preclusa la strada al nostro intento. pascoli, i-222: la pietà vuole entrare
e alla perla simbolo del lacrimare. pascoli, i-107: tanto io quanto altri,
di fatto a cui noi siamo venuti. pascoli, i-342: genova: possiamo dimenticar
/ e di benefattor farvi nemico. pascoli, i-7: se uno avesse a dipingere
usanza / e la precorre e danza. pascoli, 51: quando passa il grave
agli onori dell'ode le strofe saviolesche. pascoli, i-864: di oro e avorio
attendendo. -impedire, ostacolare. pascoli, 30: qual dolor potè precorrervi /
della croce il teschio del santo precursore. pascoli, 1-572: dopo avere, o
coraggiosi figli dell'enna a sollevarsi. pascoli, i-104: egli [giacomo leopardi]
è lo stigmate precursore del martirio. pascoli, ii-994: l'umile italo 'dantes
più francamente coloro che hanno più torto. pascoli, 631: egli [achille]
lepri, poi ci riducemmo in athene. pascoli, 621: solon, dicesti un
se d'oro e di argento. pascoli, 1367: come avrò la famosa predato
ragione libera di predar greggi dagli stranieri. pascoli, 685: noi non deprediam altri
lupo predare e sgozzare le pecore. pascoli, 552: oh! voi [
credevano degni d'esseme a parte. pascoli, 631: l'eroe cantava i
arco e terror deponeano, ammiranti. pascoli, 638: io ti vedeva predatore
votato a un preciso destino. pascoli, i-740: i carmi 'non prima
, sotto certi rispetti, predestinata. pascoli, ii-100: per dante resta mistero anche
più lunga vita durò una settimana. pascoli, i-182: cominciate... le
buono a que'zotici, illitterati. pascoli, 981: la campagna piena era dhic-
relazione con una prop. subord. pascoli, i-228: si era sempre dagli apostoli
loro non ci sembrano troppo persuasivi. pascoli, 1-803: ricordo quanto e come.
alte e ben proporzionate. l. pascoli, ii-249: fu chiamato [andrea
felice andamento di tali corpi morali. pascoli, i-596: per noi la grammatica più
mancantissimo; e a qual bisogno? pascoli, i-756: la poesia diventò versificazione,
quanto li doi numeri gionti insiemi. pascoli, i-529: qualche cosa ha ella pur
a raziocinare e riflettere. l. pascoli, ii-25: non parendogli d'esseme a
non parlano quasi mai di proposito. pascoli, i-25: è naturale, s'intende
dalla beltà si dia. l. pascoli, i-14: era grazioso ed ameno ne'
parente che ne tiene le veci. pascoli, i-223: tutti, o nobili o
sfruttamento umano è la proprietà individuale. pascoli, i-529: i popoli si avvieranno.
trent'anni dopo la morte dell'autore. pascoli, 1-330: quanto al giusti,
leggi che reggono le altre proprietà. pascoli, 1-703: si tratta...
se non la proprietà delle terre. pascoli, i-260: ed ecco l'italia
immobiliari. -come apposizione. pascoli, 1-462: perché rovinata la mia famiglia
aspettate. -causato dal soggetto. pascoli, 518: a'piedi dell'odio che
né proprio né traslato, ma era. pascoli, i-794: grassator ', e
simiglianza con l'originale. l. pascoli, i-171: mantennesi fino all'ultimo qual
ravviato, pettinato. l. pascoli, ii-44: aveva occhi vivaci, naso
machine e frodi patisce la ragione. pascoli, ii-599: il lento glutine della
enea la prora d'avvenir gravida. pascoli, 5-83: giungemmo al mar: ferma
mucho '. -sostant. pascoli, i-59: non erano usignoli quelli che
immenso / da la folla prorompe. pascoli, 105: come, a primavera,
austria ad invadere con o senza consenso. pascoli, ii- 350: è dottrina
scarlattina dell'anima a diciannove anni. pascoli, i-431: anche in questo prorompimento
improvviso e possente di energie. pascoli, i-447: oh! sarebbe stato meglio
e suo nerbo di quelle gesta. pascoli, i-412: questo è avvenuto principalmente
non sono altro [i versi del pascoli] che prosa, la più povera delle
, una prosa per la sua rivista. pascoli, ii-899: se il passaggio de'
linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. pascoli, 1-414: il dramma musicale non
idea che di lui s'era concepita. pascoli, i-872: nella sua breve vita
prosatore uomo che valga la prosatrice francese? pascoli, ii-988: le due opere,
-intr. con la particella pronom. pascoli, 282: 'oh yes! '
: 'preciutto ': prosciutto. pascoli, 1-750: mio caro paonazzetto,
i proscritti magiari torneranno in ungheria. pascoli, i-510: questo credete fosse l'
che mi intrattengo tuttavia con dementino. pascoli, ii-988: le due opere, del-
fine, non la pace nei mezzi. pascoli, ii-28: i eccati dalla filosofia
amor di patria chiudeva gli occhi. pascoli, i-617: la quantità delle terminazioni
contenente tali regole. l. pascoli, iv-2-56: dimmi un poco, pezzentaccio
la misura ritmica che la prosodica. pascoli, i-684: esso [cicerone]
attenzione al racconto. v brilli [in pascoli, 2-592]: a dimostrare la
il corpo prospera più dello spirito. pascoli, 7-39: scrivimi subito che stai bene
intorno a loro muore ogni cosa? pascoli, i-484: come non si può non
(una categoria di persone). pascoli, i-524: oh! mala sorte della
, da punti di vista differenti. pascoli, 953: era una sera estiva /
uso aggett.: rappresentato prospetticamente. pascoli, 954: della parete che paulo dipingeva
guisa di ben intesi ricami. l. pascoli, i-20: curiosa non pure,
di montagne vagamente toccate e sfumate. pascoli, 958: come santo francesco discese
disegnatore e gran prospettivo. l. pascoli, i-190: a lui [barozzi]
il sismondi. -elenco. pascoli, 1-409: caro alfredo, oggi ho
sempre avrà voi soccorrenti e prossimi. pascoli, 783: niuno vide che lacero /
-aderente a un modello. pascoli, ii-854: con questa facoltà, diremo
campo di regillo / il dittatore. pascoli, l712: due grandi battaglie, nel
armenia cosroe potè minacciare costantinopoli. pascoli, 1193: era un serpente enorme
avremo orecchie e non intenderemo ». pascoli, 1-842: avrei bisogno di pregarti
punto muoversi, che morto pareva. pascoli, 1198: presso i due fiumi,
un artificio rettorico non può che guastarla. pascoli, ii- 1177: tale professione modesta
nella quale vivete ed educatene gli individui. pascoli, i- 204: io credo
al dio che protegge le buone cause. pascoli, 326: dio vi protegga
ber la luce e il sol. pascoli, i-i77: qui la penisola si tende
reclinato / capo de i figli. pascoli, 1135: placido, con la mano
. parlò del pentimento di lodovico. pascoli, ii-825: quel gentil componimento..
e mi augurava felicità e salute. pascoli, i-480: pendeva in cospetto alla
non s'era mai professata foro protettrice. pascoli, 11-775: vide egli [dante
favori con un tuono veramente originale. pascoli, i-718: pensava che quei versi gli
circolari, suggellare i plichi postali. pascoli, 1-719: l'ultima notizia mia
del futurismo e perfino guelfi del protofuturista pascoli, ho lodato ed esaltato i poeti grandi
ai testi dell'iniziazione ermetica: dal pascoli 'sperimentatore 'e insieme 'aggraziato
, un prototipo di scaltrezza simpatica. pascoli, ii-1472: si domandi invece: «
i dittonghi e li protraggo sempre. pascoli, i-990: non ha invero la lingua
tè, il nostro pane nazionale cantato dal pascoli, l'ottima 'piè '(
, l'ottima 'piè '(pascoli traduce 'piada ') con dentro solo
insieme col testo da me corretto. pascoli, 1-156: avverta il marchi,
or no 'l dobbiamo a prova? pascoli, 128: non s'adira il giovinetto
mi sconsigliano dal provare altre dimore. pascoli, 826: col viso giallo al sole
mano. -anche as- sol. pascoli, 1-857: ecco incontra una catasta,
intorbida e la vertigine ci sorprende. pascoli, 8: avessi tu provato di quell'
-peggior. proverbiàccio. l. pascoli, iv-1-78: se l'autore del '
d'età nonni dicevansi. l. pascoli, iv-1-167: gente provetta, che
mengrellia vien comunemente chiamata. l. pascoli, i-173: stette uasi fino all'
espressione diffusa in un'area ristretta. pascoli, i-704: a ciò era necessaria una
pruovo il quale non è mutamento. pascoli, 1061: sta l'arcivescovo alto sur
di quegli avve nimenti. pascoli, i-257: la scienza se ne risente
può cadere la lite. l. pascoli, iv-2-67: proseguendo senza imitar punto lui
e dio benedica il vostro lavoro. pascoli, i-420: quel francese « di grande
femmine meno ili stabilimento e marito. pascoli, i-152: si badi che questo
valore aggett.): utilissimo. pascoli, i-882: i castagni,..
una provvidenza che non viviamo insieme. pascoli, 1-161: se tu venissi,
f f -delibera. pascoli, 1103: albano sorbelli mi permette di
dessa per se stessa sia rivocabile. pascoli, 1-411: ti prego di raccomandare
6. dimin. provvistina. pascoli, 1-105: neve! neve! neve
, beccheggio: desolazione e sofferenza generale. pascoli, 649: ed ecco a prua
la prua d'ulisse già vecchio. pascoli, 1133: la prua solcava i'
ne potesse derivare a un loro amico. pascoli, ii-247: il prudente, secondo
molto prudentemente una particolarità del grano. pascoli, ii-523: qui virgilio prudentemente fa
in prudenza legislatrice ed in coraggio. pascoli, ii- 1133: il senso morale
di punire, il nostro prossimo. pascoli, ii-241: la 'prudenza '.
