, da terrore; in preda al
ancor che fosse tutta spaventata / per la paura ch'ebbe de la morte. segneri
ma raggiuntala che strillava forte / dalla paura ti mancava il cuore: / ché avevi
. che palesa uno stato d'animo di paura, di ansia, di viva inquietudine
. 3. ani che incute paura; spaventoso. sacchetti, v-217:
spavento. sacchetti, 279: paura, s'alcun savio non oblio, /
ha un aspetto terrificante; che suscita paura e sgomento (con partic. riferimento
respiro affannoso, ecc.); paura, terrore che si verifichi un'eventualità
né scema un sol momento / la paura e 'l dolor che la molesta. bandello
gli arricciarono i capelli in capo di paura, e subito, stupidi e pieni di
abbondio, tanto per insegnarli ad aver paura davvero. perpetua, saputa la cosa
spavento. pavese, 3-213: di questa paura ci tocca sorridere, quando pensassimo all'
. che spavento!: esclamazione di grande paura. giuliani, i-504: eccoti che
nemico, 2. con grande paura, spavento; provando orrore o terrore
6. aw. in modo da suscitare paura, terrore. d. bartoli,
spaviménto, sm. ant. spavento, paura. specchio dei peccatori, 25:
[al ragazzo] di non aver paura e di continuare [a sonare],
volto); che suscita istintivamente spavento, paura (un rumore, una voce;
. e letter. che è preso da paura, spaventato, impaurito, pavido,
è altro che una sollicitudine piena di paura. beicari, 2-178: come tu
miseria, senza più spazio per la paura, così pesante di miseria che temette di
20-8: io, ricordalo, non ho paura di nessuno. con questo..
specchiarmi nei pozzi mi ispirava al tempo stesso paura e attrazione. -con valore
8-80: un uomo che mi fa / paura, un uomo / tutto rosso,
dio, escetto da ogni mortalitade e paura di demonio. s. bernardino da
dossi, 1-ii-815: ha una speciale paura e insieme odio contro i framassoni.
tutti li baroni li iurao obedienza con paura, allo buono stato, e offierzero le
, / raccese 'l foco e spense la paura. boccaccio, dee., i-intr
né perdita d'amici o ai parenti né paura di se medesimi avea potuto amor,
il fato. fogazzaro, 1-96: ho paura che la filosofia di schopenhauer spenga desideri
li ho scacciati, sì che v'è paura che ritornino, ma li ho distrutti
parea grande scurità; e noi per la paura tosto ci partimo, imperò che lo
. m. cecchi, 1-i-181: ha paura che '1 mondo si spenga di
lì, non si volle spogliare: aveva paura di spellarsi, a prendere il sole
/ in gelosia ne vive ed in paura. ariosto, 25-49: l'amar senza
xi-80: io / di lui non ho paura: affé, se torna / vuò
rimanda indietro a sue spese, per paura che non s'ammazzino, tutti gli
il collera non m'ha mai fatto paura. e così spero che voi altri costì
urlava di sotto le lenzuola; per paura di essere sfiorata dal volo immondo.
1'priego iddio che v'aiuti di tanta paura, quanto avete, ché se tutti
se tutti gli altri uomini avessino aùto la paura del tòr donna come voi, sare'
mi porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscìa di sua vista, /
macchie bianche. 12. ant. paura, timore che si compia un fatto doloroso
speranza del bene non entra mai la paura del male (perciò bisogna guardarsi da'
per la qual caosa eu spero et ài paura che li perigoli che me de vegnir
superficiale e fragile, dalla delusione, dalla paura, dallo sperdimento, da qualcosa che
per stige, di spergiurarsi, è per paura della pena. dominici, 1-53:
le cattive nuove, e faceva loro la paura gli uscì incontanente fuori per la
, che stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. b.
? non tu, ma la tua paura è spermatica, è seminale. 4
di una statura così sperticata da far paura? pirandello, 8-603: appare,
scioltezza di modi...: 'ho paura che si spertirà anche troppo'.
potessono meglio vivere, perocch'avevano grande paura de'cani e degli uomini spessamente.
di rimanere affrancata da'rigori che una paura e una gelosia di stato decretavano nel loro
.. tutta gente vivea in grande paura. ariosto, 41-12: di spessi lam-
anzi le perle ch'io vi chieggo con paura di non l'avere.
gonna-pantaloni. d. bellezza, 10-23: paura che spaura impaurita la giornata / di
: molti cavalieri e senatori, posto la paura da canto e spezzate le porte del
mordaciiensieri della avarizia, dalla ambizione, dalla paura, dal do- ore o da tempio
in cercar pace, e pur truova paura, / sospetti, dubbi, incendi o
trèmito delle mani erano la spia della paura che lo agitava. -
papini, 40-22: i tartari fanno quasi paura, specialmente le donne, col naso
ti mostrami, can- zon, senza paura; / con lui parla secura / se
. tassoni, xvi-807: tremano di paura che le loro professioni non si spieghino
terminologia in uso, ero terrificato dalla paura che il testo scritto finisse cancellato per
cose che più parevano attrarlo, ebbe paura di allontanarsi da quelle cose. borgese
19- 35: di che avete paura? che vada a spifferare che avete i
passavano gli anni, e il re aveva paura di vedersi questa figlia andarsene in spiga
/ avea del fatto suo dubbio e paura. l'illustrazione italiana [19-ii-1911]
per tutto, ad ogni modo ho paura di qualche tradimento. = var.
, ma i denti radi e canini con paura, tan- t'era sannuto ed irsuto
, conformismo, irrigidimento della cultura, paura, persecuzione, maccartismo, psicosi anticomunista
rante, 2-157: a causa della sua paura, essa non osava mai di zucchelli,
sì gravi parole, / come a paura carbon ratto infiammato, / o come al
/ amore, carità, tema e paura. battista, vl-3-30: solo ei puote
e marmilia, stellina e marchetto di paura. lipfii, 1-31: ferma impalata
, sia pure audace quanto vuole e senza paura, che per lo sozzo aspetto di
ben l'uscio, tremando, spiritando di paura, non si fosse rinvolto entro alla
la statura, / ebbero a spiritarsi di paura. d. bartoli, 4-4-571:
giù per le scale, volando dalla paura. -in relazione con una prop.
spiritare i cani. -che incute paura, terribile, spaventoso. cantoni,
specialmente la luce, m'ispira una paura un po'soprannaturale. 2. che
loro punto di spirito, temendo e avendo paura nella loro entrata de'figliuoli d'israel
quello, premesse sdegnose parole, senza paura bevve [il veleno], poco appresso
a riprendere lo spirito ch'era di paura già partito. andrea da barberino,
mi riesce sgradevole questa giovanna. e ho paura che non frequenterei la tua casa volentieri
napoli, cavarsela bene: ma gli aveva paura del mare: e poi (un
la pasqua, se n'ench'ogni paura dal suo petto spoglia. bandello, 1-5
stridori di rabbia e in squittii di paura montale, 3-82: del tutto indecifrabili
1747: il signor clerici aveva una paura folle, sragionante, di questi ragazzi
: io non ho, signore, paura né timore alcuno di loro, rendendovi sicuro
dalla catena il grosso paiuolo, senza paura di scottarmi. montano, 238: l'
in faccia la folla e mi fece paura. non la vidi più uniforme e lontana
quello spalanco di blu, non metteva paura? cassola, 2-63: mentre si asciugava
una penosa confessione di debolezza, di paura che per lei amore voglia dire perdita delle
trascina dietro. fucini, 596: la paura di restare staffato è stata forse la
. quando la vedo, ho più paura di lei che non avevo dello staffile del
... e 'l minestra, per paura di non v'essere staggito per altrui
stampò che per un poltron pien di paura. pratesi, 5-3io: si mostrano all'
volumi. carducci, ii-25-361: non avete paura di voi stessi, quando, scrivendo
il giorno in cui non c'è piu paura della fame, del freddo e dei
: lei per esempio che ha? ha paura di essere troppo stantivo per la sua
, quasi non ne avessi avuto più paura o fossi risoluto a farmi stritolare dai
, perché dianzi / mostrai d'aver paura di coloro, / dov'io dissi:
(89): lo scoiaio, per paura di dare il prezzo, si stava
'ncominciamento / però ne stetti in paura, / geloso n'era ad ogn'
natura, / più de'buoni sta in paura. manzoni, ii-103: così percossa
grazzini, 4-32: in fine io ho paura molto bene a star là sola
, / se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca
parola, anzi sgomentato e pieno di paura,... pensandosi non per stado
quella bandiera, quando essa ancora faceva paura ai riformisti, poi costituzionali, poi
gran battaglia presono nasson abbandonata per la paura e per la fuga delle guardie.
