ne'limiti anco per forza o per paura o per altro vile riguardo. anco gli
dentista me l'ha curato, ma ho paura che non siamo a nulla; ci
i-ii: ada piangeva limpide lacrime senza paura. 11. che rivela serenità
dei bagni d'aceto? ma ho paura che ella non avrà mai il sonetto
uomini. non mostrare mai d'aver paura »... beatrice stava a sentire
, primo eremita,... per paura della crudele persecuzione, la quale si
sua bile dentro di sé, per paura di peggio. d'annunzio, ii-106:
1-vi-262: infra loro sarebbe una comune paura de'tedeschi, che sarebbe la màstrice che
schietta io ho dei matematici l'egual paura che dei mercanti. 6.
qualche anima persa e poi, sconvolto dalla paura, ha eseguito materialmente il delitto.
anima persa e poi, sconvolto dalla paura, ha eseguito materialmente il delitto, che
ii-777: la sua filosofia si materiò di paura, di ignoranza e di obbedienza.
si vede in voi un galantuomo che ha paura di tutto,... cammina
[ballare], ché non arò più paura della mattana. linati, 25-83:
giove] fare una grande non dannosa paura a rifrenare in parte e compiacere alla
pistola. monelli, 2-58: ha una paura matta delle saette e dei tuoni.
una certa febricina matta, e non senza paura di peggio. -storpiato, invalido
il cervello di ermenegildo: tra la paura di aver dimenticato il proprio nome,
villani, 4-15: i valdarnesi per paura della ricolta, non ostante che ancora non
dei suoi anni, e lei adesso aveva paura che la loro amicizia non sopravvivesse a
loro all'ascoltatrice brigata, ho gran paura che non lo possa digerire il satirico
). govoni, 317: hanno paura... / che qualche essere misterioso
una vera megera, e ne aveva anche paura. g. bassani, 5-148:
il re vidde tanta gente, ebbe tal paura che... fuggì nell'isole
ma già, il militare non fa più paura a nessuno. è al fronte poverini
loro sono conosciute e che non avemo paura di lor tranelli:...
audaci et animosi, che non abbiano paura né di fiumi né di ponti.
. proverbi toscani, 239: la paura scema la memoria. p. petrocchi
terminava quella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in
salvarsi, andando là dove gli menava la paura e lo spavento. tasso, 4-35
che a quelli che serve dio per paura. leggenda aurea volgar., 242:
diffamante come tutte le storie nate della paura e dalla vendetta. 7.
a fiume la mia gente non ha paura di nulla, neppure delle parole »;
e di sentir lui meno ho più paura. petrarca, 231-6: or quei
macinghi strozzi, 1-128: con gran paura istò, che tu non abbia un dì
,... fu molto menomata la paura. parabosco, 2-17: con quella
. manzini, 12-71: più che paura, fu il sentimento di trovarsi di
, 13: se non fusse la paura ch'io porto ne l'animo, temendo
astratti. pecchio, 222: la paura naturale all'uomo è già un mentore
, non che maraviglia, ma disperata paura. b. davanzati, 3-12:
: vedendo sì si turberanno di maravigliosa paura, facendosi maraviglia di cotanto e così subito
mi fu meraviglioso il vedere che la paura così pressante e vicina non avesse liberato
'l guardo, e rido e di paura aggriccio. /... / ladro
come noi mercenari, li quali per sola paura d'inferno diamo vista di servire cristo
tu non ti credessi ch'io avessi paura delle tue bravate e de'tuoi scartabelli,
et in stretto luogo, avendo paura di morire, non fiatò, ma per
di pancia, il vecchio poeta per paura trotta alle biennali, ai vittoriali,
[michelagnolo] avea da stare in paura. ann. romei, 3-478: quelli
meritevolemente possiam dire che la terra di paura tremò con pianto di terribile fragore.
questa è la gente di cui lei ha paura, signor andrea! ah, povero
staranno in casa, tutti pieni di paura. bersezio, iii-147: -riflettere
più fece credere d'essersi per la paura e vergogna ingoiata la morte che al padre
sempre in sospensione, in attesa, in paura o di qualche nuova disgrazia o di
, / ch'ancor pensando mi mette paura -; / e cominciò dal dì
sangue n'atterrirebbero, e morrebber di paura prima di venire alle armi e di mescolarsi
: allora galifer s'avide della lor paura. 15. immischiarsi, impicciarsi
è detta reverenzia uno amore mescolato con paura. m. villani, 2-7: i
sentendo gli amici diventati nimici, ebbono paura non piccola, mescolata di grande sospetto.
animo mio pietà, sdegno, maraviglia, paura et allegrezza de i raccontati casi.
credendo ch'io m'arrenda, per paura / di tua malvagia lingua mesdicente.
non è quel latino lì che mi fa paura: quello è un latino sincero,
davila, 302: io ho gran paura che volendo distruggere la predica, noi
sua natura / meco, si ch'io paura / non ho di perder mai lo
il messo di etiopia grida che fa paura: / come! -dice -nessuno più di
danari; e par che egli abbin paura che il mondo non manchi loro e
non sono atti a dar ombre o far paura a'capitani. -nella tradizione
madre lo facea nutricare in selve, per paura di ascanio suo frate. ma egli
vescovo e misser guido ebbon molto più paura che non faceva mestiero, e prestamente
la fortuna che stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. ariosto, 833
[l'anima] però affannata: la paura era queta solo un poco. ebbe
gioia quel che agli altri fa ribrezzo e paura. -intr. con la particella
che è reale temo, è la loro paura, della metastoria (della grandezza)
, più forte della gioia era sempre la paura che quell'incredibile metempsicosi si risolvesse in
violenza o le minacce; compiuto per paura (un atto). de luca
plauto), deriv. da métus 'paura, timore ', sul modello di
mèto, sm. letter. ant. paura, timore. niccolò del rosso
, lat. mètus -us 'timore, paura '. metòca, sf. (
la propria salute, parlava spesso senza paura della morte. svevo, 8-615:
, 34-10: già era, e con paura il metto in metro, / là
, 26-21: quella medesma voce, che paura / tolta m'avea del subito abbargaglio
, ecc.; incutere timore, paura, soggezione, ecc.; trasmettere,
idem, xlviii-9: messo ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'fedei
un nulla per lui, quando ha paura. tommaseo, 3-i-145: mettere non dico
porre li amici allato alli nimici ne la paura de ld violente morte. s.
non trovarsi a un tratto sepolto di paura. -assumere o incominciare ad assumere
diavoli! / un'oca che ha paura e che schiamazza, / -con chi
albanzani, i-35: poi messa giù la paura delle visibili guerre, elio converti con
di firenze a parte ghibellina, avendo paura che 'l popolo non si ribellasse contra a
non potevo uscire di casa, per paura di incontrare un amico, un compare
pratolini, 1-123: non abbiamo avuto paura dei tedeschi e ci facciamo mettere a
, 2-56: di queste cose avea paura / il paladino e non avrebbe fatto /
alterazione. berni, 133: ho mezza paura, a dirti il vero, /
e a sbattersi di maniera che facea paura a vederla. sergardi, 306:
famiglia. alfieri, iii-1-22: la paura vien sempre ad essere la base,
che la sua risoluzione fosse attribuita alla paura, l'afflisse un momento; ma
461): il dire espressamente non ho paura è come non dir nulla. un
alla cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra ridente
7-ii-71: non avere... più paura di questo demonio di mezzogiorno.
: la donna è mezza morta di paura, / né per conforto altrui si rassicura
casalicchio, 384: chi può dire la paura che ebbe il fanciullo e come mezzo
stagione; / ma non si che paura non mi desse / la vista che
603): -tu hai avuto una bella paura, a quel che mi pare,
mugolio. bandi, 92: la paura l'aveva ammutolito, e la voce
occhi, vide quello armato e di paura tutta la scala cadde e quasi non si
possa provarlo, / ch'io per paura sonassi né mica. berni, 13-14 (
coti molto riguardo, / né mica per paura il passo allenta, / ma con
dal pref. mieto- (gr. fxixpóg paura dei microbi, ebbi l'impressione che quelli
divertirete, e vi faranno anche paura. g. bassani, 3-115: la
gr. < po@éop. ai 'ho paura '. microbronchite, sf. medie
gr. < po@éop. ou 'ho paura, ho timore ', col suff.
c. croce, 144: chi ha paura degli uccelli, non semini il miglio
dunque siamo i migliori: noi facciamo paura, e dunque vogliam comandare.
già, il militare non fa più paura a nessuno. arbasino, 180: se
l'ordine, dopo una gran dose di paura. -tornare da militare: tornare
insieme col mellefolio è sicuro da ogni paura e da ogni fantasma. mattioli [
cornelia, ella restò piena di gran paura e di ammirazione... volendo
minaccevole, che, risoluta, per paura, con la stessa prontezza che avrebbe
; dentro la mente è piena di paura. statuti de'cavalieri di s. stefano
angustia, che opprime; che incute paura, terrore, angoscia (un sentimento
minaccevole e fiera, che averia fatto paura al più animoso e sicuro uomo di
, pure ha in sé alquanto di paura, ragguardando la sua grandezza. s.
