grillaie / guidar l'agnelle; e pascer felci e steli / di flessibile acanto e
143: le pecorelle dànnosi / a pascer liete, gli agnelletti belano,
assimilia / l'ambrosia ch'alcun dice pascer giove. leonardo, 2-319: sarà
armentiero o 'l pastore, avvertirà di pascer buoni pascoli. d. bartoli, 9-29-1-10
gioghi, / per le brune campagne a pascer mena; / altri di verdi rami
come colui che non era avvezzo a pascer fieno. b. segni, 144:
far le forche, e di finocchi / pascer mi fa grasso, e far che
infermi visitare, / utile e bella è pascer gli affamati / e dare agli assetati
monastero, stando prima a patto di pascer le erbe, che esser tutto dì lapidata
: e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca, 16-1-85: un
assimilia / l'ambrosia ch'alcun dice pascer giove; / né sol vince le
da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto; / e
per acquistar la benivolenzia dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine
pali de le vigne, non far pascer le bestie negli altrui campi e simili
amorosa... e nella scienza di pascer di vento i suoi cavalieri e di
: ne l'ora che 'l monton di pascer resta, / chiuso in capanna,
? ariosto, 20-21: vider ch'a pascer tante concubine, / d'altro che
pali de le vigne, non far pascer le bestie negli altrui campi e simili
da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto; /.
un'erta / le capre, a pascer questo e quel virgulto; / e 'l
lattò più che altra mai, / a pascer la famelica digiuna / vista, e
simo fine intente, cioè a pascer dilettevolmente gli animi umani e con
ferace e bambina dei greci dettero a pascer tutti i mostri e i divieti dell'
giova in sì suave effetto, / pascer la vista or de li occhi divini,
plebile aviditate del suo elefantino corpo e pascer l'ingluvie di quella vorace proboscide.
foglia,... serve al pascer delle capre e pecore, et ancora se
tragge, accommoda il destriero / a pascer l'erbosissimo sentiero. chiabrera,
] da mattina, / ché 'l pascer guazza è molto lor nimico; /
un'erta / le capre, a pascer questo e quel virgulto. tasso, 6-26
dar esercizio conveniente, altro che di pascer le pecore. varchi, v-33:
, / che ne la patria a pascer un tiranno. aretino, iv-1-30:
s'appelli / colui che vive sol per pascer gola, / che vie più fa
scene richiamerà al teatro gl'italiani per pascer la mente ed innalzar l'animo,
vincastro, / e fuor le pecorelle a pascer caccia. ariosto, 44-88: si
. ariosto, 19-12: se pur pascer vuoi fiere ed augelli, /..
forche, e di fi- nocchi / pascer chi mi fa grasso. idem, 9-460
avuto ancor essi lo stesso fine di pascer lo spirito nello stesso tempo del corpo
gl'inni] immaginati furono non per pascer l'ozio, peste degl'imperi; ma
fieno, e secar le frasche per pascer gli animali l'invernata. -bosco
altra via l'uom si procacci / di pascer porci e far de'castagnacci. baruffaldi
spagna. batacchi, i-225: vede pascer 'n un prato un bel ginetto. d'
. proverbi toscani, 4: pascer la vista or de li occhi divini,
il cor gli avesse avvinto / lì pascer l'alma di due luci sante / preso
spero veder la sua putida carne / pascer i lupi, e l'importuni augelli /
la greggia canuta / io guido a pascer per l'erbosa via. -figur
fazio, vi-9-49: degno è bene di pascer per le greppe / qual fa beffe
pecore] da mattina, / ché il pascer guazza è molto lor nimico. b
... sostanziosamente imbandito per lautamente pascer l'animo. f. f. frugoni
a impastar carte, / o a pascer vermi, come il calabrese; / ma
pane], / se d'esca naturai pascer ti vuoi, / convien, vogli
, / se stuol d'incauti armenti / pascer d'alto mirò gli erbosi piani,
allevata, non cede ad altra che pascer possa la terra nel suo seno. baldinucci
, per poter in uno assedio pascer la plebe. agostini, 1-112: consiste
melidia, che tant'ami, / pascer ti cerca di quel dolce frutto /
non è stato l'intento mio il pascer la curiosità di chi le leggesse.