,... onde sospira como. pascoli, ìl443: fitte di prugne,
frutti che suol produre il prugno. pascoli, 305: nell'aia, sotto un
senza sapor n'allega i denti. pascoli, 1-855: per i ragazzi, per
van gli sgricciolini e le morette. pascoli, 80: gemmea l'aria,
tempo antico non fossero state rimosse. pascoli, 90: secco è il pruno,
di roghi o altra sorte pruni. pascoli, 578: ho visto inondata di rosso
un cammino). l. pascoli, i-20: claudio, che s'era
marcata connotazione spreg.). pascoli, 1-754: vedere il vii popoletto contadino
fra essi, già esplicitamente annunziati nel pascoli minore e più che in crisalide nel
pseudonimo trasparente, nel libro dei visitatori. pascoli, 1-201: scriverà [nella rivista
priva di autentico valore poetico. pascoli, i-35: bisogna che il fatto storico
furtivamente le forme del consorte sconosciuto. pascoli, 723: psyche, tenue più del
le migliori condizioni per tale studio. pascoli, 1-292: leggi, leggi pure
di pensare e di agire). pascoli, 1-679: a me non importa di
quella del petrarca, certamente psicologica. pascoli, i-124: dai 'promessi sposi
naturalista di flaubert e di giorgio sand. pascoli, 7-43: se quello che scrivi
l'esazione di un tributo specifico (sui pascoli, sulla terra arata, sul grano
, non ne piglieranno neppur un esemplare. pascoli, 1-356: fa'che il pierotti
tore o malizioso o sciocco. l. pascoli, iv-2-3: se anche anonimo fosse
editori, i tipografi e i librai. pascoli, i-261: egli [virgilio]
di farsi scrivere nei ubblici registri. pascoli, i-816: se si pensa che in
di un'opera artistica. l. pascoli, i-130: né molto passò che,
pubertà sbocciavano fiorenti dalla vesticciuola scollata. pascoli, 746: pubertà / fonte segreto
penso che possa vedersi in lui [pascoli] il precursore di un realismo sociale che
puccini è popolare, non lo fu pascoli. 3. sm. ammiratore
opera, il suo stile. pascoli, 1-481: del quadro pucciniano vedo che
vergine cui si parli d'amore. pascoli, i-439: egli ne interrogava ansiosamente e
da chi troppo scostumato non fosse. pascoli, i-892: i poeti romani scrivevano
e i suoi primi desideri amorosi. pascoli, 1-233: o miei vecchi amici,
e di pochissimo valore e generosità. pascoli, i-873: non pare improbabile che
essi diviene quasi che una puerilità. pascoli, i-684: esso [cicerone],
è ancora incompleto e imperfetto. pascoli, 1319: l'ortolano non premea gli
tutto il tempo del suo puerperio. pascoli, 5-18: la 'madre 'domanda
sgravi- darsi del giorno. a. pascoli, 262: se ella [la vagina
cupole di velluto, quei tappeti grassi come pascoli di lana. bernari, 3-372:
maggiore ed il secondo berta minore. pascoli, 27 (7 * 7
, due pancraziasti e un pugilo. pascoli, 639: aspri pugili coi crudi
della feroce pugna cambattuta al mattino. pascoli, 1200: qui si guardava la
cammino alla ricerca di pozzi e di pascoli, ora impigriti e frollanti negli stazzi pingui
/ fulminato cadea col suo drappello. pascoli, 853: oh! non da sparta
pugnace. -con sineddoche. pascoli, i-499: senza il qual chiarini non
non si lascia abbattere dalle avversità. pascoli, i-322: va'con loro [gli
1431,... fu pugnalato. pascoli, i-562: è l'ora dell'insidia
e piove sangue donde son passati. pascoli, 822: hai disertato dalle tue sventure
pugnato e per te ho vinto! pascoli, 1350: quelli pugnavano intorno la nave
gloriosamente nella guerra contro i giganti. pascoli, i-729: ha ancora nell'orecchio te
pulàcchio, sm. pulasco. pascoli, 219: quanto a me [vecchio
'precisamente 'framezzo alle gengive. pascoli, 1488: per caso sulla groppa al
la pagina orrenda / di questa leggenda. pascoli, 1030: domani è il santo
, in uso nellltalia centrale. pascoli, 1-47: l'altrieri m'era giunto
, burlesco. l. pascoli, iv-1-101: stanno tutto dì nelle celebri
tengono la testa sempre piegata a destra. pascoli, 1317: bella in vista
a governare il puledro slattato adesso. pascoli, 171: nitrir sentiva alla sua
e si buttano fuor di strada. pascoli, 2-456: la sibilla si contorce sotto
gioiellier lo compra per rubino. l. pascoli, i-238: prese il padre per
pulitezza æl nostro sermon civile. l. pascoli, ii-27: mise poi mano ad
in una lama pulita di argento. pascoli, 677: vedea la casa di pulite
di rami (un albero). pascoli, 215: a un fin di verno
un frutto, la verdura). pascoli, 216: con gli anni feci le
dello stecchetti che almeno sono più pulite? pascoli, 1-199: guarda come assurdamente non
terreno pulito. -sostant. pascoli, 522: tu prendi, appena sai
non infettassero i sani. l. pascoli, ii-44: vestiva con proprietà e
non si spanda la cenere) ». pascoli, 1542: cosa primissima, la
luce, le stelle). pascoli, 81: dal cielo roseo pullula una
abisso oscuro, dal nulla). pascoli, 33: nel cielo, oceano profondo
allora in ragion diretta dei fiaschi. pascoli, i-679: l'esempio forse del grande
tutto il suo essere fosse in convulsione. pascoli, i-394: oh! dopo una
sparge dalla borsetta quando si apre. pascoli, i-887: esse [le api]
-con sineddoche: granellino di polvere. pascoli, 332: ecco la fitta polvere,
sopra tutto le lunghe io aborro. pascoli, 7-56: ho tutte queste pungenti
comunemente per essere pungenti e mordaci. pascoli, i-703: gli endecasillabi [di catullo
fino all'osso quando vo a letto. pascoli, ii- 1478: sono punti
/ ed il pungétto disioso adocchia. pascoli, 641: ma pur godessi,
turbare il profondo recesso dello spirito. pascoli, 710: callia disse: ell'era
) alla malvagità, al male. pascoli, 36: non ammirare, se in
agrifoglio, distinti di bacche scarlatte. pascoli, 25s: l'uomo, con la
fermarsi davanti alla casa dei lamanna. pascoli, 1015: levano il duro pungolo i
puniceo rostro / vel ponete nel seno. pascoli, 60: dal glauco e pingue
alla vittoria di scipione a zama. pascoli, i-818: il rude fauno,
. considerare colpevole, accusare. pascoli, 593: se fanno il male,
, dove son puniti i violenti. pascoli, ii-181: la duplice accidia..
non hanno che fare collo stato. pascoli, 593: tu non hai fatto che
vivete ed 'educatene 'gli individui. pascoli, ii-1018: arrigo era in italia
, aveva diritto di farsi punitore. pascoli, ii-613: l'ira di dio è
al lido / un nume punitor. pascoli, ii-63: così... era
condo la volontà e secondo l'effetto. pascoli, ii-618: ora capaneo è un
punte dei rami di un alberello. pascoli, 268: la vanga ha d'oro
da 'l roco piangere de'flutti? pascoli, 651: la nave radeva ora una
il mestiere delle armi. l. pascoli, i-113: passò alcuni anni al soldo
rimase prima ferito, poi morto. pascoli, 1423: quando poi nella pianura lottavasi
con un compì, di denominazione. pascoli, i-384: veniva, sì, quella
-punta di ferro del pungolo. pascoli, 763: quelle trombe erano terra /
attenzione, tendendo gli orecchi. pascoli, 720: con uno scroscio ultimo,
senza calcina, impossibili a cadere. pascoli, 257: grandi montagne d'un eterno
strisciano quasi col ventre a terra. pascoli, 1314: poi la ruota collocò,
-protendersi verso una direzione. pascoli, 873: i tre alberi al cielo
avea fatto far loro quel guazzabuglio. pascoli, 1492: il bue sforzandosi / soverchiamente
quella voce e accento onde [il pascoli] suol punteggiare i programmi delle prodigiose
, spiccato; rimarchevole, rilevante. pascoli, i-939: il fatto è che anche
ben staccato (una nota). pascoli, 1-6: tra un'ondata e l'
mille fremiti, di mille angosce. pascoli, 711: destro, con l'acuta
che ne rivestono la parete esterna. pascoli, 1362: ecco che due zoppicando venivano
, col perfezionarli. pascoli, i-847: vergilio... stese
agire o nell'operare. l. pascoli, ii-141: era in certe cose puntualissimo
fermissimo, senza preterire una virgola. pascoli, 1-482: vedo una quantità enorme
i lineamenti una rigidità di fantasma. pascoli, 316: ed ecco, in mezzo
tutti i punti / ove roffese. pascoli, i-630: questa favola in cui parlano
arcana / felicità fingendo al viver mio! pascoli, i-476: si vede di là
tempestati dal vento e dall'acqua. pascoli, 1263: le rondini zillano alle gronde
viene tagliata la piada romagnola. pascoli, 387: ognuno in cerchio mangia le
forma un poco più lunga che larga. pascoli, 1195: la quadrangolare / città
'quadrilateri 'o 'quadrangoli '. pascoli, ii-1239: sebbene [l'uomo
nelle regioni di uno stesso emisfero. pascoli, 1466: col quadrante, gli
nei trionfi di generali e imperatori. pascoli, i-709: i versi quadrati che si
duro come noi altri, ragazzi! pascoli, 868: viveva l'italia novella,
delle rotondità: perditempo. l. pascoli, iv-2-54: di questi...
quadratura d'animo mansuetissimo. l. pascoli, ii-235: né basta, come
, valente in simile facoltà. l. pascoli, ii-181: egli [cesare pronti
luce fatto a quadrella di gaz. pascoli, 1234: se il fiero cacciator
piani 'e dei 4 rapporti '. pascoli, i-667: fiorì la poesia bucolica
.. l'arco di giano quadrifronte. pascoli, 709: agli archi quadrifronti /
/ la quadriga mortai traggon suggerii. pascoli, i-24: già in altri tempi vide
per forma o funzione. a. pascoli, 374: i deduttori, poiché sono
prosodia, ché 'oziosos è quadrissìllabo. pascoli, i-990: sono lunghe...
svoltare in san vito al carrobbio. pascoli, 005: e chi è dunque?
agile gamba e destra? l. pascoli, i-30: era ben fatto,.
