65-78: ben vegio c'ama figlio lo paté per natura, / e mate con
de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la concupiscenzia
che l'uno age e l'altro paté, e sono un solo in tutti gli
non si fiacca, ma molto meno ne paté. idem, 2-49: per queste
altro rispetto si sente giammai e si paté alcuno amaro che per amore. berni,
, che maio anvito, figlio, paté e marito 1 / figlio, chi t'
de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la concu-
., 20-99: regnum coelorum violenza paté / da caldo amore e da viva speranza
dio ben sì, che mai non paté inganno, / che nel profondo cor
vestito de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la concupiscenzia
caglia: / àgite pace, si paté travaglia: / facisti tal fatti, cattivo
che me ce manda 'l mio paté: / retòmate en caritate, ché tutta
componente, il quale spesse volte non paté dimora. allegri, 133: i componenti
la compressione e caldo e freddo tocca, paté doglia e piacere, e, senza
, che sia corpo, ciò non paté. bruno, 3-863: là dove ancora
de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: / si la concupiscenzia
, 4-74: violenza è quando quel che paté / neente conferisce a quel che sforza
caglia: / àgite pace, si paté travaglia: / facisti tal fatti, cattivo
la compressione e caldo e freddo tocca, paté doglia e piacere, e, senza
filosofia è quella eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera
, che me ce manda 'l mio paté: / retòmate en caritate, / ché
24-48: puoi venne el tempo, mio paté è mosto, / a leger m'
sente il suo peccato immondo, / paté dentro da sé tal penitenzia, /
oppressa: / se nell'umanità l'eterno paté, / non si debbon fuggir cotà'
filosofia è quella eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione overo difetto, cioè vera
, ix-1064: tutte quante avemo un paté / de tutta gente criatore; de quiste
usare a far granne spese; / mio paté stava a dolorare / e non pagare
: lo quarto modo apparane corno benegno paté, / ciban- nome de donora de
a farti bene; quante se ne paté per questo falimbello, che si vuole oggi
perché o il come, perché noi paté il tempo breve né la longhezza del fatto
, e chi frigge nella miseria e paté di tutti gli stenti. -formicolare
delle botteghe... offrivano ancora paté, ancora polli con tartufi.
rode il dente acuto; / non paté il collo tuo del tempo il giogo.
: / si per colpa l'orno el paté, non se scusin tal derrate.
, ch'imita / la natura, non paté ch'abbian l'opere / d'
sente il suo peccato immondo, / paté dentro da sé tal penitenzia, /
encluso: / si per colpa tomo el paté, non se scusin tal derrate.
l'alma mia incrudilita, / che paté tanto rio / che pò lassar lo fio
un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté e di tartufi neri. 2.
/ dentro 'l mio cor, eh'eternamente paté, / anzi il morir, martirio
perché non tutte le cose dalle quali paté lo spirito sente nell'animale, ma
filosofia è quella eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè
irraggia / l'alta beltà, ne paté ogn'altra scempio. marino, 11-63:
nazione strana, conoscersi da noi quel che paté. cesari, 1-1-80: non è
come latrone / e sotterrarne viva, finché paté / de tale peccato gran punicione.
24-46: puoi venne el tempo, mio paté è mosto, / a leger m'
insolenze, dei popolani parigini, offrivano ancora paté, ancora polli con tartufi. vittorini
nostra de governare i libri, non paté che steate longo tempo absente.
, non limo, / ché per sé paté a tutti manifesto. buti, 1-42
ormai gli avanzi. si liquidavano i paté, i polli, le oche,
d'invidia allegrarsi del male che si paté ingiustamente. tasso, 11-iii-1000: il
a farti bene; quante se ne paté per questo falimbello, che si vuole oggi
iacopone, lxxxiii-624: vedendo l'alto paté lo so fillo / cusì marturiato.
