e quanto l'universo / per ignota cagion pasce ed abbella. berchet, 347:
de sanctis, i-91: la vanità pasce la fantasia delle grazie, sì potente-
amor, che il cibo tuo non pasce, / o piu: pascendo accresce fame
: riso d'alte speranze adesca e pasce / gli estrani credi. g
membra sue care e leggiadre / che pasce il foco quasi arida foglia: /
/ che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti, e i cardini / fa
, io7: chi compera a minuto, pasce i figliuoli d'altri, e affama
luoghi come la vita dell'agricultore che pasce de'suoi sudori le glebe della terra
2-37: affisato in dio, si pasce di quell'ambrosia soavissima. affiso
/ si perde, / come agnello che pasce / pel verde. idem, iv-2-236
. tasso, aminta, 350: pasce l'agna l'erbette, il lupo l'
/ ma il crudo amor di lagrime si pasce. marino, 375: già del
fondo / del liquido cristallo alberga e pasce. boccaccio, dee., 9-6
/ sol mi nutrica, m'alimenta e pasce. montale, 1-131: tutto ignoro
tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce l'alma mia di gran dolcezza.
erba né biada in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime e
c'ha per voi campare / di vita pasce l'anima sua trista. petrarca,
/ di largo cibo si provede e pasce: / quasi antivede la futura inopia
fogliuta erica piglia, / cui pasce serpeggiando apesca schiera. = deriv
occhiuta fama, / che d'applausi si pasce e d'alti fasti, / a
8-54: proteo marin, che pasce il fiero armento / di nettuno,
armenti a tergo, e per le valli pasce / la lunga schiera. idem,
878: un impero / che armenti non pasce, che biade / non germina.
quello che è bello ed armonioso ti pasce l'orecchie. barberini, iii-268: eternar
fu detto arcana fiamma: / cui pasce eterna il pingue asfalto, e sparso
fu detto arcana fiamma: / cui pasce eterna il pingue asfalto, e sparso
plinio], 25-11: e1 bestiame non pasce la femina [la seconda specie dell'
asinelio de'esser sempre lì dove li pasce, e lì cresce dove pasce. marino
li pasce, e lì cresce dove pasce. marino, 234: felici voi
9-645: e 'n dio si pasce, e 'n dio s'assonna e posa
la nudrisce, e il freddo verno la pasce. testi fiorentini, 192: per
2-124: avarizia: il rospo si pasce di terra e sempre sta macro, perché
a pie'di quella maestade, / che pasce di vertute i suoi agnegli.
ingiovenisce, perché il tuo secco si pasce del loro blando umido. marino,
tizio son io, a cui 'l fegato pasce / questo avoltore e tutto il giorno
, / de l'erba fresca molto pasce e 'nforna; / vedesi da la
. leopardi, 33-28: su quelle or pasce / la capra, e città nove
contenta il suggetto, che non si pasce d'altro, altro non cerca,
/ barbuto, cui lussuria e ozio pasce. buti, 2-163 [purg.,
foscolo, iv-317: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia di
a dire. alberti, 333: chi pasce simili scelerati, costui certo fa spese
: erba né biada in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime
.. nell'erbose valli / parte si pasce; e se ne pasce parte /
/ parte si pasce; e se ne pasce parte / per la foresta, e
/ ché, come vii, si pasce di carogna. = lat. mediev
radice nasce / chi del mio mal si pasce. ariosto, 30-23: così in
la brezza, / d'aura si pasce ancor chi poetezza. lippi, 7-18:
quella facile e modesta glorietta che si pasce di crocchi, di brigatelle e di
non dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno. bruno, 3-927
vile: e vuol dire, chi si pasce di speranza, muore di fame:
/ pome dintorno al male ove si pasce / spesso la mosca, e farevi cacchioni
quegli si disfà tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio, dee.
e quivi si rinvolta e quivi si pasce. caro, i-154: scarica, farfanicchio
pochi istanti: onde su quelle or pasce / la capra, e città nove /
in pura luce: / ivi si pasce ed ivi si nutrica. mare amoroso,
ei d'ogni belva che la terra pasce, / vestirà le sembianze, e
bembo, 1-115: [amore] pasce i giovani, sostiene gli attempati, diletta
capace copiosa, / dove l'anima pasce / fuoco d'amor penace, / notricasi
pochi istanti: onde su quelle or pasce / la capra. nievo, 48:
. marino, 6-65: ecco satiro poi pasce la torma / con coma in testa
la voce, e a chi vi pasce / il tedio consolar del dì che fugge
/ che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar
luoghi paludosi solamente abita, percioché si pasce di carogne. caro, 8-360
: dapoi ch'io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non
t'ama né prezza; / che ti pasce di speme e di parole. /
? pazienza! chi primo nasce primo pasce. pascoli, 30: queste bimbe,
tasso, 6-v-2-140: cheto e nudo si pasce / de l'onor de le selve
freno, / se quello, onde si pasce, a te sol fura? chiabrera
di certe chiocciolette marine e se ne pasce saporitamente. giusti, i-254: facevo
/ qui d'inopia un, che pasce / pur letizia di vincere la giostra
due ciati d'orzo al die si pasce bene la gallina che va fuori. trattato
beltà congiunta, / di stranio cibo pasce il gran desire. castiglione, 168
ché de'suoi mali / solo si pasce e sol di pianto ha sete.
uccello, / perché di spezierie si pasce quello. domenichi [plinio], i-960
la carne nostra... si pasce o si sostenta con tre cose, una
luoghi paludosi solamente abita, percioche si pasce di carogne. -rimanere codardo:
più di frodi la codarda rabbia / pasce roma nefanda in suo bordello. imbriani,
/ dell'arabia un augel, che si pasce / negli odor della mistica pira.
: san quale occulta formidabil esca / pasce i cupi tremuoti e li commuove.
cavalcanti, 24: chi prima nasce prima pasce, tanto è a dire quanto:
ma pur nel cor lo spirito si pasce. boiardo, canz., 47:
bembo, 1-115: [amore] pasce i giovani, sostiene gli attempati,
guittone, 192-9: onni vertù in lei pasce e congaude, / e catuna di
e distruge, / solo che ben si pasce, / certo in mal punto nasce
. marino, 6-65: ecco satiro poi pasce la torma / con coma in testa
fa il convito, in cui si pasce / l'alma, che morta al mondo
cane, la qual bestia notoriamente si pasce delle peggiori porcherie sino a sgrondarne dai
ha otto comicelli, / co'quai si pasce allora ch'è digiuno. galileo,
guittone, 192-n: onni vertù in lei pasce e congaude, / e catuna di
pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense cotidiane.
il mare! bembo, 1-271: pasce la pecorella i verdi campi, / e
un pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense cotidiane.