, ostinato, caparbio. l. pascoli, iv-1-48: dir dovea 'arrigo '
spagna borbonica un adito in italia. pascoli, i-949: il ritmo è appunto quella
presenta quattro aspetti o caratteri diversi. pascoli, ii-221: perché mai tanta sproporzione nell'
tutte a fiori doppi e quadrupli. pascoli, 836: non lui col noto
la caccia delle quaglie. l. pascoli, i-76: cantano nelle tese tra le
odo che squittire di quaglie dappertutto. pascoli, 194: è sera forse? e
prefazione e riviste qualche stampe del poliziano. pascoli, 104: qualche bacca sui nudi
provinciale, municipale e non serve ». pascoli, 295: qui tra tanto sussurrio
parte m'ha trattenuto un'ora. pascoli, 1285: sei forse qualcuno /
-seguito da altro: un altro. pascoli, i-116: il capo morì: cioè
uno intra i mortali ha sede? pascoli, i-206: qual necessità giustifica questo
domani, a qual serie di giorni! pascoli, 29: quali note! par
che uscisse: il quale ubbidì. pascoli, i-224: o sublime follia di
lettera, per informarlo come qualmente. pascoli, 1-145: offre il tabacco a chiunque
cristoforo uscì del suo convento di pescarenico. pascoli, 53: quando / nella macchia
quando una coscienza e un rimorso. pascoli, 229: dolce obliar la vanga a
torcia alla santa protettrice. l. pascoli, ii-iio: figurò s. bernardino predicante
lunghezza di vocali e sillabe. pascoli, i-965: così è lunga, per
m'apristi in mezzo al petto. pascoli, io: allora... in
è già brutto nel nostro clima. pascoli, 571: quella sera restammo alla finestra
altra compagnia che me ne consoli. pascoli, i-504: tanto la sua prosa
quantopnma al fin dell'opra. l. pascoli, ii-54: il cavaliere le promise
sesso in forma di giubileo. l. pascoli, i-220: di lui, mentrecché
d'altri tre abati suoi amici. pascoli, 333: ben altro le diceva
sentimento epico dei volontari del cinquantanove. pascoli, i-289: il quarantotto aveva dimostrato
inversamente a partire dall'ultimo. pascoli, i-991: ciò che si dice delle
luccica intorno alle pareti il quarzo. pascoli, 59: io prendo un po'
/ quassù, quassù stai bene. pascoli, i-235: le campane che quassù avventano
vero di molta ed erudita retorica. pascoli, i-725: nei metri stessi, usati
d'un tratto / sopra la scrivania. pascoli, 428: quatte quatte nelle placide
nella toppa, se gli accostò. pascoli, 773: vegliava il geta..
ventilando co 'l lor bianco velo. pascoli, 23: da quel nido, rondini
della morte, del giudizio universale. pascoli, 22: già m'accoglieva in
bella donna, / a navigare! pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati
un bicchiere, ma proprio di quello. pascoli, 1-47: l'altrieri m'era
decidere a un partito, ecc. pascoli, 1-256: e vedrai quante altre poesie
dar loro un fretto molto maggiore. pascoli, 1433: ecco i dormenti alla macchia
amor di stelo in stelo. l. pascoli, i-78: gettasi ne'querceti il
. abitavano nella città di dodona. pascoli, 753: olympiàs in un sogno
gli uccellacci dall'altare. l. pascoli, ii-168: smontò di cavallo e come
pruni, di quercioli, ai marruche. pascoli, 450: cade una foglia.
querele / degli usignuoli innamorati appresi. pascoli, 421: a quelle voci strane /
paura di tirarsi addosso una querela. pascoli, 1-701: tu non consegnare né
giudice eterno, acciocché lui condanni. pascoli, i-451: qual religione è dei
estens. che suona musiche malinconiche. pascoli, 621: oh! nulla, io
secoli / un giorno ha cancellato. pascoli, 559: son giunto: alla
, prorompeano da una casa vicina. pascoli, 7: vivono, vive. non
1-518: querule belan l'agne. pascoli, 421: leva tra i biodi la
cava / querulo il fonte sgorga. pascoli, 50: o carrettiere che dai neri
e ad animare le querule corde. pascoli, 465: il vento rintrona rimbomba,
d'inglese nelle romagne e in ancona. pascoli, i-306: e tu, o
gran sorsi, mi dissetano quetamente. pascoli, 5-181: poi quietamente / il
oste nemica / queta il corso. pascoli, 1153: queta il passo ove la
, senza reagire, al male. pascoli, ii-106: nei fossati e nel pantano
gran bisogno di quiete e di ristoro. pascoli, 22: da'borghi sparsi le
ingordigia vostra mai non si posa. pascoli, 283: dopo, era più brutto
città quietissima, allegrissima, ospitalissima. pascoli, 1-297: conoscete, o cittadini
di impegni e occupazioni urgenti. pascoli, 1-629: zaverio e figlio e mamma
mi fa un ringhio in quilio. pascoli, i486: s'era ficcato lo spar-
lungi, e quindi il monte. pascoli, 52: frena tu, severa,
di chi non ha ricchezze di patrimonio. pascoli, ii- 1402: la notte e
d'andarvi del pari due quinqueremi. pascoli, i-818: egli è forse malato e
pomi bagnando le frondi / sul flutto. pascoli, 1417: quivi per quanti son
o a un'altra organizzazione. pascoli, i-307: seppi allora che tu non
, de * tuoi avvenimenti semplici. pascoli, i-537: l'ordinamento, nato
giorno per lui il triste scenario. pascoli, 414: ricordo un giorno lo sfasciavo
di candide speranze / fingetevi satolli. pascoli, 1462: sol tu di quanti or
sommovitore di tali novità. l. pascoli, ii-151: gliel tolsero [il quadro
giudaico posti alla testa delle comunità. pascoli, 1021: al morto grande im-
, con accanita ostilità. l. pascoli, ii-260: non mancaron d'arrotare i
] ed era / rabbiosissimaménte inferocito. pascoli, ii-1157: il leone, rabbiosamente
avverso (un critico). pascoli, 1-753: non sai, non vedi
-provare sgomento, angoscia. pascoli, ii-776: egli rabbrividì della sua nullità
pace: / rabbrividisce il bosco. pascoli, 84: dov'è, campo,
nella chioma tutto rabbuffato. l. pascoli, ii-169: lo voglio conciar ben
folata di vento violenta e improvvisa. pascoli, 503: così dicono, e fra
rapini, iv-581: si aggira [pascoli], rabdomante e negromante commosso,
'raca, raca 'in eterno. pascoli, 177: sopra la soglia d'
, al buio, ancora assonnato. pascoli, 277: raccattava, senza ancor
a raccattar l'erba pe'bovi. pascoli, 1032: raccatta i fasci di lavanda
finestrino per le anime del purgatorio. pascoli, i-45: bisogna raccattare tutti i cocci
-recuperare (il tempo perso). pascoli, i-300: il tempo che per voi
in sé, nel proprio animo. pascoli, i-272: né io ho racchiuso nella
, acciò che la piaga non racchiuda. pascoli, i-369: in quel luogo sacro
. tutto racchiuso in ferrea spoglia. pascoli, 5-83: entra un giovin,
fuori in volanti faville sen'esca. pascoli, 841: vide l'abisso con
accigliarsi, rabbuiarsi di nuovo. pascoli, i-439: tutti abbiam veduto, anche
cortile e del 'ardino. pascoli, i-297: solo il duomo raccoglie in
io vada raccogliendo chiacchiere fra gli ufficiali. pascoli, 1-763: volevo parlarti d'una
al core / quella vergine raccolse. pascoli, 75: ella dorme. da
provocare le rivelazioni della tetra sibilla. pascoli, i-598: questa ragione di scusa
con quanto raccoglimento ascolta la messa? pascoli, i-162: io sento che poesia e
declinò e in fine si spense. pascoli, i-456: grave di meriti e
in cui nascesse questa o quella romanza. pascoli, i-629: esistono alcune raccolte di
intendenti se ne fa raccolta. l. pascoli, i-286: fu bevignate assai rinomato
tesi (un fatto). pascoli, i-230: tutti i fatti raccolti dai
non temo. -assol. pascoli, 1-409: oggi ho spedito, mandando
di foligno, * raccomandato '. pascoli, 1-182: ti mando, come stampe
che si tratta di un fatto definitivo. pascoli, 1-610: io penso che cosa
proemio dell'andreuola e cu gabriotto. pascoli, i-857: il trovarsi...
s'ha a romperle, tossa. pascoli, 1-628: la clavicola gli fu
che i visceri erano quelli di prima. pascoli, i-658: questa poesia procace.
sono i padroni dello stato romano. pascoli, i-231: il racconto delle miserie altrui
storia di un uomo che ha sofferto. pascoli, i-517: un racconto, una
fine siano quasi sfumate. l. pascoli, ii-272: voleva il padre rettor del
in italia raddolcito, quasi svaporato. pascoli, 665: l'ignoto è grande,
mille necessità e precauzioni raddoppiano le spese. pascoli, 1521: terre, n'abbiamo
, ii-40: allora le grida raddoppiarono. pascoli, i-200: la voce si fa
gagliarda attrazione, si raddirizzò il vaso. pascoli, 1389: quando il dì terzo
] si raddu- cono alle stalle. pascoli, 804: mille, eletti nelle squadre
, contr'acqua, radendo quella sponda. pascoli, 649: la nave / radeva
a dar di cozzo nei mobili. pascoli, 54: il terren sollo / rade
, colla fronte alta e radiante! pascoli, 1241: giù pei cieli diafani e
'radiare un'iscrizione ipotecaria '. pascoli, 1-540: la carrara « non intende
. cancellato (un'ipoteca). pascoli, 1-186: pare che su questa roba
bianco del più forte. l. pascoli, i-221: teneva di continuo a
co 'l gambo e le radiche. pascoli, 80: hanno compiuto in questo dì
petrosemolo, egualmente tagliato in dadini. pascoli, 181: sono in te [albero
nell'italiano i due 'rr '. pascoli, i-967: il superlativo radice.
esser quella una disposizione contro natura. pascoli, 178: ed ecco, vede /
verdi, di radicchielle, d'acetoselle. pascoli, 75: radic- chiella dall'occhio
fresco, e una buona morte. pascoli, i-21: non reco al tuo desco
radimadia o streglia. l. pascoli, ii-223: aspettava che fi
radiòro, sm. similoro. pascoli, 1-679: a me non importa di
come dietro un velo, il ghiacciaio. pascoli, 847: là, sulle incerte
ci sarà modo a forar l'entrata. pascoli, 88: era un brusìo
-non rado: alquanto frequente. pascoli, 150: quanta inerzia, grama e
rado: abbastanza spesso. l. pascoli, ii-13: il galileo...
