dirai, può un servitor discreto / patir; ché quando monsignor suo accresce, /
] hanno corpo sottilissimo aereo atto a patir facilmente. arici, 27: quella
, tr. ridurre alla fame, far patir la fame; privare di viveri.
, affamisci). ant. patir fame. = deriv. da
l. salviati, 9-97: indugiando a patir quel male, cioè l'affogagione o
l. salviati, 9-97: indugiando a patir quel male, cioè l'affogagione o
si avvezza agevolmente a marciare, a patir caldo e gelo, alle fatiche e agli
mano al bere; non si faccia patir la sete, perché è cosa pericolosa.
della porta, i-3: vi facciamo patir la pena con la vita, e andiamo
mio grave error qui mi condanna / a patir giuste e meritate pene, / e
pare che andrea tentasse di mostrare il patir della carne. 2. bastonato
, s'al primo erede / fargli patir la destinata pena. galileo, 516:
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini, o tarli o formiche,
729: e'non è uso a patir simili travagli, ben be'. gelli,
gli dei son suggetti a ricevere ingiurie, patir infamie e comportar biasimi: ma
a brace, / non pensa che patir ne dee la pena. note al malmantile
quei bravi, / ma quei bravi patir non li poss'io. segneri, ii-58
combattere, ma siano incrostati per men patir dall'estrinseco, o da vero armati in
combattere, ma siano incrostati per men patir dall'estrinseco, o da vero armati in
si guardano assai dalla calunnia per non patir la medesima pena. marino, 9-71
. nieri, 224: si potevan patir poco a causa d'una certa ruggine
in me raggiante, / che il patir mi sembrava gaudio pieno. quasimodo,
, che tra marmoree sponde / patir l'oltraggio de'chercuti re, / e
questi tali è come s'avessimo a patir noi medesimi. leopardi, iii-1004: lnon
imo che un giorno deve morire di far patir tanto una povera creatura. carducci,
una sottile contrarte di far poco e patir molto. = comp. da contro
che mi sia tolto il mio, patir non soglio, / ma ben fo,
certo / ch'e'non le può patir crude né cotte. lippi, 4-35:
[il cielo] non le può patir crude né cotte [le campane].
: col core indomito e constante / di patir quanto è in ciel di lui prescritto
dei son suggetti a ricevere ingiurie, patir infamie e comportar biasimi: ma biasimare,
modi d'impiegarmi decorosamente e mi converrà patir molto per disimpegnarmi, siccome penso di
idolatro com'essi, avea continuo che patir da'demoni; né altrimenti se n'
: la seconda desdece / anima razionai patir uom bestia. = voce dotta,
ariosto, 375: non lo vorrà patir e farà il diavolo. g
greci,... non volendo patir difetto di premii, l'istituirono in
l'empia morte / ch'ella devea patir, veloce passa / ne i più segreti
, ii-2-5: io vo'con teco patir queste pene, / se dar non posso
come più acconcio ad intenerirlo, il gran patir che facevano in quel disagiosissimo albergo.
o ritornare al monte, / o patir altro più dannoso e strano / sospettavate,
intorno se gli fean danzando, / non patir che, insepolto, il caro spirto
, 23-373: io non posso patir certi di voi altri [atei],
campanella, i-186: gli innamorati godono patir per la loro diva. panciatichi,
convenne / per li nostri peccati / patir tanta dolìa! cantari, 35:
in ogni più faticosa faccenda, con patir di ogni cosa appartenente al proprio comodo
cieco, 24-96: iddio non può patir la lor natura / pel sangue ch'
2-62: meglio è star in esiglio e patir danno, / che ne la patria
.. sempre più soli siamo al patir zitto. estasiare, tr. [
/ ch'es- sendo vinti, a patir sempre avremo. p. f. giambullari
pria non è morto, / morte patir o torto, / né temer guerra chi
santi ascendere / santa del suo patir. leopardi, 21-51: anche peria
ferventemente al mondo / bramai, di patir teco al nuovo sole / tutta ardo,
, i-155: signora, il tuo patir, non che a pietade, / ma
1-175: l'amor filiale gli fece patir come sua la morte di laio. alfieri
loro. cantari cavallereschi, 30: feron patir la pena amara / a molti saracini
magalotti, 23-373: io non posso patir certi di voi altri [atei],
che l'eterno dio immenso / vuol patir per mia follia. tasso, 1-8-86:
di farsi verbo, / e a patir di morte tal forbotto, / qual porse
alla frasca / contra mia voglia a patir disonore, / acciò che ognun di
dirotto e travasato, e verrà a patir meno. tasso, i-34: i
di padrone, / io non posso patir ch'un furfantaccio / vi sì malmeni
della solitudine. rebora, 224: il patir mi sembrava gaudio pieno.
