e specialmente le febbri intermittenti autunnali. pascoli, 2-460: averno significava « senza
che mena in una vasta caverna. pascoli, 98: ecco sospira l'acqua,
estremità dell'arteria, ha retoroceduto. pascoli, 1410: una fanciulla che andava
la morte / dietro l'eroe. pascoli, 422: opre che a tondo
, di contado, salariato o mendicante? pascoli, ii-659: giova ricordare che gl'
io non desidero avanti la mia. pascoli, ii-750: riprese [dante]
ospizi di mendici e d'infermi. pascoli, ii-1655: egli [dante] era
cavalieri di corte furono altresì appellati. pascoli, 1241: il castellano interrogava, pallido
quanto meno sono afflitti dagli altri mali. pascoli, ii- 601: dopo costoro
la mano dalle improntitudini dei meno. pascoli, i-159: poeta, perché scrivete
/ ha sempre la stessa faccia. pascoli, 1-397: ti aspetto giovedì,
. ma anco anticamente. l. pascoli, ii-330: chiamato per mezzo del p
menomamenti restino tra di loro eguali. pascoli, i-403: buono era enrico pan-
/ non da tutti è il cantar. pascoli, i-990: 'le sillabe toniche
adeguare a zero il- termine reietto. pascoli, 1-823: da tre e più anni
menomare le vittorie del buon senso. pascoli, ii-1135: questo sviarsi nell'adolescenza
è della poesia la menoma parte. pascoli, 1-371: sai quanto grano abbiamo
a prendere il caffè sulla terrazza. pascoli, 1465: come del cibo il
sparecchiata la mensa, agnolo cominciò. pascoli, 495: è già grande la
numeri gli spazi, ogn'un seconda. pascoli, 1203: né, pur sempre
a voi piace brucar mente odorose. pascoli, 93: il rombo delle pie
omeriche e su i miti argonautici. pascoli, i-256: qual mito più eccelso
non avere gli stessi personaggi). pascoli, ii-804: traduciamo in nostro umile linguaggio
princìpi religiosi o filosofici). pascoli, ii-373: se i libri sacri dicono
ne'suoi voluminosi trattati in latino. pascoli, ii-708: come in mitologia se
-componimento di carattere mitologico. pascoli, i-787: i poeti epici continuarono a
e borghesemente, a'miei danni. pascoli, ii-575: il fiume di lagrime.
intenti per lo più religiosi). pascoli, ii-7io: dante fu...
hailù la vestì con un drappo rosso. pascoli, 1075: l'imperatore! ha
con la mitra avvolta alle chiome. pascoli, 1450: senza sul biondo suo capo
proclamato maturo moralmente e spiritualmente. pascoli, 916: dante nel cielo cui la
su quell'alma pur mo nata. pascoli, 989: non aveva altre acque
questo mo di parlar stupir mi fa. pascoli, ii-151: il mo'di '
prete; affettava semplicità e modestia. pascoli, ii-616: la cosa è più chiara
di peccatori nell'inferno dantesco). pascoli, ii-184: accidiosi sono gli altri perpetuamente
gran vantaggio su gli altri animali. pascoli, ii-530: il che ci dà finalmente
e ambulatorio. -nomade. pascoli, i-497: noi, intendo, insegnanti
mobile, che aggirasi ineffabilmente rapido. pascoli, ii-741: oltre il primo mobile
meglio che si può. l. pascoli, ii-61: comperò un sito presso
voce dai custodi della favella. pascoli, 1-494: sabato parte da
sembra portento / agli stessi francesi. pascoli, ii-181: la duplice accidia..
-con riferimento ad animali. pascoli, i-60: egli [leopardi] amava
-secondo l'andazzo abituale. pascoli, 1-365: quanto al meri, consigliò
strettamente noiosi della / sana letteratura. pascoli, i-732: nel fatto, catullo
tutti di diversa forma. l. pascoli, ii-69: volle fare i modelletti
egli avrebbe proposto il secondo. l. pascoli, ii-268: dipigneva [andrea pozzo
facili a riconoscere e a definire. pascoli, i-39: come in genere la nostra
regola e il compasso della malizia. pascoli, ii-1694: re, i quali con
per crescervi una facoltà filologica modello. pascoli, i-176: l'ateneo sarà la grande
. può esser recato a modello. pascoli, ii-513: poi lo pone a modello
e spettano alla vita esterna e civile. pascoli, 1-745: a sallustio crispo,
« moderato » o « moderatore ». pascoli, i-351: opera di tutte le
delitto che si narra. l. pascoli, ii-314: essendo stato condannato non
frammenti vari, / sono. l. pascoli, 1-77: mi maraviglio che diciate di
intonaco, sarebbe cosa molto lodevole. pascoli, i-388: vicino al fragore indistinto
libri dobbiamo affatto abborrire? l. pascoli, i -proem.: non avevano
però sempre la sua realtà intrinseca. pascoli, i-49: eppure gli uomini non
o meno autentiche di umiltà. pascoli, i-262: per concludere, e perché
simili, e dicasi 'modificazione '. pascoli, 1-392: giorni sono scrisse invece
sovrannaturale. -sconfessare, smentire. pascoli, i-158: a me fanciullo si diceva
intreccio fra quella e la stanza consecutiva. pascoli, i-781: il primo verso,
irregolarità di che la coscienza è capace. pascoli, i-792: aveva...
poste sopra gli altari. l. pascoli, ii-252: posando su de'modiglioni
11 sole pizzica anco d'autunno. pascoli, 1398: le pecore assiso mungeva
cattoliche sono venuti al tuo funerale. pascoli, i-168: oltre tomba è la
, parlando di cose indifferenti, di pascoli e di bestiame, cominciò ad esasperarlo.
altro, entreremo sul terreno italiano. pascoli, i-857: il trovarsi...
per la viottola sassosa del cimitero. pascoli, 237: «... e
di fare: seguirà chi vorrà? pascoli, 1-292: posto che non c'
il modulato suon lento s'aggira. pascoli, 1504: essi cantano un canto
fu detto infatti anche dagli antichi. pascoli, i-915: l'antico accento latino,
pontefice, quattro moggiate di terra. pascoli, 1385: fuor del cortile,
pirtuso era rimasto accoccolato sul moggio. pascoli, 528: poi nel paese, tra
auge; riproporla all'attenzione altrui. pascoli, i-706: un'opera d'arte buona
per fregene? -mogliettina. pascoli, i-140: questi sono giorni di «
colla moina adorabilmente imbarazzata dei fanciulli. pascoli, i-44: la poesia è ingenuità;
il braccio clipeato de gli avi. pascoli, 1135: si trovò presso un'immensa
nel cupo sen di smisurata mole. pascoli, 897: voi che notturni moveste /
destano il facile applauso dei più. pascoli, i-129: io non parlo d'imitazione
/ e coll'ignaular non sia molesta. pascoli, 1317: vietava [la siepe'
e molestissimo per tutta la giornata. pascoli, 1432: sulla terra si formano allora
i passi taciti e non lenti. pascoli, 1055: amore, a deo!
cavar fossati per fatica da soldato. pascoli, 482: noi, che si molge
verdi e perché non ha cattivo odore. pascoli, 1417: un'erba mi porse
e disfaceva nella cenere con le molle. pascoli, 385: io, la giro
, pronto a ricevere la prima impressione. pascoli, 385: tu, maria,
tenera erba, di soffice muschio. pascoli, 187: il monte gragno molle di
. -fluttuante, ondeggiante. pascoli, 185: cerca dolente le segrete polle
per gli armenti poi si debbono elegger pascoli ampi e palustri,... abbondanti
. nascondono la fluida vena personale di pascoli. tornasi di lampedusa, 181: il
fioriscono da canto a quegli antichi pedali. pascoli, 630: i re,
che il flutto batteva molle e lento. pascoli, 423: viole scese a bere
. - anche al figur. pascoli, 40: morte, che passi per
, ii-514: non canta già [il pascoli] a piena voce, con quella
oggetto, di un corpo). pascoli, 1221: la luna bacia il cipressetto
inzuppato come una spugna, siete! pascoli, 211: meglio venirci ansante, roseo
che distinguer si puote a gran fatica. pascoli, 331: levò gli occhi
bagna e l'altro è asciutto). pascoli, 311: sì: presto e
elastici (un uccello). pascoli, 54: 'scilp': i passeri neri
cadenza. -di animali. pascoli, 961: come a un soffio di
mente / muove dal sol morente! pascoli, i-185: così sussurra il mare
si piegava mollemente ad ogni scrollo. pascoli, 428: i pioppi / paion falciare
che mollezza grandiosa ha questo lago! pascoli, i-416: vedete... sui
del... dialetto natio. pascoli, ii-1042: per quanto anche oggi
. croce, iii-22-173: risolse [il pascoli] la primitiva sua secchezza e compostezza
(una parola). pascoli, i-620: sostituite alla prima delle parole
la dignità e gravità il 'molosso'. pascoli, i-622: vi ricordate il bacchio
ed una nasutissima bracca a sinistra. pascoli, 1241: latrarono / nella corte
è attributo di ulisse). pascoli, 687: al pastore chiese il moltaccorto
per tirar la cosa in lungo. pascoli, i-593: troppi alunni nelle scuole classiche
moltiplicati gli auguri del buon anno. pascoli, 781: ritornato in questa mia
infra un anno la fatica di sette. pascoli, i-904: caro maestro, ricorda
per mesi forse, per anni molti. pascoli, 1339: l'ira, o
, divampante (il fuoco). pascoli, 691: come il lebete ad una
venute impegnando in una viva contesa. pascoli, 1343: oh! tu potessi
col quale è per molti applicata. pascoli, 1346: essi con animo fiero sull'
... mi condusse a milano. pascoli, 482: il quarra, un
conclave, gli parlò piuttosto molto. pascoli, 1319: molto egli oprava intorno
un cattivo momento per discorrer con lui. pascoli, i-254: non vi è momento
di piccolo o grande momento, ebbe pascoli di ricorrere al carducci.
