, a sonarlo, fa fuggir di paura chiunque sente quel suono, diviene l'
volevano gli svizzeri e i volontari, per paura dell'idea, della bandiera repubblicana
, / se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca
, 206: chi fa bene per paura, niente vale e poco dura. ibidem
: carico di ferro, carico di paura... chi ha paura non vada
carico di paura... chi ha paura non vada alla guerra...
alla guerra... chi ha paura, si guardi le brache. chi muor
guardi le brache. chi muor di paura, si seppellisce nelle vescie. ibidem,
lieve che non si pareva: 'la paura è stata maggiore del male '.
-cane scottato dall'acqua calda ha paura della fredda: chi ha avuto esperienze
, scottati dall'acqua calda, hanno paura della fredda. proverbi toscani, 238:
: cane scottato dall'acqua calda ha paura della fredda. -chi è inciampato
-chi è inciampato nelle serpi, ha paura delle lucertole; al tempo delle serpi
tempo delle serpi, le lucertole fanno paura: v. lucertola, n. 8
, n. 8. -chi ha paura d'ogni figura spesso inciampa nell'ombra
ombra, n. 30. -la paura è fatta di niente: spesso i timori
su motivi immaginari o inconsistenti. -la paura fa novanta', v. novanta, n
novanta, n. io. -la paura scema la memoria: v. memoria,
n. 22. -la volpe ha paura della sua coda: v. coda,
. 28. -male non fare, paura non avere: v. male2, n
. -nessuna cosa fa trottare come la paura, la paura fa trottar la vecchia
fa trottare come la paura, la paura fa trottar la vecchia: induce a fare
buti, 1-580: proverbialmente si dice: paura fa vecchia trottare. sacchetti, 166-80
: gnuna cosa fa trottare quanto la paura. manuzzi [s. v.]
s. v.]: 'la paura fa trottar la vecchia ': modo
': modo proverbiale che vale che la paura sforza a operare chi non opererebbe.
si veggono i denti, s'ha paura de'morsi: v. morso2, n
-tal minaccia che vive in o con paura, la paura lo fa cantare:
vive in o con paura, la paura lo fa cantare: v. minacciare,
compagnia. = denom. da paura, sul modello di impaurare (v.
paurévole, agg. ant. che suscita paura. quistioni filosofiche [crusca]
paurézza, sf. ant. timore, paura. busone da gubbio, 1-201
dimora. = deriv. da paura. paurire, tr. (paurisco
2. intr. letter. avere paura. bresciani, ii-646: quelle bestiacce
volgono altrove. = denom. da paura, sul modello di impaurire (v.
. come 'paura', l'oggetto che fa paura; e come 'figuro 'per
'. = deriv. da paura, sul modello di figuro (da figura
. con atti o espressioni che denotano paura o incertezza, timidezza; in preda
incertezza, timidezza; in preda alla paura; timorosamente, pavidamente.
carattere o condizione di ciò che incute paura. e. cecchi, 5-479
paurosissimo). che ha, che prova paura; che è preso da paura;
prova paura; che è preso da paura; che è in preda alla paura;
da paura; che è in preda alla paura; spaventato, impaurito; atterrito;
158: vaio tanto tardando, / ché paura mi metto / ed ò sospetto -de
sul muro. -che manifesta reazioni di paura (un animale, un suo atto
/ stavo, come solea: poi la paura / vinse il disio, e cominciai
strepito che sentisse la notte moriva di paura. tasso, 3-27: fer- mossi
la faccia di spaventato e non sentire paura. b. croce, ii-6-6: ecco
esprime, manifesta o è suscitato da paura, terrore, sgomento oppure da angoscia,
4. che incute terrore, paura, orrore, sgomento, angoscia,
-narrato o composto allo scopo di suscitare paura, terrore. carducci, ii-2-165:
parola. = deriv. da paura. pauròtto, sm. ittiol
dall'osteggiare in francia era l'estrema paura. -concedersi una sosta, un
che per vergogna non confessavano la sua paura, dicevano di non paventare il nimico
la particella pronom. provare o mostrare paura, esitazione, sgomento; atterrirsi,
e letter. timore, spavento, paura angosciosa. f f latini
ant. con timore, con paura. -con valore attenuato: timidamente,
2. in modo da incutere paura; spaventevol- mente. cellini,
di spavento, che prova timore, paura; timoroso, pauroso; intimorito, spaurito
specifica la causa o l'origine della paura. cino, iii-8-59: neente mi
2. che incute spavento, paura, timore, terrore, sgomento,
. 3. che nasce dalla paura, dettato dal timore, dallo spavento
che si compie nel timore, nella paura, che ne è in qualche modo condizionato
umile e paventosa. -trascorso nella paura, nel timore. varthema, 6
poet. temere, paventare, aver paura (anche in relazione con un compì,
pavidezza, sf. letter. timore, paura. liburnio, 2-58: qual cacciatore
riscuotono. 2. che esprime paura o sgomento, pieno di timore (
un gesto); che nasce da paura o sgomento, che lascia intravvedere timore
sgomento, che lascia intravvedere timore, paura o anche timidezza (un atteggiamento,
. pavóre, sm. letter. paura, terrore, spavento. giacomino pugliese
fatta compagna di marte. altrimenti 'paura '. -in senso concreto:
concreto: ciò che costituisce motivo di paura, di timore. dominici, 4-230
pazienza, e certamente non mi farà paura. forteguerri, 12-15: pure soffrirei
servirono a rinforzare e a ingrandire quella paura speciale dell'unzioni. borgese, 1-184
pazzi cavalli e ancora ombrosi per la paura. 5. figur. che
o titoli, che a'presbiteriani fan paura, son sottordinati agli arcivescovi di cantuaria
-incontenibile, incontrollabile, travolgente (la paura, il desiderio). molineri,
quella città, cominciò ad avere grandissima paura e a suspirare come pazzo, dicendo che
vertude, i malvagi si guardano per paura della pena. fra giordano, 147:
in inferno, disse: « con grande paura verranno i peccatori a ricordarsi delle loro
figur. persona che per pusillanimità e paura si ritrae di fronte a un'impresa rischiosa
mai più intervenutogli, per vergogna o paura s'uccise. guarini, 426:
è contento e vive sotto cura e paura di maestri e di pedagoghi infin che
gli ha tolto il timore servile di paura e va dietro alle pedate di coloro
20: giacoppo, avendo di peggio paura, si levò di quivi e ritornossi
l'abbondanza. pirandello, 8-1069: senza paura, senza rimorso, operatemi! alla
erano indotti ellino credono essere obligati per paura di dannazione etternale. =
di filosafi, 188: peggior è la paura de la battaglia che la battaglia medesima
dante, inf., 9-15: nondimen paura il suo dir dienne, / perch'
loro. nostro padre si pelò per la paura. p. petrocchi [s.
2-197: la borghesia si pela dalla paura quando ci pensa. -depilare per
capo aver grossa la pelle. -avere paura, temere della pelle: temere per la
avendo potuto rimenare erminia, ha avuto paura della pelle. lalli, 2-30: chi
5-13: uno pellicciere... per paura d'essere incolpato se n'andò a
un forte spavento, da una grande paura o emozione. dante, inf.
tutti arricciar li peli / de la paura. boccaccio, dee., 8-9 (
provando, o mostrando, la minima paura; impavidamente. a. f.
-entrate pure... -no, ho paura, poveretto!... ha
naturali, ha [il traditore] come paura che, a muover di foglia,
morire... per amor della paura. -incrollabilmente fedele, leale nell'
fé era sola la catolica, ma per paura de la sua gente non lasà l'
pure libidinosa efficacia, come ben dice la paura dell'incauta e perfidiante bellezza.
flagello che io veggo venire e la paura e timore di te [firenze],
modo è presentargli al pericolo: la quale paura gli suole sempre rendere uniti. ariosto
è pericolo di vita, così la paura è sicurtà di quella. n.
tempo che. lli mise in pericolosa paura. = voce dotta, lat.
vediamo i putti ancora, quando hanno paura, si cuoprono con le mani il capo
popolo di periglio e di sospezione e paura, diliberarono gli fosse dati danari.
, nella foga del coraggio lievitato in paura, un nobile incitamento alle cariche dei
era, percioché allora, spronandolo la paura del perire, a null'altra cosa
. egli aveva peritanza dell'arcivescovo e paura di don rodrigo. bette- ioni,
del principe dappoco non ti ha da metter paura, così dalla perdita o declinazione del
in due maniere. l'una per paura del male che ha a venire o per
del male che ha a venire o per paura del male che è presente. l'
il signore] per ira né per paura né per convotigia. = voce dotta
le quali camminano a gruppi, senza paura dell'uomo che non le disturba mai.
. gadda, 7-288: l'egoismo è paura di rimanerci senza cibo, e però
e la vista di maggior guadagno o la paura di qualche danno perorava in lor cuore
, 16 (289): quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo
come tenuta tra due, tra la paura e la speranza... questa sua
le arti diaboliche. ne ha una paura terribile. -il delirio persecutorio! -
conciosia cosa che fossero dispartiti, la paura del signore assalì tutte le città d'
importunità, il compagno suo si era per paura fuggito. 9. ant.
, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione.
quella gli era perseverata la passione della paura avuta. ovidio volgar., 2-135
, conv., iv-xiii-ii: quanta paura è quella di colui che appo sé
]: si ritraeva dal balcone per paura che un'improvvisa persuasione non la spingesse a
avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa. 2.
predette schiere vi rimasero: una per paura si diede a'nimici; l'altra
delli inimici, con questi creò la paura e danno infra li soi.
f. giambullari, 239: la paura subita il più delle volte perturba i sensi
pace, ma sempre sono in perturbazione e paura. bisticci, 1-i-76: egli era
sappi che significa quaggiuso / velen, paura, crudeltà e torto, / e
poco tempo della perversa mente e della paura del marito. m. barbaro,
pesava l'ospitalità del pescatore, aveva paura che nel paese si credesse ch'egli vivesse
la mia povertà in pace e attendendo senza paura a la pescagione de t anguille e
non sapere che scuse pescare, per paura di mancare a un sacro dovere,
lunghi bagni accanto alla spiaggia per la paura dei pesci-cani, nel mare rosso numerosissimi
son pure i pescicani che non hanno paura e comprano tutte le ville! idem
e leva da me il peso della paura. cassiano volgar., xvii-3 (205
, sempre allegra: nessun peso mi faceva paura. bacchelli, 1-ii-417: il popolo
/ una gran pesta, che mettea paura, / di cavalli e un rumor
: presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d'alcun morbo pestifero. busca,
, crocitando e mostrando ugual volontà e paura di toccare quella vivanda pestifera. serdonati,
sorde / van lungi, ché malarsi hanno paura / su queste sponde pestilenti e lorde
stavano imbucati nel loro palazzo quasi per paura di qualche aria pestilenziale. -che
... cercò di cacciare tosto questa paura innanzi che ella venisse in pestilenzioso smarrimento
con li ceppi alli piedi, ebbe paura di qualche processo con testimoni falsi,
petecchiale. bacchetti, 2-xi-124: era la paura, schifosa, dello schifoso insetto,
alla cui petizione era venuta, ebbero paura. compagni, iv-20: il papa
3. incapace di reagire; paralizzato dalla paura. petruccelli della gattina, 3-2-79:
malvagia sètta dei petrolieri. i governi hanno paura del petrolio. il petrolio non si
da tino': procedere con sospetto o paura per pericoli che possono sopravvenire.
a faccia e di petto, non conosceva paura di nessun uomo al mondo, né
, camminava superbo, pettoreggiavasi, metteva paura e reverenza in tutti. = denom
per via con quella persona -mi fa paura. -destare timori a causa dell'
a piacere di mio padre, ebbi paura che non ti tormentasse. cantari,
c'era una piaggia a picco che facea paura. pirandello, 7-81: s'apriva
che luigi filippo amico nostro ha gran paura de'borbonici e riverenza: e tutte le
e sì il menavano correndo, per paura della turba. leggenda di lazzaro,
terminava quella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in
piangeva quasi già se medesimo per la paura di essere mangiato. luca da caltanissetta,
spaventa, ma a te non è niuna paura, perciò che niuna cosa è più
, 4-213: tra coloro che non hanno paura dell'avvenire formano un gruppo cospicuo i
. gadda, 12-77: la vera paura di luigi era quella, dopo ogni fuga
arrestarsi. forteguerri, 29-58: la paura mi fermò le piante. pascoli,
, prese un atteggiamento che ci fece paura. verga, 8-435: a giorno tornò
una serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura!... rimasi lì piantata
cose... le facevano una paura deliziosa. pascoli, 208: nell'aria
dee essere tanto lutto e pianto e paura e tremore che piangeranno gli angeli per
minacciano i rettori al sindacato e per paura traggono da loro le ingiuste grazie e tengono
appena alcune picche ritirarsi, da subita paura sovrapresi, si diedero apertamente a fuggire
maggiore in loro [livornesi] la paura o l'oltracotanza. = nome d'
colle gambe davanti, che farebbe scappare dalla paura. -percuotere col becco (un
io non davo segno, / per paura, di vita; solo il cuore /
la mano di cesari, non avessero paura, et amiclate nessuna paura ebbe?
non avessero paura, et amiclate nessuna paura ebbe? 2. scosso,
mezzo a loro con quel misto di paura e di spavalderia dei soldati novellini, tu
di raccapriccio e di pietà e di paura mi prendeva. -stretto, chiuso
, allora amelia stava sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito.
il quale né vecchiezza né infermità né paura di morte, alla qual si vede vicino
taupino / in mie servigi una picciol paura, / ma di togliar lo mie
tutta la gioia di questo secolo sarebbe paura e tormento. ariosto, 30-89: né
c'era una piaggia a picco che facea paura. carducci, ii-17-83: trovo per
lui in egitto con molta fatica e paura e con gran povertà. boccaccio,
di sospiri e d'una brieve paura con vergogna mescolata a lieto fin pervenuto
tutti saranno pesti o fuggiti per la paura! campanella, i-16: siam poi alla
aretino, vi-157: ivi solo la paura de la disgrazia altrui non ti sforza
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto. / guardai in alto
assalto improvviso balzarono in piè tra la paura. saba, 186: inattesa novella di
della chiesa loro; e di questo ebbono paura el padre e la madre del cieco
524: non abbiate... alcuna paura del colosso dai piedi d'argilla [
rimasta a piedi perché brutta da far paura. -essere, ritrovarsi, andare
, non le teme, non ha paura né di nulla creatura. gabiani, 56
dovuto rispetto un morto o per chi abbia paura dei fantasmi. 32. prov
? / di me mori', a paura, ongnor m'aposta; / ma pur
, subito salse in me 2 cose, paura e desiderio. ariosto, 23-83:
nonn è di ragione quelli che per paura non si piega, piegarsi per cupidità,
speranza del giudice che non si piegherà per paura, imperò ch'è potentissimo. benivieni
, con una scafa di pescatore con grande paura passò. g. villani, 11-4
, 24: amore è piena cosa di paura; / e chi bene ama una
nova, / tal ch'io rimasi di paura pieno. idem, conv.,
donne, manco nel pensiero ed ho paura. piccolomini, xlv-7: quel che mi
, xi-13 (145): da quella paura di pena trapassiamo alla pienissima libertà dell'
. -anche per alludere a una grande paura. p. petrocchi [s.
intende di cacca; di grandi, di paura. -avere le palle piene: v
fiore. pavese, 3-91: pietà e paura sono l'uomo. non c'è
... / si mosse con paura a pianger forte. idem, conv.
a dire che nella mattina non avesse paura de le bombarde, per ciò che
una sensazione, in partic. la paura). garibaldi, 3-39: la
basito (per la soipresa, la paura, l'emozione, ecc.).
lo stato mettere quel terrore e quella paura negli uomini ch'essi vi avevano messo nel
forte e sano e quando non solamente paura di pena, ma eziandio amore di
, non lo poteva neppur nominare dalla paura. pirandello, 8-354: -me la piglio
napoletani che incerchiano di notte e di paura le intelligenze di loro natura le più acute
: non per malvagità, ma per paura era stato pigro a fare quello che
voglie / sgombra quel gel che la paura accoglie. loredano, 2-i-69: diviene
pilastro di legno e fece sì grande paura a tutti quelli che ivi erano che
salire la scaletta volante ha una gran paura di cadere in acqua. gadda conti
i mastini vide, / sì ave gran paura de morir; / lasà la cavra
. v. j: per levargli la paura gli ci vuole la polvere del pimpirimpì
ojetti, i-173: non s'aveva paura d'esporre i nostri dipinti dentro la stessa
son: qual ebbi / di ciò paura? m'ho a doler fors'io /
né catena, / né senno, né paura no 'l contende. monte, 1-16-8
, purg., 31-14: confusione e paura insieme miste / mi pinsero un tal
della luna] lo bel corpo / pinge paura ne li umani aspetti / quando si
, dolce per natura e mutabile per paura, per non far sue le brighe
/ che fa chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'suoi
e facendogli andare qua e colà per paura della furia vostra. sciascia, 11-61
sovra 'l meo cor piove / tanta paura che mi fa tremare. niccolò del rosso
ant. che stride o strepita per paura. fed. della valle, 171
pippioni: avere la tremarella per la paura). sacchetti, 90-52: questo
s. v.]: 'pirofobia': paura del fuoco. = voce dotta
1'emissione dell'orina per la grande paura (e ha per lo più valore
machiavelli, 1-vtii-47: ehimè! io ho paura che questo forestiero non si pisci sotto
queste parole, pisciandosi sotto per la paura si era ricoverato sotto il letto. della
nuotatore. e v'entrino pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza sono
7-64: quella sera mi disse che aveva paura di averci colpa nel malanno di linda
, misero tutta roma in pispiglio e in paura. milizia, v-334: è da
, il cavaliere senza macchia e senza paura, il pistolero onorato, mi fece
toscana o tosca, io ho gran paura che, togliendoti tutte quelle belle ricchezze,
conte paolo fra sé. - ho paura d'aver commesso uno sproposito a farlo nominar
raggiunge un grado estremo che fa quasi paura essendosi incarnato in una persona vivente.
forte / che nel pensier rinova la paura! / tant'è amara che poco è
prometto di me che non mi fa paura la conquista di un mondo intero; e
sponda, / fuggiemi errore e crescèmi paura. idem, par., 33-53:
. grazzini, 4-17: i'ho paura a rimaner qui sola... se
fuggirono pe'campi, l'uno avea paura e l'altro più. -vie
, / sento di troppo ardir nascer paura. del bene, 77: com'io
: lei vuol fare bella figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima
, 13-13: la simulazione e la paura mi riducono un pizzico, mi fanno
: suscitargli soggezione e disagio, procurargli paura. fanfani, uso tose. [
o fortuna ottima! / come tanta paura e tanta orribile / tempesta in sì sicura
l'egoismo materialista, il misoneismo, la paura della responsabilità e il provincialismo plagiario.
