102: lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è el più
/ che fa chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'suoi
, in cui si è ritirata per paura. ricchi, xxv-1-230: chiocciola marinella
non farsi scorgere (per vergogna o paura, per non far trapelare ciò che
più complicate e pericolose. mi fa paura: non ne voglio sapere: non mi
bene? -benissimo... non aver paura, la loro salute non corre alcun
colui che lo perseguita, perché la paura gli mette l'ali a'piedi.
da noi altri medici per una vana paura di flati vi sogliono essere mescolati, i
: alcuna fiata è che questa paura viene per divina dispensazione e per corrigimento
d'essere. giamboni, 2-99: paura ed ardimento corrompono la prodezza dell'uomo
3. figur. che incute paura, timore, che lascia sgomenti,
. fiore, 24-7: sì disse a paura sua cugina: y « paura,
a paura sua cugina: y « paura, no'siam messe nell'aina / di
segneri, iii-1-158: non abbiate mai paura che impoverisca un uomo limosiniere, mentre
il suo danno, e del bene ha paura: / tanto ha il viver mortai
che erano vecchie. esse sole non provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa,
versi. petrarca, 249-3: qual paura ho, quando mi toma a mente
: se cosa appare ond'elli abbian paura. idem, par., 2-25
, 9-2-6: -che hai? non aver paura. -la paura è una cosa,
-che hai? non aver paura. -la paura è una cosa, e il sentirsi
la mala coscienza sempre grava altrui di paura, e la buona non è sanza speranza
alla propria coscienza, e, per affettata paura del peccato e per diffidenza di dio
. voleva dire che il popolo ha paura dei preti e dei signori? certo
e, riposato il del, sen va paura. d. bartoli, 9-31-2-59:
avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa. 8. in
non fosse! goldoni, vii-1047: -avete paura che egli non venga? verrà pur
anche cusóffìola), sf. ant. paura che produce profondo turbamento; affanno,
/ arido scheltro, che di rea paura / empie la polve dell'umano orgoglio;
ch'e'ciciliani non si volgessono o per paura o per altra cagione, perocché
ella ha fiaccato l'impero e fa già paura al papato. cassola, 2-203:
straparola, 13-5: costui, per paura de ladri, fingeva di esser constituto in
appariva più che altro un calcolo della paura, d'uno che aveva disperato dello
cor d'ardente zelo, / di gelata paura il ten constretto. boccaccio, dee
: era tutto tremante e cadeva di paura, non potendo costrutto alcuno cavar di
e non pigghiar ogni bruscolo, né aver paura d'ogni ombra; perché, come
negri, 1-240: o madre, ho paura. nel cozzo / de l'ire
salmone, a cui s'aggiunse una paura, la paura degli attacchi di gotta
a cui s'aggiunse una paura, la paura degli attacchi di gotta, che l'
ritirò con creanza, e fè più paura che danno. fiacchi, 126:
non mi fareste credenza, e areste paura ch'io non vi pagassi. corrispondenza di
e al muoversi, né si fare paura da se stesso, e procedere in
credeva dire; ma io lasciava per paura che voi non l'aveste per male.
accordassino. savonarola, 7-ii-98: la paura loro era, che non crescessi el ben
sant'antonio e quindi un credulone, ha paura -di quella strega. comisso, 7-295
di bile, di voglia, di paura: provare un gran dolore, una
ginocchia della cuoca perché non crepasse di paura. idem, 245: mi facevano
accanto a lui non potevo liberarmi dalla paura che qualche molecola delle sue miscele,
sponda, / fuggiemi errore e cresce'mi paura. sennuccio del bene, ix-49:
boine, i-38: non ti mettevan paura quei mille metri a strapiombo su te e
della casa, 2-3-244: avete voi paura che il mondo e la corte non
e... i panciatichi per paura, e per non essere criminati dal capitano
., 1-9-213: ora quanta è la paura, quanta è la miseria dal rimanere
vista del babbo, / per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul
crisi di pianto e, quasi, di paura. sentiva che all'ultimo momento le
mese passato? che svergognato. ha paura che io scappi? invece di
mente altiera / ritorna quel guerrer senza paura. / così pensoso, gionse a una
iii-109: -così che lei non avrebbe paura -domandai io -ad ammazzare una persona.
una persona. -perché dovrei avere paura? -ma non siamo tutti cristiani?
3-19: io mi volsi da lato con paura / d'essere abbandonato. testi fiorentini
. / o questo sì mi mettere'paura, / perch'egli è sgherro, e
dal crudel s'invola, / e di paura triema e di sospetto: / ad
77: dicono i savi che la maggior paura ch'hae l'uomo nel mondo si
: i miseri dannati aranno dolore con paura, e fiamma con oscurità. sacchetti,
., i-135: finalmente entrò tanta paura a dosso al re tra per la sua
e perché ti sbigotti? / la paura t'entra ora troppo presto. / e'
tremare per il freddo, per la paura; intirizzire. angiolieri, 57-11
/ e lanciar dardi e non mostrar paura / d'esporre il petto per l'amate
i febbricitanti... perché avremo noi paura di dar le medesime bevande calde in
sì che gli altri, per la putta paura, gli danno il passo. boccaccio
. livio volgar., 6-229: tanta paura era del nome loro, essendo ancora
pugna, delle gotate: e tutto per paura di peggio si convenia sofferire. pulci
stagione; / ma non sì che paura non mi desse / la vista che m'
, 16 (289): quella paura di dar sospetto, cresciuta ora oltremodo
dicesse quello che volesse, senza alcuna paura. bibbia volgar., vi-534:
volgar., 4-54: per la soperchia paura sì li se diè la febre,
darsi o di difendersi, con grande paura. iacopone, 35-16: s'ella [
, 4-205: -la signoria vostra avea paura che le mancas- sino i cavagli?
: là è il nimico, e già paura mostra: / su, diamci drento
, in questi luoghi non bisogna avere paura, ma bisogna darsi da fare et
che ronzasse intorno alla pisana sdilinquiva di paura. cantoni, 334: mi pareva
, infine. giamboni, 9-12: paura vo'ch'abbiate di molte e terribili
fresca; son quelle che fanno più paura ». mazzini, i-555: il proclama
gloria allegrezza sanza dolore, sicurtà sanza paura, riposo sanza fatica, vita sanza
interpetrata « debilità », cioè principio di paura, il qual solamente debilita l'animo
fai. boccaccio, v-146: la paura debitamente avuta de'cani delle donne ancora
e grandi a certi animi deboli che han paura de'morti. forteguerri, 15-60:
le forze stavano per abbandonarlo, ebbe più paura della sua debolezza che del morto.
primieramente era la fuga, e la paura incominciata, debi- lemente sostenevano i romani
partorisce odio contra chi l'usa e paura di lui; la libidine genera odio e
odio che le fa contra e la paura che la mantiene, benché debolmente, perché
biffi, xviii-3-413: una mal fondata paura lo scorso anno fece fare una provista
elli non sia per ira, né per paura, né per dolore vinto.
opinione è credere, che per metterci paura, e non per verità cristo ponga le
fa credere ciò lo nimico per torci la paura del futuro giudiziò, e farci negrigenti
che conclude il film venne decimato per paura che il pubblico non avesse pazienza a
argine alzato di terra, e cacciatine per paura i difensori, fecer sì che antonio
sebbene il danno era di pochi, la paura e 'l pericolo faceva gelare il sangue
così piccola e ci farebbe invece molta paura un uomo alto semplicemente qualche decimetro di
di coscienza, le quali sono soltanto paura di perdere i frutti delle piacenti colpe.
perduta ogni grazia, tira a far paura. ossifica, mette ugne; si chiazza
nievo, 457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a quel
partirebbero per cagione di fuga o di paura, né anderebbero fuora degli ordini delle
partirebbero per cagione di fuga o di paura. decuriazióne, ant. sf.
di rivelare una tale deficienza, la paura di essere canzonato dal suo sarcastico compagno
: dubitando santo francesco del padre, per paura stette tre dì che non tornò,
un medico a milano mi fece grande paura assicurandomi ch'ella è degenerata in ulcera
di vendetta, per servilismo, per paura, fornisce, per lo più segretamente,
: e pien d'angoscia e di fiera paura, / quel che fosse risposto ad
lui d'uno figliuolo; la quale per paura d'ascanio suo figliastro non uccidesse lei
gli durarono più giorni, ed ho gran paura che non gliene sia restato un poco
bencivenni, 4-66: elli debbono avere grande paura che non avegna loro come avvenne al
è del vecchio, se elli à paura d'essere infamato dagli infami. boccaccio,
demeritato soccorso. segneri, iv-691: ha paura [il servo] che il
ogni ostacolo, offrendosi ignudi alla loro candida paura. 4. intr. con
democratofobla, sf. spreg. repulsione, paura della democrazia, dei sistemi democratici
e di leggende [mommsen] aveva paura dello spazio vuoto? bartolini, 5-106
bisogna ch'io lo confessi) ebbi della paura, e mi credetti di vedere un
coperte dei letti, e se, per paura, i famigliari lo rinchiudevano in una
la verità sua; non temerai dalla paura notturna,... dal mercadante
governo '. demonofobia, sf. paura ossessiva del demonio. = voce dotta
xi-177: ero diventato straccione da far paura... alla fine, mi demoralizzai
fuggite, tutte le cose turberanno per paura, e la vivanda che andranno per
voglio » diniegava entro me la mia paura. -rinnegare, tradire.