intorno a questi poli di fare e di patir cose grandi, in modo si raggirò
'l corpo / non le può più patir, e col disio / già vede i
letto. ariosto, 205: non patir che questa febre audace / quanto oggi
l'error d'una orgogliosa madre / patir debba una vergine innocente?
faccio ingiuria a la grandezza vostra col patir mio, disperando di quella sua grazia
che pur nati semo, / per patir greve in tempestivo scorno. 4.
foggia, / ch'io non posso patir più di vedelli. bembo, 2-26:
cristo. caro, 17-5: nel patir ignominia o qualche infamia son mesti.
nasi; / ché non si può patir la puzza immensa. nannini, i-165
/ di troppo cibo, onde a patir poi viene. passeroni, iii-348: mostrano
nell'altra vita abbiamo a pagare e patir le pene de peccati e dell'impenitenza
... si è resoluta di patir tutte le extremità, et facendo qualche cosa
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini..., incar-
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini o tarli o formiche;
, gli arbori, come patir di vermini,... incarbonare e
api in un momento, / e patir non possendo il molle incarco, /
col core indomito e constante / di patir quanto è in ciel di lui prescritto,
indossò la debolezza, / volontario a patir si sottomesse. cesarotti, 1-vii-206: della
, di che molto puoi, non patir solamente di restare inferiore, ma sfòrzati
dentro inferma, / e le fa alterazion patir d'amore. ferisco, t'
. pasta, 2-304: cominciano a patir le forze, a indebolirsi il polso,
ebbe alcuna fraude, io ne debbo patir le pene: benché di buona intenzione
/ quel che lui vuole, e patir ogni doglia. = denom.
per fede sol te onora, / non patir ch'abbi sempre inquietudine, / che
], causato dalla collera, patir del mal caduco; diasegli da bere del-
affetto,... forte di patir si accese. cesarotti, 1-xvi-239: gli
che pur nati semo, / per patir greve intempestivo scorno. algarotti, i-i-n:
, per acquistar fama e onore, patir fame, sete e altri disaggi, intendila
potrà gli altri vedere, / non patir freddo e più d'ognun godere. govoni
. gozzi, 1-245: dopo lungo patir giugnemmo a berlas / laceri e scalzi
d'un eterno assedio, non può patir che neppur l'aria la tocchi. pavese
santi ascendere, / santa del suo patir. d'annunzio, iv-1-8: le nudò
di cristo leggere; cioè dee amare di patir per amor suo. -facile
la gente inutile di casa per non patir danno. girolamo leopardi, 2-66: i'
mi posso persuader che amore / debbia patir che la tua tanta fede / non vinca
/ che mi sia tolto il mio, patir non soglio, / ma ben fo
luogo di padrone, / io non posso patir ch'un furfantaccio / vi si malmeni
un corpo, non può alcun d'essi patir macchia l'effetto primo e
stanghe, / sempre più soli siamo al patir zitto. loro fatiche a niente fruttavano
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini o tarli o formiche, ed
mamme; / mostra che '1 vago occhio patir non possa / che altri vi giaccia
cavalca, 21-160: questi tali non poteva patir di vedere e sempre li villaneggiava e
da un viaggio di londra, dal patir delle vittime sopra le quali rotola il
la man divina, / e i miei patir non son finiti ancora. bacchelli,
/ che l'alme al fango per patir marita. de sanctis, ii-322: fra
la sua mollezza alla passione; però par patir poco et essendo matarazzo dello spirito,
; / ma ch'ei deggia o patir naufragio in porto / o 'l suo scampo
la speranza morta) / patir si può: che premio al ben servire
, dove quando una miga entra si vede patir gran danno e cercar con impeto di
, 3-29: chi si lagna di patir micrania alla testa, chi spirita per
le mitigavano ed ella sentivasi valente di patir tutto. -diminuire, attenuare la
umiliazioni, bisognerebbe pur farlo per non patir di peggio nell'altra vita. p.
