ma alla fine pur criarono, e poi partorirò le maledette parti che furono appresso in
tale imeneo sei generosi / corsier gli partorirò. -amore, trasporto amoroso.
/ che sei puledre e sei gli partorirò. berchet, 1-43: il mio
che senza p * na quella ha partorirò, / e de l'odor che sì
abolire. parabosco, 2-28: quando partorirò io questa fame che già tanti anni
imeneo sei generosi / corsier gli partorirò. 2. per estens.
tristo me, come farò io? come partorirò io questo figliuolo? ». idem
cuore certe ninnenanne per il bimbo che partorirò. = frequent. di sfrullare