di misura), e ne fanno tutto pasto. = femm. sostant.
numerare. montale, 3-96: un suo pasto è sempre un 'quatuor '
quartino, non di più, per pasto, era riservata a papà. g.
pigli: e allora incontanente abbie il pasto caldo e ricente sì che noi reggia
cotale famellia non sarea bene proporzionata al pasto né al regimento che pò dare la
regione della contrada il sostiene, neun pasto è miglior per loro [i buoi]
miglior per loro [i buoi] che pasto verde. -con signif.
troppi anni ammanniscono sempre lo stesso intellettual pasto ai candidi lettori. bacchelli, 1-iii-302
leone, con forze aperte va cercando pasto tra l'anime, e sempre paventa
strade (e se ne cibavano con orrido pasto) fino la carne umana. parini
espressioni del tipo reliquie della mensa, del pasto, della tavola). -anche,
impediscon loro il portare alla casa il pasto. -che proviene o sembra
a terra, quasi a domandare lo pasto. trattato delle mascalcie, 1-95: tolli
di mangiare un poco di cacio dolce dopo pasto e marzolini dopo pasto. crescenzi volgar
cacio dolce dopo pasto e marzolini dopo pasto. crescenzi volgar., 6-80: i
erba resistita al gelo per rinfrescare il pasto del maiale. resistività, sf.
una valle / restar le membra sue pasto alle fiere. d'este, 119:
franceschetta facea, che con altri per mutare pasto talora si godea. machiavelli, 1-ii-328
, 33-3: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator forbendola a'capelli /
sm. ant. ultima portata di un pasto. p. carafa,
schiamazzante della bestia che corre -energicamente -al pasto. 4. dissenso manifesto,
la moglie sporca e ributtante / per il pasto frugale. buzzati, 6-43: tutto
, lii-7-353: ogni mattina ributta il pasto. buonarroti il giovane, 9-350: tur-
36: sia frugai del ricco il pasto; / ogni mensa abbia i suoi doni
nuovo, dopo aver già consumato il pasto serale. m. adriani,
e di dottrina, secondo che suo pasto o ricreamento. 2. compiacimento
, quello che rimaneva del rimo pasto, o che è sopraggiunto nuova pastura.
); abbondante, lauto (un pasto, una mensa). oliva,
late'. porto un gran nodrimento in piccol pasto. / se 'l palato addolcisco,
me ne potevo bere un bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante
domestiche mura. popini, a-1-877: il pasto aveva... un riflesso salutare
con le gengive rincallite e rifrangono il pasto come bovi e le pecore, si
: cibo o vivanda avanzata d'altro pasto. non usitato in firenze. =
nelle quali, a ogni fine di pasto, andava a rifugiarsi un pezzettino di
quando l'uccello spesso rigitterà per bocca il pasto, ascialo tanto affamare che tu possa
gli stomachi rilassati e si mangiano dopo pasto. redi, 16-v-436: le fibre de'
che avanza dei cibi consumati in un pasto. -fare rilievo di qualcosa: non
. ciascuna delle portate principali di un pasto (ed è calco del fr. releve
che vide illustrare, / credendo fosse pasto per suo uso. 6.
: gitta [il cane] il suo pasto e poi lirimangia. 2.
figli, / e come quel ch'è pasto la rimira; / cotal si fece
.). stava con lui a tutto pasto. presenta un irregolare appiombo,
, il buco normanno. a metà pasto, quando il mangiatore è rimpinzato, inghiotte
me pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh oh
con le gengive rincallite e rifrangono il pasto come i bovi e le pecore.
che quel vezzo fosse nato a un pasto co'loro vocaboli. -rifl.
morte, / il sonno e il pasto co'rinforzi suoi / na che talor
in onore di qualcuno; merenda, pasto più o meno leggero. -in senso
f. cetti, 1-i-46: di pasto artifizioso [per le pecore] non
bramosa voglia, / e dopo 'l pasto ha più fame che pria. trattato di
se cura, / ché la fatica è pasto a l'animoso. b. giambullari
da ripa. ripàglia2, sf. pasto abbondante; mangiata. r.
