10-104: la pietà e l'affetto poteron pascersi alfine di lacrime e di funebri riti
andò la stette, / sarebbe come pascersi di vento. varchi, 19-5-3:
campagna libero, non essendo uso a pascersi né sappiendo i luoghi ove si abbia
di sotto, ch'ella non può pascersi, né pigliare el cibo; donde
assottiglia in modo che ella può poi pascersi e cibarsi. bembo, 1-87: e
e si maturin poi, s'ella de'pascersi? varchi, 22-37: tanta avea
in perpetua brutalità, capaci ancora di pascersi di carne umana. gobetti, ii-275
campagna libero, non essendo uso a pascersi né sapiendo li luoghi dove si abbia
poeta), uccello sordido e brutto nel pascersi, ma di bella cresta, la
alle mosche, per fame caccia e pascersi del lor sugo? foscolo, xv-319
volgar., 3-85: desiderando la capra pascersi, e temendo eh 'l lupo non
e d'un giudice ch'avea cominciato a pascersi sopra questa carogna. bruno, 3-208
traverso alle guancie. -fare o pascersi come il cavallo del ciolle: nutrirsi
. alfieri, v-2-921: non bisogna pascersi di fanfaluche, le restituzioni francesi non
non risultava fosse ad altro tenuto che a pascersi e a portarsi a passeggio.
non sai tu che qualunque così aspetta pascersi s'empie di vento? varchi, v-49
amando meglio, benché infermiccio, il pascersi con legumi renduti accet- tevoli all'appetito
padella. baretti, 3-375: odiava il pascersi di frittate e di frittelle e di
; volere frutti e non fiori', pascersi di fronde e non di frutti:
'gastrimargia ', golosità, intemperanza nel pascersi. = voce dotta, lat
gastrimargo ', goloso, intemperante nel pascersi. = voce dotta, gr.
ghiandaia detta così dall'essere usa a pascersi di ghiande... dicesi latinamente
dell'esofago, imperocché ella si contenta di pascersi di sola aria, dove quel golosàccio
che non accadranno o tarderanno moltissimo; pascersi di illusioni. sassetti, 232:
mettono ai piedi de'giumenti, acciocché nel pascersi non si allontanino. 3
vidi, tra que'saggi pastori, pascersi alla mensa della cena teologica don mauro promontorio
,... se non che pascersi incessantissimamente di tutti questi alimenti qui vilipesi
colle, / quivi si diede a pascersi d'un'erba, / che mai non
tutto io m'ingrassava / al saporito pascersi del capro. leti, 5-i -intr.
e istiga a commettere adulteri, e pascersi delli commessi e fatti, se non
amarissimi si versa. -vivere, pascersi, cibarsi di lacrime: vivere in
rimarranno per non so quanto condannati a pascersi d'illusione. de sanctis, ii-15-104:
; e se vedremo l'api spesso pascersi d'intorno a fontane o ad acque,
., 5-11: se vedremo tapi spesso pascersi d'intorno a fontane o ad acque
con essa la loro abitudine di pascersi di formiche. sono animali villosi
volano ad un altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'aprono
segno de ciò è che nel tempo di pascersi non può ingiotire il morsello.
della pianta, o tolta / a pascersi da loro o da lor pure /
desidera... l'udito che dolcemente pascersi della diversità degli accordi loro, accompagnati
, 2-1-146: niente altro chieggono che pascersi di quest'aere natio... con
giorno e notte ed a fingere di pascersi di cibi affatto nauseosi. milizia, ix-97
muratori, 10-ii-151: fuchi neghittosi vogliono pascersi del mele altrui. 3.
perché quando le ostriche si aprono per pascersi, i granchi vi si mettono e se
corte / di quei che, volti a pascersi di soia, / vanno con braccio
agevolato le strade per le quali possano pascersi e nodri- carsi. redi, 16-iv-84
-rifl. vivere immersi, pascersi di un sentimento, di una condizione
altro in convento non si faceva che pascersi dell'olezzo delle sue parole.
b. croce, ii-5-21: il pascersi di pure immagini ha una denominazione poco
de'quali gli abitatori di quel paese costumavano pascersi. l. bellini, i-113:
'cioè quantità di cose di che pascersi. = var., di
degne e varie di che suole volentieri pascersi il tuo ingegno. guazzo, 1-8
risultava fosse ad altro tenuto che a pascersi. -con riferimento a fenomeni anche
cittadini e ridotta la plebe sopravanzata a pascersi d'escrementi e dei cadaveri medesimi dei
la forza, ma gl'inganni per pascersi dell'altrui carne. tommaseo, 11-113:
. zilioli, i-129: sperando di pascersi lungamente a spese di coloro [i
ingiunto agli uomini di lavorare e di pascersi nel sudore della loro fronte.