, riducendoli a semplici macchine semoventi. pascoli, i-419: il qual ricordo,
in un momento il padre cristoforo. pascoli, i-490: me lo ricordo fanciulletto
si diceva che pericolassero ogni momento. pascoli, 349: veder d'attimo in
: avere qualcosa immediatamente disponibile. pascoli, 1-300: il mio bel sogno è
andremo a letto anche noi ». pascoli, 229: venne il babbo; e
altro nome ciuffolotto o fringuello marino. pascoli, 953: di buona ora tornato all'
. -regime tirannico, dittatura. pascoli, i-169: il genere umano precipita verso
alla monarchia'più grande dell'istituto. pascoli, 1-208: avete visto che belle cose
monarchie che non nelle moltitudini incomposte. pascoli, 1-125: ho dette le mie idee
tutto quello che hanno più tristo. pascoli, i-195: in vero qual è
. il vento profondo si lagna. pascoli, 200: vedono. sorge nell'
l'han caro anche le monacelle. pascoli, i-64: sin dall'età di anni
cedono ai monatti d'una volta. pascoli, 2-308: i monatti, trasportatori
serpente, / l'eginetica mente. pascoli, 1492: un asinelio e un bue
porto a ravvisare dalle grate della prigione. pascoli, ii-1158: gli avari e prodighi
dolore, al momento di lasciarvi. pascoli, ii-1608: beatrice,...
per attraversare tutti i suoi disegni. pascoli, 1-688: è [catullo]
colla pialla il duro albero monda. pascoli, 326: fa in corsonna / le
nella decorsa primavera mondati i rami. pascoli, 159: rosa in tanto,
per buona loro natura vive ancora. pascoli, ii-225: riconosco nella frase un rimprovero
del peccato commesso nel mondo. pascoli, ii-583: la divisione mediana del
tutto lo copre e gli spirti circonda. pascoli, ii-587: possiamo noi proprio dire
. tose. spogliarsi della buccia. pascoli, 216: [le castagne] son
le foglie. - anche sostant. pascoli, ii-343: lo sfogliarsi e il mondarsi
prima di esser messa a cuocere. pascoli, 220: questo novello [castagno
2. dimin. mondinèlla. pascoli, 216: più dolce o bimba,
frutti con la buccia alquanto tenera. pascoli, 213: godeva il solicello / di
circa 18 ettolitri di riso mondo. pascoli, 653: al re, già mondo
proposito. -spogliato delle foglie. pascoli, 135: tutti spargesti [o castagno
e meno carica di particelle minerali. pascoli, 32: non di perenni fiumi passar
di conoscere e comprendere ottimamente le cose. pascoli, ii-646: per contemplare, l'
al mio pensiero questi grilli cantanti. pascoli, 332: le costellazioni indi
, forse più sudicio di lui. pascoli, 934: rosetta nella dolce ombra
lettere, tuttora inedite, di lione pascoli (1674-1744). cfr. ingl
e gli fece un bel monito. pascoli, i-171: nell'atto e nelle
e dolore e disprezzo e dileggio. pascoli, i-622: le parole monosillabe,
, propugnatore di una religionemonoteistica. pascoli, i-743: chi migliorò omero nella rappresentazione
precisione meticolosa e pedante. pascoli, i-248: il verso sciolto del caro
. -con valore awerb. pascoli, 540: là, presso le allegre
più di nove nodi all'ora. pascoli, 871: lungi in un ultimo
acque, ed erette al cielo]. pascoli, 760: la montagna tetra /
edifìcio di soggiorno estivo situato negli alti pascoli; casera. -anche: alpe,
, sia pur rozzamente, elaborato dal pascoli. montai lepidi, sm. invar
di costume che vi sono connesse. pascoli, 1-799: ho urgente bisogno di tre
una passeggiata montanina ad uso mio. pascoli, 1-197: speriamo... di
rustica (un'opera letteraria). pascoli, 1-28: dunque faremo il bel libro
di cui eran cattani già nel 1117. pascoli, 532: il suon dell'ore
riposo in quella prosa logica e serrata! pascoli, 836: vada e riposi,
montatoio (di una carrozza). pascoli, 548: mia madre / s'appressò
de la madona, il doxe cascò. pascoli, ii- 464: il montar
, non potendo montare, restarono addietro. pascoli, 568: una carrozza per la
riferimento al moto ondoso del mare. pascoli, 631: altre [onde],
: porco montatore / di troie. pascoli, 655: al dio'sdegnato per il
ferma, e altri la città maritima. pascoli, 1-370: poi tu verrai a
e l'assegnazione dei proventi ricavati dai pascoli demaniali (ed esiste tuttora come istituto
'monte dei paschi ', cioè 'pascoli ': nome di istituto di credito
-dalla parte delle montagne. pascoli, 86: rosseggia l'orizzonte, /
-nevicare al monte: incanutire. pascoli, i-389: egli [cavallotti] è
. che si trasferisce e soggiorna sui pascoli estivi di montagna (unpastore).
móntico, móntichi). trasferirsi sui pascoli estivi di montagna persoggi ornarvi (con
delle greggi o delle mandrie nei pascoli estivi in montagna; transumanza,
13-96: il castellacelo a cui allude il pascoli è la casetta di castelvecchio, oggi
monumentino colla sola spesa del marmo. pascoli, 1-517: altro se voglio fare
sotto la grave mora della miseria. pascoli, 1227: allor, novello cristo,
licenzioso, disapprovava ogni parola indecente. pascoli, ii-166: c'è qui il
grazie a dio, non si dice. pascoli, i-67: io non voglio,
famiglia che regge e costituisce la nazione. pascoli, i-55: la poesia, per
di moralizzare. -anche iron. pascoli, 1-753: sonnino, il restitutore il
, morbido, rosolato nella crosta. pascoli, 1374: il fanciullo / astianatte.
che re il volesse un popolo. pascoli, i-45: non c'è forse un
, perverso. - anche sostant. pascoli, ii-524: anche lì, con i
non mai tocco in pria fondo marino. pascoli, 1126: anche un altro ei
e di calvino. l. pascoli, i-85: era per altro il naturale
ne fu dato in parte alcuna. pascoli, i-700: il poeta [catullo]
essi terminano e ai loro lati. pascoli, 757: lo squillo delle.
campo san luigi e il prò'baiardo. pascoli, 73: egli alzò quella mano
, mortale. -anche sostant. pascoli, ii-701: oh! l'uomo vorrebbe
sole morente batteva sulla terra soda. pascoli, 1025: splende lassù, per un
gridando: o sante grazie, misericordia! pascoli, i-596: crediamo di dover raccomandare
proprio della morfologia grammaticale. pascoli, i-595: sono pubblicate...
volar pel queto aer ti vidi. pascoli, 1248: spronai, fanciulla, per
rimettetevi dunque nel signore. l. pascoli, i-182: è tale ne'moribondi
all'altro detto 4 passerino '. pascoli, 233: come li amo que'miei
come ieri morirò / quelli che amammo. pascoli, 6: in quel minuto avanti
la patria, oggi si muore. pascoli, 211: oh, dolcemente, so
desti il morire, / acerbo fato? pascoli, 895: o vecchio, è
però presto morivano bruciate dal sole. pascoli, 551: io non credeva,
gli orologi suoi, la vita more. pascoli, 75: pura di vite create
mezzo pollo in pentola la domenica. pascoli, 577: l'anno è morto,
furono / l'assalse il sovvenir! pascoli, 525: chi passa, al morire
porta una bandiera / all'uso perso. pascoli, 574: lo riportavi tra il
entro il camino la consunta bragia. pascoli, 649: qua e là sopra gli
lì... perché suonava mezzanotte. pascoli, 472: c'è una voce
che fa morire gl'insetti '. pascoli, 587: sei stanco: è vero
decenza. altri se ne muoiono per giovanni pascoli. -morire di voglia di
/ morrete per la nostra libertà. pascoli, 1289: figlio d'a- treo
noi rifiuto del ciel, noi morituri. pascoli, 667: a te cantai,
lo 'nganno, iò noi credea. pascoli, 261: il nero tempo vola /
senza motivo, e senza costrutto. pascoli, 958: cotale fu la mormorazione,
cor non mi rampolli / il pianto. pascoli, 701: insonne udivo uno stormir
ella le opere dell'amore suo eterno. pascoli, i-645: presto l'uomo trovò
ali nere e le gote gonfiate. pascoli, 277: un moro, con non
, masticando il trifoglio svogliata- mente. pascoli, 417: pensavo ai mesi ch'ebbi
si assomigliano più al celso moro. pascoli, 42: due fuchi udii ronzare
il muscolo sfintere dell'ano. l. pascoli, ii- 307: era tra
: l'azione di una sega. pascoli, 649: il divino mandrian dei verri
suo ingegno e della sua bellezza. pascoli, i-215: chi di noi non ha
con una buona tirata di morso. pascoli, 573: sentendo lasso nella bocca
, né della sferza al fischio. pascoli, 662: udiva egli lo sciabordare
artifizio e replicati spari di mortari. pascoli, 856: bimbi... destàti
/ né che li vegna appresso. pascoli, i-103: gli uomini..
spesse veggio [ecc.]. pascoli, i-346: riconosco subito, come
accompagna lo spegnersi di una civiltà. pascoli, 1177: il barbaro selvaggio / invase
atti di carità il prossimo suo. pascoli, ii-944: il fatto è che la
i mortaletti che sparavano al re. pascoli, 48: tondi gli occhi sgranano
: dialogo della moda e della morte. pascoli, 14: si sente un
trono / siede la morte coronata. pascoli, i-92: anche la morte non
e morte di tua schiatta ». pascoli, 1354: i cavalli d'achille già
un'altra, completamente rinnovata. pascoli, ii-367: ora il battesimo è appunto
in cui essa è avvenuta. pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se
colpa del non essere stato ammazzato. pascoli, i-389: era morto cavallotti,
cerchi dare ad una donna morte. pascoli, 593: tu non hai fatto
al fiordaliso / misti gli allori. pascoli, 52: al camino, ove scoppia
in ogni parte sozza. l. pascoli, ii-340: principiò poi a darne
tutela sociale che lo scordò vivo. pascoli, 14: il morticino. onufrio
— in un contesto metaforico. pascoli, 1517: è un tuo morticino eh'
di veleno il cor ferve e ribolle! pascoli, i-270: voi giudicate che un
, prolisse e mortifere. l. pascoli, ii-122: caduto... in
/ vigore a la potenza intellettiva. pascoli, ii-388: questo mortificare è un vivificare
lo discepolo della teologia diventa alluminato. pascoli, ii-100: gli angeli nel primo
-disonorare, infamare. pascoli, i-216: i popoli 'veramente civili
/ ne le arsure del dì mortificati. pascoli, ii-343: foglie che appena si
d'una madonna di frate angelico. pascoli, 1-562: ieri giornata di battaglia
ed un lettuccio, morto una fossa. pascoli, 211: o morto giovinetto,
lui, fu nuova e indicibile. pascoli, 631: l'eroe cantava
, radice, foglie, fiori morti. pascoli, 209: son nate [le
utile non torna al contadino operoso! pascoli, 1-307: in che modo da ottobre
mercante stesso che li maneggia. l. pascoli, ii-62: voleva...