[petrarca], o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine di certe frasi
/ è de la lepre aver sempre paura. castiglione, 207: nel volteggiar.
fanno venire il mal di mare, fanno paura. = voce onomat.
non so che distanza leggendaria, di paura. plorare (plurare),
lo trovo sbigottito; sbigottito non di paura, ma di vergogna; rientrato in sé
. porcacchi, i-279: soprafatti dalla paura, non poterono considerare il poco numero
inf., 1-19: allor fu la paura un poco queta, / che nel
forte / che nel pensier rinova la paura! / tant'è amara che poco è
non ha cor gentil, non ho paura; / il mio costante amor, vane
riposi, / né spauriscili di vana paura, / ricerca l'ira di non
tanime intendendo / lampeggiarono, troppo / è paura che amor freddo s'inganni / a
io non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo
-ancora! tormentata di stelle e di paura, / al grido degli sciacalli osceni
sentiva sonare, cominciava a tremare per la paura, pensandosi che fusse qualche bestiale ammalacelo
, 467: col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto, e sollevava
/ che v'ammassate addosso / per la paura delle polmoniti, / spogliarvi, spogliarvi
chiamava polpetta e polpettone. ridevo senza paura pensando che il paedagogus paedagogorum avea voluto
. emiliani-giudici, 1-361: -non aver paura, lo accomoderò io per le feste
ch'ella prende suo colore diritto per paura secondo la tinta che l'è più presso
, le afferrava i polsi tra la paura che davvero ella si facesse male e la
un uomo di polso e che non ha paura di nessuno. giuliani, ii-168:
orribili,... mettendole tal paura e sbigottimento che tutta tremava, perdeva
flagellato dal vituperio che ne acquista la paura che lacera un poltroncione che fa del bravo
qua e di là del pari e la paura della vergogna, la quale è gagliardissimo
da tossa, / mio ghidetti, la paura? / io ne ho quanta aver
(e'son quattro, e hanno paura d'un solo). levatei di peso
opera, dissi: « non aver paura, vii poltrone, che io non ti
: adesso [il tribunale] ti fa paura perché, invece di accusatore, ti
, ieri sera.. - hai avuto paura? di'? poltrone! 3
e bon passo, che non abbino paura de niente, un poco poltroni, che
: e'si giudicherà che voi abbiate avuto paura di nerone, uomo nel vero sopra
esse [le stame] per la paura di questo rapace aspettano la rete.
l'armi di brescia non armerebbero la paura d'un poltrone... un
g. morelli, 259: iscaccia paura, timidezza, poltroneria, avarizia,
4-226: tutto di polve e di paura bianco / si levò al fin.
un poco di polve accesa, una vana paura sparsa basta per fare o guadagnare o
arte in vettura / una masnada che facea paura. verga, i-24: si vedeva
una pompa, ch'era la mia paura. qui le pompe sono dappertutto, tanto
terra prudente / l'avaro succo della paura! manifesti del futurismo, 9: noi
vecchi e ponderosi omini e gravitadi e paura, pianti e tristizia et involuzione d'
i-125: alessandro magno, quale con paura soggiugò il ponente e con tarmi l'
ponofobìa, sf. medie. paura morbosa del dolore o della fatica e
tale che solamente guardando all'ingiù faceva paura e sbigottimento a ogni sicuro animo),
boine, i-25: tra la smarrita paura deu'ieri e l'oggi vissuto, ho
ivi una strage grandissima e alquanto maggior paura e tumulto che uccisione. anonimo,
. baldini, 12-12: hai avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati
, ridendo: « la mamma ha paura che dica che l'altro neo l'
voleva tosto dar la volta, per paura che, mancandone egli, non vi succedesse
in presenza del contadino, ma la paura la vinceva su tutto. popolarì5p?
[i discepoli] che fosse umana paura quella che era provvidenza divina, si posero
, anche, di livore, rabbia o paura. pananti, i-12: seguì che
viene / con grande impeto e forza la paura, / che in gran travaglio il
. pòra, sf. dial. paura. nomi, 1-11: tutti a
aretina (borgo san sepolcro), di paura (v.).
montanari, ii-249: io ho gran paura che le porcellane, ch'ei [marco
spadone. podiani, 63: ho paura che abbiano mangiato il procuratore infilzato e
i-419: siediti cara, di che hai paura, sciogliti, mettiti in libertà,
sì, ne convengo, ho avuto paura. sono un porcone. s. spaventa
porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista, / ch'
in parte molto d'amaritudine e di paura porgere a'consideranti, pugnendoli in quella
può fare contro quelli che han la paura -che so? -dei microbi...
parti esteriori, premute dalla passione della paura, mandano per li pori fuori talvolta
disperde. campanella, 4-498: nella paura lo spirito fugge dentro e gli occhi
fortemente, veggio c'hai male di paura, laonde se'fortemente sbigottito ed ismagato.
cosa quanto fosse fatta animosamente e senza paura niuno lo niega e così forse alcuno ha
lussuria la purità del cuore; contra la paura la fidanza;... contra
serve a dio per amore e non per paura, come figliuoli e non come servi
il porro! tu hai più presto paura di lui: questo debbe essere che
loro sono conosciute e che non avemo paura di ter tranegli: i mucini hanno
non so se un buon clister metterà paura a sessanta grand mezzi zoppi, massimamente
fare risentire ogni uomo in su la paura dei portamenti sua di quel tempo. guicciardini
cioè fino a quando non occorre troppa paura per portarla. -in relazione con una
nappina o per mostrare che non ha paura l'alpino. proprio per questo darebbero
senza che grandissima parte del rimaso per paura in altre contrade se ne fuggirono, di
grasso e foderato) / da far paura ai bambini, o sì uno / personaggio
umana, inducendo meraviglia, stupore o paura; evento che si ritiene causato dall'
meritata rampogna, di occulta, religiosa paura: ella studiavasi a misurare la travagliosa
tempo che. lli mise in pericolosa paura, per la quale si botaro che s'
: un tremor, da non so che paura / nato, lo scaccia [amore
di aver distrutto quelle carte o per paura di chi lo inseguiva o per altra
combattuto e combatterò senza posa e senza paura, dovunque io mi sia, i
, in guerra e in dolore e in paura languire e penare fatti li avete.
e fa'senza rancura; / non aver paura, / ché non te farò male
fatti, l'uno di cieca indisciplinata paura, l'altro di non so quale cattività
, / perché di queste cose avea paura / il paladino, e non arebbe fatto
l'alfana, che pel colpo ebbe paura / perché e'gli parve di molta possanza
/ tener la mente intera / non per paura / ma per pura / amanza d'
pieno di fatica, lo possedimento di paura e 'l perdimento pieno di dolore.
di domane senza sollecitudine o pensiero o paura. -con uso aggett. che
, 22-37: io non solo non ho paura di que'rimedi che tu dicevi dianzi
storia la compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender possesso
che già ebbono, ma eziando dalla paura di perder quelle. muratori, 9-1
appena alcune picche ritirarsi, da subita paura sovrapresi, si diedero apertamente a fuggire
posta? / di me mori', a paura, ongnor m'aposta; / ma
da ogni pericolo (i'ho ben paura di non esser incorso io in quello
senza mesura, / posta 'n estrema paura, co la mente alienata. idem
608: 1 forlivesi, addolorati per paura di peggio, fecero consiglio e mandarono
lo esperto tiranno... la paura del regno assomigliò con la paura del
. la paura del regno assomigliò con la paura del pendente coltello sopra 'l capo.
non si conviene lasciare le giustizie per paura d'una potenzia. savonarola, ii-91:
per dar corso, senza rischi e paura, ai suoi istinti di macellatore d'uomini
; e d'ora in poi ho paura che non li potremo più contare. leopardi
: per lo piagnere e per la paura e per lo lungo digiuno, era
sapore di zolfo, / e la paura. fenoglio, 2-206: poi al sensale
, / anzi pur il model della paura, / una lanterna viva in forma umana
: « non ti noccia / la tua paura; ché, poder ch'elli [
adorato dalle dominazioni, del quale hanno paura le potestadi del cielo, al cui onore
37: respose glauco: « non aver paura » / « come paura, potta
« non aver paura » / « come paura, potta di plutone? » /
dascoli, 4058: io ho avuto paura... / d'esser d'animo
la nostra povera politica, non fa paura neanche ai passeri. savinio, 22-94:
ti guarderesti attorno senza capire, ho paura, e... non diresti
ch'è ioanni pontano, non ha paura d'europa, e voi avete paura di
ha paura d'europa, e voi avete paura di non retraere dall'accordo del papa
. 10. locuz. avere paura della pozzanghera: temere un pericolo minimo
avete beuto el mare et ora avete paura della pozanghera ». = voce
o l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore o la prassi etica
). mazzini, 33-161: ho paura che quei che gridano 'lega dei
giov. cavalcanti, 277: grandissima paura dimostrarono, o veramente dalla coscienza compunti
buona prebenda... aveva sempre paura di morir di fame. piccolomini,
testi fiorentini, 100: per paura de'sanatori, i quali erano
, 4-164: se voi avete sì gran paura di peccare, perché peccate protervamente,
, ii-2-138: non ho avuto precisamente paura. fu veramente un altro sentimento, che
» disse lamberto, quasi precorrendo la paura che sentiva farsi strada nelranimo della ragazza
. davanzati, i-261: metteva certamente paura il veder claudio grossolano, preda della moglie
caterina non l'aiutano, io ho paura non capiti male, in modo le è
vestito de l'abito monachile, sanza paura veruna stette ritto presente dinanzi a lo
. latini, i-1515: ancora abbi paura / d'improntare a usura, /
privo di assolvimento, cos'era, / paura? -con riferimento a religioni non
bel marmo bianco, / per la paura forse, o d'un diaspro, /
l'esprime. goldoni, iv-483: ho paura... che i parenti lo
/... / e di paura il ciglio / pregne, serrarsi al freddo
il cuore di fausto, preludio della paura e della tristezza che dovevano impadronirsi
anima persa e poi, sconvolto dalla paura, ha eseguito materialmente il delitto, che
non mi sie a pena, paura mi mette. simone da cascina, 102
., se non sarò stato senza paura. parise, 5-103: se guadagnerò
proprio, mi disse di non aver paura alcuna, ma essersi premunito e in ciò
4-173: -di'ora di che cosa avevi paura, al- l'infuori del treno?