, una minaccia, o da suscitare paura. guido dette colonne volgar.,
: « o gente villana, qual paura è questa? che vi caccia?
le minaccie meno: che la non conosciuta paura temono. livio volgar., 1-171
tutta la terra ferma è in gran paura per queste menaze de astrologò che sarà
atmosfera, temperie, sensazione piena di paura e di spavento, di pericolo e
calamità. 5. che incute paura, che ispira spavento (un'arma
: sùbito salse in me due cose, paura e desiderio: paura per la minacciante
due cose, paura e desiderio: paura per la minacciante e oscura spilonca,
modo che la lesandra ed io abbiàmo paura di lei. pulci, 10-72: ognuno
minacciano i rettori al sindacato e per paura traggono da loro le ingiuste grazie.
/ e desta la mestizia e la paura / quando minaccia e quando si scolora.
minaccia che vive in (o con) paura; chi più teme minaccia, la
; chi più teme minaccia, la paura lo fa cantare: fare la voce
udito dire che tale minaccia che vive in paura. proverbi toscani, 240: 'tal
o per ingannare o per nascondere la gran paura che ha in corpo, suol dirsi
in corpo, suol dirsi: 'la paura lo fa cantare '. =
su quel principio un gran capriccio di paura,... niente si smarrì.
per averlo dipinto sì brutto, ebbe tal paura che fu a rischio di morte.
224: perocché v'era minaccio e paura di morte, secondo ch'ai re piaciuto
animale reale o immaginario); che incute paura, spavento, terrore; infuriato.
letto compagnia, accioché la non avesse paura, il quale, come minchione (
li conosce i suoi polli: à paura che sia tutt'un trucco, e
occupano tante miglia di paese e fanno paura alle forze mingherline de'poetini da boudoir?
che usano per rin la paura faceva il minuette, / che, bolli
sperare e, sperando, minuire la paura della morte eterna. beicari, xxxiv-91:
preparato con una cura meticolosa che sa di paura. 5. compreso entro uno
giovio, i-216: noi qua avemo tanta paura della fame che s'el minuto del
nel cammin, che volt'è per paura. guido da pisa, 1-32: lo
le persone erano prese da una mirabile paura. s. agostino volgar., 1-7-254
mirabilia e fiabe dello stupore e della paura e dell'ignoto. 2.
cassola, 6-101: le preghiere, ho paura che servano a poco. e le
giorni all'anno per potersi sborniare senza paura dei carabinieri. -intensa suggestione provocata
sì ch'io non triemi tutto di paura. idem, conv., iii11-
): amor ch'è piena cosa di paura / mi fa geloso stare; /
: imperò ch'io temo dio, ò paura di mischiarmi ne l'amore di ciaschedeuno
bada almeno di non lasciarti pigliare dalla paura e di non darti spacciato, come facevi
i-83: niente disse, o per paura o per antica nobiltà d'animo, albergante
1-125: spinto da una inconsulta e misera paura, insistetti perché telefonasse alla villa.
e < pó3o <; * paura ', col suff. astr. -ìa
nievo, 457: il poveretto ha paura, e per non incorrere nel sospetto
... il misoneismo, la paura della responsabilità e il provincialismo plagiario.
tommaseo]: con preghiere mistiate e paura. 2. formato da
altri vari strumenti fatti dalla necessità e paura della morte, sopra li quali eran donne
31-13: confu sione e paura insieme miste / mi pinsero un tal sì
, / in fin tolse il disegno alla paura. / gli occhi mi fece e
15-105: non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre; ché
ch'a molti degni ha fatto e fa paura, / di tutto il corpo tra
graf, 1-77: ecco! niente paura! / un po'più forte, contralto
: la terza porta si è de paura / e de tremore senza mesuranza; /
: simboli e di minacce e di paura; restituiamoci senza problemi alla mite realtà
per lo detto remedio si mitiga la paura. ugurgieri, 20: questo tempio,
di questo ritiro che non ha niente niente paura del gabinetto d'una dama.
: la leggendaria signorina fonfonne non ha paura né di diavoli, né di uomini
fede, per l'esemplo terribile mettesse paura, tutti i maggiori e nobili per
una mobilità e una lucentezza che incutevano paura. ojetti, ii-485: questi fatterelli
3-76: il popolo mobolato, per paura della carestia passata poco dinanzi, si
letto, io. di che hai tu paura, moccicona? bibbiena, xxv-1-32:
per cui teresina pativa più forte la paura dei fantasmi e trasaliva ad ogni scricchiolio
figura, / anzi pur il model della paura, /... / legga per
se non con la punizione e con la paura, moderare. leopardi, iii-426:
, i-404: veggendoti e conoscendoti, la paura a poco a poco partendosi, darà
del tribuno primieramente levò a'padri la paura. guicciardini, i-7: né per
della modestia: affrontare senza timidezza e paura una determinata situazione. guarini, 343
non si è mosso anzi ha auto paura più di questi [soldati] che de'
pensieri, già a molti mette orribile paura. giuseppe flavio volgar., i-274
molla della tirannide ella e la sola paura. filangieri, i-72: ogni governo
molle seno / sgombra amor temerario ogni paura. f. badoer, lxxx3- 89
mollemente s'apparecchiarono alla difesa, per paura del tiranno. boccaccio, iv-144:
né per pietà si mollifica né per paura si muta né per amor si piega
incapace di resistere alla tentazione, alla paura, alle avversità, ecc.;
ai fornai], né che avessero molta paura; bisognava potere. svevo, 5-26
raffermata la tirannia dalla fortuna e dalla paura, ecco la voce di dio.
caccerebbe un calabrone... per paura di fargli male. -occhi di
tutti gli altri uomini avessino auto la paura del tor donna come voi, sare'
vita è necessario non avere scrupoli né paura dei rischi. buonarroti il giovane,
e carta sì profundamente, che non arà paura di eolo e di nettuno. aretino
le si saran fuggite, / per paura non ci avere a dar del fuoco.
<; 'malattia 'e cpópcxj 'paura ', col suff. astr. -ìa
e rimessili con tutta l'anima alla paura, s'interrogavan l'un l'altro sul
membra tonde e salde, e poca paura dell'inferno. c. e. gadda
, 22-81: l'ave ripreso orcan nova paura, / per traboccar su dal volante
fantasia a la donna di far una solenne paura a l'amante. -montare
fuggirono ad una rocca molto alta per paura della guerra de'portoghesi e qua si
: io temeva di piombar cadavere della paura / dinnanzi quella montata livida di spettri.
snodi, su, giù, senza paura di salti e di curve, assecondando
/ e, cessata dell'armi la paura, / alla toga cedeva la montura.
significare l'essenza della vita, la paura o minaccia », moralizzò il signor
: presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d'alcun morbo pestifero. s.
], e tu lesto, per paura ch'ella non ti mordesse, la rimandi
vecchia correggitrice che morì credo più di paura che di vero male. carducci,
: rimase e gironzare, sussultando di paura a certi muggiti bestiali che scoppiavano nell'
avea; / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallian. che più
b. croce, iii-26-60: la paura che la filosofia faccia morire la poesia
strepito che sentisse la notte moriva di paura, né ave- rebbe avuto ardire la
non mi lasciar qui solo: / ho paura; le streghe mi circondano..
: se lei volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe
psiche mentre pallidetta e grave / d'alta paura in su 10 scoglio stava, /
vani, tanto più cresceva la lor paura e l'occasione di mormorare, ritirandosi
: presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d'alcun morto pestifero. [sostituito
rivo con mormorevoli suoni e dolci senza paura nutrica. bembo, 1-72: nello
città il detto subuglio e mormorio e avendo paura che 'l popolo non si rubellasse
e c'era, dentro, tutta la paura che le aveva stretto in una morsa
caldo, chi di freddo, quando di paura di non essere assaltati e mortaghiadi.
iii-41-3: chi se'tu che hai paura dell'uomo mortale, il quale è oggi
che è inamarito di urribile e mortale paura, né prosperevole volutà quella la quale
né prosperevole volutà quella la quale la paura oscura. cariteo, 12: ben
2-322: la morte non può far paura perché la morte è il nulla.
data speranza di vittoria ai suoi e paura ai nimici; e così la morte
tanto più fece credere d'essersi per paura e vergogna ingoiata la morte che al
di morte e non gli assolvevano per paura del re. giovanni da mandavilla, 2-174
fare, n. 45. -fare paura alla morte: avere costituzione sana e
d'uomo robusto dicesi che 'fa paura alla morte '. -farsi confusione
pirandello, 8-1070: che storie! paura? di quel matto? fracassi?
mostra la esperienza in quelli che per paura muoiono, alli quali si truova intorno
città incontinente sorse, ma la publica paura mortificò il senso del dolor privato.
