babbo, moristi un'altra volta. pascarella, 515: io me lo figuro [
che piovevano fìtte come la gragnuola. pascarella, 635: scendono al piano cantando
bacherozzolo arditamente promise ogni suo aiuto. pascarella, 618: vediamo da lontano uno
ben fatti, nei quali mungeva. pascarella, 567: per ripararmi dai raggi
ne ha molte, il vecchio. pascarella, 734: ma alla discordia dei due
antìclo / vide lèito eroe sul limitare. pascarella, 651: apparivano già i primi
, da un fiume). pascarella, 649: scendevo piano piano..
onda, / di lampi d'oro. pascarella, 692: si appende sulla porta
loro mani ». pascarella, 470: bah! -borbottò poi volgendosi
l'intrinseco, specie di falsificazione monetaria. pascarella, 737: rimpicciolì di un terzo
d'una balaustrata o d'una ringhiera. pascarella, 501: e avvicinatosi a una
il contrario di ciò che vorrebbe. pascarella, 717: e dunque perché non
un baldacchino di broccato d'oro. pascarella, 709: egli appena si ferma
molti arcani balsami, nell'arca. pascarella, 520: fra i vasetti di
e troppo misere a chiudere convenientemente. pascarella, 631: presentandoci un guanto
/ desco fiorito d'occhi di bambini. pascarella, 573: e vi trovammo su
vie, ecc.). pascarella, 551: più si va innanzi,
con carni indicibili e vino soave. pascarella, 574: e cotesto banchettare non
tuttavia di cari / capi il banchetto. pascarella, 574: il banchetto per solito
tutto il suo tesoro bianco ». pascarella, 564: v'era anche lassù
tormentarlo con le più grottesche invenzioni. pascarella, 767: quella enorme quantità di
e le sentia fitte alla croce. pascarella, 666: di tempo in tempo
senza un bacio, senza una parola. pascarella, 559: poi viene la
tenendo / la scure in mano. pascarella, 561: molte baracche
barba in fiore ha stesa sull'osbergo. pascarella, 493: un povero vecchio tutto
, luceva per due begli occhi azzurri. pascarella, 534: egli saprà rimediare al
labbro inferiore. -anche barbettina. pascarella, 516: un giovinetto alto e largo
il barbiere dirimpetto ingannava l'attesa. pascarella, 567: per ripararmi dai raggi
, gli faceva degli occhiacci terribili. pascarella, 465: un omone con un barbone
barca; gita in barca. pascarella, 697: stringe la mano e dà
, andava qua e là barcollando. pascarella, 649: il carretto...
come un ubbriaco, sotto quel peso. pascarella, 730: due che camminano barellando
ruote del vapore che filava diritto. pascarella, 555: qua e là sui
saltare opere di fortificazioni). pascarella, 743: fu invitato ad..
nocca): -par che annunzi burrasca. pascarella, 600: per l'effetto della
portici erano adornate le primitive basiliche. pascarella, 718: un gruppo di gente che
maria che cuce, e cuce. pascarella, 721: viole a ciocche si aggrovigliano
sì nella poesia di dante? pascarella, 553: si affollavano a baciare una
parlava, rideva, gesticolava con tutti. pascarella, 562: frustandosi le gambe con
casca battendo il naso, e piange. pascarella, 560: hanno ai piedi enormi
, per ottenere la fibra. pascarella, 543: su la ghiaia lunghe file
, famiglie trucidate dal decrepito al lattante. pascarella, 2-228: ve ne sono di
limitato; determinazione dei confini. pascarella, 2-422: quando poi noi..
3. dar sollievo, accarezzare. pascarella, 2-93: un fresco delizioso delizia le
/ la prima vera. pascarella, 2-101: qualche contadino raccatta di
una fatica, di un'azione. pascarella, 2-330: vi son de'tappeti anche
intellettuale, di fervida creatività artistica. pascarella, 2-395: le donne...
da parte del governo mi offeriva. pascarella, 2-19: sono venditori di armi che
sugli scogli. serra! serra! pascarella, 2-7: ancoriamo con l'ancora di
mi porta / a discemere il vero. pascarella, 2-216: ove son seduti gli
seminando il discredito e la diffidenza. pascarella, 2-274: una volta buttato il discredito
col superbo piè calca la terra. pascarella, 2-400: saltan [le scimmie
frequenti disinfezioni in tutte le caserme. pascarella, 2-514: si sbarca dopo compiute
che occorresse 'linea di displuvio '. pascarella, 2- 448: si percorre
quel polverìo di ditteri che danza. pascarella, 1-268: aveva saputo difendere la
un uditorio, un pubblico). pascarella, 2-259: dal palcoscenico il pubblico lo
e li restrinsero al solo ceto sacerdotale. pascarella, 2-180: don antonino è furbo
-per estens. dragaggio, svuotamento. pascarella, 2-250: qui havvi una società per
una goccia di sangue cadrebbono tramortiti. pascarella, 2-168: il nipote di carlomagno.
e disegna di ergergli un monumento. pascarella, 2-326: quando vogliono effigiare una
quanti ella ne portava nel cuore. pascarella, 2-95: donne nere brutte ne'
che uscì persino in qualche celia. pascarella, 2-114: il sole scotta, ma
che sporge, spicca, risalta. pascarella, 2-71: animali e figure, appaiono
persone di fede e onestà intemerate. pascarella, 2-273: non parlo delle braccia
: pazzo, matto, mentecatto. pascarella, 2-133: visto il pazzo era sceso
, ne aveva una paura enorme. pascarella, 2-322: si va a vedere
petto quasi suon di triste novella? pascarella, 2-42: una colossale e immensa
. - anche al figur. pascarella, 2-202: si va al s.
escursionismo, chi fa escursioni. pascarella, 2-34: io allora ordino al mio
sua esecuzione secondo gli ordini della città. pascarella, 2-266: un tal progetto non
non esigeva compenso dai giovani poveri. pascarella, 2-203: i vetturini hanno e
tessuti di seta, lana, ecc. pascarella, 300: il paese spende
riferimento a cose, ad animali. pascarella, 2-197: cantavano [i rospi]
il ferro, che ancor stringo. pascarella, 2-331: il marocchino...
vi entri quella che a noi manca. pascarella, 5- 63: le pareti altissime
leggermente acidulata, e cessa ogni pericolo. pascarella, 2-369: una bella e pittoresca
ancora vivi, altri solamente evirati. pascarella, 2-467: pervenimmo ove era una pozza
nero lucente gli involucri delle signore. pascarella, 2-46: passano sulle vie,
le male lingue dicevano fosse falso. pascarella, 2-274: avevano venduto un mio
donne, i soliti salti degli uomini. pascarella, 2-478: solennizzava con una grande
italia nella prima guerra mondiale. pascarella, 2-269: io parlai incitandoli a riunirsi
sopra di sé l'idea cattolica. pascarella, 3-290: a cargnassi viene una emorragia
, accademici, ecc.). pascarella, 2-498: il governatore passò la rivista
e trasvolano in turbine la terra. pascarella, 2-70: -aratro! è sempre
le spine, e e pascarella, 2-164: insieme alla profumeria naturale egli
cessione per riparare al disavanzo imminente. pascarella, 2-53: e mio compagno un
mi strussi in un 'fiat '. pascarella, 2-117: anche per gli alberi
facendola scorrere in modo regolare. pascarella, 2-7: ancoriamo con l'ancora di
quando a quando fra le nuvole. pascarella, 2-209: le acque riflettono il
, ma che tenevano della sostenutezza. pascarella, 2-320: l'uomo...
fluttua dall'aste di due picche pesanti. pascarella, 2-223: una bandiera..
fluviatili nel principio dell'estate seguente. pascarella, 1- 257: non abbandona
a goccia attraverso le foglie del capelvenere. pascarella, 2-240: fra le larghe e
folgorò sì bei rai topazio ardente. pascarella, 2-172: il sole si leva limpido
, uno stabilimento della sua industria. pascarella, 2-269: pareva...
seta a ricami con gli stemmi estensi. pascarella, 2- 71: animali e
di far funzionare un fonografo. pascarella, 2-319: ieri avemmo la rappresentazione del
caratteristica della campagna romana). pascarella, 2-147: mi fermo al fontanile,
nel fuoco qualche piccola particella. pascarella, 2-21: stanno tutti a lavo
poeta ha smarrito nelle identiche ortiche. pascarella, 2-98: calò tanto l'albergo
della distesa ed all'impeto del soffio. pascarella, 2-7: si naviga a tutta
, sifilide del- l'incoltura italiana. pascarella, 2-486: è fradicio di sifilide.
inganna, che imbroglia. pascarella, 3-330: la luce piove dall'alto
frequentante ', che frequenta, spesseggiante. pascarella, 1-263 • come le « capanne
dal fuoco (una vivanda). pascarella, 2-368: gli spaghetti erano dinanzi a
quella foggia nella sala delle udienze. pascarella, 2-394: s'incaricano del lavoro
/ fuor di mia bocca uscì! pascarella, 2-352: tentava di cavar fuori
parea venire dalle gaie compagnie di bologna. pascarella, 2-342: mi licenzio dalla gaia
liquido contenuta in questo recipiente. pascarella, 2-467: l'acqua era sporca.
un luogo, un paesaggio). pascarella, 2-60: una via alta da cui
sm. disus. ageminatore. pascarella, 2-19: c'è la scuola.
ogni mio merito ed aspettazione onorato. pascarella, 2-244: mi ha circondato di gentilezze
usato per trasportare l'acqua. pascarella, 2-394: come vi si appressano e
magica, per tenere allegra la brigata. pascarella, 2-20: vado a vedere un
per il tempo a cui risale. pascarella, 2-70: abbiamo visitato...
al fuoco. -raggiera. pascarella, 2-129: quel piccione con le ali
che sarà fisico bisognerà piegarci le spalle. pascarella, 2-180: il pretino..
