suoi occhietti che non sono più di passero, ma di beduino, acuti appunto come
saba, 475: o lui [il passero] / tra i beati beato! ha
volo? marotta, 6-131: qualche passero saltella poco più oltre con le aiucce
, / anche al frullo d'un passero ciarliero! = voce dotta, lat
/ senza nemmeno l'anima di un passero. palazzeschi, 4-283: non avevano
su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
caduta fra i suoi artigli come il passero fra gli artigli del nibbio. tombari
84: tu nella torre avita, / passero solitario, / tenti la tua tastiera
c. e. gadda, 56: passero e beccafico, frullone l'uno,
scolorata, / sul salice novello / il passero dall'ale / si scote indolenzito la
. dall'imp. di cacciare e da passero (v.). cacciapensièri,
la mia poesiina, / se muore il passero o la cagnolina. manzoni, pr
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando
. panzini, i-210: [il passero] torceva il collo e la testolina con
, presso l'abituro / il casereccio passero rimane; / e dal pagliaio, dentro
, di fringuello, di uccellino, di passero, di grillo: avere scarso giudizio
ornello, / anche al frullo d'un passero ciarliero! palazzeschi, 226: da
voce onomatopeica che imita il cinguettio del passero. negri, ii-708: il mio
come al davanzale / si dà a un passero una mica. /...
me ne fece istanza per parte del passero librar vostro, con chi ha corrispondenza,
del suo ombrellino scolpito a testa di passero. 7. avv. decentemente
pascoli, 304: vi canta [il passero eremita] ai biacchi, che lì
un paio di sementine sbucciate al vecchio passero. -per ogni dì: da
ecco risponde / il pigolio d'un passero digiuno. alvaro, 8-243: passavano
non poterono discemere s'egli era o passero o rosignuolo. muratori, 5-i-78:
che dolcificano l'involucro del seme perché il passero l'inghiotta e lo dissemini lontano.
ecco risponde / il pigolio d'un passero digiuno. levi, 2-261: fuori ufficio
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
una pulce, questo gran spiedo per un passero. idem, i-551: l'esclamativo
come il pane, un cervello di passero, bella e ignorante come una dalia
mimal- lonei, l'esequie d'un passero egualmente che la morte di carlo duodecimo
, a cui appartiene una specie, il passero sudafricano (philetairus socius), i
su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
i quali il sacerdote d. michele passero che fu uno dei membri della commissione
una rana vive un giorno, un passero, un pipistrello, un topo non arrivano
gozzi, 1-34: mi parea che il passero, beccando il miglio, non si
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai finché
rider primiero. pascoli, 45: il passero saputo in cor già gode, /
di famiglia, con celata a becco di passero e goletta tutta d'un pezzo.
a quanto parea, di becchi di passero e colombino sterco. 2.
il panzerone, l'elmo a becco di passero da cui riusciva appena a veder fuori
.. l'elmo a becco di passero da cui riusciva appena veder fuori, la
/ di viperina serpe e maculosa. passero, 1-2: dell'alta luce imitatrice
: sempre lo sentisti / come importuno passero notturno. -sostant. della porta
, 75: un rovo, onde un passero frulla / improvviso. quasimodo, 3-14
/ per miraeoi divino in aria pende. passero, 6-10: soffron la nobil mole
per indietreggiarlo al 1818 [il 'passero solitario = denom. durativo da
s'intendeva di disporre e informare. passero, 6-1: la destra tua saggia
siano infuse in queste membra terrene. passero, 6-11: iddio formollo, iddio vigor
e imperla e ingemma e mostra. passero, 4-11: gianuario, pastor saggio e
ambiente (un animale). passero, 5-4: il salmon, che delltstro
. -saziare; rimpinzare. passero, 6-5: avida [la iena]
su'giornale, uomo gli è come passero invescato alle panie 0 ipnotizzato dal serpente
pascoli, 383: taci, querulo passero: t'invito. / sempre diventa
luce et a me il core involi. passero, 1-2: dell'alta luce imitatrice
molta polve. pascoli, 45: il passero saputo in cor già gode, /
del genere alcedo, grande quanto un passero, di sopra color verde ondato di
le più ladre carezze del mondo. passero, 5-7: ma schiva il duce mio
, e gli detti la via [al passero]. non fu capace a reggersi
e 'l gran guerriero è giunto. passero, 3-8: v'è l'erba che
stelle assai più rare dell'altre? passero, 4-7: che parte del ciel men
ferirlo, quel negro, leggero come un passero, spiccò un balzo sulla corona alla
, diciam noi, poco fermento. passero, 3-9: tante il mio signor
adoperato come purgante. -lingua di passero: meliloto. -lingua di pecora:
venuta da parigi. -lingua di passero o di passera: pasta alimentare molto
vermicelli,... lingue di passero, fettuccine, lasagne).