porta / la quasi morta vecchia di paura. tasso, 12-71: quivi stuol
caso / narròcci, ansando morto di paura. forteguerri, iv-461: vanne a
: ero più morta che viva dalla paura che il drago, passando per l'altra
mala bestia, e teneva in grandissima paura tutto soraggio, e stuprava donne,
un aspetto mortuario, facevano ribrezzo e paura. bacchetti, 10-318: vi regna [
mi ispirarono... un senso di paura. -di colore cupo, molto
ne senta. — a vere paura di una mosca, farsi spaventare da
, tutti quei che lo vedranno avranno paura di lui, né gli potranno resistere
/ dentro si tira, e per paura tace. valltsneri, 1-8: credeva che
nardi, 5: accrebbe ancora la paura la mossa che fecero gli stendardi con
serdonati, 9-377: mossa dalla subita paura, [la regina] mandò per
nemici degli scrittori. ma la vicendevole paura... gli ha tosto rap-
: rinaldo, che smarrita ha la paura, / gli volle dar [a salicorno
vi mancavi tu, mostaccio / da far paura a'bambini. lomazzi, 4-i-78:
intorno al naso un pappafico di nuvoli per paura di non agghiacciare. linati, 10-126
bocca del lucifero maggiore, per bella paura entro, col mosto e con le
buonarroti il giovane, 9-359: io ho paura / che quel mostro non sia forse
me lo mostri un conigliaccio / ch'abbia paura dell'ombra. tasso, n-iii-702:
mostrano, perciò che non discacciane la paura della mente. 18. provare
/ se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca,
dante, purg., 22-91: per paura chiuso cristian fu'mi, / lungamente
/ quando 'l vedeano, avean gran paura. boccaccio, viii-1-215: è [
se era un mostro, da far tanta paura. tarchetti, 6-ii-341: chi godrà
come monstruosa. boccalini, iii-75: paura... ebbe la germania della
miei 68 anni finiti non mi farei forse paura dall'entrare nell'impegno che mi motivate
l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore... costituiscono insomma
/ sì dunque vivi e non ti dien paura / di quello i voli e men
[luciano] tacque per prudenza o paura, sconoscerebbe la natura aeltuom motteggevole che
. onesto da bologna, lxv-5-39: paura avea, perch'era del cor privo
cominciò in botto / e ad aver grande paura per loro; / e tosto andossen
mirava, esso ancora cominciò ad averne paura, sebben tutto lo spirito e la
, per angustie di fame e per paura di peste, più che mai movitivo
di stupore, di ammirazione, di paura, di orrore). s.
bernardino da siena, i-382: se per paura de'morsi del mozzo o per vergogna
letter. andarsene in gran fretta (per paura o timore); fuggire, mettersi
. sercambi, 1-ii-695: chi ha paura si mucci, che io starò saldo.
loro sono conosciute e che non avemo paura di lor tranegli: * i mucini hanno
liquore. manzini, 10-95: ho paura di me, avrò paura finché non sarò
10-95: ho paura di me, avrò paura finché non sarò riuscita a fugarmi di
. alla febbre, alla pallidezza, alla paura, alla muffa prostraronsi popoli adoratori,
senti l'arno come muglia! ho paura. viani, 19-5: il
] metteva sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n. villani
bere. sacchetti, 4-105: la paura che '1 mugnaio ebbe, ciascuno il pensi
rapido mulinello col bastone. non aveva paura, lui. bernari, 1-52: maria
il giovane scappò al suo paese, per paura del babbo municipale. ferd. martini
pianto, / e la figura con paura storna. -per estens. costituire lo
acciò che per quello esemplo fosse messo paura all'altre cittadi di muovere novitadi. sacchetti
lei un certo segno che mi mosse paura, e ogni virtù venne meno. petrarca
; voi... senza alcuna paura... vi salite suso..
al malmantile, 1-72: per la paura se li muove il corpo e gli empie
le parole vane, / si mosse con paura a pianger forte. idem, inf
murar le porte di ferrara, per paura che noi non mettiamo il reno nel po
guittone, xv-88: non creda om che paura / aggiame fatto partire, / ch'
[le donne] e non mostrar paura / d'esporre il petto per l'amate
, ma approssimandoli barbariccia, tutti per paura di esser graffiati si ritraevano sotto al più
. baldini, 7-52: avete paura delle facce nuove? ma nuovo siete
che si trama / empie per la paura le mutande. lalli, 6-121: i
/ e che muta in conforto sua paura, / poi che la verità li è
, i suoi ritratti; ed hai paura di toccarli, di mutarli di posto.
dissi: «... non aver paura, vieni e toccami ». boccaccio,
. ariosto, 14-35: ancor per la paura che avuta hanno / pallidi, muti
. pagliaresi, xliii-142: per la paura ch'egli aveva avuta / levar non
di rispondere per l'imbarazzo, la paura, la timidezza. giamboni, 166
, 2-20 (i-842): tutto di paura tremava ea era divenuto mutolo. betussi
stato mutolo sempre di questo, per paura. -teatr. personaggio mutolo:
a nessuno... -non aver paura, io son mutolo. -sm
/ perché tu ancora non mi fai paura. manzoni, pr. sp.
. bresciani, 6-x-244: il puledro prese paura e co minciò a sbuffare
egidio romano volgar., i-3-2: paura ed ardimento sono nanzi all'ira e
viso la duchessa? / che tal paura e tal n'ebbe stremizio / da
una pennellata di cocaina. niente paura ». bernari, 8-240: quando uscii
di geoffrin ebbe a cascar morta dalla paura; bisognò che si succiasse tutta la sera
, figliuolo di david, non aver paura di tor maria per tua sposa, imperò
che ignora se stesso, somigliante alla paura del fanciullo, che trema nelle tenebre,
le compagnie de'nervi, o fosse per paura o fosse er tradimento, cominciato a
xvi. fanzini, ii-550: ebbe paura della sua domanda e il giovane la
disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce solo la notte. m.
e disse: -orlando, se tu hai paura / de'maganzesi o di re carlo
giuglaris, 2-766: schiavo di sciocca paura in un nascondiglio infamissimo si lasciò come
pane della dottrina mangiavano nascoso pér la paura delli giudei. 9. locuz.
fretta. improvvisamente le era presa la paura che ci fosse nascosta qualche bestiaccia.
, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune. b. croce
più spesso anega quel c'ha men paura / e chi meglio natar saper se
il nativo odio, il dubbio e la paura, / ch'inavedutamente uscì di via
dirtelo in sul serio, io ho paura / che tu non faccia un dì
/ tal che lo 'mperador n'ebbe paura, / ché gli pareva un uom sopra
credo, forsse / n'averà dolglia e paura: / ché, s'una lonze
/ è de la lepre aver sempre paura. g. c. croce, 44
g. bassani, 3-254: la paura della realtà, la paura di sbagliare
3-254: la paura della realtà, la paura di sbagliare: ecco ciò che esprimevano
periodo. pasolini, 8-249: la paura del naturalismo è (almeno a proposito
(almeno a proposito del cinema) paura dell'essere. ossia, in definitiva,
essere. ossia, in definitiva, paura della mancanza di naturalezza dell'essere:
paganici del sec. xv; né ha paura della riforma e del razionalismo, del
colta da tale sgomento, da tale paura, che bruciò tosto le navi, cioè
acque. moretti, ii-218: ho paura... che il nostro direttore navighi
maraviglieranno li navicatori nel dì della tua paura e le insule si turberanno nel mare
: essere stata prospera la navicazione senza paura e senza tumulto a molti greci e
dante, inf., 9-13: nondimen paura il suo dir dienne, / perch'
mazzeo di ricco, 206: ò sempre paura / ne per altra intendanza /
, o maschio o femmina, né per paura né per lusinghe né per veruno modo
(1-iv-294): di che sì fatta paura m'entrò, che io del tutto
portata grande abbondanza; e poiché la paura della necessità fu passata, ciascuno cominciò
(e si distingue dalla tanatofobia o paura di morire, con cui è talora
. e in quella, 'per paura di morte ', morì. moretti,
v.]: 'necrofobo': che ha paura della morte. = voce
fu constrecto negar la fede non tanto per paura di sua morte quanto ancora della moglie
credere ciò lo nimico per torci la paura del futuro giudizio e farci negrigenti e
sincero /... / -ho paura che il nostro negozio / mai concluso
[gli abboccamenti] a cancellar la paura negli americani, i quali ogni dì
, in modo da suscitare angoscia, paura, turbamento e da impressionare profondamente il
non n'ha nessuno. stavano sempre in paura che da un momento all'altro gli
netta dagli usati vizi, se prima per paura non si rivolge. giuliano de'medici
, 7: amore è più forte che paura e allora è la vita bella e
male e fa il bene non neente per paura d'essere dannato, ma per disiderio
stetti ventitré giorni nel letto / colla paura ognor ai maggior danno: / pure
matrimoniali, neutralizzate però da una inconfessata paura di perdere una bella eredità e da una
contessa nicchiò frettolosamente e con una certa paura il marito, che dormiva nel bavero
scavano [gli atei], assillati dalla paura d'iddio, menano tutte all'assurdo
per stanchezza, per debolezza, per paura (le gambe, le ginocchia).
là dove, d'armi e di paura cinto, / cercò gran tempo inabitate
losanna e friburgo che non ha affatto paura di questo nido di vipere -il '
il nido, / che fanno di paura alcun tremare. c. bartoli,
. carducci, iii-25-361: non avete paura di voi stessi, quando, scrivendo
. se tu v'aggiungi pigrezza, paura, pianto o niego, ella ha perduto
terrore indefinito, in ogni modo la paura della morte cerca una cosa 'precisa
telai. imbriani, 1-123: niente paura: avrà trovato qualche altro maurizio da
e fa il bene non neente per paura d'essere dannato, ma per disiderio del
: noi vediamo diffondersi con preoccupazione una paura dell'imprevisto che seguiteremo a indicare come
o maschio o femmina, né per paura né per lusinghe né per veruno modo
a quelli per forza o boria o paura è un farsi feccia di volgo. carducci
sospirò, esausto dallo sforzo e dalla paura di non ricordarli. erano di un caldo
la scorza delle cose che mi fa paura, non il nocciolo. cinelli,
esser presi per debito o per altra paura, stanno a bello sguardo e non
. noctifobìa, sf. medie. paura morbosa della notte e dell'oscurità.