con gonfie declamazioni glttaliani affa concordia. pascarella, 2-198: stile gonfio, barocco
.. gorgheggiò il solito trillo. pascarella, 2-174: come mi veggono [
gloria e amor di patria e progresso. pascarella, 2-176: li odo gracidar preghiere
che vi è scalfito). pascarella, 294: s'entra in una specie
che mai si saziano di magnificarle! pascarella, 2-223: a colazione qualche nuovo
, cioè mazzi di tordi. pascarella, 2-177: è un piemontese..
di guaiti di violoncelli e viole. pascarella, 1-12: avremmo potuto dipingere il
all'ingiù, insin da basso. pascarella, 1-305: l'ultima [stanza]
un fiore / di mille pètali. pascarella, 2-352: già, quella sciamma,
sguardi di compiacenza sui tranvai imbandierati. pascarella, 1-228: l'omnibus sobbalzava sulle
care merci o passeggeri. pascarella, 2-295: andiamo all'imbarcadero ove troviamo
anzi son ridicole imbiancate e colorite. pascarella, 2-216: nella stanza quadrata non
imboccare di esso io mi soffermo. pascarella, 2-333: all'imboccare di una viuzza
formaggio o simili; tramezzino. pascarella, 1-267: i vincitori della morra solevano
turbarsi (il mare). pascarella, 2-309: nel pomeriggio il mare s'
dello stile d'un sublime scrittore. pascarella, 2-445: il sole tramonta dietro un
e le imposte sbatacchiate o divelte. pascarella, 2-194: la tenda s'è squarciata
terra e da nord e da sud. pascarella, 2-261: c'era un nucleo
prendere, afferrare, ghermire. pascarella, 2-320: un pezzo d'accidente.
in cui impan- tanavansi i vermi. pascarella, 1-319: dopo di esserci impantanati
. - anche al figur. pascarella, 2-323: impassibilità di beduini, guardano
; restare intrappolato, impantanato. pascarella, 2-233: si parte, si attraversa
il costume degli imperatori romani. pascarella, 1-209: siamo nel luogo ove un
getulia, vi avrebbe impiantato scuole. pascarella, 1-356: ci comunicò di avere impiantato
-raro. spalmare, cospargere. pascarella, 1-126: mi impiastricciò il volto di
buona ligatura di filo di ferro. pascarella, 1-306: egli ha ficcato un chiodo
che desiderava impiegarsi in qualche amministrazione. pascarella, 1-269: si impiegò nella « nettezza
nuovo davanti all'imponenza delle forze nemiche. pascarella, 2-65: di lassù gran parte
d'aristocrazia sulla nazione dei vinti. pascarella, 2-361: i galla son giunti
non abbia rivolto i suoi studi. pascarella, 2-282: mi venne la mala idea
vecchi codici, io non so. pascarella, 1-266: il premio del vincitore.
impronta uniforme e triste dei disgraziati. pascarella, 1-156: una impronta medioevale ha
piaceva a franco d'improvvisar sul piano. pascarella, 1-236: i discorsi, massime
. un impulsivo di buona fede. pascarella, 1-321: enrico cairoli, come sai
iscorra tutto in un medesimo luogo. pascarella, 1-269: dopo di avere impuntito
; comunicare un odore sgradevole. pascarella, 1-223: bastarono pochi istanti..
latte inacidito per ristoro della sete. pascarella, 2-443: l'angherà...
osservasi in tutte le altre popolazioni. pascarella, 1-311: nella bottega di via
e fende / l'argenteo lago. pascarella, 2-382: i cavalli spronati dagli arabi
. -circondato, cinto. pascarella, 2-72: nel centro [del polittico
, in una pietra di mirabil grandezza. pascarella, 2-33: dopo il calzare m'
fiori almi stellate / incedono superbe. pascarella, 1-194: addobbate di lunghi veli
gli aliti pestiferi che ne esalano. pascarella, 2-289: quest'incendii sono abbastanza
. arare (un terreno). pascarella, 2-82: un bifolco...
un carico, un peso). pascarella, 2-17: un facchino s'è incollato
colpirmi di maraviglia non potea dubitarne. pascarella, 1-351: fui assillato dalla curiosità
, e un dì vi spoglia. pascarella, 2-254: che temperatura incostante,
è come dire lo fa incupire. pascarella, 1-165: dal fondo della valle
originale è noto o no. pascarella, 2-176: guardandolo [quell'uomo]
incalzante, che non dà tregua. pascarella, 2-40: c'è uno scambio di
fu indicata, e v'andò. pascarella, 1-329: alzando la destra, m'
, nella composizione del nuovo stato. pascarella, 2-348: il rialto a sinistra
continuamente il piatto e il bicchiere. pascarella, 2-165: si scende a pranzo,
di noi altri con le barbe. pascarella, 2-229: la republica argentina che possiede
domestico marrello e il vecchio pennato. pascarella, 2-296: io qui non sono indi-
e di vitello per l'indomane. pascarella, 2-297: ci dividiamo dandoci l'
mostrava una faccia grassa, indormentata. pascarella, 1-295: due giovinotti pigliano due chitarre
per estens., dell'india. pascarella, 2-37: il professore...
la scalinata che mena alla grotta. pascarella, 1-108: mi raccontò come laggiù
abiti sacri. 'sacri indumenti'. pascarella, 2-451: vedo un monaco che aiutato
inebbriato / il signor si risvegliò. pascarella, 2-366: le etere...
ellera. -figur. avvolgersi. pascarella, 2-224: gli alberi crescono,.
grandi mari, inesplorate e sole. pascarella, 2-229: la repubblica argentina che
di venezia non saprei ripeterli ora. pascarella, 1-330: dopo di aver rotto
calcio alla lingua e alla patria. pascarella, 1-163: tutto questo materiale scientifico
per inferocire il placido aggiogato bue? pascarella, 1-154: altre grida di mingaccio
cartone infilato per isghembo nella finestra. pascarella, 2-443: tutti han delle sciabole entro
prossimi a'terreni dove si raccoglievano. pascarella, 2-134: per mandare i loro
infima, è di paoli trentatré. pascarella, 2-334: tornando all'albergo ce
4-8: mogli e drude c'infinocchiano. pascarella, 1-145: egli era così furbo
fiocchi o di altri ornamenti sgargianti. pascarella, 2-23: passa un bambino su un
riscintillando e cil curvo lido infrangesi. pascarella, 2-193: ri mango a vedere
, di ornamenti; agghindato. pascarella, 1-97: alcuni di codesti carri sono
nuda e infruttuosa gratitudine dell'animo. pascarella, 1-122: girai per lungo e
che non si può fumare. pascarella, 1-358: un loro vicino, buttando
pericolo di restarne smosse e disciolte. pascarella, 2-193: reggendomi a stento,
possibile impedir l'ingresso al nemico. pascarella, 2-185: a desinare si è
semplice e più schietto 'avviare '. pascarella, 1-333: i « nazareni »
dietro più giovani ed iniziatrici nazioni europee. pascarella, 2-300: lo persuado a far
di sciamare: -rispettate i cani! pascarella, 2-253: si va all'istituto bacteriologico
della testa del povero vostro gemello! pascarella, 1-62: se io avessi bisogno di
insalata: a metà del pranzo. pascarella, 1-236: i discorsi, massime quelli
(un fiore). pascarella, 1-283: un cantore della cappella sistina
s'insena. -penetrare. pascarella, 2-78: la via si insena in
con perseveranza; ostinatamente. pascarella, 1-230: lo sguardo m'andava insistentemente
da valicare, da scalare. pascarella, 2-131: dopo un'insormontabile, orribile
alle spalle coll'insurrezione dei montanari. pascarella, 1-320: non sapendo quale esito
intacchino il muro e faccian breccia. pascarella, 1-79: a un povero manichino
internamente composto e intessuto di laminette. pascarella, 2-375: le capanne che ci
e lungo mormorio; nessuno si moveva. pascarella, 2-416: mi parla di baratieri
nel tegame a qualunque gustoso intingolo. pascarella, 1-124: tornò... con
region. intricato, aggrovigliato. pascarella, 2-26: le camere e gli ornamenti
alberi e le sfioccature della nebbia. pascarella, 2-259: salgo una scaletta e
nostro paese che per questi viottoli. pascarella, 1-319: ci trovammo in una vallicella
del veleno più reo tutto l'intrise. pascarella, 2-330: il mio bagnino intride
gli faceva intuire in parte la verità. pascarella, 2-357: intuiscono quel che non
). ojetti, i-372: pascarella... stava ben piantato sulle
stessi per perdere la mia personalità. pascarella, 2-196: tutti sono invasati da un
depurargli e travasargli [i vini]. pascarella, 1-356: si diede a fabbricar
originaria a uno stato d'agiatezza invidiabile. pascarella, i-309: coll'avanzar degli anni
s'è posto / lo scaltro messo. pascarella, 2-236: dei soldati su la
licenza alla signora, stracciò l'involucro. pascarella, 1-325: piegò e ripiegò più
eccomi entrato già nell'ippo- dròmo. pascarella, 2-249: si va all'ippodromo -giorno
realizzazione di piani d'azione irrealizzabili. pascarella, 1-32: non ritrovava la pace
-anche: sbandato, disertore. pascarella, 2-388: il capo della banda degli
un abito, l'aspetto). pascarella, 1-264: il nuotatore che non nuota
non un amoretto, ma un fidanzamento. pascarella, 1-170: da quel momento decise
chi ride / la risata final. pascarella, 2-367: degiacc fanta diceva all'
'attenti o del presentatarm). pascarella, 2-333: tutti o quasi si levano
, la prima ondata nella gola. pascarella, 2-77: l'acqua irrompeva con
, ridotto a scheletro; spolpato. pascarella, 2-290: il treno va a passo
, laboratori, ecc.). pascarella, 2-253: si va all'istituto bacteriologico
tortura e l'ossario dei bambini. pascarella, 2-81: l'aratro! poche
che per mangiare bisogna darsi qualche briga. pascarella, 2-432: ohimè! la va
un suono stridente, quasi lamentoso. pascarella, 1-151: da una valle lontana
: splendano d'aurea luce i lampadari. pascarella, 1-119: mi trovai in una
punti il detto pironetto mi mostrava. pascarella, 1-171: l'aneroide con la sua
proprio come le parvenze dei sogni. pascarella, 2-163: le antenne della nave si
nel quale erano occupati molti lavoranti. pascarella, 1-97: molti carri enormi.