dove la possidenza è meno divisa. pascoli, 1-320: come vuoi che io
, / e le morte stagioni. pascoli, 575: l'acqua cade su la
. seccato, asciugato; prosciugato. pascoli, 74: ha come l'eco /
/ una dolce novella in purgatorio. pascoli, 546: ricordai che tra quei fiochi
la memoria delle nostre belle estati fiorentine. pascoli, 117: oh! i morti
. i primi giorni di novembre. pascoli, 90: silenzio intorno: solo,
le iscrizioni dell'epitafio. l. pascoli, i-175: si portò il corpo
mosaicista applicatore). l. pascoli, ii-24: fatta amicizia con marcello provenzale
mosca di rame: mosca cieca. pascoli, i-680: è chiara la somiglianza con
acchiappa il moscherin che in aria frulla. pascoli, 67: i moscerini danzano nel
il bersaglio / d'itali petti. pascoli, i-462: aveva pensato un monaco,
serra, i-16: quel verso [del pascoli] che passa per tutti i modi
il moto di tutte le cose. pascoli, ii-1003: l'umanità, figlia
confusa, disordinata, farraginosa. pascoli, 1462: nel corso e'[lucilio
guisa di proverbio dire si possa. pascoli, i-660: raccoglie e svolge nella
ladri avea fatti diventare esercito formato. pascoli, 1-302: se il marchi nel frontespizio
segnato sul lunario. prefazione? pascoli, 1-285: nel primo foglio vanno due
. una connotazione iron.). pascoli, 1020: non più dai geti libera
dentro una corona movente di nuvole. pascoli, 146: un immoto fragor di carriaggi
improntate di affetto e di verità. pascoli, i-685: conobbe, si può
lo più brusco e violento). pascoli, i-266: ed ecco in un silenzio
mutilazione; e magagnato, mozzicato. pascoli, ii-1192: enea trova i nemici
accenate nel capitolo antecedente. l. pascoli, ii-83: mozza e ridicola senza [
luoghi abbondanti di limpide gelidissime acque. pascoli, 47: tra gli argini su cui
mucchi o seminati per le strade. pascoli, 1411: bene i due massi
toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. pascoli, 485: vidi sul ciglio / del
sul lato interno; sottocoda fulvo. pascoli, 831: tu devi, o lauro
, di viscoso e di crudo. pascoli, 480: non c'era altr'aria
più o meno di mucco dolce. pascoli, 181: crebbe e vinse [il
uccelli ingabbiati che si mettono in muda. pascoli, 995: il muglio desta i
dai minareti i fedeli alla preghiera. pascoli, 1021: per lui, girando
, dalle efflorescenze rosse e ranciate. pascoli, 1284: l'entrata era aperta,
rozzezza e della semplicità stavano nascoste. pascoli, i-163: [il poemetto 'xiphias
il temporale è quanto ci occorre. pascoli, 788: che resti sospesa ai due
dalla muffa (un luogo). pascoli, 641: per le vie muffite /
. -figur. caliginoso. pascoli, 1120: una muffita / nebbia nasconde
, agg. che muggisce. pascoli, io io: vennero altri plaustri,
muggiti (un luogo). pascoli, 1180: la tua città non lasciar
, iii-4-85: a te da'verdi mugghianti pascoli, / da'biondi campi..
sorrisi al cieco mugghio del tuon. pascoli, in: nevica: l'aria brulica
muggiti (un luogo). pascoli, 422: impazienti a te muggir le
che d'alto in giù trabocchi. pascoli, 1-192: l'acqua picchia, urta
pare / garofano la bocca piccolina. pascoli, 1321: guardava, con severi
aria, con una gamba troncata. pascoli, 162: egli al buio sorse,
altramente che si facciano i tori. pascoli, 803: gente raminga sorveniva, e
gettò col capo basso addosso a garcia. pascoli, 194: ricopre / la
-frastuono, rombo violento e continuato. pascoli, 291: si muove con un muglio
un plaustro mular segga al governo. pascoli, 633: recando qui sul forte /
metta capo e matea - labè. pascoli, 1-503: se non piove, prendi
poveri muletti d'italo argento carchi! pascoli, 481: una nera fila di muletti
bronzo d'ogni banda due volte. pascoli, ni: le ventate soffiano di schianto
la foglia che mulina il vento. pascoli, 104: questo vento / che queste
, uno scompiglio, un disordine meraviglioso. pascoli, ii-344: ora tra la porta
in vano il sole e il vento. pascoli, i-446: un torrente animatore di
quali consistono in case, possessioni, pascoli, boschi, molini da vento.
. a torino per la savoia. pascoli, 881: serpeggia sui tetri burroni /
f ruota il sangue ne spargi. pascoli, 724: non è mai l'istante
un linguaggio denso e pregnante. pascoli, ii-1146: il canto proemiale, se
baciava, la rigava di baci. pascoli, 371: i vermi [dei bachi
distingue per l'intima purezza spirituale. pascoli, ii-645: il vangelo ha: «
noi guarda la munitissima frontiera tirolese. pascoli, 483: fu presa, la munita
passaporto regolare; e non sospetto. pascoli, 1-848: manca il francesco fiori
di munizione, e non più. pascoli, i-565: chi non ha visto qualche
munizioniere della fortezza di arezzo. l. pascoli, ii-433: essendo il suo cognato
-con riferimento al verso degli animali. pascoli, 893: la giovenca e il toro
la leva e come si move. pascoli, 379: la rupe un giorno par
dial. muro di cinta. pascoli, 459: ch'io veda soltanto la
, il fabricar dentro nuove muraglie. pascoli, 1134: vide scogliere di muraglie
sbucano di mineo l'atre figliuole. pascoli, i-445: non s'attarda egli
fontana non è stato ancora murato. pascoli, 894: o nostro primogenito,
par d'intendere una voce sconosciuta. pascoli, 1313: fece un breve bozzo in
murmure solenne, / giù pe'taciti pascoli. l. gualdo, 1218: l'
rena moriva / con lungo murmure. pascoli, 123: è pace e silenzio
si ode nelle conchiglie vuote. pascoli, 752: come in conchiglia murmure di
-sfrigolìo di un liquido in ebollizione. pascoli, 166: pose la teglia su l'
baci e d'interrotti / aneliti. pascoli, i-400: se amate più la notte
insistente di insetti. -anche persimil. pascoli, 17: un murmure, un rombo
saliano d'un voi di tortore. pascoli, 71: ella prega: un lungo
gli isi si strinsero al muro. pascoli, 127: nel mio giardino, r
maestro, e io dopo le spalle. pascoli, ii-516: avanti la porta arcuata
, nel modo tipico degli ubriachi. pascoli, 1-859: il zi'meo / va
muro: abbandonarsi alla disperazione. pascoli, 1-613: è cosa da batter la
vertice bianca / su 'l mare! pascoli, i-773: i danai sentirono tutte le
marmo coronati di ellera e di muschio. pascoli, 57: vedeste l'erba lucido
che mi cantavano intorno a migliaia. pascoli, 625: pini / sonanti un fresco
da eseguire con la pianola. pascoli, 1-769: provvedi a che io possa
senso musicale è desto ed esercitato. pascoli, 1-661: dai paesi ionici passiamo
anche prima). molto più di pascoli e di gabriele. -proprio,
va innanzi a tutti gli idiomi moderni. pascoli, i-913: non è verosimile un
, una lin- gua). pascoli, i-916: la lingua spagnola è pronunziata
nel mar sol canta musica sirena. pascoli, 732: il musico vegliardo / pan
le zampe e il muso nei piatti. pascoli, 421: leva tra i biodi
-in una riproduzione fotografica. pascoli, 1-321: perché non sollecitò, il
; stecchetti, panzacchi, d'annunzio; pascoli non ancora. squisito cibo allo spirito
chiesa di san piero scheraggio. l. pascoli, ii-282: o che fossero stati
criniera molto lunghe). pascoli, 1158: i mustang, le giumente
genera, massimamente ne'luoghi umidi. pascoli, 287: fringuello e cincia ognuno
mostrare con esempli forestieri o antichi. pascoli, i-246: si travaglia nella mutabile esistenza
passeggere fuori del grembo di dio. pascoli, ii-440: in ogni peccato è un
'settari 'e cospiratori con me. pascoli, i-735: sono le donne d'
non muta voce il signor nostro ardito. pascoli, 361: s'udian, mutata
/ e fischiar perché mutino la scena. pascoli, 1-316: oh! 10 non
alle volte come un malefi- zio. pascoli, 549: mio padre baciò la creatura
accorta del mutato contegno della sua signora. pascoli, 103: per un attimo
esausta, una carne rotta e cadente. pascoli, 559: ho errato nel mondo
grandissima in tutta roma. l. pascoli, ii-264: dipinse tre mutazioni di scene
. effimero, caduco, transitorio. pascoli, ii-222: i rei, nella cui
mutilato, monco. pascoli, i-567: i nostri feriti non trascineranno
turba di muti animali a farne scempio. pascoli, i-120: la scienza ha ricondotto
confessargli le secrete leggi dell'universo. pascoli, 570: il ritratto, sì,
(uno stato). pascoli, i-412: non v'è verità più
in disparte muta, immo pascoli, i-319: gli strumenti vocali, cioè
boschi e per le verdi rive. pascoli, 81: passa una lunga e muta
muto trambusto / fuori si gittano. pascoli, 647: mentre già moriva antìclo
m'addita il silenzio? l. pascoli, ii-379: rende [la pittura]
caso mutolissimi alle difese? l. pascoli, i-181: mutolo e pensoso rimase
. baldini, 9-176: egli [pascoli] si trovò subito molto meglio..