, quell'accento vibrato non denotavano che paura, egoismo e odio. 2
bexar poi si spasserà allegramente, senza paura che lo stu- farolo gli abbia a
gira la rigira / dice con grande paura / - « non è possibile che sia
e tomiandolo, prima che la sùbita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a
stupidi li animi loro e la fredda paura lo'corse dentro per tossa. michelangelo,
carducci, ii-6-44: io alle volte ho paura di me stesso; quando, rivolgendo
.. non gli incuteva più né paura né rispetto. era quale marianna lo aveva
in corpo e in anima, deposero la paura che già ne avevano, e presero
coraggio della morte, ma la « paura ». egli la depone perché cerca
le perifrasi e tutti i sinonimi, per paura di risuscitare, con il vocabolo impronunciabile
: / del tuo regoglio non àber paura. fr. colonna, 1-874:
quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano, perché giunga estremamente cauta
ben celare contra la vergogna, la paura contra la franchezza, e la pietà contra
ella aprì la cateratta, buovo ebbe paura ch'egli non fosse qualche serpente che lo
era l'ehm! che metteva tanta paura a don abbondio. -altrimenti metterete la
proprio padre. anzi, quasi averne paura, se il padre, rientrando in casa
dermatofobìa, sf. medie. paura eccessiva che provoca in certi soggetti la
* pelle 'e cpó3o? * paura '. dermatògeno, sm.
. dermopatofobia, sf. medie. paura, a carattere ossessivo, delle malattie
malattia 'e < pó3o <; 4 paura '. dermosifìlografia, sf. medie
al ristorante mette spavento, per la paura di ammalarsi o di derogare alle proprie
indignazione, del dispiacere, quasi una paura che il bambino derogasse dalla loro generosa
la contessa. pareva che così parlasse per paura di lucilio, ma forse ella pensava
ora, e già mi trovo in paura d'essere derubato. jovine, 47:
fumosa, avvolta di mistero e di paura, che lasciava il deserto e lo squallore
amore è cosa sollecita e piena di paura. essi, per usanza continua,
cose che tomo desidra essere, ha paura e dubita che nu sia. folco
grazzini, 4-546: io per la paura, vedutomelo così improvviso avanti agli occhi,
. paolo] in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di dio;
io non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo
parole più tendono per far che per paura io desista di avisar di volta in volta
bontempelli, 8-40: più che di paura, di nostalgia d'incertezza e di
sua camera, poiché quella despota aveva paura di dormir sola. ojetti, ii-514:
proprio dessa, se, cessata la paura, non vi avesse coraggiosamente aggiunto di suo
e bussi lo svegghia, acciocché per paura e spesso destamento lasci il vizio di
de'vigneti che poggiano fino a destar paura del pari che maraviglia. pindemonte, 198
danna, / che di sé ha paura. anguillara, 1-187: mentre in
procedi apertamente e difendi il vero sanza paura; ma quando tu vedessi che fussi
cose non sia inverso de'fanciugli miei sanza paura, o tu determina che tutti
propendeva per la paralisi cardiaca determinata dalla paura. -disposto, rivolto; necessitato
ogni cosa temere gli dettavano vergogna e paura. ammirato, i-371: e noi
. iacopone, 24-50: con quanta paura loco ce stetti, / sirìan longi detti
, ii-614: ciò avevano fatto non per paura ma per un loro disdegno che li
bella! la ballerina si ritira, per paura di perdere il suo decoro! signora
presto cedere. la velocità s'accosta a paura, la tardità a fermezza. boccalini
chiama? carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re di
/... / tremando di paura, e stupefatti / di maraviglia de'lor
pane la era svenuta di consolazione di paura d'umiltà. d'annunzio, i-456:
scarnati d'ogni poesia non fece presa la paura di sturbar l'albergo d'una qualche
di se stesso, vedendosi aver avuto paura di niente. novelle dell'altro mondo,
d'ogni poesia non fece presa la paura di sturbar l'albergo d'una qualche fata
/ che al mur de intorno potea far paura. ariosto, 24-14: di qua
3-889: -il diabete le ha fatto molta paura? -mi domandò sorridendo. sbarbaro,
b. davanzati, ii-175: la paura era delli accusatori diabolici, ricchi,
sensazione di freddo, brivido causato dalla paura, dallo spavento, ecc. baldovini
-farsi di diaccio: sentirsi raggelare per paura fagiuoli, 3-1-19: tutti spaventati /
. morante, i-546: mi facevano paura i miei stessi singulti, e mi sentivo
, / senza di questa brezza aver paura: / e perché t'hai cattiva
a porgli la diadema, chi per paura chi per invidia d'abdagese che comandava
, io non ubbidisca anche alla dialettica della paura; per ritardare il momento d'accorgermi
occhi di sfida, di minaccia, di paura. 2. sm. dialogo continuato
4. iron. come effetto di paura, indizio di vigliaccheria. casti
diarrèa e di politica venostiana - la paura. = * voce dotta, dal
un bel marmo bianco / per la paura forse, o d'un diaspro,
abbian, là, presso il ciel, paura / d'asfissia? -figur.
cavalier carvano non era tipo da metter paura. bocchelli, 1-i-153: la guarnigione
. tutto lo mondo mi biasima della paura, che io abbo di te, catilina
queste diavolerie! io ho una gran paura di quello impalare. cellini, 1-104
di slancio e di fremito che fanno paura solo a guardarle. che un diavolo
diavolo ', dice odio o ribrezzo o paura; * fuggire come il diavolo
o dall'acqua santa ', dice paura o avversione. giusti, i-230: da
tristo di lui). -chi ha paura del diavolo non arricchisce: per guadagnare
quel mercante genovese diceva che chi aveva paura del diavolo non faceva robba, essendo
io, quando me ne ricordo, ho paura, e 'l triemito dibatte la carne
nazionalità? verga, 1-223: ho paura di esser dannata; mi dibatto contro il
mare le trasportino, non ostante la paura, lo sbigottimento, il dibattimento, l'
sue genti per dibonarità, che per paura. cicerone volgar., 1-370:
pulci, 11-87: astolfo avea della morte paura, / perch'ha diciotto in volta
gli lanciò dietro un: -non aver paura, don nico'. pavese, 1-61:
d'annunzio, iii-1-192: non so che paura improvvisa mi ha gettata nelle vostre braccia
, / e paion tutti morti di paura. machiavelli, 1-iii-1065: fanno e'dodici
simintendi, 3-83: quello achille, paura de'troiani, onore e difendimento del
difenditori vi trovan pochi e quasi per paura attoniti. della porta, 1-181:
[tommaseo]: non poteano, per paura de cancellieri e de'difensori della chiesa
già la morte o il consiglio o la paura / da le difese ogni pagano ha
ha difesa / per doglia afflitto e per paura essangue. magalotti, 24-162: contro
la coda di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco. cantoni,
: 10 mi volsi da lato con paura / d'essere abbandonato, quand'io
cotta come un pettorale, ed ho paura che tu mi possa digerire in un boccone
anche spicciolo una cultura giuridica che metterebbe paura ora. -digesto vecchio, digesto nuovo
, / e brutti sì, che facevan paura. alfieri, 1-857: dal digiun
, 4-36: e de'tre pani fece paura a uno, / ché col barlotto
. leopardi, 204: digrignando per paura i denti, / [i topi]
la moglie gravida. la quale per paura de'nimici e amore al marito, resse
irta così di furia dilaniatrice, ebbe paura e insieme compassione e sdegno.
la gioia d'essere più forte della paura, e il raccapriccio dei fulmini aveva
-figur. papini, 28-214: ha paura di dover riconoscere dio anche in se
ant. impallidire, diventar bianco dalla paura. boiardo, canz., in
un intenso sentimento di commozione, di paura; e può indicare anche un aspetto
, ii-460: correggerò: ma ho gran paura di dare nel dilavato, segnatamente in
altri più veri di maraviglia e di paura. pirandello, 6-590: non potei vincere
assai doloroso, pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata
altre volte dal suo disprezzo e dalla paura degli altri, si dileguavano ora davanti
per le guance il sangue, / se paura o vergogna aven che 'l segua.
barberino, 1-149: allora almonte ebbe paura, e dilungò il braccio colla spada per
, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nferno mai dagli occhi del cuor
si dilungò in considerazioni sugli effetti della paura. sbarbaro, 4-44: a tavola
e ritornò suso notando, più da paura che da forza aiutato, e vide
, iii-819: l'assidua e tremenda paura dei primi clan umani, erranti fra le
. villani, 12-50: ebbesi grande paura in firenze di generale diluvio. leggenda
nimico arriva, / perocch'egli ha paura del diluvio, / che in un tempo
note al malmantile, 10-29: 4 ha paura del diluvio ', cioè del
fame e la sete / e la paura e 'l fummo e le stufe /.