la famiglia. -assol. pascoli, 443: la lampada, forse,
è scarsa o assente. pascoli, 700: l'uomo allora e presso
/ piovan tartufi, rafani e finocchi! pascoli, 1474: non io rafani non
da me nuovamente raccozzonati o raffazzonati. pascoli, i-803: il verso saturnio raffazzonato dallo
/ vin agro e pan raffermo! pascoli, 989: avevano nei cesti / fave
strappavano di bocca e sbrindellavano lontano. pascoli, 52: al soffiar delle raffiche sonanti
moto dell'animo violento e improvviso. pascoli, i-201: passa una raffica ardente che
un evento futuro; prefigurare. pascoli, i-315: a dante parve che il
rafforzi mia lena ch'era stanca. pascoli, i-271: l'uomo è, pur
e più spesso raffreddamento di amicizia. pascoli, 1-121: del tuo abbandono, anzi
, ma è asciutto e sereno. pascoli, i-230: nei secoli dei secoli,
proprio altro, per giove statore! pascoli, 1382: fuori le schiave chiamò
arresta d'un tratto e si raffrena. pascoli, 5-105: ecco dove / rattamente
: le raganelle gracidavano a intervalli. pascoli, 187: san piero in campo
meglio se fosse rimasta sempre ragazza! pascoli, 1-842: l'armida fiori è ragazza
voi altri, v'ingannate a partito. pascoli, 44: sarchiava fi vicino /
sapere ha questo ragazzone! l. pascoli, ii-185: andando pure in altra occasione
la mente, assodato il giudizio. pascoli, i-514: l'italia ha veduto
-sprizzare (una scintilla). pascoli, 1017: ferro è che si muove
/ medusa fatale dal fosco raggiar. pascoli, 58: vedeste in mezzo a nuvole
. -imporsi all'attenzione. pascoli, 1-746: vedessi che libri si mettono
della lanterna ne traeva un rossiccio bagliore. pascoli, 87: poi fra il cantare
faccia era balenato un raggio di malizia. pascoli, 34: più bello il fiore
d \ amor bella guerriera. l. pascoli, l-proem: ebbero [gli scrittori
sentire brividi di freddo, rabbrividire. pascoli, i-554: l'aria fa raggricciare,
e verde / sguscia la nova foglia. pascoli, 688: l'uomo eretto,
, rattrappato ed in mille guise raggrinzato. pascoli, 692: il vecchio vide un
'pubbliche 'e 'private '. pascoli, ii-65: io doveva a ogni
ragguagli era parnaso. l. pascoli, iv-1-33: lo saprà bene quando che
ai dì festivi / ragionavan d'amore. pascoli, 230: allora il babbo ragionò
error de'solitari passi / m'abbandono. pascoli, i-181: queste gioconde speranze mi
di ardori ancora vaghi ed oramai irresistibili. pascoli, 205: l'una e l'
a ragionarlo a un di presso. pascoli, 1-350: quanto a zanichelli, veramente
validità, rifrusta la bibbia della lingua. pascoli, ii-1558: francesco d'ovidio.
posti in questa scienza. l. pascoli, i-218: osserva ch'egli ha eccellentemente
manoscritti o che si può indovinare ragionevolmente. pascoli, i-710: degli altri..
i nuvoli a similitudine della ragna. pascoli, 391: c'è chi vola senza
trovasse dentro una nuvola i ragnatele. pascoli, 219: oh! scoprirà l'accétta
fresco, inargentavano i ragnateli sui solchi. pascoli, 208: foglia / secca che
essere vuoto, senza denari. pascoli, i-691: la sua villa tiburtina o
accenti stranieri. l. pascoli, iv-1-204: certe persone che, giusto
., ti veggo., addio. pascoli, 5-154: -fucile pronto, occhio
per irmene via, e poi ritornare. pascoli, 5-180: portatemi dolce vino,
ruote... fiorenza si scosse. pascoli, 405: già il treno rallenta
facciano prode e onore all'agricoltore sovrano. pascoli, 220: odimi. il
una rama di fiori d'arancio. pascoli, 129: rosa di macchia, che
stormire di rami o ai frasche. pascoli, 5-145: m'era parso di sentire
acqua mormora sotto nascosta dalla ramaglia. pascoli, 26: di ninfe albeggia in mezzo
necessitano di un tutore. pascoli, 1314: trigo intanto, memore dell'
e metter tutto in una pentola. pascoli, 833: guardi chi passa nella grande
l'uva (il vino). pascoli, 218: o babbo, che nel
/ reve, e rameggia immobile. pascoli, 1234: l'alba viene:
/ e scom- ponesi una coscia. pascoli, 1029: nell'acquastrino prendi le
i tuoi occhi, o annie. pascoli, 104: qualche bacca sui nudi ramicelli
rendono più fulgido il sereno del cielo. pascoli, 342: una raminga foglia /
, de'quali io rammanchi la partenza. pascoli, 1370: questo egli disse e
frenetici, da grida di monatti. pascoli, 1437: siate dunque virili, o
proferisce come per chi la intende. pascoli, i-165: a qualcuno...
-seguito dall'accus. della persona. pascoli, 314: e i bimbi? se
essere ricordato. l. pascoli, ii-17: ommetto di rammentarti le rammen-
un momento., io non rammento. pascoli, 120: nel chiuso non
. -celebrare. l. pascoli, ii-17: ommetto di rammentarti le rammen-
. il rammodemare; ammodernamento. pascoli, i-901: l'imitazione è certo soverchia
a costruzioni o a ambienti urbani. pascoli, i-297: ai piedi di quel vostro
un nastro dei colori della società. pascoli, 359: rami d'ulivi, anche
che di spinoso ramel sete nato. pascoli, 469: cadeva la brina;
... e di lioni rampanti. pascoli, 1007: il popol va,
destra, sempre nella stessa direzione. pascoli, 366: ghirlande / di zucche
muri o formare spalliere o pergolati. pascoli, 584: m'era la casa avanti
indiavolato rampicammo sulla cresta del monte nero. pascoli, 762: a pie delle mammelle
giorno e notte a lor aspra bisogna. pascoli, 1150: vaniva là con lunghe
/ e stiacciata una mana. l. pascoli, ii-178: cominciatolo di mala maniera
. accendersi (le stelle). pascoli, 1261: stelle tu versi ad una
da cui rampollano quelle guerre devastatrici. pascoli, 459: nascondi le cose lontane,
le stelle, dalle tenebre). pascoli, 791: sotto i flessili archi e
/ era condotta ad innaffiar giardini. pascoli, 184: suona, empiendosi al rampollo
gioconde / rime mi diedi. l. pascoli, iv-1-71: tornò [la
, solo cibo sostanzioso per essi. pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati
e da qualche moderno ancora. l. pascoli, iv-1-155: avendo empiuto d'arcaismi
riferimento al movimento della rana. pascoli, 713: nella strada / molle di
attaccata all'albero e fermata a poppa. pascoli, 27: tra cielo e mare
a studiare / e sempre a speculare. pascoli, 657: il randagio pitocco entra
/ randagio stuol delle comete immani. pascoli, 839: o tu, stella randagia
cui riferirsi (la speranza). pascoli, 798: vento di guerra, vortice
moltitudine de'topi e dalle ranelle. pascoli, 330: udiva, sì, cantare
vincitor furo abbattuti / gli oraini. pascoli, 56: al lume della luna ogni
, meschina e presuntuosa. l. pascoli, iv-2-20: manco superbia, men disprezzo
cado e rantolo nel pianto mio. pascoli, 771: rantolava; il silenzio
rantola nel petto, diventa magro. pascoli, 1533: l'asino s'avanzava rantolando
organo rogge e rantola e singhiozza! pascoli, 1-6: il mare è affaticato dall'
rantolo di lei afferrata alla gola. pascoli, ~ '64: rantolo d'avo,
), comune nei prati e nei pascoli umidi: fiori di un giallo lucente
'gialla ', ambedue di olanda. pascoli, 359: gambi di rape
cavar di rapa sale. l. pascoli, iv-2-13: ora il voler cavar sangue
, vegnente, saldo e grassoccio. pascoli, 325: « o dunque,
sangue in difesa de'propri parti. pascoli, ii-404: rifiutando la 'vulpecula
tutti gli altri gli arrecarono il cibo. pascoli, 1187: la rapace aquila fulva
repentina eravamo... rapacissimamente crollati. pascoli, 715: un nero fiume.
-ferocia (di un animale). pascoli, ii-404: la lupa...
lo lascia in un dolcissimo sopore. pascoli, 999: santo francesco. trito,
truppe e degli attrezzi da guerra. pascoli, i-118: il vapore, costretto in
passaggi e tocco sicuro e sobrietà sana. pascoli, ii-1146: il canto proemiale,
rapida al porto la sua prora torse. pascoli, i-116: nella notte certo viaggiava
rapida fuga come scoprì i nostri. pascoli, 721: alla pianta alta dei corridori
tua rapidissima ricevuta ora da poco. pascoli, 1-391: tu le mie rapidissime
mie giornate passavano veloci e sublimi. pascoli, i-500: libri rari, libri ben
è divino: io ne sono rapito. pascoli, 591: gridai, rapito sopra
se con animo conscio e senza paura. pascoli, ii-1201: dante...
, e la parola un gioco. pascoli, 1127: l'onde che s'accavallano
vento. -spiga, pannocchia. pascoli, 189: il sessantino ha messo i
riconoscono e si rappacificano. l. pascoli, i-53: nacque dopo qualche tempo
, suona una sua cornamusa. l. pascoli, i-37: un birbone più cencioso
fragmenti di proposizioni. l. pascoli, iv-1-188: povere, meschine, rappezzatissime
o rappresentante che s'abbia a dire? pascoli, i-693: forse, questo fratello
che ha la persona da lui rappresentata. pascoli, 1- 771: fatti fare subito
tratto di una persona. l. pascoli, ii-515: so che aveva buona presenza
la rappresentazione naturale degli umani caratteri. pascoli, i-005: esempio per tutti, il
di virtù in questa lunga rapsodia. pascoli, ii-1450: le rapsodie omeriche non
degli antichi cantori greci itineranti. pascoli, i-783: più infine l'arte rapsodica
città italiane discese il poema divino. pascoli, 696: sei... /
e qua introdotta prima. l. pascoli, i-221: essendosi anche provveduto dì
, rumori o fenomeni atmosferici. pascoli, 161: odimi, moglie. /
fu in lui rarissimo e modestissimo. pascoli, 63: alle prese col destino /
quali però presto morivano bruciate dal sole. pascoli, 86: le stelle lucevano rare
e dell'altro risplende con perpetua luce. pascoli, 557: nell'ombra già rara
d'argento / mi faran barambaras? pascoli, 815: 1 ras...