e naccherino, il dì dieci fiorini. pascoli, 1038: i due trombetti un
era tradizionalmente usato dai cosacchi. pascoli, 903: piccolo padre, al tuo
, / il fiore de'tuoi dì? pascoli, 1280: che c'è dentro
la catedra del sovrano dell'accademia. pascoli, 1-821: che cosa ti ha dato
e storpi aver, giganti e nani. pascoli, 759: uno dei nani /
, in vece d'erbe salutifere, pascoli di cicuta, di nappello e d'aconito
rimanga sollecitamente suffo- gato il nappello ne'pascoli del gregge cristiano. sergardi,
finocchio e del curiandolo e d'altre. pascoli, 271: mise fuori [il
spiga fiorita; infiorescenza pendula. pascoli, 303: pioppi ed ontani pendere,
/ chi ti viene a cimentar. pascoli, 599: narcissi d'oro, candidi
e gialli profumarono i prati degli alti pascoli e il fondo delle valli a millecinque
/ e sorda le bramose armi stendea. pascoli, 713: vide lì, tra
sm. associazione vegetale, tipica dei pascoli alpini di scarsa fertilità, in cui è
valore di ciò ch'ei narra? pascoli, i-544: è la stella che
e atto a farvi ricchissime prede. pascoli, 755: alcuno udii narrare /
e andrò narrando le maraviglie tue. pascoli, i-733: i vincitori vogliono che il
giudizio dell'altezza vostra. l. pascoli, i-proem.: mi conterrò
narratore che all'autor non manca. pascoli, 1483: abbia buon garbo il
o nella fiacchezza dell'inferma natura. pascoli, ii-1665: confrontato ai poemi epici
narrazioncelle. -narrazioncina. pascoli, 1-532: il giornale perché non me
nitrenti / senza freno pe'campi nascenti? pascoli, 697: disse alfine: «
lasciato per qualche tempo nell'acqua. pascoli, 175: egli, il capoccio
dì del suo nascere nel mondo. pascoli, i-115: qualche bagliore sì,
l'importanza de'suddetti due nomi. pascoli, i-909: l'arsi, la
una città è stata fondata. pascoli, i-823: canti ennio i paralipomeni d'
destino ha improntato di perpetua inutilità. pascoli, 1380: gli dei gli concessero
altezza del quale sarà cinque piedi. pascoli, 459: nascondi le cose lontane,
un problema, rifiutandosi di affrontarlo. pascoli, i-122: che gioia è veramente in
suono; diminuirne l'intensità. pascoli, 565: non sente [la ragazza
lamentarsi d'aver dimenticata tal cosa. pascoli, ii-1258: la somiglianza nella morte
l'altro nasconditor di lui. pascoli, 694: era odisseo: lo riportava
o mediterraneo mio natale, addio! pascoli, 978: e'vestì la veste
inganni. -affannato, agitato. pascoli, 1244: non fu, ch'io
. eseguire movimenti lenti e incerti. pascoli, i-441: la mano nata va,
riferimento alla resurrezione della carne. pascoli, ii-658: il poeta tratterà della risurrezione
, era il ritratto della salute. pascoli, 525: si trova al nativo
si fa breve la detta sillaba. pascoli, i-804: né forse egli [livio
stile, un componimento poetico). pascoli, 4-xii: mi sono sforzato che fossero
i nati videro / trafitti impallidir. pascoli, 551: morto il babbo da più
natura e del vero. pascoli, i-55: il poeta non deve avere
sua propria natura uno stato violento. pascoli, li 16: un'erba mi porse
l'affinità, la solidarietà). pascoli, i-511: l'italia doveva essere forte
traverso l'involucro del trimetro latino. pascoli, ii-656: vedono l'albero della vita
che ne rimaneva l'occhio ingannato. pascoli, 1-356: fa'che il pierotti
. -puro e semplice. pascoli, 1-466: potendo usar burro, adoperammo
di barto- tommeo ferreris. l. pascoli, i-73: apelle coloriva così
naturalistica, fu più della borghesia. pascoli, i-36: la dividiamo [la
la grandine come il ciel la manda. pascoli, i-970: mettiamo che si contentasse
nausea dell'un stato e dell'altro. pascoli, 1-3ioj certe cose fanno morire il
o libracci che nauseano. l. pascoli, ii-247: questo stucchevole e non cristiano
scopritore cristoforo co lombo. pascoli, 851: il mare gli disse:
della larghezza della navata maggiore. l. pascoli, i-7: dipinse la volta della
quasi a formare una galleria. pascoli, i-309: quella foresta è il tempio
di finissimo intaglio e ben dorata. pascoli, 848: t'erano attorno lievi le
rispetto all'originale. l. pascoli, ii-24: fece alcune figure in aria
/ come la navicella sul telaio. pascoli, 284: godeva di guardare la
vuoi o non vuoi, dovrà passare. pascoli, 2-465: in una barca è
tenendo fermo del ginocchio il timone. pascoli, 865: fu certo rombo di scogliere
su le rapide acque dell'adige. pascoli, i-54: sul fiume, balenante di
amore, / al sole occiduo naviga. pascoli, 681: più lungi navigò
che reca a bordo). pascoli, i-555: o giovani che io vedo
ritorno dalla guerra di troia. pascoli, 653: il timone al focolar sospese
l'oceano infinitamente calmo dell'eternità. pascoli, ii-98: allora sentii come il ventare
viene questa dignità della ragione? ». pascoli, ii-1449: è il poeta di
de'remi tutto fervere il fiume? pascoli, 991: era il nocchiero che
guerre nazionali e nella conquista della libertà. pascoli, i-95: tu non sei il
e la volontà d'eseguirle. pascoli, i-178: in nessun luogo, neanche
nazione una libera associazione di comuni. pascoli, i-544: è la stella che
ne nascono tanti degli accidenti fortuiti! pascoli, 1-307: non ne avessi almeno
per lo beneficio che n'ha ricevuto. pascoli, 30: queste bimbe, queste
, d'agente: da lui. pascoli, i-685: conobbe [catullo],
pari a lui non v'ha digeritore. pascoli, 260: intorno al vano focolare
affatto il buon umore della gioventù. pascoli, i-67: io non voglio, né
quelle nebbiette che appariscono sul mattino. pascoli, 4zi: la gente era venuta
da un nebbione fitto e pesante. pascoli, 179: sparvero i bianchi e
/ trista d'ingrati indugi messaggera. pascoli, 1217: intanto nebbiosa ombra s'
quando ritorneranno in questa nebbiosa città! pascoli, 144: siede sopra una pietra
bel sereno da sera d'estate. pascoli, 3-54: tristi, nebbiosi pensieri,
importanza. serra, i-30: il pascoli sa e sente che la morte non si
maravigliose macchie bianche, sfumate nell'infinito. pascoli, 1154: passa tra grigie nebulose
qualche fetta di presciutto o salsiccia. pascoli, 218: o mamma, che il
perché si debba cercare di migliorarlo. pascoli, ii-65: offese dio nella sua
politicamente necessario, indispensabile, urgente. pascoli, i-241: c'è un superfluo
profittare delle istruzioni che ne riceverò. pascoli, 148: per altro...
che sono il mio spietatissimo carnefice. pascoli, i-103: guardate la morte. guardatela
esso, per averne l'aiuto. pascoli, 1421: figlio di pèleo, achille
.. la contessa g.! pascoli, ii-1649: li [alcuni personaggi]
a uso de'creditori e debitori. pascoli, i-613: ora le 'nundinae '
confutabile, oppugnatile, contestabile. pascoli, lt-277: quasi tutti i peccatori lagrimano
/ corde il suono mi negaro. pascoli, 428: giusta è la terra e
volta la sozza materialità dell'impero. pascoli, i-207: sarà fatale, non nego
me stesso ch'io l'amo. pascoli, 1-820: danaro, negasti di
italiano altro genio che quel delle farse. pascoli, i-401: coloro che misurano il
influenza [tra provincie] prevalgano. pascoli, ii-63: io non sapeva se
) da un'alba all'altra. pascoli, 815: le donne, là,
., savioli fu preso dalla collera. pascoli, 1-414: dio! che noia
per mandarle in avanguardia alla direttrice. pascoli, 1-54: c'è a lucca un
-anche: dannoso; controproducente. pascoli, i-799: perché accio pensò che il
, la negazione immiserisce e distrugge. pascoli, i-105: prima che la ginestra fosse
e a carico della mia famiglia. pascoli, i-91: ora giaci sull'erba
inavvertiti, perché inutili ad essa. pascoli, 470: restavi [o saggina]
valente, / ma un tantino negligente. pascoli, ii-108: tutti sono negligenti,
una incredibile quiete o vero negligenza. pascoli, ii-1679: 'lonza': l'incontinenza
che ve ne verrà molta lode. pascoli, i-724: è certo delle sue prime
negletto il mio dovere per egoismo. pascoli, ii-108: re e prìncipi, che
ad amare d'annunzio e a negligere pascoli e poi ad amare pascoli e a
e a negligere pascoli e poi ad amare pascoli e a negligere d'annunzio.
lo negozio delle spezierie. l. pascoli, ii-421: fecersi alquanto pregare mostrandosene
altrui per i propri fini. pascoli, 1-148: continuerò contro i retrogradi avanti
altero di coscienza e di libertà. pascoli, 827: io sono, negro,
a scuola e donna di servizio. pascoli, 483: lessi in un libro,
negrore del monte preclaro e spari. pascoli, ii-406: la belletta è opposto
manda / vezzoso nembo d'arabi profumi. pascoli, 49: sulla soglia, tra
un membro, un artoj. pascoli, 1366: ettore or come sarebbe sfuggito
son nemico delle cerimonie. l. pascoli, i-28: claudio... era
/ gente nemica al camminare innanzi. pascoli, 1-93: l° sguardo d'
inghilterra più assai bene che male. pascoli, 1-815: più che di scipione ancora
da nemici altrui / per altra gente. pascoli, 646: egli trovò l'atride
i suoi bei giorni. l. pascoli, ii-338: parlava sempre bene di
dal gran fecondatore della bellezza storica. pascoli, 417: l'accomodavo [il bambino
fare addormentare i bambini, cullandogli. pascoli, i-674: il bambino era addormentato
? -la lingua italiana. pascoli, i-923: posso ricordar...
i lecci alti e fecondi, / far pascoli alle greggi, al signor ombra.