premute dal piè dell'asino, tutto di paura tremava. leonardo, 2-77: quando
, 1-110: li pistoiesi ebbono grande paura che, quando uguiccione ebbe sconfitto lo
lui non si muove è probabilmente la paura di prenderla in castagna, di constatare
su l'erba / lasciai, tanta paura il cor mi prese. marino, 1-8-20
in riso e in pianto, e fra paura e spene, / inforsa ogni suo
lavorate / di tanto contraggenio, è la paura, / perché assai male in gambe
, / non vinto da dolor né da paura, / quel che con gli occhi
. ghislanzoni, 8-33: non aver paura!... saremo in due.
il grande affanno del piagnere e della paura, sì come a dio piacque,
dall'indovinatore, si grande è la paura in che entrano gli abitatori di quella casa
la terra di soldati, fu costretto dalla paura, non altrimenti che fugace e timido
cantoni, 123: margherita, per paura di dare appiglio a prepostere gelosie,
, così da gran tempo in molta paura della repubblica di firenze: ciò dava gran
e un giovanotto robusto par suo ha paura di un po'di neve? fagiuoli,
i loro figliuoli, e per la paura delle pene che sono imposte a'trasgressori e
quale non per malvagità, ma per paura era stato pigro a fare quello che gli
i-33: presentandosegli maggiore senza comparazione la paura che le speranze, conobbe di non
più forte spirito, perché sappiate la paura essere presentissimo segno di animo non retto.
2-1-95: lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è il più
, 5-17: mostruoso e incredibile accozzamento paura e dispregio; eppur vero, e
musica tedesca una posizione dominante che fa paura soltanto a pensare ai grandi nomi che
solo, mi son dovuto contentare di fargli paura, senza risicare di cercarmi un malanno
protezione. collenuccio, 19: per paura che li unni non passassino contra di
il presidio d'un uomo, faceva paura alle donne, segnatamente la notte.
non vi nacque un cotal tumulto e paura, quale suole essere nelle città prese
: mi fu meraviglioso il vedere che la paura così pressante e vicina non avesse liberato
li perfidi chierici sempre pressavano, per paura non fosse per alcuno modo essere impacciata
e gli è sopra la notte e la paura: / tal del miser guiscardo è
i servi, quelli che parvero per paura muti, sono oggi, col loro silenzio
, procurare gioia o dolore, incutere paura. guittone, i-17-50: no è
derubi tanto largamente che (quasi ho paura a dirlo) m'hanno un pochino l'
si vedea, vedendola presta n'ebbe paura. beicari, 2-197: ebbe una infermità
l'occasione. botta, 5-152: tanta paura aveva quel capitano vittorioso [napoleone]
3-69: le lettere dormono anneghittite dalla paura, prostituite a'potenti dalla servilità de'letterati
: della parola 'materia 'non ha paura un poeta, il pascoli, il
marinetti, 2-1-395: utilitarismo pretino, paura quietista. 2. disus. tipico
a fatto, l'ha fatto per pretta paura e per potere più assicurarsi in su
né per respetto de persone né per paura né per prezio prevaricar. g
guicciardini, 2-2-54: altri hanno avuto paura che il tiranno non gli opprima e
gl'incendi. il fuoco mi fa paura, e quando mi accorgo d'avere una
respiro, non per dolore né per paura; ve ne prevengo e credetemelo.
, ha quella violenza che fa più paura: è violenta sino all'aridità e sino
cielo d alcamo, 78: en paura non mettermi di nullo man- ganiello:
lo prezzo. lo scoiaio, per paura di dare il prezzo, si stava e
una prigione nel mezzo della città per mettere paura ai malfattori. f. degli atti
vedeva... che boufflers tacesse molta paura a quelle numerose e belle prigioniere [
[desiderio, gelosia, speranza, paura], / e come per salvatichi sentieri
ghirardacci, 3-136: tanta fu la paura che egli della morte si prese, che
segni o titoli che a'presbitteriani fan paura, son sottordinati agli arcivescovi di cantuaria
dio; e di questi molti per paura morirono negando la fede. zanohi da
141: non era la consueta paura del lupo mannaro e dell'orco;
: lei vuol fare bella figura ha paura la divella vuol fare la prima della
, sì come a primogenito, per paura di lui se n'andò in mesopotamia
: obbedì, trafitto da una primordiale paura. manifesti del futurismo, 2
ben devria la gente aver molt grand paura / de la morte crudhel, negra,
; ma pur confortandolo a non aver paura, prese incontinenti due
nuotatore. e v'entrino pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza sono
principiato. bacchetti, 1-iii-573: ho paura, orbino, ho paura che non
: ho paura, orbino, ho paura che non la principieremo mai la nostra vita
tutte le malattie: paura di morte, doglia della persona e
spizione di corsali che li prendano e con paura del mare altiero che li anneghi.
privo. attribuito a cino, ii1-2-37: paura avea, perch'era del cor privo
/ restai de'sensi per la gran paura. stampa periodica milanese, i-249:
tiranno, contento oltre ogni credere che la paura mascherata sotto altro titolo venga nondimeno a
. latini, i-1516: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma
de'beni ch'egli lasciava e per paura d'inferno più che per dolore delle
che conclude il film venne decimato per paura che il pubblico non avesse pazienza a
vettura, / una masnada che facea paura. i... i altri corrono
, / perche codesto non mi fa paura. -di animali. testi
conversazione la procuratoréssa rezzonico: ho una paura inspiritata che ci sovrasti una cena.
burchiello, 19: ei cadde per paura dalla proda, / e per la gran
pucci, 5-38: poi tremando tutta di paura / da l'altra roda si fue
e nella quarta la faccia mia ebbe paura: l'accusazione ower prodigione della cittade;
. panzini, ii-9: ne ebbi paura come di un prodromo di malattia insanabile
quelle cavate da tavole eccellentissime che fanno paura e pietà insieme, veggendo come da quel
bibbia volgar. [tommaseo]: paura e lacciuolo è fatto a noi lo
umano. compagni, 2-3: tanta paura li misono che venne, fuori da
donato degli albanzant, ii-280: questa paura profondissimamente radicata non si potè altrimenti cavare
con le minaccie fosse un dio, averei paura che, dopo i tuoni delle sue
sole, gli si acchetò e sminuì la paura che nel lago, cioè nellaprofondità del
altezza della riconciliazione con dio: la paura e la speranza. d. battoli,
nelle sua mani. oh in che paura doveremmo noi stare per non offenderlo, ché
innocente, tant'è vero che hai paura dei serpenti, animale bellissimo, così
cosa, dovevo farmi andar via la paura dell'acqua; poi dovevo convincermi che
ai pacifici la tranquillità, a chi ha paura l'ordine, la socialità ai progressivi
insieme con fare vista d'avere gran paura, e diliberarono uello che..
, 1-i-314: udito che il misero per paura di quelle avea preso volontario essilio,
pietosa, fra 'l timore e la paura e la promissione del tenerlo secreto, per
con tanta enfasi dava ai greci pochissima paura e minor fastidio. 5.
i-vm-288: a la nostra città non fé paura / arrigo già con tutta la sua
furore della disperazione e nella rabbia della paura e della vendetta, che la vista del
., iii-5 (33): per paura della morte... costretto,
come in 'puro ', 'paura ', è vocale. borgese, 1-291
mia povertà in pace e attendendo senza paura a la pescagione de l'anguille,
ci ha perdonato, non dobbiamo stare senza paura. bibbia volgar., iv-140
. adriani, v-237: gli ateniesi per paura non solo annullarono il decreto, ma
cose che vagliono a rattristarci e far paura. leopardi, iii-175: del raccogliere
qualche stato,... ho paura che lo minereste con la severità vostra
nell'amore ottener la cosa amata, nella paura fendersi da qualche male e proporzionalmente
, 2-4-50: non vi mettete tanta paura senza proposito. -uscire di proposito
era morto. buti, 1-27: la paura propiamente offende il cuore, e però
offende il cuore, e però nella paura diventa l'uomo pallido, perché il
celle loro, ove frate giovanni di paura la notte propia si morì, e frate
musso, i-131: di che potrai aver paura, se il tuo propugnator sarà dio
, 11-249: mise un acuto grido di paura / la fanciulla al vedersi un uom
mali. salvini, 45-10: fri somigliante paura eran posti megamede e evippa per anzia
pace, con benefici piuttosto che con paura, [i romani] governavano l'
solo chiacchiere. non pensate di fare paura a qualcuno. tutta prosopopea.