con taglientissimo coltelletto superfizialmente la raschia. pascoli, i-877: ecco il rovo aspro
. -tagliare, mutilare. pascoli, i-313: l'italia nuova adora il
rosignoli... si conducono a'pascoli. c. e. gadda, 6-201
/ vuole munìga attiche fole intessere. pascoli, i-431: quella dei giambi e degli
quasi rasentata la città di copenaghen. pascoli, 383: viandante che rasenta i triti
di fronte, può invecchiare pacificamente. pascoli, 462: passata m'è forse /
di bosso che ne'tacchi si conficcano. pascoli, 480: rugnare / di scabra
/ nel piatello ognun ben sallo. pascoli, 1009: egli, il figlio dell'
derelitta cagna ramingando / sulle fosse. pascoli, 159: raspava una gallina sopra il
, avrebbe potuto giungere a'raspi. pascoli, 514: fa'che venga l'anima
prefettura al duca di modena. l. pascoli, i-166: assai più mi rallegrai
fu consigliato a menar seco il ferruccio. pascoli, i-367: così i rossi furono
portare io tutto il peso delle colpe. pascoli, i-261: dopo la terribile esperienza
? non so, ma sto male. pascoli, i-564: confondono l'aspirazione alla
aleggia fra l'erbette e i fiori. pascoli, 1252: degli occhi esso le
di sentirti rasserenato rispetto a me. pascoli, i-255: sì: possono essere nel
li panni. -rastellinétto. pascoli, 326: che glielo faccio a babbo
alla lettiera della 'bigia '. pascoli, 477: nell'umida capanna /
, / sterile influsso di malefico astro. pascoli, 861: la fossa vicino alle
il trattenimento loro particolare. l. pascoli, ii-361: il celebre [quadro]
del paradiso con quest'armonia. l. pascoli, ii-293: aveva il poverino
e le tolse il lume di mano. pascoli, 5-105: ebco dove / rattamente
timore di spaventare i miei poveri genitori. pascoli, i-753: egli aveva temuto lo
, rosse e spelate, paiono notomie. pascoli, ii- 1151: si può giurare
intorno al corno; accoccolato. pascoli, 478: tutto era pace: sotto
. -compatto, compresso. pascoli, 485: la terra fuggiva in una
fiocaggine da esso acquistata. l. pascoli, ii-125: aveva certa tal uale
, che era rauca dal gridare. pascoli, 204: l'urlo d'un cane
. -sfinito, spossato. pascoli, 647: tacquero allora intorno a lei
medich'erbe da risanar gli armenti. pascoli, 518: l'ulivo che ombreggi
noia e vi accapponava la pelle. pascoli, 708: il picchiar duro / del
ravanelli rossi, per dopo tavola. pascoli, 1315: rado era chi non gli
ravani: ordire raggiri. l. pascoli, iv-1-71: vorrebbero anche in ciò trovar
, per opera di lorenzo corsi ravennano. pascoli, ii-1059: mancava forse a guido
. figur. riacquistare vena poetica. pascoli, 1-752: la prima pioggia è sempre
ritornare ricco di acque (anche in pascoli, foo: del ponte grande, tu
nuove acque (una sorgente). pascoli, 736: spuntava l'erba, verdicava
in piazza. -pettinarsi. pascoli, 160: rosa si ravviava al davanzale
veramente soffre di quei ^ avvicinamenti. pascoli, i-776: le parole dso <;
. -accostamento per similitudine. pascoli, ii-564: non c'è qui,
ravvisammo ambidue le pallide sembianze di spiro. pascoli, 210: a uno a uno
un'altra della stessa famiglia. pascoli, 5-91: ah! bene / nelle
e fra tutte / facile a ravvisar. pascoli, 585: vidi una massa buia
10 ho potuto ravvisarla senza equivoco. pascoli, 331: e levò gli occhi,
piace? come vi ravvisate in lei? pascoli, 1-171: di'a giotto che
1 germi e il verde onore. pascoli, 506: voi l'acqua di polla
vivo in perpetuo insieme col suo. pascoli, i-380: per il popolo crltalia
-continuare una tradizione familiare. l. pascoli, i-87: vivono unitamente con lui due
dimenarsi nel letto. l. pascoli, ii-142: corsa a veder ciocché era
. -immergersi. l. pascoli, ii-213: il corpo svenato, gettando
che di sacra rawolto aurea corona. pascoli, 1451: fervidi qua là scorazzavano
trapunta da grossi spilli d'argento. pascoli, 425: né il serpe striscia
ha fatte di tutte le razze. pascoli, 1-343: i contadini ce ne
, sfavillante, splendente. pascoli, 1197: appena giunto era nell'aula
più chiari che fusse in paradiso. pascoli, i-241: l'aspromonte...
e le loro dita razzano d'anella. pascoli, 92: razzano i vetri;
bottiglia di vino razzente e quattro salti. pascoli, 1318: crescea boccale pel razzente
di varia natura; depredare. pascoli, 1-768: giovinetto, razziava le mandre
l'armento derubato nel territorio nostro. pascoli, i-565: così risponde l'italia guerreg-
culo. -riflesso, luccichio. pascoli, 60: pace, o pampinea vite
terra razzolando e cercando semi. l. pascoli, 1-78: razzola 11 pollo a
, convien che razzoli dicevan fra loro. pascoli, 5-116: chi di gallina nasce
persona del re è sacra ed inviolabile. pascoli, i-289: il quarantotto aveva dimostrato
anche scricciolo e re di macchie. pascoli, 105: qualche bacca sui nudi rami-
un territorio, una città. pascoli, 23: romagna solatìa, dolce paese
fiori ed erbe avrà per vel. pascoli, 171: sorrise, e disse che
.: quelle fondate da alcun re. pascoli, 1-255: i lincei? alla
.]: pericolo reale e pesante. pascoli, i-650: l'epos sfiorì:
, questi carducci, d'annunzio, pascoli e verga 'provinciali ', ritagliati
arte pensosa di profonde imagini quale è di pascoli. soffici, v-5-60: c'è
re e a'popoli soggetti a lui. pascoli, 1053: e'non v'è
/ saltabeccando su pei nudi rami. pascoli, 155: oh! sì: belle
, del re in scricciolo). pascoli, 171: un aio aveva questo reattino
ci pone in uno stato di peccato. pascoli, h- ^ 93: questi peccati
non mi parve per nulla reazionario. pascoli, 1-837: io non credo ci sia
. omit. region. scricciolo. pascoli, 172: vola su brentoli e mortelle
-servire a manifestare un sentimento. pascoli, i-17: pronunziavano essi, i primi
dì 15 del mese che viene. pascoli, 32: così guarda, o saggio
che non ha ancora figliato. pascoli, 322: la recchia dietro lei qualche
che ti dovrebbe essere facile lo scordarmi. pascoli, i-142: povera gente! di
i bei polloni / il villano mariuol! pascoli, 411: allor le donne ascesero
io non recida il nodo. l. pascoli, ii-103: fu sì grande il
ridurre di dimensioni mediante tagli. pascoli, 1-315: ora fa'-in tutta fretta
vizio a'danni suoi già sì orgoglioso. pascoli, i-247: non si poteva dir
gente che vi piange e ride. pascoli, 27: tra cielo e mare (
di baci, di mille dimande. pascoli, ii-1580: i santi verranno a lui
, da una siepe; recintato. pascoli, 649: la nave / radeva allora
, sia nelle sale del ridotto. pascoli, i-484: non sono più due destre
l'altro superstite. l. pascoli, i-134: impedir non potè che indi
sentire tante cose non prima avvertite. pascoli, i-907: ci voleva senza dubbio
a memoria, la lezione scolastica. pascoli, i-64: avrà certo raccomandato ai precettori
, ad un anno di reclusione. pascoli, 1-613: il tenente ha preso danaro
e d'invalidi e reclusori di mendicanti. pascoli, i-352: voi, giovani d'
dopo averla combattuta amano farne parte. pascoli, i-206: qual necessità giustifica questo
certi scritti reconditi. l. pascoli, iv-2-91: a riserva d'un po'
alla reda del trono di scaricabarili. pascoli, 1069: egli, il figlio dell'
redentore nella primiera forma si conservassero. pascoli, i-75: come tetri questi inni
di gesù (il volto). pascoli, i-454: li riconobbero, i vostri
tante cose. -assol. pascoli, 872: va', memore italia,
straniero.. indegni di libertà. pascoli, i-180: oh! l'ardente e
in non lunga età una grande palude. pascoli, 431: rieda a'suoi posti
/ lo bagnerà riconoscente il pianto. pascoli, ligi: gli eroi...
a coppia a coppia i bigi fraticelli. pascoli, 431: rieda a'suoi posti
i redivivi che le tombe scemano. pascoli, 911: nelle tue parole i
la madre e questa lo allatta. pascoli, 224: rosa intanto ponea la
marina di cervia. -sostant. pascoli, 1170: vesta attendeva i reduci seduta
nastri e refe d'ogni colore. pascoli, 557: soletto su l'orlo
in latino refettoriale. l. pascoli, iv-2-16: chi notò la barbarie e
istituirono società di patronato e refezioni scolastiche. pascoli, i-517: i segni ci sono
detti campi, prati, vigne, pascoli, zerbidi, boschi, edilìzi..
e reffezzione del danno. l. pascoli, ii-297: avendo dopositato il denaro,
prevenuto dalla morte, sarà in refrigerio. pascoli, i- 266: il prete
chi offre doni. l. pascoli, rv-1-154: innalzare al terzo cielo le
puleggio o di nepitella o di regamo. pascoli, 956: chiara la sera,
vostre nel correre a regatta. l. pascoli, ii-352: far si doveva allora
, che lo conduce di là, gli pascoli, 622: entrò pensosa; e phoco
-spingere avanti (animali aggiogati). pascoli, 162: forza di dorè, le
ora spianate. -assol. pascoli, ii-1627: la verghetta delle fata,
, e reggesse la picciola sorella. pascoli, 8: or per quanto stridula di
quasi scherzando, sassolini e conchiglie. pascoli, fl-704: la grande fiumana imperiale.