plur. tagliatelle sottili; lingue di passero (o di passera). =
purgata d'uomini lordi e infami. passero, 4-10: servò candido cor tra lorda
e al tatto della natura soave. passero, 3-2: di mille doti e mille
divina dell'uomo? certo niuna. passero, 2-1: mira / l'opra divina
uccello: in partic., un passero). - anche sostant.
gallo australiano della grandezza di un passero, con coda lunga, graduata e
le capinere. -in liguria, passero solitario (monticola cyana).
giacomo leopardi e gli ornitologi chiamano « passero solitario ». -merlo acquaiolo grande
-merlo casaiolo, merlo di rocca: passero solitario (monticola solitarius).
i rischi occultando i rischi accresce. passero, 2-3: par ch'in su da
al davanzale / si dà a un passero una mica. -figur.
, presso l'arbituro / il casereccio passero rimane;. / e dal pagliaio,
ti mostra fedel l'amica notte. passero, 4-7: che parte del cielo men
: si vide un modesto uccellino -un passero o un verdone -levarsi dal suolo e
l'ingiurie e facili i perigli. passero, 6-12: quel che spiran le piante
/ che non sia lunge il lido. passero, 6-12: il bel concento /
trui molle il terreno. passero, 5-10: nel formar de'saporosi
codirossone [montìcola saxatilis) e il passero solitario [montìcola solitaria).
. -sf. tenaglia. passero, 3-8: porta corona il fior che
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
chi langue e di chi spira. passero, 3-3: co'i mormori lor dolci
, quel negro, leggero come un passero, spicco un balzo sulla corona alla
rali, la complessa costruzione del passero repubblicano, il semplice cumulo di terra
la visione ed il numero del 'passero solitario 'del leopardi.
(il pianeta terrestre). passero, 3-10: l'amoroso mirto io già
e provision d'un'ar- mata. passero, 6-7: industre fabro / mille dell'
altro; carico, peso. passero, 6-10: soffron la nobil mole alte
panchina, volò a terra un grosso passero. -fare schermo, impedire di
collo, larghi umeri e carnosi. passero, 6-5: giunge al tergo l'
, e la grande e la piciola. passero, 5-4: il salmon, che
e l'oscur m'hai manifestato! passero, 6-13: fa'ch'io lor miri
resta / tra noi, cantando, o passero. -allogiato. piovene,
oryzivora), dalle dimensioni di un passero, di colore nero, grigio-rossastro e
la palamida, sue differenzie d'etati. passero, 5-4: questi, che son
quasi come di muschio e d'ambra. passero, 3-7: la pianta gentil,
potere augellare a palumbi sal- vatichi. passero, 5-3: i palombi e le rondini
vero è uccelletto poco più piccolo d'un passero ed ha la gola e la pancia
zerone, l'elmo a becco di passero. = acer, di paru ^
pardillo 'tranello 'e a pardai 'passero '), da confrontare con
-superficie della volta celeste. passero, 2-2: così questa gran siepe o
tempio signore il fier tributo impose. passero, 4-3: tu i numerosi parti,
il lume acceso? -riscaldare. passero, 4-1: la madre d'amor del
acque che passano per il regno. passero, 3-3: indi gli arabi bagna e
. da passer -èris (v. passero). pàssaro e deriv
pàssaro e deriv., v. passero e deriv. passastrèmo, agg
-spirare lievemente (il vento). passero, 2-4: ove l'aura delicata e
sf. ornit. femmina adulta del passero. -in senso generico: passero (
del passero. -in senso generico: passero (e può essere seguito da un agg
. -passera solitaria, solinga: passero solitario (v. passero)
: passero solitario (v. passero). savonarola, 7-ii-211:
montagne. montale, 12-82: il passero solitario (o passera, per alcuni trattatisti
passerella2). = femm. di passero; la var. è di area ven
rapaci. = deriv. da passero, sul modello di gallinacei (v.
= deriv. da passera1 e passero. pàssere, v. passero
passero. pàssere, v. passero. passerèlla1 (passar ella)
. del class, passer (v. passero). passerescaménte, avv. letter
) * passeresco, deriv. da passero. passeréto, sm. cinguettio rumoroso
= deriv. da passera1 e passero. passerétta, sf. passera
dal class. passer (v. passero). passeriformi, sm. plur
class, passer -èris (v. passero) e da -formis (da forma
. dal class, passer (v. passero). passerina2 (passarina),
in lunghe spigne e frutti a testa di passero e diffusa nel mediterraneo.
