da tanti... libelli e pasquinate e tumulti appestata ». baldini, 6-815
e assassini, e congiure -libelli, e pasquinate, e tumulti appestata, che pochi
. satire sfacciate, cartelli infamatorii e pasquinate del tutto ingiuriose. d. bartoli
costumava allora in tutti avvenimenti, diverse pasquinate molto mordaci, chi con lodare li
corte e la città di parigi, pasquinate sopra li amori di lucrezia borgia.
generale e de'formatori d'epitaffi e pasquinate in particolare. dottori, 1-177 ¦ ca-
coll'affissare in molti luoghi pubblici libelli e pasquinate. gioia, 3-i-64: ciò che
la corte suol essere il nomenclatoio delle pasquinate, chi motteggiava con di- leggiatura in
sm. ant. autore di pasquinate. garzoni, i-tav.:
berni, 365: ringraziovi delle pasquinate, che tali quali sono mi son
, confinato... per brutte pasquinate contro a nerone, veduto essere tanto
tempi noi veg- giamo i poeti delle pasquinate per paura non manifestare il nome loro
mica delle composizioni da burla ma delle pasquinate sfacciatissime e mandatele in qua e in
: quindi le trovate dei concetti mordaci o pasquinate in roma e altrove contra ogni persona
affissare in molti luoghi pubblici ibelli e pasquinate. siri, iii-634: correvano tutti i
correvano tutti i giorni d'ogn'intorno pasquinate e satire per discreditare i ministri del
che si sentivano e perciò dette communemente pasquinate. conti, 63: malignità tra
mattutine / piena ha la man, di pasquinate il grembo. botta, 6-i-79:
. botta, 6-i-79: anche qui le pasquinate, le farse, le scede e
finite? carducci, iii-18-256: le pasquinate antipapali, latine e volgari, del
indifferentemente satiriche, salaci o servili; pasquinate o devozioni. 2. ritratto,
il governo (e tali scritti, detti pasquinate, vennero in seguito raccolti e stampati
immotivato, anche venendo truffato. pasquinate romane, 882: state in cervello /
ire contro il nemico: insorgere. pasquinate romane, 52: qual scipio, camillo
i pizzicaiuoli et altri butigai di piazza. pasquinate romane, in: o padre santo
quanto più di sanarlo altri procura. pasquinate romane, 584: di pier luigi
-ant. colpa, peccato. pasquinate romane, 71: quisto [leone x
santa e buona e per plusquam perfetta. pasquinate romane, 878: o bravi,
passi. -completo, totale. pasquinate romane, 516: contempla un poco mastro
podagre: detestarlo, aborrirlo. pasquinate romane, 885: savel, fratelli e
poeti han sì nobile e divinamente poetizzato. pasquinate romane, 80: or de poetizar
le proprie conquiste amorose. pasquinate romane, 507: se ved'un che
/ essar da altrui chiamato pollastriere. pasquinate romane, 138: con dolor vedrai /
del vin temprato con acqua non cotta. pasquinate romane, 300: da ber venendo
-condizione fiorente; prosperità economica. pasquinate romane, 479: de l'anima a
su 'l pavimento senza polso e lena. pasquinate romane, 955: veduta in viso
-rimproverare, riprendere, censurare. pasquinate romane, 899: il cardinal farnese,
a iscusare il debole sesso femminile. pasquinate romane, 654: acquaviva qui sta
13. dimin. poltroncèllo. pasquinate romane, 508: per la qual cosa
e poi mangiò del pomo vietato. pasquinate romane, 760: carpi vuol dir
di quella e troppo periglioso pondo. pasquinate romane, 635: dalle stige onde /
di ponte sisto che si sbarravano. pasquinate romane, 336: poi da ciascun canto
scherz. a quella postribolare). pasquinate romane, 90: vi lassate menar da
, grassa e ben pasciuta. pasquinate romane, 813: temea che stando dentro
imbarazzo, di attesa smaniosa. pasquinate romane, 849: io chiamo dio,
in premio un gioiel di molto peso. pasquinate romane, 669: -pur qualche cosa
è venuto in poste a fiorenza. pasquinate romane, 689: le son pur cose