. -continuare ad ardere. pascoli, 1-530: si potrebbe trovare un '
mano: tenere per mano. pascoli, i-460: quivi egli si allogò nel
], 353: il padre del pascoli, un reggitore delle fattorie dei torlonia
riferimento al mitico atlante). pascoli, 1127: l'onde che s'accavallano
addobbate le sue ville. l. pascoli, ii-155: lo scelse per uno de'
comparsi al balcone, ricevetterobenedizioni infinite. pascoli, 1-383: col nuovo re [vittorio
fiaba; figlia del re. pascoli, 1511: un uccellin cantava negli scopeti
figur. giovane donna molto bella. pascoli, 51: felici i vecchi tuoi;
cereali, la regione de'foraggi o de'pascoli, la regione delle foreste. ciascuna
non era possibile registrare i decreti. pascoli, 1-719: l'ultima notizia mia
che sono fin d'ora abolite. pascoli, 1091: tra la proposta e la
ferrara non lascia nulla a desiderare. pascoli, i-145: l'insegnante ha un
si dèe riputar infelice. l. pascoli, ii-53: bisognerebbe... cominciare
le altre regnanti case italiane contaminata. pascoli, ii-95: nel cielo di giove
cipresso / regna sul colle dispogliato. pascoli, 455: o monte, che
/ fiumi regnati son da tolomeo. pascoli, 23: romagna solatìa, dolce
nominasi regnativa e nel suddito politica. pascoli, ii-1106: ora nessuno, spero,
che le renda amabili. l. pascoli, ii-280: cantava, sonava, ballava
-di regola: normalmente, solitamente. pascoli, i-228: querele che erano poi sopraffatte
chiamiamo rappresentante e l'altra regolante. pascoli, ii-247: la prudenza egli sapeva
contratto legalmente valido un incarico. pascoli, 1-330: la chiara...
-vibrato a intervalli uguali. pascoli, 875: sembra che il campo contuso
idolatri dell'autorità e dell'esempio. pascoli, ii-1426: guido ebbe a '
un impiegato che vada all'uffizio. pascoli, i-65: da questa vita di soggezione
sa di cinquecento lontano le miglia. pascoli, i-681: laevio è particolarmente importante
fuori, mi vengono regolarmente recapitate. pascoli, 1-183: come poi farci pagare
se 'l moni- stero vive regolarmente. pascoli, 1-524: fa'a modino e fa'
si ardirono di alzare il capo. pascoli, i-237: dove più ferve l'opera
ho ancora appreso da dante. l. pascoli, i-30: se usciva di contorno
era in piena marchia in tre colonne. pascoli, 1-271: l'uomo deve conservare
. rimpiangere. l. pascoli, iv-1-162: quando venisse di perdersi la
cacciar fuor de la ciptà meser ludovico. pascoli, i-17q: l'italia pensante ha
lui una povera reietta dalla società. pascoli, 821: piangiamo insieme. m'odi
esercita la stessa funzione storica. pascoli, i-396: ebbene, enrico panzacchi fu
fanatici o degli astuti uomini di stato? pascoli, ii-52: gl'ipocriti frati godenti
di reiterargli sempre la volontà di dio. pascoli, i-97: d'oltre tomba il
reiterazione e per furto. l. pascoli, lv-1-68: 'qual deve essere un
successiva fruttifera accumulazione de'relativi interessi. pascoli, 1-463: tra tre mesi.
le farò pervenire al generale comandante. pascoli, 1-183: nel plico dei versi
, d'italia, di madrid. pascoli, ù680: di porcio licino restano
di affinità fra fatti o situazioni. pascoli, i-161: tu metti in relazione il
'48 era stato relegato in provincia. pascoli, i-419: nel '31 cospirò
storica le relegai dopo la poesia. pascoli, ijl-987: avrebbe relegata la trattazione
privazione della visione di dio. pascoli, ii-1567: crede forse il fraccaroli che
dei dogmi espressi dai suoi riti. pascoli, i-351: religione è il lento progressivo
opere che dalle vostre parole ». pascoli, 1-842: l''armida fiori '
turpe nel grosso de'preti l'ignoranza. pascoli, i-237: dove più ferve l'
fortuna procurò gli fosse religiosamente pagata. pascoli, i-855: dobbiamo concludere che dell'
aveva potuto partecipare all'istruzione religiosa. pascoli, i-105: io ricordo che..
la virtù greca e tira. pascoli, i-191: sì: fu in una
in uso in un dato territorio. pascoli, 435: 'piada 'da '
vi si riferisce. l. pascoli, iv-1-69: quello maravigliosissimo porten- tone
e dall'altra parte della prora. pascoli, 1016: re enzio sta, come
battendo le ali in modo ritmico. pascoli, 380: fuor dalle nubi, risplendente
ecatombe / navigheranno con criseide bella. pascoli, 673: femio prese la sua cetra
agitarsi nell'aria o altrove. pascoli, i-441: la mano natava, remigava
, ci accolse con faccia brusca. pascoli, 661: il fulgido odisseo dava la
di tutto il contenuto. l. pascoli, iv-1-3: dacché la reminiscenza, che
de'peccati mediante opere di misericordia. pascoli, ii-1620: tu sei l'amico della
. -rassegnazione al destino. pascoli, ii-089: si pone [il trattato
largo, verso la spiaggia oposta. pascoli, 653: il timone al focolar sospese
violino in una delle più prossime case. pascoli, 49: dai remoti campanili intorno
. -che avviene lontano. pascoli, 14: essi fuggono via / da
per 35 o 40 carra di rena. pascoli, 122: la sera, fra il
fa nelle diramazioni dell'arteria renale. pascoli, ii-285: scusi: ella dà alla
lord exmouth l'hanno resa quasi inespugnabile. pascoli, 127: or...
in bologna quando colà era scolare. pascoli, ii-28: ella dà alla lonza la
-ritegno, titubanza. l. pascoli, ii-157: dispensava a'poveri segrete limo-
, questi barbari ridomandano il prezzo primitivo. pascoli, 396: tutti felici! v'
di micone con rea falce troncava. pascoli, 707: or egli prima nello stagno
caduti a terra di loro cavalli. pascoli, 197: di che mai ragiona,
, insino alle radici estirpate le ree. pascoli, 180: albero tristo, ch'
tutto vana la critica. l. pascoli, i-49: baciatolo replicata- mente con
delle rivoluzioni, a quelle delle repressioni. pascoli, i-394: dopo la tua morte
-compiuto adagio, lento. pascoli, 204: un fischiettare, un camminar
politica può portare un nome di individuo. pascoli, i-377: mazzini dove sacrare all'
, anzi nel genere suo accreditata. pascoli, 1-247: vedo dalla tua lettera che
viva la liberta! tanto per dire. pascoli, 11: in questa notte che
brontoliamoci un requie / senza tanti discorsi. pascoli, 474: oh! la terra
costui non sa fare il capo! pascoli, 5-140: -te la potresti /
ch'esce dalla gendarmeria overa caposquadrone. pascoli, 1-771: fatti fare subito una procura
cercano invano di cuoprime i residui. pascoli, i-789: l'una è lavinia,
che resine fossili ed ambra grigia. pascoli, i-191: si: fu in una
infernali e nere / porte far resistenza. pascoli, ii-373: in vero dante quel
gridori del popolo che lo vuol crocifisso. pascoli, 1-700: accomodatevi pure se volete
corpo in movimento. l. pascoli, iv-1-88: a pag. 38 '
peste, che li respinge indietro. pascoli, 576: il freddo mi percuote,
sarà difficile, non è vero? pascoli, 1377: lungi da sé mi respingono
valutare negativamente una prova scolastica. pascoli, i-153: i miei bravi colleghi di
al nuovo o al corretto indirizzo. pascoli, 1-567: ricevo, respintomi da barga
ed è periodo respirabile. l. pascoli, iv-1-23: con lunghi artificiati,
notte). - anche sostant. pascoli, 1117: veglia a'suoi piè l'
ch'essi sono costretti a respirare. pascoli, 209: si respira una dolce aria
andare quasi ogni giorno a lugano. pascoli, 75: dormi, vergine, in
del paesaggio, dei suoi elementi. pascoli, 791: un alito era, solo
guisa / pigliar respiro il valoroso. pascoli, 147: quando potei avere un
7. moto ondoso del mare. pascoli, i-417: sul lido, in un'
anche per propria negligenza od imprudenza. pascoli, 1-322: pensa che io non sono
i responsi / de'domestici lari. pascoli, 1-861: apollo dà prima, in
non accettare di pranzar con loro. pascoli, 1-307: il giusti...
