disparte, / punir si dèe come patarino. cornaro, 62: stanziano nel mio
panziera, 1-43: tu vedi el patarino così per la sua falsa fede morire,
bocchelli, 13-114: e chi dice patarino, dice buon lavoratore e contento di poco
. pataréno, v. patarino. patarèo, agg.
plur. stor. patarini (v. patarino). = forma secondaria di patarino
patarino). = forma secondaria di patarino, forse per accostamento o influsso di
). = cfr. patari e patarino; voce registr. dal d. e
importante. = deriv. da patarino. patarino { pataréno, paterino
= deriv. da patarino. patarino { pataréno, paterino; ant. pattarino
avea tanto, / venme voglia deventar patarino. fra giordano, 3-97: cristo fu
se diparte / punire si dee come patarino. vita di cola di rienzo, 122
: era in romagna uno perfido cane patarino, ribello de la santa chiesa.
stigi. cieco, 40-32: quel patarino / volea vituperar tanta bellezza. aretino
non può essere un logogrifo pauliciano o patarino. fucini, 5-187: una bestemmia
di un movimento generale culturale religioso (patarino) di ribellione agli istituti medioevali.
paterino e deriv., v. patarino e deriv. paterliare, intr.
pattò1. pattarino, v. patarino. pattarùglia, sf.
può essere un logogrifo pauliciano o patarino. = voce dotta, lat
avea tanto, / venme vogla deventar patarino. poesie bolognesi, xcv-28: pàrtite,
mostrato a dito per farnetico / per patarino, eretico e zudio. cornazano, 1-28