teco morire: / gaio siramme a patire morire teco abbracciato. scala del paradiso
abbrezzare, intr. (abbrézzo). patire freddo per la brezza; abbrividire.
abita una gente non mai sazia di patire. quasimodo, 41: isole che ho
nel corpo, come forma può patire per accidèns qualche poco ».
insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare. ugurgieri
che meglio per avventura le convenisse il patire. leopardi, iii-672: « che »
, ii-171: megli'è per verità morte patire, / che, per contrario dire
iii-721: addestrato fin da giovane a patire il tedio, ch'è sorgente delle più
prevedessero l'adug- giamento che ne doveano patire le loro piante natie. =
bellissima, il marito non la soleva poter patire. son forse i sangui che si
l maggior dolor ch'io sentiva fusse il patire non avendolo meritato, ed aver questa
martire, / e bisogna ingegnarsi a men patire. metastasi, 1-3-150: quanti pensieri
azione e passione, ovvero agere e patire, cioè fare e esser fatto.
allora il pensiero s'agita e fa patire; ma se no, la vita procede
terra, stare tutta notte a vegghiare, patire fame e sete. idem, 500
letter. sentire freddo intenso, patire gelo (sempre al figur).
desolato. 2. figur. patire arsura, bruciar dalla sete. =
pezzo ahegramente, a conto del gran patire che abbiam fatto, almeno io.
miglior parte, tanto almeno ne suol patire la repubblica, che stanca e rotta,
dentro travagliando, ogni alteramente vengono a patire, che per qualsivoglia affetto soglia aver
stessa calamità, era qui un altro patire, per dir così, un altro languire
: aveva per altro il compenso di non patire d'invidia, la quale in chi
-andare, andarne di mezzo: patire le conseguenze dell'operato altrui.
un naturale anestetico, che si pensi di patire ingiustamente. piovene, 3-117: io
, sottoporre a prove tormentose, far patire duramente. cavalca, 9-306:
iv-2-154: cominciò quindi a farle patire la fame, ad angariarla,
targioni pozzetti, 5-124: cominciò a patire di strettezze di respiro, che tali
). sentir pena; soffrire, patire. ottimo, iii-485: a noi
sterminato oceano, dal sì lungo e gran patire, le otto navi erano divenute otto
e fastidiosa, che nessuno la puoi patire. panzini, ii-567: chi ha
i peccati nostri e'loro hanno fatto patire disagio a loro e a noi, ma
dovrebbero in onor tuo finire tutti a patire d'asma. = voce dotta,
di male ne l'aspettare che nel patire, come scrive euripide, pi arino,
non possono far di meno di non patire assaissimo. muratori, 5-iii-16: se da
infermo che ha ima tregua al suo patire e sa che è l'ultima e assapora
si riveggano dopo lunga assenza e lungo patire. carducci, ii-10-65: nella mia
senso, e la materia nata a patire, è attissima a sentire. ballano,
attratti, purché non tossono riservati a patire i mali dell'altra vita. fioretti,
, iii-230: io sono quassù a patire le pene dell'inferno per questo fegato
fìsica, una gioia); soffrire, patire (un dolore del corpo, una
figliuolo [dall'incendio], che il patire di sé nel pericolo dello ardentissimo fuoco
pure il mantello, e no lassarci patire pure una volta freddo. testi fiorentini
cucina, dove... ebbe a patire gli scherzi triviali del basso servidorame.
fraude. 8. figur. patire un dolore fino in fondo; soffrire
letto, ed è una bestia a patire freddo. idem, 711: ed eccola
vilmente. -fischiare come un biacco: patire la fame, trovarsi in miseria.
bocone, a chi ha cervello, a patire, de questo. machiavelli, 814
1-iii-764: « se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore della paura »
come saluto a una vita ch'è duro patire, alla divinità d'una giornata,
, dalle follie collettive, da quel patire come in branco ognuno avvelenata la sete
brutte: attraversare un periodo difficile; patire guai, traversie. pavese, 4-197
in fondo, fino alla feccia: patire tutti i dolori e le umiliazioni fino
: diede loro [agli apostoli] a patire pene, ed essere perseguitati e calonniati
altre piante non sieno mai soggette a patire la soverchia umidità, e si renda sano
io amo il corpo robusto, capace di patire, di resistere, di lavorare.
caricato di tanto cibo, viene a patire e farsi tristo, e convertire quel
carico mio et anco di vostra excellenzia patire stessino qui [i banditi] senza
a fare penitenza; a'quali conviene patire ancora alcuna pena e malagevolezza nelle loro
, o latrocini, castigano e fanno patire li vicini di chi ha fatto il male
nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire; / 10 celebr'aio debele,
iv- 682: la rondinella suol patire di cecità; ed il suo rimedio
immediatamente avanti al cibo... patire incalescenza dopo del cibo. betocchi,
cimici. aretino, 2-35: chi può patire i bestiali intertenimenti de le pulci,
-essere a conoscenza di un segreto e patire per non poterlo rivelare. berni
, coglie; / se no, o patire: o cesare, o niente. salvini
letto, ed è una bestia a patire freddo. canti carnascialeschi, 1-204: per
combinaménto del fare il giusto e del patire il giusto; cioè che non sempre faccia
come ch'io non potea duo dì patire, / né un'ora pur, che
orecchio nell'armonia, de'sentire, e patire fino alla differenza d'un sottilissimo coma
. 2. resistere senza dover patire danni (nel caso di oggetti,
congelamento di parti del corpo; far patire il freddo, far assiderare. garzoni
. -per estens. sentire freddo, patire il freddo. 11. figur.
, 1012: il godere congiunto al patire verisimilmente sarebbe eletto da quasi tutti gli
come pusillanimi e passionati, non potendo patire la congregazione, fuggono alla solitudine.
* conservaggio '. servitù patita o da patire insieme con altri. parola non nella
de'ricci, 193: la considerazione del patire di gesù vada generando tanto fuoco di
qualche conforto nel non esser solo a patire. -premio di consolazione: in
. figur. sopportare, subire, patire. foscolo, iv-452: s'io
. tormentarsi, struggersi, soffrire, patire profondamente; logorarsi per troppa applicazione (
dimenarsi va facendo mostra d'un gran patire a quegl'inchini, e di rifiutarli
carico mio et anco di vostra eccellenzia patire stessino qui [i banditi] senza contradizione
part. pass, di pati * patire ', calco dal gr. < ivtitr£7cov&ó
e l'anima qua giù venne a patire. bandello, 1-16 (i-184):
[sensitiva], atteso il non patire ivi solo dove era toccata, ma in
[sensitiva], atteso il non patire ivi solo dove era toccata, ma
, hanno una invidia che non possono patire l'uno convento collo altro. calmeta
dell'opera mia. invece eccomi qui a patire e a sospirare inutilmente. panzini,
corporea del proprio vivere, godere e patire. de sanctis, leti, it.
per difendersi, attendevano a farsi admirabili col patire, in modo che la excellenzia loro
croce: non avere da mangiare, patire la fame per le proprie miserevoli condizioni
crudo, anzi affatto innocente. -non patire una cosa né cruda né cotta: non
insopportabile: -un soffrire angusto, un patire vile da non potersi dire.
congregazione, gli diceva il cuore di patire. -legarsi al cuore una cosa
cuore. -soffrire il cuore, patire il cuore: bastar l'animo,
di calce. 12. tose. patire, soffrire (il solletico).
di codesto paese all'ambra, senza patire anche voi, o almeno fingere, un
uni e gli altri perché voleva patire, ancorché gli sperimentasse non solamente
dare e pentire, che tenere e patire. settembrini, iv-29: ei [gli
que'vostri gran fervori e studi di patire per cristo a debellare ogni spirito di
città debellate per forza dagli inimici sogliono patire dall'avarizia, dall'odio...
so 'n delicii, no lo porrìa patire; / lo celebr'aio debele, porrìa
, quando è solo con se stesso, patire l'ombra due molto più lunghi, retrattili
essere assediato, ed in poco tempo patire fame e venire a dedizione. botta
nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire; / lo celebr'aio debele
essere in condizioni economiche floride, non patire la fame. gelli, iv-20:
bacchelli, 1-i-225: non avrai neanche da patire fino a che il padrone se ne
veri cristiani e imitatori di cristo, patire derisioni, confusioni, flagelli e morte
tonificante -come un mattino invernale - patire un'ingiustizia. = deriv. da
o di sospetto almeno di essere solo a patire, senz'avere da altri, non
pur l'intenzione sincera e umile del patire, fa l'asceta e fa il martire
degni d'avere difetto di luce e di patire la carcere delle tenebre. arrighetto,
rappresentarsi alla mente quanto per redimerla dovesse patire gesù cristo. cantoni, 504:
che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò
chi 'l goder brama, e 'l non patire estima. d. bartoli, 1-7-21
vettovaglie talmente che la gente cominciava a patire molto de'cibi necessari. firenzuola, 437
?... far bene e patire male. aretino, 9-157: ave-
.]: taluni, quando cessano di patire, disapprendono a compatire. dossi,
[disvanzare), intr. disus. patire perdita, danno; rimetterci, scapitare
, danneggiare. -rifl.: patire svantaggio, perdite, danno; porsi
, ove soleva da'primi anni della fanciullezza patire discese e dolori, s'era poi
non disdegnoso, che non lo possono patire appena gli schiavi. d'annunzio,
: re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo
o l'italia in particolare gli facevano patire, il suo umore si faceva acre,
): perché la disgrazia non è il patire, e l'esser poveri; la
anche fosse disonesta per necessità di non patire la fame, io non potrei approfittarne?