sento in me come un nodo di paura. -senso di costrizione, di
anche studiare insieme, ma bruno aveva paura di dar noia, benché la mamma
tonde del mare notando talvolta con grandissima paura di lui gli s'appressava, temendo
è... che tiberio per paura e livia per odio di matrigna la morte
trattenere / in ubbidirla, non avea paura / a gridarlo e dirgli altro che
, 5-10 (1-iv-524): tutto di paura tremava che pietro alcun male non gli
vennese con dio ed ebbe una grandissima paura di non provare quella stanga e non si
il norcino: la venalità e la paura castrano l'ingegno e il cuore di
anche andar ad ora di notte, per paura de'giudei. parabosco, 4-35:
., 1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago
pensiero: io, disse, ho gran paura che tutte le cose divengano notte.
diurna né notturna. -medie. paura notturna: risveglio improvviso del bambino dopo
connessa col gioco del lotto designa la paura). giusti, 4-i-345: bisognerebbe
mente simpatico: novanta fa la 'paura ': novanta fa il 'mare
10. prov. la fifa, la paura fa novanta', per che vi abita
anche sostant. effetti della paura. palazzeschi, ii-695: non
il popolo è in piazza, la paura fa novanta. g. bassani, 3-83
credere e comporre; cioè odio, paura e, vedendosi gagliardissimi, sicurezza.
cantare, / ond'alegranza di gioi con paura. fra giordano, 5-151: questa
27: il duca stimava più la paura che non fu all'ultimo il danno:
7-340: io ho altro novista che ha paura quanto voi; e aspettando quest'anno
. cavalca, 20-350: avevano grande paura che non gli fusse fatto novità.
ghislanzoni, 4-32: ma voi mi fate paura! esclama la checchina...
letteraria. bocchelli, ii-300: la paura cresceva come una nube di costernazione.
voce che rivela tristezza, tormento, paura, malinconia. niccolini, 1-222:
. ammirato, 230: la qual paura tornò tosto vana per i lieti successi
, 2-322: la morte non può far paura perché la morte è il nulla.
. alfieri, ii-1-23: allorché una paura è stata estrema e terribile, il
!. manzini, 10-94: ho paura di quanto si trama sotterraneamente, come
... rotti i remi della paura et aizate le ancore della vergogna,
« non ti noccia / la tua paura; ché, poder ch'elli abbia
4-131: dice l'autore che la paura di la pena della morte in questo
notare, o leandro, hanno grande paura li marinari, perocché spesse volte ci
portava alla donna sua, sì per la paura che quasi di spasmo morìo. leone
fiera madre / lascivetti pendean, senza paura / seco scherzando. tasso, 4-77
volto che rivela tristezza, tormento, paura, malinconia o anche una particolare eccitazione
tempestoso. verga, 1-131: ho avuto paura di questo mare burrascoso, di questi
suo cervello e il suo spirito alla paura e al pedantismo. 4.
volgar., 1-99: caccia da te paura e allegrezza e speranza e dolore.
cor d'ardente zelo, / di gelata paura il ten constretto, / e qual
uomini con li benefìci che con la paura. fontano, 61: certamente la
gallico abbandoni i capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra
popolo di periglio e di sospezione e paura, diliberarono gli fosse dati danari, e
o mercanti per fastidio del mare o paura di vascelli armati nemici... non
, la spontaneità di uccidere e la semplice paura dell'obbligo di 'non uccidere '
nomina, per mostrare l'effetto della paura che fa l'uomo oblivioso e dimentichevole
livio volgar., 5-276: con questa paura gli animi della moltitudine obstupefatti s'astenevano
, queste richieste dell'amico mi facevan paura. papini, vi-413: i comuni cristiani
parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli
doni, 4-17: non bisogna aver mai paura d'acci- gliamenti né ai male occhiate
cugine, indugiavamo sul torrente guadabile senza paura, acchiappavo le lucciole che occhieggiavano a
recessi oscuri dai quali occhieggiava la grigia paura. -farsi esplicito, estrinsecarsi appena
occhi, vidde quello armato e di paura tutta la scala cadde e quasi non
fresca; son quelle che fanno più paura. sapete leggere, figliuolo? ».
poveri occhierugioli smarriti dentro due caverne di paura,... avevano finito per indisporre
non solamente si maravigliò ma avuta grandissima paura indietro fuggendo si tornò. bisticci,
da lontano una maschera, concepiscono tal paura che corron subito ad occultarsi piangendo in seno
di meritata rampogna: di occulta, religiosa paura. brancati, 3-227: quel suo
] ricevuta, avendo già la grande paura e la pigrezza occupati gli animi abbassati
senza confine della divinità, io affido senza paura ai tuoi memori flutti questa mia vita
, 17: gli uomini offendono o per paura o per odio. castiglione, 108
per mio refugio chero: / tal paura ho di ritrovarmi solo. nardi,
fu passata, il popolo fuora di paura per la chiarezza ch'era tornata riguardarono
, v-40: gli achei, per paura di tradimento che odoravano trattarsi in corinto
dell'uomo prima che l'uomo, ha paura d'essere insidiato, fermasi dall'odorato
. de roberto, 10-18: la paura di offender l'amato, di perdere
169: i tonni, storditi dalla paura, si offendono con urti reciproci.
amaro suco, el confortava non avesse paura, dicendoli che ben guarirebbe. 7
cosa gli era in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di dio.
un'inclinazione); annichilito (dalla paura). caro, 9-218: chi
mura e queste genti / già di paura offese? fr. morelli, 71:
di tempo che. lli mise in pericolosa paura, per la quale si botare che
le ciglia: per minacciare o incutere paura). lomazzi, 4-ii-123: caligola
, oggi io non ho se non quella paura che non può fuggire la imperfetta natura
, che sono semispopolate anche per la paura. d'annunzio, ii-1080: assi aguzzò
2. per indicare timore, paura, sgomento, sconforto, disperazione o
eh, eh! - non abbiate paura, no'siam noi. della casa,
presa, angosciosa sospensione, paura, spavento (ed è collocata in
o stare al filatoio significa per bella paura farlo star cheto. -gettare o
procurargli una forte emozione, una gran paura. volponi, 2-268: tu sei
baldini, 10-35: tremanti, ma di paura. il ricordo delle parole più oltranti
: moise, stimando che costoro per paura della battaglia e per fatica del cammino
, 3-17: li due frati ebbero paura d'andare più inanzi e diedero le carte
, 16 (289): quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo
comportamenti privi di scrupoli o che incute paura (anche nell'espressione pezzo d'omaccio)
di aspetto sgradevole, tanto da incutere paura. bandello, 1-30 (i-389)
. chiaro davanzati, vi-74: ho paura, -se non provedete, / però
vostro cuore / più lunge è la paura che 'l boote / da l'ombilico o
suoi pari, esimere i sudditi dalla paura, poich'essi, all'ombra di
della gioia recente. guglielminetti, 30: paura del futuro, ombra che assalta /
] o dormivano indifferenti o tremavano di paura: essa, ombra vergognosa, vagolava
mio talento in ombra. -avere paura dell'ombra, della propria ombra,
ombra, di ogni ombra; farsi paura con l'ombra, fare paura la
farsi paura con l'ombra, fare paura la propria ombra', avere poco coraggio,
cuore tanto basso e vile che hanno paura dell'ombra. s. caterina da siena
. l'ombra mia mi ha fatto paura. g. m. cecchi, 19-13
ell'è cosa da putti / farsi paura con l'ombra. fagiuoli, 1-5-465:
e non pigghiar ogni bruscolo né aver paura d'ogni ombra. -battagliare con la
da fare al diavol proprio ombra e paura. -costituire una difficoltà, un ostacolo
). ibidem, 238: chi ha paura d'ogni figura, spesso inciampa nell'
-dare segni di irritazione o di paura; agitarsi. tecchi, 11-41:
lui calci, poiché non ebbi mai paura di bestie ombratili. 8. che
per ombrosità e poca vista, avendo paura d'alcuna cosa [ecc.].
pazzi cavalli e ancora ombrosi per la paura. bencivenni, 4-54: i cavalli
, 4-54: i cavalli ombrosi hanno paura dell'ombra ch'elli veggono. v.
torecchie verso la cosa che li fa paura e dar indietro verso il precipizio.
per dar corso, senza rischi e paura, ai suoi istinti di macellatore d'uomini
lo servo di dio florenzio ebbe gran paura e gran dolore, perché gli aveva bestemmiati
che l'omiccidio era scoperto fugì per paura dal conspecto di faraone che lo facea
sono ad omo contata ». paura nessuno. -come oggetto in una
pavese, 10-115: le ragazze han paura delle alghe sepolte / sotto le onde
di scondire, / mi mette in gran paura. guido delle colonne, 81:
questo or quel pensiero / che fra paura e speme il cor traporta. allegri,
. betocchi, i-59: ella senza paura: e grande / ondoso, lento
frequentar i sacramenti, hanno questa grande paura. si vede in questa bianca
soppiatto per sfuggire alla onnipossente vigilanza e paura,... potrà ella giungere
re di scozia fuggire, quanto la paura di non fare per la fragilità della mia
. firenzuola, 459: io ho paura che '1 vostro volere stare sullo onorevole non
, 6-1-135: consentì il cavalier senza paura /... / voi..