, e tanti pianti, e sì immensa paura, che ciascuno al dimenamento suo ed
, 233: e1 prete, ebbe paura e voglia de ridere ad uno medesimo
de ridere ad uno medesimo tempo: paura ebbe, sentendo svigliato pedrello per il
nomina, per mostrare l'effetto della paura, che fa l'uomo oblivioso e dimentichevole
a tórre il vivido colore) o per paura o per compassione. lorenzo de'medici
enzo, 1-16: però nd'agio paura / e penso tuttavia / a lo suo
l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza
parlare -di quella criatura, / che per paura -mi face penare / e dimorare:
, -ritenuto, / per biasimo e per paura. angiolieri, 42-12: or
109): mi giunse ne lo cor paura / di dimostrar con li occhi mia
ai suoi segno d'alcuna paura né viltà. boccaccio, dee.,
legno nelli omeri esser portati, dimostranti paura e maraviglia alle genti. 26
delirio raggiunsero un punto tale da metter paura. 5. ant. che costituisce
. pratolini, 1-127: non era paura, era sensibilità, ima questione di
precipitando, loro furono convertiti in grande paura, sì che tutti s'erano divisi uno
, e che alcuno non faceva dimostrazione di paura né di maraviglia, egli riguardò per
, europa. bada, non aver paura. sono giove. montano, 145:
io ho un altro novista che ha paura quanto voi; e aspettando quest'anno
lambir s'afflige e dole. / tra paura e dolor paventa e langue, /
e tutte altre cose che dipendono dalla paura. lorenzo de'medici, i-122:
[mia madre] ne ebbi soprattutto paura. -dover ricorrere ad altri per ottenere
: e'dicono ch'e'lombardi hanno paura della lumaccia, cioè lumaca. pulci
da'vostri cuori, o troiani, ogni paura. petrarca, 36-13: io ne
senza capo, ciascuno da suo impeto o paura spinti o ritirati. alfieri, 1-298
tutta, e dirla senza fiele come senza paura. tommaseo [s. v.
venisse, / fuggiremo noi quinci per paura? ». ariosto, 1-19: disse
, / che nel pensier rinova la paura! idem, par., 27-101:
è proprio di essere scoperte che ho paura. -aver che dire, da
- « ma, dico, non avresti paura? ». rispose: « non
». rispose: « non ho paura di nulla ». -dire,
costei dubitando di prenderlo per marito per paura d'uno figliuolo di catilina, il quale
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto / guardai in alto,
de le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà.
gloria allegrezza sanza dolore, sicurità sanza paura, riposo sanza fatica, vita sanza
/ fugga pietà, odio, amor, paura, i giudichi ne'diritti con misura
fame. d'annunzio, v-3-168: la paura dirompeva al cavaliere dello spirito santo gomiti
volgar., 1-6: se altri ha paura del dirupamento delle ripe, in luogo
sendo per farsi notte, tremavano di paura per le fiere salvatiche, e a
vinti. segneri, 10-213: per la paura che quelle mura posticce, dirupando a
fra giordano, 3-129: tal paura ha avuto di cadere, quando vede
. fra giordano, 3-129: quanta paura avrebbe quelli che sta in peccato,
la pena dello spavento, e sotto la paura del disaminaménto, in tal modo
buine ', lo tiene lontano la paura, come di versiera, della sorella;
forte. carducci, iii-25-343: la paura della crisi sociale e della bancarotta imporrà
se lo legavano al corpo, dalla paura di svegliarsi disarmati. pavese, 4-216
a ridere e, libero da ogni paura, rise anche alessandro. cicognani, iii-2-114
terza operazione è la continua suggestione della paura che ha trasformato e la pace e
perché fugge tremando ogni mattina / per paura del gallo, si disastra.
serra, iii-33: ho una gran paura, perché è una mattinata disastrosa per
presenzia delli cani, acciochè non abbia paura di loro. = comp.
e cominciorno ad esclamare tutti e avere paura. giannotti, 2-2-379: di nuovo colui
cercare, perché la fidanza, o la paura per lo volto, e per le
/ sparga, e disciolga noi da tal paura. caro, 2-266: a me
i-287: pirro re, disciolta la paura del suo impeto, e già indebolendo l'
3-2 (70): jasone sanza paura, umile volgendosi alle ordinate discipline di medea
non che la natura, anche la paura. -in partic.: regolare
ariosto, 29-65: o fosse la paura, o che pigliasse / tanto disconcio
: andando un giorno questo cavaliere sanza paura, a guisa d'errante cavaliere, disconosciutamente
., 1-5-186: che altro è la paura e la tristizia, se non il
che ci avvenisse, cotale volontà è paura; e quando disconsentiamo da quello che ci
/ e che muta in conforto sua paura, / poi che la verità li è
case come vuote, / trasalgo di paura. 6. scordato (uno
che non si può notar ch'abbia paura; / ma tuttavolta col pensier discorre /
alle porte della città descorrimenti, gran paura fecero al pontefice. serdonati, 6-49
discortese / quel vento nero per darmi paura. 2. che è contrario
/ discosto un miglio, non aver paura. sassetti, 147: molto più diversa
arte che si vedevano qui, venne la paura di essere ingannati e non si comprò
dell'altro animale, invidia alcuna o paura. un non gettare discredito e taccia morale
le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà; ché
, tuttavia c'è in tutti una discreta paura, quanto allo scioglimento. pirandello,
seno della madre, che con simulata paura dovea stringersela al seno; era assalita
gente trasportoe in africa, a ciò che paura per paura, e forza per forza
africa, a ciò che paura per paura, e forza per forza discotesse.
, 4-439: i discutitori moderni mi fan paura, perché hanno troppo spirito; meglio
la vostra bieltate, / amor mi fa paura, / tanto sete alta e gaia
avvegnaché fosse vincitore, si ebbe allotta paura, e dando luogo alle cose, si
luogo alle cose, si provò che per paura fuggisse? angiolieri, 138-11: or
dà libertà all'anima, caccia la paura, non sente fatica, non guarda prezzo
può doglia, per ciò, né paura / la vaga donna trarre della mente
, / in fin tolse il disegno alla paura. ariosto, 143: ben
terra... lo tiene lontano la paura, come di versiera, della sorella
mezzo a popolazioni stupidite ed esasperate dalla paura e dai patimenti, e accese di
, / in fin tolse il disegno alla paura. marino, vii-148: volendo,
, 1-488: dirovvi, / senza paura, che di qua sgombriate; /
delle donne, con voce tremante per la paura e spavento che avevano, riferiscono alla
, subito disfece la corte, e per paura si nascose in un segreto luogo.
-vi dico che tornano indietro per paura. l'ho saputo da un foriere
scontraffatto, / a onn'om mette paura vedenno mia figura. frezzi, iv-3-88
vita mia, io sono disfatta: la paura e la fretta insieme m'hanno ingannato
: un pudore doloroso, misto di paura e di orgoglio, pareva contrarle le membra
, e con un precipizio / da far paura al giorno del giudizio. =
città, e liberami da mia agra paura, purché 'l muro sia in mezzo tra
giacché il dire espressamente, non ho paura, è come non dir nulla. un
, 9-5: veggio ch'hai male di paura, laonde se'fortemente sbigottito e dismagato
/ una sorte su chi ti fa paura / conosco il beveraggio che allontana / e
fugga pietà, odio, amor, paura, /... / fugga dall'
che ti ha messo nell'animo la paura... fa che tua ragione,
un'altra maggiore e da far più paura assai, de'finti, degli scioperati e
, ma nullo n'osò parlare per paura. boccaccio, dee., 8-7 (
, iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e di
per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale
, e però in loro è laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa.
quelli che non si lassa piegare per paura sia spezzato per moneta. bartolomeo da
di rivelare una tale deficienza, la paura di essere canzonato dal suo sarcastico compagno
di mandare i figli a scuola per paura dei disordini, ai ragazzi non pareva
): dissi: « non aver paura, vii poltrone, che io non ti
, col passo frettoloso di chi ha paura di perdere un treno, risalì di
mi rodevo tra la stizza e la paura, col capo dimesso, assetato, affamato
era il vicino suo che voleva fargli paura. disparènza { disparèrnia), sf
avea: / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallian. viani,
accaduto?... vogliono farmi paura? svevo, 3-642: ero ben risoluto
conciosia cosa che fossero dispartiti, la paura del signore assalì tutte le città d'
. (dispavènto). ant. far paura, spaventare. - anche assol.
dispavènto, sm. ant. grande paura, timore, spavento.
altri cristiani, e per mettere loro paura [ecc.]. =
marsilia, quando li altri morivano di paura e rendevansi senza colpo, e marsilia
, che sgomenta, incute timore, paura. d'annunzio, ii-277: un
: li piagnitori e li disperati non ànno paura. pulci, 22-191: tu debbi
i-206: stando per forza fra la paura di tenerla, la disperazione di conquistarla e
delle cose, desiderata la morte per paura, tanto temette la morte, che 'l
poi che deposto il pianto e la paura / pur al bel volto era ciascuna intenta
di mille cose disperse e abbandonate faceva paura e stringeva il cuore.
galeazzo di tarsia, ix-655: or di paura, d'ira e di sospetto,
ed entrovvi dentro, aspettando con gran paura quello che la fortuna di lui disponesse
frasaccie male ordite e mal disposte, per paura di guastarmi lo stile. 3
, e che tu passi / senza paura e senz'alcun dolore. pulci, 8-68
corpo e in anima, deposero la paura che già ne avevano, e presero a
. iacopone, 17-34: aio paura che l'onore / non te traiesse
quali, timorosi per la disprovveduta paura, e solamente ricordandosi di lor virtude
/... cammino trasalendo di paura / di sentirmi afferrar di colpo il piede
e prima d'ammalarmi, non faceva paura e non faceva dispiacere restar morto in
. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re di prussia
gli altri: e può nascere da paura o da risentimento e volontà di vendetta
v-2-395: il tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione che n'è
la carne richiede, sanza riverenza o paura di dio, vivono in vita bestiale
gramsci, iv-81: esisteva allora la paura che a napoli fosse possibile una restaurazione
le membra d'enea si dissolvono per paura. bibbia volgar., viii-305: sarà
reiterato con l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. marino, vii-262:
poco distante calò sino a lui senza paura, e prese a svolicchiargli intorno.
figur. struggersi (di desiderio, di paura, di dolore, di disperazione)
se li distilla, / e per paura cominciò a negare. 5. caterina da
negozio di molta dilettazione, utilità o paura. leopardi, i-236: la prosperità,
avaro, perché il tengono sempre in paura, o che non gli vengano meno,
della persona è manifesta in ciò che la paura le toglie affatto ogni potenza..