, crudo di pietà, capro si pasce. boccaccio, dee., 2-10 (
v-1-135: e pur di false opinion si pasce, / lodando più il morir vecchio
ivi del suo velen le nutre e pasce, / e nova schiera d'ora in
ma pur nel cor 10 spirito si pasce. intelligenza, 127: il mare iera
non dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo nel cibo terreno; né nella
dapoi ch'io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è
ed ime / soavemente degradate valli / pasce il branco che mugge. -scalato
forza acquista / lo sguardo, che si pasce e che deliba, / qual'ape
delibi, / ch'in voi solo si pasce, e solo alberga. battista,
decome i sensisti parlano di virtù. pasce le montagne e vola sopra le concave querce
'l cor di desio, di speme il pasce. giusto de'conti, i-39:
rapina / le stanche genti sue ristora e pasce, / l'ultimo assalto a la
è giesù nostro iddio, / che pasce tutti di gaudio e di speme »
bo', che suole dibarbicare l'erba che pasce. cattaneo, iii-4-137: declamava il
sì parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì, non che l'
sua veduta, in parte / il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. caro
il soldan sfogando l'odio interno / pasce un lungo digiun ne'corpi umani. campanella
.. /... talor pasce il dilettevol colle. carletti, 11:
cor di desìo, di speme il pasce. boccaccio, dee., proem.
dilectoso all'animo, el quale si pasce e nutrisce della contemplazione et in quella
che con diletto l'uom consola e pasce: / e tanto è dilettoso il suo
che vive fra i tropici e si pasce di triglie volanti. d'annunzio, i-896
quegli si disfà tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio, 4 *
: riso d'alte speranze adesca e pasce / gli estrani eredi. e da'
che d'ossequio avaro (interessato) pasce gli orgogli mal dissimulati a chiunque si
di pellagra su 'l grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una
anzi una divoragine, che quanto più si pasce degli oggetti, tanto più è famelica
, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa
, / che dentro il suol profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa
altro che di duol l'alma si pasce: / colui sei sa che del mio
sorvenendo devizia / e abondanza, che pasce e che reface / tutte affamate genti
piccolo e non punto nocivo; si pasce d'insetti e dimora massimamente sugli alberi
. muratori, 5-ii- 104: si pasce di cibi squisiti, beve eccellenti vini,
312: l'educazion paterna i figli pasce, / l'esempio al male o
; di poco altro che di mosche si pasce; vive in italia pochi dì.
di pellagra su 'l grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una
: e, perché venus si notrica e pasce / di bacco e cerer, ch'
e fregia il vestimento? meditazione sulla / pasce roma nefanda in suo bordello; / sangue
poliziano, 1-810: un cane al petto pasce, al cor un angue, /
/ e de l'erba siselia ivi si pasce. -erba soldina 1 erba quattrina
venti, / che la dea pasce generando il tutto, / ed erbifrutta.
fondo / del liquido cristallo alberga e pasce. boccaccio, v-68: chiudono la via
nostri morti in su le fosse erbose / pasce il crociato belga il suo destrier:
che vizio vertù li sembra, e pasce in ciò. iacopone, 64-63: omini
occhiuta fama, / che d'applausi si pasce e d'alti fasti, / a
, 312: l'educazion patema i figli pasce, / l'esempio al male
a cór la rugiadosa manna / onde si pasce. verga, i-146: vi siete
e de l'erba siselia ivi si pasce. delfino, 1-297: quel nume disse
parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì, non che l'estingua
: riso d'alte speranze adesca e pasce / gli estrani eredi. e da'tuoi
, 5-57: or mentre il cervo pasce ed egli porge / riposo ai membri in
, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce fame al
8-5-327: altri di fango / si pasce e nutre, altri di fungi e d'
dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno; né nella pompa
/ che de tacque di luni par si pasce. marino, 203: mira quella
erba né biada in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime e
è quello onde [la fenice] si pasce; / e sappi ben che mai
per vista, e nulla speme il pasce. -parte di una superficie sferica
così mia vita che d'amor si pasce. bembo, 1-231: io ringrazio amore
figlio / barbuto cui lussuria e ozio pasce. petrarca, 264-63: questo d'allor
villani, i-5-138: il fastidio or si pasce, e non la voglia, /
'l cor di desio, di speme il pasce. boccaccio, dee., proem
/ senza riposo mai dargli, si pasce. / poi sol per più dolor,
è ghiotta, i di quel si pasce, e più oltre non chiede.
che vuoto / un legno fende e lieta pasce quanto / miele le giova: il
/ erba né biada in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime
incenso e mirra è quello onde si pasce; / e sappi ben che mai non
è ghiotta, / di quel si pasce, e più oltre non chiede. ottimo
sasso religato, / un ucel sempre pasce / di sua mirabil fibra che rinasce.
/ senza riposo mai dargli, si pasce. anguillara, 6-244: deh, marsia
sua veduta, in parte / il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. guarini
fra l'erba sparsi / fioretti l'agnel pasce. -per simil. e al
l cor di desio, di speme il pasce; / che sol per fama gloriosa
906: per l'ondoso mar carpazio pasce / gli armenti informi de le orribil
qual verme industre, che sol foglia pasce. manzoni, pr. sp.,
fiorita fogliuta erica piglia, / cui pasce serpeggiando apesca schiera. spallanzani, 4-iii-479
fondo / del liquido cristallo alberga e pasce. boccaccio, dee., 6 -
e l'oleoso atro midollo / avido pasce. giusti, 2-198: così per verme
avvocati a'suoi piati -la forza pasce il prato: il più forte ha
fatto. pataffio, 6: la forza pasce appresso, ch'ella s'attomerà
. foscolo, iv-317: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia di
, / de l'erba fresca molto pasce e 'nforna. dante, purg.,
i-331: l'accademico... si pasce di fronde più che di frutti.
