.. era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché essi consigliarono di
(adèrbo). ant. pascolare, pascere con erba. francesco da barberino
,... era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché essi consigliarono di
l'erba a'cavalli, o farli pascere in campagna. = deriv.
animali... agìrano solleciti per pascere et nutrire que'deboli suoi pichini. savonarola
agrada li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. angiolieri, vii-151 (
e le capre, che più di pascere che di riposarse erano vaghe, cominciarono
se vanno alla predica, vanno per pascere l'intelletto con gli ornamenti dell'eloquenza,
i quali, non potendosi per sé pascere, è necessario che sieno corteggiatori d'essa
guatava il candido armento dei buoi / pascere lungo il cèrato rupestre ». idem,
spettacoli e di ascoltamenti belli ci dovremmo pascere. ricci, 1-311: avvezzato fin da
984: non mi so dilettare e pascere di certe buone aspettative. cattaneo,
, con cui alcuni pazzi tentano di pascere oggidì gl'italiani popoli. manzoni,
maggio, aveva menato il miccio a pascere, e l'aveva lasciato bello libero
nientemanco il volgo s'ar- rebbe possuto pascere? chiabrera, 366: le salde lastre
abbi campi publici dove ciascuno possa pascere il suo bestiame, e selve dove
, 2-182: ha molta gente a pascere e non molto / da spender, che
e quelle del bosco, venite a pascere. boccaccio, dee., 3-10 (
loro, per potere, in una obsidione pascere la plebe e quelli che vivono delle
verso lei, come guide a cercar dove pascere, e null'altro. vico,
bue, che spesso crede andare a pascere, e anderà ad arare. s.
, ed a vestire buffoni che a pascere, e vestire li poveri di cristo
che non hanno altro cibo di che si pascere nè altra via da sfogar le lor
bestie, per non isciope- rarle del pascere, che non si cansi. s.
/ chi te la diè sì follemente a pascere? caro, i-334: branco era
: per que'luoghi si portano a pascere le caprettine. salvini, 34-31: ed
ma in cella; non hai a pascere famiglia, ma convienti pascere l'anima di
hai a pascere famiglia, ma convienti pascere l'anima di contemplazione divota. prudenzani
), accompagnati dalla loro nutrice, a pascere; nacei da cortile, nel periodo
lassò questi per le belle chiuse / pascere. foscolo, 1-446: due leoni
vallone li nostri greggi e gli armenti a pascere ne le verdi campagne. ariosto,
non hanno altro cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme
11-17: riprese [la vacca] a pascere tranquilla... nel verde già
cose calde, e si lasci qualche volta pascere erbe corte, perché stando chinato con
cose] ve ne nascono ancora da pascere solamente le bestie e gli uccelli,
quelle sono più morbide, queste nel pascere più eleganti. de luca, 1-14-2-4-99
. leopardi, iv-6: favorire e pascere le coloro immaginazioni. 4.
ciascuno avessemo comodamente potuto tutto il giorno pascere e dimorare. ariosto, 31-88:
, verso la terra lavorata, per pascere grandissima quantità. vallisneri, ii-169: premette
perché è il meglior destriero che possiate pascere, o, per dir meglio,
, per dir meglio, vi possa pascere in stalla; meglior familiare che vi possa
anno, darèmi piacere e modo di pascere la famiglia mia copioso e bene.
non hanno altro cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor
cavalca, 9-209: non è gran fatto pascere di pane li ventri corruttibili e mortali
, ma grande e sommo merito è pascere del verbo di dio l'anime. bibbia
, i quali non potendosi per sé pascere, è necessario che sieno corteggiatori d'essa
attività l'immaginazione, a destare e pascere le illusioni, a far che l'
come perché gli mandano in campagna a pascere tuttavia con le cavalle. 5
dì faceva dalle querce le ghiande, onde pascere e ingrassar la greggia de'suoi laidi
, 4-66: lo primo ramo si è pascere li poveri e li disagiati; di
natura del cuore umano vi rinviene di che pascere le sue osservazioni tanto più utilmente,
un credei questo mio core: / pascere lo facea quel dispietato / di lagrime,
per pietà de'miei mali, dissolvendosi pascere oggimai della mia morte quel duro cuore che
spirito d'intelligenza, si viene a pascere in un puro distillato di verità.
