i-430: abbacchiati dalla disgrazia e dalla paura. abbacchiatóre, agg. e
? idem, iv-2-1341: ho avuto paura della luce come d'un abbacinatóre all'agguato
: io mi volsi da lato con paura / d'essere abbandonato, quand'io
mi va lasciando, anche la dolorosa paura di povertà egualmente m'abbandona. monti
e più atte a difesa, per paura le castellette vicine tutte s'abbandonarono. boccaccio
senza che, grandissima parte del rimaso per paura in altre contrade se ne fuggirono,
quasi cieco per lo udito tuono, di paura ripieno, si trasse addietro; e
, 26-20: quella medesma voce, che paura / tolta m'avea del sùbito abbarbaglio
permesso dalle leggi l'abbatterla, per paura che il fuoco non s'appigli tosto alla
come un violatore micidiale, rinnovandole quella paura che la faceva gioire più d'ogni
ed hanno scambiata la mia bontà con la paura. = deriv. da buono
s'arrischiava ad abbordar la nave per paura che il congegno agisse in ritardo. vittorini
, inf., 16-51: vinse paura la mia buona voglia / che di loro
2. figur. rabbrividente di paura; pauroso, vile. l
aveva ad una ora di se stesso paura e della sua giovane. paolo da certaldo
è libera ed espedita ed eziandio senza paura nelle solitudini le è licito d'abitare
pace. marino, 277: insolita paura / entrar mi sento ad abitar nel petto
e un accordo fra gente che ha paura. montale, 1-39: un gruppo
pensieri più segreti, ci assale la paura delle cattive intenzioni, delle abitudini mentali che
1-iii-32: volle accagionare... della paura risorta la sconsiderata ragazza.
tempo fa sopravvennero grandi malattie e per paura di morire, tutti gli uomini accampati
o accapigliate nelle trecce come ossessa dalla paura. deledda, ii-792: sotto il cielo
dell'uomo per sensazione di freddo, per paura, per orrore). -far
quattro volte si cambia perché tiene la paura d'accatarrarsi. = deriv.
. machiavelli, 102: la qual paura fece che [i romani] pensarono
l'acceleratore, e via che vanno senza paura. alvaro, 2. immettere la corrente
pensier vani. alfani, ii-497: una paura nel cor mi discende / che dentro
, quell'accento vibrato non denotavano che paura, egoismo e odio. 5
lo sforza,... accerchiato dalla paura repentina de'franzesi e delle armi viniziane
. d'annunzio, iv-2-350: ebbi paura; mi voltai due o tre volte indietro
che aveva fatto quest'offerta tanto a paura, ch'io non avevo avuto faccia
acchina per vergogna, si rompa per paura. ottimo, iii-25: nel quale
varchi, 19-5-1: ho una gran paura che non mi vogliano fare qualche acciacco
[le bertucce], quando acciappinano per paura, o per istizza dimenano tosto tosto
senza mesura, / posta 'n estrema paura, / co la mente alienata.
semo acciviti. -la signoria vostra avea paura che le mancassino i cavagli? note al
altere / accompagnando e 'l danno a la paura. tesauro, 81: l'una
scaltrita, / ancor che tutta di paura trema, / s'acconcia il viso,
ii-929: ella mi disse che aveva paura di lui; paura che una volta o
disse che aveva paura di lui; paura che una volta o l'altra l'accoppasse
potendo scappare, s'accovava per la paura. rapini, 28-172: un profeta
, ii-108: quasi che la tanta paura accusasse la coscienza. marino, 8-43:
g. gozzi, 1-180: quando la paura entra nel corpo, fa come vuoi
e credono che il diavolo abbia ancora paura dell'asperges; ma il diavolo è
santa, in giornata, non fa paura nemmeno ai cani idrofobi. 6
buommattei, i-56: io ho paura d'avere uccellati voi, per ch'
nientedimeno acquiesce alquanto la mente, e la paura scema. idem, 165: ogni
pieno di fatica, lo possedimento pieno di paura, e 'l perdimento pieno di dolore
. leone ebreo, 113: la paura è quella che s'ha di perdere l'
che di qua dal rio mi fe'paura. simintendi, 1-165: quivi non erano
2-525: ciò che resta e che fa paura, è la vigliaccheria degli uomini,
amore è cosa sollecita e piena di paura. essi, per usanza continua,
paolieri, 2-134: mi prese una paura terribile, come se i capi della mandria
/ senza colpo di morte o gran paura. idem, v-19-38: di saturno si
per l'imprudenza e poi per la paura del re. comisso, 21-80: era
che di nulla io non avevo più paura. boterò, i-433: non conversi [
gallonato, e non ne avevano più paura. baldini, i-149: tutto il meraviglioso
poiché gli era entrata addosso una gran paura, si provò a canterellare'per farsi
carducci, i-i77: volle sfogar la paura messagli a dosso. idem, ii-9-169:
perfezione, gli uccelli ne dovevano avere paura. segneri, iii-1-182: chiunque si adira
sotterra vorria gire, tal me mette paura. / ove porria fugire da la sua
capo della scala tutta sgomentata e piena di paura; alla quale egli disse: -che
, or non adocchi / che di paura io vengo tutto manco / e tremanmi
la penna in mano, scrivo senza paura, che tanto vale quanto dire che
vedendo la cosa sì ristretta, per paura accederono. idem, 2-2-71: voi
sangue. berchet, 369: e la paura, / su le adultere piume silenziosa
, 3-346: acciocché la gente non abbia paura di te, convienti essere nel mezzano
. aerofobìa, sf. medie. paura morbosa del contatto dell'aria in movimento
allori. pea, 3-108: ebbe quasi paura ad affacciarsi alla finestra, tanto era
m'affanna. boccaccio, v-49: ogni paura da me cacciata, soletta con immaginevole
., 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa
la veglia angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà
alla pena, che ebbe per la paura, l'affanno cagionato dal correre.
cuore? hai tu mai avuto paura? pellico, ii-157: ebbi parecchi tumori
agolante disse che carlo minacciava e aveva paura, e afermossi dove si facesse la
, ii-347: allora, ci piglia paura di cadere a capofitto, e, prima
storia espresse efficacemente in ima battaglia la paura, l'animosità, la destrezza, la
, e però insegnavano liberamente e senza paura. b. croce [basile
penitenza si è il timore, cioè la paura d'afflizione, o di pena corporale
/ per affogarsi, per la gran paura / ch'avea d'essere giunto in cotal
salire; e me la cavai colla paura, ma credo che talmente fossi infervorato
amore, affrancati e abbracciami pure senza paura. 5. rifl. farsi franco
salnitro caldo le bevande affredda; e la paura non fredda affredda l'uomo.
infiammati d'odio, altri affreddati di paura, a catuna parte grande sospetto entrò
affretta, acciò che da noi la paura si parta. idem, dee.,
deledda, ii-169: essa ha una folle paura di te, e se tu vai
molle seno / sgombra amor temerario ogni paura, / e crederla fra l'ugne
viso, e vi scoprì facilmente la paura di viaggiare con quell'uomo tremendo.
... e vi scorse agevolmente la paura...]. leopardi,
475: facendo la vista d'avere paura di cadere [il gambero],
idem, 7i-35: ma la paura un poco, / che 'l sangue
al naso un pappafico di nuvoli per paura di non agghiacciare. leonida, iii-265:
, il re di ierusalem ebbe grande paura. galileo, 942: inclinando più o
essi scavino il segno, se per paura sono loro aggranchiate le mani a divellerlo
sangue: il fratello aggrandì più per paura che per carità. zanobi da strada [
con quei precedenti, quel signore avrà paura e scucirà i quattrini. pratolini,
per una sensazione di freddo, di paura, ecc.). dei capelli:
'l guardo, e rido e di paura aggriccio. d'annunzio, ii-727:
occhiali d'oro mi faceva un po'di paura. manzini, 10-133: e
dibattersi in un aggrovigliamento lontane, o per paura.... o per qualsivoglia altra
ii-329: quando e notte tutto fa paura: il tronco di un albero diventa un
18: la fanciulla stridendo per la paura agguattò 'l viso in grembo de la madre
37: il buon uomo per la paura che ebbe, credendo che fusse gente
pertanto adunque lo giusto uomo in continua paura, e considerando la grandezza di tanta
: in ogni lavoro d'ago non abbia paura di renderla estremamente dotta, e non
d'annunzio, iv-1-524: non avevo paura della morte, sai; non ho paura
paura della morte, sai; non ho paura. ma il pensiero delle nostre bambine
5-98: ma la piaga maggiore è la paura della riforma agraria che minaccia le grosse
del tiranno overo che n'avevano agra paura. fatti di cesare, 232: li
mattina agro di limone e semenzina per la paura provata, fece una passeggiata nel giardino
forte, / che nel pensier rinnova la paura. landino, 3 [inf.
mescolato col suono delle trombe aiuta la paura a coloro che usato non l'hanno
popolo ti sgomenti, ma senza alcuna paura ti mostra vigoroso; e sovente la tua
fiero giustratore, e con la secunda paura cacciò la prima, e tuttavia fuggendo cominciò
e cotant'ale / m'inpennò la paura a i piè fugaci, / ch'ei
, l'odio in amore, la paura in coraggio. 3. ant
un senso di ripugnanza e quasi di paura. svevo, 2-197: egli sentì
, e non avere di me alcuna paura... -io ve la dirò [
pavese, 43: le ragazze han paura delle alghe sepolte / sotto le
i-104: tutta tutta natura è piena di paura, al furor di que'venti,
algofobia, sf. medie. paura morbosa d'ogni minimo dolore.