portante: fare il ruffiano. pasquinate romane, 536: dài benefici a chi
d'oro e di seta tessuta. pasquinate romane, 547: or, vedendo ch'
in quanto successore di san pietro. pasquinate romane, 846: ma voi, signor
la pazienza è porto delle miserie. pasquinate romane, 863: ecco di dante il
come spesso alla vigna le romane. pasquinate romane, 406: chiami pur,
, in carne e in ossa. pasquinate romane, 681: ei t'avanza di
22. razione di cibo. pasquinate romane, 571: in la spagna /
giocavamo sulla parola. -scherz. pasquinate romane, 733: -chi giuoca, olà
furon reietti, schifati, postergati. pasquinate romane, 377: un virtuoso e
oblio alle anime dei morti. pasquinate romane, 67: eh nunzio del tonante
e di capacità simile a quella. pasquinate romane, 437: ora che truova
propri e tocco con le proprie mani? pasquinate romane, 84: pota di cristo
. pottino (sm.). pasquinate romane, 690: or se le dolce
trafficone (con allusione oscena). pasquinate romane, 312: pensar, donque,
questi buona o cattiva reputazione. pasquinate romane, 337: carlo todesco, sta'
da lui dipendono i pro pasquinate romane, 654: guidicion qui si giace
che e in completa rovina. pasquinate romane, 927: che, per la
consultare e deliberare le pubbliche faccende. pasquinate romane, 400: mantua si può
prelio profli- gando lo ispanico exercito. pasquinate romane, 126: se 'n vipera
basso. ci si consolava con le pasquinate: -hitler ha mandato un dono a mussolini
fra mo reale fu menato al tormento. pasquinate romane, 818: la notte patiscon
. - anche sostant. pasquinate romane, s56: per levarsi il gaurico
. -preticciuòlo, pretacciuòlo. pasquinate romane, 433: rom'arsa goderia sei
freddo e tutto volto a la pretaria. pasquinate romane, 742: che non sia
da preti, composto da sacerdoti. pasquinate romane, 704: voi non sapete ancora
ho cristo, ed adoro macone. pasquinate romane, 461: non seran diffesi /
indicare cosa diversissima). pasquinate romane, 406: messer ieronimo calderino /
membro virile, pene, fallo. pasquinate romane, 458: la representazion il vener
-di bocca in bocca. pasquinate romane, 740: che sciocchezza io sento
, carnai, fattoi e precuoi. pasquinate romane, 175: in questa notte,
1 versi saliari gli mettesse piè inanzi. pasquinate romane, 605: da ben mai
e sottomesso al re di babiuonia. pasquinate romane, 227: io profetizo che
dov'è la donna mia ». pasquinate romane, 689: le son pur cose
l'uno e l'altro di noi. pasquinate romane, 353: o aqua,
profumata e piegata a quadretti ordinari. pasquinate romane, 660: chi avesse trovati
già di saturno retomate in terra. pasquinate romane, 846: can- zon,
riferimento a pratiche sodomitiche). pasquinate romane, 887: fa carpi il casto
larga fu, l'attender corto. pasquinate romane, 803: ecco di dante il
sosiano confinato... per brutte pasquinate contro a nerone, veduto essere tanto
incantare questa nebbia col carratello del tribbiano. pasquinate romane, 340: insieme li farrem
altri viduto e toccato vivo e prospero. pasquinate romane, 68: dunca pagatine,
morte incombente sul personaggio). pasquinate romane, 628: montepulciano stava / sul
occorrenze contra il re di spagna. pasquinate romane, 885: di moroni /
primo fra i pedanti. pasquinate romane, 24: che guardi? s'
senti del caldo amor la soza stamma. pasquinate romane, 3: talor scienza in
5. guaio, pericolo. pasquinate romane, 667: ma che, quella
ogni parte, infin tra 'saracini. pasquinate romane, 239: poscia dal tibro
pane che gustano gb agnoli in paradiso. pasquinate
metro, uno stile poetico). pasquinate romane, 4: onde, com di
valore enfatico, senza agg. pasquinate romane, 558: giulia...
