da confondersi coll'avaro. pato poca accuratezza... un dati,
scritto a mano o stam pato affisso o da affiggersi per lo più in
. idem, ii-836: albicando qual pato d'asfodèlo / la morta lacca. beltramelli
: divelte, e tutte cacciate via pato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli
e moltiplicandosi; avevano occu pato con le lor mille e mille barbe e
casa di doblette bianco stam pato a mele, carciofi, e non so
), agg. strap pato via, portato via, preso; ottenuto
marito / glielo do cotto, straspol- pato, e tale / da fame a modo
di darmi tormento / ed io lo pato con gran pacienza / tanto c'avrà
piantato l'ancora di non ridirsi a pato alcuno. 4. figur.
160: per la necessità, ch'io pato qui, / son convertito, da
batuti de sancta maria sotto nisuno pato e condicion, si no liberamentri
che spiegava la * gotta 'come secrezione pato logica di * gocce '
ed ancor peggio, / tal penitenza pato sora santo. = voce di
. anonimo, i-593: s'eo pato pena ed agio gran martire, /
/ tanto fuoco m'aduce, / pato gioia con pena, / sì forte m'
nel sentire che siete occu pato nei vostri studi insettologici. =
roberto, 6-204: il principio lombrosiano della pato logia del genio. b
di toscano era sempre occu pato a tirare e sotto ai grossi occhiali gli
nuccoli, vii-706 (13-8): pato mille morte via più spesso, / che
qual libro, stampato o non istam- pato, manifesto o apocrifo, latino o pelasgo
che dall'azione diretta di microrganismi pato gnate per lo più da
. / di bresa non voler triegua né pato. = adattamento dell'espressione fr
li martiri / ch'i'ò patuto e pato nott'e dia. -adatto,
disavventura che mi tiene occu pato in questo letto noioso, quanto che sommamente
/ ed io piango e sospiro / e pato gran martiro. bonagiunta, xvii-120-33:
una struttura anatomica o in una formazione pato logica (in partic.
sì com'avere soglio; / però pato travaglia / ed or mi mena orgoglio,
agnolo, uno povero ch'era iscam- pato de'le mani de'catalani li chiese limosina
= spagn. patillo, dimin. di pato (v. pato1). patiménto
cavalieri. bianco da siena, 83: pato gioia con pena. campanella, 1045
/ sì com'avere soglio; / pero pato travaglia. latini, rettor.,
. cavalca, 21-204: gran violenza pato da te, o macario. campofregoso,
niego, queste mie pene, ch'io pato dai nemici del mio bene. de
che valicai la quarantina, / ci pato al caminar fatiga e pena. vasari,
? ché la partita / sì malagevolmente pato e provo / per una fratellanza sì gradita
vincer lo tormento / ch'aggio patuto e pato per sofrire. bontempi, 1-1-10:
ed ancor peggio; / tal penitenza pato, fóra santo! cavalca, 6-1-74
19-563: per la mia superbia ancora pato, / che sempre fui superba in questa
detto quel che ho. ma quanto pato lo so io sola. slataper, 2-248
consigli dei professori; ma come ci * pato '! sono gl'incerti del mestiere
. -mi dispiace... ci pato... -mormorò la vecchia. loria
nuccoli, vii-706 (13-7): pato mille morte via più spesso / che
una innumerabile quantità. = spagn. pato, da paia (fr. patte)
di gran conseio era uno scalin over pato più alto, 'videlicet 'a tutte
nella sommità di quelli si formava un pato di mediocre larghezza. = voce
patto1 (ant. pacto, pato), sm. accordo fra due
t'acorda, no curar d'altro pato. testi fiorentini, 112: elli diede
la ritornasse a sua maestà cesarea con pato che lei restituisse a suo figliuolo il
stefano, 18-16: acordose con romani a pato roto. -a, per
di darmi tormento / ed io lo pato con gran paciènza, / tanto c'avrà
respose malzarisse: -io me rendo a questo pato, che io voglio esser sotto lo
con le gente ch'ò dito / per pato contratato. -contemplare. lucini
aromatizzato con pepe, pe pato. cenne da la chitarra,
quele qe ver'li omini no tien complito pato: / cui plui ad elle servene
t'acorda, no curar d'altro pato. rainardo e lesengrino, xxxv-i-833: «
t'acorda, no curar d'altro pato. faba, xxviii-11: e'nostri vicini
« questo giovene è savio a orni pato, / e ben de sienzia l'à
te lo damo in guardia a questo pato che, s'elo fuge, tu morai
». ma recordandose lo diacano de lo pato e de la promisa de santulo,
avendosi il furore carnale usur pato per lui questo nome. =
patultio o giano / quanto di quindi pato io punctiture / numeri inscritti nella
sola imobile et inane immagine del prenci- pato. ghislanzoni, 8-22: nella sua qualità
la provvidenza m'ha stam pato così scioccamente schiavo del dovere ch'io mi
questo non m'era scap pato di mente. -no, non t'era
nuovo. ecco che l'ho rinciam- pato. = comp. dal pref.
v.]: 'rogoso': atrap- pato e aspro. serpetro, 324: tante
testi inediti, 72: dovese per pato spontaneo e carta overo saita verase,
quando il marito è disoccu pato, 1 salti aumentano e la madonna sta
biutosi, scagnati sotto un naso rincep- pato, sbasato, biforato di traverso.
marchio della divorante intellettualità stam pato sulla fronte. -anemico (il
= deverb. da sciupinare. pato non si è usi parlare per essere uditi
, e per quella cascione era encol- pato e detto sconoscente e cieco. novellino,
, ii-639: la caduta del pa- pato quale scossa elettrica non comunicherebbe a tutta
. scelto, n. 3) pato alle guerre di alessandro il macedone,
gran gioì quando volesse, / perché pato pene tante, / ch'io non
che posizione, da pato (un esercito); ripiegare da una
sgrondatore, del mosto liquido dalle parti solide pato. (bucce, raspi, vinaccioli
due [riti] orientali, il pato / molti avvezzi a tentar tonde e le
di polveri coloranti uno stam pato che viene successivamente riscaldato fino a de
papa, cui costoro tengono per ispa- pato, ma niuno osa sin'ora allungare la
orgia, 84: se trovaranno sci- pato vacelle, séno tenuti esso fare raconciare in
in parte aderenti al substrato; le specie pato §ene appartengono al gruppo dei parassiti da
guerra franco-germanica del '70-'7i... pato... 'non è avanzato che questo
mettendo insieme l'influenza dell'esistenzialismo e pato nella tudescherìa. faldella, 9-167: intanto
ed ancor peggio; / tal penitenza pato, fora santo! = deriv
(e comunque ancora positivo) alexandre pato. non basta: sopravvissuto anche a una