analgia) e « popca (cpópoc 4 paura, ossessione '); cfr
senza mesura, / posta 'n estrema paura, co la mente alienata. dante
potendo appena riavere l'alito per la paura che aveva; uc cidere
diffusione di voci allarmanti (per paura, per pessimismo; per suscitare
renitente fu dato, ricordandolo, mi mette paura. 2. che allega i
: coloro che stanno ahegramente non hanno paura di cosa alcuna, ché altrimenti così non
». 5. tranquillamente, senza paura. g. villani, 7-124:
monsignore avea digerito la cena durante la paura; e l'allegria non avea fatto altro
13-14 (i-334): né mica per paura il passo allenta; / ma con
crusca]: si trovarono tutti per la paura in un grande allibbimento, né potevano
inf., 1-19: allor fu la paura un poco queta / che nel lago
15-6: stavime a predicare che no avesse paura: / male te crese allura,
5-125: la povera gente è sempre in paura... si ha una
detti suoi / stette qual alpe a paura, o scoglio a l'onde. galeazzo
credo seguisse per la grande alteratione e paura di un tale avvenimento. giordani,
porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista, /
creatura. se lei volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe
del quale l'aveva sempre distratto la paura del proprio, gli faceva ora un'
solito, rodendosi di stizza e di paura, si lasciava condurre a piacere altrui.
/ sotterra vorria gire, tal me mette paura. idem, 25-1: quando t'
, i-126: questi invidiosi per vana paura che, diventando io suo favorito,
amore è cosa sollecita e piena di paura. idem, dee., 2-8 (
l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza
la mente intera, / non per paura, / ma per pura / amanza d'
., iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e
disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo
forte / che nel pensier rinnova la paura! / tant'è amara che poco è
opposti: amore e odio, attrazione e paura, che si avvicendano.
4-2 (403): acciò che paura non avesse dormendo solo, aveva la
perché non si fida di persona e ha paura insino de'parenti e della moglie.
: stava fasciato colla testa ammaccata in paura di morire. 3. schiacciato,
, quasi come fuori della mente per paura, corsero alle bertesche delle mura della
, 11-3: volendo iddio fare paura alla città di costantinopoli... per
panzini, ii-243: a me avrebbe fatto paura tanta ricchezza né avrei saputo come amministrarla
carnali, quando non si spaventa per paura della pena futura. seneca volgar.,
... indeciso che sa di paura, di mistero, di grettezza e di
bestie, cugnavano i ruotoni con sassi per paura che dovesse levar la fuga, l'
s'impegola. salvini, vii-533: ho paura di non entrare in una maciulla,
continuo ci sta nell'animo tanta paura... che la fortuna non interrumpa
/ fra il danno strascinando e la paura. leopardi, 3-21: ancora è
]: acciocché quando la tempesta della paura lo tirava nel pelago del peccato, vi
. latini, i-1511: ancora abbi paura / d'improntare a usura. rustico
e ritornò suso notando, più da paura che da forza aiutato. g.
/ fra il danno strascicando e la paura. di breme, conc.,
suo orgoglio, se avesse dato prova di paura. -andare, salire al bosco:
agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza nulla
petrarca, 277-3: tanta paura e duol l'alma trista ange,
6-11: sola, magra da far paura sotto le pieghe angolose del lenzuolo che
ovidio volgar., 2-126: l'angoscevole paura ci costringe di pensare tutte quelle cose
per grave angoscia di stomaco e per paura morte s'erano. idem, dee.
in angosce e in pena e in paura. marsilio ficino, 2-136: quando
qualche giorno in quell'angoscia che assomiglia a paura. -come personificazione. poliziano st
in superbia, altro inclinato per peso di paura, altro arde di lussuria, altro
fagli [al bimbo] di tutte paura com'puoi, / sicché non prenda
che la febbre o il tumore hanno paura d'un nome sacro o d'una parola
parola barbarica, e che per questa paura il bubbone se ne fugge dall'an-
3-17: ma svanita col sonno la paura, / un gelo in fondo all'anima
415: [ella] ebbe una gran paura di un uccello così singolare, che
sonare, cominciava a tremare per la paura, pensandosi che e'fusse qualche bestiale
quel tempo, d'ira e di paura angoscioso, studiava e ordinava, e quelle
: animo, padron mio, non più paura, / lasciate dir chi dice.
animosità è pericolo di vita, così la paura è sicurtà di quella. machiavelli,
tacito e impotente gesto di preghiera di paura e di disperazione; uno di quei
, il respiro mi mancava, provavo una paura terribile, cacciai un grido e l'
feriti discerno, e 'l mare ancora per paura di voi tiene parte della mia gente
; perché in essa espresse vivamente la paura e lo spavento che nel salutarla gabriello
divina giustizia] non si turba per paura, non s'annuvolisce per affezione d'
, ed avea ansia nel cuore per la paura che ella avea. segneri, i-119
. e. gadda, 3-158: senza paura e senz'ànsimo, tenaci muli vincevano
comisso, 7-175: certe volte avevo paura io stessa di quello che mi toccava di
alla cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra ridente e
quando egli [lo spinoso] per paura si appallottola,... non vi
empire l'animo di religione e di paura. ser giovanni, 24: fece fare
in quella malferma posizione di curiosità di paura di stupore nella quale lo avea colto
pareva un sepolcro: era il silenzio della paura. pascoli, 48: alla finestra
magnifico. = deriv. da paura (v.). appellàbile
ora, a veder l'effetto di quella paura in un animo come quello del loro
. machiavelli, 901: non ho paura che questi frati mi appicchino lo ipocrito
vien permesso dalle leggi rabbatterla, per paura che il fuoco non si appigli tosto alla
la scala rovinata, ove un gabbiano avrebbe paura ad appollaiarsi, quasi stesse camminando su
galline s'appollaiano sugli alberi e fanno paura agli scoiattoli. 2. per
stati inventati apposta dai babbi per far paura ai ragazzi. nievo, 137:
quel falso apostomi, non ebbi una paura al mondo. b. davanzati,
tempo lo sprezzo della vita e la paura della vita, insegna a prodigarsi senza
barberino, 5: madonna, i'ho paura / d'apresentarmi a sì gran donne
l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza
tonde del mare notando talvolta con grandissima paura di lui gli s'appressava. idem
ucciderebbonlo troppo bene; ma non abbiate paura, che 10 gl'incanterò e farògli
che tutti i cittadini stavano in gran paura, però che spesse volte s'appressava alla
... tielle in tremore e in paura tuttavia. s. bernardino da
alla cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra ridente
davanzali, ii-254: passandosi il verno senza paura, ciascuno guardava il suo, i
aggravare. delcdda, ii-648: aveva paura d'approfondire il suo male col solo
, che vive di terra, e per paura che la terra non le venga meno
... agli numantini era a grande paura. giov. cavalcanti, 83:
delle colonne volgar., 1-267: per paura di sé sempre s'appuntava a'colui
tempo avvenire ogni suo piacere, senza paura alcuna più aver del marito. machiavelli
mariolerie loro sono conosciute e che non avemo paura di lor tranegli: 'i mucini
, 'e quando gli pigliano, per paura dell'aquila sieno armati, e massimamente
antenato: « l'elefante non ha paura delle zanzare ». idem, iii-701
s'io fossi soprintendente non porterei la paura fino a quel grado; né il
mi diedi, e prima con la paura del mio arco... una bianca
gran fuoco e molto ardente, tutto di paura tremava. fioretti, xxi-949 (26
. tesoro volgar., 6-8: paura e ardimento corrompono la prodezza dell'uomo
non solea e l'altra molto della paura e della vergogna cacciando che d'avere era
idem, xxi-936 (21): per paura di questo lupo vènnono a tanto,
che tu vadi di notte, tu averai paura di ladroni. iacopone, 21-38:
boccaccio, i-24: cavalcano senza alcuna paura dissolutamente; perché assalendoli subito, gli
in maestria di guerra, e senza niuna paura. guido delle colonne volgar.,
, ora sto bene. -avere paura dell'aria: preoccuparsi di evitare le
lei deve essere uno di quelli che hanno paura anche dell'aria. -all'
un'espressione di sbigottimento in cui la paura si mescolava con una ineffabile aria di incredulità
dovevano andare a colpire lui e la sua paura. d'annunzio, iv-2-366: alcune
ci dona diletto nel riguardarla, e paura ad aspettarla, e pericolo e morte a
bravacci che... vogliono far paura altrui coll'andare e colle bestemmie,
la frotta dei monelli e la buffa paura dei contadini e delle donne che si
egli] era un arnese da far paura. carducci, ii-10-278: è venuto anche
deledda, ii- 393: via ogni paura, ogni ricordo spaventoso; il fuoco
quel ciamberlano, il quale per la paura è corso subito a intanarsi. giusti
, 1-115 (267): avevan paura che il cane non fussi arrabbiato,
signori, potendo in loro più la paura del nimico appresso che la fede dell'amico
trattenuto. boccaccio, 8-11: la paura m'impediva di prender partito verso qual
per sottrarsi a un pericolo, per paura, ecc.); farsi indietro,
de'capelli del capo, che significa la paura. pallavicino, 5-235: se ascolto
(i capelli, i peli per la paura). pulci, 25-77: e
il pelo degli animali, per improvvisa paura, orrore, rabbia). dante
sentìa tutti arricciar li peli / della paura, e stava in dietro intento. landino
per tale imaginazione fu oppresso da gran paura il poeta, unde e peli s'aricciarono
s'aricciarono. imperoché tale imaginazione fa paura, e perché la paura costringe il
tale imaginazione fa paura, e perché la paura costringe il cuore, il sangue corre
e'capelli s'arricciarono per la gelata paura. testi fiorentini, 204: alora
e tutte le membra gli tremaro di paura: gli capegli gli s'ariciaro e levaro
peli della carne mia. ma questa paura viene alcuna volta prima nel- l'anima
. rifl. rabbrividire (per paura); raccapricciare. ecco d'
degli animali, che si drizzano per paura). boccaccio, dee.