con una lanternina e una bara. pascarella, 1-106: giù in fondo alla via
da ogni parte ricoperto di carta. pascarella, 2-351: si attraversa un lungo borgo
periodico molto letto e molto letterato. pascarella, 1-230: lo sguardo m'andava insistentemente
spropositi. -costellato, cosparso. pascarella, 1-127: la trovai [la cattedrale
profittato dopo la nostra occupazione dell'altipiano. pascarella, 2-228: * tolderie ',
'imbiancatura 'o 'lavatoio '. pascarella, 2-341: mi levo come al
lasciar modo a principiare le disinfezioni. pascarella, 2-235: si va a trovare coloro
che è stato imposto dalla prepotenza. pascarella, 1-163: forse m'ero messo
può, si portano più leggermente. pascarella, 2-422: tutti i nostri protettorati che
berato per virtù del legnoso rimedio. pascarella, 1-75: a un pittore
il gonfalone. ei toccò i lembi. pascarella, 2- 194: la tenda
ch'ella è a lenir sortita. pascarella, 2-444: soltanto dopo che la
a luca altro di consimil grandezza. pascarella, 1-137: finalmente arrivò il padrone
sozzo (con uso iperbolico). pascarella, 2-228: borse di cuoio che se
sua biatitudine. -cuccetta. pascarella, 2-279: i treni qui sono abbastanza
sola. -declamazione, recitazione. pascarella, 2-234: nella notte di zanzare,
che stai? levati e parti. pascarella, 1-334: uno scoppio formidabile di urli
la facoltà di liberar due banditi. pascarella, 2-440: -ma scusa, i difensori
geologico ricco di questo minerale. pascarella, 2-362: in tutto l'altipiano si
linea e sotto a'poli stiacciata. pascarella, 2-183: fa un freddo cane!
maniera più estesa e più pronta. pascarella, 2-394: i pozzi sono scavati quasi
diciannove soldi a far una lira '. pascarella, 1-348: quando arrivava alla fine
il suggello che si è perduto. pascarella, 2-299: echegaray in tenuta di
e falciamo la messe a lor signori. pascarella, 2-442: dopo desinare si
/ esce e s'affige al sole. pascarella, 1-329: di tempo in tempo
pel possesso lucrar di gesù cristo. pascarella, 1-108: mi raccontò come laggiù
andare con la velocità delle lumache. pascarella, 2-290: il treno va a passo
non muta né color né loco. pascarella, 2-302: i branchi di vacche.
2. giovane cane lupo. pascarella, 2-339: di molti cani che fumo
-opprimente, tetro, triste. pascarella, 2-342: un pianoforte...
gibilterra e sulle montagne dell'andalusia. pascarella, 2-343: un camello è carico
nomenclatura o le serie dell'epopea cavalleresca. pascarella, 2-473: macché paesi e regioni
macchina sino al far del giorno. pascarella, 2-292: quando crede che il treno
pastore l'ha venduta un momento prima. pascarella, 1-158: uscendo dal castello,
, racchiudeva nel mezzo una trave. pascarella, 1-329: spariva la lucertoletta in una
macerie / d'una villa romana. pascarella, 2-26: nuvoli di colombi nidificano
. aretino, 1-87: venne pascarella, 2-99: portami, che la madonna
il dì, fin che s'abbui. pascarella, 1-95: il paesaggio lieto di
la diga / le piccole madame. pascarella, 2-364: già, qui,
lati d'una madonna di loreto. pascarella, 2-70: abbiamo visitato un castello e
, sul margine delle strade. pascarella, 2-124: i muri sono di tanto
aspetto della madreperla. non bello. pascarella, 2-37: in una via laterale
che poco olio, indolciscile ». pascarella, 1-351: fui assillato dalla curiosità di
di scoprir forse alcun suo pensier magno. pascarella, 2-250: tutto invasato dalla idea
stati autonomi dell'india. pascarella, 2-51: tornando incontro una portantina,
veramente era afflitto da malattia di cuore. pascarella, 2-280: un uomo con un
della regione [la camia]. pascarella, 1-244: a me quella esclamazione fece
da una coscienza malsicura pel passato. pascarella, 1-309: coll'avanzar degli anni
sproporzionato (una persona). pascarella, 2-96: uomini, brutti, maltagliati
a un corpo di guardia. pascarella, 2-21: appena il legno s'è
la mia presenza alla musica di ieri? pascarella, 2-303: il vapore è abbastanza
/ marchesa malaspina il canto accolga. pascarella, 2-322: visitiamo due caffè turchi
chitarre, l'inno di garibaldi. pascarella, 1-290: nel silenzio viene da lontano
trotto di mandre d'elefanti. pascarella, 2-14: ora si vede un fiume
per lungo tempo tardo incerto e pericoloso. pascarella, 2-361: gli artiglieri son tutti
popoli è la mangiatoia dei tiranni. pascarella, 2-266: ti par che siano scemi
, facendo una linea troppo ostinata. pascarella, 1-29: dolcissimo di carattere, avea
, presieduto da una buona signora. pascarella, 1-247: la figura ritta sulla
-anche: sostenuto, contegnoso. pascarella, 1-46: qualche studente...
stringi qualcosa, dimmi cosa ci hai! pascarella, 2-489: avuti i fucili i
manipolate e vi figuravano perfino dei morti. pascarella, 2-266: ti par che siano
testa, / genovese manipolo immortale. pascarella, 2-277: in ogni 4 esquina
, / lo tenevate in serbo? pascarella, 2-147: -nel fontanile non c'è
io non m'inganno, malamente puossi. pascarella, 1-15 7: i due beccai
azionato mediante questo dispositivo meccanico. pascarella, 1-362: una casupola miserabile in un
la voce 'movimento, evoluzione '. pascarella, 2-361: gli artiglieri son tutti
diversi, e il mantellone. pascarella, 1-283: un sardo che
. roteava il manubrio dello strumento. pascarella, 1-120: una ragazza..
il destriero] discendente dalle razze reali. pascarella, 2-219: la vettura si avvicina
2. per estens. sballottamento. pascarella, 2-24: quando son sopra, il
sotto all'alterno martellar, l'incude. pascarella, 1-72: nello stanzone s'ode
nella forma diminutiva: martinétto. pascarella, 2-288: io uccido una martinetta ed
la cordicella era sparsa di nodi. pascarella, 2-128: ripensavo, e anche ora
coi peli di tale animale. pascarella, 1-31: seduti innanzi alle loro tele
villacidro, le marziali di benetutti. pascarella, 2-109: bevo acqua marziale
maschere carnovalesche erano insulse e indecenti. pascarella, 2-442: dopo la siesta vengono
la solita mestura a fuoco. pascarella, 1-137: vendeva anche un mastice
del cacao, meno della coca. pascarella, 2-246: il mate è una erba
discostino dal muro circa un palmo. pascarella, 2-34: si visitano lì vicino
sua superiorità in tutte le materie. pascarella, 2-62: il fantucci finiva allora
pur dato voga alla barbetta mefistofelica. pascarella, 1-73: per esempio, incontrate
lenta, dove anche melmosa]. pascarella, 1-50: abbassato il capo ignudo
melmose / le rose sono sfiorite. pascarella, 1-330: scendemmo in un canneto
peri e con meli di lucidi frutti. pascarella, 2-233: in un'altra casa
un assassino e d'un manigoldo. pascarella, 1-246: egli s'aggiustò sulla
i canti stonati de'menestrelli notturni. pascarella, 2-386: due menestrelli o meglio
altro che guardare attonito in giro. pascarella, 2-94: dopo una mezzora di
della posta per pieve di cadore. pascarella, 1-105: queste e tante altre cose
ogni pazienza, strepitava con essi. pascarella, 1-269: dopo di avere esercitati parecchi
ha dato appuntamento ad un suo amico. pascarella, 2-94: dopo una mezzora
va le arie del * trovatore '. pascarella, 2-319: « questa e quella
miele, di vischio e di veleno. pascarella, 2-344: come si pavoneggia [
vi sono, rifabbricherei le rovinate. pascarella, 2-100: oh! se il
un lato sopra una attinenza della casa. pascarella, 1-262: dalle finestre, dalle
aggiunta di brodo durante la cottura. pascarella, 2-272: andiamo a pranzo -alla colonia
elementari che si davano ai neofiti. pascarella, 1-142: pochi giorni dopo don
una mantellina minuscola di seta nera. pascarella, 1-267: un vecchio storpio..
così lungo spazio il cor sano. pascarella, 2-444: soltanto dopo che la
facilità del servigio e della vigilanza. pascarella, 1-362: quando essa era a posare
cruozet nella direzione della missione lazzarista. pascarella, 2-208: russi che vanno alle
invece pieno d'un gaudio misterioso. pascarella, 2-329: rivede le donne al
armacollo / la fiaschetta del mistrà. pascarella, 2-102: prima di arrivare a
/ uscir ne fece di cotal mistura. pascarella, 2-332: due moretti entrano nella
in modo da non rimanere invasa. pascarella, 2-424: e se, cosa
modellina sui diciott'anni, molto simpatica. pascarella, 1-152: all'apparire della megera
verde di muschio, molle d'umidità pascarella, 1-242: il sole fiammeggiante uscì dai
ed ora qualche cucchiaiata di minestra. pascarella, 1-290: due gatti balzan fuori
fondo grigiastro e monotono della pianura. pascarella, 2-53: passato il fiume ricomincia
il bianco ossame suo di pietra. pascarella, 2-16: seguo il paesaggio montuoso.
