perché pochi si sfamino, as- saissimi patiscon l'inedia. -per estens. assumere
: perché pochi si sfamino, assaissimi patiscon l'inedia. a. cocchi, 4-1-2
che in un lato solo di la persona patiscon intentissimi dolori e volgiendosi poi su l'
chiama lebra. soderini, iv-239: patiscon i buoi di lebbra, quando per
per la loro orribilità e schifezza ce ne patiscon gli occhi. muratori, iii-244:
più ottusètto o più aperto che non patiscon le dette sillabe. = voce dotta
: gli artieri e mercatanti che non patiscon in tempo in cui, cessati i
a que'diversi animali che pel freddo patiscon letargo, io mi occupava precipuamente allora
tutti gli altri o poco o molto patiscon d'infedeltà. 17. decadere
grana 13 e di grana 12 ne patiscon solamente 4 a 6. 18
mi par nel grand'inferno / ove patiscon l'alme poverine. sarpi, i-1-56:
pasquinate romane, 818: la notte patiscon quell'offese / delle ronfe, dei
messo la lana) per bene, patiscon di molto le pecore. = comp
. pasquinate romane, 818: la notte patiscon queste offese / delle ronfe,
bezzi e livide. soderini, iv-239: patiscon [i buoi] di lebbra,
mali che pel freddo patiscon letargo, io mi occupava precipuamente allora