... italia d'ogn'intomo pascere con un dolcissimo pane della verità.
di commuovere il cuore, che di pascere l'intelletto. baretti, 1-82:
volgar., 4-109: solo per pascere e empiere il tuo maladetto ventre,
, e l'erbicella, ch'ella dee pascere, sarebbe maggiore delli grandi abeti.
diceva non esser di comandamento divino il pascere e gli altri uffici episcopali,
esenti da tutti gli altri tributi per pascere quegli. sassetti, 108:
finte non si credevano, le quali per pascere il popolo a sommo studio dalli statuali
care e concentrare in grandi masse da pascere numerose nazioni; il suo volume,
, come quel mostro d'ezzelino potesse pascere lo spirito d'idee di sangue in un
non avea, da fame costretta, a pascere l'erbe si diede. beicari,
credendomi della mia ricchezza poter fornire e pascere la mia famiglia, e fu mia intenzione
iv-181: mandinsi adunque così insieme a pascere in montagne sassose et erte, e maggiormente
i principi di quell'età cominciarono a pascere gli uomini letterati sotto nome di favorirli,
d'erbaggio e di fieno, lasciandogli pascere come pecore. andrea da barberino,
i-236: sopra essi [spini] fa pascere una generazione di fetidissimi uccelli chiamati arpie
troppo disonesto! -dare finocchi, pascere di finocchi, pagare di mazzi di
pecore levandosi di terra si misero a pascere. v. franco, 347: se
amo le flebili note, amo di pascere il cuore della soavità della doglia.
grandissima rendita alla nostra città, per pascere della lor foglia i vermi, chiamati da
ghiottomie tanto che li convenne i porcelli pascere. g. morelli, 263:
si dimostra: / sol sospirando in pascere e per via. / questa provedi con
e l'occhio tuo del bel sembiante pascere. / meco a milano venisti: inutile
, 1-2-524: - e'ci sarà da pascere uccel- lacci. i - e da
fìlosafì a cercare / causa di noi per pascere 10 'ntelletto'4. 6. 12
, / durasti; e i greggi a pascere / pur ti ritenne admeto.
pagare, né tante prede che potessero pascere e trattenere l'impazienza e l'avidità de'
cristo la giurisdizione importata nella podestà di pascere. 2. ant. rappresentato
e riproduce. papi, 3-ii-8: lasciami pascere gli occhi del tuo splendore. oh
non hanno altro cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor
qui, dove amor mi mena, a pascere / gli occhi d'una bellezza incomparabile
avvertire i viandanti che non lascino ivi pascere i giumenti. muratori, 7-iv-72: quel
et amano le capre più tosto di pascere nei boschi salvatichi..., per
: -adesso vien da godere e pascere gli occhi; e schizò un poco
sett'anni a esser pe'campi a pascere il fieno come un bue. fagiuoli
gli pendea, non si ricordava di pascere le erbe che dintorno gli stavano. arici
. pascoli, i-520: non a pascere, ad abbellire, ad arricchire la
d'inventare ogni giorno qualche stravaganza per pascere la curiosità de'mortali. fanfani,
diventan pastori per divorare, non per pascere la gregge. = denom. da
: alza la veste suso: deh lasciami pascere i lumi / languidi nel bianco picciolo
, 47: i poveri san gregorio solea pascere largamente. guinizelli, xxxv-11-4 77:
da indi innanzi, quando già possono pascere, gli rimuovono. 14.
d'alberi e macchia vernile, per potersi pascere di foglia, con dei laschi di
(tommaseo]: al fine il feci pascere così lenzato: e questo fu sovrano
diventan pastori per divorare, non per pascere la gregge. 3. mitol.