: l'accademico... si pasce di fronde più che di frutti.
e l'oleoso atro midollo / avido pasce. pascoli, 42: due fuchi udii
sanza fumo. -quando il fumo pasce l'acqua nasce: il fumo che
v.]: * quando il fumo pasce, l'acqua nasce proverbio usato a
8-5-328: altri di fango / si pasce e nutre, altri di fungi e d'
sole, / o di gramigna d'ordinario pasce, / vive sì quanto può sano
a un'oziosa eloquenza; che si pasce di vana oratoria (un popolo, una
torni al logoro / l'uccel, si pasce di geti. = ant.
gioia, iii-249: il ghiottone si pasce sì inconsideratamente e sì voracemente di carne
ama l'anima mia, dov'elli pasce e dov'elli si giace nel mezzo
asinelio de'esser sempre lì dove li pasce, e lì cresce dove pasce; una
li pasce, e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano
pioggia l'umor gonfia, e li pasce. -palla (di neve o
decozione. bruno, 43: si pasce di que'venticelli che gonfiano la panza
ehe producan dell'erba, di cui si pasce questo bestiame in detta stagione.
che da due mesi v'ospita e pasce, / ora la vostra vecchia massaia,
.. della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti, 3-126:
griffo, come animai terrestre, si pasce d'erba, come pasce, dorme in
, si pasce d'erba, come pasce, dorme in acqua. baldinucci,
tetto / abita il granchio, e la pasce e la guarda; / per questo
e nel frumento, de'quali si pasce e gli vuota. = v
. par cicogna, / perché e'si pasce d'uova di serpente. citolini,
, chi sale, / chi si pasce d'idee, chi di rinfreschi. tommaseo
fermasi in su tre dita e si pasce per lo più di mosche. in
immola e 'nfresca, / nutrisce e pasce. g. m. cecchi,
immonda / scaccerò te. -che si pasce di cibi ripugnanti (il ventre).
l'ombra de la gentil pianta si pasce. montale, 3-47: evidentemente l'
ragionamenti impastati d'un certo sugo che pasce mirabilmente l'intelletto di chi ascolta o
/ da le radici ognor d'acqua si pasce: /... de'vetri ondosi
183: nell'ossa il suo foco si pasce / e nelle vene vive occulta piaga
: erba né biada in sua vita non pasce [la fenice], / ma
: d'incostanti vicende ogn'or si pasce / natura, che pur varia e si
... perché di molte consolazioni pasce l'anime..., sotto dodici
.. col tratto della sua dolcezza pasce ogni mente angelica e umana, e
dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno; né nella pompa
, ecc., cioè che si pasce de'fiori, o vero s'informa di
anima ha vita, / egli la pasce ad invisibil mensa. casti, ii-1-15:
prato, / dell'erba fresca molto pasce e 'nfoma. burchiello, 19:
immola e 'nfresca, / nutrisce e pasce, e l'acqua all'acqua rende
, no, ma pel principe che lo pasce. foscolo, xvii-19: la mia
ingiovenisce, perché il tuo secco si pasce del loro blando umido. nievo, viii-
s'impingua e quasi di loro carni si pasce. -per metonimia. monti,
, 20: di lagrime amare / si pasce amore ingrato, / e non se
, sì come quella che di loro si pasce. 2. figur. disus
/ finché a la greppia mia si pasce e inorza. = denom. da
il cavaliere, che si veste e pasce di pubblica annona, a neuna privata utilità
ch'appresso al mincio / le greggie pasce de l'antica manto, / a parte
gr. itttto- pooxó? 'che pasce cavalli '; cfr. fr. hippobosque
irriga, / e nasce e cresce e pasce. lemene, ii-50: pur saggio
erba né biado in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol
crede. tasso, aminta, 351: pasce l'agna l'erbette, il lupo
/ ma il crudo amor di lagrime si pasce. f. f. frugoni,
e agli insetti, dei quali soltanto si pasce. = voce di area emiliana
23-21: l'uva bella c'omo pasce: / poco maturar la lasce, nascene
giuso un ben pietoso core / talor si pasce delli altrui tormenti. savonarola, 7-i-147
il sole i suoi destrieri alati / pasce nell'oceano e le tenebre / copron la
tempo era co'fiocchi, / ora si pasce sol di pan bollito, / né
solevi e qual l'adria beata / pasce il suo nobil gregge, / cui sol
giusto de'conti, i-117: così mi pasce il cor di rimembranza / la man
con istrisce nere e bianche. si pasce di piante, abita sotterra in campagna;
di linfa egli [il garofano] si pasce; sorge reciso e, pullulando ardito
né mai di quel che è suo si pasce o veste. pananti, i-261:
di ragionevole cerbio, il quale si pasce ne'monti de'profeti e degli apostoli,
forte riesce ridicolo o insopportabile a chi si pasce di frasche e di lezi. ranieri
troverete le cento nullità letterarie di cui si pasce ogni giorno la curiosità cittadina; il
/ ove se stesso il mondo strugge e pasce, / e ne le guerre sue
non ingrassa mai, perché, mentre si pasce in un prato, tien gli occhi
longhezza de un dito; la qual se pasce pertosando li altri conchilii, tanta durezza
i e pur di notte si pastura e pasce. = comp. di lunario.
la qual cosa il lupo uccide e pasce l'agnello, il delfino i minori pesci
figlio / barbuto, cui lussuria e ozio pasce. idem, par., 19-124
di triglie] è quella che si pasce di mota e per questo si chiamano
cavato la belletta,... si pasce d'essa. = voce dotta,
è pesce di mare, e si pasce di meduse e d'altri molluschi..