21. preparare nuove vivande per il pasto. ugurgieri, 225: con molto
dotti come salubri, sontuosa. -secondo pasto. f. f. frugoni,
alli macri si è buon e util pasto. = dal lat. mediev.
alto contrasto / la gran sollenmtà del nobil pasto. g. b. casaregi
, quando li uomini erano contenti del pasto delle ghiande, quando l'acqua dava li
giornaliera del lavoro, compresa un'ora di pasto, non che alcuni piccoli riposi assai
. alberti, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole
moderatamente e alquanto scarso, e fra pasto e pasto poner tempo de otto ore e
alquanto scarso, e fra pasto e pasto poner tempo de otto ore e più,
le immense membra, mentre al crudo pasto / riproduce le viscere infelici.
, implacabile, perché subito dopo il pasto le anziane massaie si ripulissero alla meglio
, riscalda, ma un vino da pasto non c'è. -ridare un
, 25-78: i confetti che dopo il pasto si usano di giocare in le tavole
o in latte e senne infonda il pasto. erbolario volgare, 2-8: resolvi cassia
/ non averebbe fi detto uccello il pasto, / né converria che cibo il
; / io gli insetti che il pasto alla mia vena / risucchiano, e i
, i-i-ioi: fo cavato per il pasto e cena de la resorezione coppe due de
infine a nove giorni, e se questo pasto ritira, senza dubio fie guarito.
con i suoi beve robustamente prima del pasto della sera, ma sempre in una
arso e fanne polvere e meschiala con lo pasto, e limatura di ferro li meschia
limatura di ferro li meschia altresì con lo pasto, e di scorza secca di gineparo
rompono le ventosità del ventre magiari dopo pasto e rendono buon odore e fanno buon
fenoglio, 1-i-1313: saltò più d'un pasto per non rompere il suo contatto con
o come digestivo alla fine del pasto e come cordiale. f. f
starsi, al certo t essere il farò pasto a'corvi e a'cani. cesarotti
m. salimbeni, 364: del pasto preso non fu sazio / l'affamato
mi lasci sulla sabbia / cadere in pasto ai corvi. / non porterò più sulle
ruzumé), sm. avanzo di un pasto, scarto di cibo rosicchiato quasi all'
di loro nello spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre bestie marine
un puoco di canfora e mettila sul pasto. aretino, vi-496: se tu hai
quelle pecore quiete / a rumugar lor pasto sotto l'ombre. -assol.
, / suol mminar ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi.
ragno della caverna, terminato il suo pasto, si assise fra le due pellicole dissanguate
, / in aria sollevando il dolce pasto, / piegando il capo in sulle
all'altra più folta e più fitta per pasto de * buoi. b.
con lei e fecene un elegantissimo e dignissimo pasto. dopo il quale si ridusse nella
. pescatore, 14: mangio al pasto il dì ordinariamente / sei pani,
uniche fermate. -non consumare un pasto. moretti, ii-857: firenze era
organizzatori... e solamente un pasto con pochi grassi, con giusto equilibrio
) si salva con mezo fiorino il pasto. 24. locuz. -perdere la
una così lunga navigazione era misero pasto. -con riferimento all'azione miracolosamente
vitigno e di vino rosso, da pasto e da bottiglia, armonico ne'suoi
-composto di carni ricche di sangue (un pasto); che sanguina ancora perché non
col sanguigno dente / a cercar nuovo pasto al crudo morso. -ispirato a
non fu di forte natura, di piccolo pasto e di gentile sanguinità. macinghi strozzi
.. / slanciansi impazienti a cercar pasto / dai propri artigli. -poco
presto. ibidem, 291: un buon pasto e un mezzano tengon l'uomo sano
la polvere del santonico e pone suso lo pasto e sie sano. ramberto malatesta,
la sapa / e la vivanda del pasto ordinario / la cipolla esser suol,
sempre pieno e non mai sazio ingegno / pasto porgean condegno, / in lui vera
. e battilo e dàline con il pasto e con pelo di un cigniale. idem
buone, quando non possa aver miglior pasto, e i sarmenti delle vigne,
-anche: grande quantità di cibo, pasto abbondante che sazia interamente la fame (
cucina. -tose. digestione del pasto; il tempo in cui essa avviene
: il breve sonno che segue un pasto. tommaseo [s. v.