, e co'capelli tutti arricciati per la paura. pulci, 5-39: la barba
genovesi] per mostrarsi a'nemici senza paura, non credendosi venire a battaglia,
ansia di prima si chiarì non per paura ma per disagio all'idea di venire
mai, come in quella sera, la paura lo arroncigliò e sì forte lo tenne
5-265: avendo cessato dal- l'aver paura, cessai dau'arrovellarmi con me stesso e
letto lercio, sola, magra da far paura sotto le pieghe angolose del lenzuolo.
albero è piantato allato alla fontana della paura di dio, ond'elli è
in ogni lavoro d'ago non abbia paura di renderla estremamente dotta, e non le
. villani, 10-42: i tiranni per paura di loro stato, e cupidi ancora
: e vidi cosa, ch'io avrei paura, / senza più prova, di
, ii-329: quando è notte tutto fa paura: il tronco di un albero
fronte il sudore che vi avea lasciato la paura. carducci, 1079: ecco,
tasso, 7-113: non ha la paura arte né freno, / né pregar
sempre indietro, parlavo poco, avevo paura di dire sciocchezze. nievo, 309
, 45-3: chi guarderà già mai sanza paura / ne li occhi d'esta bella
come sia bene dar queste dalla soverchia paura. manzoni, pr. sp.,
e forte / che nel pensier rinova la paura! / tant'è amara che poco
monti asprissimi. machiavelli, 409: la paura delle guerre costrigne quelli [uomini]
a tenere lo mezzo tra ardimento e paura, ché l'uomo dee fuggire e dee
: vergogna fortemente lo sgridava; / paura d'altra parte sì l'assale. petrarca
ii-274: delle mie gotte non abbiate paura. io non faccio altro che tenermele
quasi fuor di sé per una subita paura che l'assaltò. 3.
l'era piantato in bocca per la paura di imbattersi con gli assassini di macchia
si snodi, su, giù, senza paura di salti e di curve, assecondando
male del quale senza cagione aveva paura. sacchetti, 160-195: elli
s'avea: / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallìan. che
arreca nella pace spesa, e nella guerra paura, e nel marciare assembra il romano
; lei non voleva, perché ha paura che, assente lei, qualcuno le porti
penserò / che fa tremar la mente di paura, / e par che dica:
e vidi cosa, ch'io avrei paura, / sanza più prova, di contarla
, e non avere di me alcuna paura. -ambrogino, essendo assicurato da colui
essendo assicurato da colui di cui avea paura, disse: -signor mio, poiché voi
183: nei cattivi tempi lei ha paura, e bisogna darli una monaca seco:
, / amor, l'ucciderà quella paura / ch'accende il pianto del crudel martire
sole, con estremo periglio che di paura de la fantasma non muoiano o dal
, 1-50: il governo ebbe sempre paura di ragunare in un solo luogo le
assodato nel buono, non dee avere tanta paura; ha da vedere tutto,
: quegli che rinunzia al mondo per paura delle pene, è assimigliato allo 'ncenso
che assomiglia molto piacevolmente a quello della paura. de pisis, 84: in questa
: corsi a rifugiarmi in un canto colla paura indosso d'essere assorbito e divorato dalle
deste un nome scientìfico all'ombre della mia paura, dalla idrocefalìa cretina alla gialla epatite
ce n'è, ma che aveva paura di far scoppiare la macchina...
10-450: l'atomica... fa paura. -compiuto con armi nucleari.
. buzzati, 4-75: non aveva nemmeno paura... egli era come atono
cave canem », ma io non ho paura dei cani, invece non c'
schiera, senza volgere vizio o senza alcuna paura l'ultimo colpo d'atropos umile e
: a veder l'effetto di quella paura in un animo come quello del loro padrone
romito prete, che là s'attapinava per paura del re. idem, 102:
, che vi passava rasente colla paura alla strozza, batteva via lesto,
., 1-106: tale atteggiata di paura e doglie / par chiami invan le dolci
dell'illusione bastò ad atterrarla. la paura della felicità fu infinitamente più grande che la
felicità fu infinitamente più grande che la paura dello strazio e della morte. deledda,
temendo il re, e niente atterrito per paura di giamboni, 6-113: faccialo tale,
govoni, 2-95: trattenendo il respiro per paura / di soffiar via in un attimo
l'atto del cavallo, che avea auto paura del famiglio. lorenzo de'medici,
accidente] prendevano le donne tanta gran paura venendo all'atto del parto, che
maggiori e più atte a difesa, per paura le castellette vicine tutte s'abbandonarono.
: li stanno tutto dì attorno, per paura di non rimanere a piè di questa
1-1-103: così non crede, per la paura di qualche nuovo attraversamento, alla buona
, repellente, orribile, che fa paura ai ragazzi e attristisce i grandi.
qua corre quell'uso pessimo di chiamare paura la prudenza e coraggio l'audacia.
. latini, i-2227: così sanza paura / mi trassi più avanti. dante
impresa. giusti, i-94: per paura di sentirci burlare in un'opinione,
non vengono a questo, che abbino paura de l'oro e che lo fugghino
. deledda, ii-221: ella ha paura che nel coglierle [le pere] io
tenera, ma così delicate che facevan quasi paura. deledda, ii-887: il vento
niuna cosa di me dubitiate né abbiate paura di ricevere per me alcun danno.
, 1-85 (200): per paura che non si ritrovassi il furto, avrebbe
, conv., iv-xm-ii: quanta paura è quella di colui che appo sé sente
cose sì strane, / da far paura in fino all'aversiera. =
(89): lo scoiaio, per paura di dare il prezzo, si stava
fura? deledda, ii-426: e aveva paura delle donne, il fuoco le avvampi
: un'onda di vergogna e di paura lo avvampava. viani, 14-285:
il prigioniero pallido di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto da
, diaccio marmato e bianco da far paura: gli si eran persino awelati gli occhi
tremore lo savio uomo e vive con paura, però che non sa oggi che gli
di bene avvenire, sì come la paura è di male che si teme avvenire.
. tesoro volgar., 7-36: paura dice: io ho perduti i miei
: colui è beato, che non ha paura di perdere grande stato...
una cosa che quanto più n'hai paura e più la fuggi, più te l'
iii-171: il primo che avesse dimostrato paura sarebbe stato avvinto ad un albero e
lombardia, xi-1-127: ch'uom trema di paura, ed è d'avviso, /
che si fìnge di evocare per far paura ai bambini e indurli a star cheti
, / che di farla turbare avea paura; / turpin, che mai non mente
! non mi giovo mai di fare paura là dove non bisogna. pasolini,
bestia, perché sei scappato? avevi paura di me, che sono il sangue
la sua felicità]... dalla paura di non contentare in tutto e per
altro s'inginocchiò alla terra, e con paura basciaro il gialato sasso. tasso,
morboso. panzini, iii-133: ho paura e nel tempo stesso sento una gioia
: tutta la gente vivea in grande paura, sonando al continuo per la città tutte
b. davanzali, ii-153: perché tanta paura, (diceva elvidio) aver marcello
baco baco: far bau bau, incutere paura. boccaccio, dee.,
si dice a bambini per far loro paura, pure dal boccaccio nella novella di m
; e non fugge e non ha paura di nulla bestia, se non d'una
/ temendo ch'altro sia, prendo paura. dante, purg., 4-75:
sia da meno di lei? o hai paura che ti faccia fare cattiva figura?
comuni amici che, nel mezzo della paura universale, io ero uno dei pochi
». sannazaro, 12-194: la paura e 'l suspetto del veduto sogno mi
gli disse che ei dava segno di paura, ed ei rispose: dimmi,
sono pensieri da uomini i quali hanno paura di leggersi in fondo. 3.
scherzando, come si fa, fatto paura. sassetti, 83: monsignor arcivescovo,
al continuo ci sta nell'animo tanta paura o che il garzone già non recusi seguire
il naso, nelle prime settimane, per paura di prendere il colera con l'aria
domanda: « non ti faccio adesso paura, o ricco? ». b.
: levasi un vento allor che fa paura, / spessissimi baleni empion la grotta
gli spiriti, da alcun timore o paura percosso. tommaseo, ii-201: no
so di lor lo nome: / paura e disianza / e amore, e speranza
meco, con la tagliente spada senza paura combatterò. 3. frances.
; ma, o sia stata inerzia o paura d'entrar di balla cogli altri palloni
giovani; e così mirando elli ebbe grande paura. pure essendo stato un poco a
andò dove costoro ballavano, pure con paura, e a poco a poco tanto
volta non ebbi il tempo di aver paura. non mi accorsi nemmeno di essere ferito
, non hai più il tempo di avere paura. è l'attesa che snerva.
obbedienza, rispetto (inqutendo soggezione e paura); tenere sulla corda.