o spaventare gl'increduli, ma non per pascere e fortificar la fede de'fedeli a
li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. dante, vita nuova,
[l'armento] si resta / dal pascere, agitandosi, né trova / loco
li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. francesco da barberino, ii-
, iii-103: se vi sia pericolo del pascere dei bestiami, ponghisi [i piantoni
d'esser pasciuti, non meno che pascere i giumenti, anzi più maggiore- mente
i paperini nati... si lascino pascere lattughe, maicole o simili; e
amo le flebili note, amo di pascere il cuore della soavità della doglia. la
l'umor delle quali si diede a pascere quell'anime infanti, dopo di averle
: fu un delfino che si lasciava pascere da uomini e maneggiar tutto e giocava
o qualunque altra cosa non buona a pascere la famiglia, non so come veruno
lastri, 1-3-281: bisogna guardarsi dal far pascere il branco delle pecore in erbe ove
salvini, 34-25: son da pascere l'erbe, l'egipiro, / la
dalle pecore, che vi vanno a pascere. = dimin. di melone.
aleardi, 1-311: mena solinga a pascere la vacca. fucini, 579: mi
men- tigine gl'agnelli mandati fuori a pascere e l'altre pecore nei lati d'
... aveva menato il miccio a pascere, e l'aveva lasciato bello libero
cacciava [le capre] la mattina a pascere a miglior otta che prima.
mignatte si attaccano alla vacca scesa a pascere nel padule, si lima giorno e
: i nostri due viaggiatori fanno pascere le monture. = deriv.
quelle sono più morbide, queste nel pascere più eleganti. 2. che
. che la mucca potesse essere menata a pascere nel giardino pubblico. 4
melata. 4. locuz. pascere nardo e mirra: v. mirra,
, accompagnati dalla loro nutrice, a pascere. b. del bene, 2-79
rupestre / dura, non buona a pascere poliedri, / ma sì di capre e
vacca a mano non potendo mandarla a pascere a suo talento ne'campi erbosi, è
299: ditemi qual cibo più soave può pascere e nodrire l'anima mia che la
, cioè vincitore nelle feste olimpiche, pascere le pecore [ecc.]. savinio
scrivere, e vengono a trovarmi per pascere la loro curiosità delle cose oltramontane,
/ molti istigò l'invido genio a pascere. -chùiare gli omeri: adattarsi
parlare, volendosi altro che di sguardi pascere, ordirno fra loro di scrivarlo una letera
: mandar le pecore in ottobre a pascere dove non son selve da danneggiare.
filosafi a cercare / causa di noi per pascere lo 'ntelletto. 4. 6
l'acqua e le giande ove se'usato pascere, / che 'l nectare e l'
dotta, lat. pabulum, corradicale di pascere (v. pascere).
corradicale di pascere (v. pascere). pabulóso, agg.
, era dolce disgrazia per noi il pascere la curiosità. -non torre a
faldella, i-5-277: il ministero, per pascere la camera di vento, le aveva
padj \ nis), corradicale di pascere (v. pascere). pane2
, corradicale di pascere (v. pascere). pane2, sm. meccan
miglio, panico e canapuccia, per pascere gli uccelli che aspetto oggi in gabbia
, vi-337: pensa ch'io mi debba pascere / del suo favor, che talora
per parole, per le parole; pascere, trastullare qualcuno di parole; tenere,
[pianta] vuogli seme, falla pascere pur infino a calende di marzo.
potesse nella corte dello imperio di roma pascere dilicate vivande e volesse anzi pascere ghiande
roma pascere dilicate vivande e volesse anzi pascere ghiande tra 'porci. dante,
.. e fu contenta di darle da pascere alla gallina, appena si accorse che
, noi per nostra negligenza avemo lassati pascere e distruggere alle fiere salvatiche. s
sono diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e sterile e ristretto
fante d'un cittadino della contrada a pascere li porci. bibbia volgar., iii-88
: il buon pastore sempre cerca di pascere bene le sue pecorelle e sta sempre col
vi essendo i figliuoli ed occupati nel pascere delle pecore, istette quieto.
fa discortesia. dimmi, non usi / pascere in questo colle? pascoli, 628
fattogli cercare, gli facesse vestire e pascere e poi mettere su navigli. boterò,
. non conosceva altro passatempo che 'l pascere gli affamati e 'l vestir i nudi.
