, e ammorbare i corpi disposti a patirne l'impressione. i. nelli, 7-1-4
nemici potrebbe il valoroso / grave danno patirne, e costeria / la sua morte
infettarsene e ammorbare i corpi disposti a patirne l'impressione? manzoni, pr. sp
, di sonno, di stanchezza: patirne molto, sentirne in gran misura gli
fa il male a chi è solito patirne. capuana, 4-183: per sgravio di
s'imbranca, e vi costringe a patirne il contatto. 3. intr
piegate, astretto ora son io / a patirne le pene. muratori, 10-ii-76:
poter prendere sonno; e quindi il patirne più o meno le funzioni della vita
o lasciata operare, né quindi costretto a patirne pena o danno. mazzini, 66-44
impiegate, astretto ora son io / a patirne le pene, io che mi trovo
fede, e ch'era duro caso patirne lui solo le conseguenze. =
di vettovaglie, non si doveva temere di patirne alcun mancamento. pallavicino, 10-ii-104:
molto s'accende l'animo mio di patirne ogne durissima e asprissima cosa per averlo
i-419: temettero di esser scoperti e di patirne sconcio, e però cominciarono a ritirarsi
: molto s'accende l'animo mio di patirne ogne durissima e asprissima cosa per averlo
riflessione attende quasi alla cosa molesta per patirne; ma 'ne patisco ', in
che ce ne avanzi / per non patirne, quando ci vien sete, / e
nerboruto che non dovevo pensarci per non patirne la nostalgia. -con riferimento a
, le ritorna poscia a ringhiottire senza patirne nocumento alcuno. nannini [epistole],
, le ritorna poscia a ringhiottire senza patirne nocumento alcuno. cannoni, 5-37: par
e far danni, si prepari a patirne. tommaseo], ibidem, 180:
scottarsi: suscitare agitazioni pretendendo di non patirne le conseguenze. codemo, 272:
. giamboni, 7-181: malagevolmente patirne tempestadi o spezzamento di navi chi la