: la mite pecorella in libertade / pascea l'erbe de'prati, e nella
d'esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. parlamenti ed epistole, v-470-6:
esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. idem, purg., 9-31
esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. idem, purg., 9-38:
ove sicuro / il buon titiro già pascea la greggia. segneri, il-n:
lo stabbio pien. pascoli, 988: pascea sui picchi la solinga capra. idem
nel segreto petto / di sdegno si pascea; né al parlamento, / scuola
/ lo valente valor tuo cucinava / e pascea e sanava / catun mondan ver gusto
colli ove roma oggi dimora / solitario pascea qualche destriero, / errando al sol
: allor guidommi a un prato, ove pascea, / fistoleggiando d'un ruscello in
difendessono e se gli trovava, la forza pascea il forziate, / né del
que'grassi, / che d'altro si pascea che di rugiada. savinio, 1-78
e, languido iniando, / gli occhi pascea ne la beltà divina.
). anguillara, 2-252: questi pascea fra pilo e il lito alfeo /
non si poneva mente; / ma si pascea di ghiande e meliache / or qui
, i-13-178: col mele della speranza pascea or l'uno or l'altro de'buoni
l'infelice mantova campo perdeo, che pascea in fiume erboso / nevati cigni. f
, però che solo paglia d'asino pascea. = voce dotta, dal
moto e d'affetti / ch'io mi pascea di tanta luce offerta. 2
un barratiero / che 'servi suoi pascea de pensier vani. 5.
, i-25-219: quella... già pascea veneno per cibo soave e bono.
/ strano fanciul già crebbe / che sol pascea locuste e il fonte bebbe. pascoli
? pascoli, 628: il pastore che pascea non lungi. -figur.
esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. l. dati, lxxxviii-1-401: poscia
ippocrene / li dissetava, e li pascea dell'aure / eolo. -allattare
che mortai, licor divino, / pascea cristo lattante / stretto in povero lino
lingua negava e co'bei lumi / pascea di speme e porgea vita e morte.
abituro, / d'oggi in domani gli pascea di quello. giannotti, 2-1-150:
algarotti, 1-ix-256: lo venen, che pascea per l'egre membra / e correa
di cassu- toro, con quello si pascea. l. strozzi, 1-54: -e
esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. ugurgieri, 277: le madri stanno
: cieco non ero, e ciò pascea con gli occhi, / che rumino ora
e, languido inhiando, / gli occhi pascea ne la beltà divina. varchi,
allor corre morfeo dov'un montone / pascea ghiande e quercioli entro un burrone / e
i cani. beicari, 6-144: egli pascea porci in fasellide, e due leoni
in tal guisa col mele della speranza pascea or l'uno, or l'altro de'
: un dì egli [frate gregorio] pascea porci in fasellide, e due leoni
intorno a tacque e sovra i fior pascea. gigli, 2-11: lipsio vuole che
. bracciolini, 5-7-18: un montone / pascea ghiande e quercioli entro un burrone.
e d'affetti / ch'io mi pascea di tanta luce offerta. papini, i-103
anche venia punzecchiando, / che si pascea de'rilievi aorlando. 17.
scarne le gote, / perché sol si pascea d'erbe e di mele.
256: lo venen, che pascea per l'egre membra / e correa
la chiesa unite, / che le pascea di speme e di promesse. lemene,
lei dintorno. leopardi, 271: solitario pascea qualche destriero, / errando al sol
algarotti, 1-ix-256: lo venen, che pascea per l'egre membra, / e