157: vaio tanto tardando, / ché paura mi metto, / ed ò sospetto
, inquietudine, preoccupazione; turbamento; paura; fastidio, noia, incomodo; preoccupazione
truovano di così disequal compagnia acompagniati hanno paura che li augei non gliela rapischino per aria
quelli che deve affrontare: che abbia paura. -inversamente: troppo grande,
... ecco accoppiata la brama colla paura, colla codardia l'audacia; e
del disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, / d'abandonarme
, me libera da non so quale paura... di dovere io uomo certamente
, 9-857: non si scaccia la paura / se non cantando, / né s'
cheggia. fatti di cesare, 23: paura, odio, amore...
assai doloroso, pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata,
, 17 (292): la paura d'essere inseguito o scoperto...
alla voluttà, non potevano più far paura al consiglio segreto. cagna, 1-28
effetto! sentir la propria presenza: paura d'esser così solo con sé, che
ad una terra, / che per paura, senza alcun divari, / mi dien
mio caro, i * ho molta paura / che mal'usanza dal sentier ti levi
negri, 1-496: della morte avrai paura / sol perché allora io [anima
a questa impreveduta diversione il professore ebbe paura di perdere la tramontana. de marchi
/ che non avesse di lui gran paura. lorenzo de'medici, i-247:
brividi / misuri e godi della mia paura. cardarelli, 3-49: i soldati
sé e de la sua gente per paura. leopardi, 9-13: il carro,
, e sempre poi, roma facesse paura agli imperatori, come poi la facesse
certo oscura, / e fatto arebbe alessandro paura. da porto, 1-32: scegliendo
vedendol da prima, n'avrebbe avuto paura. straparola, 2-3: [i duo
se il pericolo, l'ansietà, la paura avessero dato non so qual divorante ed
: / gli hai divorati: non aver paura. marignolle, 106: fosti
altri in tutta la città che mostri paura. egli rimise docilmente in tasca la
parole furono udite in siracusa, tanta paura ebbero quelli della terra della moltitudine dell'
, / piene di doglia e di molta paura. dante, 26-2: e'm'
luogo; ma quando è fuora di questa paura, non si conduce col mostrargli timore
giovine, è timida, tutto le fa paura, la tratterò con dolcezza! pananti
fianco, e col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto. govoni, 2-31
altro non farebbe; inducendomi ancora la paura del nigromante, al qual forse messer
in dio crede, deve essere tuttavia in paura e in dottanza; elli si
di là pieno di dolore e di paura. parini, xi-74: tu,
asprissime cose, cioè dolore e fatica e paura e morte. dolori di molte generazioni
io ti vedo con gioia e con paura / ogni giorno scemare, mio dolore.
l'angiolo gli disse: non avere paura di dargliela. boccaccio, dee.,
i giovanotti come te molto meglio della paura dei carabinieri. -rifl. piegarsi
avere più nimici che dovessono fare loro paura. caro, 8-778: a nessun italo
(161): posta giù la paura del padre e dei fratelli e il suo
i silvestri animali, deposta la solita paura, come se dimesticati fusseno, intorno a
domicilio di messer imeneo, io ho per paura molte d'esse non vengano..
volessi ucciderla perché cacciò un gemito di paura e si coprì il viso con il
credendo esser alcuno spirito, ebbe grandissima paura e, lasciato cascar l'aspersorio,
altro dal poco ingegno e dalla molta paura, fomentarono le discordie fra noi,
vinta più dallo ardente amore che dalla paura o dalla vergogna, si mosse come disperata
lasciano fermi in un luogo, per paura che non gli sieno tolti, ma sempre
altro poi, / che la prima paura mi fe'doppia. sacchetti, 34-165:
: messer iacopo è malato, e ha paura di morire. se qui fussi il
iscovare il libro, e smisi per paura di mettere insieme una specie di doppione
dico. / ma e'v'era paura, la dottosa, / ch'udendomi parlar
messo una rosa sul petto, e aveva paura che gli cadesse di dosso.
15-104: non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre; ché
, indecisione, esitazione; timore, paura, terrore; panico, sgomento.
cotale temenza non è virtù, ma vile paura. b. pitti, 1-139:
. dubbio, sospetto; timore, paura; esitazione, incertezza, indugio;
si non osano andare di notte, per paura d'onbra; e ciò loro avviene
io non trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo
cose dot- tose, non debbono guardare paura, odio, amore né pietà.
delle cose dottose, non debbono guardare paura, odio, né pietade o amore.
, 73-9: ma e'v'era paura, la dottosa, / ch'udendomi parlar
uomo da bene, io non arò una paura al mondo. delfino, 1-6:
savonarola, 5-i-43: non debbe avere paura el vero cristiano di tribulazioni; perché
fu sazio. alfieri, 1-978: la paura d'esser sera un complimento in
. genovesi, 435: volete metter paura a'putti con coteste draghinasse? grossi
della consagrata, ch'io non arei paura d'un drago. a. f.
c'è pur qualcosa che mi fa paura! b. croce, ii-5-122:
a voi, che ve ne andaste per paura: / sicuramente potete tornare; /
. ant. e letter. timore, paura, sospetto; dubbio.
2. sospettare, temere, aver paura. -in partic.: temere per
dormendo nelle loro case sanza alcuna dubbievole paura, sicuramente dimoravano sanza alcuna speranza
, ove di rado suole / esser paura alle fanciulle il fauno. foscolo,
e, non che voi sappiate quello che paura si sia, ma io non so
fosse più difficile, o a voi far paura, o il loro capitano farlo più
e di reverenza. 3. paura, timore; scrupolo; diffidenza, sospetto
d'ardente zelo, / di gelata paura il ten costretto, / e qual sia
all'indecisione, al timore, alla paura; con animo esitante; in modo
, / e che muta in conforto sua paura / poi che la verità gli è
sempre / tra il desiderio e la paura. -mettere, porre in dubbio qualcuno
/ che gran viltate, temenza e paura, / fra la gente secura,
le fraudi sue volpine. -aver paura, essere preso da timore. fazio
che 'l danno m'era più che la paura, / non fosse stato il fiume
spalle di labeone. 2. con paura, con timore, trepidamente. livio
v'era, quello già o per paura o per vergogna de'padri o de'maggiori
3. per estens. timore, paura, apprensione. boccaccio, viii-1-14:
essere in ansia; temere; provare paura, spavento, terrore (di fronte a
cose che l'omo desidra essere, ha paura e dubita che nu scia, né
si meni oste che dubiti o abbia paura. morovelli, 279: ma dubito in
medesimi sonno quegli che temono e hanno paura de l'ombra loro, e dubbitano
priegoti... che da te ogni paura e pensiero cacci, perciò che delle
speranza, ora impaurisco per la dubbiosa paura. cicerone volgar., 1-399:
duca nelle nostre città e a metterne paura, non perché sieno bravi, ma perché
disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, / d'abbandonarne fu
alle mura / di parigi facean danno e paura. botta, 4-105: aiutò
barilli, i-281: ho una gran paura che sino all'anno duemila il mondo
e dunque siamo i migliori; noi facciamo paura, e dunque vogliam comandare.
1-4-62: la moglie, che tremava di paura / che un salto non facesse nella
alfieri, 1-978: così in me la paura d'esser fiacco, che mi pare
, / che nel pensier rinova la paura! velluti, 251: poi tratti i
l'alfana, che pel colpo ebbe paura / perché e'gli parve di molta possanza
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto
, ira, concupi- scenzia, e paura. arrighetto, 247: ogni peso d'
, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata crudeltà, poi prono a
dalla loro alcuna eccezione, sol per paura dell'eccessiva spesa, che morte
. ecofobìa, sf. medie. paura morbosa di rimanere soli in casa.