. odo delle colonne, xvii-26-n: però paté traval- glia, / ed or mi
non ha quello che gli bisogna e paté grande necessità; ma el povaro non
a esto mercato, / che deo paté ci à envistito. idem, 1-36-85:
per fuggir alcun mal temporale, / paté l'uom tanta asprezza e tanta pena /
. iacopone, 1-59-36: da lo paté el lum'è sceso, / don
iacopone, 1-58-55: stava a pensare meo paté moresse. guittone, 10-4: lasso
sol monstra che per voi questa alma paté. giovio, i-217: tanta securtà felicemente
1-58-45: poi venne tempo, meo paté è mosto, / al leger m'à
latrone / e sotterrarse viva, finché paté / de tale peccato gran punicione. canti
89: si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria l'altre
89: si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria, l'
amoroso che quello che uno patisce l'altro paté ancora. achillini, 1-102: sperai
ormai gli avanzi. si liquidavano i paté, i polli, le oche,
ver lui diabolica, / ché ciò non paté l'onestà cattolica. 3
buono quanto colui che in pace mal paté. scala del paradiso, 124: non
/ e la misura sia qual l'idioma paté. metastasio, 1-i-199: vuoi che
a esto mercato, / che deo paté ci à envistito; / angeli, troni
. e dial. pàire, pare, paté, patre, péri), sm
ben vegio ch'ama figlio / lo paté per natura, / e mate con
.); la var. umbra paté è forse dal vocat. padrefamiglia
maravigliosa che nelle aquile mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene
logie, 'elle pla9e / non vul né paté che niun favelli. -asta di
da patavium 'padova '. paté, v. padre. paté,
paté, v. padre. paté, sm. invar. pasticcio di carne
, deliziose purè, / centomila saporosi paté. piovene, 7-117: si liquidavano
piovene, 7-117: si liquidavano i paté, i polli, le oche, i
, i tacchini e le faraone. il paté di fegato grasso e il pollame vivono
dà non limo, / ché per sé paté a tutti manifesto. savonarola, ii-113
modo [amor] apareme come benegno paté, / cibannome de dònora de la so
poi quella dell'anima, che certo paté le mutazioni del tempo, ma da'
, 4-73: violenza è quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza
ancor dell'altre tutte / medicina non paté né ricetta. c. e. gadda
il topazio] per lungo uso e paté dalla lima. frachetta, 2-23: la
: non tutte le cose dalle quali paté lo spirito sente neltanimale, ma quelle sole
del mio bel sol, che mai non paté ecclisse, / son loschi i raggi
la compressione e caldo e freddo tocca, paté doglia e piacere, e, senza
accompagnata con la * morte 'non paté con esso lei quella manifesta contraddizione che
mio, si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria, l'
filosofia è quella eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè
l'alma non, che influsso alcun non paté. bibbiena, 70: la città
et amicizia è tanto grande che non paté augumento. guicciardini, 9-93: la
rode il dente acuto: / non paté il collo tuo del tempo il giogo
permette più alla mia gravità amare, né paté la tua età di esser più amata
20-94: 'regnum celorum 'violenza paté / da caldo amore e da viva
i-26: chi dice che l'alma morte paté / e ch'immortale e senta gaudio
cavalca, 21-25: se l'uomo paté male senza colpa, deene esser contento,
dii dolce affanno che a studiar si paté. reina, i-20: gravi sono,
77: chi frigge nella miseria e paté di tutti gli stenti. bettini, 1-396
carità, quanto più l'uomo ne paté male. lamenti dei secoli xiv e xv
lungo e al largo. non si paté più il tormento che ci davano le scarpe
de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura. giamboni, 10-16: questo
la maggior pena di quella che si paté colui che non ha tempo di scaricare
tuta, e non solo l'informante temperie paté, ma il calore e la
ch'egli è servo. se paté freddo, se paté fame, pazienza.
. se paté freddo, se paté fame, pazienza. mazzini, 12-347:
tozzi, vii-614: scommetto che paté anche la fame. cassola, 2-63:
. mazza, iv-142: chi d'estro paté e di saver penuria, / quei
: la lodola... talora paté di mal sottile. -per estens
con quella sua aria di mingherlino che paté! -in forme comp. con
patire diminucione, come il bianco non paté macchia. b. segni, 11-151:
patto [di natura], / nè paté eccezion l'antica legge, / che
istoria è contra lo superbo che non paté suo pari: imperò che david s'
, ch'imita / la natura, non paté ch'abbian l'opere / d'un
: la parte in me che vede e paté il sole / ne l'aguglie mortali
, che nelle aquile mortali vede e paté il sole, cioè regge e sostiene
fattamente a lui si sono legati che non paté loro di essere reputati peccatori. g
, che sia corpo, ciò non paté. vita di cola di rienzo,
/ e la misura sia qual l'idioma paté. c. campana, ii-122:
ver lui diabolica, / ché ciò non paté l'onestà cattolica. -più che
-a me rispondo - / come paté le membra avverse? ulloa [guevara
e santi crede, / se per me paté, 'l ciel per lui vendetta /
dentro 'l mio cor, ch'eternamente paté. sanudo, xiii-170: in questa
ii-181: ahimè, sorella, non mi paté l'animo di farti tal cosa.
cortina della lista da capo, dove paté batteria, è canne trent'una e
[in rezasco, 776]: paté e d'una balla di più vadino per
lomb. patèe, pie- mont. paté) e lucch., pis.,
patto [di natura] (né paté eccezion l'antica legge / che chiunche
per amor di pervenire al suo fine paté la fatica dell'andare e non si
masuccio mio, si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria l'
la sconfitta, che no aspetta el paté el figlio / e sì piglia la via
quel piglio, 'l figlio e 'l paté è poi legato. 3.
giorno sta come perita. / ruge lo paté, en estante è resorto, /
maxim's 'profondeva polli tartufati, paté, ostriche enormi, aragoste all'americana.