, atto a movere e sentire e patir ogni cosa per la sua sottilezza movibile
... la matrice viene ad patir dolore, si cura con mollificativi.
anno anco soggiorni / col tuo mortale a patir caldo e verno, / lo dèi
esser sofferta, / più tosto che patir che '1 suo consorte / si ponesse a
anco soggiorni / col tuo mortale a patir caldo e verno, / lo dèi
fanatico, di schiavo fedele: avrei voluto patir la sete perché egli bevesse, condurlo
afflitta di don, che si vedea / patir di mal di cuor, più che
. simeoni, 14: né vo patir ch'ei sia detto messere / ad
no or sì, mostratemi sovente: / patir né star no oso in vostro amore
sono [i villani] più atti a patir gli incommodi e le fatiche della guerra
: rinaldo d'amone / dev'or patir qualche gran nocumento. bandello, 1-28
se vi abbiamo alle mani, vi facciamo patir la pena con la vita e andiamo
[cristo] si stimava onorato in patir per te! redi, 16-vii-197: se
ogni ragione eliesse, / più tosto che patir che '1 duro e forte / nuovo
mondo. = dal fr. patir, denom. da pale 'pallido '
21: meglio è star in esiglio e patir danno / che ne la patria a
dissegno..., potrebbe l'italia patir importanti rivoluzioni. -con litote
de nodi trovandosi, non abbia da patir maggior eclisse. lauro, 2-83: eliotropia
;... orribil cosa era patir di vederlo. leggenda aurea volgar.,
fine della campagna s'era ridotta a patir la guerra difensiva. 2
/... /... patir prigione e morte, / ogni martire
mi ha bisognato dover per questo capo patir delle mortificazioni. de luca, 1-15-2-168
tali persone, altri è costretto a patir confusione guardando a sé. -patire
la gente inutile di casa per non patir danno. casalicchio, 261:
/... -l'angiol da patir non era degno, / non avendo esso
la durezza co 'l rispetto e parendogli di patir violenza, rispondesse che non era dovere
mal clrio patisco, ne vo'cento / patir », rispondo « e far di
ficcaro 'n capo, / per più pena patir che dir non sapo.
6-1-74: sopra tutti li meriti si è patir male e diventar compagni di cristo crocifisso
, iv-45: io son pronto a patir qualunque strazio. bartolini, 20-107: con
che ardisca di scriverli. ma voglio anzi patir uesto rossore che o poner cose incerte
.. non ho cuore che possa patir i rimproveri dell'ingratitudine. alfieri,
sua, io te ne farò ancora patir voglia. p. foglietta, 145:
differisse tanto, e ch'esso non poteva patir dilazione. bellori, i-255: per
corpo il suo spirito non avezzo a patir giogo di tirannia. broggia, 300:
assai che non è morte istessa. / patir non ponno che la vita cara /
d'un eterno assedio, non può patir che neppur l'aria la tocchi.
. mai ben regnare chi non vuol patir nulla nell'ascoltare. -ammettere come metodologicamente
, i-340: desdece / anima razionai patir om bestia. cecco d'ascoli, 4170
che non pata tanto che si avezzi a patir. fiamma, 231: ogniuno si
quel che potrai la robba, senza far patir però quelli di casa, ch'il
non si lascia patire; non far patir la famiglia; non può patire:
. in terren buono, e non vogliono patir d'acqua. 16. risultare
s. v.]: lo fa patir com'un cane quel poveraccio.
alla moglie che i subditi non potevan patir quella fanciulla di lei nata, informato un
pindemonte, ii-284: mal posso / patir, noi niego, chi ad un prandio
e fastidiosa, che nessuno la puoi patir e. tozzi, iv-426: i
contarini, lii-4-78: la regina non poteva patir nel prin cipio del regno
foggia, / ch'io non posso patir più vedelli. -non potersi patire
l'oppenion degli antichi affermante il simile patir dal simile. = lat. volg
/ io compii quel che al tuo patir mancava. 2. espressione di
patito2 (part. pass, di patir e2), agg. (dial.