lustranti, o bianchi o biondi. pascoli, 532: al mio cantuccio, donde
insieme per intrecciamento delle loro monde. pascoli, 361: pendeano li agli e le
articolo; domani aspetto il restante. pascoli, 1460: e sì che lodo in
non crollare (un albero). pascoli, 125: o cipresso, che solo
son restati se non tre paoli. pascoli, i-193: somarino, un bracciante di
nostri restò morto il generale villeroy. pascoli, 9: quando sola restò la
ignoranza. -sostant. pascoli, 1518: stupida cosa il fermarsi,
'ristaurare la propria sostanza '. pascoli, 1-66: essa, tutta occupata nel
uno scrittore impacciato e restio come giovanni pascoli dovett'essere un'impresa tutt'altro che
e nunzio mio, me salva. pascoli, 1-753: pare che sia cominciata a
illustri auali g. carducci, g. pascoli, g. d'annunzio e a
assorbente o coagulante. l. pascoli, iv-2-23: con ristringenti sedasse temoragia
rinformi scarpe o stivaletti. l. pascoli, ii-142: filippo, preso il
poi ristrignendosi dalla parte di tramontana. pascoli, i-549: l'impero di roma si
subito si ristrinse in colloquio col generale. pascoli, 542: il padre a quel
mi verrà in testa. l. pascoli, ii-39: nella chiesa di san marco
in poco di meglio. l. pascoli, i-153: tutto il suo spasso si
risorgerà, destinato alla risurrezione. pascoli, ii-409: nell'inferno dante presenta gli
/ il turpe mercato finisce pei re. pascoli, ii-750: israele non fu liberato
-dominio predestinato dal fato. pascoli, 1206: balzò, sbocciò, come
psicologici che si rinnovano nei secoli. pascoli, 960: a'miei frati minori
dielle in dono / l'aurea venere. pascoli, 203: i capelli nella rete
voluminosi nel dire come nel vestire. pascoli, i-765: la lirica continuò stenta
umanità e rettòrica dai gesuiti). pascoli, i-263: lo studio e l'amore
ma non sono ancora la critica. pascoli, i-837: cicerone non era poeta:
tutti i ferri dei nemici del paese. pascoli, i-33: la poesia, costretta
secon- d'ordine assai mal retribuito. pascoli, i-524: mal retribuiti, assai
hanno le due iniziali l. m. pascoli, 1-738: leggi attentamente il retro
fa questo lamento. l. pascoli, ii-59: mario, che portata aveva
col tagliacarte ostentando di non dargli retta. pascoli, 151: quella volta, insieme
comandi e alle sollecitazioni dell'uomo. pascoli, 573: tu [cavalla] che
, gli è abuso dell'arte. pascoli, ii-200: i non battezzati ed ere-
] lo specchio de'prencipi. l. pascoli, iv2- 41: se un papa
se era necessario pubblicasse qualche rettifica. pascoli, 7-44: ricordi quella rettifica nella «
dell'emilia »? 'il pascoli non è livornese, è romagnolo -
3. revisione di un conto. pascoli, 1-270: il conto potrebbe essere sbagliato
e di riaprirne il nuovo alveo. pascoli, 944: per raffrenarlo, incanalarlo,
, come le tartarughe, le lucertole. pascoli, 703: e sfavillante un polverio
lunga al bene di noi soli. pascoli, i-300: fu vicepresidente delia deputazione;
'rettitu -aine della conoscenza '. pascoli, ii-247: la prudenza egli sapeva
stati fanno difetto oramai i princìpi. pascoli, 1344: cicale parevano, che
, volle assisterla sm all'ultimo. pascoli, 154: non fu quel prete smunto
di tutte le nostre operazioni giustamente. pascoli, ii-1107: né può esistere questo
i reumi nelle carni e nelle ossa. pascoli, 1-683: sono tutto come pesto
ubbidienza la vostra lontananza. l. pascoli, i-182: molti furono gli amici
secolui a quel rezzo soave d'autunno. pascoli, 22: da'borghi sparsi le
parve a filomena di riabbracciare un risuscitato. pascoli, i-730: in tanto orazio riabbracciava
3. rifl. ricongiungersi. pascoli, i-519: voi per pochi giorni siete
assenza, una separazione. pascoli, i-514: la madre ha riavuti da
riaccese co'suoi favori in occidente. pascoli, i-539: e a te, onorevole
o nella considerazione di prima. pascoli, i-709: persino catullo, che aveva
attualità, attribuendogli rinnovata importanza. pascoli, ii-1483: si veda e si riaffermi
dino misterioso, in salsa imperscrutabile. pascoli, i-318: egli [virgilio]
sulla spada, e rialzaron milano. pascoli, 872: va, memore italia
. -ritornare in vita. pascoli, 1380: nessun utile avrai dal rimpiangere
molto verde e molto più folta. pascoli, ii-464: dante ha bisogno dell'aiuto
, onde si riamicarono col padrone. pascoli, i-710: persino calvo, che del
lassù, fosse mal tempo o buono. pascoli, 1178: talvolta andando e riandando
... galileo galilei. l. pascoli, i-70: riandava col pensiero alcune
rivivere nelle parole, nei discorsi. pascoli, i-380: per il popolo d'italia
. -ritorno al potere. pascoli, i-287: subito dopo la sparizione e
a riaprir la porta all'accatto. pascoli, 894: solo la bianca morte /
, onde era compresa, scolorare. pascoli, 258: l'arco verde e vermif
mente, progredire nella perfezione. pascoli, i-538: oh! è un'aspra
'morale 'o de'princìpi. pascoli, i-55: bene. dunque riassumo,
] al cominciare del xviii secolo. pascoli, i-311: ravenna non vuol darsi
preparando il riassunto per la stampa. pascoli, ii-286: poiché più d'un
esimersi dall'aitarci a riaver oropo? pascoli, 942: quale scossa ebbe allora la
-riprendere un'attività momentaneamente interrotta. pascoli, 1-573: domani riho scuola. ma
qui ho cominciato a riavermi. l. pascoli, i-oo: dopo lunga convalescenza,
sentendo riavvampare più vivo il dolore. pascoli, i-696: le parole sono tutte
nuovo; riprendere il cammino interrotto. pascoli, i-454: quei vostri ospiti sostavano nella
altresì coi bagaglioni le fatiche del campo. pascoli, 1062: frati bianchi con la
terra intorno vi ribatte e serra. pascoli, 43: arano: a lente grida
: sostantivo maschile verbale di ribattezzare. pascoli, ii-1265: il ribattezzatóre dell'umana
necessario in questo luogo dir altro. pascoli, i-638: l'idealista della scuola non
d'investitura e contro i comuni. pascoli, i-416: nel 1242, un lombardo
/ io ribellante pur m'innalzai. pascoli, ii-735: chi vuole esprimere e
terra e sottopose al piede. l. pascoli, ii-1206: accidiosi sono gli ebrei
/ legge comune il travagliar divenne. pascoli, ii-191: brunetto non è punito
qual rottura vuole che sia l'inferno. pascoli, ii- 463: noi vediamo
legge naturale, di una necessità. pascoli, 1-277: l'uomo è l'animale
la [la lacrima] ribeveva? pascoli, 9: quando sola restò la nidiata
cose di alcuna utilità. l. pascoli, ii-227: siccome la gente s'appagava
e lo recinge tutto intorno di spine. pascoli, i-57: nelle prode e per
7. abbottonare; allacciare. pascoli, 353: ora le lievi trine /
- in partic.: rifilato. pascoli, 1-315: ora fa'-in tutta fretta
: ricoprire con la terra. pascoli, 273: quando...!
nel quale a'buoni tempi fiorirono. pascoli, i-448: noi, a dispetto dell'
s'era ricomposta due volte la casa del pascoli con oggetti, mobili, perfino inezie
spiegazioni che la riconciliino col suo passato. pascoli, i-448: il poeta così ci
vista di tutta quella fanciullezza gioconda. pascoli, i-120: la scienza ha ricondotto
parata davanti di umiliare un potente. pascoli, i-427: roma! roma avrebbe
fonti, alle origini ideali. pascoli, i-384: si parlò di diserzione.
quali l'animo si piega riconoscente. pascoli, 1223: cantami i canti miei dimenticati
riconoscere tutto da lei, tutto. pascoli, i-427: nel giovanile suo canto
.. gli era necessario. l. pascoli, i-72: finito che ebbe [
truppe austriache nel 1799 e 1880. pascoli, 1-812: per il tuo diritto
. - anche con uso recipr. pascoli, i-13: eccoli i fanciullini che si
iscrizione greca che vi si legge. pascoli, ii-277: 1 fiumi sono lo
originaria (un vocabolo). pascoli, i-920: succede invece con la mia
unico assoluto dominio dell'essere supremo. pascoli, i-123: la religione prima e ultima
di laude, fece ritorno alla patria. pascoli, 1-791: io non ho incarichi
e civile di una comunità. pascoli, i-180: la nostra università, collocata
) tevano soli nconquistare il terreno perduto. pascoli, r431: il poeta peraltro non
assumerò... di riconvertirvi. pascoli, 5-193: l'ospite è pagano.
con sottile strato di buona terra. pascoli, 1431: uno schiavo garzone ti
la sementa ricopra. -assol. pascoli, 273: poi fece [il fabbro
e pitture una tela. l. pascoli, ii-121: aveva cominciati due quadri in
musco / dormono insieme ineccitabil sonno. pascoli, 132: ora che il verno spoglia
, involge e ricuopre la città. pascoli, 194: ricopre / la nebbia i
impressione di un evento passato. pascoli, 74: ah! ricordano un peso
/ sarà sculpito in sul sepulcro bianco. pascoli, 590: ricordavo. a'miei
in caso di far la galante. pascoli, i-52: ricordati che la poesia
il filo dei suoi ricordi. pascoli, 156: il ricordo è del fatto
dei tempi più belli e appassionati. pascoli, 280: ognuno si godeva 1 cari
alla camera e si ricoricò sacramentando. pascoli, 1-241: mariù ha preso un
la perfettibilità della birbonaggine fatta uomo. pascoli, i-78: il manzoni e il leopardi
uno il quale fosse prodittatore. l. pascoli, iv-2-53: essendo solito ricorso di
tribù che ho di recente ricostituita. pascoli, i-549: fu ricostituito l'impero
posizione geografica e delle tradizioni storiche. pascoli, i-361: si sarebbe ripetuta la pienezza
. ricotta, fior di latte. pascoli, 325: polenta vi ci vuole ora
qualche tempo ricoverate alla villa chialiva. pascoli, 1- 042: di vino della
042: di vino della chiusa de'pascoli e della vignola ne avrò presso a
poi obbligati di retrocedere fuggendo fulminati. pascoli, 5-144: il gruppo viene da destra
una folla di necessitosi di ogni genere. pascoli, i-211: donne gentili, fedeli
, di giudizio; ripensamento. pascoli, it1040: se quella sublime cantica era
-allungarsi (il tessuto). pascoli, 050: già forse / stridea la
). bacchetti, 19-48: sui pascoli e ricresciuta un'erba eccellente. p
vece di prendere la sua croce. pascoli, 906: egli [il pope]
impropriamente per saldare, cioè si risaldi. pascoli, ii-593: come questi ultimi,
dal conte frinco, ricuperavano asti. pascoli, i-361: egli avrebbe sollevato tutto il
i pianti de l'europa a imbalsamar. pascoli, 699: le ricurve zappe /
fecondità del suo grembo sui nostri campi! pascoli, 711: molte / ombre nell'
: 'ricusatrice': che ricusa. pascoli, i-267: vorrei avere la voce
a bologna, satura per la presenza del pascoli e del testoni, non si hanno
ninfa tra le braccia di trebazio. pascoli, 829: io sono, negro,
gioviale, di buonumore. pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d'
ed a bocconi come avrebbe dovuto. pascoli, ii-530: ha il cuore [dante
rosei, / or violenti e fieri. pascoli, i-742: conobbe il poeta [
e solo coverto di boscaglie e interrotto di pascoli. mezz'ora prima di giugnere a
, e don rodrigo dire: scommettiamo. pascoli, 97: quand'ella rise;
alla valsolda che ride e splende tutta. pascoli, 296: facea pur bello!