, ché 'l ciel no 'l paté / per farmi un novo tantal ne l'
mense. panzini, i-215: d * paté ', benché cibo pruriginoso e inusitato
parte in me, che vede e paté il sole, nell'aguglie mortali..
, deliziose purè, / centomila saporosi paté. pratolini, 5-91: -il vitto è
il mestolo / anzi che terminare nel paté / destinato ag; l'iddìi pestilenziali
guasto il buon sentore / o a chi paté 'l giracapo, / come perfetto e
: l'anima ria che ne l'inferno paté, / quai pensate che sien le
e santi crede, / se per me paté, 'l ciel per lui vendetta /
un tempo stesso i discapiti ch'ella paté. c. i. frugoni, i-12-41
dii dolce affanno che a studiar si paté. savonarola, ii-120: piaceri e recreazione
: se violenza è quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza
che egli per alcuno accidente in sé paté, quel medesimo, conchiudendo, ma
alcuno non si sente dagli uomini né si paté che per amore. -criticare
, / che me ce manda 'l mio paté: / retòmate en caritate, /
vita e dolorosa, lasso, / paté chi è 'n altrui forza e balia!
sconfitta, / che no aspetta el paté el figlio / e sì piglia la via
rivolture e molte sedizioni, perché non paté lo cuor dell'uomo d'essere suddito a
a contorno di vassoi con tartine di paté e foglie d'insalata. -salame di
distesa, snervata et ampliata più che non paté la quantità del corpo suo, venga
., v-66-118: tu, penmculu, paté del dectu venditore, senga alcuna aceptione
vèr lui diabolica, / ché ciò non paté l'onestà cattolica. -libero dal
dollente è sciviritó / ki. murerà paté, fillo e. mmarito! / oimé
/ un pazzo è spesso sciolto e paté peso. sannazaro, iv-30: lasso
pensa la sconfitta, / che noaspetta el paté el figlio / e sì piglia la via
24-46: puoi venne el tempo, mio paté è mosto / a leger m'ha posto
'anima ria che ne l'inferno paté, / quai pensate che sienle pene sue
4-75: se violenza è quando quel che paté / nienteconferisce a quel che sforza, /
non tutte le cose, dalle quali paté, lo spirito sente nell'animale, ma
buon sentore, / o a chi paté 'l giracapo, / come perfetto e raro
/ e la misura sia qual l'idioma paté. sarpi, i-1-119: volendo intelligenza
vita e dolorosa, lasso, / paté chi è 'n altrui forza e balia!
par., 20-97: 'regnum celorum'violenza paté / da caldo amore e da viva
caterina sforza, 149: si la femena paté sufuca- zione de mestruo piglia le fronde
amor, sì che parlare / null'omo paté, ma ciascun sospira. dante,
: alto re celestiale, / dolge paté spiritale, / de me agi pietanga,
che m'aio anvito, figlio, paté e manto! / figlio, chi t'
avendo nel suo stato, sente e paté ogni sorte di pena. guicciardini,
, ella in governarli, e talvolta vi paté grandissimi stenti. catzelu [guevara]
la desidera sapere de11 dolori stomatici che quella paté le cause celesti, dico non se
2-154: iustizia è in letto e sonnachiosa paté / el sonnolento mal de subetia.
smerciavano ormai gli avanzi. si liquidavano i paté, i polli, le oche,
odo delle colonne, xlii-26-12: però paté travalglia / ed or mi mena orgolglio
la citmilitare. nuove tartine fresche: paté e caviale vero anche per i più lontà
parla, di quella giornata / tine di paté e foglie d'insalata. sprofondarli,
], 92: apre una latta di paté di fegato e tartinifica il pane.
per fronte una popolazione di mori chiamata paté, cento e tre leghe da ma-
tra un mezzo pollastro e una terrina di paté. arbasino, 23-1196: terrine di
; / e 'l padre suo non paté che si tocchi. bandello, 2-51 (
4-78: se violenza è quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza
/ sì com aver soglio: / però paté travalglia. / ed or mi mena
ed una; / terrena imperfezion non paté alcuna, / vera et prima cagion d'
dii dolce affanno che a studiar si paté. aretino, v-1-491: non si sa
65-77: be vegio c'ama figlio -lo paté per natura, / e mate con
più alla mia gravità amare, né paté la tua età di esser più amata.
4-73: se violenza è quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza
par., 3-20: 'regnum coelorum'violenza paté / da cal supina in
un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté e di tartufi nen.