monumenti svanirono, ed ella non può pascersi che di sterili congetture. rosmini,
e particolare, ma si allarga a pascersi di tutti gli oggetti della intelligenza.
furlì e di altrove, ma, lasciandoli pascersi del sequestrare et admunire li depositari,
126: non si può nutrire o pascersi l'avaro con toro, perché le ricchezze
, 10-ii-151: come fuchi neghittosi vogliono pascersi del mele altrui avendo nemicizia giurata colla
1-15-21: falso appetito certe volte suole / pascersi d'ombra pur che opinione / creda
. -pascere qualcuno di fumo e pascersi di fumo: v. fumo,
estens. l'atto di pascolare; il pascersi. marino, 10-243: quasi pastor
erbivoro, per lo più domestico); pascersi. -anche: trovarsi in un pascolo
ai piedi de'giumenti, acciocché nel pascersi non si allontanino. bareni, 6-208
procacciano e assumono il cibo; il pascersi (anche nelle espressioni condurre, essere
. pascolare, andare al pascolo; pascersi, nutrirsi, cibarsi (un animale
., 4-83: desiderando la capra di pascersi e temendo che il lupo non venisse
corte / di quei che, volti a pascersi di soia, / vanno con braccio
liberarsi l'anima dai tormenti e a pascersi un'infinità di poltroni, che se non
un crocchio. pratesi, 5-350: poteva pascersi e bearsi con le nobili e terribili
e la prepotenza straniera hanno ridotta a pascersi d'inerzia e di misantropia, se
e varie, di che suole volentieri pascersi il tuo ingegno: lo quale io
prodigo, condotto per soverchia lussuria a pascersi a conversar con immondi e sporchi animali.
tacque de ^ fiumi a proposito e dove pascersi bene, cresce fino alla lunghezza d'
di forze, pure come fuchi neghittosi vogliono pascersi del mèle altrui avendo nemicizia giurata colla
volano ad un altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'
., 4-83: desiderando la capra di pascersi e temendo che il lupo non venisse
.. nello stallatico dei cavalli e pascersi dei granelli superstiti. zannoni, 5-20
la guardia, accioché le altre possano pascersi sicuramente. 6. virtù,
istare in casa altrui ad abitare e pascersi; onde 'stare ', e '
campagna libero, non essendo uso a pascersi né sappiendo li luoghi dove si abbia
, che vuole imbestiarsi, che vuol pascersi nel chiuso? borgese, 1-184: voleva
con che, ristorati e sperando di pascersi lungamente a spese di coloro senza affaticarsi
loro è di stare a notare e pascersi nell acqua. -rivicéllo (v
ricordato da latreille. così detto dal pascersi che fanno tali insetti di radici.
dove d'umano tare omicida. sangue pascersi ognun si gode, / l'innocenza s'
. -pascere il sangue, pascersi del sangue di qualcuno: ucciderlo,
cinque artisti sommi. -iron. pascersi di vane parole. anonimo genovese,
o tre ore potessino amorosamente riguardarsi e pascersi scambievolmente di quello splendore, di que'
, perché quando le ostriche si aprono per pascersi, i granchi vi si mettono e
ha fatti i denti, comincia a pascersi di cibo sodo. f. casini,
/ di quei che, volti a pascersi di soia, / vanno con braccio e
., uccello sordido e brutto nel pascersi, ma di bella cresta, la quale
-cibare, pascere lo spirito, pascersi di speranza: trovare conforto in un
filosofi sprezzatoli quando, costretti a non pascersi d'altro che di filosofia, conobbero che
. adriani, v-321: rivolti al pascersi d'erbe e radici, non trovando
una futura riforma. -pascere o pascersi di vento: appagarsi dell'apparenza,
. fagiuoli, xi-156: di sol pascersi di vento / il mio cuor virtù non
, spiccandosi da'loro vespai, bramano pascersi di qualche corpo umano. leopardi, 826
quei prencipi che più possono, era un pascersi di vomitativi, non di cibi che
alimento volano ad un'altro fico e per pascersi mordono tanto il fiore suo che l'