: al par di molti malinconici [pascoli] cercò, a quel che raccontano,
sollievo, serenità e pace. pascoli, i-383: la dea della giovinezza ha
/ che l'idra incontra. l. pascoli, i-30: era ben fatto e
, nerboruta, gagliarda. l. pascoli, i-proem.: sarà ogni vita distesa
piccolo esemplo di nerbosa vivezza. l. pascoli, i-31: se parlar vorremo dell'
ripalta, avanzava minacciando acqua e secchie. pascoli, 954: sorgeva in fondo a
in partic. dall'ira. pascoli, 1288: elena tacque e partì;
, affumicata, nereggiava intorno. pascoli, 424: gli anelanti bovi / spingesti
/ tra 'l nereggiar de'faggi. pascoli, 1441: per la città non più
ignude / le amorose nereidi oceanine. pascoli, 1225: si specchiano stelle serene
di segni (una pagina). pascoli, 1-202: e la carta? è
bollate a fuoco da un cittadino. pascoli, i-872: appartiene pure all'età neroniana
dati a cagnolini e a pappagalli. pascoli, 1-209: ho i nervi in
nervo, per la qual cosa zoppico. pascoli, 1371: un'opera indegna pensava
speciale nervosità sotto una gaiezza malsana. pascoli, 1-469: il tempo s'è
signorina olga che soffriva il nervoso. pascoli, 1-377: oggi ho il nervoso.
che li ricongiungono ad altri avvenimenti. pascoli, i-219: trovare il nesso e
non pensare ad vostra celibe effigia. pascoli, i-481: io pensavo quanto era vero
palustri. -congiunzione grammaticale. pascoli, i-704: a ciò era necessaria una
qualche somiglianza colle lettere che rappresentano. pascoli, 1-581: caro alfredo, passa subito
: non posso, perché sono stanco. pascoli, 259: eccoli tutti avanti l'
ha potuto rubare, se non tu. pascoli, 1-204: io non ho nessuno
: come se noi non fossimo nessuno. pascoli, 293: siedono a lungo qua
se fossero pur ora fatti. l. pascoli, i-124: voleva innocenzio far ritoccar
qualche barchetta onde tragittarmi sino all'isola. pascoli, 389: la luna calante batté
rimasta netta l'impronta delle parole. pascoli, 301: pareva savio, un
talvolta da'poeti figliuolo di nettuno. pascoli, 803: al lido navi nere /
bàratri equorei, sotto / i nettuni pascoli. linati, 17-165: parevano tornate
vestibolo dell'inferno dantesco). pascoli, i-196: confondereste voi me, che
decise coi pugni o colle coltellate. pascoli, ii-1483: angeli caduti sono anche
-con riferimento a persone. pascoli, 1-307: mi faccia il piacere di
aspetto fisico; paralizzare, annientare. pascoli, 1-378: zi'meo non è con
pian nevato a l'orizzonte estremo. pascoli, 62: vecchio, un gran bosco
nieri, 3-88: 'gnéva': neve. pascoli, 626: mentre erravo tra
neviga e poco e di rado piove. pascoli, ni: nevica: l'aria
, e fiori 1'avvolgono tutta. pascoli, 165: stacciò: lo staccio,
porterei in trionfo la mia gravidanza. pascoli, i-389: egli è morto, a
fremebondi / negreggiamenti de le selve. pascoli, 796: nell'azzurro un monte:
, giovann'andrea, l'europa intera. pascoli, 1-498: i miei malumori non
-peggior. nicchiettàccia. l. pascoli, ii-558: adattare in piccole nicchiettacce
di fame e non volevan dormire. pascoli, 1475: invano / pentito allor,
la madre di ritorno coll'imbeccata. pascoli, 154: quelle canipaiole...
aveva lasciato quella nidiata di figliuoli. pascoli, 9: quando sola restò la
offrirle un nido ed un pane sicuro. pascoli, 72: anche un uomo
quali esse si fanno la state. pascoli, 208: pendono qua e là dalla
: opera preziosa; attività raffinata. pascoli, i-17: oh! non le gettavano
sposa: due topaie, veda. pascoli, 1441: sue bilancie ha giove nelle
creatura che non v'ha fatto niente. pascoli, 465: sono venute dai
dio. -come personificazione allegorica. pascoli, 666: il tutto, buono,
tutto niente in confronto di roma. pascoli, 34: se fissi mai l'
da consolare, non c'è dubbio. pascoli, i-757: epigrammi scrissero un po'
la mattina, troglion! ». pascoli, 6-138: i ragazzacci mostrano il
po'torcere il niffolo ai preti. pascoli, i-29: vedi che procuro quanto
bot. pianta orchidacea europea diffusa nei pascoli montani nelle due varietà nigritella rubra e
tutta l'aria pareva di foco. pascoli, 469: * sì ', pure
io la sognata / angela amante. pascoli, 119: avanti la pura /
ha dato a'socci la sconfitta. pascoli, 481: han la tiglia soda /
sé claustro / le sette ninfe. pascoli, ii-677: non erano gli occhi,
e nelle giunchiglie che lo asserragliavano. pascoli, 706: qua qua, cantava,
a cullarla mormorando una vecchia ninna-nanna. pascoli, 416: non mi voleva.
a fare un po'di siesta. pascoli, i-700: le onde del lago cantano
ninnava, l'accarezzava, gli sorrideva. pascoli, 417: me lo ninnavo in
e ad ingrandire nepoti e parenti. pascoli, 429: tu con l'aratro i
slombato degli arcadi e senza idee. pascoli, ii-1160: dal terzetto 'benigna
; / sarà quel che sarà. pascoli, 837: ritrovi / le fila dei
, molto parsimoniosa, molto semplice. pascoli, 166: nel canovaccio / nitido
corretta, probabilmente del primo cinquecento. pascoli, i-158: s'intendevano, i
/ senza freno pe'campi nascenti? pascoli, 1376: tutti spogliavano tarmi /
capo, nitrendo a'venti. pascoli, 25: pei vetri un lume trascor
il cefiso, ed adorò le grazie. pascoli, 575: mia madre alzò nel
l'onorevol cibreo spolpa un fagiano. pascoli, 722: in tanto le nereidi dal
, innevato (il terreno). pascoli, 1124: empiano i suoi migranti padiglioni
sbagli all'ingrosso a dir tutti. pascoli, 276: la mamma? forse
santuario 'ma ministri di dio. pascoli, i-228: i vecchi tentennavano il grigio
uomo; è una piaga della società. pascoli, 632: gli parlava rispondendo il
pietosa no, ma spettatrice almeno. pascoli, 634: lascia che pianga e
: vile, meschino, gretto. pascoli, ii-313: ora fortezza o magnanimità.
letteratura politica moderna. -iron. pascoli, 1-814: dello zanichelli, so che
punto la lor bellezza e dignità. pascoli, i-523: quella luce
ella ne resse il freno. l. pascoli, i-99: partito...
gran fatto la nobiltà del pensiero. pascoli, i-475: restano indelebilmente impressi nell'
', per la sua forma rotonda. pascoli, 1371: i due nervi forò
ha valore di apposizione). pascoli, 650: le gru nocchiere.
giunge per tragittarmi all'altra riva. pascoli, ii-1495: sono dunque avanti i
dei primissimi stabili abitatori di queste regioni. pascoli, i-54: il nome? il
ai noccioli, alle noci. pascoli, 47: il vinto siede, prova
avere valore iron.). pascoli, 1-616: c'è in vero da
nostre fatiche avremo fatto di noccioli. pascoli, 3-47: bella cosa la guerra
lungo tutti in un filo. l. pascoli, ii-455: venendogli in mente il
finalmente il noce a frutto lungo. pascoli, 1027: passava un cavaleri de la
capitano inglese, ed ha tenuto bene. pascoli, 311: potava, poi torceva
di un viticcio intorno al sostegno. pascoli, 548: un poco presa egli sentì
novo ch'i'odo! ». pascoli, ii-845: il nodo era..
nodo antico / alla sua lingua. pascoli, i-197: io aveva tagliato con non
può o non si vuole sfogare. pascoli, i-402: in questa poesia il panzacchi
, il sermento che tu inserisci. pascoli, 95: germoglia / la scabra vite
/ che prigion per poco il fa. pascoli, 1077: gli arbusti farebbero di
o sanzione disciplinare, punizione. pascoli, 1483: due parole a chiarirti a
passar a scrutinio tali diverse opinioni. pascoli, i-396: non togliete l'esile
noia la favola stessa quanto l'allegoria. pascoli, ii-1672: giovanni del virgilio,
accieca... mi dà noia. pascoli, 215: qui, posto al
mai per goderli ch'uom faccia. pascoli, i-36: un poeta emette un dolce
anche sm.: pedante. l pascoli, i-61: se annoverar si volessero tutte
, cosa per lo più noiosissima. pascoli, 1-296: dopo i numeri romani non
variate sperienze distruggitrici del supposto veleno. pascoli, i-289: due anni dopo un
: la vita nomade dei mogoli. pascoli, 772: figli ch'attendean l'aurora
vera pace e di perfetta contentezza. pascoli, i-180: la nostra università,
<; 'che erra per mutare pascoli ', deriv. dal tema di vépxo
padre ti sono, e basti. pascoli, ii-149: non veramente tutti i
: che gode di scarsa considerazione. pascoli, i-558: là i lavoratori saranno,
, una maschera, un velo. pascoli, i-55: i nomi che essi [
te lo impongo in nome della legge! pascoli, i-242: in nome della scienza
non riconoscerlo come proprio figlio. pascoli, 1227: sorge una donna: egli
nomi gnolo ad ognuno. pascoli, 1-803: mio buon alfredo, non
visibile, si fé ancora nominabile. pascoli, ii-529: infine gli usurieri,
cantare in lode di apollo. pascoli, 752: un nomo di tra le
tanto alterata quant'io m'aspettava. pascoli, 377: stava dal suo canto,
, / come diffuse popolar delirio. pascoli, 632: gli parlav a rispondendo il
che di tenermi lontano dai patimenti. pascoli, 460: soli i miei, soli
avremo il non più oltre della poesia. pascoli, 4-vi: dante! non c'
per le 'ngiurie e per gli adastiamenti. pascoli, ii-106: all'orlo di
/ dove la nonna tua sepolta sta? pascoli, 227: venne l'inverno;
addio mamma, o babbo addio. pascoli, 744: ieri udii, su l'
avere valore spreg.). pascoli, 1527: normanni, lorenesi, borgognoni
appresso il comico più d'una fiata. pascoli, 1538: spesso suo nonno /
modo de la nona bolgia sozzo. pascoli, ii-543: nella nona bolgia gli
o rallentare l'esecuzione dei lavori. pascoli, 1-587: ora,...