un'ardente e sincera divozione che infiamma e pasce = deriv. da maestrevole. d'amor
cuore alberga cristo, di smisurati dilettamenti pasce l'anima sua. iacopone, 34-42
-la mia [spada] non si pasce se non di cuori di capitani; l'
nelle più magre e desolate spiagge / pasce la pecorella il verde musco. targioni
lapo da castiglionchio, 15: alcuna volta pasce figliuolo reprobo e maligno, il quale
. foscolo, iv-317: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia di
: sui fogli dell'ascreo concento / pasce il tarlo maligno e aracne intesse. pellico
la testa fuora dell'acqua, e si pasce d'erbe, e si stima amico
/ così mia vita che d'amor si pasce, / abandonando poi l'usanza antica
di mèle. marino, 1-96: pasce proteo pastor mandra di foche. alfieri
pecora d'un contadino, perché questa pasce in una mandra di dieci, ed ella
, / mentre i crudi avoltoi disteso pasce / col cor che, manducato,
e di manna amorosa il cor mi pasce. stigliani, 2-325: i dolcissimi strepiti
foglie. malpigli, xxxviii-56: se pasce el core / de fede, caritade e
marcite, / dove più greggia non pasce. de marchi, ii-125: andava a
le cento nullità letterarie di cui si pasce ogni giorno la curiosità cittadina; il libercolo
8-54: proteo marin... pasce il fiero armento / di nettuno che l'
/ che dentro 11 suol profondo / pasce i tremuoti, e i cardini / fa
, 23-21: l'uva bella c'omo pasce: poco maturar la lasce. cavalca
chi sol d'ore future / mi pasce e già mille promesse ha rotte;
che di quelle medesme, chi mi pasce di parole. muratori, 10-i-245: quei
. la contemplazione se ne nutrica e pasce. panziera, 1-7: la mentale azione
/ barbuto, cui lussuria e ozio pasce. boccaccio, v-255: perché ragguagliando
durante i tre anni che d'ordinario pasce nel suolo allo stato di larva rosicchiando
pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense cotidiane. ariosto
l'anima ha vita: / egli la pasce ad invisibil mensa. giannone, ii-22
per voi campare, / di vita pasce l'anima sua trista. binduccio dello scelto
sulle mete di sterco e quivi il pasce. = deriv. da merda
[plinio], 212: merope uccello pasce e'suoi genitori. domenichi [plinio
uccello, che si chiama merope, pasce i suoi genitori ascosi; egli ha il
da le radici ognor d'acqua si pasce / ed a la sete sua sol acqua
fame del ventre, se non si pasce altro che la gola de gli occhi?
non sono diventati neri; e dio li pasce, in quello messo, di rosata
[la santa scrittura] i semplici pasce della dolcezza dell'istorie e i savi
... chi compra a minuto, pasce i figliuoli d'altri e affama i
: la mia [spada] non se pasce se no di cuori di capitani;
: erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lagrime
perché... la guerra non si pasce di « jibo misurato. d
, chi non ha figliuoli, ben gli pasce: chi non è coinvolto in
, chi non ha figliuoli, ben gli pasce. -tra moglie e marito non mettere
ser martino e mona berta / che il pasce di finocchi, / tanto ogn'or
verso aquilone. chiamerà, 1-i-379: pasce vellosi armenti, / olmi nutrica e
ma di sana morale, ov'ei si pasce / e 11 filo ordisce ben di
e sì dolce mormorante / che non pasce altretanto / il mar sirene od angelette
/... / quivi si pasce di sogni il moscardo, / perché e'
volateggia concorrono molti pesci de'quali si pasce. 8. gastron. nell'
musella frega siccome l'orata, si pasce ne luoghi medesimi, se ne prende in
né son d'altronde que'che italia pasce / allo straniero a mutilar non dotto
sua vita [la fenice] non pasce, / ma sol d'incenso lacrime e
/ l'uva bella, ch'orno pasce. g. cavalcanti, i-303: dimmi
/ l'uva bella, ch'orno pasce; / poco maturar la lasse, /
. 9. -chi prima nasce prima pasce o prima succede: per indicare che
cavalcanti, 24: chi prima nasce prima pasce, tanto è a dire quanto:
il dì si nasconde per paura e pasce solo la notte. m. fiorio,
: erba né biado in sua vita non pasce [la fenice], / ma
'l nettar di che in ciel si pasce giove. tansillo, 2-234: il nettare
diletto. pallavicino, 1-16: si pasce l'empia [guerra] dell'oro
prati e nelle pianure novali comodissimamente si pasce la greggia vestita. -sostant.
croce, 1-6: di molte consolazioni pasce [il frutto della croce] l'anime
albergan negli ondosi giri, / ove pasce ciascun; tumide nozze / e gli umidi
rovani, 2-145: la plebe si pasce di nuge. = voce dotta
: su quelle [città] or pasce / la capra, e città nove /
servono a uella virtude che nutrica e pasce il corpo. e la virtù el
esche prestanti in copia con supervacue desiderazioni pasce e nutrica gli animali pascendo continentenente e
/ virtù che '1 parto suo nutrica e pasce. fiacchi, 192: ti
quel terren, che li nutrica e pasce / or di se stesso, di se
anima, ond'ella si notrica e pasce e vive. albertano volgar., 4
beate, / che lo infinito ben pasce e notrica! g. b. strozzi
mi mena amor, che si nutrica e pasce / del mio cor.
sieno le buone operazioni. il corpo si pasce di cibo: nutrichisi lo spirito della
valore, / che l'anima notrica e pasce 'l core, / e chi l'
sol mi nutrica, m'alimenta e pasce. a. guazzalotri, lxxxviii-1-697:
, / al ministro d'olimpo or pasce il rostro. -sostenere (una
nostra come oro e gioia preziosa, pasce e nodre l'intelletto come cibo e
sante e buone, / allegra, pasce, nutrisce e diletta / e fa felici
8-ii-253: disse il proverbio che nudritura pasce natura. la fisiognomia, 21: voi
, ché de'suoi mali / solo si pasce e sol di pianto ha sete;
.. / coll'occhietto disopra si pasce. aretino, 20-308: con certi suoi
/ che l'occhio e '1 gusto pasce al fiorentino. boiardo, 1-3: le
vive nelle foreste del brasile, si pasce di formiche, ed anche di locuste
, / dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. manzoni,
e l'oleoso atro midollo / avido pasce. cavour, iii-88: se il voto
e ghiotta, / di quel si pasce, e più oltre non chiede.