del sommo bene / chi si dispone a patire ogni pene / per cristo amor.
s'egli), che non vuol patire che si divida per metà, e
[milano] ha dovuto ed ha voluto patire e dissanguarsi per sé e per gli
, né a godere, né a patire. carducci, 574: s'alpe ed
distruggeva le viscere, ch'andando a patire mi era aviso d'andare a
cose vietate preva- gliono, non poteva patire) lasciarlo sfogare in quella femmina senza
/ voler prima mancar, che mai patire / che a gilippo sia pur torto
del tetto se non si curvi sul loro patire l'angelo col dìttamo bianco o col
quanto sia ragion di farsi e di patire, anzi che mai consentire a divolgersi
gesù cristo era incorruttibile ed incapace di patire. = voce dotta, lat.
dolore fisico; provare forti dolori; patire pena, tormento. cielo d'alcamo
era tua. -di cose: patire danno. ariosto, sai.,
un gran che fare e un gran patire alla chiesa. barelli, 2-103:
è una ladreria, che ti fanno patire, o un'ingiuria, o una coltellata
/ non le parendo ormai di più patire / ch'abbia in sì fresca età sola
i dolori che costui le aveva fatto patire: i tradimenti, le derisioni, i
tutti i magnanimi in fare e in patire. pioverle, 5-385: il direttore
. / come sarebb'a dir, patire il gielo, / sudare al caldo senz'
troia caduta, e niega di volere patire esilio e sbandimento. sacchetti, 251:
della quale è infamato colui che dottò di patire ogni cosa, di virilità esetta o
morire, non avrebbe avuto vigore abbastanza per patire né per prendere il cibo.
fissarlo / senza battere ciglio, / al patire ti addestro, / espio la tua
che no,... le farebbe patire esquisiti, et atrocissimi tormenti.
purgatorio ciò ch'io dovrei per sorte patire estensivamente, affinché così debba essere il
estensivamente, affinché così debba essere il patire non diuturno. -per durata.
, 4-229: con animi ostinatissimi volevano patire ogni altro estremo innanzi a quello di
voler scansare ogni patimento, quasiché il patire non fosse apprendere. = voce dotta
, se è fare, è perciò stesso patire,... e, tutt'insieme
può la natura produrre, noi può patire la nazione: cessino di perdere il
di fare. -in correlazione con patire (che è considerato filosoficamente il suo
insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare, /
materiale, è la più atta a patire, e manco a fare, di tutti
piccolomini, i-15: sotto il fare e patire, overo azione e passione,.
volesse farsi soldato, ma lo ritenne il patire di mal caduco. nievo, 1-238
patisci per nulla e per nessuno, fai patire... non sei né fascista
arrabbiata e fastidiosa, che nessuno la puoi patire. -sostant. savonarola, 7-ii-4
lode. -ant. soffrire, patire (un dolore fìsico). crescenzi
disus. e letter. essere febbricitante; patire una malattia che dà la febbre.
che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò
lingua in modo, che non posso patire nulla aspro o agro, e anche il
l'uomo in un proposito saldo di volere patire ogni calunnia e ogni morte per lo
ciò che sotto il cielo si può patire, a un uomo su cui tutta la
per vio- lenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno?
tramortimento di spiriti, cagionatogli dal gran patire che faceva il suo cuore al pestilente fiato
a fichi secchi: vivere poveramente, patire stenti. p. bardi, 1-15-25
, iii-328: ho quasi finito di patire. collodi, 138: domani finisco
o essere conosciuto), agire (o patire) solo in determinate condizioni e con
: tu vastità riscattavi / anche il patire dei sassi: / pel tuo tripudio era
cosa se non d'amarti e di patire li tuoi sdegni, fin a tanto che
, dalle follie collettive, da quel patire come in branco ognuno avvelenata la sete
ho simpatia; perché io non posso patire i formicotti e gli ammazzatori dell'atre
fortezza, vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte
volli. carducci, ii-14-49: fortemente patire, fortemente operare è da romano:
fortezza, vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte
, per la quale delibera più tosto di patire tutti mali che al male consentire.
, 1-71: questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale,
. (frìgido). ant. patire il freddo, rabbrividire; raffreddarsi.
per tutto il mondo potere patire persecuzione in alcune genti dalli re,
teco morire: / gaio siramme a patire morire teco abbracciato. -ant.
, 659: ancora quella che potea patire appena i dolci ammonimenti de la madre,
de la madre, sì le conviene patire le grandi garriti de marito. parini,
, però che degni erano trovati di patire vergogna e danno per lo nome di iesù
rapprenda e geli. 3. patire un freddo intenso, agghiacciarsi, intirizzirsi
diventare, trovarsi freddo e gelato: patire molto freddo. parini, 363:
a lui solo, e non può patire che parli con altri, che rida,
rappresentarsi alla mente quanto per redimerla dovesse patire gesù cristo. d'annunzio, i-292:
, che pur testé non la posso patire? firenzuola, 89: ch'io non
pur la zecca non dee questa spesa patire, almeno facciala menomis- sima, e
: « oimè misero, io non posso patire di vedere la tua faccia, e
la corsica... non vuole patire prepotenze dalla francia, la quale non
si faceva ubbidire; onde fu necessario patire e tacere. -sparare, bombardare,
1-86: perch'a're non par giuoco patire le cose giuste, non che gli
passa /... tradisce il patire del giusto / fino a farlo morire in
[s. v.]: * patire 'o 'soffrire il giusto
tempo con pene eterne, che patire un poco qui e poi godere in
del cupolone. -per antifrasi. patire, dover sopportare. foscolo, xvii-402
disposizione alla cultura. -per antifrasi: patire, soffrire. garzoni, 1-553:
grado che sia necessitato o gravare o patire, debbe pigliare el tratto a vantaggio,
perché sue grandìe e ribalderie non poteano patire li regali di napoli. = deriv
buzzati, 4-157: sarebbe stato amaro patire tanta paura gratis. 4.
migliore e più accettevole condizione, che 'l patire gli ardori, i quali ne rendono
, 12-185: la signora marnili non poteva patire la gretteria moderna dello spazio.
, prendere, ricevere, pigliare, patire un guaio: sopportare dure sofferenze, gravi
di guastamestieri. i buoni professori dovranno patire gravissimi travagli e rammarichi. baretti,
battoli, 10-63: quegli che stimano non patire il suono ab estrinseco, percioch'egli
. cornaro, 86: è meglio patire tre o quattro volte all'anno de'
di fianchi o altri mali, che patire poi tutto l'anno per non contentare
migliore e più accettevole condizione che 'l patire gli ardori, i quali ne rendono
è un male, non puoi tu patire alcun male per cagion d'altri,
* per sacra dei evangellia 'di volere patire mille morte in questa espedizione. beccuti
lui [dell'uomo sapiente] immeritevolmente patire, che immeritevolmente godere. salvini,
in su legname ancora d'arbore volle patire il nostro immortalissimo redentore. tasso,
temperanza l'ozio, non potend'ella patire ch'ei renda l'anima e 'l
per natura impassibile non isdegnò, per patire, farsi uomo. -che non
e patibilis, da pati 'soffrire, patire '. impatinare, tr. (
. ariosto, 1-60: non può patire / che quel con l'importuno suo
vicino ai villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, soffre d'
caccia il suo contrario, non potè patire nulla impuritade. dante, conv.,
il gioco. passavanti, 34: conviene patire ancora alcuna pena e malagevolezza nelle loro
della croce, più del piacere che del patire. a. f. bertini,
). ant. sentir freddo, patire il gelo. - anche al figur.
, sì insoave, qual è il patire. -che riesce poco piacevole;
d'avere un tetto e di non patire la fame come in pensione.
naturale quando la cosa è atta a patire e sentire quel che le s'impreca.
peccato et incargo de tuto lo reame, patire che questa pessima femena andasse impunita.
