l'anima nostra continuamente... partorisce pensieri. or di questi alcuni dobbiamo rigettare
. diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuzione di mole e augumento di gravità
alle menome cose [la pace] partorisce accrescimento e esaltazione. boccaccio, i-294
., 1-102: questa [pusillanimità] partorisce in lui potenzia forte d'accidia,
. diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuzione di mole e augu- mento di
che l'archimia, quanto ella non partorisce alcuna cosa se non simile a sé
orecchie e visceri come i quadrupedi, partorisce i feti, non le uova,
, e legansi addosso a chi difficilmente partorisce... la radice si adopera per
1-88: la condensazione... partorisce diminuzione di mole e augu- mento
88: la condensazione... partorisce diminuzione di mole e auguménto di gravità
che si chiama ago, over belone partorisce, aprendosegli il corpo per la moltitudine
. di là a quattro mesi la donna partorisce un maschiotto grande e ben fatto,
alla giornata quaggiù ne'suoi aborti ne partorisce l'inferior natura, ma quanti dal
brevi; è vegetariano e la femmina partorisce fino a 12 piccoli per volta; si
, xxiv-11: che se la poesia partorisce molte figliuole di vario aspetto ma non
/ ancorché variabile e vagante, / partorisce talor felice effetto. carletti, 66:
amore la fede concepe, la speranza lo partorisce. d. battoli, 32-64
corta durata, che l'aurora li partorisce, il meriggio gli uccide, la sera
questa, dappoi che ha concetto, partorisce il peccato. magalotti, i-15: in
son donne briccone: / però chi partorisce o presto o tardi, / lo fa
una insuperabile ricchezza di fede, e partorisce le religioni più vicine alle cose occulte;
dei contraenti, e che la diffidenza non partorisce mai buona conseguenza. cuoco, 1-22
fecondativo che, copulato colla forza creata partorisce il primo atto del suo esplicamento.
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo, / e la
della vipera; non depone uova, ma partorisce i piccoli; è innocua.
di questa fiera impregna la lionessa e partorisce uno animale detto crocota: il quale
ch'egli inventa a discolpar beatrice, partorisce l'effetto contrario, inducendo in sospetto
temono. boterò, i-57: la crudeltà partorisce odio contra chi l'usa e paura
che, impregnata dall'intelletto divino, partorisce i veri sapienti. prati, 1-97
ch'egli inventa a discolpare beatrice, partorisce l'effetto contrario, inducendo il sospetto
. machiavelli, 498: la virtù partorisce quiete, la quiete ozio, l'
olao magno], 6: questa cosa partorisce una gran diffi- cultà a'viandanti,
spagna, dove s'esercita spesso, partorisce de'cattivi effetti, con querimonia delli
il nibbio e il sparviero. partorisce uno né mai più che tre. e
il vapore, causato dalla polvere, partorisce tanta alterazione a'bombardieri e a'loro
spagna, dove s'esercita spesso, partorisce de'cattivi effetti, con querimonia delli uomini
(ii-564): la troppo familiarità partorisce poco rispetto, e come la riverenza
una insuperabile ricchezza di fede, e partorisce le religioni più vicine alle cose occulte
opera di uomo, perciocché la maritata partorisce figliuoli di tristizia, ma la vergine
1046: dicono ancora che il coccodrillo femina partorisce l'uova fuor del nilo in quel
per rubargli fiorenza: e cotale atto partorisce la fermezza de la fede.
, velenosissimo; fa vita notturna e partorisce fino a tre dozzine di piccoli per
volte l'anno... ingravida e partorisce questa buona madre terra d'uraba:
sentimenti nell'uso delle scienze, che partorisce tante letterate contese, a viva forza
, s'ella produce biade, se partorisce animali, se le piante frondeggiano,.