'dormire la satolla': dormire dopo il pasto. vive in qualche luogo di toscana.
... gitta fuori tutto il suo pasto per deliberarsi della gravezza del suo corpo
/ ché quel malvagio, per averne il pasto, / il piglia come fa l'
gravi membra, / né di frangere il pasto / per saturarti. ghislanzoni, 18-131
, verbigrazia, e assaggiarlo dietro e innanzi pasto: a la satora, a la
tranguggiano, at- traversandoglisi molte volte il pasto per lo gorguzzole, tal che stanno
pieno e non mai sazio ingegno / pasto porgean condegno, / in lui vera sostanza
malagoli, 355: 'sbaiaffa': pasto; 'è. ll'oretta della sbaiaffa'
sotto le palpebre e mostrando solo il biancopietroso pasto forte, in uno sprazzo di luna d'
) ci sforza la pazzia nostra a dar pasto tutto il giorno alla plebe.
133: van dipoi, finito il pasto, / a giuocare a uno scacchiere
, con iscambievol sorte, / se pasto è al viver mio la morte altrui
altrui, / sarà la vita mia pasto alla morte. = agg. verb
cose che si mangiano innanzi e dopo pasto fate che ve ne scampi la voglia
pasto de'topi, degli scarafaggi, delle tarle
... soleva maniare in un pasto ortiche, solatro, cicuta, marrubbio,
, / suol ruminar ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi.
limitare i cambi dì stoviglie durante il pasto. -non mostrare la punta
8. poco abbondante e vario (il pasto, la mensa); che è
acciocché mi possa posare e pigliare maggiore pasto. desideri, lxii-2v- 136: con
cotale famellia non sarea bene proporzionata al pasto né al regimento ché pò dare la terra
, xxx-6-236: bella cosa sarà, pasto de'corvi / veder i corpi di due
abbondante vino in aggiunta a un copioso pasto. nieri, 328: merendò ogni
..., dove ha da essere pasto di schifosissimi animali,...
e dagliela a mangiare con il suo pasto. r. borghini, i-202: prendasi
cacciare, preferiscono approfittare degli avanzi del pasto di altri predatori. sente nelle disgrazie
dà a ogni piccola cosache si mangi fuori pasto, tanto per bere con gusto.
: recipiente per sciacquarsi le dita dopo il pasto. = comp. dall'imp.
-allo sciampagna: al momento del pasto in cui si stappano le bottiglie di
languente ed egro / avidamente cerca il fero pasto. baldi, xxxvi-383: venian le
a carolinona; ostentò, durante il pasto, tra le risa generali, tutte quelle
cenare. -in senso generico: pasto. ariosto, 1-iv-205: - fa'
mangiare della mattina li avea avallato il pasto della sera, e venutoli volontà di voitarsi
/ deformi e scontraffatti e di gran pasto. forteguerri, 14-47: parendo lor
ricevere una certa prestazione (come un pasto, un viaggio su un mezzo pubblico di
cassa, per ricevere lo scontrino del pasto. bilenchi, 14-29: cesare mi diede
, / cercando della morte a tutto pasto. capuana, 1-i-113: ecco perché il
, se una scopina e mezzo per ciascun pasto, sia una dose un poco troppo
non poterne più in seguito a un pasto o a una bevuta molto abbondante (e
scoprire le pignatte, il servire il pasto. dossi, ii-242: è l'
croste di formaggio, ecc. avanzati dal pasto. spenta calcina. leonardo,
e letter. prezzo pagato per il pasto o per l'alloggio all'osteria.
scotto. -con meton.: pasto, vivanda, in partic. consumata
in iscrocchi, / ne mangiare anzi pasto da cent'otto. g. m.
scucinare, tr. tose. preparare il pasto, cucinare. -anche assol.
otto giorni faria fallire tutti gli osti da pasto. = deriv. da scuffiare1.