'l fanciullo e giovane fa bene per paura di chi lo educa, morti li
del far bene, perché cessa la paura. segneri, iii-1-123: la maggior parte
., 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa
, la veglia angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà
a figliuoli liberi, ma come servi per paura. pulci, 6-58: quando rinaldo
petrarca, i-1-105: que'duo pien di paura e di sospetto, / l'un
chelstaedter, 73: la paura si maturava in lui in piani
morte ognor l'accora / e sempre di paura lo trafigge? lorenzo de'medici,
corre a la mamma, / quand'ha paura o quand'egli è afflitto. petrarca
quelli che non si lassa piegare per paura sia spezzato per moneta. petrarca,
cavalcanti, 305: eglino stimavano più la paura che la morte: e questo era
questo era assai ragionevole, perocché dalla paura procede la morte. bembo, 2-101:
c'era l'ehm! che metteva tanta paura a don abbondio. -
male, come la minaccia e la paura, avrebbe sortito un bene, come
le sconfitte emaciate membra / scheletro vivo aver paura, e il ventre / nuotar nell'
emetofobìa, sf. medie. paura patologica del vomito. = voce
. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re di prussia
affettiva intensa (gioia, tristezza, paura, collera, angoscia, ecc.)
crudel s'invola, / e di paura triema e di sospetto: / ad ogni
-empirsi i calzoni: farsela sotto dalla paura. caporali, i-30: perocché
'empiesi i calzoni ': per la paura se li muove il corpo e gli
esprime, che quei tritoni facevano gran paura a chi gli vedeva, non che
sempre si fa bene quando la celestiale paura s'oppone all'empito delle umane volontadi
suoi rauchi accenti / fé tremar di paura i circostanti. manzoni, pr. sp
: va'pur di buon cuore, senza paura e riguardo. genovesi, i-xxxv:
innamorarsi di lei, ne aveva una paura enorme. pascarella, 2-322: si va
, se non fosse stata la paura del peggio. = deriv.
entomofobìa, sf. medie. paura patologica degli insetti. = voce
, nondimeno l'entrò del sogno veduto paura. castiglione, 319: quanto più il
non niente gli è entrata così bella paura del morirsi. chiabrera, 202:
il tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi della melma o
. rucellai, i-m-1-252: tiene sempre in paura il sollecito, che non se gli
un nome scientifico all'ombre della mia paura, dalla idrocefalìa cretina alla gialla epatite.
il mahabarata)... incuteva quasi paura. slataper, 2-265: hai mai
epidaurio agreo, / né nulla aveva paura d'altrui. mascheroni, 837: se
non consentisse abbandonare la stanza mortuaria per paura non epilassero dalla eredità i pochi panni
in tempi di universale disorientamento ed universale paura. baldini, 7-95: quanto più
soprattutto sessuali o anche di ira o paura (un organo o tessuto animale,
psicosi ossessiva, che consiste nella paura morbosa di arrossire. = voce
scolari autori, conoscono, io ho paura, soltanto di nome. e tanto vero
e quello istesso violento ardire è una paura aperta. gioberti, 8-i-223: abbozzerò.
... e non avevo mai avuto paura. = deriv. da errabondo
, sterili deserti, / ov'han paura andar le belve erranti. tasso, 7-105
quand'io 'l vidi, costui, femmi paura, / ch'a mostrar la miseria
e che la città si movea per paura. boccaccio, ii-287: gli spiriti
, di una sensazione, di una paura, ecc.). carducci,
ma quel fragor da guerra / tremar dalla paura / gli fece un tratto, e
la rimorsione della coscienza, per la paura della pena sì c'allacciamo in altri
, / fuggìemi errore e crescìemi paura. bambagiuoli, 25: l'error del
. dossi, 756: non c'è paura di rovesciare il bicchiere prima d'averlo
, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata crudeltà, poi prono a
mostra la esperienza in quelli che per paura muoiono. g. b. doni,
avuto quattro in greco: la « paura dell'esame ». la vita come esame
. serra, iii-33: ho una gran paura, perché è una mattinata disastrosa per
a vedere se nella parola nostra si nasconda paura o cupidigia o ambizione. de
confessare la verità, non ostante la paura. boccaccio, 14-34: tutti li
234: ma il letterato con l'esangue paura nel volto e le labbra convulse:
/ se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca,
si è messo al servizio del brigadiere per paura del diavolo a sette code, ha
e cominciorno ad esclamare tutti e avere paura. caro, 2-873: qui,
i-77: la città di laurento per paura gli dié in mano gli esecutori di quella
/ fugga pietà, odio, amor, paura, / giudichi ne'diritti con misura
sì ch'io non ho della morte paura. ariosto, 122: potessi aver da
uomo impunita? lo fai tu per paura di sì superba stirpe, o perché e'
dimostraste, / allor ch'amor, né paura, né merto / non vi ritenne
, pulito, e felice da fare paura. -avere vorecchio esercitato: avere
calci nel sedere dello straniero, per paura d'una guerra. de roberto, 2-254
al suo esercito. e coloro che per paura non potrà sottomettersi, sottometteralli per avarizia
moderata riesce piena di diffidenza e di paura di fronte alle nuove forze travolgenti che
, quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano, perché giunga estremamente cauta
. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re di prussia
senza residui, né pudori; né paura di esorbitare dal dominio riconosciuto dell'arte
. varchi, 18-1-95: perché la paura colla quale si viveva, ed il
sm. ant. spavento, grande paura. attaviano, vii-774 (1-1)
è libera ed espedita ed eziandio senza paura nelle solitudini le è licito d'abitare.
era una ragazza molto giovane che aveva paura dei genitori. -in senso concreto
: cristo- foro si scombuiò da far paura e stringendo i pugni stava per esplodere
una all'altra nella strada: niente paura: è il fotografo! bocchelli, 1-i-44
l'assalirò, donde quelli ebbe grande paura. beicari [tommaseo]: con
che si astenivano dalla sua pratica per paura di claudio tiberio, gli occideva. giraldi
questo mio colore che io similemente abbia paura; ma non è così: io
giacché il dire espressamente, non ho paura, è come non dir nulla.
pagliaresi, xliii-144: i'ho sì gran paura che ne triemo / qualora io penso
cose che l'orno desidra essere, ha paura e dubita che nu scia, né
8-ii-231: li giusti sono sempre in paura ed in isperanza della perpetuale allegrezza.
: giugurta da altrui odio e sua paura sia a mal passo. dante, conv
nemici,... non avrai paura di loro; imperciò che iddio tuo signore
l'eterno è per me; non ho paura; che mi possono mai fare gli
, / che nel pensier rinnova la paura. a. f. doni, i-io
26 (448): quella stessa paura era sempre lì a far l'ufizio di
passava il tempo, e fosse visione della paura o realtà per l'affondarsi della melma
primo essere superiore fu quello che fece paura a l'uomo. e.
vocabolo i nostri interpreti non propriamente dissono paura) si vide scacciato dal volto degli
'distrazione della mente '(per paura, dolore, ecc.), deriv
); che nasce da una profonda paura, da un atroce sgomento (un'
accende il cuore e valli incontro sanza paura. gélli, i-207: voi avete in
girommi umano, / sicché nel petto ogni paura estinse. boccalini, i-226: con
e forte / che nel pensier rinova la paura. petrarca, 29-25: l'ora
e a nivasio dolcemare la città estranea fa paura. calvino, 3-143: c'era
luogo è ogni bene e non vi sarà paura di perderlo. quivi la tua volontà
,... o per grande paura, o per troppo bagnare, o per
uomo, il quale non doveva aver paura nemmen del diavolo, avesse dato tanto peso
per fuggire un pericolo, non ebbero paura d'entrare in un altro. borsa,
quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano, perché giunga estremamente cauta
diffidenza estrema, di sicurezza e di paura mescolate. -durissimo, severissimo (
sa scriver, mi scriva / per estrema paura questo giuoco. / pur feci con
sotto l'estro dell'ambizione, ma avevo paura, paura di legarmi.
dell'ambizione, ma avevo paura, paura di legarmi. -apparenza eccentrica.
mi desse un certo estro da far paura. 3. ispirazione, inventività
queste cose, conturbato per troppa paura, estupidìo e diventòe tramortito e
di corpo umano non gli faceva più paura. palazzeschi, 7-233: l'esuberanza fìsica
, 150: vive sotto cura e paura di maestri e di pedagoghi, infìn
gr. < pó3o <; 4 paura etruscologìa, sf. scienza che studia
precipitando, loro furono convertiti in grande paura. fr occhia, 183: dove non
degli eviratori e de'boia, aveva paura e commetteva un'azione falsa.
, colla repressa 1 libido ', la paura e il bisogno di punirsi: complesso
, ha un istinto più guardingo. ha paura delle parole, perché intuisce la loro
un canone. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere come di quel disfacimento così poco
questa sospezione, e mai non ebbi paura di comparire dinanzi agli uficiali col tuo
del paese e di quelli che avevano paura più di noi. -faccia nuova
/ di quelle che a mirar fanno paura, / con le facce allungate e sonnolenti
, e così mi punì della sciocca paura che io ebbi. pavese, 1-110:
rossa face (urlava, folle / di paura, la donna su 'l terreno /
mantenuti; tale che, dove la paura delle guerre costringe quelli ad abitare volentieri
un balzo che si sarebbe detto di paura. bettini, 169: vedo che il
in mano de'medici, per la paura di fuori; e se fu consiglio
, 141: solo all'alba, la paura di finire con un piede di meno
aveva nessuno che gl'insegnasse per paura che un maestro riuscisse a falcidiare
mostrano; perciò che non discacciano la paura della mente. campanella, i-96: la
, 35-1: i'ho sì gran paura di fallare / verso la dolce gentil donna
degli arienti, 338: non abiate paura,... però che fine a
giorno e di notte, pensa nella paura, e cade in malvagio male; che
che sì tosto come egli àe la paura, gli rei omori sì si muovono,
se dappo'che tu credi, ed hai paura della mia grida, e del suono
non ci condanni a maggiore giudicio che paura ne fa, sì è fallita la fede
titubò un pezzo,... per paura di perdere i suoi quattrini, frutto
con un solo desìo e una sola paura, gli esami, con un solo rimorso
., iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e
disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo
dopo cinque mesi di patimento e di paura continua parve ch'io fossi guarito, e
cittadi. carducci, iii-24-415: per paura di non parere io alle conscienze pusille di
uno buono e temerebbono d'usarlo per paura della corte, la quale giudica li
egli mi appose, e che per paura io lo liberassi. girolamo da siena,
volere umano / chiamato amor, sollecita paura / fuor d'ogni dirittura, /
quel falso apostomi, non ebbi una paura al mondo. sor pi, vi-230:
procedi apertamente e difendi il vero sanza paura; ma quando tu vedessi che fussi
braveria d'italia, quegli uomini senza paura e senza misericordia. pellico, conc.