inumidire delle vermene, e'si vegghino patire, è da credere che tutti in questo
verga, i-146: [basta] patire un po'di tutti gli stenti fra
signor, fammi costante e forte / a patire ogni pena ». calogrosso, 63
, v-1-686: io mi misi a patire e a gioire in ogni zolla, in
incommensurata / sopra il nostro gioire e patire meschino: / amo pur sempre me
materiale o morale. — subire, patire, sopportare. botta, 6-i-9:
. 2. locuz. -avere, patire increscenza: provare dispiacere. iacopone
nell'opaca massa destinata a fallire a patire e a ricordarsi. e. cecchi,
viaggio avesse tenuta cura di non farmi patire ed d'inderizzarmi in quello che doveva
la cosa in indugio. -non patire, non soffrire, non aspettare indugio:
al martire. frachetta, 555: col patire [i soldati] si indurano e
accidentali, indottive altrui a fare o a patire cosa orribile. a. cattaneo,
più squallido, sbattuto, affannato dal patire prolungato e dal digiuno. [ediz
ediz. 1827 (403): dal patire prolungato e dall'inedia]. bocchelli
] non può volere altro, che sempre patire con lui obbrobrii, scherni, fame
21 (357): perché mi fa patire le pene dell'inferno? cosa le
esso [palazzo] molti giorni senza patire grandissime infestazioni. bresciani, 6-vi-244:
, per condurlo comodamente e senza farlo patire, gli fecero una travata intorno di legname
.]: 4 informicolare ', patire o avere l'informicolaménto. =
la prima infragnitura del cibo potesse patire. = deriv. da infrangere
: fiandra è quella che più la fa patire [la monarchia] e che la
lo ufficio dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto si dica ingiuria
e potrai tu partire e lasciarmi a patire, rinovellando i dolori del parto con un
. b. tedaldi, 9-9: fa patire [la terra secca] di tal
di mangiare cose cattive e ventose, o patire freddo de'piedi o umidezza. ghirardi
superbia umana, la quale non può patire di essere giustificata * gratis 'per iesù
e a quattr'occhi non si posson patire. petruccelli della gattina, ii-214: sei
/ mangiar con voi, 'nanzi debba patire, / l'agnel parato l'ultimo misterio
lo innocente, ma permet- testilo ingiustamente patire. arrighetto, 1-46: colui è
che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò
defecto de l'altra se ne avesse a patire e fare. bisticci, 3-277:
misericordia, come che compatendo all'altrui patire, abbia per proprietà inseparabile il far misero
balordaggine. caviceo, 1-6: non patire che per dureza o insipideza il fior
meglio, che signoreggiare, vituperoso, patire intemerati. c. bini, 1-121:
, per noi ingrati peccatori ricomperare, patire morte e passione, ma la più
de l'altra se ne avesse a patire e fare. rinaldo degli albizzi,
1-60: re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo
aretino, v-1-205: ma chi può patire i bestiali intertenimenti de le pulci,
, arrovellarsi, tormentarsi; soffrire, patire profondamente. giuglaris, 9: che
a que'modi ch'ella non può patire; e gravandola di ima inversione intollerabile a
l'impossibilità o la gravissima difficoltà di patire ogni cosa dannosa o molesta. in questo
la vista della infirmità nostra non può patire lo splendore di quella eternità che sopra
'intolleranza politica ', del non patire non solo atti contrari ai propri atti e
., che sei anni sono cominciò a patire di gotta, se vuole che non
inveterata in lo paese, vogliano non patire che 'l dicto domino sia iniuste gravato
i marinai] comincino a soffrire e patire i disagi e i travagli del mare,
: fiandra è quella che più la fa patire e che la tiene fiacca e indebolita
ne vada la testa, non vuole patire prepotenze dalla francia, la quale non si
corte tra signori, e non può patire d'aversi tutto dì a 'nzacche- rare
sono solito e pronto a eleggere di patire piuttosto io, che esser cagione di patimento
unde io no 'l so come 'l possi patire: / o ingrata, che mi
non che dir parola che accennasse il gran patire che vi faceva. redi, 16-v-401
della ruggine (il grano); patire di golpe, di carie, di
che fremevo d'aver già patito e di patire l'artiglio. 4. per
frachetta, 756: gli assediati mal possono patire di vivere lungo tempo con istrettezza e
loro [le verginelle] s'innamoromo del patire per mio amore, pigliando le lampane
di fronte la evidenza lampante del nostro patire vario e continuo. c.
preoccupazioni e da dispiaceri molto gravi; patire, penare. v guittone,
da sé stesso potendo aiutarsi, anzi vuol patire che sanarsi. lemene, ii-367:
magiare cose cattive e ventose, o patire freddo de'piedi o umidezza. tasso,
una sedia latissima, perciocché non potea patire il letto. bibbia volgar.,
maravigliomi come gli tuoi orecchi religiosi possano patire d'udire questi cani che latrano e
lei ti laudava quando tu avevi a patire morte; / noi, ora che regni
entrare intra gli ordini de'svizzeri sanza patire alcuna lesione. galileo, 4-1-196:
: uscir di lezie e imparare a patire. varchi, 1-147: né voi,
la persona non vuole in alcune cose patire, ma ciò che desidera li dà
: egli si limitava... a patire, sorridendo tuttavia lievemente al fratello.
una lira: trovarsi al verde, patire estrema indigenza. tommaseo [s.
42: [la vescica] può patire infermità de ogni generazione e modo, ma
non ha permesso né pur ad uno il patire di tal infingardagine d'animo. tommaseo
luna (o le lune) ', patire di luna: attraversare un periodo di
zione. -nell'uso comune: subire, patire una lussazione. tommaseo
con quelli tormenti che più ti aggradano patire. vasari, 4-i-7: quel genio
per tutto quello che m'hanno fatto patire! per come mi sono macerata in
povertà, il digiuno, il lungo patire dovevano essere suo ornamento e questo fino
baldi, 4-2-212: era grande il patire che si faceva di macinato, perciocché,
sto su quante notti mi pare senza patire il sonno. 2. entom
la detta imagine, e non potesse patire la sua presenzia. -zona (
. passavanti, 34: a'quali conviene patire ancora alcuna pena e malagevolezza nelle loro
dice questo augello [la quaglia] patire el morbo comiziale, cioè lo mal
, il malanno e vuscio addosso: patire ogni sorta di disgrazie. ceracchini,
-uno fa male a cento: molti possono patire danno dal cattivo operato di uno solo
, / e maladetto chi la può patire! della casa, iv-203: non
tragicamente dolersene e maledirla e il fortemente patire e benedir l'altrui, non è virtù
particella pronom. ant. soffrire, patire, rimanere offeso. leonardo, 2-177
stati in toscana trafitti da loro, patire molti fastidiosi accidenti e quasi ridursi appresso
(per la coniug.: cfr. patire). ant. soffrire. -
= comp. da malie] 1 e patire (v.). malpèlo
mamoletto, sei venuto al mondo a patire, comporta, patisce e sta paciente.
ogni speranza, non vivo che per patire, e non invoco che il riposo del
caro, 12-iii-121: ora che voglia patire che mi sia mancato de le convenzioni
, idio non sarebbe giusto a fartene patire pena e dannarti. volta mano: se
corpo all'altro, ed è il patire il tormento, e in margherita,
pezzi. -intr. soffrire, patire. - anche sostant. la spagna
quelli e quali hanno voluto più tosto patire pena e morte che rinegare la cristiana
anco l'intenzione sincera e umile del patire. ci fu dunque, e c'è
fini troppo umani patì o parve patire, anche di forza, e non sapendo
guglielmotti, 522: 'pigliar la masca': patire violenta e repentina mutazione alla faccia del
insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare / per
tanto sono più atte a patire e manco a operare; e quanto
materia, tanto meno sono atte a patire e più a operare. di che si
più materiale, e la più atta a patire, e manco a tare, di
, 237: egli si conviene aspre cose patire; le durezze maturano la mente.
sole, polvere, pioggia i soldati patire: alle fatiche maturi, nelle quistioni
uno si è che voi avete quel patire che vi è di grande merito innanzi
vorrei mendicare ne la mia infermità, non patire alcuna indegnità, non sostenere alcuna repulsa
, 342: niuno si potea meno patire di cerettieri visdomini, segreto consigliere degli
esser la vostra mercede, se vi convenga patire qualche poco, e non vi basta
schifosamente avida. -mangiare merda: patire soprusi, subire umiliazioni senza poter reagire
iv-559: tu mi dicevi non poter patire / di dare ad un la tua figliuola
, ch'egli vi converrae al postutto patire, e non ne sarete da me meritati
ebbe alcuna fraude, io ne debbo patire le pene, benché di buona intenzione ingiurioso
tutto veramente è di gran merito lo mal patire. fiori di filosofi, i-184:
quale è infamato colui, che dottò di patire ogni cosa, di virilità esetta o
ricorditi del freddo che tu a me facesti patire, e se con cotesto caldo il
medesimo sangue e nome, non volesse patire che, poveri e cacciati, vivessero in
amando fedelmente le sue muse, senza patire che le calamità dell'indigenza valgano a contaminarle
è al dolor, quanto si può patire; / tal che ogni poca alterazion che
. boiardo, 1-234: egli è meglio patire la mità delle disaventure che pono intravenire
che stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. ariosto, 833: la
consulta. 6. locuz. patire ai mezzanini: essere colpito nelle facoltà
stati in toscana trafitti da loro, patire molti fastidiosi accidenti e quasi ridursi appresso
706: gli uomini militari non possono patire quelle temerarie sortite che si fanno fuori
salire / se chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino
una necessità o di fare o di patire, diventa uno uomo pericolosissimo per il
): questo vostro servidore non può patire di vedere sui suoi panni una minima
misericordia ch'un tale uomo avesse a patire appresso a'nemici ogni maniera di crudeli
misericordie, possa aver piacere di farci patire? tommaseo [s. v.]
181): qualunque cosa avesse poi a patire in quella casa, il buon prete
sono: 'mutare, cambiare, patire alterazione, temperare, correggere '. cosi
stimava che la fiorentina republica non avesse patire minori danni di quelli che avea già
. aretino, v-1-205: chi può patire i bestiali interte- nimenti de le pulci
manifesto o il cervello o alcuna sua parte patire.. figur. mitigazione, addolcimento
, 398: rason è che voi degiate patire / li gran traicutamenti, ched usati
son lontani: che non gli può patire, che la seccano e che hanno
il cardò! cotta e calda quanto poi patire. = voce di area sett.