so che di bassissimo. l. pascoli, i-128: le piccole basette,
pochissimi uomini mi rimane a parlare. pascoli, i-218: non esiste l'
e gl'itali sovrapponendosi agli umbri. pascoli, 1123: dove nasce o dove cade
violento, che rinfresca molto l'aria. pascoli, 388: « il vento
determinati fatti o esigenze. l. pascoli, ii-296: trattandosi anche di materie
gente comune. - anche sostant. pascoli, 1-218: io credo che l'uomo
norte, normanni, come dicevasi allora. pascoli, 1019: vengono al suon de'
-per estens. letter. scandinavo. pascoli, 865: fu certo rombo di scogliere
ottimi produttori di carne). pascoli, 572: i cavalli normanni alle lor
nome straniero a preferenza dei nostrani. pascoli, i-291: i due condannati all'ergastolo
di farvi capo popolare nelle dottrine. pascoli, 1-483: metta pure [il tipografo
o scrive (un verso). pascoli, i-905: sebbene le serie fossero nostrane
nostra etate / io chieggo voi. pascoli, i-837: cicerone poeta:
. panzini, ii-82: « il nostro pascoli » aveva egli detto « adesso è
e cara / questa misera piaggia. pascoli, i-161: la nostra vita è gelida
g. raimondi, 3-11: col pascoli ci trovammo a fondare, nel * 78
, la sezione bolognese dell'internazionale. pascoli, allora, era dei nostri.
nodari e riveritissime zimarre di patrizi. pascoli, 1038: gli adiutatori siedono e i
antica devozion loro alla vergine maria. pascoli, i-246: ad altri spetta di trattare
non è più disponibile). pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se
in firenze dove ero in vacanza. pascoli, 417: me lo ninnavo in collo
3. spreg. nottatàccia. pascoli, 1540: una sera...
funesta / all'ausonio valor campagna esplori. pascoli, 39: tace il bambino,
suonava la prima ora di notte. pascoli, 463 tit.: l'or di
improbo ascalafo) lo infelice imeneo. pascoli, ii-1607: sarebbe divenuto...
trovarono da mangiare poco, e male. pascoli, 1426: al buio, all'
, le battaglie con le nottole. pascoli, 703: e in terra e in
di notte (un esercito). pascoli, i-188: è l'eroe che sa
/ notturna farfalletta / è l'altra. pascoli, 523: già le notturne grandi
non bene invocate ombre dei bruti. pascoli, 687: al pastore chiese il mol-
o'donnell sopraggiunse notturno gli avamposti. pascoli, 382: il vento come un mostro
di forse nov'anni, morta. pascoli, 551: noi s'era in otto
.. fasciando della lor continua rotazione. pascoli, ii-1338: contemplare la trinità è
preparati, rivelò la buona novella. pascoli, 1326: gesù: per le
cerca il suo perduto amor! pascoli, 62: forse è una buona
': il marito in disparte sorride. pascoli, i-417: nelle quali [sere
cui per ciascun loco si novella. pascoli, i-806: odysseo non era il
raccontare dai novellatori di piazza san marco. pascoli, 260: ed ecco
indugio effetto di dimenticanza. l. pascoli, i-240: fecero capitare ove gli
di roma, ed in confuso. pascoli, 1-838: voler rendere in una letteratura
arpa dorata / di novello concento adorneranno. pascoli, 621: te la coppa ora
prendevano d'assalto leveneri di granito. pascoli, 220: questo novello [castagno
scaltri / ne producon degli altri. pascoli, 744: io dovrei tutt'ora /
messe nove sementi appresta a'campi. pascoli, 1330: quale odore è mai
/ come novelli del castagno al piè. pascoli, 151: di quercia caduta ognuno
/ come di piombo un velo. pascoli, 216: quei giorni di novembre,
poetico formato da nove componimenti. pascoli, 1-483: che storditone quell'albertario!
seguito frequentemente impiegato, trovando soprattutto nel pascoli e nel d'annunzio due sagacissimi cultori
aleardi e zanella mi dovrebbero lapidare. pascoli, i-905: sebbene le serie fossero nostrane
un novennio sono stati i seguenti. pascoli, ii-893: ritorno al novennio in
la mano, aspettava che noverasse. pascoli, 1520: lontano, scorge bianca
maggior moltitudine che i vivi. pascoli, ii-601: dentro l'inferno superiore e
gli furon dati i denari. l. pascoli, i-72: mandò [il contestabile
tanto grande novità nel diritto longobardico. pascoli, i-678: in tanto ennio, dopo
caldo ed affannoso le bruciava la nuca. pascoli, 717: le premeva il demone
alla compiutezza del tutto. bile. pascoli, i-462: un uomo [garibaldi]
un'opera più vasta e organica. pascoli, 1-182: ti mando, come stampe
nudità più sconce e più dolorose. pascoli, 251: rimane, / dio
cosi coperse la nudità della samaritana. pascoli, ii-350: nell'apocalissi di giovanni
ma del mio corpo un'ombra. pascoli, 712: molto era il ribrezzo /
l'elce e la nuda rovere. pascoli, 104: qualche bacca sui nudi rami-
la pentola di bauci. l. pascoli, l-proem.: mi conterrò nella
la discordia, furie etc. l. pascoli, ii-308: aveva particolar attutidine nel
visto, nonno! un nugolo. pascoli, 999: egli solcava col suo grande
agguagliarmi al gran scipio non oso? pascoli, 1452: lesbia, un tempo volevi
nulla a qualcuno: essergli estraneo. pascoli, 1-795: sono stufo arcistufo di dover
degenerazione che li portò alla nudità. pascoli, ii-1573: i due abitatori deda selva
, scolorita, sfiaccolata, nulla. pascoli, 150: quanta inerzia, grama e
-incorporeo, senza materialità. pascoli, 349: precipitare languido, sgomento,
monti i fiumi / i mari eterni. pascoli, 1390: noi giungemmo al paese
lo invoca padre e amico consolatore. pascoli, i-833: vitruvio scriveva che chi
e se le dànno a morte. pascoli, i-383: chi fu che versò al
poi si sparsero tra il vulgo. pascoli, ii-148: leggete: 'vidi'due
che pria sentenza: numeriamo i voti. pascoli, 670: stavano, succedermi! innumerevoli
lei, mettere in campo cavalli. pascoli, 1414: io numerava i
: il carducci l'autorizzò [il pascoli] presto a sentirsi del numerato giro degli
di persone che presenta l'esibizione. pascoli, 1-141: per il 14 agosto faranno
numero o diventare un numero). pascoli, 1-612: se io scrivo al colonnello
sommò il numero a quattrocento cinquanta. pascoli, i-285: i vostri antenati, o
luce ci è nunzia delle cose esteriori. pascoli, 552: vertette, quando
andò insino a pianoro ad incontrarlo. pascoli, 772: venne bianco nella notte
, / proteggete i miei padri. pascoli, 334: una sua nuora, lì
il vomero '(serdonati). pascoli, 675: si rizzò sui piedi /
in un'onda di luce perenne. pascoli, 85: dov'era la luna?
doppio mare di veleno e di pianto. pascoli, 42: il cacciator la
franco notatore di ambedue le correnti. pascoli, i-173: a ogni modo, o
per domandargli le nuove della moglie. pascoli, 537: date a me, ragazze
vostro greco. -preannuncio. pascoli, 18: son solo: ho la
, le novissime dell'italia centrale. pascoli, i-380: nessuno scrittore è stato
che non vi è nulla di nuovo. pascoli, 325: o dunque, mamma
/ pentole ammirerà l'arsa cucina. pascoli, 209: c'è qualcosa di
-poeti nuovi', i neoteroi. pascoli, i-699: perché catullo andò con lui
parendo disoneste a chi le miri. pascoli, 505: oh! valentino vestito
dell'onda di lete il cor nudrico. pascoli, ii-1105: dante dice quando:
e d'orridi serpenti / calda nutrice. pascoli, 649: tutta apparve un'isola
... sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere di nudrimento, il
l'erba tenera: quella spontanea dei pascoli, specialmente dei monti, è la più
dal petto per nudrire i suoi figlioli. pascoli, i-824: ilia...
/ tingeano il cielo di ponente. pascoli, 17: erano in ciel due
trovasse dentro una nuvola di ragnatele. pascoli, 793: scoppio donde ora resta
nuovola ch'oscuri il lor splendore. pascoli, i-730: le nuvole, che il
genti / vidi e nuvole di re. pascoli, 1533: l'asino s'avanzava
vento dispersa / la torbida nuvolaglia. pascoli, 3: a ora a ora in
/ sotto forme fugaci all'orizzonte. pascoli, 305: i peschi del filare /
, di risate, di parole. pascoli, 704: un nuvolo di strilli /
de gli augelli / il coro nuzial. pascoli, 371: l'alba sul
. già sente dell'oasi la brezza. pascoli, 145: vanno [le gru
] in qualunque sia modo conosciuto. pascoli, ii-917: l'adolescenza ha da avere
, per emanciparsi dalla soggezione maritale. pascoli, 1189: anche di lì cacciato,
alle stesse finzioni. -assol. pascoli, i-144: ci ha pensato abbastanza alla
miei interessi mi obbligano a milano. pascoli, i-972: le leggi della versificazione
circostanze: - che bel mattino! pascoli, ii-929: arguiremmo che il verace
-in un'espressione incidentale. pascoli, i-678: ma, si obbietterà,
considerarle (com'essi dicono) obiettivamente. pascoli, { obiètto). opporre
per sé collegati in sistema. pascoli, i-946: il ritmo di prosa e
infamia, eterna abbominanza! l. pascoli, ii-354: veggiam...