. de marchi, ii-391: la paura lo tirava invece ad immaginazioni stupide,
o stare al filatoio significa per bella paura farlo star cheto: dicesi alcuna volta
5-ii-524: amedeo ebbe... paura che davide pensasse che lui era stato mandato
dinanzi a'ladroni? lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti. tansillo,
con soddisfazione che la nonna non aveva paura... del bottone reclinato sullo stelo
amor, che col velen de la paura / stempri il mio dolce e men che
, / c'amore è piena cosa di paura. = comp. dal pref.
persone più stentate, e che la paura è grande come il coraggio.
per lepidezza stenterellesca, ma per la paura ai dare in qualche scoglio ponendo i
n. ginzburg, ii-243: ho paura che ne avremo poche, solo poche
classici fanno con parsimonia, stento e paura. montano, 359: nicolao per obbedienza
che tutta la gioia di questo secolo sarebbe paura e tormento, le ricchezze sterco e
fuggiasche e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto. 3.
[i tiranni] sì che v'è paura che ritornino, ma11 ho distrutti interamente,
,... i manovali ebbero paura. morante, 4-179: era un edificio
, tanto stia in maggiore umiltà e paura, quanto egli vede che ogni cosa
di antimonio basico, l'avevi? per paura di sticchio, romito e santo.
a quelli di bisanzio andò a mettere paura alli regoli delli traci. gherardi, 2-iii-187
alla vista della stigge palude e di paura mi trema la mano. peri, 15-70
per fare allibire il mondo tutto dalla paura. oriani, x-13-64: il lavoro manuale
o stile, / tal che con gran paura il rimirai. capellano volgar.,
per lepidezza stenterellesca ^ ma per la paura di dare in qualche scoglio ponendo i
di questo mezzo in francia contra la paura che 1 suoi aveano degli alemani per voler
. e guardalo con sollecitudine e con paura; ma tutto le piace per lo stimolo
/ a viltà gli sia ascritto et a paura. siri, xli-251: recava..
tensione. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere,... l'inizio di
affannosi, cucite con certi 'conciossiaché'da far paura. papini, iii-826: sembra quasi
263: perché andar tanto a paura nel motivar quest'immaterialità dell'anima de'
come usava dire, un poco di paura. 2. stiramento o trazione
3-172: « lei non dovrebbe aver paura di nulla », disse d'un tratto
. boccaccio, viii-2-231: per la paura de'pericoli, e ancora pe'casi
mani dicendole tutta la stoltezza della sua paura. -per estens. nomea di stupidità
volgar., xxviii-192: non temere la paura de la morte, ché stolta cosa
caddi quivi, / non so se di paura o stomacato. giusti, i-290: noi
, sproporzionato alla quantità e qualità della paura incorporata sul colpo. sanminiatelli, 11-153
. girolamo [tommaseo]: per la paura si cascaro in terra, perocché storceva
il consueto suo camino per le canarie per paura d'alcu- ni corsali franzesi che lo
: 1 tonni, storditi dalla paura, si offendono con urti reciproci. comisso
o a una minaccia; annichilito dalla paura. domenichi, 5-315: tutte le
5-315: tutte le fanterie stordite d'incredibil paura, con presta e cheta ordinanza uscendo
giudizi, o signore, e di paura e tremore mi fai risentir tutte le ossa
dire che s'è ucciso da sé per paura dei tormenti ». « storie ».
pianto, / e la figura - con paura - stoma. 14. intr.
il demonio ogni bene vuole storpiare e con paura impedire. rinaldo degli albizzi, iii-47
). carducci, ii-6-306: ho paura d'un rifiuto con una ragione storta
foglietta, 165: io tremo di paura ch'ella non si conduca a qualche
l'ostia e... per la paura della gittata di quel calice verso li
della prima ritirata -rotto dalla paura (una. voce). savinio
di girare ero diventato straccione da far paura, con le scarpe rotte e l'impermeabile
qual cristiano ornai deb- be aver paura della morte, pensando alla risurrezion di cristo
quellospecchio, ché la mia ombra mi fa paura. = voce venez., dal
nascondere la mano è prova indubitabile di paura. 11. dimin. stralétto
e'mi guata stralòcchio, mi fa paura! = voce di area sett.
son mica giambe, / ché fa paura il diavolo alla gente / e le mi
, o per vergogna o per paura. altri, ramaricandosi sé o i suoi
aveva a un'ora di se stesso paura e della sua giovane, la qual tuttavia
figura / qe la gente n'à paura. sannazaro, iv-74: questa tua greggia
in bocca. -terribile (la paura). pulci, 1-23: sol
di dove si casca e non ho paura. soldati, 185: ricordavo, sì
. boine, i-38: non ti mettevan paura quei mil- f e
masse sono entrate nel movimento sindacale per la paura di essere schiacciate da un avversario che
presa alla sprovvista,... nella paura d'es- ser legata alla gamba della
uomini speculatori avvisato il pericolo ne avevano paura, e non a torto:..
n'accorgessero in un sacello dedicato alla paura. lipfi, 12-10: paride passa e
il corpo. goldoni, ii-40: avete paura ch'io non sia donna? vi
stravasi di bile,... metteva paura fino agli assassini quando li fulminava in
commozione era sul punto di stravolgersi in paura. -sconvolgere, mandare in rovina
. sbigottire per l'orrore o la paura. guido delle colonne volgar.,
tremare, sussultare, rabbrividire per la paura o per lo stupore; essere preso
stremolante, agg. ant. tremante di paura. lamenti storici, iii-254: stava
disposto che egli abbia d'ogni cosa paura, e infin'd'un topo che faccia
faccia strepito, costui è pauroso di paura bestiale. nannini [petrarca], 201
diede grande difetto e più voltesande stretta e paura, e non ce ne potevamo atare.
-pervaso dal dolore, dall'amarezza, dalla paura, dalle preoccupazioni, dalla vergogna;
stretto. piovene, 14-176: questa paura di morire sembrava però riferirsi...
confonde / a cacar gli stoppini da paura: / non senti i greci a fischiare
dei denti per il freddo, la paura, la rabbia, ecc.
: ristette il fuggitivo, e di paura 7 smorto tremando, della bocca uscìa
io mando... dinanzi a me paura, stri dore e fuga
stridori di rabbia e in squittii di paura. -tono stridulo della voce.
per dar sfogo alla rabbia, alla paura, alla gioia; urlare, vociare,
. ogni perzona lagnata strilla. rancore e paura nasco. ariosto, 37-107: ella
pallone. piccola an- nie, la paura t'ha diminuita, direi, 'striminzita'(
, i-3-8: come avien che la paura punge / l'uomo talor sì che tragge
rispetto! d'annunzio, i-331: una paura ignota ci strinse. pensiero di morte
, come se il professore avesse avuto paura di incenerire la diletta saettandole addosso senza
l'emozione, l'orrore, la paura (il cuore, la gola).
si stringeva la gola. -avere paura (ed è di uso gerg.)
più raccolta; farsi piccolo per la paura o per la vergogna. -stringersi nelle
l'altrui non rende, / anz'ha paura forte, / ch'anzi che vegna
: e'verrà l'occasione / che di paura il volto vi dipinga / un'altra
, quasi non ne avessi avuto più paura, o fossi risoluto a farmi stritolare
3. gerg. figur. grande paura; fifa; spavento. tondelli,
a forza di botte e strizze e paura. no, giusy non fuggirà così.
strizzi gli occhi come se volessi farmi paura. g. bassani, 6-73:
altra le incastrano, se non per paura del sole, dell'aria, dei prati
. lisi, 2-50: mi avevi fatto paura; ma ora capisco che sono stati
rane] gittoronsi nell'acqua ed ebbono grande paura. bandello, 1-16 (i-186)
con tutta la strozza, e faceva paura da lontano. -gridato nella strozza
disagio, come una tenue malattia; non paura; piuttosto un misto di insicurezza e
e socreggiate e altri strumenti da fare paura ai servi. lamenti storici, ii-158:
gli occhi fuori del capo per la paura, verga, 8-439: rimase di stucco
giosafatte, 2: studievolmente e senza paura facevano e predicavano lo nome di cristo.