/ che farà chi del suo li pasce e ferra? bandello, 3-46 (ii-479
l'orche gravi. marino, 1-1-96: pasce proteo pastor man- dra di foche *
il sole e tutte l'altre stelle / pasce lo spirto, dentro a quelle inchiuso
iii-44: implacabil nei numi odio in sé pasce, / e pascerà quanto il
/ idee, di cui bambini altri ci pasce. botta, 6-1-158: quelle leggi
chi de l'altrui sangue più se pasce, / chi vedoe spoglia e soi pupilli
: quella vii salma, che floriso pasce / or con tante carezze e tanto fasto
e l'ippopotamo che di spiche si pasce. = voce dotta, gr.
che da due mesi v'ospita e pasce. sbarbaro, 1-199: il piccolo
un mese, / il bestiame si pasce, e vanne in lunghi / deserti senza
287): chi è quegli che quando pasce i poveri o riceve gli osti con
per9ò ch'el è pietoso, non se pasce de le penne de li miseri,
/ barbuto, cui lussuria e ozio pasce. idem, par., 11-9:
su '1 grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una aristocrazia
e l'alma tua non ne riceve pasce. molza, lxv-21: il nodo
di meno il padre vostro celestiale li pasce. 5. gregorio magno volgar.,
cucco ', perché egli se ne pasce o perché al cantar di questo egli
/ dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. manzoni, pr
amor, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce fame al
fare. ariosto, 5-37: ti pasce di speme e di parole. roseo,
tenere. varchi, 23-17: nondimeno pasce di parole le loro speranze quantunque ingorde
erba sparsi / fioretti l'a- gnel pasce. -con riferimento ad animali mitici
erba né biado in sua vita non pasce [la fenice], / ma sol
: so'un altro promoteo, a cui pasce / l'uccello il core e sopra
. vuoto / un legno fende e lieta pasce quanto / miele le giova. vittorini
troppo dispiacea a dio perocché lo detrattore pasce e succhia lo sangue dell'anime. colombini
ce n'è uno piccolo, e pasce le pecore. s. gregorio magno volgar
un ruscelletto e sonando la sua sambuca pasce le care pecorelle. g. gozzi,
che il sole i suoi destrieri alati / pasce nell'oceano e le tenebre / copron
pers, 3-16: là 've proteo pasce il salso armento / di pensier pascerò
e percepe omne animale e de soa verdura pasce tucte le cose create da dyu.
come il semplice uccel che cova e pasce / i figliuolin per altri e non
: dante colla polvere lo [cerbero] pasce. foscolo, gr., ii-495
/ cui donna imbelle ancor di latte pasce. bruni, i-130: sacratissimo latte
153: la vedova saraptena... pasce el profeta affamato...;
colui che viene per esser pasciuto, pasce. landino, 268: furono pasciuti [
il soldan sfogando l'odio interno / pasce un lungo digiun ne'corpi umani,
non mi sazio, / odor non pasce fame. -costituire il nutrimento.
seppe / al ministro d'olimpo or pasce il rostro. -favorire lo sviluppo
e palme il sant'umor nudrisce e pasce. -produrre ciò che è necessario alla
e si dolce mormorante, / che non pasce altre- tante / il mar sirene od
la nudrisce e il freddo verno la pasce. -tormentare, straziare.
arida pelle, e lo affannoso petto / pasce un'occulta fiamma. -avvivare
in nuvole rade che il vento / pasce. -rendere fertile. canti
immola e 'nfresca, / nutrisce e pasce. 5. rifornire di mangime
erboso fondo / del liquido cristallo alberga e pasce. caporali, ii-101: in quel
f. fona, 4-35: altri pasce la radice fetida con lo sterco per
diverso da quello del tiranno che li pasce. -sopportare, tollerare.
famiglia de'servili, molto nobile, pasce una moneta chiamata triente di rame coll'
de'medici, 106: dolce riposo / pasce le stanche membra / col grato somno
ove se stesso il mondo strugge e pasce, / e ne le guerre sue more
e quanto l'universo / per ignota cagion pasce ed abbella. 7.
1-195: maggior miracolo è che iddio pasce e dà il cibo a tutte le creature
monte altera siede, / u'dio pasce gli eletti. fiamma, 374
374: l'eterno alto motore / pasce la vita mia. / qual dunque
? gigli, 2-203: il ciel pasce tra l'erbe / dell'etnisca riviera /
lo to pastor, / ke t'à pasce pos la morte in l'eternai dolzor
cristo è detto a san pietro: « pasce oves meas », allegando che
tuo caro ovil, che pietro pasce. -governare. berni,
solevi e qual l'adria beata / pasce il suo nobil gregge, / cui
ogni giorno fioriva. bacchetti, 2-xxii-189: pasce lo sguardo di fianchi, ventri,
cuore alberga cristo, di smisurati delettamenti pasce l'anima sua. cavalca, 11-92
gentilezza e la cortesia de la mansuetudine pasce gli animi e gli intelletti de le
anima nostra come oro e gioia preziosa, pasce e nodre l'intelletto come cibo e
etate / et ogni corpo et ogni mente pasce. d. bartoli, 16-1-65
.. perché la natura mia si pasce oltre modo di questi cibi. buonarroti il
dir volesse: « amor di che ti pasce? » / rispondo: di dolori
/ barbuto, cui lussuria ed ozio pasce. bambagiuoli, xxxvii-22: del bel parlar
che con diletto l'uom consola e pasce. moscoli, vii-555 (10-14):
cor di desio, di speme il pasce. pasqualigo, 299: ditemi qual
ambizione e la speranza lungamente ve gli pasce; quali l'officio del comune delle
loro. varano, 1-552: alto gaudio pasce / l'alme che bea la vision
l'agita di pensieri passionali o la pasce di aspirazioni e sogni irrequieti; tutto
onda, rena, pratello, orto non pasce, / che a tristo esempio del
, amor, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce fame
quello ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie. b. giambullari, 7-74
potè mai sofferire la menzogna che la pasce né il vizio che la regge, ha
lo dica a fulvio, / ma mi pasce di ciancie. b. pino,
276: con le bugie i curiosi pasce gastrologia] / dicendo a lor ciò
/ e che d'aure fallaci / pasce ad ogn'or l'innamorate menti? g
[la corte] gli uomini perché gli pasce di spettacolo. foscolo, ix-1-409:
8-89: della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti, 4-ii-515:
bestia si trasmute, / ché si pasce di ciance e di parole, / come
i-331: l'accademico... si pasce di fronde più che di frutti.
lo storico vuole l'assoluto, si pasce di finzioni. lucini, 1-55:
ch'à per voi campare / di vita pasce l'anima sua trista. niccolò del
/ dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. tommaseo, 3-i-262
dilecti degli amati corpi pe'sensi suoi pasce e notrica la sua sensualità d'essi
riempire. lombari, 4-69: « pasce molt'aria » [il quercione] diceva
con quella lepre che tu vedi che pasce all'ombra di quella quercia. caro,
, 329: come el corpo si pasce e vive del cibo corporale, cosi lo
il cavallo natante che di spiche si pasce. d'annunzio, i-4: gazelle gentili
di dolce aura vital si nutre e pasce. -inebriarsi. l.