appunto nei paesi montuosi della lombardia. pascarella, 2-16: seguo il paesaggio montuoso
-pubblica decenza, buon costume. pascarella, 1-266: la guardia municipale la quale
pel libro, impossibile a fare. pascarella, 2-361: da un ventennio le
un temperamento così acre e voluttuoso. pascarella, 2-128: ripensavo e anche era
orientale fisserà anzitutto la vostra attenzione. pascarella, 2-18: un facchino s'è
/ verso quello che non è più. pascarella, 1-45: in sul morir dell'
campane, / da grida di festa? pascarella, 2-225: s'odon dei colpi
men giva contemplando al me'possea. pascarella, 1-266: io ricordo di aver visto
de'suoi arabeschi nel chiaro riverbero. pascarella, 2-31: siamo al 'devan-i-aam '
poco lontano dalla sponda del guadalquivir. pascarella, 2-31: un amore di piccola moschea
-cappello moscio: cappello floscio. pascarella, 2-109: il guardiano è un omino
ronzava di fuori contro i vetri. pascarella, 1-21: nel silenzio s'udiva il
le penne divelte, numerano le ferite. pascarella, 2-384: vanno [i cammelli
si scagliava contro il fiume scamandro. pascarella, 1-171: l'aneroide con la
il mostruoso, per il deforme. pascarella, 2-71: lo spirito di quell'arte
di forme e di proporzioni. pascarella, 2-326: quest'arte è mostruosa.
risate, la bella e incorreggibile motteggiatrice. pascarella, 1-58: passò qualche mese ed
ascritti al collegio della rispettiva facoltà. pascarella, 1-121: passarono preti allampanati con
le cinque volte il muezzin cantò. pascarella, 2-336: giriamo io e angelica per
sappia di muffa vi vuole il fuoco. pascarella, 1-330: affondando i piedi in
di tramontana mugolava nelle gole del pellino. pascarella, 2-309: piove, tira vento
la scure. -volteggiare. pascarella, 1-16: le due ciabatte mulinarono un
male). pascarella, 2-290: il trono va a passo
il lungo della strada un murello. pascarella, 1-14: ci forzò a sederci su
aosta di cesaree mura / ammantellata. pascarella, 2-27: arrivato alla prima cinta
clarinetto in guisa da far stordire. pascarella, 1-127: i musicanti, con
, servire (un cibo). pascarella, 2-167: come gli si illumina [
chierici e gli allievi della missione. pascarella, 2-412: uno di loro ha legati
in lui l'aristocrazia naturale. pascarella, 2-333: all'imboccare di una
, / la giocheremo ai dadi. pascarella, 2-337: dei mori...
il nuoto o i nuotatori. pascarella, 1-265: la quantità di tevere che
mezzo dell'uno e dell'altro. pascarella, 2-72: in san nicola abbiam visto
naturalizzazione, qualora non fosse toscano. pascarella, 2-267: ci son tre progetti di
il beverone / nauseabondo della strega. pascarella, 2-366: profumi acuti di sandalo -
con clamorose profferte intorno agl'inglesi. pascarella, 2-121: guardo dei navicellai che cavano
produzione di affreschi e oli. pascarella, 1-333: più tardi vi si radunarono
-privo di contorni definiti, evanescente. pascarella, 2-378: appena il sole esce fuori
uscire necessariamente e sono usciti capite! pascarella, 2-285: il conflitto fra le
/ sul cupo negarìt di rame. pascarella, 2-386: sotto un vecchio e grande
padre contadino o negoziante in seta. pascarella, 1-66: figuratevi quali eserciti interminabili
si cantavano nei funerali degli illustri uomini. pascarella, 2-50: nella via dei tempii
del giornalismo la morbidezza dello stile. pascarella, 2-443: oggi han dato 50
il colore nero o molto scuro. pascarella, 1-12: aperta la finestra mi accennò
, e tutto spira magnificenza ed ilarità. pascarella, 2-367: né abbracci, né
strumenti usati per tale servizio. pascarella, 1-269: dopo di avere impuntito non
liscio mar di neve a galla. pascarella, 2-399: da le creste de'monti
e si fanno tante altre cose. pascarella, 2-403: questo paese è una
la ninna nanna con una cadenza lenta. pascarella, 1-254: l'ultimo quarto della
fare con gran arte e speditezza. pascarella, 2-377: il sole incomincia a
stato. - anche sostant. pascarella, 2-261: il ministro degli stati uniti
. pasolini, 9-64: egli [pascarella] ha trasferito nel popolano il suo patriottismo
a un prodotto artistico. pascarella, 2-72: senti, io penso tante
di petto, rispose molto forte. pascarella, 2-374: ora una tromba squilla
esilio, nello squallore delle carceri. pascarella, 1-63: l'origine del manichino
garibaldi approderà inaspettato a quell'isola. pascarella, 2-261: c'era un nucleo di
, d'andare a casa a letto. pascarella, 2-62: il fan- tucci finiva
di notte nella più penosa condizione. pascarella, 1-93: sullo spiazzo, dietro la
(myo- potamus coypus). pascarella, 2-231: qui la ragione è ricca
lo circonda materialmente o idealmente. pascarella, 2-368: signorini è proprio una provvidenza
oca ha la pelle di oca? pascarella, 2-317: non sapendo che dirgli
da un fosco / odio di spini. pascarella, 1-29: dolcissimo di carattere,
mi faccia altra offerta di matrimonio. pascarella, 2-244: il comandante voleva rimunerarmi
s s pascarella, 1-137: aveva un deposito di oleografie
ombù, coprono invariabilmente le pampas. pascarella, 2-215: un 'caranche '
città formava la gioia dei salotti. pascarella, 1-252: i sei giovinotti ripresero
per montecitorio periodi di eloquenza ciceronia. pascarella, 1-108: per avere un po'di
, / nelle opaline lunghe serate. pascarella, 1-253: un chiarore opalino che
coperte, di uniformi militari. pascarella, 1-283: un sardo che mi sta
, cogli occhi fuori dell'orbita. pascarella, 1-178: i due uomini coi volti
nembo, nera s'addossava al kane. pascarella, 2-417: nel viaggio ch'ei
e lì ordina che ti ordino. pascarella, 2-368: mentre mi mettevo a
ordinazioni o mandati imperativi da nessuno. pascarella, 1-12: non hai mai pensato
e non a dipingere a orecchio. pascarella, 1-26: eh! caro lei,
/ singhiozzar nella strada un organetto? pascarella, 1-120: una ragazza dalle chiome
cammino, l'itinerario da percorrere. pascarella, 1-164: i sogni che funestarono il
di fiori e di frutti giganteschi. pascarella, 2-333: all'imboccare di una
ma di longhezza ha duoi cubiti. pascarella, 2-33: m'hanno fatto vedere una
, con la novità delle invenzioni. pascarella, 2-31: siamo al 'devan-i-aam '
latte, l'uva, le ortaglie. pascarella, 1-94: lunghe file di donne
per fare il legatore di libri. pascarella, 1-359: professori di pittura in qualche
lo inspira una specie di ebbrezza. pascarella, 1-175: la rupe di calcare
ostrutto da uno scanno di sabbia. pascarella, 2-233: il canale di tanto in
dita su pe'uchi del flauto. pascarella, 1-211: un vecchio, soffiando
delle armi portatili). pascarella, 2-489: come eran contenti di aver
va stuol di bolle lucido iridato. pascarella, 2-24: il conduttore, che
j lanterna kostaro iij vj tornesi. pascarella, 1-69: fuori, al chiarore rossiccio
alla rappresentazione iconografica tradizionale). pascarella, 1-154: accompagnato da un grosso mastino
/ dormian sognando il rullo delle ruote. pascarella, 2-289: quando la paglia è
oggetto, corpo di forma tondeggiante. pascarella, 2-197: ci assidiamo accanto a una
asciutta e un bicchier di vino acquatico. pascarella, 1-267: una volta i vincitori
è ammesso all'udienza del papa. pascarella, 1-282: un lungo applauso tronca
-ripetuto, con valore intensivo. pascarella, 1-151: un raggio di sole pallido
gioco infantile molto diffuso). pascarella, 1-34: aveva comperato un mazzo di
la gran chioma scossa dal pampero. pascarella, 2-268: esco sul poggiolo e
a contenere merci o passeggeri. pascarella, 2-241: ritorniamo a bordo e troviamo
il supremo ammonimento del tuo dolore. pascarella, 1-168: la dolorosa e commovente istoria
papalini, i lindi ufficialetti francesi. pascarella, 1-325: bisogna far presto!
seduta, un voto). pascarella, 2-400: lassù non pervengono notizie di
da una sua barca a vapore. pascarella, 2-11: c'è per le vie
.: incontro di calcio. pascarella, 1-252: 1 sei giovinotti ripresero
è peculiare del poeta dialettale romano cesare pascarella (1858-1940), della sua opera
che risente dell'influenza delle opere di pascarella o vi si ispira.
= voce di area merid. (pascarella), dimin. di pasqua]
per imitare la tromba di guerra. pascarella, 1-295: due giovinotti pigliano due
quel paese e quattro di quel castello? pascarella, 2-168: il nipote di carlomagno
, le lunghe passeggiate di scoperte. pascarella, 2-210: mentre si fanno i preparativi
da signore / oltre certi cancelli. pascarella, 2-371: via via come il
-passaggio di uno sciame di insetti. pascarella, 2-230: vede quegli alberi lì,
terrestre, e nello stato pastorale. pascarella, 2-212: osservo gli attrezzi di
prato ch'era dopo il ponte. pascarella, 1-94: lungo la via,.
. chiamammo lo stretto: patagonico. pascarella, 2-172: mi dice che egli non
patetica con tanto di muso duro. pascarella, 2-374: ora una tromba squilla.
a sapri, i nostri migliori. pascarella, 1-316: finì col lasciare..
un rauco grido a te mettea. pascarella, 1-118: riceviamo... i
-il modo bizzoso, irrequieto. pascarella, 2-201: il cavallo saltabecca qua e
le pecorelle sue chiama alla fonte. pascarella, 1-212: i rintocchi del campanaccio si
perturbato (il tempo). pascarella, 2-9: durante la notte il tempo
faci / occhi cenili e rapaci. pascarella, 2-280: che egli vada a cercare
che ed a fare altre penitenze. pascarella, 1-106: passano, e aprendosi
traina una vettura o un carro. pascarella, 1-155: il cavalluccio della vettura,
oro sulle cose che vogliono dorare. pascarella, 1-31: bisogna vederli...