questa è famosa, floriano! mai paura delle tentazioni! fatti coraggio! verga
fogazzaro, 7-56: esiterete voi per paura di pietro, a servire cristo?
in fasce, donne stupide per la paura. -riferito a divinità pagana (
18: al tuo santissimo comandamento con paura e desiderio sono venuto, come a padre
in agguato la morte, ciàula non aveva paura. -che alligna, che cresce nel
li accende il cuore e valli incontro sanza paura. -ant. impressione, immagine
il nativo odio, il dubbio e la paura, / ch'inavedu- tamente uscì di
come dicono, ignudo, per paura del freddo, non capitasse mai ne
ho avuta a queste notti la maggior paura che mai s'avesse. idem, v-213
fantasima. palazzeschi, ii-649: -avete paura? -le disse sorridendo perelà, -avete
? -le disse sorridendo perelà, -avete paura di me? -perdonatemi, signore,
.. ma se non mi farete paura io non avrò paura. 2
non mi farete paura io non avrò paura. 2. immaginazione di oggetti
no? cicognani, 13-242: tu ài paura della forza della vita: ed essa
di buche, e pozzanghere di fantasiosa paura, e batticuori di stupore immaginativo.
animo; dubbio angoscioso; timore, paura, assurdo convincimento. cino,
grave / su nel dormire e faragli paura: / ch'aviene a'grandi che dormon
figura, / anzi pure il modello della paura, /... / legga
fantolin corre alla mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. cecco d'
fuga con passi di fantolino sorpreso dalla paura. d'annunzio, v-3-166: egli si
/ fantonacci, che fanno altrui paura, / tremar la terra, e spaventare
specie piccola [dei leopardi] non mette paura a nessuno, cibandosi di lepri
il contrario a questo, fare'lo per paura della morte. pulci, 19-3:
tranquillo, -mi disse, -non avere paura. non sei tu che l'hai fatto
persecuzione; causare danno, molestia, paura, imbarazzo, noia, fastidio; lanciare
5-38: fece a tutti una vecchia paura. poliziano, 157: fammi quanto dispetto
anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella ne l'usata sua
estremamente simpatico: novanta fa la * paura ': novanta fa il * mare '
assai, / vi mettono gelosia e paura / di me, che 'nver voi facesse
ansia « del possesso » ma la paura di non poterle più dire queste cose.
pirandello, 5-201: non che avesse paura; non aveva paura di nessuno, lui
non che avesse paura; non aveva paura di nessuno, lui: ma ecco
pulci, 7-29: ebbe re manfredon tanta paura, / che si pensò la notte
, - ripetè pietro, - non aver paura, signor zio. -non fare
di vostro marito, e ne avete paura: non è vero? -persona leggera
che gli uomini fan, desio, paura, / ira, piacer, gioie,
azeglio, 4-ii-40: io non ho paura di perdere né chiavi di ciamberlano né fascie
in fasce, donne stupide per la paura. gozzano, 12: nascere vide tutto
guerrazzi, 6-158: preso consiglio dalla paura, fatto un fastello dei panni, scinta
cosa le chiedesse, non tanto per paura, quanto perché era d'indole trascurata e
sarà degno; o voi finite la paura colla morte del fatato signore. foscolo,
ora la terra ora il cielo di paura fatica, muterà proponimento in meglio.
egli è alto e fatticcióne da metter paura a me scriatello e sottilissimo) v'ho
rispetto, o la discrezione, o la paura che non mi chiamiate in duello,
nunciato per consolo, fece prima spavento e paura alla compagnia de'congiurati. ugurgieri,
: cita dati e fatti, senza paura; nessuno va a riscontrarli. soffici,
santa caterina non l'aiutano, io ho paura non capiti male, in modo le
267: patre mio, io ho avuto paura e ambascia ad uno medesimo tempo:
e ambascia ad uno medesimo tempo: paura, vedendome quasi ne le fauci del
faville di ambizione, di cupidità, di paura, onde surgono gl'incendi delle guerre
: e'dicono ch'e'lombardi hanno paura della lumaccia, cioè lumaca. marco
i-158: a un tratto ci venne la paura d'avere sbagliato strada. fin a
maestri, acciecanli di tenebre, mettono paura, infiammano le cupiditadi. 12.
rei. deledda, iv-88: aveva paura che da un momento all'altro tornassero
alvaro, 14-10: i borghesi hanno paura. uno dei loro discorsi favoriti in questi
, i-152: l'angoscia e la paura che per lo petto le si volgevano e
agente di polizia in alcuni paesi faceva paura ai cittadini più che uno scherano.
da un accesso di collera, di paura, di amore, di entusiasmo,
o sensazioni violente, sconvolgenti (di paura, di entusiasmo, di amore, ecc
v-1-647: tal specie, se in paura si scioglie, poi dalle sue fecce rinasce
abbiosciare, trista, cosa, nella paura. -per simil. e al figur
passato la stizza ed a me la paura, sotto la fede di certi gran gentiluomini
: male guardiano del molto durare è paura; e per contrario benivolenzia è fedele
civile. giamboni, 4-168: per paura e per loro voluntà s'arrendessero e
. albertano volgar., 151: la paura è mal guardiano, ma l'amistà
non posseva star ritto, sì per la paura come per la stanchezza del peso delparmi
unità, anzi dell'accentramento e la paura del federalismo, non potevano, panni,
aveva provato, da giovine feditóre, paura e letizia. d'annunzio, iii-1-558
soliti cibi, senza far loro tanta paura del cervellato di milano, della mortadella
è un fegato sano che non ha paura del buio. deledda, ii-926: palmina
fegato secco: per indicare insensibilità alla paura, al dolore, ardimento. d'
bene all'umana gienerazione? quando non paura? quando non dolore? quando cierta
che ella conosce e di cui ha quasi paura.
mia, femminuccia, non aver più paura di nulla: saremo come leoni,
, incertezza, titubanza, turbamento, paura, agitazione. d'annunzio, ¥-1-429
* splendore 'e cpo3éco 'incuto paura '. fenianìsmo, sm.
abbracciare il feretro; povera ghirlanda che ha paura di scivolare ai sobbalzi delle ruote.
e innocente come me, sendoci facto paura che ferie o altro poco varrebbe, ci
, / cadute nel fuggir per la paura, / di mano a i guastator,
da li spini, e pieno de paura, cominciò a gridare. bartolini, 4-143
da li spini, e pieno de paura, cominciò a gridare: 'miserere mei
giudicata essere stata utile: avendo la paura di sì vicina guerra ferma la discordia
gola perché mi faceva pena e avevo paura per lei e pensavo che non era stata
infelice, fatto demente per morbo o per paura, fuggendo la infausta terra, e
tanta fermezza, che non ha mai paura di perderla, né che niuna ventura
ritenuti? serdonati, 9-278: la paura comune... è un legame
egli non stesse fermo, e per paura non si conducesse a renunziarla. g.
. zelo così ferocemente devoto mi fece paura. e. cccchi, 5-26:
, così egli non osava moversi per paura di risvegliare la sua riflessione. pirandello,
, / che la ferocità volse in paura, / né più contra d'orlando il
pale, / cadute nel fuggir per la paura, / di mano a i guastator
: noi vi abbiamo lasciato tra la paura e la fretta ci facesti, dua cavezze
valerio massimo volgar., i-671: per paura altresì de'venne l'immancabile anguilla ai
poltrone voleva vestir di ferro la sua paura e viltà. -in costruzione ellittica:
, acciocché tutti gli altri n'abbiano paura. albertano volgar., 23: da
non credere ch'io sia venuta per paura, dunque; io mi rido delle tue
im- mantanente quelli ferruginosi portinari per la paura che sopravvenìa loro, sommormorarono fra loro
mostrava allegrezza e diletto, anzi che paura. simintendi, 3-61: mentre che la
, 1-174: di mio padre ho più paura che venerazione. non ho di lui
-per simil. savinio, 10-337-era paura quella che sentiva la signora poma,
e non c'è niente che gli metta paura. -fetentissima matricola: attributo tradizionale
reiterato con l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. manzoni, pr.
loro trovò via da cacciare la temorosa paura che gl'impediva. giusto de'conti,
individui. arici, i-249: per paura che un giudizioso pentimento gridasse alle fiamme
. anonimo, i-575: in gran paura vivono gli amanti / ne la lor
demone bello allora, e mi metti paura e mi piaci. -sostant.
/ fra il danno strascinando e la paura. foscolo, 1-165: pera chi
al mio posto senza quasi fiatare, per paura che si voltassero a guardarmi. nieri
141: solo all'alba, la paura di finire con un piede di meno
voce (per meraviglia, sbigottimento, paura). -al figur.: scoraggiarsi,
, non si lassando vedere per la paura che avevano delle archibu- siate, s'
d'animo, senza fiato, con la paura di provocare la sua collera che lo
da basso', intendi: per la paura del generale incollerito. -senza trar
una grave preoccupazione, da una grande paura o responsabilità. c. e
] fece dare un guizzo come di paura a tutte le fibre convulse della contessa
. moravia, 12-436: « ho paura » diceva ogni tanto, e ficcando le
sentiva tonare... per la paura si ficcava in una cantina,
smarriti nel bosco venivano con gran loro paura raggiunti dal mezz'uomo con la gruccia
non lo fecero, o fosse per paura della galea, o per industria di molti
la purità del cuore, contro alla paura è da porre la fidanza, contro alla
, 12-16: il quale cavaliere per paura di non n'essere incolpato,..
sua. firenzuola, 252: io ho paura, io tremo a discoprire gli ascosi
massimo volgar., i-671: per paura altresì de'barbieri insegnò radere e tondere
guido da pisa, 1-11: per paura del diluvio, che era stato poco
divoreranno; e abiteranno fidatamente senza niuna paura. boccaccio, i- 543:
amici, fidati; il sospetto, la paura, la diffidenza, allontanati come una
. d'annunzio, iii-2-1158: la paura dell'armonia notturna sembra riempirsi d'un'
diversa estrazione e indole, uguale nella paura astiosa. -fedele, fidato.
