leopardi, 22-149: ad altri / il passar per la terra oggi è 1 —
i-229: uliveti e carciofaie che al passar del vento giocano a chi è più verde
. ariosto, 10-92: e nel passar vide, mirando a basso, /
e conoscendo che se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato
che legga va bi / voler passar per la profonda sizia, / ma quale
che legga va bi / voler passar per la profonda sizia. = dalle
, 22-151: ad altri / il passar per la terra oggi è sortito,
questa: che un accidente non può passar da un soggetto all'altro..
, raggravi, serri e costringa a passar tutta per quel foro. =
facesse lume abbacinato, poi lo fece passar dentro a vederla. chiabrera, 4-2-413:
idem, 333-12: piacciale al mio passar esser accorta, / ch'è presso ormai
. francesco da barberino, iii-126: passar non osa / un'ora che non
al fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. l. bellini,
: l'estate mi piace andarmene a passar un'oretta al rezzo di un erotto
terminato con piombo -, sì che passar più non può, ma quivi, a
petrarca, 207-2: ben mi credea passar mio tempo ornai, / come passato avea
poi. caro, 15-i-57: non posso passar per la strada, che non mi
, 17 (292): nel passar davanti alla porta, sentiva, vedeva quasi
per l'aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese. campanella, 2-50
, se fosse tale, in vece di passar da un corpo all'altro, volerebbe
e secchi grandi, si deono lasciar passar queste afe, e dopo la prima rinfrescatura
, secondo il suo parere, di passar oltre o di fermarmi. gravina, 452
, / se l'hai visto là passar. 2. confermare, rafforzare
hanno molti modi da alleggiare o da passar quello, per ciò che a loro
. oltre al cambiare improvisamente tuono, e passar d'un allegro in un cromatico flebile
tal critica scapigliata e battagliera che accenna passar di moda. = deriv.
allodole levate di fra le stoppie dal passar dei treni volavano frullando in aria con
s'intende, che cerco una casa dove passar la notte, riposare, ecc.
e conoscendo che se non s'abatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato
, allungando anche la strada, per non passar neppure da monza. [ediz.
altezza della fama filosofica, gli convien passar questo fiumicello [degli onori mondani].
tu gride, / non lascia altrui passar per la sua via, / ma tanto
97: io forse m'assicurerò di passar un poco più avanti in amore,
trionfava, aveva trovato l'america senza passar la soglia di casa. -scoprire
mente / che sanza lei non può passar un'ora. idem, inf.,
cosa, non pensare, trascurarla; passar oltre un argomento. - assol.
quella bianca anglica fronte / sogni passar di gloria! = voce dotta
idem, 161: sentii ier sera / passar su casa un lungo rombo d'ale
le scale,... e passar molte anticammere avanti di arrivare all'udienza
e che l'antivigilia di natale può passar per mancia. civinini, 1-266:
morire..., / ma un passar anzi tempo all'altra vita.
è nascoso, come potrà egli mai passar oltre a spiarne le facoltà, gli uffici
se mai, se mai colui venisse a passar solo. [sostituito] idem,
ariosto, 27-25: c'ha notato il passar de le tempeste, / ch'
accademici d'andare a casa delltmperfetto per passar le ore del giorno più noiose
idea. idem, 678: al tuo passar, siccome a la tua dea,
: né vi era luogo rimasto donde passar si potesse, se prima il carro e
mia padroncina, che l'ho veduta passar di qua tanto turbata ed arcigna,
e ponti ed argu- menti / da passar senna, che non ben si guada.
. pananti, i-83: dovendo poi passar per un paese, / dov'è qualche
fan le gatte, / vanno a passar per certe cateratte. 2.
con cui nello spalare una tomba fa passar tra le dita il terriccio: vi si
188: il misero animalaccio, vedendo passar un'asina per strada, subito si
l'asprezza onde m'astringi / a passar tristi giorni e travagliosi. colletta,
fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. guicciardini, iv-155:
l. salviati, 19-17: e per passar con manco / noia l'assenzia de'
, 97: io forse m'assicurerò di passar un poco più avanti in amore.
: ma se la ragion si mettesse a passar per le mura, che significano ostinazione
eterna l'asprezza onde m'astringi / a passar tristi giorni e travagliosi. loredano,
nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo..
verità, erano tanto fini, da passar dalla cruna di un ago grosso
, conc., ii-373: questa parola passar gradatamente per le specie mammiferi e quadrupedi
talvolta indietro tornando, per niun partito passar [il ponte] volea. aretino
è molto utile cosa, / perché passar non osa / un'ora che non saccia
/ l'ampio albergo n'avea) passar costoro. 5. ricevere, ottenere
: ché se uno squillo si senta / passar su romagna la forte, / tutti
e conoscendo che se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato
andare allo scuro, di annegarsi nel passar un fiume, di rovesciare ad ogni
4-16: un brusio lieve e vasto come passar d'aria in fogliame e l'avvisaglia
il maturo grano / alta e bella passar. si confondea / colle spighe la
falli un reo soldato / vien inteso passar per le bacchette. 11.
fia meglio a'lieti scherzi intento / passar con bacco e con ciprigna il giorno
esso aver moneta, aver eloquenza da passar molti, se il baco della tristizia
, per alcuna via, / sanza passar per un di questi guadi. landino
entrò il legato, / benedicendo nel passar la gente. / sotto un gran baldacchino
scambietti. beltramelli, i-69: vide passar carri e cavalli, e bardotti coperti
i giullari e cantori e ballerini per passar tempo. tasso, n-iii-893: il ballarino
i-161: pirro re de'piroti non poteva passar la banca per uomo da qualcosa,
e di pensose sfingi, / ora passar con mille carri d'oro / con suvvi
se forse con qualche barchetta non volessimo passar a san giorgio. galileo, 697:
profetanti che la signoria del mondo dovea passar ne'galli ai tempi di vespasiano.
a scozzonarsi. beltramelli, i-69: vide passar carri e cavalli, e bardotti coperti
cento barzellette, / invento giuochi per passar la noia. foscolo, v-125:
319: ch'era un odorino, passar di là, voglio dire quando tu
per far onore al sangue, di passar per bastardo. foscolo, 1-151:
casanatense, e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli. de marchi
gente battezzata. idem, 29-34: il passar quindi vuol che costi caro / a
mesi nemmeno in carta, questo è passar dalla visione beatifica alle tenebre cimmerie.
fortuna che avesse avuta, rispose: passar dalle beccherie e non esser comprato. tommaseo-
, iii-7-56: poi presso a sé vide passar bellezza / sanza ornamento alcun, sé
: niente lo contrariava di più del passar per sgobbone. « non mi dare la
neri. tassoni, 5-28: e nel passar de l'alpi, a un ponte
, 366: per tutta la strada dove passar dovevamo, si trovavano corpi umani da
, ii-206: quanti han flutti a passar sotto quel ponte, / di quanti ha
di quell'urciuolo o becchieri, che suole passar per la tavola a mano a mano
il maturo grano / alta e bella passar. pascoli, 720:...
la casanatense, e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli.
ho in quel giorno, / per passar la giornata in questo o in quel
, qualche cosa producesse, invece di passar la vita ne'caffè e ne'bigliardi
è nascoso, come potrà egli mai passar oltre a spiarne le facoltà, gli uffici
. casti, 19-68: pur ferono passar quella pazzia / per giovanil vivace bizzarrìa
: scrittori importanti che vengono spazzati al passar della generazione. non accade una critica
col fiorellino ancora in boccia, al passar della falce che pareggia tutte l'erbe
« non lo dite, se non volete passar per uno che voglia bene a quel
bisogna? ha ella per avventura a passar per concilio, o definirsi per bolla?
non lo dite, se non volete passar per uno che voglia bene a quel boia
di madreperla /... / passar mi veggo presso: oh se costui
tale acredine che ogni sua botta avrebbe potuto passar fuor fuora il nemico. ojetti
fornita; respirar l'aria drogata, passar in rivista la mercanzia. sbarbaro, 1-54
di marte. tassoni, 7-65: fa passar lo strale / dove giunto a la
come se io non fossi avvezzzo a passar le ore, e per così dire i
la loro meschina vita, e come passar via il tempo, lo consumano tutto
, e non ragiona / che a passar l'ore in crapule, e in sbadigli
tornielli, 482: amor, che innanzi passar se la vede, / to',
e fetenti, / che non si pòn passar senza stivali. campanella, i-174:
ora più buona. / e non passar per verona / se non sia morta
e se vedessi sasso / là velia de'passar, netta 'l cammino.
