(1abortisco, abortisci). ant. partorire anzitempo, prima che il feto sia
ii-303: ma dato non t'è partorire / se non l'aborto cionco
4. ant. sgravare, far partorire. -anche al rifl.: sgravarsi
comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste, e omero
non si augumenta la naturale attezza al partorire di nuovo. baretti, ii-141: io
. locuz. -fare i bambini: partorire. firenzuola, 553: dunque quando
l'amore in male. -fare, partorire a bene: regolarmente. g
lanciotto. 2. locuz. partorire un berlingozzo: fare molto chiasso per
. binare1, intr. ant. partorire due gemelli. b. giambullari
. varchi, 8-1-60: avendo a partorire due in due parti, cioè uno
dal tema del lat. parére * partorire \ bipartìbile, agg. che può
trovare o di cavarla o farla partorire segretamente; né via che egli
e cacio. lippi, 2-17: vedesti partorire il letto, / un tenero e
3. tr. plebeo. partorire. pataffio, 3: che fistol
la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una vera
, e finalmente pervenuta al tempo del partorire, dopo tre ore di gravissimi dolori
quando la donna è morta prima di partorire, o quando c'è un vizio di
ii-303: ma dato non t'è partorire / se non l'aborto cionco e monco
ii-303: ma dato non t'è partorire / se non l'aborto cionco e monco
comunicarle i naturali, come concepire, partorire, nutrirsi, riposare. salvini,
e concepirvi il vento, / poi partorire incitatori i fiati / dal gonfio sen
, e finalmente pervenuta al tempo del partorire, dopo tre ore di gravissimi dolori e
come fanno le donne quando sono presso al partorire. andrea da barberino, 1-32:
tali! -nascere a un corpo, partorire a un corpo: in un solo
frequenti e più certe le loro operazioni partorire, in quella guisa che tutti gli altri
, 308: venuta l'ora del partorire, o innanzi, se per disgrazia si
palesemente e audacemente trattavasi, e dovea partorire una nuova rivoluzione, stava ormai per
un quindici ducati, acciocché io possa partorire, e poi me ne verrò ancora
la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una vera
l'anima, ed arreca la mente a partorire lussuria, e nutrica la gola,
ha serrato il ventre, interdetto il partorire, e dannata a una perpetua gravidanza.
andare tre volte alla guerra, anzi che partorire una volta. nievo, 1-343:
da deus e dal tema parére 'partorire ', traduz. del gr. &eo-
15. rifl. ant. sgravarsi, partorire. g. villani, 1-24:
produce i diversi, dee, compiendosi, partorire i contrari e gli oppositi, come
: che disagio per una donna a partorire dei figlioli, a allattarli? levi,
e la discordevole concordia è acconcia a partorire. livio volgar., 1-358:
circostanza era tale, che avrebbe potuto partorire la disfazione intiera dei francesi.
pandora si sentì disgravare del peso del partorire e vide il pargoletto bambino dentro il
la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata ma una vera cecità
, iv-319: errori, che sempre può partorire ogni novità di linguaggio in quelle materie
empartorisco, empartorisci). ant. partorire. francesco di vannozzo, 136:
con giusta misura. = da partorire (v.), col prefisso en-rafforzativo
il quale assegnò per fine d'amore il partorire nel bello, e aristotele, il
proprie cavità. -mettere al mondo, partorire. negri, 2-286: egli è
5. ant. e letter. partorire, generare. tasso, 12-24:
comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste, e omero
produrre; trasmettere la vita, generare, partorire. dante, conv., ili
maschio e la femmina, e questa partorire le sue pietruzzole. targioni tozzetti, 12-3-10
vedesse il cielo. 4. partorire, dare alla luce; generare, procreare
avendone io veduta una in età di poter partorire, che non avesse due figliuoli all'
l'individuo o l'animale destinato a partorire i figli o a deporre le uova.
poscia che nei susse- quenti arrivano a partorire la medesima quantità, partorendone tuttavia quante
fetare, tr. (fèto). partorire (animali, e in partic.
= > lat. fstar e 1 partorire ', da fètus * parto, generazione
buone a donne che fussono sopra a partorire,... soprastemmo alquanti giorni.