/ e vidi cosa ch'io avrei paura, / sanza più prova, di contarla
, 1-ii-809: prima i circostanti turbò con paura e appresso li stupefece con maraviglia.
tali parole del padre, tutto stupefatto per paura non potette rispondere niente; anzi si
la terra con ispaventevole fragore che per paura del miracolo catuna delle dette osti stipidìo.
in fasce, donne stupide per la paura. 2. che esprime meraviglia
moravia, iv-258: « non hai più paura » domando guardandola con espressione stupida e
alle mura / di parigi facean danno e paura. musso, 209: il fuoco,
appare ond'elli [i colombi] abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca
: vedendo, si turberanno di maravigliosa paura, facendosi maraviglia di cotanto e così subito
... /... / paura subita sgagliarda. cecco d'ascoli,
boiardo, 2-22-33: agramante per questa paura / de subiugarli mai non prese cura
, 62: vedi che per dritto iscontro paura / spiri dal sussolano al vento opposto
; se no, succhiarmi la mia paura, in pace, come ogni benpensante.
serrate per il dolore, per la paura, per l'ira, o anche
sudò, tremò, orò et ebbe paura di puro timore. giuglaris, 352:
emotiva, in partic. provocata dalla paura (anche con valore iperb.)
una sudata. -per estens. grande paura, spavento (nell'espressione sudata fredda
parti esteriori, premute dalla passione della paura, mandano per li pori fuori talvolta
188: el mieo sodore per la paura / convertito è 'n sangue vero / per
compassion di me stesso, con una paura mescolata di non passare di malvagia vita
cento anni la libertà ai negri -ha paura di dare il voto ai sudvietnamiti.
gilterra si ha come quel re avia paura di esser cazato del regno.
talvolta eccessivi. volponi, 8-16: paura di scegliere tra i dirigenti, di dover
levare in superbia; ma abbi timore e paura. laudario della compagnia di san gilio
maddalena de'pazzi, i-211: io avevo paura che questo non fussi una gran'tentazione
: credono in una supercertezza ma hanno paura che il sapere delle cose di qua intiepidisca
operava, colla repressa 'libido'la paura e il bisogno di punirsi: complesso di
al fonte di ogni attiva e passiva paura. -estremamente ragguardevole, preminente,
anonimo, i-472: vive in paura / chi ama ed è fin amante,
venirmi a cercare, / svampata di paura. 3. vacuo,
e di là del pari, e la paura della vergogna la quale è gagliardissimo stimolo
g. morelli, 259: iscaccia paura, timidezza, poltroneria, avarizia,
meno per la commozione, per la paura, per un'emozione improvvisa e irresistibile.
. burchiello, 19: ei cadde per paura dalla proda, / e per la
dianzi aveano sventrato marte, si tacciono per paura. -con uso enfatico: colpire
): si vendicava, ora facendole paura di quel minacciato gastigo, ora svergognandola
gli s'è messa addosso, ho paura che non svernerà giusti, 3-97: il
l'impura / volontà del peccar con la paura manzoni, pr. sp.,
parea s'avviluppassi meco, / e per paura di ciò mi destai: / non
: poi, se quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania
i perni legittimi e naturali, ha come paura che, a muover di fogfia,
ciocche che parevano suggerire lo svolazzamento della paura e della fuga. 2
si scateneranno rituali tabuistici, nati dalla paura,... che fosse alla base
future cose. pasolini, 7-148: ho paura della libertà, che mi verrebbe dal
c. gozzi, 1-665: ho paura che deventeria un poltron e più ignorante
130: potendo ucciderli tutti, per paura di più grave guerra lasciolli
dianzi aveano sventrato marte si tacciono per paura. = comp. dall'imp
, e aspetta di essere punito con paura. -squartare il corpo di una
ottani, x-25- 210: ho paura del vento; i vostri hanno la carbonaia
qualcuno'io non voglio neppur fiatare, per paura ai sentir dire che voglio vantare i
). alvaro, 18-125: aveva paura. una paura gelida e taglienteche lo livellava
alvaro, 18-125: aveva paura. una paura gelida e taglienteche lo livellava. brancati,
carne fa arricciar i capelli per la paura. a. chiappini, cxiv-14-180: fui
da ferrara, 167: chi ha paura, se fugga tosto, / innanzi che
comp. datalassofobìa, sf. psicol. paura morbosa del mare. mxaooa (v.
donne una già tale / ch'amorosa paura il cor m'assalse. laudario della compagnia
gridare; tale l'autore, nella paura presa della orribile bestia, fece alla
o nei talloni, in preda alla paura, allo scoramento. carducci, iii-7-267
tanto, quanto li è bisogno per paura che nolli vegna meno. leonardo, 2-125
bacchetti, 1-ii-136: lazzaro scacemi non ebbe paura del primo raguseo, che era lupo
aldobrandino, xxxv-ii-439: tamant'ha'la paura / non mi sia fatta malia né fattura
sercambi, 2-ii-182: ricca, che paura ebbe che 'l fuoco non s'apendesse
. ferrio, 1-245: 'tanatofobia': paura della morte che costituisce talvolta una forma
pare? se ci sto troppo, ho paura che finirebbe chissà in che tango.
t guardo, e rido, e di paura aggriccio. verga, 8-195: ma
nel furor del loro mestiere, fa paura... nudi dal tanto in su
alta mietitura e alta trebbiatura: per paura delle tarantole, il cui morso era
chiose sopra dante, 1-428: quella paura che gli ebbe vi stette più di
andreini, 1-263: senza doglia, senza paura e senza danno, ridendomi del vostro
li tarlarono. faldella, iii-78: avevo paura, che non mi comparisse più così
a. barbango, lii-14-157: mette paura a chi lo guarda in faccia ed
, si tarpano di propria mano, per paura di sentirsi canzonare come vantaton che volano
.. le dico: non abbia paura! » fenoglio, 5-i-1854: abbiamo la
tozzi, vii-611: il prete ha paura che la lettera passi il peso e
uno stato di forte apprensione, di paura. c. gozzi, 1-90:
e i paesi lo schichirotto, che aveva paura del mondo, e inveiva, e matra
espresso [24-ii-195], 88: la paura di ciò che le macchine materie prime,
dissolto, ironico faccie turche hanno messo tanta paura al soprano che è scape spettrale,
, il sudore, il tedio, la paura, fecero fede al mondo che egli
era l'uomo di cui molti avevano paura; la teletrasmissione lo presenta al pubblico come
in un'aula dove nessuno ha più paura di lui. barberis [« l'
ant. e letter. timore; paura (anche in relazione con un compì,
: le cose promesse per forza e per paura non si debbono osservare, perciò che
sf. ant. e letter. paura, timore (anche con valore attenuato)
però che la speranza non abita senza paura. serafino aquilano, 257: ho
insolenti. -in partic.: paura di essere riconosciuto autore di un delitto
cosa gli era in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di dio;
siete, / ed ora spiritate di paura. fortis, xxiii-447: voi avrete
, pur nella sua vaquando tutti hanno paura i temerari trionfano. faldella, i-4-temerario un
rincontro, il contatto; aspettarsi con paura, preoccupazione, ansia o turbamento eventi
mi rappresento carco di dolore, / di paura e d'orrore, / quasi uom
lei non bagne: / tale atteggiata di paura e doglie / par chiami invan le
. 6. intr. provare paura, spavento, sgomento o preoccupazione di
tempellavano nelli animi tra sospetto e la paura. marini, 148: così tempellando tra
virtude armase, / inmay non à paura / de negunu altri armatu. /.
, i-355: i nostri, avendo paura di qualche inganno, fecero in questo
in questo difficoltà, dicendo che avevano paura che là guastassero gli oriuoli che non
: alquanti cattivi sono che tempestano intra paura di morte e tormento di vita e non
venire a cotal fine, vi faria paura l'aprirlo, non che il leggerlo;
ambo le mani / a le tempie a paura sì s'afer- ra_ crescenzi volgar.
al tempo delle serpi le lucertole fanno paura. ibidem, 241: chi luogo e
: hai avuto... grande paura della morte temporale, la quale non è
7-177: tutti siamo borghesi quando abbiamo paura. e chiuder gli occhi e non vedere
non vedere il temporale, è soltanto paura, paura borghese. che cos'è,
il temporale, è soltanto paura, paura borghese. che cos'è, se non
per tutta la vita avremo sempre questa paura. domenichi [plinio], 14-13:
avvengono, sin da ragazzo la sua paura era di cadere in un acquitrino ed
mina! » disse il cieco con la paura addosso di un'altra tanagliata nel costato
quanti dispiaceri di qui. ho una gran paura che ci tocchi levar le povere tende
la lepre fusse prudente e non avessi paura e stessi nella buca, non dalia
prim'ora di notte, l'avrebbe fatto paura a chiunque. zena, 1-80:
era agustino en tenebrore, / gran paura eria'doctori / lo suo nome ricordato.
