industria di far bruciate, ballotte, pattona, ecc. pananti, i-255: fino
dame / regalò di confetti e di pattona. alfieri, i-12: di quella stupida
, / e detti come dar sulla pattona, / perché cigno dirceo mi resser le
co'suoi piè lindi a pianta di pattona, / si soffia il naso e
al malmantile, 1-124: è [la pattona] vivanda vilissima appresso di noi:
comp. dall'imp. di mangiare1 e pattona (v.). mangiapèlli
: da questa sua viltà [della pattona] abbiamo un detto di disprezzo, che
di disprezzo, che è 4 mangia- pattona, mangiapolènda ', a un uomo vile
secche, sciolte in frittelle, in pattona, in castagnaccio, o gelate nello
esclamando: - neccio e neccio fa pattona. 4. dimin. necciòtto.
dame / regalò di confetti e di pattona. moneti, 2-13: quale spirito di
castagne che con rustico vocabolo vien chiamata pattona? i. neri, 10-2:
.. / a regalarli un pezzo di pattona. periodici popolari, ii-243: tu
non sei mai stata a comprar la pattona? d'annunzio, v-3-93: tagliava facile
il sasso come il pattonaio una targa di pattona. linati, 25-178: ilario gli
ilario gli mise davanti un po'di pattona, del miele e del pane. barilli
secche, sciolte in frittelle, in pattona, in castagnaccio. -di pattona,
in pattona, in castagnaccio. -di pattona, a pianta di pattona (con valore
. -di pattona, a pianta di pattona (con valore aggett.):
co'suoi piè lindi a pianta di pattona, / si soffia il naso, e
e accorrenti coi loro vecchi piedi di pattona a ricevere lavate di testa e ordini
da troppa cottura: è venuta una pattona; s'è fatta, si è fatto
si è fatto, tut- t'una pattona. -cibo umile, tradizionale.
commenda al collo, / tornare alla pattona de'patrii lari frollo! -interesse
toscani, e tutti due soci della 'pattona '; e pensa che in quella
3. locuz. -avere la consistenza della pattona: essere molle. d'azeglio
, che aveva la consistenza d'una pattona, e vuotata nella conca, venne
portata in tavola. -dare nella pattona: cadere sul molle. pananti,
, / e detti come dar sulla pattona, / perché, cigno dirceo, mi
esclamando: - neccio e neccio fa pattona. = deriv. dal lat
dicesi di colui che fa e vende pattona; e anche di chi per consuetudine,
luogo dove gran parte di nutrimento è la pattona, ne mangia spesso. i fiorentini
.. il pattonaio una targa di pattona. 2. per estens.
e ne'modi. dalla forma informe della pattona e dall'essere cibo da gente rozza
e dame / regalò di confetti e di pattona. a. molin, lxxx-4-87:
tu non sei mai stata a comprar la pattona? a me mi pare che tignino
tutta mensa vi erano piatti reali di pattona e castagnacci canditi con la favetta rimenata
co'suoi piè liudi a pianta di pattona, / si soffia il naso e spazzasi