= deriv. da passera1 e passero. passerino1 (ant. passar
ant. passar ino), sm. passero. a. pucci, 4-53
nella siepe. = dimin. di passero. passerino2, sm. marin.
. ornit. tipico, caratteristico del passero. -piede passerino: quello proprio di
. da passer -iris (v. passero). passerìo, sm
voci. = deriv. da passero. passernice { passerniche),
agricoltura (e si distinguono le specie passero domestico o oltremontano, passero mattugia o
le specie passero domestico o oltremontano, passero mattugia o campagnolo o montano, passero
passero mattugia o campagnolo o montano, passero nostrale o reale: cfr. anche passera1
: non poterono discernere s'egli era o passero o rosignuolo. passero, 5-3:
egli era o passero o rosignuolo. passero, 5-3: qui l'aquila co 'l
, 2-15-52: avendo a caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la coda
. per usar occhiali e tener un passero dovè aspettare licenza da vienna. pascoli
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai finché
: tu nella torre avita, / passero solitario, / tenti la tua tastiera.
tastiera. montale, 12-82: il passero solitario... è...
, giulia interruppe: « bada, passero mio! non t'appoggiare troppo al
passera di mare (anche nell'espressione passero marino). g. brancati [
luzzo, de la perchia, del passero marino. 4. locuz. mangiare
4. locuz. mangiare come un passero: nutrirsi con estrema frugalità.
. lavori troppo e mangi come un passero. 5. prov.
. (femm. -a). passero giovane, che sta ancora nel nido o
a volare. -in senso generico: passero. serventese dei lambertazzi e geremei,
a incidenti. -passerotto solitario: passero solitario. venditti, 1-182: mormori
manca. = dimin. di passero. passétta, sf. tess
. -base di un favo. passero, 5-10: nel formar de'saporosi favi
il cardellino] uccello più piccolo del passero, ha il becco lunghetto e gros-
). pirandello, 8-1052: il passero garrulo e pettegolo. comisso, v-14
tanara, 157: la femina [del passero], che non canta, in
1-xi-207: erano colà i pulcini d'un passero pargoletti in vetta del ramo tremolanti sotto
ecco risponde / il pigolìo d'un passero digiuno. d'annunzio, iv-1-481: si
ché così chiamasi il suo [del passero], modo di cantare o gridare,
de l'increato investigar i rai. passero, 1-3: con le piume del pensier
di dio / essa attende palpitando come un passero / con le ali tagliate e il
gonfiarsi. cagna, 2-30: il passero fa la piva, ha il gozzo turgido
tanara, 129: e uccello [il passero canario] alquanto più grande del.
la mia poesiina / se muore il passero o la cagnolina. pascoli, 1-35
: l'uomo si troverà come un passero sul pomolo di un altissimo pennone.
tergo incurva a la stellata soma. passero, 6-12: piantato avea di propria man
da esso fiume infondono in noi. passero, 1-5: tengon l'altere potestà
mazzini, 20-27: chi più debole del passero? chi con meno difesa della rondine
il grande al mezzo de la vista. passero, 5-8: non pregia oltraggi chi
per gli cento orator cento n'elegge. passero, 1-3: sciolti dal duro giogo
maggior, l'uccidere o 'l morire. passero, 4-11: sfavillan tra gli astri
ferirlo, quel negro, leggero come un passero, spiccò un balzo sulla corona alla
/ che le sospiri a canto. passero, 4-7: io pur lo sguardo al
innamorati, l'ancella 'cervello di passero 'e mezzana, il famulo clownesco
pane / suo quotidiano l scopriva un passero. jahier, 216: non abbiamo detto
, 9-1-27: io ancora più avanti non passero, parendomi pur d'avanzo averla tediata
si rimanesse cibo alle fiere rapaci. passero, 5-6: son rapaci nel suol
esprime de'lupi 1 rauchi suoni. passero, 5-3: qui le rane..
reggeva bene e avrebbe veduto anche un passero sulle montagne di fronte. -riuscire
interni ci costringono. 9. orniti passero repubblicano: uccello ploceide rappresentato da un'
gruppi assai numerosi (cfr. anche passero, n. 1). cassola
estens. percorrere nuovamente un'orbita. passero, 4-1: pur vener con marte o
virtù, d'ogni sovran diletto. passero, 6-12: piantato avea di propria man
; essere colmo, traboccare. passero, 6-9: varie son le stanze /
, presso l'abituro / il casereccio passero rimane. -di sogg. inanimati
producer si vede fiori e frutti. passero, 3-9: l'arbor tronco mai non
, sì che nulla operar potrebbe. passero, 3-1: piace al mio signor che
un giorno o l'altro / come un passero dovrò stecchire. -riesaminare discorrendo fra più
betocchi, i-21: uno ne vidi, passero / solingo e stento, / ripiumato
ascoltava la notte e l'infinito e il passero solitario, quel suo mondo idillico e
un grido, / ed un implume passero mi pigolava al piè. -emettere
pellegrino quello che fa il nido di passero, detto salangan. lessona, 1287
iii-1084: il loro passo spaventava qualche passero saltabeccante fra gli scarsi rifiuti nel tardo sole
-petulante. pascoli, 45: il passero saputo in cor già gode, / e
guerrazzi, 10-484: il cardinale cinzio passero, avendo a sbrancar dalla trista mandra
o a una parte di esso. passero, 6-7: dove il bue tralascio?
