secondo luca '; lectio epistolae beati pauli apostoli ad romanos 'lettura della lettera
chi ne sa più di noi. pauli, 3-14: 'insegnar leggere a'dottori'.
, andar vi tocca al foco. pauli, 6-22: 4 noi giochiamo a
che è evidente di per sé. pauli, 1-293: 'l'angelo della magione'.
-parere un marzocco: stare impalato. pauli, 120-226: 4 parere un marzocco '
i capricci, ridurlo alla ragione. pauli, 96-178: 'aggiustare il mazzocchio ad uno'
e non serve più a nulla. pauli, 75-147: * arrecare aqua quando la
ridire su tutto, dimostrarsi incontentabile. pauli, 52-121: * apporrebbe colui alle pandette
bisogno di castighi particolarmente severi. pauli, 209-302: siccome il noce, perché
non andare d'accordo. pauli, 6-22: 'noi giochiamo a lummagré
: 'gramen ossifragum 'di simon pauli, il quale credette che fosse capace
dà scarsi risultati. gigli [in pauli, 61-131]: la pace di ser
dice più cose che non sono i beati pauli, è in uso di dire:
detta patta potrà ritirare per dispattare. pauli, 224- 314: quando colui
riferito a una donna). pauli, 187-289: * ha giocato al pelacchiù
lasciarsi sfuggire le occasioni favorevoli. pauli, 91-167: 'aspettare che le pere si
più cose che non sono i beati pauli, è in uso di dire: e'
: agire in modo controproducente. pauli, 38-95: 'risciacqua il fiasco colle pietre'
per scroccare pranzi e cene. pauli, 206-300: alle volte ho udito usau-e
da riempire, colmare o occupare. pauli, 270: 'pozzo di s. patrizio
de destrero non correre, ronzino. pauli, 54-124: la prova del testo è
parte a chi non lo merita. pauli, 73-145: 'da'le noci moscate
dalle finestre del palagio della signoria. pauli, 65-135: 'fare il salto di bal-
donna nibata ponioive saltu de suberiu e pauli de figu e fenu e pastu e perra
e per cinque miglia solamente si dimandan tre pauli, o sarebbe empia cosa il porre in
innanzi a gli asini la treggea. pauli, 73-145: 'dà le noci moscate a'
cose, che non sono i beati pauli, è in uso di dire, e'
della soddisfazione dei propri impulsi. pauli, 7-74: gl'uomini dati alla voluttuosità