), tr. { figlio). partorire, dare alla luce prole, mettere
part. pres. di to calve 'partorire un vitello ', deriv. da
nendosi ad ogni caso che ella potesse partorire, e se vostra è stata
: qual trafigge la donna, al partorire, / l'acuto strale del dolor,
dal tema di parére 4 generare, partorire '. floripòndio, sm. bot
nolle manchino li flussi femminini, può partorire del giovane, ma del vecchio no
alfieri, v-2- 722: vorrei piuttosto partorire, che dover scriver lettere in punta
dal forzamento dell'utero nel tempo del partorire. cecchini, 1-86: considerate le scheggiature
l'ostetrico aiuta la padrona di casa a partorire. = voce dotta, lat
'e dal tema di parére * partorire '. gemelliparità, sf.
fu compiuto il termine d'essa da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo
parto. varchi, 8-1-60: avendo a partorire... due a un tratto
, che al postutto non mi senta partorire alcuni generamenti di pensieri. abate isaac
portare e sviluppare nel proprio utero, partorire. dante, inf.,
lat. generare * generare, procreare, partorire '. generativaménte, avv.
, 106: quando la femina vuole partorire, tutte le sue giunte s'aprono e
grandezza delle apuane avvallava, quasi per partorire il serchio ed imprimergli il corso verso
ha serrato il ventre, interdetto il partorire e dannata a una perpetua gravidanza.
che abbiamo detto, né essa è per partorire altro sentimento mai.
vilissimo. 9. ant. partorire, dare alla luce. bencivenni,
ha serrato il ventre, interdetto il partorire, e dannata a una perpetua gravidanza
lettura gioconda, entrano in cupidità di partorire il concetto che n'apprendono. scaramuccia
del portato, e stando già in partorire, si dolea seco e guaiva del tormento
l'altro ha il medesimo tempo del partorire. 7. intr. con
infantare, tr. letter. generare, partorire, dare alla luce, mettere al
481: 'infantare '« per 'partorire 'corre bene, dice il lissoni
'l'infantare * del siri per 'partorire 'secondo il costume della favella francese.
tutta asia adombrante, partorisse, cotale partorire uno nuvolo di mara- vigliosa grandezza,
portare a sviluppo nel proprio utero, partorire. — con riferimento alle funzioni del
opera [il giudizio universale] sarebbe per partorire la rovina e l'ingoffimento di molti
per dir così, e non lo faccia partorire. -di animali: impregnare.
oggi rinnovare i sospetti e i presupposti partorire, siano di quelle del mal del fianco
di quella. soderini, iv-i7: al partorire [della pecora] dee il pastore
ed occupa l'animo, non gli lascia partorire alcuna operazione che non sia torbida.
, invocata lucina,... partorire uno nuvolo di maravigliosa grandezza. arte
mattioli [dioscoride], 227: nel partorire [le cerve] sempre si mangiano
dir così, e non lo faccia partorire. carducci, iii-13-239: le ecloghe del
dal tema del lat. parére * partorire, generare '. lacciuga,
i laceri operati a quel modo possono partorire il tetano. 2. ant
senza fallire, / le vacche a partorire, / e faccian tanti burri e tanti
bere alla detta femmina, faralla tostamente partorire. esopo volgar., 6-25: esopo
speranza che di leggerissima utilità, poteva partorire da altra parte danni gravissimi. cesarotti
-dare, indurre, infondere, partorire, porgere, portare, rendere letizia
presente mia fatica non altro che di partorire qualche ietterai profitto a'prenominati studiosi.
. lippi, 2-17: allor vedesti partorire il letto / un tenero e vezzoso
sieno contenti, e così venite ad partorire loro odio sanza loro colpa. ramusio,
, non guari lontana al tempo del partorire, per sogno vide quale doveva essere
, porre in luce o alla luce: partorire. g. p. maffei,
da cui differisce per la particolarità di partorire i suoi piccoli vivi (lacerta vivipara
. -divenire madre: concepire; partorire. tommaseo [s. v.
a soggetti disposti, ci insegna di partorire quasi miracoli in natura. pinamonti,
la malizia armata di sapere, non può partorire alcun danno, se non trova il
10-41: fu [la madonna] al partorire [di s. elisabetta] e
3-ii-742: la mancanza di filosofia non poteva partorire che frutti difettosi. pananti, ii-229
viii-1-7: non guari lontana al tempo del partorire, per sogno vide quale doveva essere
, in brev'ora quietandosi, suol partorire una lunga e stabile tranquillità. d'
coscia di donne gravide le affretta al partorire e che, legato al collo di fanciullo
. quando la femmina hae difficultade di partorire per la strettezza della bocca della matrice
ha già partorito o sta per partorire (un animale da allevamento).