: non vi accorgete / che per pascere i vermi v'ingrassate? foscolo,
, o per condir le vivande o per pascere il lume acceso? -riscaldare.
quelle quali facte meritano biasimo come sarebbe pascere in casa draconi o altri animali più
della macina: il che s'appella pascere la mola. 6. mantenere
, 3-33: egli è leggier cosa a pascere piccola famiglia e bene costumata e che
anzi ne tengono tante quante ne possono pascere. alberti, i-359: compera la
, i-359: compera la villa per pascere la famiglia tua, non per darne diletto
, era a altro effetto che per pascere li amici e forse per sapere gli andamenti
e mediocre sarà il proteggere, il pascere e premiando avvilire gli scrittori. -consentire
oltre a ogni cosa desiderava di non pascere e di non comperare alcuna cosa oziosa
danno / che ne la patria a pascere un tiranno. -onorare, venerare
forte di sito e abbundante assai per pascere i sua abitatori. domenichi, 5-58:
negligenza e tardità d'alcuni mercatanti a pascere tanta moltitudine di soldati e di marinari
appennino, gli erano più necessari per pascere il suo esercito. campiglia, i-476
picardia e di normandia non potevano più pascere la città. siri, v-1-446: né
avevano per pagare, né magazzini per pascere i soldati. -intr. con
pascerò e sazierò. oh che buono pascere è il suo! s. bonaventura volear
, chi ti offende e convienmi pascere quelle [suore] che offendono il mio
oves meas », allegando che pascere voglia dire non solo somministrar cibi
, / qual tu mi tieni a pascere il tuo gregge, / di quel sonetto
: alza la veste suso: deh lasciami pascere i lumi / languidi nel bianco picciolo
. tommaseo, 19-53: anelava a pascere gli occhi negli occhi del tristo morente
i-263: tutti non si saziavano di pascere gli occhi nella tua bella persona che
. guicciardini, 2-2-303: si debbono pascere li animi de'buoni e generosi cittadini
, quali oggetti gli dessero di che pascere la mente per tanti giorni, quali
l'umor delle quali si diede a pascere quell'anime infanti, dopo di averle
. pascoli, i-520: non a pascere, ad abbellire ad arricchire la vita vostra
: molto è maggio bono corregere che pascere figlio suo: ché pascere fa lascivo,
corregere che pascere figlio suo: ché pascere fa lascivo, castigar recto.
: ditemi qual cibo più soave può pascere e nodrire l'anima mia che la
altro re per oggetto d'intrattenere e pascere la guerra de gli olandesi, somministrava
(che terra sei nata / per pascere esilio e tormento) / da te già
per lo più in locuz. quali pascere di vane speranze, di fandonie, di
che le tue parole dimostrano, non mi pascere di vana speranza. biffoli,
messione in spagna di botrù che di pascere quella corte d'una negoziazione ideale per
non si credevano, le (piali per pascere il popolo a sommo studio dalli statuali
allo studio, se si vuol solamente pascere il corpo di voluttà? casti, i-2-155
, 2-209: ei ben dimostra di pascere coll'inclinazione il genio reale di mitridate
/ molti istigò l'invido genio a pascere. -provare un sentimento. -
mirano cosa relevante, ma solo a pascere gli occhi senza sodo frutto. b.
ha per iscopo principalmente l'allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione
sarpi, i-1-121: vengono a trovarmi per pascere la loro curiosità delle cose oltramontane.
. goldoni, x-379: andiamo a pascere / il nostro amor. g. f
il paese dei generi forastieri ed a pascere il lusso. nievo, 517: se
, non intendevano poi rovinarsi affatto per pascere il vizio insaziabile della contessa. betteioni
xxviii-390: ercules mannao le bestie a pascere allato allo fiume. dante, inf.