ti farò allor co'sacrifici miei / passar tonda vietata, e 'l tuo insepolto /
pananti, i-264: credendomi d'averla a passar male, / che lo zio dovess'
. panciatichi, 295: non vo'passar per un di quelli che con due
foga del parlare e del gestire lo fa passar contro il sole così che ti par
canonica mi perdeva tutti i giorni a passar in rassegna certe vedute di udine che
chiamano buttafumo; volete che gli dica di passar qui dalla vostra piarda? »
, calando al pallido occidente, / passar tra i verecondi astri minori / d'
della calca che, non potendo più passar oltra, furon astretti quei che portavan il
migliaia di ducati; onde si deliberò passar quindi e veder di ricuperar più che
di dottrina e di calligrafia, usava passar qualche ora sotto la cappa del gran
con ispezial magistero, e rettificato nel passar che fa quella giuntura che dicemmo aver
cameriera. ariosto, ii-24: né passar pur vogliono / la strada, se
in cerca di qualche cascinotto, e lì passar la notte. -mettere in cammino
pena 11 sole / tra essi può passar nella campagna. anonimo, ix-448:
zolla, / delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo,
e torbid'acque, / ch'a passar duro fato oggi ti sforza, / la
sannazaro, 12-208: or vedrai ben passar stagioni e secoli, / e cangiar rastri
. galileo, 3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o
canonica mi perdeva tutti i giorni a passar in rassegna certe vedute di udine che
qualche notte si udivano i cantamaggi passar lontano, fra la selva e le lande
zolla, / delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo
ciel volando alzavasi. / or vedrai ben passar stagioni e secoli, / e cangiar
coraggio più verde, che cercavano di passar que'giorni in allegria. de sanctis
aveva messa in vista questa occasione di passar le alpi e andarmene in tedescheria,
! bruno, 54: non lasciar passar un foglio di carta dove non appaia
i-229: uliveti e carciofaie che al passar del vento gio cano a
che cerchia un breve orizzonte, e vide passar carri e cavalli, e bardotti coperti
cavalli passavano, convenne lor sofferir di passar tanto che quelle passate fossero. pulci
carrozza. ariosto, ii-23: né passar pur vogliono / la strada, se
, anime chiare, / se vedeste passar quella carrozza, / ove in trionfo
, 4-10: non incresce all'umanità di passar talora da un adomato palagio ad una
come fan le gatte, / vanno a passar per certe cateratte. note al malmantile
, ponga ogni studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti
, ponga ogni studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che
egli fermo, e si vedea davanti / passar distinti i cavalieri e i fanti.
e via per l'infinita sponda / passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo le
, ponga ogni studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che
all'oscuro, / folletti e diavoli / passar sul muro, / maravigliandosi, /
vidi su 'l ponte di reno / passar la gloria libera del popolo, /
verde zolla, / delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo,
se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con
ma tu qual chiamata / avesti per passar da saracino / alla greggia di gente battezzata
uscio, appena quanto bastava per poter passar lui e il fratello, a uno per
e soavi, / che preser nel passar vigor da lei, / e 'l ciel
. galileo, 927: mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo disco
china al cristallo, guardava le pecore passar rasente le ruote e indicava gli agnelli più
al cielo. / rideano al suo passar le maestose / tremule figlie della luce
frati dei due o tre conventi a passar sopra alla clausura, e centinaia d'
gli sarà stata fatta d'intorno nel passar per banchi! genovesi, 440:
: anche le cose più belle col passar del tempo si logorano e diventano brutte
all'oscuro, / folletti e diavoli / passar sul muro, / maravigliandosi, /
come le cicerchie fresce, che a passar il tempo. tommaseo [s.
pavese, 8-316: sei tornato a passar solo, la sera, nel piccolo
il raddotto d'alcuni vecchi gentiluomini a passar l'ore della sera in quella sorta di
. galileo, 927: mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo disco
e di voler fiero sembiante fanno / passar per forza alla sinistra sponda. /
. pascoli, i-525: rassegnati a passar ancora gli esami ogni giorno della tua
dei due o tre conventi a passar sopra alla clausura, e centinaia d'uomini
pare che in questo luogo sia da passar con silenzio l'invenzione d'archimede d'
esso. carducci, 678: al tuo passar, siccome a la sua dea,
si voglia etade / e di quante passar poscia ne dee / per quante ha colaggiù
eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il mezzo
mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con feroce
., 17 (292): nel passar davanti alla porta, sentiva,
però che al vecchio è prode di passar da questa vita; ma io il
ii-1-148: supponiamo che i passeggieri dovessero passar da milano a venezia in 8 ore,
a riposarvisi,... gittavasi a passar la notte disteso sopra il nudo terreno
suo comodo. pascoli, 1491: a passar la riviera con più comodo / chiese
in peregrinaggio, convennero che, al passar de fiumi, si tranassero a vicenna.
ne'suoi arcani, si contenta però di passar per quella convenienza. de sanctis,
se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con
egli [il gatto] è capace di passar tutto il giorno sui tetti, a
i-187: egli [non può] passar domani per costà secondo il concertato de'suoi
. bruno, 54: non lasciar passar un foglio di carta dove non appaia
compatito alla germania, disegnando di lasciar passar le feste di natale...
concordia. colletta, i-103: scordate col passar del tempo le scambievoli blandizie della concordia
uno schizzatoio ho per forza fatto passar nel fiasco molta quantità di aria
. pascoli, i-525: rassegnati a passar ancor gli esami ogni giorno della tua
dispendio degli acquedotti in arcate per fare passar l'acqua da un monte all'altro.
conduciménto del seme, che de'poscia passar per lo membro. a. cocchi,
3-101: questi miei capricci non son potuti passar fuori, senza ligamento d'alegoria,
. galileo, 927: mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo disco in
dalle parole, per pigliar occasione di passar ai fatti che le congionture avessero portato
tasso, 20-62: ma senza pugna già passar non lassa / il drappel congiurato il
acciò che possan de'volgari ingegni / oltre passar la paludosa nebbia, / e d'
nella concorrenza dei carichi più onorati si vede passar innanzi un soggetto più giovane di lui
era un giorno dipartito, / per passar tempo con un suo falcone, / e
del panàro a la sinistra sponda / passar più lenti, ov'è più cupa tonda
, dove andai subito da susa senza passar per torino, per isfuggire ogni consorzio
potrò in consorzio d'amico fido / passar con ilari discorsi alterni / della canicola i
. bellini, 5-50: egli è necessario passar più avanti,... e
spirito che sa « reagire »: e passar oltre la contingente miseria. 3
case di conoscenti e di amici dove passar delle ore. nieri, 99: in
postele in contrappeso determinò egli finalmente di passar la riviera. = comp. da
da onde / lo suo contrario più passar non lassi. petrarca, 48-4: se
sotterranee, le quali o impedivano loro il passar più oltre, o gli forzavano
insieme in peregrinaggio, convennero che, al passar de fiumi, si tranassero a vicenna
via e via per l'infinita sponda / passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo
fu ferito, che lo stocco non puote passar la corazza. testi non toscani,
marchi, 1-9: gli archi vogliono passar l'altezza del mezzo tondo un settimo.
, segni evidenti / d'aver tosto a passar grave periglio, / e fuor de'
, 32: non di perenni fiumi passar l'onda, / che tu non preghi
s. v.]: correntezza nel passar sopra agli altrui falli o difetti;
all'oscuro, / folletti e diavoli / passar sul muro, / maravigliandosi, /
ii-1-148: supponiamo che i passeggieri dovessero passar da milano a venezia in 8 ore,
bandita per noi, chi avesse voluto passar da lui a ristorarsi. panzini,
costa, ed inciampando in chi voleva passar loro framezzo, si davano ora la dritta
di letizia sì pieni, / che passar men convien sanza costrutto. buti, 3-631
buti, 3-631: * che passar mi convien '; cioè a me dante
; / sì che voi sol voleste passar vienna, / voi sol de'turchi vedeste
: ser gianbattista, togliete questa per passar di là, acciò che caronte non abbia
migliaia di ducati; onde si deliberò passar quindi e veder di ricuperar più che gli
ci cresce chi non peggiora: col passar del tempo tutto subisce un peggioramento.
vidi su 'l ponte di reno / passar la gloria libera del popolo, /
9-29-2-127: cambiare improvisamente tuono, e passar d'un allegro in un cromatico flebile
né costà, né altrove, per non passar per croni caccia. manzoni, 329
de'cieli, quanto ad un cammello il passar per la cruna d'un ago.
tutta botta, / venuto a roma per passar la state / e vedervi sul carro
: ché se uno squillo si senta / passar su romagna la forte, / tutti
, per far del bene, bisognava passar per quello. leopardi, 11-22:
208: io aveva pensato di non lasciar passar l'occasione che mi si fosse presentata
curioso, / e sollazze voi da passar mattana, / per uno scolar stracco 'n
che ad acconciarsi collo specchio avanti / soglion passar le mattinate intiere. monti, x-3-122
deha cantata melodia... gh dovesse passar dentro un lavacro di spirituale freschezza.
i-147: -ecco le carte, / lasciatemi passar. / -passa e spedisciti: /
ogni cantina e forno, / al passar di sì dotta compagnia, / gli
nondimeno alla debolezza de'nostri pensieri il passar negli abissi de'consigli divini. muratori
. -il decorso di tempo: col passar del tempo. -nel decorso di:
): tu vedi che io son per passar da la vecchiaia a la decrepità e
da barberino, iii-104: e quando a passar vieni / fiumi, tal modo tieni
politiche. pirandello, 7-129: dovettero passar due giorni per la deliberazione del consiglio
mano. i capegli gretti stendevano a passar fra i denti, e quelli che
ed ha strade e porte false da passar per le mura dentro e fuori della
f. frugoni, xxiv-1004: conviene passar all'anticamera del ministro, poiché per
ed erte, / dove il sol di passar non ha possanza, / cinta di
56: questo o farà con immortai gloria passar gli scritti di questa età per le
destinazione a questo mondo che quella di passar la vita giuocando. b. croce,
d'elettro. / quivi anch'ella al passar di citerea / canta le fiamme sue
seppe condurvi il paladin britanno, / passar per grazia or anco a me concedi /
augurio iddio, con altre appresso, / passar ci faccia quella prima sera.
