'l terzo di dietro, dalla sua parvità detto cerebelum, e però secondo galeno
quale [vostro onore] la mia parvità serave onorà et esaltà, e receve-
quale [vostro onore] la mia parvità serave onorà et esaltà, e receverave acresamento
, 1-5-1-104: nell'usure non si dà parvità di materia. f. f.
5 (v.). parvità (parvitade, parvitate), sf.
6-122: la aquila, despreggiando la parvità del scaravone, in soa presenzia,
cosa visa non fosse in fine di parvità, cioè molte piccole e fosse d'alcuna
se gli cellebra missa e per la parvità de dicto luoco non gli pò stare se
e donne, li quali per la parvità del luogo a tal cosa non poterono esser
, 19-160 [var.]: la parvità del mio intelletto tanto ha cresciuta la
. solaro della margarita, 72: parvità di senno in altri li fa persuasi che
anco d'un retto giudizio per la parvità del suo intelletto. faldella, i-5-215:
. faldella, i-5-215: di questa parvità filosofica era principale ragione la strettezza di
gravità. foscolo, vii-270: alla parvità della colpa di un ciarlatano letterario è
letterario è... proporzionata la parvità della pena d'una censura amarissima di
ordini militari ed essendo anco assuefatti a parvità di cibo. 2. cosa
il duga di modena, quantunquesia una parvità di materia sulla carta geografica, ha fatto
ode i violini / de le minime parvità piangere, / lievi, com'aliti di
un'inezia, i probabili insorti una parvità. -in una formula enfatica di
segnoria devotamente. 3. parvità di materia', nel linguaggio della teologia
li morali dicono) vi si dà parvità di materia, siché per piccolo che sia
. s. maffei, 10-i-234: parvità di materia si dà. nel digiuno senz'
de'moralisti cristiani rimane la locuzione * parvità di materia ', quando la colpa
l'intenzione può, anco nella * parvità di materia ', insinuare gravita di peccato
per anco d'un retto giudizio per la parvità del suo intelletto. moravia, ii-276
anco d un retto giudizio] 3er la parvità del suo intelletto e per quella insita
degli utopisti il mondo fu sempremai una parvità. 3. ciononostante, nondimeno
xxi-ii-490: lo senso grande suppedita la parvità del suo intellecto [delle donne].