maturézza rilasserebbe le interiora della femmina a partorire, così a ingravidare e concepire non
sieno favorevoli e sanza indugio ti faccino partorire, quando verrà il tempo che tu
deliberazione, la quale... poteva partorire... danni gravissimi. tasso
'esser nel mese ': che deve partorire. -il mese, a mese o
si rendono quelli che di rado suol ella partorire, perché son men da noi conosciuti
misericordia del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle città ch'
annunzio, ii-303: dato non t'è partorire / se non l'aborto cionco e
. -produrre alla luce mondana: partorire. tasso, 14-516: il coraggioso
quasi impossibile senza grand'evagazione, da partorire qualche confusione, il moralizzare e ridurre
[le mule] né tampoco possono partorire, perché gli animali razionali generati di
molto 'e dal tema di parere 'partorire '), calco del gr.
fuori dell'espettazione degli uomini aveano a partorire. n. franco, 5-39: si
vi trovo affogato; e vorrei piuttosto partorire che dover scrivere lettere in punta di
clinica a firenze dove ninon era andata a partorire, il sesso del neonato, il
delle poppe, a caso vedute, possano partorire uno incendio nelle più alte nevi dello
povera dama forestiera nicchiava e non potea partorire. guerrazzi, i-261: finalmente il nodo
per aggiungerlo al nido / dove poi partorire? montale, 2-19: nel pomeriggio limpido
degli dei] / ogni doglia levar nel partorire, / ed a la madre tal
cui serva è fortuna, / già partorire il grande infante io miro: /.
trovavano, vedeva che una elezione non poteva partorire altro che un nudo nome di re
tanto straordinarie che debbano in animi prudenti partorire maraviglia. condivi, 2-134: queste
erano scritte le predette opposizioni, potere partorire inganno nella mente d'alquanti uomini non
appiccandolo dipoi alle donne, le fa partorire, e per questo per altro nome lo
'e dal tema di parére 'partorire, generare ', che traduce il lat
essere lontano da ogni operazione), vuol partorire. -con riferimento al comportamento sessuale.
'l coito e la gravidanza e 'l partorire a i membri che 'l fanno. tasso
boccaccio, vili-1-7: quivi si sentia partorire un figliuolo, il quale in brevissimo
legale dell'irrigazione, in quanto può partorire azione giuridica, viene costituita dalla condizione
cioè dell'arte d'aiutare le donne a partorire. galanti, 1-i-271: all'operazione
del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle città ch'
costanza... quando venne a partorire fece tendere uno padiglione in su la
parca, da accostare a parere 'partorire '. parca2, v.
, part. pres. di parere 'partorire, generare ', di origine indeuropea
si sentì disgravare del peso del partorire e vide il pargoletto bambino dentro il
nei tempi composti). ant. partorire, generare. anonimo, i-464:
medesimo a're successori suoi era per partorire l'obligo di questa triennale parlamentaria reduzzione
la femmina è incinta o presso del partorire o ch'ella giace in parto,
, imperò che ella si vede quasi partorire e generare danari. -derivazione etimologica
parto. -stare in parto: partorire. testi fiorentini, 189: vi
partoriale. = deriv. da partorire. partoriènte (part. pres
partoriènte (part. pres. di partorire), agg. femm.
), sm. ant. il partorire; parto. - anche: nascita.
maieutica. = nome d'azione da partorire. partorire (ant. e letter
= nome d'azione da partorire. partorire (ant. e letter. parturire)
non servono al publico che co 'l partorire figliuoli. g. gozzi, 1-16
nulla della disgrazia che avevi avuto nel partorire una bambina già morta.
