interruzione. secondo che erano gioiosi o patetici quei motivi, così si coloravano fantasmi
bilancia della felicità terrestre; ai sonetti patetici... seguì la ferma intenzione di
animo popolare per i caratteri drammatici, patetici, passionali. d'azeglio,
iii-423: secondo che erano gioiosi o patetici quei motivi, così si coloravano fantasmi
, i colpi più forti, più patetici, più dipintivi della favola e della storia
: agilità tanto lontana dagli sterili e patetici contorcimenti della povera carolina. boine, i-79
, i colpi più forti, più patetici, più dipintivi della favola e della storia
gastigo al lor demerito [dei peri- patetici ignoranti] sarebbe veramente il silenzio, se
di romanze particolarmente abile nell'ottenere effetti patetici; oggi, però, si usa
come se volessero dileggiare gli appelli più patetici, con ima volgarità antica e rudimentale
avvolto da un'elegante malinconia mormorando i patetici versi d'ossian e di geremia.
'disegno animato'. disegni comici e patetici, su lo schermo della cinematografia. celebre
e vuota. -che predilige temi patetici (un genere letterario); che
epico o mitologico viene rappresentato con elementi patetici o familiari o di genere.
rammentasse per la sua espressione certi episodii patetici della fanciullezza.
illi esse videtur, ut philosophi peri- patetici, academici, et epicurei et stoici,
-scrivere frasi o versi lamentosi, patetici. carducci, 76: oh
con grandi e meravigliosi accidenti e grandemente patetici. diodati [bibbia], 1-239:
virtù con accompagnamento di gravicembali e di patetici violini: 11 melodramma.
un altro lanciava all'amante degli sguardi patetici e infiammati. -che esprime sentimenti
leone ebreo, 24: li peri- patetici,... in quelli che seguono
prati, e s'intrecciano sempre ai patetici sconforti ed alle querule desolazioni dell'anima
che tratta argomenti commoventi, pietosi, patetici (un'opera letteraria); che è
che tratta argomenti pietosi, commoventi, patetici, tragici (un autore o un'opera
disarmata... e i grandi occhi patetici come quelli del tuo arabo martirizzato dalle
di pena; che tratta argomenti tragici, patetici, commoventi (un componimento poetico,
, avvincenti o, anche, commoventi, patetici (uno strumento, il modo di
2-xxii-390: non vi sono sfoggi lirici o patetici 0 filosofici. il tono è minore
marito, della giuno, l'era in patetici colloqui con tale e tal altra nàiade
il gusto romantico, assunse caratteri patetici e lacrimosi, svolgendo, accanto all'onni
ma che si rivelava talvolta nei loro patetici colloqui notturni. -minima realtà psicologica
iii-196: dappertutto uno scintillio di occhioni patetici e di occhietti furbi che sforacchiavano come
come sono, senza interventi soggettivi e patetici). orioni, x-13-160: la
de pisis, 3-122: certi appunti patetici su certi aspetti, certe ore della sua
e com piaciuta di effetti patetici, in partic. in un'o
pateticità, sf. presenza di toni patetici, di accenti commoventi, specie in
... fa pensare a certi passi patetici ma lucidi, e sempre tenuti bassi
azfyeh già posseduto, e i grandi occhi patetici come quelli del tuo arabo martirizzato dalle
greve solitaria, / o estatici, patetici miei fiumi / di paese. emanuelli,
libro del prati e s'intrecciano sempre ai patetici sconforti ed alle querule desolazioni deir anima
uno dei suoi momenti più tragici e patetici! moravia, iv-239: « e dimmi
umani affetti, non meno per imitazione patetici che per piacevoleza comici, sono in
, più inferiori le tragedie. tocchi patetici di semplicità e soavità frequente di verso
). conti, 97: i patetici versi a me son sacri? /.
par- tic.: abuso di elementi patetici in un'opera letteraria.
riassumono ed esaltano gli aspetti emotivi e patetici. milizia, 1-86: l''
: non vi sono sfoggi lirici o patetici o filosofici. il tono è minore,
2. espresso letterariamente con toni eccessivamente patetici. carducci, iii-18-347: chi sa
5. improntato a toni patetici (uno scritto). angelini,
re de'tartari. -improntato a toni patetici (uno scritto). mintumo,
. inclinazione a indulgere eccessivamente a toni patetici, di accorato tormento. nievo,
3. che indulge a toni patetici, a un eccessivo sentimentalismo (uno
. 3. improntato a toni patetici, lacrimevoli (uno scritto, un
o prevalentemente gli aspetti emotivi, patetici, affettivi. bonsanti, 5-191:
e una particolare insistenza sugli aspetti più patetici, commoventi o edificanti. faldella
, della giuno, l'era in patetici colloqui con tale e tal altra nàiade
del prati e s'intrecciano sempre ai patetici sconforti ed alle querule desolazioni dell'anima
, a ringrandir giovanni e rendere più patetici i suoi casi, che volontario
eccitare gli affetti molli, insinuanti è patetici. l'enarmonico, per se stesso
adescato, benché prete, dai vividi e patetici occhioni der dottor fumi...
betocchi, 7-65: o estatici, patetici miei fiumi / di paese, impigriti nei
, per i risvolti drammatici o patetici o, anche, comici, bizzarri,
racconti scendendo alla particolare istoria de'peri- patetici primari di que'giorni, vedremo svolte più
, persone, che abbiano in sé aspetti patetici, dolorosi, commoventi, oppure anche
(e l'atteggiamento o il comportamento patetici e svenevoli che ne derivano).
-per estens., con riferimento ai caratteri patetici di esperienze artistiche di altri periodi storici
il traduttore fa poco servizio a'peri- patetici, trasportando così quell'ultime parole: 'tanta
. -esprimere in poesia con toni patetici. algarotti, 1-iv-355: doveva a
-improntato a toni mesti, sommessi e patetici (i versi di una poesia)
mi rivelava esemplari d'umanità ben più patetici di quelli che lo schermo con tanto
cos'ha la morte da renderci così strepitosamente patetici? -in tonalità molto o eccessivamente alta
arhasino, 19-214: questi svezzamenti dolorosi e patetici, come adolescenze interminabilmente protratte distaccandosi
arbasino, 19-214: questi svezzamenti dolorosi e patetici... continuano da parte dei
arbasino, 19-214: questi svezzamenti dolorosi e patetici, come adolescenze interminabilmente protratte distaccandosi con
una versione dei fatti ricca di episodi patetici e commoventi. b. croce,
pur con misura, di toni anche patetici. = deriv. da trasformismo-
organizzazione in funzione di determinati effetti (patetici, drammatici, comici, ecc.)
adescato, benché prete, dai vividi e patetici occhi del dottor fumi...
al canto spiegato, da toni accentuatamente patetici o reboanti (un'espressione musicale)
ai suoi personaggi comici, grotteschi, patetici e fiabeschi. panorama [4-iii-1990
, di autoironia che smorzasse i toni patetici. p. citati, 10-98: qualcuno
e colpi di scena, con risvolti patetici e lacrimosi, in partic. destinata a
, siriferiscealgenereletterariodelfeuilleton; cheneriprende i toni patetici e lacrimosi. g. garritano
presentare questi suoi tre personaggi nei toni patetici, miserabilisti, sempre riservati agli emarginati