. fra giordano [crusca]: pativa in quel luogo molti e continui affrontamenti
damerino o dameggiante, / se ben pativa un po'd'allopecia. vallisneri, iii-370
stocco e mazza di ferro, tuttavia pativa anche ella dei difetti, perché,
, ch'il e il terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere
. fracchia, 927: tutto pativa per la grande arsura, e l'erba
tre o quattro settimane e il terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere
in quei brutti assalti ch'io ne pativa. giusti, ii-145: mi sono armato
o quattro settimane e il terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere
la sua fronte restava serena, ma pativa mille trafitture interiori. -scherz.
sventurata, perché il suo padrone pativa dolori strani di stomaco. tommaseo
già assuefatto a ubidirla fin da quando pativa da ragioniere sotto il fù gian battista
, è. redi, 16-vii-267: costui pativa di malcaduco, il qual malcaduco in
pensò seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone,
d'annunzio, v-2-237: il seppia pativa dal mio sguardo di genietto incompreso,
pensò seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone
fine di dicembre, per la carestia che pativa l'inghilterra e la francia, si
la autorità sua, e, quanto pativa la conservazione dello stato suo, accostarsi più
b. davanzali, i-159: la plebe pativa del caro: ma che colpa del
infelice sventurata, perché il suo padrone pativa dolori strani di stomaco. -parere
de i tormenti, egli deliquii grandissimi pativa, e si dubitava, che innanzi
stomaco e indebolito il capo, che pativa continui capogiri e vertigini. de marchi,
, i-376: [la prima donna] pativa di tremende disuguaglianze da sera a sera
qualche sollievo in una tormentosa disuria che pativa, scoperse la pietra e la fece sentire
che era più di un mese che ne pativa. tramater [s. v.]
, di cui egli con la famigliuola pativa per tutto l'inverno... 1'
deledda, i-533: fame non se ne pativa, no; eppoi, chi aveva
che era più di un mese che ne pativa. 2. figur. inasprire,
fosse cagione di certe orribili fantasie che pativa, oltre alla lebbra, di che
dell'interesse, vedendo i danni che pativa il suo giardino, trovò forma di
doloroso tempio, / ch'io non pativa io stessa a l'altar posta. chiabrera
. d'annunzio, v-2-237: il seppia pativa dal mio sguardo di genietto incompreso.
): anche in campagna, si pativa la fame. [ediz. 1827 (
giro del commercio, la città di parigi pativa gran difetto delle consuete provviste. cattaneo
maledetto, non maledicea; e quando pativa, non minacciava; ma davasi a colui
stare... quello che ne pativa il naso,... che del
o di quell'altra donna, che pativa flusso di sangue? 4. relig
per qualsivoglia contradizione s'inalberava, né pativa dubbio intorno alla infallibilità sua. molineri
satolla. foscolo, xix-462: ma io pativa, compativa, e sofferiva assaissimo,
, per l'annona di roma che pativa grandissima penuria. = variante di
suo giudicio, quale stomaco indigesto, pativa una continua diarrea con cui ammorbava di
[dioscoride], 306: non poco pativa del perdere del sonno, contra 'l
lxii-2-11-241: il cristiano incoragito protestò che pativa volentieri e che era disposto ancora a
tutta indebolita malinconicamente la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco. spallanzani
dal 1827 [rosmini] pativa di fegato pel quale temeva già degl'
il pianto? stuparich, 1-113: pativa di non trovare il modo di sapere cosa
. cavalca, iii-84: quando pativa in croce,... dicevano
mirava al suo interessùccio particolare, ci pativa come ognuno che abbia vero buon cuore
misteriosa casetta per aggiustare un camino che pativa di fumo, aveano scorto sopra un
mai accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima non
delle faccende. bacchelli, 1-iii-457: pativa infatti il buon giovine; e la
massime. b. davanzali, ii-285: pativa questo ignorante popolo e rozzo quelle lungherie
nascosto per assicurarlo che il macchinario non pativa danni e che il lavoro procedeva in
l'oro, che per l'oro pativa ippocrita e per l'oro, in quel
il ferro si ossidava, il legno pativa e le brume trovavano meglio il morbido
infermità. redi, 16-vii-267: costui 'pativa di malcaduco ', il qual malcaduco
mai accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima non
tutta indebolita malinconicamente la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno
sempre saporita. costo, 1-178: pativa una signora d'umor malinconico e chiese parere
in modo che l'essercito del papa pativa assai di vettovaglie. guicciardini, v-4:
esso niente meno degli altri, anzi pativa il mare assai più di molti,
gottoni. di costanzo, 1-181: napoli pativa gran incomodità, perché tutta la farina
. redi, 16-vii-26 7: costui pativa di malcaduco, il qual malcaduco in molti
elettrice, che tutto sapeva, ne pativa pene di morte, e odiava estremamente
certi tenui moccoletti, per cui teresina pativa più forte la paura dei fantasmi e trasaliva
: la morbideza della lingua volgare non pativa questa dureza latina. p. segni,
assistenza [degli ecclesiastici), dove si pativa, ce n'era; sempre si
elettrice, che tutto sapeva, ne pativa pene di morte e odiava estremamente gli
misteriosa casetta per aggiustare un camino che pativa il fumo, avèano scorto sopra un gran
era madama la sarta, che già pativa di nasettina. = deriv. da
molto del grazioso) quello che ne pativa il naso. foscolo, xv-190: un
navicellaio / era solo colui che più pativa. / anzi i navicellai eran un paio
b. davanzati, i-159: la plebe pativa del caro: ma che colpa del
angustiato dalla gran fame e necessità che pativa egli e tutta la sua casa,
eguali, perché neanche il numero novenario pativa la divisione in eguali parti. tassoni
al senato che anche in campagna si pativa la fame. c. arrighi,
del tirargli altrove. brusoni, 796: pativa questa armata qualche difetto d'armi da
.. che, curando uno che pativa una frattura nel sincipite ed un'altra
malattie ostinate. de roberto, 1-59: pativa di ca- pogiri, di emicranie acute
diti dei piedi erano palmati, che pativa d'epilessia, che era frigida.