, come sarebbe l'ozio, la paura, il dolore, la discordia ed altre
. il fascismo è una scuola di paura e di bugie. montale, 4-184:
buoni non ardiscono opporsi al male per paura dei tristi. manzini, 12-35:
respiro, non per dolore né per paura. praga, 4-66: febbre? un
. vasari, 4-ii-749: se io avessi paura di non molestare gli alti pensieri di
sorridere muto. -agghiacciato dalla paura; terrorizzato. tecchi, 13-121:
questo sia detto non per ritirarci, per paura che ci facciano l'oppugnazioni del sarsi
e 'feroci insiememente gli parevano per paura fuggir nelle caverne della terra, e
t'ha dato l'ora? hai paura che te scappi? ».
fosse una cert'ora, non avrei paura; e sarei uomo da romperti il muso
cosa, non ce ne ritrarremo né per paura, né per altro rispetto, si
cert'ora, tu non mi faresti mica paura, sai? 'e dicesi pure
; e d'ora in poi ho paura che non li potremo più contare.
nientedimeno per parer di non aver auto paura in tutto, dirò brevemente quello che
inno si alterna, / che fa paura / alla questura. -aforisma,
di botto / e ad aver grande paura per loro; / e tosto andossen
170): e lui, che aveva paura che io non gli facessi un'altra
che nella dubbiosa speranza e nella indugiata paura e nello aspettare incerto di loro orbità
di persona, unde li venne tanta paura che l'urciolo del vino li cadde
immaginaria, inventata dalle balie per fare paura a'bambini, figurandola un animale,
dalle madri e nutrici, per fare paura alli loro bambini, si dice che torco
[s. v.]: 'paura dell'orco ': fantastica, superstiziosa.
piovene, 14-141: non era la consueta paura del lupo mannaro e dell'orco;
chi è affiochito, quasi che la paura dell'orco l'abbia fatto affiochire.
... lo tiene lontano la paura, come di versiera, della sorella;
ordisce la nostra povera politica, non fa paura neanche ai passeri. moretti, ii-294
o della patria è originalmente mosso da paura e da timore. bruno, 3-477:
romoli, 356: galeno dice che la paura riporta alle parti di dentro il sangue
con tuoi pennelletti leggieri e non hai paura che una scaglia ti cavi un occhio
parte mia non è quieta ancora la paura, trovandomi ancora in caccia, ormato da
tragedie, e che ornandosi la voce avesse paura delle sferze degli eliesi e de'delfici
). cantoni, 79: ho paura che si tratti di oro di bologna,
da suscitare o da incutere orrore, paura, terrore, ribrezzo, raccapriccio;
che è inamarito di urribile e mortale paura. trattato del ben vivere, 5:
8-793: ho... una paura orribile che tu abbia a disistimarmi leggendo
/ che molto saggi n'avevan paura: / grande spavento e grande
orridulo, agg. letter. tremante di paura, tremebondo. fr.
emozioni violente di orrore, raccapriccio, paura. fasciculo di medicina volgare,
è un certo drizar di capegli per paura, overo disposizione nella quale el corpo
, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nferno, mai dagli occhi del
ciò che provoca ripugnanza, avversione, paura o terrore; capacità di suscitare tali
commettere tutti gli orrori che meditano per paura della reazione. mazzini, 38-130:
di dirsi. -temere, aver paura. panigarola, 1-51: se
o a sentimenti di terrore, di paura. c. poerio, 31:
aveva a un'ora di se stesso paura e della sua giovane, la qual
/ quando om lo batte e tenelo in paura, / alora ingrassa e divene più
in questo tempo in cui ognuno ha paura a metter fuori le gambe, o semplice-
maria bella di roma, e per paura di non la ingravidare, sempre entrava
, 1-340: vedo ben che per paura / tu non me ossi compiacere; /
-ancora! -tormentata di stelle e di paura, / al grido degli sciacalli osceni
, oscitante tra l'orgoglio e la paura di fare un arrosto, continua a vomitare
/ cangiar vi fece dianzi e la paura, / per spogliar quanto il mondo ha
quello che è inamarito di urribile e mortale paura, né prosperevole volutà quella la quale
né prosperevole volutà quella la quale la paura oscura. -rendere cupo e triste
3-21: io mi volsi dallato con paura / d'essere abbandonato, quand'io vidi
la mia mente oscura / han tolta ogni paura / di fatali, celesti movimenti.
dal gr. 96 ^ 01; 'paura, timore '. osmióso,
e 96 ^ 0.; 'paura, timore '. osmofòrico, agg
., 36: abando- nando la paura, icaro vola più forte colla osa arte
manicomio, non giova, anzi fa paura, quell'infinito che si amplia sempre
o accapigliate nelle trecce come ossessa dalla paura. capuana, 1-ii-324: in quei
volte italia liberò da obsedione e da paura di servitù. -blocco.
esprimono una diffusa e profonda sensazione di paura, di terrore, di orrore o di
giamboni, 7-32: ove s'ha maggior paura de'nemici, allotta di legittima fossa
., 3-61: gli uomini, per paura de la mala gente e degli osti
errori, i vizi la creano; la paura dei timidi l'alimenta. essa è
chiudere di buon'ora, per paura dell'arabo ch'ha a ve
certe vie / tozze, / la paura di certe piazze vuote. 3
nuova ed improvvisa, e più di paura che di dolore. 2. perseveranza
che, non ch'altro, per paura di morte non la poteva piegare alla
domani, mercoledì, partiamo. abbiamo paura, prima, dell'ostruzionismo, che
iddio a iosuè: non avere paura di loro, impercio che domani a
/ avea del fatto suo dubbio e paura. belo, 14: io credo
proceda con questo modo di voler far paura al gran signore per ottenerla? muratori
che cosa? -chiese antonio. -la paura, -disse giacinta... s'
in brettagna. boccaccio, ii-237: paura avendo che non fusse stato / da
agli occulti inganni de'giovani diventino per paura de'nostri mali. sacchetti, 207-54
dalla scossa tremenda che diè loro la paura -la paura di perderti. faldella,
tremenda che diè loro la paura -la paura di perderti. faldella, i-4-69:
contenti al materiale o sono d'una paura del diavolo. pace universale per conseguenza
né pace né sicurtà, ov'ha paura e tremore, ov'ha fatica e dolore
sempre con l'amore, con la paura, con la pena e col premio.
quella che fa da padrona è la paura. -condizione politica o esistenziale o anche
la presenza del dolore mi aveva fatto paura; ora riacquistavo, insieme al coraggio ispiratomi
; ma con religione grandissima, per paura de'vendicatori dii, fra 'paesani
, 1-97: mi dice: -hai paura? noi andiamo per la nostra strada.
dante, purg., 22-91: per paura chiuso cristian fu'mi / lungamente mostrando
pretendano di farti, in qualche modo, paura. landolfi, 8-82: dovrà ricorrere
pagura e deriv., v. paura e deriv. paguridèi, sm.
della libertà mi distoglievano la mente dalla paura che qualche disgrazia fosse successa nel frattempo
: il viceré, impallidito per una segreta paura,... facendo tenere la
gabellato e sottile, / v'è gran paura di guardare il mondo / e palesarti
nell'altra, e'saraini ripieni di paura, e'cristiani d'ardire.
a un fanciullo, lo rende senza paura. -tavoletta cerata anticamente usata per
gastigarli. minaccia per mettere un poco di paura, ma sono colpi senza palla.
. periodici popolari, ii-500: per paura della rivoluzione si è fatto il possibile insino
pusillanime, io sono vile; ho paura del dolore, voglio soffrire il meno possibile
, lini: mia pallidezza viene da paura ed umilitade da su- biezione. sannazaro
buti, 1-249: pallidità è segno di paura, quando viene sùbita. guiniforto,
sposi / pallidi di nebbia e di paura. bartolini, 20-214: le gambe
mancamento di sangue, el quale per la paura fugge al
questi giorni, stimo siate per far paura molti che corrono alla palma come primieri
appiattato in un palmento e quivi per paura di inimici, che predavano la contrada,
somiglianza puramente esteriore col pescecane per far paura ai gonzi e ai timidi.
5-17: mostruoso e incredibile accozzamento: paura e dispregio, eppur vero e da tutti
volli levare, ma le membra vinte da paura orribile non mi sostennero. s.
negli animi tra il sospetto e la paura... senza rendere al santo padre
occhi grandi, attoniti, quasi palpitanti di paura, eran da leprotto, sorpreso nel
, i-1-524: non occorre palpitare per paura di traversie quando iddio o comanda o
gran popoli facendogli intendere che non avessino paura d'esser danneggiati da me per causa del
poliziano, st., 1-110: di paura tremando, come suole / per picciol
: solo una cosa mi tiene in paura, / che mi diate de'pampani per
soffici, 6-8: quasi avessero paura del gran pan che si avanza danzando
. guarini, 351: che hai paura della pancia, poltrone? piuttosto della
quanto alla pancia, non ha ella paura d'altri che di vostro padre.
nell'agosto 1917, di non aver paura delle pallottole e del sangue. c
279: ciascun di questi [tipi di paura] nel cor s'arandella / quando
non è se non in quanto è pubblica paura, / è facile capire che l'
, iii-24-414: sta a vedere che per paura di non parere io alle conscienze pusille
se potevano ammettere che il coraggio diventava paura davanti ad una mezza panella come sarchiapone
la cui apparizione si credeva che suscitasse paura; cfr. fr. panique (
passere il panico. -chi ha paura di passere non semini panico: per
. vasari, 4-ii-201: chi ha paura delle passere non seminerebbe mai panico né
catino 'si dice di chi ha eccessiva paura o teme d'esser vicino ad
. boccaccio, iv-209: essa per paura fuggì e lasciovvi uno pannicello che portava
esito averanno le nostre premure. -io ho paura che abbian tutte a riuscir pannicelli caldi
mia cugina: / ch'avete voi paura che vi morda? / guardate se vi
autriaci non debbono aver mai fatta tanta paura, quanto ragionevolmente ne ispira il clericalismo
deriv. paóra, v. paura. paóre, sf. ant
paóre, sf. ant. paura, timore. uguccione da lodi
al naso un pappafico di nuvoli per paura di non agghiacciare. 2.