[il popolano] ricordare a tutto pasto il suo amico barone o conte o
cinavano in sonetti zoppicanti per darli in pasto alle mal corteggiate signorine di famiglia,
di loro nello spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre bestie marine
- non accompagnato da bevande (un pasto). libro della cura dette malattie
scarsezza d'arbori, andremo in cerca di pasto terragno, preferendo il limaccioso al secco
. aldilà, vita ultraterrena, beatitudine del pasto tuono viene parimente diviso in maggiore ed
lista dei cibi che passavano per ogni pasto, e faceva impressione la dicitura di 'secondo
, pediscon loro il portare alla casa il pasto. campofregoso, 95: venni
narra, / suol ruminar ornai sazio del pasto, / se loscaro ne traghi; e
segretari, nel quale avessero a tutto pasto segretarizie vivande. segretato (part.
i segreti più importanti, non son pasto da ignoranti. ibidem, 233: segretodi
sellarina, sm. vino piemontese di fine pasto. soldati, 6-457: salta infine
fastiditidel cibo cotidiano, cercan sovente il mutar pasto, pensinoche anche le donne son della medesima
bello. deledda, ii-297: il pasto, il vino, l'ora, rendevano
quando me ne potevobere un bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante,
braccianti alle loro case per il breve pasto, la sera risuona di grilli, di
. /... / e nanzi pasto el se de'manzare / e li panni
e l'intelletto / pretendea con un pasto sì erudito. papi, 2-1-138: al
rimesse ecc., serviti di tavola a pasto, di vetture, servitore di piazza
quest'oste nostro, / dategli ber a pasto acqua di vite, / fategli fare
cominciano ad uscire, infondi il suo pasto in oglio di sasamo. pagni,
(e, in senso concreto, pasto, refezione). a.
che per util loro e per un pasto... diranno cose sì alte che
, nelle quali, a ogni fine di pasto, andava a rifugiarsi un pezzettino di
che il cinematografoamericano ha gettato senza pudore in pasto al nostro popolo pazientemente rurale. f
, vi-327: - più mangiava in un pasto uno artigiano d'alora che non pone
giudizio sicuro, bisogna rigorosamente assaggiarli a pasto, o almeno insieme a un poco
in sardegna seguire l'usato metodo. il pasto di mezzogiorno, in uso in partic.
estens. periodo di riposo che segue il pasto serale. beltramelli, iii-421:
: può darsi che, dopo un buon pasto, un operaio stakanovista o riformista pencoli
o alimento con cui si conclude un pasto. g. manfredi, 98:
bestia che corre, energicamente, al pasto. rebora, 3-i-487: dài costante e
mio rossore resistenza facevami né conveniva un pasto di silique ad un palato avvezzo alla
grecia, l'istituzione che prevedeva il pasto in comune fra un gruppo di cittadini
sf. stor. in atene antica, pasto in comune offerto, a spese pubbliche
tuo, il quale smagrirà per cotai pasto. soderini, iv-18: ve gli
. ant. spuntino consumato fra un pasto e l'altro. -anche: il mangiare
: collezioni, merende, smangiucchi fuori di pasto, non so d'aveme commesso né
solito. boccamazza, i-1-452: il pasto suo alcuna volta rimarà apresso al becco
pron. 'snàk'): boccone, pasto frettoloso. = voce ingl.,
gli eredi diretti del fast food, del pasto usa-e-getta, del 'non è il
); parco (il cibo, un pasto). boccaccio, viii-2-185: era
gli dèe [allo sparviero] accrescere lo pasto uno soldo peso. ventura rosetti,
dii nepote, fé un solenissi- mo pasto di tutti i primari di la terra.