omeri sotto le chiome d'or. pascoli, 252: signore, fa ch'io
di se stessi e della ragione. pascoli, i-93: dicevi che, poiché la
volontà di pianto / l'anime invade. pascoli, i-496: a lunghi passi va
fu che tuffarsi in profondo oblio. pascoli, 75: ella dorme. da quando
di bacco un dolce oblìo tracanna. pascoli, 32: bevi dell'altro [grappolo
/ che l'obbliosa napoli minaccia. pascoli, 682: oblioso egli [odisseo
potea certamente resistere alla comune corruttela. pascoli, ii-613: il dottore dice,
de'mortali ed ora obbli- viosa. pascoli, 1466: popoli in pace da tempo
scaltri che i tre assi della bassica. pascoli, 728: tu non dormi e
l'intelletto d'una tenebrosa ignoranza. pascoli, ii-941: l'anima, nel
tutte le guerre civili di francia. pascoli, i-no: la condizione morale degli
b. croce, iii-22-278: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi,
cave, ombrate di folti sopraccigli. pascoli, 978: tra i peli delle
vero perfettissimo gusto indiano. l. pascoli, ii-227: credevano i medici che fosse
una prop. subordinata). pascoli, 1-244: comincia a occhieggiare se mi
intermittenza; balenare a tratti. pascoli, 1128: il fuoco dorme in mezzo
12. trarre spunti, motivi. pascoli, i-757: accanto ai generi poetici che
aveva messo, l'abbia poi levato. pascoli, 1-285: nel primo foglio vanno
occhiettini avèano di già tradita isolina. pascoli, 1-347: dì al caro rindi che
riferimento ad atena). pascoli, 1342: con la rapida nave colei
(come epiteto di atena). pascoli, 1385: il sonno / dolce gittò
rimiera il varco ed innocente aprissi. pascoli, 22: da'drghi sparsi le
urtare il senso estetico. l. pascoli, p-438: siccome nell'opere cospique che
, si svegliava con un riscossone. pascoli, 1034: guata che guata, li
onde il nome acquistò d'argicida. pascoli, 484: non vedeva il popolo
quando essi avanti al reditaggio vadia. pascoli, 1236: sera, dell'ombra al
augusti furono i primi che lo partirono. pascoli, i-550: il più grande
i lievi / nembi lieve s'irradiano. pascoli, 763: quelle trombe erano terra
, decrescente (la luna). pascoli, i-97: il poeta, lontanando tra
tendono / le braccia al sole occiduo. pascoli, 1133: là bianchi i morti
serpentini e nella moglie sua rossana. pascoli, 678: il luogo egli conobbe,
altro avvenir non lieto anno presago. pascoli, 534: gli altri si assidono a
-in modo misteriosamente occulto. pascoli, ii-1637: occultamente, misteriosamente,
i colori], perché gli occulta. pascoli, 41: morte, lo squillo
/ occulti scogli ai naviganti infame. pascoli, 106: la glauca luna lista
testimonio occulto ma oculare del contratto. pascoli, 259: dietro il muro palpita
esser detto l'autore de'mali. pascoli, i-245: il mio voto era
occupa nel nostro vocabolario cinquanta colonne. pascoli, i-825: la guerra macedonica e la
compianti / mi ghirlandano il crine. pascoli, 1240: dalla selva, cui vento
abbraccia terre il gran padre oceàno. pascoli, 751: dall'ultima sponda / vedete
pudiche e taciturne / le stelle. pascoli, 920: tu [dante],
avrebbe saputo distinguerli dagli oculati ed illesi. pascoli, 721: stette nelle braccia tese
sono pur sempre imitazioni di scuola. pascoli, i-724: è certo delle sue
versi e di accenti italiani. pascoli, i-427: sin da quel tempo egli
le cameriere, aborro le figure borghesi. pascoli, 467: io t'odio?
incendio, con l'odio all'odio. pascoli, 825: e l'odio è
a'suoi familiari stessi. l. pascoli, i-37: un oste più sgarbato
: i paragoni son tutti odiosi. pascoli, i-594: si provvedano queste prime
odissea non sieno di uno stesso autore. pascoli, 1-813: è innegabile che,
il muso odorando il vento infido. pascoli, 1287: sangue odorando più là
le ville / la vendemmia già matura. pascoli, cardinale se non prima affidato da
ricordo, nella mente; aleggiare. pascoli, 627: il fior coglievo delle cose
tornito omero che chiama i baci. pascoli, 48: strillano al crepitar de'
recente spirava fresca da monte calvo. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere
esalavano in quel momento un odore soave. pascoli, i -741: passa tra gli
. -indizio, suggestione. pascoli, 234: lo spigo buono /.
appestata del gabinetto di suo marito. pascoli, 89: gem- mea l'aria
/ cui veste l'odorifero asfodelo. pascoli, 693: fosca intorno le crescea
, / odorosa pei dittami percossi. pascoli, 746: lachon giunse al prònao
un ritrovo galante / con me. pascoli, ii-1192: dante si trova in faccia
un poco più curiosamente i versi del pascoli, troppe cose nuove trovo che mi
non potersi umiliare davanti all'offeso. pascoli, ii-192: caino offese il suo prossimo
manderà dal ticino o la porterà ritornando. pascoli, 1-238: in altri tempi
poco importuno di quei modesti operai. pascoli, ii-39: l'altro [camicione]
. per officiarlo a tuo vantaggio. pascoli, 1-400: la cara e buona famiglia
officina di tutto il movimento nazionale italiano. pascoli, i-176: l'ateneo sarà la
della mente va riponendo la gran verità. pascoli, ii-920: la v'ita attiva
le ciglia gravi s'offuschino. l. pascoli, ii-83: risplendono [gli occhi
iv lib. i di fedro. pascoli, i-832: chi non sa quale largo
oggi non può! cos'è nato? pascoli, 209: c'è qualcosa di
tribola domani, tanto bisogna morire. pascoli, 470: oggi non più come ieri
vedea, l'oggi e il domani. pascoli, i-212: era giorno, e
trovo costretto a lasciarvi per oggi. pascoli, 1291: voleva per oggi sua
meccanica- mente di tutti i passati. pascoli, i-763: considerino i poeti d'
, nessuno una risposta da dare. pascoli, 259: vede ognuno, al guizzo
indicano infelicità, dolore, sofferenza. pascoli, 1037: con quattro lagrimette stente /
uso nell'antica grecia. pascoli, i-480: quando la costellazione teneva il
il volto / con frescure olezzanti. pascoli, 659: molto sotto il tetto
. /... il prato. pascoli, 709: né volle andare al
/ ch'io non ti vegga ancor. pascoli, 87: il cimitero sotto
l'acume / d'un esotico olezzo. pascoli, 677: s'effondea l'olezzo
con volgare olezzo / gli stomachi agitar. pascoli, 710: la lucerna lor blandia
odorosa danza / si vedono vagar. pascoli, i-657: l'olibano brucia facendo
all'olifante / di vittoria annunciator. pascoli, 1061: rollando amico, in
'canzoni di re enzio 'di giovanni pascoli, in cui vengono rievocate la battaglia
la * chanson de roland '. pascoli, 1057: la canzone dell'olifante.
, con suprema indifferenza. pascoli, i-238: il commercio via via bisogna
e bravura, non volle andarvi. pascoli, i-956: il coro olimpico..
dicono, lampante, filtrarlo per cotone. pascoli, 166: l'olio cantò murmure
o cucinato con tale condimento. pascoli, 1-503: trote del diavolo del fiume
frutto del lavoro altrui). pascoli, i-304: così va fatto! le
fresca ed ole / con profumo amaro. pascoli, 956: chiara la sera,
-ramo di olivastro. pascoli, 357: tu mondi olivagnoli, e
, altri olivèlla e altri cambrossene. pascoli, 97: erano in fiore i
sassi e le ulivete il vento. pascoli, 720: tu ridevi al sole /
velavano la montagna come una nebbia. pascoli, 82: aliavano prima dell'alba
e liberali / i colli di lieo. pascoli, 265: oh! quanti olivi
il crine / corre al cimento. pascoli, 987: dall'oriente acceso in
domenica che precede la pasqua. pascoli, 80: hanno compiuto in questo dì
il convento: non potete sbagliare. pascoli, 21: oh! fossi io teco
per salvare l'onore dei figli? pascoli, i-256: nel sacrifizio, necessario
-con valore attenuato: piccolo sacrificio. pascoli, 1-501: dici bene della conferenza a
intollerante si sferrò su quest'ode. pascoli, 1019: sono, iiv lor cieca
di trovare alcuno che gli onori. pascoli, i-153: smettiamo di oltraggiare nel
alla vendetta / dell'oltraggiato american. pascoli, i-179: o italia divisa ed errante
col respingere i suoi oltraggiosi benefìci. pascoli, 39: la gioventù italiana smentisce
, di statue, di nicchie. pascoli, 31: come col dolor tuo
ardì guidar l'esercito più oltre. pascoli, 981: per la via mo-
soggetti o compì.). pascoli, i-25: è naturale, s'intende
d'oltre monte / barbari novi. pascoli, 55: tornano quindi ai campi
migliori da mangiare che le italiane. pascoli, 278: parlava la sua lingua
aura di novità oltremarina ed oltremontana. pascoli, 30: come un'arca d'aromi
/ gli ombra la fronte. l. pascoli, ii-105: oltre il pagamento maggiore
si compie la prova quaggiù incominciata. pascoli, ii- 203: virgilio nelle
per la germania e la francia. pascoli, ii-348: in nessuna altra contrada
a tale regione; americano. pascoli, i-452: avanti loro il glorioso,
-doppiare con la navigazione. pascoli, ii-1507: il padre, eletto nel
stellari, che ne proviene. pascoli, 487: urtò [il carro]
l'ignoto bambino come cosa oltreumana. pascoli, i-572: perché sul viso di
là col signor duca durbino. l. pascoli, ii- 259: roventansi in
qualche frase d'omaggio al passato. pascoli, ii-4: così io vengo a fare
di lucidi usberghi un tanto acquisto. pascoli, 639: guarda le innocue grafie irrequiete
donna soprappresa dai dolori del parto. pascoli, 694: era odisseo: lo
pensare solo a se stesso. pascoli, i-47: gli occhi della gente sono
/ al biancheggiar della recente luna. pascoli, 343: l'ombra si dirada /
cadendo, io spio le impronte. pascoli, 33: più ti va lungi
della vita è già paralizzata e consunta. pascoli, 251: nel cuore sono due