., 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa
, la veglia angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà
5 (55): tremava de paura, sapendo il capo balzano del preite.
balzolata: far balzare il cuore di paura. gelli, iii-17: io
marito, e aveva fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere
nievo, 457: è l'eroismo della paura e gli sta bene a quel visetto
palle sulla porta? non ho mica paura, io ciaracià, dei bambocci di
.. era dipinta, più che la paura..., la pietà per
quando vedevano quella gran sala, avevano paura, perché chi lustrava quel pavimento?
diminuirmi il mar tirio della paura. -da banda: da un
la gente più che mezza morta di paura non poteva dare alla banda.
« nei ranghi * soltanto da una paura inconsulta. 6. dimin. banderuolétta
/ e tutto il regno sta con gran paura. machiavelli, 270: e se
ecco i banditi! ». tutti avevano paura fuorché robertino che era matto dalla contentezza
avesse. savonarola, iii-40: tu hai paura d'un solo, ma credi a
, e aveva fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere.
temuto, quando non può più fare paura. firenzuola, 531: ne ho
era disseminata nel ceto mezzano si aveva paura delle bande del cardinale. carducci,
vino, con un barbone nero, faceva paura. papini, 25-291: il viso
govoni, 2-188: di che cosa hai paura, d'ingannar la fame / andando
notte i cacciatori si barricassero dentro: per paura del / la gran chioma scossa dal
, v-417: barzelletta, io ho paura che non venga da farsa, franzese
sul viso, colle quali sogliono far paura e mettere in fuga i loro nemici
, per improvvisa emozione, specie per paura). b. davanzali,
b. davanzali, i-337: basì di paura, gridando ch'ella verrebbe subito a
le ragnatele, rattrappito a basire di paura e di lussuria. pratolini, 2-350:
(per lo stupore o la paura); svenuto, in deliquio.
base ', e da cpópog 'paura '. bàsola, sf. (
/ è de la lepre aver sempre paura. cornaro, 59: egli poi da
, e passando quella punta con una paura delle vecchie, conducemmoci nell'altura
con te non può mai darsi questa paura schifa che che ti vengan mai meno
nievo, 811: quest'era la mia paura;... che restasse come
si vedevano ne'soprastanti bastioni, tanta paura sparse in quelle genti, che nel
si concluda domani, se no ho paura che qualche amico ci metta i bastoni
fortemente, veggio che hai male di paura. intelligenza, 189: il dì salìa
per freddo, per febbre, per paura. boccaccio, dee., 2-2
se, cessata la paura, non vi avesse coraggiosamente ag
battisóffia (battisóffiola), sf. paura, spavento che dà gran battimento di
stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini che vi avevano messo nel pigliarlo
cotal ne stette, tra speme e paura, / nel suo silenzio, raccolta natura
e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e di lussuria. pavese, 4-310
bausette! (fingendo di voler far paura ai bambini, comparendo d'improvviso;
^ e rechi loro affanno / quella paura del morire: a quella / 1
-io il sento bene, e ho ben paura che non mi dia qualche beccata,
tristezza e raggrinzivano la fronte e avevano paura di toccare il cagnino morto. 2
come i fanciulli, che non hanno più paura delle befane di cenci. varchi,
e stecchita); vecchia che incute paura e ribrezzo; megera, strega.
ma per prevenir con le beffe la paura che gliene sarebbe venuta, a pensarci
lo assicurai che a me avrebbe fatto paura tanta ricchezza né avrei saputo come amministrarla
come amministrarla. a lui non faceva paura, e quanto ad amministrarla ci avrebbe pensato
'l bambino si riscosse e spavento di paura udendo la boce dell'animale. tasso
: qual dolorosa differenza tra queste scene di paura notturna che circondavano « il soggiorno del
8-2 (239): per beffa paura entro, col mosto e con le castagne
g. morelli, 445: per bella paura... gittò le bandiere del
e agitato più dalla rabbia che dalla paura, pensava, camminando, a quell'accoglienza
'l bambino si riscosse e spaventò di paura udendo la boce dell'animale. lippi,
vostra bieltate, / amor mi fa paura, / tanto sete alta e gaia ed
vento. sannazzaro, 12-194: la paura e 'l suspetto del veduto sogno mi rimase
a quel rumore di passi / tremavo di paura e già quell'alito forte / m'
non è pericolo che mi abbiano da far paura un'altra volta: torniamocene a letto
: però lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è el più delle
idem, 1-240: bene fatto per paura non vai niente e poco dura.
o no, è sottoposto a pena di paura e di dolore. dante, conv
tutta la mano per mostrare d'aver paura, perché quando uno ha paura è
d'aver paura, perché quando uno ha paura è il momento che spara.
, 693: l'è stata più la paura che altro: e siccome- ché ho
sempre sentito dire che quando s'ha una paura bisogna beverci sopra, da'retta,
141: mi venne però un'altra paura (giusta anche questa) delle sentinelle
poi, se quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania
, anzi niente, / fuor che paura e onta con travaglio. pulci, 2-11
. de roberto, 62: senza paura né di dio né del diavolo,
quali han giurato fede, fa lor paura, par loro una bestemmia rettorica, dirò
appresso di noi gli uccelli non hanno paura delle bestie, ma solamente degli uomini
bestie rare e stentano a dar confidenza per paura di contagiarsi l'onore. palazzeschi,
sentiva sonare cominciava a tremare per la paura, pensandosi che fusse qualche bestiale animalaccio
nica. e che non serve a far paura nemmeno a un coniglio. bocchelli,
: « orso! bufalo! ha paura di spendere, di rimetterci un tanto;
né per le presenti pene, né per paura delle future si ponno partire. tavola
, / se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca
passati malamente sì, che io ebbi paura che e'non avesse né a venire né
volto umano: per forte emozione, paura o malattia; la luce lunare,
ma 'l sangue accolto in sé da la paura / si ritien dentro e teme apparir
sallo il cavalier suo, che n'ha paura, e caccionne la parte bianca
forteguerri, 24-62: io ho più paura / di costui, quando...
non parmi. monti, 23-736: senza paura / di miare; maledire;
e insensata, che destava in un punto paura e pietà. dossi, 225:
altro verso. -mangiar bietole: aver paura. g. m. cecchi,
. redi, 16-v-315: non abbia paura del brodo; lo beva a bigonce
fanno i bigotti col confessore; che per paura di non dir tutto, dicono anco
. non occorrerà mai che uno per paura di sé le faccia guerra: e
/ triste, delicata, ci rubò la paura, / fu lezione di giorni uniti
, poiché è d'un bilioso che fà paura. giusti, i-107: mi pare
medie. morboso senso di angoscia, paura, repulsione nei confronti dei rapporti di
lisciatina, e magari solo d'una paura birbona, e li rimetteva in libertà senza
fare la notte. -egli hanno forse paura de'birri, chi sa? cellini,
ii-23: tutto il paese teneva in paura; / ogni dì si sentia qualche
pea, 1-69: dormì sugli alberi per paura dei bisci. ridiventò scimmia magra,
tanti popoli sospesi tra la speranza e la paura, i quali bisogna trarre di questa
/ ma non bisogna a lei questa paura, / ché orlando l'ama fuor
soldato la necessità e anche la stessa paura, danno sovente quelle abitudini che poi lo
perdeva subito la pazienza, forse per paura del ridicolo, e lo bistrattava fino
e parlava a casaccio, onde fargli paura, per la bizza che ci aveva
un'altra data, ove con assai bizzarra paura dice di temere ad ogni tratto che
dottore. cassola, 2-388: -non abbia paura, non vi facciamo nulla -.
, 1-261: di questi cenci non aver paura, / non temer quando sibila il
la madre era tale da fare davvero paura: piccolissima e tozza, aveva una fronte
vocabolario. moretti, 24: ho paura / che la tua bocca di rosa /
il morso. / non v'impacci la paura: / giù la briglia, e
quel che volevo dir, ma con paura, / temendo di non dir qualcosa
in bocca non la ragione, ma la paura. manzoni, 859: malgrado alcune
e a dirti il vero, io ho paura che tu non mi abbi affatturato.
il dolore della bocciatura, ma per la paura dell'esame. cassola, 2-302:
ma le voglio bene, e ho paura di disgustarla. leonardo del riccio, 2-194
i colpi del martello si accelerano per paura che il ferro bogliente si freddi? negri
qualche bolognino / per riavermi di quella paura / che m'ha fatto colei. tassoni
rinaldo sol la faccia; / e per paura il mar parve ubbidisse, / perché
sue grida ed i suoi borbottamenti mi fanno paura. fogazzaro, 7-135: « mi
pulci, 18-153: il fuoco per paura si fe'tosto; / margutte spicca
stanzetta di coperta alcune popolane piene di paura e di pena stanno addossate alle pareti
, e aveva fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere.
le membra scosse dai tremiti de la paura, ansiando e borfando rimirano il cupo
madri di famiglia hanno sempre una gran paura (se ne leggono tante!)
