cattaneo, i-1-136: la beltà d'una patera etnisca o d'un pavimento romano
invece d'un vaso corinthio o di una patera cesellata, noi ammiriamo non solo l'
cosa è il lasciarsi cader di mano la patera; e ciò si contrapponga al fatto
vorrà metter il ciato, la patera, il carchesio, l'anfiteto, il
il calice, il ciato, la patera, il carchesio, l'anfiteto, il
i-xix: nel collo [d'una patera] ha alcuni rosoni di metallo rosso tramezzati
e claros, e tenedos, e patera regale. petrarca, iv-2-51: vidi siface
col destinato coltello, riceverò in una patera il caldo sangue, e quello con gli
un calamo silvestre, / una faginea patera. viani, 19-110: l'ellera più
sannazaro, 10-157: riceverò in una patera il caldo sangue, e quello con gli
/ un calamo silvestre, / una faginea patera. = voce dotta, deriv
in pace, con nella destra la patera il flabello le tavolette. e
'l libero! / dentro una patera di vino lesbio / morire 10 voglio
anche: il fondo concavo di una patera. tramater [s. v.
= lat. patèlla, dimin. di patera 'piatto, tazza, coppa '
'; cfr. anche patella e patera. padellàio (region. padellavo)
r] o) ed emil. (patera, pdleda, paledra), di
cuni, deriverebbe forse dal lat. patera (v. patera), per
forse dal lat. patera (v. patera), per la forma piatta
. 'rotula ', dimin. di patera (v. patera), passata
, dimin. di patera (v. patera), passata nel linguaggio scient.
usato nelle libazioni alle divinità pagane; patera. lomazzi, 4-ii-346: alcuni altri
pater nostro). pàtera [patera), sf. coppa rotonda, con
immolate (e assume la denominazione di patera umbilicata qualora presenti un rilievo centrale)
d'or li getta- van dentro una patera. livio volgar., 4-176: d'
. sannazaro, iv-84: riceverò in una patera il caldo sangue. caro, 12-ii-288
de gli altri sacerdoti, come lituo, patera, sece- spita, albogalero. salvini
coperchio scannellato. milizia, iii-271: patera: vaso o piuttosto piatto, inserviente
in pace, con nella destra la patera, il flabello, le tavolette. fanzini
levato a reggere nelle dita grosse una patera (era una ciotola di legno per
il quale nella concavità sua riceve la patera solita porsi nella metopa. milizia,
. = voce dotta, lat. patera, da accostare a patèna, patina
de li piacti. -coppa sacrificale, patera. p. cattaneo, 5-5:
un calamo silvestre, / una faginea patera. gozzano, ii-350: discesi dal lettino
di acile senza anse, analogo alla patera, ma la moderna archeologia tende piuttosto
con la brocca che appare raffigurata con la patera e altri strumenti di culto su numerosi
/ e la mano con la patera / sfericolatera / di vin piena brillantissimo
il calice, il ciato, la patera, il carchesio, l'anfiteto, il
raminetta per attignere e versar liquori, patera e secespita, cioè piccolo coltello,
, / e la mano con la patera / sfericolatera / di vin piena brillantissimo
/ un calamo silvestre, / una faginea patera. -disus. fragola silvestre-
raminetta per attignere e versar liquori, patera e secespita, cioè piccolo coltello, di
). barufifialdi, iii-13 8: patera è qui tolta per scatola; ma è
d'una città la quale si chiamava patera, e 'l suo nascimento trasse da ricchi
raminetta per attignere e versar liquori, patera, e secespita. = voce dotta