rotane, undici milioni di ducati. pasquinate romane, 364: ome vigliachi
voglio svenar questa puttanaccia di mogliama. pasquinate romane, 391: da po'che
. agg. ant. puttanesco. pasquinate romane, 558: quella porca / giulia
6. dimin. puttarèllo. pasquinate romane, io: che nova c'è
-essere in puzza: essere malvisto. pasquinate romane, 576: dico i preti poltroni
quaderno a qualcuno: sodomizzarlo. pasquinate romane, 480: non si dia vanto
quali giovanni di valle risponde con mentite. pasquinate romane, 826: gaglioffo discortese,
di consenso de'quaranta. pasquinate romane, 486: per il governo
non mangiano carne ne'loro conventi. pasquinate romane, 181: voglio a piei /
/ ai corvi impuri cibo vilipeso. pasquinate romane, 412: gli altri voria squartare
con due braccia e due gambe. pasquinate romane, 514: perché, pasquino mio
e domanda que vado bon fazendo. pasquinate romane, 55: - que fai
'sprieme la passione del suo animo. pasquinate romane, 70: po'risguardai
quii- loro che se volleranno doctorare. pasquinate romane, 70: andava lui a
volta, potendo, arà buon merito. pasquinate romane, 71: quisto dismala tutti
ributtati, subito se ri- tiromo. pasquinate romane, 70: l'inferno / tutto
un periodo di cinque anni. pasquinate romane, 742: che 'l papa al
per farlo in tutto de miseria scampo. pasquinate romane, 590: verranno a udirli
sfrenata volontà della radice di colui. pasquinate romane, 604: tuo padre ha
/ la miserella tesse opra di ragna. pasquinate romane, 424: opera serà de
loro il capo, e bisogna starvi. pasquinate romane, 304: andando i cardinal
cosa o persona di nessun valore. pasquinate romane, 276: - se vói ch'
raines '. -sf. pasquinate romane, 357: né tante raines trincaforte
indegno (un comportamento). pasquinate romane, 445: non è del tutto
apio, ruta, rafano o remolàccio. pasquinate romane, 313: non vendrete
, a impadronirsi dell'altrui. pasquinate romane, 305: se un sol leon
lìe, sì si sommerse. pasquinate romane, 721: il turco, che
aspetto o il verso). pasquinate romane, 83: or con questo ranesco
a tagliar che torsi o rape. pasquinate romane, 178: smorto qual rapa /
. radere le guance, sbarbare. pasquinate romane, 409: raspassi pur le gote
rastèllo col manico e denti suoi. pasquinate romane, 592: portar, dove
/ e van menando a rastello. pasquinate romane, 775: fanno rastello e fracco
che mai più non sarei povero. pasquinate romane, 937: il papa ha pien
e facea alla riale queste spese. pasquinate romane, 593: un dir de pasteggiar
. -francamente; liberamente. pasquinate romane, 829: parlate alla reale /
, refuto la corte in eterno. pasquinate romane, 225: medici resta forte sbigottito
sono stati dati 1 legittimi tutori. pasquinate romane, 574: s'alcun ti debbe
- anche con uso appositivo. pasquinate romane, 905: a questo l'empio
tu virtù sol per tua arte. pasquinate romane, 425: non può il
famoso monasterio delle murate di firenze. pasquinate romane, 85: stirpa a costui di
di pun- cto in puncto ricogitava. pasquinate romane, 127: spo- gliat'è
(nell'espressione renga secca). pasquinate romane, 712: me par un caso
fisica di persone indegne o moleste. pasquinate romane, 162: più promette 1 frati
espressione eterna requie. pasquinate romane, 181: darò pazienza / quando
ch'un altro non ribecchi noi. pasquinate romane, 453: non hai tu
fa nel tuo cor dolce ricetto. pasquinate romane, 903: ch'egli è giardin
-riguadagnare il tempo perduto. pasquinate romane, 56: deh, quanto hai
-andare per rifiuto: essere respinto. pasquinate romane, 521: meschina me, sperai
ne'quali si trova al presente. pasquinate romane, 40: or sei, pasquil
cagion ch'io mi meno la rilla. pasquinate romane, 059: senza contrastare /
corpi e per sangui che madesì. pasquinate del cinque e seicento, 1-91: sin