coito e la gravidanza e 'l partorire ai membri che 'l fanno. cesari,
costanza... quando venne a partorire fece tendere uno padiglione in su la
tanti patimenti dalla povera costanza sofferti nel partorire mi tengono inquieto su le conseguenze del
muovere!... ha voluto partorire proprio a casa sua! bacchetti,
mi vi trovo affogato; e vorrei piuttosto partorire che dover scrivere lettere in punta di
dare pace e che ella brigasse di partorire. boiardo, 1-109: la leonessa,
quando una cagna fusse al tempo de partorire e non potessi partorire, piglia del
al tempo de partorire e non potessi partorire, piglia del seme de viole e
lì sotto, quando è vicina a partorire. -in costruzione con il compì
chimere con orribil bocca / fiamme spirando partorire al mondo / il tutto. cesarotti,
che la terra non cessa mai di partorire. lauro, 2-91: peramite è
quando dagli antichi romani erano forzate a partorire, è fama che dalle sole pendici
sani e liberi da quei mali che suol partorire a noi l'uso immoderato del vino
l'infirmità. serpetro, 179: suol partorire [la nefrite] le pustule sotto
del detto papa, non lasciò di partorire il suo malvolere contro alle città ch'
mille frasi tortuose, non riuscendo a partorire quella unica, semplice e diretta che
fa forte, / però si debba festa partorire / da l'anime viventi, prima
di fuori non le potette o non seppe partorire. f. pona, 4-25:
ne larga escire; / dentro i fa partorire, / che non se spanna la
umana generazione, della detta grassezza fece partorire superbia e corruzione, per la quale
poppe, a caso vedute, possano partorire uno incendio nelle più alte nevi dello altissimo
del tempo... facilmente potria partorire che un collegato, o per tedio o
naturale ragione d'amatuta, a fare partorire i metalli a'metalli medesimi. landino
in quella spandere il suo veleno e fare partorire le maladette parte guelfe e ghibelline.
, e quel che di tal cosa poteva partorire. 14. locuz. morire
14. locuz. morire sopra partorire: di parto. g. villani
tornando la detta reina, morì sopra partorire ella e la creatura. 15.
pananti, i-359: la montagna sta per partorire, / ecco le doglie, ecco
, lui non aveva detto che dovessero partorire i monti. b. croce,
partorito (part. pass, di partorire), agg. (ant. e
foresta. = nome d'agente da partorire; cfr. lat. tardo partrix (
. = nome d'azione da partorire. partorizióne (parturizióne), sf
nome d'azione da parturire (v. partorire). partuso, v.
legale dell'irrigazione, in quanto può partorire azione giuridica, viene costituita dalla condizione
e femine, andar lì a vederla partorire, a fine che ciascuno intendesse quello non
tale corrispondenza per tutto 'l regno era per partorire peggiori effetti contra lui di qualunque altra
materia... sieno bastanti a partorire tutti gli effetti che procedono dal calore
di beatrice sua moglie nell'atto del partorire, della cui perdita gravemente si dolse perché
, 170: il dir la verità suole partorire odio, sì come il piaggiare suol
dei danni che questi due sassoni potevano partorire. bandini, xviii-3-938: un piloto
. 7. ant. generare, partorire. sacchetti, 28-112: disse ser
corpo che ben due volte arrivai a partorire li calcoli senza sentirne un minimo dolore
, figliola della natura, è proveduto partorire, per la porosità che si truova
concezione non istea uno anno intero a partorire né si spendesse il giorno intero nella
. egli sentì una povera gridare per partorire nel portico della chiesa, nel quale
pregna, la quale con dolore procura di partorire la creatura conceputa. perocché così avviene
cronotopo non contentano, sono inette a partorire la felicità, come quella che nel
, 13-i-895: guardinsi i monti pur di partorire, / ché s'un topo nascesse
. g. villani, 10-68: volle partorire [ludovico di baviera] lo suo
la donna quando trovasi sul punto di partorire. predispórre, tr. (
una giovine pregnante fu al tempo del partorire, essendo gravida di soli sei mesi.
, le parve una notte nel sonno partorire una faccellina la quale ardeva tutta troia
le mine per isco ^ piare e partorire insieme l'eccidio de'difensori, si
, e in questa ritirata mi sforzerò di partorire. guarini, i-i-77: questa giovane
, 21: essendo venuto il tempo del partorire e presogli le doglie tre giorni sono
ipotesi perpetua di fatto, la prescrizione può partorire ad un sol tratto effetti contrari,
non avesse dietro la punizione repentina, potria partorire qualche gran disordine. ammirato, 365
già la sua giovane moglie stava per partorire, bensì la sua vacca ugualmente primipara
'e dal tema di parere 'partorire '. primipilare, agg. stor
della donna nella procreazione: concepire, partorire (anche nell'espressione produrre parto)
avere 8 lattonzoli a ogni parto e partorire due volte all'anno, si può
veggonsi queste [donne] concepire e partorire con quella fecondità che fanno le pecore cui
fisica. 5. letter. partorire, mettere al mondo. c.