1 tarquinii... con la paura di loro tenevano la nobiltà a freno
fu chi ebbe di cotanta cattività per paura ardimento. -in partic.:
quietavano, e l'una altaltra per paura tenea l'occhio addosso. felice da massa
: la tenne su la stessa forza della paura. -tenere sulla corda: v
, i-715: brutta cosa era avere paura di quegli i quali alcuno tiene assediati.
navilio, il quale averà la detta paura, non lo vorrà tenere, né lo
tolto iddio tolsero la paura del punitore: gli altri perché immaginarono
fusse privata del padre, per la paura e sbigottimento tenne alquanto silenzio. pirandello,
è pianto di contrizione, ma di paura e ai tenerezza mondana. s. caterina
la tenerezza dell'animo suo e la paura e la pusillanimità. guarini, 1-i-59:
de'beni ch'egli lasciava, e per paura d'inferno più che per dolore delle
, le piccole foglie novelle non abbiano paura di me ». montale, 1-119:
tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per colera! l.
machiavelli, 1-i-146: i cittadini per paura di non essere accusati non tentano cose
? cesari, 6-447: aiutato dalla paura, e dalla conoscenza del suo pericolo,
de'pazzi, i-211: io avevo paura che questo non fussi una gran tentazione che
, come una tenue malattia; non paura. 6. che ha dimensione
dante, purg., 22-02: per paura chiuso cristian fu'mi, / lungamente
... tepidezza nasce, parte per paura delli avversari, che hanno le leggi
i-iii-86q: del resto nei primi giorni della paura il giornale l'« avanti » (
mente di bimbo: radetski. una paura nel mio animo di bimbo: i teppisti
brava teresina. e non mi fai paura ». 2. serva compiacente,
invar. dispositivo chetti, 14-211: la paura, che è pronta consigliera d ^ un
meo de'tolomei, 52: allor della paura terminai. -estinguersi (una dinastia)
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto. giov. cavalcanti,
sarebbe voluto il termocauterio, ma lui aveva paura). bianciardi, 4-207: arriva
scerò vedere steso per le terre senza aver paura delle fischiate. carducci, ii-14-66:
animoso e gagliardo, aspettava con grandissima paura il dì della battaglia, come che ciascheduno
, 6-6: 1 terrazzan fuggivan per paura / di quel lion. machiavelli,
lapide. dominici, 4-138: la vostra paura è d'andare a cristo e -sconvolgimento
chi sta con vedove, che sempre hanno paura che e'non manchi loro il terreno
. sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì o stiè, venendoli una terribile
appetito terribilissimo. fagiuoli, vii-72: oh paura terribil, ch'un minuzzolo / lasciato
e maestà nell'aspetto, che metteva paura a chiunque il mirava. rovani, 1-31
sm. letter. ant. terrore, paura. fr. colonna, 3-413
(terrìfico, terrifichi). riempire di paura; atterrire.
21: subito fu de tanta paura territo, che portò periculo de cascare
forte e prolungato sgomento, di intensa paura, che si verifica in presenza
macabre, orride, dirette a suscitare paura e raccapriccio. flaiano, 1-ii-613:
6. medie. in psichiatria: paura incontrollabile che causa l'inibizione della normale
), agg. che suscita grande paura e sgomento o, anche, raccapriccio,
così a terrorizzarmi, a comunicarmi la paura del peccato mortale. fenoglio, 5-1-595
/ e sempre n'à gran gioia con paura, / così ad ogn'ura /
si convertì poco di poi quel favore in paura, di che fa testimone cicerone,
che gli altri similmente rinegassero cristo per paura de * tormenti. campanella, 5-127:
il testimonio della sua iniquitade cioè la paura del giudicio di dio. bembo, i-25
vano; è priva di senso la paura della morte, che non è nulla per
di squallore, di desolazione o di paura; buio, tenebroso (un ambiente,
(che potrebbe proprio chiamarsi il tifo della paura) si sviluppò epizooticamente su queste
proprio. ma perché niente ti fa paura, mai niente. -con uso masch
timìccio, sm. ant. paura, timore. castra fiorentino,
. 4. ant. con paura, con timore. ariosto, i-iv-696
. morelli, 259: iscaccia paura, timidezza, poltroneria, avarizia, mentacat-
anonimo. 4. timore, paura. siri, x-215: mostrò straordinaria
a timidità 3. ant. paura, timore. landino, 24:
stata in loro introdotta la timidità conciosiaché la paura non sia altro, che un certo
che ha timore, che è preda della paura o dell'ansia per qualcosa o per
relazioni de'soldati, i quali pieni di paura v'erano rifugiti, appena cominciata la
timone abandonò la mano, / tanta paura l'animo li afferra. fiorentino con vasco
come minacciose; inquietudine, smarrimento; paura. afwnimo, i-618: nel
fierezza. -in partic.: paura del castigo, della pena, del giudizio
, [non farai] mai male per paura de le pene de lo 'nfemo.
della pena. -timor panico: paura improvvisa e irrefrenabile, incontrollabile.
nasce solo dal pensiero della pena: paura di chi si accosta a dio esclusivamente
per timore servile; non bisogna avere paura se non di dio. e tu
di dio. e tu non hai paura se non delle cose del mondo e di
verso i genitori. -in senso teologico: paura della colpa che spinge il cristiano verso
quell'ama. -timore iniziale, paura sia della colpa sia della pena che
v.]: non che io avessi paura; ma un certo ti- moretto lo
reale o temuto; pieno di paura; trepidante, inquieto, preoccupato che
timorosa. -reso inquieto, disturbato dalla paura (il sonno). boccaccio,
3. che è suscitato dalla paura; che nasce dall'incertezza, dall'
loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva. boiardo, canz.
diparte. tasso, 11-iii-573: la timorosa paura, mentre ancora il male è lontano
cose in luoci timorosi che gli daranno paura e timore sì nella vita come nelle altre
: l'atto del fanciullo, che avendo paura di lui porge le braccia e si
! vatti a scondere, s'hai paura, poltrone. garzoni, 1-641: tutti
glie l'ho tinti, che facesse paura. -assol. scegliere, combinare i
/ che del morir sommerge ogni paura. g. vialardi, 1-575: avrete
qualcuno: farlo impallidire per la paura. rustico, xxx-ii-358
ridendo e saltando: « non abbiate paura, non sono che tipitap- pi,
stesso: andiamo, andiamo. ma quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo
domani, mercoldì, partiamo. abbiamo paura, prima, dell'ostruzionismo, che quei
si lussino tirati dentro per fatica e per paura. machiavelli, 1-vii-10: tiratasi verso
questa corda sta troppo in tirare; ho paura che si strappi. -essere
a tirar la carretta: non abbiate paura che gli avvezzin male, i curati:
rispondevano / che non avien di lor gente paura, / e che con giusto titol
essere in ansia, temere, avere paura; indugiare, tergiversare. -anche in una
per sì sciocca, / che vedi di paura tutta triemo / ch'el non si
di luna, ti fanno un poco paura le ombre distese sotto le grondaie,
m'è difficile, pablo. fanno paura, queste cose. e se ti prendono
tocofobìa, sf. medie. paura patologica del parto. = voce dotta
toga, egli, o fusse per paura o per mellonaggine, si dimenticò de'
7-6: non ti noccia / la tua paura, ché, poder ch'elli abbia
legnaggio di nerone, era venuto là ebbero paura e'giuderi ched elli non lo
la meraviglia tolse intieramente il luogo alla paura. -togliere il luogo a qualcuno:
ch'essi, quando conviene, aver paura, ma non perdere perciò la tolleranza
suo braccio quasi avesse sempre freddo o paura, procedendo vicino a quella donna monumentale
, sulle quali 11 freddo o la paura non parevano trovare asilo confacente?
, è pericolo che non muoia di paura. = voce dotta, lat
pavese, 1-73: « non avete paura del prato? » dice lei con l'
facea / per sollevare il cor dalla paura, / che il cuculo, che i
stavo male in alba. avevo sempre paura di fare la fine del topo.