pappagallismo. papini, 27-317: la paura, l'inerzia, l'ignoranza, la
tommaseo, 12-112: non parli della paura ai credenti ispirata da cerbero, non
nievo, 457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a quel visetto
parafobìa, sf. psicol. paura di lieve entità, esitazione a
del parafulmine. pirandello, 8-422: -hai paura? -le gridava il marito. -temi
mia fantasia. piovene, 6-161: la paura di perdere diventava in lui una paralisi
forte emozione, in partic. della paura, o per ignavia. cavalca,
: rimasi lì, seduta, paralizzata dalla paura. -costretto a una guerra di
ch'ella prende suo colore diritto per paura secondo la tinta che l'è più presso
e ch'ella ride... ho paura che 'l nostro paraninfo non se la
, incuriositi e con un po'di paura. -per estens. riparo naturale o
. einaudi, 494: solo la paura di apparire transfuga può indurre tutti i
ojetti, 1-173: non s'aveva paura d'esporre i nostri dipinti dentro la
danni, lo potremo poi fruire senza alcuna paura. boccalini, i-100: solo un
pascoli, i-99: l'uomo ha paura della morte e pargoleggiando si dà a credere
xxxvi-2: chi guarderà già mai sanza paura / ne li occhi d'esta bella pargoletta
nova, / tal ch'io rimasi di paura pieno. sermini, 287:
lasciare essere a te. -tu hai paura; io non vo'veder altro.
pena delli gracchi e mettesse compunzione e paura a quelli che avessono a parlamentare per
mi accadde di notare una sorta di paura per questa prova di pubblica discussione che
orazione, la quale con istupore e paura parlerò per tanta presenza di così grande
dio, e non può più far paura ». -lasciami o lasciatemi parlare
-di quella criatura, / che per paura -mi fece penare / e dimorare: -tant'
276: non aveva membro che la paura tenesse altrimenti fermo, che fa colui
resistenze di donna svanivano, mentre una paura orribile, inutile le cresceva dalle voci
una parola. bacchelli, 1-i-485: la paura, l'avarizia, i bisogni della
quale ho già fatto parola e messo paura, non avrà pane per lui.
6-27: in parole povere, la gran paura le aveva portato scarogna, alla menegazzi
ispirato tremi a guisa di fanciullo per paura che non gli esca di bocca una paroluzza
è detta reverenzia uno amore mescolato con paura, e dividesi in due parti, cioè
risenti'ad un tratto con una grandissima paura. piccolomini, 1-176: in tutte
delle parti fra loro, perciocché la paura del popolo teneva in freno il re
né il popolo ardiva disprezzare il re per paura de'vecchi. 19.
4-272: sai, avevo un po'paura che tu la prendessi in cattiva parte.
160: al parterre (pronunciate senza paura anche l'e finale ché i fiorentini
con quelle funi, che fecero tanta paura a tutti? = pe ^
papini, 52: il dire di aver paura che tanti partigiani del papa in consiglio
e nascondimento che l'uomo fa per paura e per lassezza si rinnuova la cupidigia
scondire, / mi mette in gran paura; / ma la vista gioiosa,
non sa che si bere, perché ha paura che l'acqua le faccia male per
esser partoriente, appariva che per la paura, gettatasi a traverso una veste,
boccaccio, iii-1-29: né vi metta paura conscienza / d'aver peccato negli uomini
/ e partu- rita poi da la paura. f. f. frugoni, 1-387
cristiani di spirito più avvertito non abbiano paura dell'atmosfera di dissolvimento che domina la
, / tutto 'l giorno sto in paura / però ch'io non sia veduta /
nell'ultimo tireremo i conti, ho paura che vi farò tacere e ringraziare la
boine, i-m: mi pasco di paura dietro a lui. -compiacersi del danno
veg- giamo i poeti delle pasquinate per paura non manifestare il nome loro. marino
all'ultimo punto della sua vita, mostrava paura grande di quel passaggio. oliva,
, fu gravemente infermato e stava in grande paura dell'ora e del passamento dell'anima
, ii-254: passandosi il verno senza paura. cristoforo armeno, 1-274: passata
lo frate avea grande ansietade e gran paura. dominici, 4-158: solo si
se per amor della padrona o per paura di sé, non è certo.
inf., 1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel
, glieli sbattevano sul tavolo per fargli paura e sentirlo a starnutire nella polvere che
io aveva delle eggi morali, ho paura che me ne passassi buona più d'
adesso è in punto, e ho avuto paura che colui, colle sue chiacchiere,
altri tali passatempi in casa, senza paura della giustizia. g. gozzi, i-2-243
mia mente oscura / han tolta ogni paura / di fatali, celesti movimenti.
sposi / pallidi di nebbia e di paura. -per antonom. soprannome dato a
bastimenti mercantili mettevano in mostra per far paura da lungi ai corsari. 2
: egli in quella città non aveva paura di nessuno nelle sue ingiustizie e cattivi trattamenti
. vasari, 4-ii-201: chi ha paura delle passere non seminerebbe mai panico né
/ d'ogni letizia, e di paura mista, / perché la carne passion sentiva
parti esteriori, premute dalla passione della paura, mandano per li pori fuori talvolta
al fonte di ogni attiva e passiva paura. pascoli, i-797: la novella di
. tansillo, 1-66: non ho paura che si scostin passo [i servi
farei fare delle camicie: ma ho paura che pasticci. -biascicare le parole
pastore. savonarola, 7-i-42: non aver paura del lupo vestito da pastore, ma
lupo vestito da pastore, ma abbi paura del pastore cristo iesu. s.
, / se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star fesca,
al cerro / e'lepri viveran senza paura, / prima arà mansion nell'aria el
se è ancora al mondo non c'è paura che n'esca per patema d'animo
tristo, un momento di pericolo, di paura, si sarebbe recitato insieme il paternostro
indietro, quasi ab biano paura di dire qualcosa di umano, di vero
pescatori salvato; ma, fra la paura e l'avuto patimento dell'acqua e del
poco di stomaco, perché, per paura di farmi male, non mangiavo più
: un sentimento / sempre patisco di paura. montano, 104: il pessimo.
tossono patteggiati con loro, ebbe grande paura. f. villani, 11-78:
palagio i soldati del duca, con grande paura. bandi, 290: due ore
patti: perché tanto li strinse la paura che a loro non convenisse renderla che subito
. ariosto, 9-51: sola una paura mi molesta, / che non saprò far
baciare il chiavistello. fu più la paura che il danno, ma tanto una
arcador ne vann'a tresco; di paura sbaguttisco. latini, rettor., 109-16
tempo che. lli mise in pericolosa paura. iacopone, 25-49: paura me mitte
pericolosa paura. iacopone, 25-49: paura me mitte [tu, cadavere]
e fortej che nel pensier rinova la paura! attribuito a cino, iii-7-100: dimmi
177-n: sento di troppo ardir nascer paura. libro di sentenze, 1-20:
1-20: noi semo più spesso in paura per pensare che per opera. sacchetti
volentieri, ma io ho troppo gran paura de'ferri. alberti, i-78: niuna
de'ferri. alberti, i-78: niuna paura può troppo durare: l'amore dura
: l'amore dura molto assai. la paura in tempo scema: l'amore di
: vedrai se ognun de te metrà paura, / e fuggirà corno garzon la fera
ch'a trovar lo viene, / tanta paura, quanta mai non scese / in
che avesse voluto farli un poco / di paura. birago, 363: il marchese
il marchese de los veles, pieno di paura, lasciando la carrozza con li cavalli
contro arlecchino. egli si mette in paura, credendo che vogliano insultarlo. pasquini
franco, ma nelle budella / la paura faceva il minuette. manzoni, pr
incontro, le strade mi facevan tanta paura. pascoli, 262: « ricordi,
« anche a que'tempi noi s'avea paura: / sì, ma non tanta
». d'annunzio, i-331: una paura ignota ci strinse. pensiero di morte
1-i-272: lì c'era da prender paura. pavese, 9-99: un signore mi
mi aspettò sotto e mi fece una paura. voleva sapere che cosa gli avevo
e so di lor lo nome: / paura e disianza, / e amore e
/ con grande impeto e forza la paura, / che in gran travaglio il
giovani accompagnata, il terrore e la paura, con spade ignude in mano,
/ tetri vi regnano / gelo e paura. -in espressioni enfatiche e iperboliche
, veggendoli, già mi porgono mortai paura. bandello, 3-20 (ii-367):
strepito che sentisse la notte moriva di paura. berni, 13-27 (i-338):
bella donna ivi aspettare / e di paura si crede morire. -coraggio della
si crede morire. -coraggio della paura ", quello che è suscitato da
iii-1-1120: sentivo in quell'uomo la paura fìsica di me. landolfi, 15-156:
di me. landolfi, 15-156: ho paura di lei e le obbedisco: paura
paura di lei e le obbedisco: paura fìsica. -per estens. espressione
... il volto ha pieno di paura e di rabbia, ma vince il
/ che nel suo core già nonn-ha paura, / chi 'l chiama per amore disteso
appare ond'elli [colombi] abbian paura / subitamente lasciano star l'esca, /
al- fana, che pel colpo ebbe paura / perché e'gli parve di molta
.. /... di paura triema e di sospetto. romoli, 208
, è pericoloso che non muoia di paura. -con metonimia. ciò che
fra giordano, 1-205: odi che grande paura dee essere questo chiamamento. fazio,
, i-6-77: così troverai pien di paura / la terra e il mare, d'
. sogliono essere e sono piene di paura. quaedam profetia, v-584-152: cui non
2-1-3: l'aspecto buio tutto era paura: / saxosa la spilonca e cupa
porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista, / ch'
altezza. magalotti, 3-11: 'con la paura ch'uscia di sua vista ':
ch'uscia di sua vista ': qui paura con bizzarra significazione vale spavento in significato
amar porria; / e tutta mia paura è gelosia. cecco d'ascoli, 2014
amore, sempre è gelosia / ed è paura e pensiero e sospetto. cavalca,
è il quale non ci viva con paura, o maschio o femmina o di che
è beato quello uomo che vive in paura. d'annunzio, iv-1-211: gli mostrerò
le foglie / morte non fanno a me paura, e agli uomini / io penso
/ che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura, /
giudicarebbono che nascesse da incostanzia o da paura. c. i. frugoni, i-10-203
frugoni, i-10-203: un altro ha la paura in- cancherata / e fitta ne lo
nascondere la mano è prova indubitabile di paura. pavese, 3-91: se paura è
di paura. pavese, 3-91: se paura è non fare quel che debbo,
l'ho mai provata. -avere paura ", essere o dimostrarsi vigliacco.