quantità della forza d'uno omo potrà partorire altra forza, la quale sarà proporzionevolmente
figliuoli dalle fiere rapaci: e nel partorire sempre si mangiano le invoglie del parto
milano ed in genova, incominciavano a partorire i frutti loro in piemonte. faldella,
vi trovo affogato; e vorrei piuttosto partorire che dover scrivere lettere in punta di
... sempre nel tempo del partorire ha purgato notabile e grandissima quantità di
casa propria e non lo trovare, a partorire il suo figliuolo divino dentro una stalla
le parole di lavori letterari conosciutissimi può partorire più male che bene...
tema del lat. parere 'partorire, produrre '. racemizzazióne,
nulla della disgrazia che avevi avuto nel partorire una bambina già morta; anzi io
parea, tra 'rai, / smeraldi partorire; / l'altro balzar da li
la vedessi rapta nei pensieri / di dover partorire lo 'nfinito, / quel che non
animale molto prolifico (la femmina può partorire più di cento individui in un anno
di rado s'è vista che l'orsa partorire il verno: per questo i maschi
, i quali furono chiariti inetti a partorire giudizio buono, onde i censori ne
: a lei pareva... cotale partorire uno nuvolo di maravigliosa grandezza, le
e parére 'condurre a termine, partorire '. reperito (pari.
laio ebbe responso dalli dii che doveva partorire un figliuolo che lo dovea uccidere.
impedivano, subitamente dovevano l'effetto loro partorire. einaudi, 335: nessun ordine o
di buonaparte a'francesi non poteva non partorire un grandissimo effetto; si rianimavano anche
lassami un quindici ducati, acciocché io possa partorire, e poi me ne verrò ancora
, pronunziò ch'io sarei morta sopra partorire. -in un contesto figur.
figliuoli al marchese alberto, ma finse di partorire. caro, 3-2-76: la pratica
rinnoverete? una terra, già stanca di partorire, si rifeconda, più che in
rifìglio). riprodursi, generare, partorire. -anche con riferimento alla procreazione di
forse temendo non pur l'affanno del partorire con ciò che poscia 11 consegue,
: erano capaci ambedue questi accidenti di partorire sconcerti molto dannosi e difficili a rimediarsi
quantità di formento nei granari, veder partorire bene le pecore. romoli, 291
. (ripartorisco, ripartoriscì). partorire nuovamente. -per estens.: far
, quando che fosse, era per partorire o pur per ripartorire a guisa che fu
, con valore iter., e da partorire (v.). ripartorito
l'andare ai bagni] mi sforzerò di partorire.
fu oltremodo spiritoso nel far disegni e partorire in essi i suoi bene ideati pensieri
mine un sì gran romore quando son per partorire... che io credo,
gonsi queste [donne] concepire e partorire con quella fecondità che fanno le pecore
lo villano udì che pure gli convenìa partorire, seppegliene molto male. vasari [zibaldone
nella matrice a quella che è per partorire la pietra sarmio, da l'isola di
[plinio], 126: sbadigliare nel partorire è pestifero: come lo starnutire dopo
maschio, provvide che all'ora del partorire un fanciullo recato le fusse, e
concezione non istea uno anno intero a partorire, ne si spendesse il giorno intero
7. dare alla luce, partorire. stigliani, 2-341: dimmi,
non portando11 figlio fino al debito tempo di partorire. -di animali. quanto
-scherz. mettere al mondo figli, partorire con facilità e frequenza. tommaseo
]: 'scodellare': dicesi volgarmente per partorire. es.: 'ha scodellato un bel
egli vóto di sé alcun luogo, dovepoter partorire sol tanto della sua sostanza.