; se la mano è torbida dalla paura. -privo di prontezza, di penetrazione
atterrito, agghiacciato, pieno di torbida paura, tullio non osava muoversi, neppure
stoico] tutto s'impallidì per la paura. pulci, 28-130: io ho condotto
re frantendeva cotesta generosità; la intendeva per paura. cinelli, 2-122: marta era
più lei si torceva di rabbia e paura? -di animali. crescenzi
non ti torciare mai, né per paura né per minacce. guicciardini, 13-
, / né la iuvenca ha del torel paura. aretino, 20-76: era grande
che il tormentare e l'opprimere senza paura i deboli sia opera lodevole.
donato degli albanzani, ii-289: questa paura profondissimamente radicata non si potè altrimenti cavare
gli uni perché tolto iddio tolsero la paura del punitore: gli altri perché immaginarono o
essere disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce solo la notte, e
siccom'elle fossero certe, tornando in paura orni sospetto. rappresentazione di s.
i-273: tomiandolo prima che la subita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a mordere
primi raggi lo bel corpo / pinge paura ne li umani aspetti / quando si mostra
inganno, e in siena il teneano per paura) il detto batino si partì celatamente
segno di disgusto, di contrarietà, di paura o anche per deformità permanente (il
, / tal che lo 'mperador n'ebbe paura. pasqualigo, 150: io non
1-ii-407: s'io amo, vivo in paura della cosa amata o di; rdella
ciar li peli / dè la paura e stava in dietro intento, / quand'
da lor arcuna toagiora, la qua per paura de sam beneto ascose in sem.
all'assalto improvviso balzarono in piè tra la paura, mentre la luce acuta li feriva
, e trovami sì lasso tra di paura e sanza dormire punto tre dì e tre
mezzo della cameraccia ebbi a spiritare dalla paura, che avendo la testa piena di terremoti
del tempo gli pose un tal freddo di paura addosso, che ogni cosa, che
averìa poste le coma, ma la paura del baston de la madre, la trabalzò
guerrazzi, 7-159: il cuore per paura di tratto in tratto gli dava dentro un
mente. latini, i-2230: sanza paura / mi trassi più avanti, / e
iv-704: 'trac'. voce onomatopeica francese, paura, panico, degli attori, degli
trac, carla macelloni ha soltanto una paura. = voce fr. di
tracotata cupiditade, parte per una cieca paura, prima per cagione di salute, e
): cara madonna, io tremava di paura che quella traditora vecchia non si svegliasse
suol dire... che non avemo paura di lor tranegli. caro, 12-iii-no
avute mai, se non altro per la paura di non esser più a tempo.
, e costrusse un nerone attraverso la paura della scena, del pubblico e di se
triste e tragico in viso che ebbe paura di averlo offeso. térésah, 1-216:
], 5-277: se io non avessi paura del risentimento che faresti, s'io
traina... era colto dalla paura che gli spiriti maligni fossero stati liberati a
seneca volgar. [crusca]: paura della morte, doglia della persona e
l'empio, che avea più curiosità che paura, contenta dei trambusti del quase la
di dolore, di rabbia e di paura, finché in un ultimo lancio disperato le
falli quivi veduta diversione il professore ebbe paura di perdere la tra7- 353: al
, tu mi facesti / tramortir di paura / col giugnermi improvviso. leopardi, 827
sbigottimento, o anche forte sconcerto, paura, timore (l'espressione, il volto
, i calonici tramutarono quel corpo per paura ch'e'ghibellini noi disotter- rassino e
ch'io fossi tocco da una repentina paura, ma non fu vero; poiché quella
che meritevolmente possiam dire che la terra di paura tremò con pianto di terribile fragore,
interiore; superare l'ansia, la paura, l'inquietudine. beltramelli, ii-768
'prò profuga ad eos venit', la paura de'romani con parole cominciòe ad accrescere
speranza di vincerli come abbattuti da quella paura. cantini, 1-2-357: trasferirsi a'nemici
mattino. cifiche rampolla il romor e la paura. = alter, dial. di
21: hai avuto... grande paura della morte temporale, la quale non
,... che non avemo paura di lor tranegli. guazzo, 1-33:
loro sono conosciute e che non avemo paura di lor tranelli, i mu- cini
incominciai. boccaccio, 1-ii-202: questa paura dispietate stride / trarre mi fa,
fa, quando vorrei posarmi; / questa paura sola mi conquide / dentro al pensiero
i rettori al sindacato, e per paura traggono da loro le ingiuste grazie, e
, del tuono delle quale ebbero grandissima paura. michele da cuneo, lix-68: fumo
5-109: foscarini, che aveva più paura del difendersi che del non difendersi,
, cvi- 544: de la paura ancor mi transcoloro, / ché mi sembrava
trascorso a'giorni miei, / gran paura ho, dove speranza avea. giovannini,
di dio, se non quando la paura della avversità gli spaventa. a. cattaneo
ii-52: ascolto e niente odo. la paura vi fa trasentire, tacete alla buon'
mondo, lo rivoluzioneranno, e avete paura. pasolini, 22-i-510: arrossa nel rosso
, 34-12: già era, e con paura il metto in metro, / là
più; et alor non avrei riguardo né paura di torre parole in altra significazione che
or quel pensiero, / che fra paura e speme il cor traporta: / così
torrente della moda trasportata, mi fa paura. 3. indotto da un impulso
; / ah fallace non fu la mia paura! / mi sento trasudar, non
'nperadore federigo,... celatemente per paura dello 'nperadore n'andò in francia
gallico abbandoni i capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione
traditori / si scoperse a castruccio per paura, / e nominogli tutti i trattatoli.
animo di ansia, d'incertezza, di paura). govoni, 1-226: trattenendo
govoni, 1-226: trattenendo il respiro per paura / di soffiar via in un attimo
e altri mezzi morti, con la paura della morte soprastante miseramente si affogavano.
, non ha mai più di spiriti paura; / ma pargli avere avuto gran ventura
vede, -che 'l vogli schernire; / paura me mitte -pur del vedire: /
volgar., 4-114: attendiamo che per paura la giustizia non manchi e per piacere
e per piacere non si travalichi, sicché paura di mondo, né speranza di bene
. firenzuola, 2-1 io: io ho paura di non travedere, o che tu
l'animo da nessuna bassezza o viltà o paura. sbarbaro, 1-162: perché pierangelo
, ecc. o, anche timore, paura); torvo, sfuggente (anche
sotto i suoi piedi narcotizzati e la paura di essersi traviato lo colpì seccamente.
isquarciaste colui e travolgeste la carretta per la paura ch'aveste a. llato al mare
, 15-23: ormai ero solo piena di paura e travolta da una stanchezza che mi
sacchetti, x-192-20: la donna per paura non si levo a vegliare più d'un
ancor più strana / non gli avria fatto paura, / e faceva sì il trinciante
valore aggett.): che incute paura, che suscita spavento, raccapricciante, inquietante
[donne] così manierose non fanno paura ai putti, anzi li accarezzano, li
gli occhi, / e non aver paura, di questi sciagurati / animalin da rape
tremori (per il freddo, per la paura o l'emozione, ma anche per
l'emozione, la timidezza, la paura (il cuore). bandello,
dall'emozione, dalla timidezza, dalla paura (la voce, l'eloquio).
se non l'obbedienza supina e la paura davanti al dolore fisico, e questo
la foglia al vento, / di gran paura che aggio e di temenza / che
vidi che rosetta era diventata pallida dalla paura e quasi tremava. fenoglio, 5-ii-38
: il tremare è sì proprio de la paura, che alcun non se ne dovria
dal crudel s'invola / e di paura triema e di sospetto. g. roboni
, / per scorbuto, noia, paura. 2. per estens.
.. per lui tremo e ho paura e soffro, / che qualche sventura lo
il che avviene quando il cuore ha paura; perciocché allora tutto il sangue si ritrae
la febbre, o psicologiche, come la paura, l'ira, una grande emozione
estens.: intensa agitazione dovuta a paura o spavento (ed è di uso famil
- per estens.: agitazione, paura. aretino, vi-414: se io
, agg. disus. che suscita paura, temuto. oliva, 1-2-174:
. tremante, in partic. per paura o per viltà. - per estens.
alfine se misse, tutta tremibonda e di paura piena, a cercare la casa se
? -rotto, reso esitante dalla paura, dall'emozione, dall'ansia (
). bisticci, 3-309: avendo paura del tremendo dì del giudicio, dove
, agg. ant. tremante per paura, timore, ecc. - anche di
, 1-166-9: alor tremente, pieno di paura / dissi: « fortuna, lasso
tremare per il freddo, per la paura o, anche per un'emozione.