/ nella penombra della nuova aurora! pascarella, 1-331: nella bottega, tutta immersa
peperoncino da portar via la lingua. pascarella, 2-443: il pollo e la carne
e una ricotta abbrustolita al forno. pascarella, 1-122: tra il fumo,
, temperavano la luce della finestra. pascarella, 1-127: me ne andai a visitare
valore corrispondente a tale rapporto. pascarella, 1-268: alla fine della giornata soleva
e del male e dell'inferno. pascarella, 1-143: egli appena salito sul
lunga preparazione? -pessimamente. pascarella, 2-275: si va a mangiare -perfidamente
divertita nello scorso carnevale. pascarella, 2-187: il tempo è sempre
palco e bonaparte sorse signore assoluto. pascarella, 2-307: una famiglia di cui
fra le tante accumulate alla rinfusa. pascarella, 2-264: sotto i portici popolani
il viaggio e la permanenza nell'isola. pascarella, 1-344: il leopardi durante la
una pertica o d'un maio. pascarella, 1-283: di un signore lungo come
rivoluzione in palermo e nelle provincie. pascarella, 2-400: lassù non arrivan giornali
di tale disposizione d'animo. pascarella, 1-355: fra cotesti illustri rappresentanti me
italia, o miei lupi marini. pascarella, 2-267: tu non immagini che valore
puro dono centomila pezzi d'argento. pascarella, 2-282: l'america l'ho girata
rose di maggio, si rallegrava. pascarella, 2-181: è una signora un po'
il dolore e per la pietà. pascarella, 2-154: per un buco arriviamo
testa piantata superbamente sul collo robusto. pascarella, 1-42: mario, quand'era ancora
come una chiesa facendo alle piastrelle. pascarella, 2-173: dopo colazione si prova a
lavorando ritto sulla piattaforma di legno. pascarella, 2-483: le rovine sono un tempietto
con cui si chiede l'elemosina. pascarella, 1-246: egli s'aggiustò sulla spalla
l'arte (la si acquista). pascarella, 1-72: nello stanzone s'odej'
[gli alberi] parem picene raveite. pascarella, 2-382: una targa è dietro
quartiere molto alto e non bello. pascarella, 1-34: dalla terrazza salendo una scalettina
i piccioni terraioli, i mannerini. pascarella, 2-326: i piatti si seguono
si scontrò con la suo madre. pascarella, 2-71: fra tutti gli affreschi mi
veglia che offrivano i passeggieri pigiati dentro. pascarella, 2-333: entriamo in una piccola
pigliava il caffè e si fumava. pascarella, 2-246: d mate è una erba
gesner, che giurereste pigliasser tabacco. pascarella, 1-207: nel vagone di terza
dovessero bastare a tenerla in carne. pascarella, 2-332: a metà della conversazione il
qualche contadino fumando la pipa di creta. pascarella, 2-29: uno porta in mano
solforosa dicesi volgarmente il ferro solforato. pascarella, 2-353: noi avviciniamo qua e
prepara e fa giuocare fuochi artificiali. pascarella, 1-116: non vi parlo dei globi
arsivano i piselli, / nell'orto. pascarella, 2-118: su per le roccie
si mangia la carne di questi serpenti. pascarella, 2-411: un pitone chiuso in
col sacro fonte, pizzicai le corde. pascarella, 1-295: mentre tutti convengono in
foggia (una barba). pascarella, 1-67: a me par di vederlo
a quel po'po'di prezzi! pascarella, 1-64: basta gittare lo sguardo
si curvava poeticamente sopra un volume. pascarella, 2-124: i muri sono di
maggiore di sportelli, di polittici. pascarella, 2-72: in san nicola abbiam visto
e anche pollastri e galline cotte. pascarella, 2-145: dice alla padrona di
gemello, belli, bianchi e stirati. pascarella, 1-93: alla stazione di pofi
odore mi consiglia a lasciarla da parte. pascarella, 2-47: in fondo in una
pomo di daga. ojetti, iii-401: pascarella s'è chinato a cercare. gli
, nella stagione estiva. pascarella, 1-126: traversai ima strada fiancheggiata da
di chiesa coloro che la portano. pascarella, 1-93: alla stazione di pofi,
2-135: mangiare come un porco. pascarella, 2-167: mangiano come porci, bevono
ponga mente al volgo sciocco e ignaro. pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio
incaricato di portare il fucile. pascarella, 2-449: dopo quattro ore circa di
-sedia gestatoria del pontefice. pascarella, 1-284: attorniata da molti svizzeri e
/ lungo di quattrocento / archi. pascarella, 1-234: quando dio volle ci
alle posizioni assunte nella danza. pascarella, 2-366: i corpi flessuosi si atteggiavano
posare da lui per un monumento. pascarella, 1-42: era proprio una cosa
possedimenti neb'albania e neb'ionio. pascarella, 2-403: questo paese è una zona
qual serra a fren la dee tenere. pascarella, 2-364: già, qui,
possibili e al conto da rendere. pascarella, 2-406: certo che l'avere delle
a posta per scrivere quest'apologia. pascarella, 2-473: macché paesi e regioni quasi
che indeterminazione di tinte nel primo! pascarella, 1-361: parlava poco e alle mie
le pozze / annugolate come madreperla. pascarella, 2-101: miserrime capanne di canne e
dubbio una strana / voce combatte. pascarella, 2-102: quante miserie sotto questo
buona cisterna o di buon pozzo. pascarella, 2-133: mi rinfresco e poi vengo
di ogni cosa italiana antica e moderna. pascarella, 2-245: i tre fischi di
un invito a pranzo presso persone sconosciute. pascarella, 2-165: si scende a pranzo
potenza le taglia precisamente in quel punto. pascarella, 1-344: il leopardi durante la
suo merito principale sta nella precocità. pascarella, 2-224: gli alberi crescono, la
dato qualche esempio di crudeltà sanguinaria. pascarella, 2- 388: per la
: terreno in cui l'argilla predomina. pascarella, 2-353: pranzo di gala dal
lucia al sicuro eran divenuti inutili. pascarella, 1-344: il leopardi durante la
semplice, forte la persona di cesare pascarella. sbarbaro, 5-75: ammollito da quella
-scherz. con riferimento ad animali. pascarella, 1-245: due asinelli biondi, attaccati
, tentò al solito di smontarlo. pascarella, 2-287: la rivoluzione qui è
. -riservato al presidente. pascarella, 1-85: i più irrequieti chiederanno di
militavano solamente in tempo di guerra. pascarella, 2-47: dopo un'ora vediamo
ducati l'anno della cosa consaputa. pascarella, 2-253: lei- nez è sulle
anche di pnapi e d'iscrizioni. pascarella, 46: è curiosa, qui non
u- dian fischiare nelle bianche barbe. pascarella, 1-328: nella luce sfolgorante del
tale stagione (un abito). pascarella, 2-249: si va all'ippodromo:
l'essere rudimentale, poco progredito. pascarella, 2-212: mi fermo ad una delle
signor poggetti in contrada san kafaele. pascarella, 2-164: insieme alla profumeria naturalmente
signore in quelle quattrocento e più pagine. pascarella, 2-85: nella seconda cappella a
non fossero stata migliori dei maestri. pascarella, 2-419: come si può pensare a
ho studiate le prominenze e gli sbocchi! pascarella, 1-319: faceva freddo e noi
spesso pronunziare da mio padre, restava. pascarella, 2-440: dopo la rotta di
(il fuoco dell'artiglieria). pascarella, 2-429: cotesta operazione di trarre dai
di un grande stabilimento tipografico '. pascarella, 2-272: andiamo a pranzo alla
la chiede chi fa qualcosa, nulla. pascarella, 2-277: fui nominato professore anch'
chi armento più fecondo e prosperoso? pascarella, 2-197: fa caldo, e scendiamo
e redditizio (un commercio). pascarella, 1-309: coll'avanzar degli anni la
cuoceva il pane per amor del prossimo. pascarella, 1-57: se un anno addietro
si protendevano su le spalliere basse. pascarella, 2-398: delle piante arse, dai
puerile vanità csar il proprio minimo re. pascarella, 2-342: va a sorvegliare la
e ad ingrandire nepoti e parenti. pascarella, 2-422: menelik, fra gli
da tutto il complesso della natura. pascarella, 2-15: io l'origine della
era la sola provvidènza che restasse. pascarella, 2-368: signorini è proprio una
croce e delizia del secolo passato. pascarella, 2-54: la donna ha cavate da
ché d'appetito avete assai provvista. pascarella, 1-262: il più bello di
brulicare le rane di mezzo alla polvere. pascarella, 2-195: siam vicini alla terra
e perversamente chiosava quelle parole iuste. pascarella, 1-266: mentre si spogliano, non
punto ': non sa cucire. pascarella, 2-364: e che crede? che
e innovare con vantaggio d'aumento. pascarella, 2-215: sonvi dei 'carpinchos
di concime e di strame abbondante. pascarella, 1-298: faci e bengala ci avvolgono
4. quartiere di una città. pascarella, 2-210: mentre si fanno i preparativi
, e rigirava tutto quel quadro. pascarella, 2-197: la città è divisa in
verrà esperimentata al cospetto dell'universo. pascarella, 1-284: il sardo poco pratico
un prodotto, una merce). pascarella, 2-443: stapparono delle bottiglie di assenzio
una persona, un viaggiatore). pascarella, 2-6: siamo in quarantena. dimora
di querciòla, vitelli grassi 4. pascarella, 1-330: penetrammo in un boschetto di
una finestra che cascava a pezzi. pascarella, 1-154: fra una quantità di ombrelle
chi aggiusta alla bell'e meglio. pascarella, 1-155: ridiscesi subito la scaletta di
-rimboccare, sollevare la gonna. pascarella, 1-83: la folla delle damine che
del gran tasso i membri e tossa. pascarella, 2-85: nella seconda cappella a
giù et in sù a loro arbitrio. pascarella, 2-384: passano a diecine i
radenti e le ombre lunghe del mattino. pascarella, 2-22: il sole illumina di
/ e il ben cerchiato fonte. pascarella, 1-260: di quando in quando
foglie secche, radiche, fuscelli. pascarella, 2-26: le case sono abbandonate.