/ presso cui ride giovane verzura. pascoli, 83: lungo la strada vedi su
oblio; riportare in auge. pascoli, i-160: egli intanto, il vecchio
, / la pallida stirpe dei vivi. pascoli, 287: altre due voci ora
canto nell'aria arcano e grave. pascoli, 1025: presso è bologna; e
girava in aria un dito. l. pascoli, ii-150: rimase certamente di stuco
che molti mi son divenuti nemici. pascoli, 232: che odore sa l'
damigella che mai tocchi il libro. pascoli, 629: ora a te sola ridirò
nella via, si imbatteva in gioiazza. pascoli, ii- 230: gli vengono
[dal treno] fermamente a genova. pascoli, i-367: egli è già sul
di livello (il mare). pascoli, 425: il mare col sussurro eterno
riferimento a un mezzo di trasporto. pascoli, 279: parea che un carro,
sorriso riappariva dolce come una volta. pascoli, 1-195: dante fu libero, ossia
dall'idea di ridiventare semplice operaio. pascoli, 1487: giorni passano / ed
dono ch'io n'ho fatto. pascoli, 594: io là sarò, col
e ridondante e profuso e incerto. pascoli, 2-xxi: ora è un letterato
-eccesso di una passione. pascoli, ii-612: la bestia sembra un toro
sogni, svegliato solea ridormire. l. pascoli, i-303: si rimise a letto
sfortunato abbia bisogno di chi l'aiuti. pascoli, i-439: quando trovava, e
, in- troaucendole nelli buoni e salutiferi pascoli quelle che non vi sono ancora entrate
in parte nuova e nuovo uso. pascoli, 1-314: ardo di sentire come
. -tagliare secondo dimensioni minori. pascoli, 1-316: oh! io non avevo
, nella sua riduzione è già sparita. pascoli, i-629: esistono alcune raccolte di
dipendenti. -vocabolo contratto. pascoli, i-613: basti delle 'nundinae'..
dello spagnoletto vadino a terra. l. pascoli, f-280: con suo disegno furono
o in numerose successive edizioni. pascoli, 1-273: correndo ancora nel tempo,
nicolò riempì mirabilmente la sua invenzione. pascoli, i-153: domando poi ai miei bravi
qualche lettera disaggradevole sul mio tavolo. pascoli, 223: rientrava lenta /
cadenza di marcia. -sostant. pascoli, 229: alzava il capo al rientrar
non lasciandolo rientrare nello stato di milano. pascoli, i-424: studiava tutto in sé
). ripetersi, riaccadere. pascoli, 567: saranno pur gli stessi voli
alla luce, riscoprire; rivalutare. pascoli, i-538: già in questi cinquant'anni
quale era andato, volse a sud-ovest. pascoli, 486: egli perduta / la
tutte le lasciate son perdute. l. pascoli, ii-141: vedendolo
capitale del mondo di esser rifatta. pascoli, 567: dunque, rondini rondini,
, volessero esser rifatti da lui! pascoli, 1-344: caro alfredo, mi addolora
abitazione in un altro paese. pascoli, 280: ognuno si godeva i cari
, di eventi storici; citazione. pascoli, ii-1303: si tenga a mente il
come delatore, come spia. pascoli, i-453: ogni sua mossa era spiata
e rifermisi ne la sua rettitudine. pascoli, ii-841: ebbene, questo tallo
gufo). - anche sostant. pascoli, 693: ahimè, ch'udii la
e ci vuol un po'di mangime. pascoli, 481: il menno, vangatore
, 279: or che rifiora, o pascoli, ogni vetta / de'bei colli
e il fervore de'buoni studi. pascoli, i-99: l'uomo alla luce
-rimanere bloccato (un veicolo). pascoli, 1-781: se non arrivo è segno
., fu tenuta un'altra minerva. pascoli, i-197: io rotto;
far reflesso alle pitture. l. pascoli, iv-2-27: datemi qualche cognizione
riverbero che si perdevano gli occhi. pascoli, 179: tale quell'orto ci apparì
e preme il caldo riflesso del gaz. pascoli, 135: vedevi tu la
, calare (la notte). pascoli, 743: da destra il giorno si
era la fine. -sostanti pascoli, 1247: all'una delle fonti io
le onde cominciavano ad accavallarsi biancheggiando. pascoli, 1403: l'onde del mare
di un gruppo di persone. pascoli, 1-806: certo è che lucca e
con un tazzone di brodo rovente. pascoli, 154: sta seduta presso il figliuol
-riplasmare nuovamente il proprio destino. pascoli, i-562: in cinquant'anni l'italia
(un testo letterario). pascoli, i-780: or bene: questi ultimi
le riforme a cui avevano diritto. pascoli, i-527: collaborate a ogni riforma sociale
-riordinamento normativo della lingua. l. pascoli, iv-1-158: so che questa cruschevole riforma
servizio militare per difetto fisico. pascoli, 1-600: son certo che l'armando
à perduto sotto pio bombarda- tore. pascoli, i-712: il mondo mediterraneo si raccoglieva
midolle poppando nel seno della rivoluzione. pascoli, i-524: mal retribuiti, assai
del nostro re la bella armata. pascoli, 757: in alto in alto,
agli animi de mortali. l. pascoli, ii-80: effetti della prospettiva, che
detto già confutato di sopra. l. pascoli, iv-2-67: per insultarmi e lacerarmi
in altri campi e perpaisi strani. pascoli, ii-635: 1 passi del superbo
. d'annunzio, v-3-223: giovanni pascoli la possedeva. la sua esperienza era
9. letter. ravvedimento. pascoli, ii-1394: questi fatti intimi di dante
atmosfera immutata rispetto al passato. pascoli, 525: si trova al nativo villaggio
molto l'animo del gran duca. pascoli, 350: canta: e l'anima
, cioè all'entrare delle due strade. pascoli, 230: poi tra lume e
essere mi par nel mondo nuovo. pascoli, i-422: il fanciulletto in quella
, ma è però un freddissimo ritrovato. pascoli, ii- 224: ho concluso
simile ad un ballerino dopo i giri. pascoli, 50: cigola il lungo e
connotazione iron. o polemica). pascoli, i-817: dopo aver parlato dell'origine
-abbandonarsi di nuovo al sonno. pascoli, 668: or io mi voglio rituffar
pensieri a mezzo e togliermi ogni riposo! pascoli, 376: ronzare udiva quello
ex-veneti al gran duca di toscana. pascoli, i-462: in quel giorno io
e riuscito dieci volte da questa parte. pascoli, i-314: ed ecco la selva
avviato il fiume nella nuova direzione. pascoli, 1-285: nel primo foglio
vero profitto ed incremento della scienza. pascoli, i-384: ell'era una apparizione supremamente
. le fa riuscire ad onorate imprese. pascoli, i-146: dunque noi faremo a
buona riuscita. pascoli, i-69: monaldo mostrava certo il
confidenza del comun padrone. l. pascoli, ii-376: nelle corti non mancano
già le due rivali a fronte. pascoli, 1186: alfine come statua di basalto
sponda destra né sulla sponda sinistra. pascoli, 780: oltre gli uomini ossessi dal
sole da una finestra senza scacchiere. pascoli, 8: or per quanto stridula di
a rivedere la basilica di san francesco. pascoli, 35: rivedo i luoghi dove
rivedere sugli stampini le mie rime. pascoli, 1-476: rimando ora le bozze di
sogliono fare per il mondo i lucchesi. pascoli, i-518: uno m'aveva promesso
leva). - anche sostant. pascoli, 1-280: è come puoi imaginare,
verità si rivelano, non si inventano. pascoli, 206: egli era entrato nel
-esprimere in forma sensibile. pascoli, i-160. tu puoi rivelare la bellezza
relazione con una prop. subord. pascoli, 249: ma forse uno m'ascolta
suoi spasimi colle dissonanze più atroci. pascoli, i-502: la poesia non comporta imitazione
al marchese zoroastri i suoi buoni amici. pascoli, i-450: vi sono, ben
popolo riceve la sua rivelazione interiore. pascoli, i-361: l'apparire sfolgorante nel
d'ortaggio, per rivenderlo in piazza. pascoli, 326: abbada alle pecore,
, rivendendosi al dimonio e adultera? pascoli, 1-307: il sogno d'essere io
perché nessuno ha pensato di rivendicarle. pascoli, i-i77: questa università fu dai
verso le personalità della generazione passata carducci pascoli d'annunzio e croce. =
rivendicazioni plebee e di rivolte tribunizie! pascoli, 151: gli spettatori ci mettono
luogo o a cui non potè accedere. pascoli, 1-411: ti prego di raccomandare
libri vecchi a prezzo vilissimo. l. pascoli, i-65: tosto fu forzato a
ripetersi frequente di un'azione). pascoli, 157: un rondone viene e riviene
letter. brillio, tenue scintillio. pascoli, 260: ed ecco ogni pupilla /
perduta, di una condizione passata. pascoli, 1-715: perdona! / e non
aristotile, negherebbero tutte le esperienze. pascoli, ii-678: a nessun interprete e critico
reverente affetto di chi le dèe tutto. pascoli, i-3: a lui e a
circospetto nel campo combattuto della tragedia. pascoli, i-483: altamente ne riderebbero certo
verso le personalità della generazione passata carducci pascoli d'annunzio e croce. 3
piedi e la riverirono togliendosi il berretto. pascoli, i-522: oh! profondamente io
grembo / su l'arenoso dorso. pascoli, 899: forse l'italia / dai
come in accordo col dolore umano. pascoli, 11: pietà pei figli che tu
e altrove, tal fece riverso. pascoli, ii-371: prima di quest'ultimo alito
scoperto. -alone luminoso. pascoli, ii-1224: il chiaro rivestimento deve aver
ci vuole un più che cento franchi. pascoli, 314: e i bimbi?
ignudo era senga vestimento ». l. pascoli, ii-i37: dispensava a'poveri segrete
-mettere in versi una storia. pascoli, i-630: tra queste ultime si legge
, / la revestita voce alleluiando. pascoli, ii-665: e dietro il dottore di
immergendo- visi dentro fino alla testa. pascoli, 85: e nella sera, con
, rebora e bon- tempelli. pascoli, 7-112: caro alfredo, ti presento
giace sotto gli alti argini del reno. pascoli, 943: così il serchio,
eventi, il tigrai sarà nostro. pascoli, i-228: querele che erano poi sopraffatte
impunità, né adito a colpa. pascoli, 1-820: quanto ai libri che avevi
una prosa per la sua rivista. pascoli, 1-173: anche qualche verso è di
corrotto, condanna le mie speranze. pascoli, 1-560: ora l'italia, la
fare risuscitare, riportare in vita. pascoli, 1509: dio padre vero che giammai
tempie rivi di sangue. l. pascoli, ii-213: rappresentato aveva giuditta col teschio
cui ci si intende liberare. pascoli, 1-438: gli eventuali galletti, che
-prendersi assiduamente cura dei figli. pascoli, 567: oh! se, rondini
l'aste disser poggiati i padri. pascoli, 195: vola e rivola il mattino
, 'il conte ugolino'di rosini. pascoli, 1-776: caro alfredo, i
'l bel vis'avie di lagrime molle. pascoli, 5-86: io m'aggiro io
la famiglia dei rivoli del- ralpe. pascoli, 809: te vidi, quando sceso
anche in espressioni iperboliche). pascoli, 165: ora la madre nella teglia
vento ed agita / l'animatrice squilla. pascoli, i-394: nei tuguri delle campagne
doleva gli fosse scattata per caso. pascoli, i-562: la rivoltella in pugno
con rivoluzione di atra bile. l. pascoli, i-251: giuseppe, che non
sugli usci delle botteghe per contemplarla. pascoli, 47: i due bimbi si rizzano
chiome d'oro sono roba da arcadia. pascoli, 1-586: sono i pensieri de'