: felice poggio, in cui si pasce e alberga / tale anima divina e spirto
e la mia qui del suo valor si pasce. a. f. doni,
suda / e di dolci sospir nudrito pasce. -vivere in comunione con dio,
; che, quando è giunta, si pasce / in quell'alta cima d'ambrosia
e i suoni della città che si pasce? -riporre la propria compiacenza (
fra 'cui soavi gigli / si pasce il re dei cor, sposo immortale.
è ghiotta, / di quel si pasce, e più oltre non chiede.
di tua memoria e di color si pasce. giovan matteo di meglio, lxxxviii-11-158
lxxxviii-11-158: di scuse e di bugie si pasce il mondo: / chi può non
, i-64: l'alma ingannata allor si pasce / d'ombre soavi che raccolte sono
, ché de'suoi mali / solo si pasce e sol di pianto ha sete.
1-ii-46: sempre d'affanni / si pasce l'uomo. leopardi, 1074: il
la verità d'ogni cosa, non si pasce d'altro che di noia. settembrini
/ perché l'ambizion tua sol si pasce / di lagrime e sangue. rajberti,
. cicerchia, xliii-411: ciascun si pasce de'divin sembianti. capellano volgar.
: d'incostanti vicende ogn'or si pasce / natura che pur varia e si confonde
amor, come oggi e'più, si pasce. -prestare attenzione, fare caso
/ come nell'ossa il suo foco si pasce. m. palmieri, 1-15-21:
: dove il verme della corruzione si pasce e si riposa, l'invidia da
: rosmonda, amor solo d'amor si pasce. g. de rossi, xxii-821
l'opulenza infingarda / di vile ozio si pasce. carducci, iii-6-426: v'era
fiume, delle nuvole fra cui si pasce la mia noia.
pantani, / e di latte si pasce e si nutrica. cattaneo, v-1-243:
appicca ine'legno, si notrica e pasce duna sottile umidità. groto, 1-130:
24. locuz. -alla guisa che pasce l'agnello', carponi (e ha
/ ma tu, alla guisa che pasce l'agnello, / lassi per quel transire
g. gozzi, i-1-192: non si pasce solo d'aria il core.
de'bisogni umani, e che si pasce di nubi e d'aria.
costumi! / d'arrosto altri si pasce, altri vuol fumi. -pascersi
vinegia, chi vi nasce mal si pasce; chi vi viene, per ben viene
5. -chi prima nasce, prima pasce: v. nascere, n.
.]: 'pascigréppi ': bestia che pasce ne'greppi. 2.
, 12-9-85: ogn'animal salvatico vi pasce [in maremma] / per que'gran
pascolo il bestiame e sorvegliarlo mentre si pasce. - anche assol. donato
xxi-820: ne'dì solenni e pasquarecci pasce la tua famiglia con abundanzia, ma
pasciuto da voi di buoni bocconi, pasce voi di bugie e di vane speranze
sentenza. guarini, 3-542: ella pasce / de'suo'begli occhi il pastorello
l'uovo nel mele, di cui si pasce e cresce il piccolo pecchiolino. -vezzegg
muoiono di pellagra su 'l grasso suolo che pasce gli ozi ed i vizi di una
ch'el è pietoso, non se pasce de le penne de li miseri. 5
, lxxxviii-11-522: quando credi riposarti in pasce, / ed e'ti vien qualche percussione
donde l'anima se ne diletta e pasce. bibbia volgar., vi-126: tu
divina / di frutto almo vital l'anime pasce. / uopo non ha di luce
è detta quella cena quando si pasce l'anima della letizia spirituale. cavalca
delle vivande peripatetiche mangiar debba chi quelle pasce, non per gonfiarsi, ma per
. menzini, i-44: ove or pasce la greggia, / ivi splendeo la reggia
la pernice il veratro, indi si pasce. g. ramusio, lii-15-302: ha
boccalini, i-168: terra che indegnamente pasce uomini tanto pemiziosi. muratori, 9-104
un tal zitello, / che si pasce di lacrime e suspiri, / e più
de un dito, la qual se pasce pertosando li altri conchili, tanta durezza è
rifeo, / di quante se ne pasce un duro rostro. cassiano volgar.,
la dolce esca, / fino alla morte pasce nostra mente. / in questo mare
74: ben sia state frondita / non pasce petrosello ogni animale. bencivenni, 7-35
/ di frutto almo vita! l'anime pasce. -l'albero della scienza del
11-99: di limo la piantàgine si pasce. b. del bene, 1-356:
: questa aura celeste, di cui ci pasce la vita, non è cibo la
. dominici, 4-181: quando ci pasce della celica manna, desideriamo d'essere
si posa, e sopra le natiche si pasce di ghiande di faggio, di castagne
noi prima adoriamo, al quale si pasce pineo ardore nella pira. imperato, i-30
m. fiorio, 523: si pasce [lo scoiattolo] di ghiande di
sul meriggio estivo, / allor che pasce i favolosi armenti / proteo ne le
i lunghi giorni. marino, 1-1-96: pasce proteo pastor mandra di foche, /
cupido oggi è un pitocco / che si pasce di fumo. 3.