. non la desiderate; anzi n'abbiate paura, come di quella cosa che conduce
compari. cassieri, 1-37: la paura, la paura vera dei 'nembokid '
cassieri, 1-37: la paura, la paura vera dei 'nembokid ', degli
/ di reverenza il cuore e di paura, / sì come a prosternati antichi
repentaglio (per trascuratezza, inettitudine, paura o, più spesso, in vista
3-69: le lettere dormono anneghittite dalla paura, prostituite a'potenti dalla servilità de'letterati
: non provando se non la cieca paura della vita, non sentendo nella donna prostrata
dei nostri migliori, l'occupammo per paura che suonasse tra il campidoglio ed il vaticano
, 4-164: se voi avete sì gran paura di peccare, perché peccate protervamente,
scorrazzare pei luoghi donde si erano ritirate per paura le donne. grafi 5-286: guarda
di un sergente o caporale che mette paura alle reclute. 2. fonet
, avendone un ribrezzo indicibile, facendomi paura quel naso, l'orribile protuberanza spugnosa
quando venni a prender moglie, gran paura ebbi che non m'intervenisse, e per
razzi sovra 'l meo cor piove / tanta paura che mi fa tremare / e dicer
le gran prove / quando i giganti fèr paura a'dèi; / le braccia ch'
/ e vidi cosa ch'io avrei paura, / sanza più prova, di contarla
d'annunzio, iv-1-512: t'ho fatto paura? perdonami. cre devo
vecchietta... ebbe una grandissima paura di non provare quella stanga, e non
per vertù di mei, ma per paura di provato bizongno e di ricevuta battitura mi
, che poteva mangiare e bere senza paura. viani, 14-107: 1 capitani
, 1-580: proverbialmente si dice: 'paura fa vecchia trottare '. capellano volgar
l'egoismo materialista, il misoneismo, la paura della responsabilità e il provincialismo plagiario.
tuoi acri rossori / son tenebra, non paura. / sono acuta ignoranza / viva
7-177: tutti siamo borghesi quando abbiamo paura. e chiuder gli occhi e non vedere
e non vedere il temporale è soltanto paura, paura borghese. che cos'è,
vedere il temporale è soltanto paura, paura borghese. che cos'è, se non
temeva ch'e'ciciliani non si volgessono per paura o per altra cagione, però che
/ vincono i molti che non han paura / dei loro nimici e sproveduti vansi.
più abbietto e più disprezzabile che la paura: ed è quello de'negozianti ed altri
, 2-68: cesserà un giorno questa trepida paura / d'essere soli e ancor più
5. titubanza, perplessità, timidezza; paura. tommaseo [s. v.
landolfi, 8-210: la prudenza e la paura si rivelarono pessime consigliere.
il ricatto del silenzio e quello della paura... e c'e la prudenzialità
. pselafobìa, sf. medie. paura morbosa del contatto con particolari oggetti (
pselafia) e 9ópo <; 'paura \ psèlio (psèllio),
chi fosse; la fanciulla, per paura che il suo amante fosse un mostro,
si sviluppava su di un substrato di paura primordiale e tenebrosa. 3. che
, conformismo, irrigidimento della cultura, paura, persecuzione, maccartismo, psicosi anticomunista.
e le indolenze, e una certa paura, e i luoghi non propizi, e
ferrio, 1-213: 'psorofobia ': paura incessante di avere la scabbia, prurito
uella povera donna arrivò piena di paura pel pericolo da i corso di
continuazione di tale diario consiste nella mia paura che altri s'accorga di questa mia occupazione
d'animo da laide cose, con paura di cadere in quelle. vico, 4-i-976
. de roberto, 10-18: la paura di offender l'amato, di perdere la
pudore che ignora se stesso, somigliante alla paura del fanciullo che trema nelle tenebre,
', 'stintignare ': la paura del ridicolo che ci fa codardi nell'uso
non maturi e dominato perpetuamente da una paura puerile del senso comune nel pensare e
serie e fondate; irragionevole (la paura). pirandello, 8-656: non
. borgese, 1-296: una puerile paura del temporale l'aveva sempre avuta,
12 anni giuocavo; con una terribile paura cioè di venir detto puerile!
corre a la mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. ottimo,
l'affare di farnese è finito in una paura pulcinellesca cagionata dall'aspetto di tre soli
per il rotto della cuffia, dopo la paura che ho passata. - pulcino nella
i'del diavol, di me han paura. -privo di qualità intellettuali (in
alla vergogna, alla umiliazione e anche alla paura di perder degli allievi.
rane. a rambaldo stava prendendo la paura che quel gracidio sovrastasse tutto, annegasse lui
, sperando quello misero che, per quella paura dintorno, dal genero nel figliuolo
ne vann'a tresco; di paura sbaguttisco. = deriv. da poltro2
fare tutto quello che si voleva senza paura. = voce roman., deriv
, 95: fugendo tutte di paura piene, / una gran piova viene.
il cuore di fausto, preludio della paura e della tristezza che dovevano impadronirsi di
puote in parte molto d'amaritudine e di paura porgere a'consideranti, pugnendoli in quella
quegli che giace legato nella prigione hae paura del punitore. tasso, 13-i-726: né
ii-12-70: giù l'inferno ancor gli fa paura, / si come punitor di sua
e leva da me il peso della paura e appresso ricevendo io da te la grazia
, i-183: vedendo ciò, per paura puhtellonno i ponti delle porti che vanno in
e mettono puntelli, / e di paura afflitti e sconcacati / vanno mirando a questi
. buonarroti il giovane, i-162: paura io non ho di nessun punto, /
e ne'tocchetti: / e'ti fare'paura una lampreda, / in quanti modi
all'ultimo punto della sua vita, mostrava paura grande di quel passaggio. settembrini,
per amicizia o per complicità o per paura, da una vasta rete di favoreggiatori,
è in punto, e ho avuto paura che colui, colle sue chiacchiere, me
seminate di buche e pozzanghere di fantasiosa paura. -ordinato, rigidamente disposto o
16: vergogna me assalì, desìo e paura: / vergogna, perche lei mi
io lo punzecchiavo per questa sua ingenua paura. verga, 4-85: quel discorso
(184): il tribolo tremava di paura e mi punzecchiava che io stessi cheto
non fusse lorenzo, che io ho paura di voi, io farei e direi.
sovrana e i tutori patteggiano perché hanno paura: ma patteggiando vogliono illuderci.
, 5-116: in fondo in fondo aveva paura, pur non volendo confessarlo a se
, conv., iv-xiii-ii: quanta paura è quella di colui che appo sé
l'opinione popolare sugli effetti purgativi della paura. -scherz. nievo,
signori carnali e con ogni timore e paura e con ogni simplicità e purità del
-di quella criatura, / che per paura -mi fece penare / e dimorare:
pusillanime per natura che egli ha tanto paura di ogni minima avversità che egli eleggerebbe più
sono pusillanime, io sono vile; ho paura del dolore, voglio soffrire il meno
inadeguatezza; modestia eccessiva, timidezza, paura di agire, di fare qualcosa (
pusilli e dimostrare orni tratto di aver paura. faldella, i-52: il governo
mettevano a disagio, quasi le incutevano paura quegli occhi spiritati, quella faccia
con una tal quantità d'incertezze che fa paura. miliani-giudici, 1-145: il pittore
odore. -mostrare una gran paura (e ha valore fortemente scherz.
, con un barbone nero, faceva paura. 13. privo di vita
servizio vuoi? lanci, 3-53: ho paura di non avere dato in qualche putta
[s. v.]: una paura puttana. -in esclamazioni o in imprecazioni
cose negative (in partic. alla paura). tavola ritonda, 1-386:
sì che gli altri, per la putta paura, gli dànno il passo. esopo
torso gliele lasciarono dicheto per la putta paura. sacchetti, 138-37: la fante stava
come smemorata, e per la putta paura grida: « viva buonanno, viva
puzza nasceva dall'archibugiate che per la paura io aveva sparate. n. secchi
cielo d alcamo, 79: en paura non mettermi ai nullo manganiello: /
di sì picciol cuore che avrebbe avuto paura d'un sorcio. moravia, xiv-82
/ tanto furor qui zelo, ivi paura, / vorrei saver perché diana almeno /
a momenti, di soprassalto, mi fa paura, / cielo sini stro
, i-51: ogni cosa si sfa ai paura, gli alberi e le quadre facciate
, con certe parolone sesquipedali che facean paura, col lor altisonante rimbombo, a
d'un avogadore senza popolo e senza paura. quel quadro plastico non durava da
diventare rigidi per lo stupore o la paura; essere impietriti, senza capacità di parlare
parini, 329: i'ho tanta paura che mi quaglio / allor ch'io
quella zona ambigua e smarrita che fa paura guardare perché non esiste. 4
. fu commosso da una parte per paura e dall'altra per voglia di prendere la
e forte che sul pensier rinova la paura! idem, inf, 34-27: io
sì che mi giunse ne lo cor paura / di dimostrar con li occhi mia viltate
di napoli non può provenire altro che da paura, vale a dire da nuova prevalenza
ritornare mi nacque non solamente di morte paura, ma disidèro di lunga vita. castelvetro
per cagion des romani, perché hanno paura che la fede cristiana non li rimettesse
figura, / anzi pur il model della paura, / una lanterna viva in forma
giovani e freschi: / e de'tedeschi paura non s'ha! faldella, i-4-131
, ma senza alzare la voce, per paura che gli sbirri, udendolo, non
ella temeva, avea più curiosità che paura, contenta dei trambusti del quarant'otto
tremito di quartana: acuto senso di paura, di orrore, di raccapriccio.
giacomo, i-544: quasi gli venne paura che da un momento all'altro, cosi
ben disse di sopra: 'io aveva paura di tutte l'opere mie ',
a lavorare e a narrare la passata paura. bacchetti, 2-xxiv-1034: nel cervello
e la liberazione dal bisogno e dalla paura. bacchelli, 21-145: si è
, dalla miseria), liberazione dalla paura '. -le quattro giornate di
con quella superbia. 'vuol farmi paura, con quel muso! '. buzzati
: en la belerà de quelei la paura sì sovraprende le nostre menbre. canzone ai
, i-312: scemata così al principe la paura e fattosi giorno, a burro fu
questo si diceva solo sotto voce per paura di tirarsi addosso una querela. pascoli,
giacché il dire espressamente: non ho paura, è come non dir nulla. un
, inf, 1-46: non sì che paura non mi desse / la vista che
io ho avuta a queste notti la maggior paura che mai s'avesse. cronaca di
cor via più freddo / de la paura che gelata neve. ariosto, 21-43:
quietavano e l'una all'altra per paura tenea l'occhio addosso. guicciardini, i-
aedo della non rivoluzione, cioè della paura conservatrice identificata nella 4 corruzione 'borghese
marinetti, 2-i-395: utilitarismo pretino, paura quietista: ecco il brago in cui
l'animo quieto, e ora hanno paura delle guerre o degli altri infortuni che
, inf, 1-19: allor fu la paura un poco queta / che nel lago
qui venisse, / fuggiremo noi quinci per paura? lorenzo de'medici, i-91:
laude cortonesi, 1-i-467: sagliendo senga paura / quindice gradi del tempio, / re-
ha dei riguardi per me; ho paura che adesso sia troppo tardi. ma
modo tema quiunche teme, né per troppa paura gli venga meno la speranza.