. ramusio, i-97: molti sogliono patire una infirmità detta morfia. fasciculo di
, come moroso dovrà tutto il danno patire. giannone, iii-48: per un'esatta
ciò fusse che quegli avevano giurato prima patire la morte che a l'inimico voltare
m'ancidi? -soffrire, patire, prendere, sentire morte'. morire
171: megli'è per verità morte patire / che per contraro dire / aver
predicare gesù cristo, i fedeli confortando a patire, mostrando lor la corona e i
in quelle fatiche e tristizie facea loro patire movimenti di carne e polluzioni. leggenda
. scala del paradiso, 45: patire in pace le derisioni e beffe e lo
e conoscendo che il mutuante sia per patire l'uno o l'altro de'
e conoscendo che il mutuante sia per patire l'uno o l'altro de'
, forse, come una medicina per patire un po'meno, come narcotici che addormentassero
appena esce dall'utero, comincia a patire per molte ragioni e, venuto all'aria
quasi prevedessero l'aduggiamento che ne doveano patire le lor piante natie. -prodotto
nelle locuz. fare, subire, patire naufragio). trattato di pace
? in senso stretto ella consiste nel non patire necessità. -effetto certo.
passavanti, 34: a'quali conviene patire ancora alcuna pena e malagevolezza nelle loro
spagnuoli è di essere nervosi ed atti a patire gran disagio. f. f.
: s'accorse che aveva ancora da patire, inchiodato e rattrappito, senz'altro moto
cose d'insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto, e però noia
italiano e col bene operare e col ben patire. carducci, iii-4-16: ecco,
(anche nelle espressioni essere tocco, patire nel nomine patris, per indicare diminuzione
che si chiamano nottole che non possono patire di vedere la luce. bibbia volgar
alla lettera della scrittura santa, né vogliono patire che noi... ci partiamo
certo a chi quanto potè mai te lasciò patire alcuno minimo bisogno, a quello sarai
per lo peccato commesso era obbligato a patire sempre ogni male. leggenda aurea volgar
farci cader nell'obbrobrio e non far patire a noi contumelie che offendono il trono
all'uomo, e per amore di quello patire obbrobri, villanie e molte necessità.
cosa se non d'amarti e di patire li tuoi sdegni, fin a tanto che
del creatore: odiasi e dispiacesi e desidera patire molte ingiurie e tormenti. leopardi,
a riscontro di quel ch'ha fatto patire a lui. e l'altro vorrebbe che
ii-113: i quadri già cominciavano a patire per la muffa ed umidità che offendeva
: nel mangiare e nel bere è meglio patire un poco per troppa astinenza e per
, lii-15-51: una stola che soleva patire nell'occhio destro con offesa dell'udito
gloriosissimo, il quale non può oggimai patire alcuno offuscamento. 4. indebolimento
tempeste, danni e mine se'costretta a patire, mentre che tu se'fatta bestia
lungi come confusi, ché non potevano patire questo olore. vito da cortona volgar.
a scoprire, / se l'ometto dovesse patire, / poveri noi, come si
era temprato fortissimo sovra ogni altro mortale a patire insieme e operare. rosmini, 2-3-176
nella luna la passiva o vogliamo da 'l patire e ricevere in sé lo influsso e
tutto il paese vicino, venendone a patire il bolognese la parte sua.
in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'uomo
dico ch'e'vi converrà al postutto patire. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica
senza una più che ordinaria capacità di patire. 14. privo di eleganza
lievi cibi e i più agevoli a patire e poi gli più gravi, però
guidare alla usanza, torreste di voler prima patire i danni e le incomodità dello stato
perché egli deve a guisa di quelli patire e tacere, portare e sopportare.
i quali non possono né supporre né patire che al di là dell'orizzonte della loro
nell'oro a gola, per avere a patire di vedere andarne il mio a questa
iù presto tenere dua servitori manco che patire dei- osteria. a. cattaneo,
fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. -in correlazione con
padecére, tr. dial. ant. patire. luca da caltanissetta, 420
. del lat. pati (v. patire). padedù, sm.
una pena. -con valore attenuato: patire le conseguenze di un errore, di
l'angoscia; chi invece cerca il patire trova, in compenso, la letizia o
so io quel che m'ha fatto patire. nievo, 804: intanto io aveva
fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. faldella, i-4-29:
59. sopportare, subire, patire un dolore per lo più spirituale,
verb. da pati 'soffrire, patire, sopportare, sul modello di impassibilis
. 4. intr. patire, soffrire. bontempi, 1-1-15:
: come pusillanimi e passionati non potendo patire la congregazione, fuggono alla solitudine.
citolini, 56: il fare è anche patire e... ogni cosa è attiva
6-68: questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale,
verb. da pati 'subire, patire '; cfr. fr. passif (
indeuropea. patére2, v. patire. pateréccio, sm. patol
per influsso (secondo alcuni) di patire. paterécciolo, sm. ant
d'animo,... induce a patire, non già il soggetto della inesione
5. che può accadere di dover patire. -anche sostant., per lo
sostant., per lo più nell'espressione patire il patibile, tutto il patibile:
il patibile: quanto si può mai patire. bacchetti, 18-ii-63: credetti d'aver
paticchiare, intr. (patìcchio). patire moderatamente ma in modo ricorrente.
v.]: 'paticchiare ': patire un po'ma non per un
non è leggiere cosa con posata mente patire li beni e gli agi. dante,
insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare / per
siano vicendevolmente atti a fare e a patire, nondimeno fra alcuni è una secreta conformità
, 1-220: l'idea non può patire alcuna passione, né essere il soggetto
acqua facilmente son mutabili e atte a patire. castelvetro, 8-1-298: come iefte opera
detto le tante volte che sentire è patire. b. spaventa, 1-4io: l'
s'egli era pur necessario per fatai miseria patire signori stranieri, molto meglio era che
veramente dolce e soave, passai a patire il duro morso dei villanacci che in tonaca
momentanea o protratta nel tempo): patire assalto: essere assaltato; patire calunnia:
: patire assalto: essere assaltato; patire calunnia: essere calunniato; patire esilio
; patire calunnia: essere calunniato; patire esilio: essere esiliato; patire martirio
; patire esilio: essere esiliato; patire martirio: essere martirizzato; patire mortificazione
; patire martirio: essere martirizzato; patire mortificazione: essere mortificato; patire prigione'
; patire mortificazione: essere mortificato; patire prigione'. essere imprigionato; patire persecuzione
; patire prigione'. essere imprigionato; patire persecuzione: essere perseguitato; patire travaglio
; patire persecuzione: essere perseguitato; patire travaglio: essere travagliato; patire divisione'
; patire travaglio: essere travagliato; patire divisione', essere diviso; patire distruzione
travagliato; patire divisione', essere diviso; patire distruzione: essere distrutto; patire nota
; patire distruzione: essere distrutto; patire nota: essere disonorato. anonimo
o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire lo stupro. trissino, i-14:
temeva molto che non avesse avuto a patire qualche disgrazia nell'onore. s.
rivestitosi [il proposto], a patire gran penitenza del peccato commesso con buona
unico figliuolo di dio, degnasti di patire pena e morte. savonarola, 13-235:
.. ti laudava quando tu avevi a patire morte; / noi, ora che
in questo mondo... che a patire nell'altro mondo. -patire
assai increscevole; e pertanto per non patire affanno ne faremo n giornate. boiardo,
181): qualunque cosa avesse poi a patire in quella casa, il buon prete
far lo stesso per isperanza di non patire i gastighi preparati per li cattivi nell'
la soverchia fatica che parea loro di patire. algarotti, 1-viii-32: chi avrebbe
che il maggior disagio che aveano a patire i matematici francesi sotto la linea dovesse
... della stanchezza che avremo a patire. -ricevere in contraccambio svantaggioso del
immediata (in partic. nell'espressione patire male per bene). cavalca
il verno, e tessercito cominciò a patire molti disagi. b. davanzati, i-295
la rivoluzione, non che finita, dovesse patire una sosta. p. petrocchi [
scapitare (in partic. nell'espressione patire qualche interesse, anche con connotazione scherz
non esservi più; onde dicevano di patire de'loro esercizi. giuglaris, 1-502:
fanciulla potesse patire tanti tormenti. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere
fronte ed usar tutti quei modi e patire quei fastidi che voi altre donne credete che
voleva partire per andare in hierusalem a patire la passione. pallavicino, 1-30:
commodità della propria casa e andare a patire i disaggi della guerra? forteguerri,
il luogo] che non vi potrebbe patire ogni uomo. idem, 20-92: domandandola
: domandandola santa melania come vi potesse patire [in quella tomba] e che
villani, 1-81: forti cose fare e patire romana cosa è. nardi, 22
essendo egualmente convenevole ai romani fare e patire cose da uomini forti. algarotti,
costanza che dimostrano nel fare e nel patire le cose le più dure gli uguaglia
voi debbano essere serbati a non solamente patire, ma a fare per l'italia
tutto il bene, / fare e patire ove il dover destini. -in espressioni
da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente, si
. carducci, ii-2-259: non intendo patire di usura o simili cose.
, 658: ancora quella che potea patire appena i dolci ammonimenti de la madre,
de la madre, sì le conviene patire le grandi garriti del marito. alberti,
, 360: el servo potrà patire le minaccia, le busse. caro,
amor di dominio o per non patire superbi comandi, si armò e segregossi
fanno tormentose e dolorose. -in partic. patire la fame: soffrirla abitualmente, vivere
abitualmente, vivere in indigenza. -far patire la fame: far vivere in condizioni
del freddo che tu a me facesti patire. ariosto, 12-22: fa lor
vigilanza delle custodi, no a patire i tormenti della fame. tozzi, vii-614
sottoposto ad astinenza sessuale. - patire appetito, voglia: desiderare fisicamente.