dolce, xxv-2-220: non soleva prima passar giorno che tu non mi mostrassi qualche
: che queu'orride facce affumicate / passar non ponno in questi miei ricetti,
non poteva, a mo'd'esempio, passar vicino a un vassoio càrco di bicchieri
andar in casa, / e far passar colei di là acciò / che questa bestia
a vignone, / e contro a perugin passar le chiani, / che di siena
qualche difetto, / non gli lasciam passar senza biasmalli. fracchia, 146:
; questa sola mi farà parer dolce e passar men gravemente i difetti della mia vecchiaia
, 30-50: i... saracin passar forbondi, / e 'l primo
i-92: andai... senza passar per torino, per isfuggire ogni consorzio umano
ci hai curioso / e sollazzevol da passar mattana / per uno scolar stracco 'n sul
iv-276: non è mio avviso di passar sopra l'argomento affatto digiunamente. giulianélli,
del debito onorare e magnificare... passar non si può sanza far menzione de
cose di un mediocre pittore, per passar poi a quelle di raffaello, e dicea
gamerra, 54-45: la dea, che passar vuol per chiusa figlia, / fu
. cuoco, 1-202: si dilettava passar quasi ogni giorno per le prigioni a
spasso, per diletto, e per passar maninconia e per rallegrarsi. baldini,
per l'aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese, / che ne
conferendogli minor rilievo; perdonare, passar sopra, rimettere (un torto, le
, per alcuna via, / sanza passar per un di questi guadi:
: [diede] ardire al giovane di passar più innanzi che non era ragionevole,
/ mostra ch'i segni amati / passar bramando, il corso oltre sospinga
gran lena / un fiume, e passar crede al dirimpetto, / ma più giù
segni evidenti / d'aver tosto a passar grave periglio. / e fuor de'dritti
da'ponti, per comodo di farvi passar sopra carri o carrozze, affinché possano
difficile e disastroso, o se convenga passar per terre nimiche. baruffaldi, 109:
rivestito come un cavallo], vedendo passar un'asina per strada, subito si
4-93: la virtù dei progenitori deve passar col sangue ne'discendenti; e delle
macrocosmo si è detto a bastanza, passar anche del microcosmo a far parole non
, in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi. alfieri
a riverire / a casa e di passar qualche ora seco. de sanctis, lett
così disfatto; / e se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam
venire così male in arnese, e passar per toscana, o per altre parti,
. f. frugoni, xxiv-1004: conviene passar all'anticamera del ministro, poiché per
croce, iii-9-74: una poesia, col passar del tempo,... quando
, ma disoneste, / piacque di passar l'ore a lambertaccio. colletta, iv-254
navigar per disperato, e voglio anco passar golfo lanciato. guerrazzi, iii-35: certuni
ne sia doluta, per ogni volta che passar vi solea, credo che poscia vi
forza -e lavorerò, almeno, per passar questo tempo meno dispettosamente.
pochetto di boria, mi sforzerebbono a passar dalla critica all'erudizione, con introdurre
egli fermo, e si vedea davanti / passar distinti i cavalieri e i fanti.
, / e 'l destro fianco nel passar gli fiede. menzini, i-121: la
questi, furono ricevuti con patto di passar sotto il giogo. alfieri, 1-903
allungando anche la strada, per non passar neppure da monza; e a milano
è un filtro politico. c'è da passar la visita doganale e da presentare i
nostri dogi, che 'n duro astro / passar l'eufrate, fece il mal governo
nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo, /
di pantano e loto, / mondi passar per questa morta gora. tasso, 7-7
vuoi tu vedova sempre e sconsolata / passar questi tuoi verdi e florid'anni, /
, che certamente non potrei contenermi di passar li monti, per conoscere di faccia
/ di casa a piedi, né passar pur vogliono / la strada, se non
un giorno passa, / e per passar ci mette ima mezz'ora, /
: s'io pur ti voglia / passar sopra con l'erpice, il dosso
arcobalen le sì vivaci / tinte vedi passar sì gentilmente / l'una nell'altra,
ordine della economia animale, e fanno passar l'uomo dallo stato di sanità a
del futuro, e come col presente passar si possa graduatamente e fermamente al futuro,
dama predetta incontratolo... volse passar seco un complimento disobbligante per mortificarlo.
, 20-238: mi sento maggior prurito di passar con esso voi per un grande ellenista
da barberino, iii-104: e quando a passar vieni / fiumi tal modo tieni /
dal latino. abbandonare il proprio paese e passar ad abitare in un altro. monti
! / forse un dì poi colà passar s'infinge, / quando canizie il valor
afflitti. i raggi della luce, nel passar ch'e'fanno rasente l'estremità di
gorani, xviii-3-517: a risico di passar per entusiasta vo'dire che un *
dolce, xxv-2-220: non soleva prima passar giorno che tu non mi mostrassi qualche
4-93: la virtù dei progenitori deve passar col sangue ne'discendenti; e delle
co li remi a vogare / se vuo'passar nascoso / vela bianca pon gioioso /
e s'io pur ti voglia / passar sopra con l'erpice, il dosso /
empir può le sue voglie, / passar da errore a error senza intervallo, /
erte, / dove il sol di passar non ha possanza, / cinta di selve
pensiero di rivedervi qui, e di passar molte ore del giorno al vostro fianco
esagerava la difficoltà delle strade alpestri che passar doveva per eseguir un'impresa. alfieri
con me medesimo, che non dovesse passar mattino senza spese piccole o grosse,
pronunziarvi il male avvenire, e prima di passar più avanti, non darvene qualche rimedio
, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto. idem,
, e congiurando coi treni espresso di passar per milano prima di seppellirmi a torino.
/ che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare / a più
6-4-123: soggiunse che, prima di passar più innanzi, desiderava d'esser col
, voce regionale che indicò il * passar l'estate 'a scansano, per non
montagna. 2. intr. passar testate in luogo o regione differente da
: i raggi della luce, nel passar ch'e'fanno rasente l'estremità di
crescesti poi che le tue cime estreme / passar le nubi e schernir tire e
le vie, per cui si puote / passar con un sospiro / da procelloso mare
: s'era proposto in cuore di passar a bologna,... per esser
, che certamente non potrei contenermi di passar li monti, per conoscere di faccia
combattendo la parte del mare, cominciarono a passar dentro, come per luogo meno pericoloso
per più possederne ognor s'affretta / di passar monti e valli, e darsi in
che la palla si fa di posta passar lo steccato della fossa, ed ogni volta
servente. brusoni, 8-78: voleva passar più avanti giacinto, ma falsatagli da un
. spolverini, xxx-1-133: molte ore passar, miseramente / perdendo i dì miglior tra
in ferrara. fogazzaro, 5-191: nel passar dalla sala nel giardinetto, il commissario
pur pretendono con le lor fanfarronate di passar per alfieri. f. corsini,
, per tutto è fango / che passar non si può senza imbrattarsi. parini,
un vicino, d'onde s'abbatterono a passar certi fannonnoli che facevan lo gnorri;
tal crede che sia. -per passar fantasia: per distrarsi, per svagarsi.
suspizione, e però cerca delettazione per passar fantasia e per medicina della sua tristizia
tristizia. marini, iv-70: per passar fantasia, perocché il dì innanzi da
censura, non ho nulla che possa passar liscio di sotto le forbici d'un birro
di ricevimenti e di balli, un passar da splendore a splendore. deledda, i-97
per un filosofo... vedersi passar di sotto come... insetti un'
quella benedetta tramoggia, che ha lasciato passar nel frullone tanta farina, o per
come risciacquata e primaverile: e fu come passar dalle braccia autoritarie d'una vedova formosa
del cor andate, / che di passar con lor le mie giornate / mi doglio
sopra un ponte / e fevvi i buoi passar subitamente; / e poi si volse
io governarmi secondo quella prima norma senza passar i termini del comandamento, o pur
, gli accettò e subito gli fece passar la panca. -essere alle fazioni
alla rosa / che in breve ora passar vede il suo bello / se non
diogene rise nel chiudersi le nari al passar che fè il feculento. = voce
co'miei carmi a i posteri / farò passar felice: / di te parlar più
baretti, 2-410: non posso tuttavia passar in silenzio una felicità singolare di quell'
del futuro, e come col presente passar si possa gradualmente e fermamente al futuro
fermo, e si vedea davanti / passar distinti i cavalieri e i fanti.
come un fanciullo pauroso, che non osa passar da un uscio per non isvegliare un
francesco da barberino, iii-103: quando a passar vieni / fiumi tal modo tieni:
un abbaiar frettoloso e rabbioso: nel passar davanti alla porta, sentiva, vedeva
mi sprona e desta. / di passar per poeta io non ho boria.
dicreto, diterminarono di non lasciar punto passar quel giorno, senza celebrarlo. anzi
là cotanto subiti, / avvenne ch'in passar fra le due semplici / fanciulle i
. galileo, -3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o
398: ornai / dunque avranno a passar di questo loco / un guerrier giovanetto
. il nemico avrebbe avuto animo di passar così fidatamente l'alto ollio e l'
come se avesse passeggiato a piacere per passar tempo. redi, 16-vii- 273
ancor, le greggi / meste, passar di là. deledda, i-864: il
io parlo queste cose teco / per passar tempo e dare al pensier loco. a
e dell'ultime foste, / nel passar l'alpi le nevose cime, / e
bisognerebbe assottigliar lo 'ngegno, e passar per filiera, a volere entrare in quelle
è un filtro politico. c'è da passar la visita doganale e da presentare i
gran miseria saria metter fine e non passar più avanti di quello che si abbia fatto
del convento, sul fiume / guardan passar le barche: / guardano mute e sole
. -entrar per le finestre, passar per le finestre e non per vuscio
gotti e svezii sono meravigliosi in passar le paludi e i colli alti e i
età che molte e lente / ci passar su 'l groppone / vedestù mai, fratei
in fiore. magalotti, 20-95: passar la mattina a levata di sole sotto
dove l'uccellatore sta a veder il passar de gli uccelli, e fischia.