di tempo che li mise in pericolosa paura, per la quale si botaro
fa patire, conosceresti il colore della paura ». « è una ragione che
la testina sotto l'ala, trema per paura. = etimo incerto; forse
avuto. pulci, 25-248: ricciardetto ebbe paura e riprezzo, / perché tanto alto
si cercasse le brache, s'avea paura. marco polo volgar., 35
i-279: cloe... per la paura e per l'allegrezza, mezzo tra
.. facendo la vista d'avere paura di cadere, disteso l'uno de'bracci
un altro bracciuolo di quella scala ebe paura d'uno famiglio. cicognani, 9-210
molto in dimostrarvi quale e quanta fosse la paura che ebbero gli sfortunati quando tante fulminee
alla dura / se far potessi al maestro paura. boiardo, 1-23-51: mentre che
braveria d'italia, quegli uomini senza paura e senza misericordia, vederli in carne
sul viso, colle quali sogliono far paura e mettere in fuga i loro nemici.
e basta. deledda, iii-702: abbiamo paura che il denaro ci porti sfortuna.
ma, creda a me, ha più paura di tutti. pea, 7-445:
egli era bravo, che ognuno aveva paura di lui; ed oggi non fa così
non si trova più nessuno che abbia paura de ma'visi. f. d'ambra
che ciascun tace, ed ha di lui paura. cellini, 1-48 (126)
a lui, ma al cel mettea paura. bandello, 3-11 (ii-310):
varia pittura / a noi ci fan paura, / gli rendon brutti, e tra
. lippi, 7-18: non ha paura mica della brezza, / perch'egli ha
, sfidi il vento o non abbia paura del freddo. cicognani, 1-112: poteva
con le briccole e con 1 mangani paura e danno grandissimo. leonardo, 1-285:
è stato appiccato volontariamente, e per paura che la gente ci aiutasse a spegnerlo,
nella sua gravità di ambasciatore e nella paura di lasciar cadere qualche briciola del messaggio.
turbata dalla costernazione costante, anzi dalla paura di non contentare in tutto e per
erminio... ma io ho paura, marcantonio mio, che tu non
si sentiva saltare lo stomaco alla gola dalla paura soltanto al vedere mettere in brio le
febbre o per uno stimolo psichico: paura, piacere, entusiasmo, ecc.
per muovere odio, misericordia, ira e paura. = deriv. da obbrobrio
[dell'eventuale tradimento] ebbono gran paura: onde dì e notte stando in
sarei brusciato e cotto, / vinse paura la mia buona voglia. ricchi, xxv-i-
buttai gridando sulla spada / soltanto per paura / di tagliarmi e bruciarmi / sporcando
neri che bruciano, mi fa quasi paura. -figur. stuparich, 5-229
donna, gonfia di dispetto e di paura; doveva sentirsi bruciare il pavimento sotto
rane e d'orbettini, / senza paura mai che fosse tardi / scorazzavo felice
: quando è notte tutto fa paura: il tronco di un albero diventa un
dalla fiacca, dalle legnate, dalla paura, masticando quella brùscola di fieno che i
rimasta a piedi perché brutta da far paura. quasimodo, 2-53: brutto è l'
, se voleva, perché lui non aveva paura di nessuno. don michele, giallo
una buacciòla. soffici, 1-303: hai paura che scappino, buacciòlo? - disse
, 173: la sposeremo, non abbiate paura, la sposeremo; ma quelle settecento
e a dirti il vero, io ho paura che tu non mi abbi affatturato.
della serratura. baldini, 7-52: avrei paura, con un pellegrino così porta a
-tremare le budella: avere una gran paura. -cavare le budella, mettere le
a cavallo combattono, e l'estrema paura del morire in una femmina e in
oldendo questo e non essendo senza gran paura, cominciò a premerse e a buffare
più si scopa il tappeto, per la paura di scoparlo via insieme; mentre il
un pezzo... che hai una paura buggerona. = ¦ deriv.
». giusti, i-95: -aveste paura quella notte della piena? -eh! a
pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor. -incoscienza
quei giorni, non ho mai avuto paura, non mi son mai sentita nel cuore
entrando. cassola, 2-94: -ha paura che la prenda in giro, -disse
sarei brusciato e cotto, / vince paura la mia buona voglia, / che
una lisciatina, e magari solo d'una paura birbona, e li rimetteva in libertà
poco / l'aria d'uno che ha paura / di non far buona figura /
/ ché molte volte m'ha fatto paura. poliziano, orfeo, 15: state
], cogga; se non, faccia paura. lancellotti, 233: vanità che
buone, / e dubito ch'egli abbia paura del bastone. foscolo, xiv-223:
. collodi, 569: la paura di veder diminuita la propria autorità fece
ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune. cattaneo, ii-1-82
, un omone così brutto che metteva paura soltanto a guardarlo. verga, ii-265:
anche spicciolo ima cultura giuridica che metterebbe paura ora a tutti quelli che, infarinatisi per
caro, 15-i-210: se avete paura de'pali, veniteveneburisto (burìstio),
-mi rispose in modo che mi fe'paura. -forse finse burlare teco. -non m'
] lo sollevasse per far così burlando paura a'centaurini. redi, 16-v-427:
se stesso, vedendosi aver avuto paura di niente. c. dati, 235
. verga, 3-163: tu hai paura del lavoro, hai paura della povertà
: tu hai paura del lavoro, hai paura della povertà; ed io che non
braccia né la tua salute non ho paura, vedi! « il buon pilota si
prova alle burrasche ». tu hai paura di dover guadagnare il pane che mangi
astrolabio. verga, 1-131: ho avuto paura di questo mare burrascoso, di questi
calci nelle reni; e io avevo paura di urlare dallo spasimo. « e fuori
chi e'siano gastigati più tosto con paura che con busse. giov. cavalcanti,
fra giordano [crusca]: in quanta paura stann'eglino, in quanta sollecitudine,
roco e la sua voce che le faceva paura. tecchi, 2-45: ma non
spiriti dello inferno ne avevano accrescimento di paura e di spavento. -figur.
bussola! fogazzaro, 5-452: « ho paura di non poter lasciare maria ».
5-4: i mangani al ferir maggior paura / facean da lunge e irreparabil male;
contadinelle? — avere la cacaiola dalla paura: avere una paura folle.
la cacaiola dalla paura: avere una paura folle. de roberto, 391:
-egli aveva la cacaiola, dalla paura. 2. come imprecazione.
! 3. figur. grande paura. buonarroti il giovane, 10-878:
ei pute? -figur. aver paura; dar prova di grande pusillanimità (
mura / sotto si cacherà de la paura. - cacare le coratelle
2. figur. forte paura. = deriv. da cacare.
poi che voi avete / così fatta paura della moglie. guarini, 333: -bisogna
cacca al culo: avere una gran paura. pratolini, 9-358: « anche
, 10-94: onde il bavaro ebbe grande paura, e andonne in caccia e con
come dice la scrittura, la carità cacciando paura, antonio entrò più adentro, ma
veggo il lutto la morte e la paura / fra il suon lugùbre d'oricalchi
ch'era vecchio, e cadente, aveva paura di bagnarsi anche lui e di prendere
vecchiaia, 11 freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo
non rende, / anz'ha paura forte, / ch'anzi che vegna quante
di monsignor partanna, cose, con paura di cadere in quelle; sì come vedemo
presa i tedeschi quest'oggi. non ebbi paura. non mi sentii cadere il cuore
il prigioniero pallido di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto da
che per un giorno non dovevo aver paura di caderci. -cadere dalle nuvole
irata, era tutto tremante e cadeva di paura, non potendo costrutto alcuno cavar di
, 2-3: ne l'essercito cadde la paura e la manin- conia; onde morì
incerti cadimenti del pelago, non hanno paura d'alcuno rischio, essendo provocati alla
fuggite, tutte le cose turberanno per paura, e la vivanda che andranno per
, e li esecutori per complacenzia e paura. libro delle segrete cose delle donne
perdersi d'animo, allibire, aver paura. aretino, 2-57: non posso
proferire minacce e ingiurie (per incutere paura). aretino, 1-180:
mentre metton mano alla squarscina per farsi paura l'un l'altro, la forniscon con
mangiano le lastre, e vogliono far paura altrui con l'andare e con le bestemmie
con quarantamila caiserlicchi sul ticino, aver paura di due o trecento dotti in corvetta bianca
mi dai cagione di raccapricciarmi per la paura, e haimi messo nell'orecchio non
, 6-423: si affrettavano pieni di paura, e spingendosi l'un l'altro
1-668): il prete anco che minor paura non aveva, smenticatosi il dolore de
calci nel sedere dello straniero, per paura d'una guerra. verga, 3-15
, appariva più che altro un calcolo della paura, d'uno che aveva disperato dello
più dimostravano atto tirannesco per tenere in paura più che in amore i loro terrazzani
-tremare al caldo: di paura, di orrore. ariosto, 35-73
la foglia al vento / di grande paura che agio e di temenza /
calma pesante, con un fondo di paura, e forse anche di speranza nella morte
disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par che
mai, se non altro per la paura di non esser più a tempo; e
.. caccia alle meduse afferrandole senza paura per la calotta e rovesciandole in un
osano neppure di grattarsi la pera per paura di sconvolgere il sottil lavorio dei capelli
filo da rimetterla a nuovo, ma ho paura che l'arte se ne sia andata
calzoni: farsela addosso; aver molta paura, essere terrorizzato. caporali, i-30
: empiesi i calzoni; per la paura se li muove il corpo e gli empie
detto esprime, che quei tritoni facevano gran paura a chi li vedeva, nonché veramente
, / e che muta in conforto sua paura, / poi che la verità li
codazzo a lui, parte per far paura al gonfaloniere,... notificò con
goldoni, vii-1052: della polvere non ho paura. mi ho fatto una sopravveste di
di tana la eterna monotona angoscia e paura, mi riusciva quasi dolce. pasolini,
e se per avventura cesserà la paura della podestà de'rettori e de'giudici terreni
curando una gamba ad uno che aveva paura, che il canchero non gliela mangiasse
giusti, ii-81: l'unica mia paura è di rimanere un canchero incapace di
alla sua attesa si mischiava ima vaga paura: paura che antonino avesse lei
attesa si mischiava ima vaga paura: paura che antonino avesse lei, con
passo oscillante. -quello lì ha una paura cane, -mi disse il mauri.