chi vòle udir, viola, a tutto pasto / il 'celorum'del cielo ismusical
. -lauto, abbondante (il pasto). fenoglio, 5-iii-549: la
e sollevamento degli svogliati e nauseati e pasto suavissimo dei sani. 10. aiuto
, 33-1: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel pec- cator. crescenzi volgar
maestra. -servito a pagamento (un pasto). ghislanzoni, 8-95: nel
di cose. -fornitura di un pasto. l'illustrazione italiana [21-i-1945]
crudeli, 2-183: il buon pasto, il buon vino e la fatica sono
, / quanti giorni ho passati senza pasto. -con valore aggett.:
volta vermini: allora dàgli sopra 'l pasto sugo di foglie di pesco. roseo,
digestione; ma se son mangiate sopra pasto, aiutano a digerire e riposan molto lo
la starna, e sia per trarne pasto, / dal can che si tenea fido
posti a una festa, ad un pasto / e'metteano sozzopra il monte e il
sempre pieno e non mai sazio ingegno / pasto porgean condegno, 7 in lui
bene concio, cominciagli a sottrarre il pasto; ma noi sottigliare con piccolipolli.
, e sì 'l consumano come un sottile pasto. crescenzi volgar., 4-19:
. 28. scarso (un pasto, il vitto, una retribuzione);
delicato bere, ma non a tutto pasto, per essere vino sottile. cattaneo
). sottocéna, sf. pasto più leggero che viene consumato dopo la
dopo una spesa, una distribuzione, un pasto; eccedere rispetto ai bisogni, alle
non soffemente; troppo abbondante (un pasto, le libagioni). rire la
hai da pensare che tra poco ella sarà pasto di vermi, sarà lurida, sarà
scherz. eccessivo, sovrabbondante (un pasto). p. chiara,
spacciar tosto la via, / perché al pasto di giove a tempo io sia.
cammino per pontilunghi. -consumare rapidamente un pasto. baretti, 6-206: la cena
ispade -apertamente. e bastoni, è pasto del popolo. g. m. cecchi
ha tanti bisogni nuovi e vecdopo il pasto. chi. /..
). riordinare la mensa dopo il pasto, portandone chi). ant. separare
: / ma quando fu la mare un pasto, in partic. delle stoviglie, dei
. chia la tavola dopo il pasto. 2. far sparire in
faldella, 10-134: all'ora del pasto poi... sparnazzavano all'aura pula
. -esiguo, frugale (un pasto). masuccio, 145: era
de la donna altro non era che un pasto de penne. novellino,
giovane, al quale era a grado mutar pasto al suo sparviere, s'innamorò ai
principali sono pure usi a avere questo pasto di avere la degnita del gonfaloniere di
9-49: la servetta infilava a tutto pasto le sperpetue di tanghero, polendaio.
spicciare quest'altra. -consumare un pasto. chiesa, 5-181: spicciato a
'menu'di tutti i giorni, il pasto più spiccio. marotta, 1-262: gli
come digestivo alla fine di un pasto. arpino, 13-199: un
spizzichi). mangiucchiare poco, fuori pasto. - in partic.: mangiare poco
nomi, 9-29: perseo risolve stare a pasto, / né spizzicarla, e toma
tu [lupo] vuoi fare un magro pasto, / ch'io non son che
aretino, 20-154: non masticare il pasto a bocca aperta bia- = dimin
che arrivavano scalze; recavano la sportina del pasto g. raimondi, 1-54:
far pasti a zentilomeni a 40 per pasto. da san marzo di aprii..
ne potevo bere un bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante,
d'una spuma o bava simile pasto, e costituita da un ingrediente salato (
spuntinare. spuntino, sm. leggero pasto consumato rapidamente fra l'uno e l'
, 1-19-38: sia squartata e sia pasto di cane / la mia persona e sia
: può darsi che, dopo un buon pasto, un operaio stakanovista o riformista pencoli
: « tè te, brutto ladron, pasto da cani / ben renderà questa bipenne
uno stuzzicadenti; il momento conclusivo del pasto in cui i commensali provvedono a tale
sterparògli il core, io darò in pasto / le membra lacerate agli avoltoi. alberi
in voi non fia / vii opra il pasto; a quei soltanto è vile, 7
nascondono uscir fuore; e trovano il pasto e doventano grassi e rimuovonsi tutti e mutanne
vuole stiticare il corpo mangi manzi il pasto cose stitice e chi vuol ire del corpo
non nove once di vino per ciascun pasto. l. pascoli, ii-337: godeva
vuole stiticare 11 corpo mangi inanzi il pasto cose stitice e chi vuol ire del
emuntorio. -molto parco (il pasto). f. f. frugoni
-scherz. ora dello stomaco: ora del pasto. c. e. gadda,
belva. tanara, 404: dal qual pasto stordito, [le anatre] si
stracanato. bianciardi, 4-212: al pasto della sera io sono meno stracanato.