: quando mi pensava di venire a pascere mi bisogna arare; avrete inteso che 'l
pur la, che tu penserai andare a pascere e tu andrai aa arare.
. reina, i-204: chi dice 'pascere 'pare che dica vita, perché
fosse la vivanda di che si avessero a pascere. zilioli, iii-34: crescevano fra
l'aquila la testugine, e'desiderava di pascere d'essa. mattioli [dioscoride]
[dioscoride], 193: per il pascere che [le chiocciole] fanno dell'
: quello il quale si vuole continuamente pascere de'diletti di questa vita si è del
23. sm. caccialo a pascere (plur. cacciagli a pascere):
caccialo a pascere (plur. cacciagli a pascere): persona irragionevole, primitiva,
rovina, e verranno i barbari a pascere i cavalli sui sette colli, e tu
contenta di poco, / truova da pascere in ogni loco. proverbi toscani, 212
dotta, di area panromanza, lat. pascere 'pascolare, nutrire 'e pasci
a lo 'cac cialo a pascere 'accademico porchiacco ». pasceréccio
= comp. dall'imp. di pascere e bietola (v.).
= agg. verb. da pascere. pascigréppi, sm. e
= comp. dall'imp. di pascere e greppo (v.).
. ant. il pascolare, il pascere. -per estens.: il cibarsi,
. = nome d'azione da pascere. pasciménto2, sm. marin
. pass, (senza desinenza) di pascere. pascióla, sf. region
', nome d'azione da. pascere (v. pascere).
azione da. pascere (v. pascere). pascionàia, v
, comp. dall'imp. di pascere e pascolo. pascipèco, sm
= comp. dall'imp. di pascere e peco per pecora; cfr.
= comp. dall'imp. di pascere e pecora (v.).
. = nome d'agente da pascere. pasciuti » v. paciulì
pasciuto (part. pass, di pascere), agg. (ant.
= lat. pascùum, deriv. da pascere (v. pascere). pascolarne
, deriv. da pascere (v. pascere). pascolarne, sm. ant
. dell'agg. verb. di pascere. passivàbile, agg. chim.
, 2-41: vattene a casa, a pascere i ramarri, / ché non vogliamo
pastióne *), nome d'azione da pascere (v. pascere).
nome d'azione da pascere (v. pascere). pastiscièri, v.
. pastus -us, deriv. da pascere (v. pascere).
, deriv. da pascere (v. pascere). pasto2, agg.
, di pasci, forma deponente in pascere (v. pascere).
forma deponente in pascere (v. pascere). pastòcchia, sf.
. pastor -óris, nome d'agente da pascere (v. pa scere
ov'erano molte vacche e tori a pascere, s'innamorò d'uno più bianco
tardo pastura, nome d'azione da pascere (v. pascere); per il
d'azione da pascere (v. pascere); per il n. 17,
columbi?... overo per pascere il bel pavone? -a coda
però si guardano i periti pastori ai non pascere i greggi ove ne sia abondanza.
, 5-92: comperava la facultà di pascere le sue gregge ne'suoi propri campi col
venti sparagi... sono per pascere te e la tua famiglia apparecchiati.
e non hai condotto ancora il gregge a pascere. su su, presto. lomazzi
-e si divertivano a tormentarli per 'pascere le loro malvagie letizie'. -con
malinconia, mi devrà più piacere e più pascere l'intelletto e 'l senso di questo
per tirare in lungo le cause per pascere di speranze e per profittar dell'inganno
riguardarlo [il bestiame] dal farlo pascere in erbe, ove sieno seguiti dei
non abbiamo soggetto per quello di poter pascere l'intelletto e il senso con tutta quella
che la mucca potesse essere menata a pascere nel giardino pubblico. -casa pia
popolo tu vuoi / per avere da pascere tuo ventre / insaziabil. giannone,
. nel maggio di spoppino e si mandino pascere alla campagna: un mese almeno pascano
prossimo che viene, per alcuno modo pascere né godere o state su detta pastura ne'
vitello che uomo dee uccidere lascia ben pascere: ma all'altro pone lo giogo.