per la fabbricazione di pipe. pascarella, 1-47: succhiando la cannuccia di una
anche, se vuoisi, organico. pascarella, 2-222: su le rive, gli
s'allargava assai piana una radura. pascarella, 2-399: la via è sempre la
vita arsa. -incoerentemente. pascarella, 2-367: quel che poi ci nocque
queste nella sua superficie ramificare facendo. pascarella, 2-154: per un buco / arriviamo
altra il passeggero a sostare un poco. pascarella, i-156: la porta di atina
attaccato ad un rampino nel muro. pascarella, 1-158: uscendo dal castello dovetti
un'idea, un'affermazione). pascarella, 1-295: tutti convengono in questa affermazione
della luna ogni ranocchia / gracidò. pascarella, 2-94: la luna intanto sorgeva sui
soglio, con rassegnazione e docilità. pascarella, 2-443: oggi han dato 50
miracoli della morale o della filosofìa. pascarella, 2-326: il pranzo è pantagruelico.
portavano i mezzi guanti di seta. pascarella, 1-270: reggendosi a stento sulle
rendere cupo, buio, scuro. pascarella, 2-73: il cielo tempestoso rattrista la
delle vaste mura in tutti i lati. pascarella, 2-185: a desinare si è
di bovi fatta da ras alula. pascarella, 2-357: vissuti continuamente fra il
-assol. pascarella, 2-355: sparano con le cartucce medesime
di negri e mercanti di schiavi. pascarella, 2-387: 1 balia sono tribù
corvo / e il ben cerchiato fonte. pascarella, 2-210: mentre si fanno i
ad eleggere constabili nel ricinto di essa. pascarella, 2-447: dopo un'ora vediamo
esser colta senza difese ed oppressa. pascarella, 2-361: gli artiglieri son tutti
diceano l'inno della gloria in coro. pascarella, 2-412: tutti e due han
incontrasse a trattare con tomaso aniello. pascarella, 2-383: la forza, se non
). rembrand- tiano. pascarella, 2-322: soldati inglesi ballano -ubriachi -
: il tuo canto, o sirena. pascarella, 2-14: nella campagna che è
persuasi che noi abbiamo le mani bucate. pascarella, 2-424: nel pomeriggio discorro col
velenose e puzzolenti come noi pittori. pascarella, 2-237: delle materie resinose bruciano
-farsi stretto (una valle). pascarella, 2-118: la valle si ristringe fin
propagò colla rapidità delle onde nervose. pascarella, 2-127: esco di sera e
intento ad esplorar da un antro. pascarella, 2-411: un pitone chiuso in una
stato e sono molto reumatizzato e annoiato. pascarella, 2-256: vo a trovar cellere
per terra ed il rialzarla di nuovo. pascarella, 2-422: mentre noi avevamo ancora
acciocché non accresca il suo peccato. pascarella, 2-416: il fioccardi mi parla
scura / fra gli argini crollanti ribolliva. pascarella, 2-140: in mezzo all'acqua
assai bene ed intagliava in rame. pascarella, 2-178: sdraiato su una sedia
per consecrarla tutta a te sola. pascarella, 2-99: -portami, che la
bicchieri al prezzo di quattro centesimi! pascarella, 2-317: l'ufficiale mi dice
industriali, domestici, ecc. pascarella, 2-228: latte di petrolio con delle
scialbo cielo / nero il cipresso. pascarella, 2-131: le casette di torrenieri appaiono
cristallino in cui rifletendosi, galleggiavano. pascarella, 2-94: dopo una mezzora di marcia
ché altro non li posseva dare. pascarella, 2-347: vicino alla taverna ove ci
nostre, ci correva un rigagnolo. pascarella, 2-375: si arriva a ferfer,
gnoletto, comincia la mia parrocchia. pascarella, 1-133: sotto agli alberi altissimi
privo di elasticità, di morbidezza. pascarella, 2-387: le danze sono eseguite con
rigogliose ondeggi / la valle immensa. pascarella, 1-250: qua e là negli orti
ridda, in quel tacito imbrunire. pascarella, 2-78: la via si insena
gonfio; gonfiato, enfiato. pascarella, 1-211: un vecchio, soffiando nel
le scuri a ogni colpo che davano. pascarella, 1-58: quelle duecento lire ipotetiche
ferito nella testa, rimase morto. pascarella, 2-215: sonvi dei 'car- pinches'
spurgo e già uasi rimarginata. pascarella, 2-411: all'appressarsi delaottore si è
, piombò sui rimasugli del trattamento. pascarella, 2-370: la carovana s'allontana
-che hai tu comperato questo rimasuglio? pascarella, 166: figuratevi quali eserciti interminabili
casa e dairimprowiso fermarsi della carrozza. pascarella, 2-386: sotto un vecchio e
la vecchia di pozzo di scomposto. pascarella, 2-66: tre giovinotti su tre asini
e poi di nuovo si rimpiattavano. pascarella, 1-319: ci trovammo in una valli-
dànno oro in quantità largamente remunerativa. pascarella, 1-269: dopo di avere esercitati
rendere stupido, incapace di ragionare. pascarella, 2-250: sapete? quel medici!
... non son ciapo. pascarella, 2-217: stamane appena uscito di
che ti rianimi, che ti rinforzi. pascarella, 1-293: il vino dà un
borghetto, dove i vetturini usano rinfrescare. pascarella, 2-133: vengo all'hotel dante
: bizzarramente rintagliati a angoli rientranti. pascarella, 2-26: questa volta le camere e
-suono di campanacci di animali. pascarella, 1-212: 1 rintocchi del campanaccio si
guati e giù piombi col volo. pascarella, 1-176: al rintronare delle schioppettate
, essa allora ripensava a suo padre. pascarella, 2-395: ripenso, non potendo
sepolti nel vortice della sabbia agitata. pascarella, 1-150: com'ebbe terminato di
cavallina di meo riporti il palio. pascarella, 1-58: per un'ora e mezza
di comportarsi (una persona). pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio non
un fregio, lo zoccolo). pascarella, 2-20: nelle stanze dei bigliardi ci
fuori da un nascondiglio. pascarella, 2-187: il tempo è sempre perfido
riscattavano o non venivano riscattati con danari. pascarella, 2-440: -ma scusa, i
sottoporre ad abluzioni dopo l'insaponatura. pascarella, 1-266: io ricordo di aver visto
i capelli di una lozione. pascarella, 2-271: stamane è tornato il parrucchiere
qualità scadente (una bevanda). pascarella, 2-13: siamo a baroda, una
la lancia, il campo scorre. pascarella, 1-110: su la via provinciale passavano
le gioie ond'erano adorne. pascarella, 1-159: a desinare ebbi
minaccia di nuovi e prossimi fallimenti. pascarella, 1-32: un bel giorno, non
iettatrice, chi per una falsa monaca. pascarella, 1-342: uesti due versi.
pronuncia scandita o anche ripetendo ossessivamente. pascarella, 2-333: tutti o quasi si levano
la consti- tuzione spagnola del 'i2. pascarella, 1-282: la folla si riversa
, così care ad ogni anima sensitiva. pascarella, 2-84: il tempio malatestiano!
da sua eccellenza così in pantaloni. pascarella, 1- 266: dopo di
poeti soltanto sanno rivolgere alle donne. pascarella, 1-364: permettimi, o amico
l'uno più dolce dell'altro. pascarella, 2-138: la via segue la sponda
, sopra ogni roccia atta a difesa. pascarella, 2-408: dopo la siesta,
egli doveva far cucinare dalla massaia? pascarella, 2-343: i piatti eran così sudici
, si chiamino più propriamente robbivècchi. pascarella, 1-50: alcuni robivecchi, che
, e prese il mio braccio. pascarella, 2-9: il piroscafo soffre per
, -ha trovato modo di fame cesare pascarella. bernari, 6-64: « e lassateci
belli e, ai dì nostri, del pascarella. ojetti, 1-70: andò
rimbucò chiotto chiotto nella sua cappellina. pascarella, 1-182: appresso a lui viene
/ è finita qui la rossa estate. pascarella, 1-330: una rondine strisciò col
di paschi e di roseti abbraccia. pascarella, 1-306: egli ha ficcato un chiodo
io non son di vii germoglio. pascarella, 1-41: una giacca di velluto marrone
a distesa / canta con maestà pontificale. pascarella, 2-101: miserrime capanne di canne
rosseggiavano molte rose fresche della valsolda. pascarella, 1-228: una torre medioevale illuminata
rosterna ne traeva un rossiccio bagliore. pascarella, 1-69: signo una chiesa. svevo
coi paesani suoi giunto alle mani. pascarella, 2-26: che rovinio. le case
alcuni cittadini al re per accusarlo. pascarella, 2-278: sotto la sua presidenza
contrastare gli effetti del rollio. pascarella, 2-183: oggi la tavola si è
, un brandir lieve di porta. pascarella, 2-395: ripenso, non potendo chiuder
fanno le locuste nelle stoppie. pascarella, 2-1 n: a cocco-
mozzassero barbe gigantesche che possono avere. pascarella, 1-176: il santuario, non molto
nelle forre e fra le grotte? pascarella, 1-175: la mpe di calcare
sua pecora: non mi vorrà tradire. pascarella, 1-192: annunciato dallo squillare di
, in atrio ed in sagrario. pascarella, 2-451: giro intorno al sancta
. nel linguaggio colloquiale. pascarella, 2-32: salgo la scalinata, sulla
verona, in vicenza e in padova. pascarella, 1-336: rispose come meglio potè
del sole. -robustamente. pascarella, 1-42: la testa abbandonata all'indietro
, e ragionavo di paolo diacono. pascarella, 2-68: la via è ripida:
, ma anche la grossa artiglieria. pascarella, 2-440: « ma scusa,
condimento di tutti i divertimenti pubblici. pascarella, 2-355: nel tigrè e in tutta
tetto della chiesa di sant'agostino. pascarella, 2-201: il cavallo saltabecca qua
l'antica ginnastica e avea ben ragione. pascarella, 1-264: gli apprendisti, ossia
avanti! e gioia con voi ». pascarella, 2-449: dopo quattro ore circa
semiale, un attrezzo). pascarella, 2-243: un cavo di metallo che
anche custode della basilica). pascarella, 1-276: mi avvio a passo accelerato
4. per estens. indiano. pascarella, 1-67: quel birbante di modello questa
mecca si arrestano per più giorni. pascarella, 2-23: siamo nei quartieri poveri:
orologio da tasca con tre calotte. pascarella, 1-279: il canonico cava fuori la
mente i manicaretti di casa navagero. pascarella, 2-54: la donna ha cavato
adorno, / un sarcofago antico. pascarella, 1-279: preti di tutti i
rettile appartenente al sottordine sauri. pascarella, 2-216: si prende un bastone e
a svolgere una data occupazione. pascarella, 1-269: dopo avere esercitati parecchi mestieri
: sbatacchiare un campanel di bronzo. pascarella, 1-13: « ottanta lire, come
crepaccio, era foltissimo di dentro. pascarella, 2-395: ripenso, non potendo chiuder
sberleffi di roccia e d'altre porcherie. pascarella, 1-21: io 5.