. d. bartoli, 9-29-1-93: pativa la terra que'mortali parosismi che la
di dicembre, per la carestia che pativa l'inghilterra e la francia, si
non poche infermità abituali... egli pativa, massimamente cotidiani dolori e passioni di
di cui da un po'di tempo pativa minacciava di strozzargli a mezzo la frase
990: qualche angusta valle / sola pativa il ferro delle vanghe. bacchelli,
confuso, vedendo che il suo zelo pativa ecclissi. muratori, 7-ii-11: l'
amava tanto fiorenza che per averla amata pativa ingiusto esilio. jv. da ponte,
cristiano, / la nostra fé ne pativa le pene. -in ellissi del
gl'idi di marzo, perch'egli pativa in quel giorno gran pericolo della vita
eransi ridotte le cose, che non pativa alcun rimedio. 4. subire
. doni, 4-31: ella ne pativa uno sdegno grandissimo di non si potere
un lento supplizio, che già lo pativa? mazzini, 51-249: dal '
necessaria,... nondimeno molte opposizioni pativa. sarpi, i-1-7: ringrazio infinitamente
pericolo che per l'opposizione del duca pativa il soccorso di casale, inclinava e
estrema necessità. brusoni, 796: pativa questa armata qualche difetto d'armi da
mente. beicari, 1-33: spesse volte pativa pena di stomaco, mal di fianco
(i-73j: la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco. romoli,
gola di cui da un po'di tempo pativa mi nacciava di strozzargli a
del male dell'ambizione che egli allora pativa. a. cattaneo, ii-312: titolato
qualche gran personaggio, ismarrivasi alquanto e pativa alcun poco di suggestione. pellico, 2-84
quel tempo, quello., che si pativa universalmente da tutti,...
: conobbe giulia che la nipote grandemente pativa del mal comune delle donne,..
, della guerra del viatore, che pativa della pietà e dell'ira. -assol
spesso il defunto non aveva requie, pativa: e questo era segno ch'era scontento
misteriosa casetta per aggiustare un camino che pativa di fumo, aveano scorto sopra un
[di peonia] al collo e non pativa: e quando levavano la radice subito
quando levavano la radice subito lo putto pativa questo morbo [mal caduco].
, ultimo fiore della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da quel capo ventenne.
e per un certo suo genio che non pativa riforma, veniva egli [rubens]
, tale no, secondo che lo tempo pativa. boccaccio, vili-1-262: l'eternità
io, mentre che 'l tempo lo pativa, ne sono stato contento ch'egli abbi
vettori, 1-178: la stagione non pativa, sendo nel mese di febraio, che
quale, essendosi abbassata troppo, non pativa di essere alzata a tanta altezza.