rugumare, ché altrimenti non si potrebbero pascere. citolini, 229: altri [
possenti; / ma tu restasti a pascere / i mal negletti armenti. g
mezz'ora un grande cervo venne a pascere sulla sua posta: col primo titolo
ha per iscopo principalmente l'allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione
alla porta di essa sufficiente provvisione da pascere armate. 4. offrire l'
... sarà il proteggere, il pascere e premiando avvilire gli scrittori, e
trovarono che si giacevano per terra senza pascere. pascoli, 1-372: c'è
mandati a pascere e dei bisogni di ciascun comune o di
in mezzo d'una gran pianura proporzionata a pascere armenti. -specificamente adatto a
fosse la vivanda di che si avessero a pascere. guidiccioni, 4-19: io disegno
colonia abbia campi publici dove ciascuno possa pascere il suo bestiame. stampa periodica milanese
a similitudine della vedova, basta a pascere il profeta. reina, i-240: con
sale ivi si potesse tutto l'anno pascere la famiglia. a. f. doni
quilio, / m'abbia mandato a pascere il cervello / nell'un ei uno
/ che da dormir non abbia né da pascere. = comp. dall'imp.
ai ramarri. -va * a pascere i ramarri: modo brutale per scacciare
burchiello, 2-41: vattene a casa a pascere i ramarri, / ché non vogliamo
di tempo avea da raccorre e da pascere. 2. che è sede del
, 1: mentre in un bosco a pascere occupata / stava senza il pastor lanosa
ed ogni giorno, uscendo a pascere le ricninavano, tornando da pascere le
a pascere le ricninavano, tornando da pascere le riverivano. 4. intr
ad ognuno ha erbe utili a mangiare e pascere, ha biade e viti da ricogliere
, 2-183: ha molta gente a pascere e non molto / da spender, che
aiolfo disse che lo trovò in un bosco pascere tutto magro. ariosto, 1-73:
con rumor delle quali si diede a pascere quell'anime infanti dopo di averle con la
ne rimettano la primavera di migliori, a pascere le numerose loro greggi. •
(che indica movimento inverso, e pascere (v. pascere); cfr
inverso, e pascere (v. pascere); cfr. anche il fr
li nostri greggi e gli armenti a pascere ne le verdi campagne. -inaridito
377: qualunque altra cosa non buona a pascere la famiglia, non so come veruno
... rissavano spesso insieme per pascere ed abbeverar tanti armenti. alfieri,
col risuscitare le mercatanzie e gli exercizi potrebbono pascere gl'altri. alamanni, 12-26:
sono diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e sterile e ristretto
capre o capretti si mandano fuori a pascere avanti che 'l sole abbi rasciutta la guazza
venti sparagi che senza più sono per pascere te e la tua famiglia apparecchiati.
i-282: ogni giorno, uscendo a pascere le richinavano pe ninfe], tornando
richinavano pe ninfe], tornando da pascere le riverivano, non mai senza qualche
sono diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e sterile e ristretto
governo degli uccelli, 22: non lo pascere di cotali carni, di gucardi e
tartarughe] uscite fora de nocte ad pascere e saturate avidamente, se stracquamo e
rugumare, ché altrimenti non si potrebbero pascere. fra giordano, 7-213: le
che [gli ebrei] non dovesseno pascere ne la nuova legge, cioè evangelica
non hanno altro cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor
la privativa di mandarvi i maiali a pascere e grufolare per cercare delle castagne restate
sono consacrati per predicare il vangelo, pascere i fedeli e celebrare il culto divino
saggio. caro, i-282: tornando da pascere le [ninfe] riverivano, non
guasto o qualunque altra cosa non buona a pascere la famiglia, non so come veruno
tempo si sogliono dai montagnoli condurre a pascere in queste che in linguaggio villeresco diconsi
: si veggono altri [insetti] pascere, altri uscire a diporto, altri smucciar
e mediocre sarà il proteggere, il pascere e premiando avvilire gli scrittori e togliere
l'umor delle quali si diede a pascere queu'anime infanti, dopo di averle,
tartarughe] uscite fora de nocte ad pascere e saturare avidamente, se stracquamo.