, la piatta, i porti da passar fiumi ed i foderi. garzoni, 1-859
vuoi tu vedova sempre e sconsolata / passar questi tuoi verdi e florid'anni,
tempo, finalmente risanai con pensiero di passar in goa. gemelli careri, 2-ii-488:
mezzo, e strepitoso, / nel passar della nave, il flutto azzurro /
acqua di nobil rio / condannata a passar, flutto servile. m. c.
da barberino, iii-104: quando a passar vieni / fiumi, tal modo tieni:
si troverà facilmente la persona che credendo di passar per intellettuale vi spenderà le sue quattro
cominciarai con l'uno [ago] a passar carducci, ii-16-175: caro brilli,
/ che queu'orride facce affumicate / passar non ponno in questi miei ricetti.
: gioppino... veniva a passar ogni sera vincitore per le esigue quinte
non poteva, a mo'd'esempio, passar vicino a un vassoio carco di bicchieri
roma ogni cantina e forno, / al passar di sì dotta compagnia, / gli
: ne'fori si veggon delle scene / passar fantocci e figurette andanti. baldinucci,
, 6-3: averei volentieri eletto di passar con essi in quel fortunato ritiro l'intera
ascoltare, com'io faccio, / passar barche nel canale / con il loro
9: io non poteva... passar vicino a un vassoio càrco di bicchieri
iii-348: non pensano ad altro che a passar da questa a quella ricreazione..
che trae dietro eletto coro, / passar colà per quella fratta angusta. l
, cioè che un raggio luminoso non può passar vicino ad un corpo solido senza
misura; / e non si può passar più là che i fregi, / però
fagiuoli, 3-3-188: quell'aver a passar [nella guerra] tra ferro e
ha riparo / se non dolersi per passar quel tempo, / che più è savio
questa sola mi farà parer dolce e passar men gravemente i difetti della mia vecchiaia
piè tremanti. abati, 92: passar volete achille? e aver lontano / ogni
del grano, e non intorno al passar della vita. -con uso avverb.
tra il vampo / e l'eccidio passar delle disfatte / città latine. carducci,
de'conti, i-41: e nel passar del mio soave foco, / gli stimoli
silenzio invitato, mi prese disiderio di passar tra loro. varchi, 18-1-165:
la maestria è il corre, / passar ben dentro, e non dar mai di
. 30-50: 1... saracin passar forbondi, e / 'l primo cerchio
del futuro, e come col presente passar si possa graduatamente e fermamente al futuro
, il gabbatèlla e 'l suo far passar per arte e per parte di mastro mucchio
che... per niun modo potemmo passar di là. c. campana,
. baldi, 4-2-101: abbattendosi a passar oltre per urbino...,
procedente, e far ala / al passar del lion ne'dì di gala. nievo
tavola allegramente fare una primieretta galante per passar tempo fino all'ora del diporto,
gentile e gorda, che sola possea passar per diece. g. c. croce
: quell'altro tristo, ribaldo, ignorante passar innanzi e far il gambetto a chi
carducci, ii-10-258: meglio sarebbe passar l'inverno in una cameretta azzurra con
tuttavia di dire esservene certe da non passar così facilmente per l'istessa gattaiola.
gattucci hanno aperto gli occhi: col passar del tempo anche gli individui più rozzi
no, noe, / non vo'passar per crazie sei gazzette. n. villani
, indi lasciando italia e roma, / passar de l'alpi le gelate cime.
dolce nome, / sterili e sconsolati a passar gli anni. moravia, xii-185:
/ che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare / a più
sputato del dispetto, che non lascia passar mezza giornata senz'avertene fatta una delle
gentile e gorda, che sola possea passar per diece. alfieri, i-36:
arcobalen le sì vivaci / tinte vedi passar sì gentilmente / l'una nell'altra
dissertazione... mi ha voluto a passar gentilmente il tempo. goldoni, viii-304
da fare ad euclide et archimede / passar gli architettori con un spiede. roberti
regno di napoli, quasi in un passar correndo, avemo gettati. guicciardini,
arte dotati; / ma per voler passar poi troppo i segni, / gli abbiamo
vedrete in forza di superbi amanti / passar l'egro consorti i giorni interi, /
se alcun fiume o altre acque a passar s'ave, portisi seco gimbe col fondo
del poggio. pulci, 28-76: bisognoe passar per luoghi angusti, / onde anibai
spasso, per diletto, e per passar malinconia e per rallegrarsi. -si potrebbe anche
e sé non giova, a farci passar il tempo bellamente. mazzini, i-223:
è del tutto in senno. -non passar on troppi giovedì: non è trascorso
v. s. ha mille torti a passar meco tanti complimenti di parole e a
: perché le mie ceste non potevano passar le montagne a drittura, pigliammo il giro
, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che
giunchiglie, /... / passar mi veggo presso: oh se costui /
li remi a vogare; / se vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso
il glorioso colle, / quanti prigion passar [ecc.]. delfino, 1-203
buonarroti il giovane, 9-432: nel passar lungo quel forno, / che scaldava colei
navigar per disperato, / e voglio anco passar golfo lanciato. botta, 4-325:
di pantano e loto, / mondi passar per questa morta gora / c'ha
gentile e gorda, che sola possea passar per diece. 4. ant
governi militari... han da passar per questo consiglio. -per metonimia
, 1-347: sarebbe troppo dolce di passar il restante della vita in una solitudine così
i gradi per i quali questo pubblico passar deve per mettersi in cammino parallelo colla
del futuro, e come col presente passar si possa graduatamente e fermamente al futuro
a tramontana. marino, 10-6: passar per grazia or anco a me concedi /
, se foste contenta, preferirei di passar la mia vita con voi, a
. monti, v-102: ha lasciato passar nel frullone tanta farina, o per meglio
: se finalmente, le piene, in passar più mi pareva inseparabile da quella
l'età che molte e lente / ci passar su 'l groppone / vedestù mai,
francesco da barberino, iii-104: quando a passar vieni / fiumi tal modo tieni.
ben sottilmente, per alcuna via / senza passar per un di questi guadi. i
guado spesso e cercò il monte / per passar tempo con amor quegli anni. b
perfino incredibile che quei due vi potessero passar davanti così, senza neppur voltarsi a
drago; / di qui deve passar se non è un mago. alvaro,
men guasto, dovettero tutti e tre passar nuovamente davanti a quelle facce. nieri
varco dove avrebbe sicuro il vasconcello al passar che di necessità farebbe lungo quell'isole
a quello, / di quel fossato passar l'acqua a guazzo. b. davanzali
guardie per tutta la riva per non lasciar passar a guazo i germani. d'azeglio
: hanno i cor condotti / non a passar di sopra ai saracini, / ma
vuoi tu vedova sempre e sconsolata / passar questi tuoi verdi e florid'anni, /
o francese in caso che non voglino passar per interprete. martello, 347
: potrò in consorzio d'amico fido / passar con ilari discorsi alterni / della canicola
lungo della strada, a quanti sentiva passar d'appresso, diceva, vado ad esser
di quella carne o s'imbattono a passar sopra la testa di quell'animale [
da'ponti, per comodo di farvi passar sopra carri o carrozze, affinché possano
tutte le rivoluzioni le avrete a passar liscie e immacolate di sangue come
all'immaginato pericolo di bredà fece maurizio passar subito in quella piazza...
mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con feroce
immediati davanti a lei, ella a passar di una porta senza guardarli gli addomandò
via sì angusta che non vi possono passar cavalli, salvo che in fila. f
acqua di nobil rio / condannata a passar, flutto servile, / o levata al
adocchi, / ben li de''l cor passar, poi non s'arretra, /
'l maritare, non volersi maritare, passar il tempo de'l maritare, rifiutarsi,
nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo,
ne disgradava il tronco maestro, e poteva passar per di seme. trinci, 1-241
che un moribondo abbia tanta forza di passar con un colpo un'armatura di ferro
francesco da barberino, iii-105: vien a passar di che male si leggono.