, iii-584: 'si placa': cioè si pasce e ricevene sacrificio (quasi se ne
algente / il meotico seno accoglie e pasce. testi, i-186: già col lento
/ la plebe di natura insieme si pasce. graf, 5-1012: una minuta plebe
. allegri, 4-18: d'aura si pasce ancor chi poetezza. tassoni, xiii-240
mondo ingrato / nel nido il pasce ch'ei gli ha apparecchiato. ('la
. vi è un mostro che si pasce di vittime umane, che si avvinghia
di far vento, dal qual si pasce l'anima, come il corpo dal cibo
dàe la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno. -sentito o
le cento nullità letterarie di cui si pasce ogni giorno la curiosità cittadina; il libercolo
e la mia qui del suo valor si pasce. della casa, 721:
e agli insetti, dei quali soltanto si pasce. e. cecchi, 5-75:
/ l'uva bella, ch'orno pasce; / poco maturar la lasse, /
: di scuse e di bugie si pasce il mondo: / chi può non vuole
e chi de l'altrui sangue più se pasce, / chi vedoe spoglia e soi
bernardo volgar., 11-54: altri mi pasce e governami dalle fatiche delle sue mani
per cui la greggia si conduce e pasce, / quella onde pietro ebbe sì
vecchi prepotenti in su gli spaldi / pasce la vacca e mira lenta al pian
: se uno nasce, il prete pasce; se uno more, il prete gode
cavalcanti, 24: chi prima nasce prima pasce, tanto è a dire quanto:
begli occhi e poi da'miei si pasce. chiabrera, i-rv-68: dove erbette
il cavalier, che si veste e pasce di pubblica annona, a neuna privata utilità
cane, la qual bestia notoriamente si pasce delle peggiori porcherie sino a sgrondarne dai
bernardo volgar., 11-54: altri mi pasce e governami dalle fatiche delle sue mani
b. giambullari, 3-15: anzi se pasce l'anima pudica, / il corpo
e chi de l'altrui sangue se pasce, / chi vedoe spoglia e soi pupilli
canteo, 100: un animai si pasce in oriente, / che, poi
donde l'anima se ne diletta e pasce. cassiano volgar., v-10 (
e logoro. luzi, 11-146: si pasce di sé il fiume, bruca /
di dolce aura vital si nutre e pasce, / o l'astuzia o la forza
di dolci frutti. / quindi si pasce poi l'umano germe. 6.
e di ogni briciola che raccatti si pasce. -ricevere oboli, mance.
verde bello. tasso, 8-6-470: pasce i ramoscei d'oliva il cervo. d
chi de l'altrui sangue più se pasce. b. segni, no: questi
vista ravvalorato e che della vista si pasce, può in qualche parte...
quella sorda / che del mio mal si pasce, e per ancora / a voler
con le unghie, egli così si pasce del tuo acre sudore. -attizzare
metaforico ma reale che della parola divina si pasce l'uomo, mentre della parola divina
l'uomo, mentre della parola divina si pasce l'anima, ch'è la parte
un libro è un acchiappandole perché si pasce di idee e non di ferro o
delle fiere il crudo / rege si pasce sol di stragi e sangue.
pecora d'un contadino, perché questa pasce in una mandra di dieci ed ella
dominici, 4-181: quando ci pasce [dio] della celica manna,
onda, rena, pratello, orto non pasce, / che a tristo esempio del
che vive sulla neve e si pasce di licheni vegetanti sotto di essa, mori
/ lui, che di sangue sol si pasce e guerra. varano, 1-270:
asinelio dè essere sempre lì dove li pasce e lì cresce dove pasce; una pianta
dove li pasce e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano
un pesce solitario e vagabondo. si pasce di carne, ed è così vivace che
venendo retro, e per le valli pasce la lunga torma de'cervi. gherardi,
abbandona. / l'ire non placa, pasce la speranza / lo spesseggiar ne'revellenti
che non è il cascio nuovo e pasce e nutrisce molto ed è buona allo
dentro me ridutto / quant'alto gaudio pasce / l'alme che bea la vision lucente
si rifeo, / di quante se ne pasce un duro rostro. roseo, iii-54
a dire la scrittura santa, la quale pasce del pane della parola d'iddio quegli
con latte divino / il secolo bambino ognuna pasce: / il secol ch'or rinasce
con incensi 7 celebrerà chi di virtù si pasce. -porre nella tomba, seppellire
, iii-374: questi è quel tizio che pasce del suo fegato l'avoltoio, anzi
d'altro che di quelle medesme chi mi pasce di parole. -figur.
asinelio dè esser sempre lì dove li pasce, e lì cresce dove pasce; una
li pasce, e lì cresce dove pasce; una pianta ne résumé e repigliano
chiave. forteguerri, 4-3: sempre pasce volentier più l'erba / quando verdeggia la
de la saggia formica, / cui pasce 'l verno il gran la state colto.
mondo. luzi, 11-146: si pasce di sé il fiume, bruca / serpeggiando
frutti produce e i vaghi armenti / pasce, e con l'aure dolci i sonni
vidi chi sol d'ore future / mi pasce, e già mille promesse ha rotte
sono diventati neri; e dio li pasce in quello messo di rosata. guido
la bianca grege e cum lo armento / pasce per l'erbe il roscido liquore.
nelle più magre e desolate piagge / pasce la pecorella il verde musco; / e
strato di popolo che ancora se ne pasce. -sbrigatività di modi di fare
ma quello ch'è bello e curioso sì pasce orecchie. -non ancora portato
cor la rugiadosa manna / onde si pasce. -che copre il suolo con
chi de l'altrui sangue più si pasce, / chi vedoe spoglia e suoi
una farfalla del genere 'phaloena'e si pasce di foglie; è peloso, piccolissimo;
'l cor di desio, di speme il pasce. g. gherardi, 3-61:
di pers, 3-16: là 've proteo pasce il salso armento / di pensier pascerò
sorge, e l'avido piè stendendo pasce / il butomo pomposo, il cardo audace
e chi de l'altrui sangue più si pasce, / chi vedoe spoglia e suoi
e chi de l'altrui sangue più si pasce. g. gozzi, lordi le
sole nasce / de quello cibo gaudioso pasce: / benedecto iesù, ke noi sì
il dolcissimo favo di mele di cui si pasce giovan battista, per saporare le dure
per essere cosa incorporea, non si pasce di pane o di salsiccia, come farò
triglia, e di quel fango / si pasce ove la triglia ebbe il suo letto
il fiato. marino, 1-1-96: pasce proteo pastor mandra di foche, /
e quivi si rinvolta e quivi si pasce. s. giovanni crisostomo volgar.
-la mia [spada] non si pasce se non di cuori di capitani; taltre
buoni vini che egli ha, anzi si pasce pur di latte, che è cosa
similitudine del montone, scornano chi li pasce e benefica. 2. intr
certo signore che con la dote si pasce assai bene in casa d'altri e in
'l cor di desio, di speme il pasce. a. f. doni, 6-55
s. contarmi, lxxx-3-772: si pasce alla tedesca abbundantemente,... mangia
tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce l'alma mia di gran dolcezza,
pane, del quale ognuno indifferentemente si pasce, è di pessima qualità, che è
, 4-181: quando [dio] ci pasce della celica manna, desideriamo d'essere
lecti degli amati corpi pe'sensi suoi, pasce e notrica la suasensualità d'essi dilecti.