113: intanto la regina cominciava a patire necessità di vettovaglie. mazza, iv-142
sapa... è buona patire per chi patisce nel petto
fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. borgese, 1-23: lo
potrà. de luca, 1-14-1-366: non patire deformità o debolezza nel corpo. magalotti
carcano, i-2-62: sogliono anco li cani patire la destillazione della testa. c.
se stesso potendo aiutarsi, anzi vuol patire che sanarsi. -subire la pena e
senza una più che ordinaria capacità di patire. -subire la passione (gesù
uno scandalo sarebbe lei la sola a patire. -subire perdite umane e materiali
dico ch'e'vi converrà al postutto patire, e non ne sarete da me
questo mondo... che a patire nell'altro mondo. viani, 19-563:
alla sua passione, come il leone a patire dal gallo, l'elefante dal sorice
. honoretta]: la bontà non dee patire diminucione, come il bianco non paté
cade il pozzo o la fontana, debba patire la servitù. -essere sottoposto
cavalca, 20-98: non posso più patire queste tue lusinghe e questa vita aspra
non imponere altrui quello che tu non potresti patire. boccaccio, dee., 4-6
pose, / e maledetto chi la può patire! p. foglietta, 64:
19-61: antonio degli albizzi non potendo patire tanta durezza: -messer bindo -disse -vo'sete
voce un po'soffocata, non potendo patire la violenza -soffriresti tu di spartire con
iv-559: tu mi dicevi non poter patire / di dare ad un la tua
lo ufficio dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto si dica ingiuria
de'rossi precisamente? -mal patire: tollerare a stento. de sanctis
paese cristianissimo? -che non si può patire (con valore aggett. e iperb
patisco un duolo che non si può patire, quanto debbe essere quello che consuma
consuma voi? -che si può patire (con valore aggett.): tollerabile
, questo è cosa che si può patire; ma mostrar voi tanta disperazione come
, 4-259: eglino risposero: non patire stranieri nella provincia. -stare ad ascoltare
lettura della scrittura santa, né vogliono patire che noi... pure un
gusto, e perché più non arebbono potuto patire di vedere li occhi mortali. libro
uno si è che la vescica non puote patire la qualità dell'urina, imperciò che
delle valli... non possono patire poi l'aria sottile delle montagne. de
non infermarsi gravissimamente, non bastando a patire più lungo tempo sì grave incendio.
notte e non possono pei grandi caldi patire vestimenti. -in forma impers.
che la terra non potte tanto incendio patire, anzi ruppe in molte parti del mondo
, ii-49: se 'l mare non può patire i corpi morti, molto meno potrà
fiamma, 231: ogniuno si contenti di patire e si rallegri, quando è fatto
e potrai tu partire e lasciarmi a patire, rinovellando i dolori del parto con un
tanto buona! non vorrà poi farla patire un pezzo, un pezzo, un
dire quasi meglio di te, come devi patire pensando che io sposo gigetta.
assuefazione, e ho quasi finito di patire. tommaseo [s. v.]
[s. v.]: 'patire 'dicesi frequentemente per provare afflizione e
veder tormentare i rei '... patire col 'ci 'dice un po'
con la mia attività liberarmi da quel patire e non lo sentire punto. ma il
che tenesse in testa per non farlo patire, lo baciò sopra la sommità della
questo mondo, e vederà il fratello suo patire necessità, e chiuderà le sue interiora
. botta, 5-130: cominciava a patire maravigliosamente di vettovaglie. p. petrocchi
casa non patiscono. non si lascia patire; non far patir la famiglia;
far patir la famiglia; non può patire: ha mangiato un ovo e ha bevuto
/ -e intanto s'ha a patire? -con riferimento ad organismi vegetali.
: perché i quadri già cominciavano a patire per la muffa ed umidità che offendeva
fino ch'averò un baiocco non lascierò patire il servigio di v. a.,
19. locuz. -aver finito di patire: essere morto. p.
]: è morto. ha finito di patire. -aver patito nel nascere: essere
mal concepite, mal fondate. -far patire: provocare dolore fisico (unamalattia);
[s. v.]: 'far patire ': quasi sempre deliberatamente, se
: fiandra è quella che più la fa patire [la monarchia di carlo v]
e indebolita. -levare qualcuno da patire: farlo morire, chiamarlo a sé
s. v.]: levar da patire. dio l'ha levato da patire
patire. dio l'ha levato da patire. anche ammazzare. spesso ironico.
ammazzare. spesso ironico. -non lasciarsi patire: non farsi mancare nulla.
. v.]: non si lasciar patire: custodirsi bene; non lasciarsi mancar
salute, le delicatezze. -non patire abbondanza di qualcosa: esserne scarsamente forniti
patiscono abbondanza di senno. -non patire a qualcuno il cuore, l'animo di
, ii-24: per nessun modo gli potè patire il cuore di saettarlo, ma piuttosto
di vederti in ginocchio. -non patire difetto di qualcosa: averne in abbondanza.
troppo non pativano difetto. -non patire qualcosa dilazione, indugio: doversi compiere
indugi. -non potere, volere patire qualcuno, di vedere qualcuno: ritenerlo
arò obligo, ché non lo posso patire. g. michiel, lxxx-3-365:
avea l'imperatore che non lo voleva patire a modo alcuno. siri, 1-vi-170:
la regina regnante che non lo poteva patire. pindemonte, ii-284: mal posso /
sul suo e che non lo poteva patire. nieri, 345: sempre arrabbiata
iv-426: i gatti non li posso patire. -con valore iperb.,
di cose e di gente che non sanno patire se medesimo. fioretti, 2-25 (
fortemente che io medesimo non mi posso patire. -ritenerlo poco attraente e fisicamente
, il marito non la soleva poter patire. -non poter patire qualcosa:
soleva poter patire. -non poter patire qualcosa: esserne contrariato, disturbato,
/ ma il conte orlando non la può patire. l. contarini, lii-4-78:
. morelli, 47: io non posso patire quelle severe morali che avviliscono gli spiriti
: l'amico ed io non possiamo patire la luna. -non poter più
la luna. -non poter più patire di vedere qualcosa: non appetirlo più
patir più vedelli. -non potersi patire in un luogo: trovarcisi molto male
tempo in tempo ella non si poteva patire, si sfogava avventando beccate agli uccelli che
nella loro gabbia. -non voler patire qualcosa: non permetterlo (come manifestazione
perpetua vide questo, non lo volle patire. « come?, un signore suo
/ tal morte dolorosa non me faccia patire. nuccoli, vii-706 (13-7)
. -si sarebbe in due a patire: formula con cui si allude alla
.]: si sarebbe in due a patire: quando ci offrono parte d'un
penare: chi vole amar, conviene mal patire. francesco da barberino, ii-176:
, 4-3 (1958): è meglio patire ingiuria che farla ad altri. por
, 245: quel che fu duro a patire, è dolce a ricordare.
. = lat. volg. * patire, per il class, pati, affine
digiuni e colle fatiche e col mal patire affriggono se medesimi e vogliono andare a
, perché... cominciano dal patire e dal supplicio a vivere questa misera vita
de'ricci, 253: siavi dolce il patire, perché dolce vi sarà il premio
destino, è fuori delle giurisdizzioni del patire. cesari, 1-2-216: il travagliare,
, 1-2-216: il travagliare, il patire, l'essere perseguitato, umiliato per
pezzo allegramente, a conto del gran patire che abbiam fatto, almeno io. papini
che le parole gli costavano un terribile patire. saba, 321: come fu orrendo
non lo so dire; / tanto patire, / credo, è peccato; /
santi martiri gli sono stati simili nel patire e nello spargimento del sangue, rendendogli
52: mette [daumier] un tal patire in quelle sue figure che non sai
nello 'n- telletto, è un certo patire, e per conseguenza pur accidente.
accidente. rosmini, xiv-5: il patire si distingue in anima e corpo,
. mamiani, 10-i-153: in virtù del patire e del percepire le azioni esteriori [
, in una attività che esclude il patire. = sostant. di patirel
, che la farà loro e gustare e patire. a. pucci, ii-96:
digestiva, però che fa cuocere e patire le vivande. del garbo, 25
, 25: debasi usare cibi agevoli a patire e buoni vini. libro della cura
, et il stomaco debile non potendo patire, ne induceva un affanno nel cuore che
. 4. locuz. far patire a qualcuno il cibo che ha mangiato
vuole andare egli stesso, e fateli patire il magniare che ha fatto in casa
, vii-154: poveri patisti che, dal patire traendo il nome, soggiacete alla tirannia
, per chi patisce e per chi vede patire, valore morale. invece non hanno
patto1. pattire, v. patire. pattinare, v. patteggiare
pres. di pati (v. patire); cfr. fr. patient (
da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente, si
(232): pazienza e detto da patire e da sostenere, e però manifesta
e sostenere i mali che incontrano da patire in questa vita. 8
e la tribulazione, perocché dal molto patire è detta pazienzia. bibbia volgar.,
in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'uomo
avrebbe voluto tutta consumarsi per dio, patire per amor suo infiniti tormenti, essere
fronte ed usar tutti que'modi e patire que'fastidi che voi altre donne credete
coppella e ciò purpure / potesse alterazion patire. -di giusta misura, con
anche nelle espressioni pagare, passare, patire, portare, sostenere la pena o
una sola si obbliga a prestare o a patire qualche cosa, se non eseguisce o
far espiare una colpa, a far patire supplizi (con partic. riferimento all'
volta. 8. letter. patire, sopportare. bacchelli, 13-755:
lxxxviii-1-239: se luom vivesse senza mal patire, / non sarebbe da dio mai premiato
spiegò il danno che dal caso poteva patire il prestigio dello stato innanzi ai sudditi
portò seco... non volendo patire che così bella istoria... rimanesse
finite, tu duri sulla terra per patire e pentirti. pascoli, ii-711: dio
è meglio dare e pentire che tenere e patire. ibidem, 224: è meglio
: la penuria ch'egli cominciava a patire gli cagionava non minor danno che incomodo.