,... fortemente se ne turbo pasquinate romane, e e
un monte, un passo. pasquinate romane, 722: è questa scrittura /
85: fo remurata mogliemala mclxxxxiii. pasquinate romane, 194: ponzetta voi far
ben chuo noi creda della tapinella. pasquinate romane, 646: pasquin, io vedo
nuovo con chiodi. pasquinate romane, 500: noi siam pur,
/ insieme vi trattate come cani. pasquinate romane, 353: o aqua, o
molto incavato (la guancia). pasquinate romane, 706: un guardar fiss'altrui
mai rinverda da la cima al fondo! pasquinate romane, 13: vedrai poi
rinverde, / giunto mi vedi. pasquinate romane, 284: e1 pianto
o incresciose o a ingiustizie. pasquinate romane, 601: hai fatto e fatto
di tue impromesse ancor mi pasci? pasquinate romane, 926: io me repento,
. -con connotazione scherz. pasquinate romane, 574: s'alcun ti debbe
vuoi ch'io ti risuoni ben bene. pasquinate romane, 344: usa con altri
ritrosia. -come personificazione. pasquinate romane, 762: crescenzio è totto tosco
a chi veramente non l'ha. pasquinate romane, 367: a riverso /
avanza quella di un villano rivestito. pasquinate romane, 246: adio, brigata
. 9. prov. pasquinate romane, 31: piangete il vostro danno
superficie (una critica). pasquinate romane, 365: dicam per oggi pur
romana, la sacra rota. pasquinate romane, 775: fanno rastello e fracco
milizia fu alberigo da conio romagnolo. pasquinate romane, 907: se fu
inanti a lui molti signori romaneschi. pasquinate romane, 767: chi ti diede in
xii-6-271: tale spezie di libelli [le pasquinate] trae il suo nome dalla capricciosa
e a giocare a ronfa. pasquinate romane, 818: la notte patiscon queste
di attenersi a cose gradevoli. pasquinate romane, 580: voi stati pur atenti
rodato5, sm. rosario. pasquinate romane, 591: or, mentre il
mani su le sponde del cesso. pasquinate romane, 509: è possibil che 'l
desistessino di litigare in quello auditorio. pasquinate romane, 761: meglio era se
uno e de l'altro quanto sono. pasquinate romane, 180: se non che
cominciò la roza a lentare il passo. pasquinate del cinque e seicento, 158:
, sm. ant. rozzezza. pasquinate romane, 163: per scisma tocca il
ecloghe, da naturale vena uscite. pasquinate romane, 344: che debbo far?
. invar. ladruncolo di strada. pasquinate romane, 141: papa voglion la croce
tutto, anche le cose pericolose. pasquinate romane, 220: o quanto fosti matto
se ne va alla loro morte. pasquinate del cinque e seicento, 50:
/ e farfarello e ubicante pazzo. pasquinate romane, 774: lucifer, belzebù
comprarvi e vender femine a contanti. pasquinate romane, 90: pigliate aviamento, o
riesce meno faticosa la nostra professione. pasquinate del cinque e seicento, 1-289: qui
. chi favorisce un accordo politico. pasquinate del cinque e seicento, 1-189: uscirà
agg. ant. arrugginito. pasquinate romane, 795: onde son raginate [
alebarde, partesane e forche rugginenti. pasquinate del cinque e seicento, 1-313:
dieci persone che se dolessero in sogno. pasquinate romane, 818: la notte patìscon
). rozzo, zotico. pasquinate romane, 595: qui senza onor alcun
. 22. prov. pasquinate romane, 552: iulio si fé parente
non furono gli strazi del suo onore. pasquinate romane, 818: non puon far
vantaggio / il dispiacere innanzi e poi. pasquinate del cinque e seicento, 158:
solo ad empir di cibo il sacco. pasquinate romane, 896: voi franzesi
cibo di morte e cibo di vermini. pasquinate romane, 826: volete pur che
ed altre guaste le parti inoneste. pasquinate romane, 455: se non ch'
atta a rumpere le macchine delli nimici. pasquinate romane, 14: retoma il fier
o ragionamento sciocco, dissennato. pasquinate romane, 279: perusco fece un bel
col pranzo / dell'altrui pane. pasquinate romane, 717: peccato è sol