a coloro che son morsi, quando hanno paura dell'acqua, è segno mortale.
il calpesta. verga, 1-236: ho paura; sono rabbiosa; voglio la luce
sempre in grande sospensione di animo per paura d'incontrarmi... in facce
trovarmi yadwiga in camera mi faceva paura. = voce di area tose
ma da una parte la politica e la paura lo consigliano a non far mutamenti,
?... perché voialtri tedeschi fate paura a tutti e tutti hanno paura di
fate paura a tutti e tutti hanno paura di voi e allora lui ha cercato di
. -anche: provare sgomento o paura per un fatto accaduto o che si teme
freddo alquanto pungente (o anche di paura). marinetti, iii-539: notte
poi mai quel poeta o rattenuti dalla paura d'imbrattarsi della ruggine di certe frasi,
. 2. provare sgomento e paura per un fatto accaduto o che si
provocare una sensazione di sgomento, di paura. guerrazzi, 2-267: su cotesta
il petto e chiudere gli occhiolini della paura. = comp. dai pref.
, con gli occhi foschi che mettevano paura al marito. tornasi di lampedusa, 231
, / wicleff ed husse, / a paura il vigile / grido mandate: /
dico tutto quanto mi raccapriccio di tanta paura. burchiello, 90: nel letto aveva
3. rizzarsi per la paura (i capelli, i peli) o
vider ne le braccia di nettunno / la paura, che ancor li raccapriccia. martello
aggiungo altro, mezzo raccapricciato da questa paura. d'annunzio, iv-1-404: soggiunsi ancora
il rizzarsi dei capelli come manifestazione di paura. buti, i-386: accapricciare è
levare li capelli ritti come avviene per paura, cioè caporicciare; e però si dice
capelli del capo, che significa la paura. 2. persona sulla quale
spento, / passa come un raccapriccio di paura / un gran brivido di vento.
religione, e per questo da subita paura ch'entrò loro addosso, lamentandosi d'
/ e che muta in conforto sua paura, / poi che la verità li
armato e raunato insieme, era più per paura di non essere offeso che per offendere
: « mamma, aprite, ho paura, sarò buono, aprite per carità!
racomandigia gli andava d'attomo et egli per paura fuggiva. 3. raccomandazione
, erano stimolati da una grandissima paura. = nome d'azione da
: ebbero poco dopo a sgombrare ogni paura pel raddolciménto appunto della temperatura.
i-156: tutto maggiormente raddoppiava loro la paura. buonarroti il giovane, 9-46:
rispose fagotto), io non ho paura di lui. -radere il cocuzzolo;
donato degli albanzani, ii-289: questa paura profondissimamente radicata non si potè altrimenti cavare
fascismo sono vaste, ma che noi incutendo paura alla gente gli davamo vigore.
delle parole e del fatto, perché hanno paura del freddo. c. e.
mio e nella quarta la faccia mia ebbe paura: l'accusazione ower prodigione della cittade
avuta libertà e non fosse stata costretta per paura di re? =
loro introdotta la timidità, conciosiaché la paura non sia altro che un certo raffreddamento
né perdita tramici o di parenti né paura di se medesimi avea potuto amor, non
bibbiena, 61: io ho una grande paura che, andandoci molta dilazione, costui
il dolore, l'ansia, la paura. chiaro davanzati, lv-12: io
], 298: raffrenata alquanto la paura, rivolse ultimamente l'animo a pigliare
, / se non li gran pensieri, paura o doglia, / i quali rafringon
esangue, con certi tic nervosi da far paura. 3. ant. giovane servitore
poi che quel gemito gli aveva fatto paura, ma che non vi badò più che
da im rowise sensazioni di paura, di sgomento; sentirsi loccare
auella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in
non forse che avvisi solcarti, con grande paura, / la casa ben chiusa ed
/... / senti: ho paura di stare all'oscuro, / senza
fulgenzio, decrepito e rimbambito, aveva paura de'suoi figli, ed era caduto in
provare una sensazione violenta di orrore o paura, turbarsi fortemente, raccapricciare.
, muto divenne / turno per la paura. g. gozzi, i-22-227: poi
pelle. -rizzarsi per la paura (i peli). serdonati,
, il brivido e lo sfacimento della paura lo raggricciarono e lo sfinirono e lo
genitali che gli s'erano raggrinziti dalla paura. -accartocciarsi, rinsecchirsi.
tristezza e raggrinzivano la fronte e avevano paura di toccare il cagnino morto. soldati
cicognani, 3-264: la casa vuota metteva paura. la na- stasìa, stanza per
fremendo con voce diabolica, averia fatto paura al terrore con cui spaventa l'anime
come colpito allo stomaco, dichiaratamente aveva paura. = deriv. da raggricciato
, 1-405: sempre ho veduto dipinger la paura fievole, spelata, pàllida, malincolica
spruzzolo. 6. rabbrividire di paura, raccapricciare. nievo, 107:
e perfetto in carità non ragguarda a paura di pena presente né futura, ma fa
e, fra sé ragionando, avea paura / di dubitar della bontà divina.
reprimerli e più quel dispiacere e quella paura si facevano brucianti e urgenti.
folle pensier del tutto uscito / che paura noi può né riprensione i..
fa patire, conosceresti il colore della paura. -e una ragione che tien botta,
, qual è la forza e la paura, non può sorger legitimo dritto, e
donzella / che di farla turbare avea paura: / tuipin, che mai non
; il cuore renda testimonianza; la paura vegga, se egli è malfattore.
ambasciatori] instruzioni, restò palese tutta la paura di motezuma e finissi d'intendere quello
. silone, 114: ebbi allora paura che elvira uscisse di ragione.
dello stato, reca cifre che mettono addirittura paura. regio decreto 18 novembre 1923,
lucchesi stanno in una continua e ragionevole paura di andare ancor essi in servitù. c
. cesari, 1-68: naturai sentimento di paura in dante, ma è tutto ragionevole
quel che siegue, cioè che non paura, ma pietà avea così fatto impallidire la
7. figur. brivido di paura, senso di angoscia. betocchi,
, senza stiracchiare il prezzo, per paura ch'egli scappasse, comprollo. g.
tutte le persone erano prese da una mirabile paura. boiardo, 1-288: quegli che
tempo siamo rallenati di sollecitudine e di paura. fra giordano [crusca]:
tempo siamo rallevati di sollecitudine e di paura, ma il pericolo resterà. giamboni
brughi s'era così rammollito da prendersi paura anche d'un ragno. -perdere
avverso). fazio, ii-50: paura né lusinghe me ramorbida; / bia-
valente e gagliardo e che ogni ramo ai paura sia spento in te. dominici,
158: vaio tanto tardando, / ché paura mi metto / ed ò sospetto -de
giustinian, 88: de che ha'tu paura, / de que tremi sì forte?
fa senza rancura: / non aver paura, / ché non te farò male.
sono una mainera de gente che hanno tal paura che non vegna loro meno le loro
atteggiamento di chi, per timidezza o paura o sotto l'influenza del dolore o per
e quel rannicchiamento è quello stesso che paura è chiamato. p. verri, 2-34
occupare il minore spazio possibile (per paura, timidezza o sottomissione, per il
stesso; assumere (per timidezza o paura, scontrosità o eccessiva modestia o,
pronti di mano e guerrieri, per paura de'quali si ritirarono in fortezza; e
fame e la sete / e la paura e 'l fummo e le stufe / e
si rannuvolasse, se qualche uomo mi facesse paura, io dovrei dirtelo, non è
: riposato il lago e cessata la paura, le rinocchie feciono loro consiglio. cronaca
asciuga gli occhi / e non aver paura / di questi sciagurati / animalin da rape
gente non aveva altro pensiero che di paura, della guerra civile, delle stragi
/ tal ch'a pensarlo elgli è una paura. campofregoso, iii-43: vedesti mai
cuore mi rapinate più che mai con paura e speranza a riverirvi. bacchelli,
tori, se con animo conscio e senza paura. pascoli, ii-1201: dante.
che non si nega e che non ha paura! -rapitore del fuoco: prometeo
acquetarsi. buti, 1-29: questa paura sta pur la notte, cioè mentre
bocca del lucifero maggiore, per bella paura entro, col mosto e con le castagne
forza d'animo che rappiccola la paura e rattèmpera l'ardimento dell'uomo nei pericoli
mostrano, perciò che non discacciano la paura della mente. s. caterina da siena
, / le membra tutte e di paura il sangue / mi si rapprese.
d'un vero dolore, di continua paura e di eterno orrore. della casa
rappresento carco di dolore, / di paura e d'orrore. buti, 3-147:
crucciato, / a pianger e aver grande paura. antonio di meglio, lxxxvul-ii-iio:
un dancing sulla collina; ma ho paura che si rassegnasse male alla vespa.