un lato e si ferma e scacazza. pascarella, 2-339: abbaiano [i cani
12. dimin. scalettina. pascarella, 1-24: dalla terrazza salendo una scalettina
più bella e più vispa che mai. pascarella, 2-432: non basta fare una
statario, gli procurò uno scoppazzone. pascarella, 2-167: escon dalla caserma due
scarabeo metallico che porta sui capelli. pascarella, 2-327: ci fermiamo sulla terrazza dell'
tasca lo scartafaccio e rimase aspettando. pascarella, 1-346: il suo nome, che
scatto mi desto e ascolto e anelo. pascarella, 1-334: uno scoppio formidabile di
partic.: varcare, valicare. pascarella, 2-131: dopo un'insormontabile, orribile
insulsa, banale, superficiale. pascarella, 1-298: seguita per un po'a
cultura ne hanno un numero maggiore. pascarella, 2-210: nei viali viole a ciocche
artisti, capitani, navigatori e politici. pascarella, 2-259: ciacchi, il mio
non sono contento delle mie prose. pascarella, 1-58: io mi schermii osservando
ga? » l'avrei schiaffegiata! pascarella, 2-179: allor che il comandante punì
; scherzo rumoroso; vocio. pascarella, 1-34: aveva comperato un mazzo di
gli si presentarono avanti, allegrissimi. pascarella, 1-202: nel pomeriggio torniamo a valle-
-soffrire molto per una condizione ambientale. pascarella, 2-254: che temperatura incostante, stamane
dell'alba, che inargentava il monviso. pascarella, 1-105: gli sciarabbà passano di
abbastanza forte per sollevarne di maggiori. pascarella, 1-76: la via flaminia era
che nell'acqua schiumosa uomo s'anneghi. pascarella, 2- 179: ieri una
schizzavano addosso i zampilli del sangue. pascarella, 1-156: un ragazzetto raccoglieva
potute chiamare esse zacchere e schizzi. pascarella, 1-21: io intanto m'ero
di luna ardea la scia fosforescente. pascarella, 2-179: ieri una rondine, sola
. sciabolóne (sm.). pascarella, 1-127: i musicanti...
questi gridi.. nemici? leoni. pascarella, 2-22: mentre mi spoglio si
, iv-227: uno degli intenti di pascarella in questo lavoro... fu di
sarà fatto lo scialbo e bene asciutto. pascarella, 2-331: saliamo una scala,
con sedili a panche. pascarella, 2-45: il curricolo, lo sciarabbà
e senza alcun sale d'urbanità. pascarella, 1-229: dino spadini, valente
contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti. pascarella, 2-103: le antenne della nave si
delle rocce e degli scogli. pascarella, 1-118: sotto ai boschetti dei lauri
-per simil. scortecciare. pascarella, 2-117: in parecchi la smembrano,
che gli scolava in mano e al pascarella, 1-21: « dunque? » chiese
si scolora fuori e dentro di me! pascarella, 2-378: appena il sole esce
ultimo scompartimento che trovò ancora aperto. pascarella, 1-91: svegliatomi di soprassalto,
-scompartimento di una carrozza ferroviaria. pascarella, 2-45: è curiosa, da lucknow
di bocca e si provvidero largamente. pascarella, 2-302: i 'gauchos'a gruppi avvolti
nel restauro di un dipinto. pascarella, 1-201: fra quelle pochissime [pitture
innanzi all'anno mcc- cxlviii. pascarella, 1-283: la processione si ferma un
incontenibile. in romanesco di cesare pascarella (1858-1940) palazzeschi, ii-735
ergendo, parvegli una fantasima vedere. pascarella, 1-334: gnia, distante da napoli
e della serenità della natura. pascarella, 2-68: perdio! che scorpacciata di
dolcezze di due sposi ed amanti. pascarella, 2-431: il ras del birgutan
ha valore scherz.). pascarella, 1-263: il nuotatore che nuota lo
suo morello e va quaranta miglia. pascarella, 2-444: « ti duole? »
in casa alla tua madre vecchia? pascarella, 1-156: un ragazzetto raccoglieva in una
o a un prelato domestico ^ partecipante'. pascarella, 1-280: fermo un bellissimo 'sediaro'
pieghevole, ribaltabile, sdoppiabilé). pascarella, 2-279: i treni qui sono abbastanza
in un sedióne massiccio, tutto trinatointorno. pascarella, 2-74: non abbiam potuto vedere il
da camiccia, acciò non c'intenda. pascarella, 2-29: di contro a me
che in un caffè è insopportabile. pascarella, 1-185: un bel vecchio..
di prestare cautela nella marcia. pascarella, 2-131: un segnale: un palo
in una cultura elementare. pascarella, 2-442: cotesta gente è proprio non
hanno ogni abbondanza ne'boschi. pascarella, 2-231: qui la regione è
quando ci fu una contestazione, [pascarella] serba i conti editoriali. semestralmentevende dalle
uno accanto all'altro sconciamente mescolati. pascarella, 2-366: le etère, nere,
nuvole (il cielo). pascarella, 2-7: buon tempo, vento moderato
stilo, la campana e la scala. pascarella, 2-204: l'esterno della fabbrica
di lassù, come un nastro serpeggiante. pascarella, 1-117: al fosso della faina
serpentine anella / torpido si svolgea. pascarella, 2-337: dei mori..
punto dopo le prime piogge settembrine. pascarella, 2-422: tutti i nostri protettorati
di sangue per tutta la vita. pascarella, 2-140: bagnanti grossi brutti, si
cencio, sfondati, messi di traverso. pascarella, 1-30: là dentro nella penombra
, spiffero, tritolo, rancico. pascarella, 2-193: di salire in coperta non
uscio un asino che sgretola ilsuo fieno. pascarella, 1-158: due buoi aggiogati accanto a
(un veico- lo). pascarella, 2-209: la vettura va come dio
. di uno strumento a fiato. pascarella, 2-368: è sorprendente come un nulla
, non accadon mai brutti incontri. pascarella, 1-49: « si trat
segnato dalle cicatrici delle foglie. pascarella, 1-67: è vero che gli son
signori de'gnore, signorissimo francesco ». pascarella, 2-442: dopo scaduto era
tubo e di rado coi filamenti. pascarella, 1-292: « signori! » egli
/ così singhiozza giacomo: poi geme. pascarella, 2-178: ieri sera la moglie
rinarra / una storia bizzarra d'amor. pascarella, 1-253: i singulti dell'idi
armadio e li situava nelle casse. pascarella, 2-232: incarico il capitano di far
manco.. vèr me ». pascarella, 2-47: appena la barca, grande
polvere che poi gittavano in mare. pascarella, 2-117: in riva al fiume
e sulle pietre il musco smeraldino. pascarella, 1-118: appena ci vede..
con profili dentellati o seghettati. pascarella, 2-23: nei vicoli che si vedono
dire: di dire e di tollerare. pascarella, 2-180: il frate...
, gli angoli de'quali saranno smussati. pascarella, 2-483: le rovine sono un
i vóti cocchi sobbalzando volano / risonanti. pascarella, 1-228: l'omnibus sobbalzava sulle
/ risplenderà su le sciagure umane. pascarella, 1-242: appena il sole fiammeggiante
venuta a solennizzare la festa al caffè. pascarella, 2-307: stamane abbiamo solennizzato
al piede e facile alla zappa. pascarella, 1-319: faceva freddo e noi,
? ojetti, 2-197: egli, il pascarella, entrò in uel tempo nel
piu sottile nella sommità che nel fondo. pascarella, 1-233: un lungo bastone di
fina 40 da qua e non più. pascarella, 2-9: si sonda ripetutamente nelle
che anzi parea aumentarsi col tempo. pascarella, 1-333: i 'nazareni'...
economici (uno stato). pascarella, 2-286: il chile, sopraffatto da
, sormontato da una grossa perla. pascarella, 2-31: la porta di questa moschea
. -con uso neutro. pascarella, 2-368: è sorprendente come un nulla
la mamma sorregge un bambino addormentato. pascarella, 2-23: passa un bambino su
ch'io beva e mi sostenti! » pascarella, 1-216: 1miei pasolini, 1-131
non ebbi sin qui alcuna perquisizione. pascarella, 1-313: nei giorni seguenti la polizia
di reati o traffici illeciti. pascarella, 2-342: va a sorvegliare la marina
funzione predio, con valore awerb. pascarella, 1-212: i rintocchi del campanaccio.