novellucce e peccadigli che fanno le femminelle. pasquinate romane, 438: or non vi
e il ruggire delle fiere ». pasquinate romane, 345: o varia sorte,
. -organo genitale maschile. pasquinate romane, 881: non gire pel paese
2. danzare compiendo frequenti saltelli. pasquinate romane, 508: per la qual cosa
bee. -sangue rappreso. pasquinate romane, 724: né vi sarà soldato
; / co'quali c'imparentiamo. pasquinate romane, 298: gentil sangue latino,
giudei. -con metonimia. pasquinate romane, 497: né molto andrem,
non sapendo quanto sien mal sani. pasquinate romane, 248: se papa intende esser
e toca sanguenenta le odiose còme. pasquinate romane, 633: altri asai, com'
sua rettitudine morale e religiosa. pasquinate romane, 922: buonromeo, tu che
la sera quando sono accese le candele. pasquinate santo, di paradiso': vale
si pone in sul mostaccio al papa. pasquinate del cinque e seicento, 1-266:
, quando ti ristorerò io mai? pasquinate romane, 383: -e chi ha
, di letti e di vivande. pasquinate romane, 837: tristi, ignoranti,
-con riferimento al mito di sisifo. pasquinate romane, 774: chi 'l pone sopra
matteo, 16, io). pasquinate romane, 497: tu [paolo iii
o maligno. k k pasquinate romane, 452: simil è paul al
, che ha atteggiamenti farisaici. pasquinate romane, 635: non si salvrà e
. ant. abitante di savona. pasquinate romane, 400: li allemani all'impero
, in provincia di savona. pasquinate romane, 185: e1 savonese,
d'armi che si chiamava cola. pasquinate romane, 812: o farnesi,
imponendo nome di tema di tirannia. pasquinate romane, 289: o medici,
5. dimin. sbarbatino. pasquinate romane, 906: può far dio che
al figur.: soddisfare sessualmente. pasquinate romane, 559: la mula ancor potresti
.: condurre una vita licenziosa. pasquinate romane, 825: gaglioffo discortese, /
sui quali essa è fondata. pasquinate romane, 389: se ritolta avessi a
a legar ritornò non so che collo. pasquinate romane, 332: non far
; devastarlo con le armi. pasquinate romane, 687: sente [l'italia
ti fidare di essere bene confessato. pasquinate romane, 213: -però sarria mestier
la punizione che si merita. pasquinate romane, 700: su la fé ti
a un ragazzo: violentarlo. pasquinate romane, 467: napoli tien il seggio
-con metonimia: monaco. pasquinate del cinque e seicento, 1-276: quest'
flemma, come sono le schiranzìe. pasquinate romane, 283: pasquino, a
giugnere molto fresco cavaliere alla battaglia. pasquinate romane, 819: non ponno cacar,
. -porpora cardinalizia. pasquinate romane, 510: già pochi giorni sono
ha valore scherz.). pasquinate del cinque e seicento, 331: a
frate, scarpiniamo, ch'eccogli. pasquinate romane, 575: quand'imbrazan la
m'ha piccato la braghetta dietro. pasquinate romane, 944: tutti 1 marangoni
quella vasta / ingordigia d'aver? pasquinate romane, 761: meglio era se
più tosto buon furbo che bel giocante. pasquinate romane, 671: « passo »
casa di guerra e di tormenti. pasquinate romane, 917: a l'aracheli
dial. celato, nascosto. pasquinate romane, 78: se non avete rogna
a le rene, / si volse. pasquinate romane, 557: paolo, se
9. 16. prov. pasquinate romane, 916: doppo la salita vien
darsi alla pazza gioia, folleggiare. pasquinate romane, 387: dove hai lassato vener
io li armi le schiene di bosco. pasquinate romane, 898: bisognerebbe ungervi la
fine, andare in malora. pasquinate romane, 448: non v'accorgete,
privare della dignità clericale, spretare. pasquinate romane, 534: -smagliar a qualche bravo
un abito, un tessuto). pasquinate romane, 228: la prima sera serrà
/ veramente la schiuma de'pedanti. pasquinate romane, 453: non hai
scio). dial. andare. pasquinate romane, 534: guadagnati pel sol un
noioso, sgradevole, sciocco. pasquinate romane, 144: io tei dirò.