, si può chiedere senza timor di passar per impronti, per indiscreti. percoto,
sempre nudrita contro ai polli che osavano passar timprunato del nostro giardino. 5
fra noi facessimo giuramento di non lasciar passar impunito qualunque libretto di poesia sia per
, / un fresco fiore vedendo passar un'asina per strada, subito si discavallò
vedo inchinar la bionda testa / al trepido passar di tepid'aura; / aura amorosa
l'esecrabile ettòr; nelle sue mani / passar quell'arme onde gli dei fer dono
, / né aver un bezzo da passar traghetto. marino, v-4: ogni vostra
5-3-150: nell'escir di essi vani e passar per i fori descritti dal didentro al
circoli di que'due centri incavalcarsi e passar l'un né sopra né sotto i
attila il campo, / bramoso di passar gli euganei poggi, / parte la
consolazione. pinamonti, 404: non lasciate passar questo giorno senza fare qualche divozione alla
gran monti calvani, ecco tu vedi / passar con faccie indiavolate e toste. bresciani
di ciò che gli servirà ora per passar l'acheronte. comisso, v-43
primiera, che 'l riconosce, fa passar la parola sorda, perché resti
, si può chiedere senza timor di passar per impronti, per indiscreti. rajberti
i raggi di due lumi diversi nel passar che fanno per qualche foro d'un
darebbe [occasione] a'francesi di passar in italia e di eccitar in quella provincia
infamia / in questo luogo, che passar l'etade / povera sì, ma con
l'oche accorte, / che in passar dove l'aquile hanno i nidi, /
i turchi e gli altri infidi / passar ne l'asia l'arme peregrine, /
i-185: forse un dì poi, colà passar s'infinge, / quando canizie il
via e via per l'infinita sponda / passar vedevo i cavalieri erranti. govoni,
dell'ufficio che s'è compiaciuta di passar meco. d'este, 137: il
annunzio, i-464: io mi sento passar in fin ne tossa / ogni accento
dell'oraculo, già s'apparecchiava a passar con l'esercito in cappadocia con grandissima
exercito ingiocondo / sotto 'l giogo passar del re supremo, / che con sua
. adimari, 1-109: né debbe passar senza lode uno ingraticolato pur di bronzo,
funzionari, impiegati comunali, che a passar di là, specialmente nei tardi pomeriggi estivi
provincie. luchini, 44: in orazione passar dobbiamo la vita e con essa sempre
: re luigi, come avrebbe dovuto passar innanzi, tornò a dietro e cavalcò
6-4-122: soggiunse che, prima di passar più innanzi, desiderava d'essere col
, e senza dar tempo che potesse passar più innanzi la pratica, disse alla regina
anni, d'estate insaccano scienza per passar l'esame. -credere senza difficoltà,
di aver avuta l'avvertenza di far passar la sacca in un ranno forte. comisso
petrarca, 207-6: ben mi credea passar mio tempo ornai i...
, sfacciato, / vuole a forza passar. alfieri, 5-6: sempre insolenti /
326: vigilante et inquieto, / solea passar le notti insomni / e triste,
insperanzito, ch'egli verrebbe in alsazia a passar quel l'estate con noi
marino, xii-336: priegovi intanto per farmi passar l'umor maninconico a mandarmi il quadro
mezzo. galileo, 3-2-295: nel passar da un contrario all'altro, bisogna
noi non restava altro partito o di passar l'elba e ritornarcene in boemia,
cui carico stanno tante anime commesse, passar tutta la sera sopra uno scacchiere e
se mai, se mai colui venisse a passar solo, e, internandosi, con
meno, che non si affievolisce col passar del tempo. spallanzani, i-242:
. -per interposizione di tempo: col passar del tempo. boccaccio,
. ariosto, 22-62: abbiamo da passar anco quel monte, / e qui
sì ardente / contra le donne e passar tanto il segno, / che non che
all'intorno ove esso veggia / nuovamente passar l'invitto umore. tasso, 20-1:
] una mezz'ora buona, facendomi passar davanti... depretis e le sue
oh le dolcissime sere ch'egli si piaceva passar meco intrattenendosi o su l'autor suo
ella ormai si riposi, ed attenda a passar senza molti intrichi questo tempo che l'
. f. frugoni, vii-445: al passar per un vicolo, bipartito da un
meritata, gli comandò, nel vederlo passar da un ponte a cavallo, che si
... / le mercanzie non passar non bollate, / e l'altre inventariare
che l'han talora inverso sera / visto passar tra bianche spoglie avvolto. g.
ogni materia in pieno lume, il non passar oltre la necessità de'tempi, è
solamente menil capitano delle sue guardie, per passar semplici complimenti e senza lettere di credenza
in procida mi par vederlo appunto / passar i giorni suoi placidamente. / o
/ passeggiando lung'arno ebbi desire / passar all'altra ripa. c. i.
poi che le tue cime estreme / passar le nubi e schernir l'ire e
tralasciare, trascurare; lasciar correre, passar sopra. ariosto, vi-197: ma
segnava in quella lugubre calma l'irreparabile passar del tempo. 4. che non
alla rosa / che in breve ora passar vede il suo bello, / se
vanagloriosi idealisti... ci fa passar la vita cogli occhi incessantemente confitti nelle
paura sentiva su '1 suo capo / passar quel caldo fiato che sapeva di nardo
nella cui notte ingombra / io vedea passar gli antichi / mostri e gli eterni
ai gentili italiani, perché li fanno passar sui marciapiedi e non camminare come i
nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo, /
constrinse a lassar gli impedimenti e a passar il fiume quasi fuggitivo. manzoni, pr
/ che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare, / a
sì ratta / che l'occhio appena nel passar l'avvisa. fil. ugolini,
alcuno lagume o stagno o veniente fiume passar bisognasse, portino i fanti a piè un
livelli stagnanti, quando sia costretta a passar per lambicco d'un sottilissimo cannello ed
, 16-v-256: è necessario presentemente non passar le cose piacevoli, come i lambitivi con
de i suoi belissimi raggi, come al passar d'un lampo, restai prigioniero di
la ghiottomia del vino gl'indusse a passar di qua, vedendo che l'italia era
de'ponti, per comodo di farvi passar sopra carri o carrozze, affinché possono
schietto schietto, a cui si è fatto passar l'alpi. tommaseo [s
rimandare da bologna, essendosi scordato, nel passar di qua, di lasciargli. fagiuoli
facile al ventre con un vitto tenue passar la notte, o giacere aggravato dalla
non se in un solo trar d'arco passar varie note. -agg. da
per mezzo di cascina son visto, / passar tutto legato come un cristo.
xi-28: più leggero è po / a passar senza scola, / che lo mondo
è cosa che i miei amici vorranno passar così di leggieri. -in breve
81: tuttor che si convegna / talor passar leggier la cosa grave.
29-43: una gentil donzella, / per passar sovra il ponte, al fiume arriva
vidi con sommo piacere merendo così leggiadramente passar sotto il sole. 4. piacevolmente
mirava scalza co 'l piè ratto / passar tra i roridi odor del fieno. pascoli
], o o s'imbattono a passar sopra la testa di quell'animale, partoriscono
tirano una corda attaccata al peso e fatta passar per una carrucola sospesa in alto.
è chi propone alcuni giochi di società per passar la serata onestamente. -sostant.
si potendo prima salire di sopra senza passar per mezzo di quelle. tommaseo [s
mi pesa, ha preteso violentarmi di passar teco ufficio perché, scordata del tuo
d. battoli, 2-4-220: convenendogli passar per luoghi allagati dall'inondazione già cominciata
, vide anime assai, / ciascuna di passar volenterosa. pigna, 160: duri
abituale limpidezza. parise, 5-11: col passar del tempo... l'orango
linguaggio della conversazione a lungo andare dee passar ne'libri. beccaria [caffè],
linguaggio della conversazione a lungo andare dee passar ne'libri. delfico, ii-198:
di questa: che un accidente non può passar da un soggetto all'altro. pascoli
, i-400: ma liscia non la lascio passar questa; / l'opera appena sarà
, che tutte le rivoluzioni le avrete a passar liscie e immacolate di sangue. giusti
è possibile conservare la disciplina, né passar rigorose le mostre; onde si ha
vestigio / che con l'altre ombre passar la facesse, / non dimostrando opporre alcun
ii-373: questa parola [l'idea] passar gradatamente per le specie mammifere e quadrupedi
ha che donare, / ma vorrassi passar per saramenta, / e dirà che la
inf., 1-96: non lascia altrui passar per la sua via, / ma
eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il mezzo
arezzo. baiatri, 174: per passar a livorno vassi a pisa, ond'ei
evento). guarini, 254: passar in un momento / da morte a
di pantano e loto, / mondi passar per questa morta gora / ch'ha nome
e lotosi, dove per lo simil modo passar puossi. f. f.
via e via per l'infinita sponda / passar vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo
pascoli, 32: non di perenni fiumi passar l'onda, / che tu
lucia, / a chi di nuovo in passar sia primiero. = dal
si che [la forma visibile] passar più non può, ma quivi, a
la mente avvezza / a contentarsi e non passar più avante. firenzuola, 573:
propie pene, perché voi le facciate passar per vostre, e poi mira che voi
: la clara gli veniva del paro per passar nell'orto a cogliervi quattro foglie d'
materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi e sventura
, 1-112: il generale cesareo fece passar l'essercito con buon ordine, distendosi
francesco da barberino, iii-137: se vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso
pensai che andrea probabilmente era andato a passar la serata in un'onesta casa, non
di penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'
altissimo, lxxiv- 70: fe'passar di là tutte le carra / dove eron
quelli calando. desideri, lxii-2-v-167: per passar questo ponte convien slargar le braccia in
l mondo ne favella; / lasciate ornai passar vostre contese. -celebrato, esaltato
mai, se mai colui venisse a passar solo. d'annunzio, i-108: se
era più feroce e l'adito da passar più malagevole. bellori, i-170:
voglio che peni questa gente / nel passar questo ardente mala- mocco.