: stringe / il rotolo ond'ei pascer deve / il suo ventre e le interiora
allevata non cede ad altra, che pascer possa la terra nel suo seno.
... sostanziosamente imbandito per lautamente pascer l'animo. segneri, iii3- 88
attillato e leggiadro che sicuro, e pascer gli occhi dei spettatori. sansovino,
in terra ognora il crudo morso / pascer sol debbe [la morte], e
tra le leonze irate, / pascer d'ingorde tigri. n. villani,
per tempo / menando le caprette a pascer fora. bandello, ii-1028: quel giovanetto
cor li avessi avinto, / lì pascer l'alma di dua luci sante. bandello
per acquistar la benivolenzia dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine,
.. per poter in uno assedio pascer la plebe. manzoni, pr. sp
era, manero, / ed unque troppo pascer no 'l dovia. giamboni, 8-i-216
tal che a marte e a palla / pascer potria di meraviglia il guardo. papi
vuol più cotta, / seguitò a pascer cheto: il suon rintocca, / e
per tempo / menando le caprette a pascer fora. straparola, ii-137: sempre più
47: giustizia fa la gente / ciascun pascer suo campo, / e nullo può
ch'a le sue luci sante / pascer non sia questi avidi occhi greve. brignole
far le forche e di finocchi / pascer chi mi fa grasso, e far che
/ or non ricusa o sdegna / di pascer le mie polpe? faldella, 2-27
da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto. gualterio,
da un'erta / le capre e pascer questo e quel virgulto / e 'l montanaro
ne l'ora che '1 monton di pascer resta. tansillo, 1-346: che differenza
vuol più cotta, / seguitò a pascer cheto: il suon rintocca, /
tarda notte, / sì che il pascer fu molto, il mugner poco. c
avendo i prìncipi pigliato per costume di pascer senza premio la plebe minuta con perpetua
ben zeloso. achillini, 2-25: per pascer gli occhi tuoi di novo oggetto,
le opportunità, incontrar le occasioni, pascer di speranze gl'increduli stessi, e
, un personaggio di grande affare a pascer le pecore, a mugner le vacche,
non se ne avveggono i prencipi, il pascer d'ombre e d'apparenze i sudditi
aveva fatto raccogliere e là sotto ricoverare per pascer un suo asinelio. soderini, i-249
pender da un'erta / le capre e pascer questo e quel virgulto. ariosto,
a i fior s'aggira / per pascer quanto v'è di dolce e buono.
non avea, da fame constretta, a pascer l'erbe si diede. sacchetti,
sendo nel corpo, / è di bisogno pascer quello in prima, / e d'
sedendo a tavola, non consentirono di pascer più con le vivande il corpo che
. abita i fiumi ed ama / pascer la sete sua vicina a tacque.
la dedizione, quanto il bisogno di pascer tanta gente era più necessario e urgente
dalla sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? d'annunzio
: par veramente che questi pesci per pascer l'uomo dalla natura sieno mandati.
i granai dell'italia bastarono ancora a pascer gli eserciti del re. botta, 5-91
ufficio proprio di questi è il pascer e regger la chiesa sua. sarpi,
contratto o negozio alcuno, ma solamente per pascer gli occhi loro della vista di tante
più leggiere arti il più del tempo pascer l'animo. guicciardini, 2-2-303:
attillato e leggiadro che sicuro, e pascer gli occhi dei spettatori di tutte le
ognor dilegua, / nasce di morte per pascer la morte. onofri, 11-200:
se ne avveggono i prencipi, il pascer d'ombre e d'apparenze i sudditi?
m'era manero, / ed unque troppo pascer no'1 dovia. del carretto,
le orecchie di adulazioni né vi doveste pascer di parole vane. fed. della
s'appelli / colui che vive sol per pascer gola. s. bernardo volgar.
il ver m'è tolto) / pascer la fame onde mi struggo e pero.
vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. anonimo senese, 44: la
la giunsi là dove la sera / pascer soleva tra i fioretti e l'erba
sua munizione: / non son costor da pascer di frittelle. -pascere i
: io non mi sento d'andare a pascer l'erba con nabucco.