su e dei piacer solidi e serii. passero, 3-11: pur mi veggio nel
capo dal busto a una persona. passero, 4-10: giacomo maggior, cui fu
scerpafòlea, sf. ant. passero. giamboni, 8-i-237: quando
voce onomatopeica che riproduce il verso del passero. pascoli, 54: scilp:
, 2-15-52: avendo a caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la coda
-con riferimento a un corpo celeste. passero, 4-1: pur vener con marte o
o sola al mondo iddio! passero, 1-1: mova la destra tua la
di animali, con partic. riferimento al passero solitario). passeroni, 7-201
le nubi e serenarsi il cielo. passero, 5-6: serenasi l'aria e 'l
mitologico). - anche assol. passero, 6-3: gite al serpente, che
notte co'l suo crin dorato. passero, 1-2: tu scopri, o luce
saba, 4-64: v'immerse [il passero, nella scodella pienad'acqua] prima la
su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
d'un solitario grillo. -il passero solitario: titolo del componimento poetico di
. leopardi, 11-tit:. il passero solitario. pascoli, 8a: '
. pascoli, 8a: 'il passero solitario'. tu nella torre avita,
solitario'. tu nella torre avita, / passero solitario, / tenti la tua tastiera
passera1, n. 1. — passero solitario: v. passero, n.
1. — passero solitario: v. passero, n. 1. -non condotto
nel terreno (un albero). passero, 3-7: la pianta gentil, che
, il panzerone, telmo a becco di passero. 2. per lo più
comp. dall'imp. di spaventare1 e passero (v.); cfr. milan
fanzini, i-768: il cuore del passero, come il nostro, si spegne.
per durezza. - anche assol. passero, 3-11: col rigor ch'in voi
ferirlo, quel negro, leggero come un passero, spiccò un balzo sulla corona alla
-aculeo di un animale. passero, 6-8: chi di spini arma il
al vento (le fronde). passero, 3-10: l'amoroso mirto io già
84: tu nella torre avita, / passero solitario, / tenti la tua tastiera
656: non è crudele come il passero di valéry / l'uccellino che viene
un giorno o l'altro / come un passero dovrò stecchire. 4. intirizzire
guasto il frutto d'un delicato seme. passero, 4-5: non lauro trionfai,
ricordatevi che il signore sta di sopra. passero, 6-13: il cor mio (
pian piano mancando e si fanno sterili. passero, 1-3: né credon già (
nello stomaco. -avere stomaco da passero: mangiare pochissimo. ojetti, i-43
2-80: una foglia che uno svolo di passero può far morire calpestata dai passanti.
/ tra un rovo, onde un passero frulla / improvviso, si legge in un
su la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
dell'usignolo / che, tacendo passero e cincia, / solo solo con
: celebre pastasciutta genovese: lingue di passero, condite con aglio, olio, basilico
, a udire: merlo italicus, passero, fringuello,... usignolo,
mamma. 4. omit. passero solitario. d'alberti [s.
muto. 9. omit. passero solitario. d'alberti [s.
bello uccello azzurro-grigio non è affatto un passero, ma un turdide, cioè un
-uccellare ai passerotti: v. passero, n. 9. cuno in
ecco risponde / il pigolio d'un passero digiuno. f f
... è poco più grosso del passero, e più verde nel capo,
: si vide un modesto uccellino -un passero o un verdone -levarsi dal suolo e portarsi
, a udire: merlo italicus, passero,... merope scarlatto, tortora
la vetta della torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai
del nuovo / giorno ed al vespro il passero eremita. 2. per di
voce onomatopeica che riproduce il verso del passero. pascoli, 54: scilp
anche nell'espressione a zone). passero, 6-5: giunge al tergo l'iena
comp. dall'imp. di accalappiare e passero. accaldante (part. pres
apparente, e che stanotte [il passero] debba ancora chiamarmi come faceva: cip
col pensiero. = deriv. da passero. na passivizzazione, sf.
dossi, 1-i-492: il celebre passero di lesbia, che qualche critico..