8-90: eppoi la fida codardia, la paura del mondo, son qui coccolate.
aveva ad una ora di se stesso paura e della sua giovane. poliziano, st
libro di sentenze, 1-8: né paura né dolore né morte né neuna altra cosa
ingenua e lieta di non aver sentito paura, e, con un sorriso poco buono
mirava, esso ancora cominciò ad averne paura. magalotti, 7-49: voi avete il
e orsi e altre bestie fiere hanno paura e fuggono, e non si accosterebbero
si tagli, e che pietà e paura da'vostri petti scacci. ariosto,
saladino il volesse uccidere, e dalla paura ammoliscie l'animo e quasi cade in terra
fifa1, sf. famil. scherz. paura, spavento, angoscia, terrore.
. -fifa nera, fifa blu: paura tremenda. c. e. gadda
la fifa fa novanta (anche: la paura fa novanta): v. novanta
= deriv. da fifa 1 paura ', foggiato nel gergo militare sul
agg. famil. scherz. che ha paura, timore. -al figur.:
in uno arbor montato / più per paura che d'amor sentire, / io
: non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre; ché 'l
d'uno figliuolo; la quale per paura d'ascanio suo figliastro non uccidesse lei
/ sì forfè la temenza e la paura, / ch'i'ho vedendo madonna
, / ché gli detton capriccio di paura. ariosto, 43-12: natura /
anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella ne l'usata sua
/ che fa chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'suoi
befanevole più d'ogni altrui spi- ritarfacente paura. p. verri, xxiii-176: il
io 'l vidi, costui, femmi paura, / ch'a mostrar la miseria e
soli senza compagnia / e son pien di paura. / però li mena per fidata
lo sciocco bambino guardò là sotto senza paura. egli si figurava che se io
; / filava il vin, per la paura forte. ariosto, sai.,
o ch'egli fila e mostra la paura / ch'ebbe, a dar volta,
. 20. ant. aver paura, avere timore di qualcuno o di
disperato... - io filo di paura. -ed io spirito. 21
tre filari di zanne che avrebbero fatto paura anche a vederle dipinte. -filo
stare al filatoio 'significa per bella paura farlo star cheto. -girare a qualcuno
qualcuno il filatoio: avere una grande paura, essere molto timoroso. firenzuola
ore ecco le quattro, e la paura tuttavia cresceva; e in sulle cinque
alla filiazion di dio, proponci nella paura il primo gradino. 2.
lode ve lo reco, / se di paura fate morir l'eco. = variante
compone di poca fede nella repubblica, di paura del socialismo e del comunismo,.
): il giorno aspettan con molta paura, / e che quella infelice terra
nei fini. fogazzaro, i-96: ho paura che la filosofia di schopenhauer spenga desiderii
perfetta virtude, e fallo più potente che paura o che dolore. giulio strozzi
quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano, perché giunga estremamente cauta
fatidica clessidra. baldini, 7-52: avrei paura, con un pellegrino così porta a
un nome scientifico all'ombre della mia paura, dalla idrocefalìa cretina alla gialla epatite,
ciò, e tre e quattro volte la paura della grandezza del subietto me l'ha
che di sospiri e d'una brieve paura con vergogna mescolata, a lieto fin
petrarca, 71-44: ma se maggior paura / non m'affrenasse, via corta e
-di quella criatura, / che per paura -mi face penare / e dimorare:
quella profezia; e però non avrai paura di lui. boccaccio, dee.,
tremoto molto ben grande. tra l'una paura e l'altra, e'mi pare
io ho un altro novista che ha paura quanto voi e aspettando quest'anno il finimondo
le pene, e ch'ella lasci ogni paura; e giurale per le paludi stigie
68 anni finiti non mi farei forse paura dall'entrare nell'impegno. -completamente
avversa ardita: / non te metta paura questa vita finita, / ché ne guadagni
arienti, 339: non abiate paura,... però, che fine
che la povera donna, presa una paura, se ne morì. paolieri,
che non riesce a pronunciare parola (per paura, timore, sbigottimento, ecc.
25-252: io sono ancor per la paura fioco. fiamma, 1-320: mi duol
. pavese, 6-70: -se ha più paura che un bambino, - disse amelia
gran mar ferire, / allor c'hanno paura i galeotti, / così vedea in
spaventosa e folta / pien di paura sente delle bisce / lo striscio e
, iii-1-1120: sentivo in quell'uomo la paura fisica di me, e in me
che la nostra vera religione abbia mai paura di mostrare la sua faccia e di mostrar
). fisiofobìa, sf. paura eccessiva di non riuscire a svolgere determinate
panzini, iv-269: 'fisiofobia ', paura riferibile alle funzioni fisiologiche dell'organismo (
organismo (come * adinamofobia ', paura di non poter compiere le funzioni sessuali)
percezione, il terribil suo sguardo di paura / la bianca luna scolorir un'immagine,
sì grosso e foderato / da far paura a'bambini. palazzeschi, i-137: per
oppure, più comunemente, per grande paura, o per forte emozione. febus
. soffici, v-1-195: non ebbe paura di scendere giù per tutti i gironi dell'
, ecc.); provocare (paura, terrore, ecc.) con lo
una chiarezza di splendore insiememente con la paura. leonardo, 2-261: movendosi una
face (urlava, folle / di paura, la donna su 'l terreno / ignuda
tecchi, 3-53: ella ebbe una paura folle, immaginò che tutti fossero contro di
cittadini di giudizio si sarieno, per paura di peggio, contenti che la città da
carco / d'affannati pensieri e di paura / per una folta ch'i'mirava nebbia
far diventare la maremma un nome di paura, e da divenir fomite di brigantaggio.
. per conto mio. ho una paura fondata delle forme non serie che a un
una, se non fosse stata la paura del peggio. c. e. gadda
moravia, xi-157: insomma, facevo paura; ma ci provavo gusto a far
; ma ci provavo gusto a far paura perché mi ero avvilito e volevo arrivare
e intensità, pungente, bruciante (paura, disperazione, ecc.).
bontempelli, 19-136: il giovane ha una paura fonda di napoli: paura d'essere
ha una paura fonda di napoli: paura d'essere assorbito e disgregato in quel
gli occhi fuori del capo per la paura, con la bocca spalancata e con
sponda, / fuggìemi errore e crescìemi paura. g. m. cecchi, 22-8
volta dall'acqua bollente, suol aver paura anche della fredda: ma voi,
forbito ed ispesso curato, perché molta paura fanno a'nemici l'arme ben forbite
: il ladro... ha paura delle forche, e però non fura.
, iv-60: -di che avete voi paura? che siate più vecchia che il
senato, e spesso un forcipe fa meno paura d'un articolo delle istituzioni criminali.
perennemente col bisogno, aveva sempre avuto paura dell'usciere. bocchelli, 6-566:
son franchi / e sempre della morte ànno paura / dello leon, per tema non
-vi dico che tornano indietro per paura. l'ho saputo da un foriere
peci, 7-50: stette zitto, per paura che il rettore seguitasse a frugare,
v-2-395: il tiranno stesso, ove la paura sua e la dissimulazione, che n'
, 6-183: noialtri latini abbiamo sempre paura d'essere troppo formalisti. montale,
e vana / l'ombra formicolava di paura; / io veniva leggiera al vostro letto
, che l'egregio formicolone aveva una paura matta di compromettersi. = acer
formidabilissimo). letter. che incute paura, che suscita timore; spaventoso,
spaventevole ', da formiddre 4 aver paura '; cfr. fr. formidable (
, agg. letter. che incute paura, spaventoso; temuto, paventato.
, sf. ant. e letter. paura, timore. abate isaac volgar.
termine della caccia), e 4 paura, spavento '. cfr. isidoro,
preoccupato, avere timore, tremare per la paura. fra giordano, 5-184: smarrito
, deriv. da formidó -ìnis 4 paura ', 4 che ha paura, che
-ìnis 4 paura ', 4 che ha paura, che incute paura '. cfr.