può andare con l'altre bestie a pascer l'erba', per indicare che occorre
può andar con l'altre bestie a pascer l'erba [chi abusa della parola può
contento, / e, benché pascer tali uomini non lodo / e'quai,
e ufficio proprio di questi è il pascer e regger la chiesa sua. fiamma,
, pietà, sapere e forza er pascer tante pecorelle della tua greggia. duodo,
per tempo j menando le caprette a pascer fora. ariosto, 1-11: timida
e de l'orsolina lasciò una altra volta pascer l'augello. aretino, 20-65:
la dedizione, quanto il bisogno di pascer tanta gente era più necessario e urgente.
pecore, dove / siete inviate a pascer? / -noi, la cerca / fatta
. ariosto, 24-49: vede brigliador pascer per l'erba, / che dall'ar-
da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto. marino,
ed in regni stra- nier peregrinando / pascer la mente sua d'util piacere.
, 341: titiro, ad un pastor pascer conviene / la pingue greggia e cantar
s'appelli / colui che vive sol per pascer gola / che vie più fa la
profumarsi, come femine, / e pascer mule e paggi che lor trottino /
ricrear la vista, ma non a pascer la fame de'letterati veri. f.
suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. l'ercambi, 2-i-144:
sendo nel corpo, / è di bisogno pascer quello in prima, / e d'
presta cagion di variar materia / per pascer tutti. b. fioretti, 2-5-176:
verrai, / non dubitare, a pascer questa proda. 4. margine
in tali quistioni arriva più grato a pascer la curiosità, ma non più forte a
: élla... attendeva pure a pascer il cavallo del lodigiano. né contenta
] è sempre molto prono / al pascer. -pronto, risoluto. dante
udir le musiche e i suoni che per pascer gli animi con quei virtuosissimi precetti filosofici
né più andare né su levare né pascer possa. nigra, 65: o buttero
spero veder la sua putida carne / pascer i lupi, e l'importuni augelli /
ingordo lupo e'par che brame / pascer del sangue altrui rabbiosa fame.
starsi in chiaro fiume, / e pascer l'alto e bel celeste lume /
, e ufficio proprio di questi è il pascer e regger la chiesa sua. sarti
nell'altri fiori, la liberalità nel pascer l'api, la fama negli odori.
filosafi a cercare / causa di noi per pascer lo 'ntelletto. 4. 6
per mio nume / e di cibo miglior pascer la mente, / dove io pasceva
sia lontano / ogni bestia che a pascer fior s'appliche: /...
, si rifacessero un poco co'l pascer dell'erba. -trarre giovamento,
vuol più cotta, / seguitò a pascer cheto: il suon rintocca, / e
rotato o d'alte rupi, / a pascer di tue membra i corvi o i
il cor gli avesse avvinto, / lì pascer l'alma di due luci sante /
situata in arcadia, quivi si fermino a pascer l'erbe della vana, così come
giubba più secreta. -sciogliere dalle pascer, avviare alla maturità. buonarroti il
. il far miracoli,... pascer la buone parole procurare che si
la giunsi là, dove la sera / pascer soleva tra i fioretti e l'erba
lasciato il solio reale, n'andò a pascer l'erbe ne'boschi. bibbia volgar
tagghiare, / mentre ch'i'ero a pascer le vitelle. p. fortini,
curiosità, ma sostanziosamente imbandito per lautamente pascer l'animo. 2. impetuosamente
: quivi animai che sparga amaro tosco / pascer non può né pur un punto stare
dalle sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? magalotti
egli non pensava che tolto aveva a pascer un animale che di cotal cibo non
i frumenti..., falli pascer dalle pecore modestamente. cestoni,
pascendo e contendendo dire: / « non pascer, ch'io non vò che tu
venir sopra un picciol tavolino / a pascer cento pecore per volta, / e
tagghiare, / mentre ch'i'ero a pascer le vitelle. c. marzocchi
sferze del popolaccio, e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? cagna,
ingannarlo. nardi, 6-66: benché pascer tali uomini non lodo / e'quasi
vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca, iii-98: come la
un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto; / e 'l
. niccolò da correggio, 1-68: pascer vedeansi a schiere a schiere / cervi,