tiene, perciò che tal cosa potrebbe partorire non picciolo scanaolo a tutto il monastero »
arrecherà laude, non mi dove- rebbe partorire biasimo. calzabigi, 81: al crudel
segnali mostrano te dovere essere vicina al partorire. boccamazza, i-1-444: li segniali
sode forze per seminare, concepire, partorire e allevare i figliuoli. 15
un quindici ducati, acciocché io possa partorire, e poi me ne verrò ancora
a firenze dove ninon era andata a. partorire, il sesso del neonato, il
vostra ». -per estens. partorire, mettere al mondo. -levarsi
ercole. 6. spreg. partorire, dare alla luce. menzini,
. liberarsi del feto con il parto, partorire. a. cattaneo, i-242:
pro- nom. (sgràvido). partorire. lorenzo de'medici, ii-324:
bembo, 10iii- 357: le fanciulle partorire servile cosa dicono essere e perciò,
forse temendo non pur l'affanno del partorire con ciò che poscia il consegue,
queste cose, s'appressò il termine del partorire alla reina. 2. lato
forze per seminare, concepire, partorire e allevare i figliuoli. capuana, 14-45
pananti, i-359: la montagna sta per partorire, / ecco le doglie, ecco
vili-1-7: non guari lontana al tempo del partorire, per sogno vide quale doveva essere
stette che, venuto il tempo del partorire e da quelle teneramente aiutata, partorì
[giunone] si raccomandavano quando erano sopra partorire. considerazioni sulle stimmate, 189:
donna, la quale sopra a il partorire era stata tre dì e, non potendo
era stata tre dì e, non potendo partorire, si morìa...,
, ancora più difficile se farà il partorire. il sovenimento suo debbe essere de ove
maturezza rilasserebbe le interiora della femmina a partorire. patrizi, 3-160: nel ristringimento che
viterbo fue una donna che non potea partorire, di che si credea che morisse,
signoreggiar le fanciulle, le quali prima sanno partorire che chiamare distintamente lucina. -intervenire
subito che non dubitasse che la farebbe partorire tosto. m. ricci, ii-311:
non v'è modo di sperdersi: o partorire, o morire. -di animali
napoletano fu oltremodo spiritoso nel far disegni e partorire in essi i suoi bene ideati pensieri
soprastante suo caso. 3. partorire. arici, ii-214: la donna
,... non fece altro che partorire patriarchi e profeti, infine del qual
. 3. tr. fare partorire, fare sgravare. muzio, 1-43
dita. -dare alla luce, partorire. lupis, 3-131: essendo già
3-131: essendo già venuto il tempo del partorire, sprigionò dal grembo un altro fanciullo
per una perla, che prima di partorire dà uno spruzzolo d'acqua lanfa
plinio], 126: sbadigliare nel partorire è pestifero, come lo starnutire dopo
studiò con diversi medicamenti divenir grossa e partorire. saraceni, i-35: della moglie
comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella sua gravidanza celeste. -in relazione
tanto straordinarie che debbano in animi prudenti partorire maraviglia. tasso, 11iv- 255:
, ponzando tutto dì sulla sedia da partorire, o fa le grazie morte
[difficoltà del respiro] può subito partorire il cibarsi di cibi flatuosi e fermentativi
manca così di memoria che nel tempo di partorire si scorda l'uova dopo che l'
suoi, dicesi di donna prossima a partorire. -in relazione con un numerale
maschi e femine, andar lì a vederla partorire, a fine che ciascuno intendesse quello
-intr. famil. sgravarsi, partorire. tommaseo [s. v.
, 8-163: una giovane sul punto di partorire... suda e fa le
latrina per svuotarsi. -sgravarsi, partorire. pea, 11-75: dopo travagli
le quali diversità... non dovran partorire scrupolo alcuno a chi giudiziosamente andrà,
e abbia partorito degli ibridi, possa partorire, se successivamente fecondata da un maschio
forse i primi alcun poco, e partorire ai secondi un trionfo. capuana, 15-61
cose, s'appressò il termine del partorire alla reina. laude di assist,
alle pene, che paton le donne al partorire. fagiuoli, xi-173: nel teatro
, / che la portò dinanzi al partorire / finch'ella aparve fra l'umana torma
fer [tante morti] nel mio corpo partorire el fongo / sì venenoso, che
uccidere il figliuolo, quale stava per partorire. = comp. dal lat trans
cioè dell'arte d'aiutare le donne a partorire, io rifletto... che
il tempo in cui mia moglie deve partorire: e lasciarla sola, non vorrei;
dove sono diverse nazioni e più capi, partorire dissensione nel- li eserciti. salvini,
, tra 'rai, / smeraldi partorire; / l'altro balzar da li orridi
coito e la gravidanza e 'l partorire ai membri che 'l fanno.
a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima infamia. redi, 16-i-223
,... non fece altro che partorire patriarchi e profeti, infine del qual
spandere il suo veleno, e far partorire le maladette parti guelfa e ghibellina. machiavelli
.). glio lo violentò a partorire una giustificata doglienza, contro sbarbaro, 1-49
acqua,... è proveduto partorire, per la porosità che si truova infra
; perché era composto in modo da partorire molte discordie e tumulti, tanto che
queste cose, s'appressò il termine del partorire alla reina. sannazaro, iv-31:
). serpetro, 179: suol partorire [la nefrite] le pustule sotto la
inseminata con metodi artificiali per concepire e partorire un bambino per conto di una donna