. -eco di un suono. pascoli, 166: una campana / si sentiva
eccellenti, che adoperati riescono ombre! pascoli, 293: siedono a lungo qua e
ombra vorrei farmi vedere. l. pascoli, ii-271: non dipinse mai cose
poco a poco s'ombrano le vie. pascoli, 536: nella strada che già
fresca penombra (un ambiente). pascoli, 659: raro nella casa era il
ombratile ozio e di materiali godimenti. pascoli, i-262: facciamo risplendere, nella nostra
da bruna vite ha il tetto ombrato. pascoli, 1153: bevano chiaro le giumente
/ tornava ombrata di stellato ammanto. pascoli, 670: quando il sole si
sugli usci delle botteghe per contemplarla. pascoli, i-390: voi l'avete presente nel
e davanti le risuona il mare! pascoli, 518: l'ulivo che ombreggi d'
l'ombre ancor si ponno. l. pascoli, ii-258: diè principio al disegno
: 'ombrellaio': fabbricante d'ombrelli. pascoli, 480: a giro vanno / come
pensato all'ultima scena della visione. pascoli, 22: già m'accoglieva in
-per estens. oscurità della notte. pascoli, 162: l'aratro andava, nell'
leda / e della sua figlia divina. pascoli, 239: era il tramonto:
le pomici, i sassi sabbionosi. pascoli, 155: ce n'è qualche nido
non già, ma dispietato omega. pascoli, 33: come nel cielo, oceano
tutto nella medesima parola 'chiami'. pascoli, i-704: l'anafora anima ogni tanto
di parole uguali, di rime. pascoli, i-16: qualche volta, a vedere
tojnito omero che chiama i baci. pascoli, 210: a uno a uno
, cambiano, aggiungono tante lettere. pascoli, i-907: possiamo affermare che la lettura
facciano sbagli né si omettano pagine. pascoli, 607: noi manderemo un ringraziamento
omettere tutti gli altri men noti. pascoli, ii-601: questo silenzio, col quale
quelle sono per solito virtù da minori. pascoli, ii-242: come mai dalle pagine
vide il più pulito e bello. pascoli, i-113: siamo costretti a pensare
superficial estremità dei calcagni ai pospodi? pascoli, i-204: è contro ciò che
tullio 'della repubblica '. pascoli, i-309: qualche unciale im
a scernere / prode remote invan. pascoli, 319: vengono e vanno in
si spandeva sugli omeri e sul petto. pascoli, 211: meglio venirci [sotto
si gonfia e si sgonfia ritmicamente. pascoli, 254: delle ondanti gote / egli
propagarsi con onde continue e successive. pascoli, 48: là, quando ondando vanno
chioma increspata ', e via là. pascoli, 28: sono i puffini:
lo coprivano da capo a piedi. pascoli, 49: dai remoti campanili intorno
16. spreg. ondaiàccia. pascoli, 1-701: lo immagini la delizia d'
sussidi che erano in mio potere. pascoli, 732: ma là, nel sole
accostandosi alla riva secondo l'ondeggiamento. pascoli, 1117: era per lui quell'isola
medesimo ondeggiamento de'pendoli. l. pascoli, ii-374: o che le funi
/ a tondeggiante rossa croce italica. pascoli, 1355: l'armi ettore ha,
più azzurro il scintillante eupili ondeggia. pascoli, 489: forse allora ondeggerà nel
le barbe ondeggiar lunghe due spanne. pascoli, 1074: si vedono ondeggiare i
cielo in modo incerto; intravedersi. pascoli, i-155: questo mare è pieno di
, fra gorghi di cristal supina. pascoli, 1226: non hanno le gracili ondine
del po l'ondi- sona riviera. pascoli, 1347: ivano i due per il
snoda l'agile / fianco di neve. pascoli, 890: su l'ondivaga prora
, non c'erano aperture di sorta. pascoli, 227: lunghi e verdi
di veli sia causa il cuore. pascoli, 796: l'aquila è in alto
3. movimento ritmico, ripetuto. pascoli, 422: ecco e piegare al tuo
: lineare nel carducci, ondulante nel pascoli. 10. cucchiaino ondulante:
il passo, i movimenti). pascoli, i-496: vanno, l'uno con
, i-39: non è contento il pascoli, non s'arresta. ecco onomatopeie raffinate
d'incensi / e di voti onoriam. pascoli, 655: or tu fa che
titolo di dama l'ha onorata. pascoli, i-386: questi cari e bravi giovani
lo rende impenetrabile agli sforzi nemici. pascoli, i-482: gli artiglieri cadevano intorno
un'organizzazione produttiva o commerciale. pascoli, 1-746: lo zanichelli che si vede
sesso, / inghirlandò le temerarie mura. pascoli, 1-259: che valore può avere
panegirico in onore di san carlo. pascoli, 1039: fatto silenzio, alto e
insignito di cariche elevate. l. pascoli, ii-22ò: diceva che gli onori non
non ebbero che disprezzi e onte. pascoli, 1403: io mi rivolsi al ciclope
d'essere uniforme e radicato. pascoli, 561: io t'amo [o
motivo di disonore, di infamia. pascoli, ii-548: bocca non vuol dire né
distruzione divoratrice di tutte le cose. pascoli, 702: tutto allora in me
splende di propria e perpetua luce. pascoli, 72: e tu, cielo,
pascoli, 157: ecco che io ho intorno
, livido (l'acqua). pascoli, ii-343: quello spazio, che digrada
/ renderà illustri nell'opaca fossa. pascoli, 123: si vedono opache le vette
l'antro opaco al chiamar mio. pascoli, 21: il bue rumina nelle
sottilmente e piega / la tremula alberella. pascoli, 674: ed ecco nellopaco atrio
con cui narrava il dabbene speziale. pascoli, 709: lievemente a quel chiarore
, i-256: le cose postume [del pascoli], anche con la giunta di
cheti / di san miniato. pascoli, 123: il disco, grandis
sigaretta si disperdeva in nuvolette opaline. pascoli, 552: verlette,...
opalino. -con sinestesia. pascoli, 191: pende un silenzio tremulo,
mie opere -disse giorgio -che volete? pascoli, 194: ricopre / la nebbia i
arte una vera ed assoluta proprietà. pascoli, i-129: voglio... adombrare
natura ed il suo vero valore. pascoli, i-705: un'opera d'arte buona
pure in critica, ma in opera. pascoli, i-516: figuriamoci, quando facciamo
in opera. -stampare. pascoli, 1-420: il giusti mi pare si
e del materialismo, su machiavelli. pascoli, 1242: voglio cercar la terra consolata
gli possa far un presente. l. pascoli, ii-443: fece alcuni modelli co'
ciaccie merdose. -operùcola. pascoli, i-867: quale pullulare di poesia epica
paragonare quella classe e la sua. pascoli, i-170: nella lotta economica
, come pezzi di storia naturale. pascoli, 11-66: ora in che principalmente
si dedicano per lo più al riposo. pascoli, i-454: questa repubblica..
anco di quelli che imparanoio sono ». pascoli, ii-707: la grazia si distingue dai
/ questo enorme mister de l'universo! pascoli, 1040: dio pose l'uomo
11-209: l'uomo prudente è operativo. pascoli, ii-721: lia...
arti parlatrici ed operatrici e conoscitrici. pascoli, 1093: v'è bisogno di ricordare
-seda operatoria: camera operatoria. pascoli, i-525: la notte, sussulta allo
metodo ec. ci furono anticamente. pascoli, ii-703: anche rachele, dapprima sterile
la causa dei lumi e della libertà. pascoli, ii-65: costringere il danaro a
lapidazione di santo stefano. l. pascoli, i-52: seguitando...
nulla di questo nella divina commedia. pascoli, ii-411: dio è il falconiere
-sviluppo, evoluzione di una scienza. pascoli, 1-112: forse è in queste parole
operosa per tre mesi e sarete grandi. pascoli, i-286: domani barga sarà tornata
tempo a preparare strumenti o testimoni. pascoli, 1-812: per il tuo diritto al
o numi, al mio delitto. pascoli, 717: si levò piangendo / e
quanto l'accidente era più improvviso. pascoli, 1180: cespi d'acanto, nuove
quale non saprei che nome imporre. pascoli, ii-667: le parole scritte nell'
all'altra. -contrastare. pascoli, i-744: co'suoi dotti discorsi ai
opera sovvertitrice campo e materia opportunissima. pascoli, i-602: può [la libertà]
mi aggiunge. -di animali. pascoli, 1315: si arrestava [l'asino
opposto del romanticismo tedesco propriamente detto. pascoli, ii-524: per la virtù eroica
par più degna d'esser contesa. pascoli, i-199: sta'coi deboli e
quell'atteggiamento gli opprimeva il respiro. pascoli, 251: l'afa che opprime,
in mente! serve a distrarmi. pascoli, 1-813: non posso non vedere nei
- poveretto, mi fai pena! pascoli, 666: non vidi senz'amo
figliuoli, davano vita ad opuscoli. pascoli, 1-635: è stato tirato l'opuscolo
una stilla da'tuoi mesti rai. pascoli, 524: s'aprono i fiori
usava, per 'ore inopportune'. pascoli, 22: già m'accoglieva in
/ la calda ora mi vinse. pascoli, i-240: uno dei più grandi poeti
nebbia seduttrice; un'ora suonava. pascoli, 532: 'l'ora di barga
cosa al mondo mi ha date. pascoli, 1305: ella ride...
/ di tumulti oziosi in te riposa. pascoli, 18: cadono l'ore /
, presentarsi al curato, v'andò. pascoli, 531: va sempre, s'
e scoraggiare tutta la nostra vita. pascoli, 324: o chiozza, è fora
il raglio rauco di un asino. pascoli, 63: il capo ad ora ad
un corrispondente momento del passato. pascoli, 23: sono più di trent'anni
parrebb'ora che tu smettessi '. pascoli, ii-1218: questi sono, secondo
tempo ora di dir codeste baggianate? pascoli, 72: ora è là,
su 'l pantheon vigila la luna. pascoli, 1143: garibaldi in cerca di
non ci fossero donne, ora. pascoli, 165: ora la madre nella teglia
facevan buona figura due personaggi tali? pascoli, 325: polenta vi ci vuole ora
al qual t'era noia ogni contento? pascoli, 42: tu, poeta,
': che si fanno al presente. pascoli, 1-580: per contentare i fiorentini
oscure per farle parere più divine. pascoli, ii-1329: virgilio... oracoleggio
c'è in queste ecloghe del calmo. pascoli, ii-1076: dante sapeva..
quella apparizione e oracolo ubidiente. l. pascoli, i-39: fece il quadro di