sospiri il tempo del loro innamoramento. pascarella, 1-362: un mio amico, che
. non era il loro difetto. pascarella, 2-333: scendiamo di carrozza colà ove
di vario diametro; e le piatte. pascarella, 2-368: mentre mi mettevo a
di marmellata, burro, salsa. pascarella, 1-27: il disgraziato non aveva avuto
una situazione imbarazzante o pericolosa. pascarella, 1-152: avevo appena incominciato a cercare
fre netico, spaventoso. pascarella, 2-286: il chile sopraffatto da
, una ravviata se la dànno. pascarella, 2-30: non faccio per vantarmi ma
specchiolini dentro. -specchiuzzo. pascarella, 2-26: questa volta le camere e
scienza, i suoi cultori diventano 'specialisti'. pascarella, 2-280: un uomo con un
eccellente, squisita, prelibata. pascarella, 1-293: i 'filetti di baccalà',
mercantili filare con l'intera velatura spiegata. pascarella, 2-7: buon tempo, vento
/ sento torma de'passi spietati. pascarella, 1-297: mi par proprio di risentire
inverni lunghi e spietati in paesi lontani. pascarella, 2-104: traghetto il reno,
che le ossa spolpate del carcame. pascarella, 2-228: qualche pentola ove bolle
luogo (una persona). pascarella, 1-359: sarà stato un giornalista senza
anzi talora sprizzano per sopra ess'orlo. pascarella, 1-58: il vino sprizzò su
le pongono in cerchio cogli sproni. pascarella, 2-190: quando di notte,
governa a diritto e a torto. pascarella, 2-188: medici, che ha
di un monte, nella roccia. pascarella, 2-168: sulla costa di spagna si
urta, scompiglia ed i salon divora. pascarella, 1-192: annunciato dallo squillare di
lo conobbi nello stabilimento carcerario di cosenza. pascarella, 1-13: il fabbricato dai muri
siccome le usaron grandissime nel costruirla. pascarella, 2-326: quest'arte è mostruosa
terreno; steccato, stecconato. pascarella, 2-130: al 550 miglio incomincio a
la quale si versa mercurio corrente. pascarella, 1-325: piegò e ripiegò più
ampie falde usato dai turchi. pascarella, 2-321: stazioni affollate, stambuline,
non mai tocca da stampa di piè. pascarella, 2-33: dopo il calzare m'
e togli ova e stempera insieme. pascarella, 1-27: il miele, che do-
è effetto dell'insaldatura o della stiratura. pascarella, fusi ciascuna. dizionario delle
da ballo campestre era una stonatura. pascarella, 2-11: curiose le vetture moderne
stesse). -anche sostant. pascarella, 2-24: non si sentono che i
ha vuto obedir, li protestate. pascarella, 2-221: il vapore è stracarico di
battuti! -stradina. pascarella, 2-336: in una stradina stretta,
per quanto stramba, che con molte. pascarella, 1-247: la figura ntta sulla
vecchiezza su le pietre del villaggio! pascarella, 1-270: non potendo quasi più
strepitando che voleva vedere suo fratello. pascarella, 1-57: se un anno addietro mi
ad una vera confessione e penitenza. pascarella, 2-354: ha la sorte di accecare
che si sarebber fatte su questo lago. pascarella, 2-333: scendiamo di carrozza colà
entro un sì bel seno di mare. pascarella, 2-7: buon tempo, vento
/ di bigie roccie dalle strie giallastre. pascarella, 2-353: fra le strie del
lastre; gote bianche striate di nero. pascarella, 2-397: uccellini ma lat
petto per questa cf più lunga. pascarella, 1-51: il povero vecchio fu
gli aromi e fra la ciglia. pascarella, 1-157: mentre i due beccai annotavano
volgo fiero e diverso agita e strugge. pascarella, 2-307: di una famiglia di
i cavalli sciogliean sudanti al giogo. pascarella, 2-347: malaguti li eccita [i
dito di caffè nel proprio scodellino. pascarella, 2-246: immergono nella poltiglia una
qualche impiego da viver fuori di casa. pascarella, 1-175: un
le terre più prossime all'altra. pascarella, 2-318: viaggia in cerca di chi
l'orgoglio di una razza superiore. pascarella, 2-367: ricordarsi sempre che il
fila con la cottura. pascarella, 2-15: mangiamo una fetta di carne
è il capo supremo dello stato. pascarella, 2-433: cotesto ras...
: far passare un'ubriacatura. pascarella, 1-342: questi due versi..
svaria / inebriata pel nitor dei cieli. pascarella, 1-126: numerosissimi, de'quali essa
verga (v.). pascarella, 2-233: è la 'biguà silva virgen'
senza saperlo, del vostro sentimento. pascarella, 2-224: gli alberi crescono,
le crinoline svolazzavano a tutto vento. pascarella, 2-370: brandelli di carta che
canevari'. -fondale scenografico. pascarella, 1-69: fuori, al chiarore rossiccio
tutto. -distruggere completamente. pascarella, 2-35: quando i maomettani s'impadronirono
il talco / d'una stellina. pascarella, 1-127: colonne rivestite di percallina bianca
un ettogrammo di polpa di tamarindi. pascarella, 2-121: piglio un tamarindi giuraddio
di battere col suo 'tam tam'monotono. pascarella, 2-322: visitiamo due caffè turchi
sulla professione di chi l'abitava. pascarella, 2-280: sotto la tettoia della stazione
braccia, ai polsi, ai ginocchi. pascarella, 2-321: stazioni - affollate,
che sostengono la taiga di cristallo. pascarella, 2-382: una targa è dietro
portarono le navi da lui comandate. pascarella, 1-96: quando io gli manifestai
vergine, l'amazonio tuo sen. pascarella, 1-42: con la testa abbandonata all'
tegg, e dal galla ddàdi. pascarella, 2-36: le etere, nere,
luglio! altro che in valtellina! pascarella, 2-224: gli alberi crescono, la
chiama 'caronasca'si era fatta seria. pascarella, 2-123: chi va piano va sano
ferd. martini, 1-ii-525: pascarella mi racconta la sua fanciullezza: e
serve per compiere tale misurazione. pascarella, 1-166: traversiamo il paese e andiamo
quante lune sono stati senza vedere terra. pascarella, 2-195: domani saremo a montevideo
di sgomento, atterrito, spaventato. pascarella, 2-354: un leone gli balza davanti
spesso sì che mai il maggiore. pascarella, 2-89: neppure le cicale cantano,
mobile, stupido, inerte, fremente. pascarella, 2-437: il selvaggio, citolini,
tutto ci spese / quel tintinnante salvadanaio. pascarella, 1-110: su la via provinciale
nell'espressione bel tipo). pascarella, 2-298: bel tipo il garavagno.
erboso o nare funestamente in una tisi. pascarella, 1-303: l'africano la legnoso
sotto-padrone che è il parlamento ». pascarella, 1-141: disgraziatamente, il diavolo
pino, di abete, ecc. pascarella, 1-28: s'era costruita una specie
veloce affretta / a la torrida zona. pascarella, 2-183: fa un freddo cane
gusto ne riprovi la fantastica congerie. pascarella, 2-23: nei vicoli che si
caratterizzano nettamente questa famiglia di 'trampolieri'. pascarella, 2-13: uccelli trampolieri saltano in
una canzonacela che non voglio trascrivere. pascarella, 1-105: queste e tante altre
4. dimin. trecciolina. pascarella, 2-322: visitiamo due caffè turchi -musica
, senza patto, senza quartiere. pascarella, 2-76: lo scampanio fragoroso continuava
finché il treno non si mosse. pascarella, 2-279: i treni qui sono abbastanza
nella gran triangolazione delle isole britanniche. pascarella, 2-283: per fare una triangolazione
senza manico. ojetti, i-372: pascarella,... stava ben piantato sulle
d'un oboè che nel silenzio trilla. pascarella, 1-290: nel silenzio viene da
che malizia nel trillo del violino! pascarella, 1-290: i trilli dei mandolini si
o quadruplicità si facesse l'imitazione. pascarella, 1-260: impensierito della triplicità dei
sm. piccolo tronco d'albero. pascarella, 2-405: sono gli alberi della gomma
piazza e per le strade tutte! pascarella, 2-338: e un circo equestre?
de crea i pesci saporiti e dolci. pascarella, 2-421: mentre il sole dora
riceveva la mala indole d'un privilegio. pascarella, 2-250: ma caro principe!
gli amati nidi, calino in terra. pascarella, 2-453: degli uccellini bianchi,
5. noia, tedio. pascarella, 1-129: mentre l'asinelio mi riportava
era uggioso e quell'orario spietato. pascarella, 1-117: la via si fa malinconica
l'ordinario seguente, 2 marzo. pascarella, 1-316: superando ostacoli e difficoltà inenarrabili
i bicchieri in un brindisi. pascarella, 1-17: « alla vostra salute e
egizzi le vacche in somma reverenzia. pascarella, 2-20. dopo ho fatto fermare il
, dissolversi (la nebbia). pascarella, 2-422: sicché tutti i nostri protettorati
astronomi ne perdono la seri- ma. pascarella, 2-7: buon tempo, vento variabile
-vivacità di un colore. pascarella, 2-126: un colore argentino tremola in
sul petto (la barba). pascarella, 2-39: andiamo a trovare il padre
di una imbarcazione; stiva. pascarella, 2-241: ritorniamo a bordo e troviamo
-sputare verde, adirarsi molto. pascarella, 2-188: ora medici che ha subodorato
rinforzato il momento opportuno per debellarlo. pascarella, 2-369: la carovana in tutto o
viceversa. incapacissimo di fare il male. pascarella, 1-153: dopo di avermi squadrato
di loro. -vicolettàccio. pascarella, 1-119: incominciai a salire i gradini
. ufficio della vigilanza: magistratura lucchese pascarella, 2-197: la città [di montevideo
periodo di tempo in prigione. pascarella, 1-313: nei giorni seguenti la polizia
e altri prelati è cosa antichissima. pascarella, 1-121: passarano preti allampanati con le
coll'arco, come il violino. pascarella, 2-386: due menestrelli o meglio
crocidanti lieti di quel lugubre spettacolo. pascarella, 2-20: volate di corvi gracchiano
, conato di vomito. pascarella, 2-343: un lenzuolo...
menti di ghinda e di saati. pascarella, 2-421: viene un zaptiè, i'
guanti, pugnalino e la zucchetta. pascarella, 2-246: il mate è una erba
solenne, o lo zunnene della banda. pascarella, 2-241: mentre i deputati escono