gobbo cane! colla cassa addosso per paura dei ladri! d'annunzio, iii-2-70
vecchiaia, il freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo che
una canna: per freddo o per paura. poliziano, st., 1-110
poliziano, st., 1-110: di paura tremando, come sole / per picciol
sul cassero, sparuto, da far paura e pietà e repulsione. 2.
fanciulli, che andando di notte per paura cantano, quasi che con quel cantare
denti, hai cantato, e adesso hai paura che siano andati a far la spia
per antitesi, allora io ho una gran paura che si dica, dio mi perdoni
perché gli era entrata addosso una gran paura, si provò a canterellare per farsi
dinanzi a'ladroni? lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti. parini
: la quale tepidezza nasce, parte per paura degli avversarii, che hanno le leggi
cantone. vasari, ii-58: aveva paura grandissima delle saette, e quando e'tonava
momento. alvaro, 9-462: aveva paura di essere guardato negli occhi che gli
quand'io aprivo gli usci, avevo paura; e la carta delle pareti
lavorate / di tanto contraggenio, è la paura, / perché assai male in gambe
che dio esistesse. per sfuggire alla paura del caos avevo un assoluto bisogno di
camuffato da diavolo, gli aveva fatto paura per scherzo: adesso faceva sul serio
dicevano di chi era cagione de lor paura. f. corsini, 2-359: la
capello, / che si possegga con tanta paura. -sospeso a un capello: estremamente
rossi e quelle sue grida mettevano quasi paura, anche ai signori giurati.
annunzio, v-3-191: cola tra demenza e paura precipitava alla sua ultima onta. levò
come si erano presupposti, ma per paura di esso furono forzati a ritirarsi in
li capelli ritti, come avviene per paura; cioè caporicciare; e però si dice
capelli del capo, che significa la paura. = comp. da capo e
de'capelli del capo, che significa la paura. = comp. da capo e
cioè: 'coi capelli irti per paura, per improvvisa e violenta emozione ')
, il capovolgitore radicale e senza paura. la sua grandezza sta qui.
suo parea tutto sbalordito, o perché avesse paura del popolo, o perché avesse compassione
di meraviglia, di disappunto, di paura. salvini, ix-25: oimè!
. raccapricciare,. provare ribrezzo, paura. boti, 1-569: 'io
qui per la memoria; capriccio significa paura, e però capricciare o vuogli raccapricciare
io 'l guardo, e rido e di paura aggriccio. / non ride ei già
. ant. ribrezzo, brivido (di paura, di orrore); e's'
seguente sonetto. segneri, significa paura. dioscoride volgar. [tommaseo]:
si stette di molte capriccio di paura. parini, giorno, i-429: potrìa
dal crudel s'invola, / e di paura triema e di sospetto. brund,
al carambolo. borgese, 1-151: per paura di se stesso si mise ad andare
insieme negli animi una diffidenza mista di paura e di odio. serao, i-400
il prigioniero pallido di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto
, diventati papi, avessino ad avere paura di lui. ariosto, 3-56: quel
ogni caricatura, / e una vecchia paura / entrogli addosso, e all'albagia successe
che benché e'giovi al superare la paura et l'ombre della morte, pure
universale contro a'grandi fondato in su la paura, e volendo assicurarli, non volse
, il quale... aveva sempre paura di morir di fame e non averebbe
sue e le membra contentasse sanza nulla paura. petrarca, 37-120: o spirto ignudo
difendea; le altre si erano per paura gittate dentro un fiume, e per
per antitesi, allora io ho una gran paura che si dica, dio mi perdoni
giusti, iii-144: nel mezzo della paura universale, io ero uno dei pochi
certe cosette di qualche importanza, per paura che non si ritrovassi il furto,
si difendea; le altre si erano per paura gittate dentro un fiume, e per
a tirar la carretta: non abbiate paura che gli avvezzin male, i curati
gnuna cosa fa trottare, quanto la paura; e io scrittore già vidi prova d'
la povertà diventasse cruccio e recriminazione e paura d'oggi in domani, c'
erano vecchie. esse sole non provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa. faldella
giusti, iii-155: per lei [la paura] il lago di garda è
è sì forte invaghito che noi abbiamo paura che egli non la togliesse un dì per
di ruine, dall'offensioni e dalla paura o anche dalla malizia delli giumenti.
casa crolla! non fiatate non tossite per paura che ci caschi addosso. verga,
-venire il casco: esser preso da paura. a. pucci, cent.
particolare della sorella, si accorgeva con paura che anche quel po'di fede lo
... -egli aveva la cacaiola dalla paura. svevo, 3-583: mi fu
gran cose; ma in villa ho sempre paura di non comparire bastantemente.
gobbo cane! colla cassa addosso per paura dei ladri! svevo, 3-784: si
, senza rimorso il passato, e senza paura il futuro. panzini, ii-627:
sul cassero, sparuto, da far paura e pietà e repulsione. 4.
del comodino... ho tanta paura. c. e. gadda, 6-28
, / scaccia la speranza e la paura, / e con tristizia non dormire in
bocca di lucifero maggiore, per bella paura entro, col mosto e con le
d'alcamo, 77: en paura non mettermi di nullo manganiello: /
/ al fondo d'un torrion con gran paura, / dove più tempo sterno
., iv-xxv-10: la verecundia è una paura castellùccio, castelluzzo.
aritmetico di quello che gli restava, per paura di vedere in cifre nere ciò che
disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del fallo, la
a quel venerabile castrone che non ha paura d'essere un cujum pecus, e teme
, vòh, rispondere, et ho paura che questo tossire non diventi catarro. spacciati
... questi potrebbono senza gran paura, anzi con isperanza di molto vantaggio,
al fondo d'un torrion con gran paura, / dove più tempo sterno incatenati,
la popolazione diffidente, che ha sempre paura del fisco anche se abita in una grotta
ella aprì la cateratta, buovo ebbe paura ch'egli non fosse qualche serpente che lo
che in pace, e ubidisconla più per paura che per amore. g.
come costui maliziosamente si crede avermi messa paura d'andare oggi al bosco nostro? là
il prigioniero pallido di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto
: un cardinal mi dice che la paura lo fa [il papa] star saldo
proposito; e non altro che la paura ne lo può rimuovere, o almeno
: andando un giorno questo cavaliere senza paura, a guisa di errante cavaliere, disconosciutamente
con riverente aspetto, avendo a maestra la paura, gli rendeva omaggi da suddito.
padrone, dei quali hanno tal cognoscimento et paura, che l'intendono al grido et
questo mi dava ancor più rabbia e paura, avevo voglia di piangere. mi
con la premura di una madre che ha paura che i figli siano scoperti nel letto
e noi vi abbiamo lasciato tra la paura e la fretta ci facesti, dua cavezze
vive pur di terra, e per paura che non le venga meno, mai non
, si spense. la donna ebbe paura, e per sfuggire a quella cecità
temerità e cecità di mente prodotta dalla paura. giusti, ii-265: dopo un
al principio borbonico, molto più per paura di perdere i suoi quattrini, frutto e
e certe pistole in mano da far paura. carducci, 332: duro silenzio intorno
, 323: mi fe'pensoso di paura forte / il portamento suo celestiale. fogazzaro
burlone. ginarlo: ma di quella paura della moglie pareva ancora balbo,
popolare e dell'uguaglianza, cementato dalla paura, non è soltanto una costruzione ignobile
buommaltei, i-54: io ho paura, che vo'abbiate fatta la cena
: impallidire violentemente (soprattutto per la paura). intelligenza, 49: galatida
volgar., ii-1-78: sollecitato con la paura della legge fatta contra i non censiti
2-69: ai galantuomini / non fa paura / una reciproca / gaia censure.
possibile, facendogli centellinare lo spasimo della paura. centellino (ant. e
volto di cera: impallidire (per paura). forteguerri, 5-61: onde
erano vecchie. esse sole non provavano paura, ci guardavano con cera sdegnosa.