ant. coltellaccio, spadone. pasquinate romane, 676: se col suo scocìglio
medaglia vi era leda col suo cigno. pasquinate romane, 69: un scudo aveva
. ant. scacco matto. pasquinate romane, 229: roma sta in bilancia
. svilire, sminuire nel valore. pasquinate romane, 389: quanto vilmente vergognar tidèi
di loro... e sopra le pasquinate e libelli diffamatori con- tra la città
agg. ant. pusillanime. pasquinate romane, 801: non fu tanto gagliardo
credere che essidicano parole ignominiose di loro. pasquinate romane, 802: teatin, reverendissimo
bisogna soffocare e non lasciar parlare. pasquinate romane, 507: se ved'un che
a piè ferito e d'arme scosso. pasquinate romane, 292: martorio, che
iscossa vada per le vanitadi ed errori. pasquinate romane, 146: « dimmi se
pilosa, con tre guidareschi sul naso. pasquinate romane, 610: parea che buon
. -anche as- sol. pasquinate romane, 622: però, in venezia
un precetto, di una norma. pasquinate romane, 814: ancor putto sete /
un titolo di credito. pasquinate romane, 708: cento di rabbia accesi
- far cadere, sbalzare. pasquinate romane, 548: le sue agionte /
sia intelligente e di perfetta vita. pasquinate romane, 586: io truovo, e
. per i rapporti sodomitici); pasquinate romane, 605: il fanciul è de'
.: il vescovo di sion. pasquinate romane, 139: roma è tutta in
tempo del pontificato di papa pagolo. pasquinate romane, 654: guidicion qui sigiace,
documento: usarlo come carta igienica. pasquinate romane, 130: per più onor del
. -organo sessuale maschile. pasquinate romane, 456: vuoi tu far tanto
sarebbe venuta la senapa al naso! pasquinate romane, 813: non entra la senapa
per ogni cosuccia sono a'ferri? pasquinate del cinque e seicento, 265: se
. e la metà del cinquecento. pasquinate romane, 846: canzon, nel sacro
: così verrete a buona senectude. pasquinate romane, 348: 1'veggio preparato
pasquinate, in rapine, in crapole. i
sm. ant. donnaiolo. pasquinate romane, 839: ho detto, padre
grande reverenza [gli blica riparo. pasquinate romane, 899: il cardinal farnese,
a quanti avete tolto l'onore ingiustamente? pasquinate romane, 364: sfogate oggi la
che non avea quell'altro fatto prima. pasquinate romane, 859: figliuol,
. -come epiteto ingiurioso. pasquinate romane, 265: servi di broda,
un breve lasso di tempo. pasquinate romane, 151: è tenuto un bestiaiaccio
della seta: tramare, complottare. pasquinate romane, 470: del bembo che vi
dall'asinelio sferrato carico di legna. pasquinate romane, 459: mentre si rode e
relazione con una prop. subord. pasquinate romane, 861: vi sprono e sferzo
e tieni in tresca le puttane. pasquinate romane, 593: chiavar regine e sfogarsiin
pugnale che me la fé sentire. pasquinate romane, 666: una persona vana
frate; / poi vi sfrataste. pasquinate romane, 358: né tante zente stima
sfraprovvedimento di polizia. tarsi. pasquinate romane, 186: di campegio e cortona
ma io per di qua via arranco. pasquinate romane, 304: dicam per oggi
mal concia più che si possa. pasquinate romane, 375: s'io piglio uncoltello
region. ant. riccioluto. pasquinate romane, 799: è ben da tener
2. sfondato. pasquinate romane, 630: vui, casa farnese
istituzione, di una disciplina. pasquinate romane, 832: d'acqua fresca un
. ant. battere la lana. pasquinate romane, 487: potta di me,
di na robba duchessa di milano. pasquinate romane, 679: eh, randello,
la quale giove fecondò danae). pasquinate romane, 449: maledette sii tu,
impregnante se fa stiptica et urina assai. pasquinate romane, 82: né ha tante
fuori della sacoccia a questo mercatante. pasquinate romane, 713: gli dono un'altra
ant. bigotto, bacchettone. pasquinate romane, 364: dicam per oggi pur
risorse, di ricchezze; derubare. pasquinate romane, 378: questo che sugge e
promuovere una manifestazione solenne. pasquinate romane, 505: acciò dimostri d'esser
e portòl sopra 'l litto alla sicura. pasquinate rochele tra poco è un anno che
dappertutto, in qualsiasi ambiente. pasquinate romane, 923: vitelli è un certo
-conferire a qualcuno un determinato aspetto. pasquinate romane, 38: poi che l'arme