vigore delle sue estreme penurie, fa patire estremamente colui che precipita nelle miserie di
e al foco e al fare e al patire, ma 'l loico e 'l grammatico
macerata povertà, il digiuno, il lungo patire dovevano essere suo ornamento e questo fino
] insieme, / l'un disposto a patire e l'altro a fare /
[fortuna], mi costrigni tu patire sozze ingiurie? gosellino, 1-251: o
, iv-559: tu mi dicevi non poter patire / di dare ad un la tua
religioso, fuorché solo quando volessero maggiormente patire e stare in maggiori afflizzioni e travagli
non vorremmo, e pur fa d'uopo patire. a. verri, i-39:
. 'sentirne il peso'è un patire molestia, noia, dolore.
medicina volgare, 48: può ancora patire [il cervello] a postemazione, e
dobbiamo stare a roma... a patire ogni dì continuamente quella grave infermità e
. aretino, 10-33: né potendo patire il compagno che non conosce, né il
dio: l'uomo superbo non lo potrà patire e insidierallo chiamandolo ipocrito e picchia petto
rivoluzione, non che finita, dovesse patire una sosta: volevano seguitare, volevano
non lo [il duca] possono patire, e dalli piccoli è poco amato,
eravamo verdi dalla fame: dal tanto patire non s'avea più voglia a nulla
/ se chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino,
50-35 (iv-200): molti non potean patire, / guardando quel pigmeo che par
vicino ai villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea. -sostant
digiuni e colle fatiche e col mal patire affliggono se medesimi e vogliono andare a
giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto
giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (
l'umanitade, acciò che potesse dio patire. benci, 1-44: dio del bene
questo pannicolo [la pleura] può patire ogni genere di infermità...
quelli intercolunni et epistili non potrano tropo patire ne ancora devenustare lo pluteale zoforo.
a. non è gran maraviglia il patire di calcoli. -che dà luogo alla
come la 'giuditta'..., bisognava patire e lavorar molto. gobetti, ii-55
io no 'l so come 'l possi patire: / o ingrata, che mi giova
mondo che obedire / chi te non può patire. lamenti storici, iii-6: mio
sgomentino veggendo la persona migliore di loro patire, che non farebbono se vedessono uno simile
è atto da quella per ogni poro patire e infarsi. montanari, i-496: egli
22. sopportare, subire, patire un dolore fisico, una sofferenza morale
siena e assai increscevole e pertanto per non patire affanno ne faremo 11 giornate, facendo
rosolata dall'ardenza, e non può nemmanco patire la sottile camicia. bocchelli, 13-432
e con pertinacia contro l'altro con patire così acerbo assedio, fame, morti
. ant. avere esperienza; provare, patire. monte, 1-vi-6: quant'
o esser fatto, non che può patire, non che può dare od esser dato
postarne, il patrone della nave deve patire tutto il danno. g. m.
alberi], acciocché comincino avezzarsi a patire il segolo. ariosto, 18-20:
giudice molto più potente degli altri in patire la fame e altre incomodità, è
, idio non sarebbe giusto a fartene patire pena e dannarti. cellini, 1-115 (
o esser fatto, non che può patire, non che può avere od essere
alla stracca questa gente, non li posso patire! par di vedere una lumaca,
, ne vada la testa, non vuole patire prepotenze dalla francia. -bisognoso di
', perché lo supponevano capace di patire. = voce dotta, lat
meravigliomi come gli tuoi orecchi religiosi possano patire d'udire questi cani che latrano e
in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'uomo
la superbia umana, la quale non può patire di essere giustificata gratis per iesu cristo
quelli che seguivono la loro via dovere patire fatiche grandi e tormenti acerbissimi. giraldi
dame di codesto paese all'ambra senza patire anche voi, o almeno fingere,
insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare / per
: se l'uom vivesse senza mal patire, / non sarebbe da dio mai premiato
ricci, 253: siavi dolce il patire, perché dolce vi sarà il premio.
far lo stesso per isperanza di non patire i gastighi preparati per li cattivi nell'
in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'uomo
o per violenzia o per inganno / patire o disonore o mortai danno? molza,
voglianlo o no, pur si convengon patire nella presente vita. -sostant.
del debito dei mortali, compose l'ostinato patire della colpa nostra con la divina giustizia
il verbo significa fare alcuna cosa o patire, e... questa è ri
non volendo l'un dell'altro udire né patire che ami altri che sé.
po'men raro, poiché non posso patire lunga privazione di tue nuove. pratesi
, sapendo che gli inimici cominciavano a patire di vettovaglie e che erano senza danari
troia caduta, e niega di volere patire esilio e sbandimento. boccaccio, iv-168
voce un po'soffocata, non potendo patire la violenza, « soffriresti tu di spartire
/ se chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'alpino,
un effetto più dbettevole che non producono patire cantilene ordinane che si cantano sotto il
che qui e altrove è stato per patire il nostro autore per cagione della simiglianza
strambando gli occhi, mostra il suo patire. g. gozzi, i-13-32: chi
aveva fatto quanto sono... patire prostituzione publiche delle proprie mogli, anzi
aveva fatto quanto sono... patire prostituzione publiche delle proprie mogli. brusoni
termini così espressi che a salvarsi convien patire. monti, xii-2-71: nella tavola
sudditi suoi, che non siano per patire per l'obedienza prestata a lui nelle occasioni
desìo di star malinconico, voglia di patire in bella prova. -in prova
una disgrazia, un evento calamitoso: patire vessazioni, angherie (anche nell'espressione
tali i confini da dio providamente segnati al patire umano. 3. per benigna
al viver pubblico, non poterono mai patire alcun principe. -che è simbolo
stradebita;... né potendo patire il compagno che non conosce, né il
, 1-44: la vescica non puote patire la qualità dell'urina, imperciò che ella
tua ne l'altro mondo / veder patire; et io starò a mirarti. fausto
che 'l tuo popul fedele abbia a patire. / e se gli è tuo voler
. a. cattaneo, i-449: il patire è una gran purga per i peccati
suo purgatorio ': chi col molto patire credesi che abbia espiati i suoi falli.
fortemente che io medesimo non mi posso patire. s. bernardino da siena, iv-227
reco fu dimandato in che modo potea patire il puzzo della bocca del suo marito
la consolazione, ch'ei provava nel patire e languire per vittoria, il tenne
poco o male, scarseggiare di cibo; patire la fame. aretino,
/ re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo
per- cn'a're non par giuoco patire le cose giuste, non che gli
sono pronta '(a morire, a patire). -per estens. nella
, lei sì avrebbe lenito il suo patire! bocchelli, 2-xxui-76: soltanto se
quiete d'animo sola ti farà forte nel patire, forte nel costante operare, giusto
di fare un'estrema penitenza e di patire tutto ciò che un corpo umano può di
vicino ai villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, sofre d'
, / la nostra radice continua a patire. io. presupposto necessario, principio
28-13: gli dice che non sa come patire / potrà tal lontananza e non morire
venelene sì gran vergogna ch'ella noi potte patire. testi fiorentini, 77: ivi
tran tran della vita, e lavorare e patire con forte animo. 3
reprensione mal volentieri, raffrenati e non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua bocca
: ma se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore della paura.
con quelli tormenti che più ti aggradano patire. -ragione dei forti, del
noi dalla tirannide cartaginese, a non patire la romana avevamo ragione da vendere.
/ la gente a cui faceste mal patire. compiuta donzella, xxxv-i-434: lo
dopo la libertà fiorentina, chi può patire il rammollito anfitrione nel 'marito 'di
desiderio / mangiar con voi, 'nanzi debba patire, / l'agnel parato l'ultimo
raunati. baldi, 4-1-176: non potevano patire gli ecclesiastici che un luogo solo rompesse
recidivare in doglia, ogni extremo delibero patire per te gratificare. musso, iii-223
d'annunzio, v-1-1072: avevamo dovuto patire la legge di tutti i sacrifizi redentori
i sacrifizi redentori in terra. avevamo dovuto patire il tradimento e la rinnegazione. b
defecto de l'altra se ne avesse a patire e fare. de luca, 1-15-2-18
le fiamme dei- amore dentro del cuore patire non possono, parlano spesso di ciò
prima, avevo paura di morire e di patire. adesso che ci sono vicina (
né scusare la colpa. ma non potendo patire li duri fragrili, dimandano alcuna rimessione
: nerone, che quelli non poteva patire per cui la donna era superba, levò
ma rendono le pene delle generazioni nate a patire all'ombra dei castelli. capuana,
: il rendimento de la favella al patire e 'l riempimento di spirito santo. siri
1-60: re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo
quasi altarrivo d'una subitanea afflizione, per patire un gran deliquio fiorindo, se dall'
meschino nullatenente condannato dalla sua povertà a patire disagio di pane. -con riferimento
ridivenire alquanto sordo. chi comincia a patire di sordità, può sentirsi meglio e
disagio patito o che tu fossi per patire. di costanzo, 1-371: re alfonso
scroscio, per cui, dopo tanto patire, si riavevano le povere piante.