volte. panzacchi, vi-1049: sentìa passar cantando i tristi uccelli / del malaugurio sulla
sia doluta, per ogni volta che passar vi solea, credo che poscia vi sia
in trasportar gli uccisi, / ch'a passar stige scenderan sotterra, / bestemmierà la
che il gran duca sia partito per passar qualche giorno nelle maremme. fanfani,
, / que'di costantinopoli in turchia / passar con gente di malfare attenta.
de'nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo,
]: 'romper la malìa ': passar la disdetta, trovar un po'di
questi malignetti... non lasciano passar occasione di mordere e lacerare or questo or
amici soliti a straviziare insieme, per passar la malinconia di quel tempo.
i malintesi favori e privilegi si fecero passar presto in titoli di giustizia, i quali
38: passato il principio, se convene passar ai maturativi, niti i languori non tanto
d'amici soliti a straviziare insieme, per passar la malinconia di quel tempo: e
/ per vie distorte, e nel passar s'impregna / e di buono elemento
la qual cosa avvenuta, non lasciò passar sì bella occasione, per uscir dell'invidie
sulle guide o sull'intavolato, il passar della macchina da un binario ad un
già il nome dell'olivi cominciava a passar l'alpi e '1 mare, già i
la sua signora figlia / sarebbe meglio passar di concerto. mamiani, 1-51: sulle
io non era; sì che non lascio passar cosa che non possa stare a martello
, lxxxiv-285: perch'i'non sepi passar ch'a un tal varco / dov'amor
, molti masinadieri, / i qua'lasciar passar la compagnia / e poi di dietro
d'annunzio, iv-2-241: tutte volevano passar la mano su la testa dell'animale,
, dalla matricula del paese, per passar lo stesso ufficio col zrini.
mentre cercava di nascosto qualche lira da passar mattana all'osteria, montò in una
soderini, i-589: legando un matto al passar d'un ponte che passi sopra un
: passato il principio, se convene passar ai maturativi, fatti di radice de malvavisco
si dice figuratamente dal vulgo per fargli passar la pazzia. di breme, corte
/ né tra fiorite rive / donna passar leggiadra e pellegrina, / fur giamai
non mediocre tristezza, la qual ancora nel passar più avanti molto si accrebbe,
vederselo [il pipistrello] ogni volta passar rasente al volto, sui capelli, davanti
cagion molti masinadieri, / i qua'lasciar passar la compagnia, / e poi di
che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia.
debito onorare e magnificare, la quale passar non si può sanza far menzione de l'
leggier creduta non saria: / vede passar un gran destriero alato, / che porta
per i suoi traffichi, era solito passar la notte in quell'osteria. carducci,
broggia, no: il lubrico incentivo di passar la mercanzia per ogni mano, benché
cavalier forte e pensoso, / per passar forse l'ora meriggiana / o perch'avea
ne incaco la morte. -lasciar passar dodici mesi ogni anno: accettare la
s. v.]: 'lasciar passar dodici mesi ogni anno ': pigliare
per l'aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese /...
professionale. cinelli, 11-176: a passar da quei freddi corridoi dipinti di smalto
e lieta, / d'ogn'altra signoria passar la meta. -porre,
verso la mezzanotte si degnasse / di madama passar nel mezzanino. carrer, 2-269:
metà. sanudo, xv-170: convenne passar tra acque dii taro, che erano
ne sia doluta per ogni volta che passar vi solea, credo che poscia vi sia
era il concorso dii popolo non poteva passar, dove gittò molti miara di aspri e
. cesari, ii-31: non credo da passar qui la lezione d'un testo che
prension de'numeri, come si comincia a passar quelle migliaia di milioni, l'immaginazion
tamigi. pananti, i-209: vedendoli passar, tutti i paesi / dicevano:
conoscer la sua furberia / e vuol passar per furbo, è un minchionàccio.
di penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'amor
la pupilla nell'occhio] patiscono nel passar che fanno per tre diversi umori,
da barberino, iii-137: se vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso
figurate voi nella mente? -figuromi l'uno passar nel- l'istesso tempo maggiore spazio dell'
, un dì, mirabilmente muto / passar fu visto, come dio seduto! /
fe'miracolosamente, / che mentre lo passar non era ardente. brusoni,
pare che... sia da passar con silenzio l'invenzione di archimede d'
al suo signore / mai per ricco passar debbe il fattore. collodi, 764:
delle terre. montale, 3-34: col passar del tempo il mito dei ravecca si
bandello, ii-867: voleva pio pastor passar il mare / e por la mitra a
napoli sue mobilie in galia, per passar a ischia. -denaro. la
vivono come de'già morti e il passar in ciò i termini né lece né si
e lodo: / se non, qui passar voglio in ogni modo. cellini,
hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. s. bernardino da siena
, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che
il naso né i barbigi / arruffasse al passar d'un molinista. gioia, lv-404
hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. alberti, 4-7: si
, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto. boccaccio,
pascoli, 32: non di perenni fiumi passar l'onda, / che tu non
schivi di pantano e loto, / mondi passar per questa morta gora / ch'ha
un punto in cui il modo di passar le giornate non monta proprio nulla.
che per entrarvi faceva di mestiero di passar una montata di forse venti giornate.
su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che da
nessun de la gente maladetta / non può passar. tommaseo [s. v.
nessun della gente maladetta / non può passar. compagnia della lesina, i-4:
e con aperta fronte; / rado passar si suol per altro ponte / qualun-
, tutti ardire, tutti vivacità, passar in un istante dalle dilizie più signorili
moresca, sentendosi aspri traverso il ventre passar gli stridori dell'arco e delle corde
che 'l segno / in tanta occasion passar ben lice; / pur che sia morta
/ cavaliere d'armi bianche / vedestù passar di qua? -come epiteto ingiurioso (
di settimana, la prossima domenica, passar la giornata di riposo a risolvere la
, 4-82: non mi ho mai fatto passar la mosca per lo naso né torcermi
(238): a pedro, nel passar tra quelle due file di micheletti,
sì dolce e bella / vene a passar, come vole natura, / venendo da
berni, 152: voi sol voleste passar vienna, / voi sol de'turchi vedeste
: il viaggiatore che s'abbatte a passar per un bosco piantato a mostacciolo suppone
compite e ripiene le compagnie, facciansi passar mostra ogni due o tre mesi. dizionario
debbo con sì infelice e cruda morte / passar dal primo al mio viver secondo?
1-iv-153: egli vorrebbe indurre daun a passar l'elba per passarla anch'egli e guadagnar
, / '... / passar mi veggo presso: oh se costui /
far musica, come a cosa per passar tempo, e quasi sforzato. vasari,
pel sul mento, / per timor di passar per musichino, / se li tingea
tassoni, 4-66: poi che tutti passar, marte disparve, / la- sciand'
g ché il cor con essa passar gli volea. / ma intanto un altro
era il concorso dii popolo non poteva passar, dove gittò molti miara di aspri e
le vidi nascere e morire / e passar lor vaghezza in men d'u- n'
2-66: ho detto / che a chi passar volessi / il viso in modo tal
mettiamci il naso in mano / e lasciamli passar. manzoni, pr. sp.
del bon natatóre, che, volendo passar qualche gran nume, per secondare ben
: non dar colpa a te, al passar degli anni tuoi,...
la moglie vogliano partire quest'ottobre per passar l'inverno a parigi e a londra
; scotto. ariosto, 41-53: passar credesti il mar, né pagar naulo,
navichieri? fagiuoli, 1-5-125: potete passar la nave ed essere con tutto comodo do-
similitudine al navicamènto di quella nave a passar lo fiume. valerio
varie tempre / a tanta pace, e passar qui per breve / nebbia, correndo
me relegi, / presso già per passar oltr'a le sponde. segneri, ii-12
materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessita de'tempi e sventura
: ripigliò il re sentirsi invaghito di passar tore noiose di quel meriggio con lei
la mattina del 21 ottobre, nel passar la porta con un movimento della mano
serpe, più presto si metterà a passar per il fuoco che per il cerchio.