, quando me ne ricordo, ho paura e 'l trièmito dibatte la carne mia
tremo. 2. timore, paura. contile, 2-6-23: m'ha
anche, di una forte emozione, della paura, dell'ansia, ecc.;
per una forte emozione, turbamento o paura (una persona, le sue membra)
: con uno / ai questi sguardi che paura fanno / a l'ardimento, gli
per il freddo, la febbre, la paura, uno sforzo fisico, ecc.;
. -anche: tremebondo, tremante per paura, per ansia; esitante, incerto.
tono); flebile ed esitante per paura. - anche: tenue e palpitante,
6. intensa agitazione interiore dovuta a paura, angosciosa inquietudine, incertezza, panico
mia; ove... ha paura e tremore; ove ha fatica e dolore
, e tielle in tremore e in paura. sannazaro, iv-153: lasso, che
quali abitino di sotto al cielo, paura e tremore di te (e mostrare loro
, 5-61: a starvi solo egli ha paura, / che non lo porti via
.., narrare bugiarde favole, far paura con trentavecchie. pataffio, 6:
. grandi, attoniti, quasi palpitanti di paura. brancati, 3-323: le voci
aspetto a qualunque era nel campo tanta paura porse, che come a noto, robustissimo
giovanni dalle celle, 4-1-89: la paura è una trepidazione di mente di presente
li arcador ne vann'a tresco; di paura sbagut- tisco. = forma
intronati, 59: 'trétta': paura grande e improvvisa. = voce
3. locuz. avere maggior paura della triaca che del veleno: temere
, figliuolo mio, che io ho maggior paura della turiaca che del veieno «.
, con raccostarsi all'uno, metter paura all'altro e isforzarsi tutti due a viver
biografo, c. ix) orribile paura entrò ne li animi de'latroni,
abbiamo tributato, nell'infanzia, reverenza e paura. l'blustrazione italiana [12-v-19463,
impenetrabili, che tengono lontana dalle vostre soglieogni paura. = acer, masch. di
uomo da pisciarsi nei calzoni per la paura. = deriv. da trippàccia.
che meritevolmente possiam dire che la terra di paura tremò con pianto di terribile fragore,
rivocate li animi, e lassate la trista paura. calmeta, ni: combater cum
, come se della prota avesse aùto paura... alberto, accennandoli cotale
in grande abbondanza, e senza niuna paura abiterete nelle vostre terre.
in firenze pesto e trito / dalla paura, assai più che dal male, /
speranze. carducci, iii-30-20: ho paura che questa speranza nell'attrito del mondo
delle cupole roboando gelava il cuore per paura, che gli angioli sonassero le trombe per
l'agnelo sta a trombare -voce de gran paura: / opo n'è appresentare -senza
con suo conti, / lo re da paura ben volea morire; / e subito
trombone, e crede che noi abbiamo paura delle sue trombona 5.
riusciva a dar vita a ho paura. stradette di questo tipo facendo
/ de sacripante, che è senza paura, / e de agricane, il franco
dante, inf, 9-14: ma nondimen paura il suo dir dienne, / perch'
notte dormirono infino alla mattina con gran paura; perciò che conoscevano bene, che
/ sento di troppo ardir nascer paura. ariosto, 12-74: restò stupito alle
, rosa viola, / che morrai di paura a restar sola. p.
: gnuna cosa fa trottare, quanto la paura. b. cerretani, 2-45:
-il bisogno o la necessità o la paura fa trottar la vecchia: condizioni di
vecchia trottare. bufi, 1-580: paura fa vecchia trottare. sacchetti, 166-97:
pietanza, /... per paura o per dottare / s'io perdo amare
senso di squallore, di desolazione, di paura (un elemento del paesaggio, un
giorno in cui non c'è più paura della fame del freddo e dei creditori.
a rivenire, mi godrò esse e la paura, gli occhi svenuti e corruschi,
avesse alcuna cosa o almeno per mettergli paura. filarete, 1-i-27: capanne o vero
coll'animo turbato di cruccio, di paura o di simili alcune perturbazioni, imperocché
, del tuono della quale ebbero grandissima paura. leonardo, 9-21: natura dello effetto
elli gli avesse corretti per vergogna e per paura, non ristettero perciò ancora, ma
turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi
pensieri, già a molti mette orribile paura g. b. casaregi, 18:
una figura assai assai commovente, he paura aveva della porta a turbine della banca commerciale
, lo quale pur vedendo il dragone per paura uscì di sé e per lo
dice bene stazio poeta toscolano; la paura fé esser nel mondo li dii.
soave. d'annunzio, iv-1-424: una paura indefinita mi stringeva ancóra, talvolta,
fingendosi in preda all'abbattimento e alla paura, gli rivolse la lagnanza che nel paese
attribuito a cino da pistoia, iii-2-38: paura avea, perch'era del cor privo
: a tutti... fanno paura l'odio e le vendette e i furori
. strozzi,, 1-151: io ho paura, essendo / sì dotto, che
dolci parole, parrà che tu abbi paura del popolo, onde esso ti soggiogherà e
e molto meglio si osser- verebbono per paura di condannatone di danari, che non fanno
officiale raccomandi al suo generale di aver paura? ». cavour, ii-465: ammette
quale, piacendogli io, tra per paura e per amor mi convenne uguanno divenire
un medico a milano mi fece grande paura assicurandomi ch'ella è degenerata in ulcera.
, 1-247-9: non vi temo ormai ulla paura, / angi mia vertù vale,
umiliamento de'peccatori non esser tu sanza paura. -mortificazione dell'animo.
i cavalli sono colpiti da una tal paura che divengono immobili, e si coprono
per violenza degli abiti, o per paura disperi della sua conversione, quando una
turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e
storia la compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender possesso
soffocata dai veleni della rabbia e della paura. -acer, e spreg.
4-213: tra coloro che non hanno paura dell'avvenire formano un gruppo cospicuo i vitalisti
(per la disperazione, per la paura o per il dolore, ecc.)
orrendo dei pazzi, con ribrezzo e paura. moravia, ix-122: non so che
che abbia suscitato in alto una gran paura per il ricorso alle urne. de roberto
riesce sgradevole questa giovanna. e ho paura che non frequenterei la tua casa volentieri
ensemora compagne, usaranno enseme, con paura / che lor concupiscen- zia non cagne
maria bella di roma, e per paura di non la ingravidare, sempre entrava per
dello 'nfemo sì vedea; / sì grande paura avea / l'anima taupi- na,
/ dentro nel coipo per la gran paura. livio volgar., 1-148: volendolo
uscita al fiato, che per la paura e per lo pericolo s'era ristretto
panigarola, 1-33: gran segno di paura, né anche al principio dell'assedio
1-7-88: b'io non mangio, ho paura, che la testa, / mi
sacchetti, 190-133: la giovene tremante di paura così fece; e gian sega in
intervalli e con indugio e non sanza paura delli saltanti oltre ad arderli. leggenda
: il mulo come si fu accorto della paura c'aveva presa il re, e
son nell'armi e cuor voti di paura; / son pazzi che d'onor pieni
, iii-1-840: -aligi, non aver paura ché l'iscongiuramento non vale. -di là
alle regole. pataffio, 9: paura guarda vigna sempre mai, / dice 'l
, 206: chi fa bene per paura, niente vale e poco dura. ibidem
mi par bene di abborracciarlo, per paura di un quarticel d'ora più. de
mercanti per fastidio del mare, o paura di vascelli armati nemici, che s'
. covoni, 1-186: tanta fu la paura dei miei baci / nella casa improvvisamente
. guerrazzi, 1-745: presi da paura voltate le groppe fuggono. il generale
! ahimè? povera signora, ho paura che la vampa dell'angoscia le abbia incenerito
la fiamma, a togliergli la vana paura della morte. -che è destinato
turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi
le parole vane, si mosse con paura a pianger forte. -privo di
quel che è peggio questi ladri non avevano paura perché non c'erano più in quella
né carabinieri e non soltanto non avevano paura ma quasi si vantavano di rubare.
carco / d'affannati pensieri e di paura / per una folta ch'i'mirava
timidi ed interpolati splendori, e con grande paura 12. distribuito fra più cariche
ingegni e scrittori, che giustamente fanno paura, o sia per l'acutezza e chiarezza
battuta); intenso, terribile (la paura). pulci, 5-38: ecco
/ e fece a tutti una vecchia paura, / ché mai si vide più sozza
co'fazzoletti? di che avete voi paura? che siete più vecchio che il dixit
vedenti, non che meraviglia, ma disperata paura. de sanctis, 9-94: fra
loro che il governo del re non aveva paura neanche del padre eterno. pavese,
lo vedimento del lupo, e per la paura del suo crudele parlare, negò che
non vi faccia, o ricchi, tanta paura, quanta vi fa di continovo.