dormivano ammucchiati si leva su lentamente al pasto. alvaro, 2-210: stiamo bene,
, ma non satolla appieno / del suo pasto maschil, pur si squallidi cenci.
vacca: il formaggio conclude degnamente il pasto. a. busi, 16-352:
flemma [l'uccello] regetta il pasto o la carne,... piglia
38: sia squartata e sia pasto di cane / la mia persona, e
straordinario (anche semplice-aretino, iv-4-128: dopo pasto e innanzi cena, a straora e a
la vita privata e lo starsi senza dar pasto all'ambizione grandissima c'hanno nell'animo
da stravizzo. stravizzo, sm. pasto di vivande squisite, accompagnato da abbondanti
che ha scarsa gradazione alcolica, da pasto (un vino). giannini-nieri,
in gran fretta (un cibo, un pasto). aretino, iii-130: mangiati
provvista di sostantivi astratti da gettare in pasto all'antilingua, il fenomeno non è
(1523), lii-9-104: finito il pasto, si levarono sturfi e storditi.
. soldati, xi-223: dopo il pasto, ogni sera, consumava, da solo
per ingannare la fame in attesa del pasto vero e proprio. buonarroti il giovane
opportunamente di offrirla, 5. pasto leggero che si fa a tarda ora,
mangiare che si fa dopocena, ultimo pasto, a tarda ora. = deriv
darebbe san- za preiudicio della republica più pasto allo universale. galileo, 1-1-113:
che te comperano te tengono per succiare doppo pasto, percioché non sanno trame fuori il
(i-211): serviano a tutto pasto quelle donne / succinte a mezza gamba in
quella degli affari trattati, quella del pasto succulento, sembrano rispecchiarsi una nell'altra
primo a darti del tu a tutto pasto, siccome intendo di far ora, superbuzzo
che sia 'l mio svarco fuor di pasto. = deriv. da svariare,
sollevamento degli svogliati e nauseanti, e pasto suavissimo de'sani. passeroni, iv-56
appitito di donne svogliate / per mutar pasto, e non pur queste tali, /
, v-4-intr.: siccome 'il pasto del morto'..., da omero
acquisto dei tagliandi sia per consumare il pasto. -in relazione con la specificazione
più cara / in grosse poste il pasto gli metteva / disse: « che?
negretta che dianzi mangiò vetro a tutto pasto, fu tratto la sorte, e toccò
/ dunque di questo vino a tutto pasto, / ma per non c'ingannar
e ben si guardi da quel folle pasto / el quale a'giovan sempre più fa
affinché prendano posto (in quanto il pasto sta per essere servito). g
-è in tavola: per avvisare che il pasto è servito. manzoni, pr.
a desinare, dare inizio a un pasto. ariosto, 1-iv-207: il patron
di pietra sulle quali, -disus. pasto comune a prezzo fisso servito a determinate
. davanzati, ii-26: egli dava pasto a ogn'uno, temperava con voce e
la famiglia scendeva nella barca pe 'l pasto della sera. -in partic.:
smaltire a tempo per la cena il grave pasto che hanno in corpo, si mettono
pensava che qualcuno vi dondolava al vento in pasto ai corvi soltanto per aver rubato un
che costui più ne divori / a pasto, che non tien dua carrategli. a
: la crederà ch'io vadia mendicando un pasto e terrammi uno sciagurato. boccalini,
(una dieta), scarso (un pasto, il vitto). dalla
frase riesce dura per cibo di tutto pasto. metastasio, 1-iii-30: giacché avvisa le
aretino, 27-i-1-67: la desiata carne è pasto ai vermi, / è divorato il
termine e multiplicasse per alcuno tempo il suo pasto, comune divellesse alcuno termino o vero che
terrano2, sm. enol. vino da pasto rosso, robusto, di media gradazione
presenza si buttavan quei sanguinosi lacerti in pasto ai pesci delle peschiere, ai cani ed
valore aggett.: molto abbondante (un pasto). g. m. cecchi
sono solo. la mia gente è al pasto. l'ora trafigge i miei piedi
: i cavalli sono asciutti, di poco pasto, ma tollerantissimi della fatica e velocissimi
: pietanza, vivanda; portata di un pasto, porzione di cibo contenuta in tale
selva stessa / cadea toste romana, / pasto cadea di torvi / lupi e d'
complica perraggiunta di un nuovo elemento: il pasto totemico. = comp. di totemico
servono per mille cose, perché è pasto dei porci, dei cavalli, e i
sparecchiare la mensa, porre fine al pasto. a. pucci, cent.