che fanno così. ma non abbiate paura, in mentre che voi avete cotesto
si cercasse le brache, se avea paura. francesco da barberino, 48:
cerchio in aria. era cosa che faceva paura all'inizio dell'aviazione, e da
. bocchelli, ii-260: pieni di paura e di maltalento, ristretti in cerchio
osano neppure di grattarsi la pera per paura di sconvolgere il sottil lavorio dei capelli fissati
adesso. i * non ne ho paura di costui. ma che certezze ne
ceffi e certe pistole in mano da far paura. 22. plur. agg
avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa. -lasciare il certo
lor soliti cibi, senza far loro tanta paura del cervellato di milano, della mortadella
forbito, ed ispesso curato, perché molta paura fanno a'nemici l'arme ben forbite
perduto il core e 'l cervello di paura. gelli, iii-50: come non
: come simbolo di timidezza, di paura, di viltà. aretino, ii-150
: orlando è un uom che non are'paura / di marte, se venisse con
sua gente, dando vista che per paura cessava il soperbo nemico. guittone,
arciere mi diedi, e prima con la paura del mio arco... una
redi, 16-ix-230: al mal della paura, come si dice per proverbio, non
intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualche cruda fera il suo ritorno
383: onde che zenone, parte per paura, parte per il desiderio aveva di
, 1-63: ciascun si sta per la paura incerto, / gelato tutto: se
il buon frate mi disse che non avessi paura di nulla, ché tutti e mali
toccava, erano stimolati da una grandissima paura; e, con dolorosi lamenti,
grazzini, 2-50: tanta fu la paura, che egli si stette cheto come olio
egli, pien di vergogna e di paura, / se ne tornò di cheto alle
. pulci, 9-31: per la paura si stavan di cheto. 11
, facendo un salto indietro per la paura, gridava: « chi va là?
era stata vista da conoscenti e aveva paura d'essere colta proprio nell'istante in cui
questo mi dava ancor più rabbia e paura, avevo voglia di piangere.
pavese, 43: le ragazze han paura delle alghe sepolte / sotto le onde
stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini che vi avevano messo nel
apparire sul cassero, sparuto, da far paura e pietà e repulsione. cassola,
se corre, e, colto da paura, fa un moto di fianco e
229: s'è ficcato qui per la paura! finta che a casa non c'
, e 'l popolo fu fuori di paura per la chiarezza ch'era tornata.
, chiarifica virgilio che altra cagione, che paura, l'ha renduto pallido.
la mamma, invece angustina non aveva paura e confabulava pacatamente con gli spiriti,
, e agli numantini era a grande paura. domenichi, 1-90: più addentro
tramontana scura, mettiti in mare senza paura * diceva padron 'ntoni dalla riva,
le altre [ninfe] si erano per paura gittate dentro un fiume, e per
. ariosto, 9-51: ma solo una paura mi molesta, / che non saprò
veniva a trovarmi; credo che ebbi paura di quel lampo quasi sovrumano di chiaroveggenza.
/ e ne volge le chiavi la paura. carducci, 3: del patrio carcere
me la faceva, aveva grande sospetto e paura; io dico tanto, che a
, perduta ogni grazia, tira a far paura. ossifica, mette ugne; si
toccava, erano stimolati da una grandissima paura; e, con dolorosi lamenti, che
sola essa la teorica che occorre, senza paura di chimerizzare e di scostarsi, almeno
quelli che non chiudono gli occhi per paura di mirare la verità. manzoni, pr
in casa (per difesa o per paura); messo, tenuto in carcere
, 22- 90: ma per paura chiuso cristian fu'mi. petrarca, 253-7
guerra, e in dolore, e in paura, languire e penare fatti gli avete
non sanno. caro, 6-3: per paura che questi poverelli non capitino a le
giusti, iii-155: per lei [la paura] il lago di garda è una
v-2-528: parlo come chi, avendo paura nel buio, crede di poter tenere
: ciasca- duno ha di lui tanta paura, / che non se gli avicina per
caro [tommaseo]: per paura che questi poverelli [versi e
di lassù gesticolavano con un fervore da far paura, data l'altezza. piovene,
poco comunicativo, che non per la paura che avessi di quel ciclope. pecchio,
. netti, 12-3-6: sarà la vostra paura che ve lo farà parer così
numeri, una fatica immensa, con la paura continua di un errore di cifra che
nievo, 199: siccome 10 aveva paura di esser veduto o prevenuto da martino,
vista del babbo, / per la paura del bronzo e de'crini ch'avea
sì aspri e villani, / che per paura nessun più s'arrischia / a dieci
suo sguardo pieno di speranza, di paura, d'amore in quegli occhi impietrati
'. cinofobìa, sf. paura esagerata e morbosa dei cani.
fobia, e consiste in una paura morbosa ed esagerata dei cani.
); serpeggiare (il timore, la paura). crudeli, 1-53: circolava
numeri, una fatica immensa, con la paura continua di un errore di cifra che
la verità sua; non temerai dalla paura notturna. petrarca, 227-2: aura
cittadino ama il bene comune, non ha paura che il ben suo li sia tolto
: pare che il granduca, parte per paura di noi di casa, parte per
mostra la esperienza in quelli che per paura muoiono, alli quali si truova intorno
digrigna i denti per minacciare e far paura a chi le dà noia. -coccare uno
del suo iniquo delitto, e la paura per conseguenza di esserne da me punito con
, 41: siccome nel cocomeraio la paura nulla guarda, così sono i loro
popolo e de'mercatanti, e stavano in paura del perderlo, avendo del continovo alla
conosce alla coda 'la volpe ha paura della sua coda '. * la troppa
. che si ritrae per pusillanimità e paura di fronte a un'impresa rischiosa;
codazzo a lui, parte per far paura al gonfaloniere,... notificò con
/ se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca
] in quella malferma posizione di curiosità di paura di stupore nella quale lo avea colto
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto
assettata un po'in bocca, paura, e vedendo nello stesso tempo che renzo
, sbracciarsi. dentro di sé, per paura di peggio, adesso non si faceva
pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor. nievo, 157
/ se cosa appare ond'elli abbian paura, / subitamente lasciano star l'esca,
, 4-12: la signora svenne quasi dalla paura, e l'angelo di legno
io non conoscendo di che colore la paura si fusse, nulla o poco gli
di giovinastri che non sapevano il color della paura, quella che cominciò a avviare ogni
i tedeschi quest'oggi. non ebbi paura. non mi sentii cadere il cuore.
20-68: que'dentro avendo di peggio paura, / fer pace e feron le comandamenta
salvini, 39-i-217: chi è costui senza paura, che né l'ammutinamento de'cittadini
, iii-155: per lei [la paura], porre sul piede di guerra un
fra il desiderio di abbracciarla e la paura di quello che poteva succedere. serra
era in grande combustione, in gran paura ed in gran pericolo della gente spagnuola
livio volgar. [crusca]: questa paura, come molti valentuomini domandassero il consolato
se ne astenevano di domandarli, per paura. ariosto, 13-19: come ch'
. bibbia volgar., v-668: la paura e la dottanza del nostro signore è
, 4-12: la signora svenne quasi dalla paura, e l'angelo di legno colorato
io, paziente, un po'per paura, un po'per la coscienza d'aver
172: questo cavaliere era uomo senza paura; al quale queste commissioni e queste
caso particolare della sorella, si accorgeva con paura che anche quel po'di fede lo
elementi. cavalca, 6-1-57: averete paura eziandio del suono, e della commozione
. in comperare cura, in condurre paura, in serbare pericolo,...
cassetto del comodino... ho tanta paura. alvaro, 9-71: non erano
. calvino, 1-37: era la paura di un incantesimo che gravasse su quella villa
deluigi in quel momento, e avendo paura di camminar sola di notte, quella
ed ardimento, certo la prodezza sarà detta paura. dante, conv., ii-xin-9
, 297: non abbiate ormai più paura di tormento di mare, chè santo ermo
stolti che si presentino confidenzialmente e senza paura. 8. ant. risultare,
storia la compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender possesso,
altro, ebbe ardire di sonarla senza paura di pan o d'altro idio, sovra
: il marchese compiace al duca per paura, o per ispcranza di alcuna vana
4-230: veniva l'inverno e io avevo paura... non erano i disagi
nome di vossignoria illustrissima, per far paura a un povero curato, e impedirgli
, ma eziandio tormento hanno ne la paura di perdere quelle. idem, purg
d'animo da laide cose, con paura di cadere in quelle; sì come
, / allor ch'amor, né paura, né merto / non vi ritenne che
compreso / di pietade il villano e di paura. foscolo, vii- 9:
più a quella donna, e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita.
la sola voce. egli aveva dunque paura di essere compromesso e di doverla sposare
ma non sapevamo se si dovesse aver paura o riderne. moravia, iv-212: «
più a quella donna, e la paura di vederne compromessa vieppiù la propria vita
. alvaro, 7-237: tutti ebbero paura, e tutti se ne ricordano, e
emilio esitava a parlare, proprio per paura di compromettersi. alvaro, 7-170:
quella valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto
ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune. t ommaseo-rigutini,
poco comunicativo, che non per la paura che avessi di quel ciclope. tommaseo
mistico pane la era svenuta di consolazione di paura d'umiltà. d'annunzio, iv-2-122
/ stette co'galli, e fece lor paura. vico, 615: 1 concubinati
inf., 1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel
mi porse tanto di gravezza / con la paura che uscìa di sua vista, /
triste, delicata, ci rubò la paura, / fu... /.