profeti, di mandare 'l suo figliuolo a patir per noi e far la nostra redenzione
una volta abbandonato, non potea più patir di vederlo e pa- rea che non
v. r. mi ha fatta patir la pena di tantalo. chiari, 1-ii-87
più presta sono a lasciarmi uccidere e patir ogni supplizio e qual si possa pensar
peccato / debb'io, senza cagion, patir tormento? / o dolce padre,
perfezione, / e l'angiol da patir non era degno, / non avendo
tassoni, 4-20: io la perfidia lor patir non posso / e vengo a vendicarla
immediate succede a questo chiamato temporale, patir manifestissima frattura, la quale non volsi
morir soverchio. ariosto, 27-42: patir troppo gli pesa / che rodomonte il
che ardisca di scriverli. ma voglio anzi patir questo rossore che o poner cose incerte
picchiate pare spento. ariosto, 14-46: patir non ponno che la vita cara /
, 664: il vernerò cominciò a patir carestia del mangiare e del bere,
lii-137: incomenzia [il nimico] a patir di victuaglie non poco e li tempi
ch'io non scio come il mio patir sia licito. = voce dotta
. contile, i-37: ho da patir ch'un polmone polmonissimo polmone m'abbia
a questi poli di fare e di patir cose grandi... si raggirò la
con le proprie mani tutti i figliuoli che patir che fossero menati in possanza di filippo
cesari, 6-88: la sete del patir sempre più affogava b desiderio del morire
dove quando una miga entra si vede patir gran danno e cercar con impeto di
pindemonte, ii-284: mal posso / patir, noi niego, chi ad un prandio
21-41: or c'ha inteso il patir del mio consorte / e ch'ai ritorno
uscir di questa vidualità, elesse più presto patir esilio, povertà ed ogn'altra sorte
tapi in un momento, / e patir non possendo il molle incarco, /
nasi, / ché non si può patir la puzza immensa. aretino, 20-207:
]: in que'paesi laggiù devon patir di gran caldo. -quel tale
a questi poli di fare e di patir cose grandi... si raggirò la
chi gli guidava, vennero più a patir dal freddo e trovarsi colle braccia quasi rattrappate
veloce. giuglaris, 149: senza patir più contrasto, fanno d'un combattimento
, di mandare il suo figliuolo a patir per noi e far la nostra redenzione.
di padrone, / io non posso patir ch'un furfantaccio / vi si malmeni per
la separazione degli animi si vengono talora a patir delle ingiurie le quali, ciascuno per
, in andare predicando alla gente, patir tanto e fare tante opere in salute dell'
fine della campagna s * era ridotta a patir la guerra difensiva, proponeva in quest'
del battesimo già non potessono li santi patir morte corporale. benci, 1-105:
quale con attitudine relassata e paziente mostra patir ben volentieri quella morte e martirio.
voleva caterina, prima che il suo patir cominciasse, orare publicamente al signore,
più s'annidi / il periglio, il patir, lo smarrimento. salvini, 40-229
dellto, che te tu princìpi a patir tu, nelle budella propie, quell'
pletora sanguigna. magri, 1-384: patir di ripienezza di umore soprabbondante. redi
. gozzi, 1-357: quanto / dovrai patir, stolto garzon, che cieco /
bosco e da riviera, né tale da patir disagio per la presenza delle cinque gentildonne
nasce loro [alle pecore] da patir freddo o fame, o se doppo l'
udete sorte misera e tapina: / patir vi è forza o l'uno o l'
. stampa, 43: ma 'l sentirmi patir carca di fede, / senza mover
p. querini, ii-146: per non patir maggior siccità mi asteneva di mangiare se
salutevole a te in questo mondo del patir volentieri per cristo. -che opera la
cvl-555: questi altri, sempre usati a patir male, / saporirano el ben,
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini,... incarbonare e
, quando cammini, / né potranno patir vivi ne morti / stivali o calze o
, affine di non dover per la strada patir di niente. muratori, 7-iii-174:
confessare, posti al tormento, di patir ciò per lo scempio da lor commesso ne'
a brace, / non pensa che patir ne dèe la pena / e che fra
preda soddisfà! / e chi stando a patir sete, / guarda in ciel se
baiardo. giuglaris, 149: senza patir più contrasto fanno d'un combattimento un macello
. b. andreini, cv-156: che patir di renella e di stitichezza di ventre
saggio e sciolto dal comune errore / patir non sosterrìa, / né porrebbe al
inutili ore, e che il negozio patir non possono, alle muse, che grado
e sono apparecchiato a ogni male / patir per lui, in questo lieve scoglio
dà più fastidio il freddo che dovrò patir io quest'inverno per esser senza scollino che
che per verso nissuno la non poteva patir di vedermi. grazzini, 4-374: -
389: quanto vilmente vergognar tidèi / di patir che sconcachin li scrittori / con rime e
trarla fuor d'errore, / ché più patir non posso / che viva sconsolata!