del caffè. -maldicente. pasquinate romane, 85: cancar lo magne,
uomo dotissimo in greco et in latino. pasquinate romane, 422: di sdegno aghiaccio
ad uno albergo ove brunel prim'era. pasquinate romane, 54: pietro sligai ai
estendere. -anche al figur. pasquinate del cinque e seicento, 274: ove
al teschio e tutto l'osso smaglia. pasquinate romane, 534: - smagliar a
beneficio, ma più tosto accresciuto. pasquinate romane, 804: - come pos-
sporco, imbrattato di merda. pasquinate romane, 283: era smerdato / e
vi è contenuto; cambiare domicilio. pasquinate romane, 647: per questo ha smesso
iperb. e iron.). pasquinate romane, 622: cinquanta milia de contanti
di più sodo naturale di lei. pasquinate romane, 476: adoprate il sodo naturale
fatto avìen con noi quivi soggiorno. pasquinate romane, 556: per levarsi il gaurico
come neve al sole: effimero. pasquinate romane, 482: perché subito spento /
da un potere oppressivo. pasquinate romane, 187: dapoi che 'l ladro
esitare a prendere una decisione. pasquinate romane, 364: san marco or sonechia
: a gatto vecchio sorci tenerelli. pasquinate romane, 240: restò di tanto
, sm. region. testicolo. pasquinate romane, 243: dal bel mattino voi
-venire meno, scomparire. pasquinate romane, 799: ho questa opinione:
. -con valore appositivo. pasquinate romane, 736: sarà forse l'impresa
pontificio; decaduto da tale autorità. pasquinate romane, 910: un siila, un
d'ispirazione (un luogo). pasquinate del cinque e seicento, 1-288: entrò
del qual sempre è più fresco. pasquinate romane, 588: so ben che
3. dimin. spargolétto. pasquinate romane, 357: né tante raines trincaforte
ruppe antropòs da sé l'infima parte. pasquinate romane, 52: indarno el gallo
sparviere di muda in su un'asta. pasquinate romane, 756: ferrara nostro
. sterco, escremento, feci. pasquinate romane, 618: chi vuol veder.
tutti i problemi della chiesa. pasquinate romane, 149: roma vi prega,
militarmente, abbattere o deprimere politicamente. pasquinate romane, 658: signor, ch'alia
la mula, over farmela rubare. pasquinate romane, 860: a spagna spergiurate
riceverne i mezzi per vivere. pasquinate romane, 90: chi sequita li stati
tal luogo e ivi mi spetti. pasquinate romane, 165: spetate ivrea, col
che lavori di vetri per ogni modo. pasquinate romane, 390: quelle carte sue
pratiche sodomitiche (l'ano). pasquinate romane, 600: or béccati su questo
, rammarico, disappunto, delusione. pasquinate romane, 133: la villa a la
di spiantarti, di mandarti in profondo. pasquinate romane, 499: deh, perché
ant. persona stolta, tonta. pasquinate romane, 919: di non esser menchioni
denaro col gioco d'azzardo. pasquinate romane, 502: star suol di fuora
suscita scherno, disprezzo, disgusto. pasquinate romane, 617: chi vuol veder il
spurcida invidia alle virtù nimica intenderete. pasquinate romane, 214: piangete mimmi e
di avere tornaconto da tutto. pasquinate romane, 642: presta lo sputo e
. non andare assolutamente a genio. pasquinate romane, 474: so ch'in effetto
. squadriglióne (sm.). pasquinate, 944: adesso sì ch'io voglio
per ferir s'acconciò in quello istallo. pasquinate romane, 955: veduta in viso
col compì, pred.). pasquinate romane, 619: piangi, chiesa,
14. scherz. membro virile. pasquinate romane, 750: viseo io l'ho
tutti gli altri mi fa stare obbliqui! pasquinate romane, 450: deh, spiega
estende su un territorio abbastanza vasto; pasquinate romane, 4: com di mia testa
/ illuminar potria gli orrori stigi. pasquinate romane, 242: « leon, ove
la sua feccia novamente bruciata e calcinata. pasquinate romane, 200: la musica di
molti mali chi potentementefa vendetta de'malfattori. pasquinate romane, 149: stinguerà il signor
. restio a fare qualcosa. pasquinate romane, 92: ben sorte avesti in
4. prolungare nel tempo stentatamente. pasquinate romane, 623: del tempo miri i
- anche in un contesto figur. pasquinate romane, 85: stirpa a costui di
in forti scrinii e ben ferrati armari. pasquinate romane, 919: con tutto l'
a pantani. spregevole. pasquinate romane, 820: tendete a farvi i
sassata in quel voltaccio di ladro. pasquinate romane, 620: tu, fra stuppin
