d'annunzio, iv-2-816: le voci le parvenze e le essenze degli elementi entravano nell'
un'anima rivelata in una successione di parvenze espressive come le melodie. de pisis
processo, fin allora celata da incidenti e parvenze. -a compimento: a perfezione
si fucinano con clamori e bestemmie le parvenze più colossali dell'universo; ne escono sprazzi
83: non m'è rimasto che parvenze e colori: tutto ciò che tu [
vigore dentro la sua mente anche le parvenze più fuggitive. alvaro, 4-233: egli
attorno / per troppa luce, le parvenze, falbe. quasimodo, 100: mani
stanca, il corpo foggia da solo parvenze e ricordi, fa sentimenti strani delle sue
in modo sporadico e marginale o in parvenze contraddittorie, slegate, che non si
poco a poco in una folla di parvenze bizzarre, che si accavallavano le une
attomo / per troppa luce, le parvenze, falbe. = lat. mediev
intento forse di rendersi familiari le spettrali parvenze che di fuori se ne scorgono.
dei sensi; insieme di illusioni, parvenze, inganni, fantasmi della mente,
e le magiche / apparenze, / son parvenze, / son coscienze, / son
stanca, il corpo foggia da solo parvenze e ricordi, fa sentimenti strani delle
. avevano intanto cominciato a fluttuare fragili parvenze, simili a fate forse, che si
che non avevano realtà, ch'eran parvenze, che non avevan più ragione di essere
d'attomo / per troppa luce, le parvenze, falbe. 5. ant
qual cambiamento!...: le parvenze vi sono offuscate, o girano girano
d'annunzio, iv-1-476: tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito
superficiali. saba, 193: di tante parvenze / che s'ammirano al mondo,
pigra comodità e ad accontentarsi delle parvenze. pasolini, 2-71: sono il
nei cespugli già intenebrati, e tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito
sono intorbidate o almeno mosse: le parvenze vi sono offuscate, o girano girano,
ipocrisia; che nasconde, sotto false parvenze, doppiezza e falsità; che tende
o per lo meno di ben acconcie parvenze, e di ragionate, anche se irragionevoli
isfumature languidamente indefinite; proprio come le parvenze dei sogni. pascarella, 2-163:
campeggiavano, come larve di sogno, parvenze di vita, che per poco ancora
leggiere. saba, 193: di tante parvenze / che s'ammirano al mondo,
o lèmuri, notturne ali, spettrali parvenze. -ant. strega. baldelli
del campanile, levitano come quasi scorporate parvenze di bellezza e di forza.
. d'annunzio, iv-2-832: quelle parvenze fuggitive, dai colori di quelle chiome
come il veltro di dante, muta parvenze e attitudini secondo spira il vento della
d'allora, le cose e le parvenze dell'età primissima. 2.
4. dissimulare ipocritamente, presentare sotto parvenze opposte o diverse, tenere nascosto,
. -anche: che si presenta sotto parvenze opposte o diverse. panigarola,
gli è fornita quest'ombra da mostruose parvenze, le querce, nel meriggio contorte:
lo schermo solo dei disegni e delle parvenze era salvo, quasi maschera tragica sulla
un angolo pareva abitato e simile alle parvenze di camere che i mettinscena cinematografici costruiscono
rapido. 6. presentarsi sotto parvenze opposte o diverse; dissimulare ipocritamente i
travisare, dissimulare ipocritamente; presentare sotto parvenze allettanti ma ingannevoli (un sentimento,
ruppe la tesa lucente; / le molli parvenze s'infransero. idem, 5-16:
riconfondersi nelrunità suprema, per affrancarsi dalle parvenze, per giungere a quel finale ed
sorte condotta a operare così scoperta e con parvenze tanto meccaniche, si comprende che in
per lo più ipocritamente, presentare sotto parvenze opposte e diverse, tenere nascosto,
per lo più ipocritamente; presentato sotto parvenze opposte o diverse; tenuto nascosto,
zucchero'. una difficoltà mascherata sotto false parvenze di agevolezza. giovio,
prima sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare
firmamento e paragonando fra loro tutte le parvenze degli astri, può avvisare i gradi
il raggiante sdegno che vi accese contro parvenze d'iniquità. graf, 5-919: saper
dietro, come per consolarsi, alle parvenze delle creature e delle cose. montale
d'attorno / per troppa luce, le parvenze, falbe. -in contrapposizione all'
come il veltro di dante, muta parvenze e attitudini secondo spira il vento della
lasciarsi trasportare alla rapina, le varie parvenze del moto a cui acconsentiva. idem
politica delle strofi meliche, le cui parvenze rievocate dai tumidi secentisti e dagli smilzi
tutte le illusioni, di tutte le parvenze possibili, ecco ciò che io aveva
le rughe sul suo lucido / ànno parvenze strane: / sembrano doglie umane. gobetti
sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e
5-781: oh, di che vaghe / parvenze ei sa le maledette
nei cespugli già intenebrati e tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito
... cominciato a fluttuare fragili parvenze, simili a fate forse, che
: lampi di caldo, presagi, / parvenze forse s'incarnano nell'intima bruma.