è giocondo, quanto soave lo stesso patir per dio, quando in mezzo alle maggiori
la gente inutile di casa per non patir danno, ché veramente i troppo libri mi
saggio e sciolto dal comune errore / patir non sosterrìa, / né porrebbe al
mortali in terra / pose a tanto patir senz'altro frutto. pirandello, 7-648:
. ariosto, 398: debb'io patir che flavio da licinia / cosi si debba
tanto usarlo a vergogna condurlo a non patir di vergogna. 2. rifl
sgrottare come l'argine... né patir corrosione come l'altro. cagliaritano,
424: li fiorentini non possevano più patir di vedere li spagnoli e sempre gli
bo a questo sconsolato / a patir seco i dolorosi guai. boccaccio,
diaspro o di diamante, / che patir ne possa tante. a. f.
/ che co- strigne le stelle a patir legge, /... / grazia
indossò la debolezza, / volontario a patir si sottomesse / pria di morir tedio,
/ meglio è star in esiglio e patir danno / che ne la patria a pascere
, 3-29: chi si lagna di patir micrania alla testa, chi spirita per la
e umiliazioni, bisognerebbe pur farlo per non patir di peggio nell'altra vita.
coipo il suo spirito non avvezzo a patir giogo di tirannia. cesarotti, 1-xxiii-243:
avendo insignorita quella ingrata / non può patir ch'altri gliel'infìnocchi / or se
spaccato dalla coda anguifera del drago, patir dissoluzion di continuo nella costanza. 2
non poco / per questi boschi e patir tanti guai / ch'io mi potrò,
comuni a tutti gli arbori, come patir di vermini,... incarbonare e
come i polli, / con timor di patir d'indigestione. = etimo incerto:
i-231: a te sarebbe di ragione toccato patir quel tanto che patì cristo per te
soderini, iv-164: è meglio lasciargli patir la sete [al cavallol che dargli
. marzotti, i-124: non la poteva patir di vedere e la strapazzava e straniava
talvolta uno la vernata per il troppo patir freddo. ghirardacci, 3-79: annibaie
si dèe lasciar lor [ai cani] patir la fame, perché per questa cagione
stringe d'un eterno assedio, non può patir che neppur l'aria la tocchi,
, che se la n'avesse potesse patir simile indignità de stridori e maledizioni, che
il tempestoso core; / s'io potessi patir senza morire, / tanti guai
adempie ogni giusta perizio, / quanto patir gran pena transitoria, / perché avversa
dirotto e travasato, e verrà a patir meno. trinci, 1-143: tosto che
. giuglaris, 149: sensa patir più contrasto fanno d'un combattimento un
ciel premiato, / se tu avessi a patir per tua cagione. 3
così, che tra marmoree sponde / patir l'oltraggio de'chercuti re, / e
, / chi sarà mai c'a patir pena m'urga. cattaneo, iv-2-417:
vide in visione quello, che doveva patir giesù, ma udì fino alle parole,
io compii quel, che al tuo patir mancava. -lavorare con grande fatica
chi ha una picciola villa non fa patir di fame la sua famigliola. di
suoi, per questo non debbia patir pena alcuna, perché s'egli il
grazia sua, io te ne farò ancora patir voglia. 8. dimin