rassegnato. d'annunzio, iv-1-629: ho paura. tu non sei rassegnato, no
tanto che e'nimici non abbino avere paura ad assaltarlo. bembo, 10- vi-199
di apprensione, di preoccupazione o di paura. fiore [dante],
/ di questo fatto; non aver paura, / chéd io il saprò ben andar
/ fra il subito stupore e la paura / dal suol raccolsi la caduta spada
un dubbio, un sospetto; vincere una paura, superare uno stato di angoscia (
io vi dico, madonna, che paura / lo face, che di me si
10-100: la donna è mezza morta di paura, / né per conforto altrui si
a sanare un dubbio, a vincere una paura. paliotti [« oggi »,
per uno tutti e non le facevano paura. cassola, 1-175: con la
11: sul limite del 'muro della paura ', del vuoto, anche la
forza d'animo che rap- piccola la paura e rattempera l'ardimento dell'uomo nei
volte volle fuggire e tre volte dalla paura fu ratenuta. siri, ii-665: sodisfece
-rattenere il fiato: per soipresa, per paura o anche per non rivelare la propria
, ma, ingannato e vinto per paura e timore temporale e umano, riempiette
fugire e tre volte si ratenne per la paura. bembo, iii-452: non si
/ però che de le dame avea paura. ariosto, i-iv-148: meglio è ch'
che a lei di far fronte abbia paura. goldoni, xiii-304: della vita il
intirizzire per il freddo o anche per la paura. giov. fiorio, 1-312:
l'avarizia lo rattrappisce, ma la paura lo fa correre colle gambe e col cervello
ora, essendosi loro per la gran paura rattratti i nervi delle gambe, urlano
1-i-210: vinta in un attimo la paura, [leonora] corse a braccia aperte
o ammendangli. machiavelli, 1-i-239: questa paura, in la quale i senatori sono
, dal medesimo odio e dall'istessa paura di tutte le cose furono raunati insieme
poco di stomaco, perché, per paura di farmi male, non mangiavo più quasi
domandò, e disse: - avesti paura? -ricordarsi. testi,
padiglioni e vide lo rawiluppamento e la paura de'suoi dinanzi a'fossi.
turbato nell'animo e spesso ondeggiando tra paura e speranza, pur una volta dal dolor
conducono il filo lunghissimo e sottilissimo senza paura e sospetto mai che loro si rompa
serenità æl cretinismo di cotesta gente mette paura: mette paura, dico, perché
cretinismo di cotesta gente mette paura: mette paura, dico, perché segno della degradazione
nel bosco quando i piccoli proprietari per paura d'una razzia lo mandavano alla macchia.
sovra 'l meo cor piove / tanta paura che mi fa tremare! niccolò del rosso
che lo tengano per la vita? ha paura di cascare? faldella, i-5-68
più del porco aveva avuto una gran paura della bestia del toro, a queste
, servivano però maravigliosamente a cancellar la paura negli americani, i quali ogni dì
sengnioria, del quale pellus avea invidia e paura..., temendo cne.
suo agio; ma egli è inpeso di paura del suo reame perdere e della sua
buoni non ardiscono opporsi al male per paura dei tristi; i tristi non ardiscono
commettere tutti gli orrori che meditano per paura della reazione. i primi chiamano prudenza
desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. -persona misteriosa, la cui
di aver distrutto quelle carte o per paura di chi lo inseguiva o per altra
in caccia o recheràgli ad una gran paura, innanzi ch'e'vernano in tua
sopore. bernari, 6-225: la paura dello scandalo costringeva l'agente a portarci
e recere tutta mattina in modo io ebbi paura parecchi volte tu non m'empiessi il
, ma può anche suscitare sensazioni di paura e smarrimento). sannazaro
tempo viene di quella crisi in cui la paura cangia di stanza ed abbandonando il popolo
. tassom, xvi-807: tremano di paura che le loro professioni non si spieghino
parlatori e più volentieri gli confondarebbero per paura di non riddarsi dalle loro prave e cieche
sarmati e daci le montagne o la paura reciproca. g. correr, lii-6-177
moretti, ii-159: la nonna non aveva paura della macchia d'unto o d'inchiostro
uno stanzino tutto imbottito per la lontanissima paura che non desse del capo nel muro
coincide sempre con una recrudescenza della loro paura d'esser traditi o abbandonati.
ridarguite, che. lli altri abbino paura ». aquila volante [tommaseo]:
tanto / mambrian che, lasciata ogni paura, / pose giù la corona e
presa una nave, l'abbandonassero per paura d'altra nave veduta...,
... dall'altra una tenebrosa paura echeggiante di tutte le salmodie intonate nelle catacombe
acchiapparle la regine delle libellule, ebbe paura, e mi disse solo che era
iv-3-408: i napoletani avevano una gran paura che i regi arrivassero fin qui. mazzini
di regioni bambine...: la paura. 10. ripartizione del sapere,
del bottino] impediscono eurialo, e la paura l'inganna per la regione della via
spento tanti uomini dabbene per odio e paura. ammirato, ii-2-56: deputar notai
, / tetri vi regnano / gelo e paura. carducci, ii-9- 295:
carducci, ii-9- 295: ho paura che l'inverno abbia cominciato a regnare
caetano, 53: quando mai regnò paura nella persona mia? verucci, 30:
di animo più che con forza e paura. -regno costituzionale: monarchia costituzionale
sono conceduti liberi ozi e quando la paura non costrigne la furtiva opera. beicari
bacchelli, 1-i-257: prima, avevo paura di morire e di patire. adesso
di no), non ho più paura. mi sono messa in regola, mi
di 4 quelle signore 'ed abbiamo paura di codificare e regolamentare resistenza delle sale
, 40: la speranza e la paura reintegrarono l'amore. cesarotti, 1xxxn-
gostanza? parliamo d'altro. -che hai paura della pancia, poltrone? -piuttosto della
, quanto alla pancia, non ha ella paura d'altri che di vostro padre.
di lui, rotti i remi della paura et alzate le ancone della vergogna,
: liberatevi... dalla vana paura che il coltivare il vostro genio poetico
. e. gadda, 7-42: la paura può remorare, ostacolare le acquisizioni dell'
e la remorsione della coscienza e della paura della pena, sì ci allacciamo in
, i-381: qui l'autore esemplifica la paura ch'egli ebbe che questi demoni non
si cruciaron sì co lui ch'elfi ebbe paura ch'elfi no lo ucidessono, o
non con la unizione e con la paura, moderare. chiabrera, i-rv-136:
salso, / onde la gente passa con paura, / da poi ke sono renduti
fu dato, ricordandolo, mi mette paura. carducci, ii-13-155: se ella trova
sue renitenze non erano state altro che paura, e già da tempo era profondamente
spasimi tetanici. -tremendo (la paura). pananti, i-192: non
, i-192: non creda l'oste rea paura farmi, / e chi pace non
io passandolo in nave n'ebbi gran paura. mariotto davanzati, lxxxviii-i- 218
f f paura. idem, iii-514: descrive la immensa
, prese un atteggiamento che ci fece paura. d'annunzio, i-467: mormoravan
. fanzini, i-614: ebbe una repentina paura di quel silenzio. bacchetti, 13-768
lavoratori e di bestiame il quale la repentina paura aveva nella città cacciato. nardi,
che non potevo uscire di casa per paura di incontrare un amico, un
inquisitore, i quali per paura della morte negavano la loro resia. bencivenni
passioni. govoni, 296: nella mia paura sussultante delle tenebre e di tutti 1
, 14-141: non era la consueta paura del lupo mannaro e dell'orco;
, senza volgere viso o senza alcuna paura l'ultimo colpo d'atropos umile e
annunzio, v-1-264: non ho mai avuto paura di soffrire. di tanta resistenza mia
in singularità cagione di resistenza e di paura. ma che direm noi, in
morti dal giazo grandissimo e per la paura avuta. f. soranzo, li-1-49:
di stupore, ansia, oppressione, paura, sofferenza. cesari, i-525:
addosso una specie di responsabilità, aveva paura del legame. pirandello, 8-767:
di dire l'utile della repubblica per paura delle vostre false e simulate insegne,
e simulate insegne, ne anco per paura de'vostri littori, ovvero provvisionati.
si resti da vendetta, che per paura. pindemonte, iii-13: il cibo che
portarmi modestamente seco sia un restare per paura de'fatti suoi. -indugiare
/ restai de'sensi per la gran paura. chiari, 2-36: pria che restaste
-in cui tu sola resti senza / paura, e a te mi chiami mentre i
; / ne siegue che potrà senza paura / trattare il cavalier la dama a solo
di bisogno di restauro: perché mi fanno paura questi ultimi anni, non tanto con
, 73: vedremo ancora i miracoli della paura, le amnistie prodigate, le costituzioni
anche a salvare, se tu avessi paura del resto, et a tua posta fuggire
ugurgieri, 65: allora noi avemmo paura e cominciammo a scuotere e spargere li
reprimere il dolore, l'ansia, la paura. { { binduccio dello
>arole a rinvigorire l'autore e torli la paura dell'animo per i segni del suo
i segni del suo viso che manteneva la paura nell'autore, come savio s'attemperò
44: io tutto mi restrinsi per paura, / né corpo ridi che paresse
farà festa né si spaventarà per la paura né per l'infermità d'animo o
libera uscita al fiato, che per la paura e per lo pericolo gli s'era
mantiene co'benefici e concordia né per paura ma per amore scambievole si ristrigne in
sua gente il vide morto, ebbe paura, e si ristrinse in uno.
stessi. varchi, v-452: la paura non è altro che una contrazione o
abitudine di vent'anni di passività, la paura di far peggio con un colpo di
a ragion veduta, per prudenza, per paura o per celare ciò che potrebbe essere
attribuito a cino, iii-7-63: centuplicommi la paura al core / l'andar ver questa
tremavano un po'le gambe; provavo paura retrospettiva, e insieme una certa sciocca fierezza
scoppiata davvero la guerra, presi da paura, si raccomandano a destra e a sinistra
). cameroni, 1-146: la paura dello spettro rosso entra nell'usuraio che
bene. -che incute timore o paura. zilioli, i-73: con strepito
vergogna abbia rivocato mai da misfatto o paura da pericolo o ragione da furore.