. bracciolini, 1-1-55: la gran gallina partorisce un uovo, / e son quell'
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. -geminato coro
: poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando
e gittavasi come fa la femmina che partorisce. pisacane, iv-88: invece,
felicità pieno, della quale gravido egli partorisce, e il suo parto è questo mondo
bracciolini, 1-1-55: la gran gallina partorisce un uovo, / e son quell'
incontro delle vocali fa mal suono e partorisce (come dicono i latini) iato,
se non splendor di quella idea / che partorisce, amando, il nostro sire.
gli ordini civili, come la religione partorisce la civiltà delle nazioni. gramsci,
[plinio], 9-23: la murena partorisce d'ogni tempo... l'
di questa fiera impregna la lionessa: e partorisce uno animale detto crocota. mattioli [
] dà quanto trova d'ardore e partorisce idea, impressione e splendore di ogni cosa
diventa in lui tanto tenace impressione che partorisce una invidia dello alieno onore. ariosto
marita al bisogno [la necessità] partorisce pochi piaceri e dolori che si chiamano
in costume di dire che quella pietra partorisce di molti soldati infra l'anno. tommaseo
, 23-233: quando l'uova / partorisce con grave acerba doglia, / essa [
... ingenera molte volte e partorisce sprezzamento. s. bernardo volgar.,
la cecità che vi fu inoculata, partorisce la pertinacia. rovani, 1-661:
, ed è più feconda, e partorisce l'avidità, la villania, l'avarizia
ancor chiamarsi ippotiposi,... partorisce una vivacissima figura, che rappresenta il
, per cui con disordine deplorabile si partorisce tutto l'opposto di ciò che la legislazione
: l'anima nostra continuamente si muove e partorisce pensieri. or di questi alcuni dobbiamo
plinio], 1-330: la lucertola non partorisce per bocca: né anco cova
, soprattutto d'inverno; la femmina partorisce da 3 a 6 piccoli dopo 13-14
, 8-16: la lionessa la prima volta partorisce cinque lioncini: e a ogni figliatura
figliatura un manco, infino a che partorisce un solo, e dipoi diviene sterile.
versi, che stracca il lettore e partorisce quell'effetto che nella musica ha la
de la avarizia e la sua tardità partorisce il dubbio che aduggia la speranza che
s. c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio e radezza genera maravigliaménto. valerio
, ed è più feconda, e partorisce l'avidità, la villania, l'avarizia
vedere è misura mercede, / che grazia partorisce e buona voglia. cavalca, 6-1-310
sangue il proprio chiostro, / poi partorisce un fior di minio e d'ostro.
, / i misti [la terra] partorisce e i minerali. i. riccati
vedere è misura mercede, / che grazia partorisce e buona voglia. palmieri, 3-14-6
. galileo, 4-2-12: la condensazione partorisce diminuzion di mole e augumento di gravità
rucellai] che stracca il lettore e partorisce quell'effetto che nella musica la monotonia.
zanzare delle pianure. -la montagna partorisce o ha partorito il topo: quando
. parto della montagna. la montagna partorisce. la montagna ha partorito (misere
non splendor di quella idea / che partorisce, amando, il nostro sire. anonimo
e ove la si mariti all'orgoglio partorisce de'mostri che movono a riso,
sesso: « la sofferenza di colei che partorisce ». la miseria di entrambi proveniva
, 347: il pesce mullo partorisce tre sole volte in vita sua, perché
plinio], 187: la murena partorisce in ogni tempo...; l'
lesione e nocumento. romoli, 212: partorisce la cerva nelle strade ove sogliono pratticar
, sì! / eppure una ragazza, partorisce con tanta leggerezza. =
il volgo, e ne i dieci partorisce. b. tiepolo, lii-5-72: il
.. imperocché in quaranta dì concepe, partorisce e cova e nutrica. g.
viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce e co'l lusso va nutricando le sue
probabilmente) concepisce da marte; e partorisce i due gemelli... e i
la chiesa] così amata genera, partorisce e è vergine, sterile e feconda
chiaramente nella primavera, che la terra partorisce quei fiori, quell'erbe, que'
. nelli piccoli pelaghi una medesima percussione partorisce molti moti incidenti e refressi. la
che tende alla virtù e che la partorisce, come ordinato a quella, è onesto
., 341: la femina, quando partorisce, à tristizia, inpero eh'è
: il conserto di due o più elementi partorisce nuove forze, che in ciascuno di
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, inf
.. quella mente che prima la partorisce... non si tiene a li
, i-in-8: quella mente che prima la partorisce [la fama buona], sì
ii-371: questa sposa così amata genera, partorisce e è vergine, sterile e feconda
bisaccioni, 1-100: l'oro nel capitano partorisce l'effetto dei pomi di ippomane,
. che non depone uova ma partorisce piccoli i cui embrioni, però,
di alcune pallate di neve, partorisce un figlio che rimane poi liquefatto in un
uccelli solo il ve- spertilione overo pipistrello partorisce animale e non fova. questo ha
. ant. anche -e). che partorisce; che sta partorendo o è prossima
ricolta dal vecchio cortese, / e partorisce in ripa alla marina / tre fanciulletti alle
bato, una donna nella strada di torleone partorisce due creature a un parto, cioè
troia ed altra tale, / ciascuna partorisce e i figli allatta. cassola, 3-40
nelle buche degli alberi, e vi partorisce cinque o sei uova grigio-lionate.
ad un certo tempo concepisce e dipoi partorisce una pietra di natura simile a sé.
, xcii-i-iao: sì come non ogni stagione partorisce 1 vaghi fiori, così non ogni
sopra un ponte di un fiume che partorisce l'eufrate, quando l'acqua è
modo è abondante d'acqua, sì che partorisce cinque fiumi. d'annunzio, i-580
: diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuizione di mole e augumento di gravità
suo zaffo ben calcato un grandissimo strepito partorisce. campailla, 9-70: lo strai
che a quella squarcia il sen che il partorisce, / perché i massi infrangibili dirocca
cibo preso, se ben sano, partorisce nocivo nutrimento. tassoni, xii-1-89:
: a roma il caldo è eccessivo e partorisce moltissime terzane, ma non muoiono genti
coneggiando la carne che va in tavola e partorisce benché la sia cotta. -con
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. marino, 1-17-8
: il sole spuntando su l'orizonte ne partorisce il giorno e tramontando all'occasione porta
: con gioia una ricca duna splendida partorisce quella ciminiera bianca che fuma nero nel
5. agostino volgar., 1-6-13: partorisce li cittadini della terrena città viziata la
che l'india per la maggior parte partorisce gli uomini grandi, gagliardi e di acuto
ingegno. lud. guicciardini, 3-278: partorisce particu- larmente questo luogo molti bonissimi musici
ii-191: o vita beata che non ci partorisce a questo mondo, ma ci regenera
e da vero, la quale ne partorisce una minore che poi genera l'anima.
, non farli provare a quegli che partorisce. -assol. produrre opere virtuose.
[carne] e quella che non partorisce, e l'anima affamata non pasci
argani girano a rovescio e il traliccio partorisce la trave, voglio dire che la cala
se non splendor di quella idea / che partorisce, amando, il nostro sire.
concepe. quella mente che prima la partorisce, sì per far più ornato lo suo
tutti i rei pensieri, / che partorisce la sdegnosa mente, / che ognor non
di semi e gravida, per questo partorisce adulteri, stupri, omicidi, patricidi
la viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce e co 'l lusso va nutricando le
misterio. / prenno liquidisce, languendo partorisce: / partorisce uno ratto, nel
prenno liquidisce, languendo partorisce: / partorisce uno ratto, nel terzo ciel è
s. c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio. dante, purg.,
: la disperazione,... perché partorisce audacia e fortezza d'animo ed è
il grande utile che 'l detto monte partorisce a fez. aretino, v-1-933:
male, così a le volte il male partorisce il bene. gottifredi, xliv-263:
madre della riverenza e la troppo familiarità partorisce disprezzo. dotti, 1-182: alessandro,
sapete, signore, che la verità partorisce odio? lanzi, ii-391: niun'opera
, che gran felicità, che grandi virtù partorisce questa civiltà della quale vogliamo farli partecipi
cosa mostruosa che nel cambio il danaro partorisce danaro, com'è in tutte l'
sì si nutrisce! / da questo partorisce / ogni cattivo vizio. cellini, 1-67
. 15. prov. la montagna partorisce un topo (o un sorcio)
o un sorcio); la montagna partorisce e ne esce un topo', la
ne esce un topo', la montagna partorisce aborti', i monti partoriscono e nasce
. ant. che genera, che partorisce; che è madre. salvini,
pascette la sterile e quella che non partorisce e non fece bene alla vedova.
