caso / gl'innocenti martori ed i pasquini. leggi di toscana, 10-120:
tu aver quel male che mi dai. pasquini, lvii-95: allora tutti quanti indiavolati
... non intende un'acca. pasquini, lvii-94: certo che un'acca
già senza te viver poss'io. pasquini, lvii-95: avea d'attomo gli
cultura generale durante le refezioni. pasquini, lvii-88: nuovamente il campanello / suona
con lindura, / per natura. pasquini, lvii-83: la qual merda la chiamano
/ con un odor da tutti maledetto. pasquini, lvii-84: quando poi striscia il
sopramano per fenderla in due parti. pasquini, lvii-95: in tanto i buoni padri
medesimo chiostro e la stessa mensa. pasquini, lvii-91: di nuovo a riseder
piombo, ma di prezioso nulla. pasquini, lvii-83: che cosa è il
,... si trovò pasquini, lvii-92: parlava franco, ma nelle
, per argomenti triviali, volgari. pasquini, lvii-83: sbracciati, o musa,
pietà le stelle e i venti. pasquini, lvii-85: quanto piacere / si
perdono / alla contadinesca musa mia. pasquini, lvli-96: adesso che hanno avuto il
. toccargli le gote co'musoni. pasquini, lvii-95: ora che si son ben
anche supposti tutti di cervello sanissimo. pasquini, lvii-83: che cosa è
metastasio, 1-iv-326: lo sventurato abate pasquini... si trova addosso per morte
ha cura / l'interne parti. pasquini, lvii-86: quest'opera [l'evacuazione
, con tutte l'altre cose ordinarie, pasquini, devozioni, rovine, culisei,
forse che si son visti nei miei pasquini. guazzo, 1-41: restano ora i
, i quali... con pasquini e libelli infamatori trafiggono l'onore altrui
avere in roma, ivi condannato per pasquini chi maneggiava suoi affari. m. ricci
102: come i privati coi libelli e pasquini affissi in luoghi pubblici, eziandio della
moltitudine di coloro che con satire, pasquini e scritture avevano lacerato il nome e
paura, credendo che vogliano insultarlo. pasquini, lvii-92: parlava franco, ma
con piena certezza, con sicurezza. pasquini, lvii-94: certo che un'acca lor
trattarla a strapazzo non è bene. pasquini, lvii-85: quanto piacere / si prova
, a giudizio d'uomini dabbene. pasquini, lvii-83: che cosa è il
occupato da chi ricopre una carica. pasquini, lvii-89: di già s'incamminava per
cagion potissima de'frutti della terra. pasquini, lvii-86: questo gran moto è
nate in mare / natura impiccolì. pasquini, lvii-83: con licenza di questi
tra fredde, ma fertili montagne. pasquini, lvii-83: che cosa è il
e ha valore iron.). pasquini, lvii-83: con licenza di questi pulimanti
si saliva a leggere l'evangelio. pasquini, lvti-91: di nuovo a riseder
moltitudine di coloro che con satire, pasquini e scritture avevano lacerato il nome e
qualche tumefazione straordinaria dei vasi emorroidali. pasquini, lvii-84: quando calato all'intestino retto
e seco a venir giù lo sforza. pasquini, lvii-95: i buoni padri confratelli
ritirare il capo fra le spalle. pasquini, lvii-87: entrano a coppia i santi
-restare temporaneamente in silenzio.. pasquini, lvii-96: voglio... /
. pirandello, 8-314: 1 piccoli pasquini, dalle folte sopracciglia dipinte e il
più ridicoli di tutti sono i piccoli pasquini, con la faccia scontorta dalla smorfia furbesca
alla soldatesca, a capo scoperto. pasquini, lvii-87: col capo tutto nel
e palagi son tutti di buona simmetria. pasquini, lvii-91: specialmente escogitate da lui.
. figur. peto, scorreggia. pasquini, lvii-84: l'altra loffa addimandasi soffione
ch'a te persona ingrata io foglio. pasquini, lvii-86: quest'opera è d'
ufficio del vespero sonare i campanelli. pasquini, lvii-88: il campanello / suona,
). -con uso iron. pasquini, lvii-89: il terzo era lo specchio
, stancamente delle membra, accidia. pasquini, lvii-86: questo gran moto è dello
storielle e barzellette di quei tempi. pasquini, lvii-86: non vi giovanni
sogno. rimanelli, 2-182: disse pasquini: « be', riprendiamo queste istruzioni?
pissare e trombeggiare sotto la barba. pasquini, lvii-84: quando calato all'intestino
se è in nicissità o no. pasquini, lvii-95: avea d'attomo gli altri
o laboratorio. piovene, 5-278: don pasquini vorrebbe creare per gli ex allievi,