. alberti, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole
panorama [1-x-1987], 201: assegni pasto. il nome dell'intestatario, persona
alla cuna, per non li dar quel pasto; e con le zafe quelo bon
dagli orsi che se ne valsero di fiero pasto. = etimo incerto: secondo
che sogliam dire in oggi mangiare a pasto. moravia, xi-73: il trattamento?
trattata) si salva con mezo fiorino il pasto. boterò, 39: si
ton.: trattoria, osteria; pasto che vi si consuma. magalotti
piangevano lor miseria per esser destinati in pasto d'un terribil dragone, che essa
a traverso. -rendere indigesto un pasto a qualcuno. sbarbaro, 4-61
. rimorso di mandargli senza colpa il pasto di traverso, lanciai all'aria che scritti
istavamo immobili e sospesi / come i pasto r che prima udir quel canto, /
, 5-175: si facevano così portare il pasto tutto in una volta, e mangiavano
trinatine), sm. latin. pasto di tre portate. landino [
per poter con calma consumare il suo pasto, lo depone su una sporgenza ventrale
[novembre 1985], 137: un pasto frugale all'interno della 'truna', rifugio
stare rannicchiato. bere assai a tutto pasto, che mai non fa male; anzi
abusi dei singoli gestori). - pasto, pranzo turistico-, quello che si
. dominici, 1-141: sparviere assai pasto, e pur d'uova fresche,
facevano un po'di siesta dopo il pasto. -con riferimento a una personificazione
il famoso isparviere, credendo quello essere pasto, coll'uncato becco il fiorrancio, il
misura), e ne fanno tutto pasto: appena riman la semola.
di sale e di questo ontame il pasto quando si darà a mangiare allo ucello.
ti pare egli di torre [per il pasto]? - non si può uscire
. 2. vino rosso da pasto, per lo più di scarso pregio,
: vino piemontese (alessandria) da pasto, piuttosto ordinano: così detto perché si
/ sì noi oro assaggiamo a tutto pasto. -come epiteto di bacco.
vangele di san zaccaria, è altro pasto e molto più dilicato, per quello che
. montale, 7-102: all'ora del pasto ognuno si mette in coda, prende
tavolo come se volessi farti servire un pasto... ti si presenterà un vecchietto
trfunfal veiculo una volpe / che d'ogne pasto buon parea digiuna. livio volgar.
tuguri s'alza il fumo per il pasto. dessi, 7-149: passò la primavera
veneto. -anche: vino bianco secco da pasto che se ne ricava.
. crescenzi volgar., 9-86: il pasto delle galline, del quale molto si
. battoli, 9-29-2-57: sumministra il pasto alle gran balene, e non a'
, agoste rosse, e vernotici a tutto pasto, né mai in alcun tempo ho
ributtati, e premiati solo d'un pasto della cucina. = femm. sostant
-abbondante, robusto (un pasto). aretino, 20-31: il
aretino, 20-31: il mulattiere facea un pasto da vetturale. 2. figur.
de le vinciglie per le peccore, pasto de la vernata. targioni tozzetti, 7-191
), considerati per lo più da pasto o di consumo corrente aventi gradazione alcolica
e non bevo vino: fo un pasto solo, con una piccola colazione la
a tempo per la cena il grave pasto che hanno in corpo, si mettono a
suna eclusa... ecco il pasto ideale dell'uomo giusto! parise, redi
foca. forteguerri, vii-26-33: fu pasto / di bue o pur di vitella
. ant. e letter. consumare il pasto, mangiare. buonarroti il giovane
noi dalle fauci per darle / in pasto alle cagne e alle scrofe.