, come se il professore avesse avuto paura di incenerire la diletta saettandole addosso senza precauzione
pria di qua si sporse, / per paura di lui fé del mar velo.
, non si lasciavano corrompere, per paura che avevano che dio sopra loro
grossa... ai gas venefici la paura reciproca sconsigliò di ricorrere.
venereofobìa, sf. psich. paura morbosa dei rapporti sessuali.
morto. sercambi, 1-i-156: stupefatto di paura tramortì e stiè, venendoli una terribile
coraggio, lì per li, tra la paura e il fumo, un fumo che
ed era remaso el vento de cotale paura. 11. carattere di un'
sono ventraiole, pacifiste, nonpensanti, hanno paura di un rombo di cannone. manifesti
sì nel cammin, che volt'è per paura. idem, par., 17-24
leoridarguire, che. lli altri abbino paura ». f. f. frugoni,
, 4-12-36: uno dei miei discepoli per paura, ch'egli avea di me,
., iv-xxv-10: la verecùndia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e
per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo; lo
. nievo, 3-72: diranno taluni quella paura non essere stata né naturale, né
o l'hai nascosta perché hai avuto paura, di'la verità! -ora
bambini fanno venire i vermi per la paura. -mal dei vermi: v.
era sola la catolica, ma per paura de la sua gente non lasà l'
da loro all'ascoltatrice brigata, ho gran paura, che non lo possa digerire il
ziera, / e satanasso n'arebbe paura. grazzini, 40: anzi son per
n. 23. -non avere paura né di diavoli né di versiere, non
, [tommaseo]: io non ho paura né di diavoli né di versiere;
versiere; quasi dica: io non ho paura de'diavoli che son minori, ma
vertigofobìa, sf. medie. paura morbosa di essere colpiti da vertigine.
: il tuo amore brutale mi fa paura lo combatto come bisogna combattere la phytomyza
onde essendo legato faceva vesce per la paura, e si squacquerava, e voleva
toscani, 238: chi muor di paura, si seppellisce nelle vesce.
. vespilloni, semidecomposti, riavutisi dalla paura; più altre, tante. =
da noi: tu non ci fai paura, / e se cerchi un convento,
scosso da brividi di freddo o di paura. razzi, 8-60: ma che
da tremori per il freddo o per la paura, per un'emozione. i
rancura; / de latron non ha paura / -né de nulla tempestate. dante
serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura, avesse veduto come lin- guettava (
elio dà d'ammirazione tanto quanto diede di paura alli antichi. landino [plinio]
da s. c., 370: paura era alquanto, ma speranza viemaggiore certamente
103: allora ebb'elli via maggiore paura. a. pucci, cent.,
e via più folle chi non a paura là ove vede l'altro perire. leggenda
subito salse in me due cose, paura e desidero: paura per la minacciante e
due cose, paura e desidero: paura per la minacciante e scura spilonca,
non rispondo così per vigliaccheria, per paura della mia pelle. pavese, 8-88:
vigliaccheria non salvare la sorella per la paura di perdere l'amico. bernari, 4-24
deboi vino. ibidem, 86: la paura guarda la vigna. ibidem, 100
., i-114: tanto più la lor paura si menoma, e la tua virtù
natura / è de la lepre aver sempre paura. g. correr, lii-4-199:
sono pusillanime, io sono vile; ho paura del dolore, voglio soffrire il meno
il loro capitano san pietro, per paura d'un immaginato pericolo, avea bestemmiando
una donna vecchia, la quale molta paura avea. = forma femm. di
menando sì aspri e villani / che per paura nessun più s'arrischia.
fame a la sete / e la paura e 'l fummo e le stufe / e
tra gli achei lo scompiglio e la paura, / e fa vincenti col lor duce
amore che me non lasciò vincere alla paura, che del tuo padreavere doveva, che
buone operazioni. onde veramente quello vince ogni paura, 11 quale conserva in sé medesimo
. ammirato, 190: cessata alquanto la paura per pirresoluzion del nimico, il quale
e a me per l'appunto veniva la paura di diventare tutto paonazzo, tutto viola
ammalata. de roberto, 1-170: ebbe paura, non levò più gli occhi dall'
feroce di quella bestia che mi fa paura. azione di due forze uguali e
parte in vettura / una masnada che facea paura. viani, 13-200: qualche vecchio
13-37: il rispetto si impone con la paura, con i le membra, con occhi
: non si trova piu nessuno che abbia paura de'83: oh abbondante grazia ond'io
moderata riesce piena di diffidenza e di paura di fronte alle nuove forze travolgenti che
, 6-432: qui preso enea da sùbita paura / strinse la spada, e la
, 1-ii-30: era animoso e non aveva paura di dire il vero e parlare con
. anonimo, i-472: vive in paura / chi ama ed è fin amante,
comporta? petrarca, 277-4: tanta paura e duol talma trista ange / che 'l
tórre il vivido colore), o per paura o per compassione. silvano da venafro
tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per colera. cesarotti,
voce che non si facevano cristiani per paura, né per compiacerne, ma perspontanea volontade
: che vocino hai tirato fuori: hai paura ora; ah, ora hai paura
paura ora; ah, ora hai paura, smargiasso? -vociolina.
la donna pietosa fra 'l timore e la paura e la promissione del tenerlo secreto,
sulla guancia. alvaro, 2-119: ha paura che faccia il figlio con una voglia
: gli voglio troppo bene, avrei paura di fargli un cattivo servizio. veda lei
leggieri. monosini, 105: ha paura de'bruscoli che volan per aria.
5-56: è sempre stato con la paura di sentirsi annunciare che elena aveva preso
li disse che non se fecero cristiani per paura né per compiacerne, ma volontariamente.
ammazza la volpe e la volpe ha paura della sua coda. 13.
simamente contro a'toscani dicendo: « che paura è questa o indolorosi toscani? »
[il vino] fila e mostra la paura / ch'ebbe, in dar volta
e volteggiando i cavalli, solevano avere paura delle robuste lancie de'francesi. nannini
. aretino, 10-26: chi ha paura dei volti non ha viso. dolce,
, 6-33: solo di una cosa avevo paura. il momento in cui mi sarei
nno vedia. boccaccio, 1-i-322: per paura della morte, a diana votai ettema
io? che, quella notte della paura, s'è scaldata la testa, e
lei, e nel tempo medesimo la paura ch'ella sentiva a stringersi con tanti legami
pria di qua si sporse, / per paura di lui fé del mar velo,
viandante dinanzi a'ladroni? lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti.
d'ardente zelo, / di gelata paura il tèn constretto. lenadreide, lxxviii-ii-363:
sul zepo con la spada, per farli paura di taiarlo, acciò si desse taia
: tanta irritazione gli cagionava, nella paura che il vecchio si svegliasse, il raspìo
cielo d'alcamo, 173: en paura non mettermi -di nulla manganiello: /
quel che è peggio questi ladri non avevano paura perché non cerano più in quella zona
né carabinieri e non soltanto non avevano paura ma quasi si vantavano di rubare.
. zoofobìa, sf. psicol. paura morbosa degli animali, in partic.
allora mi sono calato dentro, perché avevo paura... -paura di cosa,
rare e stentano a dar confidenza per paura di contagiarsi l'onore. bacchelli,
, il senso di smarrimento, la paura » osserva maria luisa agostaro, psicoioga
. acarofobìa, sf. psicol. paura morbosa di avere la scabbia o altre
uno spaccato della sua anima che fa paura per la sua fragilità. =
ailurofobìa, sf. psicol. paura morbosa dei gatti. = voce
repubblica-d donna [4-xi-2000]: se ho paura? be', quando usciamo di notte
capitolo un grande successo: grazie alla paura della 'chimica che viene dal cielo'hanno
socialista del secolo scorso è legittima questa paura di essere creduto antipatriota. gramsci, 13-iii-2070
. benni, 10-274: « niente paura » disse il generale. « ho il
anuptofobìa, sf. psicol. paura morbosa di non riuscire a sposarsi
, 17-iii-1989]: c'è fanuptofobia: paura di rimanere 'single', non sposato,
apeirofobìa, sf. psicol. paura morbosa degli spazi infiniti. b
la repubblica », 17-iii-1989]: la paura... che più mi ha
, è p'astrofobia'; ovvero: la paura degli astri. che connetto istintivamente,
chi ricorda il greco riconoscerà subito la paura dell'infinito... adesso sappiamo che
assale l''apeirofobia': ovvero: la paura dell'infinito. = voce dotta,
. aracnofobìa, sf. psicanal. paura morbosa dei ragni. = voce dotta
, procurando al capitalismo l'incentivo e la paura che lo portarono ad autoriformarsi.