a lo stumo / de'martirizati. pasquinate romane, 350: a que'cent'occhi
reazione o la punizione divina. pasquinate romane, 286: che, a dir
le noze si magnono spesse volte. pasquinate del cinque e seicento, 1-102: l'
offeso, spregiato (dio). pasquinate romane, 364: come vigliacchi e pute
ventura, voleva quivi darle la stretta. pasquinate romane, 763: piglia qual vói
una connotazione di indulgenza). pasquinate romane, 651: salviati si giace in
5. dimin. stronzétto. pasquinate romane, 622: cinquanta milia de contanti
2. figur. usuraio. pasquinate romane, 141: roma è tutta in
lepido, che furo struggiteli del paese. pasquinate romane, 925: ài spirito santo
terrà, né li verrà a sturbare. pasquinate romane, 825: sturbato hai francia
situazione, un progetto). pasquinate romane, 169: la gloriosa morte di
lo servixo de li ar- riani. pasquinate romane, 118: e dice scipio:
che la tua mente n'è soccinta. pasquinate romane, 305: el popul tuo
bocche dei litigi e lunghi e ladri. pasquinate romane, 378: questo che sugge
sollevata dalle svenie pretesche e sberteggiata dalle pasquinate del popolo. bontempelli, i-716:
la cittadinanza. - anche sostant. pasquinate romane, 324: al sguizar con ragione
, seccarlo, dargli noia. pasquinate del cinque e seicento, 1-327: le
lauto pranzo, banchetto sontuoso. pasquinate romane, 229: voi pur sapete che
. e iron.). pasquinate romane, 534: guadagnati pel sol un
. di reparti militari. pasquinate romane, 235: tan, tan,
tartassando quanti scontravano. alfieri, 12-236: pasquinate romane, 689: le son pur cose
, ecc. in gran quantità. pasquinate romane, 601: io ho piena la
ant. borsa, bisaccia. pasquinate romane, 800: non avrei tristo intento
sf. ant. temperanza. pasquinate del cinque e seicento, 1-67: san
, / c'ovunque tenebre à fugàto. pasquinate romane, 108: non lassar un
stati in grado di evitare). pasquinate romane, 178: restò medici una crapa
non esclude la ternità delle persone. pasquinate romane, 704: io me sono scusato
muric- ciuoli di terra cotta attorniato. pasquinate romane, 835: benché di tutti
terza, sesta, nona e simili. pasquinate romane, 151: ed è tenuto
pronto a cogliere le occasioni. pasquinate romane, 448: carlo su la speranza
sm. ant. tesoriere. pasquinate del cinque e seicento, 1-325: ma
al piede-, totalmente, interamente. pasquinate romane, 576: dico i preti poltroni
le membra d'i giganti sparte. pasquinate romane, 55: timbreo, de l'
in modo autoritario e vessatorio. pasquinate romane, 546: può far iddio ch'
, dappertutto, in ogni luogo. pasquinate romane, 31: che se tu cerchi
montagna, n. 15. pasquinate romane, 448: quest'è cosa provata
; condizione, periodo di tribolazione. pasquinate romane, 70: guai, guai a
, parassita, scroccone, profittatore. pasquinate romane, 444: bembo reverendissimo, io
e diriva dal fegato almen quello. pasquinate romane, 83: non s'amazza al
e. ile tosane e san fumé. pasquinate romane, 183: non tanti monsignor
di risorse economiche, di denaro. pasquinate romane, 758: se fiorentino il pigli
la malvagità sotto apparenze benevole. pasquinate romane, 838: io dissi..
che di vecchi tornate bei tosoni. pasquinate romane, 183: non tanti monsignor hano
2; camuffato, travestito. pasquinate romane, 463: martorio, ahimè,
ancora più ricco, ricco sfondato. pasquinate romane, 327: non è più papa
. spreg. tripponàccio, tripponazzo. pasquinate romane, 735: puttana d'antecristo,
di uso spreg.). pasquinate romane, 208: par che sia un
, disonesto. - anche sostant. pasquinate romane, 866: e s'è ver
giornali. -assol. pasquinate romane, 313: faran bello essercizio,
region. ant. qui. pasquinate romane, 113: -egli è coscato il
personaggio della schiava orientale). pasquinate romane, 536: muto fai santa fior
diede a gambe come un traditore. pasquinate romane, 369: e se da'
denaro, di risorse finanziarie. pasquinate romane, 145: misera me! purtropo
al vado-, attendere al varco. pasquinate romane, 210: guarda, collegio,
che la zazzera ti cresca. pasquinate romane, 510: poi viene il
. pagliari dal bosco, 148: le pasquinate sono sbandite, e 'l parlar verdadiero