, perché sue grandie e ribalderie non poteano patire li regali di napoli. aretino,
che avevano seco. 6. patire torti, oltraggi, offese; subire inganni
-accettare gli eventi della vita; patire una marienza (un'educazione, una
che a mal suo grado abia a patire / e d'un mal seme un mal
luce e si sdraia / sul nostro patire, e lascivo non sazio / fra
, delle quali e'si crucciano a patire, i tristi ridicimenti piangono.
cristo dovessi per la originai colpa patire? nappi, xxxviii-226: non so
la regina regnante che non lo poteva patire. manzoni, pr. sp.,
stati in toscana trafitti da loro, patire molti fastidiosi accidenti e quasi ridursi appresso
prima cottura, quando son vicine a patire, perché si conservino, che comunemente dicesi
{ rigèlo). letter. patire di nuovo freddo; provare nuovamente brividi
maestà liberarci come remediatore, avete voluto patire e morire in un tronco di croce
fu rimessa l'armata che pel molto patire era tutta conquassata, di modo che non
tutti, è il manco atto a patire e il più atto a operare. loredano
uomo a nncontro è obbligato di voler patire per amore di cristo, che tanto ha
che egli gran iattura doveva quest'anno patire. disdegnatosi, giovanni il fece pigliare e
e potrai tu partire e lasciarmi a patire, rinovellando i dolori del parto, con
fortuna sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che non si rinvennero
di cristo, che è rinvigorirti al patire. 3. rendere più intenso
cioè che l'agente operando non possa patire con altra rioperazione. = nome d'
nella stessa casa dove ebbe tanto a patire. -l'opera di ristrutturazione compiuta
e lo sa iddio quanto mi convenne patire, dovendo stare tutto quel tempo in
ogni'speranza, non vivo che per patire, e non invoco che il riposo del
d'assuefazione, e ho quasi finito di patire. stampa periodica milanese, i-324:
benché dopo moltissime agitazioni, non possono patire il riposo, tutte queste cose, o
sia meglio disposto ad amare, a patire più forte ed a perseverare più fermo
1-74: tu verità riscattavi / anche il patire dei sassi. gadda conti, 1-349
alfieri, 1-16: vedendomi in atto di patire e poi le labbra verdiccie, ché
più creativo, vivo. 3. patire una condizione sfavorevole, un'avversità,
un disturbo, da una ferita; patire le conseguenze di una malattia o di
, quasi da lontano prevedesse quanto dovesse patire e soffrire, l'ha assuefatto in
, turbarsi, soffrire nell'animo; patire per un sentimento non corrisposto, per
nativa modestia, sono sì uso a patire gli estremi de le necessità sue che
pena mia! / tanto calore non posso patire. beicari, 5-59: risguarda dio
, 5-4: soleva la signora m. patire ogn'anno al principio dell'estate
, diventar tu uomo, per lui patire, per lui morire, per lui
trovassemo buona acqua, benché non potevamo patire perché ne portavamo sempre un gambelo
assai che fare e non men che patire. tommaseo, n-122: in una delle
, ii-512: tenendo il frutto cavato a patire un poco due o tre giorni,
fare del mio meglio perché non abbiano a patire delle mie ristrettezze. si dice ristrettezze
angoscia, nell'afflizione; costretto a patire. fra giordano, 3-147: così
passar per luoghi de'principi e di patire le soggezioni e ntarda- menti che apportano
è fatta dattorno, col meditare e patire, si sono ritemprate, m'appaiono quasi
assicurarsi la condotta dei viveri per non patire, quando l'inimico abbia abbrucciata la
ché troppo mi sarian gravose pene / patire l'anima e 'l corpo penare. iacopone
con minor danno di quel che poteva patire, che anco si dice: « cascar
santi bentivoglio, né lo possono più oltre patire di vederlo sì dal popolo stimato.
/ tal morte dolorosa non me faccia patire: / per lei voglio morire,
uomo vuol essere riverito: né vuol patire schemi ed ingiurie da'suoi fratelli.
cose quanto era, dovemo noi tutti patire noi altri qui. 9.
. morelli, 447: egli non potea patire la pazza affettazione... d'
con la particella pronom. affliggersi, patire acerbamente, struggersi, angustiarsi, per
prov. carducci, ii-14-49: fortemente patire, fortemente operare è da romano:
. baldi, 4-1-177: non potevano patire gli ecclesiastici che un luogo solo rompesse
o roncando, non lo poteva quasi patire. baruffaldi, 100: roncare:
rosolata dall'ardenza e non può nemmanco patire la sottile camicia. 10.
profane canzoni. -avere, patire, toccare o ricevere una rotta: subire
nome, a dirsi imperio ed a patire non piccole rotture e declinazioni nell'asia
vicino ai villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, soffre d'
siepe, tutto, senza bruciarsi né patire veruna lesione, di chiara fiamma ardente
tempeste, danni e rame se'costretta a patire, mentre che tu se'fatta bestia
stradebita..., né potendo patire il compagno che non conosce, né il
donna di tutte le passioni che si possono patire per conto d'amore.
. pirandello, 7-645: che quel duro patire lì sul saccone sudicio di quel letto
fanno soffrire e soffrono fisicamente per non patire d'amore. -per estens. persona
vocazione e il contrabbasso mi lasciava spesso patire la 'sagratina', così ho pensato di farlo
targioni tozzetti, 5-38: fu solita patire con periodi irregolari d'un gemitivo o
bastati tre giorni di tormenta per farci patire la fame e metterci a razione.
o infermicci, ove possano riaversi e patire meno e ricevere cure migliori. ojetti
. erti [crusca] -. non patire abbiano salvadanaio, cassa, o cassettina
. -con uso antifrastico: far patire fino in fondo un danno, un
fortuna sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che non si rinvennero
[santa barbara], godendo di patire per l'amato giesù a lui sovra
del freddo che tu a me facesti patire, e se con cotesto caldo il
reprensione mal volentieri, raffrenati e non patire che alcuna parola disordinata esca dalla tua
ha compassione che essa sia scielta a patire sola e le altre tutte resparmiate. muratori
v-1-711: dipoi i travagli, il patire e gli anni destano, in chi travaglia
22. locuz. - avere, patire, sentire dello, di scemo:
nelle pubbliche ragunate, non avrò a patire che mi guardino torto e con sorriso
schidione il cuore di qualcuno: fargli patire le pene d'amore. dottori,
: coloro... non mi posson patire, per in senso concreto
le fiamme dell'amore dentro del cuore patire non possono, parlano spesso di ciò
quei tempi il suggello del sapere, patire non voleano ch'egli fosse chiamato uomo
117: impara a servire, impara a patire, impara a perder gli amici e
. to, che stavo in patire e in travaglio senza un perché da
giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (
mangiare il pane degli altri, a patire il disonore come se sitrattasse d'una stirpaccia
una colpa, di uno sbaglio; patire la conseguenza di un comportamento avventato o
ch'averebbe più tosto sofferito di lasciarsi scorticaree patire ogni martirio che di ribenedire navarra. giuliani
io mangi e dorma e non mi può patire, / per che gli par ch'
a scroscio, per cui, dopo tanto patire, si riavevano le povere
prigione horovinarla: ond'ella stessa per non patire quel detrimento una torta che mi ha
». giuliani, ii-24: dal tanto patire ved'ella come le carni mi si
, iii-3: se uno, oltre al patire, comincia a sdarsi, non fa
nel braccio e nella coscia lo ebbe a patire. fucini, 301: guarda
lucia: « non gli augurate di patire, non l'augurate a nessuno!
a nessuno! se sapeste cosa sia patire! se aveste provato! ».
6-68: questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale, secolare
: il verbo significa fare alcuna cosa o patire, e... questa è
una sedia latissima, perciocché non potea patire il letto. tavola ritonda, 1-229:
ant. che si ricava seppellire che vivendo patire peggio che morte. dalla cromente.
da gioveneto sovente sudare e anco freddo patire, et eziandio con certa sobbrietà da
le superfluità, accioché comincino avezzarsi a patire il segolo. roseo, iii-290: pennato
. per amor di dominio e per non patire superbi comandi, si -figur.
delle moltitudini, le quali non posson patire che alcuno si segreghi da loro
sacerdoti. ma non solo che non vogliono patire per lo onore di dio, ma
: l'estremo dell'angoscia e del patire aveva tolto perfino il senso della paura
/ re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno suo
potuto crescere. il sentimento e il patire della morte, la subitanza del morire li
avendo io fatto mai altro che servire e patire e tacere, e se pure m'
ad ogni speranza, non vivo che per patire e non invoco che il riposo del
altare da alessan vengo a patire. berni, 66-43 (v-236):
duro del papa, bensì non volere patire violenza. = deriv. da
e dilettosissimo, sudare, correre, patire caldo e freddo, fame e sete?