. -ci). che soffre di una paura patologica di volare, di viaggiare sugli
sospettoso alla gazzaniga, di cui ha paura. lei ribatte, pronta: « un
espresso [24-v-1992], 152: niente paura, quando il respiro si fa affannoso
buzzati, i-60: « eh, ho paura anch'io! » disse il capostradino,
intenzionalità... bensì di una concreta paura della morte come annichilimento fisico, di
cheraunofobìa, sf. psicol. paura ossessiva dei lampi. b.
... la 'cheraunofobia', la paura dei fulmini. = voce dotta,
ma tu sai che i chayennes non hanno paura del fuoco, fratello. li abbiamo
guardarli da vicino erano due fasci da far paura, spessi settanta centimetri; e li
è anche il limite, in quanto paura della mancanza di limiti. = nome
cremnofobìa, sf. psicol. paura morbosa del vuoto. = voce
17-iii-1989]: c'è la 'cronofobia'; paura del tempo e del suo rapido (
, l'ultima scoperta per vincere la paura del 'day after'. 2.
). deipnofobìa, sf. paura, avversione per i pranzi ufficiali.
c'è la 'deipnofobìa', ovvero la paura dei pranzi ufficiali; e soprattutto delle conversazioni
risposta è che l'aldilà non mi fa paura. non mi aspetto nulla che possa
: l'editoria è in crisi? niente paura: una occasione futura per giovani culturalizzati
è liberata di quest'ultima inibizione, la paura di gravidanze extramatrimoniali. =
amante'. gerontofobìa, sf. paura dell'invecchiamento o delle malattie connesse alla
giudeofobìa, sf. sentimento di paura, di avversione, di ostilità,
gulp, inter. per esprimere sorpresa o paura improvvisa (in partic. nel linguaggio
ecc. savinio, 30-375: la paura delle idee, quest'altra forma di inambu-
. lisifobìa, sf. psicol. paura morbosa di lasciare qualcosa in sospeso.
perse nella notte il convulso lamento della paura di mariarosa stellina folgorosa made in italy.
maximoto, gli acquisti sono disincentivati dalla paura di nuove stangate fiscali. =
il giornale [30-xi-2000]: cresce la paura del microcrimine. = voce dotta,
al nascondimento (anche in ragione della paura della minimum tax); aumenta,
di questo ritiro, che non ha niente paura del gabinetto d'una dama.
che cazzo combinate, che cazzo? avete paura di una trombetta e di un'oca
un disegno neo autoritario per reintrodurre la paura in fabbrica. = voce dotta,
. la repubblica [27-v-2002i: la paura dei manager e il neo-protezio- nismo bloccano
l'unità [25-iii-1991]: certo fa paura che in questo varco riesca a passare
oclofobìa, sf. psicol. paura morbosa delle masse. = voce
odontofobìa, sf. medie. paura morbosa che alcuni soggetti provano per il
: qualcuno la chiama odontofobia, ovvero paura del dentista, e colpisce indiscriminatamente donne,
molto conformismo, omofobia, confusione, paura ». = comp. da omosessuale
, 55: ci dà l'idea della paura; della paura che agghiaccia, non
ci dà l'idea della paura; della paura che agghiaccia, non di quella che
pediculofobìa, sf. psicol. paura morbosa dei pidocchi. = comp
/ via - pronta al salto e niente paura! = voce fr., propr
da anni con passione da storico della paura « viene per esempio da una fonte insospettabile
era la velocità, c'era la paura, e perciò c'era anche il coraggio
alectorofobìa, sf. psicol. paura morbosa dei polli. t.
parecchi, per esempio, soffrono di paura patologica dei polli o 'alectorofobia'. sole 24
, cxlviii-ii-289: ilpassaportodelquercinicoltitolodi nobile può far paura a chi deve spiegarlo in certi dipartimenti,
, 11-32: questo cristiano avea una gran paura di non poter entrare in questa materia
commesso. del quadro fa poi parte la paura delle biotecnologie (con le
sue appendici bioterroristiche), una paura che nasce anch'essa dall'ignoranza e
hitch con il suo 'blend'irresistibile di paura e sarcasmo. t. kezich [«
luttazzi blindato in teatro: « ho paura ». dopo satyricon il comico torna sul
incapace di agire per l'emozione, la paura, ecc. galimberti [s.
atutti gli dei, che convertiti per paura in certe bestiole di varie sorte, così
/ vittoria, e la cannense irta paura. = voce dotta, lat.
valore aggett.): che suscita paura, spavento o appare di esito incerto,
radioattivo e, vedi caso, la paura del nucleare. = nome d'azione
coniglierìa, sf. viltà, timidezza, paura. a. viviani, 1-39
della situazione di cui ha o ha avuto paura. questo meccanismo, con cui ci
... era pretestuoso, per paura di non esser giudicato gentile ma servile
di colpa, la vergogna o la paura, sono più labili. = comp
panorama [11-x-2001]: attacco biochimico ma paura anche per l'eventuale uso delle dirty
: è pieno di gente che ha giustamente paura di un riflusso dello stato di diritto
da questo punto di vista e ho paura addirittura di facchinizzarmi e di finire nelle
da questo punto di vista e ho paura addirittura di facchinizzarmi e di finire nelle
[17xi- 2005]: partenofobia, paura delle donne vergini, fagofobia, timore di
da noi il fattore 'k', la paura dei comunisti, ha escluso il pci dal
(fiffa), sf. famil. paura, spavento, angoscia, terrore.
. imbriani, 13-317: ha una paura! una 'fiffa'! come dicono a milano
viene in parte da un 'amore'della paura. filonippònico, agg. (plur
accaponare per il freddo, per la paura, per una forte emozione, ecc.
l'umanità. per questo non hanno paura di definire 'irrinunciabili'e 'innegoziabili'i principi
5-141: armato di lancia ossidrica non aveva paura di nulla, affrontava con gesti di
si collega mai immediatamente all'angosciosa tremula paura. = voce dotta, comp.
insolito tumulto / tutti i leccazampisti ebber paura / di qualche assalto. =
goccioloni fanno pensare al peggio. niente paura. a rasserenare il clima, passa
scampo, fuori dall'errore. per la paura né la donna néla bambina parlavano.
della sera [3-iv-1992]: niente paura, non c'è nulla di cui vergognarsi
della mia vita con un brivido di paura! = forma accorciata di maturità.
. panorama [5-v-2006], 175: paura delle pillole? tranquilli, è solo
gonfiano in modo abnorme, o quando ho paura di morire. = comp.
g. bufalino, 9-35: hanno paura, i quattro. ne avrebbero forse di
, secondo i ricercatori è responsabile sia della paura innata sia di quella che si apprende
è ricostituito sulla panca un fisico da paura. panchen lama / 'pant.
morale come voleva wojtyla, mi farebbe paura » nota il fotografo oliviero toscani.
, muta, attaccata al manubrio. ho paura e nello stesso tempo, quando si
manifesto [4-vii2001]: passata la paura di veder scorrazzare i pirati informatici all'interno
, i-113]: potrò discorrerne senza la paura di essere insolentito, come con altri
. scanto2, sm. region. paura, timore. a. camilleri
volte consecutive contro il commerciante pietrificato dalla paura.. 3. scaricare,
. sgàggia, sf. gerg. paura, fifa. u. simonetta
i-41: mi sento addosso una specie di paura, una sgaggia della madonna, non
l'unione europea fra ambizioni geopolitiche e paura della sfida cinese, al di là delle
la stampa-tuttolibri », 17-vi-1995]: per paura di dover condividere la sfortuna di una
sovietofobìa, sf. avversione o paura per il regime o la politica dell'
peracottari. spaghettite, sf. paura, fifa (ed è di uso famil
straight l'orientamento sessuale non fa più paura. = voce ingl.,
. sue figlie sono la collera, la paura e la malattia; rappresenta la volontà
, due mostre, tre convegni dedicati alla paura nella storia e nella scienza. la