i-m-8: quella mente che prima la partorisce, sì per far più ornato lo suo
molluschi e vermi; è ovoviviparo e partorisce 506 individui per volta. landino
di semi e gravida, per questo partorisce adulteri, strupi, omicidi, patricidi
poi, oltre il dispendio incredibile che partorisce all'erario, produce il pessimo effetto
de'peccati suoi, perocché la sicurtà partorisce negligenza. bandello, 1-54 (i-626)
concepisce e dipoi partorisce una pietra di natura simile a sé
provo più, quella dolce malinconia che partorisce le belle cose, più dolce dell'allegria
e per cose leggieri..., partorisce più pernieie che salute. giannone,
natura, perché abita nel mare e partorisce nel lido e, quando il mare
. aretino, 20-260: alcuno altro partorisce con la sua signora, sendo là
malmantile, 2-81: quando una donna partorisce una femmina, niuna di quelle donne
bisaccioni, 1-100: l'oro nel capitano partorisce l'effetto dei pomi di ippomene che
d'una portata. lancellotti, 1-699: partorisce una meretrice sette fanciulli in una portata
partorir dica dall'utero, / non partorisce mai, e sì mentendo / le
non splendor di quella idea / che partorisce, amando, il nostro sire.
. crescenzi volgar., 9-77: partorisce [la scrofa] quando la terra
con una minerva in capo e pur non partorisce solo che aborti. l. pascoli
., i-iii-8: quella mente che prima partorisce [la lode], sì per
ogni cibo preso, se ben sano, partorisce nocivo nutrimento. a. cocchi,
reca di pregio il gange, quanto partorisce di prezzatile darda feconda. -dotato di
. guerrazzi, 16-81: il primeggiare partorisce invidia, stare su lo spiluzzico genera
primìparo, agg. al femm: che partorisce per la prima volta (una donna
è misura mercede, / che grazia partorisce e buona voglia: / così di grado
viltà de'mortali, che nell'ozio partorisce e co 'l lusso va nutricando le sue
una usanza, che se una donna partorisce due gemelli, lo tengono per augurio
con disor dine deplorabile si partorisce tutto l'opposto di ciò che la
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, conv
, i-iii-9: quella mente che prima la partorisce [la fama buona]..
spagna, dove s'esercita spesso, partorisce de'cattivi effetti, con querimonia delli
bernardino da siena, 144: questo detrattore partorisce tre figliuole colla sua lingua superba:
s. c., 5-1-16: conversazione partorisce dispregio, e radezza genera maravigliamento.
. galileo, 4-2-12: la condensazione partorisce diminuizion di mole e augumento di gravità
lastri, 1-ii-162: se la pecora partorisce in campagna, il pastore deve lasciarle
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo, / e la
la disperazione,... perché partorisce audacia e fortezza d'animo ed è unico
: la lunghezza rincresce e la brevità partorisce dubbio e oscurità. f.