: romani... non poterono patire più che sette re, e parveli esser
mi veggio acquistare sofficiente forza di potere patire il grande dolore ch'io sento. botta
116: si capidetto chi la può patire! n. franco, 5-41: per
66: l'animo desidera... patire ogni pena e ogni tormento per cristo
, iv-56: quanto un uomo può patire imparo; / ora ora, mentre
troppo più che in altro tempo da patire. d'azeglio, 7-i-309: credo che
do quanto la bestia può patire. trattato del governo degli uccelli,
tutti gli altri. -non patire sinistro di un passo-, non subire il
dire... e a sentire e patire e volere come tali: in un
medicina volgare, 48: può ancora patire apostemazione, e se sia caldo negli
v.]: « 'smariggiarsi': patire il mal di mare. siciliano 'smarizzàrisi'.
non è leggiere cosa con posata mente patire li beni e gli agi. d.
soffrirèi, part. pass, sof- patire guasti o lacune (un testo).
com tutte le occasioni di patire: cerchi gli agi, cerchi gli applausi
pensato che il maggior disagio che aveano a patire i matematici francesi sotto la linea dovesse
cibo, son buone, però che fanno patire e mollificano il ventre e rendollo soluto
volgare, 34: e1 ventre può patire ogni generazione de infermità, cioè mala
io non ho tanto tempo che io debba patire simiglianti pene! settembrini [luciano]
che vi som- ministro: non dovete patire il freddo. -amministrare un sacramento.
perché egli deve a guisa di quelli patire e tacere, portare e sopportare »
boiardo, 1-234: egli è meglio patire la mità delle disaven- ture che pono
, stando sempre in suspettosa paura, non patire male alcuno. -che
soffrire un supplizio, subire un'offesa; patire una condizione materiale e spirituale di dolore
claritate e suttiìitate. cioè che non potrà patire pena nulla; e che non sarà
grosso delle valli, che non possono patire poi l'aria sottile delle montagne.
tate e suttilitaté. cioè che non potrà patire pena nulla; e che non sarà
che, quando la regola sopraposta debba patire eccezzione, l'ha da patire in
sopraposta debba patire eccezzione, l'ha da patire in ricever la maiuscola. f.
[fortuna], mi costrigni tu patire sozze ingiurie? boccaccio, 9-82: dal
spargono sangue i patiboli. -figur. patire un dolore mortale. bianchi, 64
manca di darle sempre nuove occasioni di patire, e così di provare la sua
bagnare pure il mantello, e no lassarci patire pure una volta freddo e con
cuoia / speditamente, e non fargli patire. f. m. zanotti, 1-6-51
potei sperare cotanto affanno, noi posso io patire? 6. aspettare una persona.
boiardo, 1-234: egli è meglio patire la mità (ielle disaventure che pono
stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. b. cerretani,
reina d'inghilterra, che non potea patire quel giovanetto re esser governato e ammaestrato da
afflitte al fiume dell'oblio, / il patire per lor sarìa spiovuto. passeroni,
di spirito non solamente son use spesso patire di questi mali..., ma
, ma che ancor li vogliono spontaneamente patire. 9. animo di una
sua vita terrestre che per via del patire. 3. lo spogliare qualcuno
convien che a mal suo grado abia a patire / e d'un mal seme un
2-16: a che fine... patire che i soldati di te benemeriti si
centesimo di quello che mi ha fatto patire nei due anni che l'ho avuta
più squallido, sbattuto, affannato dal patire prolungato e dal digiuno, era rimasto
che egli gran iattura doveva quest'anno patire. disdegnatosi, giovanni il fece pigliare
atto o parole, ma principalmente in mal patire con pace. passavanti, 137:
, 11-ii-261: carlo v, non potendo patire cotesto stecco su gli occhi,.
mangiare e bere. 4. patire in conseguenza di supplizi, privazioni, prigionia
i quali senza loro colpa lo'fanno patire pena. 5. vissuto o provato
maddalena de'pazzi, v-140: del patire del corpo lei ne faceva poca stima.
stato. piccolomini, 9-122: può patire parimente pericolo il già detto stato popolare
altera una certa bellezza che suole molto patire nel pianto. -subire una distorsione
(stòrio, stòri). tose. patire, rimanere in ansia per l'incertezza
pistrini ha urbino e finalmente la morte patire che lassar de aiutarla. benvoglienti, 152
di già fesercito di fuora cominciato a patire stranamente di vettovaglie. brusoni, 4-ii-220:
della repubblica. ascoli, 33: dobbiam patire che lo straniero noti come la patria
strapazziate quest'anno: mangiatevele senza farle patire, e non sieno tante.
d'azeglio, 7-i-310: la vista del patire continuo della povera mamma...
chiaro conoscere le strette amarissime che ne dovette patire il suo cuore. c. marzocchi
. targioni-tozzetti, 5-111: principiò a patire di difficoltà e stretture grandi di respiro.
rigido e stringente, egli godeva di patire col divino bambinello. 5.
vita sua, non aveva mai potuto patire le vecce: a sentir lui, gli
stupefanno le gambe. 8. patire allegamento (i denti). bruno
i denti). -al figur.: patire le conseguenze delle colpe dei padri.
da siena, i-212: avete subietto di patire, soggetto sopra cui meditare e informare
., 1-117: il sentimento e il patire della morte, la subitanza del morire
io pronto il modo per non farvi patire cos'alcuna. succellazióne, v.
lode succulcare altrui, o timido di non patire a sé superiore, o cupido di
per dir così, alla passione che dovevi patire. muratori, 7-v-163: erano come
, 1-409: nell'ozio soleva spesso patire di mal caduco e certi svenimenti improvisi d'
per la forza che il tagliante fa patire alle materie tagliabili, adunque bisognerà che
veri figliuoli di dio, non potremmo patire d'udire il nostro benigno padre così tutto
paesani poco o tanto avevan avuto a patire qualche sopruso. -in relazione con un
5. figur. ant. angustiarsi, patire profondamente. n. villani, i-i-ioi
noi non potemo orare, né anco tanto patire e durare fatiga »; e cusì
giuramento. 4. soffrire, patire qualcosa, essere in condizione di poterne
, danni e ruine se'costretta a patire, mentre cne tu se'fatta bestia
era temprato fortissimo sovra ogni altro mortale a patire insieme e operare. molineri, 2-101
dovemo intendere la pentire che tenere e patire. ibidem, 38: chi sta fermo
fervor dello spirito, disprezza tutt'il patire che fa la carne, anzi ne gioisce
de'mori, 1-81: lui doveva patire sopra modo andando al contrario dell'uso
gli santi martiri gli sono stati simili nel patire e nello spargimento del sangue, rendendogli
nutrito so 'n delie! no lo porria patire ». aretino, iii-149: non
seu testudinare volutazione epsa arena non pò patire né retenire epse cur- vitate di edificii
, vii-154: poveri patisti, che dal patire traendo il nome, soggiacete alla tirannia
: chi teme di avere a patire di tisicume, usi il latte di vacca
desideroso di fare un'estrema penitenza e di patire tutto ciò che un corpo umano può
che mette fiori. 13. patire per un intenso dolore fisico; soffrire per
rin- crescevole ch'io non sia da patire? -in quanto a cotesto egli ha
strapazziate quest'anno: mangiatevele senza farle patire, e non sieno tante.
anche il re della città angosciata doveva patire, sul carro, trabalzante sui sassi
, 398: rason è che voi degiate patire / li gran tracuitamenti, ched usati
trafitti da loro [gli scorpioni], patire molti fastidiosi accidenti o quasi ridursi appresso
dolersene e maledirla, e il fortemente patire e benedir l'altrui, non è
e dimenarsi, dando chiari segni di patire nella respirazione, e poi tra- mazzò
trambàscio). ant. e letter. patire dolori lancinanti, essere in preda a
, diventar tu uomo, per lui patire, per lui morire,...
tran tran della vita, e lavorare e patire con forte animo. moravia, xiv-35
dellraddomine. targionibozzetti, 5-38: fu solita patire con periodi irregolari d'un gemi- tivo
dei mali trattamenti che le avevano fatto patire. de amicis, i-810: la distinzione
lettera (fella scrittura santa, né vogliono patire che noi, o per mezzo delle
la spietata legge. 11. patire dolori fisici, per lo più lunghi e
e per condurlo comodamente e senza farlo patire, gli fecero una travata intorno di legname
di quei tristi che godono di far patire senza utile alcuno. pirandello, 8-61:
di medicina volgare, 48: può ancora patire composizionale; la quale se è oppilativa
, 398: rason è che vi degiate patire / li gran traientamenti, ched usati
popolo segnatamente, la quale dovette più patire il danno delle vagabonde milizie. cantoni
, e ciò purpure 7 potesse alterazion patire. 18. gramm. disus
felicità. ascoli, 33: dobbiam patire che lo straniero noti come la patria
peccato et incargo de tuto lo reame, patire che questa pessima femena andasse impunita.
mi verna. -per estens. patire il freddo. dante, vi-i-245 (
, 1-44: la vescica non puote patire la qualità dell'urina, imperciò che ella
, 130: il buono uomo non sa patire né fare villania. proverbi toscani,
azioni. -pagare il vino-, patire le conseguenze di una mancanza, di
, a pagare il vino e a patire. -parlare col vino: discutere
fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. pavese, 10-124: anche
cosa sola, perdio, non posso patire. che questi nobili gentiluomini e voi,
, che la farà loro e gustare e patire. felice da massa marittima 54:
come lodovico berti, può... patire un'ecclissi intellettuale, un esaurimento nervoso
avvezzarono a voluttuosamente vivere, non ponno patire d'esser divelti dalla mollezza viscosa dell'
che non so vedere come tu 'l puoi patire, che viene a te fangoso e
vizio: ma nei zambi si deve patire, e aver per sufficiente causa della
guisa che la terra non potte tanto incendio patire. bibbia volgar., i-97:
, mentre nelle case si incomincia a patire la fame. = comp.