. bacchetti, 2-194: al passar di una locomotiva, che dal lungo
men d'otto giorni, dovendo massimamente passar ogni cosa per le mie mani sole
dentro il suo metato in monte / dovea passar la notte solitaria; / ma,
eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il mezzo
materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi...
stato il cielo che mi ha fatto passar di qui. -fare del petto nido
il seconda, / sperando che in passar l'onda nocente / qualche sterpo s'
al vostro ufficio, vi avete lasciato passar gli anni che né di mariti, né
non dargli maggior noia, mi dispenso dal passar a scrutinio tali diverse opinioni. pascoli
io t'assicuro che m'ha fatto / passar qualche ora men noiosa e nera.
hai sbagliato, pensando che avrei dovuto passar tristo il giorno in cui mi hai
io governarmi secondo quella prima norma senza passar i termini del comandamento o pur
questo alcune nazioni non sono restate di passar in quelle parti per provar la loro
velenoso serpe, più presto si metterà a passar per il fuoco che per il cerchio
e di cui non sapesse liberarsi per passar d'anni e mutar d'estetica,
meriggio e del riposo / si fa passar la banca de'barboni / per un certo
infemal che già s'è mosso / per passar tonde nubilose e nere. guiniforto,
ecc. ariosto, 10-92: nel passar vide, mirando a basso, /
tra nugoli di palle / lo lasciasti passar, giovine e forte. -stormo
uno, passa il tempo che devevate passar per mantova. g. bentivoglio, 4-961
pegola soverchio. forteguerri, 16-28: passar vi conviene / nel chiuso e trapassare
119): dovettero tutti e tre passar novamente davanti a quelle facce. d'
sempre nudrita contro ai polli che osavano passar l'imprunato del nostro giardino.
inesperta sua gioventù a cangiar cielo e passar da napoli, patria sua, fino
eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il mezzo
cara. carducci, iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua dea,
assalto, / e ai colpi, che passar ponno un'incudine, / oppongon saldi
notizie e scoperte astronomiche, non che passar la zona torrida o recarsi nell'oceano
pacificarsi. petrarca, 128-104: al passar questa valle / piacciavi porre giù l'
idem, 22-151: ad altri / il passar per la terra oggi è sortito,
un pochetto di boria mi sforzerebbono a passar dalla critica all'erudizione con introdurre una
. chiari, ii-15: cominciai a passar seco lei dalle parole agli scherzi,
di restar offeso nella testa o col passar una tal misura o nel bever digiuno
(238): a pedro, nel passar tra quelle due file di micheletti,
, x-2-142: un ai que'pochi che passar fur visti / su generose antenne alla
1 frutto trar ne possa fuora, / passar non però vuole oltre a la scorza
. roseo, v-10: ben posso passar oltra per cominciar a dir il mio
beltade / si vide in nulla etade / passar fondante regno. 2.
da onde / lo suo contrario più passar non lassi. g. villani,
circoli di que'due centri incavalcarsi e passar l'un né sopra né sotto né
chi propone alcuni giochi di società per passar la serata onestamente. -in modo
inesperta sua gioventù a cangiar cielo e passar da napoli, patria sua, fino a
debito onorare e magnificare, la quale passar non si può sanza far menzione de l'
che dura l'oppressione, ma non passar ne'termini della vendetta. c. gozzi
mia fillide, / dell'affannosa state / passar tranquille ed ilari / l'ore importune
da quello interrotto... e passar l'ore secondo il suo genio.
tommaseo [s. v.]: passar le ore: trovar modo che il
tempo corra men lungo e men grave. passar l'ora in cosa per lo più
divertire: vanno in quel crocchio per passar l'ora; certuni leggono non per
schivi di pantano e loto, / mondi passar per questa morta gora.
di quell'urciuolo o becchieri che suole passar per la tavola a mano a mano,
ariosto, 5-42: non credo che passar più di due notti / ch'ordine
re, a cui toccasse non lasciar mai passar cosa che lo potesse rèndere odioso a
... avrebb'e- gli a passar per poeta o per origenista per questo?
il suo metato in monte / dovea passar la notte solitaria; / ma, per
te co'miei carmi ai posteri / farò passar felice. -traiettoria di un astro
alamanni, 6-5-24: lassa tutto passar né muove un'orma / fin che
così disfatto; / e se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam
a convertirsi in rabbia manifesta e a passar minacciato e impunito per le case orrevoli ed
, / vidi algina entro i salci passar tra fronde e fronde, / pallida,
da barberino, iii-137: se vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso;
occhi miei lagrime gitta: / allor credo passar nell'altro regno. arrighetto, 248
di tale importanza che non è permesso passar sotto silenzio una sua censura. pasolini
. f. bertini, 1-183: farvi passar per le bandelle o chiavacci sarebbe cosa
ali et essendo cosi ossuta, non possa passar un fosso.. per
fosse. oliva, i-1-49: non potendo passar oltre, peroché ostava l'oceano,
apri anco l'altra / imposta, che passar ci possa l'arca, / ostiario
loro canti, anche quegli fatti a passar mattana o a mandar giù meno osticamente bocconi
lati diverso il suo ottagono si potrà passar per loggia sopra colonne dalle stanze de
, tolto dall'ottenebrazione della luna nel passar sotto il sole, non può aver
nostro patriarca... così per passar ozio o vogliam dire per far prova se
crudeli opre di marte / si elegge a passar tore, e nel fraterno / sangue
nell'altra un gran p, che significherà passar per le picche. r. borghini
con pacatezza -che questo bambino non può passar fuori la notte; vero?
partirmi per ostende, con animo di passar a nieuport per goder del passaggio del
antichi, 129: in questo si dee passar pacibil- mente e dibonariamente.
è qui venuto, / al cui passar nel padiglion funebre / miser tutte le
, 4-219: non vi voglio già lasciare passar per bardotti senza che paghiate lo stallatico
più degli altri sguazza / e pretende passar per la maggiore / fu paladino che le
che possan de'volgari ingegni / oltre passar la paludosa nebbia / e, d'
sedere su quella panchina, si vide passar davanti per il viale deserto il fapia
capo a piede / chi s'imbatte a passar per quella via. casini, 1-94
più non vi si potè navigar né passar alle altre isole. -risaia.
animale, qual nasce nel cervello, passar possi alle membra tremule e para- liticate
si vedono ancora / -la domenica -parasolini passar dal paese. arbasino, 7-27:
col fiorellino ancora in boccia, al passar della falce che pareggia tutte l'erbe
ridente dell'ameno sebeto, e di passar felicemente i giorni nella vivace invidiabile sua
bassa porta del reame celeste non li permetterà passar entro. guerrazzi, 7-317: il
avanzarsi duemila uomini in circa, dovendo passar per queste strette che di rado ne
la clara gli veniva del paro per passar nell'orto a cogliervi quattro foglie d'
croce, 2-33: già m'ero per passar tratto in disparte / e riposto la
^ liero della banda destra la fa passar a quello della sinistra. lippi, 9-37
avendo messo in ordine la partita per passar in asia. -ritirata, ripiegamento
nutrita, / vorresti in estasi / passar la vita: /... /
e di quarti. baruffaldi, iii-19: passar dal natal a la pasca, /
avendo il passaggio delle galere presto, passar in pochi giorni a marsiglia. giacomo
1-97: non ci fu egli necessario passar vituperosamente sotto il giogo de'sanniti?
fermo, e si vedea davanti / passar distinti i cavalieri e i fanti. de
qual tu gride / non lascia altrui passar per la sua via, / ma tanto
a trento per la più diritta, senza passar per verona. -essere tracciato in
corando drio li squadroni; e convenne passar tra acque dii taro che erano spesse
. tasso, v-54: nel mio passar per modena io aveva ensato di venire
non hanno potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo, né in
alle case loro senza pratica e senza passar per i gradi della scala militare,
e mi consola: / mi pare di passar come per caso / da questo mondo
o francese in caso che non vogliono passar per interprete. -attraversare diverse
tramezzo, per il quale però potesse passar l'acqua. manzoni, pr. sp
passare. biringuccio, 2-8: fatto passar il mercurio o per borsa o per
hanno proibito che all'indie non possino passar avvocati e procuratori. gemelli careri,
seguente si trasferirono in arras. nel passar furono incontrati e salutati da tutto l'
, già... disegnavano di passar nell'africa e di conquistar cartagine.
palancati e deschi. piccolomini, 10-244: passar per il mezo... è
di loro in uno, si metton a passar valorosamente per il mezo dei nemici.
guerriero [bucefalo] / sembrò al passar distruggitor torrente. 16.
talvolta indietro tornando, per niun partito passar volea. -figur. proseguire nella
gli amanti amorosamente si baciarono, ma di passar più oltre non vi fu agio.
copiar cose di un mediocre pittore per passar poi a quelle di raffaello e dicea farlo
4-1-199: dovendo pertanto l'alvia- no passar dalle fraudi alla forza, fece intendere a
come rosa vermiglia che perde la vaghezza al passar d'un sole. bettini, 1-77
sua ignoranza o che l'avesse lasciata passar per trascurra- gine. tortora, i-325
prega dio per me che si dilunghi il passar mio ad un'altra volta. ulloa
già il nome dell'olivi cominciava a passar l'alpi e 'l mare, già i
, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto. relazione anonima
venire verso loro in una nave e passar gli altri, e lui non aver voluto
gabella che gli pagano tutti questi vascelli nel passar quello stretto, egli viene a cavare
3-80: anco i re si puon passar co'coltelli. g. gozzi, i-14-18
siano di eccellente lama, non gli può passar la pelle. dalla croce, ii-96
con l'uno [ago] a passar la interior membrana dal lato di dentro.
alla semplicissima quanto è cucire con un passar d'ago e di filo tutti insieme
piede e gamba, se lo fece passar fin sopra al ginocchio. tarchetti, 6-1-199
termini non passa del dovere / che del passar non sia tosto purgata. guicciardini,
326: vigilante et inquieto / solea passar le notti insomni e triste. guarini,
mi son arrivati in tempo di farmi passar il carnevale con delizia e la quaresima
alle quali dannosi gli oziosi per fuggire e passar tempo. f. vettori, 1-13
in carrozza, con aladino che deve passar la visita. de roberto, 3-49:
; che bisognava baciare il fregio stinto e passar la prova del peso e del grugnito
belli, 3: ebbe occasione di passar uffizio di condo- glienza col signor cancellier
molti modi da alleggiare, o da passar quello. navagero, lii12- 45:
: siamo venuti al ponte, per passar la melanconia. -intr. dimenticare
ché di giove / rubar la mente o passar non si puote. 78
ben aparichiato, / de un grande passar farò mercato. 85. con
e de'ragazzi non arrivando mai a passar la camicia, egli non s'era della
, colle sue chiacchiere, me la facesse passar di cottura. -passare di
, ponga ogni studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti
europa, presa in sospetto di passar intelligenza col duca suo fratello.
tanti marti che vengano alla rassegna a passar la banca e pigliar la paga.
da fare per essere ipso odiato e passar suspecto per le terre de la ecclesia
almen sarà minore il duolo. / (passar può per sentenza questo detto).