a riaccenderlo. -fa presto, che ho paura a stare al buio. misasi,
vivo, e lottando stentatamente contro la paura che lo aveva riafferrato per le spalle e
cieco -ai nidi / di vipere la tua paura / come un tempo riaffidi.
torme malvagie impresse dalla sua colpa per paura che dio, riandandole, non lo
sua forza ha superati e dove altri per paura fermati sono ora involti da piu folta
,... lo spiava guaendo di paura come sotto l'incubo d'una riapparizione
gente fuggirono pe'campi, l'uno avea paura e l'altro più. ungaretti,
calandra, 300: lo riassaliva la paura dell'ignoto. deledda, v-621: poi
sua prova nell'evento, traspariva nella paura stessa della gente amante di tranquillità. pasolini
mal condotto per lo stento e per la paura. domenichi, 6-18: ponti a
le sue faccende di modo che non avesse paura più dovere fallire. martello, 6-ii-671
: l'altra [colomba] per la paura schiamazzatasi nella fonte e quasi dentro perdutane
giovane, i-155: poi ch'ognuno ha paura, io sola seco / tomo a
gline dariano, se bene ne hanno paura. -ribaldacce. idem, vi-266: ribal-
: io sono orlando, e non aggio paura / se 'l mondo fosse tutto quanto
, 4-20: per una leggera sudata, paura di malattia; per un frutto mangiato
per un frutto mangiato fuor d'ora, paura d'indigestione; m carrozza di rado
non si potesse in altro modo per paura di ribaltamenti. cicognam, v-1-346:
xxx- 307: stavano con estrema paura, et 'revera 'se le 5
arrighetto essere vivo, cacciata via la paura che già avuta avea, ordinatamente ogni cosa
fondo, che anche di qua mette paura a vederlo? e. cecchi, 7-64
vezzi. pulci, 25-248: ricciardetto ebbe paura e riprezzo, / perché tanto alto
: il ribrezzo non è altro che la paura. si prova ribrezzo per quelle cose
e mi vedea d'affanno e di paura / ricolma, con la sua mano tremante
fuggite, tutte le cose turberanno per paura. vita di s. petronio, 15
altezza della riconciliazione con dio: la paura e la speranza. g. a
4. placato, sedato (la paura). foscolo, vi-226: rassicurate
, perocché ricordanza ci dà pena di paura, e prowedenza la fa venire innanzi
qualche gran maraviglia o con qualche gran paura o con altra veemente passion d'animo.
era agustino en tenebrore, / gran paura er'a'doctori / lo suo nome
amo. boccaccio, iii-414: questa paura era pallida, perciò che noi veg-
rosmini, 2-260: la assione della paura determina il sangue a ricorrere dal- estremità
pria di qua si sporse / per paura di lui fé del mar velo, /
pett'a botta, / né mi mette paura / questa smilsa figura. -molle perché
mostrando obscura, / gionti sol per paura / ciascun proava de trovar recovro. marino
il cuore mi cominciò a picchiar di paura, perché subito mi s'affacciò all'immaginazione
adorare i loro iddii, si ebbero grande paura. cesari, 1-2-312: nerone non
2-1 (i-663): aveva sempre paura di morir di fame e non averebbe invitato
si scorgeva che tutto in lui, la paura dei concerti, la timidezza fra
quasi a mezzo il letto. -ridicola paura. a conti fatti arriva un paio
che un altro forse non direbbe per paura del ridicolo. comisso, v-159: salvatore
tanto attento che tremava nella mano con la paura che, se avesse fatto uno sbaglio
queste cose per torti via questa ridicolosa paura. galanti, xviii-5- 1004: vivenzio
, non avendo quella che regnava più paura che la ritenesse né ordine infra sé
, ridonda di tanti sbagli ch'è una paura. foscolo, xi-1-201: leonardo aretino
), sm. ant. timore, paura. storia di stefano, 11-3:
minturno, 53: seguita che ragioniamo della paura, la qual essere si dice l'
330: ella imparò potere vedere senza paura colli pietosi occhi le ferite, l'uccidere
abbattuti. goldoni, x-21: maledetta paura, / a che mai mi riduci!
parte del coniurante non è se non paura, gelosia, sospetto di pena..
. viani, 19-357: c'è paura di incagliarsi e bisognerebbe aspettare il riempifondo
] ricevuta, avendo già la grande paura e la pigrezza occupati gli animi abbassati
della morte di john, ed ha paura di tornare. ci risiamo. landolfi,
me nirebbe affanno. volponi, 8-15: paura di dover licenziare, di rifare completamente
a un fanciullo, lo rende senza paura, in guisa che vo'gli potreste
ne chiedeva al dottore, con la paura di restar nana e goffa.
perdere, sgridando i riferenti di tanta paura. -letter., in funzione
floro volgar., 118: già la paura di quello re rifiatava sopra italia e
ii-332: era combattuto il re dalla paura non tanto delle leggi divine, quanto
pecunia ad un prete e quelli per la paura de'parenti rifiutandola, francesco gliele gitto
che mi sowolge tutto e quasi mi fa paura. rifletto: dunque il mondo può
tricolore, della quale i riformisti aveano ancora paura nel '47. einaudi, 3-93
cominciarono grande battaglia, onde missono grande paura ne'saraini e grande rifrancaménto ne'cristiani
nuovo rifreddamento li viene alle membra per paura. g. manfredi, 146:
dal vituperio che ne acquista; la paura che lacera un poltroncione che fa del bravo
flagellato dal vituperio che ne acquista; la paura carducci, iii-20-334: il manzoni non può
, a minacce o, anche, per paura, per viltà. leonardo, 9-32
rifuggito [in chiesa] agitassero la paura ed il rimorso, di ora in poi
scatenò un temporale. caterina che aveva paura dei fulmini si rifugiò in salotto.
rifugi nel nostro amore che non ha paura dei turbini. montano, 1-51:
la sirena ». era il segnale della paura; correvano ad ammucchiarsi nelle cantine cui
altri tali passatempi in casa, senza paura della giustizia. gozzano, i-447: si
dalla stima della virtù, non dalla paura della rigidezza. cesari, ii-563: beatrice
viso d'una rigidezza tale che faceva paura a guardarlo. pirandello, 7-59:
volsono con tanta rigidità che io ebbi paura grandissima. d'annunzio, iv-1-68:
scamato, e il bianco, che faceva paura a guardarsi, degli occhi aperti e
rigiri, lì nel buio facevano talvolta paura a noi stessi. -ant.
vuota / e cieca, s'è fatta paura / e alluminio, qua / dove nel
: / del tuo regoglio non àber paura. guidotto da bologna, 1-106: in
sua larghezza e focosità antifiamminga, senza paura di urtare contro precetti rigoristici quasi inavvertiti
riguardanti quel misto di pietà e di paura che incatena ogni facoltà dell'anima.
lui, curiosa e nondimeno riguardosa per la paura. -con uso awerb.
taglio masticato all'alba per vincere la paura rigurgita nel suo stomaco. -riversarsi
i-399: qui stiamo un'altra volta in paura per la nuova giunta della ripresa di
la mia vita, / apprendo la paura d'arrischiarla, / or che non vai
. govoni, 1-186: tanta fu la paura dei miei baci / nella casa improvvisamente
andar attorno, onde fu forza che per paura se ne rimanesse interamente. r.
[s. v.]: 'ha paura di rimanere al fallimento! ':
bisogno di restauro: perché mi fanno paura questi ultimi anni, non tanto con
698: fulgenzio decrepito e rimbambito aveva paura de'suoi figli ed era caduto in balìa
. sentire brividi, trasalire per la paura, per il dolore, per il
: la povera fata mezza morta di paura si rimbucò e non uscì fuori della sua
con opposte emozioni l'ultimo resto di paura, millo rimediò una vecchia balilla.
dolore ad altri, per vincere la paura, per smorzare l'ira o la gelosia
, i suoi ritratti; ed hai paura di toccarli, di mutarli di posto.
certe cosette di qualche inportanza, per paura che non si ritrovassi il furto,
a quanto sta accadendo, preoccupazione, paura, oppure sicurezza nei propri mezzi, fiducia
posizione che denota aggressività, ostilità, paura, o, anche, soddisfazione e
., a indicare uno stato di paura, di raccapriccio, di disgusto.
. berni, 22-24 (ii-19$): paura avea del vento che soffiava, /
della reticella; tanta era più la paura che aveva la mia madre di farmi
bastandogli [a dioneo] aver fatto paura alle donne, graziosamente si ritirò e
70: una picciola parte che per paura si messe in fuga, a fatica scappata
un dente della bocca, e ho paura che, se fosse rivenuto a rivedere
che il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà la sua
quelli che foggiano della terra per paura di non essere condannati e rivenduti.
imbrogliare i rivenditori che non fiatano per paura. = nome d'agente da
è detta reverenza uno amore mescolato con paura. idem, 10-63: reverenzia è virtù
quali non avea lasciato di riverire per paura di morte. castelvetro, 8-2-216:
speranza nel cuore, e con una paura pazza di manifestarle il mio animo, che
mediocrista, che la stanchezza e la paura della guerra riverniciano oggi e trasformano in
o fortuna ottima! / come tanta paura e tanta orribile / tempesta in sì sicura
mondo, lo rivoluzioneranno, e avete paura. comisso, 12-148: gino rossi
, che 'l faceva il dimomo per farli paura. a. pucci, cent
). campanella, 4-498: nella paura lo spirito fugge dentro e gli occhi
tanta roba disse, / che turpin per paura non lo scrisse. chiari, 1-40
la gente di roba, che aveva paura e che spargeva spaventi. -non
borsaro nero. pazzo disgraziato, per la paura che gli sequestrassero qualche chilo di robaccia