: il camaleonte, serpendoa terra, si pasce d'aria impura e corrotta. quaglino,
egli amati corpi pe'sensi suoi, pasce e notrica la sua sensualità d'essi
2. figur. grave necessità. pasce con dolzore. dante, conv.,
già, ché de'suoi mali / solosi pasce, e sol di pianto ha sete.
e di comprato fumo / solo ci pasce. -infimo, più basso (
, i-64: l'alma ingannata allor si pasce / d'ombre soavi, che raccolte
sferra, / e 'n quel se pasce et altro mai disia. -perdere
bene, 83: l'adria beata / pasce il suo nobil gregge, / cui
. luzi, 11-146: si pasce di sé il fiume, bruca / serpeggiando
trattato de'falconi, 7: quando si pasce [il falcone], si vuole isgridare
de l'erba siselia ivi si pasce. = voce dotta deriv da
che più mi par, de lui si pasce / e lo dismembra mille volte l'
cuore alberga cristo, di smisurati delettamenti pasce l'anima sua. iacopone, 61-78
accuse del contadino erano esplicite: « pasce molt'aria [il quer- cione]
ché de'suoi mali / solo si pasce e sol di pianto ha sete; /
tutto 'l mondo dà splendore / e pasce l'alma mia di gran dolcezza, /
quella sorda / che del mio mal si pasce, e per ancora / a voler
spruzzolo poi minuto e denso / delnettare leneo pasce le fiamme, / le quai sordo ne
ed anime beate / che lo infinito ben pasce e notrica! marsilio
d'un pubblico insolente / che mai lo pasce e sempre lo cavalca. 1704:
tromba, lungo circa tre decimetri, si pasce principalmente di mosche ed altri insetti abitanti
è gesù nostro iddio, / che pasce tutti di gaudio e di speme, /
al malmantile, 2-833: chi si pasce di speranza, muore di fame: ed
/ e di vani sospir sempre vi pasce! giuglaris, 1-563: miseri i ladri
, e di quel sol se nutrica e pasce / e s'el advien che pur
perfetta; e questa è quando si pasce l'anima della letizia spirituale. fra
d'un pubblico insolente / che mai lo pasce e sempre lo cavalca. giuliani,
spruzzolo poi minuto e denso / delnettare leneo pasce le fiamme. lippi, 7-15: oh
. venturi, 15: dietro a questi pasce un lungo squadrone di cervi.
votasse contro nelle cose di gran monon pasce: / le rose sono sfiorite. bacchelli
acciò che piangane / qualunque altro pastor vi pasce o stabula. parini, 606
pastore delle sue pecorelle... « pasce oves meas ». savonarola, 13-8
l'appetito aguzzi / chi di questo si pasce una stemana, / né dirà che
, 7-22: la mente umana si pasce d'un immenso universo di segnalazioni e
di pers, 3-16: là 've proteo pasce il salso armento / di pensiero pascerò
che ella trova del mar, si pasce. e. visconti, 216: per
forzoso. oliva, i-2-355: lo pasce con lo svisceramento e delle decime e
/ talché l'alma ingannata allor si pasce / d'ombre soavi. lorenzo de'
porco, ma con ugne smisurate: si pasce di formiche; e avendone trovato con
porco: ha le unghie grandissime: si pasce di formiche e avendone con le unghie
, / e mo di me si pasce a tanta empiezza! = forma
mia prole stessa che di me si pasce? d'annunzio, iv-2-412: che valeva
del 'tentidróne'animaletto simile alla pecchia: 'si pasce per li monti, vola fra le
s'appicca ine'legno, si notrica e pasce d'una sottile umidità, binnguccio,
d'amore celestiale timpanistria, e se si pasce d'amore, si pasce di dio
se si pasce d'amore, si pasce di dio. bresciani, ii-660: in
tiranno / che del mio duol si pasce e del mio danno. guarini,
, il dì si nasconde per paura e pasce solo la notte, e quando sente
biava a'porci; e nel lago medesimo pasce anitre, e altri uccelli senza numero
ma quello ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie. leandreide, iii-2-52:
della briglia e del piè mio stanco pensier pasce e nutrica / il qual sol lei mirando
mostrandogli le scede e i pasce e trastulla / dal suo fine lontan quest'
prato, / de l'erba fresca molto pasce e 'nforma; / vedesi da la
: la famiglia de servilii molto nobili pasce una moneta chiamata triente di rame, coll'
se stessa, ci aggira ancora e ci pasce insaziabilmente delle sue rovine? buonarroti il
, gli abbandona, e non gli pasce insino che non gli vede alquante poche
ho ancora un fanciullo piccolo, che pasce le pecore ». felice da massa marittima
un pesce solitario, e vagabondo. si pasce di carne, ed è così vivace
che pare al core che se ne pasce di presentar nulla donando se stesso. maggi
/... / ne più pasce erba, né beve acqua pura. citolini
dir volesse: « amor di che ti pasce? » / rispondo: di dolori
luca pulci, iii-81: creres abbonda e pasce gli abitanti, s. tommaso volgar.
venenoso angue, / il qual si pasce sol del cristian sangue. -infausto
di sana morale, ov'ei si pasce, / e il filo ordisce ben di
llui fa male, e egli se ne pasce, così le cose del mondo non
/ ch'a guisa di giovenco e pasce e rumina, / s'ingegni uscir fuor
? - l'uva bella c'omo pasce: / poco maturar la lasce, -nascene
de'quali, miseramente aspettando, esso pasce la dolorosa anima. -lingua di
non valendosi medicina, quasi tutto il corpo pasce. a. cattaneo, ii-29: quanti
il fiume, e tonda, e il pasce, / prendon da questa ogni virtù
lii-13-357: ora vive vita privata e si pasce ai speranze. marchetti, 5-86:
a se medesimo, il quale si pasce de'diletti della carne sua, giustamente
volatéggia concorrono molti pesci de'quali si pasce, dicesi in latino 'onocrotalus'.
rondine è uno uccello volatile che si pasce volando in qua e in là. leonardo
quali non molto lungi da firenze nobilmente pasce, sotto chiave di diamante ha riposti.
sala dei cavallieri moisè o david che pasce te pecore; o nella stanza della dispensa