, 4 che ha paura, che incute paura '. cfr. isidoro, 10-102
sì nascoso che non v'entri la paura della morte? qual vita è sì fornita
un nome scientifico all'ombre della mia paura, dalla idrocefalia cretina alla gialla epatite
, ov'io dirowi, / senza paura, che di qua sgombriate. manzoni,
, ove di rado suole / esser paura alle fanciulle il fauno. monti, x-3-466
tonde del mare notando talvolta con grandissima paura di lui gli s'appressava, temendo non
, 22: pinocchio aveva una gran paura dei tuoni e dei lampi; sennonché la
sennonché la fame era più forte della paura. bocchelli, 2-365: la vita vuol
forte / che nel pensier rinova la paura! tavola ritonda, 1-268: per una
v-186: fu di tanta forza [la paura] che quasi del tutto ruppe e
, tenendo con forte viso nascosa la paura. alfieri, 1-783: il dignitoso e
; / e rotolando che non ha paura / cominciò carlo forte a contemplare,
a cacciare l'acqua con fortitudine senza paura. 5. bernardino da siena, ii-252
cuore e di spirito da non aver paura né d'un pugnale né d'un
avere la sorte favorevole occorre non aver paura dei rischi. livio volgar.
di ciò disdegno od ira, / o paura o dolor, lo qual sia in
elli non sia per ira, né per paura, né per dolore vinto.
di forza a un ordine, di aver paura, di apparire vile, sotto le
aprirgli, la quale facendo forza alla paura lo tolse dentro, e lo fece
vincendo, e da me la fredda paura cacciando, tutta di focoso dolore m'accese
, quando li serviamo per timore e paura del giudizio suo. dovila, 43:
, pessimistico; in modo da incutere paura, sgomento. de sanctis,
e q>ó (3oc 'timore, paura '. fotòfono, sm.
or questo or quel pensiero / che fra paura e speme il cor traporta. buonarroti
fra il tedio de la vita e la paura / de la morte? e
. cavalca, 16-2-390: fra per paura e per vergogna, fuggiva. vasari
889: signore oratore, non abbiate paura della muffa di ser sano né de'
peccò santo pietro apostolo, quando per paura della ancilla e d'uno uomo tre
del re di scozia fuggire, quanto la paura di non fare per la fragilità della
tutta la cittade in fralezza e in paura. = deriv. da frale.
-quel d'italia dove è? -fra la paura. machiavelli, 397: successe a
tu in sul monte stea / sanza paura, e con aspetto franco / con questa
gr. 903 la * paura \ francòfobo, agg. e sm
^ 05 * che ha paura '. francòfono, agg. e
salda, gli cui frangimenti con tanta paura avea raccolti. lorini, 44:
-migliaia di poveretti, temerari per la paura,... salgono un colle
fusse, lorenzo, che io ho paura di voi, io farei e direi.
augel ch'esce dal laccio, ha poi paura / de ogni fraschetta che se move
adulazioni; ma giunge il momento della paura e del silenzio in quel frastuono.
tra la divozione de'miei frati e la paura di tanta opera. fioretti, 2-4
egli è alto e fatticcione da metter paura a me scriatello e sottilissimo) v'ho
. iacopone, 17-34: aio paura che l'onore / non te traiesse
fiorentini, 153: ebbi sì gran paura non fosse rotta la terza parte di quello
cor via più freddo / de la paura che gelata neve, / sentendomi perir.
. ugurgieri, i-581: la fredda paura lo'corse dentro per tossa. ariosto
tardi, tremando di freddo e di paura. pavese, 4-26: in quel
del tempo gli pose un tal freddo di paura addosso che... temeva di
è stato scottato dall'acqua calda, ha paura anche della fredda: chi ha provato
volta dall'acqua bollente, suol aver paura anche della fredda: ma voi, forbice
senza mesura, / posta 'n estrema paura, co la mente alienata. bencivenni,
americano rompiscatole e diffidente... aveva paura che gli si fregassero i dollari.
, smisurato (il timore, la paura). soldati, 2-491: tu
soldati, 2-491: tu hai una paura fregata per te, per te stesso
la voglia di vomitare, e la paura di mollare: con davanti il sudiciume
intensa passione (ira, sdegno, paura, amore, furore, ecc.
(per ira, sdegno, furore, paura, impazienza, ecc.);
(per ira, sdegno, paura, amore, ecc.); contenere
di quei milioni di cellule brulicanti di paura come un formicaio invaso. -lento
piene di slancio e di fremito che fanno paura solo a guardarle. 6
1-245: se non fusse che maggior paura / frenò l'ardir, con morte acerba
arrampica stridendo di tram frenati per la paura della forte pendenza, verso i quartieri
a volo e da quello fuggire con paura le fiamme che di lui discendano..
, iii-1-163: come non hai avuto paura della demenza? tu sembri un uomo
dante, inf., 17-107: maggior paura non credo che fosse, / quando
fresco, / ché del risuscitar ebbon paura. carducci, ii-4-174: sai che il
mi paresse il ritorno loro, farò lor paura e sforze- rogli a tornarsi in casa
sii logico. tu cominci ad aver paura dal nulla che ti si discuopre del
nelle calze: farsela addosso per la paura. marino, i-m: credetemi certo
certo che... avrebbe di paura fatta una frittata nelle calze.
sm. brivido (di freddo, di paura); leggero malanno. tommaseo
(v-116): nel padiglione entrò senza paura: / quivi non è chi gli
i-26: or che gli fruga la paura del cielo, crescala chi comanda,
. monti, i-339: muore di paura che io lo nomini e lo frusti
pezzo. carducci, iii-25-361: non avete paura di voi stessi, quando, scrivendo
le occupazioni ordinarie per corrubò la paura, / fu lezione di giorni uniti alla
che appartiene alla il coraggio e la paura, se lanciarsi a disarmarlo o scher
albero con cavicchi di ferro fucinati dalla paura e ribattuti dall'odio. fucinatóre,
forte e a lungo, da noi ogni paura / fugarono, ogni passione oscura.
, nel quale entrando ad abitare senza paura, quella moltitudine di serpenti fuggette,
, e vanno a celare la lor paura nella sterilità del deserto. d'annunzio,
può la veduta del mondo, per paura di perder il merito. 4.
in un mondo fuggiasco, servo della paura. 5. locuz. -alla
minacce, a inseguimenti; scappare per paura o viltà. inghilfredi, 5-27
qui venisse, / fuggiremo noi quinci per paura? g. morelli, 394
eretici funno arsi e li altri per paura si fuggitteno et appiattonsi. caro, 5-957
ha. giusti, ii-5: mi fa paura il fresco eccessivo della sera, dal
tu que'miei nemici vili, / cui paura impennò rapide tanto / l'ali al
ritirata. giamboni, 4-84: abbiendo paura dario che, rotto il ponte del
ottocento migliaia d'uo- meni, per paura fuggio. storia de troia e de roma
per li cavalli, che n'ebbero paura, si fuggirono ispandendosi. dante,
/ fug- giemi errore e cresce'mi paura. bibbia volgar., x-517:
... / fuggita han la paura / del tempo che fu loro tanto greve
/ fugga pietà, odio, amor, paura, / giudichi ne'diritti con misura
15-105: non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre: che
evasione. giamboni, 7-107: per paura confusi, della fuggita maggiormente pensino.
fede verso l'antico sovrano, o per paura del nuovo, si resero fuggitivi.
soli senza compagnia / e son pien di paura. tommaseo, i-437: ella imaginava
.. esso ancora cominciò ad averne paura. salvini, 24-295: scrollator della
vendevano, non con altra fretta e paura si vide sgombrare il luogo sacrato. caro
lo monte fumante vedeano ed ispaventati di paura stettero da lungi. caporali, i-109
e. cecchi, 7-81: ho paura che l'abate abbia sempre creduto che
, 43: egli aveva una folle paura della iettatura, attribuiva a una gran quantità
9-447: come si riebbe un poco dalla paura,... domandò con voce
e della produzione efimera dànno argomento di paura... per la negazione assoluta
che ci fanno strillare di gioia e di paura..., e l'ebrietà
di fuoco. pulci, 21-26: per paura non è chi la guati: /
, 8-210: la prudenza e la paura si rivelarono pessime consigliere. risposi negativamente.
. alvaro, 14-8: hai avuto paura di andare sino in fondo, dubitando di
rami. pulci, 10-74: per paura fuor s'era fuggito / e dubitava non
sacchetti, 192-123: la donna per paura non si levò a vegliare più d'
fuora tutto quello che tenea celato per paura e per vergogna. nannini [olao
cassola, 2-55: stava sempre con la paura che succedesse qualche disgrazia al marito,
ed ebbero tratte fuora le spade, grande paura e grande spavento prese a coloro che
tasca dov'era la cambiale, perché aveva paura che potesse escirgli fuori, andò alla
disse: « e di che abbiamo paura? napoleone è sempre napoleone; qualche
bizia, della cattiveria, e della paura. luzi, 25: tu che
cordoglio e il lamento, ecco la paura e la viltade, che ischerzano con il
, istigava la furia, la feroce paura. -per estens.: di
nave. vasari, ii-58: aveva paura grandissima delle saette, e quando e'
: in molti l'ordine è grido di paura: sono quelli a cui il buon
volea rimaritar, ma ella / avea paura del gracchiar del popolo? galileo,
gradazione o scala, si sollevava dalla paura e si innal zava a
, [la chiesa] proponci nella paura il primo gradino. e per verità è
goldoni, viii-691: ho sempre avuto paura di non esser gradita, di essere
sono in potestà di altri, né fare paura con la iustizia a chi è ridotto
le persone erano prese da una mirabile paura. soderini, iii-213: vengono offese
[della tempesta] eb- bono grande paura. velluti, 196: la nostra città
angiolieri, 35-1: i'ho sì gran paura di fallare / verso la dolce gentil
le midolle spente, / che fanno gran paura a chi gli vede. cellini,
, gli era diventata turchina dalla gran paura. -severo, duro, esemplare
. bisticci, 3-427: sempre ebbe cosimo paura... che i viniziani non
di scorze di tigli, co'quali senza paura alcuna vanno su per le cime di
abbiano gran peso adosso, e non hanno paura d'affondare. 8. agric
4-157: sarebbe stato amaro patire tanta paura gratis. 4. ant.