triunfal veiculo na volpe / che d'ogne pasto buon parca digiuna. -per
savinio, 29-143: somiglia a un pasto composto unicamente di caramelle saccarinate, e
alla cuna, per non li dar quel pasto; / e con le zafe quelo
zirbo / e delle carni mie far pasto al corbo? = dal lat
mancanza della sensazione di sazietà dopo un pasto. piccola enciclopedia hoepli, 1-i-56
. ambigù, sm. invar. pasto a base di carni fredde e frutta.
mancanza della sensazione di sazietà dopo un pasto; acoria. = voce dotta,
[branc], sm. invar. pasto leggero che si consuma nella tarda mattinata
le diverse parti elencate che costituiscono il pasto del connoisseur, le principali provengono dalla francia
sconnesse, senza struttura narrativa de 'il pasto nudo') william burroughs avrebbe in seguito teorizzato
sm. invar. ultima portata di un pasto costituita da una portata di formaggio,
alla città. 2. il pasto servito in tale tipo di locale.
lunches). nei paesi anglosassoni, pasto leggero che si consuma a metà della giornata
può essere posto rimedio attuando il cosiddetto pasto monopiatto, mangiando cioè o soltanto
che sintetizza la sempre fresca allegria di un pasto all'aria libera. c. cederna
. invar. nel linguaggio alberghiero, pasto a prezzo fisso, che può essere sia
attorno alla quale i clienti consumano il pasto. la repubblica [7-i-2001]
: peccato sia trascorso un verso falso, pasto saporitissimo ai pedantucoli aristarcheggianti. r
– per estens.: consumare un pasto con qualcuno per lo più per discutere informalmente
nome di vini bianchi o rossi francesi da pasto. casti, 233: ve'di
lo bevo al pasto, dopo i 'pici'(sono spaghetti fatti
. na buòno2, sm. buono pasto: tagliando (fornito dal datore di
gian fabrizio maravita, per i buoni pasto. i nostri si chiameranno 'day'. questo
i pasti consumati ogni giorno attraverso i buoni pasto, con un giro d'affari di
sf. breve riposo pomeridiano successivo al pasto, proprio in partic. della stagione estiva
piene a crepacorpo che si toccherebbe il pasto col dito, sì son traboccanti.
e la tutela – continua murgia – del pasto tipico fatto di prosciutto, culurgiones,
invar. involucro contenente gli avanzi di un pasto consumato al ristorante che l'avventore può
e muro. dopopasto (dopo pasto), sm. invar. il periodo
il periodo di tempo che segue il pasto destinato alla digestione. larepubblica [
2. ant. portata conclusiva di un pasto. garzoni, 7-153: se favellano
garzoni, 5-302: essendo questa il pasto, l'antipasto ed il dopo pasto
il pasto, l'antipasto ed il dopo pasto di tutte le loro operazioni.
aspro. – anche: il vino da pasto fine, rosso, asciutto, di
odia ». 2. nl fuori pasto: in orari diversi da quelli dei pasti
guazzetti, intingoli, pastingoli, nanzi pasto, dietro a pasto, e tutto
, pastingoli, nanzi pasto, dietro a pasto, e tutto pasto.
, dietro a pasto, e tutto pasto. intoelettare (intoilettare),
principio di prestazione, per cui nessun pasto è gratis, lo scambio sul mercato che
la possibilità di degustare in un unico pasto un'ampia varietà delle specialità di un ristorante
da pasticca., sm. buono pasto: v. buono2. – fuori pasto
pasto: v. buono2. – fuori pasto: v. fuori. na
cade durante le ore lavorative in corrispondenza del pasto di mezzogiorno. d.
la tutela – continua murgia – del pasto tipico fatto di prosciutto, culurgiones, carne
. 'pizzata, sf. pasto a base di pizza, mangiata di pizza