, i-139: si sarebbe potuto anche passar sopra un lieve difetto che aveva di
: io non so come si possa passar via su ciò come non contasse.
albino che se ne mangiò cinquecento dei passar! [fichi] o calestruzzi. lancellotti
so di quale grandezza fossero quei fichi passar!, quei perfichi, quei meloni,
passa cento e cento cinquanta ho visto passar la palla dodici e quindici piedi.
, / che 'l modo da passar non sa vedere. / ma quella compagnia
lanci, 4-70: sapete ch'avendo a passar passatoi o qualche altro luogo stretto e
: pietra o sasso che serve a passar fossi o rigagnoli. -per estens
, ma si fa anche servire a passar roba non liquida, pigliandovela con mestolino
pàssera1 (region. ant. passar a), sf. ornit.
v. passero. passerèlla1 (passar ella), sf. ponte leggero per
passero. passerino1 (ant. passar ino), sm. passero.
: 'far il passarino 'è far passar l'oste alla mezania. guglielmotti, 629
gnif. n. 4) e passar (forma volg.), di etimo
[il papa] / si fa passar la banca de'barboni / per un certo
om pò a pian passo / l'avversità passar sanza guarire. por cacchi, i-133
costumati. roseo, v-10: ben posso passar oltra per cominciar a dir il mio
da persone prudenti, che non volesse passar più avanti, se prima non s'assicurava
citolini, 465: sforzare il passo, passar tra nemici, dar lor la carica
chiama quel luogo dove non si può passar oltre a piedi asciutti, se non
per la prima spremitura, e convien passar la pasta in un secondo torchio.
pananti, i-400: liscia non la lascio passar questa; / l'opera appena sarà
bandello, ii-867: voleva pio pastor passar il mare, / e por la mitra
bartoli, 1-4-75: era fermo di passar oltre con antonio di santa fede, benché
naturale con me medesimo, che non dovesse passar mattino senza spese piccole o grosse.
che una farfalla / non vi potria passar per verun patto. botta, 6-i-512:
di loro... capaci di passar per qualunque luogo,... volgendo
. carducci, iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua dea, /
soderini, i-589: legando un matto al passar d'un ponte che passi sopra un
: il vecchio eroe nell'occhio / fece passar la barra del timone; / e
sarebbe dannato di temerario, chi potendo passar su ponte di pietra un torrente di
quali comìarano queste cose ad mesura non passar ad loco alcuno a libra del pelagio
avendo o ponte o guadp / da passar questo pelagaccio lordo. leopardi, iii-120:
l'esagerare, il deformare, il passar per barbari. -evento o conseguenza
gli presenta la preda, cominciai a passar seco lei dalle parole agli scherzi.
la vita a mano manca, lasciate passar il colpo. g. venier, li-5-456
resto impero, e per gir dentro / passar la terra e penetrare al centro.
totalmente sconosciuto e morto al mondo, passar la vita. boterò, 8-179: penetrò
onestà, di penitenza, / a passar i suoi giorni in un convento, /
croce, 2-33: già m'ero per passar tratto in disparte / e riposto la
mortale, / che gli venne a passar proprio alla bocca; / indi spiega
erra, / voglio di questo bosco passar fuori. -stare a qualcosa col
1-13-229: valloni sterili e deserti / passar convienti inabitati assai, / là dove,
... pensò al modo di passar con li suoi nella guienna, dove il
diabolico artifizio, / essendo rei, passar per innocenti / e lapidare negli altri
no: quelli... non lascian passar cosa, per minima ch'ella sia
desvia, / e 'l destro fianco nel passar gli fiede, / ed è sì
è terminata... sì che passar più non può, ma quivi, a
chiaves, 61: t'ho visto passar ne la strada, / con l'aria
a'turchi e gli altri infidi / passar ne 1 asia l'arme peregrine,
torme, / e pel rivo in passar limpido e schietto / lascia l'immonda sua
ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi, e
su le poste: / e nel passar de l'alpi, a un ponte rotto
... se la periermenia deve passar avanti o venir appresso o pur, ad
658: temo ancor di passar qualche periglio. delfico, iii-619:
, che durò trenta anni, e dovendo passar con grosso essercito in spagna per cacciarne
bandello, ii-867: voleva pio pastor passar il mare / e por la mitra a
e diè perversi / mali a color che passar questa etate. gherardi, iii-211:
. a. cattaneo, ii-160: passar le notti intiere in pesca di sguardi
lago pestilente, che sopra esso non poteva passar anima con vita. 5
d. bartoli, 4-1-321: in passar lungo dov'era surto uno stuolo di galee
rifiuta. petrarca, 128-104: al passar questa valle / piacciavi porre giù l'odio
piagge più quete, / non ti gravi passar fossato o monte. del bene,
, 29 (498): vedendo passar qualcheduno, gridava con una voce mezza di
carena, 1-308: 'pianare, pianeggiare': passar la piana sul panno prima di cimarlo
. arena, 1-308: 'pianeggiare': passar la piana sul panno prima di cimarlo
frena, e vieta / che nel passar dell'infocate chiome / la terra avvampi
, come uno che ci abbia da passar la giornata. betti, 114: in
. giusti, 2-63: immaginatevi / passar via via / lanterna magica / di
: lo si può perfino incaricare di passar parola perché trovi a piazzare i fichi
punire i cosacchi, per le medesime picche passar dovessero cantimir e i tartari. bocchelli
ventiquattro / per venirmene a vegghia e passar l'ore / al bellissimo giuoco di
chiudevano e l'orchestra attaccava, ma bastava passar dal cortile e picchiare all'imposta.
, 5-168: legati in dolce sonno / passar veggiamo i simolacri e muovere / le
, 6-23: per la gran calca nel passar le porte / convenne a ognuno andarne
legni o assi: / chi può passar si passi, / e tien a mente
23 (395): si doveva passar davanti alla chiesa piena zeppa di popolo.
ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi e sventura
pieve. vasari, i-600: nel passar poi da cortona entrò in pieve e vide
or vene, son monto dure / e passar lo gran pelezo. s. giovanni
botta, / venuto a roma per passar la state / e vedervi sul carro
che sempre da minchione / non vuol passar né star come i pioli, / rispose
termine da onde / lo suo contrario più passar non lassi; / e indi l'
andar in la roca di brixigella e passar per il campo inimico, vestito da pitoco
nuda e inerme / quasi, sotto àlarcon passar si vede, / che la vita
: il re di franza, che dovea passar in italia, li era venuto le
un sasso / posarsi, e riguardar passar navili: / e correttor di chi gli
delle sue contentezze, non lasciavano glottario passar lieto un momento. tarchetti, 6-ii-399:
croce, 2-33: già m'ero per passar tratto in disparte / e riposto la
non lasciare dalia, non gli dispiace passar da poltrone. de amicis, i-182:
di spirito che sa 'reagire'e passar oltre la contingente miseria de'suoi gianduia
vie di penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'
modanesi, / ma a castelfranco fèr passar la gente: / e quivi fùro i
da barberino, iii-105: quando a passar vieni / fiumi,... /
un ponte / e féwi i buoi passar subitamente. testi volgari cremonesi, 57:
su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto. idem,
mantienmi la parola data o preparati a passar sotto un ponte di legno.
pontiseu 'pietra o legno che serve a passar rigagnoli o fossati'), forma femm.
altri vogliono... che, facendosi passar l'acqua marina per i vasi di
erbe e fiori, così, dovendo passar quel fluido umore per gli angusti fori
, onde i vasselli non vi possino passar sopra. = voce di area
, ponga ogni studio e diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che
compagni,... avendo posto nel passar dalla cina al giapone dodici giorni e
, ma come utilissima a far rettamente passar l'ocio. b. davanzati, i-156
la strettezza di vivere i francesi di passar nella puglia, tosto che si mossero,
materia in pieno lume, il non passar oltre fia la necessità de'tempi e sventura
, la piatta, i porti da passar fiumi ed i foderi. nazari, i-7
ad un corrente fiume, il quale passar convenivami con artificioso porto...
che mi pareva più fattibile si era passar di piemonte e posarmi in isvizzera.
annunzio, i-464: io mi sento passar in fin ne tossa / ogni accento ogni
dopo una lunghissima irresoluzione circa il dove passar quest'inverno, finalmente mi sono determinato
più esattezza per acquistarsi una fama che passar potesse con onore alla posterità. leopardi
co'miei carmi ai posteri / farò passar felice: / di te parlar più secoli
la postere memoria / l'opre illustri passar fa. carducci, iii-18-129: deformità da
vogliono... che, facendosi passar l'acqua marina per i vasi di cera
nimico, che le bagaglie andassero a'passar al ponte di altemborgo, ch'è
erano venute con l'imperatrice, potessero passar per firenze volendo andar a lucca.
gran podere e con molto ardire / passar su la calavra i saracini. a.
nemici. capriata, 80: nel passar di certe acque..., sentendo