, non farli provare a quegli che partorisce. 3. rifare, riscrivere un'
altri ista'nascosta, / ch'oggi partorisce odio andar col vero. caro,
con la ragione e fattolo ubbidientissimo, partorisce frutti mara- vigliosissimi per bellezza et eccellentissimi
(ii-564): la troppo familiarità partorisce poco rispetto e, come la riverenza
brama, / venendo a'fatti, partorisce un sorcio. 19. caduta improvvisa
loro lombi, quasi come femina che partorisce, e tutte le faccie sono rivolte e
quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, par
che l'india per la maggior parte partorisce gli uomini grandi, gagliardi e di
se schiettamente e santamente è ricevuta, partorisce la perfezzion dell'uomo. agostini,
tenersi el nome del misero, che partorisce una infamia sanza odio, che, per
incorrere nel nome di rapace, che partorisce una infamia con odio. -dea
ripiena di semi e gravida... partorisce adulteri, strupi, omicidi, patricidì
se schiettamente e santamente è ricevuta, partorisce la perfezzion dell'uomo. carducci,
: l'acciaio stuzzicato dall'acciaio lo partorisce [il fuoco]. le pietre vive
. fedeli, lii-7-375: la secretezza partorisce nelle azioni ogni felice successo. boccalini
-di animali. romoli, 212: partorisce la cerva nelle strade ove sogliono pratticar
usate per lo più con e dipoi partorisce una pietra di natura simile a sé.
abbi dolore e isforzati come quella che partorisce! capellano volgar., i-345: se
amare sfrenatamente cosa la quale poi perpetua vergognane partorisce. p. del rosso, 146:
tesauro, 2-91: eccoti quante metafore partorisce una sola metafora, tutte significatrici di
non splendor di quella idea / che partorisce, amando, il nostro sire. tavola
i nomi più di tutti gli altri ci partorisce dot 'lo's'abbreviano
di furto, cittadina maritata, che partorisce in presenza delle balie e delle parenti
fidarsi d'uno sciagurato spilorcio... partorisce di queste galanterie. costo, 2-260
di furto, cittadina maritata, che partorisce in presenza delle balie e delle parenti e
un fa coll'altro ingenera molte volte e partorisce sprezzamento. caroso, ii-20: sempre
timore, quando ha penetrata la mente, partorisce sprezzamento di tutte le cose terrene.
pasci la sterile e quella che non partorisce, e l'anima affamata non pasci
: datevene pace, da che il mondo partorisce inconvenienti più strani; né vi credete
dall'acciaio lo [il fuoco] partorisce. algarotti, 1-ix-136: da'corpi elettrici
. v.]: di donna che partorisce. 'ha svaligiato. 'un po'
e va sempre avanzandosi, come ne partorisce ella più minimo che per lo servigio umano
, 4-2-350: l'arte creata e umana partorisce la tecnocalia o la polizia; la
-mi avete reso bastarda. -niuna madre partorisce bastardi. tela. p. gonnelli
bernardino da siena, 144: questo detrattore partorisce tre febbre sopraggiunta l'ha ridotto a
usanza, che, se una donna partorisce due gemelli, lo tengono per augurio e
, i-iii-8: quella mente che prima la partorisce, sì per far più ornato lo
, n. 6. -la montagna partorisce o ha partorito il topo: v.
al fine di rimadre feconda tutte le partorisce. c. arrighi, 2-75: le
, imperocché in quaranta dì concepe, partorisce e cova, e nutrica: e questo
volgar., 341: la femina quando partorisce, à tristizia, inperò ch'è
enciclopedia hoepli, 1-iii-3260: 'uniparo': che partorisce un sol vivente al parto. *
scette la sterile e quella che non partorisce, e non fece bene alla vedova'
quando il sol si corca, / ci partorisce il germinato cielo, / e la
amaro schemimento, e il falso onore partorisce veraci fastidi. trissino, 2-2-185:
: è velenoso vipera serpente / che partorisce i figliuoli per forza / sì ch'ella
di una forma precedente * vivipéra 'che partorisce i nati vivi'(comp. da vivus
vis 'forza', nel senso di 'che partorisce per forza', come ritenevano gli etimologisti
al linguaggio scient, propr. 'che partorisce i figli vivi', comp. dal
le pagine di cronaca nera e non partorisce mostri. = comp. da disco