non abbiamo soggetto per quello di poter pascere l'intelletto e il senso con tutta quella
straccurata mente, che s'avezza / pascere i sensi e quel che più diletta,
146: non vi accorgete / che per pascere i vermi v'ingrassate: / chi
gli altri. -scorticare asini per pascere avvoltoi: togliere ai poveri e onesti
è sarebbe proprio uno scorticare asini per pascere avoltoi. caldo e secco: perciò le
i loro armenti, dove vanno a pascere, v'abbruciano parimente del giunco odorato
lo isfrenato cavallo in grande prosperità sicuro pascere in uno fresco erboso prato, avendo
mignatte si attaccano alla vacca scesa a pascere nel padule, si lima giorno e notte
trova. roberti, vi-2-222: a voler pascere ed ab1- 8-11: egli è di
fante di un cittadino della contrada a pascere li porci, e desiderava di saziarsi delle
e tal volta smontano in terra a pascere. 4. fermarsi, sostare
: si veggono altri [insetti] pascere, altri uscire a diporto, altri smucciar
non hai condotto ancora il gregge a pascere; su su, presto. =
imperocché quello il quale si vuole continuamente pascere de'diletti di questa vita, si
agio ch'a sobrietà all'ore deputate pascere si possano, non che avanzar loro
patir danno / che ne la patria a pascere un tiranno. 49.
,... senza più sono per pascere te e la tua famiglia apparecchiati.
18-11: quello il quale si vuole continuamente pascere de diletti di questa vita si è
le genti accumulare. -cibare, pascere lo spirito, pascersi di speranza: trovare
è sparso e sono le pecore a pascere separate ì'una dall'altra, son causa
: lasciami riguardare la tua bellezza: lasciami pascere gli occhi del tuo splendore. g
si sviscere / per rivestire i poverelli e pascere. monti, vi-88: nel mio
nel maggio si spoppino e si mandino pascere alla campagna. giuliani, ii-297:
o per condir le vivande o per pascere il lume acceso? chiari, 78:
istanga; e fermato l'uscio andò a pascere. giovanni da samminiato [petrarca]
, essendo dì e notte uso di pascere a suo modo, e allora di tratto
19-200: va'e mena queste pecore a pascere e toma all'ora della stella.
che credi, che io ti abbia a pascere? io non sono di quelle che
le testuggini] uscite fora de nocte ad pascere e saturate avidamente, se stracquamo.
/ chi te la diè sì follemente a pascere? c. gonzaga, i-65:
carne ammorsellata, quanta ne basti a pascere l'uccello. sercambi, 2-ii-110: acattato
spesa. cavalca, iii-29: dobbiamo pascere tre volte i fedeli, cioè l'
quali svernano le pecore, te fanno pascere di rape e di cavoli. lastri,
sviscere / per rivestire 1 poverelli e pascere. botta, 6-ii-380: tutti s'inanimavano
tributo di sottomissione. bestiami a pascere. d. battoli, 1-6-60
colonne marmoree che più l'occhio mio pascere non potea. 2. rivolgere
filosafi a cercare / causa di noi per pascere lo 'ntelletto'. del carretto, cvi-562
filosafi a cercare / causa di noi per pascere lo 'ntelletto'.
/ della zampa e dei denti, a pascere datici [a noi belve feroci]
la casa mal netta, tutto l'anno pascere bestie per solo dì quindici trastullarsi
, disonesto peccaminoso, licenzioso. pascere, e quando li cacciatori li hanno tenuti
della mentigine gl'agnelli mandati fuori a pascere e l'altre pecore nei lati d'erbe
357: non è a proposito per pascere ozi di corte, chi cerca l'
104: questo più sovente serviva a pascere la curiosità, che ad aumentare la
che uomo dèe uccidere, lascia ben pascere: ma all'altro pone lo giogo.
al patrio / frascoso ovil le riducea dal pascere. frasèma, sm. (