/ con fatica, con fame e con paura. sbarbaro, 1-76: per isbaglio
ma 'l furor nei compagni, e la paura / riman ch'i suoi nemici han
sicurato dal popolo, per la concetta paura prese suo tempo e andossene a catania
45-3: chi guarderà già mai sanza paura / ne li occhi d'esta bella pargoletta
e corruttele di che loro hanno avuto paura. ma pognamo che le non precedessino;
baldanza da un lato, una sospettosa paura dall'altro. ojetti, i-136: c'
le ansie e le pene e la paura di quasi tutti i concorrenti, uomini
, ch'è in uffizio, toglie per paura alcuna cosa a'sudditi; ovvero quando
quasi mesta, come se le facesse paura la vita. imbriani, 1-64:
affettuose e di compassione, mescolandovi della paura del giudizio di dio, quando fosse bisogno
: in comperare cura, in condurre paura, in serbare pericolo,..
conferendolo col suo sogno, lasciò la paura e prese conforto. bandello, 1-59 (
che utile c'è nel confermargli la sua paura? nello accrescergliela? d'annunzio,
vomitando, e mezzo spento / di paura, e chiamando il confessore, /
dalle truci / sue pupille mettea lampi e paura, / quid fiero alano, che
stolti che si presentino confidenzialmente e senza paura. = comp. di confidenziale
posti sicuri, ma per sfuggire alla paura delle mine. 3. che
e formò cotale forma mostruosa per mettere paura ad antonio, incerto è.
millennio cristiano in una sola e immane paura. viani, 14-47: anticamente in
confonde. boccaccio, i-132: la paura mi confonde. boiardo, canz.,
aldobrandino in prigione era, più di paura della soprastante morte pensoso, che di
, / e che muta in conforto sua paura / poi che la verità gli è
purg., 31-13: confusione e paura insieme miste / mi pinsero un tal si
moretti, 17-330: morire anche per paura e amarezza della vita, perché tutto
ricordare, si ce ne conviene avere paura. -essere di confusione a qualcuno
è confusa e intermittente, ci fanno paura. ungaretti, i-16: confusa acqua
a modo suo,... senza paura di dover esser confutato. garzoni,
della tua congiurazione, che non abbia paura di te. 3. unione
sf. raro. viltà, timidezza, paura. = deriv. da coniglio
al coniglio: fare a chi ha più paura. stefani, 1-99: raunato il
lo mostri un conigliaccio, / ch'abbia paura dell'ombra. = dal lat.
corpo pieno di coniglioli: avere moltissima paura. 1. nelli, 19-2-25:
, 6-178: la povera donna ebbe paura anche della luce della bottega. avrebbe
siamo infermi, della sua conquassazione nasca paura, e della sua fermezza fiducia.
del suo iniquo delitto, e la paura per conseguenza di esserne da me punito
con questi modi che la città o per paura o per voluntà di potere usare el
capire, perché le conseguenze ti fanno paura. 2. fuos. concetto
consenso ci imponemmo da noi medesimi per paura che le lettere non fussero intercette,
il cuore duole per amore o per paura, l'intelligenza volta strada.
, 3-76: il popolo mobolato, per paura della carestia passata poco dinanzi, si
del quale l'aveva sempre distratto la paura del proprio, gli faceva ora un'impressione
consiglio / la conoscenza alfine e la paura. 11. ant. volontà
fermo, non ti bisogna aver mai più paura di tiranno. e però, populo
il core / de la donzella di paura afflitta. tasso, 6-1-142: amatemi frattanto
speranza del cielo, tu discacci la paura del secolo, tu stermini e disfai le
altrettale farebbe delle loro; onde per paura gli aprirono. bisticci, 3-386: corrotti
consiglio / la conoscenza alfine e la paura; / e dell'alma del par
: e vidi cosa, ch'io avrei paura, / sanza più prova, di
. iacopom, 24-50: con quanta paura loco ce stetti, / sirìan longi
in pace, e ubi discorda più per paura che per amore. bonichi, ix-292
; / e rotolando che non ha paura / cominciò carlo forte a contemplare, /
, senza possibilità di uscirne, nella paura e nella collera. = comp
guardo, e rido e di paura aggriccio. / non ride ei già,
palamedès, 25: lo dite per farmi paura e doutansa e per vedere lo mio
muro e fortezza è contenuto, nulla paura s'impone di meritare d'essere sbandito
detto subuglio e mormorio, e avendo paura che 'l popolo non si rubellasse contra
non mi fareste credenza, e areste paura ch'io non vi pagassi. e così
sue e le membra contentasse sanza nulla paura. 7. intr. (
ansia, provocargli inquietudine, timore, paura. bandello, 1-3 (i-49)
: ma non bisogna a lei questa paura; / che per conto di lui troppo
che non avesse altri mezzi di far paura 1 altrui. nievo, 51: non
160: quanto alla peste, la paura vostra è tanto grande che io non
vedendol da prima, n'avrebbe avuto paura. s. bernardo volgar.,
te ne avremo obbligo, e contrapporremo senza paura i tre canti del tuo poema al
a: non vale neiente a contastare paura. compagni, 2-18: ma quelli che
. ant. tremare forte, aver paura. fatti di cesare [tommaseo]
sul partir sì forte? / se paura di morte, / a che della partita
con loro non c'è da aver paura che attacchino a discutere di controllo sulle
per mandargliene. idem, 12-i-170: la paura... è loro entrata addosso
ad ogni nuovo segno di burrasca la paura raddoppia, come nell'animo del convalescente
figliuoli liberi, ma come servi per paura, o come mercenari per prezzo di
è qualcosa che non va. -ho paura che un convertitore di reazione abbia fatto
non sia permosso per ira né per paura né per convotigia. ¦ =
iii 25- 305: aveva una grande paura del convocato concilio per gli imbrogli che
delle grandi mani diafane, quasi per paura di scottarsele, non già a toccarle,
mi sarei bruciato e cotto, / vinse paura la mia buona voglia. idem,
venia nell'oste,... per paura [dario] fuggio. passavanti,
l'uccello anch'egli, che non ha paura, / gli rende [al lione
che non c'è più da aver paura... e l'uomo può coprire
leopardi, 923: chiamare aiuto per paura de'morti, non mi sta bene.
coraggio, e proviamo un poco di far paura a loro. giusti, v-301:
: benché el vada armato ha sempre paura insino de'suoi, perché e'sa che
della sua corazza di ferro, la paura gli grondava da tutti i pori. prati
alla sua volta, ha una gran paura del folpo perché il folpo se lo agguanta
, 1-87: il tedesco già guardava con paura il bosco fitto, e studiava come
disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par
la corda al collo: prevedere con paura le dolorose conseguenze e le severe pene
, andar via da un luogo per paura o per convenienza; fuggire da una
suo parea tutto sbalordito, o perché avesse paura del popolo, o perché avesse compassione
estrema sorte: /. tal cordoglio e paura ho di me stesso. boiardo,
suo sguardo pieno di speranza, di paura, d'amore in quegli occhi impietrati
. m. cecchi 1-i-346: ed ho paura non esser fatto di sicurezza
sono conosciute, e che non avemo paura di lor tranegli: 'i mucini
crolla! non fiatate non tossite per paura che ci caschi addosso ». ma
eppure luminosi, che di notte farebbero paura. 3. a forma di
potuto alcun tremore, / o ver paura, che sia fatta loro. bibbia volgar
. papini, 8-226: certe volte la paura del ridicolo mi ha fermato a metà
[il leone], egli ebbono paura, e fecionsi il segno della santa croce
, / ebbe ambascia cotal, cotal paura, / che fini il parto in una
allora era stata nascosta e involta nella paura,... continuò allegramente: «
novellino esce dalla prova generale con la paura in corpo e col cervello in visibilio.
corpo. aretino, 8-297: la paura le mosse il corpo, onde la coperta
villa. grandi smanie abbiamo sofferte per paura di non andarvi! smanie solite della
fantolin corre alla mamma / quando ha paura o quando elli è afflitto. m.
: segnarsi (per devozione o anche per paura, timore, per scandalizzato stupore)
colore 'e ^ popéoo 4 ho paura '. cromòforo, agg.
, che veggendosi aria fatto troppo gran paura a se stesso. straparola, 3-2
tosto il sol si scolora per la paura? carducci, i-410: oh quanta mestizia
, / che fa chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'suoi
e. gadda, 399: di quella paura della moglie pareva che dio abbia dato loro
fiore, 24-4: sì disse a paura sua cugina: / « paura, no'
disse a paura sua cugina: / « paura, no'siam messe nell'aina /
la stipa al culo: avere una gran paura. aretino, 8-246: attendendo a
il culo: desiderare per la gran paura di fuggire al più presto. panzini
da quando cioè l'uomo di cultura ebbe paura. montale, 3-106: una città
sarei bruciato e cotto, / vinse paura la mia buona voglia. s. agostino
e di rancore, prosuntuosamente e sanza paura o vergogna andiamo all'altare a fare lo
il dolore / riscopre amica. con paura il cuore / le si accosta, che
, che tremava dal freddo, dalla paura e dall'acqua che aveva addosso, si
-tremare il cuore: avere grande paura, stare in grande apprensione o agitazione
ira un dolore feroce. ed ebbe paura. saba, 289: gaudiose / io
suo danno, e del bene ha paura: / tanto ha il viver mortai
un po'di tranquillità, sempre con la paura che qualcuno indovinasse la cura insopportabile che
; / guarda che danno non abbi e paura, / ché so ch'alfin
., 26-21: quella medesma voce che paura / tolta m'avea del sùbito abbarbaglio
così a molt'altri ho ancor fatto paura. -dare in cura a qualcuno
. canzonette anonime, xxxv-1-170: da paura / non si cura / giaunque la
: ho spavento del silenzio. ho paura di vedere lassù le mie sorelle col capo
chiamò un terzo in conversazione per la paura di non essere astretto. manzoni, 35
/ che hai di chi ti mira gran paura. filippo degli agazzani, 46:
/ sempre così furtiva / da far quasi paura. moravia, xi-15: per le
per pubblico consiglio, o per la paura delle donne io non trovo chi lo