, o per mostrare che non ha paura l'alpino. -non essere uomo
. -non essere uomo da aver paura: aver sempre dimostrato coraggio, decisione
: tibaldo non è uom d'aver paura. 3. timore reverenziale che l'
del giudizio finale (anche nelle espressioni paura celestiale, di dio, del signore
del giudicio laonde i giusti stanno in paura. chiaro davanzati, xxv-63: di
davanzati, xxv-63: di dio nonn-han paura / ma sieguen sempre disiar tormento.
li buoni ne migliorino e vivano in paura e 'n timore di dio. albertano volgar
albertano volgar., ii-122: la paura d'iddio è ammaestramento di sapere e l'
. bibbia volgar., i-180: la paura del signore assalì tutte le città d'
... si pensò di metterli in paura degl'id- dii, perocché quella era
sempre si fa bene se la celestial paura s'appone agli umani costumi. fiamma,
altezza della riconciliazione con dio: la paura e la speranza. -timore,
vertude, i malvagi si guardano per paura della pena. dante, xlviii-9: signor
mondo allaghi; / e messo ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'
ii-45: non solamente l'amistà per paura non s'accatta e non si ritiene
ma eziandio lo 'mperio, per metter paura, si perde. onde tullio disse:
d'imperio è tanta che, mettendo paura, possa bastar lungamente. boccaccio,
avviene gli uomini, più per paura della pena che per amor della virtù
neuna fede per esemplo terribile mettesse in paura, tutti li maggiori e nobili per diversi
cose come le grandi, non avendo paura della giustisia. navagero, lii-12-49: comanda
i loro figliuoli, e per la paura delle pene che sono imposte a'trasgressori e
l'imperio e liberare i prìncipi dalla paura di quello che col riponerlo in una
e in credibile accozzamento, paura e dispregio. manzoni, pr.
grida fresca; son quelle che fanno più paura. pellico, 2-4: non perché
: non perché [napoleone] ci fa paura, ma perché mi suona sommamente tiranno
ha fiaccato l'impero e fa già paura al papato. -libertà dalla paura
paura al papato. -libertà dalla paura ", v. libertà, n.
, 100: eugenio ter ^ o per paura de'sanatori, i quali erano stati
dicendo che questo non era onore ma paura di ribellione. alberti, i-31: sono
, 6-355: i farisei medesimi per paura del popolo non s'erano mai arrischiati
. sacrificavano vite preziose e destavano la paura, che giova non destare, nei
ai miei genitori non ne ho gran paura! svevo, 6-435: com'è che
anche le nostre mamme avevano un po'paura di lei. pecchi, 13-11: la
di lei. pecchi, 13-11: la paura del padre fu uno dei sentimenti che
avaro, perché il tengono sempre in paura o che non si vengano meno o
. chiaro davanzati, vii-22: io paura / non ho di perder mai lo suo
, iv-xxv-io: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso. fiori
filosafi, 188: peggior è la paura de la battaglia che la battaglia medesima.
, il quale... aveva sempre paura di morir di fame. m.
si allegrò, se bene con qualche paura di quello che gli poteva avvenire. viaggio
j. soranzo, lii-13-215: per paura di venti scirocchi che impedissero ai legni
. o. rucettai, 8-7: la paura del male ha più forza in noi
che il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà la sua
sua infezione. carducci, ii-12-166: ho paura di essere poi impegnato a desinare con
[s. v.]: ha paura d'ingrassare. cassola, 6-80: era
una settimana; e cominciò a prenderle la paura che alfredo non si facesse più vivo
dello quale era stata e stava in paura! poliziano, si., 1-62:
intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualche cruda fera il suo ritorno
: di che temete, figliuoli? avete paura che questa verità non sia spenta?
, 4-ii-749: se io non avessi paura di non molestare gli alti pensieri di
[s. v.]: per paura non andassi da loro io povero,
ho paura, discese a quegli acciò ch'elio cadesse
. bertini, 1-105: io ho paura che ancor voi, in vece d'andar
. mazzini, 35-233: la mia paura è questa: che le cose del
fargli parte del mio peregrino sapere per paura non già che essendo sordo non mi
: non rileggo né pure, per paura. d'annunzio, 8-73: io non
capisco, o piuttosto ho una gran paura di capire. arbasino, 69: solo
un dancing sulla collina; ma ho paura che si rassegnasse male alla vespa.
non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo
xlviii-41: non ch'io ridotti ned aggia paura, / ma di- sioso atendo la
purg., 21-118: « non aver paura », / mi dice, « di
voi celatamente / di notte, per paura de la gente. attribuito a petrarca,
/ io vergognoso e 'n atto di paura / quasi smarrir per forza di piacere.
. dominici, 4-138: la vostra paura e d'andare a cristo e tutto questo
in disonestà, se non fusse la paura del detto di altrui? cariteo,
33: rompasi ornai de la paura il freno, / e mostra le
voglie / sgombra quel gel che la paura accoglie. segneri, iii-1-12: molto
segneri, iii-1-12: molto meno avrò paura di ragionarvi con un modo piano,
assai, / vi meton gelosia e paura / di me, che 'nver'voi facesse
. andrea da barberino, i-308: la paura non solamente di questa gente, ma
genova non può stamparsi, perché hanno paura del moretti, tipografo. 6
vuole, agli uomini; una grave paura di cadere nel pirronismo. b. croce
. croce, iii-10-86: è la paura del dualismo, che tu [gentile]
dappertutto. moravia, 15-126: la paura del luogo comune è anch'essa qualche
si avvicinò a me leggera come una paura e mi dette uno schiaffo.
secca, allampanata. 'pare la paura, è una paura '.
. 'pare la paura, è una paura '. 8. stor.
8. stor. la grande paura: diffusa inquietudine sociale provocata nella provincia
. 9. veter. malattia della paura: isterismo canino. 10. con
10. con valore di inter. niente paura! non aver paura! ',
inter. niente paura! non aver paura! ', come esortazione per infondere sicurezza
s. v.]: non abbiate paura, altre imposte verranno. imbriani,
verranno. imbriani, 1-123: niente paura: avrà trovato qualche altro maurizio da
v.]: 'a paura': con paura, con tema. andare a paura
paura, con tema. andare a paura; camminare a paura; cantava a paura
. andare a paura; camminare a paura; cantava a paura (senza sicurezza
paura; camminare a paura; cantava a paura (senza sicurezza di sé).
ruppe la gamba, cammina sempre con paura. -avere paura della lumaca'
sempre con paura. -avere paura della lumaca', v. lumaca, n
lumaca, n. 13. -avere paura della propria ombra', v. ombra,
, n. 29. -avere paura dei bruscoli che volan per aria:
>ericuli, de eo dicimus: 'ha paura de'bruscoli che vo- an per aria
per aria '. -avere più paura di un topo che roda la tasca:
]: montagna pistoiese. « ò più paura d'un topo che mi roda la
ci minaccia invano. -aver poca paura: non subire danno (dal clima
non si risentono, ne han poca paura. -da fare, mettere paura
paura. -da fare, mettere paura: in modo esagerato, impressionante,
gran magnificenza, ma brutta da far paura. carducci, iii-27- 319:
.. di essere tanto brutto da far paura. p. petrocchi [s.
bestemmia, trinca, mangia da far paura. giorgini-broglio [s. v.]
è decaduto da mettere, da far paura. -da fare paura (con valore
, da far paura. -da fare paura (con valore aggett.): gravissimo
subito una di quelle sconfitte da far paura. giorgini-broglio [s. v.]