isfumature languidamente indefinite: proprio come le parvenze de'sogni. tarchetti, 6-i-450:
nuovi bisogni, nuove idee, nuove parvenze. pascoli, 16: un giorno fu
creati / e distrutti, fra le parvenze / intermesse. de pisis, 27:
intermesse. de pisis, 27: delicate parvenze / profumi / melodie / che prendon
ruppe la tesa lucente: / le molli parvenze s'infransero. -immagine elaborata dalla
nettamente i sentimenti più intimi e le parvenze più nuove. pascoli, ii-887: la
ripetizione continua e universale, pigliano le parvenze di assiomi. d'annunzio, iv-1-163
/ di fanciulle stamane / non à parvenze strane / di triste comitiva? vendita,
a poco a poco in una folla di parvenze bizzarre che si accavallavano le une alle
pane / e che le rose son parvenze vane. 7. ciò che
il corpo, si ritiri per brevi parvenze di guarigione, riprenda più dal fondo
, preferire le vane e fugge- voli parvenze di quaggiù? per noi questa peregrinazione
d'attomo / per troppa luce, le parvenze, falbe. -in costrutto
, prezioseggiava con gli incesti e le parvenze d'incesto.. rimedio soltanto apparente
vuoto si popola di colline e di parvenze. bemari, 3-13: i palchetti
, prezioseggiava con gli incesti e le parvenze d'incesto. = denom. da
si confondono assiem perpetuamente / in diverse parvenze e in vario stile? de amicis
e. gadda, 6-287: di quelle parvenze, festuche d'oro o luminosi chicchi
il raggiante sdegno che vi accese contro parvenze d'iniquità.. 10.
attomo / per troppa luce, le parvenze, falbe. pavese, 7-44: non
avevano... cominciato a fluttuare fragili parvenze, simili a fate forse, che
onofri, 15-132: la morte che in parvenze rincrudite / si mostra intorno a me
ripetizione continua e universale, pigliano le parvenze di assiomi. cicognani, vi- 70
sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e
accadimenti del mondo e della società in parvenze e simboli spettacolari, muffe della storia
. saba, 5-354: di tante parvenze / che s'ammirano al mondo,
un sogno pieno di bizzarre e incerte parvenze: il 'casolare diroccato'ha ora l'
sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e
credo, / talor nelle più tenui / parvenze pur ti vedo; / in valli
uno stato di cose al di là delle parvenze. balbo, 2-351: non sarebbe
petrarca. -dissimulare un atteggiamento sotto parvenze ingannevoli. p. gentile [«
nei cespugli già intenebrati, e tutte quelle parvenze ingannevoli... presero nel mio
potesse celarsi il tentatore. -indica le parvenze sensibili (con partic. riferimento alle
alle lodole, tanti specchietti dove le parvenze, accresciute e moltiplicate, perdano di
ripetizione continua e universale, pigliano le parvenze di assiomi. soffici, v-2-17: sappiamo
la tesa lucente: / le molli parvenze s'infransero. -lasso di tempo
il padre-nobile. alle sue spalle, sotto parvenze d ^ aridità gelida, si scatena
personificazione, a personaggi mitologici, a parvenze o esseri immaginari. caro, 6-829
battendo i bec chi con parvenze di lotta. = frequent di
officio fu di raccogliere e foggiare le parvenze superficiali o più basse della passione, ciò
2. fare apparire diverso, presentare sotto parvenze opposte o differenti. l.
ultimo crollo. quaglino, 2-47: sacre parvenze, a voi, mistici monchi /
modificarsi per influenza reciproca (forme, parvenze). magalotti, 23-141: con
verosimilissimo). che, avendo le parvenze della verità, può essere o passare
ammantare un atteggiamento, un comportamento di parvenze pretestuose; arricchire la realtà secondo modi
, si trova alle prese con le ingannatrici parvenze del delitto. la stampa [1-vi-2001