stornila, più cortese e gentile che non pativa la qualità del luogo orrido ed incolto
ebbe preceptore brunetto latini, uomo quanto pativa la rozeza di quei tempi molto docto
una all'altra sopra porto venere quanto pativa il tiro delle artiglierie. vasari,
io, disse il buono uomo, mi pativa, perché, avendo animo di supplicarla
erano entrate da gaeta in napoli che pativa di macinato. straparola, i-115: sacra
, 4-15: l'età mia non pativa lunghi indugi. -non potere,
disagio. abba, 14: mi pativa il cuore che l'aria me la guardasse
anima. beicari, 1-33: spesse volte pativa pena di stomaco, mal di fianco
vita nelle sue sedi, che si pativa universalmente da tutti, meschini e potenti
assolverlo, ma perché la giustizia non pativa che tanti delitti impuniti rimanessero, determinò
nasceva cristiano, / la nostra fé ne pativa le pene, / ché d'ogni
pillottaménto non giunga a pezza quello che pativa io; sentiva le goccie dell'olio
pitagorici alimenti, fatto sta che si pativa la fame. faldella, i-1-158:
diosconde], 306: non poco pativa del perdere del sonno, contra 'l quale
nella teologia. muratori, 9-87: pativa io mal d'occhi: feci ricorso ad
(i-73): la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno
. e. gherardi, cxlv-20-403: colei pativa già da due anni una flussione nel
movevasi in atto d'eseguir quello che non pativa indugio fra 'l dirlo e '1 farlo
è corporea. botta, 5-139: pativa straordinariamente di nervi; e questo mede,
pane. foscolo, xix-462: io pativa, compativa e sofferiva assaissimo, specialmente
spesso il defunto non aveva requie, pativa: e questo era segno ch'era
tanto fiorenza, che per averla amata pativa ingiusto esilio. bandella, 1-27 (
incolpo, / lo qual, dicon, pativa di restio. i. neri
. bacchelli, 1-ii-435: chi ci pativa, di quell'avversione generale contro il
un certo suo genio che non pativa riforma, veniva egli rimosso dalla venustà dell'
dando loro conto di quanto dentro si pativa. m. adriani, vi-155: credendo
e i travagli che la patria loro pativa e in particolare delli rubamenti e rovine che
era passato, e che mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta
un certo suo genio, che non pativa riforma, veniva egli rimosso dalla venustà dell'
guienna, libero dalla diversione potentissima che pativa in quella parte la forza deltarmi regie
pietro o di quell'altra donna che pativa flusso di sangue? pafini, 27-
alla meglio di viveri la città che pativa di caro, se ne va a pisa
era passato, e che mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta
era passato, e che mentre lei pativa di tante cose risorte, proprio cotesta
il battea, ma eziandio quelli da'quali pativa si studiava di portare in cielo.
preceptore brunetto latini, uomo, quanto pativa la rozeza di quei tempi, molto docto
la città di sale, di cui si pativa oltremodo. l. f. marsili
: erano più di vent'anni ch'essa pativa tutti quei dolori e que'penosissimi sintomi
... svaligiati dagli imperiali, pativa gran scarseggiamento nelle paghe.
del barballo, povero uomo, che pativa dello scemo, infatuato della poesia così
3-117: il pesco, essendo carico, pativa assai perché si cominciò a scoscendere,
accusatori umanamente, ma e'non gli pativa l'animo di vedere alcuno degli amici.
egli era da fanciullo veramente pio: pativa anche ai scrupoli e giocava all'altarino con
assicurare di rimedio un male che non pativa dilazione, dividerli e multiplicar le missioni
di tele, e molte volte si pativa assai. sansovino, 2-24: il preposto
sentire, in modo che l'esercito ne pativa grand'incomodo. brusoni, 4-ii-238:
mi dimandarono quanto tempo era che io pativa quel male. siri, x-604: gennaro
raccontò [a santa brigida] lepene che pativa [nell'inferno] per l'occasione che
... che, curando uno che pativa una frattura nel sincipite et un'altra
qualche sollievo in una tormentosa disuria che pativa, scoperse la pietra, e la fece
alzavano nel fondo di esso, per quanto pativa la sua lunghezza, tanta muraglia che
naturali famoso, in quel dì che giesù pativa erono insieme appresso d'eliopoli. boiardo
povero giorgio, chi sa quel che pativa, e lei, così pronta a offendersi
di cui da un po'di tempo pativa minacciava di strozzargli a mezzo la frase.
senato che, anche in campagna, si pativa la fame; e il senato ha
4-ii-81: gianpagolo frascati, che non pativa che altri in sua casa se ne stesse
, 1-5 (i-73): rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno
male, di che già da molti anni pativa, di strangùria. settembrini [luciano
, il quale... pativa strettezza di petto. malpighi, 1-242:
, v-2-484: il pessimo francese dell'epistolografo pativa per giunta le più atroci stroppiature passando
qualche gran personaggio, ismarrivasi alquanto e pativa alcun poco di suggestione. 2
marchi, ii-210: forse per questo egli pativa da qualche tempo in qua le più
ultimi giorni di sua vita [cesare] pativa alcuni svanimenti. d. bartoli,
sì serrato, lui il quale la notte pativa la svegliatela, da non destarsi.
sempre moriva [l'edera] perché non pativa quel temperamento di cielo che era ardente
croce, ii-21: curando uno, che pativa una frattura nel sincipite ed un'altra
infelice sventurata, perché il suo padrone pativa dolori strani di stomaco. g.
perdevo d'udita tutta l'anima mi pativa d'un improvviso sgomento.
, ultimo fiore della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da quel capo ventenne.
239: avendo lo stomaco freddo, pativa di ventosità. -flatulenza.
alla via sparsa di selci taglienti, egli pativa in sé un'angoscia ben più fiera
una certa rogna grassa, da meza estate pativa conseguentemente un grandissimo disturbo da una frotta