]: 'è una malattia da far paura ': gravissima. -fisicamente ripugnante
. v.]: * da far paura ', iperbolicamente di persone o cose
cose mostruose. * un donnone da far paura '. -da fare paura ai ragazzi
da far paura '. -da fare paura ai ragazzi (con valore aggett.)
di me, pieno di cose da far paura ai ragazzi. -di paura,
far paura ai ragazzi. -di paura, di grande paura (con valore aggett
. -di paura, di grande paura (con valore aggett.):
: molti altri gravi pericoli di grande paura sono stati veduti e vegonsi tucto dì,
e molti se n'erano fuggiti di paura a quella inopinata comparsa. -essere in
a quella inopinata comparsa. -essere in paura a qualcuno: costituire per lui oggetto
.. non mi sia tu in paura; tu se * mia speranza nel dì
-essere o essere stato più la paura che il danno; riuscire, scampare
, cavarsela, ecc. con maggior paura che danno: essere stata l'aspettativa di
per verità, è stata più la paura che il male. carducci, ii-n-39:
grazie, che ne sei uscita con maggior paura che danno. -essere paura
paura che danno. -essere paura o di paura: costituire motivo di
danno. -essere paura o di paura: costituire motivo di spavento, di
, sarebbe orribile cosa e di somma paura. boiardo, 1-21-31: la faccia avea
infiammata / che solo a riguardarli era paura. -essere persona di paura',
-essere persona di paura', essere di una paura del diavolo: essere pavido. -anche
me, che non sono donna di paura. mazzini, 9-3: i popoli non
contenti al materiale, o sono d'una paura del diavolo. -essere una
del diavolo. -essere una paura: essere pericoloso, rischioso. boiardo
/ che a praticarlo egli era una paura. -fare, mettere paura:
una paura. -fare, mettere paura: impressionare profondamente e negativamente, destare
turba: la mediocrità mi fa una paura mortale. carducci, iii-20-365: il
signor rovani con una serietà che mette paura procede in vece a tale conchiusione. sbarbaro
conchiusione. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere come di quel disfacimento così poco
vicario che volesse fare un puoco di paura a certi preti della terra ch'erano scorretti
erano scorretti. -fare, mettere paura a qualcuno di qualcosa: convincerlo a
francesco da barberino, 193: mettili paura [al fanciullo] dell'andare all'
di fuggire la signoria e per metterci paura di quello stato. 5. giovanni
non per verità, ma per metterci paura, resta dunque che di tutti gli
quale ho già fatto parola e messo paura, non avrà pane per lui.
avrà pane per lui. -farsi paura con l'ombra: v. ombra,
ombra, n. 29. -in paura (con valore aggett.): spaventato
carducci] avanzasse estremamente guardingo sempre in paura di trovarlo minato dalla poesia e dall'
1-ii-115: il vèrgoli, sempre in paura di ricever danno dagli uomini e dal cielo
ciel turbato / e la terra in gran paura / e venir al primo stato /
la gente far secura. -mettere paura a chi guarda: essere brutto,
a. barbarigo, lii-14-157: mette paura a chi lo guarda in faccia ed
tarlata e come lazarina. -montare la paura dalle calcagna: nascere un grandissimo spavento
da le calcagne? -non aver paura degli anni: non deteriorarsi con il
deboli di sue tele, non àn paura degli anni, se ne perderebbe col tempo
forse affatto la memoria. -non aver paura di nessuno: non sottostare alle minacce
un uomo di polso e che non ha paura di nessuno. -non essere
rossini è un maestro che non ha paura di nessuno. -non avere paura
paura di nessuno. -non avere paura di qualcosa: essere indifferente al verificarsi
/ a chi di povertà non ha paura, / ché più che morte eli'è
/ mi riesce con tal facilità / che paura non ho d'un cappuccino.
d'un cappuccino. -non fare paura a qualcuno: non rappresentare per lui
: ha detto che non gli fate paura a nulla, né in prosa né in
né in poesia. -parere la paura, la paura in persona: essere
. -parere la paura, la paura in persona: essere visibilmente terrorizzato.
. v.]: 'par la paura, la paura in persona ':
]: 'par la paura, la paura in persona ': di persona spaurita
': di persona spaurita. -per paura, per la paura: sotto l'impulso
spaurita. -per paura, per la paura: sotto l'impulso, in balia
la mente intera, / non per paura / ma per pura / amanza d'
queste parole, pisciandosi sotto per la paura, si era ricoverato sotto il letto
conde- scendeva a'suoi voleri per semplice paura ed astretto dalla forza e dalla potenza
tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per còlerà!
per còlerà! -pisciare la paura: riacquistare coraggio, riprendere animo.
eri tu? -fermatomi a pisciar la paura. lippi, 5-3: quel popolaccio ha
/ rallenta il corso e piscia la paura. note al malmantile, 5-3: 'piscia
note al malmantile, 5-3: 'piscia la paura ': ripiglia animo, non ha
': ripiglia animo, non ha paura. dopoché i cani si sono azzuffati
dalla plebe si dice che pisciano la paura; e da questo diciamo 'pisciar la
; e da questo diciamo 'pisciar la paura 'quand'uno spaventato o impaurito perde
quel timore. -senza macchia e senza paura: v. macchia1, n.
, n. 15. -senza paura (con valore aggett.): coraggioso
a un fanciullo, lo rende senza paura, in guisa che vo'gli potreste ram
sua qualità di vivandiera e donna senza paura. -tenere in, sotto paura
paura. -tenere in, sotto paura qualcuno: spaventarlo fortemente per costringerlo alla
lor podestà e te- nealli in grandissima paura. chiaro davanzati, 5-10: ca
quando om lo batte e tenelo in paura, / alora ingrassa e divene più forte
: i priori... teneano in paura amici e ni- mici. ottimo,
li quali per loro crudeltade tengono sotto paura tutto il popolo. anonimo fiorentino, i-309
rubatore, tanto che mentre visse tenea in paura tutta maremma. egio, 34:
allora pareva che bastasse a tenere in paura le nazioni de'barbari. -temerlo
grande amore e inverso i segnori in paura. 12. prov.
molti forza è che di molti abbia paura. tommaseo [s. v.]
v.]: 'chi ha paura non mangia '(ogni opera più semplice
ha coda di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco. ibidem, 206
machiavelli, 1-viii-256: marco pien di paura e pien di sete / fra la pace
madre / lasci- vetti pendean, senza paura / seco scherzando. allegri,
nuotatore. e v'entrino pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza
sai più se peso o dispetto o paura. piovene, 7-451: decadente può definirsi
, / a quella facea voto, per paura, / de digiunare, o de
. carducci, iii-6-186: ho messo paura a i frati, gli ho fatti
rimanda indietro a sue spese, per paura che non s'ammazzino, tutti gli
sercambi, 2-ii-182: ricca, che paura ebbe che 'l fuoco non s'aprendesse
: l'attender ched i'faccio con paura / mi tène in pensamento tuttavia,
? -pensa; e spinge l'uscio con paura. d'annunzio, v-1-17: pensavano
campo avia / che ancor pensando mi metton paura. tommaseo [s. v.
lucente, avegna che avesse dal cominciamento paura, m'asicurai tostamente, pensando che
ti pensi? che ti pensi di farci paura? che si pensa che gli diano
'che ti ensi tu di farmi paura? '... 'badate di
, / pensomi ch'io morrei della paura. cellini, 1-29 (79)
, 1-20: noi semo più spesso in paura per pensare che per opera.
e forte / che nel pensier rinova la paura! bruno, 3-1073: le cose
un altro poi / che la prima paura mi fé doppia. -se il pensiero
tanto noioso, / mi fan pensoso di paura forte. petrarca, 53-101: sopra
, iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e di
per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale
da grosseto, i-143: se tu hai paura di dir cosa unde tu debbia aver
come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così ci pentiamo del falso che
il cordoglio e il lamento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con
maggionre. petrarca, 71-35: la paura un poco, / che 'l sangue vago
chiama cola. egli si sveglia con paura, lui lo perbracca perché dormiva;
iii-318: egli percepisce due paghe senza paura di perdere le cattedra. foscolo, xiv-60
1-60: egli [feton] hae paura e non sae da qual parte debbia piegare
stempiato, ch'egli ha a far paura alle colonne d'èrcole. =
e scaldare. per tedio lo faceva o paura: e perché e perché e percome
... l'adultero, da paura sbigottito e già mezzo morto, fedelmente
stetti ventitré giorni nel letto, / colla paura ognor di maggior danno: / pure
mente. papi, 2-3-243: la paura, percuotendo la mente, oscura la ragione
. con gli altri insieme che dalla paura medesima erano percossi, affermava a cesare
: de nada fu percosso da una paura, di quelle fortissime che colgon l'uomo
entrato un percossente: non ne avere paura, anima mia, cotali persone sogliono
di temerità e d'ignavia che la paura fu ripulsa dalla vergogna. laude dei
d'animo così per compassione come per paura. -emozione intensa. jahier
, vii-452 (2-36): sto en paura / per che raro nel vincere se
. anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne la lor
, ma eziandio tormento hanno ne la paura di perdere quelle. sercambi, 2-i-225
: non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo
porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista, / ch'
la forza sul pedale, per la paura di perdere un minuto. -sostant
, non aveva aver tanto timore e paura di perdersi. -ottenere risultati mediocri
fuggirono pe'campi, l'uno avea paura e l'altro più. io non ebbi
. 'i vostri perdii non mi fanno paura '. fucini, 141: il
né perdita d'amici o di parenti ne paura di se medesimi avea potuto amor non
la tenerezza dell'animo suo e la paura e la pusillanimità. beltramelli, iii-
fargli parte del mio peregrino sapere per paura non già che essendo sordo non mi